EDITORIALE La scuola di fronte alla sfida del coronavirus - FOCUS SCUOLA - Snals - Segreteria Provinciale ...

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EDITORIALE La scuola di fronte alla sfida del coronavirus - FOCUS SCUOLA - Snals - Segreteria Provinciale ...
marzo 2020                                                ANNO XLV • NUMERO 3

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                                             SI
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         EDITORIALE
         La scuola di fronte alla
                                            UO

         sfida del coronavirus
                                           SC

         FOCUS SCUOLA
         I laboratori contro il declino
         degli istituti professionali

         FOCUS UNIVERSITÀ
         Burocrazia: il male
         del secolo?

         FOCUS RICERCA
         Stabilizzazione
         precari della PA
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SOMMARIO

                                                   EDITORIALE
                                                   n La scuola di fronte alla sfida del coronavirus..................... 3
                                                   FOCUS SCUOLA
                                                   n L’inclusione scolastica per il successo formativo
                                                     di tutti gli alunni .................................................................... 5

SCUOLA S.N.A.L.S.
                                                   n Bisogna investire nei laboratori contro il declino
Periodico digitale del Sindacato Nazionale           degli istituti professionali .................................................... 8
Autonomo Lavoratori Scuola

Registrato Tribunale di Roma
                                                   n Le istituzioni scolastiche all’estero: problematiche e
n. 16462 del 26-7-1976                               prospettive ........................................................................... 10
ANNO XLV
marzo 2020
                                                   FOCUS UNIVERSITÀ
DIRETTORE
Elvira Serafini (Segretario Generale)              n Burocrazia: il male del secolo? ........................................... 13
DIRETTORE RESPONSABILE
Lucia Tagliafierro
                                                   FOCUS RICERCA
COORDINAMENTO DI REDAZIONE
Lucia Tagliafierro, Giovanni Giordano (Ufficio     n I lavori della commissione paritetica per l’ordinamento
rapporti politico-legislativi), Paola Gallegati,
Lucia Orlando                                        professionale ........................................................................ 15
COMITATO POLITICO
Irene Tempera (Vicesegretario Generale Vicario),
                                                   n Stabilizzazione precari della PA ........................................ 16
Antonio Albano, Giuseppe Antinolfi, Lucia
Fiore, Lucia Massa, Teresa Montemurro
(componenti di Segreteria Generale)                RIFLETTORI SULL’ATTIVITÀ LEGISLATIVA
DIREZIONE                                          n È in Gazzetta Ufficiale il Decreto #CuraItalia ................ 17
Via Leopoldo Serra, n. 5 - 00153 Roma
Tel. 06.588931 - Fax 06.5818352
redazione@snals.it
                                                   PREVIDENZA
PROGETTO GRAFICO
Andrea Blasi                                       n Previdenza integrativa: l’opportunità di Espero ............. 20
commissionato da:
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PHOTO                                              PROSPETTIVE CONFSAL
Adobe Stock - Andrea Blasi - Alberto Blasi
                                                   n Le idee Confsal per la “Riforma
GESTIONE EDITORIALE:
Biemme Digital Publication Group S.r.l.              del sistema pensionistico” ................................................. 22
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PUBBLICATO IN FORMATO CARTACEO
venerdì 20 marzo 2020

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Mix di Daniela Zonin - Roma
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EDITORIALE

                      La scuola di fronte alla
                       sfida del coronavirus

    Ci troviamo di fronte ad una emergenza epo-          auguriamoci il più rapido possibile, delle normali
cale, ad un virus sconosciuto che si diffonde rapi-      attività.
damente e con particolare virulenza e che ha già             Un sentito ringraziamento va, quindi, a docen-
colpito quasi tutti i paesi del mondo.                   ti, educatori, personale ATA, dirigenti che stan-
    È pandemia, ha dichiarato l’OMS.                     no dimostrando grande professionalità, anche in
    L’Italia è in quarantena e già sta facendo i conti   questa fase di prolungata sospensione delle atti-
con le pesanti ripercussioni sulla vita personale        vità. Alla base del lavoro di tutti - e un pensiero di
di ognuno e con le disastrose conseguenze sulla          enorme gratitudine va ovviamente anche al per-
nostra economia e sulla tenuta del nostro siste-         sonale sanitario che si sta prodigando con ecce-
ma sanitario nazionale, mentre si                                       zionale abnegazione - la volontà di
diffonde l’allarme di una grave cri-                                    cooperare con le istituzioni, di sa-
si con la chiusura di tante impre-                                      crificare responsabilmente la pro-
se e lo spettro della disoccupazione                                    pria libertà personale al servizio
per migliaia di lavoratori dei setto-                                   della collettività, di superare insie-
ri privati.                                                             me questo momento difficile.
    Le nuove misure emanate dal                                             Il nuovo clima di impegno, di
Governo volte al contenimento del                                       solidarietà, potrebbe indurre, tra
contagio da coronavirus, hanno                                          l’altro, i docenti a far riflettere gli
stabilito, tra l’altro, la sospensione                                  alunni sull’importanza, per l’ap-
su tutto il territorio nazionale, dei                                   prendimento e la crescita persona-
servizi educativi e didattici svolti                                    le, del dialogo e del rapporto diret-
dalle scuole di ogni ordine e grado, dalle Univer-       to con l’insegnante che nessuna tecnologia potrà
sità, Accademie, e Conservatori fino al 3 aprile.        mai sostituire. Puntare solo sulla tecnologia per
La scuola, anche se chiusa, ha organizzato (dove         l’insegnamento, infatti, non solo disconosce l’im-
è possibile) una didattica a distanza utilizzando        portanza del rapporto empatico con l’insegnante,
gli strumenti informatici, e ha messo in atto ogni       ma pone in essere possibili forme di emargina-
strategia educativa (Webinar, skype,piattaforme          zione proprio dei soggetti più deboli e maggior-
dedicate, weschool,) per salvaguardare il dirit-         mente bisognosi di interventi formativi.
to allo studio dei ragazzi, in attesa del ripristino,        Questa esperienza potrà far nascere una nuo-

