Salone del Mobile.Milano 2023: verso una nuova tassonomia dell'evento fieristico.

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Salone del Mobile.Milano 2023: verso una nuova tassonomia dell’evento
fieristico.
La Manifestazione milanese, punto di riferimento internazionale per il settore dell’arredo e del
progetto, si riappropria della consueta posizione nel calendario ma immagina un format e un
contenuto culturale multidisciplinare completamente nuovi per Euroluce e sceglie di progettare
l’edizione 2023 su un unico livello espositivo. È così che si fa onda d’urto e apre la via al nuovo design
dell’evento fieristico.

Dal 18 al 23 aprile, presso Fiera Milano Rho, si svolgerà la 61a edizione del Salone del
Mobile.Milano, che riporterà il “bello” e il “ben fatto” su un palcoscenico di importanza
internazionale. Un ritorno che ha in sé un carattere di eccezionalità, non solo per la qualità delle
proposte e delle aziende protagoniste, ma anche per l’accelerazione che la Manifestazione
dimostrerà di aver dato al processo di trasformazione ed evoluzione dell’evento fieristico. Il
Salone ha sempre dato prova di una straordinaria curiosità, disponibilità e apertura al
confronto e di una grande volontà e capacità di migliorarsi, innovando formule consolidate.
In questi anni così complessi, riflessioni, ricerche, domande sul futuro delle fiere sono state
all’ordine del giorno e hanno portato a una concreta revisione del format espositivo con
l’obiettivo di poter continuare a generare valore per tutta la design community.

Da questa energia positiva e costruttiva, nascono le tre importanti novità di questa edizione:
l’unico livello espositivo, con gli espositori dei padiglioni superiori (8-12, 16-20) ricollocati in
quelli inferiori per semplificare, migliorare e valorizzare la fruizione e l’esperienza di visita; il
nuovo layout di Euroluce, che, da stand-centrico, riporterà l’uomo e la fruizione della
Manifestazione al centro, grazie a un percorso ad anello, smart, iper-fruibile e meglio
connesso; la componente culturale, sarà integrata negli spazi della biennale della luce
attraverso contenuti interdisciplinari ed esperienziali, che spazieranno dall’architettura all’arte
con mostre, talk, workshop, installazioni site-specific.

“Una delle caratteristiche del Salone del Mobile è la sua capacità di evolvere per rispondere
alle sfide più urgenti della contemporaneità. Lo abbiamo fatto nel 2021 inventando
Supersalone, primo evento globale dopo i mesi durissimi della pandemia, con l’edizione dello
scorso giugno, quando siamo tornati al format tradizionale accogliendo la sfida della
sostenibilità, e continuiamo a farlo con l’edizione del 2023. Dopo tre anni, non era pensabile
ritornare ad aprile, la nostra tradizionale posizione nel calendario, come se nulla fosse
avvenuto. Abbiamo lavorato per dare forma alle suggestioni e alle visioni emerse in questi
anni a partire da domande fondamentali: quale nuovo ruolo per un evento come il Salone?
Come e da dove iniziare a progettarne l’evoluzione?” racconta Maria Porro, Presidente del
Salone del Mobile.Milano. “Abbiamo raccolto le esigenze di chi il Salone lo fa e lo vive,
espositori e visitatori, con più di 2.300 interviste e gruppi di lavoro tematici. È nata, così, l’idea
di una mostra su un unico livello per facilitare i flussi e abbiamo fatto un lavoro quasi
“urbanistico” sul disegno interno dei padiglioni. A partire da Euroluce, la biennale dedicata al
mondo dell’illuminazione − così profondamente cambiato negli ultimi anni − abbiamo
ridisegnato i percorsi integrando gli spazi delle aziende con contenuti culturali interdisciplinari
che riguardano la relazione tra luce, architettura, arte e scienza. Una metamorfosi che in
prospettiva interesserà tutto il Salone che ha l’ambizione di contribuire a ridisegnare il modello
fieristico” conclude Porro.

