SARDEGNA - I Viaggi di Annamaria

SARDEGNA IN TOUR TRA MONTI E MARE

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 DAL 28 SETTEMBRE AL 5 OTTOBRE 2020
 8 GIORNI, 7 NOTTI
 Con accompagnatrice e guida locale
 Dorgali, Mamoiada, Orgosolo, Grotta di Ispinigoli, Santu Antine, Saccargia, Alghero, Bosa,
 Capo Caccia, Tharros, Pula, Cagliari, Costa del Sud, Carbonia, Nebida, Nora
Sardegna: “ogni spazio apparentemente conquistato nasconde un oltre che non si fa mai cogliere...”
Abbiamo cercato per voi il giusto mezzo tra la voglia di vedere il più possibile e la necessità di
godere anche di un po’ di relax. Abbiamo tralasciato le mete battute dell’estate per andare a scoprire
quali assi questa regione tiene nascosti nella manica. Abbiamo scelto servizi di qualità – anche a
costo di costare un po’ di più – perché per noi Vacanza si scrive con la V maiuscola…
Tre Hotel: il primo immerso nel verde in Supramonte, affacciato sul Golfo di Orosei di incomparabile
bellezza; il secondo in centro città ad Alghero, la Barceloneta de Sardegna; il terzo direttamente sulla
spiaggia di Nora, a due passi dal Parco archeologico dell’antica colonia fenicia.
Il nostro viaggio comincia da Est, dalla Barbàgia, il cuore pastorale dell’isola, là dove resiste forte
l’identità sarda: le Maschere di Mamoiada, i Murales di Orgosolo, la Grotta di Ispinigoli, il pranzo coi

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pastori. Poi l’Ovest: Alghero, la Basilica di Saccargia, il Nuraghe Santu Antine, il tramonto a Capo
Caccia, la Malvasia di Bosa, la penisola del Sinis e le rovine di Tharros: due bianche colonne ioniche
stagliate sul blu intenso del mare. Infine il Sud: Cagliari – di pietra, di mare, di stagni, di sole –
col Museo archeologico e i fenicotteri rosa; le dune bianchissime di Chia e la Costa del Sud; il Sulcis
Iglesiente, col Museo del Carbone e il Belvedere di Nèbida da dove la vista si allarga ai faraglioni di
Masùa e allo scoglio Pan di Zucchero;
Nella luce dorata di fine settembre un viaggio in Sardegna, l’isola che “non appartiene a nessun luogo,
come se non avesse mai avuto un destino. Lasciata fuori dal tempo e dalla storia. Là dove il silenzio
è ancora il dialetto più parlato”. Michela Murgia

ITINERARIO

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1° giorno: lunedì 28 settembre 1 ️
VENEZIA – OLBIA – DORGALI
Ritrovo dei partecipanti all’Aeroporto Marco Polo di Venezia con l’accompagnatrice Annamaria in
tempo utile per il disbrigo delle pratiche d’imbarco sul volo Volotea delle ore 15.40 per Olbia, dove
l’arrivo è previsto per le ore 17.05.
Possibilità di transfer facoltativo da Padova o da Noventa di Piave su richiesta (€ 30 al
raggiungimento di 6 partecipanti). Possibilità di partenza da altri aeroporti italiani de verificare su
richiesta.
Transfer in pullman riservato all’Hotel Ispinigoli 3* di Dorgali, consegna delle camere, aperitivo in
terrazza, cena e pernottamento.

 L’Hotel Ristorante Ispinigoli, collocato tra il mare di Cala Gonone e le montagne di Dorgali, è
 un’azienda a conduzione familiare. La cucina spazia dalla tradizione barbaricina – sos anzelottos,
 porcetto arrosto, sa seada… – ai piatti di mare. Ingredienti a km zero da coltivazioni di proprietà e
 riconoscimenti delle migliori guide enogastronomiche, tra le quali Osterie d’Italia Slow Food,
 Touring Club e Michelin. Tra i premi ricevuti anche quello come miglior Ristorante d’Italia, attribuito
 dalla rubrica enogastronomica “Il gastronauta”.

