Sentieri teatrali teatro sociale teatro santa chiara mina mezzadri - Centro Teatrale Bresciano
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6 sentieri teatrali stagione 2018.2019 7 stagione di altri percorsi oltre stagione di prosa prosa — l'anima buona — l'anima buona del sezuan l'abbonamento — il verbo degli altri percorsi del sezuan — sindrome uccelli oltre l'abbonamento — sindrome italiana italiana — tempesta — beethoven non è un cane — le rane — la scortecata — la banalità — le baruffe (PALESTRA DEL TEATRO) del male chiozzotte — jekyll — anfitrione — jekyll — chet! — un alt(r)o — l'importanza di — un momento everest chiamarsi ernesto difficile — le donne — occident — night bar baciano meglio express — vangelo — il gabbiano secondo lorenzo — il piacere — apologia dell'onestà — traviata, l’intelligenza del — Il cartellone Stagione di prosa, Altri Percorsi, Oltre l’abbonamento alterna cuore grandi titoli classici come le Baruffe Chiozzotte, Il Gabbiano, L’importanza — lettere a nour di chiamarsi Ernesto, Le rane, Anfitrione e Il piacere dell’onestà a classici — apologia contemporanei come L’anima buona del Sezuan e Night bar, collage di atti unici di Harold Pinter, dando grandissimo rilievo alla drammaturgia del presente, sia italiana (Un momento difficile, Traviata-l’intelligenza del cuore, Sindrome italiana, Vangelo secondo Lorenzo, Jekyll) che internazionale (Apologia, Lettere a Nour). Largo spazio anche alla multidisciplinarietà, con incroci di prosa e musica, come in Occident express, Chet! E Il verbo degli uccelli, e di danza e musica, come in Tempesta. Sui palcoscenici del Teatro Sociale e del Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri saliranno i più importanti e apprezzati nomi della scena italiana come Elena Bucci e Marco Sgrosso, Elisabetta Pozzi, Manuela Mandracchia, Sandra Toffolatti e Mariangeles Torres, Ottavia Piccolo, Christian La Rosa, Emiliano Masala, Lucilla Giagnoni, Lella Costa, Paolo Migone, Massimo Dapporto, Arianna Scommegna, Franco Branciaroli, Giovanni Franzoni, Graziano Piazza, Paola Bigatto, Luca Micheletti, Ida Marinelli, Elena Russo Arman, Cinzia Spanò, Geppy Gleijeses, Vanessa Gravina, Sergio Romano, Stefano Santospago, Francesco Sferrazza Papa, Ficarra e Picone, Paolo Fresu. Presenti anche alcuni dei drammaturghi più importanti come Stefano Massini, Lucia Calamaro, Fabrizio Sinisi, Furio Bordon, e numerosi tra i più affermati registi italiani come Emma Dante, Liliana Cavani, Valerio Binasco, Marco Sciaccaluga, Giorgio Barberio Corsetti, Ferdinando Bruni, Teresa Ludovico, Daniele Salvo, Giorgio Sangati, Leo Muscato. Anche in questa Stagione il pubblico bresciano potrà dunque fruire di una programmazione di altissimo profilo, alla pari con le principali città italiane.
8 sentieri teatrali stagione 2018.2019 9 produzione ctb produzione ctb produzione ctb produzione ctb l'anima buona del sezuan sindrome italiana tempesta il verbo degli uccelli canto alla città 2.0 teatro sociale teatro santa chiara mina mezzadri teatro sociale dal 23 ottobre dal 13 novembre dal 29 novembre teatro sociale al 4 novembre 2018 al 2 dicembre 2018 al 1 dicembre 2018 5 e 6 dicembre 2018 illustrazione davide reviati ph. azzurra primavera ph. viola berlanda ph. paolo migliavacca oltre l'abbonamento 23.10 serie azzurra 24-28.10 altri percorsi 30.10 serie gialla 31.10-04.11 oltre l'abbonamento altri percorsi di bertolt brecht in collaborazione con marta benini 20-21.11 altri percorsi traduzione di roberto menin e elena bucci progetto, elaborazione maschere stefano perocco dal testo mistico sufi del XII collaborazione ai testi drammaturgica e interpretazione di meduna sec di farid ad-din attar maria rosa pantè elena bucci, marco sgrosso sarta manuela monti testo di lucia calamaro luci cesare agoni coreografia giuseppe spota produzione fondazione adattamento e regia produzione musicale e impianto e con altri attori in via di definizione una coproduzione ctb centro con manuela mandracchia, produzione ctb centro teatrale musiche originali giuliano sangiorgi nazionale della danza/ lucilla giagnoni fonico paolo pizzimenti musiche originali eseguite dal vivo teatrale bresciano / emilia sandra toffolatti bresciano - teatro stabile del drammaturgia pasquale plastino aterballetto con lucilla giagnoni, luci e proiezioni bianca pizzimenti disegno luci loredana oddone romagna teatro fondazione e mariangeles torres friuli venezia giulia - teatrodue scene giacomo andrico in coproduzione con ctb centro marco tamagni (voce e percussioni), produzione ctb centro teatrale drammaturgia del suono in collaborazione con regia mitipretese di parma consulenza critica antonio audino teatrale bresciano, teatro federica arestia (voce e violino), bresciano raffaele bassetti le belle bandiere scene mauro de santis costumi francesca messori stabile del veneto tino balsamello (pianoforte), costumi supervisione di luci carlo cerri collaborazione alla produzione e coro le allegre note della si ringraziano il teatro fareggiana ursula patzak con 16 danzatori fondazione i teatri reggio emilia scuola media giovanni pascoli di di novara e l'istituto comprensivo — Sindrome italiana è il nome con cui due psichiatri ucraini brescia coordinato dai professori bellini di novara hanno battezzato la depressione che colpisce molte donne giovanni gulino e franco cagna — Una parabola antica e attuale, una favola divertente e dell’Est Europa che per lunghi anni vivono in Italia come — Tempesta, la produzione che Fondazione Nazionale amara, irta di domande intorno al sentimento del bene e colf e badanti. della Danza/Aterballetto ha realizzato in collaborazione del male, in cui Brecht trasforma in epica e poesia i grandi con CTB e Teatro Stabile del Veneto, affronta un’innovativa — Il verbo degli uccelli: Canto alla città 2.0 è la seconda movimenti della storia, della politica, dell’etica. I sintomi di questa sindrome (cattivo umore, tristezza sfida: mettere alla prova la capacità della danza di tappa del progetto multidisciplinare triennale ideato, persistente, insonnia, stanchezza e fantasie suicide) si raccontare una narrazione teatrale del calibro del diretto e portato in