SANIFICAZIONE DEI MEZZI DI SOCCORSO DURANTE L'EMERGENZA COVID-19 - siiet società italiana infermieri

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SANIFICAZIONE DEI MEZZI DI SOCCORSO DURANTE L'EMERGENZA COVID-19 - siiet società italiana infermieri
siiet società italiana infermieri
      emergenza territoriale

                                                          SANIFICAZIONE
                                                             DEI MEZZI DI
                                                              SOCCORSO
                                                               DURANTE
                                                           L’EMERGENZA
                                                                COVID-19
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                         SIIET- Società Italiana degli Infermieri di Emergenza Territoriale
SANIFICAZIONE DEI MEZZI DI SOCCORSO DURANTE L'EMERGENZA COVID-19 - siiet società italiana infermieri
a cura del
                              Comitato Scientifico “Gruppo di lavoro COVID-19”
                                            Società Italiana degli Infermieri di
                                                        Emergenza Territoriale

                                              Romano Roberto Presidente SIIET
                                         Andreucci Andrea Vice-Presidente SIIET
                                               Colamaria Nicola Tesoriere SIIET

                         Lucenti Enrico Responsabile Comitato Scientifico SIIET

                                                                Maurizio Ghidini
                                                                Marco Fioravanti
                                                                  Walter De Luca
                                                               Alessandro Russo
                                                                      Flavio Gheri
                                                              Luigi Cristiano Calò
                                                                      Marco Forni
                                                                  Rocco Mergola
                                                               Marco Mostardini
                                                                      Simone Celi
                                                                    Marco Spanu
                                                                  Yari Barnabino

                                                  Segreteria Comitato Scientifico
                                                    Isabella Zermani Anguissola
                                                     comitato.scientifico@siiet.it

                                                    Versione 1.2 del 12/05/2020

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INDICE

Introduzione                                                                                       4
Indicazioni per la sanificazione dei Mezzi di Soccorso                                             7
Conclusioni                                                                                       14
Allegato 1                                                                                        15
References                                                                                        16

PREMESSA

Questo documento vuole essere un supporto ai processi decisionali circa
la creazione e l’attuazione di istruzioni operative aventi come obiettivo la
sanificazione delle ambulanze in relazione all’emergenza COVID-19.
È bene sottolineare che le informazioni presenti in questo documento si
basano sulla revisione degli articoli attualmente disponibili in letteratura
e sul parere di esperti. Il Comitato Scientifico di SIIET è costantemente in
aggiornamento sulle nuove raccomandazioni suggerite dal Ministero della
Salute, dall’Istituto Superiore di Sanità e dai principali organi scientifici
mondiali.
Il contenuto di questo documento potrebbe cambiare sulla base delle suc-
cessive e progressive conoscenze acquisite.
Sebbene in questo documento si faccia spesso riferimento all’ambiente
“ambulanza”, le raccomandazioni che esso contiene sono valide per tutti i
mezzi di soccorso caratterizzati dal trasporto di pazienti ed equipaggi sani-
tari.

