ROVIGO: MATTEO VALENTE ELETTO NUOVO SEGRETARIO PROVINCIALE

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ROVIGO: MATTEO VALENTE ELETTO
NUOVO SEGRETARIO PROVINCIALE
Si è svolto nel pomeriggio di ieri, 30 gennaio, presso la
Questura di Rovigo, alla presenza del Segretario Generale Sap
Dr. Stefano Paoloni e del Segretario Generale Aggiunto Dr.
Michele Dressadore, il Consiglio Provinciale del Sap Rovigo,
durante il quale, oltre ad aver analizzato la proficua
attività svolta nel 2022, sancita da un positivo e lusinghiero
consenso tra i colleghi rodigini, si è provveduto ad
avvicendare il Segretario Provinciale.

Fabio Ballestriero, dopo aver ricoperto per 27 anni la carica
di Segretario Provinciale del Sap rodigino, lascia dunque
l’incarico per proseguire l’attività sindacale come Segretario
Provinciale Aggiunto del Sap Rovigo, ed in ambito Veneto,
continuando a ricoprire l’incarico di Segretario Regionale del
Sap Veneto.

Al posto di Ballestriero, l’assemblea ha eletto all’unanimità
Matteo Valente, già Consigliere Provinciale del Sap Rodigino e
Consigliere Regionale del Sap Veneto dal 2014.

Matteo Valente, sposato e con un figlio, è nella Polizia di
Stato dal 1996 e sino al 2020 era in servizio al Compartimento
Polizia Stradale di Padova. Ispettore, Laurea Magistrale in
Scienze Politiche, al Compartimento Polizia Stradale, dopo
numerosi anni trascorsi in pattuglia, si è occupato della
Segreteria del Dirigente, in maniera particolare dell’attività
disciplinare e delle relazioni sindacali nell’ambito del
Veneto. Attualmente è in servizio alla Sezione Polizia
Stradale di Rovigo con l’incarico di Responsabile della
Segreteria del Dirigente. All’interno del Sap Veneto ricopre
dal 2019 l’incarico di Segretario Amministrativo e continua ad
occuparsi dell’attività di ricorso in ambito disciplinare.
IL GAZZETTINO ROVIGO

POLESINE24.IT

EMOLUMENTO ACCESSORIO “UNA
TANTUM” PER CONTRASTARE IL
CAROVITA
La legge di bilancio n. 197/2022 ha previsto il riconoscimento
per tutto il personale del comparto pubblico di un emolumento
accessorio una tantum, pari all’1,5 per cento dello stipendio,
da corrispondere per tredici mensilità. Si tratta di un
intervento per contrastare gli effetti dell’inflazione, in
attesa del rinnovo dei CCNL scaduti riferiti al triennio
2022-2024. Infatti, l’ammontare del beneficio, comprensivo
degli oneri contributivi ai fini previdenziali e dell’imposta
regionale sulle attività produttive (IRAP), concorre a
costituire l’importo complessivo massimo destinato, in ciascun
anno del triennio di riferimento, al rinnovo dei contratti del
pubblico impiego ed alle modifiche del trattamento economico e
normativo del personale dipendente dalle amministrazioni
statali in regime di diritto pubblico, ai sensi dell’articolo
21, comma 1-ter, lett. e), della legge n. 196 del 2009. Si
tratta di un beneficio economico erogato per l’anno 2023, da
corrispondersi per tredici mensilità e pari all’1,5 per cento
dello stipendio, con effetti ai soli fini del trattamento di
quiescenza. L’ importo è stato determinato da specifiche
tabelle del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in modo
da assicurare l’omogenea applicazione a tutto il personale del
pubblico Impiego. Con riferimento alla Polizia di Stato, la
seguente tabella richiama il preciso ammontare del beneficio
per tutte le qualifiche contrattualizzate.

