Tecniche e metodologie di valutazione dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo: approccio risk based e best practice - webinar ...
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webinar Tecniche e metodologie di valutazione dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo: approccio risk based e best practice 19 luglio 2021 10:30 – 12:30 Commissione Consulenza Aziendale - Risk management e Compliance Marco Stellin
Il nuovo ruolo del responsabile Antiriciclaggio La quarta direttiva richiede l'adozione di un approccio metodologico "innovativo" per la valutazione del rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo. Approccio prevalentemente adottato prima Approccio da adottare in seguito APPROCCIO TIPICO APPROCCIO TIPICO From To DI COMPLIANCE DI RISK MANAGEMENT CONTROL EFFECTIVENESS A B Il rischio di non conformità Il rischio di riciclaggio è RISCHIO DI NON CONFORMITÀ alle norme in materia di inteso come il rischio di (sanzioni/ danno reputazionale) coinvolgimento – anche RISCHIO DI RICICLAGGIO antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo inconsapevole - in attività (danno reputazionale) è il rischio di incorrere in di riciclaggio o di INHERENT RISK INHERENT RISK sanzioni giudiziarie o finanziamento del amministrative, perdite terrorismo. Può dipendere finanziarie rilevanti o danni da diversi fattori, quali ad di reputazione in esempio: la natura; la conseguenza di violazioni di scala dimensionale; la norme imperative (leggi, differenziazione e la regolamenti) ovvero di complessità dei settori di autoregolamentazione business; il volume e l’ammontare delle Modello operativo transazioni effettuate; la tipologia di clientela; etc. Il risultato finale a cui tendere è rappresentato da una valutazione integrata dei rischi RESIDUAL RISK 16/07/2021 Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare 8 i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
L’osservazione del rischio per la ricerca della proporzionalità Sulla base degli elementi che caratterizzano l'approccio tipico di compliance e l'approccio tipico di risk management, si rappresenta a seguire lo schema logico delle relazioni rischio/ presidi nella gestione del rischio di riciclaggio e la curva di pareto efficienza tra le due variabili. Senza alcun investimento nella gestione del rischio AML, la Banca avrà un'alta esposizione al rischio di sanzioni da parte dell'Autorità di Vigilanza e per importi elevati. Rischio A APPROCCIO TIPICO Con l'applicazione di processi tipici dell'approccio di compliance, la Banca DI COMPLIANCE potrà ridurre – ma non annullare – il rischio di riciclaggio. B FATTORI DI GESTIONE DEL RISCHIO DI BUSINESS Area di rischio connesso alle Prodotti Conti correnti caratteristiche di business della Banca Gestioni patrimoniali APPROCCIO TIPICO (riducibile) Carte prepagate DI RISK MANAGEMENT … Transazioni Volume dei flussi in entrata/ uscita Area di rischio sistemico (non riducibile) Volume dei flussi in contante … Altri fattori Presidi % clienti alto rischio % canali indiretti/ a distanza L'area di rischio sistemico è legata a variabili esogene alla Banca e non dipende da azioni/ omissioni operative della stessa. … 16/07/2021 Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare 9 i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Il new normal della Funzione AML una semplificazione del processo per un miglioramento della renderlo più veloce customer experience una minimizzazione degli sforzi necessari per gli più controlli e adempimenti operativi maggiormente incisivi
Il Covid ha amplificato la necessità di efficientare i processi AML Digital Process People 7 1 1 Creazione del 2 Eliminazione Riduzione dei Nucleo Soluzioni di della documenti robotica specialistico documentazio identificativi AML ne cartacea richiesti (I Livello) 2 1 Riduzione della 1 Ricorso a Soluzioni di frequenza di strumenti di machine svolgimento identificazion learning dell’adeguata e digitale verifica 11 Sviluppo di nuove funzionalità su applicativi esistenti
SOGGETTI MACRO FASI ENTRATA IN RELAZIONE E PROFILAZIONE COINVOLTI (*) Identificazione del cliente, dell’esecutore e del titolare effettivo Identificazione e verifica della clientela FRONT Raccolta del questionario KYC e dei relativi allegati (es. visura camerale, procure, documenti identificativi, OFFICE statuto, ecc.) Verifica dell’identità del cliente e dell’esecutore e del titolare effettivo Verifica dei poteri di rappresentanza Verifica dei poteri di rappresentanza e analisi di Verifica della coerenza delle informazioni sulla natura e lo scopo del rapporto MANAGEMENT coerenza SERVICES BOT Analisi della struttura societaria al fine di verificarne la titolarità effettiva Eventuale contatto con il cliente per chiarimenti/ integrazioni documentali Alimentazione dei tool di profilatura e assegnazione risk-profile (Alto, Medio, Basso) Customer screening e assegnazione Costumer Screening dei nominativi in anagrafe e online(es. liste PEP, liste terroristi, indagini bancarie) del profilo di rischio MANAGEMENT SERVICES BOT Assegnazione, sulla base del risk-profile e del costumer screening, del percorso di adeguata verifica: Valutazione e approvazione del rapporto da parte dei soggetti competenti sulla base del percorso di adeguata verifica assegnato ai clienti: i) Addetto unità operativa per il percorso verde; ii) Responsabile Unità Operativa per percorso giallo, Approvazione e apertura del rapporto iii) Funzione Valutazione per il percorso rosso (cfr. next slide) MANAGEMENT Valutazione circa la presenza di eventuali anomalie/ sospetti e attivazione del processo SOS (*) Supporto continuativo della funzione AML in caso di dubbi/ chiarimenti/ approfondimenti
SOGGETTI MACRO FASI RAFFORZATA VERIFICA COINVOLTI Assegnazione profilo ALTO e presa in carico Assegnazione del profilo di rischio ALTO (cfr. slide precedente) FRONT Estrazione giornaliera da Gestionale KYC della lista pratiche con profilo di rischio ALTO OFFICE Raccolta delle informazioni anagrafiche del soggetto, dei suoi rapporti e dei suoi collegamenti Download della serie storica dell’evoluzione del profilo di rischio e del dettaglio del punteggio relativo all’ultima valutazione Download di eventuali SOS sul cliente Ricerca di eventuali provvedimenti sul cliente Raccolta informazioni tramite Controllo della presenza del cliente nelle liste Terrorismo bot Estrazione degli estratti camerali del soggetto BOT Raccolta di informazioni di bad press sul cliente da banche dati esterne Raccolta delle eventuali proposte di fido Raccolta della movimentazione di Conto Corrente, del Dossier Titoli, dei libretti nominativi o al portatore del soggetto principale e dei suoi collegati Inserimento nella cartella di rete di tutte le informazioni recuperate dal bot per ogni pratica ed una scheda di sintesi Valutazione e approvazione del rapporto da parte della funzione Valutazione Cliente (o Delegato dal DG nei casi previsti dalla Approvazione e normativa) apertura del rapporto AML UNIT (*) Supporto continuativo della funzione AML in caso di dubbi/ chiarimenti/ approfondimenti
Casi d’uso su innovazione di software in ambito onboarding Controlli su documenti di identità. Controllo automatico, basato su soluzioni di intelligent automation, che accerti la fruibilità/leggibilità del documento d’identità caricato dal cliente nel Portale di Adeguata Verifica. Introduzione di nuove funzionalità software inerenti a soluzioni bloccanti che, qualora il sistema non sia in grado di riconoscere il documento, inibiscano al cliente di proseguire il processo di AVC previo caricamento di un documento caratterizzato da una qualità d'immagine superiore. Chatbox di assistenza real time ai clienti. La chatbox può essere gestita da una struttura organizzativa (es: Nucleo Specialistico AML) o, preferibilmente, tramite l’utilizzo di algoritmi di machine learning e un repository di risposte preimpostate.
