SINTESI VERSO UN TERZO SPAZIO NEL SETTORE DEL PATRIMONIO
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SINTESI MUSEI E C U LT U R P A T R I M O N I O ALE IMM VERSO UN TERZO SP AZIO NEL SETTORE A TERIALE DEL PAT R I M O U N A G U ID NIO T R A S F O R A P E R S C O P R IR E M L P A T R IM O A Z IO N E D E L L E P A N IA L I N E R A T IC H E R IĆ L 21° SE IKO L IĆ Đ E COLO TA M A R A N N E Y R IN C K J O R IJ N EG H E R S E V E L IN E S IR ID IS TSA K E V D O K IA
Questa pubblicazione è la sintesi del libro “Musei e patrimonio culturale immateriale. Verso un terzo spazio nel settore del patrimonio. Una guida per scoprire la trasformazione delle pratiche patrimoniali nel 21 secolo.” Vuoi leggere l’intero testo? Visita www.ichandmuseums.eu e prendi una copia del libro!
VEDI IL LIBRO pp. 8-19 PERCHÉ? PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE E MUSEI Le nostre società del 21° secolo cambiano Naturalmente l’ICH ha fatto parte delle pra rapidamente. Cambiamenti demografici, clima tiche museali da lungo tempo. Tuttavia, la sua tici, economici, diffusione del turismo di massa considerazione non è stata una preoccupa provano l’onnipresenza delle sfide contem zione corrente. poranee. Tra il 2017 e il 2020 il Progetto Patrimonio Come affrontare il patrimonio in questo con Culturale Immateriale e Musei ha esplorato testo di cambiamenti e sfide cruciali? la varietà degli approcci esistenti, delle intera zioni e delle pratiche sul patrimonio culturale Queste trasformazioni culturali, economiche immateriale nei musei. Si è impegnato ad e ambientali gettano una luce diversa sul/sui indagare le zone di contatto in cui la salva patrimonio/i a cui/ai quali la gente è legata e guardia del patrimonio vivente e le pratiche che desidera trasmettere alle generazioni museali si legano tra loro. Ha aspirato a pro future. Le recenti richieste relative alla decolo muovere un effetto moltiplicatore favorendo nizzazione delle collezioni, le nuove funzioni la cooperazione e l’organizzazione di reti di dei musei nella società e i dibattiti sul patrimo reciproca conoscenza tra musei e ICH in nio partecipativo sono segni dei tempi. Que Europa e oltre. sti problemi urgenti si scontrano con una crescente consapevolezza di forme ed espe Allo scopo di riunire e presentare in modo rienze divergenti del patrimonio che abbiamo sistematico il ricco contenuto, le diverse idee spesso trascurato in passato. e le pratiche generate e raccolte negli anni di attività del progetto, è stato realizzato il libro Introducendo la nozione e i valori del patrimo Musei e patrimonio culturale immateriale: verso nio culturale immateriale – ICH – nella defini un terzo spazio nel settore del patrimonio. zione di museo del 2007 di ICOM (Consiglio Utilizzando un approccio di intersezione, il Internazionale dei Musei), i musei hanno libro riflette le numerose attività condotte da arricchito le loro principali funzioni quali professionisti e comunità museali, così come l’acquisizione, la conservazione, la ricerca, la da gruppi e individui legati al patrimonio cul comunicazione e l’esposizione di oggetti, turale immateriale. Queste pratiche sono aprendosi ad un’ampia prospettiva umani viste come fili multicolori che a un certo punto stica. Tutto ciò comporta e comprende nuove si intrecciano e formano nuovi modelli, rap conoscenze, capacità e visioni del mondo. presentativi di spazi per rinnovati approfon dimenti sul patrimonio. Lungo tutto il libro si Dato che i musei sono di fondamentale è indagato sulle modalità di rafforzamento importanza nel settore del patrimonio in tutta reciproco dei diversi paradigmi del patrimo Europa, svolgendo ruoli vitali nell’attenzione nio e su come il loro “incontro” crea un “terzo e la cura rivolta al patrimonio dal contesto spazio”, uno spazio di innovazione, creati- locale fino ai livelli nazionali, non sorprende vità, impegno e rispetto reciproco nel vasto che ci si ponga la domanda sul ruolo dei ambito del patrimonio. Questa sintesi è stata musei nel trasmettere un patrimonio “imma pensata come un’introduzione al lavoro con teriale” vivo. l’ICH nel campo museale, ma ancora di più 1
