Tecniche fondamenTali per l'operaTore boschivo - informa plus

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Tecniche fondamenTali per l'operaTore boschivo - informa plus
Tecniche
fondamentali
per l’operatore
boschivo
Tecniche fondamenTali per l'operaTore boschivo - informa plus
Autori
Luciano Martarelllo, Arturo Millesi, Renzo Rey, Nevio Yeuillaz, Giancarlo Zorzetto -
Struttura forestazione e sentieristica - Regione Autonoma Valle d’Aosta (Quart).
Ruggero Marazzato, Tiziano Martin - Settore Gestione Proprietà Forestali Regionali e
Vivaistiche - Regione Piemonte (Vercelli).
Giuseppe Salvo - Dipartimento Agricoltura, Turismo e Cultura - Servizio Politiche della
Montagna e della Fauna Selvatica - Regione Liguria (Genova).
Serge Kieffer - Centre Forestier de la Région Provence-Alpes-Côte d’Azur (La Bastide des
Jourdans).
Jean-François Beccu - Centre de formation professionnelle et de promotion agricole de
Savoie et du Bugey - Reinach Formation (La Motte Servolex).
Vincent Pagès - Centre de Formation Professionnelle Forestière - Chambre de Commerce
et de l’industrie de la Drôme (Châteauneuf du Rhône).
Laurent Latchoumy, Christophe Bedouin, Baptiste Colliard - Institut des Sciences de
l’Environnement et des Territoires d’Annecy (Poisy).
Paolo Cielo - Associazione Istruttori Forestali (Torino).

Collaboratori
Pierpaolo Brenta - Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente S.p.A (Torino).
Elisabetta Bottinelli, Jenny Hugonin, Elena Pittana - Raggruppamento temporaneo
(Quart).

Coordinamento editoriale e revisione dei testi
Jean-Claude Haudemand, Giancarlo Zorzetto - Struttura forestazione e sentieristica -
Regione Autonoma Valle d’Aosta (Quart).
Marilena Destefanis - Settore Gestione Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche -
Regione Piemonte (Vercelli), Valerio Motta Fre - Settore foreste - Regione Piemonte
(Torino).
Vincent Tondeur - Centre Forestier de la Région Provence-Alpes-Côte d’Azur (La Bastide
des Jourdans).
Baptiste Colliard - Institut des Sciences de l’Environnement et des Territoires d’Annecy
(Poisy).

Dirigente responsabile
Luigi Bianchetti - Struttura forestazione e sentieristica - Regione Autonoma Valle d’Aosta
(Quart).

REALIZZAZIONE E GRAFICA
Tipografia Testolin Bruno - Loc. Condemine, 13 - Sarre
www.tipografiatestolin.com

Fotografie
Fotografie degli Autori, Archivio Struttura forestazione e sentieristica
Regione Autonoma Valle d’Aosta.

Stampato nel febbraio 2015
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PREMESSA
      Nell’ambito della valorizzazione e della gestione del
      patrimonio forestale, un aspetto fondamentale è rap-
      presentato dalla corretta esecuzione degli interventi e,
      nello specifico, delle operazioni fondamentali che co-
      stituiscono l’utilizzazione forestale: l’abbattimento delle
      piante, l’allestimento, il concentramento, l’esbosco e
      l’accatastamento del legname.
      Questo sia per perseguire in modo chiaro e coerente
      gli obiettivi gestionali, assicurando la sostenibilità delle
      funzioni attribuite al bosco, sia per una migliore valoriz-
      zazione del prodotto legno.
      Alla base di tali principi si pone un’adeguata formazione
      di chi opera quotidianamente e concretamente in bo-
      sco (in particolare il boscaiolo), in modo che egli sappia
      utilizzare correttamente e in sicurezza le attrezzature e
      le macchine, abbia conoscenza di adeguate tecniche
      operative e, nel contempo, sia in grado di organizzare
      in modo razionale le fasi lavorative.
      In tale contesto un importante supporto didattico è co-
      stituito da questo manuale, realizzato in seno al proget-
      to di cooperazione transfrontaliera InForma. Si tratta di
      un testo condiviso tra i centri di formazione delle regioni
      francesi e, per il versante italiano, dai settori regionali
      forestali del territorio di cooperazione Alcotra, il qua-
      le rappresenta un importante passaggio nel percorso
      di equiparazione dei corsi di formazione forestale e del
      loro reciproco riconoscimento a livello transfrontaliero.
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INDICE
1.   INTRODUZIONE                                         7
2 . ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
    2.1 Lavorare in sicurezza
                                                          9
    2.2 Orografia: valutazione stazionale
    2.3 Localizzazione depositi di legname
    2.4 Schema organizzativo
		      2.4.1 Definizione punto di partenza
    2.5 Formazione della squadra e metodo di lavoro
		      2.5.1 Disposizione della squadra

3.EQUIPAGGIAMENTO PERSONALE
  3.1 D.P.I. Dispositivi di protezione individuale
                                                          15
		    3.1.1 Casco (completo di visiera e cuffie)
		    3.1.2 Pantaloni antitaglio
		    3.1.3 Guanti
		    3.1.4 Calzature di sicurezza
  3.2 Ulteriore abbigliamento
		    3.2.1 Ghette
		    3.2.2 Giacca da lavoro

4.ATTREZZI
  4.1 Cintura di lavoro
                                                          19
  4.2 Roncola
  4.3 Accetta
		     4.3.1 Rimozione del manico
		     4.3.2 Sostituzione del manico
		     4.3.3 Infissione dei cunei
		     4.3.4 Sistemazione di un manico allentato
  4.4 Mazza a cuneo
  4.5 Giratronchi
  4.6 Leva di abbattimento
  4.7 Zappino
  4.8 Cunei di abbattimento
		     4.8.1 Cunei in alluminio
		     4.8.2 Cunei in plastica
  4.9 Cunei spaccalegna
  4.10 Rotella metrica (nastro metrico) auto avvolgente
  4.11 Morsetto di affilatura
  4.12 Serratronchi
  4.13 Paranco
		     4.13.1 Funi metalliche per il paranco
  4.14 Gancio di abbattimento
  4.15 Fune a strozzo
  4.16 Carrucola di rinvio
  4.17 Fasce (cinture) di ancoraggio
  4.18 Gancio di attacco
  4.19 Morsetto di aggancio rapido o raccordo serrafuni
  4.20 Gancio a coda di porco e gancio ad ancora

