Seria A: pari Juve ma l'Inter non ne approfitta - Il Discorso
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Seria A: pari Juve ma l’Inter non ne approfitta Giornata particolare, la nona di A, con 3 delle 4 formazioni di testa che non vanno oltre al pareggio. Inizia la Juve che sabato alle 15 impatta contro il Lecce per 1 a 1. In salento vantaggio bianconero con rigore di Dybala al 50′, 6 minuti più tardi, sempre su rigore, va in rete Mancosu per i padroni di casa. Non ne approfitta l’Inter che va in vantaggio contro il Parma al 23′ con Candreva, ma gli ospiti non si disuniscono e ribaltano il match con Karamoh al 26′ e 4 minuti più tardi con Gervinho. Al 51′ pareggio Inter con Lukaku. Forcing finale degli uomini di Conte che non riescono a trovare i 3 punti. 1 a 1 del Napoli a Ferrara contro la SPAL. Azzurri in vantaggio al 9′ con Milik, ma i ferraresi trovano il pareggio al 16′ con Kurtic. Approfitta di questa “pareggite” l’Atalanta che in casa disintegra l’Udinese. Vantaggio ospite al 12′ con Okaka, poi è solo Atalanta con Ilicic al 21′. Al 35′ rigore di Muriel ed espulsione di Opoku, difensore ospite, che lascia i bianconeri in 10. In finale di tempo al 43′ ancora in gol Ilicic. Secondo tempo dominato dagli uomini di Gasperini che vanno a segno ancora con Muriel al 48 ‘ e su rigore al 75′ e con Pasalic al 52′ e i debuttante classe 2002 Traore all’83’. Sbuca al quinto posto, ad un solo punto dal Napoli, la Roma che batte in casa il Milan. 2 a 1 firmato da Dzeko al 38” e Zaniolo al 59′ per i padroni di casa ed Hernandez al 55′ per i rossoneri. Scende al sesto posto il Cagliari che pareggia per 1 a 1 a Torino contro i granata. Vantaggio ospite con Nandez al 40′,
pareggio degli uomini di Mazzarri con Zaza al 69′. Vittoria importante, dopo cinque turni senza successi, per il Bologna che inguaia la Sampdoria, sempre più ultima. Sotto le due torri vantaggio di Palacio al 48′, pareggio di Gabbiadini al 64′ e rete della vittoria di Bani al 78′. Tre punti d’oro anche per il Sassuolo che ha la meglio contro l’Hellas Verona, unica squadra a non aver segnato in questo turno di A. Il match del Bentegodi è deciso dalla rete di Djuricic al 50. Esce dalla crisi il Genoa (1 punto nelle ultime 6 giornate) con l’esordio in panchina del nuovo tecnico Thiago Motta che ha sostituito Andreazzoli. In Liguria vantaggio del Brescia con una bellissima rete di Tonali al 34′. Nella ripresa reti genoane di Agudelo al 66′, Kouame al 75′ e Pandev al 79′, tutti entrati nella ripresa. Infine, nel posticipo di domenica, torna alla vittoria la Lazio a Firenze. Vantaggio biancocelesti di Correa al 22′, pari viola di Chiesa 6 minuti più tardi e rete del successo di Immobile all’89’. Classifica dopo 9 giornate e prima del turno infrasettimanale: Juventus 23; Inter 22; Atalanta 20; Napoli 17; Roma 16; Lazio e Cagliari 15; Parma 13; Fiorentina e Bologna 12; Torino 11; Milan e Udinese 10; Sassuolo (1 partita in meno) ed Hellas Verona 9; Lecce e Genoa 8; SPAL e Brescia (1 partita in meno) 7; Sampdoria 4. Immagine tratta da www.legaseriea.it Rudi Buset rudibuset@live.it @RIPRODUZIONE RISERVATA