come un invito ad esplorare ciò che è elabo buire alla salvaguardia del patrimonio cultu rato all’interno del libro. rale immateriale. Questo tentativo è frutto del lavoro congiunto Partendo da un’iniziativa che ha riunito decine di professionisti del patrimonio e praticanti di casi, esperienze, musei e praticanti del del ICH. Ognuno di loro ha contribuito a una patrimonio immateriale, così come responsa migliore articolazione e, quando possibile, alla bili e decisori di Belgio, Francia, Italia, Svizzera comprensione di concetti condivisi, dubbi, e Paesi Bassi, arriva adesso direttamente a te, sfide e opportunità che si incontrano quando lettore. si lavora con l’ICH nel contesto museale. Alcuni percorsi si definiscono camminando. Il libro e la sintesi che state leggendo non pre Altri sono previsti e pianificati. tendono assolutamente di offrire un elenco esaustivo di esempi, raccomandazioni e linee I percorsi di oggi possono essere co-proget guida su come lavorare con l’ICH nei musei. tati e adattati mentre si cammina. È scritto e progettato come un invito ad arric chire le pratiche del patrimonio e a fornire sostegno a tutti coloro che desiderano contri Abbiamo appena iniziato. Jorijn Neyrinck anche a nome di • gruppo direttivo IMP – Evdokia Tsakiridis, Eveline Seghers, Séverine Cachat, Valentina Lapiccirella Zingari, Sophie Elpers, Cornelia Meyer e Stefan Koslowski; • il Think Tank IMP – Marc Jacobs, Jorijn Neyrinck, Florence Pizzorni, Rosario Perricone, Hendrik Henrichs, Isabelle Raboud-Schule, Albert van der Zeijden; • e dei partner associati David Vuillaume e Julia Pagel (NEMO – Network of European Museum Organizations), Afşin Altaylı (ICOM International), Reme Sakr e Meg Nomgard (ICH NGO Forum) • consulenza IMP: Tamara Nikolić Đerić e Jasper Visser 2
VEDI IL LIBRO pp. 110-119 QUADRO DI RIFERIMENTO, TESTI MUSEI PATRIMONIO CULTURALE > FONDAMENTALI E NETWORK IMMATERIALE NEL 21° SECOLO CONSIGLIO INTERNAZIONALE DEI MUSEI (ICOM) 2004 Risoluzione di Seoul Una risoluzione su musei e patrimonio culturale NEMO Definizione di Museo immateriale Oggetto ID Codice Etico MUSEI UNESCO OBIETTIVI 2003 Convenzione pe la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale Testi Direttive di Base Basi della Operative Rete globale dei Convenzione facilitatori e pro- 2003 gramma globale Principi Quadro globale Foro per il rafforzamento Etici dei risultati ONG ICH delle capacità 4
EUROPA Il Trattato dell’Unione Europea sancisce che l’Unione “vigila sulla salvaguardia e sullo sviluppo del patrimonio culturale europeo” Focus su patrimonio e governance partecipativa, approccio integrato e diversità culturale in un’Europa sociale 2005 2014 Rete delle Convenzione sul Il Consiglio dell’Unione Europea cita Organizzazioni Valore del Patrimonio “il patrimonio culturale come risorsa dei Musei Culturale per la Società strategica per un’Europa sostenibile” d’Europa (Convenzione di Faro) Patrimonio culturale materiale e immateriale Consiglio d’Europa (e digitale) sono fianco a fianco in una visione del patrimonio come risorsa strategica per un’Europa sostenibile 2019 A LIVELLO MONDIALE Risoluzione – Salvaguardia e sviluppo del patrimonio culturale immateriale in Europa Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE Agenda ONU 2030: 17 obiettivi per trasformare il mondo 1972 2015 Convenzione sulla Raccomandazione relativa protezione del patrimonio alla Protezione e Promozione cultuale e naturale di Musei e Collezioni, alla dell'umanità (Convenzione loro Diversità e al loro Ruolo ... del patrimonio mondiale) nella Società 5
VEDI IL LIBRO pp. 20-61 CONCETTI CONDIVISI Per essere in grado di vedere i punti di inter PARADIGMI DEL PATRIMONIO sezione ci siamo prefissati prima di tutto di individuare, riconoscere e comprendere le Quando si parla di patrimonio si può avere preoccupazioni e i concetti condivisi alla base l’impressione (falsa) che tutti stiano parlando delle pratiche museali e del ICH. della stessa cosa, perché vengono usate pa role standard. Ma non è così. Possiamo infatti A questo proposito, facciamo riferimento alle trovarci “persi nella traduzione”, come sottoli raccomandazioni del Comitato Permanente nea l’antropologo Noel Salazar. Nel libro Sala ICOM per la Definizione, Prospettive e Poten zar offre una concisa storia dello sviluppo del zialità del museo. Il Comitato infatti riflette le paradigma del patrimonio legato alla Conven esigenze attuali del settore museale e si basa zione del patrimonio mondiale del 1972 e alla sulla Convenzione dell’UNESCO del 2003 per Convenzione del 2003 per la salvaguardia del la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Imma patrimonio culturale immateriale. teriale (di seguito: Convenzione UNESCO 2003) per affrontare la complessa natura del patri Sostenendo che gli attori che hanno meno monio culturale immateriale e dei suoi prin familiarità con il discorso dominante sul patri cipi di salvaguardia. monio potrebbero essere persi nel tentativo di partecipare al dibattito, Salazar sottolinea la necessità di comprendere la complessità e la stratificazione del patrimonio che non è sempre ben espressa dalle categorie attual ////// IN PRATICA Musée gruérien (Svizzera) Incoraggiando i partecipanti a presentare lavori innovativi e non tradizionali per la mostra La vie en ville / Lebendige Stadt, il Museo Gruérien riflette e sot- tolinea l’importanza della na- tura mutevole del patrimonio culturale immateriale. © Katharina Cuthbertson-Merki (2017) 6
