SANIFICAZIONE DEI MEZZI DI SOCCORSO DURANTE L'EMERGENZA COVID-19 - siiet società italiana infermieri
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siiet società italiana infermieri emergenza territoriale SANIFICAZIONE DEI MEZZI DI SOCCORSO DURANTE L’EMERGENZA COVID-19 LA SANIFICAZIONE DEI MEZZI DI SOCCORSO NELL’EMERGENZA COVID-19 1 SIIET- Società Italiana degli Infermieri di Emergenza Territoriale
a cura del Comitato Scientifico “Gruppo di lavoro COVID-19” Società Italiana degli Infermieri di Emergenza Territoriale Romano Roberto Presidente SIIET Andreucci Andrea Vice-Presidente SIIET Colamaria Nicola Tesoriere SIIET Lucenti Enrico Responsabile Comitato Scientifico SIIET Maurizio Ghidini Marco Fioravanti Walter De Luca Alessandro Russo Flavio Gheri Luigi Cristiano Calò Marco Forni Rocco Mergola Marco Mostardini Simone Celi Marco Spanu Yari Barnabino Segreteria Comitato Scientifico Isabella Zermani Anguissola comitato.scientifico@siiet.it Versione 1.2 del 12/05/2020 2 www.siiet.it comitato.scientifico@siiet.it
INDICE Introduzione 4 Indicazioni per la sanificazione dei Mezzi di Soccorso 7 Conclusioni 14 Allegato 1 15 References 16 PREMESSA Questo documento vuole essere un supporto ai processi decisionali circa la creazione e l’attuazione di istruzioni operative aventi come obiettivo la sanificazione delle ambulanze in relazione all’emergenza COVID-19. È bene sottolineare che le informazioni presenti in questo documento si basano sulla revisione degli articoli attualmente disponibili in letteratura e sul parere di esperti. Il Comitato Scientifico di SIIET è costantemente in aggiornamento sulle nuove raccomandazioni suggerite dal Ministero della Salute, dall’Istituto Superiore di Sanità e dai principali organi scientifici mondiali. Il contenuto di questo documento potrebbe cambiare sulla base delle suc- cessive e progressive conoscenze acquisite. Sebbene in questo documento si faccia spesso riferimento all’ambiente “ambulanza”, le raccomandazioni che esso contiene sono valide per tutti i mezzi di soccorso caratterizzati dal trasporto di pazienti ed equipaggi sani- tari. LA SANIFICAZIONE DEI MEZZI DI SOCCORSO NELL’EMERGENZA COVID-19 3 SIIET- Società Italiana degli Infermieri di Emergenza Territoriale
INTRODUZIONE umani possono rimanere infettivi su superfici inanimate per un massimo Il vano sanitario dell’ambulanza è un di 9 giorni e questa informazione ambiente dove non si può escludere rende centrale la tematica della la presenza di agenti patogeni, sanificazione delle ambulanze (1) anche in grado di proliferare, in virtù (Allegato 1). della funzione dell’ambiente stesso Diverse sono le pubblicazioni cioè quello di fornire trattamento e che hanno affrontato la tematica trasporto a pazienti la cui anamnesi riguardante la contaminazione non sempre è di facile raccolta, microbica delle ambulanze. considerando l’esecuzione di Uno studio condotto in Danimarca manovre invasive (e non) tempo nel 2018 ha dimostrato la presenza dipendenti. Inoltre gli spazi ristretti di agenti patogeni sulle superfici facilmente saturabili, la limitata HTS (hand touch sites), quelle possibilità di aerazione rispetto ad superfici che vengono abitualmente altri ambienti di pari cubatura e la toccate del personale di ambulanza presenza di suppellettili, cassetti, e che pertanto esso stesso può vani portaoggetti, zaini a breve rappresentare una fonte di infezione distanza dal paziente trasportato, per i pazienti successivamente definiscono l’ambiente ambulanza ospedalizzati. Le superfici prese in particolarmente incline alla esame sono state: l’imbracatura del contaminazione microbica. paziente, la maniglia del borsone, Così come negli ultimi anni c’è stata la parte anteriore del monitor- una continua crescita in termini defibrillatore, l’interno del bracciale di funzionalità e sicurezza delle dello sfigmomanometro, il volante ambulanze così si rende necessario dell’ambulanza, il soffitto del affrontare tematiche riguardanti vano sanitario e la parete laterale la gestione del rischio biologico, accanto alla barella. Su un totale di considerando anche l’aumento delle 480 HTS campionati ed esaminati, specie microbiche multiresistenti. 