Quando è possibile applicare la robotica Tecnologia software in grado di eseguire al posto degli umani task ripetitivi e a basso valore aggiunto (attività deterministiche) in affiancamento alle attività normalmente svolte da un operatore Manuale e ripetitivo (no Il processo deve essere: Caratterizzato da alti hand over) volumi e Basato su regole numero di istanze ben definite Basato su dati Supportato da strutturati diversi applicativi Stabile / non integrati maturo Business critical (timing, qualità, rischio operativo)
Da…
…a
0 50 100 150 200 250 300 350 400 450 Data esecuzione 28-ago-20 31-ago-20 01-set-20 02-set-20 03-set-20 04-set-20 07-set-20 08-set-20 09-set-20 10-set-20 Fase «rodaggio Nr. KYC entrati 11-set-20 macchina»: bassa 14-set-20 produttività del bot in valutazione superiore 15-set-20 16-set-20 17-set-20 18-set-20 21-set-20 22-set-20 23-set-20 dal BOT 24-set-20 25-set-20 28-set-20 29-set-20 30-set-20 01-ott-20 02-ott-20 Numero di pratiche COMPLETATE 05-ott-20 06-ott-20 07-ott-20 08-ott-20 09-ott-20 12-ott-20 13-ott-20 14-ott-20 15-ott-20 16-ott-20 19-ott-20 20-ott-20 21-ott-20 22-ott-20 robot ma resistenza al cambiamento degli operatori 23-ott-20 26-ott-20 27-ott-20 Fase «change management»: aumenta la produttività del 28-ott-20 29-ott-20 30-ott-20 Per i risultati occorre raggiungere l’armonia fra uomo e macchina 02-nov-20 Numero di pratiche lavorate dagli addetti prodotte dal BOT 03-nov-20 04-nov-20 macchina 05-nov-20 06-nov-20 09-nov-20 10-nov-20 11-nov-20 nuovo processo è stato recepito, c’è Fase «armonica»: il 12-nov-20 armonia fra uomo e
Modalità di adempimento degli obblighi di adeguata verifica della clientela prima del conferimento dell’incarico identificare l’identità del cliente e del titolare effettivo e dell'esecutore, mediante esibizione di un documento di identità non scaduto o altro documento di riconoscimento equipollente verificare l’identità del cliente, del titolare effettivo e dell'esecutore sulla base di documenti, dati o informazioni ottenuti da una fonte affidabile e indipendente (+) Acquisire e valutare le informazioni sullo scopo e sulla natura della prestazione professionale verificando la compatibilità dei dati identificativi acquisiti nel corso dell’esecuzione della prestazione professionale: svolgere un controllo costante, analizzando le transazioni concluse durante la durata del rapporto e tenendo aggiornati i documenti, i dati o le informazioni detenute. 16/07/2021 Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
I criteri di adeguata verifica restano sostanzialmente invariati la natura giuridica la prevalente attività svolta il comportamento tenuto al momento del compimento dell’operazione o Identificare il cliente e verificarne l’identità dell’instaurazione del rapporto professionale l’area geografica di residenza o sede del cliente o della controparte Identificare il titolare effettivo e verificarne Graduazione degli Cliente l’identità obblighi secondo un approccio basato sul rischio Prestazione Ottenere informazioni su professionale scopo e natura della prestazione professionale la tipologia di operazione o prestazione professionale poste in essere le modalità di svolgimento Svolgere un controllo l’ammontare costante nel corso della la frequenza delle operazioni e la durata prestazione professionale della prestazione professionale la ragionevolezza dell’operazione o della prestazione professionale in rapporto all’attività svolta dal cliente l’area geografica di destinazione del prodotto, oggetto dell’operazione o della prestazione professionale
Obblighi di adeguata verifica: determinazione del profilo di rischio Ai fini della valutazione del profilo di rischio, la società tiene conto di indicatori di carattere soggettivo, relativi alla clientela (es. natura giuridica del cliente, prevalente attività svolta, area geografica di residenza, ecc..) Macro criteri Criteri Sub-criteri Livello di rischio Ditta individuale 1 2 3 4 Associazione professionale 1 2 3 4 Società di persone 1 2 3 4 a.1. Natura giuridica Società di capitali 1 2 3 4 Trust 5 Società fiduciaria 5 Altro 1 2 3 4 5 Operazioni "normali" 1 a.2. Prevalente attività Operazioni di particolare rilevanza 2 3 4 5 svolta Operazioni "anomale" 5 Criteri soggettivi Nella norma (cliente collaborativo/trasparente) 1 a.3. Comportamento del Fuori dalla norma (cliente reticente / poco trasparente / presenza di 2 3 4 5 cliente contraddizioni negli elementi informativi / richiesta di libera trasferibilità delle quote a terzi per motivi non riconducibili alle esigenze societarie Italia 1 2 3 4 a.4. Area geografica di Paesi Ue 1 2 3 4 residenza / sede del Paesi extra UE 1 2 3 4 cliente Territori off shore 5 Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare 14 i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Obblighi di adeguata verifica: determinazione del profilo di rischio Ai fini della valutazione del profilo di rischio, la società tiene in considerazione indicatori di carattere oggettivo relativi al rapporto continuativo o all'operazione con il cliente (es. tipologia dell'operazione/rapporto continuativo, modalità di esecuzione, area geografica di destinazione di somme o beni, ecc..) Macro criteri Criteri Sub-criteri Livello di rischio Ordinaria 1 b.1. Tipologia Straordinaria 2 3 4 