Strategie per aumentare l'efficacia delle terapie antipertensive: ruolo delle fixed combination

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Strategie per aumentare
l’efficacia delle terapie
antipertensive:
ruolo delle
fixed combination
Claudio Borghi, Cristina Baronio, Giulia Grossi,
Arrigo F.G. Cicero
Cattedra di Medicina Interna, Dipartimento di Scienze
Mediche e Chirurgiche, Università di Bologna

Riassunto L'ipertensione arteriosa è uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare ed è respon-
sabile di un'elevata percentuale di complicanze coronariche e cerebrovascolari. La riduzione degli elevati
valori pressori rappresenta una strategia efficace per la riduzione del rischio, il cui successo dipen-
de dal raggiungimento dei target di intervento definiti dalle linee guida. Tali target oggi sono raggiunti
in una percentuale di pazienti inferiore al 40% e tutto ciò in ragione di fattori dipendenti dal paziente,
dall'inerzia terapeutica del medico, dalla scarsa compliance e dall’insufficiente ricorso alla terapia di
combinazione. In particolare, un incremento della percentuale di pazienti trattati con un'associazione di
farmaci antipertensivi assicura un miglioramento del controllo pressorio soprattutto in risposta all’im-
piego di combinazioni fisse di farmaci. Il loro impiego anche come strategia di prima scelta determina
una più elevata persistenza in trattamento e un miglior controllo pressorio sia in termini di riduzione
della pressione sisto/diastolica, sia di percentuale di pazienti che raggiunge il target pressorio adeguato.
L'efficacia della terapia di combinazione appare evidente anche in termini di prognosi clinica soprattutto
nei pazienti trattati con l'associazione di ACE-inibitori e Calcio-antagonisti, che risulta più efficace sia nei
confronti dei farmaci tradizionali (Beta-bloccante + Diuretico), sia nei pazienti nei quali l’ACE-inibitore
sia somministrato in combinazione con il Diuretico. Tale supremazia appare evidente anche nei soggetti
trattati “ab initio” con associazioni fisse di ACE-inibitori e Calcio-antagonisti, e ciò permette di definire
una “roadmap” del trattamento efficace dell'ipertensione che, pur non applicandosi in maniera genera-
lizzata, suggerisce che la scelta delle classi di farmaci e la modalità di somministrazione debbano essere
considerate gli elementi centrali di una scelta della terapia di successo.
Parole chiave Ipertensione arteriosa, associazioni, ACE-inibitori, Calcio-antagonisti

Corrispondenza Claudio Borghi, Cattedra di Medicina Interna, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, Università di
Bologna, via Massarenti, 9 Pad. Murri, Bologna, Tel. 051 636 2 848, Fax 051 391320, E-mail: claudio.borghi@unibo.it

10 Real Practice & Clinical Benefits in Hypertension and Coronary Artery Disease 2013: 2 (1): 10-20
Ipertensione arteriosa                                                        del rischio di complicanze cere-            basale rappresenti un'evidenza
e controllo della pressione                                                   brovascolari 2 (Fig. 1). In termini         di sicuro successo in senso pre-
arteriosa                                                                     clinici, l'efficacia della terapia          ventivo, mentre appare evidente
L'ipertensione arteriosa è uno dei                                            antipertensiva dipende non solo             come il raggiungimento dei target
più importanti fattori di rischio                                             dalla riduzione degli elevati valori        di intervento sia il vero determi-
cardiovascolare (CV) ed è respon-                                             pressori, ma anche e soprattutto            nante del successo terapeutico.
sabile di un'elevata incidenza di                                             dal raggiungimento di specifici             Nella pratica clinica tale atteg-
complicanze CV e renali 1. La ri-                                             target di intervento che le linee           giamento sembra ancora forte-
duzione degli elevati valori pres-                                            guida ESH-ESC 3 hanno fissato               mente sottovalutato se si consi-
sori, attraverso un trattamento                                               in valori di pressione arteriosa            dera che nel nostro Paese solo
efficace, determina una riduzione                                             almeno al di sotto del livello di           il 37% della popolazione ipertesa
dell'incidenza di eventi; un'ampia                                            140/90 mmHg 3,4. Ciò significa che          raggiunge un controllo pressorio
metanalisi ha dimostrato come                                                 l’approccio terapeutico all'iper-           adeguato 5 (Fig. 2) e tale cifra cor-
una riduzione di 10 mmHg dei                                                  tensione arteriosa non può essere           risponde strettamente ai risulta-
valori di pressione sistolica e di                                            basato su un concetto di efficacia          ti europei dello studio EURIKA 6,
5 mmHg di quelli della pressio-                                               “a priori” della terapia antiper-           nel quale i valori pressori sono
ne diastolica determini una cor-                                              tensiva, né può essere definito             risultati sotto controllo, in media,
rispondente riduzione di oltre                                                sulla base della presunzione che            solo nel 38,8% della popolazione
il 25% dell'incidenza di cardio-                                              la generica riduzione della pres-           ipertesa sottoposta a trattamento
patia ischemica e di oltre il 35%                                             sione arteriosa rispetto al valore          antipertensivo. Le motivazioni di