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INTRODUZIONE                                umani possono rimanere infettivi su
                                            superfici inanimate per un massimo
Il vano sanitario dell’ambulanza è un       di 9 giorni e questa informazione
ambiente dove non si può escludere          rende centrale la tematica della
la presenza di agenti patogeni,             sanificazione delle ambulanze (1)
anche in grado di proliferare, in virtù     (Allegato 1).
della funzione dell’ambiente stesso         Diverse sono le pubblicazioni
cioè quello di fornire trattamento e        che hanno affrontato la tematica
trasporto a pazienti la cui anamnesi        riguardante       la    contaminazione
non sempre è di facile raccolta,            microbica delle ambulanze.
considerando         l’esecuzione      di   Uno studio condotto in Danimarca
manovre invasive (e non) tempo              nel 2018 ha dimostrato la presenza
dipendenti. Inoltre gli spazi ristretti     di agenti patogeni sulle superfici
facilmente saturabili, la limitata          HTS (hand touch sites), quelle
possibilità di aerazione rispetto ad        superfici che vengono abitualmente
altri ambienti di pari cubatura e la        toccate del personale di ambulanza
presenza di suppellettili, cassetti,        e che pertanto esso stesso può
vani portaoggetti, zaini a breve            rappresentare una fonte di infezione
distanza dal paziente trasportato,          per i pazienti successivamente
definiscono l’ambiente ambulanza            ospedalizzati. Le superfici prese in
particolarmente          incline     alla   esame sono state: l’imbracatura del
contaminazione microbica.                   paziente, la maniglia del borsone,
Così come negli ultimi anni c’è stata       la parte anteriore del monitor-
una continua crescita in termini            defibrillatore, l’interno del bracciale
di funzionalità e sicurezza delle           dello sfigmomanometro, il volante
ambulanze così si rende necessario          dell’ambulanza, il soffitto del
affrontare tematiche riguardanti            vano sanitario e la parete laterale
la gestione del rischio biologico,          accanto alla barella. Su un totale di
considerando anche l’aumento delle          480 HTS campionati ed esaminati,
specie microbiche multiresistenti.          129 (27%) hanno presentato una
Una      recente      revisione   della     crescita di patogeni (Stafilococchi,
letteratura ha avuto come obiettivo         Enterococchi,        Enterobatteri).  È
di riassumere le informazioni               emerso inoltre che l’adesione alle
disponibili circa la persistenza di tutti   linee guida non era ottimale e che
i Coronavirus, inclusi SARS-CoV e           molti siti HTS non erano pienamente
MERS-CoV, su diversi tipi di superfici      conformi agli standard proposti per
inanimate e sull’efficacia degli agenti     la pulizia. L’adesione alle linee guida
biocidi comunemente usati nei               riguardanti la pulizia accurata era
disinfettanti di superficie contro i        del 35%, ma rispetto alla pulizia
Coronavirus stessi. La conclusione          moderata era del 100%. Per pulizia
di tale revisione è che i Coronavirus       accurata in questo studio s’intende

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il riordino nel compartimento del                la carica microbica pre e post
paziente, la pulizia generale delle              sanificazione con diversi prodotti
superfici, la pulizia ed il lavaggio del         e metodiche. In particolare è stata
pavimento che deve avvenire una                  messa a confronto la sanificazione
volta al giorno; acqua e sapone sono             standard effettuata con gli agenti
la prima scelta ma dovrebbero essere             chimici consigliati dalle linee guida
integrati con salviette disinfettanti            e la fumigazione. I campionamenti
imbevute di etanolo al 70% se esiste             sono stati effettuati su 3 superfici
il rischio di contaminazione con fluidi          dell’ambulanza che riflettono la
corporei. La pulizia moderata invece             maggior quantità di manipolazioni
deve essere effettuata dopo ogni                 (schienale della barella, manopola
trasporto e la procedura include                 di una delle bombole di O2, maniglia
il riordino del vano sanitario e la              interna di apertura del portellone
pulizia delle zone HTS, utilizzando              posteriore). Una delle due metodiche
salviette imbevute con etanolo al                testate è stata la soluzione di Sodio
70% o candeggina (1000-1200 ppm)                 Ipoclorito che viene considerato un
a seconda dei rischi correlati al                agente disinfettante di alto livello
trasporto del paziente precedente                efficace contro Gram+, Gram-,
(2).                                             Miceti, Micobatteri, Virus Lipofili,
Un secondo studio Danese del 2016                Virus Idrofili e Spore. Le seconda
ha avuto come obiettivo determinare              metodica testata era mediante
il livello di contaminazione con                 fumigazione grazie ad un dispositivo
Stafilococco Aureo ed Enterococchi               a rilascio di Ozono. Le conclusioni
dei bracciali per la rilevazione                 di questo studio sono che il livello
della pressione arteriosa nelle                  di contaminazione dei mezzi di
ambulanze, dopo l’avvenuta pulizia               soccorso analizzato è alto (in linea
degli stessi secondo le procedure                con gli studi sopracitati), tuttavia le
locali. Nei risultati emerge che                 tecniche di sanificazione utilizzate
entrambi i patogeni sono stati                   risultano essere efficaci.
individuati, sebbene in modo                     La sanificazione manuale con
limitato. La presenza di Stafilococchi           Ipoclorito di Sodio è una procedura
ed Enterococchi dopo la pulizia dei              che     deve     essere     effettuata
bracciali può essere dovuta alla                 al termine di ogni trasporto,
contaminazione incrociata, alla                  specialmente sulle superfici e sui
pulizia impropria e all’effetto limitato         dispositivi che entrano in contatto
delle procedure di pulizia all’ora in            col paziente. Anche l’utilizzo della
uso. Entrambi gli studi auspicano                fumigazione può essere utile poiché
ulteriori ricerche sul tema dell’igiene          diminuisce sensibilmente i livelli
nell’ambiente ambulanza (3).                     di contaminazione delle superfici
Un recente studio condotto in Italia             e dell’aria. Da valutare il rapporto
(4) ha avuto lo scopo di rilevare                costi/benefici da parte di ogni

