Ritratti d'America William Albert Allard - Scheda tecnica della mostra - Associazione Culturale ONTHEMOVE - Cortona On The Move
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Scheda tecnica della mostra
Ritratti d’America
William Albert Allard
Associazione Culturale ONTHEMOVEScheda tecnica Ritratti d’America, William Albert Allard 2
Ritratti d’America A cura di
William Albert Allard Arianna Rinaldo
Mostra prodotta da Stampa
Associazione Culturale ONTHEMOVE Bottega Antonio Manta
in occasione del Digigraphie By Epson
Festival Internazionale di Fotografia
Cortona On The Move 2014 Cornici
Studio Rufus Cavalli & Poli
Associazione Culturale ONTHEMOVE | Località Vallone, 39/A/4 - Cortona, 52044 (AR)
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La fotografia è tutta una questione di luce. La fotografia a colori ha a che fare con la luce;
ma non ho mai sviluppato una giusta terminologia a riguardo. La sento. Quando ho iniziato
come fotografo professionista al National Geographic, il colore non era menzionato nel
mio curriculum. Quel giorno del 1964, mi trovavo a Washington, precisamente nell’ufficio
di Bob Gilka, il direttore responsabile della fotografia per la rivista, il quale voleva
prendermi in considerazione per un possibile stage. Mi ha chiesto: “Come ti trovi con il
colore?”. “Non mi preoccupa,” ho risposto. Considero ancora la mia risposta come niente
meno che totalmente onesta. Come poteva preoccuparmi? Non avevo mai caricato un
rullino a colori nella mia fotocamera. Ma, appena tornato a casa a Minneapolis, l’ho fatto.
Sono arrivato ad amare la pellicola a colori abbastanza presto. Da quel momento in poi,
sebbene mi piaccia guardare delle bellissime stampe in bianco-e- nero, ho voluto solo
lavorare a colori. Ho ancora quel primo rullino a colori.
[CORTONA ON THE MOVE - fotografia in viaggio, Scalpendi Edition 2014]
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SCHEDA TECNICA
Titolo Ritratti d’America
Fotografo William Albert Allard
Numero delle
44 stampe
fotografie
Tipo immagini 44 a colori
cm [50 x 70]; cm [70 x 100]; cm [100 x 150]
Dimensioni immagini
Dettagli nell’elenco delle immagini di seguito allegato.
cm [55 x 75]; cm [ 75 x 105]; cm [105 x 155]
Dimensioni cornici
Dettagli nell’elenco delle immagini di seguito allegato.
Sviluppo lineare La mostra occupa 43 m. lineari minimo.
Allestimento Le fotografie sono stampate Digigraphie su carta
Canson Photographique, montate su cornici (spessore
laterale 8,5 cm) in tiglio massello color nero prodotte
artigianalmente con vetro (2 mm).
I pannelli introduttivo, della bio e del titolo (che si trovano in
appendice), di cui viene fornito il testo in inglese e in italiano,
se del caso, vanno stampati ogni volta a proprio carico.
Modalità di
installazione
Specifiche casse di N° 9
trasporto
Trasporto e Trasporto e assicurazione da chiodo a chiodo, a carico del
assicurazione noleggiatore.
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LE IMMAGINI
Misure
Immagini
Titolo Titolo e cornici
cm
ita Ing (altezza
x base)
Acosia Red Elk,
principessa indiana, al Acosia Red Elk, Indian
100 x 150
1 rodeo, Pendleton, Oregon, princess, at rodeo,
105 x 155
1998. Pendleton, Oregon, 1998.
Stan Kendall, in the
Stan Kendall, nel club di Miner’s Club, Mountain
100 x 150
2 Miner Club, Mountain City, Nevada, 1979.
105 x 155
City, Nevada, 1979.
Smoke Daddy blues bar,
Blues bar Smoke Daddy,
Jimmy Lee Robinson 100 x 150
3 primo piano di Jimmy Lee
foreground, Chicago, 105 x 155
Robinson, Chicago, 1997
1997.