mente in uso: patrimonio culturale immate anche esperti del loro proprio riale contro patrimonio culturale tangibile patrimonio. Non viene di rado (mobile o immobile), patrimonio culturale affermato che i praticanti e le contro patrimonio naturale. Una delle conse comunità forniscono false informazioni guenze dell’uso di queste tipologie è che le sul proprio ICH come se esistesse una persone tendono a concentrarsi su quanto comprensione prefissata e “vera”, siano diverse le varie forme di patrimonio prerogativa dell’esperto e della piuttosto che su quanti siano i loro punti in conoscenza scientifica.” comune e le loro molteplici connessioni. Janet Blake PARTECIPAZIONE D’altra parte, non di rado una simile posizione viene assunta dagli stessi praticanti del ICH, L’ICH è praticato e trasmesso da comunità, che spesso ritengono che il personale scienti gruppi e individui (CGI). Sono questi i suoi fico e museale non affronti adeguatamente le primi responsabili e custodi. Sono loro che proprie preoccupazioni. definiscono se qualcosa è ICH e come deve essere salvaguardato. Non esiste salvaguar- dia del ICH senza partecipazione. In due interviste ispiratrici con Janet Blake e Fai sentire le persone a proprio Filomena Sousa, vengono discusse le sfide agio nel museo. Nel farlo, considera della collaborazione, della partecipazione e l’ambiente dell’edificio, usa gli spazi dell’impegno delle CGI nel lavoro museale. museali per la trasmissione e la formazione in loco condotta dai Una questione cruciale che qui emerge è la membri della comunità stessi, tendenza a far riferimento alle attività del proponendo con continuità seminari pubblico nei musei in generale come “parteci e dibattiti per la pratica del ICH. pazione”, mentre la partecipazione implica in Non meno importante è riconoscere realtà un maggiore coinvolgimento di en diverse competenze all’interno trambe le parti in processi collaborativi e delle CGI. co-creativi. La pratica dimostra che la partecipazione delle CGI relative al ICH nel settore museale può essere una fonte di preziose intuizioni e COMUNITÀ, GRUPPI E INDIVIDUI pratiche innovative di salvaguardia, tuttavia è anche vero che la partecipazione può essere Nel riflettere sulle CGI come attori principali una grande fonte di incomprensioni e frustra nella salvaguardia dell’ICH, Marc Jacobs sot zioni per i professionisti e il personale del tolinea il requisito del rispetto, che propone museo. uno standard più elevato a cui aspirare nel lavoro sul patrimonio. Al di là del termine in voga e troppo usato di “partecipazione”, que “Coloro che si considerano ‘esperti sto principio spiega cosa è veramente in scientifici’ e ‘professionisti del gioco e di cosa tratta il nuovo paradigma. patrimonio’ spesso non sono molto Oltre al rispetto e alla partecipazione, un altro aperti ad accettare l’idea che i concetto è cruciale nella salvaguardia del portatori di patrimonio ‘non qualificati’ patrimonio immateriale: l’impegno. “Fa parte (e a volte anche analfabeti) siano di un insieme più ampio di aspirazioni e pro 7
cessi del patrimonio molto ambiziosi che “museo” o della “comunità” e aiuta a conside sono fondamentali per ulteriori sviluppi.” rare strategie e pratiche condivise in modo da riflettere e fare della partecipazione delle CGI Nel 2005 la Convenzione quadro del Consi nei musei una concreta realtà. glio d‘Europa sul Valore del Patrimonio per la Società (Convenzione FARO) ha introdotto, tra gli altri, il concetto di “comunità patrimo niale”. L’idea che sottende è quella di una rete “Una comunità patrimoniale (culturale) di attori diversi, sia (gruppi di) persone che è costituita da organizzazioni e istituzioni. Una delle conseguenze è che alcuni persone che apprezzano aspetti musei (reti) possono, in quanto organizza specifici del patrimonio culturale, zioni, far