129 (27%) hanno presentato una Una recente revisione della crescita di patogeni (Stafilococchi, letteratura ha avuto come obiettivo Enterococchi, Enterobatteri). È di riassumere le informazioni emerso inoltre che l’adesione alle disponibili circa la persistenza di tutti linee guida non era ottimale e che i Coronavirus, inclusi SARS-CoV e molti siti HTS non erano pienamente MERS-CoV, su diversi tipi di superfici conformi agli standard proposti per inanimate e sull’efficacia degli agenti la pulizia. L’adesione alle linee guida biocidi comunemente usati nei riguardanti la pulizia accurata era disinfettanti di superficie contro i del 35%, ma rispetto alla pulizia Coronavirus stessi. La conclusione moderata era del 100%. Per pulizia di tale revisione è che i Coronavirus accurata in questo studio s’intende 4 www.siiet.it comitato.scientifico@siiet.it
il riordino nel compartimento del la carica microbica pre e post paziente, la pulizia generale delle sanificazione con diversi prodotti superfici, la pulizia ed il lavaggio del e metodiche. In particolare è stata pavimento che deve avvenire una messa a confronto la sanificazione volta al giorno; acqua e sapone sono standard effettuata con gli agenti la prima scelta ma dovrebbero essere chimici consigliati dalle linee guida integrati con salviette disinfettanti e la fumigazione. I campionamenti imbevute di etanolo al 70% se esiste sono stati effettuati su 3 superfici il rischio di contaminazione con fluidi dell’ambulanza che riflettono la corporei. La pulizia moderata invece maggior quantità di manipolazioni deve essere effettuata dopo ogni (schienale della barella, manopola trasporto e la procedura include di una delle bombole di O2, maniglia il riordino del vano sanitario e la interna di apertura del portellone pulizia delle zone HTS, utilizzando posteriore). Una delle due metodiche salviette imbevute con etanolo al testate è stata la soluzione di Sodio 70% o candeggina (1000-1200 ppm) Ipoclorito che viene considerato un a seconda dei rischi correlati al agente disinfettante di alto livello trasporto del paziente precedente efficace contro Gram+, Gram-, (2). Miceti, Micobatteri, Virus Lipofili, Un secondo studio Danese del 2016 Virus Idrofili e Spore. Le seconda ha avuto come obiettivo determinare metodica testata era mediante il livello di contaminazione con fumigazione grazie ad un dispositivo Stafilococco Aureo ed Enterococchi a rilascio di Ozono. Le conclusioni dei bracciali per la rilevazione di questo studio sono che il livello della pressione arteriosa nelle di contaminazione dei mezzi di ambulanze, dopo l’avvenuta pulizia soccorso analizzato è alto (in linea degli stessi secondo le procedure con gli studi sopracitati), tuttavia le locali. Nei risultati emerge che tecniche di sanificazione utilizzate entrambi i patogeni sono stati risultano essere efficaci. individuati, sebbene in modo La sanificazione manuale con limitato. La presenza di Stafilococchi Ipoclorito di Sodio è una procedura ed Enterococchi dopo la pulizia dei che deve essere effettuata bracciali può essere dovuta alla al termine di ogni trasporto, contaminazione incrociata, alla specialmente sulle superfici e sui pulizia impropria e all’effetto limitato dispositivi che entrano in contatto delle procedure di pulizia all’ora in col paziente. Anche l’utilizzo della uso. Entrambi gli studi auspicano fumigazione può essere utile poiché ulteriori ricerche sul tema dell’igiene diminuisce sensibilmente i livelli nell’ambiente ambulanza (3). di contaminazione delle superfici Un recente studio condotto in Italia e dell’aria. Da valutare il rapporto (4) ha avuto lo scopo di rilevare costi/benefici da parte di ogni LA SANIFICAZIONE DEI MEZZI DI SOCCORSO NELL’EMERGENZA COVID-19 5 SIIET- Società Italiana degli Infermieri di Emergenza Territoriale
