Sulle autostrade dell'informazione - Una guida alla banda larga performante per i Comuni, le regioni e i Cantoni - Bundespublikationen

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Sulle autostrade dell'informazione - Una guida alla banda larga performante per i Comuni, le regioni e i Cantoni - Bundespublikationen
Sulle autostrade dell’informazione

     Una guida alla banda larga performante
        per i Comuni, le regioni e i Cantoni
Sulle autostrade dell'informazione - Una guida alla banda larga performante per i Comuni, le regioni e i Cantoni - Bundespublikationen
Sommario

   Uno strumento per orientarsi nella giungla della banda larga   3
   Banda larga performante – di che cosa si tratta?               4
     Definizione                                                  4
     I concetti fondamentali                                      4
     Tecnologie in competizione                                   5
     Gli attori                                                   6
     Gli utenti                                                   7
     Il quadro giuridico                                          8
   Il caso di Friburgo
                                                                  10
   Il caso dell‘Alto Vallese
                                                                  12
   Il caso di Basilea Campagna-Soletta
                                                                  14
   Il caso di Lucerna
                                                                  16
   Il caso di Meilen
                                                                  18
   Il caso di Giubiasco
                                                                  20
   Il caso di Nesslau-Krummenau
                                                                  22
   Il caso di Gurtnellen
   Il caso di Grambow                                             24

   Questionario di analisi per i Cantoni, le regioni e i Comuni   26
     Valutare il fabbisogno reale                                 26
     Individuare le infrastrutture esistenti e in progettazione   28
     Rilevare le offerte presenti e quelle future                 29
     Ruolo dell‘ente pubblico                                     30
     Realizzazione                                                32
   Impressum                                                      33

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Uno strumento per orientarsi nella giungla della banda larga

I collegamenti a banda larga sono gli assi portanti della società dell‘informazione. Internet, televisione ad
alta definizione o altri servizi di telecomunicazione: senza un collegamento a banda larga performante
Comuni, regioni o Cantoni potrebbero restare tagliati fuori. Nel processo decisionale l’iniziativa spetta
alle autorità politiche. Ma quando? Come? E con la collaborazione di chi?

Le risposte a queste domande sono molteplici, come la Svizzera e come le tecnologie, che già si trovano
sul mercato o saranno disponibili a breve. Questa guida si propone di sostenere gli attori politici a ogni
livello per trovare in ogni situazione la risposta più consona. Vuole essere una vera e propria bussola per
orientarsi nella giungla delle possibilità tecnologiche, fornendo le principali informazioni di contesto, e
sensibilizzare al contempo sulla tematica della banda larga performante.

Sulle tracce delle esperienze raccolte in diversi angoli della Svizzera e riportate anche dai Paesi vicini,
scopriremo come le autostrade dell‘informazione possano concretamente mettere in comunicazione
aree urbane, rurali o miste, caratterizzate da strutture, posizioni e topografia differenti. Collegamenti
realizzati con soluzioni ad hoc, delle quali non esiteremo comunque a segnalare gli ostacoli di percorso.
La casistica presentata non vuole fornire modelli esemplari, ma piuttosto illustrare il ventaglio di possibili
soluzioni e ruoli interpretati dall‘ente pubblico.

La spinta propulsiva al rinnovamento viene in primo luogo dal mercato. Il mercato non può tuttavia
essere lasciato sempre a se stesso, perché gli investimenti si dirigeranno principalmente nelle aree
densamente popolate. Per sviluppare modelli appropriati alle regioni periferiche bisogna invece mettere
in moto la fantasia. Ed è proprio questo l‘obiettivo delle prossime pagine: fornire elementi d’ispirazione.
Considerati i repentini cambiamenti nel settore delle telecomunicazioni, è doveroso precisare che la
situazione descritta rappresenta più che altro un’istantanea.* Toccherà poi a chi deciderà di assumersi
questo compito cercare il seguito delle esperienze, controllando i siti Internet segnalati.

Dalla fine del 2012 saranno pubblicati su Internet non soltanto maggiori dettagli e aggiornamenti, ma
anche nuovi rapporti, resoconti e indicatori, in modo da offrire un valido supporto agli attori coinvolti nel
processo decisionale a livello cantonale, regionale e locale, nella speranza che ciò si rifletta in scelte
coerenti nell‘ampliamento di un‘infrastruttura a banda larga performante. www.bandaultralarga.ch

Berna, 3 luglio 2012

Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM)
Conferenza svizzera dei direttori delle pubbliche costruzioni,
della pianificazione del territorio e dell‘ambiente (DCPA)
Conferenza dei direttori cantonali dell‘economia pubblica (CDEP)
Gruppo svizzero per le regioni di montagna (SAB)
Associazione dei comuni svizzeri (ACS)
Unione delle città svizzere (UCS)

* Stato al 30 aprile 2012

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Banda larga performante – di che cosa si tratta?

Definizione
Che si parli di banda larga performante o di reti d‘accesso di nuova generazione (Next Generation Ac-
cess oppure reti NGA) la sostanza è la stessa: si tratta sempre di servizi d‘accesso a banda larga dalle
prestazioni superiori, che vanno oltre quelle delle tradizionali reti di telecomunicazione. In un‘economia
domestica media in Svizzera, per la banda ultra larga si parla attualmente di una velocità tra i 20 e i 25
Megabit al secondo. Il confine è tuttavia variabile, perché il ritmo incalzante dello sviluppo tecnologico
richiede larghezze di banda sempre maggiori. Si stima che la quantità di dati trasmessi raddoppi ogni 20
mesi.

I concetti fondamentali
Per far fronte a questi flussi di dati è disponibile un‘ampia gamma di tecnologie, in costante crescita, i cui
acronimi creano sempre più confusione. Di seguito il loro significato:
   •   DSL (Digital Subscriber Line):
       accesso digitale alla rete locale, ovvero Internet via cavo di rame
   •   VDSL (Very High Speed Digital Subscriber Line):
       tecnologia DSL che permette velocità di trasmissione dei dati nettamente maggiori
   •   Reti HFC (Hybride Fiber Coax):
       reti di lunga distanza composte da fibra ottica e che terminano in cavi coassiali nell‘ultimo cen-
       tinaio di metri. I cavi coassiali o linee della televisione via cavo sono collegamenti in rame
       molto ben schermati, installati per la televisione via cavo e che permettono elevate velocità di
       trasmissione (Cable TV o CATV)
   •   FTTC (Fiber To The Curb):
       letteralmente „fibra fino all‘armadio di distribuzione“, in altre parole l‘estensione delle reti in fibra
       ottica sino all‘interno del quartiere
   •   FTTB (Fiber To The Building):
       estensione del sistema delle reti in fibra ottica sino all‘edificio
   •   FTTH (Fiber To The Home):
       estensione delle reti in fibra ottica fino
       alle economie domestiche e alle aziende
   •   HSPA+ (High Speed Packet Access):
       evoluzione dello standard UMTS
       (Universal Mobile Telecommunications System)
   •   LTE (Long Term Evolution):
       la più recente tecnologia di telefonia mobile, anche detta 4G.