Le Manifestazioni del 2023 raduneranno, complessivamente, 1.962 espositori, di cui oltre
550 giovani talenti under 35 e 27 scuole di design. Il Salone creerà mondi − il Salone
Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo,
Workplace3.0, S.Project, Euroluce, il SaloneSatellite −, ne gestirà le regole – distribuzione e
layout su un unico livello, percorsi estetici e culturali, spazi esperienziali e aree di sosta e
riposo –, suggerirà call-to-action – (partecipa a) conferenze, workshop verticali, (visita) mostre
tematiche, bookshop, (vivi l’esperienza di) installazioni site specific – per dare ai visitatori la
possibilità di un’esplorazione appassionante, soggettiva, memorabile, la sola in grado di creare
connessioni (anche di business) di lungo periodo.

Quella di aprile, sarà l’edizione della biennale della luce (Euroluce, padiglioni 9-11 e 13-15),
giunta al suo 31° appuntamento, che si rinnoverà nel layout espositivo, ripensato dallo studio
Lombardini22 per garantire un miglior collegamento fra i quattro padiglioni, semplificare il
percorso di visita − che diventa ad anello irregolare e prende ispirazione dai percorsi stradali
dei tradizionali borghi italiani − e, contemporaneamente, aumentare la visibilità degli
espositori, assicurando a ognuno uno spazio adeguato. “The city of Lights”, sarà il concept e
il fil rouge tematico della biennale. Potenza di immaginario e concretezza di visione
caratterizzeranno il contenuto culturale interdisciplinare curato da Beppe Finessi, che farà
di Euroluce un felice laboratorio di emozioni e sapere. Grazie all’intervento preciso e
intelligente di Formafantasma, il cuore della biennale sarà Aurore, una grande piazza e arena
per esperienze immersive e riflessive e luogo dedicato a diversi talk. Dello studio anche il
progetto di dodici Costellazioni, intermezzi architettonici che ospiteranno esposizioni
nell’esposizione a cura di Finessi lungo l’intero percorso espositivo. Queste le mostre
principali. Massimo Curzi curerà e allestirà la personale di Hélène Binet, una delle autrici più
significative della fotografia contemporanea, mostrando, attraverso una selezione originale
di immagini, come il suo lavoro indaghi la relazione tra luce naturale e architettura. Di Martina
Sanzarello sarà la cura e l’allestimento mostra che rende omaggio alla classica lampadina a
incandescenza: una storia contemporanea, tra arte e design, costruita come una sequenza di
lampadine che dal suo primario e pragmatico uso si trasformano in oggetti spiazzanti e piccole
installazioni sperimentali. A cura di Matteo Pirola una carrellata di “stelle artificiali”: gli
apparecchi luminosi che i “designer-astronomi” di oggi stanno indagando, oggetti che
presentano accadimenti luminosi, sfere orbitanti, superfici riflettenti, eclissi abbaglianti,
aurore colorate allestite dallo studio From outer Space. Michele Calzavara sarà, invece, il
curatore di una rassegna d’immagini di architettura degli interni dove protagonista è la luce
artificiale: un percorso popolato di accenti e punti di luce, in cui riconoscere una fonte
luminosa che abita e trasforma lo spazio in modo speciale; allestimento di questa mostra,
realizzato da Berfu Bengisu Goren, avrà una natura ibrida, poiché prevede la presenza
simultanea di due funzioni: lo spazio espositivo vero e proprio e uno spazio dedicato a
workshop delle aziende espositrici, incontri professionali e dimostrazioni tecniche e
tecnologiche. Infine, Maurizio Nannucci, tra i più potenti interpreti della luce artificiale
nell’arte contemporanea, realizzerà una grande un’installazione site-specific, una lunga
scritta luminosa al neon: You can image the opposite che, idealmente esorta a “immaginare
il contrario”, a un fare creativo, curioso e virtuoso. Altro luogo significativo, vero e proprio
“presidio culturale”, sarà la libreria specializzata in design, arte e illustrazione, a cui si
aggiungono anche libri di letteratura, che, in varie declinazioni, esplorano il tema della luce.
Lo spazio sarà a cura di Corraini Editori mentre il progetto è dello studio Formafantasma, che
l’hanno immaginato come luogo intimo, caldo, avvolgente. Nei padiglioni di Euroluce vi
saranno anche un bistrot e un ristorante fine dining, progettati da Piero Lissoni in armonico
accordo con il concept dello spazio della biennale.

