RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA 2021 - Allegato A - Camera ...
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Indice Introduzione 3 1 Il contesto esterno: lo scenario economico 5 2 Il contesto interno: Aree organizzative e risorse umane 14 3 La Relazione Previsionale Programmatica – RPP – 2021 19 3.1 Affari generali ....................................................................................................... 19 3.2 Attività anagrafica, di certificazione e osservazione economica, ambiente e risorse umane................................................................................................................... 20 3.3 Attività di regolazione del mercato ........................................................................ 23 3.4 Supporto alle imprese e sviluppo del territorio ...................................................... 24 3.4.1 Valorizzazione del patrimonio culturale, sviluppo e promozione del turismo ........ 25 3.4.2 Convenzioni con Regione ..................................................................................... 28 3.4.3 Sostegno alla competitività di imprese e territori per la preparazione ai mercati internazionali e per l’internazionalizzazione delle PMI .......................................... 29 3.5 Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO – ex Alternanza Scuola-Lavoro) ..................................................................................................... 32
Introduzione La Relazione Previsionale e Programmatica contiene le linee di indirizzo strategico per l’esercizio, essa, infatti, specifica e aggiorna il Programma Pluriennale, documento programmatorio del mandato all’interno del quale sono definiti gli indirizzi generali, ed è il documento nel quale, dopo una presentazione dei dati economici relativi al contesto esterno e al contesto interno dell’ente, nonché dell’organizzazione e delle risorse umane, sono declinati gli ambiti di azione programmati per l’anno 2021. Dalla relazione previsionale e programmatica annuale discendono il preventivo economico e il budget direzionale che costituiscono il necessario riferimento per l’operatività dell’Ente. Il 2020 è stato caratterizzato sull’intero territorio nazionale dallo stato di emergenza, dichiarato con la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, e attualmente prorogato al 31 gennaio 2021, in conseguenza della pandemia dichiarata dall’OMS da COVID-19,nell’ambito della quale si sono susseguiti diversi provvedimenti che hanno limitato la possibilità di spostamento, hanno introdotto il distanziamento sociale obbligatorio e hanno chiuso tutte le attività produttive non ritenute essenziali per un prolungato periodo di tempo. Dopo una fase di riapertura graduale, in queste ultime settimane sono stati adottati ricorrenti decreti del Presidente del Consiglio di Ministri che stanno via via imponendo nuove restrizioni anche alle attività economiche. Tale situazione ha inciso e continua a incidere fortemente sull’economia nazionale in generale e su quella valdostana in particolare.L’emergenza epidemiologica ha, infatti, costretto, direttamente o indirettamente, le imprese e i professionisti a interrompere o ridurre drasticamente le proprie attività per un periodo prolungato. Questa grave situazione ha prodotto e continua a produrre pesanti e gravi ripercussioni su tutti i settori economici, pertanto nel 2020 lo sforzo primario della Chambre è stato quello di garantire i servizi e di investire nel sostegno del tessuto economico e sarà il medesimo per il 2021. La Chambre ha preso parte sin da subito ai vari tavoli di lavoro regionali,e ha svolto, nell’ambito dell’iter di approvazione dei provvedimenti legislativi regionali per le misure di sostegno all’economia, un ruolo di composizione degli interessi dei singoli settori, rappresentati dalle Associazioni di categoria e dalla Conferenza Valdostana delle 3
Professioni, mettendo a disposizione le competenze professionali in essa presenti e le reti di relazioni di cui dispone, riuscendo a predisporre documenti di proposte condivise dal tessuto economico nel suo complesso e, quindi, con un maggior peso per lapolitica regionale. La Chambre, in relazione all’attuale situazione, nella consapevolezza del suo ruolo di rappresentanza delle imprese, intende svolgere fino in fondo l’importante funzione di raccordo tra il mondo economico e le istituzioni, sulla base dell’esperienza di questi anni e dei risultati ottenuti. Il finanziamento previsto dalla legge regionale 7/2002 da parte della Regione autonoma è quello che oggi consente la stessa esistenza di un Ente con solo 16.068 tra imprese e unità locali di riferimento (dato relativo al III trimestre 2020) a fronte della soglia di 75.000 stabilita dalla riforma del sistema. La Regione autonoma Valle d’Aosta, infatti, ha previsto con l’articolo 44 della legge regionale n. 1/2020 l’autorizzazione massima di spesa per il finanziamento in favore della Chambre per l’importo di 740.000 euro annui per il triennio 2020-2022. 4
1 Il contesto esterno: lo scenario economico La recrudescenza della pandemia di Covid-19 che nelle ultime settimane registra un nuovo aumento dei casi, non solamente a livello italiano ma a livello mondiale, incide, sempre più pesantemente e in modo prolungato, sull’economia. In questo paragrafo si delinea l’attuale situazione sul piano internazionale, nazionale e regionale con ipotesi di evoluzione difficilmente prefigurabili in quanto collegate a fattori quali la durata e l’estensione del contagio, l’evoluzione dell’economia globale, gli effetti sull’incertezza e sulla fiducia, le eventuali ripercussioni finanziarie e la reale efficacia delle politiche economiche introdotte. Il contesto economico internazionale Per il Fondo Monetario Internazionale nei mesi tra aprile e settembre, la pandemia ha scavato un solco leggermente meno profondo rispetto alle previsioni nell’economia mondiale. Secondo il World Economic Outlook pubblicato martedì 13 ottobre, il Pil globale subirà una contrazione del 4,4% nel 2020, profonda, ma meno grave del -5,2% stimato a giugno. La ripresa resta «incerta e diseguale», esposta a ricadute. Nel 2021, il rimbalzo atteso è del 5,2%, un po’ meno di quanto stimato a giugno, proprio perché meno profondo dovrebbe essere il crollo di quest’anno. Rispetto al 2019, nel 2021 il Pil globale aumenterà solo dello 0,6%.L’FMI prova inoltre a guardare oltre l’orizzonte della pandemia e torna a fare previsioni sulla crescita nel medio termine, che dovrebbe attestarsi attorno al 3,5%. Le stime presuppongono che il distanziamento sociale continui nel 2021, per sparire in modo graduale con il calo dei contagi. 5
