SSC Sistema di Supporto alla Condotta - Marzo 2007 - Turno C
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Sistema di Supporto alla Condotta dei Treni SSC Informativa sul Sistema in attuazione delle Disposizioni di RFI: • n° 09 del 03.02.06 – Modifiche RCT e RS; • n° 10 del 03.02.06 – Istruzioni per l’esercizio SSC; •nn° 11 del 03 02 06 – Modifiche IPCL, 03.02.06 IPCL ISD ISD, ISPST ISPST, PGOS PGOS, ISM. ISM e delle Prescrizioni: • Prot. n° 636 del 03.03.06 (attrezzaggio linee con SCMT e SSC – presenza di un 2° agente in cabina di guida in mancanza di attrezzaggio terra e bordo con tecnologie SSC e SCMT); •Prot. n° 702 del 10.03.06 (avvio preesercizio SSC; in questa prima fase, la D.11/2006 e la P.702 possono essere distribuite al solo PdC della Sicilia e della Sardegna; durante il preesercizio, il modulo di condotta rimane quello attuale); • Prot. n° 938 del 20.03.06 (Direttiva n° 13/2006/DIV. 5 del 9 marzo 2006 emanata dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sulla “sicurezza”). Luglio 2006
Sistema di Supporto alla Condotta (SSC) • Generalità • Sotto Sistema di Terra (SST) • Sotto Sistema di Bordo (SSB) • Modalità Operative di Condotta • Modalità di Gestione Guasti Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 3/32
Generalità SSC realizza la funzione di “supporto alla condotta dei treni” senza fornire informazioni al guidatore (cabina di guida) per la regolazione della marcia del treno (SISTEMA TRASPARENTE) Stessa modalità di condotta di un rotabile sprovvisto di SSC! Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 4/32
Funzioni svolte da SSC Ö Riconoscimento delle segnalazioni restrittive; Ö Controllo del rispetto di determinate velocità di tetto associate alla segnalazioni restrittive incontrate; Ö Controllo del Superamento indebito dei segnali fissi luminosi e di protezione propria dei PL con barriere, disposti a via impedita; Ö Controllo della velocità massima ammessa dal rotabile attrezzato; Ö Controllo della velocità massima ammessa dalla linea, relativamente al rango di velocità meno restrittivo con esclusione del rango P; Ö Controllo della velocità massima ammessa nei movimenti di manovra (30 km/h). km/h) Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 5/32
Modalità di intervento dell’apparecchiatura Per mancato rispetto dei vincoli precedenti provoca: 1. Taglio trazione 2. Attivazione della frenatura di emergenza Consente, a treno fermo : > Riarmo Ri del d l freno f • nei casi di superamento indebito del segnale disposto a V.I. • oppure di superamento della velocità di approccio E’ previsto un margine operativo (+5 km/h), prima dell’intervento del SSB, nel caso di mancato rispetto della velocità massima ammessa Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 6/32
Simbologia utilizzata nell’Orario di servizio Tratto di linea attrezzato con il Sistema di Supporto alla Condotta (SSC) (il simbolo deve essere posto immediatamente alla destra del simbolo relativo al tipo di blocco o, se presente, al simbolo relativo alla RSC) In corrispondenza della località di servizio dove ha inizio o termine il SSC, SSC deve essere precisato con nota a calce l’ente (segnale, ecc) di inizio o termine del SSC stesso. Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 7/32
Descrizione del sistema SSC Link di trasmissione Sottosistema di bordo terra bordo (SSB) Sottosistema di terra ((SST)) Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 8/32
Sotto Sistema di Terra (SST) Costituito essenzialmente da trasmettitori “Transponder” “Transponder”: ÖUbicati lateralmente al binario, ad una certa altezza da terra, nei punti i cuii è prevista in i t lal trasmissione t i i d ll informazioni delle i f i i da d tterra a bordo b d (Punti Informativi SSC); ÖTrasmettono informazioni che vengono lette al passaggio del convoglio da un’apposita antenna posta lateralmente al rotabile di testa; Ö Possono essere: Ö“Transponder di tipo Commutabile”: sono collegati agli apparati di terra attraverso apposite interfacce (Encoder) e dunque trasmettono informazioni dipendenti dall’aspetto dei segnali; Ö“Transponder di tipo Fisso”: non hanno alcun collegamento con gli apparati di terra e dunque trasmettono informazioni non dipendenti dall’aspetto dei segnali. Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 9/32
