Rivista Soccorso fuori dall'ordinario

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Rivista Soccorso fuori dall'ordinario
Rivista
L A R I V I S TA I N F O R M AT I VA D E L S E R V I Z I O A M B U L A N Z A L O C A R N E S E E VA L L I

                                                       Soccorso fuori
                                                        dall’ordinario
                                                                                             pag. 4

 Sinergia tra
 REGA e SALVA
 pag. 7

                                                                                    N.6 / Novembre 2021
Rivista Soccorso fuori dall'ordinario
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Rivista Soccorso fuori dall'ordinario
Editoriale
                      Dr. Lorenzo
                      Tomasetti
                      Presidente

Cari lettori buongiorno,                   merito al relativo percorso formativo.        bito una formazione più completa e
                                           Il soccorritore segue attualmente una         polivalente?
ho il piacere di potervi comunicare        formazione triennale comprendente
che anch’io ho approfittato dell’op-       periodi di pratica svolti nelle istituzioni   Mi spiego: a volte il soccorritore ar-
portunità di farmi vaccinare: sono ve-     sociosanitarie. Le attività del soccor-       rivato ad una certa età decide, per
ramente contento che la scienza mi         ritore diplomato comprendono vari             vari motivi, di non più continuare la
abbia dato la possibilità di assicurarmi   compiti nell’ambito delle prestazioni         propria attività sul campo ma di af-
un po’ più di vita per rapporto a chi      sanitarie pre-ospedaliere. I soccorri-        frontare nuove sfide, come il lavoro
nella scienza non crede.                   tori operano all’interno di un servizio       infermieristico presso un nostro no-
                                           ambulanza offrendo un’assistenza di           socomio. Formare un soccorritore
Queste due righe un pochino private e      qualità a pazienti di qualsiasi fascia        già all’inizio anche come infermiere
polemiche mi permettono di “mette-         d’età, in qualsiasi luogo, in varie situa-    andrebbe a vantaggio sia degli enti
re da parte” il problema Covid 19 che      zioni, garantendo una risposta imme-          che del soccorritore stesso. Avremmo
ancora non è totalmente risolto e che,     diata e differenziata.                        un soccorritore con una formazione
forse, ce lo ritroveremo ancora più ag-                                                  più ampia, più elastica, pronto a su-
guerrito quest’autunno.                    L’attuale diploma è però vincolante           perare le nuove sfide che sono dietro
                                           all’esercizio della professione all’inter-    l’angolo.
Oggi la ricerca ci propone, nel nostro     no di un servizio ambulanza. Per poter
campo medico, una serie di favolo-         operare in una struttura ospedaliera il       Anche i nostri enti ed i nostri pazienti
se innovazioni che qualche anno fa         soccorritore deve solitamente intra-          ne trarrebbero vantaggio per rappor-
nemmeno ci immaginavamo e questo           prendere una formazione comple-               to alla qualità delle cure erogate da un
anche nel campo pre-ospedaliero. La        mentare per l’ottenimento del diplo-          soccorritore ancor più formato.
tecnologia e di conseguenza la tecni-      ma di infermiere. Questo, dal punto
ca, richiedono una formazione sempre       di vista personale, è sicuramente un          Guardiamo avanti senza pregiudizi,
più prestante da parte del soccorrito-     bellissimo percorso che va ad arricchi-       non abbiamo paura delle nuove sfide
re che deve di continuo aggiornarsi,       re le sue conoscenze e capacità. Ma           e pensiamo che tutto ciò lo facciamo
adattarsi e mettere del suo senza in-      questo ulteriore percorso comporta            per il paziente che potrà avere in noi
dugio e molte volte a sue spese.           una serie di sacrifici sia professionali      piena fiducia.
                                           che finanziari.
Lasciatemi spendere due parole sul-                                                                   Il presidente del SALVA
la professione del soccorritore ed in      Perché allora non prevedere fin da su-                       Dr. Lorenzo Tomasetti

