Scena 92 Spettacolo Cultura Informazione dell'Unione Italiana Libero Teatro
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Scena 92 Sede legale: via della Valle, 3 - 05022 Amelia (TR) QUELL’INNOVATIVA 22 tel. 0744.983922 - info@uilt.it CoNSiGlio DiREttiVo I N QUESTO NUMERO VISIONE REGISTICA IDEATA PER LA FORESTA FOSSILE Presidente: EDITORIALE 3 Antonio Perelli via Pietro Belon, 141/b - 00169 Roma WORKSHOP TEATRI DI LUCE 24 cell. 339.2237181; presidenza@uilt.it L’ANGOLO DEL PRESIDENTE 4 Vicepresidente: HOMO EST FABER FORTUNAE SUAE N EL MONDO 25 Paolo Ascagni via dei Burchielli, 3 - 26100 Cremona cell. 333.2341591; paoloasca@virgilio.it ASSEMBLEA NAZIONALE UILT 6 TRACCE 2018 26 4L’INSERTO: I N REGOLA OLIVETO CITRA - PROGRAMMA Segretario: LE NOVITÀ DEL TERZO SETTORE Domenico Santini TAVOLA ROTONDA – POETICA via Sant’Anna, 49 - 06121 Perugia tel. 0744.983922; cell. 348.7213739 I CORTI IN ASSEMBLEA 8 DELLA SCRITTURA SCENICA segreteria@uilt.it [SAMUEL BECKETT] Consiglieri: I L TEATRO MERRY DEL VAL 27 Antonio Caponigro via Carriti, 18 - 84022 Campagna (SA) PROGETTO «DONNE UILT» 9 UN GIOIELLO DA SALVARE cell. 339.1722301 antoniocaponigro@teatrodeidioscuri.com A PRE LA BIBLIOTECA UILT 10 T RAPANATERRA 30 Loretta Giovannetti “ROBERTO GALVANO” AD AMELIA LA BASILICATA DI DINO LOPARDO UNA PIAZZA DEL SAPERE 32 via S. Martino, 13 - 47100 Forlì cell. 348.9326539; grandimanovreteatro@gmail.com OMAGGIO A M ARIA CALLAS I NTERVISTA A LINA SALVATORE 14 Mauro Molinari via Cardarelli, 41 - 62100 Macerata IL METODO FELDENKRAIS L’OPINIONE 34 cell. 338.7647418; mauro.molinari70@gmail.com Antonella Pinoli LA COMMEDIA DELL’ARTE 17 LA TEMPESTA: EDUARDO 36 via Don Luigi Sturzo, 15 NEL CONTEMPORANEO INCONTRA SHAKESPEARE 70013 Castellana Grotte (BA) cell. 329.3565863; pinoli@email.it Membri supplenti: I L FESTIVAL DEL MOLTEPLICE 19 SERATA FERSEN A ROMA 38 Alfred Holzner via Piedimonte, 2/d - 39012 Merano/Sinigo (BZ) 4° FESTIVAL NAZIONALE UILT 20 LAB 39 cell. 338.2249554; alfred.holzner51@gmail.com LA FINALE A CATANZARO ATTIVITÀ NELLE REGIONI 40 Fanno parte del Consiglio Direttivo Nazionale anche i Presidenti delle U.I.L.T. regionali CENtRo StUDi Direttore: SCENA n. 92 Collaboratori: Flavio Cipriani 2° trimestre 2018 Daniela Ariano, Ombretta De Biase, Andrea Jeva, Voc. Santicciolo, 1 - 05020 Avigliano Umbro (TR) finito di impaginare il 2 agosto 2018 Giorgio Maggi, Laura Nardi, Anna Maria Pisanti, tel. 0744.934044; cell. 335.8425075 Registrazione Tribunale di Perugia Francesca Rossi Lunich ciprianiflavio@gmail.com n. 33 del 6 maggio 2010 Editing: Daniele Ciprari Segretario: Direttore Responsabile: Consulenza fotografica: Davide Curatolo Giovanni Plutino Stefania Zuccari Video, social e multimedia: via Leopardi, 5/b - 60015 Falconara Marittima (AN) QU.EM. quintelemento - Cremona cell. 333.3115994; csuilt_segreteria@libero.it Responsabile editoriale: Antonio Perelli, Presidente UILT Direzione: via della Valle, 3 - 05022 Amelia (TR) cell. 335.5902231 Comitato di Redazione: scena@uilt.it www.facebook.com/UnioneItalianaLiberoTeatro Lauro Antoniucci, Paolo Ascagni, Antonio Caponigro, Federica Carteri, Flavio Cipriani, Gianni Della Libera, Grafica e stampa: Grafica Animobono s.a.s. - Roma twitter.com/uiltteatro Moreno Fabbri, Francesco Facciolli, Elena Fogarizzu, www.youtube.com/user/QUEMquintelemento Ermanno Gioacchini, Giusy Nigro, Francesco Copia singola: € 5,00 www.uilt.it Passafaro, Giovanni Plutino, Quinto Romagnoli Abbonamento annuale 4 numeri: € 16,00
EDITORIALE DI STEFANIA ZUCCARI LA LETTURA E IL SENSO DELLA VITA N onostante la gran parte della letteratura mon- fetti della lettura sul cervello, arrivando a dimostrare come leg- diale sia nata nel nostro paese, recenti statisti- gere produca effetti significativi sull’agilità mentale, sulla me- che dimostrano che gli italiani non sono proprio moria, sull’attitudine all’immaginazione e all’empatia. un popolo di lettori, anche se spesso si sente ri- petere «Leggere è il cibo della mente». Uno studio pubblicato nel 2014 sulla rivista Brain Connectivity Partendo da questa frase, a modo di slogan, cerchiamo di evi- ha dimostrato come la lettura – in particolare di narrativa – denziare alcuni dei molti significati che racchiude e che spesso sia in grado di migliorare la capacità del lettore di immedesi- ci sfuggono. marsi nelle altre persone, di sviluppare empatia e di compren- derne il punto di vista. Lo studio ha rilevato come la lettura di Oltre la certezza che leggere fa bene a noi stessi in svariati romanzi provochi dei cambiamenti nella corteccia temporale modi, per esempio aiuta lo sviluppo e il perfezionamento del sinistra, una zona del cervello associata alla comprensione linguaggio, chi legge migliora il proprio modo di parlare, oltre della lingua e a un fenomeno noto come “embodied cogni- che relazionarsi meglio con le persone, perfeziona il modo di tion”, una funzione che permette ai neuroni di ingannare la scrivere e arricchisce il vocabolario personale, la lettura ha un mente, convinta di fare qualcosa che in realtà sta solo leg- effetto positivo sulla nostra psiche perché ritroviamo nei luo- gendo. I ricercatori hanno concluso che l’atto della lettura in- ghi, personaggi e situazioni che si svolgono sotto i nostri occhi, troduce il lettore nel corpo del protagonista. qualcosa di nostro che riusciamo così a chiarirci meglio: Ciò sembra aumentare l’intelligenza emotiva di una persona e un’azione che potremmo definire karmica. la sua capacità di provare empatia. Se passiamo poi ai benefici scientificamente provati della let- Abbandoniamoci dunque al piacere della lettura per goderne tura, le ricerche neurologiche hanno affrontato per anni gli ef- di tutti i benefici! STEFANIA ZUCCARI Giornalista iscritta all’ODG del Lazio, è una delle firme di “Primafila”, la prestigiosa rivista sullo spettacolo dal vivo diretta da Nuccio Messina, con il quale ha fondato la rivista “InScena” di Gangemi Editore, insieme ad altri collaboratori dello storico periodico. Nel settore della comuni- cazione e dell’informazione collabora con varie testate, e partecipa a progetti culturali in Italia e all’estero. IN CopERTINA: “Il paese dei campanelli”, operetta di Carlo Lombardo, musiche di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato. Progetto UILT Abruzzo: Associazione Musicale HATHOR, Compagnia Teatrale REALTà O-SCENA, Compagnia Teatrale JE CONCENTRAMENTE, Compagnia Teatrale ESSE QUISSE. (foto Gaetano Paciotti) Foto nel sommario: Teatro e musica per l’inaugurazione della Biblioteca nazionale UILT “Roberto Galvano” ad Amelia (TR). (foto Danio Belloni – QU.EM. quintelemento) SCENA – Notizie UILT viene inviata per posta gratuitamente a tutti i soci dell’Unione Italiana Libero Teatro che ne facciano richiesta. Materiali per la stampa, testi, immagini, progetti e notizie, oltre a suggerimenti e suggestioni possono essere inviati almeno un mese prima della pubblicazione all’indirizzo della Direzione: scena@uilt.it. La scadenza è l’ultimo giorno di: febbraio, maggio, agosto, novembre. 3