Disastro Udinese, pari Pordenone 7 a 1 dell’Udinese a Bergamo contro una super Atalanta. E dire che il match del Gewiss Stadium, era iniziato bene con i friulani in gol dopo appena 12 minuti con Okaka bravo a pressare il difensore atalantino Kjaer e a superare Gollini. L’Atalanta non si scoraggia e dopo appena 9 minuti trova il pari: palla per Ilicic sul filo del fuorigioco che supera Musso. Due minuti di attesa per il VAR che convalida il gol. 11 minuti più tardi e i 3 punti prendono la via di Bergamo: fallo di Opoku su Ilicic e secondo giallo per il difensore bianconero con l’Udinese che quindi rimane in 10 uomini. Dal dischetto di presenta Muriel e porta il punteggio sul 2 a 1. Al 43′ 3 a 1 di Ilicic che sfrutta una ribattuta di Musso e un batti e ribatti in area bianconera dopo la conclusione di Castagne. La ripresa è un autentico supplizio per gli uomini di Tudor che prendono la più classica delle imbarcate. Al 48′ ancora in rete Muriel che sfrutta una buona percussione di Gomez, 4 minuti più tardi è la volta di Pasalic che sfrutta una buona palla, questa volta dalla sinistra, dello stesso Gomez. Finita così? Macchè, l’Atalanta continua a giocare e a creare occasioni a dismisura, con Musso che prova a metterci una pezza. Al 75′ Samir ferma fallosamente Muriel e secondo rigore per i padroni di casa, trasformato ancora una volta da Muriel. All’83’ partecipa alla sagra del gol atalantino anche il debuttante, classe 2002 Traore, entrato da pochi minuti. E’ il 7 a 1 finale messo in dubbio solo da una traversa di Fofana entrato dalla ripresa. Tonfo importante dei bianconeri arrivati a Bergamo con la miglior difesa del campionato, e capaci di subire in una gara più di quanto subito nelle
restanti gare del campionato fin qui disputate. Inizio di gara buono con qualche spunto offensivo, ma dall’espulsione di Opoku gli uomini di Tudor sono rimasti completamente in balia di un’Atalanta che sa far male in zona gol come nessun altro in serie A (28 reti fatte, 8 in più della seconda in questa classifica). Disastro da cui bisogna ripartire ora con la gara di mercoledì in casa contro la Roma, per riparare ad una prestazione terribile. Friulani che rimangono a 10 punti come il Milan con 3 punti di vantaggio dalla zona pericolosa. Pareggio per 0 a 0 nella nona giornata di B il Pordenone. Poche emozioni nella gara di sabato alla Dacia Arena contro il Cittadella. Nella prima frazione di gioco si segnalano i tentativi di Strizzolo e Gavazzi dalla distanza per i padroni di casa, Vita, Branca e Iori per i veneti. Nella ripresa Pordenone che ci prova più concretamente con Burrai, con il palo con un cross dalla sinistra di Gavazzi, ancora Burrai e Misuraca. Finale di gara con il Cittadella vicina al colpaccio con Diaw che non trova la porta a Di Gregorio fuori causa. Buon pari per gli 11 di Tesser contro la finalista degli ultimi playoff di B, squadra che tiene bene il campo e ha un’esperienza quasi decennale nel campionato di B. Nella decima giornata, martedì 29 altro derby veneto, questa volta in laguna contro il Venezia. Neroverdi che salgono a quota 12 a un punto di distanza dai playoff e 2 di vantaggio dalla zona più pericolosa della classifica. Nella tredicesima giornata di serie C, impegno nel posticipo serale di lunedì della Triestina, al Rocco, contro il Fano.
