TEORIA NEOCLASSICA DELLA CRESCITA - ECONOMIA e POLITICHE - Università di Macerata
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10/11/20 Prof. Elisabetta CROCI ANGELINI Università di Macerata croci@unimc.it A.A. 2020/21 ECONOMIA e POLITICHE dello SVILUPPO SOSTENIBILE Modulo Sviluppo /2 TEORIA NEOCLASSICA DELLA CRESCITA 1. Il contributo dei fattori produttivi alla crescita 2. L’equilibrio economico: l’equazione neoclassica della crescita 3. La regola aurea 4. La crescita della popolazione 5. Il progresso tecnologico a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 2 1
10/11/20 La crescita è l’aumento continuo della produzione aggregata nel tempo • Nei paesi dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) si osserva che: – Il tenore di vita è aumentato considerevolmente dopo il 1950 – I tassi di crescita si sono successivamente attenuati dopo gli anni 1970 – I livelli di reddito pro capite di tali paesi si sono avvicinati a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 3 La crescita è un fenomeno relativamente recente: • Gli storici dell’economia affermano che in Europa si è avuta crescita – pressoché nulla fino al 1500 – dello 0,1% medio annuo fino alla rivoluzione industriale – ad un tasso poco maggiore durante la rivoluzione industriale • Che cosa ha innescato la crescita? a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 4 2
10/11/20 In Inghilterra, ad esempio a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 5 La crescita (del reddito pro capite) è collocata in un dato contesto storico • Quando? Si evidenziano periodi con tassi di crescita molto diversi • Dove? Non tutti i paesi hanno visto crescere il proprio reddito nel corso dei secoli • Chi? La crescita del reddito non si è distribuita in modo omogeneo tra i paesi • Perché? Quali sono gli elementi (i fattori della crescita) che danno luogo alla crescita? E quali elementi la sostengono? • È possibile stimolare la crescita? Che occorre fare? a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 6 3
10/11/20 La crescita del PIL pro capite 1820-2000 Giappone PILpc intern.$1990 India indivisa India moderna 35000 Austria Belgio Lussemburgo Danimarca 30000 Finlandia Francia 25000 Germania Italia Paesi Bassi 20000 Perché i tracciati dei diversi paesi Norvegia partono quasi allo stesso livello e Svezia 15000 arrivano così differenziati? Svizzera UK Lussemburgo Grecia 10000 Irlanda Portogallo URSS Spagna 5000 Australia US India NuovaZelanda 0 Canada 1820 1874 1879 1884 1889 1894 1899 1904 1909 1914 1919 1924 1929 1934 1939 1944 1949 1954 1959 1964 1969 1974 1979 1984 1989 1994 1999 US USSR a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 7 L’ultima metà del secolo scorso: 1950-1998 Giappone PILpc intern.$1990 EstEuropa India 35000 Austria Belgio Danimarca 30000 Finlandia Francia 25000 Germania Italia Paesi Bassi 20000 Norvegia Giappone Svezia Svizzera 15000 UK Lussemburgo 10000 Grecia Regno Unito Irlanda Irlanda Portogallo Italia 5000 Spagna Est Europa Australia India NuovaZelanda 0 Canada 50 52 54 56 58 60 62 64 66 68 70 72 74 76 78 80 82 84 86 88 90 92 94 96 98 US 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 USSR a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 8 4
10/11/20 Dividendo gli ultimi 50 anni del secolo scorso in due periodi si evidenzia un rallentamento della crescita di lungo periodo nei paesi OCSE PIL pro capite reale $ tasso di crescita medio annuale 1950 1999 1950-73 1973-2000 Italia 3425 17730 5.6 2.4 Francia 5221 19845 5.0 2.2 Germania 4905 20408 6.0 2.0 Regno Unito 6847 18554 3.0 1.9 Spagna 2397 14500 6.8 2.5 Portogallo 2132 13182 5.7 2.8 Paesi Bassi 5731 19972 4.7 2.4 Svezia 6738 19248 3.7 1.9 Stati Uniti 9573 25955 3.9 2.9 Giappone 1873 19905 9.2 2.9 a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 9 Il rallentamento della crescita del PIL (variazioni % medie) 1971-82 1983-95 1996-01 2003-03 2004* US 2,7 3,4 3,6 2,5 4,4 UE 2,5 2,4 2,6 1,0 2,2 Italia 3,1 2,1 1,9 0,3 1,2 Francia 3,1 2,0 2,6 0,8 2,5 Germania 2,2 2,6 1,6 0,1 1,6 Spagna 3,1 2,8 3,7 2,4 2,7 Regno Unito 1,7 2,6 3,0 2,0 3,1 Irlanda 4,4 4,1 9,2 4,9 5,4 Finlandia 3,5 1,6 4,1 2,3 3,7 Svezia 1,7 1,9 2,9 1,7 3,5 Fonte: Centro Studi Confindustria su dati OCSE e Eurostat per il 2004 a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 10 5
10/11/20 teorie della crescita • Modello neoclassico • Teoria della della crescita crescita endogena – tutti gli elementi sono – aggira i vincoli della dati crescita esogena – la crescita è possibile – la crescita dipende compatibilmente ai da elementi interni vincoli dettati dalla al modello tecnologia esistente, – all’origine c’è una che definisce la diversa tecnologia funzione di che deriva da produzione Y=f(L,K) comportamenti – la crescita è limitata endogeni a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 11 La crescita del PIL pro capite • Come si misura: – L’aggregato: il prodotto interno lordo – L’unità di misura: valori medi annui PPA • Come si descrive – Instabile: rincorsa e scavalcamento, ciclica • Da quali fattori dipende – Lavoro, capitale – Investimento, risparmio – Tecnologia, innovazione a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 12 6
10/11/20 1. Il contributo dei fattori alla crescita • il modello neoclassico della crescita si fonda sulla – funzione di produzione – teoria della distribuzione del reddito • analizza le condizioni e le proprietà dell’equilibrio (lo stato stazionario) • è detto di “crescita esogena” perché tutti i parametri dai quali dipende lo stato stazionario sono esogeni Riprendiamo la funzione di produzione Y=F(K,L) • con F si indica la relazione crescente che lega il prodotto (Y ) ed i fattori di produzione: capitale (K ) e lavoro (L) • Ipotesi: 1: rendimenti di scala costanti 2: rendimenti marginali dei fattori decrescenti 3: lo stato della tecnologia è dato a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 14 7
