Requisiti degli infissi esterni (serramenti)
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Requisiti degli infissi esterni (serramenti) Gli infissi esterni costituiscono un elemento costruttivo funzionale del subsistema chiusure verticali e pertanto rientrano tra i componenti edilizi che svolgono la funzione di mediare gli spazi interni con l’esterno. Le funzioni dei serramenti si riferiscono, quindi, alle esigenze di controllo delle interazioni tra interno ed esterno.
Requisiti degli infissi esterni (serramenti) Le aperture costituiscono un elemento importante e dell’edifico: esse devono ad esempio garantire • l’ingresso di luce, • consentire la ventilazione • regolare il passaggio della radiazione solare • contenere le dispersioni di calore. Al fine di soddisfare queste esigenze è opportuno scegliere attentamente: • la disposizione delle aperture nell’edificio • la loro dimensione • il loro orientamento • i materiali con cui realizzare gli infissi • la tipologia del vetro (doppio, triplo, selettivo, bassoemissivo).
Requisiti degli infissi esterni (serramenti) I serramenti devono soddisfare una serie di requisiti legati alle diverse esigenze d’utenza: illuminazione: i vetri dei serramenti permettono alla luce di entrare nei nostri ambienti per consentirci di sfruttarla secondo le nostre esigenze; tenuta alle intemperie: il serramento deve proteggere gli interni da intemperie, vento, pioggia e neve; resistenza meccanica: i serramenti devono resistere alle sollecitazioni esterne, in particolare a quelle dovute al vento e alle manovre degli utenti isolamento termico: devono fornire buone prestazioni energetiche al fine di garantire comfort interno e contenere i costi per il riscaldamento e il condizionamento isolamento acustico: gli infissi devono proteggere gli occupanti dai rumori proveniente dall’ambiente esterno ventilazione: ogni locale occupato da persone deve essere costantemente areato per garantire: - il ricambio d’aria per riossigenare gli ambienti e smaltire l’anidride carbonica emessa dall’uomo - la diminuzione dell’umidità dell’aria per evitare la condensa e la formazione delle muffe sicurezza: i serramenti devono garantire la sicurezza rispetto all’ingresso di malintenzionati e/o animali aspetto: gli infissi devono garantire il decoro e la bellezza dei locali interni e delle facciate adottando colori e finiture adeguate
Serramento tradizionale in legno (nomenclatura minima) Vano (bucatura) Infisso Architrave e/o piattabanda Piedritto Davanzale Sguancio
Serramento in alluminio con cassonetto per serranda avvolgibile
Tipologie di serramenti secondo la modalità di apertura
Tipologie di serramenti secondo i materiali utilizzati Esistono in commercio svariate tipologie di serramenti. I principali materiali utilizzati per i telai sono i seguenti: • legno • alluminio • PVC • acciaio Legno • accoppiamento di materiali diversi Alluminio Acciaio PVC
Tipologie di serramenti secondo i materiali utilizzati Legno Il legno è il materiale tradizionalmente più usato per la produzione di serramenti. Il legno è caratterizzato da: • un basso coefficiente di trasmittanza termica • dal soddisfacente comportamento in esercizio del serramento • da un aspetto gradevole • dall’attitudine ad essere lavorato
Tipologie di serramenti secondo i materiali utilizzati Legno Altre importanti proprietà del legno sono: Svantaggi: • la durabilità • deformazioni • la stabilità dimensionale in fase di esercizio • sensibilità agli agenti atmosferici • manutenzione ogni 5÷10 anni • la resistenza meccanica e la rigidezza • la durezza superficiale Le essenze più utilizzate sono: • larice • abete • pino castagno pitch pine • castagno • rovere • iroko • douglas • pitch-pine • legni lamellari abete douglas
Tipologie di serramenti secondo i materiali utilizzati Legno Per migliorare la durata dell’infisso ed evitare l’insorgere di deformazioni e di fenomeni d’imbarcamento, il legno deve essere opportunamente essiccato. Se il legno non presenta una sufficiente durabilità naturale, è indispensabile un trattamento preservante che abbia un’efficace azione contro funghi ed insetti. Per garantire una durata nel tempo del serramento, è necessario un corretto dimensionamento dello spessore e della lunghezza di ciascun ritto e traverso. Fonte: http://biblus.acca.it/
