Report Qualità dell'Aria - Dati rilevati dalla rete nell'anno 2019 con raffronti verso gli anni precedenti - Valutazione Ambientale
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Report Qualità dell’Aria Dati rilevati dalla rete nell’anno 2019 con raffronti verso gli anni precedenti 1
Graphic design & layout Andrea Catalano ⁄ ZEROZERO ADV www.zerozeroadv.it Testi Carmelo Miduri Foto Archivio Sonatrach Istockphoto.com (pag.libro Nessuna parte di questo 90, 100, 102) può web Dal essere(pag. riprodotta 103) o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro Coordinamento senza l’autorizzazione Angelo Grasso dei proprietari Impaginazione e stampa: Stampa C.da Biggemi, C.da Biggemi207 - Priolo 207, PrioloGargallo (SR) Gargallo 96010, Siracusa CIPA Associazione per la Protezione dell’Ambiente Sede Legale V.le Scala Greca, 282 - 96100 Siracusa C. FISC.: 80003270891 cipasr@pec.it 2 Copyright 2020
Report Qualità dell’Aria Dati rilevati dalla rete nell’anno 2019 con raffronti verso gli anni precedenti 3
SOMMARIO INTRODUZIONE pag. 7 PRESENTAZIONE “ 9 IL CONTESTO “ 11 IL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI “ 12 LA MISSION “ 12 COME FUNZIONA LA RETE “ 13 STRUMENTAZIONE E INQUINANTI MONITORATI “ 15 BIOSSIDO DI ZOLFO (SO2) “ 17 OSSIDI DI AZOTO (NOX) “ 21 POLVERI SOTTILI (PM10 ; PM2.5) “ 25 OZONO (O3) “ 29 BTEX (BENZENE, TOLUENE, ETILBENZENE, XILENI) “ 33 IDROCARBURI NON METANICI (NMHC) “ 37 IDROGENO SOLFORATO (H2S) “ 38 CONSIDERAZIONI FINALI “ 40 APPENDICE “ 41 CODICE AUTOREGOLAMENTAZIONE EMISSIONI D.R. ARTA 14.06.2006 “ 43 SERIE STORICA DI EVENTI DIRAMATI NEGLI ANNI “ 43 INVERSIONE TERMICA “ 44 RASS “ 44 ROSA DEI VENTI “ 45 ROSA DEI VENTI 2019 “ 45 ACCUMULO PIOGGIA “ 46 TEMPERATURE MEDIE NEGLI ULTIMI 5 ANNI (Gradi Centigradi) “ 46 TEMPERATURE MASSIME NEGLI ULTIMI 5 ANNI (Gradi Centigradi) “ 47 TEMPERATURE MINIME NEGLI ULTIMI 5 ANNI (Gradi Centigradi) “ 47 IRRAGGIAMENTO TOTALE MENSILE NEGLI ANNI “ 48 GRAFICO SERIE STORICA IRRAGGIAMENTO TOTALE ANNUALE. U.M. WATT/M² “ 49 CLASSI DI STABILITÀ ATMOSFERICA: DISTRIBUZIONE ANNUALE “ 50
SICUREZZA E QUALITÀ ACQUISTI AMMINISTRAZIONE TECHNICAL SERVICES GESTIONE DATI E MODELLISTICA COMUNICAZIONE CHRISTIAN CHIARA MARIO LAZZARO RISORSE UMANE E MANUTENZIONE ALESSANDRO DI MAURO E INFORMAZIONE DANIELE ROSSI DAVIDE CIFALI AURELIO GAMBADORO TECHNICAL SERVICES E MANUTENZIONE ALESSIO DISANO 6
INTRODUZIONE L’Atmosfera è un involucro gassoso che circonda la (normativa, strumentazione, modelli). Terra in cui l’uomo è nato, cresce, vive, si muove e La rete dell’associazione CIPA è capace di controlla- lavora. Un involucro che sovraintende alla vita ani- re un numero definito di punti del nostro territorio male e vegetale dentro al quale è immerso il pianeta e di garantire una rappresentazione fedele dello con tutta la sua storia. stato dell’aria. La localizzazione delle centraline va Anche quest’anno il nostro report vuole contribui- perseguendo negli ultimi anni progressivi criteri di re al raggiungimento dell’obiettivo di dare risposte prossimità urbana (presenza di stazioni dove abita scientifiche e sostenibili a domande importanti: più gente). Questo approccio è oggi davvero pos- · cos’è effettivamente l’inquinamento atmosferico? sibile per effetto di investimenti in senso eco-am- · perché ha luogo e quali sono le cause? bientale sulla tecnologica dei processi, intervenute L’inquinamento atmosferico è molto semplicemente negli ultimi 10-20 anni, che hanno portato ad una la situazione per cui in Atmosfera sono presenti so- consistente riduzione degli inquinanti di origine in- stanze gas, aerosol e particelle a varia granulometria. dustriale, ad importanti miglioramenti nel settore Le cause dell’inquinamento sono tanto note da dei trasporti anche legato al minore impatto deri- poter essere oggi definite ovvie; esistono eventi vante dai carburanti oggi in uso. Dobbiamo pren- naturali, come le eruzioni vulcaniche esplosive o il dere coscienza che registriamo la sostanziale ridu- meteo ed incidono per una quota parte significativa zione della presenza di inquinanti nell’aria di 10 – 20 le attività umane, più precisamente centrano i pro- volte in confronto ai dati degli ultimi 2-3 decenni e cessi di combustione, pensate ad esempio ai mezzi che tuttavia è realistico pensare a graduali ulteriori di trasporto o alle produzioni industriali. riduzioni delle emissioni che potranno arrivare da Per comprendere davvero questa tematica è im- ulteriori investimenti “sostenibili” cioè ispirati al portante definire un sistema logico e culturale, con giusto compromesso di garantire mantenimento e il quale analizzare e studiare questi fenomeni. Oggi sviluppo industriale, più in generale del territorio ed giorno il punto di vista più adottato è quello andro- adeguati livelli occupazionali (anch’essi senza se e centrico, secondo il quale l’uomo è comunque sog- senza ma, fondamentali per il benessere). getto di primaria importanza nell’universo (spesso, Grazie a coloro i quali mi hanno dato fiducia e han- l’uomo cui si fa riferimento in realtà è l’uomo del no creduto e credono che con la mia elezione, il mondo industrializzato). CIPA possa proseguire il suo percorso di crescita e L’argomento qualità dell’aria che fino a 20 - 30 anni di sviluppo. fa interessava un ristretto gruppo di esperti della Grazie ai lettori che con il loro contributo critico materia, con il tempo ha finito per coinvolgere l’o- contribuiranno anch’essi al punto sopra. pinione pubblica, le autorità competenti e gli ope- ratori industriali. Oggi possiamo dire di avere a di- Mario Lazzaro sposizione strumenti di intervento in diversi settori, Presidente CIPA 7
8 Panorama di Siracusa vista dallo Ionio con l’Etna sullo sfondo. Di Maurizio Formati - Fonte, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=68056529
PRESENTAZIONE La presentazione del rapporto del 2019 al tempo brevi, la Natura si riappropria del suo spazio, men- del COVID arriva in un momento di grande impatto tre siamo costretti a restare a casa. Questo avviso ai sulle nostre vite, che non dimenticheremo. Oggi i “naviganti” va accolto mettendo in campo insieme nostri Stili di vita, Ambiente e Salute si incrociano in le nostre intelligenze per una vera sostenibilità. equilibri fragili, mutevoli, dove la sostenibilità assu- me significati nuovi. Sorprendentemente in tempi Carmelo Gargano Direttore CIPA 9