Oltre 550 saranno i protagonisti del 24° SaloneSatellite, che troverà una sua nuova ma
naturale collocazione all’interno dei padiglioni di Euroluce (pad. 13-15), dal momento che
rappresenta per antonomasia il futuro del progetto. Tema di quest’anno sarà “Design Schools
– Universities / BUILDING THE (IM)POSSIBLE. Process, Progress, Practice”. Ponendo le scuole
e le università di design sotto i riflettori, il SaloneSatellite vuole sottolineare il contributo
indelebile che hanno dato e continuano a dare alla formazione dei nuovi designer e allo
sviluppo della progettazione. Per questo, anche la disposizione degli spazi espositivi si
rinnova, ponendo le 27 scuole e università che parteciperanno in un anello perimetrale che
abbraccia i singoli designer. L’allestimento, inoltre, si ispira alla luce naturale e ciò che
rappresenta. Gli spazi del SaloneSatellite Award, alla sua 12a edizione, infatti, saranno
contraddistinti dalla presenza di sole e luna, elementi che segneranno l’estetica di tutta la
Manifestazione. Due le piazze adibite a un’installazione speciale, con dei grandi telescopi,
che permetteranno di ammirare un cielo che riflette il presente e il futuro del design. La
scenografia e la grafica dell’intero allestimento prenderanno forma a partire da giochi di luce
e ombra e dalle variazioni di colore che la luce presenta dall’alba fino al tramonto. La
Manifestazione, inoltre, omaggerà designer e aziende della luce con la mostra speciale
“Sate-light. 1998-2022 SaloneSatellite young designers”: allestita simbolicamente sul
confine fra i due spazi, presenterà gran parte delle lampade progettate dai giovani che negli
anni hanno preso parte alle varie edizioni del SaloneSatellite ed entrate in produzione grazie
alla collaborazione con le tante aziende che hanno scommesso su queste promesse. Infine,
grande e atteso ospite del SaloneSatellite sarà Gaetano Pesce, invitato per raccontare i passi
principali della sua lunga carriera e il suo apporto interdisciplinare al mondo del progetto ma
anche per trasmettere ispirazione, energia e passione ai giovani talenti che lo ascolteranno.
Un nuovo programma di Talk, curato da Annalisa Rosso, con un particolare focus su
illuminazione, tecnologia e sostenibilità avrà luogo in Aurore, l’arena di Euroluce (pad. 13),
arricchendo la Manifestazione di conversazioni e dibattiti tenuti dalle voci più brillanti sulla
scena contemporanea del progetto. Un invito concreto a riflettere e condividere pensieri che
siano costruttivi rispetto alle tematiche improcrastinabili dell’agenda comune come la
transizione ecologica e il ruolo della tecnologia nel futuro prossimo. Shigeru Ban, Nao
Tamura, Kjetil Trædal Thorsen e Marius Myking di Snøhetta e Andrea D’Antrassi di MAD
verranno interrogati da altrettanti giornalisti internazionali su come l’innovazione nel campo
dell’illuminazione migliorerà il nostro vivere di domani. I dibattiti renderanno evidente come
progetto, design e architettura siano in grado di comprendere il presente e immaginare il
futuro, aprire nuove strade, trovare soluzioni, vagliare il “possibile”, attivando intuito e
immaginazione.

La responsabilità ambientale, economica e sociale sarà prioritaria anche nell’edizione 2023
del Salone del Mobile.Milano, che ha intrapreso il percorso che lo porterà, a conclusione della
manifestazione, a conseguire la certificazione ISO 20121 per la gestione sostenibile
dell’evento. L’attività di verifica, che in questa fase ha già portato all'ottenimento del
certificato di sostenibilità per la fase di progettazione dell'evento, è stata svolta dalla
multinazionale di certificazione RINA. “Dopo l’edizione del 2022 che metteva al centro dei
contenuti la sostenibilità con la grande installazione di Mario Cuccinella, abbiamo deciso di
affrontare l’iter di certificazione ISO 20121 perché riteniamo fondamentale continuare il
nostro percorso di sostenibilità misurandone i progressi in modo puntuale. Lo stesso motivo
che ci ha spinto a aderire al Global Compact. L’iter di certificazione ci sta aiutando ad acquisire
maggiori competenze internamente ma anche nel dialogo costruttivo con tutti gli stakeholder
coinvolti. Siamo un evento globale, come organizzatori sappiamo quanto sia importante
condividere con tutte le aziende espositrici, gli allestitori, i visitatori, e tutto l’ecosistema del
design, questa scelta etica e responsabile”, commenta Maria Porro, Presidente del Salone
del Mobile.Milano”.