                                                     3
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INDICE                                                                                               INDICE
5.MOTOSEGA
  5.1 Parti principali
                                                                                                37   7.ABBATTIMENTI
                                                                                                       7.1 Esame della pianta
                                                                                                                                                                                                    65
		    5.1.1 Barra di guida e stella di rinvio                                                          7.2 Scelta della direzione di caduta
		    5.1.2 Catena                                                                                     7.3 Taglio dei contrafforti radicali
		    5.1.3 Fermo catena (perno blocca catena)                                                         7.4 Tacca di direzione
		    5.1.4 Marmitta o silenziatore                                                                    7.5 Cerniera
		    5.1.5 Dispositivo di avviamento                                                                  7.6 Taglio di abbattimento
		    5.1.6 Leva di bloccaggio dell’acceleratore                                                       7.7 Caso normale
		    5.1.7 Acceleratore                                                                               7.8 Tipi di taglio di abbattimento
		    5.1.8 Interruttore                                                                             		    7.8.1 Taglio a ventaglio semplice
		    5.1.9 Dispositivo di mezza accelerata                                                          		    7.8.2 Taglio a ventaglio semplice contrario
		    5.1.10 Starter                                                                                 		    7.8.3 Taglio a ventaglio tirato con controllo
		    5.1.11 Serbatoio carburante e tappo                                                            		    7.8.4 Taglio a ventaglio tirato con controllo contrario
		    5.1.12 Impugnatura anteriore (a mano sinistra), impugnatura posteriore (a mano destra),        		    7.8.5 Taglio del cuore
			           sistema antivibrazioni                                                                 		    7.8.6 Taglio con listello
		    5.1.13 Paramano con freno catena                                                                 7.9 Casi speciali
		    5.1.14 Vite tendicatena                                                                        		    7.9.1 Caso tacca profonda (taglio a triangolo)
		    5.1.15 Carter copripignone                                                                     		    7.9.2 Caso cerniera larga
		    5.1.16 Frizione                                                                                			            7.9.2.1 Caso pianta inclinata nella direzione opposta a quella di caduta
		    5.1.17 Vite di regolazione dell’olio                                                           			            7.9.2.2 Caso pianta inclinata di lato rispetto alla direzione di caduta
		    5.1.18 Carburatore                                                                             		    7.9.3 Caso abbattimento di piante di piccolo diametro con utilizzo di leva di abbattimento
		    5.1.19 Candela                                                                                 		    7.9.4 Caso taglio di punta
		    5.1.20 Filtro dell’aria                                                                        		    7.9.5 Caso pianta marcia
  5.2 Uso                                                                                            		    7.9.6 Caso pianta secca
		    5.2.1 Avviamento a freddo                                                                      		    7.9.7 Caso pianta marcia con 2-4 cm di legno sano sulla circonferenza e pendente
		    5.2.2 Avviamento a caldo                                                                       			            all’opposto rispetto alla direzione di caduta
  5.3 Manutenzione                                                                                   		    7.9.8 Caso tacca rovesciata
		    5.3.1 Manutenzione giornaliera                                                                 		    7.9.9 Caso pianta appoggiata
		    5.3.2 Manutenzione periodica                                                                   			            7.9.9.1 Metodo del perno
  5.4 Individuazione dei guasti                                                                      			            7.9.9.2 Metodo per pianta appoggiata di piccolo diametro
		    5.4.1 Verifica della candela                                                                   		    7.9.10 Taglio di cedui per legna da ardere
		    5.4.2 Sostituzione del cordino di avviamento
                                                                                                     8.SRAMATURA                                                                                  101
6.CATENA DELLA MOTOSEGA
  6.1 Composizione
                                                                                                55     8.1 Sramatura con accetta
                                                                                                       8.2 Sramatura con motosega
                                                                                                     		    8.2.1 Regole fondamentali
  6.2 Dente tagliente
                                                                                                     		    8.2.2 Metodi di sramatura
		    6.2.1 Forme diverse di dente tagliente
                                                                                                     			         8.2.2.1 Metodo scandinavo per conifere
		    6.2.2 Varie angolazioni delle tre forme di dente più usate
                                                                                                     			         8.2.2.2 Metodo del colmo (a sommità)
			            6.2.2.1 Angolo laterale di un dente a mezzo scalpello
                                                                                                     			         8.2.2.3 Sramatura di piante con rami grossi e resistenti
			            6.2.2.2 Angolo di affilatura di un dente a mezzo scalpello
			            6.2.2.3 Angolo di taglio
  6.3 Limitatore di profondità
                                                                                                     9.SEZIONATURA
                                                                                                       9.1 Tronchi senza tensione
                                                                                                                                                                                                  109
  6.4 Affilatura della catena                                                                        		    9.1.1 Taglio verticale semplice
		    6.4.1 Affilatura semplice                                                                        9.2 Tronchi in tensione
		    6.4.2 Affilatura completa                                                                      		    9.2.1 Taglio verticale doppio
  6.5 Tensione corretta della catena                                                                 		    9.2.2 Taglio circolare
		    6.5.1 Problematiche con una tensione non corretta della catena                                 		    9.2.3 Taglio a chiusura
  6.6 Acquisto di una catena                                                                         		    9.2.4 Taglio circolare aperto
  6.7 Passo della catena                                                                             		    9.2.5 Taglio a V
                                                                                                       9.3 Grossi diametri

                                                  4                                                                                                   5
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INDICE                                                                    1 INTRODUZIONE
10. USO DEL PARANCO
    10.1 Abbattimento con paranco
                                                                      113    La realizzazione del presente ma-             reciproco delle competenze e del-
		       10.1.1 Abbattimento con paranco con forza semplice                  nuale rientra tra le attività previ-          le qualifiche degli operatori e in
		       10.1.2 Abbattimento con paranco con forza raddoppiata               ste dal progetto di cooperazione              generale il mestiere del boscaiolo
    10.2 Messa a terra di un pianta incastrata con uso del paranco
		       10.2.1 Caso della rotazione                                         transfrontaliera Alcotra InForma              nei confronti di decisori, opinione
		       10.2.2 Caso del traino                                              - “Iniziative di cooperazione per             pubblica e giovani. In particolare il
    10.3 Rotazione di tronchi con paranco
                                                                             la formazione forestale professio-            progetto prevede:
11. SCORTECCIATURA
    11.1 Scortecciatura manuale
                                                                      123    nale nello spazio alpino transfron-
                                                                                                                           • l’analisi dello stato dell’arte del-
		       11.1.1 Scorzatoio                                                   taliero franco-italiano / Initiatives
    11.2 Scortecciatura meccanica
                                                                                                                             la formazione professionale fo-
                                                                             de coopération pour la formation
                                                                                                                             restale, dei profili professionali,
12. ESBOSCO
    12.1 Sistemi di esbosco
                                                                      127    forestière professionnelle dans l’e-
                                                                                                                             degli standard, delle qualifiche e
    12.2 Attrezzatura                                                        space alpin transfrontalier franco-i-
                                                                                                                             dei percorsi formativi nell’area di
    12.3 Esbosco con zappino                                                 talien”.
		       12.3.1 Tirare in avanti                                                                                             progetto e in altri paesi europei di
		       12.3.2 Spostare di lato                                             Negli anni 2013-2015 il progetto                riferimento;
		       12.3.3 Ruotare
		       12.3.4 Uso dello zappino per esbosco nell’avvallamento              coinvolge partner istituzionali terri-
                                                                                                                           • l’identificazione dei punti in co-
    12.4 Esbosco con trattore forestale e argano                             toriali e centri di formazione fore-
		       12.4.1 Ripartizione del lavoro                                                                                      mune, delle eccellenze e delle
		       12.4.2 Gestualità convenzionale per l’esbosco                       stale lungo la frontiera franco-italia-
                                                                                                                             lacune in relazione ai possibili
		       12.4.3 Pericoli in fase di esbosco                                  na. In particolare il Settore Foreste
		       12.4.4 Scelta delle linee di esbosco                                                                                sviluppi della professione del bo-
                                                                             della Regione Piemonte svolge il
		       12.4.5 Esbosco di toppi singoli                                                                                     scaiolo e dell’imprenditore fore-
		       12.4.6 Sistema “choker”                                             ruolo di capofila unico del proget-
		       12.4.7 Protezione delle piante durante l’esbosco                                                                    stale;
		       12.4.8 Aggiramento di ostacoli
                                                                             to, mentre gli altri partner italiani
		       12.4.9 Impiego di carrucola per la deviazione del carico            sono le Regioni Liguria e Valle d’A-          • la definizione, la sperimentazione
			             12.4.9.1 Metodo della trazione doppia con carrucola
                                                                             osta e l’Associazione Istruttori Fo-            e la valutazione di percorsi for-
			             12.4.9.2 Carrucola di deviazione
    12.5 Accatastamento del legname                                          restali. Sul versante francese sono             mativi coordinati;
		       12.5.1 Piazzale di deposito                                         coinvolti i centri di formazione fo-
		       12.5.2 Accatastamento con piante d’appoggio                                                                       • la diffusione dei risultati del pro-
		       12.5.3 Protezione delle piante d’appoggio                           restale di Châteauneuf du Rhône,                getto e la loro comunicazione per
		       12.5.4 Accatastamento senza piante d’appoggio                       de La Bastide des Jourdans, de La
			             12.5.4.1 Appoggio a toppo di sostegno                                                                        la sensibilizzazione degli operato-
			             12.5.4.1 Appoggio a incastro                                 Motte-Servolex e di Poisy.                      ri del settore, dei decisori politici
13. RISALITA DELLE PIANTE CON RAMPONI
    13.1 Equipaggiamento
                                                                      153    L’obiettivo del progetto è quello di            e dell’opinione pubblica sul ruolo
		       13.1.1 Imbragatura                                                  rafforzare e rinnovare l’offerta for-           sociale del boscaiolo, sul poten-
		       13.1.2 Cordino o longe di posizionamento                            mativa forestale professionale se-              ziale occupazionale del settore e
		       13.1.3 Ramponi
    13.2 Preparazione alla risalita                                          condo linee guida condivise e co-               sull’importanza della formazione
    13.3 Tecniche di risalita                                                ordinate tra partner transfrontalieri           come fattore strategico di svilup-
BIBLIOGRAFIA		                                                        159    e di promuovere il riconoscimento               po e sicurezza sul lavoro.

                                                  6                                                                    7
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Uno dei risultati del progetto è co-        esame l’organizzazione del lavoro
stituito da questo manuale, realiz-
zato in accordo tra tutti i partner
                                            in bosco, le principali tecniche uti-
                                            lizzate per l’abbattimento piante e      2 ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
con il coordinamento della Struttu-         l’allestimento del legname con mo-
ra forestazione e sentieristica della       tosega e l’esbosco del legname
Regione Autonoma Valle d’Aosta.             con mezzi terrestri, le attrezzature
                                            manuali e meccaniche utilizzate in
Il volume costituisce l’evoluzione e
                                            bosco, i dispositivi di protezione in-
l’aggiornamento di analoghi docu-
                                            dividuale.
menti utilizzati nelle singole regio-
ni o nei vari centri di formazione,         Si rinvia invece a testi specifici per
di cui tiene in considerazione le           quanto attiene altre modalità di
esperienze formative maturate ne-           esbosco e l’utilizzo di macchine
gli anni. Stampato in due versioni          complesse di recente introduzione
in italiano e francese, prende in           nel settore forestale.