5 Presenza del cliente / esecutore in caso di persona giuridica 1 Indicazione di terzi beneficiari chiamati a ricevere o effettuare pagamenti 3 4 2 b.2. Modalità di in relazione ai servizi resi o i beni o diritti trasferiti esecuzione Indicazione di terzi beneficiari chiamati a ricevere o effettuare pagamenti in relazione ai servizi resi o i beni o diritti trasferiti, in assenza di chiare e 5 legittime spiegazioni Criteri oggettivi b.3. Ragionevolezza Operazione / rapporto continuativo congruo 1 2 3 4 dell'operazione / Operazione / rapporto continuativo non congruo 5 rapporto continuativo Italia 1 2 3 4 b.4. Area geografica di Paesi Ue 1 2 3 4 somme / beni / diritti Paesi extra UE 1 2 3 4 Territori off shore 5 Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare 15 i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Valutazione delle componenti dei criteri soggettivi: 1° esempio A. Criteri soggettivi – a.2. Prevalente attività svolta PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE 1 2 3 4 5 L’operazione è svolta dal cliente Operazioni 1 nell’esercizio della propria “normali” attività abituale. Operazione apparentemente Operazione apparentemente Operazione apparentemente Operazione di particolare rilevanza Operazioni di normale, ma in presenza di lievi normale, ma in presenza di dubbi o normale, ma in presenza di seri in considerazione dei mezzi particolare 2-5 dubbi o incoerenze circa la congruità incoerenze circa la congruità mezzi dubbi o incoerenze circa la congruità impiegati e/o modalità di rilevanza mezzi impiegati e/o le modalità di impiegati e/o le modalità di mezzi impiegati e/o le modalità di svolgimento. svolgimento. svolgimento. svolgimento. L’operazione non risulta in linea con le attività normalmente svolte in termini di mezzi di pagamento, tipologia dell’attività o destinatario Operazioni 5 dell’operazione. “anomale” Il cliente opera in settori ad alto rischio di riciclaggio o effettua operazioni ad elevato rischio di riciclaggio. HIGHLIGHTS • L'attività svolta deve essere valutata in base a elementi quali: i) mezzi impiegati; ii) modalità di svolgimento; iii) destinazione dei risultati. • In corrispondenza della categoria Operazioni normali, il livello di rischio associato al cliente è minimo, in quanto l'operazione è svolta nell'esercizio della propria attività abituale. • Il livello di rischio aumenta all'aumentare dei dubbi o delle incoerenze circa la congruità dei mezzi impiegati e/o delle modalità di svolgimento (es. importo dell’investimento particolarmente elevato rispetto alle dimensioni economico-finanziarie del cliente e operazione finanziata con mezzi provenienti da fonti non abituali). • Qualora l'operazione rientri nella categoria Operazioni anomale, si attribuisce livello massimo, in quanto tale operazione non è in linea con le attività normalmente svolte (i.e. il cliente opera in settori o compie operazioni ad alto rischio di riciclaggio).
Valutazione delle componenti dei criteri soggettivi: 2° esempio A. Criteri soggettivi – a.3. Comportamento del cliente PUNTEGGIO ATTRIB 1 2 3 4 5 Nella norma Il cliente si interfaccia in modo (cliente trasparente e collaborativo. Non 1 collaborativo/ vengono osservati comportamenti trasparente) anomali o poco collaborativi. Presenza di tutti i seguenti Fuori della norma elementi: (cliente reticente/poco cliente reticente; trasparente/ Presenza di 1 dei seguenti elementi: Presenza di 2 dei seguenti elementi: Presenza di 3 dei seguenti elementi: cliente poco trasparente; presenza di cliente reticente; cliente reticente; cliente reticente; presenza di contraddizioni contraddizioni cliente poco trasparente; cliente poco trasparente cliente poco trasparente; negli elementi informativi; negli elementi presenza di contraddizioni presenza di contraddizioni presenza di contraddizioni richiesta di libera trasferibilità informativi/ 2-5 negli elementi informativi; negli elementi informativi; negli elementi informativi; delle quote a terzi per motivi richiesta di libera richiesta di libera trasferibilità richiesta di libera trasferibilità richiesta di libera trasferibilità non riconducibili alle esigenze trasferibilità delle delle quote a terzi per motivi delle quote a terzi per motivi delle quote a terzi per motivi societarie. quote a terzi per non riconducibili alle esigenze non riconducibili alle esigenze non riconducibili alle esigenze motivi non Oppure, a prescindere dagli societarie. societarie. societarie. elementi di cui sopra, il cliente riconducibili alle esigenze mostra una inusuale familiarità con societarie) i presidi previsti dalla normativa in tema di antiriciclaggio. HIGHLIGHTS • Il livello di rischio è minimo qualora la controparte risulti trasparente, collaborativa e non adotti comportamenti anomali. • Il livello di rischio aumenta al manifestarsi di uno o più dei seguenti elementi: o cliente reticente; o cliente poco trasparente; o presenza di contraddizioni negli elementi informativi; o richiesta di libera trasferibilità delle quote a terzi per motivi non riconducibili alle esigenze societarie. • Qualora si presentino tutti gli elementi sopraelencati o il cliente mostri un'inusuale familiarità con i presidi previsti dalla normativa in tema di antiriciclaggio, si attribuisce livello di rischio massimo.