In quest’ottica, il Salone si preoccupa dell’impatto che può avere costruire spazi temporanei.
Così, per Euroluce, ha immaginato con Formafantasma e Lombardini22, strutture modulari
perché questo progetto allestitivo possa avere una continuità, se non all’interno della fiera,
in altri luoghi, come già accaduto per Design with Nature di Mario Cucinella.

Inoltre, la Manifestazione ha avviato anche quest’anno le procedure per individuare fornitori
di materiali riciclati, riciclabili o riutilizzabili per la realizzazione delle parti comuni, e si
adopererà per rigenerare le risorse consumate e assorbire i rifiuti prodotti, sceglierà partner
istituzionali che abbiano al centro della loro strategia una reale attenzione alle persone e al
pianeta e ha già ampliato le linee guida per allestimenti sostenibili proposte l’anno scorso
alle aziende espositrici.
Proprio a testimonianza dell’impegno e dell'importanza di una sempre maggiore integrazione
della sostenibilità nelle scelte strategiche, dal 2022 il Salone del Mobile.Milano, ha aderito al
Global Compact delle Nazioni Unite, la più estesa iniziativa a livello mondiale per la
sostenibilità del business.

“La capacità del Salone del Mobile.Milano di sperimentare, innovare e farsi interprete dei
cambiamenti è lo specchio della dinamicità e del voler fare, sempre di più e meglio, delle
imprese del legno-arredo che hanno reso il design italiano, il design per eccellenza nel mondo.
La 61a edizione, con la biennale Euroluce, saprà sprigionare quell’energia che le nostre
aziende, grandi e piccole, hanno impiegato per portare nel 2022 la filiera a un fatturato alla
produzione di quasi 57 miliardi di euro con un +12,7% rispetto al 2021 (dati Preconsuntivi
Centro Studi FederlegnoArredo) sintesi di un +11,1% del Macrosistema Arredamento, di un
+14,3% del Macrosistema Legno e di un +15% del Commercio legno. Il mercato italiano ha
raggiunto il +12,3%, grazie in particolare al contributo positivo di alcuni comparti, fra cui
quello delle finiture per edilizia (porte, finestre, pavimenti in legno) mentre per le esportazioni,
che costituiscono il 37% del totale della filiera, si stima una crescita del +13,3%, trainata in
particolare dagli Stati Uniti (terza destinazione dietro alla Francia e a pochissima distanza
dalla Germania). Risultati figli di più fattori: dall’efficacia dei bonus edilizi, alla ritrovata
centralità della casa nel periodo della pandemia, al riconoscimento − anche su mercati
emergenti − dell’indiscussa qualità ed eccellenza dei nostri prodotti, alla determinazione delle
aziende nel continuare a investire. Un successo che premia il costante lavoro di ricerca e
innovazione delle nostre imprese nel campo della durabilità dei prodotti, dell’utilizzo delle
materie prime seconde, del risparmio energetico e della formazione delle risorse umane. In
una parola, della sostenibilità di prodotto, di processo e sociale. Ed è proprio di questo
concetto di sostenibilità che FederlegnoArredo si è fatta promotrice intraprendendo già da
alcuni anni con i suoi associati un percorso che ci porterà a essere leader indiscussi in una
materia che già ci vede eccellere, come dimostra anche il recente riconoscimento da parte
dell’ONU quale prima filiera legno-arredo al mondo ad aderire al Global Compact.
Federazione, imprenditori e Salone del Mobile stanno camminando all’unisono verso un
obiettivo comune che racchiude in sé il valore più alto del fare impresa: la responsabilità verso
il futuro”, commenta Claudio Feltrin, Presidente di FederlegnoArredo.

