STRATEGIA NAZIONALE PER L'INVECCHIAMENTO E L'ASSISTENZA AGLI ANZIANI - PER PERSONE DI ORIGINI LINGUISTICHE E CULTURALI DIVERSE (CALD)
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STRATEGIA NAZIONALE PER L’INVECCHIAMENTO E L’ASSISTENZA AGLI ANZIANI PER PERSONE DI ORIGINI LINGUISTICHE E CULTURALI DIVERSE (CALD)
Strategia nazionale per l’invecchiamento e l’assistenza agli anziani per persone di origini linguistiche e culturali diverse (CALD) ISBN: 978-1-74241-859-9 ISBN Online: 978-1-74241-860-5 Numero di autorizzazione della pubblicazione: D0982 © Commonwealth of Australia 2012 Questo lavoro è soggetto a copyright. E’ possibile riprodurre tutto o parte di questo lavoro in forma inalterata ad esclusivo uso personale o, se si fa parte di un’organizzazione, soltanto per uso interno all’organizzazione stessa, a condizione che la riproduzione non venga utilizzata per scopi commerciali e conservi questo avviso di copyright e tutte le clausole di esonero della responsabilità. Oltre ai diritti d’uso previsti dalla legge del copyright del 1968 o consentiti da questa clausola sul copyright, tutti gli altri diritti sono riservati ed è vietata la riproduzione di tutto o parte di questo lavoro in qualsiasi modo (elettronico o altro) senza il previo permesso scritto ottenuto dal governo federale. Richieste e domande relative alla riproduzione e ai diritti devono essere inviate al seguente indirizzo: Online, Services and External Relations Branch, Department of Health and Ageing, GPO Box 9848, Canberra ACT 2601, o via e-mail all’indirizzo copyright@health.gov.au
INDICE Prefazione del Ministro 3 Un’Australia diversa 4 Approcci attuali di risposta alle esigenze della diversità linguistica e culturale 6 Un’assistenza culturalmente e linguisticamente appropriata 7 Rapporto annuale 8 Principi 8 Obiettivi strategici ed interventi 12 OBIETTIVO 1 – Far sì che il contributo della diversità culturale e linguistica influenzi positivamente lo sviluppo di politiche e programmi per l’invecchiamento e l’assistenza agli anziani che siano appropriati e ricettivi 12 OBIETTIVO 2 – Far raggiungere agli anziani di origini linguistiche e culturali diverse, alle loro famiglie e ai loro accompagnatori un livello di conoscenza, capacità di capire i sistemi e fiducia da consentirgli di prendere decisioni consapevoli in relazione ai servizi di assistenza agli anziani 13 OBIETTIVO 3 – Far sì che gli anziani di origini linguistiche e culturali diverse siano in grado e abbiano la fiducia di accedere ed usare la gamma completa dei servizi per l’invecchiamento e l’assistenza agli anziani 14 OBIETTIVO 4 – Monitorare e controllare l’erogazione dei servizi per l’invecchiamento e l’assistenza agli anziani per garantire che soddisfino i bisogni assistenziali degli anziani di origini linguistiche e culturali diverse, le loro famiglie e i loro accompagnatori 15 OBIETTIVO 5 – Aumentare la capacità del settore linguisticamente e culturalmente diverso di fornire servizi di assistenza geriatrica 16 OBIETTIVO 6 – Raggiungere una prassi migliore attraverso il miglioramento dei meccanismi di ricerca e raccolta dati che includano la diversità linguistica e culturale nella popolazione anziana 17 Appendici 18 Acronimi e termini utilizzati 18 Quadri di riferimento politici e legislativi attinenti 20 Per ulteriori approfondimenti 21 1
2 STRATEGIA NAZIONALE PER L’INVECCHIAMENTO E L’ASSISTENZA AGLI ANZIANI PER PERSONE DI ORIGINI LINGUISTICHE E CULTURALI DIVERSE (CALD)
PREFAZIONE DEL MINISTRO Accolgo con grande piacere l’opportunità di presentare la nuova Strategia nazionale per l’invecchiamento e l’assistenza agli anziani per persone di origini linguistiche e culturali diverse (la Strategia) del governo. Il governo australiano è impegnato a garantire un accesso equo ad un’assistenza geriatrica di alta qualità, culturalmente appropriata per le persone di origini linguistiche e culturali diverse. Sono state realizzate una serie di iniziative che riconoscono che: • una notevole percentuale di anziani in Australia è nata all’estero e la proporzione di anziani di origini linguistiche e culturali diverse sta aumentando ad un tasso maggiore di quello degli altri anziani; • la trasformazione dei modelli di immigrazione in Australia porterà ad un cambiamento dei gruppi di utenti, e ciò influirà sull’erogazione dei servizi e richiederà una pianificazione anticipata; • esistono ancora in Australia ostacoli ad un’assistenza agli anziani accessibile e culturalmente appropriata. La Strategia ha lo scopo di indicare come il governo australiano debba sostenere il settore dell’assistenza agli anziani nell’offerta di servizi che siano appropriati e sensibili verso i bisogni degli anziani di diversa estrazione culturale e linguistica. La Strategia aiuterà il Dipartimento per la salute e l’invecchiamento (DoHA) a mettere in atto le attività delineate nel pacchetto di riforme per l’assistenza agli anziani Vivere più a lungo vivere meglio ed aiuterà a stabilire le future priorità di finanziamento. E’ molto importante che i servizi di assistenza sostengano gli anziani di origini linguistiche e culturali diverse, le loro famiglie e i loro accompagnatori e li aiutino a continuare a contribuire ed impegnarsi nelle proprie comunità. L’assistenza agli anziani deve adattarsi alla vita comunitaria degli anziani di origini linguistiche e culturali diverse, e non viceversa. La Strategia integra la politica multiculturale australiana, Il popolo dell’Australia, emanata nel 2011. La Federazione dei consigli delle comunità etniche australiane deve essere congratulata per il suo contributo significativo alla stesura di questa Strategia e la ringrazio per il tempo e l’impegno dedicato. Il governo guarda con fiducia all’attuazione di questa Strategia e delle sue iniziative che saranno di beneficio alle persone di origini linguistiche e culturali diverse per molto tempo nel futuro. on. Mark Butler 3
