Sieme per inostrifigli - i n - MOIGE Formazione

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Sieme per inostrifigli - i n - MOIGE Formazione
s c uo                         gli a
         la               fami

        sem  p r e
 insi e m e p er
                 i nostri figli

         con il contributo del MIUR
è                                                                                                            Scuola, genitori e società
      immaginabile oggi una nuova scuola ita-          miche relazionali della classe, rudimenti di me-                                                             di virtuosa crescita e apprendimento: instau-
      liana che metta veramente in primo pia-          dicina e psicologia.                                                                                         rano rapporti sani e positivi con questi stessi
      no una efficace educazione e una solida          Accade anche che gli stessi genitori siano, in                                                               adulti, sono meno a rischio ad avere insuccessi
istruzione degli alunni? Quali sono i diritti di                                                                                                                    scolastici ed hanno facilità nelle relazioni con

                                                                                                             L
                                                       alcuni casi, sottoposti a continue telefonate o             a scuola non è composta da una diade,
ogni genitore nei suoi rapporti con la scuola e        avvisi a causa del comportamento del figlio e                                                                i compagni: come non può un’impostazione di
dove deve impegnarsi veramente?                                                                                    docenti e studenti ma è, o meglio do-            questo tipo non riversare linfa viva nel con-
                                                       non rispondono perché impegnati nel lavoro                  vrebbe essere, una learning communi-
“Il punto cruciale è quello dell’incontro di           o perché l’atteggiamento del ragazzo a casa è                                                                nettivo del contesto sociale in cui si trova la
                                                                                                             ty (comunità di persone), formata da docenti,          scuola?
base fra genitori e insegnanti, forma concreta         completamente diverso da quello assunto a             studenti, genitori e membri della comunità
dell’incontro fra Scuola e Società: se questo in-      scuola: si assiste ad una disomogeneità e disal-      che cooperano per una efficace formazione e            Il 23% del successo scolastico dei ragazzi può
contro fallisce, la struttura non vive” (G. Roda-      lineamento da parte dei soggetti educanti.            solida istruzione dei ragazzi, arricchendo allo        essere attribuito al sostegno dei genitori e la
ri, “A scuola di fantasia”, 1992).                      Sono anche frequenti i fenomeni di comunica-         stesso tempo tutti i soggetti che gravitano at-        consapevolezza di essere sopportati social-
Nella Dichiarazione dei Diritti Umani delle Na-        zione equivoca come nei casi in cui il docente        torno ad essa.                                         mente e scolasticamente da figure educanti
zioni Unite del 1984 si dice che i genitori hanno      fa presente ai genitori che il figlio non riesce a                                                           unite tra loro favorisce in loro la sensazione
                                                                                                             Di fatto, da diversi studi emerge che la creazio-      di essere competenti, suscita l’interessamento
la principale responsabilità per quanto riguarda       concentrarsi o ha difficoltà di apprendimento,        ne di un clima di collaborazione e la costruzio-
l’istruzione dei figli (Articolo 26, punto 3).         i genitori pensano che l’insegnante voglia dire                                                              alle problematiche relative alla scuola, incenti-
                                                                                                             ne di legami forti e stabili fra genitori, studenti,   va in ognuno la volontà di conseguire risultati
 Oggi, più che mai, è ancora valida la prospetti-      che il figlio non è normodotato e si mettono,         scuola e contesto sociale sono fondamentali
                                                       quindi, sulla difensiva attribuendo all’inse-                                                                positivi e motiva tutti a costruire relazioni. I
va formativa, che possiamo sintetizzare con il                                                               per il miglioramento, non solo del rendimento          ragazzi che non percepiscono il sostegno scola-
detto africano: “ci vuole un villaggio per educa-      gnante la responsabilità per le problematiche         scolastico del singolo, ma anche, del benessere
                                                       del figlio.                                                                                                  stico da parte dei genitori e vivono mancanza
re un bambino”. Questa efficace affermazione                                                                 generale sella community.                              di unità sono tre volte più a rischio di malattie
stenta a decollare essendo indebolita la forza         Le criticità nel rapporto insegnante famiglia pos-    E’ sempre importante che ognuno riconosca il           causate dallo stress (mal di testa, problemi di
delle comunità locali in quanto tutti i sogget-        sono essere dunque dovute a mancanza di comu-         proprio ruolo nell’azione educativa ed istrutti-       stomaco, muscolari e dolori allo scheletro).
ti coinvolti nei processi formativi mancano di         nicazione efficace, a confusione di ruoli, al fatto   va e, solo partendo da questa consapevolezza,
una visione di insieme e unità di intenti.             che ci si senta giudicati.                                                                                   La scuola deve superare l’idea del “genitore fo-
                                                                                                             si possono anche immaginare forme di coin-             riero di problemi” e valorizzare particolarmente
Ciò che prima scaturiva da una collettività so-        Occorre comprendere che genitori e insegnan-          volgimento dei genitori nelle attività scolasti-       il contributo e la collaborazione della famiglia
ciale più coesa e solidale, frutto di un accordo       ti non sono delle controparti tese a difendere        che, come la supervisione e il monitoraggio dei        perché è il fattore più importante per migliorare
implicito fra genitori e professori, oggi è in cri-    principalmente propri interessi, ma sono uniti        compiti pomeridiani, il parlare quotidianamen-         l’apprendimento degli studenti.
si: la famiglia delega scorrettamente ed in toto       dal medesimo progetto: il bene della persona ad       te della scuola a casa, nonché la comunicazione
alla scuola una funzione educativa che spetta                                                                diretta con i docenti e il personale amministra-       E’ dimostrato che il grado d’istruzione dei geni-
                                                       entrambi affidata. Sono anche diversi i casi in                                                              tori e la qualità della collaborazione fra scuola
in primis, ad ogni genitore e la scuola stenta,        cui si lavora per raggiungere lo stesso obiettivo,    tivo: sono ormai tanti gli studi che dimostrano
quindi, a gestire questa delega impropria anche                                                              che i rapporti impostati in modo costruttivo           e casa provocano effetti positivi a trecentoses-
                                                       e genitori e insegnanti lavorano insieme, sono                                                               santa gradi nel contesto scuola: gli alunni mi-
a discapito di ciò che è il suo ruolo: l’istruzione    disposti a mettersi in discussione, diventano         sono associati a un maggiore successo nei ra-
e la socializzazione dei ragazzi.                                                                            gazzi, a punteggi di rendimento più elevati nel        gliorano il loro rendimento e il loro comporta-
                                                       alleati, con la certezza che tutti mirano al vero                                                            mento, i docenti sono più sereni nello svolgere
La collaborazione tra scuola e famiglia, e più di-     bene del ragazzo. In queste occasioni si crea un      campo della matematica, della lettura e della
                                                                                                             scrittura e ad un miglioramento delle abilità          le lezioni e migliorano quindi anche le loro abi-
rettamente tra il singolo docente e i genitori, è di   clima scolastico e familiare idoneo alla crescita                                                            tudini e qualità del lavoro.
fondamentale importanza per la riuscita del pro-       culturale, emotiva, relazionale e uno sviluppo        relazionali.
getto formativo, per l’apprendimento dell’alunno       armonico e sereno.                                    Da questi stessi studi emerge che quando i ge-
e per il benessere di tutti.                           Diventare alleati è frutto di impegno reciproco e     nitori sono i veri protagonisti nell’educazione
La complessità nella gestione di questo rappor-        di rispetto dei propri ruoli e competenze.            dei loro figli e tessono una collaborazione seria
to è da annoverare, spesso, ad una mancanza                                                                  con i docenti, i risultati scolastici, la frequenza,
di un progetto e ruoli chiari che gli attori coin-                                                           la salute, la fiducia in sé e la disciplina dei ra-
volti nei processi educativi dovrebbero avere:                                                               gazzi mostrano un netto miglioramento. Una
assistiamo spesso ad errate aspettative della                                                                buona relazione tra la scuola e i genitori ha in-
famiglia nei confronti della scuola e viceversa.                                                             fluenze positive sia sulla motivazione che sugli
                                                                                                             obiettivi presenti e futuri degli studenti.
Da una parte i genitori richiedono che l’inse-
gnante abbia un’ottima preparazione profes-                                                                  I ragazzi che sperimentano buone reti relazio-
     sionale, competenze, capacità di ascolto,                                                               nali e collaborative tra gli adulti che li accom-
        piena disponibilità, comprensione, ca-                                                               pagnano, si sentono circondati da un ambiente
         pacità di gestione efficace delle dina-                                                             di positività propedeutico a qualunque forma