scena da Lucilla Giagnoni con i giovani Dominano in apertura e in chiusura le figure dei tre Dei, in manifestano in queste donne al ritorno a casa. Dopo un capolavoro shakespeariano, illuminandone le storie e i allievi delle scuole bresciane. Dopo la collaborazione giro per il mondo a cercare anime buone. Tre ridicole figure lungo distacco, sentono i figli che si sono emotivamente personaggi in modo originale e visionario e aprendo spazi realizzata nel 2017con il Conservatorio Luca Marenzio e i pasticcione, che in conclusione, dopo il disordine causato allontanati, sentono affievolirsi il loro senso di maternità, immaginativi inconsueti. sessanta giovani musicisti dell’orchestra dei fiati, anche dal loro intervento, compiono una rapida e indifferente avvertono una profonda solitudine e una radicale scissione per quest’anno sul palcoscenico del Teatro Sociale ci sarà ritirata verso l’alto. identitaria. Non sanno più bene a quale famiglia, a quale Si parte proprio da una tempesta: quella che ha portato musica, ma soprattutto canto: un coro di cinquanta ragazzi In un linguaggio sospeso tra canto, recitazione e musica parte dell’europa appartengano. Prospero e Miranda a naufragare sull’isola, per poi dai 12 ai 14 anni della Scuola secondaria di primo grado Elena Bucci e Marco Sgrosso, coadiuvati da 7 attori e un ripercorrere la linea degli eventi delineata da Shakespeare, Tre attrici-registe del calibro di Manuela Mandracchia, “Giovanni Pascoli” di Brescia che, da cittadini di oggi e di musicista, danno vita alla scissione che avviene nella troppo evidenziando alcuni nuclei tematici di forte profondità Sandra Toffolatti e Mariangeles Torres, coadiuvate dalla domani, cantano alla città. generosa prostituta Shen-Tè - prescelta dagli dei come umana: la vertigine dell’amore, la schiavitù e la libertà, il scrittura di Lucia Calamaro, indagano un incrocio di punti rovesciamento della vendetta in perdono… Anche quest’anno, dopo il viaggio della Divina Commedia, esempio di bontà - e il suo spietato alter ego, creato per di vista pulsanti intorno al cuore delle nostre famiglie: canteremo un cammino, perché il cammino è il senso di ogni legittima difesa e come paradossale tentativo di resistenza quello delle donne dell’est ma anche il nostro, di donne L’originale scelta drammaturgica di Pasquale Plastino è esperienza e il senso stesso della vita umana. al male, l’affarista Shui-Tà, cinico e inflessibile per arginare e uomini dell’Ovest, di genitori anziani spesso soli e in di dare un “corpo” a tutto quello che nel testo viene solo l’avidità e la cattiveria di uno stuolo di approfittatori. detto ma non visto: gli avvenimenti raccontati dal vecchio Canteremo uno dei capolavori della letteratura orientale: il difficoltà, ma tenaci nel difendere la loro indipendenza, di Prospero alla giovane figlia Miranda diventano così il filo poema persiano del XII secolo “Il verbo degli uccelli”, del Il gioco di sdoppiamenti innescato da Shen-Tè/Shui-Tà figli adulti incastrati in ritmi di lavoro e di vita spesso troppo narrativo della danza. mistico sufi Farid Ad Attar, uno tra i testi ispiratori della si propaga agli altri personaggi: il devoto imbroglione vorticosi e di figli piccoli che non si sa a chi lasciare… stessa Commedia. In questa fiaba gli uccelli del mondo, acquaiolo Wang e l’innamorato aviatore Yang Sun, il Uno spettacolo che entra nel vivo di un argomento Le coreografie di Giuseppe Spota si fondono alle guidati dall'upupa, sentono di aver bisogno di un re, perciò grottesco e brutale coro di popolo che tenta di giustificare delicato come la cura degli anziani e dei bambini e il installazioni musicali create da Giuliano Sangiorgi - decidono di mettersi alla ricerca del Simurgh, la cui reggia con il bisogno le azioni più bieche ed egoiste... riconoscimento che la società dà (o spesso nega) a chi li frontman dei Negramaro - in un dialogo serrato e poetico sorge oltre la montagna di Qaf ai confini del mondo. E anche se il racconto porta senza scampo alla disperata accudisce. tra sonorità evocative e corpi danzanti. Gli insegnamenti dell’upupa saranno fondamentali per immagine finale delle braccia di Shen-Tè tese verso il cielo Un salto - fatto con ironia e passione civile, come è Un emozionante viaggio al cuore dell’opera shakespeariana, tutto lo stormo e li aiuteranno a varcare le sette valli che nell’atto di una preghiera vana, è impossibile non accogliere nella cifra stilistica delle tre attrici - nella quotidianità di una lirica riflessione sul tempo che espone alla solitudine, conducono al regno del Simurgh. l’ultimo appello dell’autore che apre alla necessità di moltissime famiglie dove lavorano e vivono queste donne. alla crescita, alla responsabilità, all’amore, e soprattutto ad Un cammino che tra mille difficoltà li porterà, in modo resistere e cambiare, sempre, con tutti i mezzi, pur sapendo Per provare a far lievitare, se possibile, la comprensione e affrontare sé stessi e i propri insondabili abissi. sorprendente, alla conoscenza di sé. di fallire: ‘una fine migliore ci vuole, è indispensabile’. la vicinanza reciproca. Lucilla Giagnoni
10 sentieri teatrali stagione 2018.2019 11 produzione ctb spettacolo ultimo dell'anno in occasione della giornata mondiale della memoria le rane beethoven non è un cane le baruffe chiozzotte la banalità del male teatro sociale teatro sociale teatro sociale dal 12 al 16 dicembre 2018 31 dicembre 2018 h 22.00 dal 9 al 13 gennaio 2019 teatro santa chiara mina mezzadri 26 e 27 gennaio 2019 ph. dario palermo ph. giovanni bortolani ph. claudio martinelli ph. dario sciacca oltre l'abbonamento di e con paolo migone regia daniele sala produzione charlotte snc — Per l'ultimo dell'anno a teatro c'è uno spettacolo che non serie gialla si può perdere. Dietro il polveroso sipario c'è un deejay, sì, un oltre l'abbonamento deejay ma di musica classica. di aristofane musiche eseguite in scena seiottavi In scena un pazzo con cuffia alle orecchie e l’occhio spiritato di carlo goldoni consulenza storico drammaturgica traduzione olimpia imperio produzione inda-istituto nazionale che armeggia con dei vecchi vinili, un pazzo incredulo davanti regia