IL CONTESTO Siracusa è tra le siciliane, la provincia, meno estesa go, ma anche nei centri di Augusta, Avola, Lentini, in zone più lontane, serve a tutt’oggi per definire il e tra le meno popolate. 2100 km², poco meno di Noto, Pachino e Rosolini sono popolosi. fondo naturale. 400.000 ab, 140 abitanti/km², capoluogo di provin- Per la componente industriale risale agli anni 50 La rete utilizza ingenti risorse economiche per i cia-Siracusa, 21 Comuni. l’epopea del polo petrolchimico. In pochissimi necessari aggiornamenti tecnologici della stru- Occupa la parte sudorientale della regione e si anni fino al 1960 l’occupazione complessiva au- mentazione, da decenni è dotata di modelli per le estende fino alla cuspide meridionale della Sicilia. mentò di oltre 10%. Oltre alla Ra.Si.O.M./Esso oggi variabili meteo/climatiche. Tra le strumentazioni in Il territorio segue il versante orientale dei monti Sonatrach, nascono in quegli anni diverse realtà dotazione spicca il RASS (Radio Acoustic Sounding Iblei, che raggiungono il loro vertice altimetrico industriali, la Sincat del gruppo Edison / ENI (oggi System), considerato ad oggi il meglio per indivi- proprio nel Siracusano con il monte Lauro (986 m). Isab-Lukoil) , lo stabilimento della CELENE e poi Li- duare i fenomeni di inversione termica. Le problematiche ambientali della provincia ri- quichimica (oggi Sasol) ecc. Fin dagli anni 80 il CIPA ha potuto garantire ade- guardano in primo luogo il rischio naturale sismico, Nel 1966, la legge 615, fissò delle misure per il con- guate procedure di autocontrollo utilizzate su base i complessi portuali e la zona del polo industriale. tenimento delle emissioni in atmosfera. Possiamo volontaria dalle aziende, un modus operandi che Le condizioni climatiche di questo territorio sono dire che questa fu la molla che indusse le aziende nel 1993 si trasformò di fatto in un vero e proprio tipicamente mediterranee, inverni miti e piovosi, operanti nel petrolchimico, coordinate dall’Asso- codice di autoregolamentazione a seguito di una ed estati asciutte e calde, mitigate dalla brezza ma- ciazione degli industriali, a decidere alcuni anni specifica legge regionale. rina. Le precipitazioni moderate nelle aree meno dopo, di investire nella nascita una rete di rileva- Le sfide più recenti sono rivolte allo studio di un elevate, più copiose sui rilievi e in generale concen- mento in grado di servire un’area di 150 Km2 che gruppo sostanze per le quali in effetti non sono trate nei mesi invernali. entrò in funzione nel 1975; il CIPA di oggi (Associa- previste soglie dalla norma, ma che rivestono par- Da anni si registra in questo territorio una fase zione provinciale per la protezione dell’ambiente). ticolare importanza per la loro caratteristica di pro- di contrazione demografica, il saldo negativo è L’espansione industriale verso gli anni 70 portò vocare a basse concentrazioni disagi olfattivi. collegato al movimento emigratorio della popo- allo sviluppo di una coscienza per la tutela dell’am- Tra i suoi obiettivi il CIPA intende favorire protocol- lazione, non compensato da flussi in ingresso. biente, che nel 1990 condusse il decisore a classifi- li di collaborazione con gli enti pubblici regionali, Nell’ambito provinciale sono rilevanti i trasferi- care anche l’area industriale aretusea tra quelle “ad provinciali e comunali che oggi rappresentano menti dalle aree ad economia prevalentemente elevato rischio di crisi ambientale”. senza alcun dubbio la via maestra per affrontare le agricola e pastorale dell’interno, verso le zone pia- Le stazioni furono e sono disposte in luoghi di im- questioni ambientali, per diffondere la giusta cul- neggianti economicamente più sviluppate. missione e nelle periferie dei comuni dell’area in- tura ambientale fra i giovani, per informare corret- Un terzo circa degli abitanti risiede nel capoluo- dustriale. Qualche cabina di monitoraggio ubicata tamente e in tempo reale le comunità locali. 11
IL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI Al CIPA riteniamo che Il rapporto con l’ente pubblico normativa prevedono processi di interconnessione necessita di essere rivitalizzato convinti come siamo con gli enti. che sia esso pietra angolare dell’attività della nostra Continua ad essere previsto dalla norma una ulterio- associazione. È vero che il CIPA è un ente privato fi- re forma di controllo pubblico necessario anch’esso nanziato da grandi aziende, ma questa condizione per certificare le nostre attività. Abbiamo bisogno deve rappresentare un punto di forza, rilanciando per il bene del territorio di instaurare un rapporto di forti e virtuose collaborazioni. Già oggi le nostre fiducia e di cooperazione maggiore tra il pubblico procedure interne che seguono continuamente un e il privato. rigoroso aggiornamento tecnologico previsto dalla LA MISSION Lavoriamo per verificare lo stato di qualità dell’aria interventi correttivi alle emissioni atti e contenere al nel tempo, nel rispetto dei vigenti limiti di legge. minimo possibile eventuali superamenti degli stan- Tra i nostri obiettivi: dard previsti. · Mantenere attive le migliori procedure di auto- Tra le nostre attività: controllo delle emissioni di Anidride Solforosa (SO2), · Studiare le caratteristiche fisico-chimiche dell’a- di Biossido di Azoto (NO2) e di Composti Organici ria, e integrare le conoscenze attivando progetti di Volatili (COV). ricerca sui modelli; in collaborazione con istituzioni · Proporre interventi correttivi. e università. · Informare le comunità locali sulle problematiche · Organizzare eventi pubblici finalizzati a diffon- ambientali che competono il territorio in cui vivono. dere nella comunità la cultura di tutela dell’ambien- I nostri report vengono sviluppati, per disciplinare te iniziando dai giovani e dalla scuola. 12