Resort Madsen Grove,
Madsen Grove Resort, 100 x 150
4 Little Floyd Lake, 1995.
Little Floyd Lake, 1995. 105 x 155
Stephanie Stahl con la
Stephanie Stahl at bar,
mazza, Colonia Surprise 100 x 150
5 Creek, Stanford, Montana,
Surprise Creek Colony,
105 x 155
Stanford, Montana, 2005.
2005.
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La costruzione di un
granaio. Barn rising.
100 x 150
6 Lancaster County, Lancaster County,
105 x 155
Pennsylvania, 1964. Pennsylvania, 1964.
Movimento di bestiame, Cattle drive, Quarter
100 x 150
7 Quarter Circle A Ranch, Circle A Ranch, Nevada,
105 x 155
Nevada, 1971. 1971.
Marchiando un vitello,
Padlock Ranch, Wyoming, Calf branding, Padlock 70 x 100
8 1972. Ranch, Wyoming, 1972. 75 x 105
Campo di mucche
Cow camp at dawn, IL 70 x 100
9 all’alba, IL Ranch,
Ranch, Nevada, 1979. 75 x 105
Nevada, 1979.
Henry Gray, proprietario Henry Gray, rancher, 70 x 100
10 del ranch, Arizona, 1970. Arizona, 1970. 75 x 105
Dianne e Scandalicious Dianne and Scandalicious
sull’autobus Bubby Rush, on the Bubby Rush bus, 70 x 100
11 Greenville, Mississippi, Greenville, Mississippi, 75 x 105
1997. 1997.
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Cacciatore d’oche delle Snow goose hunter, Iowa, 70 x 100
12 nevi, Iowa, 2007. 2007. 75 x 105
Ragazze sull’altalena,
Surprise Creek Colony, Girls on the swings,
70 x 100
13 Stanford, Montana, 2005. Surprise Creek Colony,
75 x 105
Stanford, Montana, 2005.
Inscatolando fragole,
Canning strawberries,
Surprise Creek Colony,
Surprise Creek Colony, 70 x 100
14 Stanford.
Stanford. 75 x 105
Montana, 1969
Montana, 1969
Stadio Cohen, Classe AA Cohen Stadium, Class AA
Texas League, El Paso, Texas League, El Paso, 70 x 100
15 Texas. Texas. 75 x 105
1990 1990
Tuscon, Arizona.
Tuscon, Arizona. 50 x 70
16 1998 55 x 75
1998
Charlie “Choo-Choo” Charlie “Choo-Choo”
Montoyo di El Paso Montoyo of El Paso
Diablos e Dana Espinosa, Diablos and Dana
50 x 70
17 spostati prima della Espinosa, married before
55 x 75
partita, lasciano il campo the game, leave the field
dopo il gioco, Texas after the game, Texas
League,Cohen Stadium, El League, Cohen Stadium,
Paso, Texas. El Paso, Texas.
1990
1990
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Eric Mouton, campione Eric Mouton, world
mondiale di monta senza champion bareback rider, 50 x 70
18 sella, Tucson, Arizona. Tucson, Arizona. 55 x 75
1998 1998
Shon Ashley e Dean
Shon Ashley and Dean
Freeman (a destra) conta i
Freeman (right) count
soldi dopo un fuoricampo,
home run money, Dudley 50 x 70
19 Dudley Field, Classe AA
Field, Class AA Texas 55 x 75
Texas League, El Paso,
League, El Paso, Texas.
Texas.
1990
1990
Sam Lynn Ballpark,
Sam Lynn Ballpark,
Backersfield Dodgers,
Backersfield Dodgers,
Classe A California 50 x 70
20 League, Backersfield,
Class A California League,
55 x 75
Backersfield, California.
California.
1990
1990
Il lanciatore Steve El Paso Diablos pitcher
Monson degli El Paso Steve Monson in dressing
Diablos negli spogliatoi room after bad outing.
