Stefano Savona, "Samouni Road - La strada dei Samouni" l'animazione
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Stefano Savona, “Samouni Road – La strada dei Samouni” porta l’animazione marchigiana nel mondo Lunedì 8 ottobre il film esce nelle sale italiane Ancona – Era il gennaio del 2009 e la Striscia di Gaza diveniva teatro dell’attacco militare da parte dell’esercito israeliano. Stefano Savona, uno dei documentaristi italiani più riconosciuti a livello internazionale, era uno dei pochissimi testimoni di quanto stesse accadendo. Piombo fuso è il macabro nome dato a quell’operazione del 2009 a Gaza, ed è anche il titolo del film realizzato, nello stesso anno, grazie alle immagini, uniche e preziosissime, girate nella Striscia, riuscendo a superare il confine stabilito dai militari e invalicabile per la stampa. Ma la storia non finiva lì. Anzi, lì iniziava. Una storia lunga dieci anni, per raccontare la vita di una famiglia, i Samouni, dopo i morti e
le distruzioni. Nasce così, dopo una lunga gestazione, Samouni Road – La strada dei Samouni, il nuovo film di Stefano Savona che la Cineteca di Bologna porta nelle sale italiane dall’8 ottobre. Un lavoro che nel tempo si è arricchito delle animazioni di oltre 20 animatori marchigiani guidati dal pluripremiato Simone Massi. Un team di professionisti, animatori e inchiostratori, molti dei quali formatisi alla Scuola D’Arte di Urbino, che si sono associati a dimostrazione dell’esistenza di un vero e proprio Distretto dell’animazione marchigiana. Per queste ragioni, Regione Marche – Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020 e Fondazione Marche Cultura – settore Marche Film Commission hanno sostenuto il film, con l’intento di valorizzare le eccellenti e riconosciute professionalità del settore dell’animazione marchigiana. Ne è nato un film struggente, con una capacità di narrazione intima e insieme “oggettiva”, capace di vincere al Festival di Cannes 2018 il Premio Oeil d’or, assegnato al Miglior documentario e scelto tra tutte le categorie del Festival. E, proprio grazie all’Oeil d’or, inserito nell’elenco ufficiale dei premi idonei per la preselezione agli Academy Awards (è il primo e unico premio francese riconosciuto dall’Academy) La strada dei Samouni competerà alla 91ª preselezione degli Oscar. Ma non solo: La strada dei Samouni, è anche in preselezione agli EFA – European Film Awards (gli Oscar europei del cinema), è stato designato miglior “Film della Critica” dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI ed è vincitore dell’ultima edizione del Salina Doc Fest oltreché scelto come titolo di apertura dal Festival Internazionale a Ferrara. Prodotto da Picofilms, Dugong Films con Rai Cinema, Alter Ego
Production, in coproduzione con ARTE France Cinéma, ARTE France Unité Société et Culture, il film ha ottenuto il sostegno, oltre che di Regione Marche, anche di Eurimages, Cnc, MibacT – Direzione Generale Cinema, Ciclic, Île de France, Cineteca di Bologna, Trentino Film Commission, Regione Lazio, Luca Rossi per Produttori Associati e Fondazione Piano Terra Onlus. SINOSSI Da quando la piccola Amal è tornata nel suo quartiere, ricorda solo un grande albero che non c’è più. Un sicomoro su cui lei e i suoi fratelli si arrampicavano. Si ricorda di quando portava il caffè a suo padre, nel frutteto. Dopo è arrivata la guerra. Amal e i suoi fratelli hanno perso tutto. Sono figli della famiglia Samouni, dei contadini che abitano alla periferia della città di Gaza. È passato un anno da quando hanno sepolto i loro morti. Ora devono ricominciare a guardare al futuro, ricostruendo le loro case, il loro quartiere, la loro memoria. Sul filo dei ricordi, immagini reali e racconto animato si alternano a disegnare un ritratto di famiglia, prima, dopo e durante i tragici avvenimenti che hanno stravolto le loro vite. clicca l’allegato: Book_La_strada_dei_Samouni
La strada dei Samouni proiettato oggi a Cannes Ancona, 2018-05-11 – A Cannes oggi è stato proiettato il lungometraggio “La strada dei Samouni” di Stefano Savona, con le animazioni del pluripremiato animatore marchigiano Simone Massi, in concorso alla Quinzaine des Réalisateurs. Era da “La stanza del figlio” di Nanni Moretti – Palma d’oro al 54º Festival di Cannes, nel 2001 – che le Marche non si mostravano
sulla Croisette. Finanziato da Regione Marche attraverso il progetto Marche Landscape Cinefund (ideato da Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura) per promuovere il paesaggio marchigiano attraverso progetti cinematografici e audiovisivi. Di tutt’altro genere il secondo film proiettato oggi “La strada dei Samouni” di Stefano Savona e Simone Massi, che racconta la tragica storia di Amal, bambina sopravvissuta al massacro della sua famiglia durante la guerra a Gaza nel 2009, e tornata a vivere nel suo quartiere. Il film, prodotto da Picofilms, Dugong Films con Rai Cinema, Alter Ego Production, in coproduzione con ARTE France Cinéma, ARTE France Unité Société et Culture, è stato finanziato dalla Regione Marche con un contributo di 75 mila euro, grazie ai fondi strutturali europei, e supportato da Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura. Sono oltre 20 gli animatori marchigiani che hanno collaborato con Simone Massi alle animazioni del film. Molti di questi professionisti si sono formati alla Scuola