paolo valerio piermario vescovo dall’omonimo libro di regia giorgio barberio corsetti del dramma antico ad adolescenti che identificano Beethoven in un grosso e con luca altavilla, francesca botti, movimenti di scena monica codena hannah arendt con salvo ficarra e valentino picone riallestimento teatro biondo leonardo de colle, scene antonio panzuto scene massimo troncanetti palermo, teatro stabile di napoli, simpatico cane san bernardo e che si è stufato di sentire in piergiorgio fasolo, costumi stefano nicolao riduzione e adattamento di giro: “bella quella musica, è della pubblicità della Audi” (…è paola bigatto costumi francesco esposito fattore k stefania felicioli, riccardo gamba, musiche antonio di pofi con paola bigatto Mozart!). margherita mannino, luci enrico berardi produzione ctb centro teatrale michela martini, valerio mazzucato, produzione teatro stabile del Musica Colta, Musica Sepolta? Paolo Migone, il folle con le giancarlo previati, marta richeldi, veneto bresciano — Prendere il testo di Aristofane, un vecchio magnifico cuffie, torna a teatro con la pala e le maniche rimboccate vincenzo tosetto, francesco wolf pezzo d’argenteria teatrale, e lucidarlo fino a farlo splendere per tentare di riesumare una musica classica ancora nuovamente, come se fosse appena forgiato. Il senso della straordinariamente viva. — 11 aprile 1961: in un’aula del Tribunale di Gerusalemme scommessa è tutto qui. Per ottenere questo risultato, la prima — “Creature, cossa diséu de sto tempo?” ha inizio il processo a Otto Adolf Eichmann, il tenente condizione è disporre di una coppia di attori comici di assoluta Parlerà di Lei, della sua forza, della sua dolcezza: vi farà colonnello delle SS che durante il nazismo si occupò ridere con aneddoti sulle famiglie di questi immensi Geni Questa la prima battuta della commedia, e da subito il tempo eccellenza. Ficarra e Picone, dunque: ovvero il duo italiano atmosferico e psicologico si intrecciano. dell’organizzazione logistica dello sterminio degli ebrei. di più autentico talento nel campo dell’umorismo degli ultimi musicali e parlerà anche di loro, di questi grandi compositori, dei loro amori, delle loro passioni e dei loro drammi, del Le baruffe si colloca tra gli ultimi capolavori scritti da Goldoni Hannah Arendt segue le 114 udienze del processo come anni, guidati dall’autorevole regia di Giorgio Barberio Corsetti. inviata del “The New Yorker”, rimanendo profondamente rapporto complicato che avevano col potere, con l’annoiata prima del suo trasferimento da Venezia a Parigi. Sono loro i protagonisti di un allestimento che ha conquistato colpita dall’ordinarietà di questo piccolo burocrate, che committenza della Chiesa e della Nobiltà… Perché in qualche E infatti, in questo affresco di grande leggerezza e irresistibile e pubblico e critica al Teatro greco di Siracusa nella stagione asseriva di aver semplicemente obbedito agli ordini. Sulla modo dovevano pur campare… divertimento, si intravede il colore della malinconia, la dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico. scorta del magma di riflessioni ed emozioni suscitate E forse potrebbe anche succedere un piccolo miracolo: sensazione del tempo che fugge. Le donne delle Baruffe Dioniso, il Dio del teatro, si reca con il servo Xantia sono in attesa, hanno una decisa urgenza, quella di non far dal dibattimento, nel 1963 dà alle stampe La banalità del nell’Oltretomba per riportare alla vita Euripide e salvare la potrebbe succedere che un ragazzino il giorno dopo lo male. Il saggio suscitò enormi polemiche, sia per la critica spettacolo, chiuso nella sua cameretta per non essere visto, passare un altro inverno senza essersi maritate. Poi gli uomini tragedia, in grave decadenza. ripartiranno per mare, e torneranno, forse, presto o tardi a alla conduzione stessa del processo, sia per il tono e il digiti su youtube: B A C H - cerca. linguaggio usato dalla filosofa, spesso duro, appassionato, Ma questi è impegnato in un furioso litigio con Eschilo per Chioggia. stabilire chi dei due sia il più grande. Dioniso si fa giudice e, sarcastico. E per raggiungere questo scopo, l’anello e il matrimonio, le scegliendo di anteporre il senso della giustizia e il bene dei regole di Chioggia vanno rispettate. Il mondo femminile, fatto Paola Bigatto, attrice e drammaturga formatasi alla scuola cittadini alle proprie preferenze personali, finisce per dare la di famiglie e relazioni, di lavoro al merletto e di sogni d’amore, di Luca Ronconi e Renata Molinari, immagina che la palma della vittoria ad Eschilo, che dovrà salvare Atene dalla di attesa e di vitalità, è il luogo della strada, luogo di ritrovo, del Arendt - professoressa di filosofia politica all’università di situazione disastrosa in cui si trova. commercio delle promesse, delle gelosie e delle baruffe. Chicago - provocata dalle polemiche che l'hanno investita, Eschilo accetta di tornare tra i vivi lasciando a Sofocle il trono improvvisi ai suoi studenti una lezione inconsueta, ricca Accanto, il canale, il mondo degli uomini del mare che tornano alla destra di Plutone, a patto che non lo ceda mai e poi mai a di riflessioni filosofiche e contenuti storici sulla nascita per ripartire. Euripide. del nazismo, le modalità dell’Olocausto, i processi di Paolo Valerio dirige uno spettacolo corale dove un gruppo di Norimberga… La rocambolesca traversata di Dioniso e Xantia diventa un bravissimi attori dà vita a tenerezze, scontri, pettegolezzi e viaggio nelle rovine di una civiltà, dove il vivere comune è Attraverso il lucido e acuto pensiero critico di Hannah gioie di questi popolani terreni, acquei, innocenti e rudi. diventato letteralmente un Inferno. Arendt Paola Bigatto costruisce uno spettacolo che è un La scenografia abolisce le sottili pareti delle case per entrare appassionato invito alla responsabilità personale e alla Su cui ridere molto, ma anche riflettere. ancora di più nelle anime dei personaggi, che agiscono liberi capacità di giudizio etico cui tutti siamo chiamati, per non sulla scena, per attaccare e difendere, per baruffare e alla fine farci complici della banalità del male. di nuovo per amare e sorridere.