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2° giorno: martedì 29 settembre 3 ️
MAMOIADA – ORGOSOLO – GROTTA DI ISPINIGOLI
Dopo la prima colazione in hotel, partenza in pullman verso le pendici del Gennargentu. I panorami
di granito e macchia mediterranea si faranno perdonare la non sempre facile viabilità con la
loro bellezza silenziosa: è la Barbàgia, regione storica da sempre votata alla pastorizia. Qui
l’isolamento culturale è la parola d’ordine: i barbaricini hanno sempre sentita forte la
propria alterità sia verso i popoli che venivano dal mare, sia verso gli stessi sardi. Tradizioni
antichissime sono vive negli splendidi costumi, nella raffinata produzione artigianale, nell’originalità
della musica e del canto. È il regno di Mamuthones e Issohadores, protagonisti del Carnevale sardo.
Visita guidata di Mamoiada e del Museo delle Maschere mediterranee e poi pranzo coi pastori a
base di formaggi, salumi, agnello, porcetto allo spiedo, pane carasau e ispianadas. Il tutto
accompagnato dal corposo vino locale, il cannonau, e – per chiudere – dall’abbardente, l’acquavite
sarda. E potrà mancare il canto finale a tenores? È il canto polivocale a quattro voci, tipico della
tradizione pastorale barbaricina: il saluto ad un incontro indimenticabile. Dopo il pranzo visita del
centro storico di Orgòsolo, famoso per i suoi murales. Nel tardo pomeriggio visita guidata alla Grotta
di Ispinigoli, cavità carsica al cui centro troneggia un’enorme stalagmite di oltre 38 m. Per chi non
desiderasse partecipare (280 gradini), tempo libero per il relax in Hotel. Cena nel ristorante dell’hotel
e pernottamento.

3° giorno: mercoledì 30 settembre 3 ️
SANTU ANTINE – SACCARGIA – ALGHERO
Dopo la prima colazione in hotel, partenza in pullman in direzione di Alghero, sulla costa occidentale
dell’isola. Lungo il percorso due soste per le visite guidate del Nuraghe Santu Antine e della Basilica
di Saccargia. Il Nuraghe (XV sec. a.C) è il caposaldo di tutto il sistema insediativo della Valle dei
Nuraghi, di cui rappresenta la sintesi e l’apogeo. Ai suoi piedi si estende il villaggio, che subì
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modifiche strutturali in età romana.

 “Tutti i nuraghi che ho visto per me non hanno interesse interno. Piuttosto presenze misteriose,
 nella campagna, ho sentito il loro fascino e l’ho subìto nelle loro laconiche apparizioni di pietra su
 pietra”
 Elio Vittorini, Sardegna come un’infanzia.

SS. Trinità di Saccargia è un rilevante esempio del romanico in Sardegna in un ambiente
naturale bucolico. Fu edificata nel XII secolo alternando, secondo l’uso delle maestranze pisane,
fasce di calcare chiaro e di basalto scuro.
All’arrivo ad Alghero veloce, ma gustosissimo spuntino al Milese, di fronte al mare, gustandoci
proprio la specialità dello storico locale, la focaccia sarda ripiena del Milese, preparata rispettando
la ricetta segreta e di successo della signora Maria. Check in all’Hotel Catalunya 4*, a due passi dal
centro storico e dal porto turistico, di fronte ad un rigoglioso parco verde. Tempo a disposizione per
il relax. Nel tardo pomeriggio passeggiata guidata in città: l’impronta catalana, i bastioni che
guardano il tramonto, l’intelligente recupero edilizio. È una città elegantissima e
piacevole, confortante e oziosa: potremmo eleggerla capitale sarda di slow life. Ecco allora la
Cattedrale, S. Michele, S. Francesco e il tempo di goderci liberamente un aperitivo guardando il
mare. Cena in un ristorante del centro, rientro a piedi in hotel e pernottamento.

4° giorno: giovedì 1° ottobre 3 ️
BOSA – CAPO CACCIA
Dopo la prima colazione in hotel partiamo in direzione di Bosa percorrendo la provinciale 105 (poi
49). Protagonista di spot pubblicitari d’effetto, questa strada è un must: un nastro grigio di circa 45
km sospeso tra mare e montagna, che si apre su irresistibili panorami. L’arrivo a Bosa, risalendo

