REDDITO MINIMO E OPPORTUNITA' ECONOMICA - Pasquale Tridico Dipartimento di Economia, Università Roma Tre
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Milano, 2 maggio 2018 REDDITO MINIMO E OPPORTUNITA’ ECONOMICA Pasquale Tridico Dipartimento di Economia, Università Roma Tre pasquale.tridico@uniroma3.it
Il Reddito di Cittadinanza in Letteratura • L’argomento non è nuovo: Oskar Lange (1936): distribuire profitto e rendita delle imprese pubbliche x garantire uguaglianza, attraverso un “dividendo sociale” per i lavoratori. • James Meade (1972), Yunker, 1977: dividendo sociale come forma di reddito minimo da finanziare attraverso il rendimento delle attività produttive di proprietà pubblica • Schaff, 2001: Reddito da 3 fonti: 1) il reddito salariale, 2) il risparmio - variabili in base al proprio lavoro, e 3) il dividendo sociale, uguale per tutti (anche x disoccupati) • Harry Shutt (2015) sostiene la necessità di un sistema di reddito di base incondizionato dopo scuola dell’obbligo che di fatto sostituirebbe tutti gli strumenti di welfare previdenziali e assistenziali esistenti con l'eccezione della custodia dei bambini. • Amartya Sen (1999): il mercato non garantisce uguaglianza, nel capitalismo i vincitori dominano sui vinti, è necessario uno stato sociale ridistributivo. Il reddito di base raggiunge più efficacemente i poveri, molti dei quali resterebbero esclusi o stigmatizzati da sistemi categoriali, complicati, e condizionati (Sen, 1999).
Reddito Minimo: Motivazioni • La recente crisi iniziata nel 2007-08 ha esacerbato notevolmente le condizioni di vita delle persone, ha contribuito in modo determinate a far aumentare i livelli di povertà, ha impoverito gli esclusi dal mercato del lavoro e i disoccupati che, esauriti i limitati strumenti di sussidi alla disoccupazione, e non avendo trovato ancora occupazione, sono sprofondati in situazioni di indigenza e povertà. • L’argomento è tornato alla ribalta anche perché, attraverso un semplice confronto con quello che succede nel resto dell’Unione Europea (UE) dove esiste quasi dappertutto uno schema di reddito minimo fuorché in Grecia e in Italia, la situazione appare ancora più grave e insostenibile.
ROBOTIZZAZIONE E WELFARE UNIVERSALE • Disoccupazione tecnologica (Ricardo) • Investimenti Capital Intensive (Sylos Labini) • Flessibilità tecnologica vs precarietà • Modello Flexicurity avanzato…
Dal Triangolo danese Modello Flexicurity avanzato Politiche attive Concorrenza nel e formazione mercato dei beni Sicurezza Investimenti Sociale Produttivi “capital intensive”
Classificazione • 1. Il Reddito Minimo Condizionato (RMC): prevede che ogni individuo (occupato e non) riceva una somma pari alla differenza tra il RMG, che si fissa ad una soglia X, ad esempio la soglia di povertà relativa, e il suo reddito, se il suo reddito è inferiore a X. • 3. Il Reddito di Cittadinanza Incondizionato (RCI): prevede che ogni individuo riceva una somma pari a RCI indipendentemente dal suo reddito. Il RCI quindi non è “means tested”. • Esso trova un riscontro empirico solo in pochissimi casi: è attivo (in forma modesta) in Alaska. Si discute circa una sua possibile attivazione in Brasile, in Svizzera e si trovano esperimenti in alcuni paesi dell’Africa e in alcuni stati dell’India. • L’UNICA PROPOSTA FORMALE DEL M5S è IL DDL 1148 DEL 2013 CHE è UN RMC
Principali preoccupazioni di policy miti da sfatare • Ricerca attiva del lavoro bassi livelli di occupazione e disoccupazione (Tsebelis, 2002; Tisdell e Svizzero, 2003). • Efficienza e free riding; Spesa insostenibile; Effetti distorsivi della tassazione • non ci sono ostacoli di efficienza che impedirebbero l’attivazione di un reddito minimo o di cittadinanza anche in Italia. • Anzi, i nostri risultati dimostrano che uno schema di reddito minimo aiuta, insieme ad altre variabili, a incrementare i livelli di occupazione. Modello econometrico, stimato su 34 paesi OCSE periodo 1990-2013
2,000 REDDITO MINIMO IN EUROPA 1,800 1,600 1,400 1,200 1,000 800 600 400 200 0 Soglia povertà Ammontare RM per Persona singola senza figli