10/11/20 Funzione di produzione in termini pro capite y=Y/L Funzione di produzione y2 y=f(k) y1 y0 0 k0 k1 k2 k=K/L Data la quantità di lavoro (L) si può rappresentare la Y=F(K,L) sul piano (k=K/L, y=Y/L) a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 15 y=Y/L Funzione di produzione y2 y=f(k) y1 y0 Il contributo alla produzione di un’unità aggiuntiva di capitale 0 k0 k1 k2 k=K/L se la quantità di capitale per occupato è pari a: k0 il contributo è y0-y1 k1 il contributo è y1-y2 a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 16 8
10/11/20 La funzione di produzione Cobb-Douglas Y = F ( K , L) = AK α L1−α • 0
10/11/20 la massimizzazione del profitto • richiede l’uguaglianza tra ricavi marginali e costi marginali è RMg=CMg • si ottiene quando il ricavo di un’unità addizionale di prodotto (RMg), che è dato dal prodotto marginale per il prezzo del prodotto stesso (p), uguaglia il costo (marginale) del lavoro (w) o del capitale (i) necessario a produrre tale unità PML·p=w PMK·p=i a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 19 L’ottimalità si ottiene quando i fattori (L e K ) sono remunerati in base alla loro produttività marginale • il profitto totale dell'impresa è dato dalla differenza tra ricavi e costi: * profitto = produzione - (costo del lavoro + costo del capitale) * Π = Y - (PML·L + PMK·K) * Δ profitti = Δ ricavi - Δ costi • allora, con profitti pari a zero (Π = 0 ) * e capitale dato: p ·PML - w è PML=w/p * e lavoro dato: p ·PMK - i è PMK=i/p a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 20 10
10/11/20 Il contributo all’aumento del prodotto di un’unità di: • lavoro (L) dato il • capitale (K) dato il capitale (K) è lavoro (L ) è • PML · p = w • PMK · p = i perciò: perciò: • PML = w/p • PMK=i/p=r con rendimenti di scala costanti la somma dei redditi percepiti dai fattori è pari alla produzione complessiva a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 21 Y = PML ⋅ L + PMK ⋅ K la quota di reddito destinata al • lavoro è data dal • capitale è data dal prodotto marginale del prodotto marginale del lavoro (PML) capitale (PMK) moltiplicato per il moltiplicato per il numero dei lavoratori capitale impiegato (K) e (L) e diviso per il diviso per il prodotto prodotto totale (Y) totale (Y) PML ⋅ L / Y = wL / pY PMK ⋅ K / Y = iK / pY con rendimenti di scala costanti pY=wL+iK è Y=w/pL+rK a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 22 11
10/11/20 Il tasso di crescita (g) Funzione Cobb-Douglas Y = AK α L1−α Tassi di variazione ΔY ΔA AFK K ΔK AFL L ΔL = + + K K Y A Y K Y L PMK = r =α Y Y ΔY ΔA ΔK ΔL L wL g= = + PMK + PML PML = = 1−α Y A Y Y Y pY Il tasso di crescita (g) è dato dalla ΔY ΔA ΔK ΔL somma dei tassi di crescita: g= = +α + (1 − α ) Y A K L 1. della TFP ΔA/A 2. del capitale ΔK/K per la quota α 3. del lavoro ΔL/L per la quota 1-α a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 23 La contabilità della crescita • il tasso di crescita del PIL viene attribuito agli input : lavoro, capitale e progresso tecnico • non tutta la crescita del prodotto (e quindi del reddito) è imputabile alla crescita dei singoli fattori di produzione • La parte della crescita che eccede il contributo dei singoli fattori è nota anche come “residuo di Solow” RS = Y /(K α L1−α ) a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 24 12
10/11/20 un esempio numerico • Ipotesi: – tasso di crescita del prodotto: ΔY/Y=0,5 – tasso di crescita del capitale ΔK/K=0,4 – tasso di crescita del lavoro ΔL/L=0,2 – stima delle elasticità α = 0,3; (1-α) = 0,7 – il contributo del capitale αΔK/K (0,3·0,4=0,12) – il contributo del lavoro da (1-α)ΔL/L (0,7·0,2=0,14). – per arrivare a un tasso di crescita pari a 0,5 viene attribuita la differenza a ΔA/A che rappresenta il miglioramento nella produttività totale dei fattori: • ΔA/A = ΔY/Y- αΔK/K - (1-α) ΔL/L • (0,24=0,5-0,12-0,14) a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 25 La crescita economica come accumulazione di capitale • l’output pro capite (Y/L) è uguale al prodotto tra l’input pro capite (K/L)α, cioè il capitale per addetto, e la produttività totale dei fattori (A ) Y / L = A( K / L)α ( L / L)1−α • dato il lavoro (L) e ponendo y=Y/L e k=K/L la funzione diviene y = A⋅ kα a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 26 13
10/11/20 Contabilità della crescita - Scomposizione di Solow • La funzione di produzione in termini di tassi di variazione nell’unità di tempo g = ΔY / Y = ΔA / A + αΔK / K + (1 − α )ΔL / L • tasso di crescita del reddito (g) è dato dalla somma del tasso di crescita: – della produttività è Δ A/A – del capitale è αΔ K/K – del lavoro è (1-α )Δ L/L a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 27 Residuo di Solow α 1−α RSt = Yt /(Kt Lt ) • indica quella parte della crescita che eccede il contributo dei singoli fattori • è dato dall’incremento della produttività totale dei fattori (TFP) che ha l’effetto di spostare la funzione verso l’alto • pertanto non viene spiegato dalla crescita dei fattori L e K singolarmente considerati a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 28 14
10/11/20 2. L’equilibrio economico • Espressa in termini pro capite, l’offerta di beni (y ) deve uguagliare la domanda di beni, composta dai consumi (c ) e dagli investimenti lordi (ι) ipotizzati uguali al risparmio (s ) è y = c + ι è Y/L=C/L+I/L • i consumi sono dati da una quota del reddito secondo la funzione di consumo c=(1-s)y • dunque y=(1-s)y+ ι per cui ι=sy • la quota di reddito destinata a investimenti è una costante - s=(S/L)/(Y/L)=S/Y - che caratterizza l’economia a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 29 flusso di investimenti e stock di capitale • Lo stock di capitale (K ) dell’anno t+1 si ottiene aggiungendo i nuovi investimenti (It) effettuati durante l’anno t, allo stock di capitale esistente (Kt) ed al netto degli ammortamenti (δKt) * Kt+1= It + Kt - δKt • in termini di variazioni pro capite * kt+1- kt = ιt - δkt * kt+1 - kt = sf(k)t - δkt a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 30 15