                                                                    Cardiopatia ischemica                                    Ictus

                                                        0
           Riduzione percentuale del tasso di eventi

                                                       -10

                                                                   -21                  -21
                                                       -20
                                                                              -24

                                                       -30                                                                              -34
                                                                                                                              -35

                                                       -40
                                                                                                                   -46
                                                                 No storia di cardiopatia ischemica/ictus

                                                       -50       Storia di cardiopatia ischemica

                                                                 Storia di ictus
                                                       -60

Figura 1
Effetto della riduzione della pressione sistolica di 10 mmHg e della diastolica di 5 mmHg sull'incidenza di cardiopatia ischemica
e ictus 1.

                                                             Strategie per aumentare l’efficacia delle terapie antipertensive: ruolo delle fixed combination   11
tale insuccesso nella gestione te-                                   degli stessi sia stato strettamente          rischio CV associato all'iperten-
rapeutica dell'ipertensione sono                                     dipendente dal ricorso alla com-             sione arteriosa. In particolare, le
da ricercare in alcuni aspetti di                                    binazione di più farmaci antiper-            linee guida della ESH-ESC 3, pur
comportamento dell'accoppiata                                        tensivi in numero variabile da 2 a           sottolineando il ruolo della mo-
medico-paziente, come la scarsa                                      4 8-14. Sulla base di tali evidenze,         noterapia come terapia iniziale
compliance individuale al tratta-                                    il maggiore ricorso alla terapia             nel paziente iperteso, sostengono
mento o l'inerzia nel modificare                                     di associazione, come strategia              che essa risulta efficace nel rag-
in senso più aggressivo gli sche-                                    iniziale o in presenza di una ri-            giungimento dei target pressori
mi di terapia, ma la motivazione                                     sposta solo parziale alla terapia            (< 140/90 mmHg) solo nel 20‑30%
più rilevante è certamente rap-                                      antipertensiva, appare una solu-             della popolazione ipertesa, la-
presentata dalla fiducia eccessiva                                   zione inevitabile per raggiungere            sciando oltre i 2/3 dei pazienti in
nell'efficacia della monoterapia                                     un adeguato controllo pressorio              una condizione di controllo pres-
con conseguente scarso e in-                                         nella popolazione ipertesa.                  sorio solo parziale che può essere
sufficiente ricorso alla terapia di                                                                               corretto dalla terapia di associa-
associazione nella popolazione                                       Terapia di associazione                      zione 15,16. L'impiego dell'asso-
ipertesa. In particolare, l’impiego                                  e linee guida                                ciazione come terapia iniziale
di combinazioni di farmaci viene                                     L'importanza del ricorso alla te-            rappresenta inoltre una soluzio-
spesso considerato come una so-                                      rapia di associazione tra farma-             ne raccomandata dalle linee gui-
luzione di terza o quarta scelta                                     ci antipertensivi è chiaramente              da, sia europee sia americane
nel trattamento dell'ipertensio-                                     sancita da tutte le linee guida di-          (JNC-VII) 7, in tutti i pazienti che
ne 7, mentre la maggioranza dei                                      sponibili, che sottolineano come             presentano elevati valori presso-
dati che emergono dagli studi cli-                                   il ricorso a tale strategia sia es-          ri pre-trattamento (PAS > 170 e
nici dimostrano come il successo                                     senziale per la prevenzione del              PAD > 100) o un profilo di rischio

                                          100
                                          90                                             Analisi 2000-2005 (n = 52.715)
            Proporzione di pazienti (%)

                                          80                                             Analisi 2005-2010 (n = 158.876)
                                                        80,6
                                          70
                                          60
                                          50
                                          40                           63,0

                                          30                                                                               37,0

                                          20
                                                                                                           19,4
                                          10
                                           0
                                                    Pazienti non controllati                             Pazienti controllati
                                                Prevalenza tra la popolazione ipertesa       Prevalenza tra la popolazione trattata di ipertesi

Figura 2
Entità del controllo pressorio nella popolazione italiana in due successivi quinquenni 5.