Il contesto economico nazionale Per l’Italia, l’Fmi prevede ora una contrazione del 10,6%, che segna un deciso miglioramento rispetto al -12,8% stimato a giugno (il rimbalzo sarà del 5,2% nel 2021) e che le permette di lasciare la maglia nera dell’Eurozona alla Spagna, per la quale resta invece confermato il crollo del 12,8 per cento. Il deficit pubblico italiano è previsto al 13% e il debito a quasi il 162% del PIL nel 2020. La Germania subirà una contrazione del 6% quest’anno, anziché del 7,8%, e la Francia un calo del 9,8%, invece del -12,5 per cento. Per l’Eurozona nel suo complesso, il crollo sarà dell’8,3%, rispetto al -10,2% di giugno, con rimbalzo del 5,2% l’anno prossimo. Tuttavia il balletto delle statistiche rende palese quanto sia difficile prevedere lo sviluppo della crisi, con il virus ancora attivo. «L’incertezza sulle proiezioni è insolitamente ampia», sottolinea il Fondo. «La ripresa non sarà certa finché la pandemia continuerà a diffondersi», mettendo a rischio milioni di posti di lavoro, oltre a quelli che sono già andati persi. Proprio per questo, al fine di evitare ricadute, l’FMI raccomanda di non revocare prima del tempo gli interventi di sostegno, fiscali e monetari, che sono stati fondamentali per attutire lo shock. L’impatto COVID-19 sull’economia italiana 2020/2021. Particolarmente complessa, proprio per la difficoltà legata ai possibili scenari che potrebbero derivare dallo sviluppo della situazione pandemica, risulta anche un’analisi 6
prospettica sul futuro dell’economia italiana, rimasta pressoché stazionaria nel 2019, e per la quale si prevede per i prossimi anni la più forte contrazione dalla seconda guerra mondiale. Sulla base delle proiezioni macroeconomiche per l’Italia nel triennio 2020-22, elaborate dagli esperti della Banca d’Italia nell’ambito dell’aggiornamento dell’esercizio coordinato dell’Eurosistema e reso notoa luglio 2020, si prospettano i seguenti due possibili scenari: 1) uno scenario di base,nell’ipotesi che la diffusione della pandemia rimanga sotto controllo con la graduale rimozione delle misure di contenimento, prefigura una contrazione del PIL del 9,5 per cento nella media di quest’anno, seguita da una graduale ripresa nel prossimo biennio (4,8 per cento nel 2021 e 2,4 nel 2022). I consumi delle famiglie siridurrebbero quest’anno aun ritmo analogo a quellodel PIL, risentendo principalmente dellelimitazioni connesse con i provvedimenti disospensione dell’attività (il cosiddetto lockdown),nonché della contrazione dell’occupazione e delreddito disponibile, seppure attenuata dallemisure di sostegno sociale; la ripresa sarebbe in lineacon quella del prodotto nel 2021 e più moderatal’anno successivo. L’occupazione diminuirebbe quest’anno di quasi il 12 per cento in termini di ore lavorate, per poi recuperare circa tre quarti della caduta nel prossimo biennio. Il numero degli occupati si ridurrebbe in misura molto meno accentuata, del 4,5 per cento nel 2020, grazie all’esteso ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni. Si valuta che questo intervento sia stato particolarmente intenso nel secondo trimestre, coinvolgendo circa 3 milioni di unità di lavoro equivalenti, valore particolarmente elevato nel confronto storico. Le esportazioni si ridurrebbero di circa il 16 per cento nell’anno in corso, riflettendo l’andamento della domanda estera e il sostanziale arresto dei flussituristici internazionali, per poi espandersi in media di circa il 6 per cento nel 2021-22. All’andamento dell’economia nell’anno in corsocontribuirebbe, oltre alla caduta della domanda estera (-13,5% nel 2020) e dei flussi turistici internazionali, il decremento della domanda interna, in seguito alla sospensione di alcune attività economiche per il contenimento del contagio e alle ripercussioni della crisi epidemica sull’occupazione e conseguentemente sui redditi delle famiglie. 7
2) Uno scenario più pessimistico, nell’ipotesi del protrarsi dell’epidemia o della necessità di contrastare possibili nuovi focolai, che ipotizza una caduta della domanda estera più marcata (- 20%) e una ripresa più graduale nel prossimo biennio, sia del commercio mondiale sia dei flussi turistici. Lo scenario prevede una caduta del PIL di circa il 13,5% quest’anno e un recupero a ritmi più moderati nel 2021 (3,5%). Tra le componenti della domanda, i consumi scenderebbero in misura più accentuata rispetto al PIL, soprattutto nel 2020; la caduta degli investimenti, amplificata dal 8
peggioramento delle condizionifinanziarie, si avvicinerebbe al 21 per cento nell’anno in corso e all’11 nell’arco del triennio 2020-22; ladinamica delle esportazioni rifletterebbe quella della domanda estera. L’inflazione risulterebbe inferiorea quella stimata nello scenario di base per circa 0,2 punti percentuali in ciascun anno del triennio. Neanche in questo scenario, peraltro, si considerano eventuali effetti, non lineari e difficilmente quantificabili, che potrebbero derivare da episodi diffusi di insolvenza tra le imprese o da nuove ondate epidemiche globali. Imprese registrate Dai dati diffusi dal sistema camerale lo scorso mese di ottobre relativi al terzo trimestre 2020, si registrano quasi 24mila imprese in più rispetto al trimestre precedente. Nel complesso, rispetto alla fine di giugno, il bilancio fra le imprese nate (66.355) e quelle che hanno cessato l’attività (42.849) nel terzo trimestre dell’anno si è chiuso con un saldo 9
attivo di 23.506 unità che ha portato la consistenza del sistema imprenditoriale italiano a toccare - alla fine di settembre - i 6.082.297 di imprese registrate. Rispetto ai primi due trimestri del 2020 - in cui il flusso delle nuove aperture e delle chiusure era stato profondamente segnato dall’emergenza sanitaria – il trimestre estivo sembra segnare un ritorno alla “normalità” sul fronte dell’apertura di nuove imprese (66.355, in linea con le 66.823 di luglio-settembre 2019), mentre permane una forte “dissonanza” delle chiusure (42.859 contro le 52.975 dello stesso periodo del 2019). Un segnale (forse) del diffuso atteggiamento di molti operatori in attesa, probabilmente, che si chiariscano le prospettive legate all’impiego delle risorse del Recovery Fund. Il quadro economico più aggiornato nella nostra regione, al 30settembre 2020, vede 12.222 imprese registrate, con un calo dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell’1,2% rispetto al terzo trimestre del 2019. Da luglio a settembre 2020 in Valle d’Aosta sono nate 123 nuove imprese, contro le 129 del II° trimestre dell’anno e le 146 iscrizioni del III° trimestre del 2019. Le cessazioni non d’ufficio sono invece state 83 contro le 73 del II° trimestre 2020 e le 108 dello stesso periodo del 2019. Il saldo tra iscrizioni e cessazioni si attesta quindi sul valore di +40 imprese contro un saldo di +38 del III° trimestre 2019.Il tasso di crescita si attesta su un valore di 0,33 % (nello stesso periodo del 2019 era di 0,31%), leggermente inferiore rispetto al dato nazionale di 0,39% e a quello del Nord Ovest di 0,35%. 10