Valutazione delle componenti dei criteri oggettive: 3° esempio B. Criteri oggettivi – b.4. Area geografica di destinazione delle somme/beni/diritti PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE 1 2 3 4 5 Barletta-Andria-Trani, Bolzano, Cagliari, Ancona, Aosta, Arezzo, Ascoli Piceno, Asti, Belluno, Bergamo, Brescia, Agrigento, Alessandria, Avellino, Bari, Fermo, Lecco, Mantova, Massa-Carrara, Brindisi, Caltanissetta, Campobasso, Chieti, Como, Cremona, Crotone, Bologna, Imperia, La Spezia, L'Aquila, Benevento, Biella, Caserta, Catania, Milano, Modena, Monza-Brianza, Cuneo, Enna, Ferrara, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Genova, Latina, Lecce, Livorno, Matera, Novara, Catanzaro, Cosenza, Foggia, Isernia, Italia 1-4 Oristano, Padova, Parma, Ragusa, Gorizia, Grosseto, Lodi, Lucca, Nuoro, Palermo, Perugia, Pesaro- Pavia, Pescara, Pistoia, Potenza, Rieti, Macerata, Messina, Napoli, Reggio Reggio Emilia, Sassari, Trento, Treviso, Urbino, Piacenza, Pisa, Pordenone, Prato, Ravenna, Roma, Rovigo, Rimini, Savona, Siena, Siracusa, Teramo, Calabria, Vibo Valentia Trieste, Venezia, Verona, Vicenza Salerno, Sondrio, Taranto, Torino, Trapani, Udine, Vercelli, Viterbo Terni, Varese, Verbano-Cusio-Ossola Austria, Belgium, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland, France, Germany, Hungary, Ireland, Lithuania, Paesi UE 1-4 Bulgaria, Greece, Latvia, Romania Croatia Cyprus Luxembourg, Malta, Netherlands, Poland, Portugal, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden Andorra, Anguilla, Argentina, Armenia, Bangladesh, Belize Benin, Albania, Algeria, Angola, Azerbaijan, Bhutan, Bolivia, Burkina Faso, Cambodia, Cameroon, Cape Verde, Bosnia-Herzegovina, Botswana, British Chad, China, Colombia, Comoros, Congo Rep, Costa Rica, Curacao, Virgin Islands, Ecuador, Equatorial Aruba, Bahrein, Barbados, Bermuda, Dominica, Dominican Rep, Egypt, El Salvador, Fiji, Gabon, Gambia, Guinea, Ethiopia, Guinea, Guinea-Bissau, Cuba, Iran, North Korea, Sudan, Brazil, Cayman, Chile, Gibraltar, Georgia, Ghana, Haiti, Honduras, India, Indonesia, Jamaica, Kenya, Guyana, Ivory Coast, Kosovo, Laos, Syria, Afghanistan, Belarus, Burundi, Guernsey, Islands, Isle of Man, Israel, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Kuwait, Lesotho, Liechtenstein, Mali, Mozambique, Montserrat, Myanmar, Central African Republic, Dem. Rep. Paesi extra Ue 1-4 Jersey, Mauritius, Malaysia, Monaco, Macedonia, Madagascar, Malawi, Mexico, Micronesia, Moldova, Nicaragua, Nigeria, Niue, Northern Congo, Eritrea, Iraq, Jordan, Libya, New Zealand, Qatar, Saudi Arabia, Mongolia, Montenegro, Morocco, Namibia, Nepal, Niger, Palau, Peru, Cyprus, Pakistan, Palestine, Panama, Mauritania, Somalia, South Sudan, South Africa, Taiwan, UAE Paraguay, Philippines, Puerto Rico, Rwanda, Saint Martin, San Papua New Guinea, Russia, Sierra Leone, Yemen, Zimbabwe Marino, Sao Tome, Seychelles, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Suriname, Tajikistan, Turkey, Turkmenistan, Swaziland, Tanzania, Thailand, Timor Leste, Togo, Trinidad & Tobago, Uganda, Ukraine, Uzbekistan, Tunisia, Turks and Caicos, Uruguay, Vatican, Vietnam, Zambia Venezuela, Western Sahara Bahamas, Antigua and Barbuda, Brunei Darussalam, Djibouti, Grenada, Guatemala, Cook Island, Marshall islands, American Virgin Islands, Kiribati, Lebanon, Liberia, Macau, Territori off shore 5 Maldives, Nauru, Saint Kitts and Nevis, New Caledonia, Oman, French Polynesia, Salomon Islands, Samoa, Saint Lucia, Saint Vincent and Grenadine, Sant'Elena, Tonga, Tuvalu, Vanuatu HIGHLIGHTS • In caso di destinazione di somme/beni/diritti in Italia, la definizione del livello di rischio si basa sui risultati emersi dallo studio condotto dall'UIF (Classi provinciali di rischio - Uso eccessivo di contante). • Con riferimento ai Paesi UE, la valutazione del rischio si basa sia su criteri esterni (es. pubblicazioni dalle organizzazioni internazionali leader nella lotta al finanziamento del terrorismo, corruzione e riciclaggio), sia su criteri interni (es. ricerche condotte da esperti). • Con riferimento ai Paesi Extra UE, per la valutazione del rischio si può considerare, a titolo esemplificativo, se il paese: i) è soggetto ad obblighi equivalenti a quelli previsti dalla Direttiva 2015/849/UE; ii) è soggetto a sanzioni, embarghi o misure analoghe stabilite dall'ONU o altri organismi internazionali; iii) presenta livelli significativi di corruzione o altre attività criminose. • Si attribuisce il livello di rischio massimo qualora le somme, i beni e/o i diritti vengano destinati in Paesi black list.