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Tecnologie in competizione
Fibra ottica, reti TV via cavo, reti di telefonia mobile di ultima generazione e reti di trasmissione satelli-
tare supportano generalmente larghezze di banda elevate. Spesso si ricorre a un mix di più tecnologie,
come ad esempio tra FTTC e reti coassiali oppure tra fibra ottica e telefonia mobile. Al momento la
tecnologia più innovativa è rappresentata dalla fibra ottica, che in futuro verrà presumibilmente installata
sino all‘interno degli edifici anche dai cablo-operatori.

   •   Le reti in fibra ottica offrono larghezze di banda molto elevate. I costi possono essere ridotti
       creando sinergie con altre infrastrutture, come ad esempio le linee delle aziende di approvvigiona-
       mento energetico.

   •   Le reti della televisione via cavo si prestano a larghezze di banda elevate, sono già ben pre-
       senti sul territorio e possono essere ampliate alla maggioranza delle economie domestiche con
       investimenti ridotti. Tuttavia, nelle regioni periferiche l’allacciamento non è sempre garantito e le
       linee via cavo al momento non vengono integrate da tecnologie che supportano larghezze di ban-
       da simmetriche.

   •   Le reti di telefonia mobile come l’HSPA+ (High Speed Packet Access) e l’LTE (Long Term Evo-
       lution), che si prestano a larghezze di banda medie ed elevate, non sono ancora disponibili. Se
       un‘estensione capillare resta una prospettiva lontana, se ne profila invece un utilizzo mirato, ad
       esempio nelle regioni periferiche. A questo proposito non si possono però ignorare le preoccupa-
       zioni relative all‘inquinamento elettromagnetico che toccano la popolazione.

   •   Le reti di trasmissione satellitare supportano larghezze di banda medie ed elevate. Sebbene
       l‘estensione sarebbe finanziariamente poco onerosa, il loro impiego è limitato a pochi contesti,
       perché dipende dalle condizioni meteorologiche, richiede l‘intervisibilità con il satellite e le capaci-
       tà si riducono in proporzione al numero di utenti.

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Gli attori
Sul mercato si muove un folto gruppo di attori, a cominciare da Swisscom, azienda quotata in borsa di
proprietà della Confederazione, che investe miliardi nell‘estensione della fibra ottica, fino alle aziende di
approvvigionamento energetico locali, le cui infrastrutture diventano sempre più spesso oggetto di co-
operazione. Le canalizzazioni di cavi già esistenti sono infatti sfruttate anche per lo sviluppo delle reti di
telecomunicazione. Per quanto riguarda gli esercenti di reti via cavo, accanto all‘impresa dominante upc
cablecom, numerose altre società sono attive su scala locale e regionale. A questi attori si sommano
numerosi fornitori di servizi, attivi a livello regionale o nazionale, che non detenendo reti ad altissima
velocità offrono le proprie prestazioni affittando le linee ad accesso non discriminatorio (open access).
Molti degli attori nel settore delle telecomunicazioni sono strettamente legati agli enti pubblici.

Gli utenti
Sempre di più le nostre attività passano attraverso Internet: ricerca di informazioni, siti d’incontro, trasfe-
rimenti di denaro, contatti su facebook o twitter, per fare alcuni esempi. Più di tre quarti della popolazione
dai 14 anni in su naviga in Internet, per ben un‘ora e tre quarti al giorno, come appare in uno studio con-
dotto dall‘Università di Zurigo nell‘autunno 2011. Le reti di comunicazione sono allo stesso modo essen-
ziali per le imprese, dalle piccole e medie aziende sino alle multinazionali, per le quali sono necessarie
larghezze di banda simmetriche. Le nuove opportunità delle telecomunicazioni, come la televisione ad
alta definizione (HD-TV) in 3D, trovano sempre più consensi. Il fabbisogno è quindi evidente.* E nono-
stante tutte le previsioni ne annuncino una crescita in termini di fruizione, questa non avverrà ad ogni
costo.

*A fine 2012 sarà pubblicato un rapporto concernente le esigenze della popolazione e del settore economico.
www.bandaultralarga.ch

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Il quadro giuridico
   Il mercato delle telecomunicazioni è stato liberalizzato. L‘attuale regolamentazione sulle telecomunica-
   zioni si limita in larga parte al tradizionale collegamento in rame e alle canalizzazioni di cavi. La legge
   sulle telecomunicazioni attualmente in vigore avrebbe raggiunto i suoi limiti dal punto di vista tecnologico,
   questo il parere espresso nel rapporto complementare del Consiglio federale sullo sviluppo del mercato
   delle telecomunicazioni del 28 marzo 2012. Il Collegio annuncia un progetto di revisione entro il 2015, la
   cui forma e contenuto non sono ancora stati precisati. Anche il dibattito sulla costruzione di reti a banda
   larga performanti non è ancora stato affrontato. Si tratterebbe di integrarle all‘attuale sistema del servizio
   universale, che allo stato attuale prescrive una velocità minima in download di 1 megabit al secondo.
   L’odierno sistema si fonda su un meccanismo di compensazione che vede il ruolo del finanziamento teso
   a colmare le lacune nelle reti esistenti. Stando alla valutazione del Consiglio federale, se i costi per le
   nuove reti fossero addossati al sistema, lo graverebbero eccessivamente e ciò potrebbe causare distor-
   sioni della concorrenza.

   La discussione deve altresì tener conto delle normative edilizie, soprattutto per quanto riguarda le presc-
   rizioni in vigore in alcune aree, secondo cui per un determinato periodo di tempo non è consentito effet-
   tuare più scavi in uno stesso sito. I proprietari del suolo pubblico sono tenuti a concedere la costruzione
   e l‘esercizio delle linee, a condizione che ciò non ne impedisca la normale fruizione per la collettività.