parte della comunità (patrimoniale) che desiderano, nell’ambito dell’azione modificando di conseguenza le prospettive, pubblica, sostenere e trasmettere le alleanze e le composizioni. Questo con alle generazioni future” cetto aiuta a pensare fuori dagli schemi del FARO Convention ////// IN PRATICA NAVIGO-Nationaal Visserijmuseum Oostduinkerke (Belgio) Il NAVIGO-Nationaal Visserijmuseum Oost- nisti del ICH, aiutando a salvaguardare il duinkerke è uno degli esempi più importanti patrimonio e allo stesso tempo lasciando di come un Museo possa attivamente coin- spazio per sviluppi individuali e particolari. volgere e sostenere i praticanti-protago © Dirk Van Hove, Gemeente Koksijde 8
RUOLO SOCIALE DEI MUSEI differenza non come mancanza, ma come stimolo per fare interagire le varie identità e A nome di ICOM, Afsin Altayli, sottolinea che come motore per la creatività. La superdiver i musei svolgeranno il loro ruolo sociale solo sità comporta nuove sfide per le istituzioni se e quando il settore sarà disposto a mettere del patrimonio, ed una crescente consape in discussione le proprie traiettorie, superando volezza che i musei debbano essere più at le dicotomie e i confini che dominano la nostra tenti alle dinamiche della cultura. In questo civiltà e le nostre menti, come cultura/natura, modo possono evitare la trappola dell’essen razionale/emotivo, mente/corpo, centrale/peri zialismo e andare oltre i discorsi dicotomici di ferico, così come tangibile/intangibile. A suo “altro”, in cui l’alterità è descritta come l’oppo avviso, ciò è possibile solo attraverso i principi sto del Sé. della giustizia riparatoria. I musei stanno esplorando e dovranno conti nuare a esplorare strategie innovative nelle loro pratiche, allo scopo di sostenere la so Impegnati con l’ICH nei musei per cietà nell’affrontare le sfide senza precedenti comprendere il significato degli oggetti del tempo presente. Poiché i musei sono al in relazione alle diverse pratiche sociali confine tra tradizione, innovazione e comunità, che sono importanti nei processi di hanno un ruolo da svolgere nel promuovere identificazione e per la coesione sociale. futuri sostenibili e nel contribuire alla dignità umana e alla giustizia sociale, all’uguaglianza globale e al benessere planetario. In un tale contesto, il patrimonio immateriale STRUMENTI, OGGETTI, MANUFATTI vivo è uno strumento cruciale poiché sfida le ASSOCIATI AL ICH dicotomie valorizzando conoscenze diverse. La Convenzione UNESCO del 2003 sottolinea chiaramente come gli oggetti siano parte del paradigma ICH. Tuttavia, come spiega Marc Jacobs nel suo testo, c’è una strana battaglia Non considerare le visioni del mondo, le conoscenze e le pratiche semplicemente in corso tra i gruppi di pressione per il patri come un tema da trattare nelle mostre monio materiale e quelli per il patrimonio im dei musei e nei programmi pubblici, ma materiale. Introducendo la strategia discor lavora per trovare il modo di promuoverne siva che parla di “valori (in)tangibili” associati i valori nella cultura istituzionale e, a oggetti e luoghi, l’attenzione si concentra soprattutto, nelle pratiche museali nuovamente sul settore tangibile. Di conse guenza il presupposto che esista qualcosa che viene chiamato “patrimonio” e che gli ag gettivi “tangibile” e “intangibile” si riferiscano attualmente a due facce di una stessa mo DIVERSITÀ neta potrebbe danneggiare la sopravvivenza del ICH. Non è poi così peccato che siano ora L’incontro tra persone diverse con diverse divisi, afferma Jacobs, invece di essere trattato esperienze e tradizioni genera nuove dinami nel loro insieme “olisticamente”, causando un che di coesione sociale nel mondo di oggi. malinteso. Sebbene il termine sia difficile e tal Nell’avvicinarsi a queste dinamiche attraverso volta pericoloso, l’aggettivo “vivo” che sosti la lente della superdiversità, Albert van der tuisce “intangibile” può aiutare a chiarire che Zeijden e Sophie Elpers si concentrano sulla la dicotomia è falsa. 9