6 Frammento della Forma Urbis Severiana L’ANGOLO con l’iscrizione TEATRVM/ [B]A[L]BI costruito nel 13 a.C. (Roma, Crypta Balbi). DI ANTONIO PERELLI PRESIDENTE UILT HOMO EST FABER FORTUNAE SUAE CONSIDERAzIONI DOPO L’ASSEMBLEA DI CATTOLICA C rissime amiche ed amici dell’Unione, sono certo che la nostra Associazione sia alla vigilia di grandi cambiamenti, sia perché la riforma del terzo settore porterà inevitabilmente delle no- vità abbastanza radicali in tutto il caotico mare magnum del- l’associazionismo italiano di promozione sociale, sia perché sono convinto che la nostra UILT dovrà essere pronta non dico a “cambiar pelle”, ma sicuramente in grado di ampliare i propri tradizionali confini per inserire la propria pur vivissima attività teatrale anche in ambiti fino ad oggi diciamo inesplorati. Vi dico questo dopo aver conosciuto l’esito della nostra partecipazione al bando indetto dal MIBAC, indirizzato a coloro che fanno un tipo di teatro che è stato definito “d’inclusione”: nonostante l’ottimo lavoro della squadra a ciò preposta (un grazie particolare ad Antonio Caponigro e a Daniele Ci- prari) e sia pure per pochissimi punti di differenza, non ce l’abbiamo fatta. Questa esperienza peró è da considerare positiva per due ottimi motivi: il primo, perché ha dimostrato che possediamo uno staff di persone capaci ed affidabili, la cui competenza in questo particolarissimo e difficile lavoro tor- nerà sicuramente utile in una futura speriamo prossima partecipazione; il se- condo, perché ci ha fatto capire quale tipo di attività teatrale le cosiddette istituzioni sono disposte ad incoraggiare e finanziare (quella rivolta alle ca- tegorie sociali più bisognose “d’inclusione”: non a caso la nostra partner AGITA è riuscita ad avere un’assegnazione con un progetto di teatro in car- cere). In questo momento politico di grande incertezza, in cui non possiamo valutare neanche in maniera approssimativa tempi e soprattutto esiti dei decreti at- tuativi relativi alla riforma del terzo settore (un esperto come il nostro 4
avvocato Martinelli si astiene consapevolmente da ogni pre- qualche associazione a cui dare in beneficenza l’incasso, o se- visione), dobbiamo essere vigili per ciò che concerne l’attività guendo lo sviluppo cronologico delle varie giornate dedicate governativa (che sembra attualmente, come dire, “in tutt’altre alle varie disabilità o problematiche “irrisolte” dell’odierna so- faccende affaccendata”) e pronti ad operare nella direzione cietà e concentrare i propri sforzi teatrali ed artistici nelle di- in cui sarà necessario muoversi, senza troppi indugi e con la rezioni che possono suscitare maggior interesse da parte di necessaria determinazione. quel pubblico che è particolarmente attento alle stesse pro- blematiche. Una cosa decisamente importante da fare in attesa che si sblocchi l’attuale stallo dei decreti attuativi è quella di seguire Infine, ricordo che una delle nostre “vocazioni” è quella del con grande attenzione i decreti legge regionali sulle attività teatro educativo e formativo, quello praticato soprattutto teatrali (professionistiche ed amatoriali); rivolgo un appello ai nei laboratori teatrali scolastici e, come ho ricordato nella mia Presidenti Regionali perché seguano il più possibile que- relazione annuale nell’Assemblea UILT di Cattolica, ci sono st’attivitá legislativa, in qualche caso foriera di buone notizie molte compagnie UILT che già lo fanno. Per lavorare con le (chiedere a Gino Capolupo, convocato dall’Assessore alla scuole, occorre muoversi in anticipo e contattare preventiva- Cultura della Regione insieme al Presidente FITA Calabria per mente “gli addetti ai lavori” degli istituti dove si intende pro- una sorta di censimento delle Associazioni teatrali: non è certo porre la propria attività, cercando sinergie e collaborazioni con il massimo, ma già l’essere riconosciuti “ufficialmente” dalle i docenti, sia per normale prassi metodologica e pedagogica, trale sul territorio non vi sembri cosa di poco conto). Se si è istituzioni come Associazioni viventi ed operanti in campo tea- sia per essere sempre aggiornati sulla possibile valutazione del proprio lavoro nell’ambito della progettazione dell’Alter- riconosciuti esistenti forse si potrá quanto prima chiedere un nanza Scuola/Lavoro. A questo proposito, ci stiamo dando da contributo... fare per arrivare ad un accordo “ufficiale” con il MIUR su que- sta opportunità, che riconosca come valido ai fini del computo Per la nostra sopravvivenza, oggi non possiamo più vivere iso- delle ore valide per l’alternanza il lavoro “laboratoriale” svolto lati nel piccolo paradiso delle nostre attività teatrali “limitate” da compagnie UILT. nel tempo, nello spazio e nelle risorse economiche, ma cercare l’appoggio di istituzioni e sponsor, in primis per un riconosci- Insomma, dopo la pausa estiva, l’Unione riprenderá il cam- mento ufficiale, in secundis per un sostegno economico. Se poi mino con TRACCe ad Oliveto Citra; a seguire, avremo di volessimo guardare al futuro (dovremmo farlo tutti, ci piaccia fronte un anno che si presenta denso di incognite e di aspet- o no), allora dovremo mettere in bilancio (in tutti i sensi) anche tative: dovremo, più che in passato, farci trovare pronti a nuovi un possibile, se non necessario, cambio di prospettiva per ciò impegni e a nuove prospettive. che riguarda non solo la sperimentazione, l’innovazione e quant’altro, ma anche il tipo di pubblico cui sono destinati i Prendendo a prestito un celebre detto, forse come mai prima nostri spettacoli, con un ampliamento dell’orizzonte “sociale”. d’ora potremo, se ne saremo capaci, essere gli artefici del no- Sull’argomento teatro d’inclusione, teatro sociale o teatro stro destino. Ed un destino che ti arride non s’inventa da un di comunità (il nome è importante fino ad un certo punto) il giorno all’altro, ma è spesso frutto di una lunga ed attenta nostro Presidente della UILT Liguria Armando Lavezzo può preparazione. dare delucidazioni a chiunque sul modus operandi, ma l’im- ANToNIo pERELLI portante è trovare un aggancio o con le istituzioni locali, o con Presidente Nazionale UILT 5 I lavori dell’Assemblea Nazionale UILT a Cattolica (RN), tenutasi nei giorni 18-19-20 maggio presso il Waldorf Palace Hotel. 5
I N REGOLA A CURA DI DOMENICO SANTINI SEGRETARIO NAZIONALE UILT Novità organizzative e fiscali L’INCONTRO CON L’AVV. MARTINELLI IN ASSEMBLEA Com’è noto nel corso della nostra ultima assemblea di Cattolica ab- biamo avuto un’interessante riunione con il nostro consulente legale avv. Martinelli circa le novità riguardanti l’ormai famosa RIFORMA DEL TERzO SETTORE, in particolare per l’opportunità di aderire alla stessa o starne fuori. Certo è che le A.P.S. iscritte ai vari registri re- gionali dovranno necessariamente farlo. Di seguito potrete leggere alcune sue nuove considerazioni sugli effetti della riforma e sulle tempistiche, augurandoci che que- sta telenovela abbia finalmente una conclusione. ASSeMBLeA NAZIONALe UILT 18-20 maggio 2018 Waldorf Palace Hotel – Cattolica (RN) INCONTRI E RIUNIONI 5Il Segretario Domenico Santini introduce il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti Giuseppe Gencarelli. Intervento sul teatro sociale del Presidente della UILT Liguria Armando Lavezzo, con il Presidente Nazionale Antonio perelli. Il Collegio dei Probiviri rappresentato da Ermanno Gioacchini. Al tavolo dei relatori insieme al Presidente e al Segretario, Giovanna Sabbatani del Centro Studi della UILT Emilia Romagna, regione ospitante l’Assemblea UILT 2018 di Cattolica. 6