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va consapevolezza nei nostri ragazzi, aiutandoli        “emergenze” della nostra scuola. Per senso di re-
a comprendere quanto sia prezioso e unico ogni          sponsabilità, lo Snals, insieme agli altri sindacati
momento trascorso a scuola: le lezioni in pre-          rappresentativi del Comparto, alla fine di febbra-
senza, l’incontro con i compagni, il confronto tra      io ha deciso di revocare lo sciopero già proclama-
punti di vista differenti, la possibilità di conosce-   to per il 6 marzo scorso. Ma le ragioni alla base
re ogni giorno qualcosa di nuovo e di sperimen-         della protesta non cambiano, permangono tutte e
tare le proprie capacità.                               non hanno perduto la loro valenza.
   D’altro canto la situazione sanitaria in cui ci         Le problematiche del precariato; i percorsi di
troviamo ha reso ancor più chiaro quanto le tec-        abilitazione; le procedure concorsuali; le prove del
nologie digitali siano fondamentali per gestire a       concorso straordinario; la questione dei Dsga fa-
distanza le attività quotidiane. Da una parte ci        centi funzione; la mobilità, territoriale e professio-
troviamo ad affrontare un problema nuovo, per           nale; il rinnovo del contratto sono temi di tale por-
certi versi incomprensibile e pericoloso, dall’al-      tata che devono essere assolutamente affrontati
tra dobbiamo continuare a sostenere il nostro la-       non appena la situazione si sarà normalizzata.
voro fronteggiando l’emergenza dotandoci della             Ci auguriamo che al nostro senso di responsa-
migliore tecnologia che abbiamo a disposizione.         bilità corrisponda un analogo atteggiamento da
Proprio il diffuso processo di digitalizzazione at-     parte del Ministro Azzolina.
traverso forme di lavoro come lo smart working             Quando l’emergenza sarà finita l’Amministra-
ha scongiurato in gran parte la paralisi di alcune      zione sarà chiamata a riattivare gli incontri tec-
attività lavorative, causata dalla forzata perma-       nici su questi temi che rappresentano i cardini
nenza in casa, indispensabile per evitare il dif-       per il funzionamento della scuola. Se il confronto
fondersi del contagio.                                  darà ancora esiti distanti, riproporremo lo stato
   Scuole e famiglie, in tutt’Italia, come tante co-    di agitazione dei precari per la loro stabilizzazio-
munità laboriose e silenziose, nonostante le dif-       ne e di tutto il personale della scuola per il rinno-
ficoltà, stanno dando il loro prezioso contributo       vo del CCNL.
attenendosi alle direttive governative con gran-           Insieme contribuiremo a far vincere all’Italia
de senso di responsabilità e senso civico, men-         la sfida del COVID-19, insieme continueremo a
tre sia da parte delle organizzazioni sindacali che     metterci in gioco con forza e determinazione e
dell’Amministrazione è in atto un coordinamento         insieme riusciremo a vincere la battaglia per la
continuo e un lavoro comune di sostegno dell’at-        tutela dei diritti di tutto il personale scolastico.
tività del personale scolastico.
   L’inedita situazione che stiamo vivendo, non                                Elvira Serafini
può, comunque, e non deve, farci dimenticare le                       Segretario generale Snals-Confsal

    4                                                                                   SCUOLA S.N.A.L.S.
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FOCUS SCUOLA
                                                                          Questioni di professionalità

               L’inclusione scolastica
              per il successo formativo
                   di tutti gli alunni
                                      n Giuseppe Antinolfi n

   Era l’anno 2009 quando il            Nell’agosto 2019 viene pub-      senti tra gli alunni”.
Parlamento italiano con la leg-      blicato il decreto legislativo n.       Nel frattempo, in attesa del-
ge n. 18 ratificò la Convenzione     96 recante: «Norme per la pro-      la scuola inclusiva, aumenta-
ONU per i diritti delle perso-       mozione dell’inclusione sco-        no notevolmente gli alunni con
ne con disabilità, Convenzione       lastica degli studenti con di-      difficoltà di apprendimento,
che impegna tutti gli Stati fir-     sabilità» e finalmente non si       che attualmente sono almeno
matari a provvedere a forme          parla più di inserimento, di in-    un milione, con la conseguen-
di integrazione scolastica nelle     tegrazione, bensì di “inclusio-     za dell’inserimento in ogni
classi comuni.                       ne”, termine che ricomprende        classe in media di tre alunni.
   Il Parlamento italiano ave-       i due precedenti. Finalmen-             Di fronte a questa emergen-
va già emanato la legge 5 giu-       te la scuola italiana si propo-     za cosa fa il Ministero dell’I-
gno 1992 n. 104 “Legge Quadro        ne di essere una scuola inclu-      struzione? Dorme sonni tran-
per l’assistenza, l’integrazione     siva, pur con notevole ritardo,     quilli, ritenendo di aver già
sociale e i diritti delle perso-     perché già nel 2007 il pedago-      attuato tutte le riforme neces-
ne handicappate”, ma sono Le         gista prof. Fabio Dovigo preci-     sarie mediante molti interven-
Linee Guida per l’integrazione       sava: “La nozione di inclusione     ti legislativi. Ma tutto ciò non
degli alunni con disabilità del      afferma l’importanza del coin-      ha favorito il processo di ap-
2009 che hanno aperto le clas-       volgimento di tutti gli alun-       prendimento degli studenti.
si cosiddette “normali”, facen-      ni nella realizzazione di una       Perché? Perché mancano i de-
dole diventare per tutti effetti-    scuola realmente accogliente,       creti attuativi per rendere ope-
vamente “comuni”.                    anche mediante la trasforma-        rative le disposizioni. Lo affer-
   Da allora la prospettiva pe-      zione del curricolo e delle stra-   ma anche l’ex sottosegretario
dagogica di tutte le scuole di-      tegie organizzative, che devo-      al MIUR Salvatore Giuliano:
venne l’inserimento e l’integra-     no diventare sensibili all’intera   «Mancano le misure di accom-
zione degli alunni con disabilità.   gradazione delle diversità pre-     pagnamento, cioè la formazio-

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ne del personale scolastico alla    a raggiungere il successo sco-      ste operative sulla base dei
luce del profondo rinnovamen-       lastico di tutti gli alunni, cia-   diversi stili di apprendimento
to del piano educativo indivi-      scuno con le proprie peculia-       degli studenti e dei corrispet-
dualizzato. Non sono partiti i      rità, potenzialità o difficoltà     tivi stili d’insegnamento. Tutto
gruppi territoriali per l’inclu-    che siano. I concetti di indivi-    ciò eviterebbe l’abbondono de-
sione che prevedevano l’eso-        dualizzazione e di personaliz-      gli studi (soprattutto del bien-
nero della docenza per circa        zazione sono ormai superati e       nio della seconda superiore),
450 insegnanti, gli “esperti”       pertanto bisogna cambiare il        che l’Associazione Laribinto
che avrebbero dovuto aiutare        modo di fare scuola.                (che persegue finalità di soli-
le scuole a elaborare il piano di      Perno centrale del rinnova-      darietà a favore di coloro che
inclusione degli alunni».           mento delle metodologie didat-      affrontano le difficoltà legate
   È proprio il piano di inclu-     tiche sono i docenti, che nella     ai disturbi specifici di appren-
sione degli alunni che manca,       progettazione didattica devo-       dimento) ha calcolato essere
una didattica inclusiva idonea      no elaborare concrete propo-        stato dal 1995 al 2018 di ben
                                                                        3 milioni e mezzo di unità, con
                                                                        un esborso economico stimato
                                                                        in 55 miliardi di euro.
                                                                           Ma i docenti sono abbando-
                                                                        nati, isolati, non solo dal punto
                                                                        di vista stipendiale ma anche
                                                                        professionalmente, perché non
                                                                        vengono preparati ad affron-
                                                                        tare questi cambiamenti, non
                                                                        vengono formati per l’attuazio-
                                                                        ne di una scuola inclusiva.
                                                                           La cosiddetta Buona Scuo-
                                                                        la (legge 107 del 2005) aveva
                                                                        previsto la realizzazione di un
                                                                        corso per tutti gli insegnanti e
                                                                        per il personale Ata al fine di
                                                                        prepararli ad affrontare le pro-
                                                                        blematiche degli alunni con di-
                                                                        sabilità o con limiti di appren-
                                                                        dimento scolastico. Il corso
                                                                        però si è perso nei meandri del

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EDITORIALE La scuola di fronte alla sfida del coronavirus - FOCUS SCUOLA - Snals - Segreteria Provinciale ...
Questioni di professionalità