UN’AUSTRALIA DIVERSA L’Australia è una delle nazioni culturalmente più variegate del mondo. Gli abitanti con origini linguistiche e culturali diverse rappresentano una parte consistente e in crescita della popolazione australiana sopra i 65 anni. Queste persone hanno dato un contributo importante alla comunità australiana, aiutando a creare il paese fiorente e culturalmente ricco in cui viviamo oggi. Circa il 20 per cento delle persone sopra i 65 anni è nato al di fuori dell’Australia, e questo equivale a più di 600.000 persone. Entro il 2021 più del 30 per cento della popolazione anziana australiana sarà nata fuori dall’Australia. Sebbene il 14 per cento degli australiani abbia più di 65 anni, questa proporzione varia in modo significativo tra le diverse comunità culturalmente e linguisticamente diverse a causa dei Entro il 2021 più del 30 per modelli di migrazione. Ad esempio, tra coloro che vivono in Australia e sono nati in Lettonia, Lituania, Estonia o Slovenia, più cento della popolazione del 60 per cento ha 65 anni o oltre. Al contrario, tra quelli che vivono in Australia e che sono nati in Corea del Sud, Taiwan o anziana australiana sarà Afganistan, meno del 5 per cento ha raggiunto o superato i 65 nata fuori dall’Australia. anni. E’ importante riconoscere che gli anziani australiani con origini linguistiche e culturali diverse non rappresentano un gruppo uniforme. La diversità all’interno delle comunità australiane linguisticamente e culturalmente diverse è notevole. Gli australiani si identificano con più di 300 ascendenze, e sono più di 260 le lingue che si parlano oggi in Australia, includendo le lingue indigene. 4 STRATEGIA NAZIONALE PER L’INVECCHIAMENTO E L’ASSISTENZA AGLI ANZIANI PER PERSONE DI ORIGINI LINGUISTICHE E CULTURALI DIVERSE (CALD)
I bisogni delle diverse comunità e degli individui linguisticamente e culturalmente diversi all’interno di queste comunità variano in modo considerevole. Il sistema di assistenza agli anziani deve riconoscere e prendere in considerazione questi bisogni specifici per poter garantire di avere la capacità di rispondere alle esigenze di ogni individuo, a prescindere dalla sua origine culturale o linguistica. Tutti gli esseri umani sono radicati in una cultura, e frutto dei paradigmi linguistici e culturali delle loro famiglie, dei gruppi sociali e delle comunità a cui appartengono, dell’educazione ricevuta e delle esperienze vissute. E’ anche importante riconoscere il ruolo prezioso svolto da chi si prende cura di un anziano con origini linguistiche e culturali diverse. Gli accompagnatori di origine linguistica e culturale diversa possono avere maggiori difficoltà ad accedere ed orientarsi nel sistema di assistenza agli anziani – molti accompagnatori di origini linguistiche e culturali diverse sono “nascosti”, ed hanno più probabilità di incontrare ostacoli connessi alle differenze di lingua e cultura. Una resistenza di tipo culturale ai servizi formali di assistenza agli anziani all’interno di molte comunità linguisticamente e culturalmente diverse fa sì che molti anziani di diversa estrazione culturale e linguistica siano loro stessi accompagnatori di un membro della propria famiglia; molti di loro incontrano ostacoli, sia culturali che di altro tipo, per accedere ai servizi di supporto per gli accompagnatori. Tutti gli esseri umani sono radicati in una cultura, e frutto dei paradigmi linguistici e culturali delle loro famiglie, dei gruppi sociali e delle comunità a cui appartengono, dell’educazione ricevuta e delle esperienze vissute. Così come accade per ogni gruppo di persone, anche gli anziani di origini linguistiche e culturali diverse presentano caratteristiche molteplici e differenti che si sovrappongono, alterando i bisogni specifici e il modo in cui accedere ai servizi. Questa “diversità entro la diversità” include, ma non si esaurisce, con le persone che da giovani sono state date in affidamento, le persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender o intersessuali, chi soffre di demenza, coloro che seguono cure palliative, chi è economicamente svantaggiato e chi sperimenta problemi connessi alla vita in aree rurali o regionali. Tutti i problemi trattati in questa Strategia tendono ad essere esacerbati per i diversi gruppi, e ciò può comportare esperienze completamente dissimili che devono essere prese in considerazione nel momento in cui si forniscono servizi di assistenza agli anziani. Occupandosi degli anziani di estrazione culturale e linguistica diversa è importante inoltre tenere presente i bisogni di coloro che hanno sperimentato la condizione di rifugiato o simile e dei veterani, poichè per queste persone sarà necessario tenere in considerazione il grado di salute mentale per riuscire a sviluppare e fornire un’assistenza adeguata. 5
Approcci attuali di risposta alle esigenze della diversità linguistica e culturale La legge sull’assistenza agli anziani del 1997 ed i principi ad essa collegati definiscono una serie di gruppi con bisogni speciali che sono presi in considerazione nella pianificazione ed erogazione dei servizi di assistenza agli anziani. Le persone di origine linguistica diversa dall’inglese (origine linguistica e culturale diversa) sono indicate come uno di questi gruppi. Le persone anziane di origini linguistiche e culturali diverse hanno accesso e possono beneficiare degli stessi finanziamenti e servizi degli altri anziani australiani. Esistono però delle iniziative aggiuntive tese a rivolgersi ai loro bisogni speciali. Il governo australiano finanzia un’organizzazione in ogni stato e territorio per permettere ai fornitori di assistenza agli anziani di offrire un’assistenza culturalmente adeguata agli anziani di origine linguistica e culturale diversa. Queste organizzazioni forniscono una formazione culturalmente adeguata agli operatori dei servizi di assistenza agli anziani, distribuiscono informazioni sulle prassi per un’assistenza geriatrica di alta qualità e sostengono i fornitori di servizi di assistenza agli anziani per sviluppare nuovi servizi culturalmente appropriati che includano anche gruppi e servizi di assistenza geriatrica multiculturali ed etno-specifici. Le organizzazioni ricevono inoltre finanziamenti per aiutare gli anziani delle comunità linguisticamente e culturalmente diverse ad avere accesso alle informazioni e ai servizi sull’assistenza agli anziani. Tra l’altro le organizzazioni si occupano di traduzioni, indirizzano ai servizi idonei ed offrono sessioni informative per le comunità linguisticamente e culturalmente diverse. Inoltre il governo australiano fornisce supporto finanziario ai servizi di assistenza agli anziani residenziali sovvenzionati dal governo per consentire l’accesso ai servizi di interpretariato. L’incarico è affidato al Servizio di traduzione e interpretariato (TIS National) del Ministero dell’immigrazione e della cittadinanza. TIS National è disponibile 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana e fornisce sia interpretariato telefonico che sul posto. 