Ricerca e tutela della salute - Francesco Do1a - ANVUR
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Ricerca e tutela della salute Francesco Do1a Dip. di Scienze Mediche, Chirurgiche e Neuroscienze, Università di Siena Fondazione Umberto Di Mario ONLUS Toscana Life Science Park, Siena
La terza missione per i beni pubblici sociali e culturali: dalla valorizzazione della ricerca alla tutela della salute • Esperienze • AJvità • Potenziali indicatori
Toscana: Ufficio Regionale Valorizzazione Ricerca Biomedica >Gestione centralizzata dei diritti di proprietà intellettuale (IPR) da bandi futuri e acquisiti dagli Atenei - gestione IP esistente - gestione IP prodotte da attività future >Creazione rete Toscana (Università e Aziende Ospedaliere) >Diffusione cultura tutela IPR (seminari formativi, eventi) >Definizione di linee guida, policies e contrattualistica per il technology transfer in campo biomedico >Business Intelligence / Trasferimento Tecnologico - analisi brevettabilità dei progetti di ricerca - creazione rete per il licensing, interfaccia con imprese
UVaR - Primi Risultati > 14 nuove disclosures / 9 domande di brevetto > 6 proposte di spin-off / laboratori congiunti > Numero brevetti di interesse biomedico censiti e trasferibili: - 60 invenzioni - 24 farmaceutico, 16 biotech, 20 medical devices - 9 brevetti concessi - 18 invenzioni oggetto di accordi di licenza > Accordi di trasferimento (know-how/brevetto): 4 per le AOU (Perkin Elmer – Eurospital), 1 per UniFi (General Project srl), 1 per UniSi (Vegenics) > Progetti regionali congiunti Aziende – Università > 1,45 mil euro da licenze (escluse royalties)
I Poli e i Distretti Tecnologici > Moda > Cartario > Lapideo > Nautico e Tecnologie per il mare > Mobile e Arredamento > Tecnologie per le energie rinnovabili e Risparmio energetico > Scienze della vita > Tecnologie dell’ICT, delle Telecomunicazioni e della Robotica > Nanotecnologie > Tecnologie per la città sostenibile > Optoelettronica e Spazio > Meccanica (Automotive) > ICT e tecnologie delle telecomunicazioni; > Scienze della vita; > Tecnologie dei beni culturali; > Energie rinnovabili; > Tecnologie ferroviarie, l'alta velocità
Il Polo e il Distretto tecnologico regionale delle Scienze della Vita Principali Università, Scuole Superiori, centri di ricerca e centri servizi e per l’innovazione Fondazione Toscana Life Sciences Pont-Tech Poli e incubatori tecnologici Polo tecnologico di Navacchio Polo Sant’Anna Valdera
Il Polo e il Distretto tecnologico regionale delle Scienze della Vita Le imprese Life Sciences in Toscana Aziende 113 Addetti 10.646 Addetti R&D 1.376 Fatturato in € Mil. 5.233 Metri q laboratori 31.203 Brevetti 775
Assi di azione strategica del Distretto > Internazionalizzazione > Ricerca Clinica > Alta Formazione e formazione professionale specializzata > Supporto ai processi e ai prodotti innovativi d’impresa (ad es. pre- seed e seed financing, expansion financing, supporto all’attrazione e all’insediamento) > Trasferimento tecnologico e valorizzazione ricerca applicata > Potenziamento e diversificazione dei servizi qualificati a supporto delle pmi > Business Intelligence e business development unit al servizio delle imprese > Potenziamento e razionalizzazione infrastrutture a supporto ricerca industriale (ad es. strutture di incubazione, piattaforme tecnologiche congiunte, laboratori misti pubblico/privati)
Cluster Tecnologico Nazionale Scienze della Vita ALISEI ALISEI: Advanced Life Sciences in Italy ALISEI nasce in risposta al Decreto Direttoriale 257/Ric del 30 maggio 2012 del MIUR per lo sviluppo e potenziamento di Cluster Tecnologici Nazionali Composto da 12 soggetti territoriali, 3 associazioni imprenditoriali e 3 Enti Pubblici di Ricerca nazionali 12 soggeJ territoriali Assobiotec CNR Farmindustria IIT Assobiomedica ENEA
Cluster Tecnologico Nazionale Scienze della Vita ALISEI Soggetti Territoriali 1) la Fondazione per la Ricerca Biomedica della Regione Lombardia 2) il Distre1o Tecnologico Toscano Scienze della Vita 3) il Polo di innovazione biotecnologie e biomedicale della Regione Piemonte 4) il Distre1o tecnologico di biomedicina molecolare del Friuli Venezia Giulia 5) ASTER S.Cons. P. A. per la Regione Emilia-‐ Romagna 6) FILAS SpA, Distre1o Tecnologico Bioscienze (DTB) del Lazio 7) Sardegna Ricerche, per la Regione Sardegna 8) il Distre1o Tecnologico Sicilia Micro e Nano Sistemi S.C.a.r.l. 9) il Distre1o Tecnologico Della Liguria, 10) Il Distre1o HBio della regione Puglia 11) Veneto Nanotech 12) il distre1o Campania Biosciences www.toscanalifesciences.org
Cluster Tecnologico Nazionale Scienze della Vita ALISEI La Visione di ALISEI “essere strumento nazionale di poli0ca industriale e di indirizzo e promozione della ricerca e dellʼinnovazione nel campo delle scienze della vita e della cura della salute umana a3o a determinare un innalzamento del livello tecnologico, della qualità, della dimensione e della compe00vità del sistema economico e produ8vo nazionale e a creare valore economico sociale e aumentare la qualità della vita” La Missione di ALISEI “il Cluster Tecnologico Nazionale ALISEI è il motore dell’innovazione italiana nel se3ore delle Scienze della Vita in quanto sistema capace di costruire una mappa delle innovazioni e di ges0rla nella sua interezza; è un generatore di re0 su finalità specifiche e di nuove forme organizza0ve; è un elemento di aggregazione di solidarietà territoriali; è un catalizzatore di processi di sviluppo”