Ne lle foto: Simone Massi (capelli lunghi, maglia azzurra) Stefano Savona (capelli rasati) Al centro il giornalista Vincenzo Mollica + un bozzetto del film Al film hanno collaborato 18 animatori marchigiani, con i seguenti ruoli e provenienza: Capo Animatore Simone Massi (Pergola – PU) Animatori / Inchiostratori – Julia Gromskaya (Pergola – PU) – Magda Guidi (Pesaro – PU) – Anna Ferrandes (Pesaro – PU) – Tiziana Cerri (Pesaro – PU)
– Mara Cerri (Pesaro – PU) – Rojna Bagheri (Urbino – PU) – Sebastiano Cauli (Pesaro – PU) – Nazarena Cauli (Pesaro – PU) – Tamara Tantalo (Pesaro) – Luca Di Sciullo (Petriano – PU) – Elisa Mossa (Urbino – PU)) – Carola Rossi (Sassocoruaro – PU) – Annamaria Gentili (Fano – PU) – Alessandra Romagnoli (Urbino – PU) – Nicola Oliva (Urbino – PU) – Marco Massi (Pergola – PU) – Maurizio Leprini (Pergola – PU)
Raddoppia la presenza delle Marche del Cinema a Cannes 2018 Dopo il corto girato nelle zone del sisma, “ Così in terra”, anche il film “«La strada dei Samouni» con le animazioni del marchigiano Simone Massi Ancona – Dopo li cortometraggio girato nelle zone del sisma, “Così in terra”, arriva a Cannes 2018 anche un altro film che parla di Marche se non nel soggetto, nella realizzazione e collaborazione anche finanziaria. Si tratta di «La strada dei Samouni» di Stefano Savona, con le animazioni di Simone Massi, ed è stato finanziato dalla Regione Marche con un contributo di 75 mila euro nell’ambito del POR MARCHE FESR 2014-2020 “Filiera cineaudiovisiva: sostegno alle imprese per lo sviluppo e la promozione del territorio e del suo patrimonio identitario culturale e turistico attraverso opere cineaudiovisive” e supportato da Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura. “Le Marche – ha commentato l’assessore regionale al Turismo- Cultura, Moreno Pieroni – varcano i confini nazionali
attraverso i loro territori e i loro talenti autentici per restituire l’immagine di una regione che vuole investire sulle proprie eccellenze e creare effetti moltiplicatori di promozione culturale. Siamo molto soddisfatti che con il Bando regionale del Cinema, grazie anche alla Fondazione Marche Cultura che lo ha gestito, sia stato ben individuato il valore di questo progetto che vede l’opera artistica di un altro marchigiano ormai famoso nel mondo come Simone Massi. A quest’opera cinematografica, dunque, tutti i migliori auspici di raggiungere il successo di pubblico e critica.” Gli animatori marchigiani dello staff di Massi che hanno lavorato al film sono 20 ma non è un vero e proprio film di animazione, quello che sarà presentato alla Quinzaine des realisateurs, la selezione parallela alla selezione ufficiale del Festival di Cannes che quest’anno, insieme a Savona vede altri due italiani: Zanasi e Bellocchio. Prodotto da Picofilms, Dugong Films con Rai Cinema, Alter Ego Production, in coproduzione con ARTE France Cinéma, ARTE France Unité Société et Culture “ La strada dei Samouni” racconta della piccola Amal che è tornata nel suo quartiere a Gaza e ricorda solo un grande albero che non c’è più. Un sicomoro su cui lei e i suoi fratelli si arrampicavano. Si ricorda di quando portava il caffè a suo padre nel frutteto. Dopo è arrivata la guerra. Amal e i suoi fratelli hanno perso tutto. Sono figli della famiglia Samouni, dei contadini che abitano alla periferia della città . È passato un anno da quando hanno sepolto i loro morti. Ora devono ricominciare a guardare al futuro, ricostruendo le loro case, il loro quartiere, la loro memoria. Sul filo dei ricordi, immagini reali e racconto
animato si alternano a disegnare un ritratto di famiglia, prima, dopo e durante i tragici avvenimenti che hanno stravolto le loro vite. Stefano Savona, documentarista pluripremiato in Italia e nel mondo, palermitano trapiantato a Parigi, archeologo e antropologo, che dal 1999 realizza installazioni video (tra cui “D-Day”, presentato nel 2005 al Centre Pompidou) e gli apprezzati documentari “Primavera in Kurdistan” (2006), candidato al David di Donatello, “Piombo fuso” (2009). Le animazioni sono di Simone Massi, uno dei più affermati animatori indipendenti italiani riconosciuto a livello internazionale per i suoi cortometraggi che hanno girato in più di 60 paesi del mondo dove hanno raccolto più di 200 riconoscimenti. Originario di Pergola e diplomato in Cinema di Animazione all’Istituto Statale d’Arte di Urbino è anche uno degli ultimi pionieri dell’animazione: per i suoi lavori non si serve dell’uso del computer ma disegna a mano ogni singolo fotogramma. Ricordiamo che il cortometraggio “Così in terra”, regia di Pier Lorenzo Pisano e interpretato da Roberto Citran, sarà proiettato nella sezione “Cinéfondation”, dedicata ai lavori realizzati dagli studenti di cinema di tutti i paesi del mondo. Quello marchigiano è l’unico corto selezionato per l’Italia ed è stato girato nelle frazioni di Acquasanta Terme. Frutto della collaborazione tra Regione Marche e Film Commission – Fondazione Marche Cultura, il corto è stato realizzato nell’ambito del progetto Marche Landscape Cinefund, per promuovere il paesaggio marchigiano attraverso progetti cine audiovisivi che parlino di territorio e dei luoghi della vita quotidiana.
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