Tax Weekly Roundup Venerdì 6 gennaio 2023 - Nr. 1/2023 - Morri Rossetti

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Tax Weekly Roundup Venerdì 6 gennaio 2023 - Nr. 1/2023 - Morri Rossetti
Tax
Weekly
Roundup
Venerdì 6 gennaio 2023

                         Nr. 1/2023
TAX WEEKLY ROUNDUP

Il Tax Weekly Roundup dello Studio contiene alcuni dei principali chiarimenti di prassi e giurisprudenza resi nella
settimana corrente, relativamente ai seguenti argomenti:

      1.    Conferimento di partecipazioni: realizzo controllato anche per società immobiliari
      2.    Conferimento di partecipazioni: per la qualificazione di holding rileva l’intero attivo
      3.    Patent box: opzione OD nel modello Redditi 2022
      4.    Atti di realizzo degli assets: revoca dell’affrancamento “indiretto”
      5.    Lo stralcio fatture da emettere genera perdite su crediti
      6.    Transfer pricing: i calcoli dell’accertamento su annualità omogenee
      7.    Fusione: adempimenti dichiarativi in materia di accise
      8.    Dal 10 febbraio 2023 disponibile la dichiarazione IVA precompilata
      9.    Tax credit energia e gas 1° e 2° trimestre 2022: dal 2023 non più operativi i codici tributo
      10.   Riaperte dal 10 gennaio 2023 le prenotazioni per i bonus veicoli

     Conferimento       partecipazioni:    realizzo                    tenendo conto della eventuale demoltiplicazione
     controllato anche per società immobiliari                         prodotta         dalla      catena       distributiva.
                                                                       Tanto premesso, l’Agenzia ha chiarito che se
     L’Agenzia delle entrate, con la Risposta a istanza di
                                                                       l’attività della società partecipata dalla holding si
     interpello del 4 gennaio 2023, n. 4, ha reso
                                                                       qualifica come “immobiliare di gestione”, occorre
     chiarimenti in merito all’applicazione del regime
                                                                       fare riferimento al criterio formale di qualifica del
     del realizzo controllato nel caso di conferimento di
                                                                       reddito ex art. 55 del TUIR, a nulla rilevando la
     partecipazioni di cui all’art. 177. Co. 2-bis del Tuir,
                                                                       nozione sostanziale di commercialità definita, in
     nel caso di soci persone fisiche che intendono
                                                                       ambito Pex, dall’art. 87, comma 1, lett. d), del TUIR.
     conferire le partecipazioni “qualificate” di una
     holding.
                                                                       Inoltre, ai fini del test sulle partecipazioni
                                                                       indirettamente detenute dal conferente, per il
     Il regime fiscale del conferimento di partecipazioni
                                                                       tramite della holding scambiata, non rilevano i
     non di controllo, disciplinato dall’art. 177 comma
                                                                       soggetti diversi da quelli che abbiano una forma
     2-bis del TUIR, consente di beneficiare del c.d.
                                                                       giuridica di società. Pertanto, si applica il regime
     “realizzo controllato” se, congiuntamente:
                                                                       del “realizzo controllato” al conferimento delle
      • le partecipazioni conferite rappresentano,                     partecipazioni nella holding anche se quest’ultima
        complessivamente, una percentuale di diritti                   possiede una partecipazione totalitaria in una
        di voto nell’assemblea ordinaria superiore al                  società immobiliare di gestione e anche se
        2 o al 20% ovvero una partecipazione al                        partecipa a uno o più consorzi privi della “veste”
        capitale o al patrimonio superiore al 5 o al                   giuridica di società.
        25%, a seconda che si tratti di titoli negoziati
        in mercati regolamentati o di altre                            Conferimento di partecipazioni: per la
        partecipazioni;                                                qualificazione di holding rileva l’intero attivo
      • le partecipazioni sono conferite in società,
                                                                       L’Agenzia delle entrate, con la Risposta a istanza di
        esistenti o di nuova costituzione, interamente
                                                                       interpello del 4 gennaio 2023, n. 5, ha chiarito che,
        partecipate dal conferente.
                                                                       per comprendere se la quota oggetto di
     Con riferimento al requisito relativo al                          conferimento si qualifica come partecipazione in
     superamento delle soglie di partecipazione, per                   una holding ai fini dell’art. 177, comma 2-bis, del
     le holding si prevede che le percentuali di diritto               TUIR, è necessario fare riferimento a valori
     di voto (e di partecipazione al capitale) si debbano              correnti e non a valori contabili dell’attivo
     riferire a tutte le società indirettamente                        patrimoniale. Il riferimento della norma alle
     partecipate      che      esercitano      un’impresa              società la cui attività consiste in via esclusiva o
     commerciale, secondo la definizione di cui all’art.               prevalente nell’assunzione di partecipazioni è
     55, e si determinano, relativamente al conferente,                diretto all’individuazione dei requisiti necessari per