azienda, nonché da considerare (durante lo svolgimento dei servizi) il tempo necessario per la sua e una maggiore contaminazione attuazione che costringe il mezzo batterica sulle superfici delle interessato ad una sospensione del strumentazioni. La conta batterica servizio non sempre possibile. e fungina nell’aria delle ambulanze Una Survey condotta in Italia nel ha mostrato una correlazione 2018 (con un tasso di risposta del significativamente positiva con la 26%) avente come tema l’indagine contaminazione batterica delle circa le procedure di sanificazione superfici della strumentazione delle ambulanze, ha fatto emergere presa in esame (7). alcune importanti considerazioni. Nelle ambulanze vengono isolate sia Nel 65% dei casi gli intervistati hanno specie microbiche classificate come affermato di essere a conoscenza benefiche sia specie associate a dell’esistenza del “manuale” per il infezioni nosocomiali con marcatori controllo, la verifica e le procedure di resistenza antimicrobica (8). In per la pulizia e la disinfezione dei uno studio pubblicato sull’American veicoli di emergenza. Nel 73% Journal of Infection Control, almeno dei casi risulta disponibile una un ceppo di Staphylococcus Aureus procedura per la sanificazione è stato isolato nel 69% delle delle ambulanze, elaborata a livello ambulanze testate. Nel 77% dei casi aziendale (67%), coinvolgendo è stata dimostrata una resistenza diverse figure professionali. Nel ad almeno un antibiotico e nel 34% 21% dei casi il documento è stato dei casi a due o più antibiotici (9). redatto in previsione di un’epidemia Uno studio tedesco ha rilevato una e, nel 5% dei casi, a seguito di contaminazione di MRSA (Methicillin- un evento epidemico. È previsto Resistant Staphylococcus Aureus) un monitoraggio circa l’effettiva nel 7% sul totale dei mezzi analizzati applicazione (88% dei casi). È stato giudicati pronti per il servizio (10). segnalato che non esiste una E’ bene ricordare che un ambiente sezione dedicata alla sanificazione contaminato può rendere le divise nel capitolato di gara d’appalto per del personale un veicolo d’infezioni. le ambulanze (67%) e che, in assenza Batteri potenzialmente patogeni di procedura, solo nel 51% dei casi sono stati rilevati sulle divise del questa viene fornita da parte della personale delle ambulanze a fine struttura ospedaliera (5). turno; la prevenzione ottimale Anche la qualità dell’aria che circola può essere raggiunta cambiando in ambulanza può presentare delle quotidianamente le divise, lavandole criticità (6). ad almeno 60°C ed utilizzando un È stata dimostrata un’elevata detergente contenente perossido contaminazione microbica (batterica acetico (11). e fungina) nell’aria delle ambulanze 6 www.siiet.it comitato.scientifico@siiet.it
INDICAZIONI PER LA prodotti a base di alcol (29%), ozono SANIFICAZIONE DEI MEZZI DI (23%) e perossido di idrogeno (23%). SOCCORSO Un primo dato importante emerso dall’analisi della letteratura è che Alla luce di quanto emerso dalla la disinfezione delle superfici letteratura, considerando il periodo con ipoclorito di sodio allo attuale legato all’emergenza 0,1% o etanolo al 62–71% riduce COVID-19, è fondamentale significativamente l’infettività del trattare la tematica riguardante Coronavirus sulle superfici entro 1 la sanificazione delle ambulanze, minuto di esposizione e pertanto definita come l’intervento mirato che ci si possa ragionevolmente ad eliminare qualsiasi batterio aspettare un effetto simile contro il od agente contaminante, che SARS-CoV-2 (1). non è possibile rimuovere con la Le due formulazioni raccomandate comune pulizia, mediante l’attività dall’OMS (etanolo al 70% o di pulizia e/o di disinfezione