Prendendo in esame i diversi settori economici, nel confronto con il II trimestre 2020, si registrano il calo del settore delle costruzioni (-36 imprese pari al 1,5%) e quelli, seppur lievi, del commercio (-2 imprese pari al 0,1%) e dell’industria (-1impresa pari al 0,1%). Tiene il settore dell’agricoltura mentre si registrano valori in crescita per turismo (+13 imprese), servizi alle imprese (+12) ed assicurazioni e credito (+6). Imprese registrate in VdA per settore di attività – Settembre 2020: Fonte: Registro delle imprese Chambrevaldôtaine I dati riguardanti il comparto artigianale valdostano risentono del calo del settore delle costruzioni (-36 imprese pari al 2%) che porta ad un calo nel numero delle imprese artigiane (-47 unità pari all’1,3%) con un risultato peggiore rispetto al trimestre precedente (-9 pari allo 0,5%).Il numero di attività artigiane al 30 settembre 2020 si attesta sul numero di 3.530 unità. Turismo Le elaborazioni dell’Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di commercio di Unioncamere-Isnart stimano per i soli mesi di marzo e aprile una perdita di circa 90,8 milioni di presenze turistiche di cui il 53,2% nelle abitazioni private e il restante 46,8% nelle strutture ricettive. Queste presenze avrebbero generato sul territorio consumi pari a 8,2 miliardi di euro. Una perdita estremamente rilevante per tutti i settori economici. Dall’analisi realizzata da CERVED nel mese di marzo 2020, basata sui bilanci e su un 11
modello di previsione di rischio del sistema economico nel suo complesso, anche in questo caso si individuano due possibili scenari economici nazionali generati dalla pandemia collegati sia alla durata dell’emergenza (fine maggio o fine dicembre 2020), sia al periodo necessario per il ritorno alla normalità (due-sei mesi). La stima di perdita di fatturato per il sistema Italia va da una perdita del 7,5% ad una perdita di quasi il 18% per il 2020, con impatti più forti per alberghi, strutture ricettive extralberghiere e agenzie di viaggi (con perdite di fatturato tra il 31% ed il 37% nella migliore ipotesi e tra il 64% ed il 73% nella peggiore), trasporti, produzione e vendita di veicoli e organizzazione fiere, servizi alla persona (tra il -22% ed il -25% in un caso e tra -45% al -55% nel secondo scenario). Analizzando i dati regionali, il sistema Valle d’Aosta nel primo scenario verrebbe a perdere nel 2020 circa 600 milioni di euro di fatturato rispetto al 2019 (-8,7%), che arriverebbero al miliardo e 300 milioni nello scenario peggiore (-21,2%), anche considerato il peso che sull’economia della regione hanno i settori connessi al turismo, come sopra detto il più gravemente colpito dagli effetti dell’emergenza. Per la filiera del turismo e dei trasporti, che include anche la ristorazione, la perdita di fatturato 2020 a livello nazionale è stimata tra il 20,2% ed il 41,5%. Posto che in Valle d’Aosta la filiera vale il 7,7% del fatturato totale ed il 15,6% delle imprese, si tratterebbe di una perdita quantificabile tra gli 87 ed i 188 milioni di euro, pari ad una riduzione percentuale del fatturato di tale filiera che andrebbe da un - 18,5% ad un -39,5%. Ulteriori dati sulla filiera turismo li fornisce una ricerca condotta da TurismOK per l’Osservatorio turistico della Regione Valle d’Aosta, che ha visto il coinvolgimento di un campione rappresentativo della realtà valdostana: 192 strutture ricettive, pari a circa il 16% del totale, ripartite per tipologia, categoria e comprensorio turistico. L’indagine, che prende in esame l’andamento della stagione estiva evidenzia come rispetto alle previsioni, nell’ambito di un anno complicato, complessivamente gli operatori del ricettivo siano soddisfatti della stagione estiva 2020, nello specifico del mese di agosto che presenta valori più elevati di tutti gli anni passati (8,4/10). Secondo la ricerca, in generale, è possibile affermare che 2 mesi su 4 in questa stagione estiva 2020, sono stati percepiti come più soddisfacenti rispetto allo scorso anno. Rispetto al risultato ottenuto durante la stagione invernale 2019/2020 periodo per il quale il 76% delle strutture esprimeva soddisfazione rispetto alle presenze e ai risultati economici,con riferimento all’estate 2020 tale percentuale cala al 62% (valore comunque 12
maggiore di quello rilevato per l’estate 2019, pari al 50%). Guardando al tasso di occupazione lordo, altro indicatore per valutare l’esito di una stagione, si può vedere come, durante le ultime tre rilevazioni estive, esso sia cresciuto di +6,7% rispetto all’estate 2019. Con riferimento agli investimenti, malgrado la difficile situazione economica, nell’estate 2020 le strutture hanno continuato a destinare risorse maggiormente sul marketing e sulla comunicazione nonché sulla digitalizzazione mentre un numero più contenuto di imprese ha puntato sulle opere strutturali. Passando, poi, ad analizzare la capacità di investimento nel periodo estivo del 2020, significativo è anche il dato che evidenzia come mediamente il 58% delle strutture ricettive valdostane nel corso dell’ultimo anno non abbia realizzato investimenti negli ambiti individuati nell’indagine. L’investimento medio nelle varie voci indicate nei grafici si concentra maggiormente sul marketing e sulla comunicazione mentre si riserva una (relativa) minore importanza alle opere strutturali. Come già rilevato nell’indagini degli anni passati, la formazione si presenta come ultima voce di investimento. Rispetto all’indagine precedente si è avuto un aumento delle strutture che effettuano investimenti in tema di digitalizzazione aziendale (+1,5%) ma una diminuzione di coloro che hanno investito in marketing e comunicazione (-6,2%). Per le voci restanti le strutture che hanno investito sono in diminuzione. . 13