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azienda, nonché da considerare            (durante lo svolgimento dei servizi)
il tempo necessario per la sua            e una maggiore contaminazione
attuazione che costringe il mezzo         batterica sulle superfici delle
interessato ad una sospensione del        strumentazioni. La conta batterica
servizio non sempre possibile.            e fungina nell’aria delle ambulanze
Una Survey condotta in Italia nel         ha mostrato una correlazione
2018 (con un tasso di risposta del        significativamente positiva con la
26%) avente come tema l’indagine          contaminazione batterica delle
circa le procedure di sanificazione       superfici    della    strumentazione
delle ambulanze, ha fatto emergere        presa in esame (7).
alcune importanti considerazioni.         Nelle ambulanze vengono isolate sia
Nel 65% dei casi gli intervistati hanno   specie microbiche classificate come
affermato di essere a conoscenza          benefiche sia specie associate a
dell’esistenza del “manuale” per il       infezioni nosocomiali con marcatori
controllo, la verifica e le procedure     di resistenza antimicrobica (8). In
per la pulizia e la disinfezione dei      uno studio pubblicato sull’American
veicoli di emergenza. Nel 73%             Journal of Infection Control, almeno
dei casi risulta disponibile una          un ceppo di Staphylococcus Aureus
procedura per la sanificazione            è stato isolato nel 69% delle
delle ambulanze, elaborata a livello      ambulanze testate. Nel 77% dei casi
aziendale      (67%),    coinvolgendo     è stata dimostrata una resistenza
diverse figure professionali. Nel         ad almeno un antibiotico e nel 34%
21% dei casi il documento è stato         dei casi a due o più antibiotici (9).
redatto in previsione di un’epidemia      Uno studio tedesco ha rilevato una
e, nel 5% dei casi, a seguito di          contaminazione di MRSA (Methicillin-
un evento epidemico. È previsto           Resistant Staphylococcus Aureus)
un monitoraggio circa l’effettiva         nel 7% sul totale dei mezzi analizzati
applicazione (88% dei casi). È stato      giudicati pronti per il servizio (10).
segnalato che non esiste una              E’ bene ricordare che un ambiente
sezione dedicata alla sanificazione       contaminato può rendere le divise
nel capitolato di gara d’appalto per      del personale un veicolo d’infezioni.
le ambulanze (67%) e che, in assenza      Batteri potenzialmente patogeni
di procedura, solo nel 51% dei casi       sono stati rilevati sulle divise del
questa viene fornita da parte della       personale delle ambulanze a fine
struttura ospedaliera (5).                turno; la prevenzione ottimale
Anche la qualità dell’aria che circola    può essere raggiunta cambiando
in ambulanza può presentare delle         quotidianamente le divise, lavandole
criticità (6).                            ad almeno 60°C ed utilizzando un
È stata dimostrata un’elevata             detergente contenente perossido
contaminazione microbica (batterica       acetico (11).
e fungina) nell’aria delle ambulanze