50 x 70
21 dopo una brutta Cohen Stadium, Class AA
55 x 75
esibizione. Cohen Texas League, El Paso,
Stadium, Classe AA Texas Texas.
League, El Paso, Texas.
1990 1990
Famiglia di Big Jack Family of Big Jack
Johnson, Memphis al May Johnson, Memphis in May 50 x 70
22 Festival. Festival. 55 x 75
1997 1997
Campi Amish. Amish fields.
Lancaster County, Lancaster County, 50 x 70
23 Pennsylvania, 1964. Pennsylvania, 1964. 55 x 75
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Ragazzo Amish con
Amish boy with guinea pig.
porcellino d’India.
Lancaster County,
Lancaster County, 70 x 50
24 Pennsylvania, 1964.
Pennsylvania, 1964.
75 x 55
Allenamento primaverile Milwaukee Brewers
50 x 70
25 dei Milwaukee Brewers, spring training, Arizona,
55 x 75
Phoenix, Arizona, 1990. 1990.
50 x 70
26 Texas, 1974. Texas, 1974.
55 x 75
Paula Kimbrough nel suo Paula Kimbrough in her
vestito di Pasqua, casa di Easter dress, Junior
50 x 70
27 Junior Kimbrough, vicino Kimbrough’s house, near
55 x 75
Holly Springs. Holly Springs.
Mississippi 1986-1987 Mississippi 1986-1987
Funerale di Junior Welle, Junior Welle’s funeral, 50 x 70
28 Chicago, GENNAIO, 1998. Chicago, JANUARY, 1998. 55 x 75
Cacciatore di uccelli,
Bird hunters, Coffee 50 x 70
29 Coffee Creek, Montana,
Creek, Montana, 2006. 55 x 75
2006.
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Cacciatore di fagiani, Sud Pheasant hunters, South 50 x 70
30 Dakota, 2006. Dakota, 2006. 55 x 75
Kathy Walter braiding her
Kathy Walter mentre
hair, Spring Creek Colony,
intreccia i suoi capelli, 70 x 50
31 Spring Creek, Lewistown.
Lewistown.
75 x 55
Montana, 1969.
Montana, 1969.
Kelley Hofer e Cactus, Kelley Hofer and Cactus,
50 x 70
32 Surprise Creek Colony, Surprise Creek Colony,
55 x 75
Stanford, Montana, 2005. Stanford, Montana, 2005.
One-room school.
Scuola con una sola
stanza. Lancaster County,
50 x 70
33 Lancaster County, Pennsylvania, 1964.
55 x 75
Pennsylvania, 1964.
Festa per il circolo Ole
Ole Miss fraternity party, 50 x 70
34 Miss, Oxford, Mississippi,
Oxford, Mississippi, 1986. 55 x 75
1986.
Registrazione di una
Checking in a bass, Marv
spigola, negozio di esca 50 x 70
35 Marv Koeps, Nisswa,
Koeps bait shop, Nisswa,
55 x 75
1995.
1995.
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Luther Allison, al B. B. Luther Allison, B. B.
King’s a Beale Street, King’s on Beale Street,
50 x 70
36 Memphis. Memphis.
55 x 75
1997 1997
Joe Stahl, capo, Surprise Joe Stahl, boss, Surprise
Creek Colony, Stanford. Creek Colony, Stanford. 70 x 50
37 Montana, 1969. Montana, 1969. 75 x 55
Asta di muli, New Albany. Mule Auction, New Albany. 50 x 70
38 Mississippi 1986-1987 Mississippi 1986-1987 55 x 75
Campo per cacciatori di
Deer-hunting camp, 50 x 70
39 cervi, Mississippi Delta,
Mississippi Delta, 1987. 55 x 75
1987.
