Sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus - Istituto ...
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Sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus Rapporto N. 2 del 11 agosto 2017 RISULTATI NAZIONALI 1 In Evidenza 2 Sorveglianza avicoli e altre specie animali 3 Sorveglianza equidi 4 Sorveglianza uccelli bersaglio 5 Sorveglianza uccelli selvatici 6 Sorveglianza entomologica 7 Sorveglianza umana 8 Piano nazionale integrato di sorveglianza e risposta ai virus West Nile e Usutu – 2017
Sorveglianza integrata del WN e Usutu virus 1 In Evidenza Il presente bollettino descrive le attività aggiornate al 10 agosto 2017. • In Italia da giugno sono stati segnalati 3 casi umani Figura 1. Province con dimostrata circolazione di confermati di West Nile Virus (WNV), dei quali 1 di WNV in vettori, animali e uomo (donatori asintomatici, febbri e casi neuroinvasivi confermati) malattia neuro-invasiva (Sardegna) e 2 in donatori di sangue (Emilia-Romagna). Tuttavia sono in corso di • Bologna • Ferrara conferma ulteriori casi in donatori di sangue risultati • Modena • Novara positivi ai primi test di laboratorio (Lombardia, • Oristano • Padova Veneto). Nessun caso è stato segnalato di Usutu virus. • Ravenna • E’ stata segnalata circolazione virale nella sorveglianza • Reggio nell’Emilia • Rovigo veterinaria (in cavalli, zanzare, uccelli stanziali e • Venezia selvatici) nella regione Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte. Positività sospette sono state segnalate anche nelle province di Verona, Brescia, Cremona, Mantova e Pavia non ancora confermate dal CESME oppure nel Sistema Informativo Nazionale Malattie Animali (SIMAN). • Le analisi condotte nell’ambito della sorveglianza ornitologica ed entomologica hanno confermato la circolazione del Lineage 2 del WNV. • Nell’Unione Europea sono stati riportati 5 casi (1 confermato e 4 probabili) di malattia da WNV nell’uomo e 4 casi (1 confermato e 3 probabili) nei Paesi limitrofi (Fonte: ECDC 2017). Consulta inoltre ... • La pagina web dell’Istituto Superiore di Sanità dedicata al West Nile virus • La pagina web dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise "G. Caporale" dedicata a West Nile Disease • La pagina web dell’ECDC dedicata a West Nile fever. • Le indicazioni del Centro Nazionale Sangue relative alle misure di prevenzione della trasmissione trasfusionale dell'infezione da West Nile Virus. • Le indicazioni del Centro Nazionale Trapianti in merito alla trasmissione del Virus West Nile mediante trapianto d’organo, tessuti e cellule nella stagione estivo-autunnale 2017. • La pagina Web del Ministero della Salute dedicata al West Nile virus
Sorveglianza integrata del WN e Usutu virus 2 Sorveglianza avicoli e altre specie animali Al 10/08/2017 le attività di sorveglianza sugli avicoli e il monitoraggio sierologico su sieri di bovini e ovi-caprini o su altre specie animali non hanno rilevato alcuna positività per WNV e per USUTUV. 3 Sorveglianza equidi Al 10/08/2017 il CESME ha confermato due focolai di WND negli equidi nella regione Veneto. Equidi nei focolai N. Focolai con sintomi Prevalenza casi clinici Prevalenza casi totali Morti/abbattuti Con segni clinici N. Focolai Provincia Regione Letalità Casi totali clinici Presenti Rovigo 1 0 4 1 0 0 25,00% 0,00% 0,00% Veneto Venezia 1 0 2 1 0 0 50,00% 0,00% 0,00% Totale 2 0 6 2 0 0 33,33% 0,00% 0,00% Tabella 1. Focolai e casi di WND confermati negli equidi - 2017 Figura 2. Distribuzione geografica dei focolai di WND confermati negli equidi - 2017 Grafico 1. Andamento temporale delle catture di pool di zanzare PCR positivi per WND 2015-2016
Sorveglianza integrata del WN e Usutu virus 4 Sorveglianza uccelli bersaglio Al 10/08/2017 il CESME ha confermato 6 positività alla PCR per WND su organi di 6 uccelli stanziali appartenenti a specie bersaglio catturati in Emilia Romagna. Le analisi condotte hanno dimostrato l’appartenenza del ceppo virale al Lineage 2. Appartengono alle specie bersaglio: - Gazza (Pica pica) - Cornacchia grigia (Corvus corone cornix) - Ghiandaia (Garrulus glandarius) Regione Provincia Gazza Ghiandaia Cornacchia Bologna 1 0 0 Emilia Ravenna 2 0 0 Romagna Reggio Emilia 2 0 1 Totale 5 0 1 Tabella 2. Casi di WND confermati negli uccelli stanziali di specie bersaglio - 2017 Figura 3. Distribuzione geografica dei focolai di WND negli uccelli stanziali di specie bersaglio - 2017 Figura 4. Andamento temporale delle catture di uccelli stanziali di specie bersaglio PCR positivi per WND 2016-2017