Juve sempre al comando, l’Inter tiene il passo Ottava giornata di A con i bianconeri che si confermano al primo posto. L’anticipo serale di sabato contro un buon Bologna finisce 2 a 1 con brividi finali, bravo Buffon a impedire il pareggio ospite. Vantaggio juventino con Cristiano Ronaldo al 19’, pareggio rossoblù con Danilo al 26’ e rete della vittoria di Pjanic al 54’. Mantiene le distanze l’Inter che vince a Sassuolo per 4 a 3. Doppiette di Lautaro Martinez (2’ e 71’ su rigore) e di Lukaku (38’ e 45’ su rigore) per i nerazzurri che, oltre alla rete di Berardi al 16’, rischiano sul finale con le reti di Djuricic al 74’ e di Boga all’82’. Rocambolesco pareggio fra Lazio e Atalanta all’Olimpico di Roma. Primo tempo nerazzurro con la doppietta di Muriel (23’ e 28’) e la rete di Gomez al 37’. Ripresa a tinte biancocelesti don la doppietta di Immobile (69’ e 93’, entrambi su rigore) e Correa al 70’. Recupera due punti sull’Atalanta il Napoli che batte 2 a 0 un buon Hellas Verona grazie alla doppietta di Milik al 37’ e al 67’. Ottima vittoria della sorpresa, sempre più conferma giornata dopo giornata, Cagliari che ha la meglio sulla SPAL. La gara della Sardegna Arena è decisa da un bellissimo gol di Naingollan al 9’ e da Faragò al 67’. Solo 0 a 0 della Roma a Genova contro la Sampdoria del nuovo allenatore Ranieri che ha sostituito Di Francesco. Sostituzione che si sta decidendo in queste ore sull’altra panchina genovese, quella del Genoa, con Andreazzoli che lascerò il suo posta, pare, a Thiago Motta. 5 a 1 a Parma
nell’ultimo turno con Cornelius in grande spolvero, tripletta con reti al 42’, 46’ e 50’. Le altre firme del match sono Kucka al 38’ e Kulusevki al 79’ per i padroni di casa, Pinamonti al 52’ per gli ospiti. Buona vittoria dell’Udinese che in casa ha la meglio sul Torino. Decisiva la rete di Osaka al 42’ con i friulani che si posizionano al primo posto nella classifica relativa alle reti subiti con appena 6 gol incassati in 8 gare. Pareggio beffa al 92’ per il Milan che non regala la vittoria al nuovo tecnico Pioli che ha sostituito Giampaolo. La gara del Meazza contro il Lecce è aperta da Calhanoglu al 20’, pareggio ospite di Babacar al 62’, Milan di nuovo avanti con Piatek all’81’ e ancora una volta raggiunto con Calderoni. Nel posticipo di lunedì sera pareggio per 0 a 0 fra Brescia e Fiorentina. Classifica dopo 8 gare: Juventus 22; Inter 21; Atalanta 17; Napoli 16; Cagliari 14; Roma 13; Lazio, Parma, Fiorentina 12; Torino, Udinese, Milan 10; Bologna, Hellas Verona 9; Lecce, Brescia (una gara in meno) 7; SPAL, Sassuolo (una gara in meno) 6; Genoa 5; Sampdoria 4 Immagine tratta da www.legaseriea.it Rudi Buset rudibuset@live.it @RIPRODUZIONE RISERVATA
Vittoria dell’Udinese sul Torino e prima difesa in seria A Al Friuli di Udine, per l’ottava di A, arriva un Torino volenteroso di riprendere un buon passo dopo un solo punto in due gare. I bianconeri di Tudor, squalificato dopo l’espulsione di Firenze, provano a risollevarsi dai bassifondi della classifica. Pronti via e dopo 2 minuti Udinese subito pericolosissima: palo di Sema e Okaka da solo a pochi passi dalla porta non riesce a trovare la conclusione vincente. L’Udinese inizia bene e trova altre conclusioni pericolose con Opoku e Jajalo, ma Sirigu è attento. Per gli ospiti invece l’unico tentativo da segnalare è una conclusione da posizione defilata di Lulic su cui è attento Musso. Friulani in palla con Jajalo e De Paul ma la mira e Sirigu evitano il gol che arriva però al 42’ con Okaka che di testa da pochi passi sfrutta il passaggio sempre di testa di Mandragora. In finale di tempo ancora Udinese con De Paul murato in angolo. Buon primo tempo con i padroni