IL VOLANTINO
INDENNITÀ DI FRONTIERA PER
MISSIONE   ALL’ESTERO   NEI
SERVIZI TRANSFRONTALIERI –
VINTO RICORSO AL TAR
Con la sentenza n.1326/2022, depositata in data 08/06/2022, il
T.A.R. per la Lombardia ha accolto integralmente il ricorso
presentato da un nostro iscritto della Polizia di Frontiera di
Luino (VA), che, dopo aver svolto regolarmente, e per oltre
due anni, servizi di pattugliamento misto transfrontaliero in
territorio      svizzero,     si    era    visto     chiedere
dall’Amministrazione la restituzione di tutte le somme già
erogate nei suoi confronti a titolo di indennità di missione
all’estero per i servizi svolti (pari a circa 2.500 €).

L’Amministrazione, infatti, interpretando erroneamente le
norme vigenti, aveva ritenuto che i servizi di pattugliamento
misto transfrontaliero dovessero essere retribuiti con
l’indennità di missione nazionale e non con l’indennità di
missione all’estero (ben più favorevole per l’operatore di
Polizia).

Il   provvedimento     impugnato    era   stato    motivato
dall’Amministrazione con riferimento alla norma di cui
all’art. 10 della legge n. 836 del 1973 che prevede che “ai
dipendenti che si rechino in missione presso le stazioni
ferroviarie di confine o presso le dogane internazionali
situate in territorio estero compete l’indennità di missione
di trasferta nella misura e con le modalità previste per
l’interno.”

Tuttavia, siffatta disposizione non risulta applicabile al
nostro iscritto, poiché il servizio dinamico di pattugliamento
congiunto svolto non è sovrapponibile al servizio esperito
presso le dogane in territorio estero o nelle stazioni site al
confine.

Inoltre, il T.A.R. per la Lombardia, ha respinto anche il
richiamo, presentato dall’Avvocatura distrettuale dello Stato,
all’art.13 co. 16 del D.P.R. n. 51 del 2009 (Recepimento
dell’accordo sindacale per le Forze di Polizia ad ordinamento
civile) ritenendo che, in virtù del principio di gerarchia
delle fonti, una norma di rango secondario (come il D.P.R.
51/09) non possa mai derogare ad una norma di rango primario
(ossia il R.D. n.941 del 1926).

E’ doveroso rivolgere un particolare ringraziamento all’
Avv.to Antonio Arciero che in collaborazione con le Segreterie
SAP di Varese e della Regione Lombardia hanno egregiamente
sostenuto e condotto questo ricorso.

Si   tratta   di   una   sentenza      irrevocabile   poiché
l’Amministrazione non ha proposto appello al Consiglio di
Stato. Un importante risultato che traccia la linea per i
tanti operatori che svolgono questi particolari servizi di
controllo del territorio oltre confine e per i quali
finalmente è stato sancito il diritto a percepire l’indennità
di missione all’estero.

SAP  FLASH   NR.05                           DEL         30
GENNAIO 2023

È on line il Sap Flash nr.05 del 30
gennaio 2023. Per scaricarlo clicca sul
link sottostante
SAP FLASH 05 DEL 30 GENNAIO 2023

ESITI            COMMISSIONE
TERRITORIALE        LODEVOLE
COMPORTAMENTO DEL 27 GENNAIO
2023
Sono disponibili nella nostra area riservata gli esiti della
commissione premiale per lodevole comportamento che si è
riunita in data odierna.

Per la consultazione del documento è possibile rivolgersi alle
Segreterie Provinciali.

CASO CUCCHI: TONELLI ASSOLTO
PERCHÈ    IL    FATTO    NON
COSTITUISCE REATO
La Corte d’Appello di Roma ha assolto Gianni Tonelli, ex
deputato leghista e Segretario Generale Aggiunto del SAP, dal
reato di diffamazione contestato a seguito di una querela
presentata da Ilaria Cucchi “perché il fatto non costituisce
reato”. Le dichiarazioni di Tonelli erano contenute in un
comunicato del Sindacato Autonomo di Polizia del 31 ottobre
2014 a seguito della definitiva assoluzione in appello degli
appartenenti alla Polizia Penitenziaria per la morte di
Stefano Cucchi.