Tipologie di serramenti secondo i materiali utilizzati Alluminio L’allumino utilizzato per la fabbricazione dei profili dei serramenti è in realtà costituito da una lega di alluminio, silicio e magnesio, con una piccola percentuale di rame, per migliorarne le caratteristiche fisiche, di finitura e di lavorazione. I serramenti in alluminio possono presentarsi al naturale, ossia con l’aspetto e il colore che derivano dal processo di ossidazione anodica, oppure possono essere colorati per elettrocolorazione o verniciati con resine sintetiche. Le principali qualità di un infisso in alluminio sono: • resistenza • leggerezza • buona resistenza meccanica • buona tenuta agli agenti atmosferici Fonte: http://biblus.acca.it/
Tipologie di serramenti secondo i materiali utilizzati Alluminio - Profilo a taglio termico Per ridurre i valori di trasmittanza dei profili si realizza il cosiddetto “taglio termico”. I profilati a taglio termico interrompono nello spessore la continuità del profilato metallico attraverso l’inserimento di un materiale a bassa conducibilità termica. Fonte: http://biblus.acca.it/
Tipologie di serramenti secondo i materiali utilizzati Alluminio - Profilo a taglio termico
Tipologie di serramenti secondo i materiali utilizzati Infissi in PVC (Policloruro di vinile o polivinilcloruro) Il PVC, polivinilcloruro, è stato introdotto nel marcato negli anni ‘50 e si è fortemente sviluppato grazie ai costi particolarmente contenuti e alle caratteristiche di isolamento, stabilità agli urti, resistenza agli agenti atmosferici.
Tipologie di serramenti secondo i materiali utilizzati Infissi in PVC (Policloruro di vinile o polivinilcloruro) Il PVC come tutte le materie plastiche è un derivato del petrolio. I profili degli infissi in PVC sono ottenuti attraverso un processo di estrusione a caldo. La produzione è molto vasta e consente di avere profili di diverse dimensioni, complanari all’esterno, a gradino ecc. La camera centrale è spesso rinforzata con un profilo di acciaio zincato. Nei serramenti in PVC l’evoluzione è consistita soprattutto nell’aumentare il numero di camere in modo da massimizzare la stabilità finale del profilo.
Tipologie di serramenti secondo i materiali utilizzati Infissi in Acciaio Nei serramenti in acciaio il telaio ai presenta sotto forma di profilati o estrusi speciali I profilati di acciaio sono adatti a ricoprire luci elevate. Anche per i serramenti in acciaio come per quelli in alluminio, la produzione punta su profili a taglio termico ai fini del risparmio energetico. Infisso in acciaio normale Infisso in acciaio a taglio termico
Tipologie di serramenti secondo i materiali utilizzati Infissi realizzati accoppiando materiali diversi E’ possibile accoppiare due o più materiali al fine di sfruttare i vantaggi di ciascuno di essi e migliorare le prestazioni energetiche finali. L’ accoppiamento più frequente è quello tra legno e alluminio. Infisso in legno alluminio
Tipologie di serramenti secondo i materiali utilizzati Infissi realizzati accoppiando materiali diversi I profili di alluminio sono generalmente usati all’esterno così da sfruttarne la resistenza agli agenti atmosferici. All’interno si usa il legno per il suo aspetto e le buone caratteristiche termoisolanti. La funzione di elemento portante può essere svolta, a seconda dei casi, dalla parte in legno o da quella in alluminio. Si riescono a raggiungere, grazie all’uso di particolare vetri, valori di trasmittanza (Uw) molto ridotti fino a pari a 0,70-0,80 W/m²K. Infisso in legno alluminio con isolante
Tipologie di serramenti secondo i materiali utilizzati Infissi realizzati accoppiando materiali diversi
Requisiti dipendenti dall’esigenza di benessere Benessere visivo Le superfici vetrate devono garantire condizioni di illuminamento idonee per le attività da svolgere nei singoli ambienti. La dimensione, la tipologia e l’ubicazione del serramento, determinano la quantità di luce naturale che penetra dall’esterno verso l’interno. La regolazione della radiazione luminosa è affidata ai sistemi di schermatura, con i quali è possibile controllare e dosare la quantità di luce naturale nell’ambiente, costituiti da: Questi sistemi consentono anche di controllare l’introspezione dall’esterno, a vantaggio delle esigenze di riservatezza.