                                        8                                                          9
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Organizzare correttamente il lavoro             Per aumentare la sicurezza di per-         Per ogni fase di lavoro le procedure         schivo analizzi con cura le condi-
in bosco è fare di tutto per poter              sone e cose occorrono:                     operative e le tecniche sono state           zioni orografiche su cui si trova ad
operare:                                                                                   formulate tenendo conto delle indi-          operare per poter individuare con
                                                • un’accurata valutazione del ri-
                                                                                           cazioni per la sicurezza.                    occhio critico i rischi che l’ambien-
• in condizioni di sicurezza per                  schio;
                                                                                                                                        te può trasmettere durante i lavori,
  prevenire infortuni e altri peri-             • operatori adeguatamente for-
  coli per la salute, preservando                 mati;
                                                                                           2.2 Orografia: valutazione                   permettendogli quindi di scegliere
  la propria integrità psicofisica e
                                                • accordi con gli enti competenti
                                                                                           stazionale                                   le tecniche operative che meglio si
                                                                                                                                        adattano al luogo e che possano
  quella degli altri operatori;
                                                  (gestori linee, ecc…);                   Le caratteristiche del terreno (ri-          minimizzare il rischio di incidenti.
• senza guasti e incidenti tecnici;
                                                • misure di sicurezza adegua-              lievo, pendenza, corsi d’acqua,              Non è possibile stabilire con asso-
• nel rispetto del patrimonio fore-               te (segnalazioni, sbarramenti,           rocciosità, ecc…) ove è ubicato              luta certezza se e quando è pos-
  stale e della sua capacità di rin-              eventuali comunicati stampa,             il bosco sono una delle cause di             sibile intervenire qualora le con-
  novazione;                                      ecc…).                                   difficoltà e pericolo che incontra           dizioni morfologiche e ambientali
• in modo redditizio;                           Prima di dare inizio ai lavori di taglio   il boscaiolo nello svolgimento del           rendano il lavoro particolarmente
• nel rispetto della normativa vi-              è quindi necessario:                       proprio lavoro e influenzano forte-          pericoloso. Sarà cura dell’operato-
  gente in ogni Stato e Regione.                                                           mente la redditività delle utilizza-         re, in funzione delle sue conoscen-
                                                • assimilare bene lo schema del
Data l’estrema varietà di territori                                                        zioni boschive. Un fatto è tagliare          ze e della sua esperienza valutare
                                                  taglio;
e di boschi, interessati da vari tipi                                                      piante su terreni regolari e pianeg-         di volta in volta se e come agire.
                                                • controllare che l’equipaggia-            gianti, tutt’altra cosa è invece la-         Qualora l’operatore valuti che non
di taglio, non è possibile stabilire
                                                  mento e l’attrezzatura siano             vorare in forte pendio, in mezzo a           sussistano condizioni di lavoro or-
per l’organizzazione del lavoro uno
                                                  completi, efficienti e a norma di        roccioni, in vicinanza di strapiombi.        dinarie, si confronterà con le pro-
schema fisso. È però necessario
                                                  legge (indispensabile per lavora-        Un errore che non avrebbe nessu-             prie figure di riferimento per con-
evidenziare alcuni aspetti che de-
                                                  re bene e ridurre il rischio infortu-    na conseguenza nel primo caso,               cordare la modalità operativa da
vono essere considerati affinché il
                                                  ni);                                     potrebbe essere molto grave nel              utilizzare.
boscaiolo conosca le problemati-
che e le possa affrontare.                      • segnalare la presenza del can-           secondo.                                     Occorre quindi verificare con un
                                                  tiere, delimitare gli accessi e in-      Circostanze che possono essere               attento sopralluogo preliminare la
                                                  formare dei pericoli verso terzi;        sottovalutate o trascurate lavoran-          presenza di strade, piste, valloni,
2.1 Lavorare in sicurezza                       • prendere accordi coi colleghi            do in pianura sono viceversa molto           percorsi di esbosco con trattore,
                                                  per una migliore organizzazione          importanti in montagna.                      ostacoli, strapiombi ecc…; questo
La sicurezza è al primo posto e                   del lavoro;                              Analogamente occorre valutare                permette di evidenziare i pericoli e
consiste:
                                                • organizzare la gestione delle            con attenzione le condizioni me-             organizzarne la gestione e inoltre
• nel prevenire infortuni a sé, ai                emergenze.                               teorologiche (temperatura, vento,            di stabilire la direzione d’esbosco, i
  propri compagni e ai fruitori                                                            pioggia, neve, ghiaccio, ecc…)               limiti e i mezzi utilizzabili.
  del bosco estranei al cantiere                                                           che, mutando nel tempo, posso-
  (escursionisti, cacciatori, ecc...);             Lavorare in sicurezza è                 no essere causa di pericolo e che
• nel ridurre i rischi per la zona
                                                fondamentale per diminuire il              rendono il rischio variabile anche
  circostante (viabilità, linee elettri-             rischio di incidenti                  repentinamente.
  che, condutture dell’acqua e del                                                         Alla luce di tali considerazioni è
  gas, ecc...).                                                                            fondamentale che l’operatore bo-

                                           10                                                                                      11
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2.3 Localizzazione depositi di                 • una migliore visione d’insieme e
legname                                          ordine sul piazzale di deposito.

In sede di sopralluogo preliminare             2.4 Schema organizzativo
devono essere localizzate le zone
dove accatastare il legname. Si-               Per poter organizzare il lavoro e
stemando il legname in conformità              ridurre le problematiche che si po-
alla sua classificazione (legname              trebbero presentare nel cantiere è
da opera, da ardere, ecc…), si ot-             opportuno redigere uno schema
tiene ordine e visione d’insieme,              con le indicazioni necessarie, che
agevolando il successivo trasporto             prenda in considerazione i seguen-
dei diversi assortimenti (suddivisio-          ti aspetti:
ne per lunghezza, specie, ecc…).               • confini del lotto;
L’individuazione preventiva dei                • individuazione e localizzazione
piazzali d’accatastamento è de-                  dei rischi specifici del cantiere
terminante per la scelta delle linee             con informazione agli operatori;
d’esbosco. Occorre che la scelta               • piste, strade, sentieri (eventuali
sia fatta prima di iniziare i lavori in          segnalazioni e/o sbarramenti);              Punto iniziale e del lavoro                               Affioramento roccioso
modo che all’atto dell’abbattere si                                                          Direzione di abbattimento                                 Zona a forte rinnovazione
                                               • canaloni e percorsi per trattore o          Cataste legname da opera                                  Viabilità con direzione di soccorso
abbiano le idee chiare sulla direzio-                                                        Cataste di legname da ardere                              Sentiero
                                                 altri mezzi di esbosco;
ne di uscita del legname, fatto che                                                          Apprestamenti di cantiere                                 Limite di esbosco
facilita il lavoro successivo soprat-          • luoghi per l’accatastamento del             Dotazione di pronto soccorso                              Avvallamento
                                                                                             Punto per soccorso con elicottero                         Via di esbosco con trattore
tutto se si allestiscono assortimenti            legname;                                    Segnalazione lavori/sbarramento accesso                   Nord
piuttosto lunghi e quindi difficili da         • punto di partenza del lavoro;
ruotare in bosco nel senso della               • disposizione della squadra e de-
lunghezza. E’ altresì importante lo-             finizione dei ruoli;                   2.4.1 Definizione punto di                            quando, scendendo col prosie-
calizzare i depositi in modo tale da           • limiti di esbosco;
                                                                                        partenza                                              guo dei lavori, la si raggiungerà,
                                                                                                                                              limitando così inutili spostamenti
ridurre gli spostamenti del materia-                                                    La zona di partenza deve essere
                                               • eventuali allestimenti di cantiere                                                           dell’operatore lungo la massima
le durante la fase di esbosco e che                                                     valutata di volta in volta in funzione
                                                 (box, cartellonistica, sbarramen-                                                            pendenza;
essi siano facilmente accessibili                                                       del tipo di esbosco, della viabilità,
                                                 ti, ecc…);
con i mezzi adeguati al trasporto                                                       dell’orografia della zona e della ti-               • man mano che il lavoro procede
del legname.                                   • luogo di ritrovo giornaliero;                                                                si può avvallare il legname già al-
                                                                                        pologia del bosco.
                                               • percorsi per l’eventuale soccor-                                                             lestito;
                                                 so via terra;                          Ad esempio, dovendo esboscare
La corretta localizzazione dei piaz-                                                    a valle via terra, in una fustaia, i la-            • non ci sono cataste che impac-
zali di deposito permetterà:                   • eventuale punto di soccorso ae-                                                              ciano l’esbosco;
                                                                                        vori iniziano dalle quote maggiori in
                                                 reo;
• il mantenimento del valore del                                                        quanto:                                             • è più facile calare gli attrezzi a
  legname;                                     • verifica della copertura telefonica;
                                                                                        • la pianta che cadendo scivo-                        una quota inferiore che non por-
• la riduzione dei danni al popola-            • eventuale predisposizione di co-                                                             tarli in alto (es. paranco).
                                                                                          la lungo il pendio verrà allestita
  mento restante;                                municazioni radio.