Sotto Sistema di Terra (SST) Segnali di Protezione e Partenza ¾Trasmettitore “Transponder” con trasmissione a 5.8 GHz ¾Encoder sul segnale per acquisizione aspetto del segnale Segnali di Avviso ¾T ¾Trasmettitore ttit “T “Transponder” d ” con trasmissione t i i a5 5.8 8 GH GHz ¾Encoder sul segnale per acquisizione aspetto del segnale Posizione Manutenzione Posizione ¾Transpoder “Tag” per l’attivazione l attivazione catena appuntamenti Esercizio verso il successivo segnale di 1^ categoria N Nessuna alimentazione li t i aggiuntiva i ti richiesta: i hi t Encoder E d e Trasponder T d sono alimentati li t ti dai d i cavii del d l segnale l stesso t Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 10/32
Sotto Sistema di Bordo (SSB) Antenne di captazione: 2 per ciascuna cabina di guida Elaboratore di bordo e CESC unici per elemento CESC: Antenna GPS / GSM: per Cruscotto: uno per ciascuna inviare a terra, tramite canale cabina di guida, con GSM informazioni diagnostiche GSM, avvisatore i t acustico ti integrato i t t Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 11/32
Sotto Sistema di Bordo (SSB) Si interfaccia con i seguenti dispositivi Piastra Pneumatica per applicazione frenatura di emergenza Batteria Contatto del ttreno CESC di (+24V) SSC Registratore Eventi per gestione punte di registrazione (Hasler, Valvola Locopar, DIS – ingressi digitali) Pneumatica Scheda di reiterazione vigilante SSC (reiterazione a seguito di azione sul Alimentazione 24V per Elettrovalvola pulsante CSR) Dispositivo p Velocità/Spazio Registrazione Sistema Tachimetrico presente sul Vigilante Eventi rotabile per l’acquisizione dell’ informazione di spazio e velocità Scheda Circuito di abilitazione banco CSR Reiterazione Hasler Cruscotto Batteria del rotabile Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 12/32
Elaboratore di Bordo e CESC Elaboratore di bordo: apparecchiatura con logica a microprocessori Commutatore Esclusione Sistema di Supporto Condotta (CESC) Interruttori di alimentazione e protezione del SSB Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 13/32
Cruscotto Avvisatore acustico Gemma DGN di colore Blu, che si accende a luce lampeggiante in caso di guasto al SST Commutatore a due posizioni erticale (“Man/SR” e “Treno”) Tipo orizzontale Tipo ve Pulsante RF di colore Bianco Pulsante CSR di colore Giallo, per il riconoscimento dell’aspetto restrittivo dei segnali Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 14/32
Operazioni per la messa in servizio Inserzione dell’apparecchiatura Verifiche e Condizioni da Azione da compiere Reazione del sistema realizzare ÖInserzione delle batterie: SSB ÖAbilitare il banco di ÖAutotest: automaticamente è sotto tensione guida: attivazione delle Accensione del led corrispondente ÖApparecchiatura alimentata antenne corrispondenti (Rosso a luce lampeggiante se la modalità (chiusura degli interruttori di ÖPosizionare il operativa selezionata è Manovra o Bianco alimentazione e protezione) e commutatore a due a luce fissa se la modalità selezionata è commutatore CESC in p posizione posizioni “Man/SR – p Treno)) “inserito” Treno” nella posizione ÖDispositivo Vigilante inserito e voluta. funzionante (Piastra e CEV inseriti) Alla presa in consegna del rotabile, il PdC deve accertarsi del regolare funzionamento del SSC. La mancata accensione del led (con o meno associato l’intervento della frenatura di emergenza) indica che l’apparecchiatura non è efficiente. Il PdC, salvo prescrizione contraria, deve mantenere inserito SSC: in caso di utilizzazione di un rotabile non in testa al treno e con banco abilitato, il SSB dovrà essere mantenuto escluso Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 15/32
Disattivazione / Disinserzione SSC ne Disatttivazion Il Sistema si disattiva automaticamente con la disabilitazione del banco di guida g serzione Il Sistema Si t sii disinserisce di i i automaticamente: t ti t • all’ esclusione del dispositivo Vigilante; Disins • all’ apertura del sezionatore delle batterie Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 16/32
Esclusione / Isolamento SSB Portare il commutatore CESC nella posizione “ESCLUSO” SSC INSERITO SSC ESCLUSO Qualora il CESC venga trovato in posizione “escluso” senza registrazione sui libri di bordo, si procederà ad un tentativo di inserzione per verificarne il funzionamento. L’esclusione del dispositivo Vigilante determina anche la disinserzione del SSB: in tal caso il PdC dovrà proseguire considerando il rotabile sprovvisto di entrambe le apparecchiature. Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 17/32
Inserzione MODALITA’ TRENO Controllare che il commutatore posto L’accensione del “led” a luce sull cruscotto tt sii trovi t i nella ll posizione i i Bianca fissa “TRENO“ conferma l’avvenuta regolare inserzione altrimenti posizionarvelo La modalità “TRENO” TRENO è quella da utilizzare durante il normale servizio Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 18/32