Ministero, perché la scuola non      suo mandato in Senato, aveva       lunno con disabilità sia alunno
è considerata una priorità. Le       detto che in Italia “abbiamo       esclusivo del docente specia-
dimissioni del ministro Fiora-       troppe cattedre di sostegno        lizzato. Nel momento in cui il
monti ne sono la testimonian-        senza insegnanti, troppi inse-     decreto delega e deresponsa-
za: la scuola è la “Cenerentola”     gnanti di sostegno non formati     bilizza nega la visione “inclu-
del sistema e così il problema       come tali, ma formati su altro.    siva” affermata nel testo. Ed
legato agli studenti con disagio     Stiamo cercando, con una in-       infatti quotidianamente nelle
viene sottovalutato, dimentica-      dagine interna, di capire come     scuole il progetto inclusivo è
to, rimandato, reso “invisibile”     mai non si è arrivati in tempo,    delegato al solo docente spe-
nella realtà dei fatti.              all’apertura dell’anno scolasti-   cializzato o incaricato su po-
    “Quando perdiamo il diritto      co, nel rispondere alle tante      sto di sostegno e quest’ultimo
di essere differenti, perdiamo       necessità sul sostegno. Ho ri-     spesso non ha alcuna specia-
il privilegio di essere liberi” ha   attivato l’Osservatorio sull’in-   lizzazione.
scritto una associazione di di-      clusione, fermo da qualche            Il nuovo ministro, in pos-
sabili nel messaggio di accom-       tempo. Siamo ragionando di         sesso della specializzazione
pagnamento di un regalo invia-       aprire i numeri chiusi all’uni-    per le attività di sostegno di-
to al presidente Mattarella. Lo      versità per formare più perso-     dattico agli alunni con disabili-
ricordino tutti quei politici o      ne sul sostegno. Le scuole de-     tà, dovrebbe quindi sapere che
politicanti che ad ogni piè so-      vono essere inclusive”.            una scuola inclusiva presup-
spinto invocano la Costituzio-           Le “scuole devono essere       pone la formazione di tutto il
ne. Si ricordino che le Sezio-       inclusive” dice il ministro, ma    personale scolastico, compresi
ni Unite della Cassazione, con       come fanno ad essere inclusive     i dirigenti scolastici.
sentenza n. 25011 del 2014,          se nei percorsi formativi viene       Ci si augura che prodighi
hanno definitivamente chiarito       esclusa una parte del persona-     tutto il suo impegno per ren-
come “il diritto all’istruzione è    le dalla “specializzazione”, in-   dere la formazione “obbligato-
parte integrante del riconosci-      tesa come “competenze” che         ria, permanente e struttura-
mento e della garanzia dei di-       tutti i docenti della scuola in-   le”, attraverso le prerogative
ritti dei disabili, per il conse-    clusiva devono possedere, così     contrattuali e in sede negozia-
guimento di quella pari dignità      come previsto dal decreto legi-    le, per la crescita personale e
sociale che consente il pieno        slativo n. 96 dell’agosto 2019?    professionale del singolo inse-
sviluppo e l’inclusione della            In tale decreto si parla di    gnante e dell’intera comunità
persona umana con disabilità”.       scuola inclusiva, ma in realtà     docente, per il miglioramento
    L’ex ministro dell’Istruzione    con l’esclusione dei docenti di    della scuola e del sistema edu-
Lorenzo Fioramonti, illustran-       cui sopra si conferma dal pun-     cativo e per lo sviluppo dell’in-
do le linee programmatiche del       to di vista normativo che l’a-     tero paese.

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FOCUS SCUOLA
Questioni di professionalità

                Bisogna investire
         nei laboratori contro il declino
           degli istituti professionali
         Intervista a Doriano Zordan Segretario Snals Vicenza
   I dati delle iscrizioni per l’an-    visione sono: la ridefinizione de-     do le ore di laboratorio, non ha
no scolastico 2020/21 indicano          gli indirizzi, l’incremento delle      ridotto il numero complessivo
ancora un trend negativo per            ore di laboratorio e un innova-        ed eccessivo delle materie, e
gli istituti professionali. Hanno       tivo assetto didattico (aggrega-       le valutazioni per assi culturali
perso 10 punti in 10 anni. Da ol-       zione delle discipline all’interno     non hanno risolto il problema.
tre 22 punti percentuali stabili        degli assi culturali nel biennio,         Quali sono i problemi rela-
siamo scesi all’attuale 12,9%.          e, nel triennio, delle discipline di   tivi al nuovo assetto didattico?
   Il declino parte da lontano e        istruzione generale; progetta-            Il D.lvo 61/2017 prevede un
le ragioni sono complesse, come         zione interdisciplinare dei per-       Progetto formativo individuale,
abbiamo spiegato in un prece-           corsi didattici per unità di ap-       redatto dal consiglio di classe e
dente articolo. All’epoca del go-       prendimento).                          coordinato da un docente tutor,
verno Renzi, si è cercato di por-          Si può contrastare il decli-        allo scopo di aggregare le disci-
re rimedio con la revisione dei         no dei professionali? Lo abbia-        pline e lavorare secondo una
percorsi. Il D.lvo 61/2017, colle-      mo chiesto a Doriano Zordan,           progettazione interdisciplinare,
gato alla Buona Scuola, è entra-        segretario dello Snals di Vi-          con l’organizzazione di unità di
to in vigore a partire dalle clas-      cenza, che ha anche “le mani           apprendimento, che rappresen-
si prime funzionanti nell’anno          in pasta” in quanto docente a          tano il riferimento per la valu-
scolastico 2018/2019.                   part time proprio in un istitu-        tazione e per il riconoscimento
   Visti gli errori precedenti          to professionale.                      dei crediti. Insomma tutto un
e la poca attrattiva per l’uten-           Perché la “revisione” del           nuovo modo di operare, al quale
za, il Decreto punta all’obietti-       2017 finora non ha portato             i docenti non sono abituati, e un
vo di “un saper fare di qualità”        all’inversione di tendenza ri-         sovraccarico di lavoro.
in stretta relazione col territo-       spetto al calo continuo?                  Almeno è stata fatta la for-
rio, evitando sovrapposizioni              Tutto si è tradotto in un au-       mazione per abituare i docenti
sia con gli istituti tecnici, sia col   mento del lavoro burocratico           a lavorare al “Progetto forma-
sistema di IeFP di competenza           per il personale della scuola. Il      tivo individuale” e in modo in-
delle Regioni. I cardini della re-      D.lvo 61/2017, pur raddoppian-         terdisciplinare?