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2.5 Formazione della squadra                  Le squadre numerose e con spe-
e metodo di lavoro                            cializzazione dei lavoratori (alcuni
                                              operatori abbattano e altri srama-     3 EQUIPAGGIAMENTO PERSONALE
   E’ vietato eseguire lavori                 no) hanno come ulteriori effetti ne-
         in bosco da soli                     gativi quelli di:
                                              • aumento della monotonia del la-
Squadra di due persone                                                                3.1 D.P.I. Dispositivi di                    re contrassegnati con pittogram-
                                                voro che, diventando ripetitivo,
L’esperienza insegna che un lavoro                                                                                                 ma “motosega”.
individuale di taglio e allestimento
                                                comporta una minor attenzione,        Protezione Individuale
                                                da cui maggiori rischi;                                                            La dotazione completa di DPI per il
effettuato da gruppi di due perso-                                                    Gli infortuni da taglio e da traumi          boscaiolo è costituita da:
                                              • maggior vicinanza degli opera-
ne è ottimale in bosco.                                                               possono essere prevenuti e/o ri-
                                                tori con possibile aumento del                                                     • casco di protezione completo
Ogni operatore procede in modo                  rischio di incidenti e riduzione      dotti di entità utilizzando un abbi-
                                                                                                                                     di otoprotettori e visiera;
autonomo e indipendente all’ab-                 della produttività.                   gliamento adeguato (DPI). Anche
battimento e alla sramatura del-                                                      l’insorgenza di danni da rumori o            • pantaloni antitaglio;
                                              Per le fasi di esbosco il numero
la singola pianta. Gli operatori si                                                   vibrazioni, spesso sottovalutati dai
                                              di operatori va valutato di volta in                                                 • guanti;
mantengono, però, ove possibile a                                                     boscaioli perché non sono di im-
                                              volta in funzione delle attrezzature                                                 • calzature di sicurezza antitaglio;
distanza visiva o a portata di voce                                                   mediata percezione, può essere
                                              utilizzate, del volume di legname e
e collaborano in caso di necessità.                                                   prevenuta con il corretto impiego            • abbigliamento ad alta visibili-
                                              della morfologia del terreno.
Ciò comporta maggior sicurezza                                                        dei dispositivi di protezione indivi-          tà (obbligatorio o facoltativo in
perché in due vi è:                                                                   duale (DPI).                                   base alla normativa e/o all’atti-
• collaborazione;                             2.5.1 Disposizione della squadra        Si deve evidenziare che l’utilizzo             vità).
• condivisione di attrezzatura co-            E’ sempre prudente, su un pendio,       dei DPI non impaccia i movimenti             Il mercato dei DPI è in continua
  mune (es. paranco);                         disporre la squadra in una fascia       e non rallenta affatto le lavorazio-         evoluzione e offre dispositivi sem-
                                              orizzontale, in modo che nessu-         ni, mentre può realmente ridurre             pre più evoluti dal punto di vista
• riduzione dei tempi di esposizio-
                                              no lavori a una quota superiore a       il rischio di infortuni e ridurne la         prestazionale e della comodità di
  ne agli effetti nocivi dell’utilizzo
                                              quella ove operano gli altri. A que-    gravità. È però necessario che gli           impiego.
  della motosega (rumore, vibra-
                                              sto proposito è bene sottolinea-        operatori siano correttamente in-
  zioni, fumi, polveri, ecc…) se ci si
                                              re la pericolosità insita in squadre    formati e formati sulle modalità
  alterna nelle varie fasi di lavoro;
                                              troppo numerose, dove vi è la ten-      d’uso e manutenzione degli stessi,
• minor rischio di incidenti;                 denza a lavorare serrati. Essere a      come indicato dai costruttori, affin-
• immediata possibilità di aiuto e            una distanza di sicurezza legata        ché assicurino la massima efficacia
  soccorso.                                   all’altezza delle piante da abbat-      prevista.
                                              tere e alla morfologia del terreno
                                                                                      L’uso dei DPI è obbligatorio per
Squadre di tre o più persone                  evita pericoli e perdite di tempo.
                                                                                      legge. Tutti i DPI devono esse-
                                              L’operatore che a ogni abbatti-
Nel caso di un gruppo di tre o più                                                    re marcati CE in osservanza della
                                              mento deve fare spostare i colleghi
persone, è più difficile mantenere il                                                 normativa di riferimento. I DPI per
                                              tende naturalmente a ridurre la sua
controllo della situazione durante                                                    l’utilizzo della motosega e muniti di
                                              attenzione sulle norme di sicurezza
le fasi di taglio e allestimento.                                                     dispositivo antitaglio devono esse-
                                              e diminuisce il ritmo di lavoro.

                                         14                                                                                   15
3.1.1 Casco (completo di visiera e             3.1.2 Pantaloni antitaglio               3.1.3 Guanti                                   pali cause di infortunio derivanti dal
cuffie)                                        I pantaloni antitaglio insieme al ca-    Oltre a proteggere le mani da urti,
                                                                                                                                       lavoro in bosco con la motosega.
                                                                                                                                       Esistono materiali di nuova tecno-
Il casco, completo di visiera e cuf-           sco sono indispensabili per pro-         escoriazioni e schiacciamenti, i
                                                                                                                                       logia che permettono un’aerazione
fie, è indispensabile per protegge-            teggere l’operatore da ferite.           guanti hanno la funzione specifica
                                                                                                                                       migliore del piede e sono più leg-
re l’operatore da ferite, cadute di                                                     di attutire le microvibrazioni della
                                               La loro peculiarità consiste nell’es-                                                   geri e flessibili pur garantendone la
materiale dall’alto (es. rami), proie-                                                  motosega che causano danni seri
                                               sere realizzati con uno strato pro-                                                     funzione di stabilità e di sicurezza.
zioni (es. schegge), urti e disturbi                                                    alla circolazione sanguigna del-
                                               tettivo superficiale, generalmente
all’udito.                                                                              le mani, lesionando i capillari per
                                               realizzato in materiali elasticizzati
Negli ultimi anni, sono stati prodot-                                                   cui il sangue non riesce a circolare
                                               e/o antiabrasivi con rinforzi nelle
ti caschi dal design moderno alta-                                                      normalmente. Esistono dei model-
                                               aree di maggior usura, e da una
mente performanti, con aperture                                                         li di guanti con protezione antita-
                                               imbottitura interna costituita da
per la ventilazione, scanalature                                                        glio per motosega sul dorso della
                                               fasci di fibre tessili che in caso di
integrate per il deflusso dell’acqua                                                    mano sinistra. Il mercato offre nu-
                                               contatto con la catena della moto-
piovana e con una protezione an-                                                        merosi modelli realizzati con mate-
                                               sega bloccano il rocchetto.
tiurto maggiorata.                                                                      riali naturali abbinati a tessuti anti-
                                               Negli ultimi anni l’utilizzo di mate-
La visiera riduce la possibilità di fe-                                                 taglio disponibili in versioni adatte
                                               riali innovativi permette di rendere
rite e traumi agli occhi a causa di                                                     al lavoro estivo o invernale.
                                               tale capo confortevole e leggero,
schegge e segature prodotte du-
                                               garantendo sicurezza. A secondo
rante le fasi lavorative.
                                               dei modelli sono presenti inserti di
Le cuffie servono a prevenire i
                                               colore riflettente che aumentano la
danni da esposizioni prolungate a
                                               visibilità dell’operatore e imbottitu-
dB (decibel) eccessivi; hanno una
                                               re aggiuntive.
duplice funzionalità: quella di ab-
bassare i dB a soglie sopportabili
dall’orecchio umano e allo stesso
tempo non impedire l’ascolto di al-
tri segnali acustici (voci dei compa-
gni, rumori esterni).