La povertà in Italia (ISTAT 2017) • 2016 1 milione e 619mila famiglie in povertà assoluta, cioè 4 milioni e 742mila individui. • Incidenza povertà assoluta 6,3% famiglie, e 7,9% per gli individui (nel 2015 era 7,6%). • La povertà assoluta aumenta tra le famiglie con tre o più figli minori; aumenta anche fra i minori. • Anche la povertà relativa risulta leggermente in aumento rispetto al 2015. Nel 2016 riguarda il 10,6% delle famiglie (10,4% nel 2015), per un totale di 2 milioni 734mila, e 8 milioni 465mila individui, il 14,0% dei residenti (13,7% l'anno precedente). • nel 2016 anche la povertà relativa è più diffusa tra le famiglie con 4 componenti (17,1%) o 5 componenti e più (30,9%) • L'incidenza di povertà relativa si mantiene elevata per gli operai e assimilati (18,7%) e per le famiglie con persona di riferimento in cerca di occupazione (31,0%)
Figura A - Povertà assoluta (% individui) Figura B – Povertà relativa (% individui) Soglia Nazionale (media individuale): 782€ 2013 2013 2014 2014 2015 2015 2016 2016 4,7 mln individui 8,4 mln individui 8,3 mln 8,3 mln individui individui Fonte: ISTAT 2017
Andamento liveli di povertà dopo trasferimenti sociali : UE, Grecia e Italia 24 23 22 21 20 19 18 17 16 15 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 EU28 Greece Italy
Quota del Consumo sul Pil (prezzi 2005) 73 72 71 70 % cConsumi 69 France 68 Germany Italy 67 66 65 64 2005 2009 2014
UNA PROPOSTA PER L’ITALIA: REDDITO MINIMO CONDIZIONATO ddl 1148 (M5S, Catalfo et al.) Requisito 1 Residenza da due anni Prova dei mezzi Reddito dichiarato ai fini Fiscali + imputazione costo casa (inferiore a 780€ mensili, povertà relativa OCSE, 6/10 reddito mediano = Pov Ass media ISTAT) Copertura Persone in stato di bisogno e necessità Beneficio Differenza tra 780€ e il reddito del richiedente e beneficiari 2,7mln fam (10.6% fam) 8.4 mln pers interessati Condizione Programmi attivi del lavoro, iscrizione CPI, disponibilità a lavorare, partecipazione a programmi sociali di pubblica utilità 2 mld su CPI, assunzione, + addetti e nuovi investimenti al SUD Spesa per lo Stato 15 miliardi di euro oggi; 5 miliardi di euro (con disoccupazione a livelli pre-crisi) Livello di governance Gestione & Coordinamento nazionale (Ministero Lavoro&INPS) CPI sul territorio
Modello di microsimulazine ISTAT su ddl 1148 • B = αk*9.360 – β*Y, se: Y < k*9.360 • B è il sussidio alla famiglia, • Y è il reddito familiare disponibile • 9.360 è l’importo annuo massimo del sussidio per una famiglia formata da una persona. • Per famiglie si applica la scala di equivalenza k, (1 per il primo adulto, 0,5 per ogni altro adulto, 0,3 per ogni minore di 14 anni). • α modula l‘importo in caso di situazioni particolari (per esempio figli invalidi >1) • Il parametro β (nella simulazione fissato a 0.9) è il tasso marginale di riduzione del beneficio, inferiore ad 1 per limitare effetti di disincentivo all’offerta di lavoro. In altri termini, B = differenza tra 9.360 euro annui (per le famiglie di una sola persona) e il 90 per cento del reddito familiare (che include i fitti imputati delle case abitate dai proprietari). Il beneficio mensile max, = 780 euro per un singolo, a 1.014 euro per un monogenitore con un figlio minore e a 1.638 euro per una coppia con due figli minori."
Focus sul ddl 1148
Oggi in Italia • Reddito minimo no • Salario minimo no • Contratti Collettivi Nazionali si (in riduzione, promozione livello secondario, rinnovi posticipati, CN non per tutti 25% non coinvolto) • Ammortizzatori universali no • NASPI (ASDI + DIS-COL)
Efficienza del MdL per modello Indicatori del Mercato del Lavoro per modello, 2016 Occupazione Disoccupazione 72.8 70.2 69.4 63.0 55.0 19.7 8.0 10.1 6.7 6.5 Scandinavo Continentale Mediterraneo Liberista PECO
Il ruolo dello Stato Sociale riduce la disuguaglianza .5 Chile Mexico .45 Turkey .4 gini_2012 Israel United States .35 UnitedPortugal Greece Kingdom Spain Australia Japan Ireland Canada Estonia New Zealand Italy Poland France .3 Switzerland Netherlands Germany Luxembourg Sweden Austria Belgium Finland .25 Norway Denmark 10 15 20 25 30 Public social spending 2012
Il ruolo delle istituzioni del mercato del lavoro (salario minimo, Sind, PA+PP, RC, etc) Ridurre la disuguaglianza .4 United States .35 Portugal United Kingdom Japan Gini 2013 Australia Ireland Canada Estonia Italy New Zealand France .3 Germany Netherlands Austria Sweden Belgium Finland .25 Denmark Norway -2 -1 0 1 2 3 Scores for the principal component of labour market institutions