6 STRATEGIA NAZIONALE PER L’INVECCHIAMENTO E L’ASSISTENZA AGLI ANZIANI PER PERSONE DI ORIGINI LINGUISTICHE E CULTURALI DIVERSE (CALD)
Un’assistenza culturalmente e linguisticamente appropriata La definizione “culturalmente e linguisticamente appropriata” è usata per indicare una serie di concetti, compresi: • sensibilità linguistica e culturale; • inclusione linguistica e culturale; • sensitività linguistica e culturale. Nel fornire servizi di assistenza In questa Strategia, l’assistenza linguisticamente e agli anziani occorre culturalmente appropriata è un’assistenza mirata che riflette e risponde ai bisogni culturali, linguistici e spirituali di una considerare “la diversità persona. Adotta caratteristiche linguistiche e culturali, all’interno della diversità”. esperienze e prospettive di persone etnicamente diverse per fornire più efficacemente i servizi di assistenza agli anziani. 7
I principi sono concepiti anche per aiutare il settore dell’assistenza geriatrica a considerare le prassi appropriate alla diversità linguistica e culturale all’interno delle proprie organizzazioni. RAPPORTO ANNUALE Il Ministero per la salute e l’invecchiamento (DoHA) attuerà gli obiettivi strategici di questa Strategia e relazionerà annualmente sui progressi raggiunti rispetto alla Strategia stessa. I progressi per il raggiungimento dei singoli obiettivi strategici si otterranno nel corso di più anni successivi. Il rapporto sarà reso disponibile al pubblico e preso in esame dalle principali parti interessate, che saranno coinvolte in un processo di consultazione per fissare le priorità per gli anni successivi. Il Ministero pubblicizzerà la presentazione dei rapporti annuali e l’esistenza di questa Strategia. Ci sarà una revisione formale della Strategia che verrà inclusa nella revisione più ampia dell’attuazione della riforma per l’assistenza agli anziani Vivere più a lungo vivere meglio che avrà luogo nel 2017. PRINCIPI Esistono una serie di politiche che verranno messe in atto simultaneamente in conseguenza del pacchetto di riforme dell’assistenza agli anziani Vivere più a lungo vivere meglio che influenzeranno la vita degli anziani di origine linguistica e culturale diversa, le loro famiglie e gli accompagnatori. Per consentire che tutte le attività del DoHA relative all’assistenza agli anziani e all’invecchiamento siano appropriate ai bisogni degli anziani di origini linguistiche e culturali diverse, sono stati sviluppati i seguenti principi, che hanno lo scopo di fornire un quadro di riferimento per l’inclusione delle persone linguisticamente e culturalmente diverse in tutte le attività e nella fornitura di servizi di assistenza agli anziani, oltre che per gli specifici obiettivi strategici e interventi di questa Strategia. I principi vogliono anche aiutare il settore dell’assistenza geriatrica a considerare pratiche appropriate alla diversità linguistica e culturale all’interno delle proprie organizzazioni. Questi principi sono enunciati al tempo presente per sottolineare la volontà di vederli immediatamente, o non appena possibile, integrati nella pratica. 8 STRATEGIA NAZIONALE PER L’INVECCHIAMENTO E L’ASSISTENZA AGLI ANZIANI PER PERSONE DI ORIGINI LINGUISTICHE E CULTURALI DIVERSE (CALD)
INCLUSIONE – I bisogni delle persone anziane di origini linguistiche e culturali diverse, delle loro famiglie e dei loro accompagnatori sono inclusi regolarmente nello sviluppo delle politiche e dei programmi del governo australiano per l’assistenza agli anziani e l’invecchiamento • Lo sviluppo dei programmi e delle politiche per l’assistenza agli anziani e l’invecchiamento è progettato, analizzato e attuato in modo da essere equo, inclusivo e appropriato ai bisogni degli anziani di origini linguistiche e culturali diverse, le loro famiglie e i loro accompagnatori. Le aree prioritarie di intervento includono i bisogni delle cure palliative, la demenza e i problemi di salute mentale e cronica. • Gli anziani di origini linguistiche e culturali diverse, le loro famiglie e gli accompagnatori sono coinvolti nello sviluppo, nell’attuazione e nella valutazione dei servizi e dei programmi di assistenza agli anziani e per l’invecchiamento attraverso strutture di consultazione partecipativa. AUTONOMIA – Gli anziani di origini linguistiche e culturali diverse, le loro famiglie e gli accompagnatori ricevono sostegno e informazioni e si sentono in grado di usufruire appieno del sistema di assistenza agli anziani. • Gli anziani di origini linguistiche e culturali diverse, le loro famiglie e gli accompagnatori dispongono delle informazioni, le conoscenze e l’accesso ai servizi linguistici per poter comunicare con il settore dell’assistenza agli anziani e gli enti pertinenti, compresi quelli governativi, come utenti informati e cautelati e in grado di difendere i propri diritti. • Gli anziani di origini linguistiche e culturali diverse, le loro famiglie e gli accompagnatori hanno le conoscenze, la capacità e il sostegno per prendere decisioni consapevoli in relazione ai servizi di assistenza agli anziani e ai fornitori di servizi. • Gli anziani di origini linguistiche e culturali diverse godono del rispetto dei diritti umani e non sono oggetto di maltrattamenti. 9