: 80%; a piano di calcolo/misura: 0,8 m; re muri esterni: 0,3 m; Requisiti degli infissi esterni (Benessere visivo) A ×t e × y 1,×9 ×80 0,48 ×0,86 × FLD m = f = =2 ,9 % S tot ×1 rm - Esigenze 78 ×0,32di requisiti 69,Classe Requisiti 4,7 m Benessere Benessere visivo Assorbimento luminoso (trasparenza) FLD (%) 2/3 1/2 1/3 Controllo del flusso lumino 18 16 14 I vetri dei serramenti devono permettere alla luce di entrare nei nostri ambienti 12 10 per consentirci di sfruttarla secondo le nostre esigenze. 2,7 m 8 6 4 In sede di progetto si deve stabilire la giusta superficie vetrata in funzione della 2 0 dimensione del vano e della sua destinazione d’uso, al fine di garantire il corretto 4.5 4.11 3.72 3.33 2.94 2.55 2.15 1.76 1.37 0.98 0.59 0.2 rapporto aero-illuminante luce/superficie del vano Distanza dalla finestra (m) 1/2 1/3 del fattore di luce diurna in asse alla finestra: lla profondità dell’ambiente: 3.29 % Fonte : http://www.prismaprogetti.com/pdf/Guida-ai-serramenti.pdf
Requisiti dipendenti dall’esigenza di benessere Benessere visivo I regolamenti edilizi normalmente fissano la dimensione della superficie vetrata pari ad 1/6 - 1/8 della superficie calpestabile dell’ambiente, senza tenere conto di altri fattori che influenzano il comfort visivo, quali: • la presenza di elementi aggettanti al di sopra dell’apertura • di eventuali parapetti opachi nei balconi • la profondità dell’ambiente da illuminare • la posizione più o meno baricentrica dell’apertura rispetto all’ambiente.
Requisiti dipendenti dall’esigenza di benessere Benessere visivo - Isolamento termico • controllo della radiazione solare tendaggi interni o esterni schermature fisse o mobili vetri speciali • controllo dei ponti termici vetrocamere e profili a taglio termico coibentazione dei cassonetti
Requisiti dipendenti dall’esigenza di benessere Benessere visivo - Isolamento termico Schermi e filtri solari Consentono di controllare il passaggio e la diffusione della radiazione solare all’interno degli edifici. Possono essere schermi rigidi o flessibili, avere la funzione di filtro o di oscuramento. Gli schermi flessibili (tende) bloccano, totalmente o parzialmente, sia la radiazione solare diretta che quella diffusa. Possono essere posizionate sia all’interno che all’esterno (soluzione che permette di evitare fenomeni di riscaldamento) e permettono inoltre la ventilazione naturale. Gli schermi rigidi (aggetti orizzontali o verticali, davanzali e deflettori) sono totalmente opachi e hanno la funzione di intercettare o deviare la radiazione solare diretta. I filtri solari (gelosie e brise-soleil) consentono di proteggere l’interno dal sole, pur consentendo la ventilazione. Per gli orientamenti Sud, Sud-Est e Sud- Ovest risultano più indicati i filtri solari realizzati con elementi orizzontali; ad Est e ad Ovest sono più appropriati quelli verticali. Elementi di oscuramento (scuri e avvolgibili) che bloccano l’ingresso della radiazione e posso essere aperte o chiuse a seconda della necessità.
