RICONOSCERE E CURARE IL DOLORE NELLA PERSONA CON DEMENZA - Sabato 20 settembre 2014

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RICONOSCERE E CURARE IL DOLORE NELLA PERSONA CON DEMENZA - Sabato 20 settembre 2014
IV CONVEGNO PUBBLICO SULL’ALZHEIMER E LA PATOLOGIA COGNITIVA

 RICONOSCERE E CURARE IL DOLORE
   NELLA PERSONA CON DEMENZA

                Sabato 20 settembre 2014
RICONOSCERE E CURARE IL DOLORE NELLA PERSONA CON DEMENZA - Sabato 20 settembre 2014
Affrontare il dolore all’Ipab di Vicenza:
     un progetto multidisciplinare

                           Lucia De Antoni
                           psicologa psicoterapeuta
RICONOSCERE E CURARE IL DOLORE NELLA PERSONA CON DEMENZA - Sabato 20 settembre 2014
Il dolore è un postino grigio,
silenzioso,
col viso asciutto, gli occhi d'un
azzurro chiaro,
dalle sue spalle fragili pende la borsa,     «Il dolore è un’esperienza
il vestito è scuro e consumato.              personale, ed è tanto forte quanto il
                                             malato dice di provare ed è la dove
Nel suo petto batte un orologio              egli indica che è;
da pochi soldi;                              se il paziente ne comunica la
timidamente sguscia di strada in             presenza, vuol dire che quel dolore
strada,                                      esiste»
si stringe ai muri delle case, sparisce
in un portone.                                           Toscani F. «Il Malato Terminale»

Poi bussa.
Ed ha una lettera per te.

                            Attila Jòszef*
RICONOSCERE E CURARE IL DOLORE NELLA PERSONA CON DEMENZA - Sabato 20 settembre 2014
Non si può giudicare il dolore di un altro
Gli anziani non sono meno sensibili al   utilizzando la propria esperienza e non è
                dolore                    un’esperienza personale che il singolo
                                              operatore fa rispetto alla persona
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Joint Commission on Accreditation
                 of Healthcare Organizations

         •   Registrazione del dolore come 5° segno vitale
         •   Management interdisciplinare
         •   Valutazione del dolore come diritto del Paziente
         •   Monitorare le risposte agli interventi contro il dolore
         •   Fornire un’educazione verso il management del dolore

Joint Commission on Accreditation of Healthcare Organizations. Jt Comm Perspect. 1999;19(5):6–8.
Sklar DP. Ann Emerg Med. 1996;27:412–413.
RICONOSCERE E CURARE IL DOLORE NELLA PERSONA CON DEMENZA - Sabato 20 settembre 2014
. . . dolore e depressione

. . . il dolore nel non poter ricordare

             . . . le conseguenze sul comportamento
RICONOSCERE E CURARE IL DOLORE NELLA PERSONA CON DEMENZA - Sabato 20 settembre 2014
E’ difficile ma importantissimo cercare di rilevare e misurare
       l’intensità del dolore nelle persone con demenza

                              Il dubbio . . .

                              “… l’elemento chiave nella
                              valutazione è la probabilità …”

                              “Managing pain in patients with dementia in
                              hospital” Nursing Standard. 20, 46, 54-58. August
                              3 2005
RICONOSCERE E CURARE IL DOLORE NELLA PERSONA CON DEMENZA - Sabato 20 settembre 2014
. . . partendo sempre dall’inizio . . .

Raccogliere la storia “personale del dolore”

• condizioni attuali che possono causare dolore
• la storia individuale della reazione al dolore
• metodi di gestione del dolore usati a casa

  . . . esame fisico, dati diagnostici e di laboratorio rilevanti, effetti e comprensione nella malattia attuale,
  storia del dolore, significato del dolore e del disagio causato dal dolore (attuale e precedente), risposte
  per far fronte allo stress e al dolore, effetti sulle attività di vita quotidiana, effetti psicosociali e spirituali,
  variabili psicologiche e sociali (ansia, depressione), fattori situazionali, preferenze e aspettative/credenze,
  miti della persona circa i metodi di gestione del dolore, preferenze e risposte della persona a ricevere le
  informazioni relative alla propria diagnosi del dolore ”
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Modello                       Importanza dell’equipe
    interprofessionale
Centrato su capacità e
partecipazione
Orientato alla persona e all’outcome
complessivo

Programmi guidati dal progetto

Risultato come prodotto delle
sinergie di intervento

Confini professionali più flessibili

Forte integrazione e interazione
RICONOSCERE E CURARE IL DOLORE NELLA PERSONA CON DEMENZA - Sabato 20 settembre 2014
Sinergia di interventi
farmacologici e non farmacologici
Approccio
multimodale e interprofessionale

               Se il dolore non è controllato:
           fragilità, vulnerabilità, perdita di dignità
Condividere un progetto accresce la
              voglia di lavorare insieme dei gruppi e
              l’interesse nell’apprendere

                      Monitorare i risultati permette
                      di rendere evidente il
                      miglioramento della cura
     IL
PROTOCOLLO:
  VANTAGGI
                      Una adeguata cura impedisce
                      lo spreco di risorse e di energie

               Vivere senza dolore o sapere che gli
               operatori si occupano del tuo dolore
               migliora la qualità della vita
• AGISCI, attua                         • PIANIFICA,
  strategie volte al                      valuta
  miglioramento                           attentamente,
                          ACT    PLAN     programma, poniti
                                          obiettivi

                         CHECK   DO
• CONTROLLA,                            • AGISCI, metti in
  monitora e                              pratica quanto
  verifica i risultati                    pianificato
. . . Miti da sfatare . . .
Inserire la valutazione del dolore nel «pacchetto» delle valutazioni
normalmente effettuate non comporta un incremento del lavoro tale da
destabilizzare un’organizzazione
La valutazione del dolore è affidata a tutte le figure professionali
“Ogni sofferenza esprime e nasconde una narrazione, un
                          volto, un’originalità.
         Le sofferenze degli uomini hanno vari colori e mai se ne
                          trovano due uguali”
                                                              Eschilo

 Quella persona è attendibile quando dice che
  ha male?
 Forse si e forse no . . . . di sicuro sta provando
  un disagio!
 Cosa possiamo fare?
 Forse non possiamo eliminarlo completamente
  ma nostro compito è comunque quello di
  accoglierlo e di farcene carico
Riuscire a vedere e a
capire il dolore in se stessi
         e negli altri
Perché . . .

      le persone hanno bisogno di narrare la loro sofferenza, e se
“il dolore può essere misurato, la sofferenza deve essere raccontata”
                                         (P. Cattorini, Professore ordinario di Bioetica)
Grazie

In questo preciso istante, nel punto in cui ti trovi,
c’è una casa con il tuo nome.
Ne sei l’unico proprietario, ma, molto tempo fa
Ne hai perduto le chiavi.

Così rimani chiuso fuori, e ne conosci soltanto la facciata, non ci abiti.
Questa casa, rifugio dei tuoi ricordi più nascosti, più lontani,
è il tuo corpo.
                                                              Thérèse Bertherat
                                                                     1931-2014
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