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INDICAZIONI PER LA                              prodotti a base di alcol (29%), ozono
SANIFICAZIONE DEI MEZZI DI                      (23%) e perossido di idrogeno (23%).
SOCCORSO                                        Un primo dato importante emerso
                                                dall’analisi della letteratura è che
Alla luce di quanto emerso dalla                la disinfezione delle superfici
letteratura, considerando il periodo            con ipoclorito di sodio allo
attuale       legato    all’emergenza           0,1% o etanolo al 62–71% riduce
COVID-19,         è    fondamentale             significativamente l’infettività del
trattare la tematica riguardante                Coronavirus sulle superfici entro 1
la sanificazione delle ambulanze,               minuto di esposizione e pertanto
definita come l’intervento mirato               che ci si possa ragionevolmente
ad eliminare qualsiasi batterio                 aspettare un effetto simile contro il
od agente contaminante, che                     SARS-CoV-2 (1).
non è possibile rimuovere con la                Le due formulazioni raccomandate
comune pulizia, mediante l’attività             dall’OMS (etanolo al 70% o
di pulizia e/o di disinfezione e/o di           2-propanolo al 75%) sono state
disinfestazione (13).                           valutate nei test di sospensione
Una        recentissima       indagine          contro SARS-CoV e MERS- CoV,
esplorativa condotta da SIIET                   ed entrambe sono state descritte
ha coinvolto 17 enti localizzati                come essere molto efficaci (12).
nelle 5 regioni d’Italia più colpite            Tra i prodotti a base di ipoclorito di
dall’emergenza        COVID-19       al         sodio c’è la comune candeggina, che
momento della raccolta dati                     in commercio si trova al 5-10% di
(Lombardia,       Piemonte,     Emilia-         contenuto di cloro. È bene ricordare
Romagna, Veneto, Toscana - fonte                che l’efficacia dei disinfettanti
Ministero della Salute aggiornata               è influenzata dalla presenza di
al 12 Maggio 2020). L’area di                   materiale organico ed è per questo
sanificazione dedicata è risultata              che è essenziale pulire le superfici
essere presente nel 76% delle realtà            con acqua e detergente prima
indagate; in alcune situazioni però             dell’applicazione del disinfettante.
non è garantita l’operatività H 24.             Se si utilizza un prodotto con
La sanificazione avviene al termine             cloro al 5%, per ottenere la giusta
di ogni servizio nel 64% dei casi,              percentuale di 0,1% di cloro attivo
la restante percentuale riguarda                si potrà diluirlo in questi due modi
invece le realtà che sanificano i               (13):
mezzi solo dopo il trasporto di                 • 100 ml di prodotto (al 5%) in
casi sospetti o certi di COVID-19.                   4900 millilitri (circa 5 litri) di
Per quanto riguarda i prodotti                       acqua;
utilizzati c’è un’ampia varietà: quelli         • 50 ml di prodotto (al 5%) in 2450
principalmente utilizzati sono i                     millilitri (circa 2,5 litri) di acqua.
prodotti a base di cloro (64%),                 Per una diluizione allo 0,5% in cloro

                       LA SANIFICAZIONE DEI MEZZI DI SOCCORSO NELL’EMERGENZA COVID-19              7
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SANIFICAZIONE DEI MEZZI DI SOCCORSO DURANTE L'EMERGENZA COVID-19 - siiet società italiana infermieri
attivo, invece, si potrà procedere in       toccati più frequentemente durante
questi modi:                                il trasporto, devono precedere
• 1 litro di prodotto in 9 litri di         l’applicazione di un disinfettante
     acqua;                                 specifico per Coronavirus.
• 1/2 litro di prodotto in 4,5 litri di     Nel caso di trasporto di paziente
     acqua.                                 infetto o sospetto, al termine del
Anche l’Istituto Superiore di Sanità,       servizio si dovrà procedere alla
in accordo alle Linee guide ECDC            sanificazione del vano posteriore,
e OMS, raccomanda una pulizia               con particolare attenzione a tutte
preliminare con acqua e detergente          le superfici che potrebbero essere
neutro, prima di procedere alla             venute a contatto con il paziente
disinfezione (14):                          o materiali contaminati (ad es.
• per le superfici dure con                 barelle, binari, pannelli di controllo,
     ipoclorito di sodio allo 0,1%;         pavimenti, pareti, superfici di lavoro).
• per le superfici che potrebbero           Rimuovere lo sporco evidente con
     essere                 danneggiate     acqua e detergente, quindi, usare
     dall’ipoclorito di sodio, in           l’apposito erogatore e il liquido
     alternativa, con etanolo (alcol        alcolico in dotazione. Il liquido andrà
     etilico) al 70%.                       applicato uniformemente su tutta la
La pulizia di superfici visibilmente        superficie avendo cura di procedere
sporche seguita dalla disinfezione è        ad una idonea aerazione del mezzo
una fra le migliori misure adottabili       prima di un suo riutilizzo. In caso di
per la prevenzione di COVID-19 e di         necessità si potrà procedere ad un
altre malattie respiratorie virali nelle    successivo risciacquo con acqua e
comunità.                                   detergente neutro. Prima del loro
Durante la pulizia del veicolo,             riuso gli automezzi devono essere
gli operatori devono indossare              ben aerati e non devono avere
maschera          chirurgica,     camice    residui odorosi della sostanza usata
monouso e guanti. Se si prevedono           per il lavaggio e sanificazione (13,
schizzi o spruzzi di residui di             14).
materiale infetto, è necessario
indossare anche una maschera                Negli ultimi anni sono state
filtrate (FFP2/FFP3) e occhiali. Le         introdotte sul mercato nuove
porte       dell’automezzo        devono    tecnologie, tra cui il gas di ozono,
rimanere aperte durante tutta la            il vapore di perossido di idrogeno
procedura di pulizia, favorendo un          e l’irradiazione ultravioletta che
ricambio d’aria.                            possono essere usati per la
Le     procedure        di    pulizia  e    disinfezione di veicoli di emergenza
disinfezione       dell’ambulanza      di   (sia aerei che su gomma) anche se
“routine”, con detergenti e acqua           vi sono alcune prove che queste
per pulire le superfici o oggetti           tecniche possono essere meno