e/o di 2-propanolo al 75%) sono state disinfestazione (13). valutate nei test di sospensione Una recentissima indagine contro SARS-CoV e MERS- CoV, esplorativa condotta da SIIET ed entrambe sono state descritte ha coinvolto 17 enti localizzati come essere molto efficaci (12). nelle 5 regioni d’Italia più colpite Tra i prodotti a base di ipoclorito di dall’emergenza COVID-19 al sodio c’è la comune candeggina, che momento della raccolta dati in commercio si trova al 5-10% di (Lombardia, Piemonte, Emilia- contenuto di cloro. È bene ricordare Romagna, Veneto, Toscana - fonte che l’efficacia dei disinfettanti Ministero della Salute aggiornata è influenzata dalla presenza di al 12 Maggio 2020). L’area di materiale organico ed è per questo sanificazione dedicata è risultata che è essenziale pulire le superfici essere presente nel 76% delle realtà con acqua e detergente prima indagate; in alcune situazioni però dell’applicazione del disinfettante. non è garantita l’operatività H 24. Se si utilizza un prodotto con La sanificazione avviene al termine cloro al 5%, per ottenere la giusta di ogni servizio nel 64% dei casi, percentuale di 0,1% di cloro attivo la restante percentuale riguarda si potrà diluirlo in questi due modi invece le realtà che sanificano i (13): mezzi solo dopo il trasporto di • 100 ml di prodotto (al 5%) in casi sospetti o certi di COVID-19. 4900 millilitri (circa 5 litri) di Per quanto riguarda i prodotti acqua; utilizzati c’è un’ampia varietà: quelli • 50 ml di prodotto (al 5%) in 2450 principalmente utilizzati sono i millilitri (circa 2,5 litri) di acqua. prodotti a base di cloro (64%), Per una diluizione allo 0,5% in cloro LA SANIFICAZIONE DEI MEZZI DI SOCCORSO NELL’EMERGENZA COVID-19 7 SIIET- Società Italiana degli Infermieri di Emergenza Territoriale
attivo, invece, si potrà procedere in toccati più frequentemente durante questi modi: il trasporto, devono precedere • 1 litro di prodotto in 9 litri di l’applicazione di un disinfettante acqua; specifico per Coronavirus. • 1/2 litro di prodotto in 4,5 litri di Nel caso di trasporto di paziente acqua. infetto o sospetto, al termine del Anche l’Istituto Superiore di Sanità, servizio si dovrà procedere alla in accordo alle Linee guide ECDC sanificazione del vano posteriore, e OMS, raccomanda una pulizia con particolare attenzione a tutte preliminare con acqua e detergente le superfici che potrebbero essere neutro, prima di procedere alla venute a contatto con il paziente disinfezione (14): o materiali contaminati (ad es. • per le superfici dure con barelle, binari, pannelli di controllo, ipoclorito di sodio allo 0,1%; pavimenti, pareti, superfici di lavoro). • per le superfici che potrebbero Rimuovere lo sporco evidente con essere danneggiate acqua e detergente, quindi, usare dall’ipoclorito di sodio, in l’apposito erogatore e il liquido alternativa, con etanolo (alcol alcolico in dotazione. Il liquido andrà etilico) al 70%. applicato uniformemente su tutta la La pulizia di superfici visibilmente superficie avendo cura di procedere sporche seguita dalla disinfezione è ad una idonea aerazione del mezzo una fra le migliori misure adottabili prima di un suo riutilizzo. In caso di per la prevenzione di COVID-19 e di necessità si potrà procedere ad un altre malattie respiratorie virali nelle successivo risciacquo con acqua e comunità. detergente neutro. Prima del loro Durante la pulizia del veicolo, riuso gli automezzi devono essere gli operatori devono indossare ben aerati e non devono avere maschera chirurgica, camice residui odorosi della sostanza usata monouso e guanti. Se si prevedono per il lavaggio e sanificazione (13, schizzi o spruzzi di residui di 14). materiale infetto, è necessario indossare anche una maschera Negli ultimi anni sono state filtrate (FFP2/FFP3) e occhiali. Le introdotte sul mercato nuove porte dell’automezzo devono tecnologie, tra cui il gas di ozono, rimanere aperte durante tutta la il vapore di perossido di idrogeno procedura di pulizia, favorendo un e l’irradiazione ultravioletta che ricambio d’aria. possono essere usati per la Le procedure di pulizia e disinfezione di veicoli di emergenza disinfezione dell’ambulanza di (sia aerei che su gomma) anche se “routine”, con detergenti e acqua vi sono alcune prove che queste per pulire le superfici o oggetti tecniche possono essere meno 8 www.siiet.it comitato.scientifico@siiet.it