12 sentieri teatrali stagione 2018.2019 13 produzione ctb jekyll l'importanza di chiamarsi ernesto chet! anfitrione teatro sociale teatro sociale teatro sociale teatro sociale dal 13 al 17 febbraio 2019 dal 21 al 24 febbraio 2019 25 e 26 febbraio 2019 dal 29 gennaio al 10 febbraio 2019 ph. laila pozzo ph. roberto cifarelli ph. visiongallery la voce - opera pittorica di franco accursio gulino serie azzurra oltre l'abbonamento 29.01 di oscar wilde con ida marinelli, serie azzurra regia, scene e costumi ferdinando elena russo arman, 30.01-03.02 bruni e francesco frongia giuseppe lanino, riccardo buffonini, luci nando frigerio luca toracca, cinzia spanò, altri percorsi suono giuseppe marzoli camilla violante scheller, altri percorsi oltre l'abbonamento 05.02 nicola stravalaci produzione teatro dell’elfo serie gialla 06-10.02 testo leo muscato e laura perini alessandro averone, rufin doh, regia e drammaturgia spazio scenico e luci — Questa “commedia frivola per gente seria” è l’esempio più musiche originali paolo fresu daniele marmi, graziano piazza, teresa ludovico vincent longuemare bello di come Oscar Wilde, attraverso l’uso di un umorismo regia leo muscato laura pozone e altri 2 attori/attrici in con michele cipriani, irene grasso, coreografia elisabetta di terlizzi con paolo fresu (tromba), via di definizione demi licata, alessandro lussiana, costumi teresa ludovico e di fabrizio sinisi musiche originali di marco podda caustico e brillante, sveli la falsa coscienza di una società che dino rubino (piano), produzione teatro stabile di bolzano michele schiano di cola, cristina bari liberamento ispirato all’opera con luca micheletti mette il denaro e una rigidissima divisione in classi al centro marco bardoscia (contrabbasso), giovanni serratore produzione teatri di bari kismet omonima di e con carlo valli, gianluigi fogacci, della propria morale. musiche dal vivo robert louis stevenson alfonso veneroso, Il rovesciamento paradossale del senso è l’espediente più maestro michele jamil marzella regia daniele salvo selene gandini, simone ciampi, scene di alessandro chiti elio d’alessandro usato per smontare con sorridente ferocia il linguaggio formale — Chet Baker, uno dei miti musicali più controversi e discussi costumi di daniele gelsi produzione ctb centro teatrale e i luoghi comuni su cui si fonda ogni solida società borghese del Novecento, rivive grazie alla musica di Paolo Fresu e a un luci di cesare agoni bresciano cast di sette attori in uno spettacolo scritto da Leo Muscato e — Il sommo Giove, dopo essersi trasformato nelle più svariate e conservatrice. “Quel che Dio ha diviso, l’uomo non cerchi forme animali vegetali e naturali, decide per la prima volta di di riunire” - “L’antico e tradizionale rispetto dei vecchi per i Laura Perini. camuffarsi da uomo. Con la complicità di Mercurio - che si — Henry Jekyll è un ricco filantropo, un ex-teologo giovani è morto e sepolto”… e via così, in un ritmo vorticoso di Chet! nasce dalla fusione e dalla sovrapposizione tra scrittura tramuterà nel servo Sosia - il re degli Dei assume le fattezze divenuto magnate della finanza grazie alle sue eccezionali paradossi. drammaturgica e partitura musicale, creando un unico flusso di del comandante Anfitrione, che si trova lontano da casa, per doti di speculatore finanziario, guida di un’importante Gli stereotipi di una società futile sono oggetto di una critica parole, immagini e musica per rievocare lo stile lirico e intimista potersi accoppiare con sua moglie, la bella Alcmena. Al ritorno fondazione benefica per il sostegno e la cura dei malati tagliente, che non è mai fine a sé stessa, ma che indossa con di questo jazzista tanto maledetto quanto leggendario. del vero Anfitrione si scatena il caos, fino all’apertura di un mentali. coraggio irriverente la maschera dell’umorismo e della farsa. Paolo Fresu alla tromba, Dino Rubino al piano, Marco comico contenzioso tra uomo e dio, con tanto di scambi di Intellettuale ascetico, severo e controllato, dotato di ferreo Restituire questa allegra cattiveria richiede una mano registica Bardoscia al contrabbasso sono le voci evocative di un cast reciproche accuse di falsa identità ed adulterio. raziocinio e specchiata moralità, Jekyll coltiva, fin dall’inizio leggera e complice, come quella di Ferdinando Bruni e d’eccellenza composto, tra gli altri, da Alessandro Averone, Il doppio, il furto dell’identità, la perdita dell’identità garantita del suo progetto, un sogno: la costruzione di una cittadella Francesco Frongia, e un gruppo di attori affiatati e di altissimo Rufin Doh, Daniele Marmi, Graziano Piazza e Laura Pozone. da un ruolo sociale, sono i temi che Plauto ci consegna in dell’umanesimo dove poter fornire istruzione, cura e livello come Ida Marinelli, Elena Russo Arman, Cinzia Spanò e La regia di Leo Muscato modula l’incessante oscillare tra una forma nuova, da lui definita tragicommedia, perchè gli assistenza gratuita per i poveri e i bisognosi che sempre Giuseppe Lanino che danno vita ad una esilarante sarabanda, passato e presente, che fa affiorare fatti ed episodi disseminati accadimenti riguardano dei, padroni, schiavi. più numerosi affollano le periferie e i sobborghi della città. specchio grottesco di una società vuota e spietata. lungo l’arco dell’esistenza di Chet Baker, da quando bambino La regista barese Teresa Ludovico aggiorna l’originale plautino, Tuttavia, una serie di brutali omicidi, compiuti da un Il palcoscenico diventa così un foglio bianco che lascia campo suo padre gli regalò la prima tromba, fino al momento prima di inseguendo le inquietudini e le sollecitazioni del nostro misterioso psicopatico chiamato Mr. Hyde, ostacola libero ai funambolismi verbali e alle vertigini di una logica volare giù dalla finestra di un albergo di