ACCESSO ED EQUITÁ – Tutti i settori che si occupano di cura agli anziani e dell’invecchiamento forniscono un’assistenza in grado di rispondere ai bisogni culturalmente e linguisticamente diversi, poichè sono consapevoli della sua importanza. • Tutti i servizi di assistenza agli anziani e per l’invecchiamento hanno la responsabilità di fornire un’assistenza culturalmente, linguisticamente e spiritualmente appropriata e flessibile (in tutti i tipi di servizi generalisti, multiculturali ed etno-specifici) per agevolare la maggior scelta possibile tra i servizi di assistenza per gli utenti di origine linguistica e culturale diversa. • Le informazioni specifiche per l’assistenza agli anziani e l’invecchiamento vengono date attraverso strategie di comunicazione che sono chiare, facilmente accessibili e rilevanti per gli anziani di origine linguistica e culturale diversa, le loro famiglie e i loro accompagnatori. • L’assistenza dovrebbe essere fornita utilizzando un approccio diretto all’utente. E’ importante avere una comprensione appropriata delle origini, della cultura, del credo e dei bisogni di ogni individuo. • Tutte le iniziative politiche per l’invecchiamento sano considerano ed affrontano i bisogni degli anziani di origini linguistiche e culturali diverse, delle loro famiglie e degli accompagnatori. • I servizi linguistici e di supporto sono disponibili ed utilizzati per far sì che gli anziani di origini linguistiche e culturali diverse, le loro famiglie e gli accompagnatori possano accedere a tutte le componenti del sistema di assistenza agli anziani. • Garantire che i diversi sottogruppi all’interno delle comunità linguisticamente e culturalmente diverse (comprese le comunità regionali, rurali e remote, le piccole comunità, le comunità emergenti di anziani di origini linguistiche e culturali diverse, gli anziani che da giovani sono stati in affidamento e gli anziani con un basso livello di alfabetizzazione sanitaria) siano presi in considerazione nella pianificazione dei servizi di assistenza agli anziani in modo da rispondere ai loro bisogni. • Tutti i meccanismi per la presentazione di reclami e la richiesta di feedback siano culturalmente e linguisticamente appropriati. 10 STRATEGIA NAZIONALE PER L’INVECCHIAMENTO E L’ASSISTENZA AGLI ANZIANI PER PERSONE DI ORIGINI LINGUISTICHE E CULTURALI DIVERSE (CALD)
E’ importante che il sistema di assistenza agli anziani sia sensibile alle circostanze particolari delle persone di origini linguistiche e culturali diverse. QUALITÁ – I servizi di assistenza e supporto sono appropriati ai bisogni di anziani di origini linguistiche e culturali diverse, alle loro famiglie e agli accompagnatori e sono valutati in relazione a tale caratteristica. • Il servizio e gli standard dei servizi rispondono ai bisogni culturali e linguistici degli anziani di origini linguistiche e culturali diverse, delle loro famiglie e degli accompagnatori e racchiudono i principi dell’assistenza rivolta all’utente. • I fornitori dei servizi di assistenza agli anziani hanno la capacità strutturale e le risorse per sviluppare la competenza organizzativa per supportare un’assistenza culturalmente e linguisticamente appropriata. Ciò include lo sviluppo di abilità e conoscenze per gli operatori dell’assistenza agli anziani e i volontari che rendano possibile un’assistenza rivolta agli utenti appropriata per gli anziani con origini linguistiche e culturali diverse. • Sono incoraggiate le ricerche e le traduzioni di ricerche sulle migliori prassi per sviluppare programmi e politiche appropriate per gli anziani di origini linguistiche e culturali diverse, le loro famiglie e gli accompagnatori. CAPACITY BUILDING – Gli individui di origini linguistiche e culturali diverse e le comunità linguisticamente e culturalmente diverse hanno sia la capacità di esprimere chiaramente i propri bisogni di assistenza geriatrica che di essere coinvolti nello sviluppo dei servizi e della forza lavoro necessari a soddisfare questi bisogni. • La capacità delle comunità linguisticamente e culturalmente diverse è capita ed inclusa nei modi di affrontare il sostegno degli anziani di origini linguisticamente e culturalmente diverse che accedono ai servizi di assistenza geriatrica. • La capacità delle comunità linguisticamente e culturalmente diverse è rafforzata per aiutare a sostenere la base più ampia dei servizi di assistenza agli anziani in modo da rispondere meglio ai bisogni degli anziani di origini linguistiche e culturali diverse. • La capacità delle comunità linguisticamente e culturalmente diverse è rafforzata per sviluppare una forza lavoro che abbia le competenze e le conoscenze adeguate per erogare servizi di assistenza agli anziani appropriati culturalmente, linguisticamente e dal punto di vista della fede religiosa. • Si promuovono le collaborazioni tra il governo, i fornitori di servizi agli anziani e le organizzazioni linguisticamente e culturalmente diverse per promuovere la capacità delle persone di diversa estrazione linguistica e culturale di accedere a tutti i servizi di assistenza geriatrica. • Gli anziani di origini linguistiche e culturali diverse hanno la capacità di impegnarsi e partecipare all’erogazione dei servizi per gli anziani e l’invecchiamento, anche attraverso attività di volontariato. 11