12 C. Borghi, C. Baronio, G. Grossi, A.F.G. Cicero
CV globale elevato o molto ele-            In termini pratici, il suggerimento           sorio che si correla alla tera-
vato, e nei quali è presumibile la         delle linee guida circa l’impiego             pia di associazione si lega a un
necessità di un trattamento di as-         di associazioni di farmaci anti-              evidente vantaggio soprattutto
sociazione e un controllo efficace         pertensivi poggia su una serie di             nei pazienti ad alto rischio CV.
della pressione arteriosa (Fig. 3).        principi razionali quali:                  Questi principi elementari e di ri-
La rilevanza clinica dell’impiego          a) la maggioranza dei pazienti             levanza clinica risultano più evi-
di associazioni di farmaci anti-               ipertesi necessita di tale stra-       denti a seguito dell’utilizzo pre-
pertensivi è stata recentemente                tegia per raggiungere il con-          valente di associazioni fisse di
ribadita anche dalle linee guida               trollo pressorio;                      farmaci antipertensivi in grado di
NICE 17, che suggeriscono come             b) l'associazione di due farma-            promuovere l'efficacia terapeuti-
questa sia una strategia presso-               ci di natura diversa produce           ca attraverso un miglioramento
ché obbligata in tutti i pazienti              effetti superiori al raddoppio         della compliance individuale al
ipertesi che non rispondono all'i-             della dose di un solo farmaco;         trattamento che consegue alla
niziale monoterapia.                       c) il più precoce controllo pres-          semplificazione dello schema

                                                     Scegliere tra
                                                                                      Marcato incremento pressorio
      Lieve incremento pressorio
                                                                                           Rischio CV elevato
      Rischio CV basso/moderato
                                                                                            o molto elevato

            FARMACO singolo                                                        associazione di due farmaci

                                      Farmaco                               Associazione
     Passaggio                                                                                            Aggiungere
                                     precedente                              precedente
 a farmaco diverso                                                                                      un terzo farmaco
                                  a dosaggio pieno                        a dosaggio pieno

    Monoterapia                      Associare                             Passaggio a una                 Associare
  a dosaggio pieno                    2 farmaci                             associazione                    3 farmaci
                                  a dosaggio pieno                          di 2 differenti             a dosaggio pieno
                                                                               farmaci

Figura 3
Modalità di gestione della terapia antipertensiva secondo le linee guida ESH-ESC 2013 3.

