UCRAINA dal 21 al 26 aprile - Cinema Lumière, piazzetta Pier Paolo Pasolini, 2/b - Cineteca Bologna
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UCRAINA 03 DOMENICA L’arte dell’Ucraina (URSS/1983) di A. Mikul’skij (19’) / L’Ucraina sovietica (URSS/1977, 20’) Un viaggio nell’Ucraina a cavallo tra gli anni Settanta e dal 21 al 26 aprile Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi 16.00 L’INCANTESIMO DEL DRAGO Ottanta. Visiteremo le più importanti città del paese, da Charkiv a Poltava passando per Zaporižžja (la città del re- (The Dragon Spell, Ucraina/2016) di Manuk Depoyan (85’) cente attacco alla centrale nucleare, non ancora costruita Tratto da una fiaba del folklore nazionale, è il primo lungo- all’epoca delle riprese), fino ad arrivare nella capitale Kiev. Un viaggio nell’Ucraina di metraggio ucraino animato in 3D. Il piccolo Nicky sogna di Chiudono il programma un’affascinate panoramica sull’arte diventare un cacciatore di draghi come il leggendario padre. ucraina e un documentario della propaganda sovietica che ieri e di oggi attraverso il suo Sbalzato in un mondo magico in compagnia di un pipistrello ripercorre le tradizioni e l’evoluzione tecnologica del paese. I programmi di ‘Viaggio in Ucraina’ sono a cura di cinema. I materiali d’archivio apprendista mago, potrà mettere alla prova il suo desiderio di diventare un eroe. Renato Zorzin del fondo Italia-URSS della Animazione. Dai 6 anni in su Cineteca ci mostrano i volti, i 22 VENERDÌ corpi, i paesaggi (e le splendide 21 GIOVEDÌ 18.00 VIAGGIO IN UCRAINA: LE PERSONE animazioni) del periodo sovietico. 20.00 MAIDAN La zona (URSS/1988) di M. Mamedov (16’) / I padroni delle piccole strade ferrate (URSS/1965) di R. Foščenko (16’) / Il drammatico presente è al (Ucraina-Olanda/2014) di Sergei Loznitsa (130’) L’istituto Filatov (URSS/1965) di E. Uvaev (17’) La generosità della terra (URSS/1962) di B. Volkov (21’) / centro dei lavori di Sergei Majdan Nezaležnosti è la piazza di Kiev da cui sono partite le proteste che tra novembre 2013 e febbraio 2014 hanno por- I fonditori (URSS/1984) di A. Kribarčuk (16’) I piccoli aspiranti ferrovieri di Leopoli, un carrista cieco che Loznitsa, Valentyn Vasyanovych tato alla caduta del governo filorusso di Viktor Janukovyc´. recupera la vista grazie al progresso scientifico, i contadini Loznitsa segue le varie fasi della contestazione, dalle prime e Alina Gorlova che indagano da pacifiche manifestazioni ai violenti scontri con la polizia che dei soviet e gli operai delle industrie siderurgiche, gli abi- tanti di Černobyl’ all’indomani dell’incidente nucleare. I volti causarono un centinaio di morti. Non drammatizza né giudi- diversi punti di vista la guerra ca, non usa musica né commento. Lascia parlare gli eventi, e i corpi protagonisti di questo programma sono quelli di tanti cittadini ucraini che hanno attraversato la parabola scoppiata nel Donbass nel 2014. in lunghi piani fissi. Incontro con Sergei Loznitsa della Russia sovietica, dai grandi entusiasmi degli anni Sessanta fino alle crepe sempre più visibili negli ultimi anni Completano la retrospettiva il prima della dissoluzione dell’URSS. 22.30 VIAGGIO IN UCRAINA: IL PAESE classico La terra di Dovženko, 10 minuti nell’URSS: Vi presentiamo Char’kov (URSS/1970, 20.00 DONBASS la commedia Brevi incontri e lo 9’) / Zaporož’e, nei giorni normali e in quelli di festa (URSS/1970) di L. Avtonomov (9’) / (Germania-Francia-Ucraina-Paesi Bassi-Romania/2018) di Sergei Loznitsa (121’) sconvolgente The Tribe. 10 minuti nell’URSS: La mia Poltava (URSS/1972, 10’) / Com’è Kiev? (URSS/1971) di A. Bogoljubov (18’) / Donbass, 2014. I separatisti hanno proclamato lo stato della Nuova Russia. A un posto di blocco, i passeggeri maschi di
