SABATO SANTO - VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA "È risorto e vi precede in Galilea" (Mt 28, 7) - Comunità Pastorale Vergiate
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SABATO SANTO “È risorto e vi precede in Galilea” (Mt 28, 7) VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA chiesa di Vergiate – ore 20.00 foglietto per la celebrazione
BENEDIZIONE DEL FUOCO PRECONIO PASQUALE S: O Dio, vieni a salvarmi. Esultino i cori degli angeli, Signore vieni presto in mio aiuto. esulti l’assemblea celeste. Per la vittoria del più grande dei re, S: Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo le trombe squillino come era nel principio, e ora e sempre, e annuncino la salvezza. nei secoli dei secoli. Amen. Si ridesti di gioia la terra Lode a te, Signore, re di eterna gloria. inondata da nuovo fulgore; Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. le tenebre sono scomparse, messe in fuga dall’eterno Signore della luce. Gioisca la Chiesa madre nostra, S: Preghiamo. irradiata di vivo splendore, Signore Dio nostro, luce perenne, benedici e questo tempio risuoni questo fuoco +; come il volto di Mosé, per la per le acclamazioni del popolo in festa. tua presenza, divenne raggiante, cosí rifulga su Ci assista Cristo Gesù, nostro Signore e nostro noi lo splendore di Cristo, vera luce del mondo, Dio, e ci sia dato di camminare sulla strada della che vive e regna col Padre, nell’unità dello vita come figli della luce verso il tuo regno Spirito santo, eterno. Per Cristo nostro Signore. per tutti i secoli dei secoli. Amen. Amen. Pasqua è gioia, Pasqua è luce. Vinta è l’ombra della notte; SOLENNE INIZIO DELLA la vittoria di Gesù ci riscatta a libertà. VEGLIA, O LUCERNARIO Cielo esulta ! Terra canta ! S: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Per la nuova creazione. Spirito Santo. Gloria a Te Padre, nei secoli. Amen. Il Signore sia con voi. S: La grazia del Signore nostro Gesú Cristo, E con il tuo spirito. l’amore di Dio Padre e la comunione dello In alto i nostri cuori. Spirito Santo sia con tutti voi. Sono rivolti al Signore. E con il tuo spirito. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio. È cosa buona e giusta. S: Fratelli, in questa santissima notte, nella È veramente cosa buona e giusta, quale Gesú Cristo nostro Signore passò dalla nostro dovere e fonte di salvezza, morte alla vita, la Chiesa, diffusa su tutta la rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, terra, chiama i suoi figli a vegliare in preghiera. a te, Signore, Padre santo, Rivivremo la Pasqua del Signore nell'ascolto Dio onnipotente ed eterno. della Parola e nella partecipazione ai Tu hai consacrato la Pasqua per tutte le genti Sacramenti; Cristo risorto confermerà in noi senza immolazione di pingui animali, la speranza di partecipare alla Sua vittoria ma con il corpo e il sangue di Cristo, sulla morte e di vivere con lui in Dio Padre, la tuo Figlio unigenito. vita nuova. 2
Hai lasciato cadere i riti del popolo antico Mangiamo questo pane senza fermento, e la tua grazia ha superato la legge. memori che non di solo pane vive l’uomo Una vittima sola ma di ogni parola che viene da Dio. ha offerto se stessa alla tua grandezza, Questo pane disceso dal cielo espiando una volta per sempre vale più assai della manna, il peccato di tutto il genere umano. piovuta dall’alto come feconda rugiada. Questa vittima Essa sfamava Israele, è l’Agnello prefigurato dalla legge antica; ma non lo strappava alla morte. non è scelto dal gregge, Chi invece di questo corpo si ciba, ma inviato dal cielo. conquista la vita perenne. Al pascolo nessuno lo guida, Ecco: ogni culto antico tramonta, poiché lui stesso è il Pastore. tutto per noi ridiventa nuovo. Con la morte e con la risurrezione Il coltello del rito mosaico si è smussato. alle pecore tutto si è donato Il popolo di Cristo non subisce ferita, perché l’umiliazione di un Dio ma, segnato dal crisma, riceve un battesimo santo. ci insegnasse la mitezza di cuore e la glorificazione di un