Rivista Soccorso fuori dall'ordinario
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Rivista L A R I V I S TA I N F O R M AT I VA D E L S E R V I Z I O A M B U L A N Z A L O C A R N E S E E VA L L I Soccorso fuori dall’ordinario pag. 4 Sinergia tra REGA e SALVA pag. 7 N.6 / Novembre 2021
PENSATA PER UNA NUOVA FORMA DI ELETTRICITÀ. Design elettrizzante al primo sguardo: l’EQA si impone da subito per il suo profilo progressivo. Scopri la prima Mercedes-Benz completamente elettrica nel segmento delle compatte. La nuova EQA. Provala subito da Winteler Giubiasco | Riazzino | winteler.ch AIM Consulting SA QUALITY PARTNER FOR IT SYSTEMS Consulenza informatica Tel: 091 924 95 90 Fax: 091 924 95 91 info@aimconsulting.ch www.aimconsulting.ch
Editoriale Dr. Lorenzo Tomasetti Presidente Cari lettori buongiorno, merito al relativo percorso formativo. bito una formazione più completa e Il soccorritore segue attualmente una polivalente? ho il piacere di potervi comunicare formazione triennale comprendente che anch’io ho approfittato dell’op- periodi di pratica svolti nelle istituzioni Mi spiego: a volte il soccorritore ar- portunità di farmi vaccinare: sono ve- sociosanitarie. Le attività del soccor- rivato ad una certa età decide, per ramente contento che la scienza mi ritore diplomato comprendono vari vari motivi, di non più continuare la abbia dato la possibilità di assicurarmi compiti nell’ambito delle prestazioni propria attività sul campo ma di af- un po’ più di vita per rapporto a chi sanitarie pre-ospedaliere. I soccorri- frontare nuove sfide, come il lavoro nella scienza non crede. tori operano all’interno di un servizio infermieristico presso un nostro no- ambulanza offrendo un’assistenza di socomio. Formare un soccorritore Queste due righe un pochino private e qualità a pazienti di qualsiasi fascia già all’inizio anche come infermiere polemiche mi permettono di “mette- d’età, in qualsiasi luogo, in varie situa- andrebbe a vantaggio sia degli enti re da parte” il problema Covid 19 che zioni, garantendo una risposta imme- che del soccorritore stesso. Avremmo ancora non è totalmente risolto e che, diata e differenziata. un soccorritore con una formazione forse, ce lo ritroveremo ancora più ag- più ampia, più elastica, pronto a su- guerrito quest’autunno. L’attuale diploma è però vincolante perare le nuove sfide che sono dietro all’esercizio della professione all’inter- l’angolo. Oggi la ricerca ci propone, nel nostro no di un servizio ambulanza. Per poter campo medico, una serie di favolo- operare in una struttura ospedaliera il Anche i nostri enti ed i nostri pazienti se innovazioni che qualche anno fa soccorritore deve solitamente intra- ne trarrebbero vantaggio per rappor- nemmeno ci immaginavamo e questo prendere una formazione comple- to alla qualità delle cure erogate da un anche nel campo pre-ospedaliero. La mentare per l’ottenimento del diplo- soccorritore ancor più formato. tecnologia e di conseguenza la tecni- ma di infermiere. Questo, dal punto ca, richiedono una formazione sempre di vista personale, è sicuramente un Guardiamo avanti senza pregiudizi, più prestante da parte del soccorrito- bellissimo percorso che va ad arricchi- non abbiamo paura delle nuove sfide re che deve di continuo aggiornarsi, re le sue conoscenze e capacità. Ma e pensiamo che tutto ciò lo facciamo adattarsi e mettere del suo senza in- questo ulteriore percorso comporta per il paziente che potrà avere in noi dugio e molte volte a sue spese. una serie di sacrifici sia professionali piena fiducia. che finanziari. Lasciatemi spendere due parole sul- Il presidente del SALVA la professione del soccorritore ed in Perché allora non prevedere fin da su- Dr. Lorenzo Tomasetti Impressum Sommario Editore 4 Soccorso fuori dall’ordinario SALVA Locarno Impaginazione e stampa 7 Sinergia tra REGA e SALVA Rprint SA, Locarno Coordinamento redazionale 10 La formazione del personale e le nuove tecnologie Laura Gargioni Fotografie 13 L’igiene nella lotta al Covid-19 Moreno Rubbi, soccorritore 14 Grazie Marco! Andres Maggini, soccorritore Massimo Pedrazzini fotografo, Losone N.6 / Novembre 2021 3