10/11/20 Lo stato stazionario y=Y/L y=f(k) y* δk ι=sf(k) k* k=K/L a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 31 Nello stato stazionario (steady state) • L’intersezione (l’eguaglianza) tra investimenti necessari (δk) investimenti effettivi (ι) determina l’equilibrio • lo stock di capitale per addetto (k*) corrisponde a quel livello di investimenti (ι*) al quale si annullano gli investimenti netti e si hanno solo ammortamenti (δk*) • l'economia raggiunge i valori di ι*, k*, y* (che definiscono lo stato stazionario) a prescindere dallo stock di capitale iniziale a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 32 16
10/11/20 il limite della crescita determinata dall’accumulazione di capitale • investimenti netti = differenza (Δk) tra lo stock di capitale dall’anno t all’anno t+1 è è la parte di investimenti (ι) che rimane una volta sottratta la quota di capitale destinata agli ammortamenti (δk) • la crescita di capitale pro capite Δk= ι-δk cessa quando il risparmio viene interamente assorbito dagli ammortamenti cioè ι*=δk* • Dati s e δ e poiché k*/f(k*)=s/δ si possono ottenere i valori di k* e y* a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 33 • Secondo questa teoria, i diversi tassi di crescita annui osservati tra il 1948 ed il 1972 sono compatibili con la distruzione bellica: * USA=2,2 UK=2,4 Canada=2,9 Francia=4,3 Italia=4,9 Germania=5,7 Giappone=8,2 * che implica un basso valore di δ e quindi, anche a parità di tasso di risparmio, investimenti e K/L in aumento * e suggerisce un unico stato stazionario: chi ne era più lontano è cresciuto più in fretta a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 34 17
10/11/20 Il tasso di risparmio • 1. determina il livello di prodotto pro capite nel lungo periodo è a tassi di risparmio maggiori corrispondono più alti livelli di reddito • 2. un aumento del tasso di risparmio produce crescita economica è fa aumentare il reddito • 3. non ha effetto sulla crescita di lungo periodo è nel lungo periodo la crescita è nulla a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 35 La dinamica del tasso Nell’anno 1 di risparmio aumenta il y tasso di risparmio s y1 è y passa da y0 a y1 Raggiunto y1 y0 la crescita si arresta 1 anni a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 36 18
10/11/20 Tra tutti i possibili valori del tasso di risparmio, quale è il più opportuno? • Con quale criterio scegliere il tasso di risparmio tra gli infiniti valori 0
10/11/20 La regola aurea y=Y/L In corrispondenza di quale livello di k° si massimizzano i consumi? I consumi sono rappresentati dalla distanza tra 1) la funzione di produzione 2) la funzione degli investimenti effettivi y=f(k) Funzione di produzione Investimenti necessari c° δk sy Investimenti effettivi ι° k° k=K/L a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 39 La regola aurea y=Y/L Retta tangente alla funzione di produzione e parallela alla funzione degli investimenti necessari y=f(k) y° Funzione di produzione Investimenti necessari c° δk ι° sy Investimenti effettivi ι° k° k=K/L a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 40 20
10/11/20 4. La crescita della popolazione • il capitale per addetto k = K/L diminuisce all’aumentare della popolazione (L) • se la disponibilità di lavoro (L) aumenta al tasso n, il capitale deve aumentare ad un tasso maggiore che tenga conto, sia della quota di capitale da destinare agli ammortamenti (δk) che della quota da destinare ai nuovi lavoratori (nk) • Δk= ι - δk - nk da cui Δk=sf(k) - (δ+n)k • lo stato stazionario si evolve nel tempo a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 41 investimenti di crescita bilanciata sono quelli necessari a mantenere il rapporto capitale/lavoro (k) costante e così ad evitare la caduta del tenore di vita y=Y/L • Se ι > (δ+n)k • Se ι < (δ+n)k è k aumenta è k diminuisce Si correggono anche le condizioni di: stato stazionario: ι* = (δ+n)k* regola aurea: PMK=δ+n a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 42 21
10/11/20 La regola aurea con crescita del lavoro y=Y/L y=f(k) y° (δ+n)k δk sy ι° k° k=K/L a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 43 Con la crescita della popolazione • la crescita economica persistente è limitata al reddito (Y ), mentre il reddito pro capite (y=Y/L) resta costante • se n aumenta è k* diminuisce, quindi y* diminuisce: i paesi con un maggior tasso di crescita della popolazione crescono meno • la quantità di capitale necessario (δ+n)k* è maggiore: la crescita della popolazione tende ad impoverire il paese perché è più difficile adeguare il rapporto K/L a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 44 22
10/11/20 La dinamica del tasso di risparmio con crescita della popolazione Log y Nell’anno 1 aumenta s è y, che cresceva y1 al tasso n, continua a crescere allo stesso y0 tasso, ma passa dal livello y0 al livello y1 1 anni a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 45 5. Il progresso tecnologico • ha l’effetto di aumentare la forza lavoro aumentandone l’efficienza (indicata con E ) – La funzione di produzione Y=F (K, L) si corregge in Y=F (K, L·E) – per cui, se E cresce al tasso g l’accumulazione di capitale deve tener conto di ciascun elemento: – Δk=sf(k)-δk-nk-gk cioè Δk=sf(k)-(δ+n+g)k • il risultato è analogo al precedente: • occorre che gli investimenti permettano una crescita di k sufficiente a compensare ammortamenti popolazione e progresso tecnico a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 46 23
10/11/20 • Per mantenere costanti k* e y* occorre che: – sia K che Y crescano al tasso di crescita del lavoro effettivo (g+n) – sia il rapporto capitale-lavoro (K/L) che il reddito pro capite (Y/L) crescano al tasso di crescita del progresso tecnologico (g) • ricordando che k*=K/L·E e y*=Y/L·E nello stato stazionario la costanza di questi rapporti implica la crescita: – del reddito pro capite (Y/L) e – del capitale per occupato (K/L) a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 47 Crescita e lavoro effettivo • L’introduzione del lavoro effettivo (L·E) o lavoro in unità di efficienza - anziché in numero di lavoratori o ore lavorate – può distinguere tra la produttività del lavoro (Y/L·E) ed il reddito pro capite (Y/L) e permette la crescita nello stato stazionario • Persistenti aumenti nel tenore di vita sono dovuti al progresso tecnico che, attraverso una continua crescita del prodotto per lavoratore determina la crescita economica a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 48 24