   Gli accordi di cooperazione nel settore delle telecomunicazioni devono inoltre essere conformi alla
   normativa sui cartelli, in particolare per quanto riguarda i criteri di esclusione dall‘accesso alla rete e gli
   accordi sui prezzi e le quantità.*

*Rapporto finale della Commissione della concorrenza (COMCO) del 5 settembre 2011 relativo all‘inchiesta preliminare
secondo l‘articolo 26 della legge federale sui cartelli concernente la fibra ottica a San Gallo, Zurigo, Berna, Lucerna,
Basilea

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Il caso di Friburgo

                                               Area collegata
                                             Cantone di Friburgo

                                               Superficie
                                               1 592 km2

                                N. di abitanti / n. di collegamenti
                                        280 000 / 125 000

                                          Tecnologia
                                 Fiber To The Home (FTTH),
                      modello a quattro fibre con accesso libero alla rete

                                           Costo
                             Alcune centinaia di milioni di franchi

                             Progetto realizzato da
                       Swisscom e le tre aziende cantonali di
                          approvvigionamento energetico

                           Informazioni aggiornate
                               www.groupe-e.ch

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Il Cantone e Swisscom remano nella stessa direzione

Dalle città ai villaggi, il Cantone di Friburgo intende dotarsi della fibra ottica per le abitazioni e le
imprese. Il progetto cofinanziato dal settore pubblico si estenderà probabilmente su un periodo
di 15 anni. Ma una constatazione della COMCO mette a rischio la collaborazione tra Swisscom e
le aziende di approvvigionamento energetico friburghesi.

L‘incarico era stato impartito dalle autorità politiche: affinché nel Cantone si potesse realizzare una rete
in fibra ottica capillare, sviluppata fino agli angoli più remoti, il Consiglio di Stato aveva dichiarato la sua
intenzione di concedere un prefinanziamento senza interessi alle aziende di approvvigionamento ener-
getico nelle zone rurali. La decisione del parlamento cantonale, attesa per l‘inizio del 2012, è ora in una
fase di stallo, a seguito di un rapporto della Commissione della concorrenza (COMCO).

La COMCO ha contestato alcune clausole inserite nel contratto di cooperazione tra le aziende di ap-
provvigionamento energetico e Swisscom, e precisamente quelle relative ai prezzi di vendita dei prodotti
all’ingrosso concordati a un importo fisso per circa 40 anni e alle quantità minime da garantire. Il ritardo
accumulato per via della COMCO sembra dunque mettere a rischio la cooperazione tra i due partner.

A meno che non si giunga in fretta a una soluzione, l‘intero progetto potrebbe saltare, questo
l‘avvertimento lanciato nel febbraio 2012. Gli attori interessati hanno inoltre affermato che l‘accesso alla
rete è garantito a tutti i fornitori di prestazioni senza alcuna discriminazione e che il progetto è stato
concepito per permettere la libera concorrenza. Nel frattempo pare profilarsi una soluzione che consenti-
rebbe al parlamento cantonale di pronunciarsi nel corso del mese di giugno 2012.

Il progetto, che si prefigge di installare la fibra ottica fin nelle case e nelle aziende, prevede un‘opera di
ampliamento della durata di 15 anni che prenderà il via nelle città per poi spostarsi nei villaggi. Per ridur-
re i costi la rete sarà suddivisa in zone, per ciascuna delle quali il mandato di realizzazione sarà affidato
all‘impresa che garantirà l‘offerta migliore. Nel Cantone di Friburgo, l‘impresa dominante sul mercato
Groupe E è seguita a distanza da altre due aziende di approvvigionamento energetico.

Dal 2010 sono in corso due progetti pilota. Nella città di Friburgo, da poco ha avuto inizio la commer-
cializzazione. I fornitori di servizi che usano la rete in fibra ottica per la telefonia fissa, Internet ad altissi-
ma velocità e la televisione digitale sono già numerosi.

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Il caso dell‘Alto Vallese

Area collegata
Tutti i 72 Comuni dell‘Alto Vallese

Superficie
2 621 km2

N. di abitanti / n. di collegamenti
80 000 abitanti / 40 000 collegamenti (senza abitazioni secondarie)

Tecnologia
Fino al 2022 Fiber To The Home (FTTH) a 4 fibre,
nella fase di transizione un mix di tecnologie con Fiber To The Curb (FTTC)
e Long Term Evolution (LTE)

Investimento
Le spese globali si stimano superiori ai 150 milioni di franchi

Progetto realizzato da
Swisscom in cooperazione con DANET AG (di proprietà dei Comuni),
mandati a IG Glasfaser (associazione
delle 40 aziende di approvvigionamento energetico dell‘Alto Vallese)

Informazioni aggiornate
www.rw-oberwallis.ch/glasfaser

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Solidarietà e cooperazione per collegamenti in fibra
ottica al servizio della collettività

Agglomerato urbano, periferia rurale, insediamenti turistici d‘alta quota: nessun limite di
costo per allacciare tutti e 72 i Comuni dell‘Alto Vallese, che vedranno arrivare l‘autostrada
dell’informazione fin nelle proprie case nel giro di dieci anni. L‘opera solidale prende le mosse
dalla cooperazione dell‘ente pubblico con Swisscom, le aziende di approvvigionamento energeti-
co locali e l‘operatore di rete Valaiscom.

Situata tra i 581 e i 4643 metri sopra il livello del mare, la regione è caratterizzata da un divario altrettan-
to ampio fra la struttura e le possibilità finanziarie proprie ai singoli Comuni. Il modello dell‘Alto Vallese,
promosso dall‘associazione dei 72 Comuni, si basa quindi sulla solidarietà: indipendentemente dalla
sua posizione geografica ogni Comune investe per ogni abitante una somma di 400 franchi destinata
all‘estensione della rete in fibra ottica. I primi 50 franchi dovranno essere versati subito, a titolo di con-
tributo al capitale azionario della DANET AG, una delle società fondate dai Comuni per la realizzazione
della rete che affiderà gli incarichi alle varie aziende di approvvigionamento energetico. I fondi restanti
saranno dovuti solo al termine dei lavori.

I costi per l‘infrastruttura saranno suddivisi al 50 per cento tra la società DANET AG e Swisscom quali
partner principali dell‘accordo. Come fornitore secondario si unisce al partenariato anche l‘operatore
di rete via cavo Valaiscom. I diritti di utilizzazione garantiscono ai soci l‘accesso all‘intera rete a quattro
fibre. I Comuni si accollano circa il 20 per cento degli investimenti complessivi, mentre la parte restante è
coperta da Swisscom e viene assorbita nel mercato dei capitali attraverso la DANET AG.

L‘avvio dei lavori di Swisscom e della DANET AG è previsto nei primi Comuni pilota nel 2012, ed entro
il 2015 si stima che circa 16 000 abitazioni ed esercizi commerciali saranno collegati alla rete Fiber To
The Home (FTTH). In attesa che l‘ampliamento della rete sia concluso, probabilmente nel 2022, saranno
adottare tecnologie alternative come l’FTTC (Fiber To The Curb) e l’LTE (Long Term Evolution).