Cluster Tecnologico Nazionale Scienze della Vita ALISEI Obiettivi strategici > Le relazioni tra università ed industria, il trasferimento tecnologico, lʼavvio di imprese innova]ve ed il supporto alla crescita delle imprese esisten] ed all’avvio di progeJ innova]vi > La crescita di cluster territoriali, lʼintegrazione tra ques] e lo sviluppo di strumen] condivisi > Lo s]molo a dinamiche di internazionalizzazione sia a livello sistemico sia a supporto di singoli a1ori pubblici o priva] > La creazione di condizioni compe]]ve per lʼa1razione di capitale di rischio e altri inves]men] > La dimensione della formazione e della sensibilizzazione
Cluster Tecnologico Nazionale Scienze della Vita ALISEI I progetti di ALISEI: 43 M di euro >MEDINTECH: Tecnologie convergen- per aumentare la sicurezza e l’efficacia di farmaci e vaccini. >IVASCOMAR: Iden-ficazione, validazione e sviluppo commerciale di nuovi biomarcatori diagnos-ci e prognos-ci per mala>e complesse. >DNA on Disk: Pia@aforma e kit diagnos-ci per la salute dell’uomo in ambito oncologico, neurologico, infe>vologico e delle mala>e legate alla povertà. >IRMI: Creazione di una infrastru@ura mul-regionale (Italian Regenera-ve Medicine Infrastructure) per lo sviluppo delle terapie avanzate finalizzate alla rigenerazione d’organi e tessu-.
Ricerca e tutela della salute: L’esempio del diabete mellito 5. Il Cluster Tecnologico Nazionale Scienze della Vita ALISEI
Noncommunicable Diseases Mortality among men and women aged 15-59 years (2004)
Noncommunicable Diseases Death trends (2006-2015) 2005 2006-2015 (cumulative) Geographical Total NCD NCD Trend: Death Trend: Death regions (WHO deaths deaths deaths from infectious (WHO Chronic Disease Report, 2005) from NCD classification) (millions) (millions) (millions) disease Africa 10.8 2.5 28 +6% +27% Americas 6.2 4.8 53 -8% +17% Eastern 4.3 2.2 25 -10% +25% Mediterranean Europe 9.8 8.5 88 +7% +4% South-East Asia 14.7 8.0 89 -16% +21% Western Pacific 12.4 9.7 105 +1 +20% Total 58.2 35.7 388 -3% +17% WHO projects that over the next 10 years, the largest increase in deaths from cardiovascular disease, cancer, respiratory disease and diabetes will occur in developing countries.
Il diabete mellito nel 2013 Preven]on and health Early detec]on Improving quality of treatment and care in the EU: promo]on Cost-‐effec]veness of • Measuring and sharing quality of care and data on diabetes control • Addressing risk factors early detec]on to improve pa]ent outcomes (health monitoring, pa]ent-‐reported with a focus on obesity outcomes) • Workplace health • Innova]ve strategies for delivery of pa]ent-‐centred care, self-‐ programmes management educa]on and support in primary and secondary care seJngs • Early origins of health • Best treatment pathways • Healthcare professional training and pa]ent educa]on
La prevalenza del diabete è in continuo aumento Expected growth in diabetes % undiagnosed of estimated total prevalence (million people) number of people with diabetes 35% Prevalence Prevalence Change 2010 2030 30% Europe 35 41 6 25% Germany 7.5 8.0 0.5 20% France 4.2 5.2 1.0 15% Italy 3.9 4.5 0.6 10% Spain 2.9 3.9 0.9 5% UK 2.1 2.5 0.4 0% EU5 Germany France Italy Spain UK average Sources: International Diabetes Federation. IDF Diabetes Atlas, 4th edition. Brussels, Belgium: International Diabetes Federation, 2009. www.ChangingDiabetesBarometer.com
L’impatto del diabete in Italia People with diabetes 3,6 million 1 People with impaired glucose tolerance (pre-diabetes) 4,3 milllion 1 Percentage of adults who are obese 9% 2 Yearly diabetes related costs €20,6 billion 3 Percentage spent on late stage complications 75% 4 Enhanced diabetes treatment reduces lifetime healthcare costs by ~13% 8
I costi del diabete in Italia Glucose-lowering drugs Other drugs Ambulatory care Hospital care costs
CPH Roadmap Copenhagen Roadmap, is a document which aims to inspire stakeholders who are working to improve diabetes and chronic disease care across Europe. • PREVENTION • EARLY DETECTION AND INTERVENTION • BETTER MANAGEMENT AND CONTROL
La diagnosi precoce del diabete mellito nella provincia di Siena: Università e medicina territoriale
La diagnosi precoce del diabete mellito: Università e medicina territoriale L’Unità di Diabetologia dell’Università di Siena, in collaborazione con un gruppo di medici di famiglia, ha promosso un programma proaJvo per iden]ficare i pazien] con diabete di ]po 2 non diagnos]cato. Un test di tolleranza con carico orale di glucosio (OGTT) è stato offerto ad un campione di 11370 individui di età > 45 anni con almeno un fa1ore di rischio per il diabete di ]po 2. Fa1ori di rischio inclusi: Familiarità per diabete di ]po 2 (parente di primo o secondo grado affe1o); sovrappeso/obesità (BMI >27); dislipidemia (ipercolesterolemia e/o ipertrigliceridemia e/o rido1o HDL); ipertensione arteriosa; storia di diabete gestazionale.