                                                                                        3.1.4 Calzature di sicurezza
                                                                                        La calzatura antinfortunistica è quel
                                                                                        tipo di indumento idoneo a proteg-
                                                                                        gere il piede durante il lavoro. La
                                                                                        protezione dei piedi è importante
                                                                                        sia per la loro incolumità sia per
                                                                                        garantire una buona stabilità del la-
                                                                                        voratore. In particolare le calzature
                                                                                        dovranno proteggere dalle princi-

                                          16                                                                                      17
3.2 Ulteriore abbigliamento                  3.2.2 Giacca da lavoro
3.2.1 Ghette
                                             Per il lavoro in bosco si può utilizza-
                                             re una giacca da lavoro con inserti
                                                                                        4 ATTREZZI
Le ghette sono un accessorio che             ad alta visibilità per migliorare la si-
serve a proteggere le gambe da               curezza degli operatori durante le
urti e tagli; in caso di presenza di         lavorazioni soprattutto in presenza
neve ne impediscono l’ingresso               di sottobosco fitto, di popolamenti
                                                                                         Per una buona esecuzione e orga-                  4.1 Cintura di lavoro
                                                                                         nizzazione del lavoro e per ridurre
negli scarponi difendendo dall’u-            densi, di ridotta visibilità per fattori                                                      La cintura del boscaiolo deve co-
                                                                                         i rischi di infortuni è importante ef-
midità e dal freddo. Si differenziano        ambientali.                                                                                   stituire un supporto agevole per
                                                                                         fettuare una buona manutenzione
dagli stivali perché non compren-                                                                                                          tutti i piccoli attrezzi che sono di
                                                                                         e conservazione degli attrezzi.
dono la scarpa ma solo il gambale.                                                                                                         uso continuo, in modo da ridurre
                                                                                         Per una corretta manutenzione
Il loro vantaggio è quello di poter                                                                                                        gli spostamenti e consentire una
                                                                                         si devono rispettare i seguenti
essere messe e tolte senza inte-                                                                                                           maggior flessibilità operativa. La
                                                                                         consigli di carattere generale:
ressare la calzatura; si applicano                                                                                                         dotazione completa comprende:
                                                                                         • al termine della giornata di lavo-
quando sono necessarie e vengo-                                                                                                            cuneo, chiave-candela, lime, cac-
                                                                                             ro o comunque prima di iniziare
no riposte quando non servono. Le                                                                                                          ciavite, roncola e rotella metrica.
                                                                                             l’attività occorre controllare l’effi-
ghette moderne sono realizzate in
                                                                                             cacia e l’integrità degli attrezzi;
tecnofibre e utilizzano accorgimen-
                                                                                         • ungere le parti e gli attrezzi di
ti tecnologici per la chiusura quali
                                                                                             metallo con prodotti adeguati;
velcro, elastici, bottoni automatici,
                                                                                         • lasciar asciugare gli oggetti in
lampo, cavetti d’acciaio e clip.
                                                                                             cuoio e in materiale sintetico
                                                                                             (a temperatura moderata), poi
                                                                                             spazzolarli;
                                                                                         • trattare le parti in cuoio con un
                                                                                             olio specifico;
                                                                                         • depositare e custodire l’attrez-
                                                                                             zatura in luoghi idonei.
                                                                                                                                           4.2 Roncola
                                                                                            Considerando il pericolo                       Le dimensioni e le forme in com-
                                                                                              che ne deriva, le parti                      mercio variano notevolmente, oc-
                                                                                         taglienti delle attrezzature                      corre scegliere un modello non
                                                                                         e dell’equipaggiamento vanno                      troppo ingombrante e pesante: un
                                                                                             adeguatamente coperte                         tagliente di 25-30 cm può soddi-
                                                                                            durante il trasporto e il                      sfare gli scopi.
                                                                                                     deposito                              Nell’attività in bosco questo attrez-
                                                                                                                                           zo è indispensabile in molteplici la-
                                                                                                                                           vorazioni, quali:

                                        18                                                                                            19
occhio
   • le cure colturali;                            • affilare la roncola tenendola fer-                                                 lama / tagliente

   • per pulire il piede del fusto dal               ma col ginocchio, con una mor-
     terriccio;                                      sa o altro;
   • per tagliare i rami che potrebbe-
     ro impedire il transito e la visio-
     ne ottimale dell’operatore;
   • per il taglio di arbusti;
   • per liberare la barra di guida
     quando questa rimane incastra-
     ta in qualche taglio (es. rami);
   • per passare catene e funi sotto
     ai tronchi nelle fasi di concen-
     tramento ed esbosco;
                                                                                                                                          manico
   • per l’accatastamento della le-
     gna da ardere serve come
     “braccio allungato” (permette di
     agganciare i pezzi senza piega-                                                                                                     Manutenzione e affilatura
     re lesivamente la schiena).                                                                                                         • affilare l’accetta con lima piatta,
                                 guardamano                                                                                                mola o smerigliatrice a nastro
                                                                                          4.3 Accetta                                      (attenzione a non surriscaldare
                                                   • per evitare tagli in caso di sci-    In commercio si trovano accette di               il tagliente);
 tagliente                                           volamento, non si deve affilare      varie forme e grandezze, ma una                • fissare l’accetta;
                                                     vicino all’impugnatura;              del peso di 1,2/2 Kg è adatta alla
                          impugnatura                                                                                                        • in posizione seduta fra le co-
punta                                              • affilare allontanando le mani dal    maggior parte delle lavorazioni da                   sce;
                                                     tagliente;                           effettuare in bosco. Particolare
                                                                                                                                             • per terra con il ginocchio e
                                                   • per favorire il distacco della       attenzione si deve porre durante
                                                                                                                                               una mazza;
                                                     lama dal legno dare sempre al        l’acquisto dell’attrezzo accertan-
                                                                                          dosi che il manico sia ben allineato               • con una morsa;
                                                     tagliente un profilo convesso;
                                                                                          con il tagliente e che le due parti            • impugnare la lima con la mano
   Manutenzione                                    • affilare bene la parte curva;
                                                                                          siano saldamente fissate.                        destra (o sinistra se mancini);
   per motivi di sicurezza, l’affilatura           • togliere le bave con la cote;
                                                                                          L’accetta viene usata essenzial-               • tenere ferma una mano sull’oc-
   e la manutenzione variano in fun-               • controllare che il guardamano                                                         chio dell’accetta in modo che
                                                                                          mente per sramare piante con pic-
   zione delle lavorazioni. Durante                  sia sempre ben fissato.                                                               funga da perno;
                                                                                          coli rami e per scortecciare, ma è
   l’affilatura è obbligatorio utilizzare i
                                                                                          utile anche per altri lavori: formare          • con l’altra mano si tiene la lima
   guanti.                                           DURANTE L’USO L’OPERATORE
                                                                                          le specchiature ai lati della cerniera           dalla parte del manico passan-
                                                        DEVE FARE ATTENZIONE
   Manutenzione e affilatura                                                              per il controllo delle fibre, percuo-            dola sul filo (il manico protegge
                                                     A PORTARE I COLPI DAL CORPO
   • utilizzare una lima;                                                                 tere i cunei per l’abbattimento di               la mano dell’operatore dal ta-
                                                          VERSO L’ESTERNO
                                                                                          piccole piante, ecc....                          gliente dell’accetta);

                                              20                                                                                   21
• a ogni colpo sollevare legger-                                                                                           • scegliere il manico controllando
  mente la mano-perno per dare                                                                                               l’andamento delle fibre;
  al tagliente la forma convessa                                                                                           • con una lima da legno adattare il
  corretta;                                                                                                                  manico alla forma dell’occhio;
                                                                                                                           • il manico inserito deve sporge-
                                                                                                                             re dall’occhio di circa 1 cm. Qui
                                                                                                                             verrà inserito il cuneo per fissare
                                                                                                                             il tagliente;
                                                                                                                           • il manico inserito non deve la-
• togliere le bave con la cote.
                                                                                                                             sciare spazi vuoti nell’occhio;
                                                                                                                             dovessero rimanere degli spazi
  TAGLIANDO, L’OPERATORE DEVE           4.3.1 Rimozione del manico                                                           vuoti, prima di inserire il cuneo
  FARE ATTENZIONE A UTILIZZARE          Per una corretta manutenzione, va                                                    segare il manico diagonalmen-
   L’ACCETTA ALLONTANANDOLA             tolto un manico vecchio non più                                                      te, per poter mettere un cuneo
           DAL CORPO                    performante. Generalmente basta                                                      complementare.
                                        lasciare l’accetta 2-3 giorni a sec-
SI DEVE FARE MOLTA ATTENZIONE                                                                                              Infine bisogna controllare che il
                                        care su di una fonte di calore (fare
CHE IL TAGLIENTE SIA BEN FISSO                                                                                             manico e il filo siano allineati. Qua-
                                        attenzione che il tagliente non sia
                                                                                                                           lora si riscontri un disallineamento
                                        a contatto con delle fiamme libere
 NON SRAMARE O SCORTECCIARE                                                                                                bisogna correggere con una raspa
                                        che lo danneggerebbero).
DALLO STESSO LATO DELLE GAMBE                                                                                              l’alloggiamento del manico.
       DELL’OPERATORE                   Se la sostituzione deve essere fat-
                                        ta durante le lavorazioni si procede
  MAI SRAMARE O SCORTECCIARE            nel modo seguente:
   A CAVALCIONI DELLA PIANTA            • segare il manico a circa 8 cm
                                          dall’occhio;
                                        • con un seghetto a mano incide-       4.3.2 Sostituzione del manico
                                          re il legno residuo tutt’intorno,    Sostituendo il manico occorre fare
                                          per circa 0,5 cm di profondità       molta attenzione a inserirlo dalla
                                          vicino all’occhio;                   parte giusta. Bisogna fare attenzio-
                                                                                                                           4.3.3 Infissione dei cunei
                                        • con la roncola fendere e stac-       ne a due possibili riferimenti:
                                                                                                                           Anche durante l’infissione dei cu-
                                          care la parte incisa, riducendo      • la punta più acuminata del ta-
                                                                                                                           nei occorre apprestare i seguenti
                                          il diametro, finché resti solo un      gliente deve essere rivolta verso
                                                                                                                           accorgimenti:
                                          moncone centrale;                      il manico;
                                                                                                                           • per migliorare l’effetto del cuneo
                                        • su di una superficie d’appoggio      • l’eventuale marchio sul tagliente
                                                                                                                             si deve accorciare la sua punta
                                          stabile appoggiare la parte me-        deve essere sul lato destro.
                                                                                                                             di circa 1 cm;
                                          tallica e sfilare il moncone bat-    Altri accorgimenti da prendere du-
                                          tendolo col martello.                                                            • tagliare il cuneo preciso della
                                                                               rante la sostituzione del manico
                                                                                                                             larghezza giusta;
                                                                               sono i seguenti:

                                   22                                                                                 23
• inserirlo;                                 4.3.4 Sistemazione di un manico                 deve limare solo quando è mol-         4.5 Giratronchi
• fenderlo in tre parti con la ron-          allentato                                       to danneggiato ma facendo at-
                                                                                                                                    Viene usato per girare i tronchi ab-
  cola;                                      Durante le lavorazioni può capita-              tenzione di non dargli il filo;
                                                                                                                                    battuti, per consentire di finire la
• inserire i tre cunei ottenuti, bat-        re di dover sistemare un manico            • limare le bave sul dorso;                 sramatura o per far ruotare le pian-
  tendoli con un martello alterna-           allentato; in questo caso occorre                                                      te che si sono impigliate allo scopo
                                                                                        • verificare l’assenza di fessure
  tivamente;                                 procedere nel modo seguente:                                                           di farle cadere. E’ caratterizzato da
                                                                                          sul manico.
• segare a 3-5 mm dal manico le              • afferrare l’estremità del manico e                                                   un lungo manico (che può essere
  parti sporgenti;                             disporre il tagliente verso il bas-                                                  in legno, in alluminio o in fibra ultra-
• inserire i cunei interamente;                so;                                       SI DEVE FARE MOLTA ATTENZIONE              leggera) che ne consente un buon
• usando un secondo martello,                • battere sull’estremità del manico                  CHE L’ATTREZZO                    effetto leva. L’attrezzo deve essere
  spingere i cunei all’interno per             con un martello o con un’altra                SIA BEN FISSO AL MANICO                robusto in tutte le sue parti.
  circa 5 mm.                                  accetta;                                            E CHE QUESTO
                                             • inserire meglio i cunei;                        NON PRESENTI CREPE                                                       artigli
Qualora si usassero cunei differen-
ti occorrerà eseguire le procedure           • se necessario, segare la parte di
appropriate al materiale.                      manico eccessivamente spor-
                                               gente e inserire saldamente dei
  Il manico deve essere ben                    nuovi cunei.
 fissato in modo che aderisca                                                                                                           rinforzi in
  completamente all’occhio                                                                                                              ferro
         dell’accetta                        4.4 Mazza a cuneo
                                             La mazza, che pesa in media 3,5-
                                             4 kg, serve per battere i cunei
                                             nell’abbattimento, per spaccare i
                                             toppi di legna da ardere e, quan-
                                             do necessario, per piantare pali. La
                                             testa deve essere sufficientemen-                                                                                                    gancio
                                             te ampia da permettere di battere
                                             agevolmente i cunei.
                                             Attenzione che, al momento               manico
                                             dell’acquisto o quando si deve
                                             cambiare il manico, la parte a
                                             cuneo sia allineata a quest’ultimo                                    cuneo
                                             e che sia ben ferma; altrimenti
                                             allinearla e inserire dei cunei.
                                                                                     testa

                                             Manutenzione
                                             • il cuneo non deve essere troppo
                                               tagliente per non indebolirsi, si                                                                               manico

                                                                                                              occhio

                                        24                                                                                     25
Manutenzione                                4.6 Leva di abbattimento                   4.7 Zappino                                 Manutenzione
• verificare periodicamente che il          Solitamente usata al posto del gi-         Si utilizza soprattutto durante l’e-        • qualora lo zappino sia munito
  manico, i giunti e i rinforzi non         ratronchi e del cuneo per l’abbat-         sbosco e l’accatastamento per la              di “mosca”, provvedere alla sua
  siano fessurati, nel caso lo fos-         timento e la rotazione di piante di        movimentazione dei tronchi. Può               riparazione presso un fabbro;
  sero sostituirli prima di un nuo-         piccolo diametro.                          essere però usato anche per l’av-           • qualora lo zappino sia sprov-
  vo uso;                                   Usato in diradamenti e in giovani          vallamento del legname o come                 visto di “mosca”, provvedere
• affilare dall’esterno la punta del        fustaie o comunque in tagli dove           giratronchi. Si può presentare in             all’affilatura della punta con lima
  gancio se smussata.                       possa sostituire il giratronchi. Si        varie forme ma tutte derivanti da             piatta o mola;
                                            trova in commercio in varie forme          un’unica base, con la punta che             • verificare che il manico non sia
                                            e materiali.                               deve avere un angolo rispetto al              fessurato e qualora lo fosse so-
SI DEVE FARE MOLTA ATTENZIONE
                                                                                       manico di 40-45° in modo da age-              stituirlo con lo stesso procedi-
          CHE IL MANICO                               piatto per uso                   volare sia la penetrazione nel legno          mento di quello dell’accetta;
       NON PRESENTI CREPE                             a leva
                                                                                       sia il distacco dell’attrezzo.
                                                                                                                                   • verificare attentamente che il
  OCCORRE CONTROLLARE PRIMA                                                            In alcuni casi, lo zappino presen-            manico sia ben fissato.
 DI TIRARE CHE IL GANCIO FACCIA                                                        ta una particolare forgiatura della
           BENE PRESA                                                                  punta, detta “mosca”, che facilita
  IL GIRATRONCHI DEVE ESSERE                                                           l’ancoraggio nel legno.                        CONTROLLARE SEMPRE CHE LA
USATO DA UN SINGOLO OPERATORE               gancio                                                                                  PUNTA ABBIA FATTO BENE PRESA
                                                                                                                                            PRIMA DI TIRARE
   TENERE SEMPRE UNA GAMBA
   ARRETRATA, PRONTA A FARE                                                                                                         LO ZAPPINO DEVE ESSERE USATO
    DA SUPPORTO QUALORA SI                                                                        manico                                DA UN SINGOLO OPERATORE
    VERIFICASSE UN QUALSIASI                                                                                                           TENERE SEMPRE UNA GAMBA
           CEDIMENTO                                                                                                                   ARRETRATA PRONTA A FARE
                                                                                                                                        SUPPORTO QUALUNQUE SIA
                                                                                                                                     L’OPERAZIONE CHE SI EFFETTUA

                                                                                        ferro curvo                 occhio

                                                                       manico

                                                                                  punta / mosca
                                            Manutenzione
                                            • non richiede particolari inter-
                                              venti se non l’affilatura della
                                              punta del gancio se si smussa
                                              e il raddrizzamento delle parti
                                              deformate.

                                       26                                                                                     27
4.8 Cunei di abbattimento                                                                                                            Manutenzione
    Servono per sbilanciare la pianta                                                                                                    • con coltello o raspa eliminare le
    da abbattere e favorirne la caduta.                                                                                                    bave in modo che possano pe-
    Sono generalmente costruiti in al-                                                                                                     netrare bene nel taglio.
    luminio o plastica, in modo tale da
    avere un peso ridotto e non pro-                                                                                                     4.9 Cunei spaccalegna
    vocare danni alla catena della mo-
                                                                                                                                         Vengono impiegati principalmente
    tosega. Ne esistono in commercio
                                                                                                                                         per fendere i toppi destinati a legna
    di diversi tipi, dimensioni e formati.          ruotandolo in modo da separare                                                       da ardere.
                                                    le parti;                               3. Infilare l’anello sul legno
                            anello                                                                                                       Costruiti generalmente in ferro,
                                                  • se l’anima si rompe nel cuneo,          • ingrossare lo spigolo del legno
                                                                                                                                         sono da preferirsi quelli dotati di
         inserto in legno                                                                      battendolo con un ferro piatto,
                                                    per facilitarne la rimozione si                                                      una scanalatura laterale, soprat-
                                                    suggerisce di porlo vicino a una           un martello o il dorso della ron-
                                                                                                                                         tutto se si lavora legna verde, per
                                                    fonte di calore, il legno si ritrae e      cola in modo che non esca ai
                                                                                                                                         facilitarne la penetrazione.
                                                    fuoriesce. Non porlo a contatto            primi colpi;
cuneo cavo                                          con la fiamma viva che potrebbe         • adattare l’anima nel cuneo di al-
in alluminio
                                                    fondere l’alluminio.                      luminio facendo attenzione che
                                                                                              l’inserto non tocchi il fondo per
                                                  2. Rimozione dell’anello
                                                                                              evitare che rimbalzi ogni volta
    4.8.1 Cunei in alluminio                      • con l’accetta eliminare le fibre
                                                                                              che viene colpito e che si rompa
    Quelli in alluminio sono costituiti da           che circondano l’anello;
                                                                                              facilmente, meglio lasciare 2-6
    un inserto in legno intercambiabile           • con l’accetta (o con una mazza)           mm dal fondo.                              Manutenzione
    (anima) e da un cuneo in alluminio;             appoggiandosi su un supporto
                                                                                                                                         • limare la parte tagliente se mol-
    hanno generalmente una durata                   solido battere centralmente sulla
    più lunga.                                      punta dell’inserto in legno finché
                                                                                            4.8.2 Cunei in plastica                        to danneggiata;