Michel Ceschi Direttore Operativo Soccorso fuori dall’ordinario Oltre agli interventi di routine, il SAL- VA deve poter garantire il servizio di soccorso e salvataggio anche nelle situazioni che esulano dall’ordinario. Fra questi abbiamo situazioni prevedi- bili come per esempio manifestazioni sportive o culturali, chiusure stradali, cantieri particolari, interventi in zone discoste, ecc. che richiedono la co- ordinazione e cooperazione con altri enti e istituti. Siamo poi confrontati con situazioni non prevedibili, quali catastrofi naturali e incidenti maggio- ri. Quest’ultime sono in genere gesti- te attivando il Dispositivo Interventi Maggiori (DIM). Come esempio possiamo menzio- CAMEDO nare la frana all’altezza del paese di Camedo avvenuta il 7 ottobre 2020. Per diverse settimane l’accesso strada- le è rimasto inacessbile oltre che per Camedo, anche alle frazioni di Bor- gnone, Costa, Lionza e Moneto (con Monadello), bloccando la circolazione a circa un centinaio di residenti. Per garantire l’evacuazione di pazienti a monte della frana in genere inter- viene la REGA, ma quando questo non è possibile (per esempio a causa di condizioni meteo avverse che ren- dono impossibile il volo), il salvataggio deve essere garantito dal SALVA. In questo caso è stata fondamentale la collaborazione con le Ferrovie Autoli- nee Regionali Ticinesi (FART), che ci ha permesso di allestire un piano di inter- vento che assicurava di poter operare 24h/24 -7g/7, garantendo l’accesso attraverso il ponte ferroviario. 4 RIVISTA SALVA
Un altro esempio che possiamo cita- rere un operaio del re è quello del cantiere attualmente cantiere, l’allarme, ol- presente presso la diga della Verzasca. tre che al nostro servi- Nella parte bassa della diga, che misu- zio ambulanza, giun- ra oltre 200 metri di altezza, gli operai ge anche al picchetto stanno eseguendo dei lavori di manu- del soccorso alpino tenzione. L’accesso alle zone interes- di Locarno. Difatti, sate risulta molto difficoltoso e neces- senza quest’ultimo, sita di un supporto tecnico alpinistico. l’evacuazione in zone Strutturare il piano di intervento è sta- impervie come questa to possibile grazie alla collaborazione sarebbe impensabile, ro ostacolare la via di fuga durante le operazioni di soccorso, ma anche via equipaggio ambulanza senza mezzi alpini. Risulta dunque evidente come, oltre alla collaborazione con tutti gli enti di soccorso e primo intervento, sia per noi molto importante il supporto di strutture normalmente estranee alle attività di salvataggio. La presenza di questi piani attivabili nell’immediato della Direzione della Verzasca SA e del sia via elicottero a causa della parti- garantisce la sicurezza e l’arrivo di un SAS (Soccorso Alpino Svizzero), sezio- colare morfologia del fondo valle a soccorso competente in ogni momen- ne di Locarno. “gola stretta”, con presenza di fili e to e situazione, a garanzia della sicu- In caso si rendesse necessario soccor- cavi dell’alta tensione che potrebbe- rezza del paziente. RisPlan – RisPlan Web Pianificazione del lavoro a turni • Scenari di pianificazione con ricalcoli in tempo reale Soluzioni IT avanzate • Grafica user-friendly per la gestione e la pianificazione • Saldi ore lavorate e assenze • Richiesta ferie, permessi, rimborsi spese del personale • Consultazione anche da smartphone Sviluppate in Svizzera, pronte per il mondo RisTime – RisTime Web Settori di impiego Gestione presenze e assenze del personale • Servizi di soccorso • Saldi ore lavorate e assenze • Sanità e cure • Rilevazione eccezioni di timbratura • Servizi di sicurezza • Gestione presenze in tempo reale • Aziende con personale a turni • Richiesta ferie, permessi, rimborsi spese • Industria • Timbratura con supporti RFID, fingerprint o da smartphone Per saperne di più: RISNOVA SA +41 (0)91 252 00 55 In Muntagna 4 info@risnova.com CH-6528 Camorino www.risnova.com 5