COME FUNZIONA LA RETE Il CIPA può contare su una dotazione di dodici sta- parametri fisici dell’atmosfera Temperatura, Umidità enti interconnessi. zioni, che misurano i parametri inquinanti, le varia- Relativa, Direzione del Vento, Velocità del Vento, Radia- I tecnici del CIPA lavorano per garantire alti profili bili meteo e su un centro di raccolta e verifica dei zioni Solari, Pressione Atmosferica, Accumulo Pioggia. di qualità, gli operatori svolgono la loro mansione dati (C.E.D). I dati vengono rilevati in continuo e sono mediati sia sul campo attraverso operazioni di prevenzio- Le centraline si trovano in prossimità degli agglo- come previsto dalla norma. All’interno del Centro ne, manutenzione e verifica, che al CED quando merati industriali e presso i centri abitati dotate di Elaborazione Dati sono presenti due server: il primo a seguire il dato è pervenuto. Al centro le misure analizzatori per misurare i principali composti chi- si occupa della ricezione e della gestione dei dati vengono processate e dopo una puntuale verifica mici immessi al suolo: Biossido di Zolfo, Ossidi di Azo- provenienti dalle stazioni periferiche; il secondo dell’intero sistema validate, solo a valle di questa to, Ozono, Idrocarburi, Idrogeno Solforato, Benzene, analizza e controlla le misure, predispone eventuali procedura i dati vengono messi a disposizione dei Polveri PM10 e PM2.cinque e per controllare dei principali situazioni d’intervento e segue la distribuzione agli soci e della comunità. 13
ELENCO DELLE STAZIONI N° Stazione N° Stazione Località Parametri Misurati Rete Interconnessa Rete Libero Consorzio Comunale di Siracusa 1 Scala Greca 7 SO - NO – NO – NO – O – CH – NMHC – VV – DV – TEMP – UMR – RADIAZ. GLOBALE – SIGMA – PRESS. 2 x 2 3 4 ATMOSFERICA – PASQUILL - PLUVIOMETRO 2 Augusta (TV) 8 SO - NO – NO – NO – O – CH – NMHC – H S – PM10 – PM2.5 2 x 2 3 4 2 3 Ciapi 9 SO - NO – NO – NO – O – CH – NMHC – H S – PM10 – PM2.5 – CO - VV – DV – TEMP – UMR – RADIAZ. 2 x 2 3 4 2 GLOBALE – SIGMA – PRESS. ATMOSFERICA – PASQUILL – PLUVIOMETRO 4 Priolo 10 SO - NO – NO – NO – O – CH – NMHC – H S – PM10 – PM2.5 - BTX 2 x 2 3 4 2 5 Melilli 11 SO - NO – NO – NO – O – CH – NMHC – H S – PM10 – PM2.5 – AIRSENSE - VV – DV – TEMP – UMR – 2 x 2 3 4 2 RADIAZ. GLOBALE – SIGMA – PRESS. ATMOSFERICA – PASQUILL - PLUVIOMETRO 6 S. Cusumano 12 SO - NO – NO – NO – O – CH – NMHC – H S – PM10 – BTX - VV – DV – TEMP – UMR – RADIAZ. GLOBA- 2 x 2 3 4 2 LE – SIGMA – PRESS. ATMOSFERICA – PASQUILL - PLUVIOMETRO 7 Belvedere 13 SO - NO – NO – NO – O – CH – NMHC – H S – PM10 – OPC 2 x 2 3 4 2 8 Priolo Scuola 14 CH – NMHC –VV – DV – TEMP – UMR – RADIAZ. GLOBALE – SIGMA – PRESS. ATMOSFERICA – PASQUILL 4 - PLUVIOMETRO 10 Augusta (MT) 16 VV – DV – TEMP – UMR – RADIAZ. GLOBALE – SIGMA – PRESS. ATMOSFERICA – PASQUILL - PLUVIOMETRO Rete CIPA 1 San Focà 17 SO2 – H2S – NOX – NO – NO2 – PM10 – PM2.5 – BTX - Spettrometro di Massa Airsense 2 Brucoli 18 SO2 3 Belvedere 19 SO2 – NOX – NO – NO2 – PM10 – PM2.5 – BTX - CH4 – NMHC – THC – O3 – C2/C12(Precursori Ozono) – TRS (Composti Solforati a Bassa Soglia Olfattiva) VV – DV – TEMP – UMR – DVVET 4 Floridia 20 SO2 5 Faro Dromo 21 SO2 – H2S – PM10 – TRS (Composti Solforati a Bassa Soglia Olfattiva) 6 Ogliastro 22 SO2 – PM10 – PM2.5 7 Villasmundo 23 SO2 – NOX – NO – NO2 –CH4 – NMHC – THC – O3 – VV – DV – TEMP – UMR – DVVET – RAD.GLOB – PASQUILL – SIGMA - PRESS 8 Melilli 24 SO2 – H2S - NOX – NO – NO2 – CH4 – PM10 – PM2.5 - NMHC – THC – O3– BTX – VV – DV – TEMP – UMR – DVVET – PASQUILL – SIGMA – C2/C12(Precursori Ozono) – TRS (Composti Solforati a Bassa Soglia Olfattiva) – OPC (Contatore Ottico di Particelle) 9 Siracusa 25 SO2 - VV – DV – TEMP – UMR – DVVET – PASQUILL – SIGMA – PM2.5 – TRS (Composti Solforati Bassa Soglia Olfattiva) 10 Bondifè 26 SO2 11 Augusta 27 SO2 – PM10 – PM2.5 – BTX – VV – DV – TEMP – UMR – DVVET 12 Cipa 28 VV – DV – TEMP – UMR – DVVET – RAD.GLOB - RAD.NETTE – PASQUILL – SIGMA – PRESS – PLUVIOMETRO - RASS 14
STRUMENTAZIONE E INQUINANTI MONITORATI Gli analizzatori in uso alla rete di monitoraggio della della strumentazione affidati a laboratori esterni. qualità dell’aria del Associazione per la Protezione Nelle pagine che seguono sono riportati i risultati dell’Ambiente di Siracusa sono conformi ai metodi di del monitoraggio effettuato nel 2019 corredati dai misurazione di riferimento come richiesto dal D.lgs. nostri commenti sulla qualità dell’aria. Stiamo par- n°155/2010. Tutti gli analizzatori eseguono ogni 24h lando di 2.000.000 di controlli sull’aria che respiria- in autotest una taratura. Vengono verificati inoltre mo che vengono eseguiti processati e validati ogni con frequenza annuale, tutti i parametri di linearità anno. Analita Modelli Metodo di riferimento Biossido di zolfo Teledyne 100E UNI EN 14212:2012 Ossidi di azoto Teledyne 200E UNI EN 14211:2012 Ozono Teledyne 400E UNI EN 14625:2012 Benzene Chromatotech Airtoxic UNI EN 14662-3:2015 PM10/PM2.5 FAI Swam 5/5a UNI EN 12341:2014 15
16 Melilli (SR). Di Azotoliquido - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3072344
BIOSSIDO DI ZOLFO (SO2) È un gas incolore, dal caratteristico odore pungente, si forma per ossidazione dello zolfo. Le emissioni principali derivano da processi naturali ed in maggior parte da processi legati alle combustioni, BIOSSIDOquali le produzioni DI ZOLFO (SO2) industriali, gli impianti termici, la produzione di energia ed il traffico. SO2 è estremamente irritante per le mucose nasali e per le vie respiratorie superiori, la È un gas incolore, dal caratteristico odore pungen- delle piogge con la conseguente compromissione sua azione principale te, si forma operata per ossidazione aizolfo. dello danni Ledell’ambiente emissioni consiste nell’acidificazione dell’equilibrio delle piogge con la degli ecosistemi interessati. principali derivano da processi naturali ed in mag- La valutazione dello stato attuale del presente in- conseguente compromissione gior parte da processi legati alledell’equilibrio degli ecosistemi combustioni, quali interessati. dicatore è basata sul numero di superamenti, regi- le produzioni industriali, gli impianti termici, la pro- strati presso le stazioni rispetto ai limiti stabiliti dal La valutazione dello stato attuale del presente indicatore duzione di energia ed il traffico. SO è estremamen- è basata sul numero di superamenti, D.Lgs. 155/2010. 2 te irritante registrati perle presso le stazioni mucose nasali e perailelimiti rispetto vie respi- stabiliti dal D.Lgs. 155/2010. ratorie superiori, la sua azione principale operata Nella tabella che segue sono riportate le perfoman- Nella tabella che segue sono riportate le perfomances ai danni dell’ambiente consiste nell’acidificazione degli analizzatori ces degli analizzatori specifici specifici nel corso nel corso dell’anno dell’anno % 100,0 95,0 Raccolta min dati 90,0 85,0 80,0 o m ro D ro Fa 17