2 Il contesto interno: Aree organizzative e risorse umane Le attività svolte dalla Chambre si possono classificare in quattro ambiti: Amministrative: riguardano la tenuta di registri, albi, ruoli ed elenchi, sia anagrafici sia abilitanti all’esercizio di determinate attività, compreso il rilascio delle relative certificazioni. Fra gli elenchi anagrafici, rivestono particolare rilievo il Registro delle Imprese e l’Albo delle imprese artigiane. Promozione e supporto per le imprese del territorio valdostano: queste attività sono volte a sostenere il tessuto economico valdostano attraverso molteplici interventi finalizzati a favorire, tra gli altri, l’innovazione, la valorizzazione del patrimonio culturale, lo sviluppo e la promozione del turismo, l’internazionalizzazione, l’alternanza scuola-lavoro e i servizi di orientamento al lavoro, la digitalizzazione. La parte operativa di queste attività è gestita in forma associata con Unioncamere Piemonte, mediante lo sportello SPIN2 con sede in Valle d’Aosta nei locali della Chambre, a seguito di sottoscrizione di una convenzione tra i due enti. Regolazione e controllo del mercato: sono dirette ad accrescere la trasparenza del mercato e a favorire la diffusione di regole chiare e condivise, per consentire a imprese e consumatori di esprimere le proprie potenzialità nel rispetto degli interessi più generali. Rientrano in tale settore le attività svolte dal servizio metrico e dal servizio di mediazione e arbitrato, il registro dei protesti e la certificazione per l’estero. Studio e diffusione delle informazioni sull’andamento dell’economia locale: è costituito dalla raccolta, l’elaborazione e l’analisi dei dati acquisiti da fonti diverse, che consentono di offrire agli attori del territorio, economici e istituzionali, un indispensabile strumento per la definizione delle loro strategie. Si riporta di seguito la rappresentazione sintetica della mappa dei processi della Chambrevaldôtaine: 14
Segreteria generale, ciclo della Performance, prevenzione della corruzione e trasparenza FUNZIONE ISTITUZIONALE - 1 Organi istituzionali, Organi istituzionali Organi istituzionali Segreteria generale Stampa e comunicazione Processi di supporto Bilancio e contabilità FUNZIONE ISTITUZIONALE - 2 Servizi di supporto Risorse umane Provveditorato Anagrafica e certificazione Anagrafica, studi e Studi ed informazione economica ambiente Ambiente Processi primari Regolazione del mercato Regolazione del mercato e promozione Promozione La struttura organizzativa si articola nelle seguenti tre aree funzionali: - Area Segreteria generale, bilancio e contabilità - Area Anagrafica, studi, ambiente e risorse umane - Area Regolazione del mercato, promozione e provveditorato 15
Al 1° ottobre 2020, il personale in servizio presso la Chambre è di n. 27 dipendenti (di cui n. 24 a tempo indeterminato suddivisi in dirigenza: 2 unità e personale: 22 unità, e n. 3 a tempo determinato: Segretario Generale, addetto stampa e 1risorsa, C2, contrattualizzata dal 3 marzo 2020 in sostituzione di 1 unità di personale, assente per distacco sindacale. Rispetto ai dati sopra riportati è necessario fornire alcune precisazioni in relazione a situazioni già note all’ente che si verificheranno nei prossimi mesi e a cui si dovrà fare fronte nel 2021: - n. 2 dipendenti, categoria D, e n. 1 dipendente, categoria B2, collocate in posizione utile in graduatoria di concorso pubblico, con diritto alla conservazione del posto per sei mesi (colore rosso nella tabella che segue); - n. 1 dipendente, categoria D, a cui è stato autorizzato il comando presso altra pubblica amministrazione per 1 anno (colore rosso nella tabella che segue); - n. 1 dipendente, categoria B2, risultata idonea al termine di un concorso pubblico di cui non è ancora disponibile la graduatoria ufficiale (colore azzurro nella tabella che segue). Di seguito si riporta la rappresentazione grafica dell’articolazione delle Aree con il personale camerale assegnato suddiviso per categoria, e gli uffici afferenti a ciascuna, con l’indicazione dei dipendenti summenzionati secondo i colori segnalati: 16
Area Segreteria generale, bilancio e contabilità Responsabile: Segretario Generale Personale assegnato 1+1D 1,5 C2 1 B2 1 Addetto stampa (t.d.) Segreteria generale, programmazione e Bilancio e contabilità controllo strategico Ufficio stampa e comunicazione Unità di staff per il controllo di gestione Area Regolazione del mercato, promozione e provveditorato Responsabile: Dirigente 2° livello Personale assegnato 1+2D 2 C2 1 B2 Promozione Provveditorato Metrico Servizio di conciliazione Marchi e brevetti Protesti Certificazione estera Vigilanza e sicurezza Orientamento al lavoro prodotti Struttura in staff temporanea per l’avvio dell’Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento 17
Area Anagrafica, studi, ambiente e risorse umane Responsabile: Dirigente 2° livello Personale assegnato 3D 6,5 C2 2 + 1 B2 Registro imprese Albo artigiani Albi e ruoli Studi ed informazione Diritto annuale Ambiente economica Assistenza qualificata alle Firma e strumenti di identità Risorse umane imprese (AQI) digitale Transizione digitale – Punto Impresa Digitale (PID) 18
3 La Relazione Previsionale Programmatica – RPP – 2021 3.1 Affari generali L’impatto dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 sull’economia impegna sostanzialmente tutte le risorse dell’ente (economico-finanziarie, umane e strumentali). Rilevante è l’incidenza dell’impatto dell’emergenza COVID-19 sul quadro delle fonti di finanziamento della Chambre. In particolare, nel 2021 si presume da un lato che il diritto annuale dovuto dalle imprese si riduca in relazione alla diminuzione dei fatturati nel 2020 e dall’altro che aumenti il credito della Chambre nei confronti delle imprese per lo stesso tributo. Per supportare il tessuto economico colpito dalla pandemia, il Consiglio Europeo del 21 luglio 2020 ha approvato un’iniziativa intitolata Next Generation EU (NGEU), nell’ambito della quale ricade tra le altre il Recovery Fund, e per la quale il Governo italiano deve presentare alla Commissione Europea un Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) allo scopo di rilanciare gli investimenti e attuare importanti riforme, all’interno di un disegno di rilancio e di transizione verso un’economia più sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale. Il Governo ha già provveduto a emanare apposite Linee guida con l’individuazione degli obiettivi strategici (missioni) e ha inviato alle regioni la richiesta di definizione delle priorità progettuali, ai fini della loro valutazione per l’inserimento nel PNRR. La Chambre ha supportato le strutture regionali nella predisposizione di alcune schede di progetto e nel corso del 2021 sarà a disposizione per la redazione di ulteriori proposte progettuali e approfondimenti, collaboreranno inoltre alla fattiva attuazione delle proposte progettuali che saranno approvate. La Chambre sarà, poi, impegnata nell’attuazione dei progetti a valere sull’aumento del 20% autorizzato con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 12 marzo 2020 per il triennio 2020-2022, rivisti sulla base delle necessità emerse per fra fronte all’impatto dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 sull’economia, nonché dal rinvio determinato dalla medesima situazione di importanti normative, come quella relativa alla crisi di impresa al 2021, materia, quest’ultima, in relazione alla quale bisogna lavorare per sensibilizzare le imprese, anche quelle molto piccole, a utilizzare strumenti semplificati di controllo di gestione per sviluppare la capacità di monitorare gli indicatori che rilevano anticipatamente possibili 19