Il coordinamento del progetto è affidato alla società Regions- und Wirtschaftszentrum Oberwallis AG,
di proprietà al 51 per cento dei Comuni dell‘Alto Vallese e al 49 per cento del Cantone. In questo modo
i Comuni non sono tenuti a negoziare singolarmente e alla fine l‘intera regione sarà servita dal colle-
gamento. La posizione contrattuale forte rispetto Swisscom gioca a vantaggio di tutti i Comuni, anche
se non in egual misura per tutti; per il direttore Roger Michlig: „un Comune polo risparmia meno di un
Comune di montagna, ma tutti risparmiano“.

La partecipazione alla DANET AG e il finanziamento da parte dei Comuni richiede decisioni da parte
della popolazione in sede di voto, vale a dire in seno alle assemblee comunali. Di fondamentale im-
portanza è l‘assenso dei tre Comuni polo Brig-Glis, Naters e Visp. L‘assenso degli altri Comuni non è
determinante, ma comunque da tenere in considerazione. „Se un Comune di montagna rinunciasse ora,
perderebbe per sempre l‘opportunità di avere la fibra ottica a simili condizioni“, spiega Michlig.

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Il caso di Basilea Campagna-Soletta

                  Area collegata
              14 Comuni nei Cantoni
          di Basilea Campagna e Soletta

                    Superficie
                   Circa 107 km2

        N. di abitanti / n. di collegamenti
                  26 500 / 12 220

                       Tecnologia
Reti ibride composte da cavi coassiali e fibra ottica,
        per i clienti commerciali e negli edifici
 di nuova costruzione Fiber To The Home (FTTH)

                                                                       Investimento
                                                         11 milioni di franchi per il collegamento
                                                                  di 17 zone industriali

                                                                 Progetto realizzato da
                                                                 Elektra Birseck (EBM)

                                                               Informazioni aggiornate
                                                                     www.ebm.ch

                                               12
Un fornitore regionale di servizi di telecomunicazione
punta a rinnovare la rete già esistente

„Rinnovare invece di rivoluzionare“, questo il motto della cooperativa Elektra Birseck (EBM).
L‘azienda di approvvigionamento elettrico attiva nella Svizzera nord-occidentale e fornitore di
servizi di telecomunicazione potenzia gradualmente la sua rete in fibra ottica. La tecnologia Fiber
To The Home (FTTH) è per il momento disponibile soltanto per la clientela commerciale e negli
edifici di nuova costruzione; i prezzi sono fissati in funzione della struttura e della posizione dei
singoli Comuni.

La Elektra Birseck è attiva da dodici anni nel settore delle telecomunicazioni insieme alla società affiliata
Elektra Birseck Telecom AG. Da allora l‘impresa ha acquisito 14 grandi impianti di antenne esercitati in
cooperativa tra i Cantoni di Basilea Campagna e Soletta e offre propri servizi di TV via cavo, Internet e
telefonia. In parallelo è stata ampliata la rete in fibra ottica, sfruttando le sinergie che la Elektra Birseck
deve alla sua attività in un settore correlato: „Quando viene effettuato una scavo per la rete elettrica, ne
approfittiamo per posare anche le linee dei servizi di telecomunicazione, traendo un indubbio vantaggio“,
dice Roger Ballmer, direttore della Elektra Birseck Telematik AG.

Il fatto che non tutti i clienti del bacino di utenza debbano pagare la stessa cifra è legato alla sua diversa
struttura: a nord la Elektra Birseck serve l‘agglomerato di Münchenstein, a sud diversi Comuni rurali.
Tanto più marcato è il carattere rurale, tanto maggiori sono i costi di allacciamento, e di conseguenza più
elevate le tasse di collegamento e attivazione del segnale. Lo standard di ampliamento è stato tuttavia
uniformato dal 2010.

La Elektra Birseck prosegue l‘ampliamento della banda larga secondo il motto „Rinnovare invece di
rivoluzionare“. Questo vuol dire che i collegamenti in rame esistenti delle reti tv cablate per la clientela
privata verranno sostituiti da reti ibride costituite da cavi coassiali e fibra ottica. Nel caso di nuovi comp-
lessi edilizi invece la ditta punta sul Fiber To The Home. Il collegamento in fibra ottica fino all‘azienda è
fornito anche alla clientela commerciale, per la quale la Elektra Birseck si propone dichiaratamente di
offrire un‘infrastruttura a elevate prestazioni.

La Elektra Birseck è una società organizzata come cooperativa di diritto privato non orientata alla
massimizzazione degli utili. Le possibilità di partecipazione dei soci sono pertanto limitate. La coopera-
tiva per parte sua è proprietaria di una holding con sei società affiliate, che devono potersi affermare sul
mercato.

Conseguentemente è limitata l‘influenza dei poteri pubblici. L‘insufficiente possibilità di partecipazione
è stata percepita con sfavore anche in quei Comuni che vedranno la loro rete modernizzata solo in un
secondo momento. Nei Comuni in cui l‘ingresso delle nuove tecnologie è avvenuto rapidamente, la qua-
lità del servizio di collegamento su banda della Elektra Birseck ha invece raccolto riscontri positivi.

                                                      13
Il caso di Lucerna

                  Area collegata
                  Città di Lucerna
 (eventualmente altre zone dell‘agglomerato urbano)

                          Superficie
                           29 km2
         N. di abitanti / n. di collegamenti / n. di edifici
                      77 500 / 45 000 / 6500
                              Tecnologia
                     Fiber To The Home (FTTH),
                  modello a 4 fibre con accesso libero
                            Investimento
                          90 milioni di franchi
                       Progetto realizzato da
                ewl energie wasser luzern e Swisscom
               Informazioni aggiornate
             www.luzerner-glasfasernetz.ch

                                           14
L‘azienda di approvvigionamento energetico
della città bussa alla porta di Swisscom

Il polo urbano della Svizzera centrale si prepara al futuro: l‘impresa ewl energie wasser luzern re-
alizza insieme a Swisscom una rete in fibra ottica che farà ingresso nelle abitazioni entro il 2015.
Nonostante l‘iniziale esitazione della Commissione della concorrenza, una buona metà dell‘area
adesso è provvista del collegamento. Le trattative sono ora in corso con i Comuni dell’ agglome-
rato.

L‘iniziativa è partita dalla ewl energie wasser luzern. L‘azienda di approvvigionamento energetico ha pre-
sentato a Swisscom un piano di allestimento di una rete in fibra ottica al servizio della città e delle aree
circostanti. In breve tempo si è deciso di optare per un modello di cooperazione: Swisscom si sarebbe
occupata di posare i cavi dalle centrali telefoniche fino all‘interno dei quartieri, mentre l‘azienda elettrica
avrebbe completato l‘opera sino agli utenti finali. Il finanziamento viene ripartito tra Swisscom, al 60 per
cento, e la ewl energie wasser luzern, per il restante 40 per cento.