B. B. King, Pickens, B. B. King, Pickens,
50 x 70
40 Mississippi. Mississippi.
55 x 75
1997 1997
Pecos, Texas. Pecos, Texas. 50 x 70
41 1997 1997 55 x 75
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Gara di cavalli selvatici, Wild horse race, Wolf
50 x 70
42 Wolf Point, Montana. Point, Montana.
55 x 75
1997 1997
Ricky Morris litigando con Ricky Morris wrangling
50 x 70
43 i cavalli, IL Ranch, horses, IL Ranch, Nevada,
55 x 75
Nevada, 1979. 1979.
T.J. Symonds mentre
T.J. Symonds closing the
chiude il cancello di filo 50 x 70
44 metallico, IL Ranch,
wire gate, IL Ranch,
55 x 75
Nevada, 1979.
Nevada, 1979.
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APPENDICE A - Testi
Testo Pannello Italiano INTRO
WILLIAM ALBERT ALLARD
RITRATTI D’AMERICA
Nella mia infanzia, le parole scritte nei libri e raccontate in radio hanno alimentato la mia
immaginazione; queste hanno prodotto come delle immagini nella mia mente. La radio è stata un
mezzo potente, una sorta di magia in grado di farmi rimanere concentrato sulla voce di qualcuno
che non potessi vedere, ma a cui avevo lasciato la mia attenzione arrendersi volentieri. Sia tramite
una storia sia con una canzone, la radio portava sorrisi e drammi all’interno della mia casa. Non
avevamo una televisione fino al momento in cui è diventata abbastanza popolare tra amici e vicini.
Quell’abilità di visualizzare i programmi emessi dalla radio era una caratteristica che era già
presente di per sé nel mio amore per l’arte, specialmente il disegno; e che alla fine mi ha
condotto, come giovane uomo sposato, a studiare alla Minneapolis School of Fine Arts. Una volta
lì, prima della fine del primo anno, è nato il desiderio di scrivere, al posto di disegnare o dipingere.
Questa diventò la mia primaria ambizione creativa. Successivamente, dopo essermi trasferito alla
School of Journalism della University of Minnesota, ho scoperto il fotogiornalismo, il quale unisce
parole ed immagini per creare un qualcosa che, da solo, è potenzialmente più forte che avere,
invece, solo una delle due a disposizione. E’ stata una personale rivelazione, che mi avrebbe, a
breve e fortunatamente, portato ad una lunga carriera di collaborazione con National Geographic,
ed altre riviste, come fotografo e scrittore. All’inizio della mia carriera per il National Geographic
Society, ricercavo come argomenti persone che rappresentavano quelle parti della società
americana, cosiddette “fuori dall’ordinario”. Nei primi cinque anni come fotogiornalista, ho
catturato sia gli Amish che gli Hutteriti, ovvero due gruppi Anabattisti che, con i loro vestiti da
Vecchio Mondo e i rigidi dictat religiosi, sono certamente un esempio di un modo di vivere che sta
al di fuori del tipico stile Americano.
Dalla fine degli anni ’60 fino a tutti i ’70, per più di una decade, il soggetto del cowboy e del West
americano ha catturato la mia attenzione ed il mio cuore; ed anche se in quegli anni ho lavorato in
altri paesi su altre storie, sono sempre tornato ad Ovest ogni volta mi fosse possibile. Il cowboy
americano – ovvero quel genere di persona in grado di lavorare con un cavallo ed una corda in
tutte le condizioni climatiche, e che sa anche capire cosa pensano le mucche – è rimasto
nell’immaginario fin da prima della Guerra Civile, ma rimane pur sempre fuori dalla forza lavoro
automatizzata e computerizzata americana. Allontanandomi dall’Ovest come soggetto, negli anni
’80 ho visualmente esplorato il soggetto del Mississippi di William Faulkner per la rivista National
Geographic, lavorando in una delle parti del Sud più immerse nella loro particolare cultura,
mitologia, e storia razziale; un luogo che la mia nascita e mente tipicamente nordista non tentava
di decifrare, in modo tale da poter produrre immagini che potevano far vedere il lavoro di un
genio. Ho semplicemente risposto a quel che vedevo, sperando di realizzarci una connessione.