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Questioni di professionalità

   No, questo è un punto debo-        cominciano a sollecitare la poli-     zioni di alto contenuto tecno-
le. Sono state fatte varie con-       tica e le associazioni di catego-     logico. Ma come si può essere
ferenze di servizio per gestire       ria a trovare investimenti per        convincenti se le scuole non so-
gli organici e risolvere alcune       laboratori e strumentazioni al        no adeguatamente attrezzate?
anomalie che si sono verificate       passo con i tempi. Inoltre, inve-        Notiamo poi una certa diffi-
con la riduzione oraria di alcu-      stire negli ambienti di apprendi-     denza da parte delle famiglie a
ne materie, per esempio ingle-        mento e nei laboratori è neces-       iscrivere i propri figli nei nuovi
se, ridotto di un’ora dal terzo       sario per questioni di sicurezza.     percorsi e indirizzi previsti dal-
anno in poi.                          Come sindacato Snals-Confsal,         la riforma.
   Che cosa pesa di più nella         abbiamo già fatto delle propo-           I Cfp (Centri di formazione
scarsa attrattività degli istitu-     ste concrete al Miur per mette-       professionale gestiti dalle Re-
ti professionali?                     re in sicurezza i laboratori delle    gioni) hanno un continuo au-
   Gli investimenti nei laborato-     scuole e per dotarli di attrezza-     mento di iscritti, mentre gli
ri sono insufficienti. Dagli anni     ture adeguate agli standard.          Istituti professionali di Stato
Ottanta non sono stati fatti in-          Che cosa non funziona nel-        sembrano meno competitivi,
vestimenti per rimodernare i la-      la fase di orientamento in en-        perché?
boratori degli istituti professio-    trata?                                   È troppo alto il numero di
nali adeguandoli alle tecnologie          Come insegnante di mecca-         alunni per classe nei profes-
aziendali dell’industria 4.0. Nei     nica, che si occupa di orienta-       sionali di stato rispetto ai Cfp.
laboratori di meccanica, ci so-       mento in entrata, ho costatato        Anche il rapporto alunni-classe
no macchine risalenti addirit-        che i fattori che maggiormente        incide fortemente nella scelta
tura agli anni Sessanta. Pertan-      incidono nella scelta del percor-     al momento dell’iscrizione. Im-
to, anche quando ci troviamo in       so scolastico dopo la scuola me-      parare una professione in una
presenza di alunni di scuola me-      dia, sono l’immagine dell’istitu-     classe di 25 alunni (con casi pro-
dia interessati al professionale,     to, la condizione della struttura     blematici in aumento e un gran
la visita dei laboratori in fase di   e il livello tecnologico delle mac-   numero di ripetenti provenienti
preiscrizioni non aiuta certo ad      chine e della strumentazione          da tecnici e licei) è ben diverso
invogliare la scelta definitiva.      contenuta nei laboratori.             che impararla in una classe di
   C’è un modo per incremen-              È difficile combattere il pre-    15. Negli anni Ottanta e Novanta
tare i necessari investimenti         giudizio delle famiglie che iscri-    i numeri degli studenti per clas-
nei laboratori?                       vono i propri figli ai licei o ai     se non superavano mai i 20. Gli
   Solo recentemente si sta           tecnici, credendo che il profes-      stessi Cfp oggi funzionano con
muovendo qualcosa. Le aziende,        sionale prepari a un lavoro poco      numeri medi di 15 alunni e non
allarmate da una carenza gene-        gratificante e basato sulla sola      superano mai i 20.
ralizzata di figure specializzate     manualità. Oggi nelle aziende si
da inserire nei cicli produttivi,     usano macchine e strumenta-                   AnnaMaria Bellesia

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FOCUS SCUOLA
Questioni di professionalità

    Le istituzioni scolastiche all’estero:
        problematiche e prospettive
                             n Daniela Magotti e Adele Natali n

   Lo studio della lingua ita-      bolici e universali in grado di      non solo al beneficio delle nuo-
liana è inteso come vocazione       aprirsi agli altri; infatti il se-   ve generazioni, ma anche alla
determinata dalla plurisecola-      greto della nostra lingua mil-       loro promozione nel mondo.
re nostra storia culturale, ma      lenaria, consiste nel farla              Nel nostro Paese si registra
anche come missione, in quan-       parlare, trasmetterla e farla        una inversione di tendenza. La
to i valori che la nostra storia    ascoltare agli stranieri.            latitanza della classe politica e
ci ha consegnato possono es-           È chiaro che l’incontro tra       i tagli apportati dalla spending
sere portati a coloro che cer-      lingue non è sempre pacifi-          review hanno comportato una
cano valori identitari che in-      co, tuttavia oggi sussiste una       notevole riduzione del perso-
tegrano quelli globali. Valori      centralità delle questioni lin-      nale con ricadute negative sul-
di un territorio fatto di mil-      guistiche, al di là di un luogo      la qualità del servizio.
le territori, di una lingua fat-    comune che crede in un pros-             Occorre tener conto che:
ta da mille idiomi, dove gusto,     simo monolinguismo inglese.          • l’Italia non è soltanto ter-
buon gusto, creatività, umani-         La promozione della lingua            ra di approdo, ma è tornata
tà, passato e presente posso-       e della cultura italiana all’este-       ad essere terra di espatrio,
no costituire un arricchimen-       ro rappresenta una sfida che             non bisogna quindi sotto-
to culturale prezioso.              impone al nostro sindacato di            valutare l’assai consistente
   È noto che il rapporto tra       schierarsi contro la politica di         numero di giovani e di fa-
lingua e cultura è strettissimo,    restrizione delle risorse.               miglie di nuovi emigrati che
ma è altrettanto noto che la lin-      Paesi quali la Francia, la            richiedono corsi di lingua e
gua funge da generatore di at-      Germania e la Spagna valo-               di cultura;
trazione e partecipazione nei       rizzano l’insegnamento del-          • anche nei Paesi quali l’Au-
confronti della cultura, e quin-    le rispettive lingue, da ciò si          stralia, l’America del nord e
di come strumento di identifi-      comprende la valenza attribu-            del sud, in Canada oltre che
cazione nel suo insieme.            ita all’insegnamento della lin-          nei Paesi europei viene ri-
   La lingua italiana è carat-      gua e della cultura all’estero           chiesto con insistenza dai
terizzata da tanti aspetti sim-     da questi Stati che guardano             giovani di seconda e terza ge-

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Questioni di professionalità

  nerazione di poter fruire del-    estero.                               personale docente reclutato
  lo studio della lingua dei lo-      In particolare si constata che:     localmente il cui requisito
  ro padri al fine di ritrovare i   • l’art. 23 del citato Decre-         fondamentale è rappresen-
  propri legami con il passato;       to impone ai docenti il rag-        tato dalla residenza nella
• i Paesi dell’est richiedono         giungimento di un numero            sede e non da competenze
  sempre di più di approc-            massimo di ore di insegna-          didattico-pedagogiche e del-
  ciarsi con l’Italia anche per       mento anche su discipline           la conoscenza del sistema
  motivi di lavoro;                   mai insegnate.                      scolastico italiano;
• vi è, inoltre, la necessità di    • viene prevista la stipula         • al comma 3 viene prevista
  apprendere la lingua italiana       di contratti locali, anche a        la cancellazione della mobi-
  da parte di coloro che stabi-       tempo indeterminato, con            lità estero dell’art.21.
  liscono rapporti commercia-
  li con il nostro Paese.

