RETE SOCIALE: ALCUNE DEFINIZIONI - Centro ...
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Reti formali e informali - lavoro di rete (1) Teresa Bertotti Metodi e tecniche del Servizio Sociale - Università Milano Bicocca RETE SOCIALE: ALCUNE DEFINIZIONI - 1 “Un insieme di punti congiunti da linee, i primi rappresentano le persone o anche i gruppi, le seconde le interazioni” (Barnes) Teresa Bertotti 2 1
RETE SOCIALE: ALCUNE DEFINIZIONI-2 “Una rete è formata per un istante dato (rappresenta uno stato qualunque di una situazione mobile) da una pluralità di punti (nodi) legati tra loro da una pluralità di ramificazioni (percorsi); per definizione nessun punto è privilegiato rispetto a un altro, nessuno è subordinato in maniera univoca a quello o a quell’altro” (Serres) Teresa Bertotti 3 RETE SOCIALE: ALCUNE DEFINIZIONI-3 “Un insieme specifico di legami che si stabiliscono tra un insieme ben definito di persone; le caratteristiche di questo legame, pensato come unità, permettono di comprendere e di dar senso ai comportamenti sociali delle persone in esso coinvolte" (Mitchell) Teresa Bertotti 4 2
RETE SOCIALE: ALCUNE DEFINIZIONI-4 “Insieme dei contatti interpersonali per effetto dei quali l’individuo mantiene la propria identità sociale, riceve sostegno emotivo, aiuti materiali, servizi, informazioni, oltre a rendere possibile lo sviluppo di ulteriori relazioni sociali” (Walker) Teresa Bertotti 5 RETE SOCIALE: ALCUNE DEFINIZIONI-5 “Un insieme di persone che si conoscono e sono unite le une alle altre da legami di parentela, amicizia, vicinato, lavoro…… I membri di una rete condividono un certo numero di valori e di norme o, se si vuole, una cultura comune” (C. Besson) Teresa Bertotti 6 3
QUINDI LA RETE... Rappresenta persone e le interazioni fra esse (Barnes) e’ mobile ed equa (Serres) insieme di legami che danno il senso dei comportamenti (Mitchell) interazioni necessarie per mantenere identità sociale (Walker) condivisione di cultura comune (Besson) Teresa Bertotti 7 ORIENTAMENTI TEORICI ♦La ricerca ha sostanzialmente seguito due filoni: o l’analisi dei reticoli sociali, mantenendo e promuovendo un’angolatura strutturale e interazionale (network analysis) o l’analisi del supporto/sostegno sociale, privilegiando un’angolatura funzianale (social support) Teresa Bertotti 8 4
1. NETWORK ANALYSIS: caratteristiche strutturali: descrivono la forma del network e si riferiscono al network di per sé, inteso come struttura caratteristiche interazionali: fanno riferimento al funzionamento della rete, ai legami tra i suoi componenti ovvero al network come processo Teresa Bertotti 9 CARATTERISTICHE STRUTTURALI Dimensione o ampiezza . E’ data dalla somma dei membri di una rete Composizione. Specifica su quali basi relazionali poggiano le relazioni che compongono il reticolo: parentela, rapporti di lavoro, di amicizia, ecc. Densità Grado di interconnessioni tra i membri di un network. Teresa Bertotti 10 5
INCROCIANDO DENSITÀ E DIMENSIONE: ♦ 1. bassa densità e ridotte dimensioni di un network: isolamento ♦ 2. altà densità e ridotte dimensioni: chiusura con alto controllo sociale e alto coinvolgimento affettivo ♦ 3. bassa densità e notevole ampiezza del network: anonimato ♦ 4. alta densità e notevole ampiezza: inglobamento Teresa Bertotti 11 CARATTERISTICHE INTERAZIONALI Contenuto: la natura dell’oggetto di scambio, simbolico e strumentale Multiplessità: il numero di relazioni o di ruoli che connettono tra loro due persone Simmetria: indica il rapporto di potere o di vantaggio che si stabilisce tra due persone Intensità: il grado di coinvolgimento in un legame Durata della relazione Frequenza Regolarità del contatto (Di Nicola, 1999, Ferrario, 1992) 6
RETE SOCIALE: ALTRE DEFINIZIONI- o Rete primaria: è caratterizzata da contenuti di affettività e/o affinità rispetto al soggetto e svolge una funzione protettiva, di sostegno e di sviluppo dell’identità o Reti secondarie formali: le istituzioni che assicurano determinati servizi alle persone; iraporti sono di tipo asimmetrico e il contenuto è di tipo professionale o Reti secondarie informali: gruppi che si sviluppano per far fronte a detrminati bisogni delle persone (Ferrario, 1992) Teresa Bertotti 13 RETE SOCIALE: ALTRE DEFINIZIONI- Rete primaria: la rete familiare la rete amicale la rete di vicinato la rete di scuola e lavoro (Sanicola, 1995) Teresa Bertotti 14 7
