EDITORIALE La scuola di fronte alla sfida del coronavirus - FOCUS SCUOLA - Snals - Segreteria Provinciale ...
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marzo 2020 ANNO XLV • NUMERO 3 TÀ SI ER IV UN A RC CE AM RI AF LA EDITORIALE La scuola di fronte alla UO sfida del coronavirus SC FOCUS SCUOLA I laboratori contro il declino degli istituti professionali FOCUS UNIVERSITÀ Burocrazia: il male del secolo? FOCUS RICERCA Stabilizzazione precari della PA
SOMMARIO EDITORIALE n La scuola di fronte alla sfida del coronavirus..................... 3 FOCUS SCUOLA n L’inclusione scolastica per il successo formativo di tutti gli alunni .................................................................... 5 SCUOLA S.N.A.L.S. n Bisogna investire nei laboratori contro il declino Periodico digitale del Sindacato Nazionale degli istituti professionali .................................................... 8 Autonomo Lavoratori Scuola Registrato Tribunale di Roma n Le istituzioni scolastiche all’estero: problematiche e n. 16462 del 26-7-1976 prospettive ........................................................................... 10 ANNO XLV marzo 2020 FOCUS UNIVERSITÀ DIRETTORE Elvira Serafini (Segretario Generale) n Burocrazia: il male del secolo? ........................................... 13 DIRETTORE RESPONSABILE Lucia Tagliafierro FOCUS RICERCA COORDINAMENTO DI REDAZIONE Lucia Tagliafierro, Giovanni Giordano (Ufficio n I lavori della commissione paritetica per l’ordinamento rapporti politico-legislativi), Paola Gallegati, Lucia Orlando professionale ........................................................................ 15 COMITATO POLITICO Irene Tempera (Vicesegretario Generale Vicario), n Stabilizzazione precari della PA ........................................ 16 Antonio Albano, Giuseppe Antinolfi, Lucia Fiore, Lucia Massa, Teresa Montemurro (componenti di Segreteria Generale) RIFLETTORI SULL’ATTIVITÀ LEGISLATIVA DIREZIONE n È in Gazzetta Ufficiale il Decreto #CuraItalia ................ 17 Via Leopoldo Serra, n. 5 - 00153 Roma Tel. 06.588931 - Fax 06.5818352 redazione@snals.it PREVIDENZA PROGETTO GRAFICO Andrea Blasi n Previdenza integrativa: l’opportunità di Espero ............. 20 commissionato da: Biemme Digital Publication Group S.r.l. PHOTO PROSPETTIVE CONFSAL Adobe Stock - Andrea Blasi - Alberto Blasi n Le idee Confsal per la “Riforma GESTIONE EDITORIALE: Biemme Digital Publication Group S.r.l. del sistema pensionistico” ................................................. 22 Via della libertà, 12 - 00047 Marino (RM) Tel: 06.877883633 - Fax: 06.89763258 bmdigitalpublicationgroup@gmail.com Abbonamento a 12 numeri (richiesta a m/z fax - 06.5579892): Individuale €. 35,00 - Scuole ed Enti €. 30,00 (per Scuole ed Enti abb. sott. in conf. art. 1, comma 3, L. 103/2012) Abbonamenti: 126.887 Pubblicità: € 2,84 per mm. colonna PUBBLICATO IN FORMATO CARTACEO venerdì 20 marzo 2020 STAMPA Mix di Daniela Zonin - Roma
EDITORIALE La scuola di fronte alla sfida del coronavirus Ci troviamo di fronte ad una emergenza epo- auguriamoci il più rapido possibile, delle normali cale, ad un virus sconosciuto che si diffonde rapi- attività. damente e con particolare virulenza e che ha già Un sentito ringraziamento va, quindi, a docen- colpito quasi tutti i paesi del mondo. ti, educatori, personale ATA, dirigenti che stan- È pandemia, ha dichiarato l’OMS. no dimostrando grande professionalità, anche in L’Italia è in quarantena e già sta facendo i conti questa fase di prolungata sospensione delle atti- con le pesanti ripercussioni sulla vita personale vità. Alla base del lavoro di tutti - e un pensiero di di ognuno e con le disastrose conseguenze sulla enorme gratitudine va ovviamente anche al per- nostra economia e sulla tenuta del nostro siste- sonale sanitario che si sta prodigando con ecce- ma sanitario nazionale, mentre si zionale abnegazione - la volontà di diffonde l’allarme di una grave cri- cooperare con le istituzioni, di sa- si con la chiusura di tante impre- crificare responsabilmente la pro- se e lo spettro della disoccupazione pria libertà personale al servizio per migliaia di lavoratori dei setto- della collettività, di superare insie- ri privati. me questo momento difficile. Le nuove misure emanate dal Il nuovo clima di impegno, di Governo volte al contenimento del solidarietà, potrebbe indurre, tra contagio da coronavirus, hanno l’altro, i docenti a far riflettere gli stabilito, tra l’altro, la sospensione alunni sull’importanza, per l’ap- su tutto il territorio nazionale, dei prendimento e la crescita persona- servizi educativi e didattici svolti le, del dialogo e del rapporto diret- dalle scuole di ogni ordine e grado, dalle Univer- to con l’insegnante che nessuna tecnologia potrà sità, Accademie, e Conservatori fino al 3 aprile. mai sostituire. Puntare solo sulla tecnologia per La scuola, anche se chiusa, ha organizzato (dove l’insegnamento, infatti, non solo disconosce l’im- è possibile) una didattica a distanza utilizzando portanza del rapporto empatico con l’insegnante, gli strumenti informatici, e ha messo in atto ogni ma pone in essere possibili forme di emargina- strategia educativa (Webinar, skype,piattaforme zione proprio dei soggetti più deboli e maggior- dedicate, weschool,) per salvaguardare il dirit- mente bisognosi di interventi formativi. to allo studio dei ragazzi, in attesa del ripristino, Questa esperienza potrà far nascere una nuo- marzo 2020 3
segue EDITORIALE va consapevolezza nei nostri ragazzi, aiutandoli “emergenze” della nostra scuola. Per senso di re- a comprendere quanto sia prezioso e unico ogni sponsabilità, lo Snals, insieme agli altri sindacati momento trascorso a scuola: le lezioni in pre- rappresentativi del Comparto, alla fine di febbra- senza, l’incontro con i compagni, il confronto tra io ha deciso di revocare lo sciopero già proclama- punti di vista differenti, la possibilità di conosce- to per il 6 marzo scorso. Ma le ragioni alla base re ogni giorno qualcosa di nuovo e di sperimen- della protesta non cambiano, permangono tutte e tare le proprie capacità. non hanno perduto la loro valenza. D’altro canto la situazione sanitaria in cui ci Le problematiche del precariato; i percorsi di troviamo ha reso ancor più chiaro quanto le tec- abilitazione; le procedure concorsuali; le prove del nologie digitali siano fondamentali per gestire a concorso straordinario; la questione dei Dsga fa- distanza le attività