criticità e di gestire i flussi di cassa proprio al fine di prevenire con la consapevolezza delle difficoltà e interventi precoci la crisi d’impresa. Nell’ambito della predisposizione della legge finanziaria della Regione 2021-2023, alla luce della recente Sentenza n. 225/2019 della Corte Costituzionale, la Chambre ha inoltrato alle strutture regionali competenti un articolato di modifica della legge regionale 20 maggio 2002, n. 7che tra le altre proposte porta avanti l’introduzione di emolumenti agli amministratori della Chambre. L’articolato mira a creare le condizioni per dare la possibilità concreta e diffusa di svolgere attivamente un impegno quale quello di amministratore pubblico indipendentemente dalla condizione economica del singolo. Tanto più questa opportunità va garantita a chi, essendo imprenditore in prima persona, per dedicarsi alla collettività e, quindi, al governo della Chambre, sottrae tempo e lavoro alla propria attività aggravando il rischio di impresa. Nel corso del 2021 la Chambre sarà impegnata nel dialogo, sia a livello tecnico, sia politico, per ottenere il riconoscimento di emolumenti in ragione del tempo da dedicare per lo svolgimento del mandato a favore della collettività delle imprese dagli amministratori negli organi camerali oltre che dell’impegno richiesto e delle responsabilità da assumerenel governo di un Ente pubblico. Sul fronte interno, sarà necessario attuare soluzioni per traghettare l’Ente nel periodo in cui non è possibile procedere alle assunzioni a tempo indeterminato per preservare il diritto al mantenimento del posto di lavoro a coloro che usciranno verso altre pubbliche amministrazioni di vari dipendenti, come rappresentato nel paragrafo precedente. 3.2 Attività anagrafica, di certificazione e osservazione economica, ambiente e risorse umane Gli sconvolgimenti del sistema economico anche locale avvenuti nel corso del 2020 hanno ribadito quale asse di importanza strategica per la sopravvivenza delle imprese la transizione digitale, che si scontra conla perdurante inadeguatezza dei sistemi di connettività, rendendo di primaria importanza l’implementazione delle reti infrastrutturali su tutto il territorio regionale. L’attuazione di questo percorso passa dal mero “utilizzo del digitale” all’acquisizione di competenze digitali nella prospettiva di giungere a “pensare digitale”, aprendo la strada a nuovi modi di vivere e lavorare. La digitalizzazione delle imprese è indispensabile per 20
compiere un salto tecnologico troppo a lungo rimandato; è evidente, infatti l’estrema difficoltà delle nostre imprese nel riconvertire almeno parte dei propri processi in una prospettiva di digitalizzazione (gestione di prenotazioni e ordini, smart-working, cloud, cybersecurity), il che ha fatto in molti casi la differenza fra il restare aperti o inattivi. Va quindi sostenuto in ogni modo possibile l’impegno delle imprese valdostane in un vasto processo di modernizzazione che passa dall’alfabetizzazione digitale all’erogazione di servizi 4.0. La Chambre intende, quindi, confermare ed ampliare nel 2021 i percorsi già intrapresi di promozione della digitalizzazione e della cittadinanza digitale. A fianco delle consuete iniziative promosse del Punto impresa digitale, volte sia al sostegno economico dei progetti di trasformazione digitale messi in atto dalla imprese del territorio, sia all’informazione sui servizi camerali digitali come più avanti declinati, si intende nell’annualità 2021 proporre un più intenso e capillare percorso di formazione rivolto alle imprese all’interno del programma ECCELLENZE IN DIGITALE. Al fine di reperire finanziamenti da dedicare alla misura di sostegno alle imprese in questa materia, la Chambre ha proposto l’introduzione di una scheda progetto nel PNRR chiedendo l’assegnazione di importanti risorse. I contenuti della formazione, oltre a dare una panoramica su metodi e strumenti della presenza online (sito, social, e-mail marketing, promozione, sponsorizzazione, ottimizzazione per motori di ricerca), riguarderanno le dinamiche di promozione e vendita, anche in ambito locale e di vicinato, tramite l'uso di tecniche, strategie e strumenti digitali e innovativi, non solo per la comunicazione ma anche per la promo-commercializzazione, includendo la gestione dell'utenza, la transazione e gli aspetti logistici di distribuzione e consegna. Particolare attenzione è stata posta alla declinazione dei contenuti per i settori oggi in maggiore sofferenza (turismo), nonché a temi specifici legati all’emergenza COVID- 19. In materia di servizi all’utenza, si è ormai delineato un quadro di Camera di Commercio 4.0, che offre alle imprese: • fatturazione elettronica; • SPID; • firma digitale e tokenwireless; • cassetto digitale dell’imprenditore; 21
• sito impresa.italia.it e pratica semplice; • portale startup e PMI innovative. Va, inoltre, evidenziata l’ancora insufficiente integrazione e interconnessione fra le banche dati pubbliche, ostacolo rilevante ad una sburocratizzazione delle procedure connesse a rimborsi, finanziamenti ed accesso agli ammortizzatori sociali. Altrettanto importante dovrà essere l’attenzione da dedicare alla semplificazione amministrativa. Un intervento di grande impatto in materia può essere quello di rendere operativo l’effettivo interscambio di dati e documenti tra le pubbliche amministrazioni coinvolte nell’esercizio dell’attività d’impresa. Per ridurre sensibilmente i tempi per l’acquisizione e la presentazione di documentazione amministrativa inerente l’attività dell’impresa nonché i tempi da dedicare ai controlli da parte della pubblica amministrazione sarebbe fondamentale attivare, grazie ad una collaborazione con la Regione, lo Sportello Unico Enti Locali (SUEL), strumenti il più possibile uniformi e condivisi che consentano all’imprenditore di dialogare con le amministrazioni coinvolte tramite un’unica piattaforma e di trovare nel fascicolo di impresa tutta la documentazione amministrativa da lui presentata per l’esercizio dell’attività di impresa rendendola consultabile anche in remoto. La Chambre ha proposto l’introduzione di una scheda progetto su questo tema nel PNRR rendendosi disponibile alla gestione previa assegnazione delle risorse necessarie. Sempre in una logica di digitalizzazione e più facile accessibilità dei servizi, per quanto concerne i servizi anagrafici, il 2020 ha visto il completamento del servizio SARI di assistenza specialistica al registro delle imprese. Verranno realizzati degli interventi formativi rivolti all’utenza professionale del servizio, con l’obiettivo di illustrare tutte le potenzialità di utilizzo del sistema, che si prevede di implementare ulteriormente nel corso del 2021 con una sezione dedicata alle procedure concorsuali; si sta valutando anche l’ulteriore implementazione anche con i procedimenti artigiani, in modo da coprire con la base di dati l’intero ambito dell’interazione con gli uffici anagrafici. Si tratta di un servizio che comporta vantaggi sia per l’ente camerale, con diminuzione delle richieste di assistenza per effetto del self care e la valorizzazione del patrimonio informativo dell’ente, sia per l’utenza in termini di autonomia nella ricerca delle informazioni (disponibile h24), azzeramento dei costi telefonici e dei tempi di attesa, elevata qualità della 22