10/11/20 Regola aurea dell’accumulazione • Consumo = reddito – risparmio (con S=I) c°=f(k° )- (δ+n+g)k° • c aumenta se l’aumento di y è maggiore di quello di ι per cui: PMK= δ+n+g • la produttività marginale del capitale al netto del deprezzamento (PMK- δ) deve essere uguale al tasso di interesse r è PMK- δ = r = n+g • La regola aurea implica che il tasso di interesse sia uguale al tasso di crescita a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 49 Nel modello di Solow la crescita del reddito pro capite (y) dipende da: • 1. tasso di risparmio (s): l’accumulazione di capitale, attraverso gli investimenti, fa aumentare il rapporto capitale/lavoro (k) e quindi il reddito pro capite (y) ed i consumi pro capite (c); • 2. tasso di crescita della popolazione (n): rende necessaria una maggiore accumulazione per poter mantenere inalterato il rapporto capitale/lavoro (k); • 3. progresso tecnico: la crescita del lavoro effettivo al tasso g fa crescere y sia direttamente che indirettamente aumentando il rapporto k, ciò comporta aumenti di Y e di S e di conseguenza di c a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 50 25
10/11/20 Le dinamiche della crescita y=Y/L Progresso tecnico: y3 A’>A y2 y1 Crescita popolaz.: n2 > n1 ι2 tasso di ι1 risparmio: s2 > s1 k1 k2 k=K/L a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 51 Il modello di Solow indica che: • i paesi che condividono la stessa tecnologia (sono rappresentati dalla stessa funzione di produzione) convergono allo stesso stato stazionario, che è unico per tutti • raggiunto il quale - in assenza di progresso tecnologico - la crescita del reddito pro capite si esaurisce L’evidenza empirica mostra che: • in molti paesi i tassi di crescita del reddito pro capite nel lungo periodo hanno avuto valori positivi a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 52 26
10/11/20 TEORIA DELLA CRESCITA ENDOGENA 1. I limiti della crescita 2. Le determinanti del progresso tecnologico 3. Il settore pubblico e le politiche per la crescita 4. La crescita in economia aperta 5. La crescita originata dalla domanda: i modelli export-led a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 53 La supremazia nei secoli • Veneziani è l’arsenale, la bussola è navigazione più sicura è commercio [circa XIII-XVI secolo] • Portoghesi è navi più sicure è scoperte geografiche è prodotti d’oltremare (Ovest) [XV] • Olandesi è mulini a vento è fonte energia è orticoltura e spedizioni è commercio [XVII] • Inglesi è flotta • il commercio estero è sempre centrale, ma che ruolo svolge? è causa o effetto? perché ne beneficia maggiormente una delle parti? • e quale è il ruolo di innovazioni e scoperte? a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 54 27
10/11/20 La teoria della crescita endogena • ha l’obiettivo di analizzare il progresso tecnico e mostrare che è una conseguenza delle scelte economiche degli agenti (dunque non è esogeno) • analizza la crescita attraverso le determinanti del progresso tecnico • si fonda su una grande varietà di modelli teorici I fatti stilizzati di Kaldor (1963) 1. un tasso di crescita continuo e relativamente regolare della produzione pro capite e dello stock di capitale pro capite 2. un tasso di rendimento del capitale approssimativamente costante 3. un rapporto capitale-prodotto stabile 4. la ripartizione del reddito nazionale tra lavoro e capitale piuttosto stabile 5. la persistenza di forti disparità internazionali nel tasso di crescita pro capite a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 56 28
10/11/20 Le determinanti del progresso tecnico - Harrod (1961) • L’innovazione • i miglioramenti nell’offerta di lavoro in termini di – salute – formazione • una migliore organizzazione • il miglioramento nell’offerta dei prodotti a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 57 L’innovazione A. Innovazione di: ¤ prodotto: invenzione di nuovi prodotti ¤ processo: nuove tecnologie B. Innovazione: · radicale: elettricità, computer, penicillina · incrementale: miglioramento dei prodotti C. Innovazione: ° generica (o orizzontale): progressi nell’insieme del sistema economico ° specifica: applicabile solo in certi contesti a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 58 29
10/11/20 1. I limiti della crescita • Il modello di Solow interpretava la crescita come ritorno verso lo stato stazionario dopo uno shock • Raggiunto lo stato stazionario la crescita si arresta e non può essere aumentata ulteriormente se non col progresso tecnico • Ciò contrasta con l’evidenza empirica che segnala una crescita continua nei paesi industrializzati da oltre un secolo a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 59 I modelli di crescita endogena • Ipotesi sui rendimenti di scala è crescenti – necessari per endogenizzare il progresso tecnico conservando il quadro della concorrenza perfetta – il fenomeno è esterno al momento della scelta individuale delle imprese poiché i costi sono percepiti come costanti da ciascuna impresa • I rendimenti crescenti sono interpretati come esternalità positive – evitando così di introdurre costi decrescenti per l’impresa, che condurrebbero al monopolio a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 60 30