quotidiane. Da una parte ci centi funzione; la mobilità, territoriale e professio- troviamo ad affrontare un problema nuovo, per nale; il rinnovo del contratto sono temi di tale por- certi versi incomprensibile e pericoloso, dall’al- tata che devono essere assolutamente affrontati tra dobbiamo continuare a sostenere il nostro la- non appena la situazione si sarà normalizzata. voro fronteggiando l’emergenza dotandoci della Ci auguriamo che al nostro senso di responsa- migliore tecnologia che abbiamo a disposizione. bilità corrisponda un analogo atteggiamento da Proprio il diffuso processo di digitalizzazione at- parte del Ministro Azzolina. traverso forme di lavoro come lo smart working Quando l’emergenza sarà finita l’Amministra- ha scongiurato in gran parte la paralisi di alcune zione sarà chiamata a riattivare gli incontri tec- attività lavorative, causata dalla forzata perma- nici su questi temi che rappresentano i cardini nenza in casa, indispensabile per evitare il dif- per il funzionamento della scuola. Se il confronto fondersi del contagio. darà ancora esiti distanti, riproporremo lo stato Scuole e famiglie, in tutt’Italia, come tante co- di agitazione dei precari per la loro stabilizzazio- munità laboriose e silenziose, nonostante le dif- ne e di tutto il personale della scuola per il rinno- ficoltà, stanno dando il loro prezioso contributo vo del CCNL. attenendosi alle direttive governative con gran- Insieme contribuiremo a far vincere all’Italia de senso di responsabilità e senso civico, men- la sfida del COVID-19, insieme continueremo a tre sia da parte delle organizzazioni sindacali che metterci in gioco con forza e determinazione e dell’Amministrazione è in atto un coordinamento insieme riusciremo a vincere la battaglia per la continuo e un lavoro comune di sostegno dell’at- tutela dei diritti di tutto il personale scolastico. tività del personale scolastico. L’inedita situazione che stiamo vivendo, non Elvira Serafini può, comunque, e non deve, farci dimenticare le Segretario generale Snals-Confsal 4 SCUOLA S.N.A.L.S.
FOCUS SCUOLA Questioni di professionalità L’inclusione scolastica per il successo formativo di tutti gli alunni n Giuseppe Antinolfi n Era l’anno 2009 quando il Nell’agosto 2019 viene pub- senti tra gli alunni”. Parlamento italiano con la leg- blicato il decreto legislativo n. Nel frattempo, in attesa del- ge n. 18 ratificò la Convenzione 96 recante: «Norme per la pro- la scuola inclusiva, aumenta- ONU per i diritti delle perso- mozione dell’inclusione sco- no notevolmente gli alunni con ne con disabilità, Convenzione lastica degli studenti con di- difficoltà di apprendimento, che impegna tutti gli Stati fir- sabilità» e finalmente non si che attualmente sono almeno matari a provvedere a forme parla più di inserimento, di in- un milione, con la conseguen- di integrazione scolastica nelle tegrazione, bensì di “inclusio- za dell’inserimento in ogni classi comuni. ne”, termine che ricomprende classe in media di tre alunni. Il Parlamento italiano ave- i due precedenti. Finalmen- Di fronte a questa emergen- va già emanato la legge 5 giu- te la scuola italiana si propo- za cosa fa il Ministero dell’I- gno 1992 n. 104 “Legge Quadro ne di essere una scuola inclu- struzione? Dorme sonni tran- per l’assistenza, l’integrazione siva, pur con notevole ritardo, quilli, ritenendo di aver già sociale e i diritti delle perso- perché già nel 2007 il pedago- attuato tutte le riforme neces- ne handicappate”, ma sono Le gista prof. Fabio Dovigo preci- sarie mediante molti interven- Linee Guida per l’integrazione sava: “La nozione di inclusione ti legislativi. Ma tutto ciò non degli alunni con disabilità del afferma l’importanza del coin- ha favorito il processo di ap- 2009 che hanno aperto le clas- volgimento di tutti gli alun- prendimento degli studenti. si cosiddette “normali”, facen- ni nella realizzazione di una Perché? Perché mancano i de- dole diventare per tutti effetti- scuola realmente accogliente, creti attuativi per rendere ope- vamente “comuni”. anche mediante la trasforma- rative le disposizioni. Lo affer- Da allora la prospettiva pe- zione del curricolo e delle stra- ma anche l’ex sottosegretario dagogica di tutte le scuole di- tegie organizzative, che devo- al MIUR Salvatore Giuliano: venne l’inserimento e l’integra- no diventare sensibili all’intera «Mancano le misure di accom- zione degli alunni con disabilità. gradazione delle diversità pre- pagnamento, cioè la formazio- marzo 2020 5
segue FOCUS SCUOLA ne del personale scolastico alla a raggiungere il successo sco- ste operative sulla base dei luce del profondo rinnovamen- lastico di tutti gli alunni, cia- diversi stili di apprendimento to del piano educativo indivi- scuno con le proprie peculia- degli studenti e dei corrispet- dualizzato. Non sono partiti i rità, potenzialità o difficoltà tivi stili d’insegnamento. Tutto gruppi territoriali per l’inclu- che siano. I concetti di indivi- ciò eviterebbe l’abbondono de- sione che prevedevano l’eso- dualizzazione e di personaliz- gli studi (soprattutto del bien- nero della docenza per circa zazione sono ormai superati e nio della seconda superiore), 450 insegnanti, gli “esperti” pertanto bisogna cambiare il che l’Associazione Laribinto che avrebbero dovuto aiutare modo di fare scuola. (che persegue finalità di soli- le scuole a elaborare il piano di Perno centrale del rinnova- darietà a favore di coloro che inclusione degli alunni». mento delle metodologie didat- affrontano le difficoltà legate È proprio il piano di inclu- tiche sono i docenti, che nella ai disturbi specifici di appren- sione degli alunni che manca, progettazione didattica devo- dimento) ha calcolato essere una didattica inclusiva idonea no elaborare concrete propo- stato dal 1995 al 2018 di ben 3 milioni e mezzo di unità, con un esborso economico stimato in 55 miliardi di euro. Ma i docenti sono abbando- nati, isolati, non solo dal punto di vista stipendiale ma anche professionalmente, perché non vengono preparati ad affron- tare questi cambiamenti, non vengono formati per l’attuazio- ne di una scuola inclusiva. La cosiddetta Buona Scuo- la (legge 107 del 2005) aveva previsto la realizzazione di un corso per tutti gli insegnanti e per il personale Ata al fine di prepararli ad affrontare le pro- blematiche degli alunni con di- sabilità o con limiti di appren- dimento scolastico. Il corso però si è perso nei meandri del 6 SCUOLA S.N.A.L.S.