di casa meritatamente in vantaggio. Ripresa con il Toro che parte meglio, bella rovesciata di Belotti, senza affanni Musso. Ci provano Verdi con una punizione alta e Laxalt, ma il portiere bianconero non si fa sorprendere. I pericoli degli ospiti finisco qui con i friulani che controllano bene il campo e provano a mettere al sicuro il risultato. Vanno al tiro Mandragora e in più occasioni De Paul che non trova la porta. Sul finale ultimo tentativo ospite di Iago Falque deviato in corner. Vittoria meritata, la terza in campionato e in casa, per i friulani che hanno avuto giustamente la meglio su un Torino non particolarmente vivace in zona gol. Soddisfatto il vice di
Tudor, Gotti, per una vittoria confortante in particolare modo per la prestazione difensiva che porta i friulani al primo posto in serie A come minor numero di gol subiti, con la quarta gara senza subire reti. L’obiettivo di squadra ora è migliorare la vena realizzativa senza alterare gli equilibri difensivi. Torino poco brillante anche a detta del suo tecnico Mazzarri che ha visto molti suoi giocatori poco lucidi contro un avversario organizzato. Ora per i bianconeri arriva la difficile trasferta di Bergamo contro l’Atalanta per provare a neutralizzare il miglior attacco in campionato. Giornata dai due volti per le altre regionali. Vittoria per la Triestina del nuovo tecnico Gautieri contro la capolista Padova. Il match del Rocco di Trieste è deciso dalle reti di Gomez al 45’ e Gatto 10 minuti più tardi. Giuliani ora ai margini della zona playoff. Sconfitta, la terza in quattro gare fuori casa, per il Pordenone che si fa sorprendere dalla Juve Stabia all’ultimo posto in classifica. Il match di Castellamare di Stabia è deciso dalle reti di Mezavilla (8’), Forte (16’), Calvano (20’) e Canotto (28’) per i padroni di casa. Per i neroverdi inutili le reti di Misuraca al 13’ e l’autogol di Carlo all’85’. Gli uomini di Tesser rimangono a 11 punti a metà classifica. Rudi Buset rudibuset@live.it @RIPRODUZIONE RISERVATA
Sorpasso in vetta alla A, la Juve torna prima Ritorno al primo posto in classifica per la Juventus che ha la sua nel big match di domenica sera di San Siro contro l’Inter. La gara fra Conte e Sarri finisce 2 a 1 per i bianconeri che vanno in vantaggio dopo appena 4 minuti con Dybala. I nerazzurri riacciuffano il match al 18’ con un rigore di Lautaro Martinez ma capitolano all’80 con la rete di Higuain. Si avvicina alla vetta continuando a non smettere di stupire, divenendo ormai una solida certezza del calcio italiano, l’Atalanta che ritrova il suo stadio a Bergamo (dopo i lavori di rinnovo di una parte) e batte per 3 a 1 il malcapitato Lecce. Zapata (35’), Gomez (40’) e Gosens al 56’ mettono molto bene la gara con Lucioni che all’86’ segna il gol della bandiera. Non approfitta del big match il Napoli che a Torino impatta per 0 a 0 contro i granata di Mazzarri. Pareggio anche per le romane: 1 a 1 della Roma in casa contro un buon Cagliari, in un gara condita da polemiche arbitrari per il rigore ospite e un gol annullato ai giallorossi nel finale. Vantaggio Cagliari con Joao Pedro su rigore al 26’, pareggio degli uomini di Fonseca con un’autorete di Ceppitelli al 31’. Bellissima gara quella del Dall’Ara fra Bologna e Lazio aperta dalla processione delle due tifoserie per Sinisa Mihajlovic in panchina a supportare i suoi. Primo tempo spettacolare con il Bologna due volte in vantaggio con Krejci al 21’ e Palacio al 31’ ma raggiunto da un super Immobile che trova la via della rete al 23’ e al 39’. A 3 minuti dalla fine dopo un’espulsione per parte nella ripresa Correa calcia sulla traversa il rigore che poteva consegnare 3 punti ai biancocelesti.