OBIETTIVI STRATEGICI ED INTERVENTI Gli obiettivi strategici e gli interventi sono i risultati tangibili che il Ministero raggiungerà nel periodo 2012-2017. OBIETTIVO 1 – Far sì che il contributo della diversità culturale e linguistica influenzi positivamente lo sviluppo di politiche e programmi per l’invecchiamento e l’assistenza agli anziani che siano appropriati e ricettivi AREE DI INTERVENTO Il Ministero per la salute e l’invecchiamento: 1.1 Istituirà ed utilizzerà regolarmente i meccanismi consultivi per la diversità linguistica e culturale esistenti per coinvolgere le diverse parti interessate nelle riflessioni sui problemi inerenti l’assistenza agli anziani, e adotterà strategie di comunicazione. 1.2 Includerà e sosterrà i patrocinatori del settore della diversità linguistica e culturale nello sviluppo dei programmi per l’assistenza geriatrica e l’invecchiamento e nei meccanismi consultivi di revisione, comprese le discussioni sull’attuazione del pacchetto di riforme per l’assistenza agli anziani Vivere più a lungo vivere meglio. 1.3 Svilupperà iniziative relative ai servizi per la diagnosi precoce/valutazione della demenza, l’assistenza per patologie non croniche, il servizio di sollievo e le cure palliative che includano e rispondano ai bisogni delle persone anziane di origini linguistiche e culturali diverse. 1.4 Aumenterà la consapevolezza e la comprensione della Pianificazione preventiva dei trattamenti di cura tra le persone di origini linguistiche e culturali diverse. 1.5 Informerà il Consiglio per l’attuazione delle riforme dell’assistenza agli anziani su questa Strategia per aiutare a garantirne l’armonizzazione con l’attuazione delle attività di riforma dell’assistenza agli anziani. 12 STRATEGIA NAZIONALE PER L’INVECCHIAMENTO E L’ASSISTENZA AGLI ANZIANI PER PERSONE DI ORIGINI LINGUISTICHE E CULTURALI DIVERSE (CALD)
OBIETTIVO 2 – Far raggiungere agli anziani di origini linguistiche e culturali diverse, alle loro famiglie e ai loro accompagnatori un livello di conoscenza, capacità di capire i sistemi e fiducia da consentirgli di prendere decisioni consapevoli in relazione ai servizi di assistenza agli anziani AREE DI INTERVENTO Il Ministero per la salute e l’invecchiamento: 2.1 Svilupperà, fornirà e promuoverà informazioni ed istruzione appropriate e multilingue attraverso una serie di strutture del Ministero per la comunicazione in lingue diverse dall’inglese per sensibilizzare sull’intera gamma di servizi di supporto e di assistenza agli anziani e facilitare l’assunzione di scelte informate da parte degli utenti. 2.2 Revisionerà su base continua il Programma nazionale di patrocinio per l’assistenza agli anziani (NACAP) per includere un’enfasi sulla promozione, il sostegno e il massimo accesso al patrocinio per gli anziani di origini linguistiche e culturali diverse, le loro famiglie e gli accompagnatori. 2.3 Sosterrà i fornitori di assistenza agli anziani affinchè prendano in considerazione i bisogni e la diversità culturale, linguistica e spirituale quando coinvolgono i membri della famiglia, gli accompagnatori e i patrocinatori personali nei processi decisionali in condizioni di assistenza rivolta all’utente. 2.4 Continuerà a sviluppare, sostenere e fornire risorse per i programmi e i progetti innovativi che si prefiggono gli obiettivi di questa Strategia e si rivolgono a problemi emergenti specifici, attualmente attraverso i Contributi di finanziamento per il miglioramento dei servizi di assistenza agli anziani e l’invecchiamento sano, e successivamente mediante qualsiasi altro nuovo programma di finanziamento. 2.5 Riconoscerà e fornirà le risorse ai servizi etno-specifici e multiculturali per il loro ruolo nello sviluppo della capacità delle persone di origini linguistiche e culturali diverse di accedere al sistema di assistenza agli anziani. 13
OBIETTIVO 3 – Far sì che gli anziani di origini linguistiche e culturali diverse siano in grado e abbiano la fiducia di accedere ed usare la gamma completa dei servizi per l’invecchiamento e l’assistenza agli anziani AREE DI INTERVENTO Il Ministero per la salute e l’invecchiamento: 3.1 Garantirà che il portale per l’assistenza agli anziani fornisca servizi linguisticamente e culturalmente appropriati, anche attraverso servizi linguistici e vari mezzi di comunicazione. Nei casi in cui esistano delle limitazioni, verranno prese in considerazione misure alternative di accesso. 3.2 Affronterà il problema degli ostacoli che possono ridurre la capacità degli anziani di origini linguistiche e culturali diverse, le loro famiglie e gli accompagnatori ad accedere ai servizi di assistenza agli anziani e ricevere un’assistenza appropriata, con una pianificazione specifica e processi di assegnazione. 3.3 Renderà i contributi disponibili dal 2013-2014, in modo da ampliare lo Schema dei visitatori comunitari (CVS) per includere specificatamente gli anziani di origini linguistiche e culturali diverse, e minimizzare l’isolamento sociale degli anziani che ricevono servizi di assistenza. 3.4 Svilupperà e metterà in atto opzioni per migliorare ed espandere la copertura dei servizi di traduzione e interpretariato in tutto il sistema di assistenza agli anziani. 3.5 Promuoverà la disponibilità di servizi linguistici per le comunità linguisticamente e culturalmente diverse e i beneficiari di assistenza agli anziani. 3.6 Promuoverà informazioni specifiche relative agli accompagnatori e rivolte ai servizi di assistenza agli anziani, alle comunità linguisticamente e culturalmente diverse, agli accompagnatori e ai beneficiari di assistenza geriatrica allo scopo di generare una maggiore consapevolezza e comprensione del ruolo degli accompagnatori come partner nell’assistenza, e continuerà a promuovere i servizi di supporto per gli accompagnatori degli anziani di origini linguistiche e culturali diverse. 14 STRATEGIA NAZIONALE PER L’INVECCHIAMENTO E L’ASSISTENZA AGLI ANZIANI PER PERSONE DI ORIGINI LINGUISTICHE E CULTURALI DIVERSE (CALD)