Questioni di professionalità Ministero, perché la scuola non suo mandato in Senato, aveva lunno con disabilità sia alunno è considerata una priorità. Le detto che in Italia “abbiamo esclusivo del docente specia- dimissioni del ministro Fiora- troppe cattedre di sostegno lizzato. Nel momento in cui il monti ne sono la testimonian- senza insegnanti, troppi inse- decreto delega e deresponsa- za: la scuola è la “Cenerentola” gnanti di sostegno non formati bilizza nega la visione “inclu- del sistema e così il problema come tali, ma formati su altro. siva” affermata nel testo. Ed legato agli studenti con disagio Stiamo cercando, con una in- infatti quotidianamente nelle viene sottovalutato, dimentica- dagine interna, di capire come scuole il progetto inclusivo è to, rimandato, reso “invisibile” mai non si è arrivati in tempo, delegato al solo docente spe- nella realtà dei fatti. all’apertura dell’anno scolasti- cializzato o incaricato su po- “Quando perdiamo il diritto co, nel rispondere alle tante sto di sostegno e quest’ultimo di essere differenti, perdiamo necessità sul sostegno. Ho ri- spesso non ha alcuna specia- il privilegio di essere liberi” ha attivato l’Osservatorio sull’in- lizzazione. scritto una associazione di di- clusione, fermo da qualche Il nuovo ministro, in pos- sabili nel messaggio di accom- tempo. Siamo ragionando di sesso della specializzazione pagnamento di un regalo invia- aprire i numeri chiusi all’uni- per le attività di sostegno di- to al presidente Mattarella. Lo versità per formare più perso- dattico agli alunni con disabili- ricordino tutti quei politici o ne sul sostegno. Le scuole de- tà, dovrebbe quindi sapere che politicanti che ad ogni piè so- vono essere inclusive”. una scuola inclusiva presup- spinto invocano la Costituzio- Le “scuole devono essere pone la formazione di tutto il ne. Si ricordino che le Sezio- inclusive” dice il ministro, ma personale scolastico, compresi ni Unite della Cassazione, con come fanno ad essere inclusive i dirigenti scolastici. sentenza n. 25011 del 2014, se nei percorsi formativi viene Ci si augura che prodighi hanno definitivamente chiarito esclusa una parte del persona- tutto il suo impegno per ren- come “il diritto all’istruzione è le dalla “specializzazione”, in- dere la formazione “obbligato- parte integrante del riconosci- tesa come “competenze” che ria, permanente e struttura- mento e della garanzia dei di- tutti i docenti della scuola in- le”, attraverso le prerogative ritti dei disabili, per il conse- clusiva devono possedere, così contrattuali e in sede negozia- guimento di quella pari dignità come previsto dal decreto legi- le, per la crescita personale e sociale che consente il pieno slativo n. 96 dell’agosto 2019? professionale del singolo inse- sviluppo e l’inclusione della In tale decreto si parla di gnante e dell’intera comunità persona umana con disabilità”. scuola inclusiva, ma in realtà docente, per il miglioramento L’ex ministro dell’Istruzione con l’esclusione dei docenti di della scuola e del sistema edu- Lorenzo Fioramonti, illustran- cui sopra si conferma dal pun- cativo e per lo sviluppo dell’in- do le linee programmatiche del to di vista normativo che l’a- tero paese. marzo 2020 7
FOCUS SCUOLA Questioni di professionalità Bisogna investire nei laboratori contro il declino degli istituti professionali Intervista a Doriano Zordan Segretario Snals Vicenza I dati delle iscrizioni per l’an- visione sono: la ridefinizione de- do le ore di laboratorio, non ha no scolastico 2020/21 indicano gli indirizzi, l’incremento delle ridotto il numero complessivo ancora un trend negativo per ore di laboratorio e un innova- ed eccessivo delle materie, e gli istituti professionali. Hanno tivo assetto didattico (aggrega- le valutazioni per assi culturali perso 10 punti in 10 anni. Da ol- zione delle discipline all’interno non hanno risolto il problema. tre 22 punti percentuali stabili degli assi culturali nel biennio, Quali sono i problemi rela- siamo scesi all’attuale 12,9%. e, nel triennio, delle discipline di tivi al nuovo assetto didattico? Il declino parte da lontano e istruzione generale; progetta- Il D.lvo 61/2017 prevede un le ragioni sono complesse, come zione interdisciplinare dei per- Progetto formativo individuale, abbiamo spiegato in un prece- corsi didattici per unità di ap- redatto dal consiglio di classe e dente articolo. All’epoca del go- prendimento). coordinato da un docente tutor, verno Renzi, si è cercato di por- Si può contrastare il decli- allo scopo di aggregare le disci- re rimedio con la revisione dei no dei professionali? Lo abbia- pline e lavorare secondo una percorsi. Il D.lvo 61/2017, colle- mo chiesto a Doriano Zordan, progettazione interdisciplinare, gato alla Buona Scuola, è entra- segretario dello Snals di Vi- con l’organizzazione di unità di to in vigore a partire dalle clas- cenza, che ha anche “le mani apprendimento, che rappresen- si prime funzionanti nell’anno in pasta” in quanto docente a tano il riferimento per la valu- scolastico 2018/2019. part time proprio in un istitu- tazione e per il riconoscimento Visti gli errori precedenti to professionale. dei crediti. Insomma tutto un e la poca attrattiva per l’uten- Perché la “revisione” del nuovo modo di operare, al quale za, il Decreto punta all’obietti- 2017 finora non ha portato i docenti non sono abituati, e un vo di “un saper fare di qualità” all’inversione di tendenza ri- sovraccarico di lavoro. in stretta relazione col territo- spetto al calo continuo? Almeno è stata fatta la for- rio, evitando sovrapposizioni Tutto si è tradotto in un au- mazione per abituare i docenti sia con gli istituti tecnici, sia col mento del lavoro burocratico a lavorare al “Progetto forma- sistema di IeFP di competenza per il personale della scuola. Il tivo individuale” e in modo in- delle Regioni. I cardini della re- D.lvo 61/2017, pur raddoppian- terdisciplinare? 8 SCUOLA S.N.A.L.S.