   Impressum                                                 Sommario
   Editore
                                                             4     Soccorso fuori dall’ordinario
   SALVA Locarno
   Impaginazione e stampa                                    7     Sinergia tra REGA e SALVA
   Rprint SA, Locarno
   Coordinamento redazionale                                 10    La formazione del personale e le nuove tecnologie
   Laura Gargioni
   Fotografie                                                13    L’igiene nella lotta al Covid-19
   Moreno Rubbi, soccorritore
                                                             14    Grazie Marco!
   Andres Maggini, soccorritore
   Massimo Pedrazzini fotografo, Losone
   N.6 / Novembre 2021

                                                                                                                               3
Rivista Soccorso fuori dall'ordinario
Michel
                                            Ceschi
                                            Direttore Operativo

                                            Soccorso
                                            fuori dall’ordinario
Oltre agli interventi di routine, il SAL-
VA deve poter garantire il servizio di
soccorso e salvataggio anche nelle
situazioni che esulano dall’ordinario.
Fra questi abbiamo situazioni prevedi-
bili come per esempio manifestazioni
sportive o culturali, chiusure stradali,
cantieri particolari, interventi in zone
discoste, ecc. che richiedono la co-
ordinazione e cooperazione con altri
enti e istituti. Siamo poi confrontati
con situazioni non prevedibili, quali
catastrofi naturali e incidenti maggio-
ri. Quest’ultime sono in genere gesti-
te attivando il Dispositivo Interventi
Maggiori (DIM).
Come esempio possiamo menzio-                          CAMEDO
nare la frana all’altezza del paese di
Camedo avvenuta il 7 ottobre 2020.
Per diverse settimane l’accesso strada-
le è rimasto inacessbile oltre che per
Camedo, anche alle frazioni di Bor-
gnone, Costa, Lionza e Moneto (con
Monadello), bloccando la circolazione
a circa un centinaio di residenti.
Per garantire l’evacuazione di pazienti
a monte della frana in genere inter-
viene la REGA, ma quando questo
non è possibile (per esempio a causa
di condizioni meteo avverse che ren-
dono impossibile il volo), il salvataggio
deve essere garantito dal SALVA. In
questo caso è stata fondamentale la
collaborazione con le Ferrovie Autoli-
nee Regionali Ticinesi (FART), che ci ha
permesso di allestire un piano di inter-
vento che assicurava di poter operare
24h/24 -7g/7, garantendo l’accesso
attraverso il ponte ferroviario.

4                                                                  RIVISTA SALVA
Rivista Soccorso fuori dall'ordinario
Un altro esempio che possiamo cita-         rere un operaio del
re è quello del cantiere attualmente        cantiere, l’allarme, ol-
presente presso la diga della Verzasca.     tre che al nostro servi-
Nella parte bassa della diga, che misu-     zio ambulanza, giun-
ra oltre 200 metri di altezza, gli operai   ge anche al picchetto
stanno eseguendo dei lavori di manu-        del soccorso alpino
tenzione. L’accesso alle zone interes-      di Locarno. Difatti,
sate risulta molto difficoltoso e neces-    senza quest’ultimo,
sita di un supporto tecnico alpinistico.    l’evacuazione in zone
Strutturare il piano di intervento è sta-   impervie come questa
to possibile grazie alla collaborazione     sarebbe impensabile,

                                                                                       ro ostacolare la via di fuga durante le
                                                                                       operazioni di soccorso, ma anche via
                                                                                       equipaggio ambulanza senza mezzi
                                                                                       alpini.

                                                                                       Risulta dunque evidente come, oltre
                                                                                       alla collaborazione con tutti gli enti di
                                                                                       soccorso e primo intervento, sia per
                                                                                       noi molto importante il supporto di
                                                                                       strutture normalmente estranee alle
                                                                                       attività di salvataggio. La presenza di
                                                                                       questi piani attivabili nell’immediato
della Direzione della Verzasca SA e del     sia via elicottero a causa della parti-    garantisce la sicurezza e l’arrivo di un
SAS (Soccorso Alpino Svizzero), sezio-      colare morfologia del fondo valle a        soccorso competente in ogni momen-
ne di Locarno.                              “gola stretta”, con presenza di fili e     to e situazione, a garanzia della sicu-
In caso si rendesse necessario soccor-      cavi dell’alta tensione che potrebbe-      rezza del paziente.