OBIETTIVO 4 – Monitorare e controllare l’erogazione dei servizi per l’invecchiamento e l’assistenza agli anziani per garantire che soddisfino i bisogni di assistenza degli anziani con origini linguistiche e culturali diverse, le loro famiglie e i loro accompagnatori. AREE DI INTERVENTO Il Ministero per la salute e l’invecchiamento: 4.1 Riconoscerà i membri di tutti i gruppi con bisogni speciali, incluse le persone di origini linguistiche e culturali diverse, all’interno dei Principi della qualità dell’assistenza del 1997 che racchiude gli standard di accreditamento, gli standard comuni per l’assistenza comunitaria e gli standard per l’assistenza flessibile, e sosterrà il settore dell’assistenza agli anziani facendo rientrare gli anziani di origini linguistiche e culturali diverse all’interno di questi quadri di riferimento per l’accreditamento. 4.2 Nello sviluppo di indicatori di qualità dell’assistenza agli anziani saranno sviluppati meccanismi specifici che riflettano l’assistenza appropriata per gli utenti culturalmente e linguisticamente diversi. 4.3 Sosterrà e terrà sotto controllo lo sviluppo e l’attuazione dei servizi per la demenza per aiutare a garantire che siano particolarmente adatti a valori e sensibilità culturali diverse. 4.4 Lavorerà con organizzazioni finanziate per migliorare il rapporto tra i settori della salute e dell’assistenza agli anziani per affrontare gli ostacoli specifici incontrati dalle comunità linguisticamente e culturalmente diverse nella ricezione di servizi di assistenza. 4.5 Garantirà che il Programma dei reclami per l’assistenza agli anziani sia promosso tra le comunità linguisticamente e culturalmente diverse e sia accessibile agli anziani di origini linguistiche e culturali diverse, alle loro famiglie e agli accompagnatori, anche attraverso l’utilizzo di operatori bilingue e servizi di interpretariato e traduzione. 4.6 Lavorerà con il settore delle diversità linguistiche e culturali, compresi i beneficiari e i fornitori dei servizi, per sviluppare e fornire formazione sulla competenza culturale da promuovere e inserire in tutti i servizi di assistenza agli anziani. 4.7 Lavorerà con altri dipartimenti ed enti governativi per sviluppare istruzione e formazione appropriate per aumentare le competenze della forza lavoro che si occupa di assistenza agli anziani linguisticamente e culturalmente diversi. 15
OBIETTIVO 5 – Aumentare la capacità del settore linguisticamente e culturalmente diverso di fornire servizi di assistenza geriatrica AREE DI INTERVENTO Il Ministero per la salute e l’invecchiamento: 5.1 Amplierà le opzioni per aumentare la capacità delle comunità linguisticamente e culturalmente diverse esistenti ed emergenti di diventare potenziali fornitori di servizi di assistenza agli anziani, e per sviluppare servizi nell’ambito dell’assistenza geriatrica, inclusi i servizi per la demenza e di sollievo per gli accompagnatori. 5.2 Svilupperà comunicazioni mirate per affrontare qualsiasi stigma esistente nelle comunità linguisticamente e culturalmente diverse che inibisca l’accesso e l’utilizzo dei servizi di assistenza agli anziani. 5.3 Sosterrà l’attuazione di questa Strategia promuovendo la consapevolezza della Strategia stessa e la presentazione del rapporto annuale. 5.4 In collaborazione con il settore della diversità linguistica e culturale, svilupperà comunicazioni mirate ad incoraggiare i membri delle comunità linguisticamente e culturalmente diverse a considerare l’impiego, il volontariato e la formazione nel settore dell’assistenza agli anziani. 5.5 Svilupperà percorsi strutturati per facilitare l’impiego di personale bilingue appropriato nel sistema di assistenza agli anziani. 5.6 Svilupperà modelli di servizi e collaborazioni che facilitino il coinvolgimento delle comunità linguisticamente e culturalmente diverse nella prestazione di assistenza agli anziani. 16 STRATEGIA NAZIONALE PER L’INVECCHIAMENTO E L’ASSISTENZA AGLI ANZIANI PER PERSONE DI ORIGINI LINGUISTICHE E CULTURALI DIVERSE (CALD)
OBIETTIVO 6 – Raggiungere una prassi migliore attraverso il miglioramento dei meccanismi di ricerca e raccolta dati che includano la diversità linguistica e culturale nella popolazione anziana AREE DI INTERVENTO Il Ministero per la salute e l’invecchiamento: 6.1 Lavorerà con gli enti di ricerca sull’invecchiamento per aiutare a garantire che le comunità linguisticamente e culturalmente diverse siano rappresentate, almeno proporzionalmente alla dimensione della loro comunità, in tutti gli studi e le ricerche rappresentative della popolazione anziana e dell’assistenza agli anziani e che questa diversità si rifletta in analisi di ampio raggio. 6.2 Svilupperà, in collaborazione con organizzazioni di ricerca, un programma di studio per delineare servizi di assistenza agli anziani equi, di qualità, efficaci, inclusivi ed accessibili alle comunità linguisticamente e culturalmente diverse. 6.3 Lavorerà con l’Istituto australiano per la salute e il benessere (AIHW) per istituire il Centro di smistamento sui dati dell’assistenza agli anziani, che comprenda l’accesso ad informazioni sugli utenti linguisticamente e culturalmente diversi, risorse pratiche, manuali operativi/delle procedure, casi di studio, materiali di ricerca, flussi di lavoro per la soluzione dei problemi, progetti di lavoro per i cambiamenti organizzativi e pacchetti di promozione sanitaria. Il Centro dovrebbe svolgere anche un ruolo attivo occupandosi del monitoraggio delle carenze dei servizi per gli utenti linguisticamente e culturalmente diversi e della identificazione delle priorità degli interventi. 6.4 Lavorerà con gli enti di ricerca per aiutare a garantire che la diversità della popolazione australiana sia rappresentata in tutti gli elementi della ricerca sanitaria e medica. 6.5 Lavorerà con l’Istituto australiano di statistica (ABS) per: (a) Sviluppare standard che garantiscano che la raccolta dei dati attinenti gli anziani includa un’appropriata rappresentanza dei gruppi linguisticamente e culturalmente diversi. (b) Garantire che la registrazione e pubblicazione dei dati provenienti dalle raccolte dati inerenti gli anziani tenga conto delle comunità di anziani linguisticamente e culturalmente diversi. (c) Sviluppare e rendere disponibili gratuitamente un compendio di fonti di dati attinenti le popolazioni di anziani linguisticamente e culturalmente diversi, e insiemi di dati specifici sugli anziani linguisticamente e culturalmente diversi, per sostenere l’attuazione di questa Strategia. (d) Includere gli indicatori relativi alle persone linguisticamente e culturalmente diverse all’interno del Censimento australiano e dell’Indagine sulla disabilità, l’invecchiamento e gli accompagnatori (SDAC). 6.6 Utilizzare storie personali, dati, consigli e ricerche ottenuti in collaborazione con le comunità linguisticamente e culturalmente diverse per contribuire allo sviluppo/miglioramento di una pianificazione ed erogazione dei servizi di assistenza agli anziani che siano sensibili ai loro bisogni. 17