                         Strategie per aumentare l’efficacia delle terapie antipertensive: ruolo delle fixed combination   13
di terapia. Quest’ultimo aspet-          1) l'efficacia clinica in termini       guida hanno identificato una se-
to potrebbe risultare di rilevanza           di controllo della pressione        rie di associazioni preferenziali di
primaria in accordo con le osser-            arteriosa che deve necessa-         farmaci antipertensivi tutte ca-
vazioni che dimostrano come una              riamente essere superiore a         ratterizzate dalla capacità di in-
più elevata persistenza in tratta-           quella della monoterapia e          fluenzare favorevolmente il pro-
mento si associ a un effetto più             soprattutto dovrebbe derivare       filo prognostico del paziente con
rilevante in termini di prevenzione          da un effetto additivo o, possi-    ipertensione arteriosa. I medesi-
CV e a un significativo migliora-            bilmente, sinergico tra i diversi   mi principi si applicano in manie-
mento nella prognosi clinica nel-            farmaci antipertensivi;             ra uniforme sia alle associazioni
la popolazione ipertesa 18. Sulla        2) la possibilità di promuovere un      estemporanee di farmaci, sia alle
base di tali semplici ed elemen-             controllo a lungo termine del-      combinazioni fisse per la quali
tari principi, oggi la terapia ba-           la pressione arteriosa (24 ore)     diventa più stringente il concetto
sata sull’impiego di associazioni            che implica una compatibilità       della compatibilità farmacolo-
fisse di farmaci antipertensivi              del profilo farmacologico delle     gica, tenuto conto che i farmaci
viene considerata un elemento                molecole coinvolte e la pos-        debbono essere somministrati
imprescindibile del trattamento              sibilità di un potenziamento        insieme. Risulteranno pertanto
moderno ed efficace dell'iperten-            reciproco in termini di mecca-      privilegiate quelle combinazioni
sione arteriosa.                             nismo d’azione antipertensivo;      di molecole che presentino un
                                         3) un'adeguata tollerabilità sog-       comparabile o integrabile profilo
Associazioni di farmaci                      gettiva che rappresenta un          farmacocinetico e che possano
antipertensivi:                              elemento indiretto di effica-       quindi concorrere in maniera ef-
aspetti farmacologici                        cia clinica in ragione del suo      ficace al controllo della pressione
L'efficacia della terapia di asso-           rapporto con la persistenza in      arteriosa durante tutto l’inter-
ciazione dell'ipertensione arte-             trattamento;                        vallo fra una somministrazione e
riosa poggia non solo sul concet-        4) l'evidenza di una capacità di        l'altra. In particolare, tra le asso-
to generale che la combinazione              influenzare      favorevolmente     ciazioni fisse risultano prioritarie
di più farmaci migliori il controllo         la mortalità e la morbilità CV,     quelle che prevedono l’impiego
pressorio, ma anche e soprattut-             con particolare interesse per       combinato di un ACE-inibitore/
to sul fatto che l'associazione di           la prevenzione della cardio-        ARB (bloccante del recettore
determinate classi di farmaci può            patia ischemica in tutte le sue     dell'angiotensina) e un Diuretico,
determinare una serie di vantaggi            espressioni e delle malattie        ma soprattutto quelle nelle qua-
additivi che vanno oltre il control-         cerebrovascolari.                   li un ACE-inibitore è associato
lo della pressione arteriosa. L'i-           Tale aspetto deve essere con-       con un Calcio-antagonista. Sulla
dentificazione di tali combinazioni          siderato solo parzialmente una      stessa lunghezza d’onda si collo-
preferenziali dipende dalle carat-           conseguenza automatica del          cano le linee guida proposte dal
teristiche del profilo farmacolo-            miglior controllo pressorio in      NICE 17, che identificano l'asso-
gico-clinico generale dei farma-             ragione delle differenze che        ciazione tra un inibitore del RAS
ci associati e dalle evidenze che            esistono tra le diverse combi-      e un Calcio-antagonista come la
derivano dall'efficacia del loro             nazioni di farmaci per quan-        scelta preferenziale nei pazienti
impiego nella pratica clinica. Per           to riguarda i loro effetti non      che non rispondano in maniera
quanto riguarda il primo punto,              strettamente emodinamici (ad        adeguata a una delle precedenti
secondo le linee guida ESH-ESC 3             esempio, aspetti metabolici).       classi di farmaci quando som-
i criteri che definiscono un'as-         Sulla base del possesso di un           ministrata singolarmente. La
sociazione ideale, soprattutto in        numero sufficiente dei requisiti        medesima logica non si applica
ambito di associazioni fisse, sono:      elencati in precedenza, le linee        per contro alle associazioni tra

