UDC - il partito per la Svizzera - Programma partitico 2011-2015
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Indice delle materie In un colpo d’occhio Così vogliamo la Svizzera 4 Toni Brunner L’impegno per la Svizzera 6 Il «caso particolare Svizzera» Autonomi e consapevoli 11 Il cittadino quale sovrano Difendere la libertà minacciata 15 La proprietà Difesa dalle rapine della sinistra 19 Finanze, imposte e tasse Di più al privato, meno allo Stato 23 Imprese, arti e mestieri È il regolamento – dice il burocrate 29 Politica estera Tutela degli interessi invece di autorinuncia 35 Sicurezza Affrontare più severamente i criminali 41 Politica d’asilo Basta con i falsi rifugiati 47 Stranieri Frenare l’immigrazione 53 Esercito Difesa del paese quale mandato primario 61 Agricoltura Contadini in buona salute – Paese in buona salute 65 Formazione Esigere il rendimento, sostenere il rendimento 69 AVS, AD, LPP, IPG, AI Consolidare le istituzioni sociali, combattere gli abusi 75 Salute Qualità grazie alla concorrenza 81 Politica dei trasporti I trasporti – il cuore della nostra economia 87 Energia Elettricità svizzera: sicura e rispettosa dell’ambiente 93 Ambiente Agire invece di lamentarsi 99 Mass media Concorrenza invece del monopolio statale 103 Cultura La cultura è una faccenda della cultura 109 Sport Movimento per il corpo e la mente 113 L’essere umano al centro Insieme invece che l’uno contro l’altro 117 Religioni I nostri valori sono messi alla prova 121 La strada del domani Responsabilità individuale piuttosto che onnipotenza statale 124 4 1
I n u n c o l p o d ’o c c h i o I n u n c o l p o d ’o c c h i o Così vogliamo per una politica d’asilo rigorosa, che impedisca l’abuso e protegga soltanto i rifugiati autentici; per una tutela viva dell’ambiente con azioni concrete, invece di ridistribuzioni di denaro d’ideologia sinistroide, totalmente la Svizzera inutili per la natura; per una politica degli stranieri commisu- per una politica mediatica orientata sulla rata alle necessità della Svizzera, invece di concorrenza fra privati, invece che sul un’illimitata immigrazione di massa; monopolio radiotelevisivo della SRG/SSR; per un esercito pronto all’impiego con per una cultura dinamica non decretata quale mandato primario la difesa territo- dallo Stato, né tantomeno sostenuta riale e la protezione della propria popola- da quest’ultimo con strutture corrotte; zione; Chi vota per l’Unione democratica di centro deve sapere cosa pensarne. L’UDC par- per un’agricoltura produttiva con aziende a favore dello sport di massa e di punta per la chiaramente e segue una rotta lineare e affidabile. I suoi rappresentanti eletti in agricole familiari, la cui libertà non sia il rafforzamento del corpo e dello spirito; passato a livello di Confederazione, cantoni e comuni hanno dato prova di man- soffocata da una marea di prescrizioni; tenere coerentemente le loro promesse. Altrettanto faranno in futuro, lasciandosi giudicare per le loro azioni. per un sistema scolastico nel quale il per una buona convivenza fra giovani e rendimento sia preteso e sostenuto; anziani, uomini e donne, famiglie e single; L’UDC si batte: per opere sociali sicure mediante la lotta per i valori fondamentali della nostra cul- contro gli abusi dei falsi invalidi e dei tura occidentale cristiana, senza violenza, per un futuro sicuro in libertà e benessere, per un bilancio pubblico più parsimonio- lazzaroni; fanatismo e disprezzo del nostro pacifico per una vita degna di essere vissuta nella so tramite la riduzione di imposte, tasse e Stato di diritto. nostra bella Svizzera; prelievi per tutti; per il risanamento della sanità mediante il sostegno della responsabilità individuale, per il «caso particolare Svizzera» con i suoi per più mercato e meno burocrazia, per la riduzione dei premi assicurativi e l’alleg- pilastri: sovranità, democrazia diretta, neu- posti di lavoro sicuri nelle nostre industrie gerimento del catalogo delle prestazioni; tralità permanente, federalismo e sussidia- e imprese commerciali; rietà; per la fluidificazione invece dell’ostruzione del traffico e contro la messa in per dei cittadini trattati secondo il princi- per una politica estera aperta al mondo e concorrenza del traffico privato con pio della responsabilità individuale con fiduciosa nei nostri mezzi, senza adesione quello pubblico; grandi diritti decisionali, invece di un’onni- all’UE, allo SEE o alla NATO; potenza statale centralistica; per l’approvvigionamento energetico sicuro, vantaggioso e il più possibile per la tutela della proprietà privata e della perché i criminali siano puniti più autonomo di famiglie e aziende; sfera privata; duramente, invece di essere coccolati, e per l’espulsione degli stranieri criminali; 4 5
To n i B r u n n e r L’impegno Difendere la libertà e l’indipendenza Assicurare le opere sociali Vale la pena di difendere la libertà e l’indipendenza. Uno I politici e i sindacati sovraccaricano le opere sociali; la fat- strumento per la difesa del paese è l’esercito di milizia, che tura, però, dobbiamo pagarla tutti. Né l’AVS né l’assicurazio- per la Svizzera è molto radicato nel popolo e che quindi non può diventare ne-disoccupazione, né tantomeno l’AI, l’assicurazione-ma- un giocattolo nelle mani dei politici. Se aboliamo l’esercito lattia, l’assicurazione-infortuni o l’assistenza sociale sono di milizia, o rinunciamo alla difesa del paese o ci orientiamo finanziate solidamente a lungo termine. Sempre più stranie- su un costoso esercito professionista. Questo cercherebbe ri immigrano non nel nostro mercato del lavoro, bensì nel soprattutto degli impieghi all’estero, portando poi conflitti nostro sistema sociale. Ma quest’ultimo è garantito soltanto e guerra nel proprio paese. La libertà e l’indipendenza sono se i paganti hanno la garanzia di non essere gli utili idioti. messe in pericolo anche da una politica estera fortemente Per questo, ogni abuso deve essere rigorosamente impedito. marcata ideologicamente. Invece di una diplomazia della L’UDC vuole assicurare le opere sociali esistenti, invece di mediazione, a farla da padrona è sempre di più una diplo- estenderle costantemente fino al loro crollo. Si contribuisce mazia moralistica. Si irritano così altri Stati, si offendono così alla coesione sociale e alla sicurezza finanziaria delle partner commerciali e si tradisce la neutralità. nostre istituzioni sociali. Limitare l’immigrazione Gli Svizzeri votano UDC! La preoccupazione per la famiglia, per i propri beni, la volontà di libertà, indipen- denza e responsabilità personale furono all’origine della nostra Confederazione. Da sempre delle straniere e degli stranieri hanno cercato una Le elezioni federali del 23 ottobre 2011 costituiscono il mo- Questi valori hanno reso forte il nostro paese e l’hanno caratterizzato per secoli. nuova