Come altre città, anche Lucerna ha dovuto effettuare delle modifiche al contratto con Swisscom in segui-
to delle osservazioni formulate dalla Commissione della concorrenza (COMCO). Il prezzo da pagare per
poter concludere i lavori entro la data limite del 2015 è stato la rinuncia all‘esclusiva sul livello 1 (layer 1),
in altre parole a criteri di esclusione dall‘accesso alla rete e alla protezione dell‘investimento. Entrambi i
soci, inoltre, offriranno i loro prodotti all‘ingrosso su fibra spenta. La porta è aperta a operatori come Sun-
rise, ma anche a fornitori di servizi alternativi, questo l‘invito di Samuel Schnyder, Direttore della teleco-
municazione presso la ewl energie wasser luzern.

Nonostante sia di esclusiva proprietà del Comune, in veste di società per azioni di diritto privato
l‘azienda elettrica deve e può orientare la propria attività alle leggi del mercato. Malgrado la sua est-
raneità ai salotti della politica, può contare in questo ambiente su un solido appoggio, a tutto vantaggio
dell‘ampliamento della banda larga: „Il Consiglio municipale accorda pieno sostegno a questo progetto, i
cui benefici si produrranno a lungo termine“, sottolinea Schnyder. In proposito non ha alcun dubbio: per
mantenere il potenziale economico e scongiurare esclusioni geografiche nel confronto con altre città, è
necessario impegnarsi a fondo per l‘ampliamento della rete.

I lavori proseguono a grandi tappe perché si sfruttano le infrastrutture già esistenti di entrambi i soci.
L‘allacciamento dei primi quartieri è stato raggiunto nel 2010, l‘estate del 2012 sarà il giro di boa, con la
metà dei collegamenti realizzati, ed entro il 2015 le prese dovrebbero essere installate ovunque nell‘area
di intervento. Il Comune d‘agglomerato di Littau, che nel frattempo ha fusionato con Lucerna, prende
ugualmente parte al progetto. Al momento sono allo studio anche altre possibilità di ampliamento della
rete.

Agli utenti non è richiesto il versamento di alcuna tassa d‘allacciamento. Né gli oneri per i rispettivi col-
legamenti si ripercuoteranno sulle tariffe applicate agli utilizzatori finali. In ogni appartamento o negozio
verranno posate quattro fibre: una sarà affittata da ewl energie wasser luzern a un operatore, una sarà
riservata a Swisscom, e le due restanti saranno tenute in riserva o resteranno disponibili per ulteriori
applicazioni per la clientela commerciale.

                                                       15
Il caso di Meilen

                    Area collegata
                    Comune di Meilen

                    Superficie
                    11,9 km2

                    N. di abitanti / n. di collegamenti
                    12 500 / 7 000

                    Tecnologia
                    Fiber To The Home (FTTH) a quattro fibre,
                    accesso libero alla rete

                    Investimento
                    Dati non disponibili

                    Progetto realizzato da
                    Energie und Wasser Meilen AG

                    Informazioni aggiornate
                    www.meifi.net

                                 16
Giocare in solitaria o fare squadra con l‘agglomerato urbano?

Per lungo tempo la realizzazione della rete in fibra ottica è stato il pomo della discordia tra Meilen
e Swisscom. Da quando, nell‘estate del 2011, Meilen e il comune vicino Herrliberg avevano inter-
rotto il dialogo, sulla Costa d‘Oro zurighese incombeva il progetto di due reti parallele. Ma ora la
partita è di nuovo aperta.

La realizzazione della rete in fibra ottica è sulla lista delle priorità a Meilen: dopo una fase pilota
l‘azienda Energie und Wasser Meilen AG (EWM) ha avviato nel 2009 i lavori che dovevano consentire
gradualmente di collegare l‘intero Comune. Entro fine 2012 il 50 per cento delle economie domestiche
sarà collegato, mentre entro il 2017 la rete, aperta a tutti gli attori di mercato senza discriminazione alcu-
na, dovrebbe essere completata fino a coprire capillarmente il territorio.

Il fatto che la città di Zurigo abbia deciso di interrompere le trattative per la cooperazione con Swisscom,
in corso da due anni, non è bastato a frenare Meilen. La motivazione della città sarebbe stata che il
modello di cooperazione proposto non era adeguato e che era scarsa anche la disponibilità di Swisscom
al compromesso. I lavori di ampliamento non si erano però interrotti, mentre Swisscom dal canto suo
progettava di proseguire con un’azione individuale, negoziando accordi di collegamento con i singoli pro-
prietari immobiliari.

Ora si è ritornati al tavolo di discussione, con grande soddisfazione delle autorità di Meilen: Chris
Eberhard, dirigente della EWM, afferma di aver sempre cercato la collaborazione con Swisscom. E il sin-
daco Christoph Hiller considera che procedere in modo autonomo con diversi fornitori di servizi sarebbe
stato uno scenario possibile, ma assolutamente non il migliore e questo non soltanto per ragioni finanzi-
arie: „Nessuno capisce perché viene scavata due volte la strada davanti alla porta di casa“.

La soddisfazione è tuttavia stemperata dalla constatazione che, sebbene il suolo interessato sia di prop-
rietà pubblica, l‘influenza dell‘ente pubblico resti comunque limitata. A ciò si aggiunge anche il rammari-
co dovuto al fatto che, nella realizzazione delle reti in fibra ottica, le regole del libero mercato non possa-
no agire liberamente tra i diversi concorrenti in lizza.

Tuttavia nella Costa d‘Oro domina ancora la convinzione di poter raggiungere un compromesso: ques-
to non vale soltanto per Meilen, ma anche per il vicino Comune di Herrliberg, con il quale la Energie
und Wasser Meilen AG ha fondato la società di gestione meifi.net. Questa collaborazione, che in futuro
potrebbe estendersi ad altri Comuni, si limita alla gestione e alla commercializzazione. La realizzazione
delle reti avviene su base indipendente, se necessario in modo autonomo da parte del singolo Comune.

                                                     17
Il caso di Giubiasco

                           Area collegata
                     Area comunale di Giubiasco

                             Superficie
                          1,56 su 6,23 km2

                 N. di abitanti / n. di collegamenti
                            8300 / 1362

                          Tecnologia
          Rete HFC composta da fibra ottica e cavi coassiali

                           Investimento
                         Dati non disponibili

                       Progetto realizzato da
                           upc cablecom

                     Informazioni aggiornate
                     comuni@upc-cablecom.ch

                                     18
Il Comune d‘agglomerato ticinese punta su upc cablecom

Per molti Comuni e proprietari di immobili la modernizzazione dell‘infrastruttura via cavo pro-
cede ancora a rilento. Quando finalmente è giunto il momento, il cablo-operatore viene aiutato
a ottenere rapidamente le necessarie autorizzazioni. Come a Giubiasco, dove upc cablecom ha
modernizzato la rete in soli sei mesi.