efficaci se applicate a superfici e acqua da muffe, lieviti, batteri, verticali piuttosto che orizzontali. spore e virus. Per quanto riguarda L’uso di questo tipo di tecnologia i virus, nello specifico, parliamo di di disinfezione deve comunque inattivazione. Questo significa che essere considerata unitamente l’azione dell’ozono consisterebbe ad un’accurata pulizia manuale e in un’ossidazione e conseguente quando si verifichino le condizioni inattivazione, dei recettori virali seguenti (15): specifici utilizzati per la creazione • contaminazione di del legame con la parete della apparecchiature elettriche cellula da invadere. In questo modo complesse o arredi morbidi/ viene bloccato il meccanismo di complessi contaminati e difficili riproduzione virale a livello della da pulire/disinfettare con sua prima fase: l’invasione cellulare. metodi tradizionali; Il virus non viene distrutto, ma • eliminazione delle spore di reso inerme. La caratteristica antrace; predominante dell’ozono è che in • eliminazione di Clostridium condizioni atmosferiche standard Difficile o altri agenti patogeni è in fase gassosa, cosa che già ne implicati in situazioni di favorisce l’utilizzo in numerose epidemia in cui la trasmissione applicazioni in campo igienico- è epidemiologicamente legata alimentare. A differenza dei all’ambiente. disinfettanti classici (ad esempio il cloro) che rilasciano residui Considerando l’utilizzo, previa inquinanti, l’ozono si decompone detersione delle superfici, ad ossigeno e ciò potrebbe dell’ipoclorito di sodio e dell’etanolo rappresentare un vantaggio sia per come prima tecnica esaminata, l’ambiente che per la salute evitando questo documento prenderà ora in effetti collaterali. considerazione le restanti tecniche Per poter ottenere dei riferimenti di decontaminazione: ozono, in termini di valori soglia sui perossido di idrogeno e raggi punti di prelievo per la ricerca di ultravioletti. agenti patogeni, si può ricorrere al documento predisposto dalla L’ozono (O3) è caratterizzato da Commissione ISPESL “Definizione un’elevata reattività, da un elevato degli standard di sicurezza e di igiene potere ossidante e dal fatto di ambientale dei reparti operatori - essere instabile a temperatura Predisposizione di Linee Guida per i ambiente. Proprio per la sua settori dell’attività ospedaliera”(16). considerevole capacità ossidante, è Il volume di un’ambulanza potrebbe in grado, danneggiando membrane essere equiparato ad un’area di e pareti cellulari, di ripulire aria degenza (nel caso della tabella viene LA SANIFICAZIONE DEI MEZZI DI SOCCORSO NELL’EMERGENZA COVID-19 9 SIIET- Società Italiana degli Infermieri di Emergenza Territoriale
presa in considerazione una zona della Salute circa l’inattivazione adiacente alla sala operatoria che di batteri, virus, funghi, muffe ed avrà requisiti minimi sicuramente insetti in seguito ad ozonizzazione più stretti rispetto ad un reparto (18): di degenza ordinaria per il quale • batteri (E. Coli, Legionella, però non esistono precisi valori di Mycobacterium, Fecal riferimento). Viene indicato come Streptococcus): concentrazione risultato accettabile un numero di [0,23 ppm - 2,2 ppm] tempo di UFC (Unità Formanti Colonie) ≤ 50/ esposizione [< 20 minuti]; piastra (senza agenti patogeni: S. • virus (Poliovirus Type-1, Human Aureus, Enterobatteri, Aspergillus, Rotavirus, Enteric Virus): Pseudomonas). concentrazione [0,2 ppm - 4,1 Se consideriamo il vano sanitario di ppm] tempo di esposizione [