                                                               RisPlan – RisPlan Web
                                                               Pianificazione del lavoro a turni
                                                               • Scenari di pianificazione con ricalcoli in tempo reale
 Soluzioni IT avanzate                                         • Grafica user-friendly
 per la gestione e la pianificazione                           • Saldi ore lavorate e assenze
                                                               • Richiesta ferie, permessi, rimborsi spese
 del personale                                                 • Consultazione anche da smartphone
 Sviluppate in Svizzera, pronte per il mondo
                                                                RisTime – RisTime Web
 Settori di impiego                                             Gestione presenze e assenze del personale
 • Servizi di soccorso                                          • Saldi ore lavorate e assenze
 • Sanità e cure                                                • Rilevazione eccezioni di timbratura
 • Servizi di sicurezza                                         • Gestione presenze in tempo reale
 • Aziende con personale a turni                                • Richiesta ferie, permessi, rimborsi spese
 • Industria                                                    • Timbratura con supporti RFID, fingerprint o da smartphone

 Per saperne di più:                                            RISNOVA SA                               +41 (0)91 252 00 55
                                                                In Muntagna 4                             info@risnova.com
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Rivista Soccorso fuori dall'ordinario
SALVA in cifre                                            Interventi di infortunio
                                                              Popolazione servita
                                                                                                21.4 %
                                                                                                69’794 abitanti
    Dati consuntivo 2020
                                                              Costi                             CHF 7.4 mio
    Km percorsi                               260’404         Pro capite                        CHF 28.28
    Interventi                                5’562           Personale                         44.5 unità
    Interventi primari                        80.7 %          Soccorritori volontari            47
    Interventi secondari                      19.3 %          Ore di servizio Socc. Volontari   9’859
    Interventi di medicina                    78.6 %          Estensione comprensorio           1’120 km2

                   • Noleggio autogru fino a 250 T
                   • Montaggi prefabbricati industriali
                   • Trasporti speciali
                   • Trasporti internazionali
                   • Trasporti sfusi da 38 a 65 mc        SABESA SA
                   • Trasporti di inerti                  via Cantonale
                                                          6595 Riazzino
                   • Noleggio container
                                                          tel. 091 859 22 81
                     da 4 mc a 35 mc                      fax 091 859 29 87
                   • Noleggio navicelle                   www.sabesa.ch
                   • Movimentazione macchinari            info@sabesa.ch
                     industriali
                   • Logistica e deposito
                   • Raccolta rifiuti

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Rivista Soccorso fuori dall'ordinario
Paolo
                                          Meneghetti
                                          Capo Base REGA Ticino

Sinergia tra REGA e SALVA

La collaborazione tra REGA 6 e il SAL-    laborazione con queste volenterose         cace in quanto spesso la macchina
VA ha radici molto profonde. Risale       persone.                                   della base era utilizzata per gli spo-
infatti alla fondazione della nostra      A metà degli anni 90, applicando           stamenti del nostro personale verso
base. Negli anni 80 alcuni soccor-        sirene e luci prioritarie al nostro vei-   il nord delle alpi.
ritori dell’allora Consorzio Servizio     colo della base, abbiamo offerto un        La FCTSA per diversi anni ci ha poi
Autolettiga Locarno e Valli prestava-     piccolo contributo al miglioramen-         messo a disposizione un veicolo
no servizio quali “assistenti di volo”    to del servizio sanitario nei dintorni     dedicato con cui svolgere questo
presso di noi.                            dell’aeroporto inviando, medico e          compito, la SALVA 415, andata poi
La professionalizzazione degli equi-      soccorritore, in qualità di “first-re-     in disuso per i pochi interventi effet-
paggi, all’inizio degli anni 90, ha poi   sponder”.                                  tuati dopo l’arrivo di un’ambulanza
costretto la Rega a sospendere la col-    Questa iniziativa non era però effi-       stazionata in zona.

