Riscaldamento a biomassa: la guida di Mce Lab - Amazon S3

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Riscaldamento a biomassa: la guida di Mce Lab - Amazon S3
Riscaldamento a biomassa: la
guida di Mce Lab
Da Mce Lab, l’osservatorio sul vivere sostenibile promosso da
MCE – Mostra Convegno Expocomfort (guarda qui i temi
dell’edizione 2016), ha realizzato un focus sulle nuove
tendenze in materia di riscaldamento domestico: caldaie,
camini e stufe di nuova generazione ad alto rendimento e a
basse emissioni. Una gamma di prodotti alimentati
principalmente a biomassa secca e a legna ecologica che
coniugano tecnologia e design, dalle molteplici forme,
materiali e funzioni capaci di integrarsi perfettamente con
l’arredo e lo stile di una casa, di arricchire di charme una
camera di hotel o uno spazio comune e allo stesso tempo di
ottimizzare la combustione evitando così di inquinare l’aria.
Quali sono le biomasse per il riscaldamento?

Legna ecologica
La legna ecologica è quella che deriva dall’abbattimento di
piante già morte, senza intaccare alberi vivi, dallo
sfruttamento razionale delle foreste secondo il metodo della
matricina che limita strisce di bosco o una pianta ogni
quattro, dalla lavorazione ecologica con sega a mano, sega
elettrica, accetta, macete e scure, nessun trasporto via terra
o via nave per migliaia di chilometri, una retribuzione minima
di 25€ per ogni ora di lavoro dedicata e naturalmente tutela
alberi secolari, generi protetti, boschi storici e loro
habitat. Oppure da biomassa secca, ramoscelli e scarti di
lavorazioni agricole e lavorata in modo ecologico senza spese
aggiuntive di trasporto.

Pellet
Il pellet è un combustibile che nasce dagli scarti di legname
di legno vergine essiccati che vengono compressi senza uso di
colle e vernici in forma di cilindretti lunghi pochi
centimetri. Questo procedimento permette di ottenere un
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combustibile ad alta resa e ad alto potere calorifico. Il
pellet, infatti, a differenza del legno, a parità di volume ha
un potere calorifico doppio.

Leggi anche: Generatori di calore a biomassa solida: non è
solo questione di pellet

Cippato

Il cippato si ottiene da tronchi e ramaglie di legno che
vengono ridotti in scaglie di dimensione variabile
standardizzate per mezzo di uno strumento chiamato cippatrice.
Esistono delle vere e proprie coltivazioni di alberi destinate
alla produzione di cippato che però, a differenza delle altre
biomasse, richiede l’utilizzo di caldaie adatte e sofisticate.

Bricchette
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Le bricchette sono ottenute pressando trucioli e segatura e
hanno dimensioni simili a quelle della legna in ciocchi. Date
le caratteristiche omogenee del materiale e l’elevata densità
energetica, sono particolarmente indicate per essere
utilizzate in sistemi di potenza non elevata, quali caminetti
e stufe.

Trucioli
Il truciolo è un residuo che deriva dalla lavorazione del
legno ed ha una forma a ricciolo oppure elicoidale se deriva
dalla lavorazione ininterrotta del legno, altrimenti assume
una forma a scheggia.

Sansa di olive e Nocciolino
Fra le biomasse solide derivate da scarti di lavorazione
agricola le più diffuse per il riscaldamento sono due
sottoprodotti dell’estrazione dell’olio di oliva:
1) la sansa di olive disoleata composta da bucce, frammenti
del nocciolo e residui di polpa
2) il nocciolino prodotto dalla denocciolatura delle olive in
pre-spremitura, un prodotto naturale al 100% perché nasce
dalla lavorazione delle olive senza aggiunta di additivi e
viene trattato con procedimenti industriali esclusivamente
meccanici. Si tratta di un prodotto agricolo che subisce
procedimenti di lavorazione industriali ma esclusivamente
meccanici.
Hanno costi inferiori al pellet ma dipendono dalla redditività
della campagna olivicola.

Caldaie, camini, termocamini e stufe di nuova generazione:
come funzionano
Sul mercato sono disponibili apparecchi termici alimentati a
biomassa legnosa, a partire da pochi KW, adatti specialmente
per uso domestico, fino ad arrivare agli impianti di potenze
superiore al MW adatti per le grandi utenze ed il
teleriscaldamento.
Caminetti, termocamini, stufe, termostufe e caldaie possono
essere utilizzati oltre che per il riscaldamento, anche per la
produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari. I
prodotti presenti oggi sul mercato hanno tutti un alto grado
di innovazione tecnologica e di automazione nel controllo
della combustione e della rimozione delle ceneri: sono quindi
in grado di avere rendimenti alti ed emissioni basse.