Giubiasco era sotto molti punti di vista un „caso semplice“: la rete cablata nel Comune dell‘agglomerato
di Bellinzona, che percorre parte del Piano di Magadino per poi passare a una zona più montana, era
stata sottoposta a una manutenzione costante e perciò si trovava in buona condizione. Altrettanto
solida era la cultura del dialogo tra le autorità e l‘esercente upc cablecom, all‘epoca in cui quest‘ultima
aveva intenzione di intraprendere i lavori di modernizzazione.

Il salto tecnologico si era fatto aspettare a lungo secondo gli abitanti di Giubiasco. Infatti, avevano dovu-
to assistere all‘arrivo dell‘autostrada dell‘informazione negli agglomerati di Lugano e Locarno. L’ondata
di modernizzazione, che il gigante del settore aveva avviato sei anni prima nelle aree urbane, nel
frattempo aveva raggiunto anche le zone periferiche.

Come per la maggior parte dei Comuni collegati negli ultimi anni da upc cablecom, anche a Giubiasco
l‘iniziativa è partita dal cablo-operatore. Il Comune si è limitato a fornire in pochi giorni le autorizzazioni
per potenziare o sostituire le centraline di distribuzione e di amplificazione. Scavi veri e propri sono stati
necessari solo in rari casi, soprattutto perché in Ticino molti cavi coassiali sono ancora aerei.

L‘intero intervento non è durato più di sei mesi: nell‘estate 2011 upc cablecom ha iniziato la pianificazi-
one, seguita ad appena due mesi dall‘installazione vera e propria, per concludersi prima di Natale 2011
con l‘effettiva messa in funzione della rete. „Se fosse ovunque così!“ ci dice Markus Bucher, direttore dei
lavori di upc cablecom.

Giubiasco gode di una situazione privilegiata, aggiunge Flavio Bruschi, consigliere comunale e respon-
sabile dell‘informatica. Il Comune è sufficientemente grande per essere appetibile a diversi fornitori di
servizi di telecomunicazione. Per questa ragione l‘ente pubblico non ha dovuto attivarsi per ottenere
l‘ampliamento della rete a banda larga.

                                                      19
Il caso di Nesslau-Krummenau

                                             Area collegata
                                    Nucleo di Nesslau-Neu St.Johann

                                               Superficie
                          Circa 3 dei complessivi 80 km2 del territorio comunale

                                    N. di abitanti / n. di collegamenti
                                   3300 / 200 collegamenti in 90 edifici

                       Tecnologia
              Fiber To The Home (FTTH)
             modello a 4 fibre con accesso
                     libero alla rete                 Progetto realizzato da
                                                  Thurwerke AG e Genossenschaft
                 Investimento                     Holzenergiezentrum Toggenburg
                 Non disponibile                              HEZT

       Informazioni aggiornate
www.holzenergiezentrum-toggenburg.ch e
           www.thurwerke.ch

                                             20
Le innumerevoli proprietà del cippato

In principio si prevedeva un sistema di comunicazione per il teleriscaldamento, un classico dop-
pino in rame, poi a Nesslau-Krummenau arrivò la moderna fibra ottica. Questo piccolo miracolo
dell‘innovazione si è avverato grazie all‘intesa tra il Comune, il fornitore regionale dei servizi di
telecomunicazione e la centrale per il riscaldamento a legna del Toggenburgo (HEZT). Ma la do-
manda scarseggia.

All‘inizio non si contavano che un paio di parabole satellitari e linee telefoniche. „Nel 2009 il nostro
Comune rurale non disponeva di alcuna rete cablata per le telecomunicazioni“, racconta Rolf Huber,
all‘epoca sindaco di Nesslau-Krummenau. Fino al momento in cui la cooperativa HEZT ha proposto di
costruire una rete di teleriscaldamento a cippato. Il progetto prevedeva che gli edifici d‘utenza fossero
collegati con una linea in rame alla centrale di riscaldamento. Invece si è optato per dotare il centro
villaggio della fibra ottica fino alle abitazioni e alle aziende, con grande soddisfazione di commercianti e
professionisti, tra i quali l‘esigenza di collegamenti veloci è più sentita.

L‘idea, nata durante il cantiere in corso nel 2010 tra i responsabili della HEZT e della Thurwerke AG,
aveva pian piano preso forma: la Thurwerke AG, azienda per la fornitura di elettricità, acqua, comunica-
zione e riscaldamento del Toggenburgo, avrebbe costruito e gestito la rete, mentre i diritti di utilizzazione
sarebbero andati alla centrale per il riscaldamento a legna. Alla cooperazione partecipa anche Thurcom
in qualità di fornitore regionale dei servizi di comunicazione.

Il Comune politico, il cui sindaco era anche membro del consiglio di amministrazione della centrale di
teleriscaldamento, ha reso disponibile il sito per la centrale in fibra ottica. Inoltre, ha assicurato il finan-
ziamento per fornire il collegamento ai propri edifici, come scuola e municipio. Non si è trattato proprio
di due spiccioli: il teleriscaldamento e la rete di comunicazione hanno richiesto un investimento totale di
circa 250 000 franchi in tasse di allacciamento.

All‘inizio del 2011 tutti e 90 gli stabili raggiunti dal teleriscaldamento erano dotati di collegamento in fibra
ottica. Gli altri edifici e le restanti parti del Comune dovrebbero seguire a ruota, salvo imprevisti di per-
corso. Il vento sembra però soffiare contro: nel periodo in cui mancava un collegamento via cavo o fibra,
molti residenti si erano abituati ai satelliti. Non sembrano quindi più disposti, o non ancora, a passare
a un’altra modalità. L‘offerta pare non valere la spesa per la tassa di allacciamento unica (prima una
somma forfettaria di 1950 franchi, ora distinta in base all‘investimento).

Delude il fatto che i clienti facciamo marcia indietro, si rammarica Thomas Grob, dirigente amministrativo
della Thurwerke AG. „l‘opinione che la fibra ottica sia da portare ovunque sin nelle abitazioni non rappre-
senta le aspettative del cliente“, conclude. Il cliente è piuttosto reticente se l‘offerta ha il suo prezzo.