                                                    non si libera l’anello.                 Questa tipologia di cuneo è for-             • eliminare le sbavature dalla te-
    Manutenzione                                                                            mata con una plastica più o meno               sta in modo che possa penetra-
                                                                                            dura; la durezza aumenta la fragilità          re nella spaccatura più a fondo
    • rimuovere schegge e fibre spez-
                                                                                            soprattutto a basse temperature. I             e per evitare la proiezione di
      zate;
                                                                                            vantaggi di questi ultimi consistono           schegge di metallo durante la
    • accorciare l’inserto se dovesse                                                                                                      percussione.
                                                                                            nella leggerezza, nel costo ridotto
      toccare il fondo del cuneo;
                                                                                            e nella scarsa manutenzione.
    • limare con lima piatta bave o
      spigoli vivi.

    Sostituzione dell’inserto
    in legno
    1. Estrazione dell’inserto dal cuneo
    • afferrare l’inserto o il cuneo e
       batterlo su una superficie solida

                                             28                                                                                     29
4.10 Rotella metrica (nastro                 • pulire l’interno quando lo spor-       4.12 Serratronchi                           4.13 Paranco
                                               co impedisce il corretto funzio-
metrico) auto avvolgente                       namento della molla di richia-
                                                                                      Si utilizza in fase di abbattimento         L’utilizzo del paranco è di grande
Questo strumento permette la                                                          per evitare la scosciatura o la rot-        utilità, per esempio negli abbat-
                                               mo;
misurazione della lunghezza dei                                                       tura del tronco.                            timenti speciali che richiedono
                                             • oliare il perno centrale;                                                          precisione, per far cadere piante
toppi contestualmente alla fase di                                                    La cinghia in poliestere è di facile
                                             • per sostituzione e riparazione         manutenzione, inoltre resiste più           incastrate riducendo i rischi d’in-
sramatura e alla sezionatura della
                                               del nastro, seguire le istruzioni      del nylon ai raggi solari ed è più          fortunio e/o danneggiamenti, per
pianta. Grazie a un apposito gan-
                                               della casa costruttrice.               idrofuga.                                   spostare o ruotare tronchi di gros-
cio di svolgimento e a una molla
di richiamo, il nastro può essere                                                                                                 se dimensioni.
                                                                                      Manutenzione
agganciato in testa ai toppi e fa-                                                                                                È presente sul mercato in for-
                                                                                      • custodirla con cura attenendosi
cilmente staccato e riavvolto rima-                                                                                               me, potenze e peso variabili. Una
                                                                                        alle indicazioni della casa co-
nendo a distanza. Sono reperibili                                                                                                 forza di trazione media (12 – 15
                                                                                        struttrice;
sul mercato rotelle metriche di va-                                                                                               kN/1200-1500 kg) è quasi sem-
                                                                                      • se è bagnata farla asciugare              pre sufficiente soprattutto se si di-
ria lunghezza.
                                                                                        lontano da fonti di calore;               spone dei mezzi per raddoppiarla:
                                                                                      • cambiarla se presenta strappi,            morsetto di aggancio rapido, car-
                                                                                        tagli parziali o scuciture, apren-        rucola di rinvio, gancio a coda di
                                                                                        do il dispositivo di tensione e           porco o ad ancora.
                                                                                        inserendo la cinghia nuova;               Il paranco è dotato di marcia avanti
                                                                                      • oliare di tanto in tanto l’inter-         e retromarcia; la fune può scorrere
                                                                                        no del dispositivo di tensione            nei due sensi a seconda della leva
                                             4.11 Morsetto di affilatura                in corrispondenza dei tre punti           utilizzata.
                                             Strumento di estrema praticità so-         marcati all’esterno;
                                             prattutto in bosco per l’affilatura
Manutenzione                                                                          • provvedere al controllo dell’effi-
                                             della catena della motosega. Fis-                                                                            leva di retromarcia
                                                                                        cienza in riferimento alla norma-
• pulire bene il nastro togliendo            sato su un ceppo o su un tronco                                                      leva di avanzamento
                                                                                        tiva vigente.                                                              levetta apertura
  lo sporco e soprattutto la resi-           serve a tener ferma la barra di gui-
                                                                                                                                                                   ganasce
  na che facendo spessore rende              da permettendo l’affilatura a due
  difficile il rientro del nastro;           mani.
• controllare la corretta tensione           La parte anteriore funge da punto
  della molla: a tensione comple-            di riferimento per l’angolo di affila-
  ta, il nastro deve prolungarsi an-         tura della catena.
  cora per un paio di giri del tam-
  buro, al fine di evitare la rottura
  della parte terminale;
                                                                                                                                  gancio d’ancoraggio                    cassa
• ruotare la cassa della molla in
  senso rispettivamente orario o
  antiorario per aumentare o ri-
  durre la tensione;                                                                                                                             leva di trazione allungabile

                                        30                                                                                   31
I paranchi hanno generalmente                4.13.1 Funi metalliche per il paranco
una sicurezza alla base della leva           Sono in acciaio e di diametro va-
di avanzamento; essa serve per               riabile a seconda dei modelli di pa-
impedire che, forzando sulla leva            ranco. Per facilitare il lavoro è con-
di avanzamento per effettuare tra-           veniente avere una fune da 30 m,
zioni eccessive, il paranco si dan-          sufficiente per risolvere molti casi e
neggi. Il meccanismo di sicurezza            una prolunga da 20 m a disposi-
è dato da copiglie poste alla base           zione per necessità superiori.
della leva stessa, che si rompono
se sovraccaricate.                                                                                                                 4.16 Carrucola di rinvio
Manutenzione
                                                                                      4.14 Gancio di abbattimento
                                                                                                                                   Utile per lavorare in sicurezza e per
                                                                                      Molto utile per piante medie e pic-
• occorre curarne la pulizia dell’in-                                                                                              raddoppiare la potenza del paran-
                                                                                      cole perché evita la salita dell’ope-
  terno eliminando il materiale che                                                                                                co. Deve essere dimensionata in
                                                                                      ratore per agganciare la pianta in
  penetra con la fune e, eventual-                                                                                                 funzione della forza di trazione del
                                                                                      alto.
  mente ingrassarlo (attenzione a                                                                                                  paranco.
  non smontare il meccanismo di                                                                                                    Sulle carrucole devono comparire
  trazione, ma sollevare solo il co-                                                                                               le quattro indicazioni seguenti:
  perchio);                                                                                                                        1. produttore/distributore;
                                             Manutenzione                                                                          2. sforzo massimo consentito per
• controllare periodicamente l’in-
  tegrità delle copiglie di sicurez-         • raddrizzare le pieghe che si for-                                                      trazione al suolo (2 F = sforzo di
  za e sostituirle all’occorrenza.             mano;                                                                                  trazione su entrambi i capi della
                                             • togliere i fili sporgenti usando un    Manutenzione                                    fune);
                                               pezzo di legno;                        • controllo visivo del gancio per            3. carico massimo consentito per
                                             • lavare con prodotti adeguati le          appurare che non sia fessurato                sollevamento (2 F);
                                               funi molto sporche;                      o rotto;                                   4. diametro massimo consentito
                                                                                      • affilare la punta dall’esterno se è           della fune;
                                             • controllare che i ganci siano
                                                                                        smussata.                                  5. campi d’impiego consentiti:
                                               efficienti e ben fissati e che il
                                                                                                                                   • chiocciola = bassa velocità
                                               dispositivo antisgancio sia fun-
                                                                                                                                      (es. paranco);
                                               zionante;
                                                                                      4.15 Fune a strozzo                          • tartaruga = esercizio non conti-
                                             • provvedere al controllo dell’ef-                                                       nuo (es. argano su trattore);
                                                                                      Sostituisce il gancio di abbattimen-
                                               ficienza e all’eventuale sostitu-                                                   • lepre = alta velocità ed esercizio
                                                                                      to per piante di grosso diametro e
                                               zione delle funi in riferimento alla                                                   continuo (es. teleferica).
                                                                                      per abbattimenti che richiedono la
                                               normativa vigente.
                                                                                      massima sicurezza. È costituita da
                                                                                      una fune con un apposito gancio.
                                                                                      Richiede la normale manutenzione
                                                                                      (in riferimento alla normativa vigen-
                      copiglia
                                                                                      te) da farsi per le funi in acciaio.