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l’estuario del Temo, è il perfetto coronamento di questo eccezionale itinerario cromatico:
al verde della macchia e al blu del mare fanno da controcanto i toni pastello, quasi da quadro naif,
delle casette verticali abbarbicate tra il fiume e la collina del Castello dei Malaspina. L’edilizia del
borgo antico infatti si è venuta adattando alla forma a tronco di cono del colle, per cercare
protezione dal castello.
Dagli spalti uno straordinario panorama si allarga dai tetti del centro storico fino al mare. Visita
guidata di Bosa, tra le più attraenti città della Sardegna. Iniziamo dall’alto: all’interno del Castello
la Cappella Palatina di Nostra Signora de sos Regnos Altos conserva uno splendido ciclo affrescato
di ambito italo-provenzale (XIV secolo). Scendendo, nel quartiere di Sa Costa i viottoli seguono
le curve altimetriche del colle e le scalinate aprono a scorci sorprendenti. A seguire passeggiata
lungo il fiume e, oltrepassato il ponte sul Temo, il quartiere artigiano di Sas Conzas, in cui gli antichi
fabbricati dedicati alla concia delle pelli sono stati recuperati e costituiscono un bellissimo esempio
di architettura proto-industriale. Infine visita della chiesetta di S. Pietro extra muros, l’antica e
suggestiva cattedrale romanica risalente all’XI secolo.
In corso di visita sosta all’enoteca della rinomata cantina G. Battista Columbu: qui protagonista è
la Malvasia di Bosa. Degustazione di due diverse versioni – la dolce e l’ossidativa – in abbinamento
a formaggi, dolce e cioccolato.

 La Malvasia di Bosa DOC è un antico e nobile vino ossidativo ricco di una storia che s’intreccia da
 secoli con le rotte mercantili mediterranee del vicino oriente e della Mitteleuropa.
 Non è un semplice vino, ma una metafora identitaria simbolo di ospitalità, il più prezioso tra i
 prodotti offerto nei momenti importanti: nascite (ma anche morti…), unioni, feste, ritualità (vino
 della messa). La versione ossidativa si affina in botti di castagno scolme su lieviti flor per minimo
 due-tre anni. Ha grande capacità di invecchiamento.

Nel pomeriggio rientro in pullman verso Capo Caccia, formazione calcarea che chiude ad U
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l’incantevole insenatura di Porto Conte. Una facile passeggiata su questo promontorio dagli
scoscesi contorni intarsiati da falesie e caverne e la luce del sole che si fa dorata con l’avvicinarsi
del tramonto. Rientro ad Alghero, cena in hotel e pernottamento.

5° giorno: venerdì 2 ottobre 3 ️
THARROS – PULA
Dopo la prima colazione in hotel, partenza verso Sud in pullman: primo obiettivo è la visita
di Tharros. L’antico insediamento sorge all’estremità della penisola del Sinis, fu fondato verso la
fine dell’VIII secolo a.C. e venne abbandonato attorno al 1050 d.C. per dare origine ad Aristiane,
l’attuale Oristano. Grazie ad un trenino, prima della visita guidata degli scavi archeologici,
percorreremo l’intero perimetro di Capo S. Marco, la penisola a goccia che chiude a Nord il golfo di
Oristano. Il mare sia a destra che a sinistra, mosso su un lato, calmissimo sull’altro; il grande faro
all’estremo del promontorio e le rovine archeologiche della città fenicio-punica. Un contesto
naturale e storico indimenticabile ed ineguagliabile.
Dopo la visita guidata, pranzo in un’azienda agrituristica, a base di cucina tipica cabrarese.
Naturalmente non mancherà la bottarga di muggine, prodotto di punta dello stagno di Cabras.

 La bottarga è un cibo che ha il meticciato culturale nel suo stesso DNA. L’origine è probabilmente
 fenicia, mentre il nome deriva dall’arabo bot-ha-tik, “uova di pesce crudo”. Con il termine “bottarga”
 si intende il risultato della salatura e dell’essiccazione di uova di pesce in genere. Le uova di
 muggine dello stagno di Cabras danno un prodotto di riconosciuta ed elevata qualità.

Dopo il pranzo proseguimento in pullman verso l’Hotel Baia di Nora 4* a Pula. All’arrivo check-in e
tempo a disposizione per una passeggiata in spiaggia ed il relax. Cena in hotel e pernottamento.

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N.B. La sistemazione all’Hotel 4* Baia di Nora include il servizio spiaggia con utilizzo di 1
ombrellone per camera, sedia sdraio e 1 telo mare per persona. Nelle giornate di sabato 3 e
domenica 4 chi preferisse godersi il relax in hotel rinunciando alle escursioni a Cagliari e nel Sulcis-
Iglesiente potrà farlo comunicandolo per tempo all’accompagnatrice. A recupero degli ingressi non
goduti nei musei verrà fornito il lettino da sole in omaggio.