uomo ci offrisse una grande speranza. Questa notte dobbiamo attendere in veglia Dinanzi a chi lo tosava non volle belare lamento, che il nostro Salvatore risorga. ma con voce profetica disse: Teniamo dunque le fiaccole accese “Tra poco vedrete il Figlio dell’uomo come fecero le vergini prudenti; assiso alla destra di Dio”. l’indugio potrebbe attardare l’incontro Col suo sacrificio, o Padre, a te riconcilia i col Signore che viene. tuoi figli Certamente verrà e in un batter di ciglio, e, nella sua divina potenza, ci reca il tuo stesso come il lampo improvviso perdono. che guizza da un estremo all’altro del cielo. Tutti i segni delle profezie antiche Lo svolgersi di questa veglia santa oggi per noi si avverano in Cristo. tutto abbraccia il mistero della nostra salvezza; nella rapida corsa di un’unica notte si avverano preannunzi e fatti profetici di vari Ecco: in questa notte beata millenni. la colonna di fuoco risplende Come ai magi la stella, e guida i redenti alle acque che danno salvezza. a noi si fa guida nella notte Vi si immerge il Maligno e vi affoga, la grande luce di Cristo risorto, ma il popolo del Signore salvo e libero ne risale. che il sacerdote con apostolica voce oggi a tutti Per Adamo siamo nati alla morte; proclama. ora, generati nell’acqua dallo Spirito santo, E come l’onda fuggente del Giordano per Cristo rinasciamo alla vita. fu consacrata dal Signore immerso, Sciogliamo il nostro volontario digiuno: ecco, per arcano disegno, Cristo, nostro agnello pasquale, l’acqua ci fa nascere a vita nuova. viene immolato per noi. Infine, perché tutto il mistero si compia, Il suo corpo è nutrimento vitale, il popolo dei credenti si nutre di Cristo. il suo sangue è inebriante bevanda; Per le preghiere e i meriti santi di Ambrogio, l’unico sangue che non contamina, sacerdote sommo e vescovo nostro, ma dona salvezza immortale a chi lo riceve. la clemenza del Padre celeste 3
ci introduca nel giorno del Signore risorto. ciascuna secondo la propria specie, e alberi che A lui onore e gloria nei secoli dei secoli. fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona. E fu sera e fu mattina: terzo giorno. S: Fratelli, dopo il solenne inizio della veglia, Dio disse: «Ci siano fonti di luce nel disponiamo il nostro cuore ad ascoltare la firmamento del cielo, per separare il giorno parola di Dio. Meditiamo come, nell’antica dalla notte; siano segni per le feste, per i giorni alleanza, Dio ha salvato il Suo popolo e come, e per gli anni e siano fonti di luce nel nella pienezza dei tempi, ha inviato il Suo firmamento del cielo per illuminare la terra». E Figlio per la nostra redenzione. Preghiamo cosí avvenne. E Dio fece le due fonti di luce perché il nostro Dio conduca a compimento grandi: la fonte di luce maggiore per governare l’opera di salvezza incominciata con la Pasqua. il giorno e la fonte di luce minore per governare la notte, e le stelle. Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra e LITURGIA DELLA PAROLA per governare il giorno e la notte e per separare Antico Testamento la luce dalle tenebre. Dio vide che era cosa buona. E fu sera e fu mattina: quarto giorno. Prima lettura Lettura del libro della Genesi (1, 1 - 2, 3a) Dio disse: «Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra al firmamento del cielo». Dio creò i grandi era informe e deserta e le tenebre ricoprivano mostri marini e tutti gli esseri viventi che l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. guizzano e brulicano nelle acque, secondo la Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu. Dio vide loro specie, e tutti gli uccelli alati, secondo la che la luce era cosa buona e Dio separò la luce loro specie. Dio vide che era cosa buona. Dio dalle tenebre. Dio chiamò la luce giorno, li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e mentre chiamò le tenebre notte. E fu sera e fu riempite le acque dei mari; gli uccelli si mattina: giorno primo. moltiplichino sulla terra». E fu sera e fu Dio disse: «Sia un firmamento in mezzo alle mattina: quinto giorno. acque per separare le acque dalle acque». Dio Dio disse: «La terra produca esseri viventi fece il firmamento e separò le acque che sono secondo la loro specie: bestiame, rettili e sotto il firmamento dalle acque che sono sopra animali selvatici, secondo la loro specie». E il firmamento. E cosí avvenne. Dio chiamò il cosí avvenne. Dio fece gli animali selvatici, firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo la loro specie, il bestiame, secondo la secondo giorno. propria specie, e tutti i rettili del suolo, secondo Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo si la loro specie. Dio vide che era cosa buona. Dio raccolgano in un unico luogo e appaia disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, l’asciutto». E cosí avvenne. Dio chiamò secondo la nostra somiglianza: dòmini sui l’asciutto terra, mentre chiamò la massa delle pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul acque mare. Dio vide che era cosa buona. Dio bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti disse: «La terra produca germogli, erbe che i rettili che strisciano sulla terra». producono seme e alberi da frutto, che fanno E Dio creò l’uomo a sua immagine; a sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo immagine di Dio lo creò: maschio e femmina la propria specie». E cosí avvenne. E la terra li creò. Dio li benedisse e Dio disse loro: «Siate produsse germogli, erbe che producono seme, fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e 4
soggiogatela, dominate sui pesci del mare e Seconda lettura sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente Lettura del libro della Genesi (22, 1-19) che striscia sulla terra». In quei giorni. Dio mise alla prova Abramo e gli Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che disse: «Abramo!». Rispose: «Eccomi!». produce seme e che è su tutta la terra, e ogni Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che albero fruttifero che produce seme: saranno il ami, Isacco, va’ nel territorio di Mòria e offrilo vostro cibo. A tutti gli animali selvatici, a tutti in olocausto su di un monte che io ti indicherò». gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, Abramo si alzò di buon mattino, sellò l’asino, io do in cibo ogni erba verde». E cosí avvenne. prese con sé due servi e il figlio Isacco, spaccò Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa la legna per l’olocausto e si mise in viaggio molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto verso il luogo che Dio gli aveva indicato. Il giorno. Cosí furono portati a compimento il terzo giorno Abramo alzò gli occhi e da cielo e la terra e tutte le loro schiere. Dio, nel lontano vide quel luogo. Allora Abramo disse settimo giorno, portò a compimento il lavoro ai suoi servi: «Fermatevi qui con l’asino; io e che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da il ragazzo andremo fin lassú, ci prostreremo e ogni suo lavoro che aveva fatto. Dio benedisse poi ritorneremo da voi». Abramo prese la legna il settimo giorno e lo consacrò. dell’olocausto e la caricò sul figlio Isacco, prese in mano il fuoco e il coltello, poi Parola di Dio. proseguirono tutti e due insieme. Isacco si Rendiamo grazie a Dio. rivolse al padre Abramo e disse: «Padre mio!». Rispose: «Eccomi, figlio mio». Riprese: «Ecco qui il fuoco e la legna, ma dov’è l’agnello per Salmello dopo la I lettura l’olocausto?». Abramo rispose: «Dio stesso si Tuoi sono i cieli, Signore, tua è la terra, provvederà l’agnello per l’olocausto, figlio tu hai fondato il mondo e quanto contiene. mio!». Proseguirono tutti e due insieme. Canterò senza fine le tue grazie, Cosí arrivarono al luogo che Dio gli aveva con la mia bocca annunzierò indicato; qui Abramo costruí l’altare, collocò la tua fedeltà nei secoli. la legna, legò suo figlio Isacco e lo depose Tu hai fondato il mondo e quanto contiene. sull’altare, sopra la legna. Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio. Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal Orazione cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». L’angelo disse: «Non S: Preghiamo. stendere la mano contro il ragazzo e non fargli O Dio, potenza perenne e luce senza tramonto, niente! Ora so che tu temi Dio e non mi hai guarda con amore allo stupendo mistero della rifiutato tuo figlio, il tuo unigenito». Allora Tua Chiesa e serenamente attendi, secondo il Abramo alzò gli occhi e vide un ariete, Tuo disegno eterno, all’opera della salvezza impigliato con le corna in un cespuglio. umana; il mondo intero ammirato contempli Abramo andò a prendere l’ariete e lo offrí in che l’universo abbattuto e decrepito risorge e olocausto invece del figlio. Abramo chiamò si rinnova, e tutto ritorno all’integrità primitiva quel luogo «Il Signore vede»; perciò oggi si in Cristo, da cui tutto prese principio. Per Lui dice: «Sul monte il Signore si fa vedere». che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. 5
L’angelo del Signore chiamò dal cielo In quei giorni. Il Signore disse a Mosè e ad Abramo per la seconda volta e disse: «Giuro Aronne in terra d’Egitto: «Questo mese sarà per me stesso, oracolo del Signore: perché tu per voi l’inizio dei mesi, sarà per voi il primo hai fatto questo e non hai risparmiato tuo mese dell’anno. Parlate a tutta la comunità figlio, il tuo unigenito, io ti colmerò di d’Israele e dite: “Il dieci di questo mese benedizioni e renderò molto numerosa la tua ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un discendenza, come le stelle del cielo e come agnello per casa. Se la famiglia fosse troppo la sabbia che è sul lido del mare; la tua piccola per un agnello, si unirà al vicino, il piú discendenza si impadronirà delle città dei prossimo alla sua casa, secondo il numero delle nemici. Si diranno benedette nella tua persone; calcolerete come dovrà essere discendenza tutte le nazioni della terra, perché l’agnello secondo quanto ciascuno può tu hai obbedito alla mia voce». mangiarne. Il vostro agnello sia senza difetto, Abramo tornò dai suoi servi; insieme si maschio, nato nell’anno; potrete sceglierlo tra misero in cammino verso Bersabea e Abramo le pecore o tra le capre e lo conserverete fino al abitò a Bersabea. quattordici di questo mese: allora tutta l’assemblea della comunità d’Israele lo Parola di Dio. immolerà al tramonto. Preso un po’ del suo Rendiamo grazie a Dio. sangue, lo porranno sui due stipiti e sull’architrave delle case nelle quali lo mangeranno. In quella notte ne mangeranno la Salmello dopo la II lettura carne arrostita al fuoco; la mangeranno con Offri a Dio un sacrificio di lode e azzimi e con erbe amare. Non lo mangerete sciogli all’Altissimo i tuoi voti. crudo, né bollito nell’acqua, ma solo arrostito al fuoco, con la testa, le zampe e le viscere. Parla il Signore, Dio degli dèi, Non ne dovete far avanzare fino al mattino: convoca la terra; e tu quello che al mattino sarà avanzato, lo sciogli all’Altissimo i tuoi voti. brucerete nel fuoco. Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, Orazione il bastone in mano; lo mangerete in fretta. È la Pasqua del Signore!”». S: Preghiamo. Parola di Dio. O Dio, Padre dei credenti, che, offrendo a tutti Rendiamo grazie a Dio. gli uomini il dono della Tua adozione, moltiplichi nel mondo i figli della promessa e nel mistero battesimale rendi Abramo, secondo Cantico dopo la III lettura la Tua parola, padre di tutte le genti, concedi ai Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, popoli che Ti appartengono di accogliere degno di lode e di gloria nei secoli. degnamente la grazia della Tua chiamata. Per Cristo nostro Signore. Amen. Amen. Benedetto il tuo nome glorioso e santo, degno di lode e di gloria nei secoli. Terza lettura Amen. Lettura del libro dell’Esodo (12, 1-11) Benedetto sei tu sul trono del tuo regno, degno di lode e di gloria nei secoli. 6