Amsterdam. tempo. Scegliendo di ambientare le vicende in un Sud feroce sistematicamente il buon esito dell’operazione. Ispirandosi ribaltata, che sembra ispirarsi al mondo alla rovescia di Lewis Si delinea la figura del grande trombettista, che fra sogni, e malavitoso, dà vita a uno spettacolo dove si ride molto, ma al celebre romanzo di Robert Louis Stevenson, il giovane Carroll. incertezze, eccessi ha segnato una delle pagine più importanti che lascia molto spazio anche alla riflessione sul presente. drammaturgo Fabrizio Sinisi, tra gli autori più interessanti della storia della musica. Sei scatenati attori e un musicista creano una coralità del panorama teatrale odierno, reinventa uno tra i più Una narrazione del nostro tempo che avviene attraverso multiforme e tragica che si muove forsennata in uno spazio importanti miti della modernità, facendone un dramma un linguaggio diretto, in un continuo sfalsamento di piani che disegna doppi mondi: divino e umano. Un andirivieni filosofico e finanziario, metafora di un presente straniato e temporali. continuo tra sopra e sotto, tra luci e ombre. Realtà e finzione, bifronte, incapace di vedere il proprio vero volto. verità e illusione, l’uno e il doppio si alternano in un continuo Il racconto appassionato di un uomo geniale e difficile, e del Nella lettura registica di Daniele Salvo il testo di Sinisi suo incredibile e incontenibile talento. gioco di rimandi, attraverso la plasticità dei corpi degli attori, e diviene uno spettacolo dalle tinte visionarie, una seduta dialoghi serrati ed esilaranti. drammatica, perturbante ed avvincente sull'illusione dell'identità, una parabola contemporanea sospesa tra allucinazione, sogno e realtà, arricchita dalla straordinaria capacità attoriale di uno dei maggiori talenti della scena italiana, il bresciano Luca Micheletti.
14 sentieri teatrali stagione 2018.2019 15 occident express un momento difficile il gabbiano un alt(r)o everest haifa è nata per star ferma teatro sociale teatro sociale teatro santa chiara mina mezzadri teatro sociale dall'8 al 10 marzo 2019 dal 13 al 17 marzo 2019 14 e 15 marzo 2019 dal 27 febbraio al 3 marzo 2019 ph. antonio parrinello ph. giuseppe maritati ph. serena serrani ph. alessandro botticelli serie azzurra di anton cechov scene e costumi catherine rankl versione italiana danilo macrì musiche andrea nicolini serie gialla regia marco sciaccaluga luci marco d’andrea con roberto alinghieri, produzione teatro nazionale di altri percorsi alice arcuri, elsa bossi, genova oltre l'abbonamento eva cambiale, andrea nicolini, scritto da stefano massini luca roccia baldini (basso e elisabetta pozzi, uno spettacolo a cura di enrico fink contrabbasso), stefano santospago, e ottavia piccolo mariel tahiraj (violino), di furio bordon musiche originali paolo daniele roberto serpi, di e con mattia fabris e scelte musicali sandra zoccolan musica composta e diretta da leidy natalia orozco (viola), regia giovanni anfuso luci gaetano la mela francesco sferrazza papa, jacopo maria bicocchi produzione atir teatro ringhiera enrico fink maria clara verdelli (violoncello), con massimo dapporto, coreografie amalia borsellino kabir tavani, federico vanni scene maria spazzi con il sostegno di next 2016 disegno luci alfredo piras massimiliano dragoni (salterio e ariella reggio, francesco foti, produzione teatro stabile di luci alessandro verazzi con ottavia piccolo percussioni), enrico fink (flauto) debora bernardi catania, teatro stabile del friuli e l’orchestra multietnica di produzione teatro stabile scene alessandro chiti venezia giulia — Una tenuta estiva sulle rive di un lago, due anni di vita arezzo con gianni micheli dell’umbria/officine della cultura costumi riccardo cappello — Due amici, due vite, due destini indissolubili. Jim Davidson e vicende. Un piccolo gruppo umano attraversato da (clarinetti e fisarmonica), massimo ferri (oud, cümbüs, inquietudini, dolore, noia e al contempo da struggimenti, e Mike Price sono due scalatori. Sono una cordata. Nel 1992 bouzouki, chitarra), entusiasmi, spasmodica ansia di cambiamento… La giovane decidono di scalare la loro montagna: il Monte Rainier nello — Un momento difficile racconta, con leggerezza e ironia, Nina, il tormentato Konstantin, sua madre Irina Arkadina, stato di Washington, USA. Il sogno di una vita, una vetta i delicati istanti che precedono la morte della madre del celebre attrice - impersonata da Elisabetta Pozzi - il suo ambita da ogni scalatore, un passaggio obbligatorio per chi, — Nel 2015 Haifa Ghemal, una anziana donna di Mosul, si protagonista - interpretato da Massimo Dapporto - che l’autore amante, lo scrittore Trigorin e i molti personaggi che ruotano nato in America, vuole definirsi alpinista. “The Mountain” come mise in fuga con la nipotina di 4 anni, percorrendo oltre 5.000 ha deciso di chiamare TU. attorno a loro palpitano di una umanità ricca di verità e la chiamano a Seattle. Ma le cose non sono mai come ce le chilometri, dall’Iraq fino al Baltico, attraverso la cosiddetta In quella che forse è una stanza «ci sei TU, che sembri un contraddizioni. aspettiamo e quella scalata non sarà solo la conquista di una “rotta dei Balcani”. bambino avvizzito, e sei accanto al letto di una vecchia vetta. Sarà un punto di non ritorno, un cammino impensato signora… È tua madre, ma la chiameremo la vecchia signora, Il titolo ha un significato simbolico: come il volo di un gabbiano Questa è la sua incredibile storia, raccontata da un’attrice viene stroncato dall’oziosa indifferenza di un cacciatore, dentro alla profondità del loro legame, un viaggio che durerà d’eccezione come Ottavia Piccolo. perché qua dentro c’è un’altra donna, che ti sta guardando, e ben più dei 4 giorni impiegati per raggiungere la cima. anche lei è tua madre, è bella ed elegante. Accanto