patria in Svizzera, nella speranza di una vita migliore. mento giusto per fare delle riflessioni sul futuro del nostro Essi ci garantiscono benessere e sicurezza in tempi belli come in quelli brutti. I va- Senza il loro lavoro, qualche azienda non si troverebbe oggi paese. Di fronte alle numerose sfide che ci attendono, è con- al livello in cui si trova. Ma nel frattempo, la Svizzera si trova fortante constatare che le radici del nostro paese sono sane. lori fondamentali comuni della Confederazione sono stabiliti nel patto federale del ad affrontare seri problemi con l’immigrazione. La politica del Ricordiamoci i valori fondamentali e i punti di forza della 1291: «Considerando la malizia dei tempi» i fondatori del nostro paese si giurarono Consiglio federale e dei partiti di centro-sinistra ha portato a Svizzera! Il popolo è l’istanza suprema nel nostro paese e reciproca assistenza e protezione. Essi promisero la difesa comune dalle aggressioni una crescita incontrollata della popolazione, con gravi conse- decide la rotta da seguire. Noi cittadine e cittadini abbiamo e la rinuncia a giudici stranieri. Dal povero paese del passato, la Svizzera è riuscita a guenze. Importanti qualità e tradizioni del nostro paese sono la possibilità, attraverso le urne, di apportare dei cambia- così messe in pericolo. Inoltre, molte Svizzere e molti Svizzeri menti. Tutto sommato, si tratta non tanto di una scelta di raggiungere i vertici mondiali. Proprio anche in considerazione delle crisi economi- non si sentono più al sicuro nel proprio paese. Quasi la metà teste quanto di una votazione puntuale: siete pro o contro che e politiche dei nostri tempi emerge la superiorità del modello svizzero. Queste di tutti i crimini in Svizzera è commessa da stranieri. Questa la Svizzera? Se, come noi, volete continuare a impegnarvi conquiste sono però in pericolo: con le loro azioni, Consiglio federale, Parlamento situazione è una conseguenza dell’incontrollata immigrazione a favore della Svizzera, vi raccomando l’UDC – il partito e amministrazione mettono sempre più in discussione i principi fondamentali e i di massa e delle pene troppo miti. Per questo l’UDC ha lancia- della Svizzera. Contro il sistematico danneggiamento della to la sua iniziativa-espulsioni: lo straniero che uccide, stupra, nostra patria c’è solo una risposta: gli Svizzeri votano UDC! punti di forza del nostro paese. rapina e abusa delle opere sociali deve lasciare il nostro paese. Disprezzo della famiglia La famiglia e la responsabilità dei genitori per l’educazione No all’adesione all’UE dei propri figli vengono sempre più messi in discussione. Lo Stato interferisce sempre di più nel settore di responsabilità Personalità e partiti di primo piano auspicano l’adesione dei genitori. Già a quattro anni i bambini devono frequentare Consigliere nazionaleToni Brunner, Presidente UDC Svizzera della Svizzera all’UE. Ma chi sopporterà finalmente gli smi- la scuola d’obbligo. E se diamo ascolto ai burocrati della for- surati debiti dell’Europa? I nostri figli e i nostri nipoti! Con mazione, questi spingono per un ancora più precoce inseri- un’adesione all’UE, la Svizzera pagherebbe il doppio o il tri- mento negli istituti statali. Invece di permettere alle e agli in- plo di quanto versa oggi. E tuttavia, la nostra classe politica segnanti di svolgere il loro compito di istruzione dei bambini, e le nostre «élite» vogliono entrare nell’UE dalla porta di li si sommergono di formalità burocratiche e di riforme che servizio. La richiesta d’adesione all’UE della Svizzera giace cambiano di continuo. Il Parlamento federale ha addirittura sempre ancora a Bruxelles. Un’adesione all’UE significhe- deciso che le deduzioni fiscali per l’accudimento dei figli deb- rebbe lo smantellamento della democrazia diretta, dell’in- bano toccare soltanto alle famiglie che affidano i propri figli dipendenza, della neutralità e del franco svizzero. E pure a terzi. L’iniziativa per le famiglie dell’UDC chiede che anche salari più bassi, più disoccupati, affitti più alti, ancor più im- i genitori che accudiscono personalmente i propri bambini poste e tasse, come pure versamenti di miliardi a Bruxelles. possano dedurre almeno lo stesso importo dalle imposte. 6 7
Il «caso particolare Svizzera» Autonomi e consapevoli La nostra Svizzera è uno Stato liberale con ampi diritti popolari e libertà, neutrale in politica estera, strutturato federalmente. L’UDC s’impegna per una Svizzera in- dipendente, aperta al mondo, che intrattenga delle buone relazioni politiche, eco- nomiche e culturali con tutti i paesi del mondo ma che, nel contempo, vegli sulla sua sovranità e decida autonomamente i suoi affari. Il nostro collante nazionale è un patriottismo che non poggia su una cultura o su una lingua unitaria, bensì sulla storia vissuta in comune e sul riconoscersi nel politico «Sonderfall Schweiz» (il caso particolare Svizzera) che, con il suo ordinamento liberale, ha permesso la pacifica convivenza in questo Stato di più culture. Ci lega il riconoscerci in questo «Son- derfall» politico con i suoi pilastri portanti: indipendenza, federalismo, democrazia diretta, neutralità permanente e armata e sussidiarietà. Riconoscersi nel «caso particolare Svizzera» bilità, sicurezza e benessere per quasi due secoli. Se smettia- mo di riconoscere il nostro «caso particolare» e rinunciamo Il nostro odierno Stato federale è sorto più di 160 anni fa a uno o più dei nostri pilastri portanti, mettiamo in pericolo quale repubblica federale e democratica nel mezzo delle la qualità della Svizzera nel suo insieme. monarchie europee. Più tardi, questo «Sonderfall« fu svi- luppato con l’estensione dei diritti di partecipazione diretta La consapevolezza dei nostri punti di forza del popolo, fino ad arrivare all’attuale concetto modernissi- mo e unico al mondo che fa della Svizzera un piccolo Stato Valori quali affidabilità, modestia, puntualità, parsimonia in regime di democrazia diretta. Nonostante dei presuppo- e diligenza caratterizzano tradizionalmente la natura stessa sti estremamente sfavorevoli, ciò ci ha procurato pace, sta- delle Svizzere e degli Svizzeri. Il rispetto di questi valori ha marcato e marca tuttora anche i prodotti e i servizi elve- Confederati eccezionali tici, che sono stimati in tutto il mondo con il termine di «Voi Confederati siete gente stupenda. «Qualità svizzera». L’allineamento e l’imitazione non sono Anche quando siete in disaccordo, rimanete mai stati un punto forte della Svizzera. I problemi bisogna uniti e non dimenticate la vecchia amicizia.» risolverli dove li si conoscono e si ha una visione completa Johann Jakob Sturm, Sindaco di Strasburgo, degli stessi. Per risolvere autonomamente i nostri proble- in occasione della zuppa di latte di Kappel del 1529 mi abbiamo bisogno di una nostra propria legislazione, in 11