ENTI NON COMMERCIALI gate in tali attività in rapporto all’insieme delle risorse, anche volontarie e gratuite, impiegate nelle attività di interesse ge- Gli statuti degli enti del terzo settore nerale” (articolo 6, comma 1, c.t.s.). Il Decreto interministeriale in questione non è stato an- L’articolo 101, comma 2, D.Lgs. 117/2017 recante il codice cora emanato e, pertanto, l’associazione che andasse a re- del terzo settore (di seguito c.t.s.) prevede che per le Onlus, golamentare le attività diverse da quelle di interesse organizzazioni di volontariato, associazioni di promo- generale in maniera non conforme rispetto a quanto indicato zione sociale e imprese sociali iscritte ai registri istituiti ai in tale Decreto si troverebbe a dover modificare nuova- sensi delle discipline esistenti alla data di entrata in vigore del mente lo statuto. c.t.s., potranno continuare ad applicarsi, ai fini e per gli effetti Ne deriverà, pertanto, che chi non rispettasse comunque il ter- derivanti dalla iscrizione, le norme previgenti purché si ade- mine indicato, perderà i diritti quesiti, tornando ad essere una guino alle nuove disposizioni “entro diciotto mesi” dalla semplice associazione disciplinata dagli articoli 14 e ss entrata in vigore del c.t.s.. cod. civ. ma potrà comunque, in seguito, adeguandosi alla di- Entro il medesimo termine: «esse possono modificare i pro- sciplina del codice e richiedere comunque l’iscrizione al Runts. pri statuti con le modalità e le maggioranze previste per le Appare ovvio che, in questo quadro di riferimento, decisiva po- deliberazioni dell’assemblea ordinaria». trebbe essere l’analisi della convenienza fiscale a rimanere Questo significa che le associazioni di promozione sociale, / entrare nel terzo settore o tornare ad essere, sotto il pro- le organizzazioni di volontariato, le Onlus e le imprese filo fiscale, un mero ente non commerciale. sociali attualmente operanti sono tenute ad effettuare le mo- La bozza di decreto correttivo incide in maniera importante difiche al proprio statuto per adeguarlo alle nuove prescrizioni sul contenuto della norma chiave sotto questo profilo, che è al più tardi entro il 3 febbraio 2019. l’articolo 79 c.t.s.. L’incertezza attualmente esistente sul Con l’aggravante che le Onlus dovranno decidere “cosa punto contribuisce perciò a generare confusione. voler diventare” in quanto, come è noto, con l’entrata in vi- Così come quando dovessero entrare definitivamente a regime gore del Registro Unico nazionale del terzo settore tro- le novelle legislative si porrà il problema: le associazioni che verà applicazione l’articolo 102, comma 2, lett. a) c.t.s. che non potranno più giovarsi dell’articolo 148, comma 3, Tuir, abroga l’intera disciplina di tali enti portata dal D.Lgs. sia che siano rimaste fuori dal terzo settore sia che abbiano 460/1997. deciso di entrarci non come associazioni di promozione so- Pertanto le Onlus dovranno scegliere se rimanere nel terzo ciale, ai fini IVA potranno continuare ad applicare l’articolo settore e, in tal caso, decidere in quale sezione del registro 4, comma 4, D.P.R. 633/1972 che, invece, non ha avuto al- chiedere l’iscrizione. cuna modifica? I corrispettivi specifici versati dagli asso- ciati potranno diventare “commerciali” ai fini delle Queste scadenze appaiono ormai imminenti (tra il prossimo imposte dirette e restare “istituzionali” ai fini IVA? Un periodo feriale e i termini per la convocazione delle assemblee chiarimento appare obbligatorio. si ritiene non ci sia ancora molto tempo per procrastinare an- cora l’attuazione di quanto sopra esposto) ma il quadro di ri- ferimento continua ad essere molto nebuloso. Pagamento retribuzioni Infatti scade il 3 agosto 2018 l’anno di tempo concesso dalla legge delega (la L. 106/2016) per la correzione delle disposi- con mezzi tracciabili zioni contenute nel D.Lgs. 117/2017 che introduce il nuovo codice del terzo settore (così come scade il 19 luglio 2018 il Dal 1° luglio datori di lavoro e committenti sono obbli- termine per apportare correzioni al correlato D.Lgs. 112/2017 gati (per effetto di quanto previsto nella c.d. Legge di Bilancio contenente la disciplina dell’impresa sociale). 2018) a erogare retribuzioni, compensi e acconti me- La bozza di decreto correttivo, approvata in prima lettura diante specifici strumenti di pagamento che ne garanti- dal Consiglio dei Ministri, pende adesso in Parlamento per rac- scano la tracciabilità. Quali: cogliere i previsti pareri consultivi delle commissioni parla- - bonifico; mentarie della conferenza Stato – Regioni. - assegno; Alla fine dovrà tornare al Governo per poi essere pubblicata - strumenti di pagamento elettronico (come ad es. le “carte in Gazzetta Ufficiale entro i termini sopra indicati. prepagate”); Se anche ciò accadesse questo cadrà, comunque, in pieno pe- - pagamento in contanti presso gli sportelli bancari o postali riodo feriale. Rimarrebbero a quel punto tre o quattro mesi dove il datore di lavoro ha aperto un conto corrente di teso- al massimo per recepire, studiare e applicare i contenuti reria con mandato di pagamento. delle novelle legislative, discuterle nelle associazioni, con- Lavoratori dipendenti e collaboratori coordinati e con- vocare le assemblee e approvarle. tinuativi non potranno essere più pagati in contanti, Ma non c’è solo questo aspetto. Infatti ove gli enti interessati pena l’applicazione di una sanzione da €. 1.000 a €. 5.000. intendessero svolgere attività diverse rispetto a quelle di in- Sono esclusi dal nuovo obbligo i rapporti di lavoro instaurati teresse generale previste dal codice, queste dovranno essere con la Pubblica Amministrazione, quelli di lavoro domestico e «secondarie e strumentali rispetto alle attività di interesse i compensi per borse di studio, tirocini, rapporti autonomi oc- generale, secondo criteri e limiti definiti con decreto del Mini- casionali. stro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Mi- Le nuove norme stabiliscono, inoltre, che la firma sulla busta nistro dell’Economia e delle Finanze, da adottarsi ai sensi paga apposta dal lavoratore non costituisce prova dell’avve- dell’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, nuto pagamento della retribuzione. Farà fede, pertanto, sola- sentita la Cabina di regia di cui all’articolo 97, tenendo conto mente la ricevuta del pagamento. dell’insieme delle risorse, anche volontarie e gratuite, impie- GUIDo MARTINELLI 7