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efficaci se applicate a superfici                 e acqua da muffe, lieviti, batteri,
verticali piuttosto che orizzontali.              spore e virus. Per quanto riguarda
L’uso di questo tipo di tecnologia                i virus, nello specifico, parliamo di
di disinfezione deve comunque                     inattivazione. Questo significa che
essere considerata unitamente                     l’azione dell’ozono consisterebbe
ad un’accurata pulizia manuale e                  in un’ossidazione e conseguente
quando si verifichino le condizioni               inattivazione, dei recettori virali
seguenti (15):                                    specifici utilizzati per la creazione
• contaminazione                        di        del legame con la parete della
     apparecchiature           elettriche         cellula da invadere. In questo modo
     complesse o arredi morbidi/                  viene bloccato il meccanismo di
     complessi contaminati e difficili            riproduzione virale a livello della
     da      pulire/disinfettare      con         sua prima fase: l’invasione cellulare.
     metodi tradizionali;                         Il virus non viene distrutto, ma
• eliminazione delle spore di                     reso inerme. La caratteristica
     antrace;                                     predominante dell’ozono è che in
• eliminazione di Clostridium                     condizioni atmosferiche standard
     Difficile o altri agenti patogeni            è in fase gassosa, cosa che già ne
     implicati     in    situazioni     di        favorisce l’utilizzo in numerose
     epidemia in cui la trasmissione              applicazioni in campo igienico-
     è epidemiologicamente legata                 alimentare.      A    differenza     dei
     all’ambiente.                                disinfettanti classici (ad esempio
                                                  il cloro) che rilasciano residui
Considerando        l’utilizzo,   previa          inquinanti, l’ozono si decompone
detersione         delle        superfici,        ad ossigeno e ciò potrebbe
dell’ipoclorito di sodio e dell’etanolo           rappresentare un vantaggio sia per
come prima tecnica esaminata,                     l’ambiente che per la salute evitando
questo documento prenderà ora in                  effetti collaterali.
considerazione le restanti tecniche               Per poter ottenere dei riferimenti
di     decontaminazione:          ozono,          in termini di valori soglia sui
perossido di idrogeno e raggi                     punti di prelievo per la ricerca di
ultravioletti.                                    agenti patogeni, si può ricorrere
                                                  al documento predisposto dalla
L’ozono (O3) è caratterizzato da                  Commissione ISPESL “Definizione
un’elevata reattività, da un elevato              degli standard di sicurezza e di igiene
potere ossidante e dal fatto di                   ambientale dei reparti operatori -
essere instabile a temperatura                    Predisposizione di Linee Guida per i
ambiente. Proprio per la sua                      settori dell’attività ospedaliera”(16).
considerevole capacità ossidante, è               Il volume di un’ambulanza potrebbe
in grado, danneggiando membrane                   essere equiparato ad un’area di
e pareti cellulari, di ripulire aria              degenza (nel caso della tabella viene