10/11/20 La funzione di produzione a rendimenti di scala crescenti • Omogenea di grado superiore a 1 • Ad esempio: raddoppiando l’impiego dei fattori si ottiene più del doppio del prodotto finale • la funzione di produzione associa aumenti di produttività ad aumenti di produzione • rendimenti di scala illimitatamente crescenti e dovuti a economie interne all’impresa - piuttosto che esterne all’impresa ma interne al settore - sono incompatibili con la concorrenza a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 61 economie esterne marshalliane esternalità • il comportamento di un agente produce - sul benessere di un altro - effetti non valutati dal mercato attraverso il sistema dei prezzi • l’equilibrio decentralizzato e fondato solo sull’interesse privato è sub-ottimale • il costo marginale privato non coincide con il costo marginale sociale • L’ottimo non si ottiene spontaneamente a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 62 31
10/11/20 Esternalità positive della produzione • La conoscenza è un fattore di produzione gratuito che - per diverse vie - dà luogo a rendimenti crescenti • l’investimento in capitale - sia fisico che umano – da parte di un’impresa migliora le capacità produttive anche delle altre imprese producendo un’esternalità positiva • ignorare l’esistenza di esternalità legate alla conoscenza comporta un sotto- investimento nella ricerca da cui consegue che il rendimento privato < rendimento sociale a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 63 Con rendimenti si scala crescenti • la produttività marginale è – crescente – maggiore della produttività media è la remunerazione dei fattori eccede la produzione totale • K·PMK + L·PML > F (K, L) è investire è sempre conveniente è la crescita endogena è possibile anche in assenza di progresso tecnico a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 64 32
10/11/20 Con rendimenti di scala crescenti se l’accumulazione di capitale non implica che la produttività marginale del capitale sia decrescente è un aumento del tasso di risparmio (s ) porta ad un aumento permanente della crescita è il tasso di crescita si autoalimenta Inoltre, rendimenti di scala crescenti • potrebbero spiegare il residuo di Solow • sono compatibili con sentieri di crescita divergenti a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 65 La funzione di produzione AK • A è una costante positiva • K rappresenta l’insieme di capitale fisico, capitale umano, conoscenze, infrastrutture tutto ciò che fa produrre l’economia ... • La funzione di produzione: Y=AK • in termini pro capite è y=Ak • la produzione totale (Y ) o individuale (y ) dipende dal capitale e da ciò che questo rappresenta • la produttività marginale è costante e pari alla produttività media y/k=A a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 66 33
10/11/20 Rendimento del fattore K costante è la PMK è costante Funzione di produzione y=Ak Investimenti effettivi Investimenti necessari k=K/L a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 67 La crescita si auto-alimenta • Modello di Solow: • Modello Ak: – in assenza di – la produttività progresso tecnico il media è una tasso di crescita del costante (A) capitale pro capite – sostituendo f(k)/k è dato da: con il suo valore Δk/k = sf(k)/k-(δ+n) (che qui è costante) Δk/k=sA-(δ+n) • La crescita dipende dal comportamento degli agenti - dal tasso di risparmio (s ) - e dalla produttività marginale del capitale (PMK) • non dipende dal progresso tecnico (esogeno) a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 68 34
10/11/20 i limiti della crescita (a) e la crescita illimitata (b) a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 69 2. Le determinanti del progresso tecnologico • Il modello AK supera i limiti della crescita, ma non può approfondire il ruolo della tecnologia e tace sulle sue determinanti • un unico fattore, il capitale composito (K ) a composizione costante, non può attribuire il merito della crescita alle sue componenti singolarmente considerate • il modello Ak non offre suggerimenti riguardo alle politiche per la crescita a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 70 35
10/11/20 Economie esterne all’impresa • esistono X imprese • ciascuna produce una quota dell’output: Y/X=A(K/X)a(L·E/X)1-a • l’output totale sarà: Y=AKa(L·E)1-a • Se l’efficienza del lavoro (E) è una proporzione del capitale cumulato per lavoratore descritta da E=K/L • l’efficienza del lavoro (E) dipende dal livello di industrializzazione (K ) a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 71 … segue Economie esterne all’impresa • Sostituendo nella funzione di produzione Y=AKa(L·E)1-a ad E la sua espressione (E=K/L) si ricava Y=AKa(L·K/L)1-a • semplificando, si elimina L e si ottiene Y=AKaK1-a, ma poiché KaK1-a=K, la funzione di produzione per l’economia nel suo complesso sarà: Y=AK • Per ogni impresa la tecnologia è a rendimenti marginali decrescenti poiché K1-a è dato • Per il settore i rendimenti sono costanti a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 72 36
10/11/20 I modelli di crescita endogena si interrogano: 1) sulle sue radici: quali sono gli incentivi cui rispondono gli innovatori? 2) sulle sue conseguenze: chi beneficia dell’innovazione? 3) sul modo in cui le variabili - il fattore materiale (in genere, il capitale K ) e quello immateriale (ad esempio, il capitale umano H oppure l’efficienza del lavoro L·E ) - interagiscono tra loro a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 73 capitale fisico K & capitale umano H • nella funzione di produzione consideriamo il capitale umano invece del lavoro • La funzione di produzione: Y = F (K, H ) • entrambi i fattori sono soggetti a rendimenti marginali decrescenti • Il capitale umano (H ) deve essere prodotto è quali incentivi per la produzione di H ? è quale suddivisione tra il capitale fisico (prodotto che può essere destinato a capitale) e capitale umano (qualificazione del lavoro) ? a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 74 37