SVILUPPO SOSTENIBILE Non c’è motivo di evitare la cultura materiale nel contesto della salvaguardia Già nel 1988 Javier Pérez de Cuéllar, in qua del ICH. Al contrario, l’importanza lità di direttore generale dell’Organizzazione dell’accesso alla cultura materiale è delle Nazioni Unite, aveva osservato come identificata anche nei Principi Etici per “gli sforzi di sviluppo erano spesso falliti per la salvaguardia del patrimonio culturale ché l’importanza del fattore umano – quella immateriale: “L’accesso delle comunità, complessa rete di relazioni e credenze, valori gruppi e individui agli strumenti, oggetti, e motivazioni, che sta alla base di una cul manufatti, spazi culturali e naturali e luoghi tura – era stato sottovalutato in molti pro della memoria la cui esistenza è neces getti di sviluppo.“ Perché la cultura è “man saria ad esprimere il patrimonio culturale cata nell’azione” nell’ambito dei negoziati e immateriale dovrebbe essere garantito, delle decisioni internazionali sull’ambiente e anche in situazioni di conflitto armato.” lo sviluppo? Perché lo sviluppo sostenibile ha sostanzialmente ignorato la dimensione culturale accanto – o addirittura come base – dei tre pilastri? si chiede Valentina Lapiccirella Zingari, aprendo una prospettiva “sosteni ////// IN PRATICA bile” per la collaborazione ICH-museo. Uffizi Galleries Come spiega, negli attuali tempi di incertezza, (Italia) sostenibilità e cultura vivono un momento critico. Se i legami tra sviluppo e cultura non Attraverso programmi educativi, la Gal- leria degli Uffizi dimostra che il lavoro sul sono stati pienamente riconosciuti a livello ICH non si limita ai musei orientati alla globale, a livello locale le comunità, i gruppi cultura tradizionale, ma al contrario e gli individui continuano ad esprimerli in comprende una grande varietà di fun- infiniti modi, vivi, dinamici e creativi. zioni museali contemporanee. I molti ruoli che i musei svolgono nella società costituiscono una piatta forma adeguata e multiforme per affrontare le sfide della sostenibilità. Presentando, in uno spazio pubblico, le espressioni vive del ICH, in collaborazione con i custodi e portatori del ICH, i musei possono accrescere la consapevolezza del loro valore per la società come risorse dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Come centri di docu mentazione e ricerca, i musei possono promuovere metodologie partecipative per l’inventario del ICH, sottolineando l’importanza delle conoscenze e delle pratiche basate sulla comunità e © Uffizi Galleries riguardanti la natura e l’universo come fonte di sostenibilità. Evidenziando i 10
valori culturali dell’artigianato tradi ////// IN PRATICA zionale, i musei possono promuovere e persino accogliere economie sostenibili alternative. Infine, riconoscendo le Ecomusée du Val de Bièvre pratiche sociali, i rituali e gli eventi festivi (Francia) come espressioni culturali e migliorando Concentrandosi sul particolare aspetto il legame tra gruppi sociali, i musei suburbano dei giardini, l’Ecomuseo della possono contribuire alla riconciliazione Valle di Bièvre affronta, tra gli altri e alla coesione sociale. aspetti, il modo in cui l’ICH e la collabo- razione museale possono accrescere la consapevolezza della connessione tra cultura e ambiente naturale. Non vi è dubbio che le pratiche museali e quelle del patrimonio culturale immateriale hanno basi comuni dalle quali nascono costantemente nuove prospettive sul patri monio. Queste basi, che si rendono manife ste nelle funzioni dei musei e nelle misure di salvaguardia del ICH, sono state prese in con siderazione attraverso l’idea dall’intersezione, suggerendo che è proprio sull’intersezione di entrambe le pratiche che sono nati nuovi approcci. *** La differenza fondamentale tra conserva zione e salvaguardia è che la prima implica la necessità di mantenere inalterati gli oggetti e prevenire il decadimento dei materiali, comu nicando i valori culturali incorporati negli oggetti, mentre la seconda implica dinamiche socioculturali che consentono alle persone di svolgere attività appropriate (e oggetti corre © Gilberto Guiza Rojas lati) ai bisogni e all’evoluzione delle loro vite. Sia la conservazione che la salvaguardia com portano una serie di attività o misure. Allo scopo di comprendere le possibilità e i van taggi di lavorare con l’ICH nel contesto muse divise sopra discussi. A partire dall’interno di ale, sono state studiate le funzioni del museo una pratica, se ne può scoprire un’altra. Ciò e le misure di salvaguardia, riportate nella che nel campo museale è visto come un pro tabella per illustrare la varietà di intersezione cesso di acquisizione di oggetti, per il settore che arricchiscono le pratiche e aiutano ad del ICH offre l’opportunità di identificare le affrontare i concetti e le preoccupazioni con espressioni del ICH e viceversa. 11