rispetto ad altri agenti. Tuttavia, Per comprendere l’efficacia del nel complesso, l’uso efficace e trattamento mediante l’utilizzo del sicuro del perossido di idrogeno perossido di idrogeno è possibile far dipende dal modo stesso in cui riferimento a diversi studi effettuati viene utilizzato, in particolare dalla sulle mascherine filtranti (N95), visto concentrazione. Il gas, in particolar la scarsità di studi sull’ambulanza. modo, è ampiamente utilizzato per Il primo studio ha testato la la disinfezione e la sterilizzazione. disinfezione delle mascherine La forma gassosa è particolarmente N95 utilizzando una soluzione di efficace in confronto a forme liquide perossido di idrogeno registrata e a concentrazioni più basse. Esso presso la US Environmental rappresenta un’alternativa ad Protection Agency; il costituente altri metodi antimicrobici chimici principale è una soluzione di H2O2 e fisici a causa della sua rapida al 7,8%, che viene convertita in H2O2 efficacia, bassa temperatura, ionizzato (iHP). Lo studio è avvenuto compatibilità con materiali di in un ambiente laboratoristico: le superficie e problemi limitati maschere sono state appese ed legati alla tossicità. Il meccanismo inoculate di virus influenzale H1N1 d’azione non è completamente a concentrazioni diverse (è stato compreso ed è associato alla sua previsto un gruppo di controllo). attività ossidativa. Nonostante Questo esperimento ha dimostrato questa generalizzazione, i preparati che l’iHP potrebbe uccidere il virus liquidi, le formulazioni e la forma a livelli di inoculo da moderati a gassosa possono presentare elevati. Il virus sopra citato è stato notevoli differenze fra loro negli scelto per questo studio perché è effetti antimicrobici (20). Uno studio un virus con caratteristiche simili del 2014 ha permesso di verificare ai Coronavirus. La disinfezione dei l’effettiva funzione anti-virale del DPI monouso può essere tentata perossido di idrogeno; l’esperimento ogni volta che la fornitura è limitata è stato condotto in-vitro e dopo durante le pandemie. Il riutilizzo esposizione alla vaporizzazione di dei dispositivi comporta un rischio perossido di idrogeno non è stato di contaminazione e infezione. E’ riscontrato nessun virus vitale in stata testata anche l’irradiazione qualsiasi dei volumi vaporizzati germicida ultravioletta per la testati. I virus studiati erano: disinfezione delle maschere N95 Calicivirus Felino (FCV, un surrogato ma ciò ha dimostrato di degradare del Norovirus), Adenovirus Umano i polimeri, portando a un aumento di Tipo 1, Coronavirus dei Suini della penetrazione delle particelle. È (TGEV, surrogato del SARS-CoV), necessario ricordare agli operatori Virus dell’Influenza Aviaria (AIV), e sanitari di non riutilizzare le Virus dell’Influenza Suina (SwIV) (21). mascherine N95 immediatamente LA SANIFICAZIONE DEI MEZZI DI SOCCORSO NELL’EMERGENZA COVID-19 11 SIIET- Società Italiana degli Infermieri di Emergenza Territoriale
dopo la disinfezione ma è ancora per il riutilizzo di altri dispositivi (24). più importante ricordare il Non è possibile quindi determinare potenziale rischio di esposizione ad il numero massimo possibile di altre sostanze chimiche o inerti che riutilizzi sicuri per una mascherina possono persistere nel materiale N95 come numero generico da poroso delle maschere in questione applicare in tutti i casi. Il riutilizzo (22). Nel 2009 fra 5 metodi differenti sicuro dell’N95 è influenzato da di decontaminazione, il perossido di una serie di variabili che influiscono idrogeno, assieme all’irradiazione nel tempo sulla funzione e sulla ultravioletta e all’ossido di etilene, contaminazione del presidio stesso. sono risultati essere i metodi più E’ bene leggere la guida specifica per efficaci (23). La US Food And Drug ogni prodotto (se non specificato