Terza vittoria consecutiva della Fiorentina che sale in classifica a posizioni più nelle sue corde. Il lunch match contro l’Udinese, partita non particolarmente bella, è deciso dal colpo di testa di Milenjovic al 72’. Sale a 9 punti punti l’Hellas Verona che fra le mura amiche batte la Sampdoria di un Di Francesco che pare abbia le ore contate sulla panchina dei blucerchiati visti i soli 3 punti in classifica in 7 giornate. Kumbulla al 9’ e un’autore di Murru all’81’ decidono la sfida. Stessi punti in classifica per il Milan che in rimonta riesce a battere il Genoa in terra ligure. Vantaggio casalingo con Schone al 41’, pareggio di Hernandez al 51’ e rete della vittoria di Kessie su rigore al 57’. Vittoria rossonera che non spegne il fuoco sulla panchina di Giampaolo con la società che sta decidendo il da farsi. Sorte non particolarmente benevola neanche per l’allenatore genoano, Andreazzoli a serio rischio esonero. 3 punti fondamentali anche per la SPAL nell’anticipo di sabato contro il Parma. La gara di sabato pomeriggio a Ferrara è decisa da Petagna al 31’. Manca all’appello Brescia-Sassuolo non giocatasi su richiesta del club ospite in quanto nella giornata di mercoledì è mancato il patron dei neroverdi Giorgio Squinzi. A lui il mondo del calcio ha rivolto il meritato omaggio con un minuto di silenzio su tutti i campi e i pensieri di ex giocatori e allenatori del club che ha portato nel calcio che conta. Classifica dopo 7 giornate: Juventus 19; Inter 18; Atalanta 16; Napoli 13; Roma 12; Lazio, Cagliari e Fiorentina 11; Torino 10; Hellas Verona, Bologna, Parma e Milan 9; Udinese 7; Sassuolo (1 partita in meno), Brescia (1 partita in meno), SPAL e Lecce 6; Genoa 5; Sampdoria 3. Immagine tratta da www.legaseriea.it
Rudi Buset rudibuset@live.it @RIPRODUZIONE RISERVATA Week end in chiaro/scuro per le regionali! Una vittorie e due sconfitte per le squadre regionali. Vince con merito il Pordenone che batte per 2 a 0 la capolista Empoli. La gara del Friuli di Udine prende subito una piega positiva per i neroverdi con l’espulsione di un centrocampista ospite, Bandinelli, dopo appena 2 minuti. Al 15’ altro episodio importante: fallo di Dezi su Misuraca e rigore trasformato da Burrai per il vantaggio casalingo. L’Empoli non demorde e al 22’ ha l’occasione di rimettere in parità il risultato con il rigore di Mancuso che però calciato alto. Il Pordenone alza i ritmi con due colpi di testa di Pobega e di Moreo. Al 40’ bella azione dei neroverdi finalizzata alla perfezione dal gioiellino Pobega che porta i suoi sul 2 a 0. La ripresa è meno movimentata con il Pordenone in controllo del match. Per gli uomini di Tesser, soddisfatto della prestazione a fine gara, conclusioni di Pobega, Ciurria, Misuraca, Monachello e Mazzocco, ma non arriva la terza rete. Nel finale pericoloso l’Empoli, a fine gara infastidito per il rigore generoso dato al Pordenone, con una conclusione di Frattesi su cui è bravo Di Gregorio. 10 punti in 4 gare casalinghe per i Tesser boys a quota 11 in campionato, all’ottavo posto, l’ultimo utile per i playoff. Nel lunch match domenica sconfitta per l’Udinese in casa della
Fiorentina. Gara non particolarmente vivace nella prima frazione di gioco. Poche occasioni di nota: Castrovilli, Caceres per i padroni di casa, dall’altra Okaka si vede murato un buon tiro. Al 34’ Udinese in vantaggio con Nestorovski ma dopo l’intervento del VAR il gol viene annullato per il tocco di mano dell’attaccante bianconero. Ripresa delle stesso tenore. Ci provano De Paul e Ribery, ma senza fortuna. Al 72’ l’episodio che spacca il match. Da corner viola colpo di testa di Milenkovic che supera Musso per il vantaggio della Fiorentina. L’Udinese risponde subito con una conclusione del neo entrato Lasagna, ma Dragowki devia in angolo. Nel finale Udinese poco pericolosa con i padroni di casa che provano qualche sortita offensiva senza trovare la via del raddoppio. Continua la poca pericolosità in zona gol con i bianconeri ultimi nella classifica dei gol segnati, appena 