SALVA in cifre Interventi di infortunio Popolazione servita 21.4 % 69’794 abitanti Dati consuntivo 2020 Costi CHF 7.4 mio Km percorsi 260’404 Pro capite CHF 28.28 Interventi 5’562 Personale 44.5 unità Interventi primari 80.7 % Soccorritori volontari 47 Interventi secondari 19.3 % Ore di servizio Socc. Volontari 9’859 Interventi di medicina 78.6 % Estensione comprensorio 1’120 km2 • Noleggio autogru fino a 250 T • Montaggi prefabbricati industriali • Trasporti speciali • Trasporti internazionali • Trasporti sfusi da 38 a 65 mc SABESA SA • Trasporti di inerti via Cantonale 6595 Riazzino • Noleggio container tel. 091 859 22 81 da 4 mc a 35 mc fax 091 859 29 87 • Noleggio navicelle www.sabesa.ch • Movimentazione macchinari info@sabesa.ch industriali • Logistica e deposito • Raccolta rifiuti 6 RIVISTA SALVA
Paolo Meneghetti Capo Base REGA Ticino Sinergia tra REGA e SALVA La collaborazione tra REGA 6 e il SAL- laborazione con queste volenterose cace in quanto spesso la macchina VA ha radici molto profonde. Risale persone. della base era utilizzata per gli spo- infatti alla fondazione della nostra A metà degli anni 90, applicando stamenti del nostro personale verso base. Negli anni 80 alcuni soccor- sirene e luci prioritarie al nostro vei- il nord delle alpi. ritori dell’allora Consorzio Servizio colo della base, abbiamo offerto un La FCTSA per diversi anni ci ha poi Autolettiga Locarno e Valli prestava- piccolo contributo al miglioramen- messo a disposizione un veicolo no servizio quali “assistenti di volo” to del servizio sanitario nei dintorni dedicato con cui svolgere questo presso di noi. dell’aeroporto inviando, medico e compito, la SALVA 415, andata poi La professionalizzazione degli equi- soccorritore, in qualità di “first-re- in disuso per i pochi interventi effet- paggi, all’inizio degli anni 90, ha poi sponder”. tuati dopo l’arrivo di un’ambulanza costretto la Rega a sospendere la col- Questa iniziativa non era però effi- stazionata in zona. 7
Il SALVA era alla ricerca di un’ubicazione ideale Stefano Siegrist per ridurre i tempi di in- (pilota) tervento nel Gambarogno e nel piano di Magadino. Si Come piloti necessitiamo di avere iniziò con un garage e un container informazioni sul luogo dell’interven- presso l’aeroporto per poi spostarsi to quali possibilità di atterraggio, nella sede dei Pompieri del Gamba- ostacoli e meteorologia. rogno. Per queste informazioni ci basiamo Rega invece necessitava di una base sulle nostre conoscenze del territo- più grande e conforme ai bisogni rio, le cartine, webcam, le indica- odierni. Più spazio, più camere e un zioni del chiamante e per finire con hangar più capiente; si iniziò quindi una ricognizione aerea quando arri- nel 2007 a progettare la nuova base. viamo sul luogo dell’intervento. Io presi la palla al balzo, conoscendo Avere sul luogo dei professioni- le necessità del SALVA, chiamai subi- sti come i soccorritori del SALVA é to l’allora capo servizio Sergio Cerini per noi di grande aiuto perché già offrendogli la possibilità di disporre dall’allarme, o al più tardi al contat- di una sottosede presso di noi. Ser- to radio nelle immediate vicinanze, riceviamo delle indicazioni precise per gio e tutto il Comitato accettarono l’intervento. Queste informazioni sono per esempio la necessità di usare il subito con entusiasmo la proposta e verricello, la presenza di ostacoli oppure se con l’ambulanza ci incontriamo così si integrò nel progetto un gara- su una delle piazze di rendez-vous definite. ge per l’ambulanza e i locali per gli L’abitudine a collaborare, combinata con i debriefing post intervento, ci per- equipaggi SALVA. mettono di migliorare per essere più efficienti e quindi guadagnare tempo per il bene dei nostri pazienti. Avere “in casa” un servizio ambu- lanza per me è sempre stato impor- tante. Un team lavora meglio se si Davide Polatta (soccorritore) Dalla prima versione della “sottose- de SALVA”, situata in una baracca da cantiere sul sedime dell’aeropor- to, si era passati alla soluzione pres- so i Pompieri del Gambarogno per poi arrivare alla versione 3.0 presso la base Rega. Questa evoluzione, sebbene abbia già