Alla fine, erano proprio le immagini del mio Mississippi, in particolare quelle che ho visto mentre
stavo pensando a Faulkner, che hanno trovato la propria strada nella rivista.
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Testo Pannello Inglese INTRO
WILLIAM ALBERT ALLARD
PORTRAITS OF AMERICA
In my childhood, words written in books and spoken on the radio nurtured my imagination; they
created pictures in my mind. Radio was powerful, a kind of magic that could keep me focused on
the voice of someone I couldn’t see but willingly surrendered my attention to. In story or song,
radio could bring great comedy or drama into my home. We didn’t have a television until after it
had become quite popular with our friends and neighbors.
That ability to visualize radio broadcasts was a trait that presented itself in my love of art,
especially drawing, and eventually led me as a young married man, to study at the Minneapolis
School of Fine Arts. There, before the end of the first year, instead of wanting to draw or paint, a
desire to write flowered and became my primary creative ambition. Then, after transferring to the
school of journalism at the University of Minnesota, I discovered photojournalism, the bringing
together of words and pictures to create something potentially more powerful than either of the
two by itself. It was a personal revelation that would shortly and fortunately lead to a long career
contributing to National Geographic and other magazines both as a photographer and a
writer. Early in my career of doing stories for the National Geographic Society, I gravitated for
subject matter to people who represented parts of American society just outside of the common.
In my first five years as a photojournalist I photographed both the Amish and the Hutterites, two
Anabaptist groups that, with their Old World clothing and rigid religious dictates, are certainly
examples of lifestyles apart from the more typical American way.
The subject of the cowboy and the American West captured my attention and my heart for better
than a decade, from the late 1960s through the ‘70s, and even though I worked in other countries
on other stories during those years, I returned whenever possible to the West. The American
cowboy - the kind who has the skills to work with a horse and a rope in any kind of weather and
knows how cows think - has been around since before the Civil War but remains somewhat
outside the increasingly automated and computerized American workforce.
Moving away from the West as subject matter, in the 1980s I visually explored the subject of
William Faulkner’s Mississippi for National Geographic magazine, working in a part of the South
steeped in its particular culture, mythology, and racial history, a place my northern born and
raised mind didn’t attempt to decipher in order to produce pictures that might illustrate the work
of a genius. I simply responded to what I saw, hoping to make a connection. In the end, it was
really pictures of my Mississippi, the one I saw while thinking about Faulkner, that found their way
into the magazine.
In 1990 I spent a summer photographing young hopefuls in the world of minor-league baseball,
where only 1 out of 14 aspirants ever makes it to the “show”, the big leagues. But all of them can
tell their children and grandchildren that they once played the game as a professional. The
following year I tried to portray the traditions and the voices of northern Minnesota’s lake country,
a landscape I treasured in childhood and one that will forever remain a part of me. One of those
lakes, Gladstone – so small it’s not even a tiny blue splotch on some Minnesota state maps – is
where my family vacationed for a week or so each summer for 60 years.
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Scheda tecnica Ritratti d’America, William Albert Allard 15
Photography is all about light. Color photography is about light, the color of the light, and more,
but I’ve never developed the proper vocabulary to be articulate about it. I just feel it. When I
started as a professional photographer, at National Geographic, color was not mentioned on my
brief photography résumé. That day in the spring of 1964 a couple of months away from
graduating from the University of Minnesota, I was in Washington, D.C., office of Bob Gilka, the
magazine’s director of photography, who was considering me for a possible internship. He asked,
“How do you feel about color?” “Doesn’t bother me,” I answered. I still don’t consider my answer
anything less than totally honest. How could it bother me? I’d never loaded a roll of color film into
my camera.