3, e ora con un margine di appena un punto sul quartetto di squadre al terzultimo posto. Per la A e la B la prossima domenica ci sarà la seconda pausa stagione per le nazionali con l’Italia impegnata sabato 12 a Roma contro la Grecia e martedì 15 in Liechtenstein con l’obiettivo di conquistare gli ultimi punti necessari a guadagnarsi la partecipazione all’europeo del 2020. Sconfitta casalinga, nel pomeriggio di domenica per la Triestina. La squadra di Principali, rimasto in sella alla panchina alabarda esce sconfitta dal Rocco per merito di una rete di Nocciolini al 93’ che consegna i 3 punti al Ravenna. Sconfitta dopo 2 vittorie consecutive per i giullani fermi a 10 punti, ai margini della zona playoff. Rudi Buset rudibuset@live.it @RIPRODUZIONE RISERVATA
Inter al comando, Juve all’inseguimento prima del big match Sesta vittoria in altrettante gare di campionato per l’Inter che sabato batte agevolmente a Genova la Sampdoria. 1 a 3 nerazzurro con doppio vantaggio di Sensi al 20’ e Sanchez due minuti più tardi. Nella ripresa viene espulso per doppia ammonizione lo stesso Sanchez e la Samp prova a riaprire il match con Jankto al 55’, ma Gagliardini al 61’ mette la parola fine al match. 2 a 0 della Juve in casa contro la SPAL. Pjanic al 45’ e Critiano Ronaldo al 78’ permettono agli uomini di Sarri di arrivare al big match di domenica sera a San Siro contro i nerazzurri con due lunghezze di ritardo in una gara che può essere già un primo crocevia della stagione. Mantiene il terzo posto una bella Atalanta che vince per 4 a 1 in trasferta a Sassuolo. Doppietta di Gomez (6’ e 29’), Gosens al 13’ e Zapata al 35’ in un primo tempo che annienta gli emiliani. Al 62’ Defrel rende il massimo meno pesante. Rimane solo al quarto posto il Napoli che nel lunch match domenica batte per 2 a 1 il Brescia. Mertens al 13’ e Manolas al quarto minuto di recupero mettono dal verso giusto la gara per i partenopei che rischiano nella ripesa dopo il gol di Balotelli al 67’, in rete dopo 4 anni nel campionato italiano. Vittoria faticosa ma meritata anche per la Roma che vince per 1 a 0 sul campo del Lecce. La gara del Via del Mare Dzeko al 56’.
Roboante 4 a 0 della Lazio all’Olimpico contro un Genoa in difficoltà. A segno Milinkovic-Savic al 7’, Radu al 40’, Caicedo al 59’ e Immobile al 78’. Manca la quarta vittoria consecutiva il Cagliari che non va oltre all’1 a 1 casalingo contro il Verona. Vantaggio di Castro al 29’, pareggio scaligero con Faraoni al 66’. Seconda vittoria di fila per il Parma che lunedì sera batte per 3 a 2 il Torino. Gara vivace quella del Tardini con vantaggio emiliano con Kulusevki dopo appena 2 minuti, pareggio di Ansaldi dieci minuti più tardi. Al 43’ Belotti su rigore ribalta il match, ma al terzo di recupero Cornelius rimette in parità il risultato. Sul finale, con il Torino in 10 dal 29’, arriva il gol del definito 3 a 2 parmense di Inglese. A quota 8 la coppia Bologna-Fiorentina. Sconfitta per i felsinei sul campo dell’Udinese che porta a casa i 3 punti con la rete di Okaka al 27’. 3 a 1 invece della Fiorentina sul campo di un Milan alla quarta sconfitta in sei gare. Pulger su rigore al 14’, la prima rete di A di Castrovilli al 66’ e un super Ribery al 78’ aprono le porte al secondo successo consecutivo per gli uomini di Montella. Per i rossoneri, in dieci dal 52’ inutile rete di Leao all’80’. Classifica alla sesta giornata: Inter 18; Juventus 16; Atalanta 13; Napoli 12; Roma 11; Lazio e Cagliari 10; Torino, Parma 9; Fiorentina, Bologna 8; Udinese 7; Sassuolo, Hellas Verona, Brescia, Milan, Lecce 6; Genoa 5; SPAL, Sampdoria 3. Immagine tratta da www.legaseriea.it Rudi Buset rudibuset@live.it @RIPRODUZIONE RISERVATA