                                            Morri Rossetti – Tax Weekly Roundup Nr. 1/2023
beneficiare del regime del realizzo controllato da                 sensi dell’art. 15 commi 10-bis e 10-ter del DL n.
parte dei soggetti conferenti. Non si applica,                     185/2008, neppure se dalla fusione consegue
quindi, il criterio indicato dall’art. 162-bis del TUIR,           un concambio che determina l’iscrizione nel
che prevede il raffronto del valore contabile delle                bilancio consolidato di una partecipazione non di
partecipazioni con il valore contabile complessivo                 controllo nella società incorporante (ricevuta in
dell’attivo patrimoniale (riferito all’ultimo bilancio             cambio della partecipazione di controllo nella
approvato).                                                        società incorporata) al posto dei sottostanti asset
Al riguardo, l’Agenzia delle entrate ha ritenuto che,              che, ante fusione, erano nel patrimonio della
per valutare l’attività prevalente (o esclusiva) svolta            società controllata incorporata e, post fusione,
dalla società scambiata, occorre confrontare, in                   stanno nel patrimonio della società non
termini      correnti,    il   valore      di tutte   le           controllata incorporante.
partecipazioni da questa detenute, con il suo
                                                                   Tuttavia, anche in questo caso, si applica la regola
intero valore. Infine, è stato precisato che lo
                                                                   secondo cui eventuali atti realizzativi sui singoli
scambio di società holding disciplinato dall’art.
                                                                   asset affrancati, che, ante fusione, erano nel
177, comma 2-bis, secondo periodo del TUIR non
                                                                   patrimonio della società controllata incorporata e,
rappresenta una norma antielusiva, poiché si
                                                                   post fusione, stanno nel patrimonio della società
qualifica come norma di sistema che, in quanto
                                                                   non controllata incorporante, comportano
tale, non risulta disapplicabile ex art. 11, comma 2,
                                                                   la decadenza dell’affrancamento fiscale operato ai
della Legge n. 212/2000 .
                                                                   sensi dell’art. 15, commi 10-bis e 10-ter, del DL
                                                                   185/2008, qualora compiuti prima della fine del
Patent box: opzione OD nel modello Redditi
                                                                   terzo periodo di imposta successivo a quello di
2022
                                                                   pagamento dell’imposta sostitutiva dovuta per
L’Agenzia delle entrate, con la Risposta a istanza di              l’affrancamento fiscale dei maggiori valori
interpello del 4 gennaio 2023, n. 2, ha chiarito che               contabili.
le imprese che hanno esercitato l’opzione per il
“vecchio” regime Patent box per l’utilizzo diretto                 Lo stralcio fatture da emettere genera perdite
di intangibili permangono nel regime precedente                    su crediti
fino alla scadenza del quinquennio, a condizione
                                                                   L’Agenzia delle entrate, con la Risposta a istanza di
che nel modello Redditi relativo al 2020 abbiano
                                                                   interpello del 4 gennaio 2023, n. 3, ha chiarito che
esercitato l’opzione per l’autoliquidazione “OD”.
                                                                   non costituiscono          sopravvenienze passive
                                                                   deducibili ai sensi dell’art. 101, comma 4, del TUIR,
Nel caso, invece, di utilizzo indiretto (che non
                                                                   le componenti negative che emergono dal
richiedeva ruling), l’opzione per il nuovo regime fa
                                                                   mancato incasso di somme iscritte tra le fatture da
cessare automaticamente quello precedente, ma è
                                                                   emettere (a fronte delle quali la società ha iscritto
comunque              consentito         permanere
                                                                   ricavi tassati).
nell’antecedente regime Patent box se viene
esercitata un’opzione OD per esercizi precedenti al
                                                                   Nel caso esaminato, relativo a una società di servizi
2021. Le opzioni non dovranno più essere ripetute
                                                                   soggetta al controllo, anche tariffario, da parte
nelle dichiarazioni successive fino alla scadenza
                                                                   dell’ARERA, è stato riconosciuto che le somme che
del quinquennio. Entro il termine di invio della
                                                                   si intendeva dedurre in qualità di sopravvenienze
dichiarazione (o nei 90 giorni in caso di
                                                                   risulterebbero, invece, crediti per conguagli da
dichiarazione tardiva), dovrà in ogni caso essere
                                                                   richiedere all’ARERA medesima per i quali, tuttavia,
predisposto il set documentale per l’esimente da
                                                                   la stessa Autorità ha opposto il proprio rifiuto (in
sanzioni con firma digitale e marca temporale.
                                                                   parte per l’intervenuta prescrizione) e un parere
                                                                   legale ha ammesso la difficoltà di incasso, anche
Atti di realizzo degli assets:                   revoca
                                                                   con un’azione in sede giudiziale.
dell’affrancamento “indiretto”

