Remote Employee Engagament: 11 attività per mantenere alto il coinvolgimento dei collaboratori in remote working - Centro Studi Formazione e Lavoro

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Remote Employee Engagament: 11 attività per mantenere alto il coinvolgimento dei collaboratori in remote working - Centro Studi Formazione e Lavoro
Remote Employee Engagament:
11 attività per mantenere alto
il coinvolgimento dei collaboratori
in remote working.
Remote Employee Engagament: 11 attività per mantenere alto il coinvolgimento dei collaboratori in remote working - Centro Studi Formazione e Lavoro
1. E all'improvviso... smart working

 Anche chi si è avvicinato allo smart working in tempi non sospetti, prendendosi tutto
 il tempo necessario per introdurlo in azienda senza traumi, si è scontrato con situazioni
 nuove di non semplicissima gestione.

 A maggior ragione le aziende che dall'oggi al domani hanno dovuto consentire ai
 collaboratori di lavorare da casa si sono trovate parecchio spiazzate (e il lavoro da
 casa è solo uno degli aspetti dello smart working).

 La prima questione da risolvere è stata quella dei device: molti lavoratori non erano
 dotati di computer portatile, molti necessitano di stampanti, altri ancora non hanno a
 disposizione nelle loro case una connessione ad internet sufficiente.

 Si sono presentati poi i problemi di project management e gestione dei progetti: gli
 imprenditori si sono sentiti persi vedendo gli uffici vuoti, i team leader non sono ancora
 pratici nel gestire una squadra da remoto, i junior non riescono ad essere seguiti
 adeguatamente. Spesso gli obiettivi del singolo non sono definiti chiaramente, e ci si
 affida all'operatività quotidiana e ad un po' di improvvisazione per mandare avanti i
 progetti: ecco che lavorando da remoto questo modus operandi si è rivelato
 ingestibile.

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2. I 3 aspetti chiave per gestire i remote workers

 Non tutti i lavoratori sono tagliati per lo smart working. Se per qualcuno è la
 soluzione a moltissimi problemi logistici e familiari, per altri invece si fa sentire la
 mancanza della vita d'ufficio, e tendono a rendere di meno se non dividono
 nettamente i momenti di lavoro da quelli di tempo libero.

 In tempi normali si può gestire la cosa con soluzioni ad hoc per mettere a proprio agio
 ogni collaboratore e far sì che renda al meglio, ma in tempi di Coronavirus (e
 probabilmente sarà così anche nelle prime fasi di graduale ripresa) le aziende devono
 trovare il modo migliore perchè i propri lavoratori non perdano l'entusiasmo
 abbassando la produttività.

 Le parole chiave per per ottenere ciò sono tre: tecnologia, comunicazione,
 coinvolgimento.

 Tecnologia
 Ormai una video call è qualcosa che non è più possibile rifiutarsi di accettare. Insieme
 alle chat e ai tool per la gestione delle task fa parte dell'abc della tecnologia di cui
 ogni azienda deve essersi dotata e deve saper usare correttamente. Il lavoratore che
 si annota le task in un taccuino cartaceo non è un lavoratore compatibile con il remote
 working, perchè solo lui avrà lo storico di quel processo e nessuno avrà modo di
 sapere se e come sta procedendo. In questo articolo trovi alcuni approfondimenti su
 questo tema.

 Comunicazione
 E' fondamentale non perdere il contatto con chi lavora da casa, ma non è semplice
 instaurare una comunicazione efficace: decine di gruppi WhatsApp o telefonate
 continue non sono chiaramente la soluzione. Bisogna organizzare un modello
 strutturato di comunicazione tra i team, in cui ognuno sa chi deve contattare, quando
 e su quale canale.

 Coinvolgimento
 L'ultimo punto ci porta al tema principale di questo e-book: come tenere sempre
 coinvolti, positivi e motivati i lavoratori in smart working? Ecco alcune idee.

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3. 11 attività per mantenere alto il
  coinvolgimento dei collaboratori in remote
  working.

  Le attività che aiutano a coinvolgere i dipendenti necessitano delle altre due parole
  chiave che abbiamo visto nel precedente paragrafo: tecnologia e comunicazione.
  Infatti ovviamente qualsiasi attività che coinvolge i remote workers avverrà online, e
  comunicarla nel modo corretto eviterà che venga percepita come un gioco o una
  perdita di tempo.

  A seconda del tipo di azienda, dell'età media dei collaboratori e degli standard di
  comunicazione ogni imprenditore e HR Manager valuterà le attività più adeguate:
  infatti è importante introdurre piccole novità senza essere troppo disruptive,
  altrimenti si rischia che vengano percepite come un "colpo di matto" del
  management.