Tre punti per l’Udinese per ripartire, bene Triestina e Pordenone Sesta di A al Friuli con l’Udinese che ospita il Bologna. 0 a 0 per entrambe nell’ultimo turno di campionato ma situazione in classifica diversa, Udinese a 4 punti, Bologna a quota 8. 3-5-2 friulano con Musso in porta, Becao, Ekong, e Samir in difesa, Larsen, Mandragora, Jajalo, Fofana, e Sema sulla metà campo con l’inedita coppia offensiva Okaka-Nestorovski. 4-2-3-1 per gli ospiti con Skorupski in porta, Tomiyasu, Bani, Denswil e Krejci in difesa, centrocampo con Dzemaili, Medel con Soriano, Orsolini, Sansone a sostegno di Santander. Il guerriero Sinisa vincerà la sua battaglia, questo lo striscione dei distinti per il tecnico del Bologna, una bella testimonianza di vicinanza del pubblico friulano. Prima occasione importante del match per i padroni di casa con un bel colpo di testa di Nestorovski, bravo Skorupski. Il Bologna ci prova con una punizione di Orsolini dalla destra, bravo Musso. Al 27’ arriva il vantaggio dell’Udinese: bel cross di Larsen dalla sinistra per la testa di Osaka che trova l’impatto vincente. Il Bologna reagisce con un doppio tentativo di Sansone e con un’occasione di Orsolini che da buona posizione non trova la porta. Per l’Udinese buona ripartenza con Fofana che non sfrutta l’occasione. Ripresa meno vivace. Al 51’ colpo di testa di Denswil che trova Musso preparato. Dieci minuti più tardi tentativo del nuovo entrato Olsen che da pochi passi, di testa, non trova la porta. Per i bianconeri qualche sprazzo in zona offensiva con
Fofana e Lasagna, in campo nella ripresa, ma senza creare pericoli. Nel finale Santander e Bani di testa con Musso ancora attendo che chiude la porta per la seconda gara di fila. Seconda vittoria per 1 a 0 per i friulani, dopo quella della prima giornata contro il Milan e 7 punti in classifica per gli uomini di Tudor ora a 2 punti di vantaggio sulla terz’ultima. Fermo a 8 punti un Bologna poco vivace in zona gol. Complimenti ai suoi ragazzi da parte di Tudor per una vittoria di carattere e per aver concesso poco ad un Bologna deluso per il risultato e arrabbiato, come da dichiarazioni post partita del direttore sportivo Bigon, per qualche decisione arbitrare, in particolare il mancato secondo giallo a Samir a pochi minuti dal termine della gara. Ora per l’Udinese, prima della sosta per le nazionali, arriverà, domenica 6 ottobre, la trasferta delle 12.30 contro la Fiorentina. Buona domenica anche per il resto del calcio regionale. Il Pordenone riesce a portare a casa un punto dalla trasferta veronese contro il Chievo, giocando per mezz’ora con due uomini in meno. Vantaggio neroverde con Strizzolo dopo 10 minuti, pareggio clivense con Djordjevic al 54’. Primo punto in trasferta per gli uomini di Tesser a quota 8 punti in classifica dopo 6 giornate. Seconda vittoria consecutiva, in attesa del nuovo tecnico, per la Triestina che fuori casa super la VIS Pesaro per 2 a 1. Vantaggio pesarese di Paoli al 13’, pareggio di Mensah al 20’ e rete della vittoria su rigore di Granoche al 63’. 10 punti per l’Unione che arriva in zona playoff. Rudi Buset rudibuset@live.it
@RIPRODUZIONE RISERVATA Serie A: Inter forza 5, stop Napoli Quinta di giornata di A e quinta vittoria consecutiva dell’Inter che a Milan batte la Lazio per 1 a 0, mantenendo inviolata la propria porta per la quarta partita su 5 in campionato. La vittoria di San Siro porta la firma di D’Ambrosio che al 23’ batte di testa Strakosha. Mantiene il passo dei nerazzurri la Juventus che ribalta il risultato a Brescia. Vantaggi dei lombardi con Donnarumma dopo 4 minuti, pareggio con autogol di Chancellor al 40’ e rete della vittoria di Pjanic al 63’. Sbuca al terzo posto l’Atalanta che batte all’Olimpico la Roma costringendola alla prima sconfitta. 2 a 0 bergamasco targato Zapata al 71’ e De Roon al 90’. Sconfitta inaspettata per il Napoli che si fa raggiungere a quota 9 punti, dal Cagliari. Il match del San Polo contro i sardi è deciso da Castro all’87’. A quota 9 anche il Torino che nel giro di 4 minuti (72’ e 76’), con la doppietta di Belotti supera il Milan per 2 a 1. I rossoneri, alla terza sconfitta in 5 gare, erano andati in vantaggio con Piatek su rigore al 19’. Pareggia, sciupando un rigore, il Bologna sul campo del Genoa. Lo stesso risultato del primo anticipo di martedì, la sfida salvezza del Bengodi fra Hellas Verona e Udinese. Prima vittoria in campionato per la Fiorentina, che vede i 3
