Il miele, un primo studio di caratterizzazione chimica e genomica sui mieli del Piemonte - Modalità compatibilità

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Il miele, un primo studio di caratterizzazione chimica e genomica sui mieli del Piemonte - Modalità compatibilità
Il miele, un primo studio di caratterizzazione chimica
e genomica sui mieli del Piemonte

                              Squadrone Stefania, Paola Brizio
                            SS Contaminanti Ambientali IZSPLV
                                   stefania.squadrone@izsto.it
                                       paola.brizio@izsto.it

  “X CONVEGNO DEL CENTRO APISTICO REGIONALE. PROBLEMATICHE E PROSPETTIVE DI
  SANITA' APISTICA” Asti, 18 ottobre 2019
Il miele, un primo studio di caratterizzazione chimica e genomica sui mieli del Piemonte - Modalità compatibilità
RICERCA CORRENTE IZSPLV 20/16RC

Unità operative coinvolte:

- UO1 S.S. Contaminanti Ambientali IZSTO
   Analisi profilo elementare (metalli)
- UO2 S.S. Genetica ed Immunobiochimica IZSTO
   Metabarcoding di specie
- UO3 Centro Apistico Regionale, Sezione di Asti
   Raccolta campioni, determinazione di specie
- UO4 S.S. Microbiologia Molecolare ed Analisi Genomiche IZSTO
   Analisi OGM
- UO5 Università degli Studi del Piemonte Orientale (UNIUPO)
   Analisi chemiometriche
-UO6 Centro di Referenza Nazionale per la ricerca di OGM
   (CROGM) c/o IZSLT
    Supporto tecnico-normativo OGM
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Background

La composizione del miele dipende in primo luogo dalle specie
botaniche presenti nel territorio => la provenienza geografica ha
notevole importanza sulla qualità del prodotto.

La direttiva 2001/100/EC (Council Directive relating to honey) già
sottolineava lo stretto legame esistente tra la qualità del miele e la
sua provenienza.

I requisiti di etichettatura del miele sono indicati nella direttiva
2014/63/EU.
L’etichetta deve specificare la nazione di origine o se il prodotto
è una miscela di mieli provenienti da più di un Paese della CE
o di derivazione extra-comunitaria.
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Dopo il caso di contaminazione di miele da mais
geneticamente modificato (MON810) nel 2005 in
Germania, la direttiva 2014/63/UE ha stabilito che il polline, essendo
una componente naturale del miele, non va considerato un
ingrediente, quindi non è attualmente previsto il controllo ufficiale
degli OGM autorizzati in tale matrice.

Non son disponibili in letteratura dati riguardanti la presenza di OGM
nel miele italiano, ma sicuramente dal punto di vista della qualità del
prodotto la possibilità di poter escludere la presenza di OGM offrirebbe
un’ulteriore garanzia ai consumatori.
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Nonostante costituiscano
circa lo 0.1-0.2% rispetto
all'intera composizione del miele,
presenza, concentrazione e distribuzione degli elementi in traccia
potrebbero permettere di discriminare tra mieli di diversa origine
botanica e geografica
Lo studio delle terre rare (REEs) o lantanidi inoltre, data la loro
stretta correlazione con la composizione geochimica del suolo, può
costituire un importante ausilio per la caratterizzazione chimica dei
mieli.
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Finalità della ricerca:

•Quantificazione di elementi in traccia e lantanidi per salubrità e profilo
elementare

•Sviluppo di tecniche di biologia molecolare per l’identificazione delle
specie del polline presente nei mieli come alternativa alle tecniche
melissopalinologiche

•Sviluppo di tecniche basate sull’approccio del DNA metabarcoding, in
associazione alla tecnologia Next Generation Sequencing (NGS) per
l’analisi di matrice complessa come il miele

•Verifica dell’eventuale presenza di pollini OGM nel miele italiano
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Campionamento

                                                     flora millefiori rododendro tarassaco tiglio
    2017              acacia acero ailanto castagno alpina                                                      totale