Nel 2019, la rete non ha rilevato concentrazioni superiori ai limiti di legge (la figura 2 riporta i valori massimi orari e giornalieri registrati nel 2019). Sia le medie orarie che quelle giornaliere si Nel 2019, la rete non ha rilevato concentrazioni supe- gli unici 3 superamenti di 350 μg/m contro i 24 con- 3 sono collocate al di sotto dei valori di riferimento. sentiti riori ai limiti di legge (la figura 2 riporta i valori massi- Sottodalla sononormativa. Il valore riportati max orario gli unici registrato di 3 superamenti mi orari e giornalieri registrati nel 2019). Sia le medie nell’anno è stato 466 μg/m3 ed è stato registrato nel- 3 350 μg/m orarie checontro quellei 24 consentiti giornaliere dalla si sono normativa. collocate al di Illavalore stazionemax orario registrato nell’anno è stato di Bondifè. sotto 3dei valori di riferimento. Sotto sono riportati 466 μg/m ed è stato registrato nella stazione di Bondifè. 30 28 26 24 22 Superamenti 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 è Anche Il limite giornaliero di 125 μg/m3 non è stato mai superato vedi grafico Anche Il limite giornaliero di 125 μg/m3 non è stato mai superato vedi grafico 150 Limite giornaliero 125 µg/mᶟ 125 100 75 59 47 50 24 16 23 13 32 16 17 Valore max µg/mᶟ 25 5 5 giornaliero 0 Belvedere San Foca Ogliastro Brucoli Augusta Villasmundo Siracusa Floridia Faro Dromo Melilli Bondifeè 12 E anche le medie annuali sono davvero molto lontane dai riferimenti normativi. 25 18
B Sir Ogl Belv Fl Sa B A Villas Faro E anche le medie annuali sono davvero molto lontane dai riferimenti normativi. E anche le medie annuali sono davvero molto lontane dai riferimenti normativi. 25 Valore Limite Annuale 20 San Focà Brucoli Belvedere 15 Floridia µg/m³ Faro Dromo 10 Ogliastro Villasmundo Melilli 5 Siracusa Bondife Augusta 0 Conferme dall’andamento storico (vedi nella figura appresso) Conferme dall’andamento storico (vedi nella figura appresso) 25 20 19 18 17 17 17 13 16 15 14 14 13 µg/m³ 11 11 11 10 9 9 9 8 7 6 6 6 5 4 4 3 3 2 2 2 2 2 1 1 0 1995 1998 2003 2005 2008 1990 1991 1992 1993 2001 2002 2004 1994 1996 1997 1999 2000 2006 2007 2009 2018 2012 2013 2014 2015 1989 2010 2011 2016 2017 2019 2, 2che SOSO , che pure ha rappresentato pure ha rappresentatonelnel passato passato unouno deglidegli inquinanti inquinanti più oggi più critici critici di oggi fatto di nonfatto non rappre- senta una criticità per la zona industriale e per il territorio. rappresenta una criticità per la zona industriale e per il territorio. OSSIDI DI AZOTO (NOx) 19 Gli ossidi di azoto si formano per reazione dell’azoto con l’ossigeno atmosferico in condizioni di
20 Immagine satellitare della parte geografica occupata dalla provincia siracusana Di NASA - Questa immagine o filmato è stato catalogato dal Armstrong Flight Research Center della National Aeronautics and Space Administration (NASA) degli Stati Uniti d'Americacon il Photo ID: ISS024-E-9906., Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=53414426
OSSIDI DI AZOTO (NOX) Gli ossidi di azoto si formano per reazione dell’azo- formazione dello smog fotochimico, come precur- to con l’ossigeno atmosferico in condizioni di irrag- sori dell’ozono troposferico, e al fenomeno delle giamento e ad elevate temperature, il fenomeno è “piogge acide”, per la formazione di acido nitrico. collegabile soprattutto ai processi di combustione Gli NOx sono gas tossici, dall’odore forte e pungen- (centrali termoelettriche, riscaldamento, traffico), te, irritanti per le vie respiratorie e per le mucose ma può originare anche da processi senza com- oculari. bustione (fertilizzanti azotati). Contribuiscono alla Alti rendimenti delle stazioni ben al di sopra del 90%. 100,0 % 99,2 99,2 99,7 98,9 95,0 Raccolta min dati (estate) 90,0 85,0 80,0 Raccolta min dati (inverno) 75,0 70,0 San Focà Belvedere Melilli Augusta I dati orariI dati e giornalieri di NO registrati presso dalla orari e giornalieri di NO2registrati presso dalla Rete non hanno rilevato nel corso del te annuale per la protezione della salute umana, da 2 Rete non hanno rilevato nel corso dell’ anno supe- molti anni l’andamento degli azotati viaggia molto anno superamenti né del valore limite orario né delal divalore limite ramenti né del valore limite orario né del valore limi- sotto dei limiti diannuale legge. per la protezione dell salute umana, da molti anni l’andamento degli azotati viaggia molto al di sotto dei limiti d legge. 21
Nelle grafiche che seguono sono riportate Le concentrazioni massime orarie di NO2 (Protezione salute umana) dal 2015 al 2019 240 220 240 Valore limite orario 200 220 180 Valore limite orario 200 160 180 San Focà 140 120 µg/m³ 160 118 111 120 110 98 San Focà Belvedere 140 95 96 87 120 µg/m³ 100 118 111 80 90 84 83 91 120 110 79 82 75 78 72 98 Belvedere Villasmundo 80 95 96 64 71 100 79 82 87 75 78 80 90 84 83 91 Villasmundo Melilli 60 72 80 64 71 40 Melilli 60 20 40 0 20 2015 2016 2017 2018 2019 0 2015 2016 2017 2018 2019 Le Concentrazioni medie annuali dal 2015 al 2019 Le Concentrazioni Le Concentrazioni 50 mediemedie annuali annuali daldal2015 2015al al2019 2019 240 5040 220 Valore limite annuale Valore limite orario 200 Valore limite annuale 4030 San Foca 180 µg/m³ 160 Belvedere San Foca San Focà 3020 µg/m³ 140 15 16 120 µg/m³ 120 110118 11 12 9 111 11 13 13 14 12 12 Villasmundo Belvedere Belvedere 95 7 896 98 2010 100 15 16 679882 877 78 13 80 90 6 884 14 83 91 5 8 Melilli Villasmundo Villasmundo 117512 9 11 13 72 12 12 71 80 648 10 060 68 7 78 68 5 Melilli 40 2015 2016 2017 2018 2019 0 20 0 2015 2016 2017 2018 2019 Si vede nel grafico 2015 sotto riportato 2016 l’Andamento 2017 Mensile, che evidenzia 2018 2019 misure molto lontane dal Silimite vede annuale consotto nel grafico minime variabilità riportato stagionali. Mensile, che evidenzia misure molto lontane dal l’Andamento Le Concentrazioni medie annuali dal 2015 al 2019 limite annuale con minime variabilità stagionali. 50 Valore limite annuale 40 22 San Foca 30 /m³ Belvedere