Il «caso particolare Svizzera» Il «caso particolare Svizzera» uno Stato sovrano e in grado di agire. Se pensiamo che gli le dei cantoni e dei comuni. Anche per quanto concerne la L’ U D C Posizioni altri risolverebbero i nostri problemi, ci sbagliamo di gros- sovranità fiscale la Svizzera costituisce un caso particolare. so. Modelli non ne esistono, perché ben pochi Stati hanno Poiché a livello di Confederazione, cantoni e comuni, per risolto le difficoltà che anche noi ci troviamo ad affrontare: rapporto all’estero, ci siamo occupati meglio del denaro si riconosce nel «Sonderfall« (caso particolare) svizzero con i suoi pilastri debito pubblico, crescita insufficiente, disoccupazione, Sta- pubblico, arrivano ora delle forti pressioni da fuori. Dei to sociale straripante, formazione allo sbando, criminalità e gremi internazionali allestiscono arbitrariamente delle liste portanti: indipendenza, federalismo, democrazia diretta, neutralità immigrazione di massa. «nere» e «grigie». Dietro a ciò stanno proprio quei politici permanente e armata e sussidiarietà; che, con la loro cattiva amministrazione, hanno svuotato le loro casse. Questi tentativi d’intromissione nei nostri affari La democrazia diretta quale caso interni sono da contrastare con tutte le forze. vuole uno Stato liberale con ampi diritti popolari e di libertà per le particolare a livello mondiale cittadine e i cittadini; Dalla fondazione della Confederazione, ci Ricetta per il successo: lo Stato nazionale sono state in Svizzera più elezioni e votazio- ni che in tutti gli altri paesi del mondo messi Al nostro paese è sempre andato tutto bene quando si è si batte per il mantenimento e il rafforzamento dei diritti popolari e si assieme. Per esempio, gli Svizzeri possono preso cura del «Sonderfall«, invece di imitare gli altri o di oppone a tutte le limitazioni antidemocratiche (per esempio nel settore votare in un unico anno più degli Inglesi in «armonizzarsi« con delle organizzazioni internazionali. tutta la loro vita. La ricetta svizzera del successo consiste nel principio del- del diritto d’iniziativa); la controtendenza: la Svizzera era una repubblica in mezzo alle monarchie, ha tenuto alto il lume della democrazia e si oppone al tentativo di politici interessati e dell’amministrazione Il federalismo ha un futuro della libertà circondata dalle dittature, e va per la sua stra- da in mezzo a una «integrata» Unione europea. Con questo federale, di abbandonare il «Sonderfall« con il pretesto dell’integrazione La nostra Confederazione, quale associazione di minoran- suo cammino particolare, in poco tempo la Svizzera si è ele- e dell’armonizzazione; ze, è inconcepibile senza degli ampi diritti federalistici dei vata da «Rifugio dei poveri d’Europa» a uno dei paesi più cantoni e dei comuni. In Svizzera – nazione nata per volon- benestanti del mondo. La capacità di risolvere i problemi tà dei suoi abitanti – il federalismo è l’unico modo per vive- politici è e rimane legata alle nazioni capaci di agire. Solo esige una solida «Qualità svizzera» in politica, economia e società, invece re in comunità. Solo il federalismo garantisce alle cittadine queste dispongono dei necessarie risorse materiali, perso- della ricerca di prestigio, dell’autocompiacimento e di pompose e ai cittadini la migliore partecipazione democratica pos- nali, finanziarie e anche militari. Per questo motivo negli sibile in uno spazio limitato. Delle decisioni centralistiche ultimi anni sono nati nel mondo più nuovi Stati che non sceneggiate; senza consultarsi con la popolazione portano invece alla durante qualche decennio prima. E, fra l’altro, molti di loro rassegnazione, all’insoddisfazione verso la politica e, non sono piccoli Stati. ultimo, anche al malgoverno. Più le decisioni sono vicine ai pretende dalle nostre autorità fermezza di fronte alle crescenti pressioni desideri del popolo e tanto più sarà sensata ed efficiente la da parte degli altri Stati e delle organizzazioni internazionali contro la gestione del denaro pubblico. E più l’entità politica è picco- nostra sovranità; la, tanto più la sua gestione è economica. Per questo motivo sempre più gente auspica in diversi paesi più federalismo e partecipazione, e ne ha abbastanza di politica lontana dal si impegna a favore della nostra moneta autonoma, il franco, cittadino e di un deficit di democrazia. dell’aumento delle nostre riserve d’oro e dell’immagazzinamento Ottenere la sovranità monetaria, aurea e fiscale di quest’ultime in Svizzera; Senza la sua propria moneta e senza la sua banca emit- tente (Banca nazionale), la Svizzera avrebbe avuto molte vuole una Confederazione capace di agire, quale tuttora sempre più difficoltà a superare la crisi finanziaria cominciata da il miglior mezzo per la soluzione dei problemi politici. 2008. Molti clienti stranieri, per timore circa i loro rispar- mi, hanno portato il loro patrimonio in Svizzera e acqui- stato franchi svizzeri. Ciò deve insegnarci a mantenere la nostra propria moneta e a non abbandonare il nostro forte franco a favore del debole euro. E dobbiamo aver cura della riserva d’oro della Banca nazionale; piuttosto che svendere l’oro, sarebbe più indicato aumentarne le nostre riserve. Al nostro benessere ha contribuito anche la concorrenza fisca- 12 13
Il cittadino quale sovrano Difendere la libertà minacciata Le cittadine e i cittadini adulti, vaccinati e perfettamente all’altezza di partecipare alle decisioni politiche sono oggi più che mai messi alla prova. La globalizzazione e le connessioni internazionali fanno sì che sempre di più le decisioni siano loro sottratte a favore di gremi politici, tribunali, organizzazioni internazionali e funzionari. Le striscianti internazionalizzazione, burocratizzazione, centralizzazione e armonizza- zione minacciano la nostra democrazia diretta. La graduale messa sotto tutela viene dissimulata sotto l’attrattivo slogan «aumento dell’efficienza«. Cantoni e comuni non decidono praticamente più in modo autonomo, bensì applicano prevalentemente il diritto federale. Quanto ai cittadini, essi devono sottomettersi da bravi a quanto prescritto loro dall’alto. Sempre più spesso devono giustificarsi di fronte all’autorità e permettere a quest’ultima di controllare e sorvegliare il loro agire. Le autorità quali docili esecutrici Strisciante adeguamento al diritto straniero L’UDC chiede a tutti i politici e a tutti i giudici una convinta Il nostro sistema giuridico – mediante l’implementazione – difesa del nostro sistema giuridico svizzero. Al contrario, la viene sempre più adeguato al diritto UE e al diritto interna- Confederazione riprende sempre di più il diritto internazio- zionale. In effetti, non sono i popoli a elaborare né il diritto nale, i cantoni eseguono quanto imposto dalla Confedera- UE né il diritto internazionale, ciò