ASSEMBLEA U ILT L’EMILIA ROMAGNA HA OSPITATO L’ASSEMBLEA UILT 2018 A CATTOLICA DAL 18 AL 20 MAGGIO. TRE GIORNI DI ATTIVITà, INCONTRI E RIUNIONI: COMITATO ESECUTIVO, CONSIGLIO DIRETTIVO, RIUNIONE DEL CENTRO STUDI ED INFINE L’ASSEMBLEA CON INTERVENUTI DA TUTTA ITALIA. TRA GLI EVENTI: I CORTI TEATRALI ALLO SPAzIO SNAPORAz SUL TEMA “TRADIRE BECkETT” PRECEDUTI DAL DIALOGO STUDIO “BECkETT TRA PAGINA E SCENA” [ Relatori il prof. Marco De Marinis, Francesco Randazzo, Moreno Cerquetelli ] I CORTI: “FINALE DI PARTITA” 5“Finale di partita” di Beckett nelle versioni di GRANDI MANoVRE di Forlì, MALoCCHI & pRoFUMI di Forlì, FILoDRAMMATICA BERToN di Faenza, GATTo RoSSo di Castelnuovo del Garda, QU.EM. QUINTELEMENTo di Cremona. In alto il CENTRO STUDI riunito, al centro il Direttore Flavio Cipriani. 8
5Il benvenuto di pardo Mariani, Presidente UILT Emilia Romagna. Il giornalista Moreno Cerquetelli, il prof. Marco De Marinis e il regista e drammaturgo Francesco Randazzo nel dialogo-studio su Beckett. La comunicazione sui social a cura di paolo Ascagni e QU.EM. QUINTELEMENTO. Il progetto «DONNE UILT» presentato in Assemblea Il seguente progetto, denominato «DONNe UILT», nasce da un’idea di Stella Paci (coadiuvata nella stesura da Loretta Giovannetti) e dalla volontà espressa da alcune donne associate UILT (Sigillò, Pinoli, Fogarizzu, Lupo...) sia esse componenti del Consiglio Direttivo, sia esse investite di cariche nel Centro Studi nelle proprie e rispettive regioni, di istituire un gruppo in seno all’Unione composto da donne per le donne. Il progetto ha la finalità di denunciare, affrontare e nello stesso tempo sensibi- lizzare in ogni ambito nazionale della nostra Unione, una tematica sociale di notevole valenza e drammatica diffu- sione: la violenza sulle donne. Loretta Giovannetti (Consigliere Nazionale, UILT Emilia Romagna) introduce il progetto «DONNE UILT» con Stella paci (Centro Studi UILT Toscana) che ha ideato il progetto. Questa progettualità va concretizzata in molti modi, per esempio: • mediante la lettura di testi inerenti la Al progetto possono aderire asso- avere più sinergie e dare voce a chi non tematica in luoghi pubblici come scuole, ciate UILT che mostrino interesse e può più parlare o non ne ha la forza... manifestazioni culturali, eventi sociali; intenzione a promuovere l’obiettivo e Le attività sotto l’egida del progetto • testimoniare e comunicare “contro la finalità del progetto stesso. E dovrà «DONNe UILT», verranno evidenziate ogni violenza sulle donne”, in qualun- essere cura dei Centri Studi Regionali la con il logo «DONNe UILT» (attual- que altro luogo si ritenga opportuno ed divulgazione, il coinvolgimento e la rac- mente in elaborazione grafica) e sa- efficace; colta di adesioni fortemente motivate a ranno promosse e divulgate anche dal • con spettacoli e/o performance, mate- dare voce alle donne maltrattate, appog- Direttivo Nazionale UILT come voce del riali video e forme artistiche, dal conte- giandosi alle Associazioni che operano Teatro sociale e di Comunità e dal Diret- nuto atto a segnalare le dolorose per questo scopo. tore del Centro Studi UILT. sfaccettature di questa violenza spesso Il coordinamento del progetto sarà di Il progetto «DONNe UILT» ha il solo sottesa e sempre distruttiva. competenza delle donne UILT promotrici scopo di dar voce a quelle donne che del progetto stesso, che si occuperanno non possono più farlo e sensibilizzare Basta anche con la paura e col silen- di divulgare i testi, di mantenere il focus alla cultura della NON VIOLeNZA ALLe zio! Noi siamo contro ogni violenza sull’obiettivo sociale (Teatro delle Comu- DONNe. Non è una vetrina, non è sulle donne! nità) e di creare una rete stimolante e una rassegna, è una opportunità e Si auspicano interventi anche a sostegno collaborativa con tutte le regioni UILT. una profonda scelta sociale. e per dare visibilità e forza, ad attività Sarà cura di ogni associata UILT ade- ed eventi organizzati da Associazioni rente a questo progetto, promuovere ...SOGNO UN MONDO IN CUI GLI UOMINI queste attività, nelle forme più svariate, NON USANO VIOLENZA SULLE DONNE. E che si occupano di violenza sulle LE DONNE NON PERDONANO GLI UO- donne che sostengono e aiutano chi ma coerenti con la tematica che tanto ci MINI CHE USANO VIOLENZA SU DI LORO. deve trovare il coraggio di uscire da una preme e coinvolgere associate UILT nella E LA SOCIETÀ NON CHIUDE GLI OCCHI prigione mentale di filo spinato. propria regione di appartenenza per VESTENDOSI DI INDIFFERENZA... 9
I NAUGURAZIONE Inaugurata ad Amelia la Biblioteca UILT “Roberto Galvano” per gli appassionati del teatro, dell’arte e della cultura berto Galvano sta sorridendo ed è sul punto di fare una bat- tuta spiritosa, com’era sua abitudine, magari una di quelle che, dietro le quinte ed in attesa di entrare in scena, inventava sul momento per allentare la tensione del sottoscritto, che ha avuto il piacere e l’onore di recitare con lui. Ma la nostra biblioteca non è ovviamente nata solo per ricor- dare e ringraziare un amico che pure ha dato tanto all’Unione; non è e non vuole essere un monumento “immobile” come tante biblioteche, ma un luogo vivo di incontri e di frequenze, un luogo “dinamico”, che possa servire da volano per altre iniziative culturali del territorio ed ospitare convegni, dibattiti, spettacoli e riunioni. E ció che abbiamo preparato per l’inaugurazione potrà servire proprio da esempio per l’utilizzazione della stessa biblioteca: Yosuke Taki ha presentato il libro “Beckett contemporaneo”, Stella Paci ha presentato il progetto “Donne contro la vio- lenza”, Francesco Randazzo ha presentato il suo spettacolo “Pentesilea Vs Achille”, i docenti universitari Marco De Marinis e Giuseppe Rocca hanno presentato testi di argomento tea- trale, attori hanno recitato, musicisti hanno eseguito brani mu- C sicali, altri amici hanno ricordato, presentato, discusso, i si può ancora emozionare, in un’era digitale e approfondito, in un’atmosfera unica, cordiale e di altissimo li- tecnologica come la nostra, ad entrare in una bi- vello culturale. blioteca? Ebbene, domenica 24 giugno 2018, quando sono entrato, insieme all’Assessore alla Penso proprio non si potesse sperare di più per quanto ri- Cultura del Comune di Amelia prof.ssa Fe- guarda la riuscita dell’evento, e ringrazio ufficialmente tutti derica Proietti, nella nostra (e sottolineo nostra) biblioteca coloro che a vario titolo lo hanno organizzato e realizzato. Ora “Roberto Galvano”, ho provato una sensazione difficile da che la biblioteca esiste e funziona, sta a tutti noi far sì che la definire, ma molto simile ad una forte emozione. Sarà stato sua vita prosegua nel modo più vitale possibile: per Roberto perché in quel preciso momento si è realizzato un sogno cul- Galvano a cui è intitolata, per la UILT che l’ha fortemente vo- lato da molto tempo, oppure per la presenza di tanti amici e luta, per il Comune di Amelia che l’ha adottata, per tutta la personalità del mondo della cultura e del teatro che si sono cultura teatrale che essa rappresenta. stretti attorno a noi in quel giorno, consapevoli dell’impor- tanza che l’evento ha per l’Unione, oppure perché mi è venuto ANTONIO PERELLI in mente Roberto con il suo sorriso e la sua aria tranquilla... Presidente Nazionale UILT Oppure semplicemente per tutte queste cose insieme, ma ero veramente commosso, anche se le foto dell’inaugurazione mi ritraggono calmo e sorridente. La bella sinergia con il Comune di Amelia ha fatto sì che la nostra biblioteca potesse nascere, la generosità e l’amore per i libri dei nostri amici (oltre alla gentile sig.ra Sandra, vedova di Roberto, voglio ringraziare anche i tre fratelli della famiglia Di Fiore e tutti gli altri, di cui pubblicheremo a breve un elenco completo) e donatori ha fatto sì che prendesse corpo, ed il la- voro di Giulia Grilli e della sua mamma ha consentito che i ti- toli dei volumi presenti facciano ora parte (come sezione staccata) della Biblioteca Comunale di Amelia ma, in forza di questa appartenenza, che siano presenti nel circuito nazionale delle biblioteche italiane. Sono certo che da qualche parte Ro- L’inaugurazione della Biblioteca con il Presidente UILT Antonio Perelli e l’Assessore alla Cultura del Comune di Amelia Federica Proietti. 1010