VEDI IL LIBRO pp. 62-101 INTERSEZIONI È indubbio che le pratiche museali e le pratiche del patrimonio culturale immateriale hanno aspetti comuni dal quale nascono di continuo nuove prospettive sul patrimonio. Questi aspetti, che si mani festano nelle funzioni dei musei e nelle misure di salvaguardia dell'ICH, sono stati presi in esame attraverso l'idea dell’intersezione, suggerendo che è proprio dall’intersezione di entrambe le pratiche che sono nati nuovi approcci. Collegando i meccanismi relativi al museo e alle sue funzioni con quelli relativi all'ICH Patrimonio culturale e alla sua salvaguardia, si creano nuove possibilità immateriale Musei e funzioni per la trasmissione del patrimonio nel futuro! e salvaguardia I musei acquisiscono Collegare le attività di raccolta ed acquisizione di La salvaguardia e raccolgono oggetti oggetti con i principi che stanno alla base dell’iden dell’ICH inizia con la tificazione partecipativa dell’ICH, comporta delle sua identificazione opportunità in relazione a: - Oggetti culturalmente/socialmente sensibili - Raccolte/collezioni di terreno - Raccolte/collezioni in corso I musei conservano e All'intersezione delle pratiche museali e di quelle In molti casi, restaurano gli oggetti relative all’ICH, si potrebbe pensare di: le pratiche ICH e spesso si sforzano - dialogare sul possibile significato dell'autenticità – che sono in continua di preservarne l’auten da diversi punti di vista; trasformazione – ticità - assicurarsi che gli oggetti possano temporanea hanno oggetti mente o ricorrentemente lasciare il museo per correlati prendere parte alle pratiche vive dell’ICH; - utilizzare l’ICH come una fonte di conoscenze strumentali alla conservazione degli oggetti. Gli specialisti dei musei Sono importanti quando si conducono ricerche Lo studio e la ricerca si dedicano alla ricer relative a ICH: sull’ICH possono assu ca sul patrimonio ma - la partecipazione di CGI; mere forme molto teriale e immateriale, - il loro consenso libero, preventivo, sostenuto diverse, ma richiedono solitamente collegato informato; per lo meno il consen alle loro collezioni - l’accesso ai dati della ricerca e alle collezioni. so preventivo e infor mato dei CGI coinvolti Gli standard di docu La combinazione di entrambe le metodologie Gli standard di docu mentazione degli potrebbe generare una versione arricchita della mentazione degli oggetti nella pratica documentazione del patrimonio: collegare oggetti nella pratica museale sono quasi l'inventario basato su CGI agli oggetti del museale sono quasi radicalmente opposti sistema ID. radicalmente opposti a quelli dell'inventario a quelli dell'inventario ICH ICH I musei svolgono La promozione dell’ICH, in collaborazione con i La sensibilizzazione un ruolo vitale nella musei, può assumere molteplici forme: sull’ ICH dovrebbe comunicazione del - spazio per le informazioni relative all’ ICH nel museo; riflettere la partecipa patrimonio culturale - iniziative comuni di comunicazione, quali mostre, zione inclusiva e più (immateriale) - pubblicazioni, eccetera. ampia possibile delle Contribuirà al benessere della comunità e all'inclu CGI interessati sione sociale. 12
L'educazione è al I musei possono svolgere un ruolo vitale nell'educa L'educazione, formale cuore del lavoro dei zione al patrimonio culturale immateriale, svolgendo e non formale, è di musei anche il loro ruolo educativo e sociale più ampio. primaria importanza L'educazione (non formale) nei musei può: per la trasmissione - rafforzare la trasmissione dell’ICH; dell’ICH - promuovere il rispetto per il patrimonio immateriale; - metterne in luce la contemporaneità. Alcuni musei si Intersecando la conoscenza della natura e dell’uni La “Conoscenza della occupano di collezioni verso come ICH con i potenti strumenti di comuni natura e dell'universo” viventi cazione che i musei possono fornire, il settore del è una delle compo patrimonio dimostra tutta la sua rilevanza nel nenti dell’ICH contesto del paradigma dello sviluppo sostenibile. La formazione conti Riunire professionisti ed esperti del patrimonio Il rafforzamento delle nua del personale del immateriale e dei musei promuove il dialogo e le capacità relative alla museo garantisce che attività di co-creazione. salvaguardia dell’ICH del personale effetti si rivolge sia ai CGI vamente formato pos che ai professionisti sa essere mantenuto del patrimonio … … … Musei e funzioni Patrimonio culturale immateriale Salvaguardia ’Un museo è un'istituzione non ‘Il “patrimonio culturale immateriale” significa ‘ “Salvaguardia” significa profit permanente al servizio