UMBERTO DE MARTINO - ONARTE
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Italiano Umberto De Martino «Eunoè» 2017 Umberto De Martino è nato a Locarno nel Riesco con difficoltà a scrollarmi video HD, colore/suono, 1976. di dosso le visioni che vengono a loop, 3’32“ 1/3 All’età di diciotto anni non è stato am- trovarmi nel cuore della notte messo all’ESAV di Ginevra. o in pieno giorno. L’unico modo per «Nest» 2016 Nel 2002 si diploma in scenografia presso farlo è tradurle e distillarle in brevi video HD, colore/suono, l’Accademia di Brera a Milano. video nei quali mi sento libero di loop, 3’21“ In due occasioni non è stato selezionato essere condannato ad investigare 1/3 per il concorso della Borsa federale. su ciò che affiora in superficie. I miei Durante e dopo ciò ha partecipato ad lavori sono piccoli pesci imbrigliati esposizioni personali e collettive in Sviz- nella rete di quel che mi ha toccato, zera, Italia, Finlandia, Germania, Bulgaria, allontanato, ossessionato. Estonia (Museo Cantonale d’Arte Luga- no, La Rada Locarno, Palazzo della Per- Umberto De Martino manente Milano, Imatran Taidemuseo Imatra, Substitut Berlino, Galleria XXL So- fia, Grafika in Pärnu, eccetera). Insieme a Fabrizio e Giuseppe De Giaco- mi nel 2000 ha fondato il collettivo Niska. Ama sua moglie, l’artista fotografa Piritta Martikainen
Dona De Carli I CHAMBRE 414 Dona De Carli (*1950 ) Estate del 2002, e una Normandia (la camera del poeta) Dal 1970 al 1974 è assistente di René Gro- davvero fredda e brumosa… ci – Le Grand Hôtel ebli a Zurigo. Seguono diversi corsi di fo- accoglie nel monolitico Grand 2017 tografia a Monaco (D) e ad Arles (F). Negli Hôtel…, qui il poeta (Marcel Proust) 82 × 165 cm anni 1977/78 studia scenografia all’Acca- inizia il suo epico racconto sulla scia trittico demia di Belle Arti a Milano. Porta poi a di un gusto…, «…portai alle labbra termine la formazione quale camerawo- un cucchiaino di thè in cui avevo – Le Grand Hôtel 2017 man presso la RSI. inzuppato un pezzo di madeleine…», 102 × 82 cm Dal 1976 ad oggi vive quale fotografa indi- …io sbarco lì 95 anni dopo in… dittico pendente a Locarno con diverse conti- .«quella Balbec …che immaginavo nue escursioni in paesi lontani, volonta- battuta dalle tempeste e perduta – Le Grand Hôtel 2017, 82 × 55 cm riato in Africa, collaborazioni con la RSI, nelle brume…» singola produzioni di cortometraggi per la SSR. Pubblica réportages in diversi quotidiani Chambre 414, (la camera del poeta), Camera Voigtländer (tra cui NZZ e Tagessanziger), documenta La camera oscura del fotografo, la Bessa 1932, per i Musei d’Arte ticinesi e svizzeri e per camera chiara che svela, la camera negative b/n, 6 × 9 cm artisti diversi, opere con pubblicazioni e che racchiude e che contiene, la Stampa digitale monografie, dal 1988 crea inoltre videoin- camera attraverso la quale scopri su carta in cotone stallazioni. mondi e, ti scopri a te stessa. «toute ai pigmenti di carbone, photographie est un certificat de firmate/numerate 1/3 D’allora espone regolarmente in présence», (Roland Barthes 1980). personali e collettive come: Ogni immagine è memoria, è il tempo II sigillato è l’andare a ritroso, «il luogo della memoria 2017 Intragna, Museo regionale pellegrino-pendolare, nei luoghi della – un luogo dell’anima» delle Centovalli memoria forse luoghi dell’ anima, tra stampa ai sali e del Pedemonte A e tutto quello che c’è nel mezzo d’argento 14/9 cornice a cassetta, 2014 Minusio, Museo Elysarion prima di raggiungere Z. 22 × 22 cm con testo Magliaso, Officina d’Arte Io fotografa seguo le tracce, ne fiuto manoscritto. 2007 Biasca, Casa Cavalier Pellanda l’odore, le trasformo in luce, ritmo 2004 Locarno, Studio Cristina e immagini scomposte. III Del Ponte «what’s about 2002 «Intimo» cortometraggio Dona De Carli memory?» per Expo Svizzera 2002 su invito oggetto ready made: del Dip. Cultura del Canton una piccola brioche Turgovia laccata, con testo ricamato in cotone 1999 Locarno, La Rada rosso, 1998 Monte Carasso, Antico cornice a cassetta, Monastero delle Agostiniane 22 × 22 cm E presente in diversi Collezioni IV pubbliche come: leporello «dall`A alla Zeta» Fondazione Svizzera della fotografia/ polatransfer 6 × 6 Musée de l’Elysée/Fondazione Credito su carta Zerkall Svizzero Museo Villa dei Cedri/Museo con testo a timbro rosso, cantonale d’Arte monotipo, 12 × 116 cm, P.P.