viene fatto da funzionari, zione e i comuni fanno lo stesso con quanto prescritto loro esperti, professori e politici. Noi riprendiamo un sacco di dai cantoni. I membri delle autorità a tutti i livelli hanno regolamentazioni dell’UE senza averne la necessità. Anche sempre meno da decidere e sono degradati al ruolo di sem- la Convenzione europea sui diritti dell’uomo va ben oltre il plici esecutori. In questo senso è particolarmente preoccu- diritto internazionale cogente riconosciuto da tutti i paesi, pante il continuo aumento di deputati senza partito negli esecutivi comunali. Queste persone spesso non hanno pra- Cittadini nel vero senso della parola ticamente alcuna base ideologica, non devono rendere con- «Il piccolo Stato esiste affinché ci sia un to a nessuno e attribuiscono all’autonomia comunale meno posto al mondo nel quale esista la maggiore valore di quanto non faccia, per esempio, un rappresentan- quota possibile di cittadini nel vero senso te dell’UDC. C’è il grande rischio che diventino dei meri della parola.» amministratori e burocrati, felici di applicare le prescrizioni Jacob Burckhardt: Weltgeschichtliche Betrachtungen venute dall’alto, a tutto scapito dei cittadini. (Riflessioni sulla storia mondiale), Berlino 1905 14 15
Il cittadino quale sovrano Il cittadino quale sovrano minacciando così i diritti di libertà garantiti dal nostro Stato. del popolo, l’UDC intende completare in modo decisivo la L’ U D C Posizioni A seguito della Convenzione antirazzismo dell’ONU, è stato democrazia a livello federale. Essa propone il sistema mag- introdotto un articolo penale contro il razzismo che limita la gioritario, che è anche quello praticato più frequentemente libertà d’espressione delle proprie opinioni. Un patto dell’O- nell’elezione degli esecutivi cantonali e comunali, con tuttavia s’oppone alla strisciante messa sotto tutela delle cittadine e dei cittadini NU costringe la Svizzera ad accordare a tutti l’accesso alle sue una clausola che garantisca almeno due seggi alla Svizzera la- università. La Carta sociale europea sottoscritta dalla Svizze- tina. Contrariamente al Parlamento, il popolo eleggerà il suo mediante la globalizzazione, l’internazionalizzazione e la centralizzazione; ra, se ratificata dal Parlamento, ci obbligherà a una costante governo senza lasciarsi influenzare da interessati e meschini ulteriore estensione dello Stato sociale. intrighi partitici e da pastette dietro le quinte. E dei consiglie- esige dalle autorità elette che difendano il nostro sistema giuridico, ri federali eletti dal popolo difenderebbero meglio l’interesse Democrazia: forma statale delle alternative di quest’ultimo, senza andare a scusarsi all’estero per delle de- invece di adeguarlo costantemente al diritto straniero; cisioni popolari. Per contro, il popolo sarebbe responsabile Invece di lasciare alle cittadine e ai cittadini la libertà di for- del governo che ha eletto e non potrebbe più semplicemente marsi autonomamente un’opinione, le nostre autorità si er- dire: «Tanto fanno quello che vogliono lo stesso». Per tutte esige la rinuncia alla ripresa automatica del diritto UE, quando questo gono sempre di più a nostri tutori morali. Ma il nostro Stato queste ragioni, l’elezione del Consiglio federale da parte del non sia nell’interesse della Svizzera; non è un’istituzione della morale, bensì una comunità d’in- popolo migliorerebbe sensibilmente la situazione politica in teressi il cui unico obiettivo è quello di creare e tutelare il Svizzera. combatte le tendenze alla centralizzazione e l’ampliamento dei compiti diritto. Le sempre più numerose prese di posizione moraliz- zatrici del Consiglio federale sono discutibili e inaccettabi- Sopprimere la museruola alle opinioni della Confederazione; li. Perché la democrazia è la forma statale delle alternative. Devono sempre essere possibili un SÌ o un NO, senza che i Contrariamente alle promesse fatte prima della votazione, sostenitori di una o dell’altra opinione possano essere rim- la norma penale antirazzista approvata di misura dal po- sostiene le autorità e le assemblee comunali che vogliono ancora deci- proverati o addirittura qualificati di moralmente inferiori polo nel 1994, è stata costantemente estesa dalla giurispru- dere invece di eseguire semplicemente gli ordini provenienti dall’alto; dall’autorità. Altrettanto antidemocratico è che delle propo- denza dei tribunali. Adesso sono perseguibili penalmente ste in votazione siano unite in un unico pacchetto dal Con- anche le espressioni in spazi non pubblici o i versi umori- siglio federale o dal Parlamento, al fine di consapevolmente stici declamati durante il carnevale. La ricerca scientifica è vuole che governo e amministrazione non s’intromettano nelle campa- aggirare la volontà del popolo. E pure da combattere sono le ostacolata quando degli oratori stranieri ospiti sono perse- gne di voto, né che propongano al popolo dei pacchetti antidemocratici sentenze del Tribunale federale volte a limitare o addirittura guiti dalla giustizia per aver presentato la loro visione della che legano fra di loro proposte diverse; a rifiutare la volontà popolare espressa in votazione. storia. Questo atteggiamento suscita delle ostilità a livello internazionale e causa al nostro paese parecchie accuse di essere tutt’altro che un modello in materia di tutela della respinge le fusioni imposte dall’alto di comuni, distretti, circoli, libertà d’opinione. Il presidente della Commissione contro La democrazia diretta secondo il razzismo abusa della sua funzione per dare la caccia all’o- dipartimenti o cantoni; un testo scolastico tedesco diata UDC e per propagandare l’adesione all’UE. Questa Domanda: «Perché non abbiamo una legge-museruola è indegna di un popolo libero e deve es- difende i diritti democratici delle cittadine e dei cittadini, e combatte democrazia diretta?« Risposte: «Mancanza sere abolita. di competenza – Disinteresse politico di la tendenza dei tribunali a porsi al di sopra della democrazia; molti cittadini – Visione d’assieme delle Ai cittadini decidere, non ai tribunali procedure politiche – Pericolo di emoziona- lizzazione – Problemi organizzativi.» Le decisioni politiche devono essere prese il più possibile in s’impegna a favore dell’elezione del Consiglio federale da parte del Horst Pötzsch: Grundrechte (Diritti fondamentali). modo decentralizzato e vicino ai cittadini. Il comune è l’entità popolo; Edito dalla Centrale federale per la formazione politica, politica più piccola ed è quella più vicina ai cittadini. È quin- quaderno 239, Bonn 1993 di il più possibile a livello comunale che si deve decidere su problemi puntuali come proposte di offerte complementari chiede un rafforzamento della libertà d’espressione tramite l’abolizione di formazione, asili-nido, tasse sull’acqua potabile o eventuali della norma penale contro il razzismo e la soppressione della Elezione da parte del popolo per il bene del popolo aggregazioni comunali. I tribunali non possono permetter- Commissione federale contro il razzismo. si di ignorare i principi costituzionali, limitando i diritti dei In tutti i cantoni della Confederazione, il governo è eletto cittadini. L’UDC non tollera che i diritti democratici siano direttamente dal popolo. È un’espressione del principio co- sempre più limitati e che la giustizia – uno dei tre poteri pari- stituzionale della sovranità popolare. Solo a livello federale tari dello Stato – si ponga sempre più spesso al di sopra della la principale competenza elettorale di un popolo sovrano – democrazia. Seguendo questo principio, i comuni devono ossia la scelta del governo nazionale – è nelle mani del Parla- poter decidere autonomamente e definitivamente la propria mento. Chiedendo l’elezione del Consiglio federale da parte procedura di naturalizzazione. 16 17