Le Stufe: a pellet, a legna o combinate?
La stufa ormai viene progettata non solo con le tecnologie più
avanzate, ma anche con un’estetica estremamente ricercata e
dalla molteplici forme: quadrate, tonde, alte o basse, larghe
o strette, piatte, da parete o da mettere al centro stanza o
per abbellire un angolo, da scegliere secondo le esigenze
della propria abitazione. Le stufe a pellet, hanno un sistema
di alimentazione automatico che convoglia il pellet dal
serbatoio integrato nella stufa verso il crogiolo dove viene
bruciato. Possono essere integrate al circuito di
riscaldamento esistente e collegate al termostato in modo da
garantire il massimo comfort mantenendo la temperatura
programmata. Le stufe a legna mantengono il fascino del
tradizionale focolare domestico e sono sempre molto
suggestive, le tecnologie odierne permettono di regolare la
combustione, rallentandola o aumentandola a seconda dei valori
impostati, hanno una maggiore autonomia di carico, non hanno
bisogno della corrente elettrica per funzionare e richiedono
solo di svuotare periodicamente il cassetto della cenere. Sul
mercato sono presenti anche stufe combinate che permettono di
alternare il pellet con la legna secondo le proprie esigenze
così come apparecchi più complessi come le termostufe,
provviste di uno scambiatore di calore che lascia circolare
sia aria calda che acqua sanitaria, scaldata mediante i fumi
di combustione.

Approfondimenti
Costruire alternativo
Alessandro Rogora, Davide Lobartolo
Il testo, che si inserisce in una tendenza sempre più diffusa
di autocostruzione con materiali di scarto della produzione
industriale, definisce il problema dell’uso di tecniche e
materiali non convenzionali in edilizia e contiene un breve
inquadramento storico del problema anche attraverso esempi,
immagini e brevi note esplicative di questi interventi.

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Caminetti
La luce trasmessa da un caminetto è affascinante e rende più
confortevoli anche le lunghe giornate invernali. I nuovi
prodotti a focolare chiuso, che hanno la camera di combustione
separata dall’ambiente da uno schermo con portello in vetro,
sono in grado di riscaldare gli ambienti in modo più uniforme
e continuo, permettono di godere della bellezza della fiamma a
vista e del suo calore evitando la caduta di cenere o pezzi di
legna incandescenti e consentono di ottenere migliori
rendimenti termici e minori consumi di legna. Funzionano
generalmente a ciocchi o bricchette di legno con alimentazione
manuale o, se alimentate a pellet, dispongono di un piccolo
serbatoio integrato con sistema di alimentazione automatica.
La combustione avviene su di una griglia e la cenere si
deposita in un apposito cassetto sottostante. Possono avere un
rendimento del 65%. Come le stufe, anche i caminetti di nuova
generazione coniugano design e tecnologia per renderli
complementi di arredo sempre più eleganti e sofisticati che
ben si possono adattare ad ogni ambiente. I caminetti a legna
riscaldano più gradualmente gli ambienti e richiedono
abitualmente meno manutenzione. Naturalmente anche per questa
categoria sono presenti sul mercato i termocamini a legna o
pellet, che producono acqua calda sanitaria e possono essere
collegati all’impianto di riscaldamento.

Caldaie
Entrando nel mondo più complesso delle caldaie a biomassa,
progettate per garantire il funzionamento di un intero sistema
di riscaldamento, col passare degli anni, sono diventate
sempre più affidabili, performanti e tecnologicamente avanzate
diventando una valida alternativa al sistemi alimentati a gas,
inoltre, spesso è possibile far coesistere e interagire i
diversi impianti. In particolare, spiccano le caldaie a legna
a fiamma rovesciata, diversamente dai camini tradizionali,
grazie alla depressione generata dall’estrattore fumi
all’uscita dello scarico, sono in genere molto performanti,
con una durata di combustione elevata, che permette di
utilizzare solo una piccola parte della legna presente sotto
il vano di carico, grazie a sistemi di controllo e regolazione
automatici riescono a raggiungere rendimenti anche superiori
al 90%. Le caldaie a pellet, disponibili sia da pochi kW fino
a circa 50 kW, garantiscono alti rendimenti e basse emissioni
anche con apparecchi di piccola potenza; sono facili da
utilizzare, le più avanzate oltre a sistemi di controllo e
regolazione dispongono di sistemi di pulizia automatica e
compattamento delle ceneri che facilitano la manutenzione
della caldaia, aspetto fondamentale per il buon rendimento.
Come per le stufe esistono anche caldaie combinate che
alternano pellet a legna in base alla loro reperibilità.
Infine, le caldaie a cippato, le più adatte per impianti a
partire dai 50 kw, ideali quindi per grandi sistemi
centralizzati, come quelli per condomini, alberghi e edifici
pubblici, o per reti di teleriscaldamento che collegano più
edifici.

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L’Italia è il mercato maggiore in Europa per le caldaie a
pellet: 1.900.000 sono quelle installate nel nostro Paese, di
cui oltre il 70% presenti al Nord e circa il 50% utilizzato
come fonte primaria per il riscaldamento (Energy Strategy
Group – Politecnico di Milano).
Stufe, caminetti, caldaie a biomasse rappresentano una valida
alternativa per riscaldare le nostre case in maniera
efficiente ed ecologica, l’importante è utilizzare
combustibili certificati o legna stagionata, avere una canna
fumaria efficiente e naturalmente fare una regolare
manutenzione rivolgendosi a personale qualificato come i
moderni spazzacamini.
Prodotti, soluzioni e tecnologie legate al mondo delle
biomasse saranno in mostra a Bie – Biomass Innovation Expo la
nuova fiera di Reed Exhibitions Italia che si svolgerà in
Fiera Milano dal 13 al 16 marzo 2018 in contemporanea con MCE
– Mostra Convegno Expocomfort.

Approfondisci: Come funziona la cogenerazione di energia
termica ed elettrica

Approfondimenti
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pubblicazione adatta sia per un utente esperto (tecnico,
professionista) sia per un utente non esperto ma interessato
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