CONCLUSIONI Povertà Occupazione Consumi Coesione sociale Produttività/ Sostenibilità finanziaria disincentivi L’impatto del RM è positivo e appare Si contribuirebbe a Il RM agisce Sostenibilità finanziaria utile non solo al fine di alleviare la ricreare una giustizia efficientemente sulla del welfare Possibili povertà, sociale necessaria ricerca attiva del maggiore occupazione, vantaggi ma è anche uno strumento efficiente per la coesione e la lavoro, su una obiettivo primario da poiché favorisce l’occupazione tenuta sociale del migliore allocazione, perseguire sempre. e i consumi. paese. l’impatto sulla Il welfare riduce la produttività può disuguaglianza essere positivo. Casi di free riding I paesi con RM sono La spesa per lo stato, e scarsi incentivi quelli che hanno alti con tassi di Possibili al lavoro non si livelli di produttività. disoccupazione bassi svantaggi registrano in UE Il free riding è potrebbe assestarsi dove invece alta eliminato con intorno a 5 mld occupazione è condizionalità a associata a RM programmi attiva di ricerca
Finanziamento (già ammesso in COM)
Finanziamento Il M5S ha individuato una serie di misure, ritenute ammissibili anche in Commissione Io aggiungo la possibilità di finanziarlo in deficit aumentando i margini di «fiscal stance» grazie all’inserimento nel MdL di 1 mln (almeno) di disoccupati (che da inattivi diventano attivi attraverso iscrizione ai CPI. In questo modo Pil potenziale aumenta, output gap aumenta e spazio fiscale (in termini assoluti) aumenta. In percentuale il deficit rimane sotto il 3% Tasso di PIL Correzione Variazione Scenari Forza lavoro Output partecipazion potenziale ciclica correzione (dati 2017) totale (civile) gap e (miliardi) (miliardi) ciclica Effettivo 25720,493 62,3% 1605,43 -0,594 5,247 - Policy 26720,493 64,8% 1628,28 -1,989 17,565 12,318 Propria elaborazione su dati 2017 (simulazioni su dati 2016, spazio 19 mld)
L’aumento di U fa aumentare il NAIRU… Ma questo è contro la teoria: Il NAIRU è un attrattore, determina U e non viceversa. Se non fosse così si dovrebbe allora ammettere la NECESSITA’ di politiche della domanda, espansive, e non di riforme strutturali e flessibilità. Infatti, nella sua formulazione la ComUE non considera, se non nel lungo periodo, una tale relazione.
Infatti, Mario Draghi afferma, (Monetary Policy in the Euro Area, Francoforte, 14 Marzo 2018): • “Estimates of the size of the output gap have to be made with caution (…) if substantially more workers can be drawn into the labour force, it would be possible for the labour market to strengthen further without generating wage pressures” (cioè senza modificare il NAIRU)
Italia Fonte: Ameco
Problema vero: troppi inattivi! • Commissione Europea (2017) e BCE (2017) hanno evidenziato come la presenza di molta disoccupazione mascherata da inattività in paesi come l’Italia impedisca di rappresentare adeguatamente la situazione del mercato del lavoro e renda più difficile quell’aumento dell’attività economica che la stessa BCE ritiene fondamentale per il raggiungimento del suo obiettivo di inflazione. • la distinzione tra inattivi e disoccupati è importante per l’ISTAT. Ma per le persone, lo status di inattivo o di disoccupato comporta la stessa sofferenza. E di questa sofferenza un governo deve tener conto.
Critiche legittime: CPI?Lavoro nero? Non aumenta Pil potenziale? Si riduce offerta lav? • effetti strutturali sulla forza lavoro (efficienza tecnologica e istruzione – condivisibili ) ma le stime del PIL potenziale della UE fanno riferimento a formalizzazioni matematiche aumento attivi aumenta lavoro potenziale e quindi output gap. • Inoltre, sui problemi contabili delle stime UE, e sulla possibilità di aumentare l’output gap in Italia, ci sono diversi lavori del MEF. Anche Padoan.. • lavoro nero: è prevista regolamentazione stringente (8 ore di lavoro settim per comunità, ricerca attiva del lavoro quantificabile in ore) e un controllo e perdita permanente del diritto al RMC qualora venga accertata lav nero del beneficiario. • effetti sul salario di riserva (aumenta??): restano dubbi alla luce delle già precarie condizioni lavorative di chi opera nel sommerso • La misura inoltre è affiancata da un salario minimo (superiore al Reddito minimo) per le categorie non coperte da CCN. • Oltre agli aspetti tecnici e alla prospettiva keynesiana il reddito minimo è pensato con spirito “welfarista”, rappresenta sostegno economico per quegli individui privi di reddito in quanto da molto tempo fuori del mercato del lavoro.
Formazione Ricerca attiva Programmi di Politiche reinserimento Attive Sanzioni/incentivi Obiettivo CPI Necessario raccordo Lavoro scambio di dati e info Politiche Passive Sostegno al reddito
Art. 38 Costituzione Italiana «Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.»
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