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presa in considerazione una zona           della Salute circa l’inattivazione
adiacente alla sala operatoria che         di batteri, virus, funghi, muffe ed
avrà requisiti minimi sicuramente          insetti in seguito ad ozonizzazione
più stretti rispetto ad un reparto         (18):
di degenza ordinaria per il quale          • batteri (E. Coli, Legionella,
però non esistono precisi valori di            Mycobacterium,              Fecal
riferimento). Viene indicato come              Streptococcus): concentrazione
risultato accettabile un numero di             [0,23 ppm - 2,2 ppm] tempo di
UFC (Unità Formanti Colonie) ≤ 50/             esposizione [< 20 minuti];
piastra (senza agenti patogeni: S.         • virus (Poliovirus Type-1, Human
Aureus, Enterobatteri, Aspergillus,            Rotavirus,     Enteric     Virus):
Pseudomonas).                                  concentrazione [0,2 ppm - 4,1
Se consideriamo il vano sanitario di           ppm] tempo di esposizione [
rispetto ad altri agenti. Tuttavia,             Per comprendere l’efficacia del
nel complesso, l’uso efficace e                 trattamento mediante l’utilizzo del
sicuro del perossido di idrogeno                perossido di idrogeno è possibile far
dipende dal modo stesso in cui                  riferimento a diversi studi effettuati
viene utilizzato, in particolare dalla          sulle mascherine filtranti (N95), visto
concentrazione. Il gas, in particolar           la scarsità di studi sull’ambulanza.
modo, è ampiamente utilizzato per               Il primo studio ha testato la
la disinfezione e la sterilizzazione.           disinfezione      delle   mascherine
La forma gassosa è particolarmente              N95 utilizzando una soluzione di
efficace in confronto a forme liquide           perossido di idrogeno registrata
e a concentrazioni più basse. Esso              presso      la   US     Environmental
rappresenta       un’alternativa    ad          Protection Agency; il costituente
altri metodi antimicrobici chimici              principale è una soluzione di H2O2
e fisici a causa della sua rapida               al 7,8%, che viene convertita in H2O2
efficacia,     bassa     temperatura,           ionizzato (iHP). Lo studio è avvenuto
compatibilità con materiali di                  in un ambiente laboratoristico: le
superficie e problemi limitati                  maschere sono state appese ed
legati alla tossicità. Il meccanismo            inoculate di virus influenzale H1N1
d’azione non è completamente                    a concentrazioni diverse (è stato
compreso ed è associato alla sua                previsto un gruppo di controllo).
attività    ossidativa.    Nonostante           Questo esperimento ha dimostrato
questa generalizzazione, i preparati            che l’iHP potrebbe uccidere il virus
liquidi, le formulazioni e la forma             a livelli di inoculo da moderati a
gassosa       possono       presentare          elevati. Il virus sopra citato è stato
notevoli differenze fra loro negli              scelto per questo studio perché è
effetti antimicrobici (20). Uno studio          un virus con caratteristiche simili
del 2014 ha permesso di verificare              ai Coronavirus. La disinfezione dei
l’effettiva funzione anti-virale del            DPI monouso può essere tentata
perossido di idrogeno; l’esperimento            ogni volta che la fornitura è limitata
è stato condotto in-vitro e dopo                durante le pandemie. Il riutilizzo
esposizione alla vaporizzazione di              dei dispositivi comporta un rischio
perossido di idrogeno non è stato               di contaminazione e infezione. E’
riscontrato nessun virus vitale in              stata testata anche l’irradiazione
qualsiasi dei volumi vaporizzati                germicida ultravioletta per la
testati. I virus studiati erano:                disinfezione delle maschere N95
Calicivirus Felino (FCV, un surrogato           ma ciò ha dimostrato di degradare
del Norovirus), Adenovirus Umano                i polimeri, portando a un aumento
di Tipo 1, Coronavirus dei Suini                della penetrazione delle particelle. È
(TGEV, surrogato del SARS-CoV),                 necessario ricordare agli operatori
Virus dell’Influenza Aviaria (AIV), e           sanitari di non riutilizzare le
Virus dell’Influenza Suina (SwIV) (21).         mascherine N95 immediatamente