                                        32                                                                                    33
Manutenzione                                   4.19 Morsetto di aggancio                        4.20 Gancio a coda di porco e
                                              • non farle asciugare vicino a fonti           rapido o raccordo serrafuni                      gancio ad ancora
                                                di calore;
                                                                                             Viene fissato alla fune per far da               Si utilizzano per ancorare il capo
                                              • lavarle con acqua senza additivi             supporto alla carrucola mobile. È                della fune del paranco alla cintu-
                                                chimici;                                     importante che si adatti al diame-               ra di ancoraggio del medesimo
                                              • evitare il contatto con elementi             tro della fune affinché non scivoli e            (o eventualmente a qualche altro
                                                taglienti e con solventi;                    che sopporti un carico adeguato a                supporto).
Manutenzione                                  • riporle senza annodarle;                     quello del paranco.
                                                                                                                                              Questi ultimi due attrezzi servono
• seguire le indicazioni del co-              • prima dell’uso verificare sempre                     ganascia mobile                          per il montaggio del paranco in tra-
  struttore.                                    che l’attrezzatura sia idonea in                                       spinotto               zione doppia (vedi il capitolo 10).
                                                base alle indicazioni del costrut-                                     staffa con foro
                                                tore e in riferimento alla norma-                                      d’ancoraggio
4.17 Fasce (cinture) di                         tiva vigente (che non presentino
                                                                                      ganascia
                                                                                                                       e spina

ancoraggio                                      indurimenti, che il rivestimento          fissa
                                                esterno non sia danneggiato o
Necessarie per ancorare il paranco
                                                deteriorato e/o che non vi sia-
e la carrucola di rinvio. Sono co-                                                        piastra
                                                no danni visibili all’anima interna      laterale
struite in fibre sintetiche e si pre-
                                                ecc..). Qualora necessario, so-
sentano o piatte con due asole alle                                                                                    molla
                                                stituire le fasce.
estremità, oppure a forma anulare
e sezione pseudo circolare; queste
ultime, oltre ad avere portate ele-           4.18 Gancio di attacco
vate, sono anche molto manegge-                                                                                                               Manutenzione
                                              Utile per facilitare e rendere sicu-
voli e leggere.
                                              ri gli agganci tra fune e prolunga,                                                             • pulire esternamente;
Il mercato offre svariati modelli dif-        tra fune e gancio di abbattimento o
ferenti in lunghezze e portate.               fune a strozzo.                                                                                 • controllare che non vi siano fes-
                                                                                                                                                sure o deformazioni.
                                              Di facile montaggio è disponibile
                                              per funi di diverso diametro.
                                              Non richiede manutenzione.
                                                                                             Manutenzione
                                                                                             • mantenere efficienti e lubrificati i
                                                                                               perni;
                                                                                             • a seconda dei modelli:
                                                                                                  • controllare e pulire la gana-
                                                                                                    sce e sostituirle quando sono
                                                                                                    consumate;
                                                                                                  • cambiare le molle allentate.

                                         34                                                                                              35
5 MOTOSEGA
                                                    Di fondamentale importanza è ac-
                                                    quistare la motosega da rivenditori
                                                    autorizzati e che offrano il servizio
                                                    di assistenza, per risparmiare tem-
                                                    po e denaro in caso di guasti.
                                                    Al momento dell’acquisto, la mo-
                                                    tosega deve essere completa di:
                                                    • libretto di istruzioni in lingua ita-
                                                      liana;
                                                    • chiave multiuso per candela;
                                                    • copribarra;
                                                    • ingrassatore;
      La motosega rappresenta uno                   • chiavi e cacciavite per tutti i dadi
      strumento importantissimo per le                e le viti visibili dall’esterno;
      lavorazioni in bosco. È fondamen-
                                                    • lista pezzi di ricambio.
      tale scegliere quella più adatta alle
      proprie esigenze, che permetta di
      poter operare in modo efficiente,
      efficace e in sicurezza.
                                                    5.1 Parti principali
                                                    Nel descrivere la motosega è im-
      In commercio esistono molte ditte
                                                    portante evidenziare le principali
      produttrici di motoseghe che offro-
                                                    parti da cui è composta, affinché
      no vari modelli altamente perfor-
                                                    l’operatore possa comprenderne
      manti per uso professionale e per
                                                    il funzionamento e possa provve-
      uso semiprofessionale, con carat-
                                                    dere alla manutenzione dei piccoli
      teristiche che a seconda dell’ope-
                                                    guasti che rendono il lavoro più dif-
      ratore e dell’impiego cui sono de-
                                                    ficoltoso e più pericoloso.
      stinate possono essere considerati
      pregi o difetti. Generalmente è pre-
      feribile orientarsi su modelli di me-          Le componenti con funzione
      dia potenza, in quanto facilmente              antinfortunistica vengono
      adeguabili ai diversi e più comuni              contrassegnate nel testo
      contesti in cui ci si trova a operare.                con il simbolo

36                                             37
4
    2                                                                                          5.1.1 Barra di guida e stella di rinvio            5.1.2 Catena
              3
                                                                                               In commercio esistono due tipolo-                  La catena è l’organo tagliente ed
                                                5         13     14      15                    gie di barre di guida:                             è formata da singoli elementi chia-
                                                                                               • barra di guida con punta rinfor-                 mati maglie che si differenziano per
                                                                                                 zata in acciaio speciale (“blinda-               forma e funzione in maglie taglienti,
                                                                                                 ta”);                                            maglie di guida e maglie di unione
1                                                                                                                                                 (vedi capitolo 6).
                                                                                               • barra di guida con stella di rinvio.
                                                6                                                                                                 Il mercato offre molti tipi di catena
    12                                                                                         La barra di guida con punta rin-
                       11              7                                                                                                          con passi standard, utilizzabili per
                             10 9 8                                                            forzata in acciaio speciale pre-
                                                                                                                                                  motoseghe di marche e modelli
                                                                                               senta una maggiore robustezza,
                                                                                                                                                  differenti.
                                           23                                      16          ma perde circa il 10% di potenza
                                                22 21       20                                 del motore, aumenta la tendenza
                                                                 19 18    17                   al rimbalzo e la punta penetra più
                                                                                               difficilmente.
         Le parti principali della motosega              13. Carter copri filtro               La barra di guida con stella di rinvio
         sono le seguenti:                               14. Impugnatura anteriore (o tubo-    produce meno attrito, la catena e la
         1. Stella di rinvio                                 lare o a mano destra)             barra stessa si consumano meno
            • fissa                                                                            riducendo anche le emissioni so-
                                                         15.     Paramani con freno catena
            • sostituibile                                                                     nore. Si sfrutta meglio la potenza                 5.1.3 Fermo catena (perno blocca
                                                         16. Fermo catena (o perno bloc-       del motore e si riduce la tenden-                  catena)
         2. Barra di guida                                  ca catena)                         za al rimbalzo; risulta però essere                Ha la funzione di bloccare la cate-
            • a punta rinforzata in acciaio
                                                         17. Vite tendicatena                  più delicata della precedente in                   na in caso di sua rottura o fuori-
            (detta “blindata”)
                                                         18. Cilindro                          quanto facilmente danneggiabile,                   uscita dalla barra di guida, impe-
            • a punta con stella di rinvio
                                                         19. Carter copripignone               ad esempio se serrata nel taglio di                dendo in tal modo possibili lesioni
         3. Marmitta / silenziatore                                                            abbattimento o di sezionatura.
                                                         20.     Sistema antivibrazioni                                                           all’operatore.
         4. Impugnatura cordino di avvia-
            mento                                        21. Vite di regolazione minimo
                                                             meccanico / Carburazione
         5.     Leva di bloccaggio dell’acce-
                                                         22.     Paramani posteriore                   barra di guida con stella di rinvio
              leratore
         6. Acceleratore                                 23. Impugnatura posteriore (o a pi-
                                                             stola o a mano destra)
         7. Interruttore / Starter
            Dispositivo di mezza accelerata
         8. Serbatoio carburante e tappo                        VERIFICARE SEMPRE                      barra di guida con stella di rinvio
         9. Carter del ventilatore con di-                 QUOTIDIANAMENTE E PRIMA DI                  sostituibile

            spositivo di avviamento                      OGNI UTILIZZO CHE I DISPOSITIVI DI
                                                             SICUREZZA SIANO INTEGRI
         10. Linea di mira
                                                                   ED EFFICIENTI
         11. Serbatoio dell’olio
                                                                                                       barra di guida blindata
         12. Catena

                                                    38                                                                                       39
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