APPENDICI Acronimi e termini utilizzati ACAT Team di valutazione dell’assistenza agli anziani Assistenza agli anziani Comprende i programmi finanziati dal governo australiano che forniscono assistenza personale e/o infermieristica, inclusi assistenza domiciliare (assistenza comunitaria), il programma di assistenza comunitario e domiciliare, il servizio di sollievo, assistenza residenziale e, dal luglio 2015, il programma di sostegno domiciliare. Portale per l’assistenza Il punto d’ingresso identificabile attraverso il quale gli anziani, le loro agli anziani f amiglie e i loro accompagnatori possono accedere tempestivamente e in modo affidabile a tutte le informazioni relative al sistema dell’assistenza agli anziani. CALD Culturalmente e linguisticamente diverso Parte interessata alla Qualsiasi persona o ente che ha un interesse negli individui o nelle comunità diversità linguistica e culturalmente e linguisticamente diverse. Possono essere fornitori di servizi, culturale utenti, accompagnatori, ricercatori e cittadini. Accompagnatore Persone che forniscono cura personale, sostegno e assistenza a soggetti disabili, malati (incluse le persone con malattie terminali o croniche), malati mentali o persone fragili a causa dell’età (in base alla definizione della Legge di riconoscimento degli accompagnatori del 2010). Gli accompagnatori includono membri della famiglia, amici, parenti, fratelli, sorelle e vicini. Persone a rischio Allo scopo di questa Strategia, per persona a rischio di esclusione di esclusione sociale sociale si intende un adulto che ha passato un periodo in affidamento (Care leavers) m entre era bambino (cioè prima dei 18 anni). Questo affidamento può essere stato approvato dallo stato attraverso un mandato del tribunale o su base volontaria. L’assistenza al minore può essere stata prestata tramite un affidamento familiare, in un centro residenziale (principalmente in una casa famiglia per minori) o in altro modo ma sempre al di fuori della propria famiglia immediata o allargata. L’assistenza può essere stata fornita direttamente dallo stato, dal settore del volontariato o da privati. Il termine “care leaver” include gli australiani dimenticati (Forgotten Australians), i bambini emigranti (Former Child Migrants) e le generazioni rubate (Stolen Generations). Assistenza comunitaria Assistenza che consiste in un pacchetto di servizi di assistenza alla persona e altri tipi di assistenza forniti ad un individuo che non riceve l’assistenza residenziale (come specificato dalla sezione 45-3 della Legge sull’assistenza agli anziani del 1997). Assistenza rivolta all’utente (CDC) Per lo scopo di questa Strategia, la CDC aiuta la persona ad avere un maggiore controllo sulla propria vita. Si concentra sugli obiettivi di vita e i punti di forza della persona, mettendo i suoi bisogni al centro dei servizi e del supporto (compresi i servizi alla salute e l’assistenza agli anziani). La persona fa le scelte e/o gestisce i servizi che riceve, nella misura in cui ne è in grado e desidera farlo, stabilendo anche chi erogherà il servizio e quando. Nei casi in cui ci sia un accompagnatore, anche i suoi bisogni verranno riconosciuti e presi in considerazione. L’assistenza rivolta all’utente abbraccia molti dei principi dell’Assistenza centrata sulla persona, e rende l’utente responsabile delle decisioni che riguardano la propria assistenza. 18 STRATEGIA NAZIONALE PER L’INVECCHIAMENTO E L’ASSISTENZA AGLI ANZIANI PER PERSONE DI ORIGINI LINGUISTICHE E CULTURALI DIVERSE (CALD)
EACH Assistenza domiciliare estesa per anziani Etno-specifico Categoria di servizi basata sulle comunità etniche, linguistiche o religiose che forniscono un servizio ai propri membri. FECCA Federazione dei consigli delle comunità etniche dell’Australia Generalista Categoria di servizi che non si rivolge ad un gruppo demografico specifico. Termine alternativo a fornitore “convenzionale”. HACC Assistenza comunitaria e domiciliare Assistenza domiciliare Dal 1° luglio 2013 saranno istituiti due nuovi tipi di pacchetti di assistenza domiciliare (Livello 1 e 3) per integrare i già esistenti CACP (pacchetti di livello 2) ed i pacchetti EACH (livello 4) – in questo modo si fornirà una serie ininterrotta di opzioni di assistenza domiciliare per coprire tutte le esigenze di assistenza domiciliare, da quelle di base fino a quelle più complesse. Sostegno domiciliare Il 1° luglio 2015 il programma HACC, il programma nazionale di sollievo per gli accompagnatori, i centri di terapia diurna ed il programma di aiuto con assistenza e alloggio per gli anziani saranno consolidati attraverso un nuovo programma di sostegno domiciliare. Il Programma di sostegno domiciliare sarà incentrato sulla prevenzione e la riabilitazione come primo livello di assistenza in un sistema di assistenza completo agli anziani. Servizi multiculturali Categoria di servizi basati sulla fornitura di servizi ad una serie di comunità etniche, linguistiche o religiose. Organizzazione di punta Un’associazione di settori o gruppi generalmente istituita allo scopo di sviluppare standard e prassi, o per agire per conto di tutti i membri in occasione di attività di lobby sul governo o la promozione degli interessi dei membri. PICAC Partner nell’assistenza culturalmente appropriata Assistenza residenziale Assistenza alla persona e/o cure infermieristiche prestate ad un individuo all’interno di una struttura residenziale nella quale la persona riceve anche l’alloggio; i servizi della struttura devono includere la presenza di personale appropriato per soddisfare i bisogni di assistenza personale ed infermieristica, i pasti, le pulizie, i mobili, l’arredo e le attrezzature (come stabilito dalla sezione 41-3 della Legge sull’assistenza agli anziani del 1997). Gruppo con bisogni speciali L’espressione “persone con bisogni speciali” è definita nella sezione 11-3 della Legge e nelle sezioni dalla 4.4B alla 4.4E dei Principi degli stanziamenti del 1997 stabiliti nell’ambito della Legge. Esistono otto gruppi di persone con bisogni speciali: persone delle comunità aborigine e dello stretto di Torres; persone che provengono da paesi in cui non si parla inglese (di origini linguistiche e culturali diverse); persone che vivono in aree rurali o remote; persone svantaggiate finanziariamente o socialmente; veterani (della forza di difesa australiana o di una forza di difesa alleata), compresi il coniuge vedovo o vedova di un veterano; persone che sono senzatetto o a rischio di diventarlo; persone che da minori hanno vissuto in affidamento, e persone della comunità lesbica, gay, bisessuale, transgender e intersessuale. 19
