"UNA BUGATTI PER DAMIANO" - SUSV
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«UNA BUGATTI PER DAMIANO» Quante storie e leggende aleggiano attorno alla mitica Bugatti! Una storia che il Centro Sport Subacquei e Salvataggio di Ascona (CSSS) e la ditta Boerlin Lavori subacquei SA, hanno sognato e voluto farla divenire realtà! Ma andiamo con ordine: «buttare giù» qualche idea di manovra In seguito i lavori presero il via a pieno Già nei primi anni sessanta, nei bar e ma, una domanda ci affliggeva: «Perché regime, piazzando l’unità di superficie, il nelle vie del borgo di Ascona, gli anziani lo facciamo? Dobbiamo dare uno scopo barcone Ippocampo gentilmente presta- raccontavano di una vettura fatta affon- all’operazione.» toci dalla SSS Gambarogno, dove a bordo dare nel golfo, davanti alla «rampa ve- si trovava di tutto: compressori per la gia», dicevano! Ci venne in mente Maurizio Tamagni, sorbona, video camere e tanto altro ma- I nostri precursori e fondatori della so- padre e presidente della Fondazione teriale. cietà, dettati da una curiosità e spirito di Damiano Tamagni, voluta in memoria Le operazioni di pulizia del relitto trami- avventura che caratterizza i subacquei, di quest’ultimo e che si occupa della lotta te sorbona ed immersioni procedevano cominciarono ad immergersi alla ricerca contro la violenza giovanile. spedite fino a quando… durante la notte del relitto; relitto datato presumibilmen- Maurizio, amico di vecchia data di molti tra il 25 ed il 26 dicembre 2008 succede te degli anni trenta. di noi, accolse subito con entusiasmo il un fatto terrificante ed imprevisto. Finalmente, dopo innumerevoli immer- nostro progetto sostenendolo. A causa di un forte vento da sud che ha sioni, i subacquei capitanati da Ugo Nasce così l’operazione «Una Bugatti per provocato delle grandi onde, l’Ippocam- Pillon, nell’agosto del 1967 individuaro- Damiano». po imbarcava acqua ed affondava. no la vettura: era una Bugatti! Ci fu un inevitabile momento di sconfor- La notizia fece subito scalpore ed i nostri E allora pronti e via! Partiamo senza in- to tra tutti, come un’ombra, come se subacquei, con il limitato materiale dei dugi. Siamo motivatissimi e desiderosi di la Bugatti volesse restare sul fondo del tempi, cercarono di recuperarla. immergerci a -53 m sul relitto. lago! Era un’impresa che si rivelò praticamente La prima immersione fu per la localizza- Il gruppo di lavoro si riunì, durante la impossibile! zione del relitto e… ooppssss! sapevamo riunione si poteva tagliare la delusione che l’auto era adagiata su di un fianco con un coltello. Ma tutti eravamo con- Sono passati, ormai, più di quarant’anni semi sprofondata nel fondale del lago ma cordi, i lavori dovevano proseguire. dall’avvistamento ma la curiosità che gira dal fango non emergeva un gran che! Ci immergemmo per ricercare la nostra attorno alla Bugatti non è diminuita. solo i mozzi della ruota anteriore e di base di appoggio e valutare i danni, con Negli anni, il relitto è stato meta di innu- quella posteriore e i resti della ruota di grande stupore, abbiamo potuto appura- merevoli immersioni chi per curiosità scorta fissata alla fiancata, nel corso degli re che il natante si era fermato a pochi attratto da questa leggenda chi come anni i sedimenti hanno pian piano rico- metri dal relitto senza danneggiarlo. punto per immersioni impegnative data perto l’autovettura. Fiuuu, ci era andata bene! la ragguardevole profondità, possiamo Quest’immersione ci servì anche come Abbiamo dovuto sospendere i lavori alla dire che ogni subacqueo della zona di tema di discussione per la programma- Bugatti per concentrarci sui lavori di una certa esperienza sulle spalle vi ha zione dei lavori. recupero dell’Ippocampo, lavori che fatto una visita. Eravamo sempre più convinti che avrem- durarono circa un mese. mo potuto recuperare qualcosa e, pensa- Eravamo sempre più motivati, ormai il Così, alla fine dell’estate 2008, nasce vamo, in un tempo relativamente breve. recupero della Bugatti era diventata la l’idea, pazza, folle, di cercare di recupera- Come ci sbagliavamo!!! «sfida all’Ok Corral»! re il relitto. Fu’ creato un gruppo di lavoro composto Alla fine di novembre, finalmente pre- I mesi passavano veloci, le immersioni di da alcuni membri del CSSS e dalla ditta sentavamo il nostro progetto alla stampa, controllo si susseguivano e man mano Boerlin SA. promettendo parte dell’eventuale ricava- recuperavamo oggetti – tra cui un fanale, Abbiamo incominciato ad incontrarci e to alla Fondazione Tamagni. fantastico! – la sorbona montata sulla 28