                                                       21
Il caso di Gurtnellen

                              Area collegata
              La maggior parte dell‘insediamento di Gurtnellen

                             Superficie
                      Circa 20 dei totali 83 km2

                N. di abitanti / n. di collegamenti
                            640 / 295

                         Tecnologia
                           FTTC
                                        Investimento
                                      203 000 franchi,
                                di cui 142 000 di Swisscom
                              e 61 000 finanziati dal Comune

                                             Progetto realizzato da
                                                  Swisscom

                                           Informazioni aggiornate
                                    enabling.infrastructure@swisscom.com
                                            gemeinde@gurtnellen.ch

                                      22
Un piccolo Comune di montagna apre una finestra
sul mondo grazie a Swisscom

L‘offerta televisiva diventava sempre più scarna e tra gli abitanti cominciavano a levarsi voci di
protesta, allora Gurtnellen si è rivolta a Swisscom. In un paio d‘anni tutto era risolto. Il Comune
ha messo i fondi, senza ulteriori balzelli sugli abitanti che decidono di approfittare dell‘offerta di
collegamento.

„Anche un Comune di montagna ha bisogno di una finestra sul mondo per vivere“ questo il motto che
campeggia sulla pagina iniziale del sito di Gurtnellen, villaggio urano a 1000 metri s.l.m. nell‘alta valle
della Reuss, che giustifica il suo successo grazie alla decennale apertura a nuovi progetti di collegamen-
to.

Il fattore scatenante dell’ultima opera di collegamento è stato il fatto che alcuni abitanti non potevano più
ricevere alcune emittenti televisive dopo l‘arresto dei satelliti, come racconta il sindaco Beat Jörg. In
Comune era soprattutto una persona a lamentarsi della qualità di ricezione, sempre più scarsa. Non si è
data pace, fino a quando il Comune ha avviato un‘indagine e rilevato il problema.

Per far fronte a questa situazione ci siamo rivolti a Swisscom, che in breve tempo ha presentato una
proposta di collegamento alla sua offerta combinata di Internet e televisione, „bisognava muoversi in
fretta“, aggiunge Jörg. E così è stato fatto. Dopo una votazione aperta, in cui l‘assemblea comunale
ha dato il benestare al finanziamento di 61 000 franchi, si è proceduto alla sottoscrizione del contratto
nell‘estate del 2011. Nemmeno un anno dopo il nuovo sistema era già a regime: dall‘inizio del 2012 gli
abitanti possono abbonarsi all‘offerta di Swisscom, senza costi aggiuntivi.

Perché la scelta sia ricaduta su Swisscom si spiega, secondo Jörg, per due motivi: da un lato per la col-
laborazione pluriennale nel settore telefonico e il consolidato rapporto di fiducia, dall‘altro per mancanza
di alternative. La verifica condotta sul piano interno, per stabilire se altre aziende potessero garantire
un‘offerta analoga, aveva presto evidenziato che questa opzione avrebbe richiesto tempi più lunghi. Il
sindaco si dice nel complesso soddisfatto dell‘offerta, che migliora la qualità di vita e fornisce alle PMI
locali e alla scuola un collegamento con il resto del mondo.

Open Access resta una chimera per Gurtnellen. „Da piccola comunità montana quale siamo, siamo
onorati di essere stati trattati con così tanto riguardo“ afferma Jörg. Swisscom d‘altra parte non avanza
alcuna richiesta di esclusiva sulla rete che a realizzato e ha attualmente in gestione: nell‘ambito del mer-
cato all‘ingrosso, la concorrenza ha la possibilità di presentare la sua offerta anche ai clienti finali.

                                                     23
Il caso di Grambow

                  Area collegata
               Comune di Grambow,
          Meclemburgo-Pomerania Anteriore

                      Superficie
                       19,8 km2

           N. di abitanti / n. di collegamenti
                        708 / 72

                      Tecnologia
             Rete in fibra ottica dedicata,
       combinata con collegamento in ponte radio

                     Investimento
                     112 540 Euro

                Progetto realizzato da
         Planet IC GmbH (rete in fibra ottica),
        Loft-Net (sistema di collegamento radio)

               Informazioni aggiornate
             kontakt@luetzow-luebstorf.de

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Fibra ottica, onde radio e un silo, una chiave per entrare in rete

Ampliamo lo sguardo oltre confine per scoprire un originale mix tecnologico adatto ad aree scar-
samente popolate. Non c‘è alcun limite all’immaginazione. Gli enti locali e la popolazione pos-
sono contribuire a realizzare progetti eccellenti, come è successo a Grambow, nella Germania
orientale.

Grambow, nella zona rurale del Land Meclemburgo-Pomerania Anteriore non dispone di una rete cabla-
ta né tantomeno di un collegamento di telefonia mobile UMTS. Se l‘interesse per una connessione a
banda larga di certo non mancava, era manifestato da un decimo soltanto della popolazione e da un
paio di dozzine di imprenditori. La frammentazione dell‘insediamento in tre zone complicava ancora di
più la situazione.

Nonostante la difficile situazione di partenza, le autorità pubbliche locali hanno sostenuto con slancio
la ricerca di una soluzione, che effettivamente è stata trovata. La spinta è venuta dalla cosiddetta „unità
di coordinamento“ federale, che lanciato l‘iniziativa di organizzare un evento informativo sul posto, per
effettuare un sondaggio tra la popolazione, e organizzato un concorso. Due degli undici progetti perve-
nuti prospettavano interventi concreti e realizzabili: Grambow era a cavallo.

La scelta è ricaduta sulla ditta Loft-Net, un fornitore di servizi radio della regione, che non soltanto pro-
poneva un apparato più potente, ma consentiva anche un intervento edilizio più contenuto. L‘offerente
scartato aveva progettato una soluzione con lo standard di comunicazione mobile UMTS (Universal
Mobile Telecommunications System) da installare su piloni, mentre Loft-Net aveva pensato di posiziona-
re l‘infrastruttura sugli edifici esistenti. Per ricompensa, il Comune ha offerto alla ditta la possibilità di
cercare clientela con annunci nel bollettino ufficiale e allestito un incontro di presentazione.

L’edificio municipale è stato collegato a una linea in fibra ottica dedicata da cui il segnale viene diffuso
con collegamento in ponte radio in direzione di due ripartitori: il punto più alto di un silo e il tetto di un
condominio. Da tutti e tre i siti (municipio, silo e condominio) il segnale radio è diffuso circolarmente da
antenne nella zona d‘insediamento. Per mezzo di antenne comuni e router WLAN la banda larga arriva
poi fino nelle case degli utenti.

Il servizio a banda larga performante resta però soltanto sulla carta: malgrado l‘impianto sia potenzial-
mente in grado di diffondere un segnale a 21 Mbit/s, l‘attuale velocità offerta è di soli 6 Mbit/s. La causa
è determinata dal collegamento centrale nell’edificio municipale, che per ora consente un carico pari a
solo la metà delle possibilità effettive.