Proprietà Difesa dalle rapine della sinistra La proprietà significa poter disporre liberamente dei beni ideali e materiali legalmen- te acquisiti. Senza la proprietà garantita costituzionalmente non c’è né diritto all’au- todeterminazione individuale, né è possibile una società libera, prospera e felice. La garanzia della proprietà è il presupposto di qualsiasi ordine economico performante. Questa proprietà deve essere in ogni momento alienabile o trasmissibile per succes- sione. Senza tutela della proprietà regnano l’irresponsabilità, l’arbitrio e la povertà ge- neralizzata. La storia lo insegna da sempre: non appena uno Stato non garantisce più ai suoi abitanti la proprietà, o addirittura gliela toglie, anche la vita e l’incolumità del- le persone è a rischio. Per questo la garanzia della proprietà privata è uno dei compiti più importanti di uno Stato liberal-democratico. Alla tutela della proprietà appar- tiene anche il rispetto della sfera privata. Negli ultimi tempi, quest’ultima è messa in discussione, talvolta anche in modo preoccupante (segreto bancario, segreto postale, segreto di voto, ecc.). Questa tendenza è da combattere con determinazione. Un vantaggio per i proprietari e per Contrastare la rapina della sinistra coloro che ancora non lo sono «Da parte mia preferirei sicuramente vivere Chi lavora e ha messo da parte un po’ di denaro, intendendo senza proprietà in un paese nel quale molti approfittare più tardi dei suoi risparmi, ha tutte le ragioni altri posseggono qualcosa, piuttosto che di combattere la politica della sinistra. Perché ogni propo- dover vivere dove tutte le proprietà appar- sta della sinistra mira a togliere più denaro e proprietà alle tengono alla «collettività« e sono destinate persone. Nessuno pensa in modo più materialistico e inte- all’utilizzo deciso dal potere dello Stato.» ressato della sinistra, che vuole risolvere ogni problema con Friedrich August von Hayek, Premio Nobel: Die Anmas- il denaro degli altri. Fa lo stesso che si tratti di integrazione sung von Wissen (La presunzione del sapere), Tübingen degli stranieri, pre-pensionamento, sesta settimana di ferie, 1996 salario minimo, asili-nido, assegni familiari, scuole diurne, congedo maternità/paternità: per la sinistra è sempre un af- fare di soldi. I suoi rappresentanti si sono confortevolmente installati nel loro apparato di ridistribuzione e vivono molto bene a spese degli altri. La loro fantasia volta a trovare sem- 18 19
Proprietà Proprietà pre nuove risorse sotto forma di imposte, tasse e prelievi Il PS e la proprietà L’ U D C Posizioni salariali è senza limiti. Praticamente tutte le attività della «La proprietà non può essere solo un diritto, sinistra vanno a carico della proprietà delle nostre cittadine bensì deve anche essere un dovere. Il suo e dei nostri cittadini. utilizzo deve servire al benessere genera- difende la proprietà garantita costituzionalmente dagli attacchi dei le. La socialdemocrazia s’impegna per un Meno burocrazia nel nostro diritto edilizio e di pro- ordinamento della proprietà abbinato a socialisti presenti in tutti i partiti e organizzazioni; gettazione degli obblighi sociali dipendenti da compiti ecologici o economici implicanti la proprietà sostiene una pianificazione del territorio e un diritto fondiario liberali Uno dei più importanti diritti di proprietà è quello fon- e sottoposti a dei diritti d’utilizzo e a disposi- diario. Una pianificazione ragionevole del territorio deve zioni personali, private, pubbliche, rilevanti e rispettosi della proprietà privata; garantire la separazione delle zone abitative da quelle non dal diritto delle imprese e delle cooperati- abitative. Il principio è quello di sfruttare economicamente ve.» (Tradotto dal tedesco) le zone edificabili da una parte, e di tutelare dall’altra delle Programma del PS, secondo progetto della Direzione del esige delle procedure di autorizzazione e di ricorso più veloci zone culturali, boschive e ricreative, affinché sia garantito partito, 10.9.2010 e semplici nei settori del diritto edilizio e della pianificazione; il loro ruolo di conservazione e protezione dell’ambiente. L’UDC s’impegna a favore di una sistemazione del territorio e di un diritto fondiario che imponga delle condizioni-qua- chiede maggiori incentivi fiscali per l’acquisto della casa dro affidabili a lungo termine e rispettoso della proprietà Nessun esproprio tramite la progressione fiscale o dell’appartamento; privata. L’UDC combatte per contro le pianificazioni e gli interventi burocratici che prescrivono ogni utilizzo fin nel Un’imposizione proporzionale per finanziare i compiti in- minimo dettaglio, senza lasciare alcuno spazio alle necessi- dispensabili dello Stato è del tutto equa e compatibile con s’impegna per l’abolizione dell’imposizione del valore locativo ostile alla tà individuali e alla libera concorrenza. Le aree edificabili il diritto di proprietà. È invece problematica l’imposta pro- proprietà della propria casa, mantenendo, a sostegno dell’investimento esistenti e l’attuale volume edificato devono essere sfruttati gressiva esistente da noi, la quale di principio viola la ga- in modo razionale. L’UDC chiede un’accelerazione e una ranzia della proprietà. Accettato il principio secondo cui un immobiliare, le deduzioni fiscali sugli interessi passivi del debito semplificazione delle procedure d’autorizzazione e di ricor- reddito più elevato deve essere sottoposto a un tasso fiscale ipotecario; so. Solo così si possono evitare dei costi inutili ed eliminare più elevato, non esiste logicamente più alcun limite a che il certi svantaggi particolari di certe regioni. fisco si accaparri tutti i redditi oltrepassanti un certo im- porto. Questo sistema fiscale ostile alla proprietà privata è giudica con molto scetticismo la costruzione di alloggi da parte Più libertà