le pratiche, le rappresentazioni, le espressioni, misure volte a garantire della società e del suo sviluppo, le conoscenze, le capacità – nonché gli la vitalità del patrimonio aperto al pubblico, che acquisi strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturale immateriale, sce, conserva, ricerca, comu culturali ad essi associati – che le comunità, compresa l’identificazione, nica ed espone il patrimonio i gruppi e, in alcuni casi, gli individui ricono la documentazione, la materiale e immateriale scono come parte del loro patrimonio cultu ricerca, la conservazione, dell'umanità e il suo ambiente rale. Questo patrimonio culturale immateriale, la protezione, la promo ai fini dell'educazione, dello trasmesso di generazione in generazione, zione, la valorizzazione, studio e del piacere‘. viene costantemente ricreato dalle comunità la trasmissione, anche > Definizione di museo e i gruppi in risposta al loro ambiente, alla loro attraverso l'educazione (ICOM, 2007) interazione con la natura e alla loro storia, e formale e non formale, icom.museum/en/activities/ fornisce loro un senso di identità e continuità, così come la rivitalizzazione standards-guidelines/ promuovendo così il rispetto della diversità di vari aspetti di tale patri museum-definition/ culturale e della creatività umana. [...] ’. monio‘. > Convenzione UNESCO 2003 per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale ich.unesco.org/en/convention 13
POTERE INNOVATIVO: organizzazioni stabili, mentre i legami deboli LA “FORZA” DEI LEGAMI DEBOLI stabiliscono relazioni inattese tra gruppi o organizzazioni e consentono di accedere a Usando la metafora dei Legami Deboli e Forti, nuove informazioni, che possono promuo Francesca Cominelli, riflette sui social net vere innovazione e creatività. Includere le pra work come prodotto della creatività. I legami tiche ICH e i suoi portatori all’interno di un forti sono il risultato di frequenti interazioni e museo può contribuire a creare nuovi legami, coinvolgimenti emotivi basati sulla recipro riunendo nuovi professionisti, pubblico, idee, cità. I legami deboli si costruiscono attra abilità ... I musei come “istituzione al servizio verso interazioni meno frequenti, un minore della società e del suo sviluppo, aperti al pub coinvolgimento emotivo e richiedono meno blico” (ICOM 2007) sono luoghi in cui i porta reciprocità. I legami forti sono essenziali per tori del ICH possono incontrarsi, l’ICH può spiegare le relazioni all’interno di gruppi e essere praticato e trasmesso, offrendo così ////// IN PRATICA Amsterdam Museum (Paesi Bassi) Lavorando con i praticanti del ICH, il Dipar- e museo ad un altro livello, affermando che timento di Conservazione del Museo di questa collaborazione è bidirezionale e Amsterdam porta la collaborazione tra ICH vantaggiosa per entrambe le parti. © Annemarie de Wildt, Amsterdam Museum 14
uno spazio d’innovazione per i musei, che concepito da Fiona Cameron, cerca di essere ricomprende tutte le sue funzioni attraverso una risposta ai problemi del lavoro museale un impegno reciproco. contemporaneo; una sorta di stampo per ri formulare le realtà museali che abbiamo vis suto negli ultimi vent’anni. È stato messo in contrapposizione con il museo modernista, che tratta di classificazione e oggettivazione. Fai attenzione alle relazioni inattese, […] Il museo liquido è imprevedibile. Riguarda i cosiddetti legami deboli, creati molto di più i poteri deboli e le pratiche di quotidianamente nei musei. Nutrendoli ingegno reciproco che i musei cercano di con frequenti interazioni e coinvolgimento accogliere. Si tratta di abbracciare diverse vi emotivo, la reciprocità alla fine si pone al sioni del mondo e di operare in reti complesse centro della tua pratica. a livello internazionale e nazionale. Il concetto di museo liquido ci spinge a riflettere su tutte queste forze dinamiche. Tuttavia, per aderire a questo concetto, specialmente nella con servazione e nella gestione delle raccolte, LIQUID MUSEUM bisognerebbe ripensare e rimettere in discus sione ciò che si è appreso e messo in pratica L’idea di modernità liquida proposta da Zyg per così tanti anni.” munt Bauman si adatta bene alla compren sione del ICH come fenomeno culturale in costante cambiamento che le comunità, i gruppi e gli individui formano in risposta al loro ambiente (naturale/fisico, sociale e Ispirato dalle parole di Janet Marstine ... culturale). In un’intervista ispiratrice, Leon Non dare la priorità alla responsabilità tine Meijer van Mensch argomenta a favore istituzionale nei confronti degli oggetti, dell’applicazione di questo concetto anche al sopra ogni altra cosa settore dei beni materiali. “Il museo liquido, 15