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dopo la disinfezione ma è ancora             per il riutilizzo di altri dispositivi (24).
più      importante       ricordare     il   Non è possibile quindi determinare
potenziale rischio di esposizione ad         il numero massimo possibile di
altre sostanze chimiche o inerti che         riutilizzi sicuri per una mascherina
possono persistere nel materiale             N95 come numero generico da
poroso delle maschere in questione           applicare in tutti i casi. Il riutilizzo
(22). Nel 2009 fra 5 metodi differenti       sicuro dell’N95 è influenzato da
di decontaminazione, il perossido di         una serie di variabili che influiscono
idrogeno, assieme all’irradiazione           nel tempo sulla funzione e sulla
ultravioletta e all’ossido di etilene,       contaminazione del presidio stesso.
sono risultati essere i metodi più           E’ bene leggere la guida specifica per
efficaci (23). La US Food And Drug           ogni prodotto (se non specificato
Administration ha testato un metodo          nulla sul riutilizzo, non superare i 5
di decontaminazione delle maschere           riutilizzi per mantenere un margine
N95 mediante vaporizzazione di               di sicurezza) (25). Dall’analisi degli
perossido di idrogeno. Il metodo è           studi condotti sulle mascherine
risultato ottimale ma non è previsto         N95 (in nessun caso è stata testata
per essere utilizzato in presenza            l’efficacia sul virus SARS-CoV-2),
di operatori. Piuttosto, questo              possiamo affermare quindi che la
approccio può essere usato come              metodica di sanificazione mediante
metodica di decontaminazione alla            perossido di idrogeno è sicuramente
fine del turno lavorativo, ideale            valida ma da valutare a seconda dei
per trattare quantità importanti di          materiali sottoposti al processo di
dispositivi contemporaneamente.              sanificazione.
La      US      Food       And     Drug
Administration        raccomanda       di    L’irradiazione       mediante      raggi
caratterizzare l’impatto del ciclo di        ultravioletti (UV) è l’ultima tecnica
decontaminazione dell’HPV sulle              che viene presa in considerazione
prestazioni di altri marchi/modelli          in questo documento. Invisibile
di mascherine. Anche la capacità di          all’occhio    umano,         rappresenta
ridurre la fase di aerazione dovrebbe        la     porzione         dello    spettro
essere ulteriormente esplorata.              elettromagnetico situata tra i raggi X
Inoltre è possibile eseguire test            e la luce visibile. Il sole emette raggi
per dimostrare l’efficacia del ciclo         ultravioletti, che tuttavia vengono
di     decontaminazione         dell’HPV     per la maggior parte assorbiti
contro l’organismo di interesse              dallo strato di ozono della Terra.
all’interno dell’ambito di assistenza        Una proprietà unica dei raggi UV è
sanitaria. Questo progetto pilota            che un particolare intervallo delle
ha rappresentato un approccio per            rispettive lunghezze d’onda, quelle
poter successivamente dimostrare             comprese tra 200 e 300 nanometri
la fattibilità della decontaminazione        (miliardesimi di metro), è classificato

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come germicida, ovvero è in grado                 in esame potrebbe essere utilizzata
di inattivare microrganismi quali                 per disinfettare efficacemente le
batteri, virus e protozoi. I raggi UV             maschere monouso per il riutilizzo,
prevengono la riproduzione dei                    ma il numero massimo di cicli
microorganismi          danneggiando              di disinfezione sarà limitato dal
l’acido nucleico. Si tratta di un                 modello di maschera stesso e dalla
processo non chimico e non lascia                 dose UV richiesta per inattivare
alcun residuo. Sono diversi i centri              l’agente patogeno (30). Uno studio
in Italia che stanno sperimentando                cinese afferma come già noto che
tecniche       innovative      per     la         i raggi UV possono potenzialmente
disinfezione dell’aria e l’inattivazione          influire sulla resistenza del materiale
del virus SARS-CoV-2 (26, 27).                    e sulla successiva sigillatura dei
La letteratura scientifica tuttavia               presidi in esame. Infine, i trattamenti
non fornisce molte evidenze in                    che coinvolgono liquidi e vapori
merito. I sistemi a UV possono                    richiedono cautela, poiché vapore,
ridurre la contaminazione microbica               alcol e candeggina possono portare
delle superfici nei compartimenti                 ad un peggioramento dell’efficienza
delle ambulanze ma i sistemi                      di filtrazione, rendendo l’utente
devono       essere     rigorosamente             vulnerabile agli agenti virali (31). In
convalidati prima del loro utilizzo.              alcuni studi non sono invece stati
L’ottimizzazione della posizione del              raggiunti i criteri prestabiliti per la
dispositivo UV e l’aumento della                  decontaminazione (32).
capacità riflettente agli UV delle
superfici interne possono migliorare
sostanzialmente le prestazioni del
sistema stesso e ridurre il tempo
necessario per la disinfezione
(considerando un volume di 10 m3)
(28, 29).
Anche in questo caso sono maggiori
gli studi che testano l’efficacia del
trattamento mediante raggi UV
nei confronti delle mascherine
N95.      L’irradiazione      germicida
ultravioletta è un possibile metodo
per la disinfezione del presidio,
tuttavia, la radiazione UV degrada i
polimeri, il che genera la possibilità
di diminuire la capacità protettiva
del presidio stesso. I risultati dello
studio suggeriscono che la metodica

