SIAE alla luce del Decreto Fiscale 2018 monopolio? - CBA

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SIAE alla luce del Decreto Fiscale 2018 monopolio? - CBA
SIAE alla luce del Decreto Fiscale 2018 - Siamo giunti al termine di un monopolio?

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               SIAE alla luce del Decreto Fiscale
               2018 - Siamo giunti al termine                                                                           di         un
               monopolio?
               Avv. Barbara Sartoriin collaborazione con Dott. Matteo Roiz CBA Studio Legale e Tributario

               Secondo quanto era stato anticipato dal Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri, il Decreto
               Fiscale 2018 (D.L. 16 ottobre 2017, n. 148, in G.U. 16.10.2017, n. 242.) del 16 ottobre 2017 avrebbe
               determinato la cessazione del monopolio legale durato oltre 70 anni in capo alla SIAE, in favore di
               una liberalizzazione del settore della gestione dei diritti d'autore. La lettura attenta del decreto,
               tuttavia, costringe gli operatori del settore a ridimensionare sensibilmente le aspettative che tale
               annuncio aveva alimentato.
               Da un lato infatti il decreto, mediante l'art. 19, c. 1, lett. b) n. 1, ha messo effettivamente mano all'
               art. 180, c. 1, L. 633/1941: (L'attività di intermediario, comunque attuata, sotto ogni forma diretta o
               indiretta di intervento, mediazione mandato, rappresentanza ed anche di cessione per l'esercizio dei
               diritti di rappresentazione, di esecuzione, di recitazione, di radiodiffusione ivi compresa la
               comunicazione al pubblico via satellite e di riproduzione meccanica e cinematografica di opere
               tutelata è riservata in via esclusiva alla Società italiana autori ed editori (S.I.A.E.). della Legge sul
               diritto d'autore ( L. 22 aprile 1941, n. 633, Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al
               suo esercizio, in G.U. 16 luglio 1941, n. 166 (e successive integrazioni e modifiche). che in Italia
               riservava in via esclusiva qualunque attività di intermediazione, diretta o indiretta, dei diritti di
               autore alla SIAE, prevedendo che ora tali attività possano essere esercitate anche da altri "enti di
               gestione collettiva"; dall'altro lato, tuttavia, mutuando la definizione di "enti di gestione collettiva"
               dal precedente D.Lgs. 35/2017, ha in sostanza aperto le porte delle attività di gestione dei diritti
               d'autore ai soli enti collettivi di natura non profit, precludendo l'esercizio di tali attività alle
               organizzazioni che rappresentano gli artisti in forza di mandati di natura commerciale, non
               collettiva.
               Per meglio comprendere la portata della modifica all'art. 180 LDA introdotta dal Decreto Fiscale
               2018, occorre fare un passo indietro ed esaminare il D.Lgs. 35/2017 (D.Lgs. 15 marzo 2017, n. 35,
               Attuazione della direttiva 2014/26/UE sulla gestione collettiva dei diritti d'autore e dei diritti
               connessi e sulla concessione di licenze multiterritoriali per i diritti su opere musicale per l'uso
               online nel mercato interno, in G.U. 27.03.2017, n. 72.) emanato il marzo scorso in attuazione della
               Direttiva cd. "Barnier" , (Dir. 2014/26/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio
               2014, sulla gestione collettiva dei diritti d'autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze
               multiterritoriali per i diritti su opere musicali per l'uso online nel mercato interno) che imponeva
               agli Stati membri l'adozione di regole piuttosto stringenti sulla gestione collettiva dei diritti d'autore
               e dei diritti connessi, al fine di garantirne standard minimi di efficienza e trasparenza.
               In molti avevano auspicato che il recepimento della Direttiva "Barnier" potesse rappresentare
               l'occasione propizia per superare l'impostazione, tutta italiana, del monopolio legale a beneficio di
               SIAE, anche a valle dell'acceso dibattito alimentato da alcuni esponenti mondo musicale italiano .(

http://www.diritto24.ilsole24ore.com/...-24/siae-luce-decreto-fiscale-2018--siamo-giunti-termine-un-monopolio-165323.php?preview=true[26/10/2017 10:04:20]
SIAE alla luce del Decreto Fiscale 2018 monopolio? - CBA
SIAE alla luce del Decreto Fiscale 2018 - Siamo giunti al termine di un monopolio?