  Alessandria                                                       2                                               2
       Asti                                                         2                                               2
     Novara             1       1                3                                                         1        6
     Torino                             1        5        4         1            2             1           4        18
     Vercelli                                    1                                             1           1        3
    Verbania                                     3                  2            2                         2        9
                        1       1       1        12       4         7            4             2        8           40

                                                                     flora    grano
2018            acacia acero ailanto castagno ciliegio coriandolo   alpina   saraceno   millefiori rododendro tiglio totale

Alessandria       1                                           1                            2                             4
   Asti           3                                                     1                  2           2                 8
  Biella          1                         2        1                                                          1        5
  Cuneo           2                         1                                                                   1        4
  Novara          3                         1                                              1                    1        6
  Torino          4         1       1       2                           1                              3                 12
  Vercelli                                                                      1                                        1
                 14         1       1       6        1        1         2       1          5           5        3        40
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Reg 2015/1005/CE
 LM: 0,10 mg/kg
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2017

2018
2017

2018
Le TERRE RARE (REE)
2017

2018
2017

2018
Sono stati inoltre selezionati mieli provenienti dai seguenti paesi extra
europei:
Argentina, Brasile, Kazakistan, Messico, Macedonia, Montenegro,
Russia, Tanzania
UO3 CENTRO APISTICO REGIONALE, ASTI

• mettere a punto una metodica per l’identificazione a livello di
  genere o specie dei pollini presenti all’interno del miele
  avvalendosi di metodi biomolecolari;

•    proporre un protocollo analitico standardizzato e validato,
    applicabile in un laboratorio come metodo di routine;

• costruire una “carta d’identità molecolare” identificativa dei
  mieli del Piemonte
SCOPO DEL LAVORO
Determinazione dell’origine botanica del miele mediante Next Generation Sequencing
(NGS)

                                         DNA barcoding: confronto di una o
                                         più regioni di DNA con un database
                                         per identificare i polimorfismi
                                         presenti e individuare la specie
MELISSOPALINOLOGIA
Analisi microscopica dei granuli pollinici e del particolato contenuto nel polline

Per determinare:

  Origine botanica del miele
  Origine geografica del miele
  Presenza di contaminazioni

                Svantaggi:

                   Analisi laboriosa
                   Personale specializzato
                   Difficile interpretazione del risultato
Materiali e metodi
   40 mieli di tipologie diverse (castagno, acacia, millefiori …)
   Estrazione del DNA dal sedimento del miele
   Amplificazione del marcatore trnL e analisi NGS su MiSeq Illumina
   Analisi bioinformatica dei dati
Next Generation Sequencing
MONOSPECIE
MONOSPECIE
MONOSPECIE
FLORA ALPINA
MILLEFIORI
CONCLUSIONI

Le analisi NGS hanno permesso di identificare le specie vegetali a cui
appartengono i granuli pollinici presenti nel miele, sia monoflorali che
millefiori

E’ possibile analizzare i campioni con altri marcatori, oltre a trnL, per poter
arrivare all’identificazione della specie per tutti i tipi di polline presenti nel
campione

L’applicazione delle analisi NGS per l’identificazione dell’origine botanica
del miele risulta promettente, anche in un’ottica di lotta alle frodi
Laboratorio di contaminanti ambientali:
                                        -Dott.ssa Squadrone Stefania
                                        -Dott.ssa Abete Maria Cesarina
                                        -Dott.ssa Pederiva Sabina
                                        -Dott.ssa Stella Caterina

                                                    Centro Apistico Regionale:
                                                    -Dott.ssa Mogliotti Paola
                                                    -Dott.ssa Garrone Annalisa
Laboratorio di genetica:                            -Dott. Fulvio Brusa
-Dott. Peletto Simone
-Dott. Francesco Cerutti
-Dott. Acutis Pier Luigi   Laboratorio di Microbiologia Molecolare ed
                           Analisi Genomiche:
                           Dott.ssa Goria Mariella
                           Dott.ssa Sant Serena
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