SCHEDA ALLEGATA Laboratori di Educazione allo Sviluppo per le Scuole Primarie - Fondazione De La Salle Solidarietà Internazionale ONLUS
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SCHEDA ALLEGATA
Laboratori di Educazione allo Sviluppo per le Scuole Primarie
Fondazione De La Salle Solidarietà Internazionale ONLUS
Scheda Allegata Laboratori Educazione allo Sviluppo
Scuole Primarie
A.S 2019/2020
Laboratorio di Educazione allo Sviluppo
ORA E SEMPRE, PROTAGONISTE DEL CAMBIAMENTO!
PER L’UGUAGLIANZA DI GENERE E L’EMANCIPAZIONE DI DONNE E BAMBINE
Fondazione De La Salle Solidarietà Internazionale Onlus
Referente: Laura Ballerini: lballerini@lasalle.org
Il gioco dei raggruppamenti
Titolo: il Gioco dei Raggruppamenti
Obiettivo: Osservazione della molteplicità di “gruppi-identità” di cui ogni persona fa
parte.
Target: Scuola Primaria
N. partecipanti: la classe intera
Durata: 15 minuti
Materiali: Nessuno
Svolgimento: Il conduttore chiede ai partecipanti di camminare liberamente nella
stanza e di formare piccoli gruppi sulla base di indicazioni che fornirà via via. Ad
esempio, il conduttore potrà chiedere di raggrupparsi per “scarpe” / “capelli” /
“materia scolastica”/ “mezzo di trasporto” / “musica che piace”...
Alla fine dell’attività, si riflette su come non solo ciascuno di loro ha fatto parte di
gruppi diversi a seconda delle indicazioni che venivano date, ma come anche il
criterio di appartenenza ad un determinato gruppo possa cambiare a seconda delle
interpretazioni: ad esempio, al comando “scarpe” ci si può dividere tipo di scarpe,
ma anche per colore, per marca, per numero...
Possibili Raggruppamenti: Capelli (colore, lunghezza)/ Scarpe/ Vestiti (colore, tipo
di maglietta, di pantalone)/ materia scolastica che piace/ Passatempo/hobby/Sport che
piace….
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Scuole Primarie
A.S 2019/2020
La cipolla delle diversità
Titolo: La cipolla della diversità
Obiettivo: Creare legami scoprendo quante cose abbiamo in comune e quante differenze
ci completano.
Target: Scuola Primaria
N. partecipanti: la classe intera
Durata: 20 minuti
Materiali: Nessuno
Svolgimento: Si chiede ai partecipanti di formare due cerchi concentrici, uno esterno
e uno interno come gli strati di una cipolla. I partecipanti si troveranno disposti a
coppie, uno del cerchio interno, di fronte all'altro del cerchio esterno. Il conduttore pone
una domanda stimolo con l'indicazione di ricercare una somiglianza o una differenza.
Per esempio: “Somiglianza – viso”, oppure “Differenza – ad occhi chiusi, toccandosi le
mani”, oppure “Somiglianza – le mie origini”, oppure “Differenza – come affronto la
rabbia”, e così via. Il conduttore può dare indicazioni sul tipo di somiglianza o
differenza (cibo preferito, che cosa non mi piace della scuola, famiglia, musica, libri,
abitudini, comportamenti, ecc). Ogni partecipante deve trovare velocemente un
elemento in comune con il proprio partner e ogni coppia trovare un'espressione che lo
rappresenti (una parola, una canzone, un mimo, ecc). Una volta fatto questo si può fare
un breve giro dove ogni coppia dice agli altri cosa ha trovato. Una volta fatto questo il
gruppo più esterno gira e si muove verso destra, ogni nuova coppia deve ripetere il
gioco. Le coppie possono cambiare più volte fino a quando il cerchio si chiuderà.
Possibili Somiglianze/Differenze da trovare:
Mani/Cibo che ci piace/Abitudini/Reazione ad un’offesa/Occhi/Luogo di
nascita/Reazione a una vittoria/Capelli/Passatempi/Reazione a una gioia
Reazione a un bel voto…
–––––Scheda Allegata Laboratori Educazione allo Sviluppo
Scuole Primarie
A.S 2019/2020
La lista dei mestieri
Titolo: La lista dei mestieri
Obiettivo: Riflettere sugli stereotipi di genere che condizionano le scelte educative e
lavorative degli individui
Target: Scuola Primaria
N. partecipanti: la classe intera
Durata: 30 minuti
Materiali: Una scheda con l'elenco delle professioni; una scheda sulle motivazioni delle
scelte nelle professioni; una lavagna; post-it; pennarelli di diversi colori.
Svolgimento: Far compilare a ciascun bambino/a le due schede allegate per poi dividere
i partecipanti in gruppi di 5/6 persone: all’interno di ogni gruppo si condividono le proprie
scelte, illustrandone le motivazioni. Si chiede poi loro di riflettere sui fattori che ostacolano
la scelta di un mestiere rispetto a un altro e l’influenza del genere in questo aspetto. Ogni
gruppo condividerà con gli altri le proprie riflessioni.
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Scuole Primarie
A.S 2019/2020
----- Motivazione della scelta ------
Mestieri Impossibile! Forse?! Questo sì!
Assistente sociale
Infermiera/e
Avvocata/o
Ingegnere
Medico
Insegnante
Educatore/trice di servizi per
la prima infanzia
Psicologo/a
Educatore/trice
Giornalista
Agente di Rampa
Insegnante
Interprete/traduttore
Tecnica/o di chimica o biologia
Meccanico/a
Odontotecnica/o
Ostetrica/o
Pilota
Cuoco/a
Elettricista
Estetista
Meccanico
Dentista
Ostretica
Poliziotta/o
Addetta/o alla contabilità
Tecnica/o informatica/o
Stilista
Vigile/essa del fuoco
Grafico Pubblicitario
6Scheda Allegata Laboratori Educazione allo Sviluppo
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A.S 2019/2020
Motivazione della scelta
Riporta i termini e le motivazioni ricorrenti
Impossibile Perché no? Questo sì
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Immaginiamo una professione
Titolo: Immaginiamo una professione
Obiettivo: Immaginare sé stessi capaci di diventare ciò che si vuole e di svolgere
qualsiasi professione a prescindere dal genere.
Target: Scuola Primaria
N. partecipanti: la classe intera
Durata: 30 minuti
Materiali: Forbici, colla, foto degli alunni, figurine dei mestieri, cartellone.
Svolgimento I partecipanti vengono divisi in gruppi di 5-6 persone e ricevono le loro foto e le
figurine dei mestieri. I bambini/e vengono invitati a giocare con le fotografie e i mestieri per creare
la combinazione che più gli piace, immaginando cosa possono diventare da grandi
Vengono poi invitati a mostrare la combinazione che più gli piace e si chiede:
- Quali professioni possiamo rappresentare con le figurine? Particolare attenzione sarà
rivolta a uso di un linguaggio non sessista e alla rappresentanza di entrambi i sessi
- Chi pensi che siano queste professioni: uomini, donne o entrambi?
Le figurine verranno poi attaccate a un cartellone per la classe, dal titolo “Ora e sempre,
protagonisti del cambiamento”.
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