custode experience. L’entrata in vigore del decreto semplificazioni (DL 76/2020), e in particolare quanto disposto dagli artt. 37 e 40, pone poi gli uffici dell’anagrafe di fronte ad importanti novità sia in materia di domicili digitali delle imprese sia di rimozione dal registro di imprese di fatto non più operative. Sarà necessario un notevole sforzo organizzativo soprattutto per dare attuazione alle previsioni in materia di società di capitali, inedite nel sistema giuridico italiano che fino ad oggi non aveva individuato alcun rimedio per il permanere nei registri di società di fatto non più esistenti. La tipologia di controlli previsti, e la complessità dell’intera procedura immaginata dal legislatore, unita alla consistenza delle potenziali società interessate in sede di prima applicazione della norma comporteranno un notevole aggravio di lavoro per gli uffici, ma consentiranno in prospettiva un notevole miglioramento nell’attendibilità della pubblicità legale offerta dall’ente. Nel corso dell’anno proseguirà la verifica dinamica (ex revisione dei ruoli) relativa alle attività di cui agli elenchi e ruoli soppressi (agenti di affari in mediazione, agenti di commercio e spedizionieri). In materia di ambiente, nel 2021 proseguirà il programma di eventi formativi, e verrà implementato di una seconda sessione l’esame per i responsabili tecnici delle imprese di gestione ambientale. L’ufficio risorse umane dovrà affrontare il notevole impegno delle procedure di reclutamento a tempo indeterminato e determinato che si renderanno necessarie per la sostituzione di unità di personale cessato o in uscita. 3.3 Attività di regolazione del mercato Il decreto legislativo 14 del 12 gennaio 2019 “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza” ha riformato in modo organico le procedure concorsuali, uniformandosi alla normativa europea, al fine di consentire una pronta emersione dello stato di crisi delle imprese. La costituzione degli Organismi di composizione assistita della crisi (OCRI) presso ciascuna Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura, in relazione all’emergenza COVID-19, è stata rinviata al 1° settembre 2021, ai sensi dell’art. 5 del 23
decreto legge n. 23/2020 (decreto liquidità) convertito con legge n. 40/2020. Nelle more della costituzione dell’organismo la Chambre avvierà un progetto di sensibilizzazione delle imprese con lo scopo di facilitare queste ultime a prevenire situazioni di crisi finanziaria anche in fase antecedente alle segnalazioni formali e, quindi, all'insorgere, sulla base delle valutazioni delle stesse imprese, di una situazione di rischio finanziario potenziale. Per quanto riguarda l’assistenza alle imprese sotto il profilo etichettatura continuerà ad essere attivo il Portale telematico nazionale a cui la Chambre ha aderito mantenendo un servizio nato nel 2012. La piattaforma raccoglierà i dati territoriali di tutte le Camere aderenti, offrendo così un database sempre più integrato e completo. Verranno inoltre organizzati seminari con taglio operativo per supportare gli operatori nell’aggiornamento degli adempimenti sulle tematiche di maggior interesse potenziando in parte la formazione/informazione dell’e-commerce. 3.4 Supporto alle imprese e sviluppo del territorio La Chambre continuerà a svolgere il proprio ruolo di riferimento per le imprese con interventi a supporto del sistema economico valdostano e promuovendone gli interessi generali, cercando la collaborazione con tutti i partner del territorio interessati, in una logica di sistema, per ottimizzare le risorse disponibili e sfruttare le diverse competenze. Le ricadute positive di questo modo di agire hanno consentito di ottenere un ritorno in termini di efficacia delle risorse investite più che proporzionale e, pertanto, esso continuerà ad essere centrale nell’attività del 2021. Fondamentale sarà il coordinamento dei soggetti interessati e disposti a collaborare in un’ottica di efficientamento delle risorse, ritenendo questa una delle fondamentali possibilità di mantenimento e sviluppo dell’economia valdostana. Il ruolo della Chambre sarà quello di favorire la collaborazione tra enti, associazioni, e imprese, anche concorrenti tra loro, sul territorio al fine di poter affrontare problematiche complesse non superabili dalla singola realtà o più efficacemente risolvibili facendo sistema. In quest’ottica la Chambre si pone l’obiettivo di proseguire la collaborazione con la Regione e con gli altri partner, quale ente di naturale raccordo tra le esigenze delle imprese e quelle pubbliche, per condividere politiche di sviluppo capaci di supportare le imprese valdostane con un modello di interazione più conforme alle esigenze di una società con 24
minori disponibilità e capace di migliorare l’efficacia di risorse e professionalità. Ancora su questa linea, nell’ambito della collaborazione con il Comune di Aosta, la Chambre effettuerà uno studio in relazione alla prevista ristrutturazione dell’Area mercatale di Aosta, per definire una proposta innovativa per l’animazione e il popolamento degli spazi in un’otticadigitale (infrastrutture immateriali, tecnologie per i punti vendita) da costruire con il coinvolgimento di Associazioni e imprenditori. 