a lei c’è un così accadrà alla sorte di Nina. La ragazza - ambiziosa, Ci sono cose che fai senza sceglierle, sono semplicemente inquieta - s’innamora di Trigorin, il quale la porta via con sé Un alt(r)o Everest è una storia vera. Non è una storia famosa, uomo, è tuo padre, morto tanti anni fa, di infarto». loro che scelgono te. Così Haifa non sceglie di mettersi in a fare l’attrice, la rende madre di un bimbo che però muore e da essa non è stato tratto nessun film, ma potrebbe essere la cammino: qualcosa di più grande - la guerra - decide per lei, Proprio come in un moderno Canto di Natale, l’autore concede infine la lascia, annientata. Ad attenderla, ancora innamorato storia di ognuno di noi. E forse lo è, proprio per la sua spietata obbligandola a lasciarsi tutto alle spalle. al protagonista, TU, un’occasione di comunione e vicinanza, nonostante l’abbandono e il rifiuto, c’è sempre Konstantin, semplicità. tramite questi spiriti del tempo. Ma quando giunge inesorabile anch’egli scrittore, tormentato dalla ricerca di nuove forme e Una donna coi capelli bianchi costretta a tagliare il filo della Una storia che racconta le difficoltà e i passaggi obbligatori l’abbraccio fra i nostri cari e sorella morte, rimane un enorme in perenne doloroso contrasto con la madre, quintessenza del sua esistenza, mettendosi alla ricerca. Di cosa? Chissà. Di una che la vita ci mette davanti. I crepacci che non possiamo senso di incompiuto, un bisogno di mettere a fuoco il dolore teatro e anche dei suoi vizi, che valuta con distacco e ironia le meta. Di un approdo. Forse solo di un posto dove fermare le aggirare o far finta di non vedere, ma soltanto attraversare. e la perdita. Il momento difficile è l’ultimo istante insieme, è il liriche fantasie del figlio - incapace di comprenderne l’esigenza gambe. Un tempo sua sorella le diceva “tu Haifa sei nata per momento del confronto con un vuoto che riempirà per sempre La storia di Mike e Jim parla di qualcosa che tutti abbiamo star ferma”, e lei faceva sì col mento. Adesso fuggire è tutto. di essere accolto e amato. Sarà proprio il divorante sentimento ogni giornata; perché c’è un momento in cui ogni figlio, figlio conosciuto e con la quale prima o poi dobbiamo fare i conti: di fallimento artistico e umano a spingere il fragile Konstantin a Haifa strappa con i denti una tappa dopo l’altra, ogni volta più non è. la perdita, il lutto, la mancanza… E il dialogo, silenzioso e un terribile, disperato gesto. morendo, ogni volta nascendo, ogni volta scoprendo qualcosa profondo, che continuiamo ad avere con le persone che non Giovanni Anfuso porta in scena un inedito testo di Furio Il gabbiano è il dramma delle illusioni perdute: la sapiente degli altri e di sé. sono più con noi, ma che in qualche modo sono sempre Bordon, allestendo una pièce che si snoda attraverso un flusso regia di Marco Sciaccaluga restituisce ai turbamenti, agli presenti. Alla intensa interpretazione di Ottavia Piccolo si affianca continuo ed ininterrotto di emozioni e ricordi, ora dolorosi e slanci e alle sconfitte dei suoi protagonisti tutta la complessità l’Orchestra multietnica di Arezzo, un ensemble che riunisce commoventi, ora lievi e confortanti. dell’uomo moderno. musicisti di ogni provenienza ed età. La musica contribuisce Per raccontare con tatto quanto di più intimo alberga nel a raccontare i mille luoghi attraversati dalla protagonista, la nostro animo sulle soglie del lutto, e provare a medicare fantasmagoria di ambienti, climi, spazi diversi. attraverso gli strumenti del teatro le ferite della perdita. Occident express è un’Odissea del Terzo Millennio, l’istantanea su un inferno a cielo aperto. Ma soprattutto è il racconto toccante e spietato di una storia vera, paradigma di un’umanità in cammino alla ricerca di speranza.
16 sentieri teatrali stagione 2018.2019 17 produzione ctb il piacere dell'onestà night bar traviata, lettere a nour il calapranzi, tess, l'intelligenza del cuore teatro sociale l'ultimo ad andarsene, night dal 20 al 24 marzo 2019 teatro sociale teatro santa chiara mina mezzadri teatro sociale dal 2 al 7 aprile 2019 dall'8 al 14 aprile 2019 dal 27 al 30 marzo 2019 ph. tommaso le pera ph. roberto ricci ph. duccio burberi oltre l'abbonamento 02.04 serie gialla serie azzurra 03-07.04 di luigi pirandello scene leila fteita altri percorsi di rachid benzine assistente alla regia virginia landi regia liliana cavani costumi lina nerli taviani traduzione italiana a cura di scene alberto nonnato con geppy gleijeses, musiche theo teardo di lella costa e gabriele vacis soprano scilla cristiano, anna bonalume luci vincenzo bonaffini vanessa gravina luci luigi ascione con lella costa francesca martini regia giorgio sangati musiche originali trio mothra e con leandro amato, produzione gitiesse artisti riuniti di harold pinter con (in ordine alfabetico) regia gabriele vacis tenore giuseppe di giacinto, con franco branciaroli costumi gianluca sbicca maximilian nisi, tatiana winteler, traduzione alessandra serra nicola pannelli, sergio romano, costumi antonio marras lee chung man (in alternanza) e marina occhionero produzione emilia romagna giancarlo condè, brunella de feudis regia valerio binasco arianna scommegna musica giuseppe verdi, scenofonia e luminismi e con il trio mothra teatro fondazione, scene lorenzo banci produzione teatro metastasio franco battiato, tom waits, roberto tarasco fabio mina (flauto, flauto ctb centro teatrale bresciano, costumi sandra cardini di prato, teatro nazionale di marianne faithfull produzione mismaonda contralto, duduk, elettronica) teatro de gli incamminati musiche arturo annecchino genova pianoforte davide carmarino in collaborazione con società dei marco zanotti (batteria preparata, in collaborazione con ravenna — Liliana Cavani, tra le più grandi registe