10/11/20 il capitale umano (H ) prodotto dall’economia • deve scaturire da comportamenti che rispondono a incentivi economici • la crescita del capitale umano: – inconsapevole se l’apprendimento è legato al rinnovamento del capitale fisico (learning by doing) – intenzionale se deriva dall’accrescimento dei livelli di istruzione della popolazione (trade off tra tempo libero e acquisizione di skill) a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 75 capitale umano e lavoro effettivo • Se il capitale umano entra nella funzione di produzione in analogia con il capitale fisico come dotazione di fattori, si arriverà ad uno stato stazionario con un più alto livello di y, ma non ad una crescita continua a causa dei rendimenti decrescenti • Se viene incorporato nel progresso tecnico attraverso le unità di lavoro effettivo si ha una crescita continua, ma esogena • Con il processo di apprendimento si ipotizza l’accumulazione della conoscenza a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 76 38
10/11/20 L’apprendimento • L’introduzione di nuove tecnologie si accompagna a nuove professionalità • L’accumulazione di capitale umano (know how) almeno in parte non è appropriabile dal suo possessore • i costi marginali decrescono in funzione – della produzione totale (cumulata) – dell’ammontare di investimenti in R&S a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 77 la diffusione della conoscenza • è non rivale e (in parte) non escludibile • un’incompleta appropriabilità dei benefici derivanti – dall’istruzione da parte dei lavoratori – dalla formazione da parte delle imprese • implica che dalle decisioni dei privati non possano scaturire scelte ottimizzanti • La produzione di conoscenza pertanto è inadeguata, cioè insufficiente a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 78 39
10/11/20 capitale fisico K & capitale umano H • nella funzione di produzione consideriamo il capitale umano oltre al lavoro • la funzione di produzione: Y = F (K, L, H) • tutti i fattori sono soggetti a rendimenti marginali decrescenti • il capitale umano si misura in base alla sua retribuzione, analogamente al capitale fisico che viene misurato in base al suo valore • H riflette il salario medio (L il numero di lavoratori o di ore lavorate) a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 79 Il capitale umano per addetto H/L • Misurato dagli anni di scolarità – quale livello (ISCED 0-7) – rendimento degli anni passati nel sistema • Scolastico • Formazione • Universitario – dipende dal livello di sviluppo del paese (esternalità …) • Misurato dalle retribuzioni – Media – Ponderata – Distribuzione • il capitale umano può essere misurato in base alla sua retribuzione, analogamente al capitale fisico che viene misurato in base al suo valore a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 80 40
10/11/20 … segue Il capitale umano per addetto H/L • Il prodotto per addetto (y) dipende: * dal capitale fisico per addetto (k) che dipende dalla spesa per investimenti (ι) e dal tasso di ammortamento (δ) * dal capitale umano per addetto (h) che dipende dalla spesa per istruzione, dal deprezzamento di h al netto della capacità di apprendimento * Il capitale umano (H ) può crescere a parità di lavoro (L) è può crescere in termini pro capite (h) • difficoltà concettuali nella misurazione di H * valutazione dell’istruzione pubblica e privata * istruzione generica e/o finalizzata * per consumo o investimento a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 81 La funzione di produzione Y=F(K,L,H) • Cobb Douglas è Y = K α H β (AL)1−α − β • dividendo per le unità effettive di lavoro AL la funzione di produzione è definita nelle quantità dei fattori riproducibili – il capitale fisico (k=K/AL) y = kα hβ – il capitale umano (h=H/AL) • risolvendo per questi α due valori β si ottiene: α+β ln( yt ) = ln A(0) + g t + ln(s k ) + ln(s h ) − ln(n + g + δ ) 1−α − β 1−α − β 1−α − β • l’investimento in capitale fisico è finanziato da sK • l’investimento in capitale umano è finanziato dalla spesa per l’istruzione: sh a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 82 41
10/11/20 3. Settore pubblico e politiche di crescita • Se le esternalità determinano crescita si può ipotizzare un ruolo anche per il settore pubblico • l’autorità pubblica può fornire – beni privati G/L è Y/L=A(G/L)a(K/L)1-a simile all’esternalità da capitale umano – beni pubblici G è Y/L=AGa(K/L)1-a non sub-ottimale se finanziato da tasse lump sum – beni soggetti a congestione: rivali ma non escludibili è livello di congestione: G/K è se aumenta K/L occorre l’introduzione del pedaggio per evitare che l’uso eccessivo del bene pubblico porti a rendimenti privati > rendimenti sociali a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 83 4. La crescita in economia aperta • due paesi con attività di ricerca di: – innovazione al Nord è alto costo del lavoro wN – imitazione al Sud è basso costo del lavoro wS • solo un’impresa ha successo per periodo e per settore e ottiene profitti da monopolio che cessano quando un’altra impresa migliora il prodotto oppure lo copia vendendolo a prezzo inferiore • Un’impresa del Nord compete con – un’altra impresa del Nord migliorando la qualità del prodotto – un impresa del Sud innovando il prodotto • Un’impresa del Sud – imita il nuovo prodotto del Nord e lo vende a meno a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 84 42
10/11/20 … segue La crescita in economia aperta • L’offerta di lavoro nei due paesi è data e si ripartisce tra le imprese innovatrici e imitatrici al Nord e al Sud, e le imprese manifatturiere di entrambi i paesi • In equilibrio l’offerta di lavoro è pari alla domanda nelle diverse imprese: – al Nord è data dalle unità di lavoro occupate dai leader, dai follower e dalle imprese manifatturiere: aDΓγSnS+aDFγNnN+nNNE/λwN+nNSE/λwS=LN – al Sud è data dalle unità di lavoro impiegate nell’imitazione e nel settore manifatturiero: aMµnN+nSE/wS=LS • un aumento di risorse per l’attività di R&S al Nord fa aumentare tasso di innovazione e quindi il tasso di imitazione al Sud • un aumento dell’occupazione al Sud fa aumentare l’apprendimento ed intensifica l’attività di imitazione • La crescita ha sempre origine dall’innovazione al Nord, e si estende al Sud attraverso il commercio internazionale • sono possibili diversi equilibri a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 85 … segue La crescita in economia aperta i due paesi possono sussidiare l’innovazione e l’imitazione con R&S – un