3.4.1 Valorizzazione del patrimonio culturale, sviluppo e promozione del turismo Alla base della strategia vi è la necessità di offrire al pubblico, anche valdostano, una visione coordinata e integrata del prodotto Valle d’Aosta e di promuovere un’identità regionale in chiave turistica puntando anche sul patrimonio agropastorale, enogastronomico e artigianale, intrinsecamente legato al territorio e alla sua cultura. L’obiettivo di creare un Marchio Ombrello Valle d’Aosta quale strumento promozionale per collocare strategicamente il territorio sul mercato nazionale ed internazionale, garantendo, nel contempo, l’origine del prodotto ed incentivandone, di conseguenza, il consumo. Il marchio dovrà essere portatore dell’identità e dell’immagine della Valle d’Aosta. Presupposto per la riuscita del progetto è la creazione di una cultura condivisa e diffusa sul territorio basata sul riconoscimento di valori e peculiarità quale elemento fondante di una vera e propria strategia di comunicazione e promozione in grado, da un lato, di intercettare i possibili fruitori del “prodotto” Valle d’Aosta e dall’altro di sviluppare una consapevolezza negli operatori in modo che diventino essi stessi ambasciatori dei valori e delle qualità veicolati dal marchio. Nel 2021 potrà essere organizzata, in collaborazione con gli Assessorati regionali e compatibilmente alla situazione pandemica in corso, la partecipazione a fiere, incontri di partenariato B2B e manifestazioni di carattere internazionale, quali TTG Rimini, Artigiano in Fiera, Cheese e Smau Milano. Anche nel 2021, in sinergia con altri partner quali la Regione, le associazioni di categoria, gli enti locali e/o altri organismi, saranno posti in essere interventi capaci di ampliare l’offerta al pubblico e aumentare l’attrattività turistica del territorio. In particolare, in collaborazione con la Regione, saranno organizzate iniziative di valorizzazione dei prodotti valdostani che coinvolgeranno pubblici esercizi, quali bar, 25
ristoranti, oltre alle attività commerciali anche al fine di proporre i prodotti locali alla clientela e utilizzarli nelle diverse preparazioni. Nel 2021 proseguirà la collaborazione con il Comune di Aosta o sarà avviata con altri comuni valdostani per iniziative volte ad aumentare il richiamoturistico del territorio per il periodo natalizio. Tra le attività di promozione e commercializzazione dei prodotti eno-gastronomici della Valle d’Aosta, strettamente legate alla promozione dell’offerta turistica, entrambi settori di punta della nostra regione, si prevede, per il 2021 la co-organizzazione ormai consolidata di eventi come Marché au Fort, a cui si affiancheranno eventi congiunti, organizzati in collaborazione con l’Assessorato competente in materia di agricoltura, per promuovere le eccellenze enogastronomiche valdostane su mercati importanti. Proseguirà, poi, l’impegno della Chambre nel promuovere azioni che favoriscano l’incontro tra i produttori, i commercianti, i trasformatori e il comparto ricettivo al fine di valorizzare anche sul territorio valdostano la produzione locale in un’ottica di attuazione concreta del concetto di filiera corta e di vendita diretta, eventualmente attraverso momenti di animazione per presentare il ciclo di produzione di alcuni prodotti dell’agroalimentare. In tale ambito proseguiranno le attività finalizzate a far incontrare domanda ed offerta come ad esempio Modon d’Or –Concours national Fontina d'alpage 2020. Queste iniziative, contribuendo al mantenimento delle attività di agricoltura e allevamento, hanno ricadute importanti anche in termini di difesa del territorio, di tutela dell’ambiente e del paesaggio, creano un valore aggiunto al territorio e contribuiscono ad aumentare l’attrattività turistica della regione. Al fine di rivitalizzare i centri storici e al contempo l’artigianato locale, ci si propone di sviluppare, in stretta collaborazione con le Associazioni di categoria, un’attiva cooperazione ed integrazione fra i soggetti presenti sul territorio (artigiani, botteghe d’arte e commercio) che, con diverse professionalità possano contribuire in modo integrato al sostegno e alla valorizzazione delle rispettive attività e a una loro crescita complessiva. Lo scopo è quello di considerare la produzione delle botteghe d’arte e di artigianato parte integrante del contesto locale, non riferita ad un singolo prodotto e/o una singola bottega, ma promuovendo un vero e proprio sistema attivo su un progetto comune. Nell’ambito del progetto sarà posta particolare attenzione nel diffondere una cultura 26
dell’artigianato, anche artistico e di tradizione, nel sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore intrinseco e sull’unicità dell’oggetto artigiano e sul savoirfaire artigiano, anche mediante l’organizzazione di eventi quali esposizioni tematiche, pubblicazione supporti audiovisivi, guide alle botteghe, organizzazione di workshops. Sarà altresì posta in essere la comunicazione rivolta, innanzitutto al mercato interno, al fine di intercettare un pubblico di residenti, di proprietari di seconde case e di turisti amanti della montagna per valorizzare le eccellenze del territorio, poi ai mercati limitrofi e eventualmente a quelli esteri, mediante azioni pubblicitarie sui principali media, on line e mediante realizzazione di apposito materiale promozionale per supportare la capacità di attrazione della Valle d’Aosta e valorizzare i prodotti del territorio enogastronomici e artigianali. Il progetto TYPICALP - TYPicity, Innovation, Competitiveness in Alpine dairy Products ha alcuni ambiziosi obiettivi quali aumentare e rafforzare la competitività delle MPMI attive nella filiera lattierocasearia nelle aree montane della Valle d’Aosta e del Valais attraverso la messa a punto di un modello transfrontaliero sostenibile ed innovativo di comunicazione e distribuzione, per la valorizzazione dei prodotti di montagna e dei loro sottoprodotti. Il partenariato è costituito da: Institut Agricole Régional, in qualità di capofila, HES-SO Valais-Wallis, Chambre, Regione Autonoma Valle d’Aosta – Laboratorio Analisi Latte, Fondazione Links. Il progetto si prefigge l’obiettivo di salvaguardare le tipicità dei prodotti lattiero-caseari della tradizione alpina e la biodiversità insita nei medesimi, attraverso la collaborazione tra centri di ricerca e aziende nell’area della cooperazione transfrontaliera, attuando interventi congiunti, per risolvere le criticità comuni, finalizzati all’innovazione di prodotto e di processo, all’innovazione strategica e organizzativa, pur mantenendo il “savoirfaire” della tradizione. TYPICALP promuoverà lo sviluppo e la realizzazione di sistemi di logistica locale, attraverso nuove tecnologie TLC e mezzi a basso impatto ambientale. La valorizzazione turistica del territorio valdostano, in un’ottica di sostenibilità ambientale, sarà realizzata anche attraverso le attività previste dal Progetto "Parcours i- tinérant autour du Mont-Blanc: une région transfrontalière intelligente au service de la découverte du territoire", compreso nel Piano Integrato Territoriale “Parcours - Un patrimoine, une identité, desparcourspartagés", finanziato dal Programma di Cooperazione 27