Questioni di professionalità No, questo è un punto debo- cominciano a sollecitare la poli- zioni di alto contenuto tecno- le. Sono state fatte varie con- tica e le associazioni di catego- logico. Ma come si può essere ferenze di servizio per gestire ria a trovare investimenti per convincenti se le scuole non so- gli organici e risolvere alcune laboratori e strumentazioni al no adeguatamente attrezzate? anomalie che si sono verificate passo con i tempi. Inoltre, inve- Notiamo poi una certa diffi- con la riduzione oraria di alcu- stire negli ambienti di apprendi- denza da parte delle famiglie a ne materie, per esempio ingle- mento e nei laboratori è neces- iscrivere i propri figli nei nuovi se, ridotto di un’ora dal terzo sario per questioni di sicurezza. percorsi e indirizzi previsti dal- anno in poi. Come sindacato Snals-Confsal, la riforma. Che cosa pesa di più nella abbiamo già fatto delle propo- I Cfp (Centri di formazione scarsa attrattività degli istitu- ste concrete al Miur per mette- professionale gestiti dalle Re- ti professionali? re in sicurezza i laboratori delle gioni) hanno un continuo au- Gli investimenti nei laborato- scuole e per dotarli di attrezza- mento di iscritti, mentre gli ri sono insufficienti. Dagli anni ture adeguate agli standard. Istituti professionali di Stato Ottanta non sono stati fatti in- Che cosa non funziona nel- sembrano meno competitivi, vestimenti per rimodernare i la- la fase di orientamento in en- perché? boratori degli istituti professio- trata? È troppo alto il numero di nali adeguandoli alle tecnologie Come insegnante di mecca- alunni per classe nei profes- aziendali dell’industria 4.0. Nei nica, che si occupa di orienta- sionali di stato rispetto ai Cfp. laboratori di meccanica, ci so- mento in entrata, ho costatato Anche il rapporto alunni-classe no macchine risalenti addirit- che i fattori che maggiormente incide fortemente nella scelta tura agli anni Sessanta. Pertan- incidono nella scelta del percor- al momento dell’iscrizione. Im- to, anche quando ci troviamo in so scolastico dopo la scuola me- parare una professione in una presenza di alunni di scuola me- dia, sono l’immagine dell’istitu- classe di 25 alunni (con casi pro- dia interessati al professionale, to, la condizione della struttura blematici in aumento e un gran la visita dei laboratori in fase di e il livello tecnologico delle mac- numero di ripetenti provenienti preiscrizioni non aiuta certo ad chine e della strumentazione da tecnici e licei) è ben diverso invogliare la scelta definitiva. contenuta nei laboratori. che impararla in una classe di C’è un modo per incremen- È difficile combattere il pre- 15. Negli anni Ottanta e Novanta tare i necessari investimenti giudizio delle famiglie che iscri- i numeri degli studenti per clas- nei laboratori? vono i propri figli ai licei o ai se non superavano mai i 20. Gli Solo recentemente si sta tecnici, credendo che il profes- stessi Cfp oggi funzionano con muovendo qualcosa. Le aziende, sionale prepari a un lavoro poco numeri medi di 15 alunni e non allarmate da una carenza gene- gratificante e basato sulla sola superano mai i 20. ralizzata di figure specializzate manualità. Oggi nelle aziende si da inserire nei cicli produttivi, usano macchine e strumenta- AnnaMaria Bellesia marzo 2020 9
FOCUS SCUOLA Questioni di professionalità Le istituzioni scolastiche all’estero: problematiche e prospettive n Daniela Magotti e Adele Natali n Lo studio della lingua ita- bolici e universali in grado di non solo al beneficio delle nuo- liana è inteso come vocazione aprirsi agli altri; infatti il se- ve generazioni, ma anche alla determinata dalla plurisecola- greto della nostra lingua mil- loro promozione nel mondo. re nostra storia culturale, ma lenaria, consiste nel farla Nel nostro Paese si registra anche come missione, in quan- parlare, trasmetterla e farla una inversione di tendenza. La to i valori che la nostra storia ascoltare agli stranieri. latitanza della classe politica e ci ha consegnato possono es- È chiaro che l’incontro tra i tagli apportati dalla spending sere portati a coloro che cer- lingue non è sempre pacifi- review hanno comportato una cano valori identitari che in- co, tuttavia oggi sussiste una notevole riduzione del perso- tegrano quelli globali. Valori centralità delle questioni lin- nale con ricadute negative sul- di un territorio fatto di mil- guistiche, al di là di un luogo la qualità del servizio. le territori, di una lingua fat- comune che crede in un pros- Occorre tener conto che: ta da mille idiomi, dove gusto, simo monolinguismo inglese. • l’Italia non è soltanto ter- buon gusto, creatività, umani- La promozione della lingua ra di approdo, ma è tornata tà, passato e presente posso- e della cultura italiana all’este- ad essere terra di espatrio, no costituire un arricchimen- ro rappresenta una sfida che non bisogna quindi sotto- to culturale prezioso. impone al nostro sindacato di valutare l’assai consistente È noto che il rapporto tra schierarsi contro la politica di numero di giovani e di fa- lingua e cultura è strettissimo, restrizione delle risorse. miglie di nuovi emigrati che ma è altrettanto noto che la lin- Paesi quali la Francia, la richiedono corsi di lingua e gua funge da generatore di at- Germania e la Spagna valo- di cultura; trazione e partecipazione nei rizzano l’insegnamento del- • anche nei Paesi quali l’Au- confronti della cultura, e quin- le rispettive lingue, da ciò si stralia, l’America del nord e di come strumento di identifi- comprende la valenza attribu- del sud, in Canada oltre che cazione nel suo insieme. ita all’insegnamento della lin- nei Paesi europei viene ri- La lingua italiana è carat- gua e della cultura all’estero chiesto con insistenza dai terizzata da tanti aspetti sim- da questi Stati che guardano giovani di seconda e terza ge- 10 SCUOLA S.N.A.L.S.