un bus vengono fatti scendere e minacciati di arruolamento forzato. Tra di loro un giornalista tedesco che vorrebbe ca- pire e raccontare questo inferno quotidiano, dove il popolo, 23 SABATO una commedia ironica e disincantata su un intricato mén- age à trois, filtrato attraverso un inedito sguardo femminile. vessato dai militari, vive sotto costante minaccia di bom- 22.15 ATLANTIS (replica) bardamenti. Loznitsa torna sui temi di Maidan, con un film di finzione drammaticamente reale, ritratto tragico e satirico di un paese dilaniato nel suo tessuto sociale, dove è impos- sibile fidarsi l’uno dell’altro. Incontro con Sergei Loznitsa 24 DOMENICA In collaborazione con Lo Scrittoio e Trieste Film Festival in tour 22.30 ATLANTIS (Ucraina/2019) di Valentyn Vasyanovych (106’) In un futuro molto prossimo l’Ucraina orientale si è trasfor- mata in un deserto inadatto alla vita. Sergeij, un ex soldato 18.30 NO OBVIOUS SIGNS che soffre di stress post-traumatico, non riesce ad adattarsi (Ucraina/2019) di Alina Gorlova (64’) alla nuova realtà. Unitosi a una missione volontaria per re- “Nessun segno manifesto”: sono le parole che i soldati cuperare cadaveri di guerra, conosce Katya e ritrova la forza ucraini traumatizzati si sentono dire quando si recano in di continuare a vivere. Atlantis, vincitore di Orizzonti a Vene- ospedale in cerca di aiuto. Se è la mente e non il corpo a zia 2019, non è la cronaca del conflitto che ha insanguinato mostrare le ferite nessuno si preoccupa dei loro problemi. il Donbass ma il resoconto di ciò che questa guerra si sta Con questa realtà si scontra Oksana, maggiore dell’esercito 10.30 DONBASS lasciando alle spalle: un trauma psicologico e ambientale colpita da disturbo post-traumatico da stress. Alina Gorlo- (Germania-Francia-Ucraina-Paesi Bassi-Romania/2018) messo in scena con spietata lucidità. va svela il lato nascosto dietro le gesta eroiche dei soldati di Sergei Loznitsa (121’) ucraini, mostrando un mondo di sofferenza e solitudine. Matinée. Prima della proiezione, specialty coffee Incontro in videoconferenza con Alina Gorlova e pasticceria del Forno Brisa In collaborazione con Pordenone Docs Fest 18.00 THE TRIBE 20.15 BREVI INCONTRI (Plemya, Ucraina-Paesi Bassi/2014) (Korotkie vstrechi, URSS/1967) di Myroslav Slaboshpytskiy (130’) di Kira Muratova (96’) Un adolescente sordomuto arriva in un istituto specializzato Valentina, una giovane donna annoiata che lavora nella dove entra a far parte di un feroce branco. Ma l’amore per una pubblica amministrazione, assume Nadia come cameriera. ragazza lo porterà a infrangere tutte le regole non scritte di una Non sa che la ragazza è innamorata di suo marito, l’affa- pericolosa gerarchia criminale. “Era un mio vecchio sogno ren- scinate geologo Maxim (interpretato dal cantautore Vladimir dere omaggio al cinema muto. Realizzare un film che potesse Vysotsky, grande divo dell’epoca). Il film d’esordio di Kira essere compreso senza che nessuna parola venisse pronuncia- Muratova, bandito dalla censura sovietica per vent’anni, è ta. E con la partecipazione di sordomuti. Vedo questo film come