      QUESTIONI APERTE
   Il settore delle istituzioni
ed iniziative scolastiche com-
prende una varietà di inter-
venti che vanno dalle scuole
italiane all’estero alle sezioni
italiane presso le scuole stra-
niere ed europee ed infine al-
le Direzioni dei corsi di lingua
e cultura italiana per i nostri
connazionali.
   L’applicazione degli inter-
venti normativi previsti dal
D.Lgs. 64/2017 “Disciplina del-
le scuole italiane all’estero” e
dal D.M. n° 1615 del 4 settem-
bre 2017 che, volta a persegui-
re solo mere finalità economi-
che, non assicura una effettiva
interdipendenza tra sistema
scolastico italiano e quello

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segue FOCUS SCUOLA

          PROPOSTE                       fe degli Immigrati Residenti      zionale del Paese di accoglien-
       È necessario prevedere            all’Estero (AIRE) dei docen-      za, dall’altro, la necessità di
    la piena attuazione dell’au-         ti e ATA comandati all’este-      elaborare adeguate metodo-
    tonomia scolastica. Tale at-         ro in quanto causa diversi        logie e proposte didattiche in
    tuazione comporta la defi-           svantaggi, quali ad esempio,      collaborazione tra docenti di
    nizione chiara della sfera           la perdita di assistenza del      lingua italiana e tra quelle del-
    di competenza esclusiva              proprio medico di fiducia;        la scuola locale. Ciò compor-
    dei Dirigenti Scolastici di          la difficoltà di vedere accol-    ta la partecipazione ai model-
    ogni istituzione scolastica,         ta una domanda di mutuo.          li educativi delle scuole locali,
    che oggi invece sono con-        4. Il personale docente e il per-     il mantenimento e lo sviluppo
    siderati dei semplici diret-         sonale ATA devono esse-           della lingua e della cultura ori-
    tivi:                                re preventivamente formati        ginarie.
1. Ridefinire ai fini giuridici ed       anche per essere psicologi-           Occorre distinguere i pro-
   economici la supervaluta-             camente e culturalmente di-       blemi relativi alla penetrazio-
   zione dei servizi all’estero.         sponibili al nuovo e alla legi-   ne culturale e alla diffusione
2. Dare ai comandati la garan-           slazione del Paese ospitante.     della lingua e della cultura nel
   zia di vedersi riconosciuto,          Infatti, la collocazione del      mondo rispetto a quelli relati-
   a parità di qualifica, lo stes-   corso di italiano è da ricer-         vi alla scolarizzazione e la for-
   so trattamento giuridico ed       care all’interno di un proget-        mazione dei figli dei lavoratori
   economico previsto per il         to educativo allargato da cui         all’estero sia nell’ambito del-
   personale del MAECI.              emergono, da un lato, una in-         le scuole italiane, sia nel qua-
3. Trasformare da obbligato-         tegrazione sempre maggiore            dro delle iniziative attuate nel-
   ria a facoltativa all’Anagra-     all’interno del modello istitu-       le scuole locali.

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FOCUS UNIVERSITÀ
                                                                  Questioni di professionalità docenti

      Burocrazia: il male del secolo?
                                      n Alessandro Pierucci n

   Un articolo apparso sul Cor-          “La burocratizzazione del-         Ancora più feroce il pensie-
riere della sera, a firma di Anto-    la ricerca e la managerializ-       ro di Martha Nussbam: “le na-
nio Scurati, il 17.02.2020, titola:   zazione dell’istruzione supe-       zioni sono sempre più attratte
“Così si spegne l’università”.        riore, rischiano di diventare la    dall’ idea del profitto, esse e i
   Il motivo? Non è solo la ca-       Chernobyl del modello di orga-      loro sistemi scolastici stanno
renza cronica di fondi, ma ci si      nizzazione sociale. Modellata       accantonando in maniera del
riferisce a quanto contenuto in       secondo schemi organizzativi        tutto scriteriata, quei saperi
un documento, sottoscritto da         aziendalistici e schiacciata dal    che sono indispensabili a man-
più di duecento professori uni-       peso insostenibile di una buro-     tenere viva la democrazia. “Si
versitari: .                presente e sempre più invasi-       docili macchine anziché citta-
   Il cardine è tutto nello “stran-   va, l’Università sta morendo.       dini a pieno titolo”.
golamento burocratico”.                  Aziendalizzazione e telebu-          Antonio Scurati, inizia il suo
   “Ricerca e insegnamento, da        rocratizzazione sono i nomi         articolo sostenendo: “Questo è
tempo, non sono più liberi. La        del morbo letale che sta ucci-      uno di quegli articoli che di so-
ricerca è in preda a una vera e       dendo l’Università.”                lito non legge nessuno”. Serve
propria bolla di titoli, che tra-        “La digitalizzazione tele-       commentare?
sforma sempre più il già esizia-      matica ha spianato una au-              Due sarebbero i principa-
le publish or perish, in un rub-      tostrada alla marcia trionfa-       li responsabili dell’uccisione
bish or perish. Quel che serve        le della iperburocratizzazione      dell’Università, la burocratiz-
oggi, è riaffermare i principi        della Università. I responsa-       zazione ipertrofica e il corre-
che stanno a tutela del diritto       bili maggiori del collasso uni-     lato”.
di tutta la società ad avere un       versitario-dispiace dirlo-sono i        Anche Repubblica il 17.02.
sapere, un insegnamento, una          docenti universitari che, salvo     2020, a firma di Ilaria Ventu-
ricerca liberi-a tutela cioè del      sporadiche e deboli proteste,       ri, segnala il problema con un
tessuto stesso di cui è fatta la      non hanno mosso un dito per         titolo significativo: Il grido dei
democrazia e per questo a tute-       impedire la catastrofe azien-       professori contro la burocra-
la di chi si dedica alla conoscen-    dalistico-telematica dell’Uni-      zia e criteri aziendali applicati
za” (Da: Roars on line).              versità.”                           alla formazione, ricerca e inse-

marzo 2020                                                                                           13
segue FOCUS UNIVERSITÀ

gnamento, che da tempo non          spazi. Ci arricchiamo di una         te, all’ insegna di: “chi conoscia-
sono più liberi.                    legislazione elefantisiaca e re-     mo per risolvere il problema”?
   Tra i firmatari: Tommaso         gole ossessive. Basta rammen-            Quando si ascolta, distratta-
Montanari, Marco Belpoliti,         tare le traversie per ottenere       mente, un telegiornale, si ode
Alessandro Del Lago e Marco         un documento, le lungaggini e        sovente la parola “euroburo-
Ravelli.”                           le difficoltà per ottenere una li-   crati” e, lungi da essere una
   Ma se il grido viene dal         cenza commerciale, le compli-        opinione politica, vuol dire che
mondo dell’istruzione superio-      cazioni per una denuncia dei         anche in Europa, la governan-
re, il grido si ferma solo a que-   redditi, che costringe molti all’    ce è ammalata di burocrazia.
sto importantissimo caposaldo       aiuto di un buon commerciali-            Con altrettanta frequenza
del sistema Italia?                 sta o di un CAF, etc.                nei dibattiti politici si ascolta
   Assolutamente no!                   Si potrebbe continuare qua-       il termine “deburocratizzare il
   La burocrazia permea tutto       si all’infinito, costatando, però    sistema”, “delegiferare”, etc.,
l’apparato statale, la pubblica     un certo grado preoccupante          il tutto in sintonia con la cer-
amministrazione etc.                di assuefazione tra le persone,      tezza che il male del secolo ap-
   Nel paese Italia, solo la bu-    fermo restando che una par-          pare essere la BUROCRAZIA,
rocrazia, spesso ottusa, si         te preferisce strade collaterali,    in Italia, in Europa e in molti
espande e conquista nuovi           scorciatoie, o più semplicemen-      paesi del mondo, specialmente
                                                                         laddove la libertà dei cittadini
                                                                         è limitata.
                                                                             Ovviamente, alcuni non so-
                                                                         no di questo avviso, generan-
                                                                         do la regola di contrari e favo-
                                                                         revoli, ma sempre come tifosi.
                                                                             Non si percepiscono segnali
                                                                         di voler affrontare il problema
                                                                         e anche questo canovaccio ri-
                                                                         schia di non essere letto.
                                                                             È il momento, tuttavia, di
                                                                         prendere atto e cercare di ri-
                                                                         solvere il male, non solo nell’
                                                                         Istruzione e non possibilmen-
                                                                         te, come al solito, da guelfi e
                                                                         ghibellini, altro consolidato co-
                                                                         stume italico.