µg 20 15 16 Villasmundo 11 12 9 11 13 13 14 12 12 10 68 7 78 68 5 8 Melilli 0 2015 2016 2017 2018 2019 Si vede nel grafico sotto riportato l’Andamento Mensile, che evidenzia misure molto lontane dal limite annua- le con minime variabilità stagionali. Si vede nel grafico sotto riportato l’Andamento Mensile, che evidenzia misure molto lontane dal limite annuale con minime variabilità stagionali. 45 40 35 25 µg/m3 20 San Focà 15 Belvedere 10 5 Villasmundo 0 Melilli o o zo e o no io to e re e e br br br ril ai ai gi gl os b ar ug br nn ag m to em m Ap Lu Ag M Gi b Ot tte ce M Ge Fe ov Di Se N Per completezza riportiamo appresso il valore di riferimento considerato critico per la flora anch’esso mai su- perato dal 2015 ad oggi. Per completezza riportiamo appresso il valore di riferimento considerato critico per la flora anch’esso mai superato dal 2015 ad oggi. 35 Livello critico protezione vegetazione 16 30 25 San Focà 20 18 µg/m³ 20 17 17 15 15 15 15 Belvedere 15 12 13 11 11 8 8 8 9 9 Villasmundo 10 6 7 6 5 Melilli 0 2015 2016 2017 2018 2019 23
24 Augusta, Viadotto Federico II. Di Azotoliquido - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3735771
intensivi intensivi oggioggi considerati considerati causa causa determinante determinante di di inquinamento inquinamento da da “polveri “polveri fini”fini” in in Italia, Italia responsabili responsabili dello dello smog smog piùpiù dell’industria dell’industria e più e più di moto di moto e auto. e auto. PerPer reazione reazione tra tra gli ossidi gli ossidi di azoto di azot (NO(NO x) ex)ilebiossido il biossido di zolfo di zolfo (SO(SO 2) si2)forma si forma un un particolato particolato di origine di origine secondaria, secondaria, costituito costituito da da solfati, solfat nitrati nitrati POLVERI e sali e sali SOTTILI Le di ammonio. di ammonio.(PMLe PTS; PM 10 PTS hanno) unauna hanno 2.5 tossicità tossicità intrinseca intrinseca sia sia perper la loro la loro composizione composizione (ad(a esempio esempio per per la presenza la presenza L’acronimo diun PMx indica metalli diinsieme metalli pesanti) pesanti)che di particelle che perper (Par- lacomposizione loro la loro dimensione dimensionepiùpiù (ad esempio piccole per lapiccole sono sono presenza dieme- maggiore e maggior ticulate Matter), solide o liquide, presenti in sospen- talli pesanti) che per la loro dimensione più piccole è laèloro la loro capacità capacità sione di Con in aria. penetrare di penetrare nelle i termini PM10 nelle vie2,5vie e PM ,respiratorie respiratorie si vogliono più più profonde. sono profonde. e maggiore è la loro capacità di penetrare nelle indicare frazioni di particolato aero-disperso aventi vie respiratorie più profonde. NelNel 2019 2019 nonnon abbiamo diametro abbiamo inferioreregistrato a 10registratocriticità e a 2,5 µm3 criticità . rispetto rispetto ai limiti ai limiti Nel imposti 2019 imposti non dalla dalla abbiamo legge. legge. registratoIncriticità tutte In tutte le stazioni le stazioni rispetto di d Possono originare da sorgenti naturali e da attività ai limiti imposti dalla legge. In tutte le stazioni di monitoraggio monitoraggiola media la inmedia antropiche. annua, annua, particolar gli èallevamenti risultata è risultata inferiore inferiore intensivi al valore al valore limite monitoraggio lalimite perannua, media per la protezione laè risultata protezione della della inferiore salute salut oggi considerati causa determinante di inquina- al valore limite per la protezione della salute umana umana umana siamento sia perper quanto da quanto riguarda “polveri riguarda fini” il PM in Italia, 10 sia 10 sia rispetto ilresponsabili PM rispetto dello al sia PM alper PM (v. 2.5 (v. 2.5quantofigure figure appresso). riguarda ilappresso). PM10 sia rispetto al PM2.5 (v. smog più dell’industria e più di moto e auto. Per figure appresso). Si confermano Si confermano reazionenelle tranelle gli stazioni stazioni ossidi percentuali di azoto percentuali (%)(%) (NOx) e il biossidodidi rendimento di rendimento delle Si confermano delle nellestrumentazioni strumentazioni stazioni molto percentuali (%) molto di ren-altealte conco zolfo (SO ) si forma un particolato di origine secon- dimento delle strumentazioni molto alte con l’ec- l’eccezione l’eccezione di costituito daria, di Ogliastro 2 Ogliastro ed ed da solfati, Augusta Augusta nitrati e sali dovedove unauna di ammonio. serie serie di didi cezione disservizi disservizi Ogliastro edsono sono risultati Augusta risultati dove unaun un po' serie di po' meno men Le PTS hanno una tossicità intrinseca sia per la loro disservizi sono risultati un po’ meno performanti. performanti. performanti. 100,0 99,7 99,2 98,1 98,1 98,0 98,0 98,0 97,2 95,0 Raccolta Raccolta minmin datidati PM10 90,4 90,4 PM2.5 90,2 90,2 90,0 85,0 San Focà Belvedere Faro Dromo Ogliastro Melilli Siracusa Augusta Concentrazioni Concentrazioni medie medie annuali annuali 10 tra PMPM 10 tra il 2015 il 2015 ed ed il 2019 il 2019 25 18 18
Concentrazioni medie annuali PM10 tra il 2015 ed il 2019 45 45 Valore 40 Valore limite limite annuale annuale 40 35 35 30 2015 30 2015 2016 µg/m³ 25 2121 21 21 2122 2121 2016 µg/m³ 25 2121182121 2122192121 1920 1920 1819 18 199 18 1817 20 18 19 1718 1717 192018 1819 20 1819161618 181 17 2017 20 171816 161717 1616 18 17 17 2017 15 2018 15 2018 10 2019 10 2019 5 5 0 0 SanFocà San focà Belvedere Farodromo Belvedere Faro DromoOgliastro Ogliastro Melilli Melilli Augusta Augusta San focà Belvedere Farodromo Ogliastro Melilli Augusta Concentrazioni Concentrazioni medie medie annuali annuali PM PM2.5 tra ilil 2015 ed ed ilil ed 2019 Concentrazioni 2.5 tra medie annuali PM 2015 tra il 2015 2019 il 2019 2.5 30 30 25 Valore Valore limite limite annuale annuale 25 20 2015 20 2015 2016 µg/m³ 2016 µg/m³ 15 15 1212 11 12 2017 11 11 11 11 11 11 11 1212 11 11 12 11 2017 11 11 11 11 11 11 101010 11 1010 9 1010 11 101010 10 11 1010 10 101010 1010 9 1010 101010 9 10 1010 9 9 2018 10 9 99 2018 2019 2019 5 5 0 0 Siracusa Ogliastro San Focà Belvedere Melilli Augusta Siracusa Ogliastro San Focà Belvedere Melilli Augusta Le grafiche riportate in questa pagina dimostrano che i valori di questi inquinanti nel nostro territorio Le Le grafiche sonoriportate grafiche dell’ ordineindelquesta riportate in questa pagina 50% rispetto pagina dimostrano ai limiti di legge e che dimostrano moltoi più che i valori bassidi valori di questi di inquinanti quelli registrati questi nel nel nostro nelle città inquinanti nostro metropolitane in particolare del centro nord. territorio territorio sono sono dell’ dell’ ordine ordine del del 50% 50% rispetto rispetto ai ai limiti limiti di di legge legge ee molto molto più più bassi bassi di di quelli quelli registrati registrati 26 nelle nelle città città metropolitane metropolitane in in particolare particolare del del centro centro nord. nord.