Hal Borgnone Disco d’oro Hal Borgnone è un progetto dell artista Oscillazioni – E’ il suono che crea 2017 Giuseppe De Giacomi (*1963) attivato nel un’immagine o è l’immagine che crea Grammofono, 3 cofanetti, 1995 e sin da allora si basa sulla sua per- il suono. Forse è la stessa cosa, ma 4 prove di stato sonale esperienza diretta nella vita sele- l’immagine pensata da Hal Borgnone dischi di rame zionando ed estrapolando microsituazio- produce un rumore o il suono di un e puntine. ni che vengono in un secondo tempo ri- rumore, un piccolo segno nel pae velate per mezzo di atti performativi di saggio sonoro dei suoni, se si ascolta Lallazione 2017 varia natura. inciso nel cuore, come una lallazione. Installazione Hal Borgnone in questi anni di vita ci ha Acqua/suono – Sangue/rumore. elettroacustica: lasciato tracce incise sia intese come so- Ma, da dove viene* la musica? dirty electronics, nore che come stampa su carta ed in en- (*leggi: esce) metalli preparati, trambi i casi sono trapelate composizioni allineamento, mp3, regia e di rara bellezza senza regole, dettate Hal Borgnone amplificazione, delay esclusivamente da un sentimento di os- analogico, casse sessiva coerenza nel tentativo di potersi di risonanza in legno esprimere. di abete rosso. (produzione sonora – oggetti ludici – indi- pendente – nel campo dell’arte) www.halborgnone.ch È regolarmente presente in esposizioni quali: 2016 La Rada Locarno, «20 anni» per Tina (performance) 2015 Come prima Cantina Canetti, Locarno 2012 Sinopia Casa Rusca, Locarno 2011 Olifants Sud Africa, «field recordings» Sud Africa 2010 Compero sangue d’artista, galleria Balmelli Bellinzona 2007 Substitut berlin, «torno subito» (atto II), berlin atonal hb Berlino 2005 Hal borgnone, spazio niska Locarno 1999 Rotorua New Zeland, «field recordings» 1997 Culture Bleue salle bleue Zurigo, «erettile»
Pam Paolo Mazzuchelli 2017 Pam Paolo Mazzuchelli (*1954) Mi sono concesso di commentare incisione il lavoro con una certa ironia consi 5 pezzi 152 × 100 cm Dal 1975 ho realizzato esposizioni perso- derato che la serietà eccessiva nali e partecipato a progetti ed esposizioni è diventata una sorta di religioso collettive in Svizzera e all’ estero come a: integralismo in tutte le materie. 2015 Galleria Mazzi a Tegna. Cara Camilla, mi sto occupando di 2016 Galleria Humus a Losanna OSCILLAZIONI con le quali provo 2017 Galleria Civica di Villa dei Cedri/ a dare forma alla INSTABILITÀ della CACT a Bellinzona. MATERIA. «Verleihung der Narrenkappe» Ho messo LÌ, «graffiandole» alcune lastre di PLASTICA (PET), forme e figure tirate «SU» nel lavoro degli anni passati. RIFLETTENDO, potete credermi, provo a riprodurre il rumore dalla COMPRESSIONE e dalla ESPANSIONE dello SPAZIO. SI TRATTA DEL SUONO COSMICO’ Oppure il semplice fruscio della VEGETAZIONE AURICOLARE causato da un insidioso refolo. Pam Paolo Mazzuchelli
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