6° giorno: sabato 3 ottobre 2 ️
CAGLIARI

 “La città ci è apparsa sopra un monte metà roccia e metà case di roccia, Gerusalemme di
 Sardegna”. E. Vittorini, Sardegna come un’infanzia.

Dopo la prima colazione in hotel, transfer in pullman a Cagliari per la visita guidata della città. Lungo
il percorso stagni e saline, rifugio di milioni di uccelli, tra i quali i fenicotteri che svernano qui da
ottobre a marzo-aprile. Il parco naturale di Molentàrgius e gli stagni di S. Gilla sono i luoghi dove è
più facile vederli e dove sono più numerosi.

 Sono molte le anime di Cagliari: è città portuale, turistica e universitaria, multietnica e
 multiculturale, centro religioso di cui sono espressione la popolare sagra di Sant’Efisio e i popolari
 e fastosi riti della Settimana Santa, che rimandano alla secolare influenza della Spagna. Cagliari è
 dolce e bellissima, l’unica vera città dell’isola.

Iniziamo dal colle del Castello: i bastioni ci consegnano un panorama struggente dentro al dedalo
di viuzze che diramano in questa “Gerusalemme bianca”. Qui la Cattedrale, le torri, le piazze e poi
la Cittadella dei Musei. Visita guidata del Museo Archeologico: la storia antica non s’incardina
soltanto sull’asse greco-romano, ma conosce anche l’altro nuragico ed etrusco, militarmente
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perdente, ma di sicuro più misterioso e stupefatto. Qui potremo ammirare anche gli arcaici Giganti
di Mont’e Prama. Passeggiata nei quartieri storici del centro, pranzo libero e tempo libero.
Nel pomeriggio breve visita alla Necropoli punica di Tuvixeddu, una delle più estese di tutto il
Mediterraneo. Sorge su un’altura che guarda lo stagno di S. Gilla e consta di moltissime tombe a
pozzo. Rientro in hotel e un po’ di tempo per il relax. Cena e pernottamento.

7° giorno: domenica 4 ottobre 3 ️
COSTA DEL SUD – MUSEO DEL CARBONE – NEBIDA – NORA
Dopo la prima colazione in hotel, partenza in pullman alla scoperta del Sulcis Iglesiente. Iniziamo
con la Costa del Sud: la strada panoramica tra Santa Margherita e Chia è uno dei tratti più suggestivi
del litorale sulcitano: dolci e aspri declivi alternati a calette sabbiose e a cordoni di dune. Intorno a
Chia ci sono alcune tra le spiagge più belle con sabbia candida e stagni retrodunali. Ma il Sulcis e
l’Iglesiente sono anche territorio di miniere, felicemente trascurato dall’industria del turismo più
invadente. Visita guidata al Museo del Carbone, nella Grande Miniera di Serbariu, che documenta
l’attività di estrazione con macchinari, fotografie, documenti e filmati d’epoca.

 “Ma ad Iglesias dove i sardi lavorano nelle miniere non ho visto più gioia, nè ruminio. Ho visto il
 nulla della fatica quotidiana. Fatica che serve a un tozzo di pane e un tozzo di pane che serve alla
 fatica. Come di schiavi in una cava cartaginese… Un misterioso carrello, sospinto dall’al di là, rotola
 su un binario. E a tratti s’ode un calpestio furibondo, come d’un cavallo sepolto vivo”. E. Vittorini

Infine il belvedere di Nèbida, da cui si gode una strepitosa vista sui faraglioni di Masùa e sullo
scoglio Pan di Zucchero. Pranzo in azienda agrituristica con prodotti di produzione propria e rientro
in hotel. Tempo a disposizione per il relax e, per chi lo desidera, possibilità di ingresso e visita al sito

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archeologico di Nora nei pressi dell’Hotel (biglietto non compreso € 6). L’accompagnatrice
Annamaria sarà a disposizione per organizzare la visita. Cena in hotel e pernottamento.

8° giorno: lunedì 5 ottobre 1 ️
CAGLIARI – VENEZIA
Dopo la colazione in hotel, tempo a disposizione per preparare i bagagli e il check out. Transfer
all’Aeroporto di Cagliari per il disbrigo delle pratiche d’imbarco sul volo Volotea delle ore 14.35 per
Venezia, con arrivo previsto alle 16.05. Saluto ai partecipanti e rientro alle rispettive destinazioni.