Amen. percorrere, e di notte con una colonna di fuoco, per far loro luce, cosí che potessero viaggiare Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, giorno e notte. Di giorno la colonna di nube non lodatelo ed esaltatelo nei secoli. si ritirava mai dalla vista del popolo, né la Amen. colonna di fuoco durante la notte. Benedite, sorgenti, il Signore, Il Signore disse a Mosè: «Comanda agli lodatelo ed esaltatelo nei secoli. Israeliti che tornino indietro e si accampino davanti a Pi-Achiròt, tra Migdol e il mare, Amen. davanti a Baal-Sefòn; di fronte a quel luogo vi Benedite, servi del Signore, il Signore, accamperete presso il mare. Il faraone penserà lodatelo ed esaltatelo nei secoli. degli Israeliti: “Vanno errando nella regione; il Amen. deserto li ha bloccati!”. Io renderò ostinato il cuore del faraone, ed egli li inseguirà; io Benediciamo il Padre, e il Figlio, e lo Spirito dimostrerò la mia gloria contro il faraone e Santo, tutto il suo esercito, cosí gli Egiziani sapranno lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli. che io sono il Signore!». Ed essi fecero cosí. Amen. Quando fu riferito al re d’Egitto che il popolo era fuggito, il cuore del faraone e dei suoi ministri si rivolse contro il popolo. Dissero: Orazione «Che cosa abbiamo fatto, lasciando che Israele S: Preghiamo. si sottraesse al nostro servizio?». Attaccò O Dio di infinito amore, che hai comandato al allora il cocchio e prese con sé i suoi soldati. Tuo popolo in Egitto di cibarsi dell’agnello, la Prese seicento carri scelti e tutti i carri d’Egitto cui immolazione per Tuo dono avrebbe loro con i combattenti sopra ciascuno di essi. Il ridato la libertà, salva anche noi nel sangue di Signore rese ostinato il cuore del faraone, re Cristo, che è il vero Agnello pasquale, perché, d’Egitto, il quale inseguí gli Israeliti mentre gli liberati dalla schiavitú del demonio, nella Israeliti uscivano a mano alzata. verità e nella giustizia possiamo fedelmente Parola di Dio. celebrare la nostra pasqua nel Signore risorto, Rendiamo grazie a Dio. che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. Cantico dopo la IV lettura Quarta lettura Allora Mosè e gli Israeliti cantarono questo canto al Signore e dissero: Lettura del libro dell’Esodo (13, 18b – 14, 8) «Voglio cantare al Signore, In quei giorni. Gli Israeliti, armati, uscirono perché ha mirabilmente trionfato: dalla terra d’Egitto. Mosè prese con sé le ossa ha gettato in mare di Giuseppe, perché questi aveva fatto prestare cavallo e cavaliere. un solenne giuramento agli Israeliti, dicendo: Mia forza e mio canto è il Signore, «Dio, certo, verrà a visitarvi; voi allora vi egli mi ha salvato. porterete via le mie ossa». Partirono da Succot È il mio Dio e lo voglio lodare, e si accamparono a Etam, sul limite del deserto. è il Dio di mio padre e lo voglio esaltare! Il Signore marciava alla loro testa di giorno con Dio è prode in guerra: una colonna di nube, per guidarli sulla via da si chiama “Signore”! 7
Il Signore regna regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per in eterno e per sempre!». tutti i secoli dei secoli. Gli Israeliti avevano camminato sull’asciutto Amen. in mezzo al mare. Allora Maria, la profetessa, sorella di Aronne, prese in mano un timpano: LITURGIA DELLA PAROLA dietro a lei uscirono le donne, coi loro timpani Nuovo Testamento formando cori di danze. Maria fece loro cantare il ritornello: Lettura «Cantate al Signore, Lettura degli Atti degli Apostoli (2, 22-28) perché ha mirabilmente trionfato: In quei giorni. Pietro parlò al popolo e disse: ha gettato in mare «Uomini d’Israele, ascoltate queste parole: Gesú cavallo e cavaliere». di Nàzaret – uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso fece tra voi per opera sua, come voi Orazione sapete bene –, consegnato a voi secondo il S: Preghiamo. prestabilito disegno e la prescienza di Dio, voi, Moltiplica, Dio onnipotente ed eterno, a gloria per mano di pagani, l’avete crocifisso e l’avete del Tuo nome, la discendenza promessa alla ucciso. Ora Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai fede dei patriarchi e accresci il numero dei dolori della morte, perché non era possibile che Tuoi figli perché la Chiesa veda in larga parte questa lo tenesse in suo potere. Dice infatti adempiuto il disegno universale di salvezza nel Davide a suo riguardo: “Contemplavo sempre il quale i nostri padri hanno fermamente sperato. Signore innanzi a me; egli sta alla mia destra, Per Cristo nostro Signore. perché io non vacilli. Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la mia lingua, e anche la mia Amen. carne riposerà nella speranza, perché tu non abbandonerai la mia vita negli inferi né ANNUNCIO DELLA permetterai che il tuo Santo subisca la corruzione. Mi hai fatto conoscere le vie della RISURREZIONE vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza”». S: Cristo Signore è risorto. Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio, Alleluia. Rendiamo grazie a Dio. S: Preghiamo. Salmo responsoriale (Sal 117) Dio onnipotente ed eterno, che sei mirabile in Rit: Venite al Signore con canti di gioia. tutte le opere del Tuo amore, illumina i figli da Te redenti perché comprendano e riconoscano che, se fu prodigio grande all’inizio la Rendete grazie al Signore perché è buono, creazione del mondo, prodigio ancora piú perché il suo amore è per sempre. adorabile e grande nella pienezza dei tempi è il Dica Israele: compimento della nostra salvezza «Il suo amore è per sempre». Rit. nell’immolazione pasquale di Cristo, Tuo La destra del Signore si è innalzata, Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e 8
la destra del Signore ha fatto prodezze. donne: «Voi non abbiate paura! So che Non morirò, ma resterò in vita cercate Gesú, il crocifisso. Non è qui. È e annuncerò le opere del Signore. Rit. risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. La pietra scartata dai costruttori Presto, andate a dire ai suoi discepoli: “È è divenuta la pietra d’angolo. risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Questo è stato fatto dal Signore: Galilea; là lo vedrete”. Ecco, io ve l’ho detto». una meraviglia ai nostri occhi. Rit. Parola del Signore. Lode a te, o Cristo. Epistola Lettera di san Paolo apostolo ai Romani (1, 1-7) Paolo, servo di Cristo Gesú, apostolo per BENEDIZIONE chiamata, scelto per annunciare il vangelo di DELL’ACQUA LUSTRALE Dio – che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture e che riguarda S: Fratelli carissimi, preghiamo umilmente il il Figlio suo, nato dal seme di Davide secondo Signore Dio nostro, perché benedica la carne, costituito Figlio di Dio con potenza, quest’acqua con la quale saremo aspersi in secondo lo Spirito di santità, in virtú della ricordo del nostro Battesimo. I1 Signore ci risurrezione dei morti, Gesú Cristo nostro rinnovi interiormente, perché siamo sempre Signore; per mezzo di lui abbiamo ricevuto la fedeli allo Spirito che ci è stato dato in dono. grazia di essere apostoli, per suscitare Dio di bontà e di misericordia, ascolta la l’obbedienza della fede in tutte le genti, a preghiera di questo popolo che ricorda gloria del suo nome, e tra queste siete anche l’opera mirabile della creazione e la grazia voi, chiamati da Gesú Cristo –, a tutti quelli che ancora piú mirabile della salvezza. Degnati sono a Roma, amati da Dio e santi per di benedire + quest’acqua, creata a portare chiamata, grazia a voi e pace da Dio, Padre fertilità alla terra, freschezza e sollievo ai nostro, e dal Signore Gesú Cristo! nostri corpi. In questo Tuo dono riveli molti segni della tua benevolenza. Parola di Dio. Passando per le acque del Mar Rosso, Israele Rendiamo grazie a Dio. ha raggiunto la libertà promessa; una sorgente, che hai fatto scaturire nel deserto, ha sollevato Vangelo il Tuo popolo dal tormento della sete; con Lettura del Vangelo secondo Matteo (28, 1-7) l’immagine dell’acqua viva i profeti hanno offerto agli uomini l’annunzio della nuova In quel tempo. Dopo il sabato, all’alba del alleanza; infine, nell’acqua del fiume primo giorno della settimana, Maria di Giordano, santificata da Cristo, Tuo Figlio, hai Màgdala e l’altra Maria andarono a visitare la dato inizio al popolo nuovo, liberato