Administration ha testato un metodo nulla sul riutilizzo, non superare i 5 di decontaminazione delle maschere riutilizzi per mantenere un margine N95 mediante vaporizzazione di di sicurezza) (25). Dall’analisi degli perossido di idrogeno. Il metodo è studi condotti sulle mascherine risultato ottimale ma non è previsto N95 (in nessun caso è stata testata per essere utilizzato in presenza l’efficacia sul virus SARS-CoV-2), di operatori. Piuttosto, questo possiamo affermare quindi che la approccio può essere usato come metodica di sanificazione mediante metodica di decontaminazione alla perossido di idrogeno è sicuramente fine del turno lavorativo, ideale valida ma da valutare a seconda dei per trattare quantità importanti di materiali sottoposti al processo di dispositivi contemporaneamente. sanificazione. La US Food And Drug Administration raccomanda di L’irradiazione mediante raggi caratterizzare l’impatto del ciclo di ultravioletti (UV) è l’ultima tecnica decontaminazione dell’HPV sulle che viene presa in considerazione prestazioni di altri marchi/modelli in questo documento. Invisibile di mascherine. Anche la capacità di all’occhio umano, rappresenta ridurre la fase di aerazione dovrebbe la porzione dello spettro essere ulteriormente esplorata. elettromagnetico situata tra i raggi X Inoltre è possibile eseguire test e la luce visibile. Il sole emette raggi per dimostrare l’efficacia del ciclo ultravioletti, che tuttavia vengono di decontaminazione dell’HPV per la maggior parte assorbiti contro l’organismo di interesse dallo strato di ozono della Terra. all’interno dell’ambito di assistenza Una proprietà unica dei raggi UV è sanitaria. Questo progetto pilota che un particolare intervallo delle ha rappresentato un approccio per rispettive lunghezze d’onda, quelle poter successivamente dimostrare comprese tra 200 e 300 nanometri la fattibilità della decontaminazione (miliardesimi di metro), è classificato 12 www.siiet.it comitato.scientifico@siiet.it
come germicida, ovvero è in grado in esame potrebbe essere utilizzata di inattivare microrganismi quali per disinfettare efficacemente le batteri, virus e protozoi. I raggi UV maschere monouso per il riutilizzo, prevengono la riproduzione dei ma il numero massimo di cicli microorganismi danneggiando di disinfezione sarà limitato dal l’acido nucleico. Si tratta di un modello di maschera stesso e dalla processo non chimico e non lascia dose UV richiesta per inattivare alcun residuo. Sono diversi i centri l’agente patogeno (30). Uno studio in Italia che stanno sperimentando cinese afferma come già noto che tecniche innovative per la i raggi UV possono potenzialmente disinfezione dell’aria e l’inattivazione influire sulla resistenza del materiale del virus SARS-CoV-2 (26, 27). e sulla successiva sigillatura dei La letteratura scientifica tuttavia presidi in esame. Infine, i trattamenti non fornisce molte evidenze in che coinvolgono liquidi e vapori merito. I sistemi a UV possono richiedono cautela, poiché vapore, ridurre la contaminazione microbica alcol e candeggina possono portare delle superfici nei compartimenti ad un peggioramento dell’efficienza delle ambulanze ma i sistemi di filtrazione, rendendo l’utente devono essere rigorosamente vulnerabile agli agenti virali (31). In convalidati prima del loro utilizzo. alcuni studi non sono invece stati L’ottimizzazione della posizione del raggiunti i criteri prestabiliti per la dispositivo UV e l’aumento della decontaminazione (32). capacità riflettente agli UV delle superfici interne possono migliorare sostanzialmente le prestazioni del sistema stesso e ridurre il tempo necessario per la disinfezione (considerando un volume di 10 m3) (28, 29). Anche in questo caso sono maggiori gli studi che testano l’efficacia del trattamento mediante raggi UV nei confronti delle mascherine N95. L’irradiazione germicida ultravioletta è un possibile metodo per la disinfezione del presidio, tuttavia, la radiazione UV degrada i polimeri, il che genera la possibilità di diminuire la capacità protettiva del presidio stesso. I risultati dello studio suggeriscono che la metodica LA SANIFICAZIONE DEI MEZZI DI SOCCORSO NELL’EMERGENZA COVID-19 13 SIIET- Società Italiana degli Infermieri di Emergenza Territoriale