Questioni di professionalità nerazione di poter fruire del- estero. personale docente reclutato lo studio della lingua dei lo- In particolare si constata che: localmente il cui requisito ro padri al fine di ritrovare i • l’art. 23 del citato Decre- fondamentale è rappresen- propri legami con il passato; to impone ai docenti il rag- tato dalla residenza nella • i Paesi dell’est richiedono giungimento di un numero sede e non da competenze sempre di più di approc- massimo di ore di insegna- didattico-pedagogiche e del- ciarsi con l’Italia anche per mento anche su discipline la conoscenza del sistema motivi di lavoro; mai insegnate. scolastico italiano; • vi è, inoltre, la necessità di • viene prevista la stipula • al comma 3 viene prevista apprendere la lingua italiana di contratti locali, anche a la cancellazione della mobi- da parte di coloro che stabi- tempo indeterminato, con lità estero dell’art.21. liscono rapporti commercia- li con il nostro Paese. QUESTIONI APERTE Il settore delle istituzioni ed iniziative scolastiche com- prende una varietà di inter- venti che vanno dalle scuole italiane all’estero alle sezioni italiane presso le scuole stra- niere ed europee ed infine al- le Direzioni dei corsi di lingua e cultura italiana per i nostri connazionali. L’applicazione degli inter- venti normativi previsti dal D.Lgs. 64/2017 “Disciplina del- le scuole italiane all’estero” e dal D.M. n° 1615 del 4 settem- bre 2017 che, volta a persegui- re solo mere finalità economi- che, non assicura una effettiva interdipendenza tra sistema scolastico italiano e quello marzo 2020 11
segue FOCUS SCUOLA PROPOSTE fe degli Immigrati Residenti zionale del Paese di accoglien- È necessario prevedere all’Estero (AIRE) dei docen- za, dall’altro, la necessità di la piena attuazione dell’au- ti e ATA comandati all’este- elaborare adeguate metodo- tonomia scolastica. Tale at- ro in quanto causa diversi logie e proposte didattiche in tuazione comporta la defi- svantaggi, quali ad esempio, collaborazione tra docenti di nizione chiara della sfera la perdita di assistenza del lingua italiana e tra quelle del- di competenza esclusiva proprio medico di fiducia; la scuola locale. Ciò compor- dei Dirigenti Scolastici di la difficoltà di vedere accol- ta la partecipazione ai model- ogni istituzione scolastica, ta una domanda di mutuo. li educativi delle scuole locali, che oggi invece sono con- 4. Il personale docente e il per- il mantenimento e lo sviluppo siderati dei semplici diret- sonale ATA devono esse- della lingua e della cultura ori- tivi: re preventivamente formati ginarie. 1. Ridefinire ai fini giuridici ed anche per essere psicologi- Occorre distinguere i pro- economici la supervaluta- camente e culturalmente di- blemi relativi alla penetrazio- zione dei servizi all’estero. sponibili al nuovo e alla legi- ne culturale e alla diffusione 2. Dare ai comandati la garan- slazione del Paese ospitante. della lingua e della cultura nel zia di vedersi riconosciuto, Infatti, la collocazione del mondo rispetto a quelli relati- a parità di qualifica, lo stes- corso di italiano è da ricer- vi alla scolarizzazione e la for- so trattamento giuridico ed care all’interno di un proget- mazione dei figli dei lavoratori economico previsto per il to educativo allargato da cui all’estero sia nell’ambito del- personale del MAECI. emergono, da un lato, una in- le scuole italiane, sia nel qua- 3. Trasformare da obbligato- tegrazione sempre maggiore dro delle iniziative attuate nel- ria a facoltativa all’Anagra- all’interno del modello istitu- le scuole locali. 12 SCUOLA S.N.A.L.S.
FOCUS UNIVERSITÀ Questioni di professionalità docenti Burocrazia: il male del secolo? n Alessandro Pierucci n Un articolo apparso sul Cor- “La burocratizzazione del- Ancora più feroce il pensie- riere della sera, a firma di Anto- la ricerca e la managerializ- ro di Martha Nussbam: “le na- nio Scurati, il 17.02.2020, titola: zazione dell’istruzione supe- zioni sono sempre più attratte “Così si spegne l’università”. riore, rischiano di diventare la dall’ idea del profitto, esse e i Il motivo? Non è solo la ca- Chernobyl del modello di orga- loro sistemi scolastici stanno renza cronica di fondi, ma ci si nizzazione sociale. Modellata accantonando in maniera del riferisce a quanto contenuto in secondo schemi organizzativi tutto scriteriata, quei saperi un documento, sottoscritto da aziendalistici e schiacciata dal che sono indispensabili a man- più di duecento professori uni- peso insostenibile di una buro- tenere viva la democrazia. “Si versitari: . presente e sempre più invasi- docili macchine anziché citta- Il cardine è tutto nello “stran- va, l’Università sta morendo. dini a pieno titolo”. golamento burocratico”. Aziendalizzazione e telebu- Antonio Scurati, inizia il suo “Ricerca e insegnamento, da rocratizzazione sono i nomi articolo sostenendo: “Questo è tempo, non sono più liberi. La del morbo letale che sta ucci- uno di quegli articoli che di so- ricerca è in preda a una vera e dendo l’Università.” lito non legge nessuno”. Serve propria bolla di titoli, che tra- “La digitalizzazione tele- commentare? sforma sempre più il già esizia- matica ha spianato una au- Due sarebbero i principa- le publish or perish, in un rub- tostrada alla marcia trionfa- li responsabili dell’uccisione bish or perish. Quel che serve le della iperburocratizzazione dell’Università, la burocratiz- oggi, è riaffermare i principi della Università. I responsa- zazione ipertrofica e il corre- che stanno a tutela del diritto bili maggiori del collasso uni- lato”. di tutta la società ad avere un versitario-dispiace dirlo-sono i Anche Repubblica il 17.02. sapere, un insegnamento, una docenti universitari che, salvo 2020, a firma di Ilaria Ventu- ricerca liberi-a tutela cioè del sporadiche e deboli proteste, ri, segnala il problema con un tessuto stesso di cui è fatta la non hanno mosso un dito per titolo significativo: Il grido dei democrazia e per questo a tute- impedire la catastrofe azien- professori contro la burocra- la di chi si dedica alla conoscen- dalistico-telematica dell’Uni- zia e criteri aziendali applicati za” (Da: Roars on line). versità.” alla formazione, ricerca e inse- marzo 2020 13
segue FOCUS UNIVERSITÀ gnamento, che da tempo non spazi. Ci arricchiamo di una te, all’ insegna di: “chi conoscia- sono più liberi. legislazione elefantisiaca e re- mo per risolvere il problema”? Tra i firmatari: Tommaso gole ossessive. Basta rammen- Quando si ascolta, distratta- Montanari, Marco Belpoliti, tare le traversie per ottenere mente, un telegiornale, si ode Alessandro Del Lago e Marco un documento, le lungaggini e sovente la parola “euroburo- Ravelli.” le difficoltà per ottenere una li- crati” e, lungi da essere una Ma se il grido viene dal cenza commerciale, le compli- opinione politica, vuol dire che mondo dell’istruzione superio- cazioni per una denuncia dei anche in Europa, la governan- re, il grido si ferma solo a que- redditi, che costringe molti all’ ce è ammalata di burocrazia. sto importantissimo caposaldo aiuto di un buon commerciali- Con altrettanta frequenza del sistema Italia? sta o di un CAF, etc. nei dibattiti politici si ascolta Assolutamente no! Si potrebbe continuare qua- il termine “deburocratizzare il La burocrazia permea tutto si all’infinito, costatando, però sistema”, “delegiferare”, etc., l’apparato statale, la pubblica un certo grado preoccupante il tutto in sintonia con la cer- amministrazione etc. di assuefazione tra le persone, tezza che il male del secolo ap- Nel paese Italia, solo la bu- fermo restando che una par- pare essere la BUROCRAZIA, rocrazia, spesso ottusa, si te preferisce strade collaterali, in Italia, in Europa e in molti espande e conquista nuovi scorciatoie, o più semplicemen- paesi del mondo, specialmente laddove la libertà dei cittadini è limitata. Ovviamente, alcuni non so- no di questo avviso, generan- do la regola di contrari e favo- revoli, ma sempre come tifosi. Non si percepiscono segnali di voler affrontare il problema e anche questo canovaccio ri- schia di non essere letto. È il momento, tuttavia, di prendere atto e cercare di ri- solvere il male, non solo nell’ Istruzione e non possibilmen- te, come al solito, da guelfi e ghibellini, altro consolidato co- stume italico. 14 SCUOLA S.N.A.L.S.