«Il mio intendimento -dichiara Tonelli- era sostenere la
campagna SAP “verità e giustizia” con la quale si proponeva di
collocare su tutte le divise, su tutte le auto e in tutte le
celle di sicurezze delle telecamere al fine di videoregistrare
gli interventi per dare tutela e trasparenza all’operato delle
Forze dell’Ordine e ai cittadini. Fin dal primo momento ho
ritenuto ingiusta, strumentale e infondata la querela e
nonostante    il   Pubblico    Ministero    avesse    chiesto
l’archiviazione, perché non rilevava illiceità nella mia
condotta. Il Giudice delle Indagini Preliminari, su
opposizione di Ilaria Cucchi, impose l’imputazione coatta a
mio danno rinviandomi a giudizio… Ho fatto solamente il mio
dovere servendo la causa della verità».

Ad Agenparl alla domanda se la verità trionfa da sola e non
bisogna dolersi di averla detta perché sempre illuminante, pur
richiedendo di mettersi in discussione rinunciando a qualcosa
di comodo, Tonelli risponde:

«Non credo che la verità da sola abbia la forza di poter
vincere la menzogna. La verità va corroborata con iniziative e
in questo specifico caso io non ho accettato di pagare
preventivamente una cifra per evitare una querela. Non ho
accettato il fatto dell’imputazione coatta che ho ritenuto
anche una cosa infamante per la mia persona… La verità è
potuta emergere perché io ho rinunciato al beneficio della
prescrizione, che avrebbe estinto ogni problema. Questo
dimostra che la verità va aiutata. Da sola non è sufficiente,
non ha forza autonoma per potersi affermare».
LIBERO

LA VERITÀ

IL RESTO DEL CARLINO

INFODIFESA.IT

TONELLI ASSOLTO DAL REATO DI DIFFAMAZIONE         PER    QUERELA
PRESENTATA DA
ILARIA CUCCHI: “IL FATTO NON COSTITUISCE REATO”

SAP, TONELLI SU ASSOLUZIONE DIFFAMAZIONE CUCCHI: IL NON
COLTIVARE LA VERITÀ
SIGNIFICHEREBBE RINUNCIARE AD UN FUTURO. CIVILTÀ IN
DECADENZA.(agenparl.eu)

CASO CUCCHI, RANCAN (LEGA): “CONGRATULAZIONI A TONELLI
PER LA SUA PIENA ASSOLUZIONE” (agenparl.eu)

CONVENZIONE TRA LA DIREZIONE
CENTRALE DI SANITÀ E IL FONDO
DI    ASSISTENZA    PER    IL
PERSONALE DELLA POLIZIA DI
STATO – PIANO MARCO VALERIO
È stata rinnovata la Convenzione tra il Fondo di assistenza
per il personale della Polizia di Stato e la Direzione
centrale di sanità, valida fino al 22 giugno 2027, avente per
oggetto prestazioni sanitarie e di laboratorio analisi a
favore del sottoelencato personale beneficiario:

1) Categoria esente (nessun contributo)

     personale della Polizia di Stato in servizio;
     personale della Polizia di Stato in quiescenza;

2) 1^ Categoria (modesto contributo)

     familiari del personale della Polizia di Stato in
     servizio ed in quiescenza (ovvero coniuge, figli,
     convivente moro uxorio ed unioni civili e relativi figli
     quali interamente risultanti dallo stato di famiglia,
     anche fiscalmente non a carico e, comunque, familiari
     entro il primo grado);

3) 2^Categoria (contributo pieno)

     tutto il personale appartenente all’Amministrazione
     civile dell’interno e personale appartenente ai reparti
     interforze in servizio a qualsiasi titolo presso il
     Dipartimento della pubblica sicurezza o da esso
     dipendente;
     Vigili del fuoco in servizio e personale del settore
     amministrativo, tecnico ed informatico del Dipartimento
     dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della
     difesa civile in servizio;
     dipendenti in servizio presso la Presidenza del
     consiglio dei ministri (AISI)

Le tariffe applicate ai beneficiari, comunque di importo non
superiore ai ticket del Servizio sanitario nazionale previsto
per le medesime prestazioni, sono riportate nell’allegata
tabella.