UNA PIAZZA DEL SAPERE S in dall'inizio di questa ennesima avventura mi veniva ASSICURARE AL TERRITORIO IN CUI SI È RADICATO UN SUB- spesso in mente una di quelle definizioni che servono STRATO INDISPENSABILE PER TUTTE LE INIZIATIVE SOCIO-CUL- qualche volta a non far partire iniziative: UTOPIA. è TURALI DELLO STESSO». UTOPIA ciò che si pensa non sia possibile realizzare Cosa significa essenziali per un territorio? e così tutto rimane nei nostri pensieri e desideri. Per- Vuol dire aprire un dialogo costante-profondo che proponga sonalmente teorizzo qualcosa di diverso, una utopia realizza- situazioni di incontro e scambio. Questo luogo bello dove si bile. Per avvicinarmi a questo concetto ho sempre avuto uno conservano fiammelle, ma anche ricordi documentati a cui è sguardo al senso contenuto nella etimologia e quindi eu topos possibile accedere, si può definire come un centro dove viene – luogo bello. Certo non è facile attualmente realizzare la bel- frequentata la civiltà, centro di civiltà identificati in «QUEI LUO- lezza ma è un viaggio necessario per la sopravvivenza. GHI DOVE SI POSSA ACCEDERE ED INCONTRARE UN COMPOR- TAMENTO SOCIALE CHE ABBIA UN CERTO TIPO DI QUALITÀ». Una piazza del sapere, dove si vuole intendere per sapere la conoscenza, ma anche una piazza come luogo di incontro e «SONO LA VALIDITÀ E LA QUALITÀ DI QUESTI COMPORTA- di condivisione di idee e di progetti. E così sequenzial- MENTI SOCIALI E CULTURALI DEL QUOTIDIANO CHE DELI- mente cambia anche il concetto che usualmente si ha di quel NEANO LA SITUAZIONE DI UN POPOLO». luogo che è definito biblioteca per diventare quel luogo bello dove non si conservano le ceneri, ma si mantiene attivo il fuoco FLAVIO CIPRIANI sotto forma di piccole scintille pronte ad accendersi in nuovi Direttore Centro Studi Nazionale UILT entusiasmi, a rinnovati modi di condivisione del momento cul- turale e sociale. Questo modo di pensare deriva concettualmente dal nostro modo di vivere il teatro, la nostra passione vitale, cioè che ci tiene in VITA, quella ideologia che identifica la nostra azione sociale e culturale in quella definizione non astratta di TEATRO DI COMUNITà, tradotta cioè nella pratica come un teatro di relazioni con quella area in cui si decide di esistere. Il teatro, oltre il suo essere come edificio, è sicuramente un bene culturale che incontra quotidianamente il nostro esistere e come tale deve, anzi dovrebbe, essere tutelato. Il teatro di comunità è un pubblico servizio: «TEATRO COME CENTRO DI CIVILTÀ, POLO ATTRATTIVO PER OCCASIONI CULTURALI IN GENERE E SOCIALI CHE POSSONO Alla cerimonia è intervenuta la famiglia di Roberto Galvano, a cui è intitolata la biblioteca: la sig.ra Sandra con Flavio Cipriani e Antonio Perelli. 11 11
DUe GIORNI DI eVeNTI, INCONTRI, SPeTTACOLI e CONCeRTI PeR CeLeBRARe L’APeRTURA D ue giorni di eventi, incontri, spettacoli e concerti, tra sabato 23 e domenica 24 giugno, per ce- lebrare l’apertura della biblioteca nazionale della UILT “Roberto Galvano”, specializzata in teatro e spettacolo, ad Amelia (TR), dove l’Unione ha proprio la sua sede nazionale. Roberto Galvano, alla cui memoria viene dedicata la biblioteca, è stato attore, regista e studioso di teatro nonché segretario nazionale della UILT. Grazie alla donazione del suo archivio, da parte della fa- miglia, è nata l’idea del progetto della biblioteca e il nucleo principale del patrimonio librario, che ha in dotazione attual- mente oltre tremila volumi e circa cinquecento supporti audio- visivi tra cassette, dvd, cd e altro vario materiale documentario e divulgativo. Sarà aperta al pubblico tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30. Non sarà solo luogo di consul- tazione ma anche centro permanente di attività e ospiterà mo- stre, rassegne teatrali e cinematografiche, corsi di formazione. 35 12
Momenti musicali e performance teatrali con le attrici Rossana Veracierta – che ha interpretato un intenso monologo di Francesco Randazzo – Miriam Nori e Stella paci, che coordina il progetto Donne UILT contro la violenza. Sintesi video degli eventi a cura di QU.EM. quintelemento https://youtu.be/WWpHCdXXtkM. Numerosi gli studiosi e personalità tea- dell’Università DAMS di Bologna, e sono Nel densissimo programma anche la pre- trali invitati alla due giorni di inaugura- state riproposte alcune parti dello spet- sentazione del progetto Donne UILT – zione. Tra gli altri il regista giapponese tacolo, allestito dalla compagnia “Bot- contro la violenza coordinato da Stella Yosuke Taki ha presentato il suo libro tega del Pane” al Festival TRACCE, che la Paci e diverse performance e momenti “Beckett Contemporaneo”. Il dramma- UILT organizza annualmente a Oliveto musicali. turgo e regista Francesco Randazzo il Citra (SA). Hanno collaborato la Scuola di Musica suo testo “Pentesilea Vs Achille” di cui di Amelia diretta da Gabriele Cata- ha parlato insieme a Giuseppe Liotta, Ancora libri con il professor Marco De lucci, il trio Chitarra e Flauti Dolci regista, drammaturgo e critico teatrale Marinis (Università di Bologna DAMS) e Graham Hunt/ermelyn Meinardi, il dott. Michele Pascarella, autore del Rufus Rufus e le attrici Rossana Vera- testo “Racconti su un attore operaio”, cierta, Stella Paci, Miriam Nori. dedicato a Luigi Dadina del Teatro delle Albe di Ravenna. Inoltre sono state organizzate visite gui- Il professor Giuseppe Rocca, dell’Uni- date alla Scuola di Musica e al Teatro So- versità di Genova, ha presentato il vo- ciale, proiezioni video a cura di QU.EM. lume di Michele Monetta scritto a Quintelemento, un’esposizione di libri di quattro mani “Mimo e Maschera. Teoria, autori contemporanei, la mostra di nu- Tecnica e Pedagogia teatrale tra mimo meri storici di riviste teatrali, e in parti- corporeo e commedia dell’arte”. colare della rivista della UILT “SCENA”. Il regista giapponese Yosuke Taki; il prof. Marco De Marinis con Michele pascarella; Flavio Cipriani, Giuseppe Liotta e Francesco Randazzo. (foto Danio Belloni – QU.EM. quintelemento) 13