FOCUS RICERCA Questioni di professionalità I lavori della commissione paritetica per l’ordinamento professionale n Lucia Orlando n Il 19 febbraio si è riunita all’A- e di uscita dei profili tecnici e am- in rapidissima evoluzione, facen- ran la Commissione paritetica ministrativi in un’ottica di sem- do fronte all’obsolescenza di stru- per l’ordinamento professionale plificazione, al fine di evitare che mentazione, tecniche d’indagine relativa agli enti pubblici di ricer- i frequenti passaggi da un profi- e infrastrutture di ricerca. Per- ca ai sensi dell’art. 69 del CCNL lo all’altro a parità di livello siano tanto lo Snals-Confsal non è favo- 2016/2018. motivati soltanto dalla necessità revole all’ipotesi di una declara- La discussione è stata incen- di progressione di carriera, inve- toria di base comune per i profili trata sul personale tecnico e ce che da reali interessi verso un corrispondenti. amministrativo degli enti e, in altro ambito di professionalità e/o Ha fatto rilevare, inoltre, che particolare, sull’ipotesi di armo- verso un altro gruppo di lavoro. nell’analisi dei costi, l’Aran non ha nizzazione dei rispettivi profili. A Tuttavia, il nostro sindaca- ricompreso l’ipotesi di istituire la questo proposito, il dott. Mastro- to ha espresso con chiarezza che figura di “funzionario tecnico”, giuseppe ha illustrato un’elabora- l’eventuale processo di semplifi- proposta nell’incontro precedente. zione effettuata dall’Aran sui co- cazione non deve in alcun modo La replica dell’Aran sti di un eventuale riallineamento uniformare i profili dei tecnici e L’Agenzia ha rilevato che effet- dei livelli d’ingresso e di uscita degli amministrativi che sono, e tivamente anche l’introduzione di dei profili tecnici e amministrati- devono restare, ben distinti, rap- questa nuova figura avrebbe un vi, dal costo complessivo di circa presentando una specificità del peso, tutto da calcolare, sul fon- 4 milioni di euro annui. sistema degli enti di ricerca. Se do per le progressioni di carriera Da parte sindacale è stata ri- è vero che il profilo amministra- previsto dall’art. 90 del contratto badita la necessità di reperire ri- tivo “ha conosciuto un’evoluzione vigente. sorse aggiuntive per sostenere verso contenuti di lavoro carat- I lavori della Commissione una simile ipotesi di lavoro. terizzati da maggiore competen- sono stati aggiornati con la ri- La posizione dello za e responsabilità, soprattutto chiesta, da parte dell’Agenzia, di Snals-Confsal di tipo gestionale”, come soste- ricevere proposte scritte di ade- La delegazione dello Snals-Con- nuto giustamente dall’Aran, è al- guamento dell’attuale ordinamen- fsal ha rilevato la propria disponi- trettanto vero che il profilo tecni- to professionale, sia dei tecnici e bilità ad accogliere l’ipotesi di ri- co deve costantemente adeguarsi degli amministrativi, sia dei tec- allineamento dei livelli d’ingresso ad un contesto tecnico/scientifico nologi e dei ricercatori. marzo 2020 15
segue FOCUS RICERCA Stabilizzazione precari della PA Inaccettabile penalizzazione degli enti di ricerca È incredibile la beffa che si dalla L. 20 dicembre 2019, roghe veniva discussa an- è consumata in questi giorni n.159 (che converte il D.L. che la legge di conversione nel Parlamento a proposito del- 29 ottobre 2019, n. 126) che del D.L. 1/2020 (spacchetta- la stabilizzazione del persona- aveva già prorogato tale ter- mento MIUR), che ripristi- le precario degli Enti pubblici di mine. na per i soli enti di ricerca ricerca. Con due provvedimen- • L’art. 1 co.1-bis del decre- la data del 31 dicembre 2017 ti di segno opposto (il decreto to Milleproroghe stabili- come termine di acquisizio- Milleproroghe e quello di spac- sce, inoltre, che ai fini della ne dei tre anni di servizio chettamento del Miur) il go- stabilizzazione dei preca- per accedere alle procedure verno ha penalizzato i soli en- ri di cui all’art. 20 comma 1 di stabilizzazione. ti pubblici di ricerca, tra tutte le del D. Lgs 75/2017 il termi- Oltre a creare inutile confu- amministrazioni pubbliche, re- ne per acquisire i tre anni sione all’interno degli enti, l’al- lativamente all’estensione delle di servizio viene posticipa- ternanza di disposizioni di leg- procedure di stabilizzazione ai to dal 31 dicembre 2017 al ge di segno opposto manifesta sensi del decreto Madia. Tentia- 31 dicembre 2020. I tre anni per l’ennesima volta una totale mo di riassumere l’intricata vi- devono essere prestati ne- mancanza di visione sul ruolo cenda. gli ultimi otto anni, cioè dal della ricerca nel Paese. Impos- • L’art. 1 co. 1 del decreto Mil- 1° gennaio 2013. Pertanto, sibile conciliare gli annunci del leproroghe posticipa al 31 per gli enti di ricerca il de- presidente Conte circa un piano dicembre 2021 la scaden- creto Milleproroghe esten- pluriennale di assunzioni di ri- za per le amministrazioni de il termine di acquisizio- cercatori con le restrizioni im- pubbliche per assumere a ne dei tre anni di servizio poste alla stabilizzazione dei tempo indeterminato il per- rispetto a quanto previsto precari della ricerca. Il senso sonale non dirigenziale in dalla L. 20 dicembre 2019, di responsabilità del sindacato possesso dei requisiti previ- n. 159, che lasciava inva- verso il Paese nell’attuale situa- sti dall’art. 20 co. 1 del D.lgs. riato per gli EPR il termine zione di emergenza sanitaria 75/2017 (decreto Madia). del 31 dicembre 2017 (art.6 impone il rinvio di inevitabili • Per gli enti pubblici di ri- co.1 D.L.126/2019). forme di mobilitazione che, tut- cerca il Milleproroghe con- • Durante l’iter di approva- tavia, saranno messe in atto al ferma quanto già previsto zione del decreto Millepro- termine di questo periodo. 16 SCUOLA S.N.A.L.S.