Una delle chiavi di lettura della prossima edizione sarà la perfetta combinazione tra digitale e
reale, che permetterà una valorizzazione esponenziale delle esperienze, delle narrazioni, dei
contenuti che accadranno day by day. Per questo, l’attività della piattaforma digitale si
intensificherà prima, durante e dopo i giorni della Manifestazione anche grazie alla
collaborazione con le testate nazionale e internazionali di settore e con YesMilano, agenzia di
promozione ufficiale della città di Milano. Sui diversi touch point – sito, newsletter, app, e social
network – verranno attivati nuovi progetti digitali editoriali e di servizio come l’Unboxing, un
format dedicato alle anteprime dei prodotti delle aziende espositrici e il White Paper, una serie
di approfondimenti a firma di grandi autori del giornalismo internazionale, che si vanno ad
aggiungere ai report quotidiani dalla fiera e alle analisi post Manifestazione; una nuova stagione
di podcast racconterà i protagonisti della Manifestazione e le novità di prodotto; la App ufficiale
del Salone del Mobile.Milano sarà aggiornata con nuove funzioni e servizi, tra cui realtà
aumentata e wayfinding. Sarà nuovamente possibile acquistare i biglietti, accedere al
dettaglio dei prodotti esposti e scansionare i relativi QR Code per conoscerne tutte le
caratteristiche tecniche. Gli operatori di settore potranno prenotare appuntamenti con le
aziende per incontrare direttamente gli interlocutori di loro interesse, mentre per i brand sarà
più facile entrare in contatto coi visitatori dei loro stand grazie al matchmaking. Tra i risultati
raggiunti, circa 80 milioni di account raggiunti sul fronte social network, mentre la piattaforma
digitale ha registrato 14 milioni di views nell’arco dell’ultimo anno. Gli hashtag ufficiali del
Salone del Mobile.Milano 2023 saranno #salonedelmobile2023 ed #euroluce2023.

A riprova della vocazione all’inclusione, al servizio, alla formazione, che il Salone del
Mobile.Milano ha sempre avuto e a riconferma del suo ruolo internazionale, si rinnoverà per
l’ottavo anno il Progetto Accoglienza, frutto della collaborazione con il Comune di Milano,
Fondazione Fiera e le principali scuole di design della città – NABA, Nuova Accademia delle
Belle Arti, IED Istituto Europeo di Design, Scuola del Design/Politecnico di Milano e Domus
Academy –, che rappresentano l’eccellenza dell’educazione nel campo del design e
dell’architettura. Questa collaborazione va letta come elemento chiave di un processo di
avvicinamento tra il mondo della scuola e quello del lavoro che si fonda sul dialogo e sulla
condivisione di esperienze e opportunità di crescita. Il Salone predisporrà postazioni di
benvenuto dislocate nei punti nevralgici della città, presidiate da un centinaio di studenti che
forniranno al pubblico indicazioni sulla mobilità in città, sulla fiera stessa e anche sugli eventi
principali che si svolgeranno a Milano in quella settimana. I giovani avranno l’opportunità di
dialogare con professionisti dell’industria del design, conoscere dinamiche e meccanismi
dell’organizzazione di un evento come il Salone e potranno partecipare a open lesson a loro
dedicate e a tutte le iniziative culturali multidisciplinari che si terranno quest’anno e, infine,
verrà loro data l’opportunità di utilizzare uno spazio espositivo nella piazza del SaloneSatellite.

Nello spirito di una sempre maggiore apertura allo scambio e alla circolazione di idee, cultura e
creatività, e per sottolineare quanto sia forte e di valore il forte legame con la città di Milano,
torna per il terzo anno consecutivo la collaborazione con la Fondazione Teatro alla Scala. Un
connubio nato dalla volontà di coniugare valori comuni e che ha il duplice obiettivo di
promuovere e valorizzare il talento della Filarmonica e, al contempo, offrire alla comunità del
design l’occasione di vivere un’esperienza unica. Quest’anno, sia il programma sinfonico sia il
balletto avranno come suggestione e leitmotiv la luce. In particolare, il balletto sul brano Light
di Philip Glass sarà una prima assoluta, una coreografica originale, progettata e creata ad hoc
per il Salone e la sua biennale. Luce e Novecento americano saranno il tema della seconda parte
con un programma eseguito dall’Orchestra Filarmonica diretta dal Maestro Carlo Boccadoro, fra
i più noti compositori italiani contemporanei e con la partecipazione del soprano Lauren Michelle.
“Siamo felici che il Salone del Mobile.Milano torni alla sua collocazione tradizionale nel
calendario degli appuntamenti della città con una formula nuova”, afferma il sindaco di
Milano Giuseppe Sala. “Ciò che è successo in questi anni ha cambiato la nostra società e il
Salone, che da sempre si fa interprete della contemporaneità e delle sfide del presente e del
futuro attraverso l'ideazione di arredi e complementi d'arredo d'avanguardia, quest'anno non
poteva che farsi portavoce della ricerca di una nuova normalità. La fluidità dei percorsi
espositivi, le riflessioni, i momenti di dibattito e le occasioni di incontro attorno ai temi della
sostenibilità e della responsabilità economiche e sociali delle realtà imprenditoriali che
operano nel settore contribuiranno a rendere più coinvolgente l'esperienza della visita del
Salone. Milano è pronta ad accogliere designer, progettisti, architetti e produttori, così come
i visitatori e turisti amanti del design e delle innovative declinazioni che il Salone, dentro e fuori
gli spazi della Fiera, saprà proporre loro”.