Quadri di riferimento politici e legislativi attinenti • Pacchetto di riforme per l’assistenza agli anziani Vivere più a lungo vivere meglio (Living Longer Living Better) • Principi della qualità dell’assistenza del 1997 (Quality of Care Principles 1997) • Il popolo d’Australia – la politica multiculturale dell’Australia (The People of Australia – Australia’s Multicultural Policy) • Carta del servizo pubblico in una società multiculturale (Charter of Public Service in a Multicultural Society), Ministero per l’immigrazione e gli affari multiculturali, 1998 • Il quadro di riferimento nazionale per l’azione sulla demenza (The National Framework for Action on Dementia) • Strategia nazionale per le cure palliative • Strategia nazionale per gli accompagnatori del 2011 • La dichiarazione per gli accompagnatori australiani (The Statement for Australia’s Carers) (sez. 2.2 della Legge di riconoscimento degli accompagnatori del 2010 - Carer Recognition Act 2010 ) • Strategia nazionale per l’assistenza agli anziani e l’invecchiamento delle comunità lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali (National Lesbian, Gay, Bisexual, Transgender and Intersex Ageing and Aged Care Strategy) • Accesso ed equità per un’Australia multiculturale (Access and Equity for a multicultural Australia ) – indagine sulla capacità dei servizi del governo australiano di rispondere ai bisogni della popolazione linguisticamente e culturalmente diversa dell’Australia • Un investimento e non una spesa: incoraggiare l’alfabetizzazione sanitaria delle comunità linguisticamente e culturalmente diverse (An Investment Not an Expense: Enhancing Health Literacy in Culturally and Linguistically • Diverse Communities), Consiglio delle comunità etniche del Victoria, agosto 2012 • Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo • Rispetto e scelta (Respect and Choice) – Un approccio attento ai diritti umani nel settore dell’invecchiamento e della salute • Strategie degli stati e dei territori per l’invecchiamento e l’assistenza agli anziani • Strategia nazionale per la salute mentale del 2012 (National Mental Health Strategy 2012) • Competenza culturale nella salute: una guida per politiche, collaborazioni e partecipazione (Cultural competency in health: a guide for policy, partnerships and participation), Consiglio nazionale per la salute e la ricerca medica 2006 20 STRATEGIA NAZIONALE PER L’INVECCHIAMENTO E L’ASSISTENZA AGLI ANZIANI PER PERSONE DI ORIGINI LINGUISTICHE E CULTURALI DIVERSE (CALD)
Per ulteriori approfondimenti • Dati del censimento dell’Istituto australiano di statistica (ABS), 2011 http://www.abs.gov.au/websitedbs/censushome.nsf/ homecensus?opendocument&navpos=10 • Alzheimer’s Australia Victoria, 2008, Perceptions of dementia in ethnic communities [Percezioni della demenza nelle comunità etniche]. • Commissione sulla produttività del governo australiano, 2011, Caring for Older Australians [Assistere gli anziani australiani], vol. 2. • Sito web del centro per la diversità culturale nell’invecchiamento, disponibile all’indirizzo http://www.culturaldiversity.com.au/ • Assistenza olandese, 2010, Caring for Older Australians: Aged People from a Non-English Speaking Background [Assistere gli anziani australiani: anziani con un background linguistico diverso dall’inglese]. • Consiglio delle comunità etniche del Victoria, 2010, Caring for Older Australians in Ethnic Communities – ECCV Submission to the Productivity Commission Inquiry: Caring for Older Australians [Prendersi cura degli anziani australiani nelle comunità etniche – Presentazione dell’ECCV all’Indagine della commissione sulla produttività: Prendersi cura degli anziani australiani]. • Servizi di collegamentoo etnico UnitingCare, Wesley Port Adelaide, 2010, Submission to Productivity Commission: Inquiry into Caring for Older Australians [Presentazione alla Commissione per la produttività: Indagine sull’assistenza agli anziani australiani]. • Federazione dei consigli delle comunità etniche dell’Australia, 2011, Caring for Older Australians: A CALD Perspective [Assistere gli anziani australiani: la prospettiva delle persone linguisticamente e culturalmente diverse]. • Gibson et al. 2001 nella Commissione per la produttività del governo australiano, Caring for Older Australians [Assistere gli anziani australiani] 2011, vol. 1 • Documento parlamentare 100/2009 nel Consiglio delle comunità etniche del Victoria (ECCV), 2010 (Caring for Older Australians in Ethnic Communities – ECCV Submission to the Productivity Commission Inquiry: Caring for Older Australians) [Prendersi cura degli anziani australiani nelle comunità etniche – Presentazione dell’ECCV all’Indagine della commissione sulla produttività: Prendersi cura degli anziani australiani] • Runci, S., 2003, Older persons from culturally and linguistically diverse backgrounds in residential care [Gli anziani di origini linguistiche e culturali diverse nell’assistenza residenziale]. Tesi di laurea, Monash University, Victoria. • Wall. S, Santalucia. Y, Salem. M, Giacomin. D, McDonald. R and Bosnjak. F, 2011. Enhancing the Lives of Older Refugees, [Migliorare la vita dei rifugiati anziani], Servizio di salute per i rifugiati del NSW. 21
D0982 / November / 2012 www.health.gov.au/caldstrategy Tutte le informazioni contenute in questa pubblicazione sono corrette al novembre 2012.
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