Vogliamo riportare a titolo di esempio alcuni supe- che intervengono straordinariamente in realtà in- ramenti che abbiamo registrato nel mese di Aprile teressano anche altre zone della isola (Porto Em- 2019, in 6 stazioni della rete rilevamenti critici che pedocle o Enna). Sono sostanzialmente causate da abbiamo paragonato a misure riportate da ARPA in fattori per così dire indotti, nel caso specifico si è altri territori della regione negli stessi giorni. Questi trattato di anomale concentrazioni di polveri di ori- dati fanno ben comprendere come talune criticità gine desertica spinte fino a noi. Stazioni CIPA SAN FOCÀ BELVEDERE FARO DROMO OGLIASTRO MELILLI AUGUSTA 23/04/2019 60 73 54 60 71 ** 24/04/2019 74 78 69 71 88 ** 25/04/2019 78 88 79 77 73 73 È interessante il confronto dei Valori registrati dalla rete nelle stesse giornate con i dati ARPA Stazioni ARPA SICILIA ENNA TRAPANI TERMINI MILAZZO MISTERBIANCO PORTO IMERESE EMPEDOCLE 23/04/2019 75 139 113 77 79 234 24/04/2019 198 106 94 121 98 243 25/04/2019 139 131 92 121 87 286 27
28 Siracusa, Fiume Ciane. Di Marchal from Germany - P1020015SAT110812a, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=20650524
fortemente dipendente dal meteo-clima (irraggiamento solare e circolazione dei venti). La presenza di idrocarburi e/o di altri composti organici può alterare il sistema chiuso di reazioni tra NO (ossido di azoto) ed O3, questa condizione può favorirne l’accumulo tanto che le dette OZONO (O ) sostanze sono denominate 3 precursori dell’ozono. Nell’alta atmosfera L’ozono l’ozono è una forma ci protegge allotropica nei dell’ossigeno; confronti si for- delle vorirne radiazioni l’accumulo tanto ultraviolette provenienti che le dette sostanze sono dal ma in alta atmosfera ed è un gas molto reattivo. A denominate precursori dell’ozono. sole, ma più livello in troposfera della basso è un inquinante (la bassa tossico dell’atmosfera sia perNell’alta dove l'uomo che perl’ozono atmosfera il regno vegetale. ci protegge nei confronti viviamo), la sua concentrazione è fortemente dipen- delle radiazioni ultraviolette provenienti dal sole, ma Anchedente le dal strumentazioni dedicatesolare meteo-clima (irraggiamento allae misura circo- dipiù questo in basso èinquinante un inquinante hanno tossico siaavuto nel corso per l’uomo lazione dei venti). che per il regno vegetale. dell’anno rendimenti La presenza davvero di idrocarburi e/o molto elevati. or- di altri composti Anche le strumentazioni dedicate alla misura di que- ganici può alterare il sistema chiuso di reazioni tra sto inquinante hanno avuto nel corso dell’anno ren- NO (ossido di azoto) ed O3, questa condizione può fa- dimenti davvero molto elevati. % Raccolta min dati (estate) Raccolta min dati (inverno) 21 29
Sotto abbiamo riportato un confronto tra l’ozono e l’irraggiamento (i valori sono delle medie mensili) Mesi 2019 O3 Belvedere O3 Villasmundo O3 Melilli RAD/1000-CIPA Gennaio 61 73 78 65 Febbraio 66 83 86 83 Marzo 79 94 103 130 Aprile 83 98 110 119 Maggio 81 96 108 147 Giugno 76 100 110 176 Luglio 76 99 113 205 Agosto 67 94 111 181 Settembre 56 81 98 129 Ottobre 51 71 88 97 Novembre 53 70 74 68 Dicembre 57 67 67 54 Appare correlata la concentrazione di ozono rilevato formazione dei foto-ossidanti. nelle stazioni di Melilli, Villasmundo e Belvedere con Come detto, la maggiore radiazione solare, le alte l’irraggiamento globale. Praticamente la concentra- temperature ed i processi di ricircolo delle masse d’a- zione del gas segue l’andamento dell’irraggiamento ria, favoriscono la formazione di ozono. Al contrario, con i rialzi localizzati nella stagione calda. nel Nord Europa, i fronti atlantici rinnovano l’aria con In Europa, esiste un gradiente delle concentrazioni di maggior frequenza, di fatto eliminando o spostando ozono che va da Nord a Sud con valori più elevati nel l’ozono. Mediterraneo. L’intero bacino è un’area critica per la 30
Ad ogni modo, i dati raccolti nel 2019 dimostrano che i livelli di 03 sono più o meno stabili e che non sono stati registrati fenomeni critici per quanto riguarda la protezione della salute umana. In Ad ogni modo, i dati raccolti nel 2019 dimostrano che La grafica sotto riporta le medie annuali ozono con- tutto ili livelli 2019dinon è mai 03 sono più stata o menosuperata la soglia stabili e che di allarme. non sono frontate con i 4 anni precedenti stati registrati fenomeni critici per quanto riguarda la La soglia di informazione protezione è stata della salute umana. superata In tutto perè 10 ore il 2019 non nella centralina Le concentrazioni di Melilli, registrate a Melilli edove abbiamo Villasmundo mai stata superata la soglia di allarme. hanno superato i limiti del cosiddetto Valore obietti- 3) misurato la diconcentrazione La soglia informazione è stataoraria superatamassima per 10 ore (220.8 µg/mper vo a causa, , ununverso solo della caso a Villasmundo compresenza di eleva- nella centralina di Melilli, dove abbiamo misurato 3 to irraggiamento e per altro verso a causa del ricam- ( 187.2la µg/m ). concentrazione oraria massima (220.8 µg/m3), un bio delle masse d’aria più sfavorevole legato della solo caso a Villasmundo ( 187.2 µg/m ). 3 conformazione territoriale. La grafica sotto riporta le medie annuali ozono confrontate con i 4 anni precedenti 120 100 95 90 87 85 85 82 83 80 77 80 75 69 68 65 60 61 Belvedere µg/m³ 60 Villasmundo Melilli 40 20 0 2015 2016 2017 2018 2019 Le concentrazioni registrate a Melilli e Villasmundo hanno superato i limiti del cosiddetto Valore obiettivo a causa per un verso della compresenza di elevato irraggiamento e per altro verso a causa del ricambio delle masse d’aria più sfavorevole legato della conformazione territoriale. 31
T40 viene sistematicamente superato in tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Esiste un marcatore denominato AOT40 è praticamente un valore di concentrazione di ozono in atmosfera che Stabilisce un valore obiettivo per la protezione della vegetazione. Esiste un marcatore denominato AOT40 è praticamente un valore di concentrazione di ozono L’AOT40 viene sistematicamente superato in tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo. in atmosfera che Stabilisce un valore obiettivo per la protezione della vegetazione. L’AOT40 viene sistematicamente superato in tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Nel corso dell’anno anche nel nostro territorio abbiamo registrato superamenti nelle centraline di Villasmundo e Melilli, un andamento riscontrato anche in passato. orso dell’anno ancheValore nel nostro territorio obiettivo abbiamoper - medie trascinate registrato superamenti nelle centraline quinquennio Nel corso dell’anno anche nel nostro territorio abbiamo registrato superamenti nelle centra- 45000 valore obiettivo di 18000 µg/m3 line di Villasmundo e Melilli, un andamento ri- lasmundo e Melilli, un andamento 40000 38360 riscontrato 36614 anche in passato. scontrato anche in passato. 34271 35000 32645 32713 29641 30000 Valore 25700 obiettivo 24951 - medie trascinate per quinquennio 26423 25000 21445 22159 22756 Belvedere 20180 00 20000 18546 17455 Villasmundodi 18000 µg/m3 valore obiettivo 00 15000 38360 36614 Melilli 34271 10000 00 32645 32713 5000 29641 00 25700 0 26423 24951 00 21445 2011:2015 2012:2016 22159 22756 2013:2017 2014:2018 2015:2019 Belvedere 20180 18546 17455 Villasmundo 00 00 24 Melilli 00 00 0 32 2011:2015 2012:2016 2013:2017 2014:2018 2015:2019