14 C. Borghi, C. Baronio, G. Grossi, A.F.G. Cicero
Beta-bloccanti e Diuretici, la cui      patibilità reciproca con un effica-         luce della relazione esistente tra
efficacia clinica è rilevante ma il     ce controllo della pressione arte-          aderenza/persistenza al tratta-
cui profilo cinetico non sempre è       riosa e del profilo di rischio CV a         mento antipertensivo, efficacia
compatibile e il cui impiego si as-     essa correlato.                             del controllo pressorio e progno-
socia a un'indesiderata capacità                                                    si clinica, suggerendo come un
di modificare in senso sfavorevole      Associazioni di farmaci                     maggior ricorso all’impiego di as-
il profilo glicemico (e indiretta-      antipertensivi:                             sociazioni fisse di farmaci possa
mente lipidico), soprattutto nei        aspetti soggettivi                          rappresentare una della strategie
soggetti con sindrome metabo-           Uno dei vantaggi più rilevanti              insostituibili per il miglioramento
lica o che presentano condizioni        delle associazioni fisse di farma-          del controllo pressorio nella po-
potenzialmente pre-diabetiche           ci antipertensivi è certamente              polazione.
(ad esempio, obesità). Analo-           quello di migliorare l'aderenza al
ga asimmetria farmacologica è           trattamento farmacologico, che              Associazioni fisse di farmaci
quella che affligge l'associazio-       appare fortemente compromes-                ed efficacia clinica:
ne basata sulla combinazione di         sa in un'ampia percentuale della            le evidenze disponibili
ACE-inibitori e ARB, che presen-        popolazione ipertesa che va in-             L'efficacia dei suggerimenti delle
tano un'ampia sovrapponibilità          contro a sospensione precoce o              linee guida circa l’impiego del-
nel meccanismo d’azione e il cui        modifica precoce o tardiva dello            la terapia antipertensiva di as-
impiego nel trattamento dell'i-         schema di terapia. Interessanti             sociazione nella pratica clinica
pertensione non sembra offrire          evidenze, derivate dall'osserva-            è largamente conseguente alla
vantaggi evidenti che sarebbero         zione pratica clinica e raccolte in         possibilità che i suggerimenti
limitati ai soli pazienti nei quali     un ampio data-base farmacolo-               generali contenuti nei documen-
il quadro sia complicato da evi-        gico della regione Lombardia 19,            ti di consenso possano trovare
dente proteinuria. Infatti, le linee    hanno dimostrato come il ricorso            riscontro nella disponibilità di
guida NICE escludono l’impiego          alla terapia di associazione fis-           evidenze specifiche in grado di
della combinazione ACE-inibitore        sa sia correlato a una maggior              sostenerli. Tra le associazioni di
+ ARB dai trattamenti dell'iper-        persistenza in trattamento far-             farmaci sottoposte a una corret-
tensione in generale, suggeri-          macologico (Fig. 4), che si tra-            ta valutazione clinica, quelle che
scono come i Beta-bloccanti non         duce in una maggior riduzione               prevedono la combinazione tra
siano raccomandati come strate-         della pressione arteriosa sisto/            un inibitore del RAS con un Diu-
gia iniziale e come il loro impie-      diastolica e in un miglior control-         retico o un Calcio-antagonista
go combinato dovrebbe evitare i         lo dell'ipertensione in termini di          svolgono un ruolo prevalente ri-
farmaci diuretici soprattutto in        percentuale di pazienti che rag-            spetto a combinazioni alternative,
presenza di alterazioni del profilo     giunge il target di intervento 20.          spesso equipotenti solo in termini
glicemico. L’insieme di queste os-      Tutto ciò si conferma soprattutto           di controllo pressorio. Nell’ambi-
servazioni conferma l’ampia con-        nei pazienti nei quali la terapia di        to invece delle associazioni tra
vergenza delle diverse linee guida      associazione fissa rappresenta la           inibitori del RAS e altre classi di
nei confronti del ruolo della tera-     scelta terapeutica iniziale anche           farmaci raccomandati (Diuretici,
pia di associazione, il cui impiego     nei confronti della monoterapia,            Calcio-antagonisti), da una parte
viene enfatizzato, ove possibile,       probabilmente in ragione del più            le evidenze che sostengono l’im-
sotto forma di combinazioni fisse       efficace controllo pressorio che            piego combinato di sartani sono
di farmaci privilegiando gli orien-     può essere raggiunto con l’im-              derivate dall'analisi post-hoc del-
tamenti in termini di scelte spe-       piego contemporaneo di più far-             la distribuzione dei trattamenti
cifiche su quelle classi di farmaci     maci (Fig. 5) 21. Tali osservazioni         additivi a quelli in studio (analisi
che associano un'evidente com-          appaiono assai interessanti alla            di sottogruppi soprattutto degli