   2                                                                                                                                                                                                           3
Come possono collaborare tra loro scuola e genitori?                                                         Ma come viene intesa, normalmente, la collabo-
                                                                                                             razione scuola-famiglia? Quali sono i rischi che
                                                                                                             sottendono questa rete che si desidera tessere?
                                                                                                                                                                  Siamo di fronte quindi ad una rivoluzione co-
                                                                                                                                                                  pernicana nell’assetto educativo e istruttivo:
                                                                                                                                                                  non dovrebbe più essere presente una linea di

E
                                                                                                             • i genitori solitamente non riescono a met-         demarcazione che delimita il confine del “den-
     pstein (1995) ha sviluppato un modello molto famoso che individua sei tipi di coinvolgi-                                                                     tro l’istituto” in cui il docente può fare ciò che
     mento dei genitori nella learning community della scuola: parenting, communicating,                         tere bene a fuoco in cosa consista la colla-
                                                                                                                 borazione e quali contributi efficaci possa-     vuole e il “fuori l’istituto” in cui la famiglia non
     volunteering, learning at home, decision making e collaborating with the community:                                                                          ha vincoli e rapporti con i docenti.
                                                                                                                 no apportare

1.                                                    4.
        “Sostegno genitoriale (Parenting): la                 Compiti a casa (Learning at Home):             • c’è una generalizzata percezione comune            Genitori e insegnanti devono mantenere cia-
        scuola deve offrire ai genitori il sostegno           coinvolgere i genitori nell’apprendi-              da parte delle famiglie nel non sentirsi ve-     scuno il proprio ruolo, ma con una forte pro-
        per le questioni relative alla crescita dei           mento a casa, ovvero nello svolgimen-              ramente chiamate ad essere partecipi della       pensione a interagire gli uni con gli altri per il
figli e alla creazione di un contesto domestico       to dei compiti e nelle altre attività scolastiche          scuola e si vedono come un terzo incomodo        bene del ragazzo.
favorevole allo sviluppo scolastico dei ragaz-        da svolgere fuori dalla classe. Incoraggiare i do-     • il genitore è schiacciato di fronte al “potere     Le madri solitamente appaiono, nella misura
zi. I genitori, dal canto loro, devono aiutare la     centi a dare compiti da fare a casa che permet-            istituzionale” dei docenti e vede sminuite le    del 70-80%, come le referenti che curano il
scuola a comprendere il background familiare          tano agli studenti di coinvolgere i loro genitori,         proprie prerogative educative verso il figlio    rapporto con la scuola: aiutano i figli a studiare
e culturale del ragazzo.                              di lavorare e di discutere con loro.                   • le famiglie sono molto prudenti nell’appor-        a casa, partecipano alle riunioni e alle attività