La diagnosi precoce del diabete mellito: Università e medicina territoriale I pazien] con diagnosi già nota di diabete nella stessa area erano 2381. I nuovi casi iden]fica] con lo screening sono sta] 720.
The Italian Barometer Diabetes Observatory The Italian Barometer Diabetes Observatory is promoted by Tor Vergata University of Rome, Diabete Italia, and the Parliamentary Association for the Protection and Promotion of the Right to Prevention. The Italian Barometer Diabetes Observatory is member of the European Public Health Association and partner of the Osservatorio Nazionale sulla Salute delle Regioni The Advisory Board comprises representatives of several medical societies - the Association of Diabetes Specialists (AMD), the Italian Diabetes Society (SID), the Italian Society of Paediatric Endocrinology and Diabetology (SIEDP), and the Italian Society of General Medicine (SIMG) – with the involvement of Parliamentary Institutions and Government.
Public Affairs Italy A Model of Cross-sector Partnerships UNIVERSITIES PUBLIC SECTOR HEALTH CARE AUTHORITY Education Governance Research Responsibility Guidelines Accountability Professional Training Healthcare programme Ethical issues Public Institutions CULTURAL SECTOR University Scientific Lay Society SOCIAL SECTOR Non-profit Community COMPANIES Business performance For Profit PATIENT ASSOCIATIONS & NGOs Customer service Services Medical & regulatory affairs Advocacy New markets Endorsement Corporate social responsibility PRIVATE SECTOR Patients rights
Italian Changing Diabetes Barometer Project The initiative aims to evaluate the current state of diabetes in Italy using four critical indicators: Clinical Social Economic Political Current state of Public Current state of Current state of clinical knowledge and direct and political outcomes and perception of indirect costs of activities to quality of diabetes. diabetes in Italy prevent, defeat diabetes care Analysis of the and cure and its impact barriers, wishes, diabetes in Italy on patients and needs of individuals with diabetes ANNALS DAWN CINECA/ARNO BAROMETER database Project Report Annual Forum
Cumulated effects of quality improvement on risk factors as observed in Sicily 1st Year 2nd Year 3rd Year 4th Year HbA1c, % -0,1 -0,2 -0,4 -0,5 Systolic Blood pressure, -2 -3 -3 -3 mmHg Total Cholesterol mg/dl -7 -14 -16 -29 HDL Cholesterol mg/dl +1 +2 +2 +2 LDL Cholesterol mg/dl -9 -15 -16 -25 Triglycerides mg/dl 0 -2 -3 -4
Results 2009-2025 Life years saved 1.466.356 Life expectancy 0,80 gained Mortality per 102 10.000, down by Million € saved 3.323 Years gained 65.752 without ESRD Years gained 4.190 without amputation Years gained with 203.203 AMI Years gained 64.422 without stroke Years gained 26.422 without blindness
Ricerca e tutela della salute: AJvità di terza missione • Valorizzazione economica (breve>, spin-‐off, conto terzi -‐ trials clinici) • Formazione con]nua (aggiornamento, sistemi di simulazione) • Clinico-‐assistenziali -‐ Elaborazione ed implementazione linee guida -‐ Prevenzione, diagnosi precoce, sanità d’inizia-va, strategie diagnos-che e terapeu-che avanzate (telemedicina) -‐ Valutazione della performance sanitaria • Sociali -‐ Comunicazione e partecipazione del ci@adino
Ricerca e tutela della salute: Indicatori • Economici (es. breve>, spin-‐off, conto terzi -‐ trials clinici) • Clinico-‐assistenziali -‐ Appropriatezza -‐ Indicatori di processo e di esito (efficacia, accesso e sicurezza) Valutazione della performance sanitaria • Sociali -‐ Salute ogge>va e percepita
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