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Questionario di analisi per i Cantoni, le regioni e i Comuni

I casi presentati illustrano l‘ampio ventaglio di possibili soluzioni di cui l‘ente pubblico può farsi promo-
tore. La scelta finale dipende dalle necessità degli utenti, dall‘infrastruttura esistente, dalle offerte già
prontamente disponibili ma anche dai fornitori. Il seguente questionario passa in rassegna i punti sui
quali i responsabili politici incaricati delle decisioni dovrebbero interrogarsi prima di avviare l‘opera di
ampliamento dell‘infrastruttura per la banda larga:

Valutare il fabbisogno reale

       A presente chi utilizza le offerte a banda larga e a quale scopo? La popolazione preferisce svolge-
       re le pratiche via Internet o allo sportello?*

       Come si svilupperà probabilmente in futuro l‘utilizzo di Internet?

       Quali offerte (servizi) a banda larga dovrebbero essere disponibili per quali fasce della popola-
       zione in funzione del loro impiego?

*A fine 2012 sarà pubblicato un rapporto concernente le esigenze della popolazione e del settore economico.
www.bandaultralarga.ch

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Quali offerte (servizi) a banda larga dovrebbero essere disponibili per quali imprese o tipi di
impresa in funzione del loro impiego?

Che importanza assume il fabbisogno interno, soprattutto dei Comuni, per nuove applicazioni
di reti intelligenti come smart grid o smart metering?

A quanto ammonta la disponibilità finanziaria della clientela privata e commerciale per offerte
(servizi) a banda larga?

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Individuare le infrastrutture esistenti e in progettazione

       Quale infrastruttura di telecomunicazione o di altra sorta è già disponibile (fibra ottica, cavo
       coassiale, telefonia mobile, reti di approvvigionamento idrico, elettrico, gas o altro)? Chi ges-
       tisce questa infrastruttura (azienda di telecomunicazioni, cablo-operatore, azienda elettrica o
       altro)?*

       Esiste la possibilità di usare le infrastrutture già esistenti e/o di adeguarle alla nuova funzio-
       ne? Nel prossimo futuro sono previsti progetti infrastrutturali importanti (risanamento del fondo
       stradale, nuovi edifici ecc.) relativi anche, ad esempio, a una centrale di teleriscaldamento? Se
       ne possono desumere possibili sinergie con le infrastrutture di telecomunicazione?

       Quali zone potrebbero essere collegate con una minore spesa per mezzo di tecnologie senza
       filo o di un mix tecnologico?

*Un prospetto cartografico e un‘analisi statistica sulle differenti infrastrutture e la loro disponibilità è in elaborazione.
I primi risultati saranno pubblicati in versione elettronica alla fine del 2012 e costantemente aggiornati.
www.bandaultralarga.ch

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Rilevare le offerte presenti e quelle future

     Quali servizi a banda larga sono disponibili già oggi, quali lo diventeranno in futuro (accesso a
     Internet, televisione, applicazioni elettroniche), e chi li propone?

     Quali fornitori utilizzeranno le reti per proporre i propri servizi?

     L‘accesso alle reti è aperto anche a fornitori alternativi?

     Quanto è importante per la popolazione e il settore economico l‘avere accesso al maggi-
     or numero possibile di fornitori diversi (concorrenza)? Che peso ha invece la completezza
     dell‘offerta di un fornitore?

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Ruolo dell‘ente pubblico

    In un prossimo futuro sarebbe concretamente possibile che le infrastrutture e i servizi fossero
    ampliati senza sostegno pubblico?

    Il coinvolgimento del settore pubblico rappresenta un‘opzione giustificabile? Se sì, a che fine
    (ad esempio, per far fronte ad esigenze del Comune o per la sua gestione tecnica, consentire
    un vantaggio competitivo per la popolazione e l‘economia, permettere il libero gioco della con-
    correnza, sfidare i monopoli locali, capitalizzare le infrastrutture esistenti)?

    Dovrebbe essere l‘ente pubblico a intervenire direttamente sul mercato realizzando
    un‘infrastruttura o spetta agli attori di mercato occuparsene?

    L‘allacciamento va realizzato su tutto il territorio con lo stesso standard oppure conviene proce-
    dere per gradi, almeno in termini temporali? Quale modello infrastrutturale risponde meglio alle
    esigenze della popolazione e del settore economico in relazione alla banda larga a garanzia di
    una più efficace copertura del territorio?

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Quali sono i costi e quali i benefici che si producono per ogni variante di collegamento se-
lezionata (costi d‘investimento e costi d‘esercizio ricorrenti ogni anno)? A quanto ammonta
l‘investimento necessario da parte dell‘ente pubblico?

Esistono ulteriori fattori tecnologici da considerare?

Ha senso un‘iniziativa comunale autonoma o è da preferire una soluzione condivisa a livello
regionale o (sovra)cantonale?

Il progetto è in linea con le pianificazioni di ordine superiore, come ad esempio il Piano diretto-
re cantonale?

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Realizzazione

    Chi è il responsabile operativo? Chi è il responsabile delle decisioni nel settore pubblico?

    Nel caso di un cofinanziamento, come viene regolamentato il diritto di voto dell‘ente pubblico?
    Come si svolge il processo democratico?

    Nella realizzazione è previsto un costante monitoraggio del processo di ampliamento e inoltre
    la possibilità di tener conto e integrare le nuove conoscenze attinte durante la messa in atto del
    progetto stesso?

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Note

       33
Note

       34
Impressum

Editore

Gruppo di lavoro
Egger, Thomas (SAB, presidenza); Ambühl, Beat (GGA Maur); Aschwanden, Jürg (Cablecom); Balmer, Roberto
(UFCOM); Bär, Peter (ComCom); Borter, Walter (Valaiscom); Burkhardt, Michael (Sunrise); Butterling, Melanie
(ARE); Caccia, Fulvio (ASUT); Fiel, Michael (Broadband Planning); Fitzpatrick, Mark (UFCOM); Fritz, Peter (Swiss-
com); Grasser, Christian (Swisscom); Käser, André (Openaxs); König, Ulrich (Associazione dei comuni svizzeri);
Lenggenhager, Martin (COLT); Niederberger, Christoph (CDEP); Schmid, Simona (UFCOM); Simmonds, Roy
(Swisscable); Tschirren, Martin (Unione delle città svizzere); Zbinden, Peter (EWB); Zinck, Pierre (ComCom); Zu-
moberhaus, Reto (Swisscable)

Redazione
Eva Novak

Fonte
UFCOM (editore) 2012: Verso l’autostrada dell‘informazione. Una guida alla banda larga performante per i Comuni,
le regioni e i Cantoni. Ufficio federale delle comunicazioni, Bienne. 36 pag.

Immagine di copertina
Jals Smolinski

Distribuzione
UFCL, Vendita di pubblicazioni federali, CH-3003 Berna
www.pubblicazionifederali.admin.ch
N. art. 808.003.i

Questa pubblicazione è disponibile anche in tedesco e in francese (808 003 d/f).

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