2.                                                    5.
                                                                                                                 tare contributi o suggerimenti alla scuola in    scolastiche. Il principio educativo da cui si ge-
        Informazioni (Communicating): discu-               Processo decisionale (Decision Making):
                                                                                                                 quanto, seppure non mai esplicitato né a sé      nerano tutte le attività e buone pratiche riguar-
        tere con i genitori a proposito dei pro-           includere i genitori come partecipanti
                                                                                                                 stessi né ad altri, temono ritorsioni nei con-   da l’unità degli agenti coinvolti nei processi di
        grammi scolastici e dei progressi degli            attivi alle decisioni relative alla scuola
                                                                                                                 fronti dei propri figli                          formazione; se questo è vero, come abbiamo
studenti e creare un canale di comunicazione e alla sua governance attraverso i consigli di
                                                                                                             Andrebbe a vantaggio dell’intera collettività        visto nel rapporto scuola-famiglia, altrettanto
bidirezionale tra la scuola e i genitori.          Istituto o i gruppi di discussione e di lavoro, i
                                                                                                             scolastica un adeguato coinvolgimento dei ge-        lo è nel rapporto madre-padre: una maggiore
                                                   comitati e le organizzazioni dei genitori.

3.
        Compresenza volontaria (Voluntee-                                                                    nitori, laddove questi possono esprimere spunti      presenza del papà, ha un forte impatto sul ren-

                                                      6.
        ring): migliorare il reclutamento, la for-         Legame tra la Società e le autorità loca-         o suggerimenti di reale sostegno ai docenti. Gli     dimento scolastico dei ragazzi, sebbene la par-
        mazione e le attività per coinvolgere i            li (Collaborating with the Community):            insegnanti potrebbero innescare questa tipolo-       tecipazione della madre e del padre hanno un
genitori in azioni che si svolgono a scuola o in           coordinare le risorse e i servizi per le fa-      gia di con-partecipazione, attivando atteggia-       diverso influsso per quanto riguarda la crescita
altri luoghi, ad esempio invitandoli a presen- miglie, gli studenti e la scuola, con i vari gruppi           menti motivazionali agli occhi delle famiglie e      del figlio e la sua prestazione.
ziare alle lezioni e a collaborare alle attività della comunità, comprese le aziende, le orga-               astenendosi dal porre barriere che allontanano       La partecipazione di entrambi i genitori nei
scolastiche. Consentire ai docenti di lavorare nizzazioni civiche e culturali o le Università.               e non favoriscono un reale sostegno sociale:         primi ordini scolastici è sei volte più impor-
con i genitori volontari che supportano gli stu- Permettere a tutti di contribuire al servizio                                                                    tante per il miglioramento scolastico rispetto
denti e la scuola: ad esempio i docenti possono della comunità. In questa area, rientra la par-              Da un’indagine condotta nel 2006 (Thomas
                                                                                                             Nordahl) emerge che il 75% dei genitori non          all’influsso della scuola. Se tutti i genitori di una
guidare i genitori nella loro partecipazione vo- tecipazione rappresentativa dei genitori alle                                                                    classe sostenessero e stimolassero i figli nella
lontaria alle attività formative.                  attività della scuola, con particolare attenzione         sente di avere con la scuola un rapporto basato
                                                                                                             sul dialogo paritario e l’80% dei genitori segna-    stessa misura, la variazione media del successo
                                                   a tutto ciò che concerne le istanze decisionali e                                                              scolastico si ridurrebbe del 30%, ovvero ci sa-
                                                   di pianificazione della scuola.”                          la di avere un influsso decisamente scarso sulla
                                                                                                             scuola. Di norma, i genitori che hanno figli con     rebbero meno differenze nel rendimento degli
                                                                                                             pessimi risultati scolastici ritengono che le re-    alunni di una stessa classe.
E’ stato anche dimostrato il beneficio che gli studenti manifestano a seguito della partecipazione
dei genitori in alcuni ambiti della didattica scolastica e a casa: affinché questo tipo di attività          lazioni fra scuola e famiglia siano in gran parte La Ericsson (2000) usa l’espressione “area in-
sortisca effetti positivi, sarà comunque necessario l’incoraggiamento costante degli insegnanti              basate su un canale informativo a senso unico.    certa” in corrispondenza delle relazioni fami-
e, in linea generale, dell’intera scuola. Lo stesso Epstein suggerisce tre livelli di intesa e tre livelli   Circa il 65% dei genitori con figli che non rie-  glia-scuola, riferendosi a quelle zone in cui il
di collaborazione fra scuola e genitori.                                                                     scono a inserirsi a scuola, ritiene che la colla- contatto non è chiaro e non è stato bene spe-
                                                                                                             borazione sia negativa e basata sui pregiudizi.   cificato: possono intervenire gli insegnanti e
               Livelli di intesa                                Livelli di collaborazione                    Al contrario, i genitori che hanno un’esperien-
                                                                                                             za positiva delle relazioni con la scuola, hanno
                                                                                                                                                               dare suggerimenti ai genitori su come educare
                                                                                                                                                               i figli? è giusto che le famiglie sostengano il co-
•   Reciproco scambio di informazioni: da do-         •   Rappresentativa: i genitori partecipano alle
                                                          associazioni di genitori                           figli con un buon rendimento nelle diverse di-    sto del materiale scolastico? è opportuno che i
    centi a genitori e da genitori a docenti
                                                                                                             scipline e non presentano particolari problemi.   genitori abbiano voce in capitolo su questioni
•   Dialogo: comunicazione e discussione di           •   Diretta: i genitori prendono parte a riunio-
    questioni importanti relative ai ragazzi              ni specifiche e prendono accordi con i ra-         C’è un nesso di diretta causalità fra i ragazzi di natura organizzativa, disciplinare o metodo-
                                                          gazzi e i docenti                                  che vanno bene e il dialogo con la scuola: più è logico-didattica?
     • Contributo e influenza: importanti de-
                                                      •   Indiretta: tutto ciò che i genitori fanno quo-     elevata la percezione dell’influenza che i geni-
        cisioni prese sulla base di un accordo
                                                          tidianamente a casa per aiutare i loro figli a     tori sentono di avere sulla vita scolastica e più
          consensuale.
                                                          raggiungere risultati positivi a scuola.           i figli sono sereni e rendono bene.