                       Strategie per aumentare l’efficacia delle terapie antipertensive: ruolo delle fixed combination   15
Coorte Claims Database of Lombardy
                                                                                     studi LIFE, VALUE e in parte RE-
 %                                                                                   NAAL) 10,22,23, dall'altra l'efficacia
     80                                                                              delle combinazioni tra ACE-ini-
                               p < 0,001
                                                                                     bitori e Calcio-antagonisti, anche
     60         64,3                                                                 in forma di associazioni fisse, è
                                                                  p < 0,01           derivata da studi indirizzati alla
                                               47,4                                  definizione della loro capacità di
     40                                                            43,1
                                                                                     migliorare la prognosi nella po-
                                                                                     polazione ipertesa.
     20                                                                              In questo ambito il caposal-
                                                                                     do iniziale delle evidenze clini-
     0                                                                               che è rappresentato dallo studio
             Monoterapia                   Combinazione         Monoterapia
              (dosaggio)                     a dose fissa       (diversa da          ASCOT-BPLA 24, nel quale un'am-
                                           (con dosaggio)        dosaggio)           pia popolazione di pazienti iperte-
            Coorte Cegidim Strategic Data longitudinal patient database              si con elevato profilo di rischio CV
                                Dosaggio medico                                      per la presenza di fattori di rischio
 %
     80                                                                              additivi, è stata randomizzata al
                                                                                     trattamento con Perindopril +
                               p < 0,001
                                                                                     Amlodipina a confronto con Ate-
     60
                 59,6                                                                nololo + Diuretico, con l’obiettivo
                                                                   p < 0,01          di verificare la maggior efficacia
     40                                        42,7                                  clinica della prima associazione
                                                                   39,4
                                                                                     di farmaci. I risultati sono stati
     20                                                                              in linea con le premesse dimo-
                                                                                     strando come, a parità di control-
     0                                                                               lo della pressione sisto/diastoli-
             Monoterapia                   Combinazione         Monoterapia          ca, l'associazione ACE-inibitore/
              (dosaggio)                     a dose fissa       (diversa da
                                           (con dosaggio)        dosaggio)           Calcio-antagonista risulti più ef-
              Coorte Cegidim Strategic Data longitudinal patient database
                                                                                     ficace sia in termini di obiettivo
                               Dose giornaliera definita                             primario (IMA fatale e non fatale),
 %
     80                                                                              sia di obiettivi secondari di gran-
                               p < 0,001
                                                                                     de interesse clinico (ictus), con
                65,5                                                                 un impatto favorevole nei con-
     60
                                                                                     fronti della mortalità CV. Questo
                                                                   p < 0,01
                                                                                     supporta l’orientamento generale
     40                                        43,9                41,6              delle linee guida e identifica l'as-
                                                                                     sociazione fissa ACE-inibitore/
     20                                                                              Calcio-antagonista come prefe-
                                                                                     renziale rispetto ad altre classi
     0                                                                               di farmaci di largo impiego ed
             Monoterapia                   Combinazione         Monoterapia          equivalenti in termini di control-
              (dosaggio)                     a dose fissa       (diversa da
                                           (con dosaggio)        dosaggio)           lo pressorio. Le evidenze emerse
                                                                                     dallo studio ASCOT risultano poi
Figura 4
Percentuale di pazienti che sospende il trattamento antipertensivo nei 9 mesi dopo
                                                                                     ulteriormente amplificate da altre
la somministrazione iniziale e tipo di trattamento (da 19, mod.).                    due osservazioni che confermano

16 C. Borghi, C. Baronio, G. Grossi, A.F.G. Cicero
il beneficio prevalente della com-
                                                  A. Riduzione della pressione sistolica con combinazione a dose fissa     Media pressione sistolica
binazione Perindopril + Amlodi-                   Studio
                                                                                                                                differenza (95% IC)

pina, rappresentate dal miglior                   Non randomizzati
                                                  Forrest 1980                                                                     -12,0 (-13,8, -10,2)
controllo della pressione centra-                 Bengtsson et al. 1979                                                              -2,0 (-14,9, 10,9)

le aortica, a parità di pressione                 Ebbutt et al. 1979                                                                 -10,0 (-20,6, 0,6)
                                                  Schweizer et al. 2007                                                                 0,2 (-2,7, 3,1)
brachiale emersa dal sottostudio                  Subtotale (I-squared = 94 ,0%, p = 0,000)                                           -6,1 (-14,7, 2,6)

CAFE 25, e dalla dimostrazione di                 Randomizzati

un soddisfacente controllo dell’e-                Nissinen et al. 1980
                                                  Asplund et al. 1984
                                                                                                                                       -0,4 (-5,9, 5,1)
                                                                                                                                        1,7 (-2,4, 5,8)

quilibrio metabolico che si rende                 Solomon et al. 1980                                                                 1,9 (-13,7, 17,5)
                                                  Olvera et al. 1991                                                                  2,0 (-13,7, 17,7)
evidente a 360° nei confronti del                 Mancia et al. 2004*                                                               -14,7 (-22,8, -6,6)

profilo glicemico, lipidico ed elet-              Subtotale (I-squared = 69,4%, p = 0,011)                                             -2,4 (-8,8, 4,0)

trolitico; questo può avere signi-                Tutti (I-squared = 90,4%, p = 0,000)                                                 -4,1 (-9,8, 1,5)

ficativamente contribuito al risul-               Nota: i pesi sono da analisi a effetti random.