Sorveglianza integrata del WN e Usutu virus 5 Sorveglianza uccelli selvatici Al 10/08/2017 il CESME ha confermato una positività alla PCR per WND, su organi di una civetta catturata in provincia di Bologna, regione Emilia Romagna in data 27/01/2017. Le analisi condotte hanno dimostrato l’appartenenza del ceppo virale al Lineage 2. Figura 5. Distribuzione geografica dei focolai di WND negli uccelli selvatici - 2017 Figura 6. Andamento temporale di uccelli selvatici PCR positivi per WND 2016 -2017
Sorveglianza integrata del WN e Usutu virus 6 Sorveglianza entomologica Al 10/08/2017 il CESME ha confermato 18 positività alla PCR per WND su 18 pool di zanzare catturate in Emilia Romagna, in Veneto e in Piemonte. Le analisi condotte hanno dimostrato l’appartenenza del ceppo virale al Lineage 2. Regione Provincia N. pool PCR positivi Bologna 5 Ferrara 2 Emilia Romagna Modena 4 Ravenna 1 Reggio Emilia 1 Padova 1 Veneto Rovigo 1 Venezia 2 Piemonte Novara 1 Totale 18 Tabella 3. Pool di zanzare PCR positivi per WND - 2017 Figura 7. Distribuzione geografica dei pool di zanzare PCR positivi per WND - 2017 Figura 8. Andamento temporale delle catture di pool di zanzare PCR positivi per WND 2016-2017
Sorveglianza integrata del WN e Usutu virus 7 Sorveglianza umana Da giugno 2017, inizio della sorveglianza, sono stati segnalati in Italia 3 casi confermati da West Nile Virus (WNV) 1 dei quali ha manifestato sintomi neuro- invasivi (WNND) e 2 sono donatori di sangue. Di seguito è riportata la descrizione delle sole forme neuro-invasive. Tabella 3. Distribuzione dei casi confermati di WNND per provincia di residenza e fascia di età, Italia 2017 Fascia di età Regione/Provincia Totale =75 Sardegna Orsistano 1 1 Totale 0 0 1 0 0 1 Il caso di WNND è stato segnalato dalla Regione Sardegna dalla Asl di Oristano ed è relativo ad una donna di 51 anni. Figura 9. Andamento dei casi di WNND confermati per mese insorgenza sintomi, Italia 2012 – 2017. 35 30 Casi confermati di WNND, Italia 25 20 15 10 5 0 Giu Lug Ago Set Ott Nov Giu Lug Ago Set Ott Nov Giu Lug Ago Set Ott Nov Giu Lug Ago Set Ott Nov Giu Lug Ago Set Ott Nov Giu Lug Ago Set Ott Nov 2012 (N=28) 2013 (N=44) 2014 (N=21) 2015 (N=37) 2016 (N=41) 2017 (N=1) Mese insorgenza sintomi In figura sono riportati anche i casi importati: 2 nel 2013, 1 nel 2015 e 3 nel 2016
Sorveglianza integrata del WN e Usutu virus Piano nazionale integrato di sorveglianza e 8 risposta ai virus West Nile e Usutu – 2017 Il documento da una parte integra in un unico Piano la sorveglianza veterinaria (animale ed entomologica) del West Nile virus – essenziale per la stima del rischio – e quella dei casi umani; dall’altra, in considerazione delle analogie esistenti tra i rispettivi cicli biologici, integra le attività di sorveglianza previste per il Wnv con quelle utili all’individuazione precoce della circolazione del virus Usutu in quelle aree dove il virus è stato rilevato in passato e che spesso coincidono con le aree endemiche per il Wnv. Per maggiori dettagli sulla sorveglianza integrata, sul flusso delle segnalazioni, sulle definizioni di caso di malattia neuroinvasiva da West Nile nell’uomo e negli equidi e sulle modalità di prevenzione e controllo della malattia è possibile consultare il documento completo “Piano nazionale integrato di sorveglianza e risposta ai virus West Nile e Usutu – 2017” (pdf 1,7 Mb). La sorveglianza umana è coordinata al livello nazionale dal Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità con il supporto del Ministero della Salute che trasmette i dati alla Commissione Europea ed all’ECDC. Le Regioni, in piena autonomia definiscono i documenti normativo-programmatici per la Sorveglianza epidemiologica e di laboratorio sul loro territorio e trasmettono i dati all’Istituto Superiore di Sanità ed al Ministero della Salute secondo il flusso riportato nel Piano. La realizzazione di questo rapporto è a cura di: A. Bella, G. Venturi, C. Rizzo – Dipartimento Malattie Infettive, Istituto Superiore di Sanità R. Bruno, F. Monaco, P. Calistri – CESME, IZS Teramo Si ringraziano, inoltre, tutti gli operatori sanitari delle Regioni che hanno contribuito alla sorveglianza.
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