per la proprietà immobiliare imposto da una maggioranza che approfitta per la maggior dello Stato e respinge l’antisociale «costruzione sociale di alloggi»; parte del gettito fiscale, senza però personalmente soppor- L’acquisto della casa è un importante diritto di proprietà. tare un carico fiscale proporzionale. L’UDC sa che delle ir- Questo settore è vieppiù minacciato dal moltiplicarsi di ob- ragionevoli rapine ai danni dei patrimoni e dei redditi ele- rifiuta dei tassi progressivi irragionevoli nell’imposizione fiscale; blighi e restrizioni statali. Solo se tutto va bene al locatore, vati indeboliscono la proprietà e nocciono infine anche agli altrettanto va bene al locatario. Laddove è vantaggioso inve- strati meno abbienti della popolazione. stire, costruire e rinnovare, si trova anche la disponibilità di difende la proprietà intellettuale quale base indispensabile della sufficienti spazi abitativi a prezzo ragionevole. Il gioco della Tutelare anche la proprietà intellettuale ricerca e della produzione in Svizzera; domanda e dell’offerta nel settore edilizio è oggi oltremodo ostacolato da una eccessiva regolamentazione. L’UDC chie- Oltre alla proprietà materiale, lo Stato deve tutelare anche de perciò un alleggerimento delle norme di sfruttamento quella intellettuale. Un’efficace legislazione sui brevetti è s’impegna a tutela della sfera privata. degli alloggi e del controllo dei canoni d’affitto. L’UDC basilare per la nostra piazza economica, per la scienza, la chiede che la proprietà della casa e dell’appartamento sia ricerca, come pure per lo sviluppo e per la produzione di sostenuta con incentivi fiscali. L’attuale imposizione del va- beni ad alto valore aggiunto. In ben pochi altri paesi la ri- lore locativo frena l’accesso all’acquisto della casa. L’UDC cerca scientifica privata è altrettanto attiva accanto al lavo- è molto scettica nei riguardi della costruzione di alloggi ro scientifico delle scuole universitarie. Ciò succederà solo da parte dello Stato: laddove il potere pubblico interviene fintanto che gli sforzi dei produttori creeranno un prodotto quale grande proprietario di alloggi, si assiste al sorgere di appartenente solo a loro. Anche qui deve valere il principio un’economia pianificata infarcita di pastette nell’attribuzio- della proprietà privata. Lo stesso vale per i diritti degli ar- ne degli alloggi e di privilegi ingiusti a livello degli affitti. La tisti del suono e dell’immagine. Il socialismo combatte la cosiddetta «costruzione sociale di alloggi» è in realtà asso- proprietà intellettuale e i relativi brevetti; esso preferisce di- lutamente antisociale, perché privilegia una piccola quanti- stribuire tutto a tutti. Le conseguenze sono fallimenti, crolli tà di persone a scapito della grande maggioranza. e totale ristagno economico. 20 21
Finanze, imposte e tasse Di più al privato, meno allo Stato La nostra politica finanziaria e fiscale determina tutti gli altri compiti dello Stato. Lo Stato necessita certamente del denaro per l’adempimento dei compiti affidatigli. Ma le cittadine e i cittadini hanno il diritto di esigere che le loro imposte, tasse e prelievi siano spesi in modo efficiente e responsabile. La situazione finanziaria della Svizzera è purtroppo sempre insoddisfacente. Nonostante tutti i programmi di risparmio e d’alleggerimento budgetario, il bilancio pubblico continua a gonfiarsi. Dal 1990 si registra a livello svizzero una massiccia crescita delle spese sociali e dei pagamenti di trasferta a scapito degli altri compiti dello Stato. Nella Confederazione manca sia una lista delle priorità, basilare per una politica finanziaria efficace, sia la fissazione di un obiettivo strategico e, soprattutto, un’autentica pianificazione delle rinunce. Di risparmi, neanche l’ombra La Svizzera perde terreno Fra il 2000 e il 2010, le spese della Confederazione sono Trent’anni fa la Svizzera apparteneva ancora ai paesi più ri- aumentate di circa il 28%. Nel contempo, anche le entrate gorosi del mondo in politica economica. Dal punto di vista sono aumentate del 14%. In effetti, lo Stato è cresciuto sen- economico, il nostro paese è sempre ancora posizionato piut- sibilmente più dell’economia.1 Durante gli anni dal 2010 al tosto bene, se lo si paragona ad esempio con gli Stati dell’UE 2014, le spese aumenteranno di nuovo del 12%, come pure Germania e Francia. Ma in confronto a paesi come Singapo- le entrate il cui aumento ammonterà al 16%.2 L’effettivo del re o gli USA, la Svizzera ha costantemente perso terreno dal personale pubblico cresce costantemente e con esso il cari- 1980 per quanto attiene al reddito pro capite. Perché abbiamo co sui contribuenti. La Confederazione vive al di sopra dei mancato qualche liberalizzazione e privatizzazione mentre, al propri mezzi, la crescita dello Stato supera abbondantemen- contrario, abbiamo costantemente potenziato il sistema socia- te quella dell’economia e del rincaro. Nella concorrenza con le e di ridistribuzione. In altre parole, il peso dello Stato è cre- altri Stati la Svizzera perde costantemente terreno. I contri- sciuto in continuazione. Che Singapore e gli USA ci abbiano buti statali, le imposte e il debito pubblico sono massiccia- superati dipende dal fatto che questi Stati sono organizzati in mente aumentati dal 1980. Lo smantellamento dello Stato maniera piccola e decentralizzata. Perciò dobbiamo aver cura a causa di risparmi eccessivi, critica avanzata regolarmente della nostra democrazia diretta anche per motivi di politica dagli statalisti e dalla sinistra, è un puro prodotto della fan- finanziaria. Essa è più vicina alle necessità dei cittadini, porta tasia. a una riduzione della spesa pubblica, a prestazioni pubbliche migliori e meno costose, e a un maggiore reddito pro capite. 1 DFF: Conti dello Stato 2000 - 2009 2 DFF: Preventivo 2010 e Piano finanziario 2012 - 2014 22 23