Requisiti dipendenti dall’esigenza di benessere Benessere visivo - Isolamento termico
Requisiti dipendenti dall’esigenza di benessere Benessere visivo - Isolamento termico
Benessere visivo Sistemi di schermatura. Veneziana inserita nelle intercapedini di vetri doppi o tripli
Benessere termico Trasmittanza termica (U) La trasmittanza termica U è il flusso di calore che passa, per metro quadrato di superficie, attraverso una struttura che delimita due ambienti a temperatura diversa (per esempio un ambiente interno riscaldato dall'esterno). L'unità di misura della trasmittanza termica è il W/m2K. La trasmittanza termica del serramento rappresenta la media pesata tra la trasmittanza termica del telaio Uf e di quella della vetrata Ug, più un contributo aggiuntivo, la trasmittanza termica lineare Ψg, dovuto all’interfacciamento dei due componenti.
Benessere termico Trasmittanza termica (U) Telai metallici interi/non isolati: Uf = 7,0 W/m2K Telai in legno/PVC: Uf = 2,0 W/m2K Telai alluminio a taglio termico Uf = 2,2 - 3,8 W/m2K Vetro singolo: Ug = 5,8 W/m2K Vetrocamera 4-12-4: Ug = 2,8 W/m2K Infisso con telaio metallico intero e vetro singolo Uw = 6,0 W/m2K Infisso con telaio in legno e vetro singolo Uw = 5,0 W/m2K
Benessere termico Trasmittanza termica (U) Fonte: brochure commerciale informativa FINSTRAL
Tipologia dei vetri (Benessere termico) Vetro semplice e vetro camera (vetrata isolante) I vetri singoli e sottili (3-4 mm) comuni negli antichi infissi in legno sono ormai quasi spariti dalla produzione di serramenti e soppiantati dal vetro camera. Il vetro camera è generalmente formato da due o tre lastre di vetro separate da intercapedini, solitamente riempite d’aria o altri gas. Ciò aumenta il potere isolante della vetrata diminuendo la dispersione del calore dall’interno verso l’esterno. Il doppio vetro viene indicato con 3 numeri, ad esempio “4-12-4”, che sta ad indicare che il vetro interno è spesso 4 mm, l’intercapedine è di 12 mm e il vetro esterno è spesso 4 mm. Al variare degli spessori e dei materiali utilizzati variano le prestazioni energetiche della vetrata. Nell’intercapedine, al posto dell’aria è possibile inserire gas nobili (più pesanti dell’aria) come argon e krypton che rallentano ancora di più il flusso di calore da una lastra all’altra.
Tipologia dei vetri (Benessere termico) Vetro semplice e vetro camera (vetrata isolante) Le vetrate isolanti possono essere composte con una o entrambe le lastre in stratificato di sicurezza o stratificato antirumore. In questo caso associano alle caratteristiche energetiche quelle di sicurezza e di isolamento acustico
Tipologia dei vetri (Benessere termico) Vetro a controllo termico (vetro bassoemissivo «low-E») I vetri bassoemissivi sono lastre di vetro trattate superficialmente con depositi di ossidi metallici per ottenere una riflessione verso l’interno dell’ambiente del calore irraggiato da corpi scaldanti. L’emissività normale del vetro è pari a 0.89 ma l’uso del coating a bassa emissività può ridurre l’emissività fino a 0.1. Hanno la peculiarità, se assemblati in vetrata isolante, di ridurre le dispersioni termiche. Azione sull’infrarosso lungo (corpi radianti) del vetro bassoemissivo
Tipologia dei vetri (Benessere termico) Vetro a controllo solare (riflettente) Il vetro a controllo solare consente il passaggio della luce attraverso la finestra, riflettendo contemporaneamente all’esterno gran parte del calore solare. Le vetrate a controllo solare utilizzano un particolare deposito di ossidi metallici in grado di aumentare il coefficiente di riflessione nell’intervallo delle lunghezze d’onda in cui ricade l’infrarosso corto (energia solare termica). Ciò si traduce in una riduzione dei carichi termici estivi.