Obblighi di adeguata verifica: determinazione del profilo di rischio B. Criteri oggettivi – b.1. Tipologia PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE 1 2 3 4 5 Operazione svolta nell’ambito Ordinaria 1 dell’attività ordinaria del cliente. Operazione svolta al di fuori dell’attività ordinaria del cliente. Operazione svolta al di fuori Operazione svolta al di fuori Operazione svolta al di fuori L’operazione prevede schemi dell’attività ordinaria del cliente, ma dell’attività ordinaria del cliente, in dell’attività ordinaria del cliente, in negoziali che possono agevolare Straordinaria 2-5 sostanzialmente congrua rispetto al presenza di lievi dubbi circa la presenza di seri dubbi circa la l’opacità delle relazioni economiche profilo del cliente. congruità rispetto al profilo del congruità rispetto al profilo del e finanziarie intercorrenti tra il cliente. cliente. cliente e la Società (es. presenza di frazionamenti artificiosi). HIGHLIGHTS • Il livello di rischio associato al cliente è minimo quando l'operazione è svolta nell'ambito dell'attività ordinaria del cliente. • In caso di operazioni svolte al di fuori dell'attività ordinaria, il livello di rischio aumenta all'aumentare dei dubbi circa la congruità rispetto al profilo del cliente. • Si attribuisce livello massimo qualora l’operazione preveda schemi negoziali che possano agevolare l’opacità delle relazioni economico-finanziarie intercorrenti tra il cliente e la Società (es. presenza di frazionamenti artificiosi). Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare 20 i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Obblighi di adeguata verifica: determinazione del profilo di rischio B. Criteri oggettivi – b.2. Modalità di esecuzione PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE 1 2 3 4 5 Presenza del cliente/ esecutore Presenza del cliente/ esecutore in 1 in caso di persona caso di persona giuridica. giuridica Indicazione di terzi beneficiari Indicazione di terzi con ruolo non Indicazione di terzi con ruolo non chiamati a ricevere definito, in presenza di spiegazioni definito, in presenza di spiegazioni o effettuare Indicazione di terzi, in presenza di 2-4 per cui sorgano lievi dubbi circa per cui sorgano seri dubbi circa pagamenti in chiare e legittime spiegazioni. l’identità e/o il collegamento con il l’identità e/o il collegamento con il relazione ai servizi cliente o la sua attività. cliente o la sua attività. resi o i beni o diritti trasferiti Indicazione di terzi beneficiari Indicazione di terzi con ruolo non chiamati a ricevere definito, in assenza di chiare e o effettuare legittime spiegazioni (es. pagamenti in pagamenti ricevuti da terzi privi di relazione ai servizi 5 un evidente collegamento con il resi o i beni o diritti cliente o con la sua attività, ricorso trasferiti, in reiterato a procure o domiciliazioni assenza di chiare e di comodo). legittime spiegazioni HIGHLIGHTS • In caso di persona giuridica, il livello di rischio associato al cliente è minimo. • Qualora vengano indicati terzi beneficiari chiamati a ricevere/effettuare pagamenti in relazione a servizi resi/beni/diritti trasferiti, il livello di rischio aumenta all'aumentare dei dubbi circa l'identità e/o il collegamento con il cliente o la sua attività. • Si attribuisce livello massimo qualora vengano indicati terzi beneficiari con ruolo non ben definito, in mancanza di chiare e legittime spiegazioni da parte del cliente. Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare 21 i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Obblighi di adeguata verifica: determinazione del profilo di rischio B. Criteri oggettivi – b.3. Ragionevolezza dell'operazione/rapporto continuativo PUNTEGGIO ATTRIB 1 2 3 4 5 Operazione / rapporto non Operazione / rapporto Operazione / rapporto congruo e Operazione / rapporto abbastanza Operazione/ pienamente congruo o coerente apparentemente non congruo o coerente rispetto alle congruo e coerente rispetto alle rapporto rispetto alle caratteristiche coerente rispetto alle 1-4 caratteristiche soggettive del caratteristiche soggettive del continuativo soggettive del cliente, al suo profilo caratteristiche soggettive del cliente, al suo profilo economico- cliente, al suo profilo economico- congruo economico- finanziario e alle cliente, al suo profilo economico- finanziario e alle finalità dichiarate. finanziario e alle finalità dichiarate. finalità dichiarate. finanziario e alle finalità dichiarate. Operazione/ rapporto continuativo Operazione/ non congruo rispetto alle rapporto 5 caratteristiche soggettive del continuativo non cliente, al suo profilo economico- congruo finanziario e alle finalità dichiarate. HIGHLIGHTS • Si associa un maggior livello di rischio ad un minor grado di congruità e di coerenza dell'operazione o del rapporto continuativo: o alle caratteristiche soggettive del cliente; o al suo profilo economico-finanziario; o alle finalità dichiarate. Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare 22 i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Obblighi di adeguata verifica: determinazione del profilo di rischio B. Criteri oggettivi – b.4. Area geografica di destinazione delle somme/beni/diritti PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE 1 2 3 4 5 Barletta-Andria-Trani, Bolzano, Cagliari, Ancona, Aosta, Arezzo, Ascoli Piceno, Asti, Belluno, Bergamo, Brescia, Agrigento, Alessandria, Avellino, Bari, Fermo, Lecco, Mantova, Massa-Carrara, Brindisi, Caltanissetta, Campobasso, Chieti, Como, Cremona, Crotone, Bologna, Imperia, La Spezia, L'Aquila, Benevento, Biella, Caserta, Catania, Milano, Modena, Monza-Brianza, Cuneo, Enna, Ferrara, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Genova, Latina, Lecce, Livorno, Matera, Novara, Catanzaro, Cosenza, Foggia, Isernia, Italia 1-4 Oristano, Padova, Parma, Ragusa, Gorizia, Grosseto, Lodi, Lucca, Nuoro, Palermo, Perugia, Pesaro- Pavia, Pescara, Pistoia, Potenza, Rieti, Macerata, Messina, Napoli, Reggio Reggio Emilia, Sassari, Trento, Treviso, Urbino, Piacenza, Pisa, Pordenone, Prato, Ravenna, Roma, Rovigo, Rimini, Savona, Siena, Siracusa, Teramo, Calabria, Vibo Valentia Trieste, Venezia, Verona, Vicenza Salerno, Sondrio, Taranto, Torino, Trapani, Udine, Vercelli, Viterbo