But as soon as I got home to Minneapolis, I did. I still have that first roll of color film. I didn’t like
color film too much at first. As an intern at the Geographic, the country’s only all-color major
magazine, it wasn’t a matter of choice: I had to work in color. Rolls of film went off to a
professional lab for processing and came back as cardboard- mounted transparencies stacked
inside yellow boxes. I missed the hands-on darkroom work, the magic of unspooling film by feel
and loading it into a tank; the acrid smell of darkroom chemicals; and the birth of a black-and-
white print that lay in a tray, slowly revealing itself while submerged beneath my fingertips. But I
came to love color film fairly soon, and since then, although I enjoy looking at beautiful black-and-
white prints, I’ve wanted to work only in color.
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Testo Pannello Italiano / Inglese BIO
WILLIAM ALBERT ALLARD
Figlio di un immigrato svedese, William Albert Allard, fotografo e scrittore, è nato nel 1937 a
Minneapolis, Minnesota. Ha completato i suoi studi alla Minneapolis School of Fine Arts (Scuola di
Belle Arti di Minnesota) ed all’Università del Minnesota. Allard fotografa la gente. E’ uno dei pochi
fotografi della sua generazione, il cui lavoro sia stato realizzato interamente a colori, dal 1964 ha
collaborato come staff, freelance, fotografo a contratto e scrittore per le pubblicazioni di National
Geographic Society. Nel corso della sua carriera al National Geographic, Allard ha collaborato
come fotografo a 40 articoli della rivista del National Geographic, così come ad una serie di libri
(sempre) per il National Geographic. Le storie per la rivista includono "Rodeos: Behind the
Chutes," "Untouchables," "Bohemian Rhapsody," "Welcome to Bollywood," "Thailand's Urban
Giants," e "Hutterite Sojourn." Inoltre, i suoi lavori sono stati pubblicati dalle più grandi
pubblicazioni sia statunitensi che europee; e fotografati in tutto il mondo. Allard ha pubblicato sei
libri acclamati dalla critica, che comprendono: Vanishing Breed, The Photographic Essay, A Time
We Knew, Images of Yesterday in the Basque Homeland, Time at the Lake: A Minnesota Album, e
Portraits of America, William Albert Allard: Five Decades. Ex membro della Magnum Photos, le
stampe di Allard compaiono in molte collezioni private e musei. Allard divide il suo tempo tra le
case in Missoulam, in Montana, e le colline delle Blue Ridge Mountains vicino Charlottesville,
Virginia, con la moglie Ani ed il figlio Anthony.
The son of a Swedish immigrant, photographer and writer William Albert Allard was born in 1937
in Minneapolis, Minnesota. He studied at the Minneapolis School of Fine Arts and the University of
Minnesota. Allard is a photographer of people. One of the few photographers of his generation
whose entire professional body of work is in color, he has contributed to National Geographic
Society publications as a staff, freelance, and contract photographer and writer since 1964.
Over the course of his career at National Geographic, Allard has contributed as a photographer to
some 40 National Geographic magazine articles, as well as to a number of National Geographic
books. His stories for the magazine have included "Rodeos: Behind the Chutes," "Untouchables,"
"Bohemian Rhapsody," "Welcome to Bollywood," "Thailand's Urban Giants," and "Hutterite
Sojourn." He has also been published in most major United States and European publications and
has photographed around the world. Allard has published six critically acclaimed books, including
Vanishing Breed; The Photographic Essay; A Time We Knew: Images of Yesterday in the Basque
Homeland; Time at the Lake: A Minnesota Album; and Portraits of America, William Albert Allard:
Five Decades.
A former contributor to Magnum Photos, Allard's prints appear in many private and museum
collections. Allard divides his time between homes in Missoula, Montana, and in the foothills of
the Blue Ridge Mountains near Charlottesville, Virginia, with his wife, Ani, and their son Anthony.
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APPENDICE B - Rassegna Stampa
18 Luglio 2014, nationalgeographic.it
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Per informazioni:
antonio@cortonaonthemove.com
Antonio Carloni
+39 328 6438076
simona@cortonaonthemove.com
Simona Nandesi
+39 338 8109584
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