Rassegna Stampa 16 luglio 2022 - Silvia Zamboni
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Rassegna Stampa 16-07-2022 CONSIGLIERI REGIONALI Energia. La nave rigassificatrice a Ravenna, dall’Emilia-Romagna gas in tutta 24emilia.com 15/07/2022 1 Italia 2 Redazione Il rigassificatore di Ravenna entrerà in funzione dal 2024 «Energia strategica per CORRIERE DI BOLOGNA 16/07/2022 6 il Paese» 5 Francesco Mazzanti Nave rigassificatrice a Ravenna, dall’Emilia-Romagna gas in tutta Italia 7 cronacabianca.eu 15/07/2022 1 Luca Govoni Ecco il rigassificatore che galleggerà al largo di Ravenna dal 2024: come ravennatoday.it 15/07/2022 1 funziona e dove sarà collocato 10 Redazione Rigassificatore al largo di Ravenna: incontro con le parti sociali. Presentati i primi ravennawebtv.it 15/07/2022 1 dettagli del progetto 15 Lega AGENZIE E.ROMAGNA: PROGETTO NAVE RIGASSIFICATRICE A RAVENNA PER GAS ADNKRONOS 16/07/2022 0 IN TUTTA ITALIA (4) = 18 Rassegna Agenzie ENERGIA. RIGASSIFICATORE A RAVENNA, ALTOLÀ ECOLOGISTA: GAS DIRE 16/07/2022 0 USA È ERRORE 19 Rassegna Agenzie Servizi di Media Monitoring I
Sezione:CONSIGLIERI REGIONALI Rassegna del 15/07/2022 www.24emilia.com Notizia del:15/07/2022 Utenti unici: 1.143 Foglio:1/3 Energia. La nave rigassificatrice a Ravenna, dall’Emilia-Romagna gas in tutta Italia È stato presentato nella seduta congiunta delle commissioni Economia e Ambiente, presiedute rispettivamente da Manuela Rontini e Stefano Caliandro, il... REDAZIONE È stato presentato nella seduta congiunta delle commissioni Economia e Ambiente, presiedute rispettivamente da Manuela Rontini e Stefano Caliandro, il progetto di realizzazione di un rigassificatore a Ravenna che prevede il collegamento alla rete nazionale per distribuire il gas in Emilia-Romagna e in tutta Italia. La presentazione è avvenuta da parte di Snam Fsru (Floating Storage & Regassification Unit). In sala anche Stefano Bonaccini, nella duplice veste di presidente della Regione e commissario straordinario per la realizzazione di opere strategiche di pubblica utilità indifferibili e urgenti, il sottosegretario alla presidenza della giunta, Davide Baruffi, l’assessore allo Sviluppo economico Vincenzo Colla, nonché Elio Ruggeri, amministratore unico di Snam Fsru, che ha presentato il progetto, e Gabriele Paolo Lanza, program manager di Snam. In precedenza, il documento era stato presentato al Patto per il lavoro e per il clima. Al termine dei lavori delle commissioni, il gruppo di lavoro si è spostato a Ravenna per il tavolo economico organizzato dall’amministrazione comunale. La presidente Rontini ha spiegato che dopo le presentazioni del progetto “ci sono 120 giorni di tempo affinché il commissario possa esprimersi. La comunicazione di oggi è tempestiva. Noi ci riserviamo di fare approfondimenti e anche interventi in loco, perché il contributo della Regione all’autosufficienza energetica avvenga attraverso un confronto con tutte le forze politiche”. Il presidente Caliandro ha giudicato “interessante l’illustrazione”, ma si è detto “preoccupato perché il momento è nevralgico per la crisi energetica e per la crisi di governo. È positivo che il presidente Bonaccini sia stato nominato commissario. Noi dobbiamo lavorare per dare risposte e contemperare sviluppo e rispetto dell’ambiente. Le commissioni congiunte, nelle prossime settimane, saranno di ascolto e sollecitazione”. Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. L’assessore Colla ha ricordato che l’incontro “è un atto voluto dal presidente-commissario Bonaccini per una discussione preventiva, nel rispetto della democrazia e della trasparenza. Siamo in uno scenario senza precedenti: pandemia, guerra ai confini dell’Europa, crisi energetica che mette in difficoltà cittadini e imprese, tecnologia che va governata e, impensabile, una crisi di governo. Vedo un fattore positivo: la responsabilità del gruppo dirigente della Regione, giunta e consiglieri”. Il progetto è una risposta energetica “indispensabile per il Paese, perché dobbiamo avere una nostra autonomia energetica. Il SPIDER-FIVE-133497040 “gasdotto di Putin” rischia di mettere in discussione il nostro sistema di approvvigionamento energetico. L’Emilia-Romagna si mette a disposizione per aiutare il Paese. Qui non ci sono vuoti di potere, possiamo agire. Snam ha presentato l’investimento al Servizi di Media Monitoring CONSIGLIERI REGIONALI 2 LINK ALL'ARTICOLO