BTEX (BENZENE, TOLUENE, ETILBENZENE, XILENI) I BTEX, sono naturali componenti del petrolio e ven- professionalmente esposti si considerano, come ri- gono ancora oggi largamente utilizzati dall’uomo; ferimenti il TLV-TWA di 0,5 ppm, pari a 1,6 mg/m3 e il il capostipite di questa famiglia è il benzene im- TLV-STEL di 2,5 ppm, pari a 8 mg/m3. piegato per produrre di tutto (gomme, lubrificanti, Nel fumo di sigaretta è presente una quantità si- coloranti, inchiostri, collanti, detergenti, solventi e gnificativa di Benzene, tanto che l’abitudine vo- pesticidi, farmaci, fibre ecc), Il benzene è anche un luttuaria al fumo rappresenta la principali fonte componente delle benzine (fino all’1% in volume). di esposizione. La sorgente più rilevante di benzene è rappre- Per altri composti aromatici che pure fanno parte sentata dal traffico veicolare, una quota proviene dei BTEX non sono previsti limiti normativi poiché da emissioni legate ai cicli di raffinazione, stoccag- dagli studi disponibili si ritiene abbiano una tossicità gio e distribuzione delle benzine. più limitata. La capacità cancerogena del benzene è stata di- Per completezza di informazione, esistono delle mostrata scientificamente ed è stato classificato linee guida riferita al paramentro ambientale aria dallo IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul emanante dall’OMS, che indicano per il toluene un Cancro) in classe 1 (cancerogeno certo per l’uomo). valore soglia di 260 μg/m³ come media su 7 giorni. Il Benzene per la sua intrinseca, riconosciuta perico- La rete misura ormai da anni valori di benzene in- losità è praticamente normato da tutte le leggi in torno a 1 μg/m³ a S. Focà, a 0,3 μg/m³ nelle stazioni materie di salute e ambiente. di Augusta, le medie annuali di zona sono pari 0,6 Il D.lgs. 155/2010 prevede un limite /anno pari a 5 μg/m³, stiamo parlando valori 10 volte più bassi ri- μg/m³, secondo ACGIH (American Conference of spetto al limite imposto dalla legge che ricordiamo Governmental Industrial Hygienists) per i lavoratori è 5 μg/m³, 33
Alto rendimento della strumentazione per tutto il 2019 Alto rendimento della strumentazione per tutto il 2019 Alto100,0 rendimento della 99,8 % 98,9 strumentazione per tutto il 2019 97,3 99,8 100,0 98,9 96,8 97,3 95,0 96,8 95,0 Raccolta min dati 90,0 Raccolta min dati 90,0 85,0 85,0 80,0 San Focà Belvedere Melilli Augusta 80,0 La serie storica del Benzene degli Belvedere San Focà ultimi 13 anni, testimonia inequivocabilmente Augusta Melilli che questo La inquinante è presente serie storica nella degli del Benzene nostraultimi aria a 13 livelli molto anni, bassi, rispettosi testimonia dei limiti indicati inequivocabilmente che dalla questo La serie storica del Benzene degli ultimi 13 anni, testimonia inequivocabilmente che questo inquinan- norma. inquinante Negli te è presente ultiminostra è presente nella 10nella anni ariaabbiamo nostra assistito aria a livelli molto adrispettosi abassi, livelliuna significativa molto bassi, riduzione rispettosi dei limiti del norma. dei indicati dalla 60 %. indicati limiti dalla Negli ultimi 10 anni abbiamo assistito ad una significativa riduzione del 60 %. norma. Negli 6,0 ultimi 10 anni abbiamo assistito ad una significativa riduzione del 60 %. Valore limite annuale 6,0 5,0 Valore limite annuale 5,0 4,0 4,0 µg/m³ 3,0 Benzene µg/m³ 3,0 2,0 1,8 Benzene 1,5 1,6 1,4 2,0 1,8 1,1 1,1 1,5 1,6 0,9 1,0 1,4 0,7 0,7 0,6 0,6 1,1 1,1 0,5 0,5 0,9 1,0 0,7 0,7 0,6 0,6 0,0 0,5 0,5 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 0,0 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 34
Valori medi Valoriannuali delle medi annuali concentrazioni delle concentrazioni didi Benzene Benzene per leper le stazioni stazioni della Retedella CIPA. Rete CIPA. 7 6 VLA 5 San Focà 4 µg/m³ Belvedere 3 Melilli 2 Augusta 1 0 2017 2018 2019 Per altri BTEX -Toluene e Xileni che come già detto non sono oggi normati, seguiamo le indicazioni dell’OMS riportati in tabella Per altri BTEX -Toluene e Xileni che come già detto non sono oggi normati, seguiamo le indicazioni Toluene Xileni dell’OMS riportati in tabella 260 mg/m - media settimanale 3 4800 mg/m3 - media sulle 24 ore Toluene 870 Xileni mg/m3 - media annuale 260 g/m3 - media settimanale 4800 g/m3 - media sulle 24 ore 3 Riportiamo appresso un confronto tra le concentrazioni medie870 g/m annuali - media di toluene annuale e xileni nel periodo dal 2017 al 2019 dal quale si evince che i valori di riferimento non sono mai stati superati nel corso dell’anno. riportiamo appresso un confronto tra le concentrazioni medie annuali di toluene e xileni nel 2 periodo dal 1,8 2017 al 2019 dal quale si evince che i valori di riferimento non sono mai stati 1,6 superati nel 1,4 corso1,3dell’anno. 1,3 1,2 1,1 1,1 1,1 µg/m³ 1 1 0,9 0,9 0,9 0,9 0,9 0,9 0,9 0,9 0,8 0,8 0,7 0,6 0,6 0,6 0,6 0,5 0,5 0,5 0,4 0,4 0,4 0,2 0 2017 2018 2019 2017 2018 2019 Toluene O-M-P Xilene San Focà Belvedere Melilli Augusta 35
36 Villasmundo (SR) Di Azotoliquido - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3625589