L’INTERVISTA DI FRANCESCA ROSSI LUNICH IL METODO FELDENKRAIS INTERVISTA A LINA SALVATORE IN OCCASIONE DELL’ATELIER NAzIONALE UILT «LA VOCE SI FA TEATRO» • AMELIA (TR) A ppassionata interprete e «La voce si fa teatro» è un percorso che In che senso il laboratorio è un per- divulgatrice del METODO va verso la voce e nasce dal desiderio di corso che va verso la voce? FELDENkRAIS, Lina Sal- coniugare il lavoro di Moshé Feldenkrais La voce va intesa come un prolunga- vatore ne ha fatto una con i miei studi di canto classico e jazz, mento del corpo. Ogni parola nasce da tecnica-base per la per- solfeggio, ritmica, mimo corporeo, danza un vissuto corporeo, non si tratta sola- formance dell’attore attraverso un per- ritmica, danza orientale, danza rinasci- mente di intonare una battuta o emet- corso di apprendimento che suscita mentale e recitazione. tere un suono. Nel lavoro dal corpo alla nell’artista una maggiore autenticità e Il laboratorio parte proprio dal lavoro di- voce è il corpo a dettare il ritmo per la consapevolezza della gestualità e del namico corpo-mente per consentire l’ap- fonazione e il suono. Seguendo questa movimento scenico. prendimento in piena consapevolezza di via, liberiamo la voce e impariamo a gio- sé di una migliore modalità d’azione che care con la vibrazione sonora fino alla Come è nata l’idea del laboratorio permetta di esplorare e coinvolgere la parola. In particolare, attraverso i movi- «La voce si fa teatro» in collabora- voce nei suoi dettagli vocali di suono, rit- menti del metodo Feldenkrais esplo- zione con la UILT? mica e parola. riamo prima il corpo, il movimento e la 14
gere una piena consapevolezza del pro- trovare il punto zero, dal quale poi è nuo- prio corpo per lavorare sul processo re- vamente possibile arricchire il movi- spirazione-fonazione-parola. mento e rendere autentica Il metodo Feldenkrais è un processo evo- l’interpretazione del personaggio senza lutivo che sviluppa maggiore scelta e li- alcuna influenza di espressioni indotte. bertà nell’agire, nell’osservare usando le proprie sensazioni, sentimenti e memo- Insieme a Michele Monetta dirigi rie, nel conoscere e organizzare meglio ICRA Project, il Centro Internazionale se stessi. Tutto ciò apre nuove possibilità di Ricerca sull’Attore che raccoglie, di pensiero e azione, di autonomia e re- coordina e sviluppa attività nel sponsabilità per una maggiore consape- campo del teatro, della musica, della volezza del corpo e della mente sia pedagogia nell’arte drammatica e nell’agire della vita quotidiana sia in dei linguaggi multimediali. quello extra-quotidiano come accade Nella tua esperienza di docente, at- sulla scena. La voce è come un elemento trice e regista qual è secondo te l’ur- percussivo che può diventare una forma genza del teatro italiano affinché di teatro immaginario. possa essere una chiave di sviluppo sociale? Quali sono i benefici del metodo Fel- C’è un bisogno di formazione, di studiare denkrais per un attore e, più in ge- molto. Oggi il teatro vive molto del mo- nerale, per un artista? mento di spettacolarizzazione ma manca Il metodo Feldenkrais conduce a non imi- dell’approfondimento della formazione tare nessuno perché non c’è un unico autentica. modo di fare il movimento. A questo proposito, non tutti possono es- è una tecnica-base che ti dà la capacità sere “formatori”, ché altrimenti diventa respirazione; e in un secondo tempo in- di modulare la gestualità e capire come come creare una fabbrica di attori. Piut- troduciamo il suono, con vocalizzazioni migliorarla, non più ragionando su una tosto è necessario ritornare all’essenza semplici fino ad arrivare alle sillabazioni, logica ma pensando attraverso le sensa- del mestiere di attore non solo per mo- a piccole parole, a giochi ritmici e infine zioni. In questo modo, l’attore si libera strarsi, ma proprio per donarsi, che è la alla coralità. dagli automatismi e dagli schemi dettati missione sociale dell’attore. Questo ele- dall’abitudine e scopre come sfruttare al mento del donarsi attualmente lo vedo La formazione corale e vocale conti- meglio il proprio potenziale fisico, emo- carente. Certo l’aspetto commerciale è nua ad essere motore di sviluppo tivo e mentale attraverso una maggiore importante, però nella mia visione il tea- culturale nel teatro? consapevolezza del proprio corpo nello tro non può sussistere solo per distra- è così che io interpreto il famoso “recitar spazio e delle sue diverse possibilità di zione, sia per chi lo vede sia per chi lo fa. cantando”, che infatti deriva proprio dal adattamento. Il teatro dovrebbe essere un luogo di ri- teatro greco, in cui il coro è presente in Per un attore significa anche divenire es- cerca, di libertà e di coraggio, senza tutti e tre i generi teatrali ed esercita senziale poiché occorre inevitabilmente escludere temi scomodi o rinunciare alla un’influenza decisiva sull’azione. Nel lavorare sulla neutralità del gesto per sperimentazione. coro la voce diviene un corpo unico in cui il canto-recitazione è accompagnato dalla gestualità, dal movimento ritmico e dal suono prodotto da strumenti musi- cali, l’attore si esprime in sincrono con gli altri coristi in un dialogo incessante con l’azione e con i personaggi in scena. Il teatro è dialogo e la coralità ne è la sua espressione più potente. Forse oggi non riesce ad essere protagonista come in passato ma la coralità rimane ancora una componente fondamentale della drammaturgia. L’immaginazione, ovvero la visualiz- zazione di se stessi in movimento, nel metodo Feldenkrais è di grande supporto. Che impatto ha il Felden- krais sull’atto vocale? Gli attori, i cantanti, i musicisti, i danza- tori si trovano ad affrontare situazioni sceniche sempre nuove e devono essere disponibili e capaci di azioni funzionali, chiare e leggere anche in circostanze dif- Le attività di formazione con Lina Salvatore e Michele Monetta sono organizzati non solo nella sede UILT ficili. Per questo è necessario raggiun- di Amelia, ma anche in molte altre località in collaborazione con le UILT Regionali e i relativi Centri Studi. 15
CHI È LINA SALVATORE Allieva di Marise Flach, Monika Pagneux e Vera Bertinetti, Lina Salvatore è un’attrice e insegnante di mimo corporeo, di “metodo Feldenkrais” e di pedagogia teatrale all’Ac- cademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma. è inoltre docente di edu- cazione del corpo e della voce “metodo Fel- denkrais” presso la Scuola di Teatro del Teatro Nazionale di Napoli. Dal 1999 è co-fondatrice e con-direttrice dell’ICRA Project, Centro In- ternazionale di Ricerca sull’Attore. Dopo aver completato gli studi di ginnastica artistica a Napoli, dove studia anche canto jazz con Maria Pia De Vito, canto classico con il M° Antonio Spagnolo e musica con il M° Alfredo Tarallo, si reca a Parigi per frequen- tare il corso di mimo corporeo all’École de 5Lo spettacolo “processo a Sant’Uliva” prodotto dall’ICRA project, Centro Internazionale di Ricerca Mime Corporel Dramatique, con Steve Was- sull'Attore, fondato e diretto da Lina Salvatore e Michele Monetta – www.icraproject.it son e Corinne Soum, nonché tip-tap con Tony Clyde e teatro-danza con Lucienne Rosseau all’École de Dance Marais. netti, Giancarlo Cobelli, Riccardo De Santis, L’intuizione di Moshé Feldenkrais, ideatore A Milano approfondisce con Marise Flach Roberto De Simone, Ralph Gregan, Michele del “metodo Feldenkrais”, è oggi convalidata mimo corporeo e