Finanze, imposte e tasse Finanze, imposte e tasse Allarmante indebitamento pubblico dini approvarono nel 2001 con la stragrande maggioranza lavorare mezzo anno per pagare i prelievi obbligatori (im- combatte qualsiasi nuova imposta, tassa o prelievo, e chiede dell’84%. Viviamo con dei soldi presi a credito, perché ci poste, premi, tasse e prelievi). Solo con un alleggerimento ulteriori sgravi fiscali. In molti cantoni è riuscita ad abbas- Le costanti pressioni dell’UDC contro l’indebitamento concediamo al presente delle spese che non ci possiamo mediante una riduzione di imposte e tasse ci saranno nuo- sare l’aliquota fiscale. L’interpretazione di imposte, tasse e pubblico ha portato i primi frutti. Ciò nonostante, il debito permettere, addebitandole alle generazioni future. E la sini- vi investimenti privati, più consumi e, di conseguenza, più prelievi deve sempre essere fatta a vantaggio della popola- pubblico al solo livello federale nel 2010 ammonta sempre stra ha pure la faccia tosta di chiamare «sociali«, «solidali« crescita economica, più posti di lavoro e di tirocinio. L’UDC zione e delle imprese contribuenti. ancora a 112 miliardi di franchi, ossia a 58’000 franchi per e «durature« queste spese effettuate con la carta di credito famiglia di quattro persone. I politici di Berna sono dunque dei nostri figli! riusciti a quasi triplicare la montagna di debiti dal 1990 al 2010. Fino al 2014 il debito dovrebbe aumentare a 118 mi- Diminuzione delle imposte – grazie all’UDC liardi. Il debito pubblico globale di Confederazione, canto- Struttura delle entrate Struttura delle spese ni e comuni ammonta a circa 212 miliardi di franchi, ossia La prosperità e i posti di lavoro possono essere salvaguar- dello Stato 2011 dello Stato 2011 108’000 franchi per famiglia di quattro persone.3 E tutto ciò dati soltanto se i cittadini e le imprese possono di nuovo è successo nonostante il freno all’indebitamento che i citta- disporre più liberamente dei propri soldi. Oggi dobbiamo 2% 6% 3% 5% 4% 8% Crescita della quota fiscale 1990–2008 6% (in percento) 35% 10% 9% 33% 6 12% 10% 5,5 4 28% 13% 16% 3,3 3,0 2,2 2,2 2 1,7 1,7 1,2 0,8 0,2 E F DK OCSE D B A CH I Totale: 61,9 Mia. franchi Totale: 62,5 Mia. franchi 0 S IR NL CA USA J SF GB IVA 35% Socialità 33% 0,6 0,9 1,3 Imposta federale diretta 28% Finanze e imposte 16% 2 Imposta sul consumo 12% Traffico 13% Altre entrate 9% Altre spese 10% 4 3,8 3,6 4,3 Imposta preventiva 6% Formazione e ricerca 10% Tassa di bollo 4% Difesa nazionale 8% 6 5,9 Tasse sul traffico 3% Agricoltura 6% Fonte: OCSE Revenue Statistics (Dicembre 2010) Regalie /Concessioni 2% Relazioni con l’estero 5% 3 DFF: Conti dello Stato 2009 e Preventivo 2010, Piano finanziario 2012 – 2014; UFS: Statistica della popolazione Fonte: economiesuisse, dossierpolitik Nr. 22, 2010 Fonte: economiesuisse, dossierpolitik Nr. 22, 2010 24 25
Finanze, imposte e tasse Finanze, imposte e tasse L’ U D C Posizioni si batte per dei budget equilibrati a tutti i livelli della comunità pubblica, affinché lo Stato non spenda più di quanto incassa; s’impegna per la pubblicazione del numero di dipendenti nel settore pubblico a tutti i livelli; chiede la riduzione dell’effettivo del personale federale al livello del 2000 (2009 = 33’056, 2000 = 28’221) e una massiccia riduzione delle spese per il personale; appoggia gli sgravi fiscali quali sostegno dei consumi e respinge gli inefficaci programmi congiunturali; vuole una semplificazione del sistema fiscale con più deduzioni forfettarie e tassi fiscali più bassi, piuttosto che una moltitudine di deduzioni a vantaggio di interessi individuali; esige la riduzione del tasso d’IVA dell’1% e dell’imposizione sugli L’UDC e i programmi congiunturali utili delle imprese dall’8,5 al 5%; Mantenere la concorrenza fiscale «Non serve a nulla che il Consiglio federale e i partiti di centrosinistra approvino tre L’UDC è il partito del federalismo e quindi della sovranità fi- programmi congiunturali di poco più di 2 si oppone a una riforma dell’IVA qualora se ne abusi per aumentare miliardi di franchi, quando parallelamente scale di cantoni e comuni. Solo così si può mantenere la con- le entrate dello Stato; correnza fiscale e si obbligano i governi diventati troppo pigri si tolgono alla popolazione 8 miliardi di ad attuare la loro politica a favore delle cittadine e dei citta- franchi di potere d’acquisto con l’aumento dini, invece che in funzione dei propri interessi. La pressione del tasso di IVA.» rifiuta l’introduzione di un tasso d’IVA unico, perché renderebbe più ricattatoria dell’Unione europea sul sistema fiscale svizzero Presidente UDC Toni Brunner in Consiglio nazionale, 17.9.2009 vantaggiosi i generi di lusso, aumentando invece il costo degli alimenti è da contrastare con determinazione. In questo settore non esistono né trattative né proposte alternative. Altrettanto da di base; respingere è la crescente intromissione del Tribunale federale nelle decisioni fiscali prese nei cantoni dal sovrano. Il princi- pio dell’imposizione secondo la capacità economica esige im- chiede la riduzione dell’imposizione delle donazioni benevole per poste differenti per redditi differenti. Questo principio viene le ditte individuali e di persone; rispettato anche con un tasso fiscale decrescente. è a favore di una sottomissione anche degli istituti sociali al freno all’indebitamento. 26 27
Imprese, arti e mestieri È il regolamento – dice il burocrate I tre quarti degli impieghi svizzeri sono generati da piccole e medie imprese (PMI), ossia impieganti meno di 250 collaboratori.4 Le PMI sono l’ossatura della nostra economia; quasi il 70% dei nostri apprendisti viene formato nelle PMI.5 Ma anche i grandi gruppi internazionali, che realizzano soltanto una minima parte del loro valore aggiunto in Svizzera, sono altrettanto importanti per il paese, perché sono importanti clienti di molti fornitori e prestatori d’opera locali. Essi dipendono da delle buone condizioni-quadro, perché per loro la Svizzera è in concorrenza con altre economie nazionali. La Svizzera è politicamente sì un piccolo Stato ma, grazie ad aziende innovative, non è di poca importanza per l’economia mondiale. Nessun altro partito difende altrettanto sistematicamente e in modo tanto competente l’eco- nomia e le imprese come l’UDC. Perché la grande maggioranza dei suoi deputati in Consiglio nazionale e nei parlamenti cantonali è costituita da imprenditori e profes- sionisti indipendenti. Sfoltire la giungla di prescrizioni Ciò significa per l’economia dei costi improduttivi pari a 7 miliardi di franchi l’anno. Le regolamentazioni statali per le Le imprese, le arti e mestieri sono sommerse da una giun- assicurazioni sociali, diritto del lavoro, sicurezza sul lavoro gla di prescrizioni statali e, di conseguenza, la loro capacità e igiene alimentare causano da sole dei costi per 4 miliardi produttiva e la loro competitività sono pregiudicate. I costi di di franchi.8 L’UDC si batte per più libertà d’azione e meno questa regolamentazione sono stimati per le PMI a 50 miliar- regolamentazioni, per imposte più basse, contro la doppia di di franchi.6 La debolezza della Svizzera più menzionata nei imposizione degli utili delle imprese, per l’esenzione delle sondaggi è la straripante burocrazia statale. Il crescente flusso imprese dall’imposta federale diretta, per tassi d’interesse più di leggi, ordinanze o complicate procedure di conteggio nel bassi e per un’energia meno costosa. Essa chiede da anni la settore fiscale mettono in pericolo l’impiego. Le costrizioni soppressione del diritto di ricorso delle associazioni, una pra- nei settori dell’edilizia, pianificazione del territorio, ambiente, energia, gestione aziendale, prestazioni sociali, approvvigio- 4 UFS: Censimento delle imprese 2008 namento ed eliminazione diventano sempre più severe e ca- 5 UFS: Il panorama delle PMI in mutazione, Censimento delle imprese 2005 e 2008 ricano soprattutto il ceto medio. Ognuna delle 300’000 PMI 6 Messaggio del Consiglio federale: Semplificare la vita delle imprese (2006) svizzere deve dedicare attualmente 650 ore lavorative non 7 usam: Alleggerimento amministrativo delle PMI (2005) pagate alla burocrazia; nel 1986 erano ancora solo 360 ore.7 8 KPMG: misurazione dei costi della regolamentazione per le PMI svizzere 2010 28 29