tato in termini di prognosi clinica                                      -22,8
                                                        Favorisce la combinazione a dose fissa
                                                                                                       0                    22,8
                                                                                                             Favorisce la combinazione libera
sulla base di un'interazione favo-
revole tra terapia antipertensiva e
                                                  B. Riduzione della pressione diastolica con combinazione a dose fissa    Media pressione diastolica
profilo di rischio CV globale della               Studio
                                                                                                                                  differenza (95% IC)

popolazione ipertesa che non era                  Non randomizzati
                                                  Forrest 1980                                                                        -9,0 (-9,8, -8,2)
stata indagata in altri studi di in-              Bengtsson et al. 1979                                                                -2,0 (-8,3, 4,3)

tervento, focalizzati pressoché                   Ebbutt et al. 1979                                                                   -3,7 (-8,3, 0,9)
                                                  Schweizer et al. 2007                                                               -1,9 (-3,6, -0,2)
unicamente sul controllo pres-                    Subtotale (I squared = 94,9% p = 0,000)                                              -4,4 (-9,3, 0,6)

sorio. In particolare, un'ulterio-                Randomizzati
                                                  Nissinen et al. 1980                                                                 -1,4 (-4,4, 1,6)
re analisi dei risultati dello stu-               Asplund et al. 1984                                                                    3,5 (1,0, 6,0)

dio ASCOT-LLA 26 ha dimostrato                    Solomon et al. 1980                                                                   2,0 (-5,4, 9,4)
                                                  Olvera et al. 1991                                                                   -1,0 (-7,4, 5,4)
come non solo il profilo metaboli-                Mancia et al. 2004*                                                               -13,8 (-19,4, -8,2)

co risulti favorevolmente influen-                Subtotale (I-squared = 87,6%, p = 0,000)                                             -2,0 (-7,5, 3,4)

zato dall'associazione Perindopril                Tutti (I-squared = 94,9%, p = 0,000)                                                 -3,1 (-7,1, 0,9)

+ Amlodipina, ma come la stessa                   Nota: i pesi sono da analisi a effetti random.

interagisca in maniera più effica-                                    -19,4
                                                       Favorisce la combinazione a dose fissa
                                                                                                   0                        19,4
                                                                                                            Favorisce la combinazione libera
ce con il trattamento con statine,
la cui capacità di prevenzione nei                C. Rapporti di normalizzazione della pressione sistolica e diastolica         Odds Ratio (95% IC)

confronti delle principali compli-                Studio

canze CV risulta amplificata in
                                                  Schweizer et al. 2007                                                               1,63 (0,93, 2,83)
presenza di una somministrazio-
ne associata di ACE-inibitore e                   Ebbutt et al. 1979                                                                  1,43 (0,76, 2,68)

Calcio-antagonista.                               Mancia et al. 2004                                                                  1,13 (0,78, 1,64)
In termini di evidenze preferen-
ziali tuttavia lo studio ASCOT                    Tutti (I-squared = 0,0%, p = 0,533)                                                 1,30 (0,98, 1,71)

non risolve interamente tutti i
possibili quesiti interpretativi
sull'approriatezza dei suggeri-                                                               5        1      1,5   2
                                                           Favorisce la combinazione libera                Favorisce la combinazione a dose fissa
menti delle linee guida sia quelle
NICE 17, che suggeriscono prag-         Figura 5
maticamente l'associazione RAS-         Riduzione della pressione arteriosa sistolica, diastolica e rischio relative di norma-
                                        lizzazione pressoria in una serie di studi di confronto tra l’impiego di terapia di as-
inibitore e Calcio-antagonista,         sociazione libera e fissa 21.