Schweiz | Suisse | Svizzera nuova base galleggiante lavorava a pieno rare la nostra fantastica Bugatti. Fù così che ci contattò una famosa casa regime. Al di là di ogni nostra aspettativa, la piaz- d’aste di Parigi, volevano a tutti i costi Nel corso di queste immersioni molte za era gremita di persone impazienti di averla in esposizione tra le loro più belle foto e video furono girati, perfino la RSI fotografare il gioiello del golfo di Ascona vetture. ha voluto organizzare delle riprese in su- che rivedeva la luce dopo settant’anni perficie e delle interviste al fine di mon- negli abissi. Passarono ancora diversi mesi prima che tare un documentario sulla nostra im- Per tutti noi fu una giornata memorabile la Bugatti partisse per Parigi e, nel frat- presa. ma, la storia era ben lungi dall’essere tempo, partecipò a un paio di mostre ed terminata. eventi qui in Ticino, sempre guardata Finalmente, verso la metà di giugno del Infatti siamo stati contattati da giornali- a vista da impressionanti Bodyguard… 2009, la Bugatti fu liberata e pronta per sti, appassionati di veicoli d’epoca che noi! essere recuperata, ma non del tutto. Eh ambivano ad avere il maggior numero no! La nostra «vecchietta» non poteva d’informazioni. Poi, arrivò gennaio di quest’anno e in riemergere senza i diritti della cronaca e Dopo aver riposto la nostra Bugatti in un una serata fredda, la Bugatti partì per la una festa degna di una star! posto sicuro ed averla trattata per il man- Francia, sigh sigh! Così, il 12 luglio 2009, allo scoccare delle tenimento di tutte le sue delicate parti, si Non fù un addio ma un arrivederci a pre- 10.30, una grande autogru giunta sul trattava di cercare il sistema di venderla. sto. Infatti, il 23 gennaio scorso, il grup- posto per l’occasione, cominciò a recupe- Non era affatto un affare facile per noi! po di lavoro al completo si trovò a Parigi 29
Schweiz | Suisse | Svizzera www.subascona.com www.boerlin.com alla fiera Retro Mobile dove la Bugatti nostre tasche, esorbitanti. Le ore passano posto in uno splendido museo, sarebbe sarebbe stata messa all’asta. e finalmente il lotto 250 appare sullo restata così come ci siamo abituati a L’ultimo capitolo della nostra storia stava schermo, era LEI. vederla. per cominciare. All’entrata dell’immensa Il direttore della casa d’aste prende in Oggi il gioiello del Lago Maggiore è mostra, ci siamo guardati tutti in faccia e mano il microfono e comincia a raccon- esposto al Mullin Automotive Museum a ci siamo detti: «Come faremo a trovare la tare la nostra storia, nel contempo ci in- Oxnard (California/USA) Bugatti?» vita a raggiungere il palco. Parte l’asta, La risposta giunse in breve tempo e quasi tutti noi tenevamo le dita incrociate ed E’ doveroso ringraziare, indistintamente, scontata; infatti in lontananza si vedeva- infine ecco: venduta per un mucchio di tutti coloro che ci hanno aiutato nei modi no una marea di flash. Era lei, bella in soldi! La platea era in piedi ed applaudi- più disparati e coloro che ci hanno soste- tutto il suo splendore un po’ retro, in pri- va, e noi? Noi non siamo più riusciti a nuto. ma fila sotto lo sguardo di migliaia di trattenere la nostra felicità ed emozione, appassionati. A stento trattenevamo le perfino qualche lacrima ci siamo lasciati GRAZIE, GRAZIE BUGATTI lacrime. scappare, attorniati da giornalisti e cu- E poi, il momento tanto atteso: l’asta riosi ci siamo stretti un’ultima volta alla comincia, a suon di martelletto degli Bugatti per l’addio definitivo. Da lì a Testo: Steve Mattei addetti all’asta una dietro l’altra auto stu- breve sarebbe partita per l’america dove Fotografie: Pasqualino Trotta pende venivano battute a prezzi per le l’attendeva il neo proprietario ed un Stefano Coratelli «Una Bugatti per Damiano» in cifre Gruppo di lavoro Federica Mauri – Luzzi / Francesca Lappe / Flavio Luzzi / Jens Boerlin Nicola Sussigan / Pasqualino Trotta / Steve Mattei Prep. Amministrativi, autorizzazioni / documenti allestimento piano di sicurezza immersioni ore – 22 Preparazione officina + allestimento piattaforme ore – 152 Istallazioni basi di lavoro in superficie ore – 22 Scavo mediante sorbonamento ore – 33 Scavo mediante flusso d’acqua ore – 168 Utilizzo telecamera sorveglianza subacquei e monitoraggio fasi di lavoro ore – 157 Recupero veicolo e spostamento da -53m a -12m ore – 12 Basi di appoggio in superficie Istallazione 1 – Ippocampo: superficie 30 mq, peso tot. 8.5 ton. In esercizio da ottobre 08 a dicembre 08. Istallazione 2 – piattaforma galleggiante: superficie 24 mq. Peso tot. 5.0 ton. In esercizio da febbraio 09 a fine lavori Subacquei che hanno partecipato ai lavori 16 Numero di immersioni totali svolte 165 Immersioni ad aria 144 Immersioni in Trimix / deco Nitrox 21 Tempo totale in immersione ore – 118
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