2. IL SOSTEGNO SOCIALE Negli ultimi 30 anni un numero crescente di ricerche ha messo in luce l’importanza della funzione di sostegno esercitata dalla rete sociale, sia come effetto tampone che in ambito preventivo Concetto di “social support” non ancora definito uniformemente Teresa Bertotti 15 UNA DEFINIZIONE di sostegno sociale Uno scambio di risorse tra almeno due individui, percepito sia da colui che lo fornisce che dal destinatario, con la finalità di accrescere il benessere del ricevente Shumaker e Brownell (1984) Teresa Bertotti 16 8
CARATTERISTICHE DEL SOSTEGNO-1 Sostegno strumentale Sostegno psicologico (si prefigge di eliminare attivamente le cause dello stress, anche attraverso l’attivazione di meccanismi psicologici tali da consentire una reazione adattiva efficace) Teresa Bertotti 17 CARATTERISTICHE DEL SOSTEGNO-2 Sostegno quotidiano Sostegno fornito in situazioni di crisi Teresa Bertotti 18 9
CARATTERISTICHE DEL SOSTEGNO-3 Sostegno naturale (fornito da un individuo collocato nella rete sociale di quella persona) Sostegno artificiale (fornito da un operatore dei servizi) Teresa Bertotti 19 FUNZIONI SVOLTE DAL SOSTEGNO SOCIALE Il sostegno strumentale • Forma di assistenza e aiuto concreto che si esplica attraverso un intervento attivo sull’ambiente oggettivo di una persona/famiglia (offerta di servizi, svolgimento di un compito, aiuto finanziario) • Modalità di aiuto che può ridurre lo stress: risolvendo direttamente il problema diminuendo il peso fisico e/o psicologico della situazione da gestire Esempi: prendersi cura dei bambini, prestare soldi, aiutare in lavori pratici…… Il sotegno emotivo Riferibile a comportamenti di ascolto, di attenzione, di affetto, di amore; tende a soddisfare i bisogni emotivi. La persona si sente compresa, considerata e quindi degna di essere accettata nonostante le difficoltà. Permette un rafforzamento dell’autostima, in quanto si avverte l’attenzione nei confronti delle proprie esperienze e dei propri vissuti problematici Teresa Bertotti 20 10
FUNZIONI SVOLTE DAL SOSTEGNO SOCIALE Il sostegno informativo Aiuto nel comprendere, definire, affrontare gli eventi problematici, come una guida cognitiva, offerta di consigli e sostegno nella valutazione degli eventi. House lo considera costituito di due parti: sostegno informativo, fornire informazioni e trasmettere competenze pratiche sostegno di valutazione, che comprende l’informazione utile alla valutazione della performance personale Il sostegno affiliativo Deriva dall’appartenenza a gruppi informali e/o formali e dalla possibilità di avere contatti sociali soddisfacenti e dalla possibilità di trascorrere del tempo libero in attività ricreative con altre persone Teresa Bertotti 21 MODALITÀ DI VALUTAZIONE DEL SOSTEGNO SOCIALE Attengono alla percezione soggettiva dell’aiuto ricevuto e alla sua adeguateza al bisogno e alle circostanze Tre importanti aspetti: 1. le percezioni degli scambi non sono sinonimi degli effetti dello scambio (anche quando una risorsa di scambio venga percepita da entrambi gli attori come di aiuto, il suo reale impatto sul destinatario può non esserlo) 2. gran parte degli scambi di sostegno possono avvenire tra individui nell’ambito di una relazione non statica, ma che va modificandosi nel tempo Teresa Bertotti 22 11
non sempre le persone pensano a ciò che stanno facendo o al perché lo facciano; in molti casi gli scambi sono automatici e probabilmente non valutati pienamente da ciascun partecipante (la consapevolezza può insorgere a seguito di eventi di crisi, quando la necessità diventa elevata, o tramite un insolito scambio positivo o negativo) Teresa Bertotti 23 DIVERSE CONFIGURAZIONI DI RETE : Alcune ricerche hanno messo in evidenza che: nei ceti sociali bassi le reti sociali di riferimento tendono ad avere una categorizzazione maggiormente parentale e localistica ( Di Nicola, 1994) i ceti più alti fanno riferimento a reti sociali più ampie e differenziate per cui le reti amicali non sostituiscono quelle parentali, ma le affiancano (Colozzi, Donati, 1995) nel corso di vita individuale il “peso” delle diverse reti tende a modificarsi, assumendo, soprattutto le reti parentali e familiari, un andamento a “u”: molto presenti all’inizio ed in prossimità della fine del ciclo della vita (Di Nicola, 1991) Teresa Bertotti 24 12
DIVERSE CONFIGURAZIONI DI RETE: situazioni di alta patologia ed elevato stress (es. essere portatori di handicap) determinano configurazioni di reti tendenzialmente meno ampie e a più bassa intensità avvenimenti particolari nel corso della vita possono perturbare l’equilibrio delle reti di riferimento, che possono scompaginarsi e ricomporsi intorno ad altri fulcri il “ritrovarsi” dopo eventi particolarmente dirompenti entro una particolare configurazione di rete, influenza il modo in cui si affrontano problemi e nuove sfide (Di Nicola, 1998) Teresa Bertotti 25 Strumenti per l’analisi delle reti 13