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FOCUS RICERCA
                                                                                   Questioni di professionalità

   I lavori della commissione paritetica
      per l’ordinamento professionale
                                               n Lucia Orlando n

    Il 19 febbraio si è riunita all’A-   e di uscita dei profili tecnici e am-    in rapidissima evoluzione, facen-
ran la Commissione paritetica            ministrativi in un’ottica di sem-        do fronte all’obsolescenza di stru-
per l’ordinamento professionale          plificazione, al fine di evitare che     mentazione, tecniche d’indagine
relativa agli enti pubblici di ricer-    i frequenti passaggi da un profi-        e infrastrutture di ricerca. Per-
ca ai sensi dell’art. 69 del CCNL        lo all’altro a parità di livello siano   tanto lo Snals-Confsal non è favo-
2016/2018.                               motivati soltanto dalla necessità        revole all’ipotesi di una declara-
    La discussione è stata incen-        di progressione di carriera, inve-       toria di base comune per i profili
trata sul personale tecnico e            ce che da reali interessi verso un       corrispondenti.
amministrativo degli enti e, in          altro ambito di professionalità e/o         Ha fatto rilevare, inoltre, che
particolare, sull’ipotesi di armo-       verso un altro gruppo di lavoro.         nell’analisi dei costi, l’Aran non ha
nizzazione dei rispettivi profili. A         Tuttavia, il nostro sindaca-         ricompreso l’ipotesi di istituire la
questo proposito, il dott. Mastro-       to ha espresso con chiarezza che         figura di “funzionario tecnico”,
giuseppe ha illustrato un’elabora-       l’eventuale processo di semplifi-        proposta nell’incontro precedente.
zione effettuata dall’Aran sui co-       cazione non deve in alcun modo                  La replica dell’Aran
sti di un eventuale riallineamento       uniformare i profili dei tecnici e          L’Agenzia ha rilevato che effet-
dei livelli d’ingresso e di uscita       degli amministrativi che sono, e         tivamente anche l’introduzione di
dei profili tecnici e amministrati-      devono restare, ben distinti, rap-       questa nuova figura avrebbe un
vi, dal costo complessivo di circa       presentando una specificità del          peso, tutto da calcolare, sul fon-
4 milioni di euro annui.                 sistema degli enti di ricerca. Se        do per le progressioni di carriera
    Da parte sindacale è stata ri-       è vero che il profilo amministra-        previsto dall’art. 90 del contratto
badita la necessità di reperire ri-      tivo “ha conosciuto un’evoluzione        vigente.
sorse aggiuntive per sostenere           verso contenuti di lavoro carat-            I lavori della Commissione
una simile ipotesi di lavoro.            terizzati da maggiore competen-          sono stati aggiornati con la ri-
         La posizione dello              za e responsabilità, soprattutto         chiesta, da parte dell’Agenzia, di
           Snals-Confsal                 di tipo gestionale”, come soste-         ricevere proposte scritte di ade-
    La delegazione dello Snals-Con-      nuto giustamente dall’Aran, è al-        guamento dell’attuale ordinamen-
fsal ha rilevato la propria disponi-     trettanto vero che il profilo tecni-     to professionale, sia dei tecnici e
bilità ad accogliere l’ipotesi di ri-    co deve costantemente adeguarsi          degli amministrativi, sia dei tec-
allineamento dei livelli d’ingresso      ad un contesto tecnico/scientifico       nologi e dei ricercatori.

marzo 2020                                                                                                     15
segue FOCUS RICERCA

           Stabilizzazione precari della PA
            Inaccettabile penalizzazione degli enti di ricerca

    È incredibile la beffa che si         dalla L. 20 dicembre 2019,           roghe veniva discussa an-
è consumata in questi giorni              n.159 (che converte il D.L.          che la legge di conversione
nel Parlamento a proposito del-           29 ottobre 2019, n. 126) che         del D.L. 1/2020 (spacchetta-
la stabilizzazione del persona-           aveva già prorogato tale ter-        mento MIUR), che ripristi-
le precario degli Enti pubblici di        mine.                                na per i soli enti di ricerca
ricerca. Con due provvedimen-           • L’art. 1 co.1-bis del decre-         la data del 31 dicembre 2017
ti di segno opposto (il decreto           to Milleproroghe stabili-            come termine di acquisizio-
Milleproroghe e quello di spac-           sce, inoltre, che ai fini della      ne dei tre anni di servizio
chettamento del Miur) il go-              stabilizzazione dei preca-           per accedere alle procedure
verno ha penalizzato i soli en-           ri di cui all’art. 20 comma 1        di stabilizzazione.
ti pubblici di ricerca, tra tutte le      del D. Lgs 75/2017 il termi-         Oltre a creare inutile confu-
amministrazioni pubbliche, re-            ne per acquisire i tre anni       sione all’interno degli enti, l’al-
lativamente all’estensione delle          di servizio viene posticipa-      ternanza di disposizioni di leg-
procedure di stabilizzazione ai           to dal 31 dicembre 2017 al        ge di segno opposto manifesta
sensi del decreto Madia. Tentia-          31 dicembre 2020. I tre anni      per l’ennesima volta una totale
mo di riassumere l’intricata vi-          devono essere prestati ne-        mancanza di visione sul ruolo
cenda.                                    gli ultimi otto anni, cioè dal    della ricerca nel Paese. Impos-
• L’art. 1 co. 1 del decreto Mil-         1° gennaio 2013. Pertanto,        sibile conciliare gli annunci del
    leproroghe posticipa al 31            per gli enti di ricerca il de-    presidente Conte circa un piano
    dicembre 2021 la scaden-              creto Milleproroghe esten-        pluriennale di assunzioni di ri-
    za per le amministrazioni             de il termine di acquisizio-      cercatori con le restrizioni im-
    pubbliche per assumere a              ne dei tre anni di servizio       poste alla stabilizzazione dei
    tempo indeterminato il per-           rispetto a quanto previsto        precari della ricerca. Il senso
    sonale non dirigenziale in            dalla L. 20 dicembre 2019,        di responsabilità del sindacato
    possesso dei requisiti previ-         n. 159, che lasciava inva-        verso il Paese nell’attuale situa-
    sti dall’art. 20 co. 1 del D.lgs.     riato per gli EPR il termine      zione di emergenza sanitaria
    75/2017 (decreto Madia).              del 31 dicembre 2017 (art.6       impone il rinvio di inevitabili
• Per gli enti pubblici di ri-            co.1 D.L.126/2019).               forme di mobilitazione che, tut-
    cerca il Milleproroghe con-         • Durante l’iter di approva-        tavia, saranno messe in atto al
    ferma quanto già previsto             zione del decreto Millepro-       termine di questo periodo.