dall’inizio porta- to al raggiungimento dell’obiettivo di migliorare i tempi di percorrenza sul Piano, non è stata solo una pro- gressiva (ed importante) evoluzione strutturale ma ha portato anche ad un potenziale di scambio professio- nale tra due partner SALVA/REGA che spesso collaborano assieme. Spesso, quando lavoravo ancora “in blu”, capitava di scambiarsi opinioni o consigli su un intervento, su un caso o su di una procedura... Cosa che, ancora oggi che sono passato alla “divisa rossa”, riscontro con piacere con ex colleghi, vecchi e nuovi, e che permette una conoscenza reciproca migliore non solo dal profilo professionale ma anche da quello umano e personale con un sicuro riscontro positivo anche poi nella collaborazione “sul campo”. 8 RIVISTA SALVA
conosce, se ognuno Boris Bottinelli conosce i compiti e le (soccorritore) competenze degli altri e questo era un modo per Come soccorritore ho lavorato per approfondire queste cono- quasi 10 anni in ambulanza prima di scenze. iniziare il mio lavoro presso la Rega. Essere sotto lo stesso tetto, anche se Dopo un paio d’anni di solo Rega talvolta siamo tutti presi dai compiti ho avuto la possibilità di riprendere quotidiani, permette di conoscersi, a fare qualche turno in ambulanza di bere un caffè insieme, di discutere presso il SALVA, dove non avevo mai di un qualche caso avvenuto. lavorato prima. Trovo personalmen- Momenti questi, anche se brevi, ma te che sia stata una grande oppor- che dimostrano la loro importanza tunità poter riprendere a svolgere quando ci troviamo assieme a inter- turni in ambulanza come soccorrito- venire, quasi come in un team affia- re per poter mantenere attualizzate tato. le mie conoscenze della professione, Questo affiatamento deriva però an- in quanto durante il lavoro in Rega che dal frequente utilizzo dell’elicot- non si ha la possibilità di allenare giornalmente queste competenze come tero da parte degli equipaggi con- succede in un servizio terrestre. Essendo il SALVA un ente con cui collabo- frontati con un territorio vastissimo e riamo molto in intervento, trovo che la possibilità di lavorare qualche giorno con notevoli distanze dagli ospedali al mese anche in questo ente abbia aiutato a migliorare le sinergie e la col- principali. laborazione sul campo durante gli interventi, il tutto a beneficio finale dei Insomma, un esempio di collabora- pazienti. Trovo che anche per il SALVA sia un vantaggio avere dei soccorritori zione questo che dovrebbe essere proveniente dalla Rega in modo da poter discutere all’interno del gruppo, uno standard. Due mezzi e due equi- durante e dopo gli interventi, sulle varie strategie e sui bisogni dei due enti paggi diversi ma complementari che per migliorare sempre di più la collaborazione da ambo le parti; collabora- lavorano per il raggiungimento del zione che, a mio modo di vedere, si trova comunque già ad un buon livello. medesimo obbiettivo: la miglior cura del paziente. Dr. Lanzi Fabio (medico) La collaborazione tra gli enti di soc- corso in Ticino a livello medico, a mio modo di vedere, è un aspetto molto importante. Tra gli enti, il SALVA è probabilmen- te l’ente con cui lavoriamo più spes- so, sia per la distanza dagli istituti specialistici sia per la conformità del terreno. Nella maggior parte dei casi il me- dico continua il trattamento prece- dentemente iniziato da parte dell’e- quipaggio SALVA e spesso questa parte dell’iter preclinico del paziente è solo una piccola parte di quanto è stato fatto in precedenza. Ritengo che la qualità e la serietà con la quale il paziente viene trattato e consegnato per il trasporto è estremamente alta. Spesso, infatti, dobbiamo unicamente sorvegliare un paziente precedentemente stabilizzato e già trattato. Questo agevola molto il nostro lavoro in quanto lo spazio all’interno della cabina dell’elicottero è limitato e il tempo per effettuare una terapia complessa è poco. Quindi un ringraziamento ai soccorritori, medici e volontari del SALVA per il lavoro che viene svolto. 9