Mappa di Todd: una rappresentazione grafica della rete AMICI FAMIGLIA LAVORO Maguire, 1986 cit in Ferrario F., pp 32 Teresa Bertotti 27 Tappa 1. Fare un elenco importante delle persone importanti della vostra vita. Pensate a come le persone importanti e significative per voi possono essere ‘raggruppate’, in quali ambiti si trovano (es. famiglia, amici, studio, lavoro, vicini .. ); significativi in senso sia positivo che negativo Se una persona si trova in più ambiti scegliete quello che vi sembra più significativo Teresa Bertotti 28 14
Tappa 2 Su un secondo foglio disegnate dei cerchi concentrici con voi al centro. Identificate un settore per ogni ambito relazionale della vostra vita Cominciando dalle persone più intime, inseritele con le iniziali in uno dei cerchi, più il cerchio è vicino al centro più stimate che la persona vi è più vicina Collegate tra loro le persone che si conoscono (che si riconoscerebbero se si incontrassero per strada) Non è necessario che colleghiate le persone a voi MA, se avete in questo momento un rapporto negativo collegatevi ad esso con una linea tratteggiata Teresa Bertotti 29 Tappa 3 - Tabella Identificate il ruolo che le persone assumono per voi Identificatene alcune che assumono più funzioni nei vostri riguardi (quelli che non svolgono funzioni non dovrebbero comparire nella tabella) Identificate le persone con cui avete relazioni multidimensionali Siete soddisfatti dell’aiuto che ricevete dalla vostra rete, per ciascuna delle funzioni indicate? Teresa Bertotti 30 15
Tipi di supporto Supporto emotivo Socializzazione/ svago Consigli, informazioni Aiuto concreto Stato di benessere; stima di sé Multidimensionalità (assumono più funzioni) Reciprocità (date e ricevete aiuto) Teresa Bertotti 31 La lista dei membri della rete Famigliari parenti Amici Vicini Colleghi Tempo Altro libero (servizi) (Sanicola, 2009) 16
La tavola del supporto Famiglia Amici Parenti Vicini Colleghi Tempo Servizi etc libero Aiuto quotidiano (cose, denaro, servizi) Aiuto nell’emerg enza Supporto emotivo affettivo Consiglio informazio ne Ospitalità ..etc Teresa Bertotti 33 La carta di Rousseau (C. Besson* Utilizza simboli per rappresentare le reti e caratterizzare i legami Evidenzia le relazioni reciproche tra le reti e il legame esistente tra i diversi tipi di rete presenti Viene utilizzata all’inizio per sviluppare ipotesi Nello stadio di mobilitazione Nella verifica dell’intervento * citato da Sanicola 2009 cap Teresa Bertotti 34 17
Testo di riferimento Ferrario F. (1992) il lavoro di rete nel servizio sociale; Carocci Cap. intro 1, 2, 3 - da pg 11 - 64 Sanicola L. 2009 - Dinamiche di rete e lavoro sociale, Liguori Cap 1; pp 3-18 Cap 2 - pp 19-41 Voce nel dizionario di servizio sociale (Sanicola) Teresa Bertotti 35 Bibliografia di approfondimento .. Maguire (1989) il lavoro sociale di rete Guay J. (1992) Therapie brève et intervention de reseaux: un apporche integré (PUM, Montreal) Prezza M; Santiniello M(2002) Conoscere la comunità; Il Mulino, Bologna Marangelli, Morazzoni, Re (2007) Reti sociali naturali e disagio psichico. Manuale per l’attivazione di facilitatori naturali. Centro scientifico ed. Torino Folgheraiter F., (1998) Teoria e metodologia del servizio sociale. la prospettiva di rete. Franco Angeli, Milano Bertotti T. (1996) Mia figlia mi ha detto che… rabbia e angoscia delle madri di fronte all’abuso, Prospettive sociali e sanitarie 5/96 pp.1- 5 Teresa Bertotti 36 18
Differenza tra aiuto professionale e aiuto non professionale - lavoro di gruppo La rete non professionale si attiva più ‘facilmente’ Non ci si attende una ‘risposta’ Aiuto ‘soggettivo’ - non affronta le aree negative, offre un aiuto ‘morale’ , di vicinanza Si può ‘sottrarre’ dall’aiuto La rete professionale ha più strumenti per essere incisiva Aiuto ‘oggettivo’ - affronta anche le criticità e negatività Ha una responsabilità (informazioni corrette, rispetto del codice deontologico, Non può rifiutarsi di dare l’aiuto richiesto È più facile appoggiarsi ad un rete ‘intermedia’ (es. amici) Fermarsi a riflettere.. Parlare .. Se uno ha già una buona rete di aiuto non ha bisogno di una rete professionale Episodio critico: La malattia di un famigliare, Separazione dei genitori … Teresa Bertotti 37 19
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