L’Agenzia delle entrate, con la Risposta a istanza di              La componente negativa avrebbe, quindi, natura
interpello del 4 gennaio 2023, n. 1, ha chiarito che               di perdita su crediti, ai sensi dell’art. 101, comma
un’operazione di fusione, in quanto operazione                     5, del TUIR, la cui deducibilità risulterebbe legata
non realizzativa, non può comportare la                            alla sussistenza dei requisiti di certezza e
decadenza dell’affrancamento fiscale operato ai                    precisione.

                                        Morri Rossetti – Tax Weekly Roundup Nr. 1/2023
della fusione conseguentemente alle fatture
Transfer pricing: i calcoli dell’accertamento su                        emesse, computando nei “Ratei di acconto
annualità omogenee                                                      calcolati nella precedente dichiarazione”
                                                                        anche l’importo di quelli eventualmente
La Corte di giustizia tributaria della Lombardia, con
                                                                        versati per i mesi successivi alla fusione e
la sentenza n. 4097/2022, ha statuito che il calcolo
                                                                        originariamente    dovuti    dalla    società
del prezzo di trasferimento proposto dall'Agenzia
                                                                        incorporata.
delle entrate è valido solo se basato su un corretto
iter metodologico. Viceversa, l'esistenza di una                  Le predette modalità sono applicabili altresì nel
serie di errori compromette l'attendibilità                       caso di “fusione d’unione”, in cui due o più società
complessiva del calcolo e la conseguente pretesa.                 si estinguono fondendosi mediante la costituzione
                                                                  di una nuova società.
Secondo i giudici, l’Agenzia delle entrate aveva
erroneamente utilizzato per la ricerca dei                        Dal 10 febbraio 2023 disponibile                    la
comparables una release della banca dati                          dichiarazione IVA precompilata
“contemporanea” alla data della verifica fiscale
                                                                  A decorrere dal 10 febbraio 2023, i soggetti che
(2020) mentre avrebbe dovuto posizionarsi
                                                                  hanno convalidato i registri IVA precompilati,
all'epoca dei fatti contestati (annualità 2014).
                                                                  potranno accedere alla bozza del modello IVA
Inoltre, l’annualità oggetto di verifica è stata
                                                                  2023, che terrà conto delle eventuali modifiche o
inserita in un errato triennio di riferimento,
                                                                  integrazioni effettuate negli stessi registri e nelle
comprensivo anche dell’anno oggetto di verifica,
                                                                  comunicazioni delle liquidazioni periodiche.
che invece andava escluso.
                                                                  L’art. 4 del DLgs n. 127/2015 ha, infatti, disposto
                                                                  che a partire dalle operazioni IVA:
Anche l’utilizzo della media semplice è stato
considerato errato, dal momento che si sarebbe                      • effettuate dal 1° luglio 2021, “in via
dovuta utilizzare quella ponderata, che permette                      sperimentale”, l’Agenzia metta a disposizione
di correggere eventuali elementi di volatilità. Infine                “di tutti i soggetti passivi residenti e stabiliti
non si sarebbero dovuti prendere a riferimento i                      in Italia”, le bozze dei registri delle fatture
dati della mediana, ma considerare l'intero range                     emesse, degli acquisti e della liquidazione
dei comparables.                                                      periodica dell’IVA;
                                                                    • effettuate dal 1° gennaio 2022, sempre “in
Fusione: adempimenti dichiarativi in materia di                       via      sperimentale”,      sia    predisposta
accise                                                                dall’Amministrazione finanziaria anche la
                                                                      bozza della dichiarazione annuale dell’IVA.
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con la
nota informativa del 2 gennaio 2023, n. 909, ha
                                                                  Tax credit energia e gas 1° e 2° trimestre 2022:
chiarito le modalità di esecuzione degli
                                                                  dal 2023 non più operativi i codici tributo
adempimenti dichiarativi relativi all’accisa sul gas
naturale e sull’energia elettrica, in caso di fusione             L’Agenzia delle entrate, con la Risoluzione del 30
per incorporazione tra società che svolgono                       dicembre 2022, n. 81, ha precisato che a decorrere
attività di vendita al consumatore finale.                        dal 1° gennaio 2023, i codici tributo 6960, 6961,
                                                                  6966, 6962, 6963, 6964, 6965, 6967, 7720, 7721,
Considerato che fino al momento della stipula                     7722, 7723, 7724, 7725, 7726 e 7727 non saranno
dell’atto di fusione le società interessate operano               più utilizzabili, tramite F24, a parziale
come entità distinte e autonome, è stato precisato,               compensazione dei maggiori costi sostenuti per
fra l’altro, che:                                                 l’acquisto di energia elettrica, gas naturale e
                                                                  carburanti nel primo e nel secondo trimestre 2022.
 • la società incorporata deve rappresentare,
   nella propria dichiarazione annuale, i dati
                                                                  Secondo quanto previsto dalla misura di favore,
   relativi all’attività svolta fino al momento
                                                                  infatti, la fruizione dei bonus relativi alle spese
   della fusione;
                                                                  energetiche effettuate nei primi due trimestri
 • la società incorporante deve contemplare,
                                                                  dell’anno, doveva avvenire entro il 31 dicembre
   nella propria dichiarazione, anche i volumi di
                                                                  2022.Dal 2023, pertanto, l’operatività dei citati
   fornitura relativi ai clienti acquisiti a seguito
                                                                  codici sarà circoscritta alla modalità di utilizzo “a