Tipologia dei vetri (Benessere termico) Vetro a controllo solare (vetro selettivo) Il trattamento superficiale (coating) da ai vetri selettivi, alternativamente, due diverse prerogative: • nei mesi estivi, sono riflettenti, con la capacità di diminuire l’apporto di calore che viene dall’esterno; • nei mesi invernali, non incidono sulla luminosità proveniente dall’esterno (assumendo un aspetto neutro) e garantiscono un buon isolamento termico comportandosi come un vetro bassoemissivo.
Requisiti dipendenti dall’esigenza di benessere Tenuta all’acqua La tenuta all’acqua riguarda i giunti tra Test di permeabilità all'acqua parti mobili e fisse e sul perimetro L'obiettivo della prova è di verificare dell’apertura, in corrispondenza degli la capacità del serramento di attacchi con la muratura, con la soglia o impedire le infiltrazioni di acqua. davanzale e con l’eventuale cassonetto. La prova prevede l'installazione del campione di prova (finestra "finita") su di una particolare attrezzatura, in Un buon accorgimento è quello di grado di assegnare pressioni a realizzare un arretramento dell’infisso simulazione dell'effetto della pioggia a vento attraverso spruzzatori sulla rispetto al piano del prospetto, in modo superficie esterna dell'infisso. da proteggere il serramento dall’azione In funzione delle varie pressioni cui è della pioggia battente. sottoposto l’infisso, viene assegnata una classe di prestazione per la tenuta all'acqua; La tenuta dei giunti tra le parti fisse e quelle mobili viene garantita dalle battute le classi assegnabili sono nove, ossia: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 in funzione e camere d’aria predisposte per le della maggiore o minore tenuta infiltrazioni d’aria. all’acqua.
Requisiti dipendenti dall’esigenza di benessere Tenuta all’acqua In corrispondenza dei davanzali e delle soglie è utile inserire, sull’anta mobile, un elemento aggettante (gocciolatoio) che favorisce l’allontanamento dell’acqua. E’ buona norma attribuire alle superfici orizzontali di soglie e davanzali una lieve pendenza verso l’esterno (dell’ordine del 1÷1.5%) che favorisce l’allontanamento dell’acqua.
Requisiti dipendenti dall’esigenza di benessere Tenuta all’aria I problemi di tenuta interessano anche il perimetro dell’infisso. In corrispondenza Test di permeabilità all'aria degli attacchi alle murature è conveniente L'obiettivo di questa prova è di verificare la capacità dell'infisso di impedire le predisporre opportune sedi per infiltrazioni di aria, quantificando e applicazioni di sigillanti localizzando tali infiltrazioni. La prova prevede l'installazione dell’infisso su di una particolare Particolare attenzione va posta nella attrezzatura di prova, in grado di realizzazione dei cassonetti assegnare pressioni a simulazione dell'effetto del vento e di rilevare le dell’avvolgibile, nei giunti in perdite di aria del serramento. Le classi ottenibili al termine della prova corrispondenza della soglia delle finestre sono 1, 2, 3, 4 in funzione della migliore e delle porte finestre. impermeabilità all’aria offerta dall’infisso. I serramenti con apertura a scorrere non La caratteristica di permeabilità all'aria è correlabile all'isolamento acustico permettono di organizzare la battuta tra poiché maggiore è l'aria che può passare minore sarà l'isolamento parte mobile e telaio fisso, pertanto in acustico creato (i rumori si propagano questi sono presenti, in corrispondenza attraverso l’aria). Un'elevata tenuta all'aria corrisponde ad un buon delle guide, guarnizioni appositamente isolamento dai rumori esterni. predisposte per migliorare la tenuta.