David Delcò Responsabile Formazione La formazione del personale e le nuove tecnologie La tecnologia è un classico argomento Una su tutte, anche per noi, potrebbe ECG e per defibrillare occorreva pre- di discussione, a volte anche acceso, essere l’evoluzione dei telefoni cellula- mere con forza le “palette” sul torace tra i suoi fautori e i detrattori, un po’ ri, ma per essere più mirato al nostro del paziente. in tutti i campi della nostra società. Il settore prenderò ad esempio un di- Oggi invece disponiamo di apparec- soccorso preospedaliero non si sottrae spositivo sanitario di uso quotidiano: chi molto più leggeri, la cui durata a queste dinamiche. il monitor defibrillatore. Quando ho delle batterie è più lunga, oltre alla Fermo restando che in larga misura la cominciato la mia attività nel soccor- rilevazioni dell’ECG a 3, 5 o 12 de- nostra è una professione sanitaria e so, nel 1988, questi apparecchi non rivazioni si possono rilevare molti quindi con una forte impronta sociale, erano ancora così diffusi. Pesavano altri parametri del paziente quali la la tecnologia ci accompagna in un pro- molto a causa delle batterie, si po- saturazione d’ossigeno, la pressione gressivo processo nel corso degli anni. tevano registrare solo tre derivazioni arteriosa, ecc. oltre a ciò si possono Esercitazione formazione in realtà virtuale (VR). 10 RIVISTA SALVA
deoconferenza e nell’u- so della piattaforma di formazione a nostra di- sposizione. Tutti strumenti interessanti, che non abbiamo ancora tutti imparato a co- noscere e a gestire adeguatamente, probabilmente perché più orientati agli aspetti teorici e meno sentiti nel nostro ambito, a fronte di aspetti più pratici e concreti, coerenti con la no- stra realtà. A questo proposito, negli ultimi anni qualcosa si è mosso. Oltre ad acqui- sire qualche strumento tecnologico di nuova generazione che ci permette di simulare situazioni d’intervento vicine alla realtà, in ambito protetto (mani- Interfaccia sistema REALITi sull’iPad del formatore, dove può impostare i parametri da chini di simulazione, monitor-defi- visualizzare. brillatori configurabili alle situazioni, sale di simulazione con sistemi di re- trasmettere in tempo reale i dati sia importante e i modelli di riferimento gistrazione e di feedback, ecc.), anche al nostro medico delle urgenze che non sono cambiati radicalmente. Sia- la metodologia di proporre la forma- li riceverà comodamente sullo smar- mo passati dal retro-proiettore di fine zione si è evoluta e sta evolvendo in tphone di servizio, sia al Cardiocen- anni “80 al PC con PowerPoint de- modo da poter offrire ai nostri colla- tro. Addirittura, defibrillatori semplici, gli anni “90. Tecnologia che usiamo boratori un modello di crescita profes- ma performanti, sono oggi a dispo- a tutt’oggi. Non si è trattato di una sionale adeguato. sizione della popolazione. Oggi non vera e propria evoluzione, anzi, pa- In questo senso, la discussione post rinunceremmo più a tali tecnologie radossalmente la facilità d’impiego ci “intervento”, l’analisi delle diverse si- che, anche se qualche volta possono ha portato a creare presentazioni fin tuazioni, degli errori e dei motivi per sembrare complicarci l’esistenza, in troppo cariche di contenuti e a distri- cui questi si sono verificati, ci permet- realtà, se applicate in maniera corret- buire ai partecipanti le stampe, con- tono di affrontare la quotidianità con ta, ci aiutano tantissimo. fondendo i concetti di presentazione preparazione e consapevolezza. e di dispensa. Abbiamo cambiato lo Nel campo della formazione pro- strumento con cui fare formazione, Per evolvere ulteriormente occorre un fessionale del nostro personale non ma non il modo di insegnare/impa- importante investimento non solo in abbiamo assistito, se non sporadica- rare. In parte questo è proiettato, di tecnologia, ma soprattutto nella pre- mente, a un’evoluzione tecnologica riflesso, anche nelle formazioni in vi- parazione dei formatori che all’inter- Proelba & ML Progetti Elettrici SA Progettazione e controllo impianti elettrici Via Muro della Rossa, 4 CH-6600 Locarno – Solduno Tel +41(0)91 751 69 93 Tel +41(0)91 220 64 37 www.proelbaml-progetti.ch info@proelbaml-progetti.ch 11