                       Strategie per aumentare l’efficacia delle terapie antipertensive: ruolo delle fixed combination                                    17
sia quelle ESH-ESC 3,4, le quali,        getti diabetici 28 e dai pazienti con   ma probabilmente più redditizio
meno pragmaticamente, pongo-             cardiopatia ischemica cronica 29,       in termini di prevenzione CV.
no sullo stesso piano di privilegio      nei quali l'associazione tra ACE-
le combinazioni tra ACE-inibitori        inibitore e Calcio-antagonista          Conclusioni
e Calcio-antagonisti e quelle            ha prodotto un miglioramento            In conclusione, non esistono
tra i primi e i farmaci diuretici.       sensibile della prognosi clinica,       dubbi di come la terapia di asso-
La soluzione a questo secondo            che potrebbe svolgere un ruolo          ciazione rappresenti una scelta
quesito viene dai risultati del-         essenziale nell'ampia popola-           imprescindibile nel trattamento
lo studio ACCOMPLISH 27, il solo         zione di pazienti ipertesi afflitti     dell'ipertensione arteriosa. Il suo
che ha studiato l'efficacia delle        da comorbidità di varia natura e        impiego appare ampiamente giu-
due diverse associazioni fisse di        che rappresenta una percentuale         stificato dalla necessità di rag-
farmaci antipertensivi in una po-        progressivamente crescente del-         giungere un più adeguato con-
polazione di soggetti ipertesi di        la popolazione ipertesa. In que-        trollo della pressione arteriosa
grado moderato-severo. In parti-         sto caso il beneficio prevalente        e con esso di ridurre l'incidenza
colare, lo studio ha messo a con-        di una delle due associazioni fis-      di complicanze CV correlate con
fronto un trattamento a base di          se appare legato alla natura del        la presenza di malattia iperten-
ACE-inibitore + Diuretico con uno        profilo farmacologico delle stesse      siva. In particolare, i vantaggi
a base di ACE-inibitore + Calcio-        in assenza di una diversa capa-         della terapia di associazione ri-
antagonista, somministrati in for-       cità di promuovere l'aderenza al        sultano amplificati dall’impiego
ma di combinazioni fisse secondo         trattamento, essendo entrambe           di più principi attivi nella stessa
un disegno sperimentale rando-           le combinazioni in gioco sommi-         compressa, premesso che i far-
mizzato. I risultati dello studio        nistrate in una unica compressa.        maci siano farmacologicamente
hanno dimostrato una superiorità         La lettura combinata delle evi-         compatibili. Le linee guida at-
evidente nei pazienti trattati con       denze che emergono dallo studio         tualmente disponibili ribadisco-
ACE-inibitore e Calcio-antagoni-         ASCOT e dallo studio ACCOM-             no il ruolo primario della terapia
sta nei quali, a parità di control-      PLISH descrive un'indiscutibile         di associazione e identificano,
lo pressorio sisto-diastolico, si è      “roadmap” che identifica non solo       all’interno delle molteplici pos-
osservata una riduzione signifi-         il ruolo fondamentale della tera-       sibilità di scelta, una serie di
cativa dell'incidenza delle prin-        pia di associazione nel paziente        combinazioni preferenziali tra le
cipali complicanze coronariche e         iperteso, ma anche la possibilità       quali il ruolo di primo piano spet-
cerebrovascolari in assenza di un        di individuarne le modalità di ese-     ta certamente all'associazione
impatto sulla mortalità che tro-         cuzione più efficaci che suggeri-       tra ACE-inibitori e Calcio-anta-
va le sue motivazioni nelle scelte       scono come prioritario l’impiego        gonisti, seguita dall'associazione
metodologiche che hanno carat-           di combinazioni fisse di farmaci        tra i primi e il Diuretico (inclusa
terizzato lo studio. In particolare,     di maggior efficacia, e tale atteg-     indapamide), la cui disponibilità
i risultati dello studio ACCOM-          giamento pragmatico appare una          come associazioni fisse e multi-
PLISH sono stati confermati in           base assai rilevante per la defi-       dosaggio permette una gestione
due importanti sottopopolazioni          nizione di uno schema di terapia        “adeguabile e plasmabile” della
di pazienti rappresentati dai sog-       antipertensiva meno fantasioso,         terapia antipertensiva.

18 C. Borghi, C. Baronio, G. Grossi, A.F.G. Cicero
Messaggi chiave
    ¬¬L'ipertensione è il principale fattore di rischio CV nel mondo occidentale
    ¬¬La riduzione dei valori elevati di pressione arteriosa riduce il rischio di eventi CV soprattutto nei
    pazienti che raggiungono il target di efficacia

    ¬¬Il target suggerito dalla linee guida viene oggi acquisito in una percentuale inferiore al 40% per
    l'inefficacia di fattori umani e farmacologici

    ¬¬L’impiego di associazioni di farmaci antipertensivi migliora in controllo pressorio e riduce le complicanze
    ¬¬L’impiego di associazioni fisse di farmaci antipertensivi, anche come strategia di prima scelta, mi-
    gliora l'aderenza al trattamento e ne incrementa l’impatto preventivo

    ¬¬Tra le possibili associazioni fisse di farmaci antipertensivi, quelle che contengono ACE-inibitori
    e Calcio-antagonisti appaiono dotate di una superiore efficacia preventiva che potrebbe risultare di
    grande utilità terapeutica

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