Requisiti dipendenti dall’esigenza di benessere Tenuta all’aria La tenuta all’aria è garantita dalla realizzazione, tra le parti apribili e quelle fisse, di due superfici di battuta intercalate da una camera d’aria. In condizioni di corretto funzionamento la parte d’aria che riesce a penetrare all’interno della camera, genera un vortice che disperde energia e non riesce ad oltrepassare la battuta interna.
Requisiti dipendenti dall’esigenza di benessere Controllo della condensazione superficiale Se nell’ambiente è presente un corpo con temperatura inferiore a quella di rugiada dell’aria, il vapore acqueo, a contatto con la superficie fredda, si condensa in goccioline d’acqua. E’ possibile porre in atto alcuni accorgimenti di controllo del fenomeno: • assicurare negli ambienti una sufficiente ventilazione in modo da evitare eccessive concentrazioni di umidità; • aumentare la capacità isolante degli elementi che costituiscono il serramento: applicazione di vetrocamere e di profilati a taglio termico o in legno-alluminio. Alcuni infissi prevedono l’inserimento di una canaletta raccogli condensa collegata al telaio fisso inferiore.
Requisiti dipendenti dall’esigenza di benessere Ventilazione degli ambienti L’assenza di ventilazione comporta per effetto delle attività fisiologiche dell’uomo (respirazione, sudorazione), consumo dell’ossigeno e produzione di anidride carbonica, ossido di carbonio e tossine che rendono inaccettabile il livello di igiene ambientale. Il benessere interno di un ambiente è determinato dalla possibilità di effettuare un ricambio d’aria controllato in funzione della destinazione d’uso e del numero di persone presenti.
Requisiti dipendenti dall’esigenza di benessere Ventilazione degli ambienti La circolazione dell’aria oltre che dall’ampiezza della superficie finestrata dipende dalla presenza di una seconda apertura di riscontro; delle due quella posta in corrispondenza della parete su cui la pressione del vento è maggiore funge da entrata mentre l’altra serve come uscita. Le dimensioni minime del vano apribile sono indicate nei regolamenti di igiene comunali e sono rapportate alla superficie dell’ambiente da aerare.
Requisiti dipendenti dall’esigenza di benessere Isolamento acustico Gli infissi costituiscono la parte più vulnerabile sotto il profilo acustico dell’involucro esterno; La capacità di isolare acusticamente di un serramento è di gran lunga inferiore a quella della tamponatura esterna; Il basso isolamento acustico dell’infisso dipende della presenza del vetro e dalle discontinuità dei giunti tra le parti apribili e quelle fisse e tra queste ed il perimetro del vano murario.
Requisiti dipendenti dall’esigenza di benessere Isolamento acustico Il miglioramento delle prestazioni di isolamento dal rumore si ottiene utilizzando vetri di elevato spessore da preferirsi al vetrocamera, per l’alta capacità di attenuazione delle frequenze del rumore del traffico veicolare. Negli edifici con particolari destinazioni d’uso come ospedali, case di cura etc., la soluzione che garantisce risultati più soddisfacenti è quella del doppio infisso.
Requisiti dipendenti dall’esigenza di benessere Isolamento acustico Prova resistenza acustica L’obiettivo della prova è determinare il potere 1 fonoisolante di un infisso (quanto rumore proveniente dall’esterno passa attraverso la finestra e, quindi, quanta protezione passiva l’infisso è in grado di offrire). 2 L'infisso viene installato sulla parete divisoria di due camere acusticamente isolate e di dimensioni normalizzate. Nella camera che simula la facciata esterna 3 dell’edificio, viene installato un generatore di suoni puri, quindi, si procede alla misura del livello di potenza sonora in entrambi gli ambienti. La differenza, alle diverse frequenze, tra l'intensità 4 acustica prodotta nella camera emittente e quella misurata nella camera ricevente definisce il potere fonoisolante, espresso in dB, dell'infisso in prova. 5 Il potere fonoisolante esprime un valore medio che, a seconda delle diverse situazioni reali in cui è installato l’infisso, viene ridotto con due valori C e Ctr.