                                       Morri Rossetti – Tax Weekly Roundup Nr. 1/2023
debito”, per i casi in cui il contribuente debba                     • di categoria M1 nuovi di fabbrica omologati
procedere al riversamento dell’agevolazione.                           in una classe non inferiore a Euro 6, con
                                                                       emissioni comprese nella fascia 0-20 g/Km
Riaperte dal 10 gennaio 2023 le prenotazioni                           CO2 e prezzo di listino pari o inferiore a
per i bonus veicoli                                                    35.000 euro IVA esclusa;
                                                                     • di categoria M1 nuovi di fabbrica omologati
Con la Circolare del 30 dicembre 2022 del
                                                                       in una classe non inferiore a Euro 6, con
Ministero delle imprese e del made in Italy è stato
                                                                       emissioni comprese nella fascia 21-60 g/Km
precisato che, dalle ore 10 del 10 gennaio 2023,
                                                                       CO2 e prezzo di listino pari o inferiore a
potranno essere inserite nell’apposita piattaforma
                                                                       45.000 euro IVA esclusa;
informatica, presente al link ecobonus.mise.gov.it,
                                                                     • di categoria M1 nuovi di fabbrica omologati
le prenotazioni degli incentivi di cui al DPCM 6
                                                                       in una classe non inferiore a Euro 6, con
aprile 2022 per gli acquisti di veicoli meno
                                                                       emissioni comprese nella fascia 61-135 g/Km
inquinanti, effettuati a partire dal 1° gennaio
                                                                       CO2 e prezzo di listino pari o inferiore a
2023 e sino al 31 dicembre 2023, salvo
                                                                       35.000 euro IVA esclusa;
esaurimento delle risorse disponibili.
                                                                     • di categoria da L1e a L7e nuovi di fabbrica
Si ricorda a tal proposito che l’art. 2 del DPCM 6
                                                                       non elettrici;
aprile 2022 riconosce, per le persone fisiche,
                                                                     • di categoria da L1e a L7 e nuovi di
contributi per l’acquisto (anche in locazione
                                                                       fabbrica elettrici.
finanziaria) e l’immatricolazione in Italia dei veicoli:

                                                            ***

                       Per maggiori informazioni e approfondimenti, potete contattare:

                                             Davide Attilio Rossetti
                                          Responsabile Dip. Tax Advisory
                                        (Davide.Rossetti@MorriRossetti.it)

                                                Roberta De Pirro
                                           Responsabile del Centro Studi
                                        (Roberta.DePirro@MorriRossetti.it)

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