Imprese, arti e mestieri Imprese, arti e mestieri te a questa manna statale, ricavandone miliardi di franchi Le piazze finanziarie quali motore dell’economia Aumento delle entrate fiscali di Confederazione, cantoni e comuni pubblici per lei e la sua clientela politica. L’attacco lanciato (Entrate in miliardi di franchi) contro il diritto di proprietà delle imprese ricercatrici tra- La Svizzera deve il suo benessere in misura considerevole mite le cosiddette importazioni parallele è inaccettabile. alle sue fiorenti piazze finanziarie. Queste generano il 12% Altrettanto da respingere sono gli attacchi particolari alla del valore aggiunto e dal 12 al 15% del gettito fiscale del- nostra industria farmaceutica operante in tutto il mondo e la Svizzera; il 5,8% dei dipendenti lavora in grandi banche, 30 alle imprese nel fiorente settore della biotecnologia e delle banche private e compagnie d’assicurazione.10 Ad esse si Life Sciences. Sarebbe disastroso mettere in pericolo il va- aggiungono parecchie imprese altamente specializzate in lore aggiunto e i posti di lavoro così creati per soddisfare prestazioni di servizi quali gestori di patrimoni, avvocati, dei nemici fanatici della tecnologia o dei presunti protettori fiduciari, revisori, ditte di ricerca e collocamento di perso- 27,093739 25 degli animali. nale, eccetera. Questo punto di forza della nostra economia 25,016843 deve assolutamente essere difeso dai tentativi di pressione dell’UE, dell’OCSE e delle piazze finanziarie straniere con- 23,349249 Più libertà per le arti e mestieri correnti. Alla clientela interna ed estera della nostra piazza 20 «La libertà imprenditoriale e la responsabi- finanziaria devono continuare ad essere garantite libertà, 20,984777 lità individuale devono tornare di nuovo al discrezione e tutela della sfera privata. Per questo, l’UDC centro dell’azione politica, e lo Stato deve si oppone a qualsiasi tendenza ad indebolire il nostro tradi- 18,520014 limitarsi ai suoi compiti essenziali. Solo uno zionale segreto bancario. Anche la tassa sul bollo, che tiene Stato snello assicura una libertà imprendito- lontani dalla Svizzera molti affari interessanti, deve essere 15 riale sufficiente.» soppressa. Bisogna poi ridurre i rischi economici ai quali Consigliere nazionale UDC Bruno Zuppiger, Presidente espongono la Svizzera i grandi istituti finanziari, il cui crol- dell’Unione svizzera delle arti e mestieri, Schweizerische lo metterebbe in pericolo l’intera economia nazionale («too 12,848985 Gewerbezeitung, 21.5.2010 big to fail«), mediante delle apposite regole strutturali. Pres- 10 so le banche che, in caso di crisi, devono essere salvate dalla Confederazione, le parti variabili dei salari (bonus) devono Sociale è chi crea posti di lavoro essere versate su un conto bloccato. Il denaro verrà poi pa- gato solo dopo alcuni anni, quando l’istituto non dipenderà 5 A seguito di un vero e proprio programma di rieducazio- più dall’aiuto della Confederazione. ne della sinistra, la libertà, la responsabilità individuale e il successo imprenditoriale appaiono oggi quasi sospetti. Il dovere di un datore di lavoro e di un commerciante di I punti di forza della piazza economica 0 realizzare dei profitti viene messo in discussione dal pun- svizzera 1990 1995 2000 2003 2005 2007 to di vista morale. Eppure sono proprio gli imprenditori, «I classici punti di forza della Svizzera val- gli artigiani e i commercianti i veri «lavoratori sociali« nel gono ancora sempre: i collaboratori sono Fonte: DFF, Finanze pubbliche della Svizzera nostro paese. Non sono quelli che distribuiscono il denaro ben formati e leali. Inoltre si distinguono per degli altri o che fanno del proprio moralismo un lavoro ben volontà ed entusiasmo. Anche il sistema di pagato ad agire in modo sociale e morale. In modo vera- formazione duale è un vantaggio. Dobbiamo tica ostile allo sviluppo economico e che permette a qualche come la Posta, la SUVA o la SRG/SSR rincarano le presta- mente sociale agisce chi guadagna del denaro, realizza utili assolutamente avere cura di tutto ciò.» ostruzionista di professione di sabotare gli investimenti nel zioni e impediscono una reale concorrenza. Esperti esterni e li investe, creando così posti di lavoro. In modo veramente Consigliere nazionale UDC Peter Spuhler, Titolare del futuro e quindi di compromettere la crescita economica e la vicini all’amministrazione federale, consulenti e opinionisti sociale agisce chi responsabilmente provvede a sé stesso e Stadler Rail Group, NZZ online, 16.9.2010 prosperità. L’UDC vuole revisionare il diritto societario per incassano onorari per quasi un miliardo di franchi l’anno.9 ai suoi. La politica della sinistra conduce a una minore cre- impedire delle remunerazioni abusive e tutelare la proprietà I mandati sono spesso attribuiti in virtù di relazioni perso- scita economica e a più disoccupazione. Essa indebolisce il privata degli azionisti dal saccheggio dei manager. nali, senza concorso pubblico. Questi presunti specialisti, commercio e la piazza economica, in particolare le diverse in realtà, forniscono soltanto quello che l’amministrazione PMI, che offrono la maggior parte dei posti di lavoro e di Mercato invece di intrallazzi si aspetta da loro, perché sono stati scelti in funzione di in- tirocinio. Al contrario, la crescita degli impieghi statali regi- trallazzi personali e politici. Contro questi «truffatori dello strata nel recente passato danneggia l’economia. Più funzio- Benché il sistema economico socialista sia fallito catastro- Stato« la sinistra si guarda bene dall’intraprendere qualcosa. nari portano a più burocrazia e a più attivismo, la cui fattura ficamente dappertutto nel mondo, alla vita economica in Perché lei e i suoi approfittatori attingono abbondantemen- è sempre pagata dagli stessi: l’economia e i contribuenti. Svizzera viene vieppiù imposto il pensiero tipico dell’eco- nomia pianificata. Prescrizioni e interventismo dello Stato 9 CdGCS: Ampiezza, concorrenza e guida nel ricorso ad esperti 10 SBvg: Der Finanzplatz Schweiz und seine Bedeutung rimpiazzano il mercato e la concorrenza. Monopoli inutili da parte dell’amministrazione federale (2006) (La piazza finanziaria svizzera e il suo significato) 2009 30 31
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