    4                                                                                                                                                                                                            5
La problematica della collaborazione con la          Certamente il docente, curando alcuni atteg-         Per favorire processi virtuosi di cambiamento in        Spesso i genitori richiedono troppo dalla scuo-
scuola si amplifica a causa di ulteriori dieci ra-   giamenti, può essere l’ago della bilancia che fa-    ambito di collaborazione scolastica, anche la fami-     la e troppo poco da sé stessi: il padre e la ma-
gioni che sono emerse dalle recenti ricerche in      vorisce questo coinvolgimento:                       glia dovrebbe interrogare se stessa e i propri figli:   dre devono essere disposti a sapere leggere fra
questo settore:                                      •   mostrare interesse generale per i singoli ge-    •   essere positivi nei confronti della scuola,         le righe nel corso dei colloqui con i docenti e
1. sono presenti in famiglia bambini piccoli e i         nitori e la loro particolare situazione              mettendo da parte eventuali esperienze              sapersi mettere in discussione per cambiare,
   genitori non sanno a chi affidarli                                                                         personali negative                                  laddove necessario, qualche atteggiamento o
                                                     •   lavorare sistematicamente con i singoli stu-                                                             qualche modo di fare che non aiuta la forma-
2. presenza turni di lavoro notturni/serali              denti, mostrando nei loro confronti un in-       •   farsi coinvolgere maggiormente nella scuo-          zione del ragazzo.
3. inadeguatezza nell’ambiente scolastico a              teresse speciale, motivandoli, passando un           la e nelle attività scolastiche
                                                         po’ di tempo con loro, individuando le loro                                                              Questo tipo di impostazione che comporta un
   causa di esperienze pregressa negativa,                                                                •   collaborare con gli insegnanti su progetti          avvicinamento dei referenti educativi è di per
   quando si era alunni                                  qualità.                                             comuni rivolti ai ragazzi                           sé importante, ancor prima degli esiti scolastici
4. non si reputano importanti le riunioni sco-       •   incoraggiare la comunicazione fra genitori       •   avere sempre presente che il bene del figlio        che gli alunni raggiungono. La scuola è una par-
   lastiche e non vi è partecipazione                    e figli                                              è voluto tanto da loro quanto dalla scuola          te di società e se all’interno di essa si riesce a far
                                                     •   trasmettere chiaramente il proprio deside-                                                               vivere una comunità educante che si confronta,
5. stress e problemi di vario tipo                                                                        •   parlare positivamente della scuola, dell’in-
                                                         rio di aiutare i ragazzi                                                                                 che lavora, che dialoga, che progetta, allora ogni
                                                                                                              segnante e dell’istruzione in generale
6. mancanza di rete di relazioni sociali                                                                                                                          alunno cresce con solidi valori che saranno pro-
                                                     •   condividere l’intenzione di collaborare con      •   discutere di argomenti e notizie focalizzan-        pedeutici a far germogliare e fiorire la cultura.
7. carenze linguistiche che scoraggiano per              i genitori                                           do l’attenzione sulla società o su aspetti del
   eventuali problemi di comprensione                                                                                                                             Il bene e il bello è diffusivo e una rete di relazio-
                                                     •   ascoltare le preoccupazioni dei genitori             mondo giovanile
8. convinzione di non avere un sufficiente li-                                                                                                                    ne impostata su sostegno reale e reciproco non
   vello di istruzione e delega totale ai docenti    •   suscitare negli alunni interessi culturali       •   partecipare in modo costruttivo a tutte le          farà altro che essere da esempio per tutti e quin-
   più competenti                                    •   spiegare gli obiettivi e i programmi in classe       riunioni e attività che avvengono a scuola          di innesca processi virtuosi. In questo modo si
                                                                                                          •   rendersi disponibile per piccoli progetti da        crea un denominatore comune di volontà e mo-
9. rischio di essere fraintesi e non essere ca-      •   riportare ai genitori resoconti dei progressi                                                            dalità educativa che favorisce l’aggregazione di
   paci di comunicare                                    dei figli                                            svolgere nella scuola
                                                                                                                                                                  genitori e crea un terreno fertile per la forma-
10. convinzione che le questioni scolastiche         •   suggerire idee da sperimentare a casa            •   assicurarsi di essere un buon modello cul-          zione di ogni alunno.
    non sono di pertinenza dei genitori                                                                       turale per i propri figli
                                                     •   mettere in pratica le informazioni e le idee
Molte di queste sono ragioni più che valide,             ottenute dai genitori                            •   mostrare interesse per il rendimento scola-
laddove ci sia realmente una problematica di                                                                  stico dei propri figli e, laddove ne-
ordine pratico e logistico (ad esempio i turni di                                                             cessario, aiutarli nei compiti
lavoro serali); per le altre, invece sarebbe op-     Oggi, più che mai, la nostra società ha bisogno      •   assicurarsi che i propri figli
portuno trovare soluzioni che facilitino il coin-    di insegnanti che siano proattivi e proiettati nel       abbiano libri da leggere e
volgimento dei genitori.                             futuro, liberandosi da vecchie concezioni mae-           la possibilità di utilizzare
                                                     strocentriche del passato e guardando con oc-            l’informatica nei proces-
Portare i genitori nella scuola e portare la scuo-   chi nuovi ai genitori come coloro con i quali si
la nelle famiglie richiede anche un progetto                                                                  si di apprendimento
                                                     riesce veramente a realizzare un grande proget-
fortemente voluto dai dirigenti e non solo ap-       to di cambiamento per il bene della società.         •   monitorare che i propri
pannaggio di alcuni insegnanti illuminati.                                                                    figli seguano un’alimen-
                                                                                                              tazione sana e dormano
                                                                                                              sufficientemente