               F. SANTELLI, Fedez lascia la Siae, i suoi diritti a Soundreef, in La Repubblica.it, 29.04.2016) E'
               vero che la Direttiva "Barnier" non annoverava esplicitamente tra i propri obiettivi quello di
               eliminare i monopoli di fatto esistenti nella maggior parte dei Paesi europei, quanto piuttosto quello
               di obbligare le società di gestione collettiva ad operare con maggiore trasparenza ed efficienza,
               garantendo ai titolari la possibilità di rivolgersi, per la gestione dei diritti d'autore e dei diritti
               connessi, a organismi di gestione di loro scelta, indipendentemente dallo Stato membro di
               nazionalità, di residenza o di stabilimento dell'organismo di gestione collettiva o del titolare dei
               diritti. Ma è pur vero che detta Direttiva, proprio riconoscendo la libertà di scelta degli artisti,
               intendeva stimolare la libera concorrenza e aumentare così il livello di competitività ed efficienza
               anche nel settore della gestione dei diritti d'autore.
               Appare dunque evidente come l'incremento della concorrenza auspicato dalla Direttiva "Barnier"
               dovesse necessariamente passare attraverso uno smantellamento dell'art. 180 LDA che da oltre 70
               garantiva il monopolio legale in capo a SIAE.
               Cionondimeno, il D.Lgs. 35/2017, che si prefiggeva di dare attuazione alla Direttiva "Barnier", aveva
               lasciato intatto l'art. 180 LDA e, con lui, il monopolio in capo a SIAE, con la conseguenza che
               l'astratta possibilità concessa agli artisti di rivolgersi a collecting society europee, anziché a SIAE,
               aveva portata sostanzialmente nulla, posto che per l'esercizio dei diritti in Italia, dette collecting
               society avrebbero dovuto comunque rivolgersi a SIAE, alla quale erano riservate, in ogni caso, la
               riscossione e la ripartizione dei compensi all'interno del territorio italiano.
               Il persistere di tale anomalia non è passato inosservato alla Commissione Europea, la quale nei
               mesi successivi all'entrata in vigore del D.Lgs. 35/2017 ha avviato una procedura di infrazione nei
               confronti dell'Italia per il mancato recepimento della Direttiva.
               A questo punto, è intervenuto in extremis il Governo inserendo nel recente Decreto Fiscale la tanto
               agognata modifica dell'art. 180 LDA , ( Tanto che, come comunicato dall'ANSA in data 04.10.2017,
               la Commissione europea avrebbe deciso di chiudere tale procedura di infrazione
               (http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/internetsocieta/2017/10/04/siae-chiusa-infrazione-
               ue-su-mancato-recepimento-direttiva_083c9746-bb80-4e0e-87de-326f10aaae32.html)                       che
               tuttavia appare ancora molto conservativa, confinando appunto la liberalizzazione a favore delle
               sole organizzazioni collettive.
               Una liberalizzazione, quella del Decreto Fiscale, annunciata a gran voce, ma solo parziale, in quanto
               apre il mercato italiano dell'attività di gestione dei diritti d'autore ai soli organismi no profit di
               gestione collettiva analoghi a SIAE (quali ad esempio SACEM, SABAM, ecc.), lasciando invece fuori
               dai giochi della concorrenza gli enti privati a natura commerciale (quali ad esempio la nota
               Soundreef). Per dirla alla Orwell "tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli
               altri".

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Siae, non è vero che grazie al decreto fiscale 2018 il monopolio finirà....   https://bebeez.it/2017/11/02/siae-non-e-vero-che-grazie-al-decreto-fisc...

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Siae, non è vero che grazie al decreto fiscale 2018 il monopolio finirà....   https://bebeez.it/2017/11/02/siae-non-e-vero-che-grazie-al-decreto-fisc...

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