IDROCARBURI NON METANICI (NMHC) Si tratta di un insieme eterogeneo di composti che · Media oraria più alta è stata di 1050 µg/m3, regi- IDROCARBURIvengonoNON immessi METANICI (NMHC) nell’aria da sorgenti naturali e da strato nella centralina di Melilli. attività umane. La fonte principale è costituita dai · Nelle altre 2 stazioni i valori sono risultati com- Si tratta di mezziun diinsieme trasporto,eterogeneo i veicoli emettonodi composti idrocarburiche presi vengono tra 500 immessi e 700 µg/m3nell’aria . da sorgenti naturali per combustione incompleta. Si discute molto sul- da attività umane.nocività la potenziale La fonte principale di questa famiglia. Esisteè costituita una daiprecisare Occorre mezziche distiamo trasporto, parlando ivalori veicoli punti-emetton quota parte collegata a specifiche produzioni indu- formi riferiti nella maggior parte dei casi ad un ora, idrocarburistriali.per combustione incompleta. Si discute possiamomolto sulla potenziale ragionevolmente ritenere chenocività inserendo di quest Il livello tossicità dei COV dipende strettamente da- dei criteri di mediazione su periodi più lunghi fino famiglia. gli Esiste una elementi quotanelle contenuti parte collegata miscele a specifiche e dalle loro con- 3 oreproduzioni finiremmo perindustriali. riscontrare valori approssimati centrazioni. Si tratta di una classe di composti molto tra 200 e 400 µg/m3, prossimi al minimo di questo Il livello tossicità dei COVidrocarburi varia che comprende dipendedella strettamente serie alifati- dagli rangeelementi contenuti per 300 giorni all’anno connelle miscele rimanendo e dalle loro valori ca, aromatici, ossigenati (aldeidi e chetoni), metalli, più consistenti concentrati nel periodo estivo. concentrazioni. inorganici.Si tratta di una classe di compostiÈ corretto molto evidenziare varia che che comprende in assenza di idrocarburi indica- dell La grande varietà delle composizioni e prolungati zioni normative i valori misurati da chiunque serie alifatica, tempi di aromatici, esposizione ossigenati (aldeidieffet- possono determinare e chetoni), debbonometalli, inorganici. ritenersi indicativi. ti molto variabili sulla salute dell’uomo, per lo più Il nostro obiettivo è continuare ad impegnarci in La grandericonducibili varietà delle composizioni e prolungati tempi a fenomeni di irritazione locale delle di esposizione possono determinare effett studi e ricerche sul tema specifico che rivestono per mucose e degli occhi, o in caso di alte concentrazio- gli esperti della materia un ruolo importante sia in molto variabili sulla salute dell’uomo, per lo più riconducibili a fenomeni di irritazione locale dell ni fino a flogosi delle prime vie respiratorie. ragione della loro capacità di procurare cattivi odori mucose eLadegli nostraocchi, strumentazione o in caso specifica di alte è classificabile concentrazioni (S) anche fino aa flogosi concentrazioni dellefrancamente prime viecontenute, respiratorie. ad alta affidabilità ed ha segnato nel corso dell’anno che per le prescrizioni rispetto alla loro caratteristica La nostrarendimenti molto sopra il specifica strumentazione 90% come si è vede dal gra- classificabile di precursori ad alta dell’ozono. affidabilità Auspichiamo che potre- nel corso ed ha segnato fico sotto riportato. mo portare avanti nel prossimo futuro studi spe- dell’annoMisuriamo rendimenti molto gli NMHC sopradall’analisi in 3 stazioni; il 90% come dei datisi vede cificidal grafico sotto di speciazione ancheriportato. in collaborazione con nel periodo emerge quanto segue: altre importanti istituzioni. 100,0 % 99,1 98,8 98,0 95,0 Raccolta minima dati 90,0 85,0 80,0 Belvedere Villasmundo Melilli Misuriamo gli NMHC in 3 stazioni; dall’analisi dei dati nel periodo emerge quanto segue: Media oraria più alta è stata di 1050 µg/m3, registrato nella centralina di Melilli. 37 Nelle altre 2 stazioni i valori sono risultati compresi tra 500 e 700 µg/m3
debolmente acide e riducenti. Il composto è caratterizzato da una soglia olfattiva decisamente bassa; in letteratura si trovano numerosi valori definiti soglia olfattiva: da 0.7µg/mc a 14 µg/mc in corrispondenza di 7 µg/mc la quasi totalità dei soggetti esposti distingue l’odore caratteristico. IDROGENO È presente SOLFORATO nelle emissioni (H2S) delle zone vulcaniche e geotermiche ed anche si produce per degradazione batterica È un gas di proteine incolore dall’odore animalidi euova caratteristico vegetali. Con riferimento riferimento alleumani alle attività degli attività H2S èdegli umani H2S un copro- marce. È idrosolubile ha caratteristiche debolmente dotto indesiderato nei processi di produzione di car- è un coprodotto indesiderato acide e riducenti. Il composto ènei processidadiuna caratterizzato produzione bon coke,didicarbon cellulosa coke, di cellulosa con metodo con metodo Kraft, di raffina- soglia olfattiva decisamente bassa; in letteratura si zione del petrolio, di rifinitura di oli grezzi, di concia Kraft, di trovano raffinazione numerosidel petrolio, valori di rifinitura definiti soglia olfattiva: dadi olidelle grezzi, pelli, didifertilizzanti, concia delle pelli,e pigmenti, di coloranti di fertilizzanti, di di 0.7µg/m3 a 14 µg/m3 in corrispondenza di 7 µg/m3 la trattamento delle acque di scarico e di altri procedi- colorantiquasi e pigmenti, totalità dei di trattamento soggetti delle l’odore esposti distingue acque di scarico e di altri menti industriali. H2S èprocedimenti industriali. H2S è una sostanza estremamente caratteristico. tossica, irritante a concentrazioni superiori ai 15.000 una sostanza estremamente È presente tossica, nelle emissioni delle irritante zone vulcaniche e aµg/mc concentrazioni superiori asfissiante a 715.000 µg/m3. ai 15.000 µg/mc geotermiche ed anche si produce per degradazione È riportato sotto il rendimento strumentazioni spe- asfissiante a 715.000 batterica µg/mc.animali di proteine e vegetali. Con cifiche È riportato sotto il rendimento strumentazioni specifiche 100,0 98,9 99,0 98,4 95,0 Raccolta minima dati 90,0 85,0 80,0 San Focà Farodromo Melilli 38 30
Questo agente chimico non è normato ma ci si può riferire al valore guida di 150 μg/m³ nelle 24 Questo agente chimico non è normato ma ci si può riferire al valore guida di 150 μg/m³ nelle 24 ore proposto ore proposto dall’OMS. dall’OMS. Massimi Giornalieri Anno 2019 5 Valore Limite Giornaliero 4,5 150 µg/m³ (Rif OMS) 4 3,5 3 µg/m³ 2,5 2 1.8 1.4 1,5 0.9 1 0,5 0 San Focà Faro Dromo Melilli Le valutazioni che possiamo Le valutazioni effettuare che possiamo restano effettuare restano in- indicative tenere chenon disponendo in complesso di limiti non questo inquinante normativi ha di dicative non disponendo di limiti normativi di rife- comportato criticità negli ultimi anni fermo restan- riferimento. Dagli rimento. Daglistudi studi che abbiamo che abbiamo condotto condotto ancheanche do quest’anno che per la bassasulle soglia medie annuali, olfattiva di sulle cui si è detto è medie quest’anno sulle medie annuali, sulle medie massi- verosimile che 20 giorni all’anno abbia potuto con- massimemeorarie e sul superamento di soglie possiamo orarie e sul superamento di soglie possiamo ri- ritenere che in complesso questo tribuire con gli NMHC a provocare miasmi. inquinante non ha comportato criticità negli ultimi anni fermo restando che per la bassa soglia olfattiva di cui si è detto è verosimile che 20 giorni all’anno abbia potuto contribuire con gli NMHC a provocare miasmi. 39
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