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Rivista Soccorso fuori dall'ordinario
Il SALVA era alla ricerca
               di un’ubicazione ideale                                                 Stefano Siegrist
              per ridurre i tempi di in-                                               (pilota)
            tervento nel Gambarogno
        e nel piano di Magadino. Si                                                    Come piloti necessitiamo di avere
iniziò con un garage e un container                                                    informazioni sul luogo dell’interven-
presso l’aeroporto per poi spostarsi                                                   to quali possibilità di atterraggio,
nella sede dei Pompieri del Gamba-                                                     ostacoli e meteorologia.
rogno.                                                                                 Per queste informazioni ci basiamo
Rega invece necessitava di una base                                                    sulle nostre conoscenze del territo-
più grande e conforme ai bisogni                                                       rio, le cartine, webcam, le indica-
odierni. Più spazio, più camere e un                                                   zioni del chiamante e per finire con
hangar più capiente; si iniziò quindi                                                  una ricognizione aerea quando arri-
nel 2007 a progettare la nuova base.                                                   viamo sul luogo dell’intervento.
Io presi la palla al balzo, conoscendo                                                 Avere sul luogo dei professioni-
le necessità del SALVA, chiamai subi-                                                  sti come i soccorritori del SALVA é
to l’allora capo servizio Sergio Cerini                                                per noi di grande aiuto perché già
offrendogli la possibilità di disporre                                                 dall’allarme, o al più tardi al contat-
di una sottosede presso di noi. Ser-          to radio nelle immediate vicinanze, riceviamo delle indicazioni precise per
gio e tutto il Comitato accettarono           l’intervento. Queste informazioni sono per esempio la necessità di usare il
subito con entusiasmo la proposta e           verricello, la presenza di ostacoli oppure se con l’ambulanza ci incontriamo
così si integrò nel progetto un gara-         su una delle piazze di rendez-vous definite.
ge per l’ambulanza e i locali per gli         L’abitudine a collaborare, combinata con i debriefing post intervento, ci per-
equipaggi SALVA.                              mettono di migliorare per essere più efficienti e quindi guadagnare tempo
                                              per il bene dei nostri pazienti.
Avere “in casa” un servizio ambu-
lanza per me è sempre stato impor-
tante. Un team lavora meglio se si

                                            Davide Polatta
                                            (soccorritore)
                                           Dalla prima versione della “sottose-
                                           de SALVA”, situata in una baracca
                                           da cantiere sul sedime dell’aeropor-
                                           to, si era passati alla soluzione pres-
                                           so i Pompieri del Gambarogno per
                                           poi arrivare alla versione 3.0 presso
                                           la base Rega. Questa evoluzione,
                                           sebbene abbia già dall’inizio porta-
                                           to al raggiungimento dell’obiettivo
                                           di migliorare i tempi di percorrenza
                                           sul Piano, non è stata solo una pro-
                                           gressiva (ed importante) evoluzione
                                           strutturale ma ha portato anche ad
                                           un potenziale di scambio professio-
    nale tra due partner SALVA/REGA che spesso collaborano assieme.
    Spesso, quando lavoravo ancora “in blu”, capitava di scambiarsi opinioni
    o consigli su un intervento, su un caso o su di una procedura... Cosa che,
    ancora oggi che sono passato alla “divisa rossa”, riscontro con piacere
    con ex colleghi, vecchi e nuovi, e che permette una conoscenza reciproca
    migliore non solo dal profilo professionale ma anche da quello umano e
    personale con un sicuro riscontro positivo anche poi nella collaborazione
    “sul campo”.