no di SALVA, non si oc- sono state dotate di un apposito PC tra le varie figure. cupano unicamente di con il visore e i joystick. Quello che questo compito, ma sono per qualcuno potrebbe consistere in La VR sarà un ambito che nel futu- prevalentemente soccorri- un gioco evoluto, a noi apre la strada ro potrà offrire importanti possibilità tori professionisti con una pre- a un interessante pratica formativa, formative sia nell’ambito dello studio parazione base come formatori. Dif- immersiva, che permette di cimentarsi delle patologie, sia per altre simulazio- ficile dunque dire quale sia il limite e in simulazioni di intervento particolari. ni, ma anche per meglio situare qual- fino dove ci si spingerà in questo am- Nel nostro caso la simulazione riguar- che apprendimento teorico. bito. Non tutto dipende strettamente da un incidente ferroviario in un’ipo- solo da noi, ma anche dell’evoluzione tetica stazione del Cantone dove ci Penso che i tempi sono maturi. L’evo- generale della professione, dei curri- troviamo confrontati con più pazienti luzione constante della nostra profes- coli di formazione, ma sono convinto e nella quale dobbiamo esercitare la sione e delle esigenze del nostro setto- che investire in giusta misura e per i messa in pratica di specifiche proce- re ci devono richiamare a un maggiore nostri bisogni nella tecnologia e nella dure. investimento finanziario e di tempo preparazione dei formatori non potrà da dedicare a una formazione per- che portare beneficio a tutti, in primis È facile capire che non sarebbe altri- manente tecnologica, didatticamente al paziente. menti possibile organizzare momen- adeguata e di qualità, motivante per il ti formativi simili poiché comporta personale. Per riprendere un vecchio In questo contesto, recentemente, è grossi sforzi organizzativi e soprattut- adagio, “se pensate che l’istruzione stata introdotta da parte della FCTSA to non permette a tutti di partecipare sia costosa, provate con l’ignoranza”. e del suo Dispositivo Eventi Straordi- a fronte invece di ripetute sessioni in nari, la formazione per mezzo della VR della durata di un’ora. Le eserci- realtà virtuale (VR) con un importante tazioni vere, permettono per contro, investimento in tecnologia. Tutte le una volta ogni tanto, di testare le basi operative, quindi anche SALVA, procedure e di verificare l’interazione Igiene professionale Tel. 091 935 97 35 – Fax 091 935 97 31 E-Mail: sanikel@dgcsanikel.ch Il meglio dei diffusori di profumazione per tutti gli ambienti, dal bagno alle sale d’attesa, dalla ricezione agli spogliatoi. Grazie alla doppia bomboletta ed al suo microprocessore ha una durata di 90 giorni senza manutenzione, senza pensarci più! 12 RIVISTA SALVA
Raffaella Gilgen Referente settore igiene L’igiene nella lotta al Covid-19 Dalla seconda metà di febbraio, in Tici- e della bocca, oppure negli occhi di le. Tramite una turbina eroga, attraverso no, come nel resto del mondo, è arriva- un’altra persona. Da non dimenticare due bocchette orientabili, un prodotto ta la pandemia da Covid-19 con tempi che la trasmissione può avvenire anche disinfettante adeguato, il cui principio e incidenza differenti. attraverso le mani, contaminate diret- attivo è il Perossido d’Idrogeno. Le par- tamente dalle goccioline che si sono ticelle che vengono emesse (dimensioni L’arrivo della pandemia ha richiesto prodotte tossendo o starnutendo o in- particelle da
Dr. Damiano Salmina Direttore Medico Grazie Marco ! Alla fine del 2021 il Dr. Med. Marco piazza a Cevio o davanti al suo domi- Dal 1° marzo 1983, giorno della sua Poncini-Gobbi abbandonerà l’autome- cilio. I soccorritori e medici del SALVA nomina a Medico Condotto dell’Alta dica SALVA che chi frequenta con una a loro volta si sono abituati negli anni Vallemaggia, per vocazione, amore certa assiduità la Vallemaggia è abi- alla presenza della stessa automedica per la professione, dedizione alla terra tuato a vedere parcheggiata e pronta nelle vicinanze di praticamente tutti gli e alla gente che la abita, Marco Pon- a partire presso lo studio medico in interventi “da Cevio in su”. cini, sostenuto dalla moglie Carmen, 14 RIVISTA SALVA