PREZZI E DETTAGLI
 Quota di partecipazione a persona € 1760
 Supplemento singola (numero limitato) € 210
 Assicurazione facoltativa contro l’annullamento per motivi medici, senza franchigia € 80
 Transfer facoltativo da Noventa di Piave/Padova a Venezia a/r € 30

Al raggiungimento dei 20 iscritti radioguide con auricolari compresi per tutto il viaggio. L’iscrizione
e la partecipazione al viaggio è regolata dal Contratto di Viaggio riportato nel sito
www.doitviaggi.com e disponibili presso la nostra sede. Le normative, i massimali assicurati e le
possibili integrazioni sono riportati nel sito www.doitviaggi.com e disponibili presso la nostra sede.

LA QUOTA COMPRENDE: 6
 • Voli Volotea Venezia/Olbia e Cagliari/Venezia con compreso bagaglio da stiva 20 kg a
 persona;
 • Pullman riservato con A/C durante il tour;
 • 2 pernottamenti all’Hotel 3* Ispinigoli – Dorgali; 2 pernottamenti all’Hotel 4* Catalunya –
 Alghero; 3 pernottamenti all’Hotel 4* Baia di Nora – Pula in camera doppia con servizi privati;
 • Tassa di soggiorno;
 • Cene in ristorante: menù e ingredienti tipici, bevande incluse;
 • Pranzi: 2° giorno pranzo coi pastori; 3° giorno light lunch al Milese; 4° giorno degustazione 2
 vini + formaggi-dolce-cioccolato in cantina a Bosa; 5° giorno pranzo con cucina tipica
 cabrese; 7° giorno pranzo in ristorante a Nèbida;
 • Ingressi: Grotta Ispinigoli; Nuraghe Santu Antine; SS. Trinità di Saccargia; Cappella palatina
 e S. Pietro extra muros a Bosa; Sito archeologico città di Tharros con trenino; Museo
 Archeologico a Cagliari; Museo del Carbone.
 • Guida locale abilitata per tutta la durata del tour;
 • Accompagnamento della Dott.ssa Annamaria Ferro;
 • Auricolari compresi al raggiungimento dei 20 iscritti;
 • Assicurazione medico – bagaglio con copertura fino a € 1.000.

LA QUOTA NON COMPRENDE:
 • Mance; i 2 pranzi liberi il 6° giorno a Cagliari e l’8° giorno in aeroporto; extra personali e quanto
 non indicato alla voce “il viaggio include”;
 • La polizza assicurativa contro le penali di annullamento per cause mediche certificate
 (senza franchigia): € 80
 • Durante il viaggio verranno raccolti dall’accompagnatrice € 20 a persona per le mance.

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DOCUMENTI NECESSARI:
Carta d’identità in corso di validità

PENALI:
Al viaggiatore che receda dal contratto prima della partenza per qualsiasi motivi anche imprevisto e
sopraggiunto, al di fuori delle ipotesi elencate al primo comma, saranno addebitati –
indipendentemente dal pagamento dell’acconto di cui all’art.7 comma 1 – il costo individuale di
gestione pratica e l’eventuale corrispettivo di coperture assicurative già richieste al momento della
conclusione del contratto o per altri servizi già resi, adeguate e giustificabili spese di risoluzione
preventivamente indicate nei programmi alla voce Penali da recesso, salvo eventuali condizioni più
restrittive - legate a periodi di alta stagione o di piena occupazione delle strutture - che verranno
comunicate al viaggiatore in fase di preventivo e quindi prima della conclusione del contratto:
 a. 10% della quota di partecipazione fino a 46 giorni prima della partenza (per quanto riguarda
 la biglietteria aerea ai sensi della normativa che regola la relativa tariffa;
 b. 30% della quota di partecipazione da 45 a 31 giorni prima della partenza;
 c. 50% della quota di partecipazione da 30 a 21 giorni prima della partenza;
 d. 75% della quota di partecipazione da 20 a 15 giorni prima della partenza;
 e. 100% della quota di partecipazione da 14 giorni prima della partenza.
Nessun rimborso spetta a chi rinuncia il giorno ante partenza o il giorno stesso, o decida di
interrompere il viaggio a soggiorno già intrapreso. Il calcolo dei giorni non include quelli di recesso
e di partenza.
ATTENZIONE
In caso di annullamento o cambio nome di biglietti aerei di linea, aerei low cost o traghetti abbinati
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al pacchetto, già emessi, o altri servizi già acquistati e non rimborsabili la penale applicata sarà pari
al 100% del costo del biglietto o servizio.

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