Dopo Emiliano Ponzi, il Salone del Mobile.Milano ha affidato a Leftloft, studio milanese di design
della comunicazione, e Gio Pastori, illustratore di grido sulla scena artistica dei millennial
milanesi, le immagini della campagna di comunicazione per l’edizione 2023. Per modellare un
lessico contemporaneo ma, soprattutto, immediato e universale, si è tornati alle origini. È nata
l’idea di un nuovo abbecedario del design: archetipi e icone raccontano i protagonisti del
Salone, i pezzi attorno ai quali si è sviluppato il sistema del design milanese. Sono ventisei, uno
per ogni lettera dell'alfabeto accompagnata da un oggetto o un arredo, i Manifesti della
campagna di comunicazione, la cui headline Do you speak design? interroga direttamente
l’osservatore. Scorrendo visual e lettering − A is for armchair, B is for bookcase, C is for chair …
− la risposta sorge davvero spontanea. A questi si affianca il Manifesto, fortemente evocativo,
dedicato a Euroluce: la biennale è rappresentata come uno spazio magico da cui erompe una
luminosità brillante, che squarcia le tonalità intense che lo circondano.

Prosegue la partnership istituzionale di lungo corso tra Intesa Sanpaolo e il Salone, iniziata
nel 2017, nel solco di un affiancamento pluriennale che vede l’istituto bancario impegnato a
favore di comparti quali il design e l’arredo, fiori all’occhiello del Made in Italy. Intesa
Sanpaolo, la prima banca italiana, rinnoverà così il sostegno al settore del mobile, dell’arredo
e del design italiano, con l’obiettivo di supportare le imprese nel loro percorso di riduzione
dell’impatto ambientale e di sviluppo delle attività all’estero.

Si rinnova anche per la prossima 61a edizione, la collaborazione fra il Salone del Mobile.Milano
e Radio Deejay, Radio Capital e Radio m2o che tornano a fare da colonna sonora – ma non solo
– del design per l’intera settimana. Nei giorni della manifestazione, il truck delle radio si
trasferisce a Fiera Milano Rho, posizionato all’esterno del Padiglione 22, su Corso Italia, da dove
parte dei programmi del palinsesto verranno condotti e trasmessi live: musica, intrattenimento,
informazione si alternano alle tante voci di brand, designer, architetti e visitatori che i dj e i
conduttori coinvolgeranno per raccontare in diretta che cosa succede e come si vive il Salone.
Il Salone del Mobile.Milano vede collaborare fattivamente Federlegno Arredo Eventi con
l’Agenzia ICE, l’agenzia governativa che supporta lo sviluppo economico-commerciale delle
nostre imprese all’estero e promuove l’attrazione degli investimenti esteri in Italia, al fine di
ideare un insieme di attività strategiche per stimolare l’interesse e la partecipazione degli
operatori esteri, in particolare buyer, architetti, interiori designer e giornalisti alle varie
edizioni del Salone. Anche quest’anno, ICE ha messo a disposizione del Salone del
Mobile.Milano un supporto importante e preziosissimo per portare a Milano il maggior
numero di operatori esteri qualificati a testimonianza della capacità del Paese di fare sistema
a beneficio delle imprese e dei territori.

Milano, 15 febbraio 2023

Ufficio Stampa Salone del Mobile.Milano
Andrea Brega – andrea.brega@salonemilano.it – tel. 02/72594629
Marilena Sobacchi – marilena.sobacchi@salonemilano.it – tel. 02/72594319
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