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Rivista Soccorso fuori dall'ordinario
conosce, se ognuno
                                         Boris Bottinelli                           conosce i compiti e le
                                         (soccorritore)                             competenze degli altri e
                                                                                    questo era un modo per
                                         Come soccorritore ho lavorato per          approfondire queste cono-
                                         quasi 10 anni in ambulanza prima di        scenze.
                                         iniziare il mio lavoro presso la Rega.     Essere sotto lo stesso tetto, anche se
                                         Dopo un paio d’anni di solo Rega           talvolta siamo tutti presi dai compiti
                                         ho avuto la possibilità di riprendere      quotidiani, permette di conoscersi,
                                         a fare qualche turno in ambulanza          di bere un caffè insieme, di discutere
                                         presso il SALVA, dove non avevo mai        di un qualche caso avvenuto.
                                         lavorato prima. Trovo personalmen-         Momenti questi, anche se brevi, ma
                                         te che sia stata una grande oppor-         che dimostrano la loro importanza
                                         tunità poter riprendere a svolgere         quando ci troviamo assieme a inter-
                                         turni in ambulanza come soccorrito-        venire, quasi come in un team affia-
                                         re per poter mantenere attualizzate        tato.
                                         le mie conoscenze della professione,       Questo affiatamento deriva però an-
                                         in quanto durante il lavoro in Rega        che dal frequente utilizzo dell’elicot-
non si ha la possibilità di allenare giornalmente queste competenze come            tero da parte degli equipaggi con-
succede in un servizio terrestre. Essendo il SALVA un ente con cui collabo-         frontati con un territorio vastissimo e
riamo molto in intervento, trovo che la possibilità di lavorare qualche giorno      con notevoli distanze dagli ospedali
al mese anche in questo ente abbia aiutato a migliorare le sinergie e la col-       principali.
laborazione sul campo durante gli interventi, il tutto a beneficio finale dei       Insomma, un esempio di collabora-
pazienti. Trovo che anche per il SALVA sia un vantaggio avere dei soccorritori      zione questo che dovrebbe essere
proveniente dalla Rega in modo da poter discutere all’interno del gruppo,           uno standard. Due mezzi e due equi-
durante e dopo gli interventi, sulle varie strategie e sui bisogni dei due enti     paggi diversi ma complementari che
per migliorare sempre di più la collaborazione da ambo le parti; collabora-         lavorano per il raggiungimento del
zione che, a mio modo di vedere, si trova comunque già ad un buon livello.          medesimo obbiettivo: la miglior cura
                                                                                    del paziente.

                                                                                    Dr. Lanzi Fabio
                                                                                    (medico)
                                                                                    La collaborazione tra gli enti di soc-
                                                                                    corso in Ticino a livello medico, a
                                                                                    mio modo di vedere, è un aspetto
                                                                                    molto importante.
                                                                                    Tra gli enti, il SALVA è probabilmen-
                                                                                    te l’ente con cui lavoriamo più spes-
                                                                                    so, sia per la distanza dagli istituti
                                                                                    specialistici sia per la conformità del
                                                                                    terreno.
                                                                                    Nella maggior parte dei casi il me-
                                                                                    dico continua il trattamento prece-
                                                                                    dentemente iniziato da parte dell’e-
                                                                                    quipaggio SALVA e spesso questa
                                                                                    parte dell’iter preclinico del paziente
                                           è solo una piccola parte di quanto è stato fatto in precedenza. Ritengo che
                                           la qualità e la serietà con la quale il paziente viene trattato e consegnato
                                           per il trasporto è estremamente alta. Spesso, infatti, dobbiamo unicamente
                                           sorvegliare un paziente precedentemente stabilizzato e già trattato. Questo
                                           agevola molto il nostro lavoro in quanto lo spazio all’interno della cabina
                                           dell’elicottero è limitato e il tempo per effettuare una terapia complessa è
                                           poco. Quindi un ringraziamento ai soccorritori, medici e volontari del SALVA
                                           per il lavoro che viene svolto.

                                                                                                                              9
Rivista Soccorso fuori dall'ordinario
David
                                               Delcò
                                               Responsabile Formazione

La formazione del personale
e le nuove tecnologie
La tecnologia è un classico argomento          Una su tutte, anche per noi, potrebbe       ECG e per defibrillare occorreva pre-
di discussione, a volte anche acceso,          essere l’evoluzione dei telefoni cellula-   mere con forza le “palette” sul torace
tra i suoi fautori e i detrattori, un po’      ri, ma per essere più mirato al nostro      del paziente.
in tutti i campi della nostra società. Il      settore prenderò ad esempio un di-          Oggi invece disponiamo di apparec-
soccorso preospedaliero non si sottrae         spositivo sanitario di uso quotidiano:      chi molto più leggeri, la cui durata
a queste dinamiche.                            il monitor defibrillatore. Quando ho        delle batterie è più lunga, oltre alla
Fermo restando che in larga misura la          cominciato la mia attività nel soccor-      rilevazioni dell’ECG a 3, 5 o 12 de-
nostra è una professione sanitaria e           so, nel 1988, questi apparecchi non         rivazioni si possono rilevare molti
quindi con una forte impronta sociale,         erano ancora così diffusi. Pesavano         altri parametri del paziente quali la
la tecnologia ci accompagna in un pro-         molto a causa delle batterie, si po-        saturazione d’ossigeno, la pressione
gressivo processo nel corso degli anni.        tevano registrare solo tre derivazioni      arteriosa, ecc. oltre a ciò si possono

Esercitazione formazione in realtà virtuale (VR).