repertorio, tecnica Decroux, Monetta, Mariano Rigillo, Stefano Piacenti, anche dalle neuroscienze. Egli riuscì a com- e frequenta master class intensivi con Julie Francesco Silvestri, Lorenzo Salveti, Peter prendere gli elementi essenziali del processo Goell e Roy Bosier sulla tecnica Lecoq, con Di- Clough, Glauco Mauri, Roberto Sturno. di apprendimento del nostro sistema nervoso mitri su teatro comico e burlesco, con Rena Partecipa a numerosi festival nazionali e in- e trovò nel movimento corporeo il mezzo Mirecka su tecnica Grotowski, con Vera Ber- ternazionali con tournée in Italia, Francia, semplice e diretto per focalizzare l'attenzione tinetti sulla recitazione secondo il metodo mi- Grecia, Indonesia, Malesia e Ungheria. su “quello che noi non sappiamo, di non sa- mico di Orazio Costa, con Barbara Sparti sulla pere”. In genere apprendiamo solo quello danza rinascimentale e con Eugenio Barba che ci serve per funzionare in modo suffi- sul teatro eurasiano. Consegue il diploma in IL METODO FELDENKRAIS ciente, finendo con l’essere limitati e così ci pedagogia teatrale con Monika Pagneux a Un processo educativo che parte dalla sco- troviamo capaci di fare solo le cose che sap- Parigi, mentre a Milano ottiene il diploma di perta consapevole del movimento del corpo piamo già fare. Con il metodo Feldenkrais il insegnante del metodo Feldenkrais con Mark per restituire piena autenticità e naturalezza corpo diviene lo strumento per dare flessibi- Reese riconosciuto dall’International Felden- alla parola e all’azione. Perché ogni gesto ri- lità non al corpo bensì alla mente. krais Guild - Europa e USA. vela sempre chi e come siamo. Attraverso l’auto-percezione il “metodo Fel- Dal 1986 recita in produzioni teatrali su testi Il metodo Feldenkrais è una delle tecniche più denkrais” lavora per creare una profonda in- di Beckett, Piron, Lorca, Marinetti, Palazze- efficaci per lo sviluppo e il potenziamento tegrazione tra movimenti, sensazioni, schi, Valentin, Blok, Apuleio, Artaud, Perrucci, delle capacità psico-neuromotorie. Attraverso sentimenti e pensieri, facendoci scoprire la li- Fiorillo, Andreini, Sarti, e per gli Enti Lirici su la presa di coscienza del movimento corporeo bertà, la potenzialità e la bellezza della con- opere di Stravinskij, Offenbach, Verdi, Proko- è possibile imparare una migliore modalità tinua trasformazione di noi stessi. fiev, Palomba, Pergolesi, Jommelli e per le tre d’azione che rende possibile la piena espres- reti RAI. Ha lavorato con i registi: Vera Berti- sione di una vasta gamma di azioni. FRANCESCA RoSSI LUNICH 16
R IFLESSIONI DI FLAVIO CIPRIANI DIRETTORE CENTRO STUDI UILT LA COMMEDIA DELL’ARTE NEL CONTEMPORANEO I n un tentativo di riflessione su di un scena che posto aveva un testo dramma- un limite, credo sicuramente voluto, che argomento come quello della com- tico scritto, e quale può essere attual- proteggeva un segreto trasmesso oral- media dell’arte difficilmente si mente l’importanza e la posizione di un mente e visivamente attraverso la pra- riesce a scrivere di teorie non già testo scritto nella messa in scena che tica attoriale, e cioè quello di non parlare codificate. Ma qui l’intento è ben abbia riferimento alla “commedia in ma- della drammaturgia dell’attore, del suo altra cosa e cioè quello di stimolare ri- schera“? lavoro nella composizione del ruolo. flessioni che riguardano un capitolo d) che tipo di attore può agire attual- unico nella storia del teatro italiano, ma mente in una proposta spettacolare, e ha Sicuramente nel confrontare tramite la in definitiva nella storia del teatro tutto, un valore continuare a frequentare spet- iconografia l’immagine dell’attore che ci quando si consideri l’influenza che ha tacoli di commedia dell’arte seguendo viene riportata essa subisce nel tempo avuto in “generazioni culturali-artisti- una tradizione ormai codificata? una importante trasformazione. Si pensa che“ a livello mondiale. e) se vi è stata trasmissione di valori, che inizialmente, in uno studio che ri- cioè di concetti artistici e culturali, quale guardava appunto il corpo dell’attore, Un’altra motivazione che porta a scrivere possa essere attualmente l’eredità e so- l’ispirazione venisse dalle immagini dei della così denominata “commedia al- prattutto come possa influenzare meto- mendicanti e delle persone “strane“ che l’improvviso“ – definizione che ha por- diche contemporanee nel modo in cui ha si incontravano nei mercati, nelle fiere, tato a non perfetta comprensione del influenzato nel passato recente teorie es- per le strade. Da questo inizio si rileva significato, comportando confusione tra senziali e portatrici di cambiamenti, uno studio sul comportamento del corpo i termini improvviso ed improvvisazione come la teoria della bio-meccanica di che viene sempre più rifinito e messo in – è il perdurare nella memoria artistica Mejerchol’d o le idee geniali di Graig. forma per arrivare poi purtroppo alle po- contemporanea di pratiche di studio in sture “addomesticate“ della commedia momenti di laboratorio ma anche di Mi piace molto far riemergere questa de- dell’arte francesizzata. messa in scena con spettacoli che si pos- finizione “commedia in maschera“, in Questo studio sul corpo dell’attore ha sono definire didascalici, quasi comme- quanto ci riporta una descrizione storica portato nel ‘900 teatrale, dove è emersa morativi, ed altri che intraprendono degli spettatori stranieri che assistevano la riscoperta del corpo, ad un interesse nuove strade partendo da una tradizione alla rappresentazione, che raccontano per un attore, quello della commedia del- trasmessa da studi soprattutto iconogra- come nel momento in cui si voltavano in- l’arte, che faceva del proprio corpo un fici. dietro verso il pubblico italiano vedes- uso certamente lontano da un quoti- sero con sorpresa spettatori in diano visibile: «Indipendentemente dai Ma la domanda fondamentale, che è il maschera! Mi emoziona questa imma- generi drammatici rappresentati gli at- substrato di questa riflessione, è il signi- gine e mi invita ad un pensiero riguardo tori dovettero mettere a punto una tec- ficato appunto di queste operazioni cul- questo rapporto con la maschera non nica di recitazione ed ancor più una turali, nel senso specifico di: solo da parte degli attori, ma forse in eloquenza del corpo capace di imporre a) cosa vuol dire fare un laboratorio sulla maniera concettualmente diversa anche la loro presenza all'attenzione degli spet- commedia dell’arte? (nel senso di: vi è negli spettatori... ma chissà! tatori. Si è individuato un livello pre- consapevolezza del tipo di studio da pro- Ed ancora, affondando sempre più in espressivo del lavoro dell’attore che però porre?) teorie contrastanti, che ruolo continua già lo immette in una situazione di spet- b) come si può affrontare una messa in ad avere nella contemporaneità la tradi- tacolo, che gli permette cioè di agire se- scena di uno spettacolo che faccia riferi- zione, e quanta importanza possa avere condo una tecnica extra-quotidiana del mento alla commedia dell’arte? una qualità di trasmissione della stessa, corpo. Non si tratta di un uso virtuosi- c) la commedia dell’arte aveva dei testi e quali siano i mezzi di trasmissione di stico, acrobatico o illusionistico, del drammatici anche importanti, ormai è una cultura artistica che non ha potuto corpo, né l’impiego di un linguaggio co- cosa conosciuta che ha sconfessato avere la possibilità di una documenta- dificato o stilizzato, non di mimo o pan- l’idea della non esistenza di drammatur- zione visiva se non, come si diceva, i re- tomimo, non di danza; si intende gia scritta in quella che appunto era de- perti iconografici (disegni, quadri e piuttosto una capacità di mutare in ma- finita “all’improvviso“. Nella messa in miniature) e documenti scritti che hanno niera energica le pratiche del gestire 17