   6                                                                                                                                                                                                              7
Modelli di comunicazione - Il docente
                   Patto di corresponsabilità educativa                                                       Modello amicale: l’insegnante si pone come un           Il genitore non percepisce empatia, si sente incapace

G
                                                                                                              amico di famiglia, si mostra molto affettivo e com-     di sostenere i compiti educativi, preferisce evitare il
        li artt. 30, 33 e 34 della Costituzione san-   fredda che ha come obiettivo l’assolvimento di
                                                                                                              prensivo ed fortemente sbilanciato su forme di ac-      confronto o cerca lo scontro.
        ciscono: “È dovere e diritto dei genitori      indicazioni ministeriali.
                                                                                                              cudimento dei genitori. Questa modalità, in alcuni
        mantenere, istruire ed educare i figli…” “…     E’ necessario utilizzare il “modo condizionale”                                                               Modello competente: l’insegnante sostiene la re-
                                                                                                              casi, consente anche colloqui estemporanei e non
La Repubblica detta le norme generali sull’istru-      per indicare cosa dovrebbe anche essere con-                                                                   lazione con i genitori al fine di condividere una
                                                                                                              adeguatamente preparati.
zione ed istituisce scuole…” “La scuola è aperta a     temperato in un patto di corresponsabilità e il                                                                lettura del percorso scolastico in funzione degli
                                                                                                              Il rischio di questo modello consiste nell’alimentare
tutti. L’istruzione inferiore, impartita per alme-     modo in cui dovrebbe effettivamente essere                                                                     obiettivi di apprendimento, utilizzando un atteg-
                                                                                                              la dipendenza del genitore dalle decisioni dell’inse-
no otto anni, è obbligatoria e gratuita…”              realizzato questo processo di collaborazione.                                                                  giamento professionale ed empatico e, partendo
                                                                                                              gnante, non consentendo di attivare le risorse au-
La Costituzione assegna ai genitori e alla scuo-                                                              tonome della famiglia. L’eccesso di affettività può     dai dati scolastici, presenta alcuni punti di crescita
                                                       Sia la scuola che la famiglia dovrebbero richie-                                                               dell’alunno dando maggiore risalto alle skills pos-
la il compito di istruire ed educare; risulta per-     dersi a vicenda una modalità diversa di intera-        provocare l’inversione dei ruoli.
tanto irrinunciabile, per la crescita e lo svilup-                                                                                                                    sedute dal ragazzo.
                                                       zione e confronto:                                     Modello direttivo: l’insegnante si pone soprattut-      Il genitore si sente coinvolto e non messo in difficoltà
po degli alunni, una partnership educativa tra

                                                       1.
famiglia e scuola fondata sulla condivisione dei              avere dei docenti di riferimento che pos-       to come un rappresentante della scuola e sottoli-       per le inadempienze del figlio, è disposto a manife-
valori e su una fattiva collaborazione, nel ri-               sano essere realmente portavoci del pun-        nea la sua dimensione istituzionale; gli strumenti      stare il proprio parere e si adopera attivamente per
spetto reciproco delle competenze.                            to di vista di un consiglio di classe che       comunicativi privilegiati sono i giudizi e le valuta-   la buona educazione del figlio concordando con la
                                                       vede l’alunno sia sotto il profilo del rendimento      zioni delle pagelle o del registro di classe.           scuola procedure comuni di azione.
Il Patto di Corresponsabilità Educativa, sotto-        sia sotto quello della sua crescita come persona
scritto dai genitori e dal Dirigente Scolastico,
                                                                                                                                           Modelli di comunicazione - Il genitore
                                                       2.
nasce da una comune assunzione di respon-                      prevedere momenti di incontro con la
sabilità e impegna scuola e famiglia a condivi-                scuola preparati previamente da en-
derne i contenuti e a rispettarne gli impegni.                 trambe le parti affinché il professore         Modello sfidante: è quel genitore che non rico-         ma solo dei suoi bisogni primari. Spesso denotano
Esso è finalizzato a definire compiti attribuibili     sappia bene cosa dire ai genitori e parli con il       nosce l’autorità dell’insegnante, anche a causa         sofferenza psichica o fisica, difficoltà economiche
ad ogni membro della comunità scolastica, in           padre e la madre che hanno un piano educativo          di un vissuto personale di scarsa autostima o di        o di tipo pratico. In generale la scuola viene consi-
virtù del ruolo che ricopre.                           da cui dipenderà anche il rendimento scolastico        difficoltà nelle proprie relazioni di studente con      derata come un parcheggio ed è del tutto assente

                                                       3.
                                                              curare anche gli ambienti in cui si parla,      l’istituzione scuola; è portato a sottolineare ciò      la condivisione di obiettivi educativi e scolastici
“Al fine di consentire all’istituzione scolastica
                                                              eliminando quelle situazioni di colloqui di     che non funziona.                                       con gli insegnanti.
di realizzare con successo le finalità educative
                                                              più docenti che, contemporaneamente in          L’insegnante ha ancor di più un compito importan-       I docenti sono del tutto impotenti nei confronti di
e formative, cui è istituzionalmente predispo-
                                                       una stessa aula, trasmettono ai genitori i voti che,   te e, con atteggiamento empatico, dovrebbe cercare      questi genitori; possono solo tentare un approccio
sta, ciascun soggetto è tenuto ad adempiere
                                                       sul momento, leggono sul registro di classe            di non raccogliere le provocazioni, partire sempre      motivazionale partendo dai bisogni psico-fisici del
correttamente ai doveri che l’ordinamento gli
                                                                                                              dalle qualità dell’alunno per avviare un confronto      ragazzo.