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deoconferenza e nell’u-
                                                                                         so della piattaforma di
                                                                                         formazione a nostra di-
                                                                                         sposizione.

                                                                                         Tutti strumenti interessanti, che non
                                                                                         abbiamo ancora tutti imparato a co-
                                                                                         noscere e a gestire adeguatamente,
                                                                                         probabilmente perché più orientati
                                                                                         agli aspetti teorici e meno sentiti nel
                                                                                         nostro ambito, a fronte di aspetti più
                                                                                         pratici e concreti, coerenti con la no-
                                                                                         stra realtà.

                                                                                         A questo proposito, negli ultimi anni
                                                                                         qualcosa si è mosso. Oltre ad acqui-
                                                                                         sire qualche strumento tecnologico di
                                                                                         nuova generazione che ci permette di
                                                                                         simulare situazioni d’intervento vicine
                                                                                         alla realtà, in ambito protetto (mani-
Interfaccia sistema REALITi sull’iPad del formatore, dove può impostare i parametri da   chini di simulazione, monitor-defi-
visualizzare.
                                                                                         brillatori configurabili alle situazioni,
                                                                                         sale di simulazione con sistemi di re-
trasmettere in tempo reale i dati sia        importante e i modelli di riferimento       gistrazione e di feedback, ecc.), anche
al nostro medico delle urgenze che           non sono cambiati radicalmente. Sia-        la metodologia di proporre la forma-
li riceverà comodamente sullo smar-          mo passati dal retro-proiettore di fine     zione si è evoluta e sta evolvendo in
tphone di servizio, sia al Cardiocen-        anni “80 al PC con PowerPoint de-           modo da poter offrire ai nostri colla-
tro. Addirittura, defibrillatori semplici,   gli anni “90. Tecnologia che usiamo         boratori un modello di crescita profes-
ma performanti, sono oggi a dispo-           a tutt’oggi. Non si è trattato di una       sionale adeguato.
sizione della popolazione. Oggi non          vera e propria evoluzione, anzi, pa-        In questo senso, la discussione post
rinunceremmo più a tali tecnologie           radossalmente la facilità d’impiego ci      “intervento”, l’analisi delle diverse si-
che, anche se qualche volta possono          ha portato a creare presentazioni fin       tuazioni, degli errori e dei motivi per
sembrare complicarci l’esistenza, in         troppo cariche di contenuti e a distri-     cui questi si sono verificati, ci permet-
realtà, se applicate in maniera corret-      buire ai partecipanti le stampe, con-       tono di affrontare la quotidianità con
ta, ci aiutano tantissimo.                   fondendo i concetti di presentazione        preparazione e consapevolezza.
                                             e di dispensa. Abbiamo cambiato lo
Nel campo della formazione pro-              strumento con cui fare formazione,          Per evolvere ulteriormente occorre un
fessionale del nostro personale non          ma non il modo di insegnare/impa-           importante investimento non solo in
abbiamo assistito, se non sporadica-         rare. In parte questo è proiettato, di      tecnologia, ma soprattutto nella pre-
mente, a un’evoluzione tecnologica           riflesso, anche nelle formazioni in vi-     parazione dei formatori che all’inter-