transfrontaliera Italia-Francia Alcotra 2014/20 (FESR). Il partenariato è costituito da: Unités des Communes valdôtaines Grand Combin (Capofila), Communautés de communes de la Vallée de Chamonix-Mont-Blanc, Communautés de communes Pays du Mont-Blanc, Unité des Communes valdôtaines Valdigne-Mont Blanc, Unité des Communes valdôtaines Grand Paradis e dalla Chambre (con Gestione associata come soggetto attuatore). Il progetto si propone di sviluppare una rete di attori e di informazione comune - interattiva e innovativa - per permettere una fruizione dolce del territorio transfrontaliero sui tre versanti italiano, francese e svizzero, rafforzando a livello transfrontaliero la filiera del turismo sostenibile e promuovendo esperienze, intorno al Monte Bianco, che integrino la mobilità sostenibile e di piacere. La Chambre continuerà a cercare di attivare risorse finanziarie (attraverso gli strumenti messi a disposizione dalla nuova programmazione comunitaria), strutturando partenariati internazionali per realizzare, in collaborazione con enti e istituzioni delle regioni d’oltralpe, progetti transfrontalieri finalizzati alla valorizzazione delle filiere eccellenti del territorio, promuovendo scambi commerciali e tecnologici transfrontalieri. 3.4.2 Convenzioni con Regione Interreg V-A Francia-Italia (ALCOTRA - 2014 - 2020) PITEM - CLIP Cooperazione per L’Innovazione aPplicata Con delibera regionale n. 842 del 21 giugno 2019 è stata approvata la convenzione tra la Regione Autonoma Valle d’Aosta e la Chambre per l'attuazione di alcune azioni del progetto n. 4071 “CIRcuItO–Competitivita ImpRese InnOvazione, finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Alcotra 2014/20 (FESR). In data 27 aprile 2020, la Chambreha approvato la modifica della Convenzione in essere con la Regione Valle d’Aosta relativa ad azioni del progetto “CIRCUITO “, avente ad oggetto un’integrazione delle attività e del trasferimento finanziario alla Chambre. Il partenariato è costituito da: Regione Liguria, come capofila (con InHouse - Azienda Speciale della camera di Commercio di Genova come soggetto attuatore già individuato), Regione autonoma Valle d'Aosta (con Chambre come soggetto attuatore già individuato e la sua gestione associata), Regione Piemonte (con Unioncamere Piemonte come soggetto 28
attuatore già individuato), Région Provence Alpes Côte d’Azur (con CCIR PACA come soggetto attuatore già individuato), Métropole de Nice (con Universitè Cote d’Azur – UCA come soggetto attuatore già individuato), CCI AuvergneRhone Alpes, Università di Genova (con CREA-FSO (Unità di Ricerca per la Floricoltura e le Specie Ornamentali) e istituto regionale di floricultura come soggetti attuatori già potenzialmente individuati), Università di Torino. Il Progetto CIRCUITO si propone di: • aumentare la competitività del sistema economico transfrontaliero al fine di ridurre gli ostacoli alla cooperazione attraverso la creazione di un ecosistema d'innovazione; • supportare i processi di innovazione su temi particolarmente rilevanti a livello europeo, come l'economia circolare; • ridurre il divario tra le imprese e il mondo della ricerca incoraggiando lo sviluppo di so- luzioni innovative dei processi produttivi. Tra i risultati attesi di particolare interesse per il territorio è la creazione in Valle d’Aosta di un laboratorio per la prototipazione rapida (il cui bando da parte dell'Amministrazione re- gionale è in fase di conclusione) e una sperimentazione pilota relativa all’agricoltura 4.0 con- dotta dall’Institut Agricole Régional. In particolare la Chambre si occuperà di: • comunicazione, organizzazione eventi e animazione economica; • analisi della collaborazione transfrontaliera in ambito di ricerca e innovazione, nonché del livello di attuazione dell’economia circolare e identificazione delle potenziali- tà/criticità territoriali sull’innovazione, ai fini della redazione delle Linee guida per la spe- rimentazione di servizi transfrontalieri e della definizione del Piano Strategico Tran- sfrontaliero; • erogazione alle imprese ed enti di ricerca valdostani di servizi a supporto della creazio- ne e dinamizzazione di un ecosistema dell’innovazione transfrontaliero; • analisi delle buone pratiche in materia di cooperazione interregionale strategica. Anche per il 2021, nonostante le criticità legate alla situazione pandemica, le attività ver- ranno realizzate, privilegiando analisi documentale, incontri online e webinar. 3.4.3 Sostegno alla competitività di imprese e territori per la preparazione ai mer- cati internazionali e per l’internazionalizzazione delle PMI 29
Proseguiranno in collaborazione con il CEIP Piemonte, le attività per promuovere l’internazionalizzazione mediante assistenza specialistica in materia e supporto consulenzia- le su temi legati al commercio internazionale. Partecipazione a fiere e mercati Nel 2021, in collaborazione con la Regione autonoma Valle d’Aosta, potranno essere programmate attività volte alla partecipazione delle imprese del territorio ad iniziative fieristiche e mercatali in vetrine di particolare rilievo, volte alla valorizzazione delle eccellenze del territorio, tra le quali anche i prodotti DOP, l’artigianato di tradizione, l’agricoltura di montagna e i prodotti turistici. La partecipazione, condizionata dallo scenario pandemico, potrà privilegiare anche la promozione di piattaforme fieristiche online e dematerializzate. Servizi per l’internazionalizzazione, l’innovazione e le attività di networking Proseguiranno le attività e i servizi di internazionalizzazione e di innovazione del sistema produttivo locale realizzati nell’ambito della rete Enterprise Europe Network (EEN), finanziata dalla Commissione europea attraverso i programmi COSME (Programma per la competitività delle imprese e le PMI) e Horizon 2020 per il periodo 2015-2021. Nello specifico le attività riguarderanno: ▪ la realizzazione di seminari e workshop tecnici in tema di commercio internazionale, innovazione e ricerca e sviluppo tecnologico; ▪ la diffusione di richieste/offerte tecnologiche e commerciali da/per l’estero utilizzando banche dati europee specializzate; ▪ l’organizzazione di incontri con buyer esteri; ▪ l’assistenza alle imprese interessate a partecipare ad eventi di cooperazione internazionali (brokerage event); ▪ l’erogazione di attività di auditing tecnologico customizzato attraverso l’attività di EIMC (Enhancing innovation management capacities) e l’assistenza gratuita alle imprese vincitrici del bando Strumento PMI (Horizon 2020); ▪ la messa a punto di servizi innovativi volti ad accrescere le competenze delle imprese scale-up; le imprese selezionate potranno beneficiare di una specifica attività di 30
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