Requisiti dipendenti dall’esigenza di benessere Assenza di vibrazioni Sotto l’azione di carichi dinamici gli infissi non devono generare movimenti o vibrazioni con emissione di rumori avvertibili dall’orecchio umano; Problemi di vibrazione sono frequenti in corrispondenza dei cassonetti e delle persiane avvolgibili, dove l’assenza di battute di tenuta e la discontinuità degli elementi (le stecche della serranda sono collegate con cerniere) favoriscono il passaggio di correnti d’aria. Per ridurre questo inconveniente è necessario dimensionare con precisione la guida dell’avvolgibile in modo da limitare lo spazio di oscillazione, nonché coibentare opportunamente il cassonetto, le cui parti apribili vanno corredate da guarnizioni
Requisiti dipendenti dall’esigenza di conservazione delle prestazioni Durabilità La durabilità è un requisito basilare di tutti i componenti edilizi non dovendo questi presentare, nel periodo di vita utile, inaccettabili cadute prestazionali. La durabilità di un manufatto edilizio dipende soprattutto da tre fattori fondamentali: •la qualità dei materiali adottati •le tecniche costruttive •la manutenzione Per i serramenti è essenziale verificare la qualità e la corretta posa in opera di tutti gli accessori utilizzati (cerniere, guarnizioni, ecc.) poiché da queste dipende la durata dell’efficienza del componente.
Requisiti dipendenti dall’esigenza di conservazione delle prestazioni Pulibilità La presenza delle superfici vetrate in risposta alle esigenze di visibilità, richiede una frequente pulizia delle stesse sia per motivi di ordine igienico ed estetico, sia per la necessità di conservare le prestazioni richieste. In fase di progettazione è necessario pertanto ubicare le parti vetrate in modo da renderle facilmente accessibili per gli interventi di pulizia periodica.
Requisiti dipendenti dall’esigenza di fruibilità Manovrabilità Tutte le parti mobili dell’infisso devono soddisfare questo requisito, mediante la dotazione di dispositivi di manovra tali da richiedere l’applicazione di modeste forze per la movimentazione delle ante apribili. Il corretto progetto ergonomico dei serramenti impone limitazioni della loro ampiezza in funzione del tipo di apertura. Anche le schermature e le serrande avvolgibili devono avere misure contenute e organi di manovra compatibili con le masse da movimentare.
Requisiti dipendenti dall’esigenza di fruibilità Transitabilità Sull’involucro esterno alcune aperture devono risultare, in relazione alla loro ubicazione, transitabili a persone o cose. Questo requisito influenza in modo sostanziale le dimensioni ed il sistema di apertura del serramento.
Requisiti dipendenti dall’esigenza di sicurezza Resistenza alle effrazioni L’ubicazione dell’infisso nell’edificio (es. piano terra) o la destinazione d’uso dei locali (es. banca) richiedono particolari precauzioni contro azioni umane di effrazione. Gli infissi esterni debbono poter essere aperti dall’esterno solo per mezzo di opportune serrature; è necessario, inoltre, che resistano ai tentativi di smontaggio e scardinatura. Per destinazioni d’uso particolari, è richiesta la resistenza allo sfondamento dei telai fissi e mobili e della eventuale parte vetrata.