italiane ed luci roberto innocenti percussioni, elettronica) festival concerti di parma internazionali, porta sulle scene Il piacere dell'onestà, una peppe frana (oud elettrico, godin commedia amara che tratta un tema caro alla poetica di multioud, elettronica) Pirandello come la differenza tra essere e apparire. — Quattro storie che hanno in comune un luogo, un baretto — La Traviata come pretesto per parlare delle donne: della loro Angelo Baldovino - interpretato da un misurato e bravissimo notturno di basso rango che nel tempo cambia gestione, bellezza e della loro luce interiore, della loro fragilità e della colore dei muri, clienti, pur rimanendo misteriosamente sempre loro forza, della loro generosità e della loro capacità di amare e — Lettere a Nour è un dialogo difficile, a tratti impossibile, fra Geppy Gleijeses - è un nobile decaduto, malvisto dalla società uguale. Un luogo di poesia urbana, molto realistico e al tempo di sacrificarsi. un padre - un intellettuale musulmano praticante che vive in in cui vive a causa del suo passato costellato di imbrogli dovuti stesso assai metaforico. Occidente e che osserva la sua religione come un messaggio al vizio del gioco. Su invito di un vecchio compagno di scuola Nelle forme appassionate ed ironiche e con l’impegno civile di pace e amore - e sua figlia, partita in Iraq per ricongiungersi accetta per denaro di unirsi in matrimonio ad Agata (Vanessa È in un simile bar che Valerio Binasco fa intrecciare quattro che da sempre la contraddistinguono, Lella Costa torna a con un musulmano integralista di cui si è innamorata. Gravina), una giovane donna che aspetta un bambino da un testi di Harold Pinter: Il calapranzi, dialogo tra due sicari, confrontarsi con l’opera teatrale-musicale, ideata dieci anni fa Paradossalmente mossa dagli stessi principi ereditati dal nobile già ammogliato, il marchese Fabio Colli. nascosti lì per compiere un omicidio, scritto nel 1957; con Gabriele Vacis, che rende omaggio a tutte le “traviate” del padre, e quindi non per fanatismo, la donna finisce per Un matrimonio di facciata, che deve preservare la rispettabilità Tess, asciuttissimo e lirico monologo del 2000, che vede mondo. sposare la causa jihadista. ed evitare lo scandalo, permettendo alla coppia di continuare protagonista una donna borderline, un sorta di angelo E lo fa non solo attualizzando un tema che continua ad essere Un racconto epistolare che si muove con straordinaria la tresca. Angelo vive inizialmente questa unione di sgangherato di periferia, che racconta ad un occasionale centrale nella sua poetica - l'intelligenza del cuore - ma efficacia ed intensità fra cronaca e narrazione e che, comodo con un senso di riscatto contro la società che lo bevitore una vita di sesso, solitudine e malinconia; L’ultimo rivedendo radicalmente insieme al regista la messinscena e la guardando all’attualità, tocca nel vivo ferite profonde della giudica un fallito senza onore. Ma le cose non vanno come ad andarsene, scritto nel 1959, un serrato e inconcludente concezione originaria dello spettacolo. nostra società contemporanea. previsto. L’uomo per la prima volta si sente investito da una dialogo tra un barista e un venditore di giornali; ed infine Night, del 1969, un buffo colloquio tra una coppia di sposi Sul palco un pianoforte accompagnerà le arie della Traviata L’autore del testo è Rachid Benzine - nato in Marocco nel 1971 responsabilità, e prende il suo ruolo molto sul serio. Aiuterà la sulla quarantina, che ricordano con tenerezza quando si sono cantate da un tenore e un soprano, consentendo a Lella Costa e dall’età di 7 anni residente in Francia - islamista, politologo, ragazza lasciata sola, darà il suo nome al nascituro. Scoprirà incontrati per la prima volta e si sono innamorati. La loro di intessere un dialogo impossibile con Violetta e Alfredo, esperto di ermeneutica coranica, docente presso la Facoltà di insomma il piacere dell’onestà. memoria, però, non collima… mescolando con abilità e umorismo il celebre romanzo di Teologia protestante di Parigi e presso l’Istituto di Studi politici La giovane Agata rimarrà colpita da questa generosità, finendo Alexandre Dumas, il libretto di Piave e le musiche di Verdi (ma Tre straordinari attori - Arianna Scommegna, Sergio Romano di Aix en Provence, ed attualmente uno degli esponenti più per nutrire per lui un sentimento di amore grato. E ciò che era ci sono anche Battiato, Tom Waits e Marianne Faithfull), e e Nicola Pannelli - per quattro short stories, istantanee di vite autorevoli dell’Islam liberale francofono. nato come un inganno sociale si trasforma inaspettatamente recitando tutte le parti della storia. E non solo. nell'unione sincera di due esseri, osteggiata dalla società vissute che Pinter ritrae con insolita empatia. Mantenendo un respiro universale, Lettere a Nour offre un Lella Costa darà infatti voce e corpo anche a due dive scelte ritratto inedito della cultura islamica, capace di aprire un ipocrita che vede tradite le sue regole di convenienza ed Uno spettacolo poetico e divertente, una galleria di ritratti come simbolo dell’amore non corrisposto, Maria Callas e confronto equilibrato con le ragioni della cultura occidentale. interesse. in bilico tra malinconia e tenerezza, emblematici di una Marilyn Monroe. condizione esistenziale universale. Giorgio Sangati, regista di grande talento e allievo di Luca Donne lontane ma simili, perchè in fondo, dalla signora delle Ronconi, dirige un interprete di straordinaria bravura come camelie alle ragazze di strada sfruttate ed umiliate, “ogni Franco Branciaroli, affiancato in scena dalla giovane promessa donna è stata ed è una bellissima bambina, troppo spesso Marina Occhionero. trasformata in merce da chi non riesce a comprenderne il bisogno d’amore e di cura”.