Circolazione nella MODALITA’ TRENO Appuntamento con il segnale di avviso: • distanza di 100m dal segnale di avviso • inizio catena degli appuntamenti 1° Punto Informativo (PI) Informazioni legate all’aspetto del segnale: • distanza dal segnale successivo • velocità della linea meno restrittiva con esclusione rango P • le velocità di approccio da rispettare 2° Punto Informativo (PI) Controllo delle velocità di approccio sulla base delle informazioni ricevute dal Punto Informativo DISTANZAd 200 mt Velocità Treno 100m Tag Avviso Protezione Partenza Appuntamento Appuntamento Appuntamento Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 19/32
Circolazione nella MODALITA’ TRENO Il sistema realizza: Ö Un controllo a g gradino tramite soglie g di velocità: le soglie sono prestabilite in base all’aspetto del segnale; le distanze di applicazione delle soglie sono in funzione del Grado di Frenatura; Ö La L gestione ti d li itinerari degli iti i deviati d i ti tramite t it un tetto t tt di velocità l ità massima i ( li i (eliminazione i i t intrusività); i ità) Ö Gestione degli itinerari deviati verso la piena linea; Ö Riconoscimento Ri i t anticipato ti i t dad parte t del d l PdC degli d li aspetti tti restrittivi. t itti i p Esempio: V_line Approccio ad un segnale a via a impedita in corretto tracciato 60 Km/h Il sistema controlla la marcia del 30 t treno tramite t it 2 ttetti tti di velocità l ità Km/h dalla velocità massima fino alla velocità di 30km/h. D1 200m Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 20/32
Circolazione nella MODALITA’ TRENO Segnalazioni Avviso di via impedita restrittive che PdC deve riconoscere Avviso di via impedita p a distanza anormalmente ridotta Avviso anticipato di via impedita Avviso di via libera a velocità ridotta (30, 60, 100 Km/h) Avviso di via impedita di protezione propria dei PL con barriere (art. 53 RS) Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 21/32
Circolazione nella MODALITA’ TRENO Corretta Operatività del PdC che incontra un segnale con aspetto restrittivo •Pressione del tasto luminoso CSR (Controllo Segnalazione Restrittiva), Restrittiva) normalmente spento, entro uno spazio che inizia da una distanza di 200 metri dal segnale con aspetto restrittivo e termina in corrispondenza del segnale stesso •Associati alla sua pressione : •Accensione del tasto luminoso CSR •Breve segnalazione acustica a conferma dell’avvenuto riconoscimento •Attivazione di una temporizzazione spaziale di 200 m •Spengimento del tasto luminoso CSR: •in corrispondenza del segnale (Trasponder) •o comunque dopo 200 m (con un’unica possibiltà di reiterazione onde evitare l’intervento dell’apparecchiatura) 200m Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 22/32
Circolazione nella MODALITA’ TRENO Velocità di approccio con SSC Qualora il PdC superi un segnale con aspetto di avviso di via impedita o avviso di via impedita p a distanza anormalmente ridotta ed il successivo segnale venga trovato a via libera deve mantenere la velocità di approccio (art 41 del RS) fino al superamento di quest’ultimo segnale. Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 23/32
Tabella LIMITE di FERMATA SSC (Art 77 bis Regolamento sui Segnali) (Art. LIMITE FERMATA In corrispondenza di tale tabella il PdC deve d arrestarsi t i con i treni t i in i SSC arrivo o attestarsi con i treni in partenza. t La presenza di tale tabella deve essere riportata nell’Orario di Servizio. Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 24/32
Inserzione MODALITA’ MANOVRA 1. A convoglio fermo, ruotare e 2. Regolare accensione: mantenere il commutatore a due d d l Led del L d a luce l R Rossa posizioni “MAN/SR – TRENO” nella lampeggiante (dopo 5 posizione “MAN/SR “ p sec.)) e controllo del tetto di velocità di 30 Km/h Per disattivare la Funzione “Manovra”, occorre portare il commutatore a due posizioni “MAN/SR – TRENO” sulla pposizione “TRENO”,, a convoglio g fermo. Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 25/32
Attivazione MODALITA’ SUPERO ROSSO 1. Treno fermo o velocità non superiore a 30 km/h 2 2. Portare il commutatore MAN/SR-TRENO dalla posizione di “TRENO” alla posizione di “MAN/SR” 3. Lasciarlo nella posizione di “MAN/SR” per 2 sec. Per 2 sec. Entro 5 sec. 4. Riportarlo nella posizione di “TRENO” entro 5 sec. • L’attivazione è confermata dall’accensione del Led a luce Rossa fissa • Al superamento del segnale o comunque dopo 12 sec. il Led Rosso si spegne • Tale operazione è reiterabile: allo scadere dei 12 sec. sec senza reiterazione o senza superamento del segnale viene attivata la frenatura di emergenza 12 secondi Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 26/32