Requisiti dipendenti dall’esigenza di sicurezza Resistenza alle azioni dinamiche Resistenza meccanica e sicurezza in uso Con tali prove, si verificano le caratteristiche meccaniche e di durabilità dell’insieme infisso- accessori; in particolare, viene valutata la Resistenza a: capacità del serramento di resistere a errate manovre da parte dell’utenza (carichi e sollecitazioni particolari), la robustezza dei carichi dinamici di origine naturale: sistemi di sospensione e dei sistemi di • pioggia limitazione di apertura, la durabilità in uso. • grandine Tali verifiche vengono effettuate mediante un • vento ciclo di prova composto dalle seguenti verifiche: · forza di apertura dell’organo di manovra carichi dinamici di origine artificiale · forza di messa in movimento delle ante • vibrazioni dovute al passaggio di · prova di carico a 90° · prova di svergolamento dell’anta mezzi pesanti · verifica dei dispositivi di arresto e • vibrazioni legate al movimento di un bloccaggio ascensore · prove cicliche di apertura e chiusura (10.000 cicli) • ecc. Al termine delle prove viene verificata la gli infissi esterni non devono manifestare rispondenza dei risultati (e quindi delle prestazioni dell’infisso) ai limiti di accettazione cedimenti, vibrazioni, rumorosità e posti dalle norme di riferimento. deformazioni Per questo tipo di prove non sono previste diverse classi di prestazione ottenuta, ma esiste soltanto la conformità (o non conformità) a quanto richiesto dalla norma di riferimento.
Requisiti dipendenti dall’esigenza di sicurezza Sicurezza in caso di incendio RESISTENZA AL FUOCO E’ l’attitudine di un elemento da costruzione a mantenere la sua stabilità meccanica, di non propagare la fiamma o di possedere un isolamento termico per un certo periodo di tempo. La Resistenza al Fuoco è espressa come tempo, in minuti, dall’inizio del periodo di riscaldamento fino al momento in cui il componente in prova cessa di soddisfare i requisiti ai quali deve essere conforme (p.e. REI 120 – REI 90 – REI 60) Vengono verificati i seguenti aspetti: 1) Resistenza meccanica (R) 2) Ermeticità - Tenuta alle fiamme, ai fumi ed ai gas (E) 3) Isolamento termico (I) Un elemento da costruzione può presentare un variabile livello di resistenza al fuoco derivata dalla combinazione dei differenti requisiti REI, RE, R.
Requisiti dipendenti dall’esigenza di sicurezza Sicurezza in caso di incendio La resistenza al fuoco ed alle infiltrazioni di fumo è richiesta: • per gli infissi collocati nei vani scala • nei locali con funzione di filtro a prova di fumo • in edifici con altezza superiore a 12 metri • in altri ambienti con particolare rischio di incendio Porta ad un battente con finestratura In questi casi devono avere opportuna resistenza al fuoco sia la parte vetrata che i telai, conformemente alle prescrizioni normative; particolare cura deve essere posta nella realizzazione dei giunti. Porta a due battenti cieca
Requisiti dipendenti dall’esigenza di sicurezza Sicurezza in caso di incendio Porta a due ante con battuta Le prestazioni richieste ai serramenti in caso di incendio sono: facilità di deflusso da ambienti affollati, resistenza al fuoco ed alle infiltrazioni di fumo. La facilità di deflusso è ottenuta mediante l’applicazione di appositi accessori che consentono una rapida apertura a spinta delle porte nel senso di deflusso delle persone.
Requisiti dipendenti dall’esigenza di sicurezza Sicurezza in caso di incendio PORTE TAGLIAFUOCO Gli elementi delle porte tagliafuoco devono possedere i seguenti requisiti: CERNIERE: devono "funzionare" durante l'incendio; MANIGLIONI ANTIPANICO: devono assicurare l'apertura a semplice spinta e la fuga dal locale nel quale si è sviluppato l'incendio. CHIUSURA AUTOMATICA della porta alla cessazione della pressione delle persone in uscita, allo scopo di impedire la fuoruscita di fumo e fiamme. GUARNIZIONI, che si gonfiano col calore, non fondono, non bruciano e non producono fumi nocivi, le guarnizioni in gomma siliconica resistono fino a 250 °C.
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