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Riflettori sull’attività legislativa

                                             È in Gazzetta Ufficiale
                                              il Decreto #CuraItalia

      Il Consiglio dei Ministri, in data 18 marzo, ha approvato il Decreto-Legge 17 marzo, n. 18,
   recante “Misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico
   per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”.
      Il Decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, serie generale, n. 70, contiene misure di soste-
   gno all’economia per 25mld di euro, e, in particolare, interventi per la scuola e per gli Enti di
   Ricerca.

                              Le misure per la Scuola

                              n a cura di Giovanni Giordano n

           Permessi per la legge 104
      Nei mesi di marzo e aprile si possono               Premio ai lavoratori dipendenti
   fruire 12 giorni in più al mese: 12+3 giorni         Ai titolari di redditi di lavoro dipendente
   a marzo e 12+3 giorni ad aprile.                  che possiedono un reddito complessivo di
                                                     importo non superiore a 40.000 euro spetta
      Congedo e indennità per i lavoratori           un premio, per il mese di marzo 2020, che
         dipendenti del settore pubblico             non concorre alla formazione del reddito,
      A decorrere dal 5 marzo 2020, in conse-        pari a 100 euro da rapportare al numero di
   guenza dei provvedimenti di sospensione           giorni di lavoro svolti nella propria sede di
   dei servizi educativi per l’infanzia e delle      lavoro nel predetto mese.
   attività didattiche nelle scuole di ogni or-
   dine e grado, per tutto il periodo della so-                      Stanziamenti
   spensione, i genitori lavoratori dipendenti          Per consentire alle scuole statali e a quel-
   del settore pubblico hanno diritto a fruire       le paritarie pubbliche di acquistare mate-
   dello specifico congedo e relativa indennità.     riali per la disinfezione dei locali, con par-

marzo 2020                                                                                        17
ticolare riferimento al momento della      tivi digitali individuali per la relativa
riapertura dopo la sospensione delle       fruizione, ovvero per potenziare gli
attività didattiche disposta in relazio-   strumenti digitali già in uso alle me-
ne all’emergenza sanitaria COVID-19,       desime istituzioni scolastiche. Infat-
sono previsti appositi stanziamenti,       ti, in caso di emergenze come quel-
che valgono anche per l’acquisto di        la attuale, modalità e metodologie di
gel sanificante e altri materiali per la   apprendimento a distanza sono par-
protezione e l’igiene personale.           ticolarmente utili al fine di consentire
                                           di mantenere un legame stretto tra la
          Piattaforme per la               scuola e gli studenti.
         didattica a distanza
   L’emergenza sanitaria derivan-              Assistenti tecnici informatici
te dalla diffusione della malattia CO-        Nelle scuole del primo ciclo (In-
VID-19 comporta la necessità di svol-      fanzia, primaria, secondaria di 1^
gere le lezioni non in presenza. Le        grado) per ragioni storiche, non so-
scuole vanno aiutate a dotarsi delle       no disponibili assistenti tecnici infor-
necessarie piattaforme informatiche.       matici. L’assenza di assistenti tecnici
Nel breve periodo, le piattaforme in       si è rivelata causa di particolare dif-
questione dovranno essere neces-           ficoltà, nell’organizzazione della di-
sariamente reperite sul mercato per        dattica a distanza. Per rimediare a
consentire alle istituzioni scolastiche    questa storica difficoltà è prevista la
statali di dotarsi di piattaforme e di     presenza di un assistente tecnico al-
strumenti digitali utili per l’appren-     meno nelle scuole del primo ciclo di
dimento a distanza anche mettendo          maggiori dimensioni, sino al termi-
a disposizione degli studenti disposi-     ne dell’a.s. 2019/2020. Si tratta di una
                                           spesa corrispondente a circa 10.000
                                           euro per scuola. La somma è superio-
                                           re al canone annuo per le licenze del-
                                           le più diffuse piattaforme. Ogni scuo-
                                           la avrà, quindi, a disposizione anche
                                           risorse per acquisire dispositivi indi-
                                           viduali (tablet, laptop) da assegnare
                                           agli studenti che ne abbiano maggio-
                                           re necessità.

18                                                                              SCUOLA S.N.A.L.S.
Le misure per gli Enti di Ricerca

                                      n a cura di Lucia Orlando n

                Oltre a disposizioni generali per tut-   stat), risultanti in scadenza nel perio-
             ta la Pubblica Amministrazione, tra cui     do di emergenza deliberato dal Consi-
             viene ribadito con nettezza (art.87)        glio dei ministri il 31 gennaio 2020. Allo
             che il lavoro agile rappresenta “la mo-     stesso modo sono sospese le procedu-
             dalità ordinaria di svolgimento della       re per la designazione dei componen-
             prestazione lavorativa” per il perio-       ti dei CdA di nomina governativa (ai
             do dello stato di emergenza, il decreto     sensi dell’art. 11 del D.lgs. 31 dicembre
             contiene disposizioni specifiche per gli    2009, n.213).
             Enti pubblici di ricerca.
                                                            E’ prevista poi una misura per con-
                 La principale (art.100) riguarda        ferire flessibilità alle modalità di resti-
             l’istituzione - per il 2020 - di un “Fon-   tuzione dei crediti agevolati relativi al
             do per le esigenze emergenziali del si-     FAR (Fondo agevolato per la ricerca):
             stema dell’università, delle istituzioni    i soggetti beneficiari del finanziamen-
             di alta formazione artistica musica-        to potranno usufruire dell’interruzio-
             le e coreutica e degli enti di ricerca”     ne per sei mesi degli obblighi relativi
             per l’ammontare di 50 milioni di euro.      al versamento delle rate di rientro con
             I criteri di utilizzazione e ripartizione   scadenza a luglio 2020.
             di questo stanziamento verranno defi-
             niti in un secondo momento con uno o           Infine, all’art.11 viene potenziato
             più decreti del Ministro dell’università    di 50 unità (25 ricercatori/tecnologi,
             e della ricerca.                            5 tecnici e 20 dirigenti medici) l’orga-
                                                         nico dell’Istituto Superiore di Sanità,
                 Inoltre, per assicurare la continui-    per far fronte alle esigenze di sorve-
             tà di funzionamento degli enti in que-      glianza epidemiologica e di coordina-
             sto difficile frangente, sono proroga-      mento, con assunzione a tempo de-
             ti fino al termine dell’emergenza tutti     terminato per il triennio 2020-2022 e
             i mandati dei Presidenti e dei compo-       con stanziamento di 4.000.000 euro
             nenti degli organi statutari degli enti     per ciascuno degli anni 2020, 2021 e
             pubblici di ricerca (ad eccezione dell’I-   2022.

marzo 2020                                                                                        19
PREVIDENZA

     Previdenza integrativa:
     l’opportunità di Espero
     La previdenza complementare è sempre più importante