VEDI IL LIBRO pp. 102-109 RISCHI Le comunità, i gruppi e, ove applicabile, gli individui dovrebbero svolgere un ruolo significativo nel determinare ciò che costituisce una minaccia per il loro patrimonio culturale immateriale, come la decontestualizzazione, la mercificazione e la rappresentazione errata e nel decidere come prevenire e mitigare tali minacce. Principio etico 10 PERDITA DI SIGNIFICATO COMMERCIALIZZAZIONE E DECONTESTUALIZZAZIONE Sebbene specifici elementi del ICH, Il patrimonio culturale immateriale ad esempio l’artigianato, dipendano (ICH) può essere salvaguardato dalle attività commerciali, lo sfrutta solo se significativo per le comu mento economico non etico può nità, i gruppi e gli individui inte danneggiare seriamente la trasmis ressati. sione e vitalità di questi elementi. LA DIMENSIONE IMMATERIALE DEL PATRIMONIO MATERIALE AUTENTICITÀ La dimensione immateriale del patri Mentre i siti e gli oggetti vengono monio materiale può ad esempio fare affrontati attraverso la classifica riferimento a valori, ricordi o testimo zione di unicità e atemporalità, nianze associati a siti del patrimonio l’ICH cambia costantemente nelle o oggetti museali. È davvero sue molteplici manifestazioni. importante valorizzare i siti storici, Non esiste ICH migliore o custodire i ricordi o celebrare giorni peggiore, ogni pratica è commemorativi, ma questi non preziosa per i suoi portatori. devono essere identificati come ICH. 16
Questa pubblicazione fa parte del Progetto IMP Intangible Cultural Heritage and Museums Project. Dal 2017 al 2020, IMP ha cercato d’individuare le possibili connessioni, le prospettive e i punti di convergenza tra i musei e la salvaguardia del patrimonio vivo. www.ICHandmuseums.eu PARTNER DEL PROGETTO IMP Werkplaats immaterieel erfgoed - Partner principale - PARTNER ASSOCIATI FINANZIATORI E SOSTENITORI PRINCIPALI Il sostegno della Commissione europea alla produzione di questa pubblicazione non costituisce un‘approvazione del contenuto, che riflette esclusivamente il punto di vista degli autori, e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per l‘uso che può essere fatto delle informazioni ivi contenute. SOSTEGNO E FINANZIAMENTO ADDIZIONALE Werkplaats immaterieel erfgoed | Workshop Intangible Heritage Flanders (BE), Kenniscentrum Immaterieel Erfgoed Nederland | Dutch Centre for Intangible Cultural Heritage (NL), Maison des Cultures du Monde – Centre français du patrimoine culturel immateriél Vlaamse (FR), Società Italiana per la museografia e i beni UNESCO Commissie demoetnoantropologici (IT) e Verband der Museen Organisatie van de Verenigde Naties Flemish der Schweiz | Swiss Museums Association (CH) voor Onderwijs, Wetenschap en Cultuur Commission for UNESCO United Nations in Belgium Educational, Scientific and Cultural Organization UN RINGRAZIAMENTO PARTICOLARE AI • Membri del IMP Steering Group | Séverine Cachat, Sophie Elpers, Stefan Koslowski, Valentina Lapiccirella Zingari, Cornelia Meyer, Eveline Seghers e Evdokia Tsakiridis; • Membri del IMP Think Tank | Hendrik Henrichs, Marc Jacobs, Jorijn Neyrinck, Rosario Perricone, Florence Pizzorni, Isabelle Raboud-Schüle e Albert van der Zeijden; • Rappresentanti dei partner associati | Afşin Altaylı e France Desmarais (ICOM – International Council of Museums), Diego Gradis, Meg Nömgård e Reme Sakr (ICH NGO Forum), David Vuillaume e Julia Pagel (NEMO – Network of European Museum Organisations); • Sezione UNESCO Intangible Cultural Heritage; • Tutti i partecipanti agli eventi IMP; • Siska Sarlet, Peter Tielemans e Inge Deketelaere (Karakters). AUTORI TRADUZIONE Tamara Nikolić Đerić, in collaborazione Valentina Lapiccirella Zingari, con Jorijn Neyrinck, Eveline Seghers Pier Carlo Zingari e Evdokia Tsakiridis Quest’opera è stata rilasciata con licenza GRAFICA & ILLUSTRAZIONI Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso EDITORE karakters.be modo 4.0 Internazionale. Per leggere una copia della licenza visita il sito web Werkplaats immaterieel erfgoed http://creativecommons.org/licenses/ Sint-Jakobsstraat 36, 8000 Bruges (BE) STAMPATO DA by-nc-sa/4.0/ o spedisci una lettera a Creative Commons, PO Box 1866, Stevens Print nv Mountain View, CA 94042, USA. 2020
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