                                                       4.
attribuisce’’.                                                 tenere presente anche la componente            autentico che punta alla crescita del ragazzo.
La condivisione di accordi scuola-famiglia, il                 emotiva in modo tale che ciò che si dice                                                            Modello partecipativo: il genitore si pone in modo
coinvolgimento e la partecipazione, risultano                  non ferisca mai l’altro, ma abbia come         Modello sottomesso: è il genitore che instaura una collaborativo, attento e interessato alla scuola, al
elementi costitutivi di suddetto patto. Va da sé       obiettivo la crescita del ragazzo                      relazione di dipendenza dalla figura dell’autorità, lavoro dell’insegnante, ai progressi o alle difficoltà
                                                                                                              delegando, anche involontariamente, il compito del figlio; costituisce un modello auspicabile. Sono

                                                       5.
che non è possibile applicare asetticamente i                  istituire momenti di confronto collettivi
patti di corresponsabilità nelle diverse scuole,                                                              educativo al docente e alla scuola. Questa tipolo- generalmente persone che mostrano una discreta
                                                               fra scuola e famiglie che non nascano
senza che si sia tenuta in debita considerazio-                                                               gia di genitore è sicuramente molto apprezzata dai sicurezza e ritengono di potersi confrontare con
                                                               da necessità contingenti come un viag-
ne la peculiarità di ogni situazione familiare o                                                              docenti perché si riceve gratificazione e responsa- insegnanti anche su questioni di apprendimento,
                                                       gio di istruzione o problematiche di comporta-
scolastica: ad esempio, nel caso di genitori se-                                                              bilità; tuttavia non è un modello valido dal punto riconoscendo i propri ambiti di azione e ponendosi
                                                       mento di una classe
parati, sarebbe auspicabile informare e coin-                                                                 di vista educativo in quanto non aiuta la crescita in una dimensione di ascolto. Non temono il giu-
                                                       Tutti gli attori coinvolti nell’educazione di un       dei genitori che vengono, così, deresponsabilizzati. dizio e la valutazione, sono in grado gestire il con-
volgere entrambi riguardo i progressi educati-
                                                       ragazzo devono prestare particolarmente at-            L’insegnante non dovrebbe accettare nessun tipo fronto con equilibrio e rispetto della professionali-
vi dei figli, dando così alla scuola anche il ruolo
                                                       tenzione alla dimensione dei “modelli di co-           di delega, ma dovrebbe lavorare per promuovere tà e cercano la collaborazione per il bene del figlio,
di mediazione in quelle relazioni delicate, so-
                                                       municazione e relazione”; diversamente ci si           le competenze genitoriali, attivando le risorse di- prendendosi anche cura delle dinamiche di classe.
prattutto laddove queste possano inficiare la
                                                       espone a critiche che fanno solamente perdere          sponibili.                                           I docenti e la scuola devono valorizzare questi geni-
crescita del ragazzo.
                                                       tempo e distolgono dal raggiungere veramente                                                                tori perché possono innescare processi a catena di
  In ogni caso la collaborazione scuola-famiglia       gli obiettivi formativi.                               Modello assente: sono i genitori di alunni che pre- positività, facilitando la realizzazione di reti di
       dovrebbe essere prevista ed improntata                                                                 sentano difficoltà nell’apprendimento e nel com- sostegno e di aiuto anche per altri genitori
         su uno alto standard qualitativo e re-                                                               portamento. Sono poco presenti a scuola e non si con difficoltà.
          lazionale e non come una procedura                                                                  preoccupano della dimensione scolastica del figlio,

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La vera collaborazione parte da una sana comunicazione
N
        on è ipotizzabile una reale collaborazio-    che il nostro interlocutore vuole trasmetterci.      Il contesto comunicativo è funzionale alla col-               si sempre di individui che non affermano le
        ne fra i soggetti educanti se non si parte   è scientificamente dimostrato che la maggior         laborazione                                                   proprie idee, sposando e avvalorando quel-
        da una sana e vera comunicazione.            parte delle persone ascolta in modo inefficiente.    è necessario, in qualunque contesto sociale,                  le degli altri e svalutando il loro comporta-
Alcune persone hanno facilità a trasmettere il       Dopo avere “sentito” una persona per circa           avere un’auto-consapevolezza del proprio stile                mento.”
proprio pensiero, le proprie emozioni e il pro-      dieci minuti, l’individuo medio ha udito, com-       comunicativo e anche di quello del nostro in-         •       Aggressivo: “il soggetto tende ad affermare
prio sentire; altre sono dotate di particolari re-   preso, valutato appieno e assorbito circa il 40%     terlocutore: solo così ci si potrà servire di even-           sé stesso con arroganza e prepotenza, sen-
cettori che consentono di ascoltare veramente,       di quanto gli è stato detto. Alla fine, compren-     tuali accorgimenti che consentano di trasmet-                 za tenere in seria considerazione le opinio-
mettersi nei panni dell’altro e comprendere          diamo e tratteniamo solo un quarto di quanto         tere o ricevere in modo genuino qualunque                     ni e le esigenze altrui. Tale comportamento
anche aldilà del linguaggio verbale.                 abbiamo ricevuto.                                    messaggio senza che questo sia alterato.                      non esprime alcuna forma di rispetto per la
In ogni caso è sempre necessario un consape-         Può essere quindi opportuno che sia i docenti        Normalmente sono tre gli stili che possiamo in-               persona con cui si interagisce. Tende a do-
vole impegno a comunicare in modo adeguato:          che i genitori svolgano personalmente un test        dividuare                                                     minare e imporsi sull’altro.”
il punto di partenza sarà quello di sviluppare la    sulla capacità di ascolto per verificare le carat-                                                         •       Assertivo: “il soggetto è aperto e disponibile
capacità di ascolto, sapendo che “udire” è un’a-     teristiche personali e assumere, conseguente-        •   Passivo: “il soggetto subisce le situazioni
                                                                                                              senza reazioni apparenti, assumendosi la                  alla negoziazione e al compromesso, senza
zione fisica che non implica la volontà, mentre      mente, atteggiamenti adeguati alle circostanze                                                                     per questo rinunciare alla propria dignità e
“ascoltare” è un passaggio conseguente all’udito     della vita ordinaria.                                    responsabilità anche di eventi che non lo
                                                                                                              riguardano in prima persona. Si tratta qua-               al rispetto per se stesso e l’altro.”
che implica il sapere raccogliere tutti i segnali