si è reso disponibile 24h/24, 7 giorni fino al lago del Naret. Dalla diga del Caro Marco, con que- su 7, 365 giorni all’anno (366 in quel- Sanbuco in su c’era la tormenta di ste poche righe vo- li bisestili). Per 38 anni. Una Presenza neve: saliva a vista d’occhio. Per for- gliamo soprattutto dirti con la P maiuscola! Per sostituirlo ci tuna Daniel è un autista abilissimo: da grazie. Grazie per la tua vorranno 4 o 5 medici. solo non sarei stato capace di arrivare presenza, sulla quale abbiamo Rinuncia con rammarico, me lo ripe- fin lassù. E sopprattutto di scendere potuto contare in questi anni, sia dal te ad ogni occasione. Una decisione senza fare incidenti! Alcuni escur- punto di vista più tecnico di raggiun- sofferta. La medicina d’urgenza è sionisti erano rimasti bloccati nella gere i pazienti dell’Alta valle in tempi sempre stato un campo di interesse tormenta mentre tornavano dalla ca- brevi ed iniziare la presa a carico con per il Dr. Poncini, che per vari moti- panna Cristallina al parcheggio dove precisione e competenza, sia dal pun- vi non ha potuto approfondire come avevano lasciato le automobili. Quat- to di vista più umano, nel rassicurare il avrebbe desiderato (“Potessi rifare la tro erano sopravvissuti, quelli erano paziente e le persone presenti. Grazie formazione aggiungerei sicuramente già stati recuperati, ma due di loro per la stima che hai riposto e riponi almeno un anno di urgentistica al mio erano morti assiderati. Abbiamo do- nella figura del soccorritore, che tu curriculum”). vuto camminare ancora circa 200 m stesso definisci “gli Amici del SALVA”. L’occasione è propizia ad evocare dalla fine della strada per arrivare al Sarà un grande piacere continuare la qualche ricordo. Gli chiedo se nei luogo della tragedia. La neve arrivava collaborazione che, se probabilmente molti anni di collaborazione vi è un già alle ginocchia. Non so se oggi si diventerà più sporadica, di sicuro non episodio al quale è particolarmente farebbe ancora, ma abbiamo caricato sarà meno cordiale ed apprezzata. In- legato. Risponde senza esitare: “più le salme sulle automediche per por- contreremo volentieri l’Amico Marco! di 20 anni fa. L’elicottero era arriva- tarle a valle”. Ricorda con affetto la to fino a Cevio, poi non aveva potu- grande solidarietà venuta a crearsi tra to continuare a causa del maltempo. le persone coinvolte: poliziotti, soc- Si ringrazia la redazione de “laRegio- Con Sergio Cerini e Daniel Verdon corritori della colonna del Soccorso ne Ticino” per averci messo a disposi- siamo saliti con due automediche Alpino, soccorritori d’ambulanza. zione l’articolo del 14 ottobre 1997. DA OLTRE 60 ANNI LO SPECIALISTA IN PNEUMATICI, SERVIZI ED ACCESSORI ALL’ACQUISTO DI 4 PNEUMATICI PIRELLI* = VIGNETTA IN OMAGGIO *Vignetta in omaggio all’acquisto di 4 pneu- matici Pirelli vettura, SUV o furgoncino a partire da 17 pollici e relativa iscrizione su www.pirelli.ch entro il 31.12.2021. Promozione valida dal 15.09. al 30.11.2021. 6828 BALERNA 6528 CAMORINO 6850 MENDRISIO Via Passeggiata In Tirada Via Maderno 26 Tel. 091 683 93 77 Tel. 091 857 90 20 Tel. 091 646 80 61 filiale.balerna@agom.ch filiale.camorino@agom.ch filiale.mendrisio@agom.ch 6500 BELLINZONA 6600 LOCARNO 6915 NORANCO Viale Portone 25 Via del Passetto 10 Via Pian Scairolo 4 Tel. 091 826 20 41 Tel. 091 751 22 39 Tel. 091 994 44 83 filiale.bellinzona@agom.ch filiale.locarno@agom.ch filiale.noranco@agom.ch 6710 BIASCA 6900 LUGANO Via Chiasso 11 Via Beltramina 7 www.agom.ch Tel. 091 862 42 29 Tel. 091 971 16 52 @AgomDriver filiale.biasca@agom.ch filiale.luganobeltramina@agom.ch 6934 BIOGGIO 6900 LUGANO Via Mulini 6 Via Ronchetto 21/B Tel. 091 612 85 66 Tel. 091 971 38 34 filiale.bioggio@agom.ch filiale.luganoronchetto@agom.ch Salva 185x135.indd 1 14.07.21 14:08 15
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