quotidiano, uno studio nel deformare in è importante sottolineare questa eredità ancora l’altro maestro dell’era moderna modo organico il modo di camminare, di che parla di energia e di presenza. Sono Eugenio Barba, con il suo teatro degli at- tenersi in piedi, di guardare, che sta sotto essi dei codici che caratterizzano le spe- tori, con l’uso sia nel momento laborato- l’edificio dei diversi stili di recitazione o cificità dell’attore moderno. Ed ancora, ristico che compositivo dello spettacolo, di danze che costituiscono le differenti per seguire tracce di trasmissione nella della metodica, dell’improvvisazione. tradizioni degli attori occidentali ed modernità, il problema della drammatur- Alla fine credo che possiamo delineare orientali. Qualcosa che potremmo chia- gia scritta. La “commedia all’improv- quei concetti forse ora più comprensibili mare LE BASI BIOLOGICHE DEI TEATRI viso” non esclude una drammaturgia che rappresentano una eredità impor- sulle quali ogni teatro costruisce poi la scritta, ma la ingloba nell’azione dell’at- tante della commedia dell’arte: la sua specifica cultura. Le immagini più tore in scena, usando il testo come un centralità del corpo dell’attore con antiche dei comici dell’arte ci mostrano materiale di cui ci si può servire. LO la sua presenza energetica. Lo studio frammenti ed indizi dell’uso cosciente di STESSO CONCETTO DI IMPROVVISA- compositivo drammaturgico dello queste basi. zIONE ha creato degli equivoci che con- spettacolo in cui emerge l’improvvi- tinuano ancora ad agire. sazione come metodo di lavoro, la Sono proprio queste immagini, il modo L’improvvisazione anche per i comici nascita di uno stile compositivo, il di tener le spalle di MARTINELLI quando della commedia dell’arte come per l’at- grottesco, che ha influenzato gli stu- lavora nel ruolo di Arlecchino, l’amplifi- tore moderno è semplicemente un me- diosi russi del primo Novecento tea- cazione delle camminate di Pantalone, todo di lavoro, cioè è interno al lavoro di trale. l’equilibrio instabile o desequilibre, e il composizione dello spettacolo, che gioco delle opposizioni, che mostrano i esprime una drammaturgia basata non Un’ultima riflessione che deriva sempre punti di contatto più numerosi con at- sulla memoria di un testo ma sulla me- dalla visione dell’iconografia e che ri- tori-danzatori di altre tradizioni che moria del corpo dell’attore che trascrive guarda LA MASCHERA. Mentre nei ri- hanno CONSERVATO O RINNOVATO LA in esso il proprio testo. Sono seriamente tratti della classicità gli attori guardano CONOSCENzA DELLE BASI BIOLOGICHE critico verso quella idea di tenere dei la- la propria maschera come due persone DELL’ATTORE IN SCENA. Questi punti di boratori sulla improvvisazione o meglio immerse in un colloquio silenzioso con contatto non derivano dal trasmettersi di per imparare ad improvvisare. L’improv- una netta identificazione nella maschera, un’unica esperienza ma dal ripetersi in visazione non è una tecnica che può es- negli attori della prima commedia del- diversi momenti e contesti di esperienze sere insegnata o trasmessa, ma come si l’arte, ma anche presente successiva- con molti punti in comune o dal riscontro diceva una metodica di lavoro nell’am- mente, appare un attore con lo sguardo di esigenze simili, prima fra tutte quella bito sia di uno studio di laboratorio o lontano dalla maschera come ad indicare che chiede all’attore di essere in grado nella composizione dello spettacolo. una separatezza, la non coincidenza di fermare l’attenzione degli spettatori delle due persone che definisce il carat- con LA SUA PRESENzA prima ancora di Tanti segnali che ci arrivano ma che poi tere di questo attore di professione, cioè far ricorso all’interesse che la storia rap- subiscono una stratificazione nel tempo la DISTANzA tra la sua identità scenica presentata, il virtuosismo o la comicità che può portare ad un oblio od ad una e la sua personalità nel quotidiano, altra possa suscitare». memoria presente che utilizza questi traccia di trasmissione? echi lontani. Così l’emergere di uno stile Ed ecco ora apparire chiaramente il tipo compositivo di messa in scena, IL GROT- FLAVIo CIpRIANI di trasmissione e l’eredità lasciata al TESCO, che vive di situazioni e trovate nuovo attore apparso già nel ‘900 con agli antipodi e per questo stranianti in IN LIBRERIA l’attenzione centralizzata sul corpo del- una particolare comicità che ha come co- : l’attore. Quello che possiamo chiamare dice stilistico LO SPASSO. «SPASSO è una un codice, di cui come dicevo non si parla parola da non banalizzare, nell’uso quo- nei documenti arrivati a noi ma che tra- tidiano è blanda, mentre la sua etimolo- spare dalla iconografia, un codice che gia accenna ad un forte valore, viene da possiamo definire ENERGETICO, forse un espandersi della vita, qualcosa che può codice di lavoro segreto trasmesso attra- innamorare non meno del sesso e del po- verso il lavoro, lo studio, le esperienze. tere, come un elisir. Potremmo immagi- Teorie praticate, che se emergessero per nare spasso come uno stadio superiore la prima volta non permetterebbero una del divertimento e del piacere, ponendo distinzione netta tra attore e danzatore tra lo spasso ed il piacere la stessa diffe- come è nella cultura orientale. Quel co- renza che separa l’esperienza della libe- dice energetico che da linguaggio origi- razione dall’illusione della libertà. Si nario si è lentamente trasformato in spiega così perché alcuni uomini spas- qualcosa che è stato “ammaestrato “ da sosi potessero essere amati e venerati convenzioni sino a presentare un attore come un valore di vita, e pianti, come manierato e morbido. AMLETO PIANGE YORICk» (Ferdinando In definitiva è quello che accade anche Taviani). all’attore a partire dal XVIII secolo: «Da Per prima immagine mi appare l’attore e “MIMo E MASCHERA. un certo momento in poi all’attore euro- la poetica di Grotowski nella composi- Teoria, tecnica e pedagogia teatrale peo viene insegnata sostanzialmente zione dello spettacolo che tiene vicino tra mimo corporeo e commedia dell'arte” di Michele Monetta, Giuseppe Rocca l’etichetta, il suo sapere si edifica attorno l’apoteosi e la derisione e che agisce Editore: Audino all’esigenza di rappresentare bene ed nella drammaturgia dell’attore con un la- elegantemente». voro compositivo di improvvisazione, ed www.audinoeditore.it 18
Puoi anche leggere