                                                     Test sulla capacità di ascolto:			                    sei un uditore o un ascoltatore?
1.   Continui ad ascoltare chi dice qualcosa su
     cui non sei d’accordo?                          4.   Ti preoccupi di chiedere il significato del-
                                                          le parole che non conosci?                      7.   Pensi ad altro mentre gli altri
                                                                                                               parlano?                                         9.       Osservi l’espressione
                                                                                                                                                                         dell’interlocutore?
o   SEMPRE                                           o   SEMPRE                                           o   SEMPRE                                            o       SEMPRE
o   SPESSO                                           o   SPESSO                                           o   SPESSO                                            o       SPESSO
o   QUALCHE VOLTA                                    o   QUALCHE VOLTA                                    o   QUALCHE VOLTA                                     o       QUALCHE VOLTA
o   MAI                                              o   MAI                                              o   MAI                                               o       MAI

2.   Ti concentri su quanto viene detto, anche
     se non ti interessa?                            5.   Pensi a come ribattere mentre ti stanno
                                                          ancora parlando?                                8.   Guardi l’interlocutore negli
                                                                                                               occhi mentre parla?                              10.        Ripeti messaggi e istruzioni per essere
                                                                                                                                                                           sicuro di aver ben capito?
o   SEMPRE                                           o   SEMPRE                                           o   SEMPRE                                            o       SEMPRE
o   SPESSO                                           o   SPESSO                                           o   SPESSO                                            o       SPESSO
o   QUALCHE VOLTA                                    o   QUALCHE VOLTA                                    o   QUALCHE VOLTA                                     o       QUALCHE VOLTA
o   MAI                                              o   MAI                                              o   MAI                                               o       MAI

3.   Quando presumi di indovinare che cosa
     stanno per dirti, continui ad ascoltare?        6.   Fingi di ascoltare attentamente anche
                                                          quando non ascolti affatto?
                                                                                                                                                 Griglia di correzione
o   SEMPRE                                           o   SEMPRE                                           Dare un punteggio ad ogni risposta, in base al            •    Se hai totalizzato un punteggio compreso tra 0 e
o   SPESSO                                           o   SPESSO                                           numero riportato                                               10: sei un uditore.
o   QUALCHE VOLTA                                    o   QUALCHE VOLTA                                    SEMPRE            =3                                      •    Se hai totalizzato un punteggio compreso tra 10
o   MAI                                              o   MAI                                              SPESSO            =2                                           e 20: sei a metà tra un uditore e un ascoltatore.
                                                                                                          QUALCHE VOLTA = 1                                         •    Se hai totalizzato un punteggio compre-
                                                                                                          MAI               =0                                           so tra 20 e 30: sei un ascoltatore

    10                                                                                                                                                                                                           11
L’                                                      1.
      atteggiamento migliore per instaurare                  Abilità nel riconoscere le emozioni.              Da parte della scuola, invece, un docente può         scere un proprio atteggiamento sbagliato.
      una comunicazione efficace è quello as-                L’obiettivo è l’autonomia emotiva, il perce-      rispondere in modo altrettanto distruttivo ad    L’assertività nella risposta ad una critica for-
      sertivo.                                          pire le emozioni come un arricchimento della           un genitore:                                     mulata in modo distruttivo, potrebbe modifica-
La persona assertiva sa mettersi nei panni              situazione senza quel coinvolgimento negativo
                                                                                                               “Suo figlio è sempre stanco, mi domando cosa gli re l’esito di un colloquio che avrebbe tutti i pre-
dell’interlocutore e cerca di intendere in pro-         che genera vergogna e disagio.
                                                                                                               fate fare la sera a casa”.                       supposti per andare male e incrinare i rapporti.
fondità il messaggio che gli viene trasmesso,
senza mettere barriere alla comprensione e              2.    Capacità di comunicare sentimenti ed
                                                              emozioni attraverso vari strumenti co-
                                                        municativi (gestuali, mimici)
                                                                                                               Le critiche assertive sono, invece, quelle di cui Quindi, rispetto alla domanda aggressiva del
                                                                                                               tutti abbiamo bisogno perché ci consentono di genitore:
senza ipotizzare ciò che l’altro avrebbe voluto
                                                        L’obiettivo è la libertà espressiva: padroneggia-      crescere, migliorare, ravvedersi.                   “Fino all’anno scorso mio figlio è sempre andato
effettivamente dire. La persona assertiva non
ha timore nel formulare domande per chiedere            re le reazioni motorie affinché non siano inibi-       Normalmente non si vuole colpire la persona bene nella sua materia”, una risposta assertiva
conferma.                                               te dalla tensione e dall’ansia.                        con cui si dialoga, ma ci si concentra sui fatti:   può essere: “Non si preoccupi signora, il calo di suo
Si delinea il profilo di una persona che sa essere
sicura di sé, dei propri diritti e sa esporre, con-
                                                        3.    Consapevolezza dei diritti della persona.
                                                              L’obiettivo è il rispetto di sé e degli altri:
                                                        identificare e valutare i propri diritti in relazio-
                                                                                                               • viene formulata nel rispetto dell’altro (sen- figlio è dovuto solo ad un programma un po’ più
                                                                                                                   za urtare i sentimenti e la sensibilità altrui) complesso, ma ha tutto il tempo per recuperare”.
seguentemente, con chiarezza, il proprio pen-           ne a quelli altrui per mediare le esigenze perso-      •   fornisce indicazioni precise, circostanziate      Allo stesso modo di fronte all’affermazione:
siero assumendosi la responsabilità delle pro-          nali con quelle sociali.                                   e mai generiche                                   “Suo figlio è sempre stanco, mi domando cosa gli