dopo 218 giorni di astinenza. Il match del Franchi di Firenze è deciso dalle reti di Pezzella al 31’ e Chiesa al 57’, inutile la rete sampdoriana di Bonazzoli al 79’. 1 a 0 dell’ultimo minuto del Parma contro il Sassuolo. Al Tardini decide un’autorete di Bourabia al 95’. Scoppiettante, infinte, la gara di Ferrara fra SPAL e Lecce con la seconda vittoria consecutiva fuori casa dei salentini che vanno a segno con un doppio rigore di Mancosu all’11’ e al 73’ e con Calderoni al 47’, per la SPAL rete di Di Francesco al 17’. Questa la classifica: Inter 15, Juventus 13, Atalanta 10, Napoli, Cagliari e Torino 9, Roma e Bologna 8, Lazio 7, Sassuolo, Brescia, Parma, Milan e Lecce 6, Fiorentina, Hellas Verona e Genoa 5, Udinese 4, SPAL e Sampdoria 3 Immagine tratta da www.legaseriea.it Rudi Buset rudibuset@live.it @RIPRODUZIONE RISERVATA PARI PER UDINESE E PORDENONE NEL MARTEDI’ DI CAMPIONATO Due punti in due partite per le friulane impegnate nella quinta giornata di A e B. I bianconeri di Tudor non vanno oltre allo 0 a 0 nella
trasferta di Verona contro una diretta concorrente per la salvezza. Buon primo tempo dei friulani che ci provano con un colpo di testa di Barak dopo 10 minuti, bravo il portiere scaligero Silvestri. Lo stesso centrocampista va al tiro più tardi, bravo ancora Silvestri che si ripete su un tiro debole di Lasagna al 33’. Ultimo squillo bianconero ancora con Lasagna impreciso con una girata da buona posizione. Ancora Lasagna protagonista al 54’: l’attaccante è a tu per tu con il portiere di casa ma non trova la porta. Da quest’azione in poi però è solo Verona che cresce sempre di più con il passare dei minuti: al 63’ diagonale di Amrabat con parata facile di Musso, bravo pochi minuti più tardi anche su Verre. Al 76’ autentico miracolo dell’estremo difensore argentino su un colpo di testa di Stepinski mandato sulla traversa e sul palo evitando la capitolazione bianconera. L’ultima occasione del match è sul piede di Verre che però non trova la porta. Pareggio giusto per quanto visto in campo con un’Udinese che preoccupa per l’atteggiamento arrendevole della seconda fase del match e per la terza gara consecutiva senza andare in rete. Lasagna e compagni ora sono attesi dall’altra sfida salvezza di domenica contro il Bologna. Punto che fa sorridere, invece, in casa Pordenone contro la capolista Benevento. Pronti via e al 12’ arriva il vantaggio ospite con un ottimo tiro ad incrociare di Kragl che si insacca alla destra del portiere Di Gregorio. Il Pordenone non si disunisce e prova a rimettere in sesto il match. Tentativi di Burrai su punizione, di Pobega di testa e di De Agostini da lontano. Per gli ospiti allenati da Inzaghi ci provano Coda e il pericolo Kragl con Di Gregorio che evita il raddoppio. Al 40’ arriva il pareggio neroverde con il difensore Camporese bravo a insaccare di testa sfruttando al meglio il corner battuto da Burrai. Secondo tempo vivace che non cambia però le sorti del match. Buoni tentativi da ambo i lati con il Benevento maggiormente pericoloso. Per i padroni di casa si segnalano i tentativi di Ciurria da dentro l’area, di Monachello che non trova la porta e la conclusione finale di
Gavazzi respinta in corner. Per gli ospiti pericoloso in modo particolare Coda che ci prova da fuori, di tacco e di testa, ma Di Gregorio è sempre attento. L’ultima occasione della gara è ancora sui piedi di Kragl che non trova per poco l’angolino vincente. Contento il mister neroverde Tesser alla fine dei 90 minuti. Il tecnico ha visto i suoi fare una buonissima gara contro un avversario forte, una prestazione di un’intensità incredibile che fa ben sperare per il proseguo del campionato. Per i neroverdi il calendario prevede altre due sfide insidiose, la trasferta veronese contro il Chievo e la gara in casa contro l’Empoli, due squadre appena scese dalla A. Rudi Buset rudibuset@live.it @RIPRODUZIONE RISERVATA
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