Terni, Varese, Verbano-Cusio-Ossola Austria, Belgium, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland, France, Germany, Hungary, Ireland, Lithuania, Paesi UE 1-4 Bulgaria, Greece, Latvia, Romania Croatia Cyprus Luxembourg, Malta, Netherlands, Poland, Portugal, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden Andorra, Anguilla, Argentina, Armenia, Bangladesh, Belize Benin, Albania, Algeria, Angola, Azerbaijan, Bhutan, Bolivia, Burkina Faso, Cambodia, Cameroon, Cape Verde, Bosnia-Herzegovina, Botswana, British Chad, China, Colombia, Comoros, Congo Rep, Costa Rica, Curacao, Virgin Islands, Ecuador, Equatorial Aruba, Bahrein, Barbados, Bermuda, Dominica, Dominican Rep, Egypt, El Salvador, Fiji, Gabon, Gambia, Guinea, Ethiopia, Guinea, Guinea-Bissau, Cuba, Iran, North Korea, Sudan, Brazil, Cayman, Chile, Gibraltar, Georgia, Ghana, Haiti, Honduras, India, Indonesia, Jamaica, Kenya, Guyana, Ivory Coast, Kosovo, Laos, Syria, Afghanistan, Belarus, Burundi, Guernsey, Islands, Isle of Man, Israel, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Kuwait, Lesotho, Liechtenstein, Mali, Mozambique, Montserrat, Myanmar, Central African Republic, Dem. Rep. Paesi extra Ue 1-4 Jersey, Mauritius, Malaysia, Monaco, Macedonia, Madagascar, Malawi, Mexico, Micronesia, Moldova, Nicaragua, Nigeria, Niue, Northern Congo, Eritrea, Iraq, Jordan, Libya, New Zealand, Qatar, Saudi Arabia, Mongolia, Montenegro, Morocco, Namibia, Nepal, Niger, Palau, Peru, Cyprus, Pakistan, Palestine, Panama, Mauritania, Somalia, South Sudan, South Africa, Taiwan, UAE Paraguay, Philippines, Puerto Rico, Rwanda, Saint Martin, San Papua New Guinea, Russia, Sierra Leone, Yemen, Zimbabwe Marino, Sao Tome, Seychelles, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Suriname, Tajikistan, Turkey, Turkmenistan, Swaziland, Tanzania, Thailand, Timor Leste, Togo, Trinidad & Tobago, Uganda, Ukraine, Uzbekistan, Tunisia, Turks and Caicos, Uruguay, Vatican, Vietnam, Zambia Venezuela, Western Sahara Bahamas, Antigua and Barbuda, Brunei Darussalam, Djibouti, Grenada, Guatemala, Cook Island, Marshall islands, American Virgin Islands, Kiribati, Lebanon, Liberia, Macau, Territori off shore 5 Maldives, Nauru, Saint Kitts and Nevis, New Caledonia, Oman, French Polynesia, Salomon Islands, Samoa, Saint Lucia, Saint Vincent and Grenadine, Sant'Elena, Tonga, Tuvalu, Vanuatu HIGHLIGHTS • In caso di destinazione di somme/beni/diritti in Italia, la definizione del livello di rischio si basa sui risultati emersi dallo studio condotto dall'UIF (Classi provinciali di rischio - Uso eccessivo di contante). • Con riferimento ai Paesi UE, la valutazione del rischio si basa sia su criteri esterni (es. pubblicazioni dalle organizzazioni internazionali leader nella lotta al finanziamento del terrorismo, corruzione e riciclaggio), sia su criteri interni (es. ricerche condotte da esperti). • Con riferimento ai Paesi Extra UE, per la valutazione del rischio si può considerare, a titolo esemplificativo, se il paese: i) è soggetto ad obblighi equivalenti a quelli previsti dalla Direttiva 2015/849/UE; ii) è soggetto a sanzioni, embarghi o misure analoghe stabilite dall'ONU o altri organismi internazionali; iii) presenta livelli significativi di corruzione o altre attività criminose. • Si attribuisce il livello di rischio massimo qualora le somme, i beni e/o i diritti vengano destinati in Paesi black list. Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare 23 i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Obblighi di adeguata verifica: determinazione del profilo di rischio Dalla valutazione congiunta dei punteggi di rischiosità relativi al cliente e al rapporto continuativo/ operazione si ottiene un unico indicatore che costituisce espressione del rischio di riciclaggio o finanziamento del terrorismo connesso al cliente. Profilo complessivo di rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo VALUTAZIONE CONGIUNTA DEI PUNTEGGI SEZ. A E B [basso da 4 a 6] Totale Punteggio A [medio da 7 a 16] (Rischio connesso al cliente) [alto da 17 a 20] [basso da 4 a 6] Totale Punteggio B [medio da 7 a 15] (Rischio connesso all’operazione) [alto da 16 a 20] [basso da 8 a 12] Totale Complessivo: [A + B] [medio da 13 a 31] (Rischio di riciclaggio/finanziamento del terrorismo) [alto da 32 a 40] Rischio di riciclaggio/finanziamento del Comportamento della SGR terrorismo L'Entità deve assolvere l’obbligo di Basso (da 8 a 12) adeguata verifica secondo modalità semplificate. L'Entità deve assolvere l’obbligo di Medio (da 13 a 31) adeguata verifica secondo modalità ordinarie. L'Entità deve assolvere l’obbligo di Alto (da 32 a 40) adeguata verifica secondo modalità rafforzate. Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare 24 i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Obblighi di adeguata verifica: semplificati, ordinari e rafforzati Adeguata verifica della clientela semplificata rafforzata ordinaria Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare 25 i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Completamento del processo di adeguata verifica AVC AVC AVC RAFFORZATA SEMPLIFICATA ORDINARIA Dopo l'instaurazione del rapporto, ma - Prima dell'instaurazione del rapporto Quando Prima dell'instaurazione del rapporto entro 30 giorni - Info su reputazione del cliente 1. Identificazione del cliente Oggetto della • Un documento di identità valido • Un documento di identità valido • Due documenti di identità validi verifica • Informazioni fornite dal cliente • Informazioni fornite dal cliente • Consultazione di database pubblici Quando Dopo l'instaurazione del rapporto, ma - Prima dell'instaurazione del rapporto Prima dell'instaurazione del rapporto entro 30 giorni - Info su reputazione titolare effettivo 2. Identificazione del titolare effettivo Oggetto della • Dichiarazione fornita dal cliente • Dichiarazione fornita dal cliente verifica • Due documenti di identità validi • Un documento di identità valido • Un documento di identità valido • Consultazione di database pubblici • Informazioni fornite dal cliente • Informazioni fornite dal cliente 3. Scopo e natura del Desumibile dalla tipologia di rapporto in Verifica della compatibilità tra i dati e le Verifica della compatibilità tra i dati e le