Riflettori sull’attività legislativa È in Gazzetta Ufficiale il Decreto #CuraItalia Il Consiglio dei Ministri, in data 18 marzo, ha approvato il Decreto-Legge 17 marzo, n. 18, recante “Misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”. Il Decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, serie generale, n. 70, contiene misure di soste- gno all’economia per 25mld di euro, e, in particolare, interventi per la scuola e per gli Enti di Ricerca. Le misure per la Scuola n a cura di Giovanni Giordano n Permessi per la legge 104 Nei mesi di marzo e aprile si possono Premio ai lavoratori dipendenti fruire 12 giorni in più al mese: 12+3 giorni Ai titolari di redditi di lavoro dipendente a marzo e 12+3 giorni ad aprile. che possiedono un reddito complessivo di importo non superiore a 40.000 euro spetta Congedo e indennità per i lavoratori un premio, per il mese di marzo 2020, che dipendenti del settore pubblico non concorre alla formazione del reddito, A decorrere dal 5 marzo 2020, in conse- pari a 100 euro da rapportare al numero di guenza dei provvedimenti di sospensione giorni di lavoro svolti nella propria sede di dei servizi educativi per l’infanzia e delle lavoro nel predetto mese. attività didattiche nelle scuole di ogni or- dine e grado, per tutto il periodo della so- Stanziamenti spensione, i genitori lavoratori dipendenti Per consentire alle scuole statali e a quel- del settore pubblico hanno diritto a fruire le paritarie pubbliche di acquistare mate- dello specifico congedo e relativa indennità. riali per la disinfezione dei locali, con par- marzo 2020 17
ticolare riferimento al momento della tivi digitali individuali per la relativa riapertura dopo la sospensione delle fruizione, ovvero per potenziare gli attività didattiche disposta in relazio- strumenti digitali già in uso alle me- ne all’emergenza sanitaria COVID-19, desime istituzioni scolastiche. Infat- sono previsti appositi stanziamenti, ti, in caso di emergenze come quel- che valgono anche per l’acquisto di la attuale, modalità e metodologie di gel sanificante e altri materiali per la apprendimento a distanza sono par- protezione e l’igiene personale. ticolarmente utili al fine di consentire di mantenere un legame stretto tra la Piattaforme per la scuola e gli studenti. didattica a distanza L’emergenza sanitaria derivan- Assistenti tecnici informatici te dalla diffusione della malattia CO- Nelle scuole del primo ciclo (In- VID-19 comporta la necessità di svol- fanzia, primaria, secondaria di 1^ gere le lezioni non in presenza. Le grado) per ragioni storiche, non so- scuole vanno aiutate a dotarsi delle no disponibili assistenti tecnici infor- necessarie piattaforme informatiche. matici. L’assenza di assistenti tecnici Nel breve periodo, le piattaforme in si è rivelata causa di particolare dif- questione dovranno essere neces- ficoltà, nell’organizzazione della di- sariamente reperite sul mercato per dattica a distanza. Per rimediare a consentire alle istituzioni scolastiche questa storica difficoltà è prevista la statali di dotarsi di piattaforme e di presenza di un assistente tecnico al- strumenti digitali utili per l’appren- meno nelle scuole del primo ciclo di dimento a distanza anche mettendo maggiori dimensioni, sino al termi- a disposizione degli studenti disposi- ne dell’a.s. 2019/2020. Si tratta di una spesa corrispondente a circa 10.000 euro per scuola. La somma è superio- re al canone annuo per le licenze del- le più diffuse piattaforme. Ogni scuo- la avrà, quindi, a disposizione anche risorse per acquisire dispositivi indi- viduali (tablet, laptop) da assegnare agli studenti che ne abbiano maggio- re necessità. 18 SCUOLA S.N.A.L.S.
Le misure per gli Enti di Ricerca n a cura di Lucia Orlando n Oltre a disposizioni generali per tut- stat), risultanti in scadenza nel perio- ta la Pubblica Amministrazione, tra cui do di emergenza deliberato dal Consi- viene ribadito con nettezza (art.87) glio dei ministri il 31 gennaio 2020. Allo che il lavoro agile rappresenta “la mo- stesso modo sono sospese le procedu- dalità ordinaria di svolgimento della re per la designazione dei componen- prestazione lavorativa” per il perio- ti dei CdA di nomina governativa (ai do dello stato di emergenza, il decreto sensi dell’art. 11 del D.lgs. 31 dicembre contiene disposizioni specifiche per gli 2009, n.213). Enti pubblici di ricerca. E’ prevista poi una misura per con- La principale (art.100) riguarda ferire flessibilità alle modalità di resti- l’istituzione - per il 2020 - di un “Fon- tuzione dei crediti agevolati relativi al do per le esigenze emergenziali del si- FAR (Fondo agevolato per la ricerca): stema dell’università, delle istituzioni i soggetti beneficiari del finanziamen- di alta formazione artistica musica- to potranno usufruire dell’interruzio- le e coreutica e degli enti di ricerca” ne per sei mesi degli obblighi relativi per l’ammontare di 50 milioni di euro. al versamento delle rate di rientro con I criteri di utilizzazione e ripartizione scadenza a luglio 2020. di questo stanziamento verranno defi- niti in un secondo momento con uno o Infine, all’art.11 viene potenziato più decreti del Ministro dell’università di 50 unità (25 ricercatori/tecnologi, e della ricerca. 5 tecnici e 20 dirigenti medici) l’orga- nico dell’Istituto Superiore di Sanità, Inoltre, per assicurare la continui- per far fronte alle esigenze di sorve- tà di funzionamento degli enti in que- glianza epidemiologica e di coordina- sto difficile frangente, sono proroga- mento, con assunzione a tempo de- ti fino al termine dell’emergenza tutti terminato per il triennio 2020-2022 e i mandati dei Presidenti e dei compo- con stanziamento di 4.000.000 euro nenti degli organi statutari degli enti per ciascuno degli anni 2020, 2021 e pubblici di ricerca (ad eccezione dell’I- 2022. marzo 2020 19