18 sentieri teatrali stagione 2018.2019 19 produzione ctb vangelo secondo lorenzo le donne baciano meglio apologia teatro sociale teatro santa chiara mina mezzadri dal 9 al 12 aprile 2019 27 aprile 2019 teatro sociale dal 29 aprile al 12 maggio 2019 ph. ilaria costanzo ph. azzurra primavera oltre serie gialla altri percorsi serie azzurra altri percorsi l'abbonamento 30.04-05.05 07.05 08-12.05 29.04 scritto da leo muscato e laura perini e con otto bambini nel ruolo degli regia leo muscato allievi della scuola di barbiana di alexi kaye campbell scene matteo patrucco con alex cendron nella parte scenografia federico biancalani traduzione di monica capuani luci cesare agoni di lorenzo milani costumi margherita baldoni regia andrea chiodi costumi ilaria ariemme con (in ordine alfabetico) disegno luci alessandro verazzi con elisabetta pozzi musiche daniele d’angelo alessandro baldinotti, assistente alla regia oltre l'abbonamento e con giovanni franzoni, produzione ctb centro teatrale giuliana colzi, andrea costagli, alessandra de angelis christian la rosa, bresciano - teatro stabile di nicola di chio, silvia frasson, coproduzione elsinor centro di emiliano masala, catania dimitri frosali, fabio mascagni, produzione teatrale, arca azzurra francesca porrini, laura palmeri massimo salvianti, lucia socci, teatro, teatro metastasio di prato di e con barbara moselli beniamino zannoni per fondazione istituto dramma regia marco taddei popolare di san miniato costumi daniela de blasio disegno luci massimo calcagno — Inghilterra, oggi. Kristin Miller è una colta sessantenne, produzione life festival e esperta di storia dell'arte, in gioventù militante della sinistra fondazione luzzati-teatro della radicale e da sempre politicamente impegnata. — In ultima analisi, saremo giudicati per l’amore che avremo tosse messo nelle cose. È madre di due figli: Peter, un banchiere, e Simon, un romanziere fallito. Ha con loro un rapporto difficile: la sua Lorenzo Milani — Questo testo autobiografico racconta con semplicità, ironia schiettezza quasi brutale e la sua tendenza alla critica e senza vergogna l’epifania dell’autrice-attrice, partendo mordace sembrano pregiudicare irrimediabilmente la Il Vangelo secondo Lorenzo è un viaggio appassionato nel da quando ha deciso di prendere in mano la sua vita e ha serenità familiare. mondo di Don Milani, per raccontare la preziosa rarità di accettato di essere lesbica. Nell’occasione del suo compleanno è prevista nella sua un pensiero vibrante e radicale. Lo spettacolo ripercorre Mi sono spesso chiesta se avessi mai messo in imbarazzo casa di campagna una cena che la riunirà dopo molto due stagioni della sua breve vita: l’esperienza di cappellano i miei genitori con i miei racconti, o fosse giusto parlare di tempo con i figli, affiancati dalle rispettive compagne: presso la parrocchia di Calenzano, un distretto tessile alle persone reali, che si sarebbero ritrovate, loro malgrado, nella Claire, attrice inglese di soap opera, e Trudi, la nuova porte di Firenze dove Don Milani tocca con mano i problemi di mia storia. Ma poi mi sono detta: “Sai che c’è? Io questa storia fidanzata americana di Peter, che Kristin ancora non sfruttamento del lavoro e dove dà avvio a una scuola popolare la racconto, perché sento che è importante farlo”. conosce. Completa la compagnia Hugh, disincantato e per giovani operai, e l’esperienza di Priore a Barbiana, ironico omosessuale, coetaneo e amico e di vecchia data piccolo gruppetto di case sparse sul Monte Giovi dove viene Credo ci saranno persone che desiderano sentire di come della padrona di casa. punitivamente esiliato dalla curia. ce l'ho fatta, perché magari possono farcela anche loro; mentre altre proveranno sollievo perché i loro figli non sono Tra incomprensioni, antiche ruggini e dialoghi taglienti Ma l’arrivo a Barbiana non spegne il fuoco evangelico di così. Credo anche che ci saranno persone semplicemente pieni di humour britannico si dipana la turbolenta storia Lorenzo, nè la sua tenacia. Qui non ci sono operai, ci sono incuriosite e altre invece che potranno provare inquietudine di una famiglia, fatta di scomode verità domestiche, di contadini che vivono nella miseria più nera, e i loro figli nell’ascoltare quanto sia faticoso dirlo ai genitori, al mondo, a grandi speranze e altrettanto cocenti disillusioni, fino a una analfabeti, esclusi dalla storia, senza strumenti di riscatto. sé stessi. sorprendente, emozionante conclusione. Dalla constatazione di questa ingiustizia nasce la Scuola di E che poi ce ne saranno altre ancora sollevate nel vedere che Una commedia profonda e divertente, firmata da Alexi Barbiana. Da qui scaturiranno alcuni dei messaggi politici si può stravolgere la propria vita in qualunque momento. Kaye Campbell, tra gli autori più originali e importanti della e religiosi più vitali del Novecento: le riflessioni sulla scuola scena anlgosassone. di classe che respinge ed umilia gli ultimi, sull’obiezione Credo che, chiunque tu sia, ti possa riconoscere nel primo di coscienza, sull’apostolato evangelico tra i poveri, bacio, in come ti batteva il cuore la prima volta che ti Andrea Chiodi, già apprezzato regista di Una bestia sulla sull’obbedienza che non è più una virtù… sei innamorato o di come hai sofferto quando sei stato luna, torna a dirigere l’immenso talento di Elisabetta abbandonato. In come alla fine scopri che l’amore è semplicità Pozzi, qui affiancata da un cast di straordinari attori come Lo spettacolo - scritto e diretto da Leo Muscato - traccia con e pace. Quello che voglio è creare comunità. Niente barriere, Giovanni Franzoni, Christian La Rosa, Emiliano Masala, intensità e passione civile le fondamentali tappe di snodo niente quarta parete, niente personaggio. Ci sono io e chi ha Francesca Porrini e Laura Palmeri. dell’avventura umana, sociale e spirituale di Don Lorenzo e di quanti gli furono accanto. cuore di ascoltare. Ci siamo noi. Alex Cendron dà vita con semplicità e profonda adesione al Barbara Moselli Priore di Barbiana, affiancato da dieci attori e alcuni bambini che interpretano i giovani allievi della scuola.
ctb centro teatrale bresciano teatro di rilevante interesse culturale sede piazza della loggia, 6 25121 brescia ufficio organizzativo 030 2928617 info@centroteatralebresciano.it ufficio stampa 030 2928629 stampa@centroteatralebresciano.it archivio 030 2928610 archivio@centroteatralebresciano.it www.centroteatralebresciano.it
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