Analisi rapporto corso di apertura informazioni fornite dal cliente informazioni fornite dal cliente 4. Iter autorizzativo Ruolo Processo automatico Direttore di Agenzia Responsabile AML - Richiesta bonifico 5. Monitoraggio del rapporto Periodicità Revisione del profilo di rischio ogni 5 anni Revisione del profilo di rischio ogni 3 anni Revisione del profilo di rischio ogni anno Scelta del Acquisizione di informazioni ulteriori (es. processo di dati identificativi di familiari, appartenenza a AVC adatto al Gruppi, rischio di società/soggetti in affari col cliente, cariche ricoperte in altre aziende, etc.) cliente Richiesta di informazioni graduando i Verifiche più approfondite su informazioni acquisite (es. Cerved, visure camerali, documenti aggiuntive (ex. percorsi D.lgs. 231/2007, societari) percorribili art. 24 "Obblighi di Approfondimenti su scopo e natura del Attraverso l'integrazione nel processo di entrata in adeguata verifica rapporto (finalità ultime della relazione e relazione degli esiti dell'attività di autovalutazione, è rafforzata della l’utilizzo della stessa, Paesi esteri con cui il possibile graduare le modalità di adeguata verifica clientela") cliente intrattiene rapporti, etc.) semplificata – ordinaria – rafforzata, al fine di scegliere Richiesta di un'attestazione sull’origine dei il percorso più adatto in base al livello di rischiosità sia fondi impiegati nel rapporto aperto con la Banca del cliente sia del prodotto richiesto alla Banca Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare 26 i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Completamento del processo di adeguata verifica AVC AVC AVC RAFFORZATA SEMPLIFICATA ORDINARIA Dopo l'instaurazione del rapporto, ma - Prima dell'instaurazione del rapporto Quando Prima dell'instaurazione del rapporto entro 30 giorni - Info su reputazione del cliente 1. Identificazione del cliente Oggetto della • Un documento di identità valido • Un documento di identità valido • Due documenti di identità validi verifica • Informazioni fornite dal cliente • Informazioni fornite dal cliente • Consultazione di database pubblici Quando Dopo l'instaurazione del rapporto, ma - Prima dell'instaurazione del rapporto Prima dell'instaurazione del rapporto entro 30 giorni - Info su reputazione titolare effettivo 2. Identificazione del titolare effettivo Oggetto della • Dichiarazione fornita dal cliente • Dichiarazione fornita dal cliente verifica • Due documenti di identità validi • Un documento di identità valido • Un documento di identità valido • Consultazione di database pubblici • Informazioni fornite dal cliente • Informazioni fornite dal cliente 3. Scopo e natura del Desumibile dalla tipologia di rapporto in Verifica della compatibilità tra i dati e le Verifica della compatibilità tra i dati e le Analisi rapporto corso di apertura informazioni fornite dal cliente informazioni fornite dal cliente 4. Iter autorizzativo Ruolo Processo automatico Direttore di Agenzia Responsabile AML - Richiesta bonifico 5. Monitoraggio del rapporto Periodicità Revisione del profilo di rischio ogni 5 anni Revisione del profilo di rischio ogni 3 anni Revisione del profilo di rischio ogni anno Acquisizione di informazioni ulteriori (es. Caso esemplificativo 1) dati identificativi di familiari, appartenenza a Cliente: PEP – Prodotto: cessione del quinto Gruppi, rischio di società/soggetti in affari col cliente, cariche ricoperte in altre aziende, etc.) Richiesta di informazioni Verifiche più approfondite su informazioni Cliente classificato a rischio alto che aggiuntive (ex. acquisite (es. Cerved, visure camerali, documenti richiede un prodotto a basso livello di D.lgs. 231/2007, societari) rischiosità secondo il processo di art. 24 "Obblighi di Approfondimenti su scopo e natura del autovalutazione implementato dalla Banca adeguata verifica rapporto (finalità ultime della relazione e rafforzata della l’utilizzo della stessa, Paesi esteri con cui il clientela") cliente intrattiene rapporti, etc.) Richiesta di un'attestazione sull’origine dei fondi impiegati nel rapporto aperto con la Banca Criteri e metodologie da best practice al fine di analizzare e valutare 27 i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
Alcune considerazioni di sintesi • La norma impone e istituzionalizza l'esercizio di Autovalutazione, ampliando peraltro la platea dei soggetti obbligati • Le nuove disposizioni attuative attribuiscono un ruolo preponderante all'Autovalutazione per calibrare e proporzionare la macchina dei controlli • E' ormai consolidato che la funzione antiriciclaggio, nata come funzione simile alla compliance, debba ora assumere metodologie sempre più vicine al mondo Risk • Le esigenze di business impongono una sempre maggiore attenzione ai costi e alla velocità di esecuzione • Le nuove tecnologie offrono opportunità di andare maggiormente in dettaglio nelle analisi e di automatizzare intere fasi di controllo • Occorre evolvere verso una logica di "controlli dinamici", da rivedere periodicamente (ad es a seguito dell'autovalutazione)…non è detto che il Robot faccia periodicamente lo stesso tipo di controlli sullo stesso prodotto.
Un esempio di declinazione del Risk Based Approach Disposizioni in materia di Esempio di metodo di organizzazione, procedure e profilatura rule based controlli interni AML Ambito Categorie di rischio Score Ditte individuali, società per azioni italiane, ecc.. 1 Natura "Inapplicazione dell’approccio Cooperative, società per azioni estere, ecc… 3 giuridica basato sul rischio […] i destinatari: Persona fisica, trust, associazioni estere, ecc… 5 641, 643, 649, 652, 653, 661, 662, 663, 742, 743, 750, ecc.. 1 a. definiscono una policy motivata che indichi le scelte che essi in concreto ATECO 101, 102, 103, 104, 105, 106, 107, 108, 109, 110, 120, ecc.. 3 intendono compiere sui vari profili 351, 352, 353, 360, 370, 381, 382, 383, 390, 411, 412, ecc... 5 rilevanti […] (cd. policy antiriciclaggio); Provincie a basso rischio 1 b. svolgono una valutazione Area Provincie a medio rischio 3 complessiva, periodicamente Geografica Provincie ad alto rischio 5 aggiornata, della propria esposizione Crediti scaduti o ristrutturati 1 al rischio di riciclaggio (cd. Stato del autovalutazione dell’esposizione al Incagli 3 Credito rischio di riciclaggio) […] Sofferenze 5 c. adottano le misure ritenute più Assenza di rapporti 0 idonee a prevenire il rischio di Modalità di Gestione diretta 1 riciclaggio, coerenti rispetto alla gestione del Gestione a distanza 3 propria esposizione al rischio di rapporto riciclaggio." (Parte Prima, Sezione II) Gestione mediante intermediari 5 287, 288, 329 ,480, 481, 482, 490, 491, 600, 614, 615 1 SAE 250, 275, 278, 285, 430, 475, 476, 477, 492, 757, 768, ecc.. 3 249, 273, 280, 283, 284, 289, 432, 450, 500, 501, 551, ecc.. 5