                                                        4.
prie parole, ma senza mai ferire chi lo ascolta.              Disponibilità ad apprezzare sé stessi e gli      •   suggerisce alternative o altri punti di vista     facciate fare la sera a casa”, la risposta corretta
Nella “non-assertività”, invece, questi elemen-               altri.                                           •   propone domande aperte                            potrebbe essere “Mi dispiace se sta notando que-
ti sono assenti. Ciò che accomuna il passivo e          L’obiettivo è la stima di sé: la capacità di valo-                                                           sta stanchezza eccessiva, può dirmi in particola-
                                                                                                               •   non chiude mail il dialogo
l’aggressivo, infatti, è l’egocentrismo cioè l’at-      rizzare gli aspetti positivi dell’esperienza.                                                                re quali segnali ha notato?”
teggiamento individualistico che porta a con-
siderare gli altri come estranei.                       5.   Capacità di autorealizzarsi.
                                                             L’obiettivo è l’immagine positiva di sé: ciò
                                                        consente di affrontare in modo positivo stress
                                                                                                                Un esempio di critica assertiva di un genitore
                                                                                                               al docente può essere:
                                                                                                                                                                 In queste pagine sono stati delineati solamen-
                                                                                                                                                                 te alcuni spunti di riflessione affinché genitori,
Un adeguato atteggiamento comunicativo deve                                                                    “Ho notato che quest’anno mio figlio ha un rendi- primi e principali educatori dei figli, e docenti,
                                                        e ansia e di percepire le difficoltà come ostacoli
tenere presenti alcuni obiettivi, secondo le psi-                                                              mento più basso nella sua materia. Probabilmen- istituzionalmente delegati all’istruzione degli
                                                        da superare abilmente e non come occasioni di
cologhe Roberta Carbone e Federica Fantetti:                                                                   te perché il programma è più complicato?”         alunni, possano avviare nuove forme di inte-
                                                        frustrazione.
                                                                                                               Parimenti una critica assertiva del docente ad sa e di collaborazione che hanno come unico
                                                                                                                                                                 obiettivo la crescita sana ed equilibrata di ogni

I
    processi comunicativi a livello scolastico non sono mai privi di una “dimensione critica” che              un genitore può essere:
                                                                                                                                                                 ragazzo per il vero bene e progresso della so-
    può avere premesse ed effetti sia positivi che negativi. Anche in questo caso dipende molto                “Ho notato che Marco in questo periodo è più cietà e non per affermare sé stessi.
    da come ci si propone, sia da parte dei genitori che dal lato dei docenti o dei dirigenti.                 stanco del solito. L’ha notato anche lei?”
                                                                                                                                                                 Ognuno può realmente apportare un contribu-
La “critica” se ben formulata è l’occasione di mi-      Entrambe colpiscono l’individuo:                       La critica assertiva non è formulata solamen- to educativo partendo dalla cura della qualità
glioramento di una scuola ed efficacia dei pro-                                                                te con un linguaggio idoneo a non irritare l’a- delle relazioni che hanno sempre come deno-
                                                        •   sono generiche e totalizzanti                      scoltatore, ma ha come premessa la vera con- minatore comune una sana comunicazione che
cessi educativi: si mettono infatti in evidenza
alcune fragilità, senza avere l’obiettivo di vede-      •   mirano a colpevolizzare                            sapevolezza che la ragione non sta mai tutta si avvale di atteggiamenti di apertura all’altro.
re l’altro come un avversario, ma invece istau-         •   adottano termini come “sempre, mai, tutto,         da una parte e che bisogna approfondire insie-
rando una dimensione di complicità per il bene              ogni volta, niente”                                me il problema per capire le soluzioni migliori
del proprio figlio o del proprio alunno.                •   tendono a chiudere il dialogo esercitan-           da individuare.
E’ sempre presente la possibilità di formulare o            do un tentativo di controllo sui comporta-         Il dialogo fra genitore e scuola è anche dettato
ricevere critiche distruttive o critiche assertive.         menti e sui sentimenti altrui, provocando          dalla tipologia di risposta che gli uni e gli altri
                                                            nell’altro sgradevoli sensazioni come senso        danno di fronte alle segnalazioni ricevute: il
Le prime hanno una forma di violenza diret-                 di colpa, di inadeguatezza e ansia.                presupposto deve essere quello di una profonda
ta: si alza la voce, si insulta, si può arrivare alle                                                          umiltà e di consapevolezza che possiamo sba-
mani (sono quelle definite aggressive) oppure           Un esempio di critica distruttiva che un geni-
                                                                                                               gliare ed è bene che c’è qualcuno che ci faccia
si presentano in modo subdolo, penalizzando             tore può muovere ad un docente può essere:
                                                                                                               notare i nostri punti di miglioramento, sempre
ugualmente l’altro (sono quelle manipolative).          “Fino all’anno scorso, con l’altra docente, mio fi-    rispettosi dei ruoli e della professionalità; non
                                                        glio è sempre andato bene nella sua materia”           bisogna mai vedere un attacco personale e sa-
                                                                                                               pere distinguere le ipotesi dai fatti. La risposta
                                                                                                               ad una critica può anche consistere nel ricono-

  12                                                                                                                                                                                                             13
Bibliografia                                                                                             Sitografia
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s c uo
         la     famiglia

     sempre insieme
     per i nostri figli
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