sussidio all’innovazione al Nord • accresce l’intensità dello sforzo (γ gamma) allungando il periodo nel quale il prodotto non può essere imitato • riduce il numero di prodotti imitabili dal Sud a parità di tempo – un sussidio all’imitazione al Sud • migliora la capacità di apprendimento delle imprese imitatrici • allunga la durata del ciclo del prodotto rallentando la capacità innovativa del Nord e con essa il tasso di crescita • I risultati dipendono da come si combinano i valori dei parametri • le politiche perseguite in un paese hanno effetto opposto nell’altro è si possono ottenere risultati non Paretiani è vincitori e vinti • le dinamiche tra due paesi distinti o tra due aree di uno stesso paese se non esiste perfetta mobilità delle risorse • il motore della crescita è la distruzione creatrice • investire risorse nell’innovazione è una condizione necessaria, ma non sufficiente, poiché il successo nell’attività di ricerca è governato da una probabilità a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 86 43
10/11/20 … segue La crescita in economia aperta • Nei modelli di crescita endogena con più di un bene è possibile avere un ruolo per il commercio internazionale • il settore delle esportazioni pare dotato di maggiore produttività perché è più esposto alla concorrenza internazionale • il contesto competitivo rappresenta la causa dell’esternalità • la crescita endogena è guidata dall’offerta come nei modelli di crescita neoclassici in cui la domanda non gioca alcun ruolo a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 87 5. I modelli export-led • L’impostazione keynesiana vede nella domanda aggregata l’elemento che promuove la crescita • la crescita della produzione è la conseguenza, non la causa, della crescita delle esportazioni • la crescita tende a rallentare quando i settori a rendimenti crescenti esauriscono la possibilità di assorbire risorse dai settori a rendimenti decrescenti • la crescita del reddito nazionale è data dalla somma ponderata della crescita dei consumi, degli investimenti e del saldo tra esportazioni ed importazioni a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 88 44
10/11/20 … segue i modelli export-led • la crescita può essere indotta dal consumo, dagli investimenti oppure dalla spesa pubblica, ma le esportazioni sono la vera componente esogena della domanda autonoma perché permettono di finanziare le importazioni necessarie alla crescita • le importazioni rimpiazzano vantaggiosamente risorse nazionali e fanno parte del paniere dei consumi finali perché più competitive dei beni nazionali è fanno risparmiare risorse e trasferiscono tecnologia • se la dipendenza dalle importazioni è il motivo della scarsa crescita, le esportazioni allentano il vincolo è più esportazioni permettono più importazioni a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 89 … segue i modelli export-led • la crescita della produzione (g) e la crescita delle esportazioni (ex) sono legate dalla relazione: g=ζ(ex) • la domanda di esportazioni (EX) è funzione della competitività nazionale, rappresentata dal rapporto tra il livello dei prezzi nazionali (P) ed esteri (PW) misurati in valuta comune, e del reddito estero (YW) • Il tasso di crescita del reddito estero (gW) e dei prezzi esteri (πW) sono esogeni • I prezzi interni derivano dal costo del lavoro per unità di prodotto(CLUP) più un mark-up a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 90 45
10/11/20 … segue i modelli export-led • La legge di Verdoorn mette in relazione la crescita dell’output e la crescita della produttività industriale dovuta a rendimenti crescenti è nel lungo periodo un aumento della produzione del 10% si associa ad una crescita della produttività del lavoro quasi del 5% • Si avvia un circolo virtuoso in cui la crescita è trainata dalle esportazioni: – aumento del tasso di crescita (Δg>0) è aumento della produttività (Δξ>0) è diminuzione del costo del lavoro per unità di prodotto (Δ(w/ξ)0) è aumento della produzione (ΔY>0) • Un vantaggio di competitività in tal modo tende ad auto-sostenersi alimentando la crescita a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 91 … segue i modelli export-led • La correlazione tra tasso di crescita del PIL e tasso di crescita delle esportazioni non ha una chiara direzione di causalità: i flussi commerciali con l’estero, che nel modello export-led trascinano la crescita, potrebbero esserne l’effetto • Il modello che descrive il processo di crescita trainato dalle esportazioni esogene può essere ampliato per includere il paese estero ed endogenizzare la sua domanda di importazioni • nessun paese può crescere ad un tasso superiore al tasso di crescita coerente con il vincolo estero - l’equilibrio di conto corrente della bilancia dei pagamenti - perché in tal caso dovrebbe essere in grado di finanziare deficit crescenti • un paese che sperimenta un miglioramento nei termini di scambio reali (p-pW-e)>0 aumenta il tasso di crescita coerente con l’equilibrio estero (yB) a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 92 46
10/11/20 LA CONVERGENZA 1. Crescita neoclassica e convergenza assoluta 2. Crescita neoclassica e convergenza condizionale 3. Crescita endogena e assenza di convergenza 4. Crescita endogena e divergenza a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 93 Crescita e convergenza • L’ultimo dei fatti stilizzati di Kaldor segnalava la persistenza di enormi differenze tra i diversi paesi nei livelli di reddito pro capite • La ricerca delle cause di questo fenomeno ha una tale importanza per il benessere umano che “... una volta che si inizi a pensarci, è difficile riuscire a pensare a qualcos’altro” Lucas, 1988 a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 94 47