dalla tomba. Ed ecco, vi fu un gran terremoto. Un colpa d’origine nel sacramento della rinascita. angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si Nel segno di quest’acqua benedetta, ravviva, o avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su Padre, il ricordo del nostro battesimo e raduna di essa. Il suo aspetto era come folgore e il suo l’assemblea gioiosa di tutti i fratelli, battezzati vestito bianco come neve. Per lo spavento che nel mistero pasquale di Cristo Signore che vive ebbero di lui, le guardie furono scosse e e regna nei secoli dei secoli. rimasero come morte. L’angelo disse alle Amen. 9
nostri fuggevoli giorni possiamo arrivare alla RINNOVO DELLE vita che non finisce. Per Cristo nostro Signore. PROMESSE BATTESIMALI Amen. S: Rinunziate a satana? Rinunzio. SUI DONI S: E a tutte le sue opere? Rinunzio. S: Accogli, o Padre, questi doni che lieta la Chiesa ti offre; Tu che l’hai rallegrata con la S: E a tutte le sue seduzioni? celebrazione della vittoria pasquale, guidala Rinunzio. fiduciosa alla felicità eterna. Per Cristo nostro S: Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore Signore. del cielo e della terra? Amen. Credo. S: Credete in Gesú Cristo, suo unico Figlio, PREFAZIO nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, S: Il Signore sia con voi. morí e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede E con il tuo spirito. alla destra del Padre? Credo. S: In alto i nostri cuori. S: Credete nello Spirito Santo, la santa Chiesa Sono rivolti al Signore. cattolica, la comunione dei santi, la S: Rendiamo grazie al Signore nostro Dio. remissione dei peccati, la risurrezione della È cosa buona e giusta. carne e la vita eterna? Credo. S: È veramente cosa buona e giusta benedirti in ogni tempo, o Padre, ma soprattutto proclamare la Tua gloria in questa notte S: Dio onnipotente, Padre del nostro Signore memoranda nella quale Cristo, nostra Pasqua, Gesú Cristo, che ci ha liberati dal peccato e ci si è immolato; Agnello di Dio, egli ha tolto i ha fatto rinascere dall'acqua e dallo Spinto peccati del mondo, morendo ha distrutto la Santo, ci custodisca con la Sua grazia in Cristo morte e risorgendo ha rinnovato la vita. Per Gesú nostro Signore, per la vita eterna. questo mistero, con il cuore traboccante di Amen. gioia, esultano gli uomini di tutta la terra e uniti agli angeli e ai santi cantano l’inno della lode perenne: Preghiera dei fedeli Santo… CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA ALLA COMUNIONE S: O Padre, che nella celebrazione pasquale hai Gesú mio, rianimato il mondo con la forza della grazia io credo che Sei realmente presente divina, serbaci per sempre i doni che l’annua nel Santissimo Sacramento. festività ci ha portato perché nella fedeltà dei Ti amo sopra ogni cosa e Ti desidero nell' anima mia. 10
Poiché ora non posso riceverTi S: E la benedizione di Dio onnipotente, Padre sacramentalmente, e Figlio e Spirito Santo +, discenda su voi e con vieni almeno spiritualmente voi rimanga sempre. nel mio cuore. Amen. S: Andiamo in pace. Come già venuto, Nel nome di Cristo. io Ti abbraccio e tutto mi unisco a Te; non permettere che mi abbia mai a separare da Te. DOPO LA COMUNIONE S: Preghiamo. A noi, che abbiamo partecipato al banchetto pasquale e ci siamo nutriti del Pane di vita e del Calice di salvezza, concedi, o Dio, di esserne sostenuti e difesi fino al Regno eterno. Per Cristo nostro Signore. Amen. BENEDIZIONE SOLENNE E CONCLUSIONE S: Il Signore sia con voi. E con il tuo spirito. Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. S: In questa santa notte di Pasqua, vi benedica Dio onnipotente e vi custodisca da ogni peccato. Amen. S: Iddio, che nella risurrezione di suo Figlio ha rinnovato l’umanità intera, vi renda partecipi della sua vita immortale. Amen. S: Voi, che dopo i giorni della passione, celebrate con gioia la risurrezione del Signore, possiate giungere alla grande festa della Pasqua eterna. Amen. 11
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