                                                                                                 Proelba & ML
                                                                                                 Progetti Elettrici SA
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                                                                                                 impianti elettrici
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no di SALVA, non si oc-          sono state dotate di un apposito PC         tra le varie figure.
               cupano unicamente di              con il visore e i joystick. Quello che
              questo compito, ma sono            per qualcuno potrebbe consistere in         La VR sarà un ambito che nel futu-
            prevalentemente soccorri-            un gioco evoluto, a noi apre la strada      ro potrà offrire importanti possibilità
        tori professionisti con una pre-         a un interessante pratica formativa,        formative sia nell’ambito dello studio
parazione base come formatori. Dif-              immersiva, che permette di cimentarsi       delle patologie, sia per altre simulazio-
ficile dunque dire quale sia il limite e         in simulazioni di intervento particolari.   ni, ma anche per meglio situare qual-
fino dove ci si spingerà in questo am-           Nel nostro caso la simulazione riguar-      che apprendimento teorico.
bito. Non tutto dipende strettamente             da un incidente ferroviario in un’ipo-
solo da noi, ma anche dell’evoluzione            tetica stazione del Cantone dove ci         Penso che i tempi sono maturi. L’evo-
generale della professione, dei curri-           troviamo confrontati con più pazienti       luzione constante della nostra profes-
coli di formazione, ma sono convinto             e nella quale dobbiamo esercitare la        sione e delle esigenze del nostro setto-
che investire in giusta misura e per i           messa in pratica di specifiche proce-       re ci devono richiamare a un maggiore
nostri bisogni nella tecnologia e nella          dure.                                       investimento finanziario e di tempo
preparazione dei formatori non potrà                                                         da dedicare a una formazione per-
che portare beneficio a tutti, in primis         È facile capire che non sarebbe altri-      manente tecnologica, didatticamente
al paziente.                                     menti possibile organizzare momen-          adeguata e di qualità, motivante per il
                                                 ti formativi simili poiché comporta         personale. Per riprendere un vecchio
In questo contesto, recentemente, è              grossi sforzi organizzativi e soprattut-    adagio, “se pensate che l’istruzione
stata introdotta da parte della FCTSA            to non permette a tutti di partecipare      sia costosa, provate con l’ignoranza”.
e del suo Dispositivo Eventi Straordi-           a fronte invece di ripetute sessioni in
nari, la formazione per mezzo della              VR della durata di un’ora. Le eserci-
realtà virtuale (VR) con un importante           tazioni vere, permettono per contro,
investimento in tecnologia. Tutte le             una volta ogni tanto, di testare le
basi operative, quindi anche SALVA,              procedure e di verificare l’interazione

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12                                                                                                                  RIVISTA SALVA
Raffaella
                                               Gilgen
                                               Referente settore igiene

L’igiene nella lotta
al Covid-19
Dalla seconda metà di febbraio, in Tici-       e della bocca, oppure negli occhi di         le. Tramite una turbina eroga, attraverso
no, come nel resto del mondo, è arriva-        un’altra persona. Da non dimenticare         due bocchette orientabili, un prodotto
ta la pandemia da Covid-19 con tempi           che la trasmissione può avvenire anche       disinfettante adeguato, il cui principio
e incidenza differenti.                        attraverso le mani, contaminate diret-       attivo è il Perossido d’Idrogeno. Le par-
                                               tamente dalle goccioline che si sono         ticelle che vengono emesse (dimensioni
L’arrivo della pandemia ha richiesto           prodotte tossendo o starnutendo o in-        particelle da
Dr. Damiano
                                        Salmina
                                        Direttore Medico

                                        Grazie Marco !
Alla fine del 2021 il Dr. Med. Marco    piazza a Cevio o davanti al suo domi-       Dal 1° marzo 1983, giorno della sua
Poncini-Gobbi abbandonerà l’autome-     cilio. I soccorritori e medici del SALVA    nomina a Medico Condotto dell’Alta
dica SALVA che chi frequenta con una    a loro volta si sono abituati negli anni    Vallemaggia, per vocazione, amore
certa assiduità la Vallemaggia è abi-   alla presenza della stessa automedica       per la professione, dedizione alla terra
tuato a vedere parcheggiata e pronta    nelle vicinanze di praticamente tutti gli   e alla gente che la abita, Marco Pon-
a partire presso lo studio medico in    interventi “da Cevio in su”.                cini, sostenuto dalla moglie Carmen,