Frenatura di emergenza comandata da SSC Sul cruscotto accensione del pulsante RF a luce lampeggiante Portare il rubinetto di comando del freno in posizione di frenatura rapida, mantenendovelo fino al completo arresto del treno, salvo il caso in cui l’apparecchiatura stessa consenta il riarmo della frenatura prima del completo l t arresto t del d l treno t ( l (pulsante t RF acceso a luce l fissa). Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 27/32
Guasti al SSB e al SST Rilevamento anormalità Azioni PdC Frenatura di emergenza •Considerare guasto il SSB e M40 a non riarmabile con provvedere alla sua esclusione Nr ……… pulsante RF spento o •Proseguire la marcia considerando il Treno ………… del ..... / ….. / ….. “Si dà avviso al DCO / DM della stazione acceso a luce Guasto rotabile sprovvisto di SSB di ……………… (*) che il macchinista del lampeggiante anche a vitale al treno N° ……………. del giorno …..…….…. SSB •Annotare l’anormalità sul libro di ha rilevato g guasto il sistema SSC t treno f fermo bordo al…………………………………… …..(**)” (*) Depennare la dizione non occorrente •Darne avviso al Referente Accreditato (**) Indicare il punto in corrispondenza del quale si è manifestato il guasto dell’Impresa Ferroviaria utilizzatrice del rotabile Sola attivazione della •Prendere visione del punto dove si è M40 a gemma DGN di colore Blu manifestata l’anormalità (gemma DGN Nr ……… lampeggiante per 10 sec. 1°Guasto lampeggiante) Treno ………… del ..... / ….. / ….. (senza frenatura di al SST “Si dà avviso al DCO / DM della •Alla prima occasione utile notificare stazione di ……………… (*) che il emergenza) l’anormalità al DCO/DM interessato macchinista del treno N° ……………. del giorno …..…….…. ha rilevato con comunicazione registrata guasto il sistema SSC : (*) •al segnale PBI N° Attivazione del pulsante Provvedere al riarmo della frenatura …………………………………...; RF a luce lampeggiante e (spengimento della gemma blu DGN ) •al segnale di partenza di …………………………..; della gemma DGN di 2°Guasto 2 Guasto •Notificare N tifi l’ l’anormalità lità all DCO/DM •al………………………………………(**)” colore Blu lampeggiante al SST interessato con comunicazione (*) Depennare la dizione non occorrente (**) Indicare il punto in corrispondenza del con frenatura di registrata quale si è manifestato il guasto emergenza riarmabile a •Per la ripresa della corsa osservare le treno fermo stesse norme p previste p per SCMT Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 28/32
2° Guasto al SST: ripresa della marcia Segnale in corrispondenza del quale si è Vincoli Regolamentari per la ripresa della corsa manifestata l’anormalità Segnali d’avviso Considerare il successivo segnale a via impedita Segnali permissivi Norme previste per il superamento a VI Art 48 RS Segnali di PBA non permissivi Ricevere prescrizione dal DM/DCO di MaV fino al successivo success o seg segnale ae Segnali muniti di lettere luminose P, D, A Procedure previste per il superamento a VI con lettera luminosa spenta Segnali di partenza delle stazioni Occorre ricevere ordine scritto per la ripresa della abilitate/Disabilitate; marcia (DM/DCO/AG). Segnali di PBI presenziati su linee BEM Segnali di protezione località di servizio Norme previste per il superamento a VI Art 49 RS (stazioni abilitate/Disabilitate, PBI presenziati, ecc.) Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 29/32
Guasto al SST Nel caso di guasto al SST ai treni può essere prescritto di Escludere / Isolare il SSB con le formule di seguito indicate: “EscludeteSSC in corrispondenza segnale di …………………………… (partenza / protezione di “Escludete SSC da...…………… ………….……… o di PBI N°….…… o di protezione a……….………………” di PL …… Km…….) tra ……. ….….e …….....…….” SSC INSERITO SSC ESCL L’esclusione del SSC va effettuata a treno fermo agendo sul commutatore LUSO CESC Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 30/32
Riepilogo: Consensi per la trazione PIASTRA Inserita Inserito Disinserita CEV Inserito Inserito Escluso CESC I Inserito it E l Escluso Q l i i Qualsiasi SSC VIG NN Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 31/32
SSC attrezzaggio linee Attuale previsione di Km SSC per Compartimento Torino 754 Milano 223 Verona 291 Venezia 252 Trieste 95 Bologna 39 Firenze 379 Roma 205 Napoli 287 Reggio Cal. 46 Ancona 455 Bari 405 Palermo 791 Cagliari 437 4500 TOTALE (circa) Divisione Cargo I.C.C. Bologna Marzo 2007 32/32
Puoi anche leggere