                         LA SANIFICAZIONE DEI MEZZI DI SOCCORSO NELL’EMERGENZA COVID-19              13
                                SIIET- Società Italiana degli Infermieri di Emergenza Territoriale
CONCLUSIONI                                 In ultimo, i sistemi a raggi
                                            ultravioletti     possono       ridurre
Alla luce di quanto descritto si            la      contaminazione       microbica
può ragionevolmente arrivare alla           delle superfici nei compartimenti
seguenti conclusioni.                       delle ambulanze ma i sistemi
La disinfezione manuale deve essere         devono       essere    rigorosamente
svolta nelle seguenti modalità:             convalidati prima del loro utilizzo.
• per le superfici dure con                 L’ottimizzazione della posizione del
     ipoclorito di sodio allo 0,1%;         dispositivo UV e l’aumento della
• per le superfici che potrebbero           capacità riflettente agli UV delle
     essere                 danneggiate     superfici interne possono migliorare
     dall’ipoclorito di sodio, in           sostanzialmente le prestazioni del
     alternativa, con etanolo (alcol        sistema stesso e ridurre il tempo
     etilico) al 70%.                       necessario per la disinfezione.
La pulizia delle superfici visibilmente     Il     processo    decisionale      che
sporche seguita dalla disinfezione          dovrebbe guidare alla scelta del
è una misura ottimale per la                metodo di sanificazione ad ozono,
prevenzione         della      diffusione   a perossido di idrogeno o a raggi
di COVID-19 e di altre malattie             ultravioletti, deve necessariamente
respiratorie virali nelle comunità.         tenere in considerazione l’attuale
L’ozono risulta essere un potente           scarsità di articoli specifici applicati
antivirale e garantisce la depurazione      alla sanificazione delle ambulanze
e la sterilizzazione assoluta da tutti      (a differenza degli studi sulle
gli inquinanti presenti nell’aria, negli    mascherine N95 che possono fornire
impianti di condizionamento e nei           tuttavia informazioni indirette ma
relativi canali di aerazione. Questo        utili), e la piena conoscenza delle
vale per tutti i virus, indistintamente,    proprietà dei dispositivi adottati. In
anche se non esistono chiare                abbinamento ad essi la detersione
indicazioni ufficiali e specifiche per      seguita dalla disinfezione manuale
il SARS-CoV-2, come sottolinea la           con ipoclorito di sodio ed etanolo è
International Ozone Association in          sempre raccomandabile.
un recente Statement.
Il perossido di idrogeno è un
prodotto chimico antimicrobico
ampiamente utilizzato e conosciuto
da tempo nella sua funzione di
inattivazione virale. Anche in questo
caso però non esistono evidenze
circa la sua funzione specifica di
disinfezione nei confronti del virus
SARS-CoV-2 in ambulanza.

14     www.siiet.it
       comitato.scientifico@siiet.it
ALLEGATO 1

Persistenza del Coronavirus su
superfici inanimate (fonte: Ministero
dell’Interno, Dipartimento della
Pubblica     Sicurezza,      Direzione
Centrale della Sanità) (13).

Di seguito verrà indicato il tipo di
superficie, il virus preso in esame,
la temperatura dell’aria ed il tempo
di persistenza (non viene qui citato
il ceppo isolato ed il titolo virale;
per approfondimenti in merito
si rimanda alla consultazione
bibliografica).
ACCIAIO 		               MERS-CoV                20°C 		                 48 h
ACCIAIO 		               MERS-CoV                30°C 		                 8 / 24 h
ALLUMINIO 		             HCoV 		                 21°C 		                 2/8h
METALLO 		               SARS-CoV                T. ambiente             5 gg
LEGNO 		                 SARS-CoV                T. ambiente             4 gg
CARTA 		                 SARS-CoV                T. ambiente             da 24 h a 4 / 5 gg
VETRO 		                 SARS-CoV                T. ambiente             5 gg
VETRO 			                HCoV 		                 21°C 		                 4 gg
PLASTICA 		              SARS-CoV                22°-25°C                ≤ 5 gg
PLASTICA 		              MERS-CoV                20°C 		                 48 h
PLASTICA 		              MERS-CoV                30°C 		                 8 / 24 h
PLASTICA 		              SARS-CoV                T. ambiente             da 4 a 9 gg
PLASTICA 		              HCoV 		                 T. ambiente             2 / 6 gg
PVC 			                  HCoV 		                 21°C 		                 5 gg
GOMMA DI SILICONE        HCoV 		                 21°C 		                 5 gg
GUANTI IN LATTICE        HCoV 		                 21°C 		                 ≤8h
CAMICE MONOUSO           SARS-CoV                T. ambiente             2 gg
CERAMICA 		              HCoV 		                 21°C 		                 5 gg
TEFLON 		                HCoV 		                 21°C 		                 5 gg

                       LA SANIFICAZIONE DEI MEZZI DI SOCCORSO NELL’EMERGENZA COVID-19              15
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