10/11/20 Le disparità di reddito • Ancora Lucas: La diversità fra i paesi nei livelli di reddito pro capite è troppo grande per essere credibile • nel 1980 il reddito pro capite medio: – economie industriali 10.000$ – India 240$, Haiti 270$ • con il reddito dei paesi del secondo gruppo non si sopravviverebbe nel primo • ma la disparità resta tuttavia enorme a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 95 1. Crescita neoclassica e convergenza assoluta • due paesi – Nord e Sud - con: – tecnologia data (e comune) – preferenze simili riguardo al: • tasso di crescita della popolazione (n ) • tasso di risparmio (s ) • convergeranno verso lo stesso stato stazionario a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 96 48
10/11/20 I diversi tassi di crescita al Nord e al Sud sono dovuti alla distanza di ciascun paese dallo stato stazionario comune. Come si vede il reddito pro capite del Nord è maggiore di quello del Sud e imputabile a kN>kS y=Y/L (a) ξ (b) y* y=f(k) yN yS (δ+n)k δ+n i=sf(k) sf(k)/k 0 kS k* k=K/L 0 kS kN k* k=K/L kN a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 97 Nell’ipotesi di convergenza assoluta • a causa del più basso rendimento marginale del capitale nel Nord dove l’intensità di capitale è superiore, l’accumulazione di capitale ha luogo ad un tasso maggiore al Sud che al Nord. • Se i paesi differiscono solo per la dotazione di capitale, la “convergenza assoluta” dei redditi pro capite implica il catching up. • Nel lungo periodo i paesi che hanno le stesse preferenze e dispongono della stessa tecnologia convergeranno allo stesso livello di reddito. a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 98 49
10/11/20 2. Crescita neoclassica e convergenza condizionale • Se due paesi si differenziano per elementi diversi dal loro rapporto capitale-lavoro viene compromessa la possibilità che condividano un unico stato stazionario • Ma come interpretare gli “elementi diversi”? Che cosa può incidere sulla crescita oltre ai fattori produttivi ed alla tecnologia? Quali elementi possono essere enumerati tra i determinanti della crescita? a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 99 diversi tassi di risparmio (con sS
10/11/20 convergenza condizionale • permette risultati diversi e contrastanti in relazione a due elementi: 1) la forma e la posizione che assumono le funzioni che descrivono la dinamica della transizione verso l’equilibrio 2) i valori osservati del rapporto capitale-lavoro. • L’esistenza di convergenza condizionale è compatibile – con la convergenza assoluta fra i diversi paesi – con l’assoluta assenza di convergenza internazionale dei redditi pro capite a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 101 “Convergenza” condizionale • se i due paesi avessero lo stesso tasso di risparmio sarebbe possibile il catching up da parte del Sud (se la tecnologia è condivisa) • tra i due paesi una differenza – persistente dovuta ad una diversa intensità di capitale si riflette nel livello di prodotto pro capite – temporanea dovuta ad un differente tasso di crescita del reddito e del capitale • il tasso di crescita dell’accumulazione di capitale e del reddito possono essere al Nord maggiori che al Sud, anche in presenza di livelli iniziali di reddito maggiori al Nord rispetto al Sud a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 102 51
10/11/20 3. Crescita endogena e assenza di convergenza • Una più ampia dotazione di capitale è maggiore crescita della produttività, a causa dei rendimenti crescenti di scala o delle esternalità (ad esempio, learning by doing) • la costanza del tasso di rendimento dei fattori implicata dalla crescita endogena conduce alla costanza del rapporto capitale- prodotto è l’accumulazione di capitale è indipendente dal rapporto k a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 103 La crescita capace di autoalimentarsi nei modelli di crescita endogena non implica il raggiungimento di alcun equilibrio di stato stazionario è non sussiste alcun limite a priori all’espansione y=Y/L (a) yN=Ak (b) sNf(k)=sNA sSf(k)=sSA sNf(k)/k (δ+n)k sSf(k)/k δ+n 0 k=K/L 0 k=K/L a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 104 52
10/11/20 4. Crescita endogena e divergenza • a tassi di crescita dell’accumulazione di capitale diversi, anche se costanti, può corrispondere una dilatazione dei divari tra i livelli del redditi pro capite dei diversi paesi, se sono i paesi più poveri quelli che conoscono tassi di crescita inferiori a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 105 sull’asse orizzontale si misura lo stock di capitale nel periodo t (kt) sull’asse verticale lo stock di capitale nel periodo successivo (kt+1) lo stock di capitale futuro è funzione dello stock di capitale presente: kt+1=[sA-(δ+n)+1]kt (a) (b) kt+1 kt+1 kt+1=fS(kt) kt+1=fN(kt) kt=kt+1 kt+1=[sA-(δ+n)+1]kt kt=kt+1 45° 45° 0 kSt0. kNt0 kt 0 kSt0.=kNt0 kt Diversa dotazione iniziale di k Diverso tasso di accumulazione (e risparmio) a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 106 53
10/11/20 la mancata convergenza • riguarda : – i livelli di reddito – i tassi di crescita – entrambi • convergenza assoluta: il divario può presentarsi solo nel corso della transizione allo stato stazionario • le differenze di livello di reddito osservate vengono attribuite al temporaneo disequilibrio tra gli investimenti effettivi e gli investimenti necessari • le differenze nei tassi di crescita derivano dalla lontananza dallo stato stazionario a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 107 … segue la mancata convergenza • la mancata convergenza nei livelli di reddito avviene tra due paesi le cui condizioni iniziali differiscono • la divergenza può interessare anche due paesi che condividono le stesse condizioni iniziali • L’impostazione neoclassica tendeva ad escludere l’associazione tra condizioni iniziali sfavorevoli e tassi di crescita ridotti • le maggiori esternalità positive, di cui godono le aree economiche avanzate, rendono più probabile che nel Nord del mondo la redditività dei fattori si mantenga costante e il tasso di crescita registri nuovi innalzamenti, perpetuando così la condizione di vantaggio rispetto al Sud del mondo a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /2 108 54
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