PREVIDENZA Previdenza integrativa: l’opportunità di Espero La previdenza complementare è sempre più importante Nel processo di riforma del sistema • favorire la conoscenza delle opportu- pensionistico, che ha visto il definitivo nità derivanti dalla previdenza com- passaggio dal sistema retributivo al si- plementare con particolare riferimen- stema contributivo, la previdenza com- to al fondo negoziale e per i lavoratori plementare è uno degli strumenti più del sistema di istruzione e formazione. importanti per assicurare ai lavoratori • ampliare il numero degli associati al una maggiore serenità negli anni della Fondo attraverso azioni di sensibiliz- pensione. Così ha esordito il Presiden- zazione e diffusione della sua cono- te del Fondo Espero, Massimo Di Men- scenza con particolare riferimento na, nell’incontro organizzato il 12 feb- agli operatori scolastici e ai docenti braio, al Miur, con i rappresentanti del neo assunti, ai lavoratori socialmente Fondo e i segretari generali delle cinque utili in via di stabilizzazione, ai lavo- sigle sindacali Snals-Confsal, Flccgil, ratori non ancora aderenti al Fondo. Cisl scuola FSUR, Uil scuola Rua e Gilda I segretari generali, condividendo Unams, per illustrare il progetto di ri- l’obiettivo del rilancio del Fondo, soster- lancio della previdenza complementare ranno il percorso partecipando alle va- tra i lavoratori della scuola. rie fasi, dal coinvolgimento diretto dei Nasce il progetto “Espero, formazio- lavoratori della scuola con l’ausilio di ne e informazione”, supportato da un materiali, a specifici incontri interre- adeguamento alle normative europee. gionali di formazione, a una campagna Il Progetto, da realizzarsi attraverso at- di assemblee fino alla fine dell’anno sco- tività congiunte tra Fondo Espero e le lastico, mentre a settembre è previsto Organizzazioni sindacali fondatrici in un monitoraggio dell’esperienza. collaborazione con il MIUR, si pone i se- Il Direttore di Espero, Francesco guenti obiettivi: Moretti, ha sottolineato la necessità di 20 SCUOLA S.N.A.L.S.
formare e informare il mondo sindacale re per i colleghi più giovani, per i quali per diffondere presso i dipendenti del- è indispensabile integrare la pensione la scuola una cultura della previdenza poiché essa risulterà fortemente pena- complementare affinché, già al momen- lizzata dal lungo status di precarietà e to della stipula del contratto di lavoro, dal sistema di calcolo contributivo. posseggano le informazioni necessarie “Lo Snals-Confsal – ha aggiunto- de- per pianificare la propria vita lavorativa dica al Fondo Espero un ‘attenzione e, quindi, la propria vecchiaia. speciale, sulla base di un rapporto di si- A seguire, i segretari generali del- nergia e di fiducia tra il lavoratore e i no- le cinque sigle rappresentative hanno stri rappresentanti sul territorio. Bene, espresso le loro considerazioni. quindi, la formazione, primo passo per Elvira Serafini, dopo aver rimarca- diffondere la conoscenza di Espero e to l’assenza della rappresentanza dato- per operare con professionalità. riale, ha ricordato che lo Snals-Confsal Il ruolo del nostro sindacato – ha ha contribuito fattivamente alla nasci- concluso – che condivide pienamente il ta e allo sviluppo del Fondo nella con- rilancio di Espero, è centrale nella ge- vinzione che il segmento previdenziale stione della previdenza complementare, volontario sia un’opportunità per tutti così come lo è nella tutela dei diritti di i dipendenti della scuola, in particola- tutti i lavoratori della scuola”. L.T. FONDO ESPERO Massimo Di Menna, presidente Maria Maddalena Novelli, vice presidente Luca Achilli, presidente Collegio Sindacale Francesco Moretti, direttore generale marzo 2020 21
PROSPETTIVE CONFSAL Le idee Confsal per la “Riforma del sistema pensionistico” Programmata una serie di incontri sui temi previdenziali La Confsal, guidata dal Segretario Ge- del sistema previdenziale, evidenziando, nerale Angelo Raffaele Margiotta, ha nel contempo, le diverse criticità del si- esposto le proprie idee sulla “Riforma stema pensionistico attuale, ed ha illu- del sistema pensionistico” in un incon- strato le seguenti proposte: tro, che si è tenuto lo scorso 27 gennaio • accesso alla pensione con 41 anni di al Ministero del Lavoro tra le parti sociali contributi indipendentemente dell’età e il Ministro del Lavoro, On. Catalfo. anagrafica; La delegazione Confsal era rappresen- • rivalutazione del montante contribu- tata dai Dirigenti sindacali Vincenzo Di tivo, secondo parametri migliorativi Biasi e Salvatore Auci. (stesse modalità di rivalutazione del- Il Ministro, in apertura, ha illustrato i TFR) rispetto all’attuale; temi principali che dovranno essere svi- • rivalutazione del montante contribu- luppati durante i prossimi incontri: • pensioni di garanzia per i giovani; • flessibilità in uscita; • rivalutazione delle pensioni; • creazione di due commissioni, una per i lavori gravosi e l’altra per la separa- zione della previdenza dall’assistenza; • creazione di una commissione in se- no al Ministero del Lavoro, formata da esperti delle amministrazioni e degli enti coinvolti nel “sistema pensioni”. Nel corso dell’incontro la Confsal ha auspicato l’avvio di una generale riforma 22 SCUOLA S.N.A.L.S.
tivo sia nella fase di accumulo che di te la fase di accumulo; erogazione; • TFS/TFR – prevedere l’erogazione im- • semplificazione del sistema e traspa- mediata alla cessazione del servizio e renza nella gestione; senza alcuna rateizzazione. • ribadita la richiesta di separazione tra Dopo l’illustrazione delle proposte, la previdenza e assistenza; delegazione Confsal ha evidenziato an- • revisione dei coefficienti di trasfor- che la necessità della redazione di un Te- mazione e dei requisiti di accesso alla sto unico sulle pensioni, sia per il setto- pensione (ogni 5 anni al posto dei 2 re pubblico che per quello privato. attuali); Ha inoltre ribadito un concetto centra- • valutare l’opportunità della perma- le: al fine di intervenire sul sistema pen- nenza della norma attuale che preve- sioni e renderlo esigibile, nonché certo, de la risoluzione del rapporto di lavoro ancora più importante è creare nel “Si- raggiunta l’età di 65 anni; stema Paese” le condizioni economiche, • trasferimento del TFR ai fondi di pre- attraverso investimenti e sviluppo, per videnza complementare anche duran- generare più occupazione. Incontro tra la delegazione Confsal e il Ministro del Lavoro On. Catalfo marzo 2020 23
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