Un esempio di declinazione del Risk Based Approach Esiti Autovalutazione Esempio di metodo di profilatura rule based Di seguito viene rappresentata un'ipotesi di modello di Ambito Categorie di rischio Score profilatura integrato con gli esiti dell'esercizio di Ditte individuali, società per azioni italiane, ecc.. 1 autovalutazione. Natura Cooperative, società per azioni estere, ecc… 3 giuridica In particolare, le linee di attività che contraddistinguono Persona fisica, trust, associazioni estere, ecc… 5 l'operatività della Società sono state inserite fra le 641, 643, 649, 652, 653, 661, 662, 663, 742, 743, 750, ecc.. 1 categorie di rischio che determinano il profilo di rischio. ATECO 101, 102, 103, 104, 105, 106, 107, 108, 109, 110, 120, ecc.. 3 Come illustrato nella tabella sottostante, il peso attribuito 351, 352, 353, 360, 370, 381, 382, 383, 390, 411, 412, ecc... 5 a ciascuna linea di attività nel sistema di calcolo del profilo Provincie a basso rischio 1 di rischio dipende dal rischio residuo che è stato calcolato Area Provincie a medio rischio 3 per ogni linea di attività nel corso dell'esercizio di Geografica Provincie ad alto rischio 5 autovalutazione. Crediti scaduti o ristrutturati 1 Stato del Categorie di Rischio Credito Incagli 3 Score Prodotto residuo Sofferenze 5 Assenza di rapporti 0 Categoria A Medio-alto Modalità di 5 Gestione diretta 1 Categoria B Medio-alto gestione del Gestione a distanza 3 rapporto Categoria C Medio-basso Gestione mediante intermediari 5 Categoria D Medio-basso 287, 288, 329 ,480, 481, 482, 490, 491, 600, 614, 615 1 Categoria E Medio-basso 3 SAE 250, 275, 278, 285, 430, 475, 476, 477, 492, 757, 768, ecc.. 3 249, 273, 280, 283, 284, 289, 432, 450, 500, 501, 551, ecc.. 5 Categoria F Medio-basso Categoria H 1 Categoria G Medio-basso Categoria di Categoria C, Categoria D, Categoria E, Categoria F… 3 prodotto Categoria H Basso 1 Categoria A, Categoria B 5
La probabilità di segnalazione alla UIF (Predict Index) L'utilizzo dei Data Analytics nei processi AML è finalizzato all'individuazione, attraverso modelli econometrico/statistici, dei principali fattori che aumentano o diminuiscono la probabilità dei clienti di essere coinvolti in episodi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo (e quindi segnalati alla UIF). L'obiettivo è quindi quello di utilizzare i dati a disposizione dell'intermediario per predire il comportamento sospetto dei propri clienti attraverso i seguenti step. 1. Estrazione dai sistemi aziendali del 2. Stima del modello econometrico/statistico campione oggetto di analisi per l'individuazione dei risk factors VARIABILI Coefficiente Archiviate dal team di Ammontare complessivo 2,14e-06*** primo livello Ammontare complessivo 2 -2,66e-13*** 18.499 (90%). Provincia rischio Medio 0,281 Provincia rischio Alto 0,457*** Archiviate dal Provincia Estera 0,73 Delegato SOS Operaio pensionato con rapporti >1.000.000 0,827* 1.340 (6%) Condizione non professionale 0.901* Età: 58 – 68 -0,358* Segnalate Età: 69 – 79 -0,57** alla UIF Età: >79 -1,06*** 788 (4%). Nr. Alert 0,259*** … Posizioni anagrafiche utilizzate per la stima della Probabilità di segnalazione alla UIF 3. Calcolo, per ogni cliente, del Predict Index AML (i.e. la probabilità che ogni cliente ha di essere segnalato alla UIF) attraverso la seguente formula che include i parametri stimati dal modello (cfr tabella sopra) e i dati dei singoli clienti Predict Index AML per = 0,00000214(Ammontare complessivo) - 0,000000000000266(Ammontare complessivo2) + 0,281(Prov. a rischio MEDIO) + 0,457(Prov. a rischio ALTO) + cliente A 0,73(Prov. a rischio ESTERO) + 0,827(Operaio pensionato con polizze>1.000.000) + 0,901(Condizione non professionale) - 0,358(Età cliente 58-68) - 0,57(Età cliente 69-79) - 1,06(Età cliente >79) + 0,2599(Nr. Alert) + …
La probabilità di segnalazione alla UIF (Predict Index) Utilizzando il Predict Index (cfr. slide precedente) è possibile migliorare il processo di segnalazione e di profilatura della clientela: Analisi di I Analisi Procedura informatizzata di rilevazione degli inattesi livello Delegato SOS Aumento di efficacia ed efficienza del processo di segnalazione ID Senior Analist Modello Predict Priorità di Posizione statistico Index lavorazione emersa • Prioritizzazione dell'ordine di lavorazione delle operazioni potenzialmente sospette A 9% 4 B 67% 2 Junior Analist Delegato SOS • Riorganizzazione all'interno del team prevede che gli analisti senior analizzino le posizioni C 50% 3 più rischiose mentre gli analisti junior quelle a minor rischio D 3% 5 E 0,1% 6 Eventuale Backlog F 91% 1 Utilizzando il modello Maggiore efficacia della descritto in precedenza, si profilatura della clientela può calcolare il Predict Index Predict Index 0,3 AML per tutti i nuovi clienti e 0,2 Densità Il Predict Index può essere utilizzato per attribuire per i clienti già in essere. ad ogni cliente un profilo di rischio che sia: 0,1 Come illustrato • Predittivo, in quanto stima la probabilità che nell'istogramma a destra, 0 quel cliente venga segnalato all'UIF (e quindi "tagliando" in 4 la 0% - 0,2% - 0,5% - 5% - 9% 10% - 30% - 50% - 75% - implicitamente che sia stato coinvolto in distribuzione di tutti i Predict 0,1% 0,4% 4% 30% 49% 74% 100% riciclaggio o finanziamento del terrorismo) Index assegnati ai clienti, è • Dinamico, in quanto il Predict Index tiene in possibile ricavare 4 intervalli per determinare il profilo di Profilo di Rischio considerazione comportamenti del cliente che possono avvenire nel corso del rapporto rischio da attribuire ad ogni BASSO MEDIO- MEDIO-ALTO ALTO continuativo cliente sulla base del suo BASSO Predict Index
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