        Nel processo di riforma del sistema       • favorire la conoscenza delle opportu-
     pensionistico, che ha visto il definitivo       nità derivanti dalla previdenza com-
     passaggio dal sistema retributivo al si-        plementare con particolare riferimen-
     stema contributivo, la previdenza com-          to al fondo negoziale e per i lavoratori
     plementare è uno degli strumenti più            del sistema di istruzione e formazione.
     importanti per assicurare ai lavoratori      • ampliare il numero degli associati al
     una maggiore serenità negli anni della          Fondo attraverso azioni di sensibiliz-
     pensione. Così ha esordito il Presiden-         zazione e diffusione della sua cono-
     te del Fondo Espero, Massimo Di Men-            scenza con particolare riferimento
     na, nell’incontro organizzato il 12 feb-        agli operatori scolastici e ai docenti
     braio, al Miur, con i rappresentanti del        neo assunti, ai lavoratori socialmente
     Fondo e i segretari generali delle cinque       utili in via di stabilizzazione, ai lavo-
     sigle sindacali Snals-Confsal, Flccgil,         ratori non ancora aderenti al Fondo.
     Cisl scuola FSUR, Uil scuola Rua e Gilda          I segretari generali, condividendo
     Unams, per illustrare il progetto di ri-     l’obiettivo del rilancio del Fondo, soster-
     lancio della previdenza complementare        ranno il percorso partecipando alle va-
     tra i lavoratori della scuola.               rie fasi, dal coinvolgimento diretto dei
        Nasce il progetto “Espero, formazio-      lavoratori della scuola con l’ausilio di
     ne e informazione”, supportato da un         materiali, a specifici incontri interre-
     adeguamento alle normative europee.          gionali di formazione, a una campagna
     Il Progetto, da realizzarsi attraverso at-   di assemblee fino alla fine dell’anno sco-
     tività congiunte tra Fondo Espero e le       lastico, mentre a settembre è previsto
     Organizzazioni sindacali fondatrici in       un monitoraggio dell’esperienza.
     collaborazione con il MIUR, si pone i se-       Il Direttore di Espero, Francesco
     guenti obiettivi:                            Moretti, ha sottolineato la necessità di

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formare e informare il mondo sindacale       re per i colleghi più giovani, per i quali
per diffondere presso i dipendenti del-      è indispensabile integrare la pensione
la scuola una cultura della previdenza       poiché essa risulterà fortemente pena-
complementare affinché, già al momen-        lizzata dal lungo status di precarietà e
to della stipula del contratto di lavoro,    dal sistema di calcolo contributivo.
posseggano le informazioni necessarie           “Lo Snals-Confsal – ha aggiunto- de-
per pianificare la propria vita lavorativa   dica al Fondo Espero un ‘attenzione
e, quindi, la propria vecchiaia.             speciale, sulla base di un rapporto di si-
   A seguire, i segretari generali del-      nergia e di fiducia tra il lavoratore e i no-
le cinque sigle rappresentative hanno        stri rappresentanti sul territorio. Bene,
espresso le loro considerazioni.             quindi, la formazione, primo passo per
   Elvira Serafini, dopo aver rimarca-       diffondere la conoscenza di Espero e
to l’assenza della rappresentanza dato-      per operare con professionalità.
riale, ha ricordato che lo Snals-Confsal        Il ruolo del nostro sindacato – ha
ha contribuito fattivamente alla nasci-      concluso – che condivide pienamente il
ta e allo sviluppo del Fondo nella con-      rilancio di Espero, è centrale nella ge-
vinzione che il segmento previdenziale       stione della previdenza complementare,
volontario sia un’opportunità per tutti      così come lo è nella tutela dei diritti di
i dipendenti della scuola, in particola-     tutti i lavoratori della scuola”. L.T.

                                FONDO ESPERO

                           Massimo Di Menna, presidente
                      Maria Maddalena Novelli, vice presidente
                      Luca Achilli, presidente Collegio Sindacale
                        Francesco Moretti, direttore generale

marzo 2020                                                                                   21
PROSPETTIVE CONFSAL

     Le idee Confsal per la “Riforma
     del sistema pensionistico”
     Programmata una serie di incontri
     sui temi previdenziali

         La Confsal, guidata dal Segretario Ge-      del sistema previdenziale, evidenziando,
     nerale Angelo Raffaele Margiotta, ha            nel contempo, le diverse criticità del si-
     esposto le proprie idee sulla “Riforma          stema pensionistico attuale, ed ha illu-
     del sistema pensionistico” in un incon-         strato le seguenti proposte:
     tro, che si è tenuto lo scorso 27 gennaio       • accesso alla pensione con 41 anni di
     al Ministero del Lavoro tra le parti sociali       contributi indipendentemente dell’età
     e il Ministro del Lavoro, On. Catalfo.             anagrafica;
         La delegazione Confsal era rappresen-       • rivalutazione del montante contribu-
     tata dai Dirigenti sindacali Vincenzo Di           tivo, secondo parametri migliorativi
     Biasi e Salvatore Auci.                            (stesse modalità di rivalutazione del-
         Il Ministro, in apertura, ha illustrato i      TFR) rispetto all’attuale;
     temi principali che dovranno essere svi-        • rivalutazione del montante contribu-
     luppati durante i prossimi incontri:
     • pensioni di garanzia per i giovani;
     • flessibilità in uscita;
     • rivalutazione delle pensioni;
     • creazione di due commissioni, una per
         i lavori gravosi e l’altra per la separa-
         zione della previdenza dall’assistenza;
     • creazione di una commissione in se-
         no al Ministero del Lavoro, formata da
         esperti delle amministrazioni e degli
         enti coinvolti nel “sistema pensioni”.
         Nel corso dell’incontro la Confsal ha
     auspicato l’avvio di una generale riforma

22                                                                         SCUOLA S.N.A.L.S.
tivo sia nella fase di accumulo che di           te la fase di accumulo;
    erogazione;                                  • TFS/TFR – prevedere l’erogazione im-
•   semplificazione del sistema e traspa-            mediata alla cessazione del servizio e
    renza nella gestione;                            senza alcuna rateizzazione.
•   ribadita la richiesta di separazione tra         Dopo l’illustrazione delle proposte, la
    previdenza e assistenza;                     delegazione Confsal ha evidenziato an-
•   revisione dei coefficienti di trasfor-       che la necessità della redazione di un Te-
    mazione e dei requisiti di accesso alla      sto unico sulle pensioni, sia per il setto-
    pensione (ogni 5 anni al posto dei 2         re pubblico che per quello privato.
    attuali);                                        Ha inoltre ribadito un concetto centra-
•   valutare l’opportunità della perma-          le: al fine di intervenire sul sistema pen-
    nenza della norma attuale che preve-         sioni e renderlo esigibile, nonché certo,
    de la risoluzione del rapporto di lavoro     ancora più importante è creare nel “Si-
    raggiunta l’età di 65 anni;                  stema Paese” le condizioni economiche,
•   trasferimento del TFR ai fondi di pre-       attraverso investimenti e sviluppo, per
    videnza complementare anche duran-           generare più occupazione.

                        Incontro tra la delegazione Confsal e il Ministro del Lavoro On. Catalfo

marzo 2020                                                                                         23
L’INFORMAZIONE
      SCUOLA SNALS IN UN’APP!
                                                     Con l’APP SCUOLA SNALS, compatibile
                                                     sia con il sistema iOS che Android, l’in-
                                                     formazione diventa interattiva.
                                                     Permetterà all’utente di navigare tra le
                                                     pagine di SCUOLA SNALS in modo nuo-
                                                     vo e con un semplice click, accedere al-
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                                                     specifiche, attivare la lettura facilitata,
                                                     accedere ai link di approfondimento e
                                                     usufruire dei contenuti interattivi (foto,
                                                     video, audio).
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                                                     tuitamente.
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