   1. Incontri di formazione, anche tenuti dai dipendenti
  La formazione è uno dei benefit più apprezzati, anche in questo periodo di lock down.
  Può essere interessante sia una formazione più istituzionale con trainer esterni, su
  tematiche che si adattino allo svolgimento online, sia delle sessioni tenute dai propri
  colleghi su argomenti che alcuni team padroneggiano ed altri no: approfondimenti
  tecnici per i commerciali da parte delle squadre operative, tecniche di persuasione da
  parte dei commerciali, strategie di comunicazione da parte del marketing, lettura della
  busta paga da parte delle risorse umane, ecc.

  2. Stand-up daily meeting
  Vedere quotidianamente il proprio team di lavoro per allinearsi sulla micro-operatività
  è utilissimo sia per i manager che per i lavoratori. L'importante è che il meeting sia
  breve e concreto, e che si sia precisi con i tempi di inizio e fine: in questo modo
  diventa una piccola certezza quotidiana che accompagna le giornate di lavoro da
  casa.

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3. Caffè virtuale
 La pausa caffè riveste un ruolo sociale altissimo nelle aziende, e non va sottovalutata.
 E' molto semplice creare una stanza virtuale in uno dei molti software di video
 conferenza, e darne l'accesso libero a tutti i collaboratori perchè vi accedano quando
 preferiscono per prendere un caffè con la compagnia virtuale degli altri colleghi
 presenti in quel momento nella stanza.

 4. Newsletter interna con letture di approfondimento
 Un modo abbastanza semplice per stimolare i propri collaboratori in remote working è
 inviare loro suggerimenti di letture, video, o anche film e riviste su temi di interesse
 più o meno vicini al business dell'azienda (anche temi motivazionali o ispirazionali
 possono essere adatti), proponendo magari di parlarne in un meeting di confronto nei
 giorni successivi.

 5. Settimana della tecnologia
 Sono centinaia i tool, i software e le app che possono migliorare sostanzialmente la
 gestione quotidiana del lavoro, e non è facile conoscerli tutti. Un supporto utile può
 essere mettere a disposizione il proprio reparto IT per qualche giorno perchè dia
 suggerimenti e supporto.

 6. Sportello del coach
 Sia in questo periodo di reclusione sia a cose normali, può essere molto apprezzato il
 supporto di uno psicologo o di un mental coach in modalità video call, a cui i lavoratori
 possano rivolgersi gratuitamente.

 7. Aperitivi e colazioni a tema
 Se con il caffè virtuale si lascia campo libero alle chiacchiere, con gli incontri a tema si
 possono aprire conversazioni su temi specifici, che siano relativi al business o meno.

 8. Aperitivi in inglese
 Si sa che noi Italiani non siamo fortissimi con le lingue straniere, ma parlare un inglese
 almeno intermediate è ormai imprescindibile. Chiedendo il supporto di qualche
 collega che conosce bene la lingua, si può organizzare un incontro informale per
 chiacchierare in inglese stimolando la partecipazione di chi lo conosce meno.

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9. Club del libro/ serie tv/ ricette/ viaggi/ sport
 Soprattutto nelle aziende più grandi non si ha modo di conoscere tutti i colleghi e i
 loro interessi, quindi può essere piacevole partecipare a degli incontri a cadenza
 regolare, moderati magari da qualcuno particolarmente appassionato al tema, per
 discutere di letture, o di film, ricette, viaggi, sport o qualsiasi argomento extra-lavoro
 appassioni i propri collaboratori.

 10. Piccolo regalo digitale
 Si sa che riceve un regalo crea sempre empatia e positività, quindi un'idea utile e
 gradita può essere regalare ai propri collaboratori un'app, un abbonamento ad un tool
 oppure una rivista digitale del valore economico di pochi euro ma dal percepito
 altissimo.

 11. Contest fotografico
 Ormai anche i meno giovani sono attivissimi sui social e amano condividere la propria
 quotidianità, quindi certamente farà sorridere vedere le foto dei propri colleghi che
 lavorano da casa o inventano giochi casalinghi per i figli o preparano piatti
 improbabili.

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4. Conclusioni e un consiglio di lettura

  Appurato quindi che il passaggio allo smart working non è affatto banale,
  abbiamo visto come sia possibile renderlo più semplice mettendo il giusto
  focus sugli aspetti chiave e avvalendosi dell'esperienza di chi è già passato.

  Molti di questi suggerimenti sono validi anche per una strategia di Employer
  Branding che va oltre l'introduzioni dello smartworking. Ecco le basi per
  impostare una strategia efficace:

                                     Buona lettura!
                                  Il team di Reverse

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