una storia di amore e iniziazione: una storia sul passaggio alla vita adulta in un mondo crudele” (Myroslav Slaboshpytskiy). Interviene in video Massimo Tria, membro Associazione moglie, molto legato alla figlia. Dopo il premiato Atlantis, Vasyanovych ritorna sulla spietata guerra nell’Ucraina orien- tale, mettendo in scena con scioccante precisione l’ambiguo 26 MARTEDÌ Studi Ucraini (Università di Cagliari) rapporto fra normalità e orrore. 18.30 VIAGGIO IN UCRAINA: ANIMAZIONE L’uomo nell’astuccio (URSS/1983) di L. Zarubin (19’) / Come i cosacchi divennero olimpionici (URSS/1978) di V. Dakhno (18’) / I prodigi del gelo (URSS/1976) di C. Oršanskij (9’) / Questo possiamo farlo (URSS/1970) di L. Atamanov (10’) Il messaggio pacifista del bellissimo Questo possiamo farlo di Lev Atamanov è la punta di diamante di questa selezione che testimonia la vivacità e la creatività dell’animazione ucraina. Seguiremo un mercante alle prese con un freddo che gela le parole, finiremo ai piedi dell’Olimpo in un epi- sodio della serie Arrivano i cosacchi, la più nota del regista Volodimir Dakhno, vedremo la splendida versione in stop 20.30 THIS RAIN WILL NEVER STOP motion dal racconto L’uomo nell’astuccio di Anton Čechov. (Ucraina-Lettonia-Germania-Qatar/2020) di Alina Gorlova (100’) In fuga dalla Siria, il giovane curdo Andriy approda in un altro 25 LUNEDÌ 22.30 DIVIDED UKRAINE: WHAT LANGUAGE DO YOU EXPRESS LOVE IN? teatro di guerra, quello ucraino. Un viaggio tra due paesi segna- (Italia/2022) di Federico Schiavi e Christine Reinhold (78’) ti da scontri sanguinosi che hanno ‘spaccato’ intere famiglie, 20.15 LA TERRA (Zemlja, URSS/1930) di Aleksandr Dovženko (83’) A Kiev, nel 2014, in seguito a mesi di proteste, i movimenti compresa quella del protagonista, che cerca di assicurarsi un che si oppongono alla presidenza di Yanukovich, prendono futuro, muovendosi nel vuoto di vite senza affetti, immaginari, Ucraina, 1929. In un villaggio un gruppo di contadini si uni- sce in cooperativa per sfruttare al meglio le fertili terre grazie d’assalto i palazzi istituzionali costringendo il governo a prospettive. Alina Gorlova racconta la sua storia attraverso un dimettersi e innescando una serie di eventi che sfoceranno bianco e nero che “lavora con il subconscio dello spettatore, all’uso delle nuove tecniche. La decisione di arare anche i terreni incolti dei kulaki porta alla violenta reazione di que- nella prima guerra civile europea del Ventunesimo secolo. simboleggiando lati opposti come guerra e pace, vita e morte”. Dalle trincee al palco di un teatro, dal fronte ai luoghi di Interviene in video Massimo Tria, membro Associazione sti ultimi che sfocia nell’uccisione di un giovane contadino. Dramma epico sulla collettivizzazione in Unione Sovietica, lavoro, attraverso gli occhi di due fotografi – Giorgio Bianchi Studi Ucraini (Università di Cagliari) e Christopher Occhicone – il documentario ritrae e intreccia In collaborazione con Pordenone Docs Fest il capolavoro di Dovženko mette in secondo piano le ragioni della propaganda (sarà sprezzantemente tacciato in patria vite in conflitto e possibili prospettive di pace. 22.30 REFLECTION di ‘panteismo’ e di ‘scorrettezza’ ideologica) a favore di una In collaborazione con Lo Scrittoio e Trieste Film Festival (Ucraina/2021) di Valentyn Vasyanovych (125’) lirica esaltazione dell’armonia fra uomo e natura. in tour Volontario nel Donbass, il chirurgo di Kiev Serhiy finisce Accompagnamento al pianoforte di Daniele Furlati prigioniero dei militari russi. Assisterà impotente a spaven- tose scene di violenza e tortura, aiutando i suoi carcerieri 21.45 REFLECTION Copia in pellicola a smaltire i cadaveri, tra cui quello del compagno dell’ex (Ucraina/2021) di Valentyn Vasyanovych (125’) Per maggiori informazioni: cinetecadibologna.it
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