CONCLUSIONI In ultimo, i sistemi a raggi ultravioletti possono ridurre Alla luce di quanto descritto si la contaminazione microbica può ragionevolmente arrivare alla delle superfici nei compartimenti seguenti conclusioni. delle ambulanze ma i sistemi La disinfezione manuale deve essere devono essere rigorosamente svolta nelle seguenti modalità: convalidati prima del loro utilizzo. • per le superfici dure con L’ottimizzazione della posizione del ipoclorito di sodio allo 0,1%; dispositivo UV e l’aumento della • per le superfici che potrebbero capacità riflettente agli UV delle essere danneggiate superfici interne possono migliorare dall’ipoclorito di sodio, in sostanzialmente le prestazioni del alternativa, con etanolo (alcol sistema stesso e ridurre il tempo etilico) al 70%. necessario per la disinfezione. La pulizia delle superfici visibilmente Il processo decisionale che sporche seguita dalla disinfezione dovrebbe guidare alla scelta del è una misura ottimale per la metodo di sanificazione ad ozono, prevenzione della diffusione a perossido di idrogeno o a raggi di COVID-19 e di altre malattie ultravioletti, deve necessariamente respiratorie virali nelle comunità. tenere in considerazione l’attuale L’ozono risulta essere un potente scarsità di articoli specifici applicati antivirale e garantisce la depurazione alla sanificazione delle ambulanze e la sterilizzazione assoluta da tutti (a differenza degli studi sulle gli inquinanti presenti nell’aria, negli mascherine N95 che possono fornire impianti di condizionamento e nei tuttavia informazioni indirette ma relativi canali di aerazione. Questo utili), e la piena conoscenza delle vale per tutti i virus, indistintamente, proprietà dei dispositivi adottati. In anche se non esistono chiare abbinamento ad essi la detersione indicazioni ufficiali e specifiche per seguita dalla disinfezione manuale il SARS-CoV-2, come sottolinea la con ipoclorito di sodio ed etanolo è International Ozone Association in sempre raccomandabile. un recente Statement. Il perossido di idrogeno è un prodotto chimico antimicrobico ampiamente utilizzato e conosciuto da tempo nella sua funzione di inattivazione virale. Anche in questo caso però non esistono evidenze circa la sua funzione specifica di disinfezione nei confronti del virus SARS-CoV-2 in ambulanza. 14 www.siiet.it comitato.scientifico@siiet.it
ALLEGATO 1 Persistenza del Coronavirus su superfici inanimate (fonte: Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale della Sanità) (13). Di seguito verrà indicato il tipo di superficie, il virus preso in esame, la temperatura dell’aria ed il tempo di persistenza (non viene qui citato il ceppo isolato ed il titolo virale; per approfondimenti in merito si rimanda alla consultazione bibliografica). ACCIAIO MERS-CoV 20°C 48 h ACCIAIO MERS-CoV 30°C 8 / 24 h ALLUMINIO HCoV 21°C 2/8h METALLO SARS-CoV T. ambiente 5 gg LEGNO SARS-CoV T. ambiente 4 gg CARTA SARS-CoV T. ambiente da 24 h a 4 / 5 gg VETRO SARS-CoV T. ambiente 5 gg VETRO HCoV 21°C 4 gg PLASTICA SARS-CoV 22°-25°C ≤ 5 gg PLASTICA MERS-CoV 20°C 48 h PLASTICA MERS-CoV 30°C 8 / 24 h PLASTICA SARS-CoV T. ambiente da 4 a 9 gg PLASTICA HCoV T. ambiente 2 / 6 gg PVC HCoV 21°C 5 gg GOMMA DI SILICONE HCoV 21°C 5 gg GUANTI IN LATTICE HCoV 21°C ≤8h CAMICE MONOUSO SARS-CoV T. ambiente 2 gg CERAMICA HCoV 21°C 5 gg TEFLON HCoV 21°C 5 gg LA SANIFICAZIONE DEI MEZZI DI SOCCORSO NELL’EMERGENZA COVID-19 15 SIIET- Società Italiana degli Infermieri di Emergenza Territoriale
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