14                                                                                                         RIVISTA SALVA
si è reso disponibile 24h/24, 7 giorni     fino al lago del Naret. Dalla diga del     Caro Marco, con que-
su 7, 365 giorni all’anno (366 in quel-    Sanbuco in su c’era la tormenta di         ste poche righe vo-
li bisestili). Per 38 anni. Una Presenza   neve: saliva a vista d’occhio. Per for-    gliamo soprattutto dirti
con la P maiuscola! Per sostituirlo ci     tuna Daniel è un autista abilissimo: da    grazie. Grazie per la tua
vorranno 4 o 5 medici.                     solo non sarei stato capace di arrivare    presenza, sulla quale abbiamo
Rinuncia con rammarico, me lo ripe-        fin lassù. E sopprattutto di scendere      potuto contare in questi anni, sia dal
te ad ogni occasione. Una decisione        senza fare incidenti! Alcuni escur-        punto di vista più tecnico di raggiun-
sofferta. La medicina d’urgenza è          sionisti erano rimasti bloccati nella      gere i pazienti dell’Alta valle in tempi
sempre stato un campo di interesse         tormenta mentre tornavano dalla ca-        brevi ed iniziare la presa a carico con
per il Dr. Poncini, che per vari moti-     panna Cristallina al parcheggio dove       precisione e competenza, sia dal pun-
vi non ha potuto approfondire come         avevano lasciato le automobili. Quat-      to di vista più umano, nel rassicurare il
avrebbe desiderato (“Potessi rifare la     tro erano sopravvissuti, quelli erano      paziente e le persone presenti. Grazie
formazione aggiungerei sicuramente         già stati recuperati, ma due di loro       per la stima che hai riposto e riponi
almeno un anno di urgentistica al mio      erano morti assiderati. Abbiamo do-        nella figura del soccorritore, che tu
curriculum”).                              vuto camminare ancora circa 200 m          stesso definisci “gli Amici del SALVA”.
L’occasione è propizia ad evocare          dalla fine della strada per arrivare al    Sarà un grande piacere continuare la
qualche ricordo. Gli chiedo se nei         luogo della tragedia. La neve arrivava     collaborazione che, se probabilmente
molti anni di collaborazione vi è un       già alle ginocchia. Non so se oggi si      diventerà più sporadica, di sicuro non
episodio al quale è particolarmente        farebbe ancora, ma abbiamo caricato        sarà meno cordiale ed apprezzata. In-
legato. Risponde senza esitare: “più       le salme sulle automediche per por-        contreremo volentieri l’Amico Marco!
di 20 anni fa. L’elicottero era arriva-    tarle a valle”. Ricorda con affetto la
to fino a Cevio, poi non aveva potu-       grande solidarietà venuta a crearsi tra
to continuare a causa del maltempo.        le persone coinvolte: poliziotti, soc-     Si ringrazia la redazione de “laRegio-
Con Sergio Cerini e Daniel Verdon          corritori della colonna del Soccorso       ne Ticino” per averci messo a disposi-
siamo saliti con due automediche           Alpino, soccorritori d’ambulanza.          zione l’articolo del 14 ottobre 1997.

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                                                                                     a partire da 17 pollici e relativa iscrizione
                                                                                     su www.pirelli.ch entro il 31.12.2021.
                                                                                     Promozione valida dal 15.09. al 30.11.2021.

   6828 BALERNA                             6528 CAMORINO                            6850 MENDRISIO
   Via Passeggiata                          In Tirada                                Via Maderno 26
   Tel. 091 683 93 77                       Tel. 091 857 90 20                       Tel. 091 646 80 61
   filiale.balerna@agom.ch                  filiale.camorino@agom.ch                 filiale.mendrisio@agom.ch

   6500 BELLINZONA                          6600 LOCARNO                             6915 NORANCO
   Viale Portone 25                         Via del Passetto 10                      Via Pian Scairolo 4
   Tel. 091 826 20 41                       Tel. 091 751 22 39                       Tel. 091 994 44 83
   filiale.bellinzona@agom.ch               filiale.locarno@agom.ch                  filiale.noranco@agom.ch

   6710 BIASCA                              6900 LUGANO
   Via Chiasso 11                           Via Beltramina 7                         www.agom.ch
   Tel. 091 862 42 29                       Tel. 091 971 16 52                       @AgomDriver
   filiale.biasca@agom.ch                   filiale.luganobeltramina@agom.ch

   6934 BIOGGIO                             6900 LUGANO
   Via Mulini 6                             Via Ronchetto 21/B
   Tel. 091 612 85 66                       Tel. 091 971 38 34
   filiale.bioggio@agom.ch                  filiale.luganoronchetto@agom.ch

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