Per maggiori approfondimenti si rimanda alla circolare in
allegato.
LA CIRCOLARE

LA TABELLA TARIFFARIO

IL SAP A STRISCIA LA NOTIZIA:
MILANO SITUAZIONE ESPLOSIVA
IN VIA CAGNI
Sugli incresciosi fatti di Via Cagni a Milano, immediatamente
denunciati dal SAP, è ritornata alla carica anche Striscia La
Notizia. Lunedì mattina circa 700 immigrati si sono recati in
via Cagni per ottenere la prenotazione per richiedere i
documenti per l’asilo politico. Prima ancora dell’apertura
dei cancelli sono scoppiati tumulti e incidenti tra gli
immigrati stessi, tanto che i colleghi in servizio sono stati
obbligati, per evitare il peggio, ad intervenire anche con
il lancio di lacrimogeni per disperdere la folla.

Striscia la notizia ha dedicato un intero servizio alla
situazione di via Cagni e ha dato voce anche alla nostra
denuncia riprendendo interamente il comunicato del SAP di
Milano per dare voce anche alla prospettiva degli operatori di
polizia: «Resse, calci, pugni, lacrimogeni sono la
dimostrazione che la politica di flussi migratori è troppo
schiacciante rispetto alle nostre possibilità». Sottolineando
come ciò che il SAP ha segnalato nel comunicato era stato
ampiamente previsto da loro, che lo avevano evidenziato in un
precedente servizio:“Capiamo il difficile lavoro delle
autorità per contenere tutte queste persone che stanno
spingendo, cercano di denunciare le persone che vendono gli
appuntamenti (egiziani)” spiegando che il tutto è legato al
problema della lingua perché non tutti parlano l’inglese o
l’italiano.

L’ONORABILITÀ DEI COLLEGHI VA
SEMPRE DIFESA
Purtroppo     accade   anche   che   quando   qualche   collega,
nell’adempimento del dovere, giunge sino all’estremo
sacrificio della vita, c’è sempre qualche imbecille che sui
social pubblica scritte offensive e dileggianti. Ogni volta
che ne veniamo a conoscenza riteniamo giusto presentare
formale denuncia alla procura competente perché l’autore possa
essere indentificato e assumersi la responsabilità delle
proprie azioni.

Nel gennaio 2019 perse tragicamente la vita il collega Angelo
Spataro mentre prestava soccorso a delle persone coinvolte in
un incidente stradale in provincia di Messina, da li a poco
apparve su Facebook la scritta “che bello uno sbirro in meno“.

In seguito alla nostra denuncia l’autore di questa frase è
stato identificato ed il procedimento penale a suo carico e
tuttora in corso presso il Tribunale di Agrigento. L’imputato
ha formulato richiesta di messa alla prova (La messa alla
prova, di cui all’art. 168 bis e ss. c.p. è una modalità
alternativa di definizione del processo attraverso lo
svolgimento per l’imputato di lavori di pubblica utilità e la
piena riparazione delle conseguenze del reato) ed il SAP,
rappresentato nell’occasione dal Segretario Nazionale Giuseppe
Coco, è stato interpellato dal giudice presso il Tribunale di
Agrigento per avere il nostro parere sulla possibilità di
accogliere la richiesta dell’imputato. Il nostro parere è
stato negativo, perché riteniamo che la persona debba
rispondere pienamente per ciò che ha fatto.
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