Sezione:CONSIGLIERI REGIONALI Rassegna del 15/07/2022 www.24emilia.com Notizia del:15/07/2022 Utenti unici: 1.143 Foglio:2/3 commissario nel dettaglio. Ci sarà una task force di esperti, nazionali e territoriali, che valuterà il documento, che sarà inviato a 43 soggetti. Abbiamo chiesto a Snam di fornire una previsione anche dell’impatto economico e sociale che avrà questo investimento. Penso che ci saranno le condizioni per gestire tutto con responsabilità”. IL PROGETTO Elio Ruggeri di Snam ha esordito affermando che “è la crisi più grave che abbia mai visto e dobbiamo prepararci a fare a meno di 30 miliardi di metri cubi di gas dalla Russia, cioè del 40% di ciò che consumiamo in Italia. Noi ci prepariamo a diversificare nel tempo le fonti di approvvigionamento. Il ministero per la Transizione ecologica ci ha chiesto di intervenire in tempi rapidi per avere nuove opportunità di importazione di gas. Gli impianti rigassificatori sono la strada più veloce. Serve una nave, che già funziona come terminale, ormeggiarla e collegarla al gasdotto. Il mercato delle navi da rigassificazione è esploso a febbraio. Molte navi sono state accaparrate da Germania, Olanda e Paesi baltici, ma Snam ne ha acquistate due tra le migliori, una per il progetto di Piombino e una per quello di Ravenna”. L’amministratore ha detto che sono già state chieste le autorizzazioni a Piombino e Ravenna, complete di valutazioni ambientali, rischi, sicurezza, emissioni in aria e acqua. “Abbiamo l’urgenza -ha continuato Ruggeri – di mettere a terra la Fsru in breve tempo: serve un sito per l’ormeggio e una struttura per collegarle alla rete del gas. Per l’ormeggio, due sono le soluzioni: o in porto o in mare aperto dove, a Ravenna, c’è già un ormeggio e c’è l’opportunità di restare nei tempi (piattaforma Petra, pensata negli anni ’80 per le petroliere). Adeguare la piattaforma e la linea dei gasdotti vale 250-300 milioni di investimento e i costi operativi sono di decine milioni di euro l’anno. La “W Singapore”, nome della nave per Ravenna, “è full optional, di ultima generazione, nasce come impianto di rigassificazione e ha tutte le apparecchiature per contenere l’impatto ambientale e garantire la sicurezza. È lunga 300 metri e fa solo una cosa: cambia lo stato del gas, da liquido (Gnl) a gassoso, riscaldandolo e utilizzando acqua di mare. Si tratta di una tecnologia consolidata e testata da tempo nei 200 impianti esistenti nel mondo”. Dalla piattaforma Petra, in mare, partirà un gasdotto offshore interrato e si arriva alla linea di costa con una perforazione orizzontale (il tubo passa sotto terra per 10-15 metri), poi attraversa la pineta, gira introno alla città e si collega al nodo di Ravenna che alimenta la rete nazionale. “È un progetto semplice -ha concluso Ruggeri- e i lavori di cantiere saranno Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. contenuti: ciò che preme è la tempistica. L’avvio delle attività commerciali, cioè la diversificazione delle fonti, è atteso dal terzo trimestre del 2024 (luglio-settembre). Abbiamo preparato un pacchetto di informazioni, completo e dettagliato, che compone l’istanza. Il commissario può valutare ogni aspetto del progetto e noi siamo sempre a disposizione”. IL DIBATTITO “Non posso non rappresentare le perplessità del mondo ecologista per l’impatto che il SPIDER-FIVE-133497040 progetto potrà avere sull’ambiente e sulla sicurezza del porto di Ravenna. Sarebbe un errore se venisse trattato gas acquistato negli Usa, visto che è notoriamente fra i più inquinanti. Servizi di Media Monitoring CONSIGLIERI REGIONALI 3 LINK ALL'ARTICOLO
Sezione:CONSIGLIERI REGIONALI Rassegna del 15/07/2022 www.24emilia.com Notizia del:15/07/2022 Utenti unici: 1.143 Foglio:3/3 Stiamo vivendo una crisi energetica perché siamo in ritardo sulle fonti da energie rinnovabili e sulla diversificazione delle fonti energetiche”, spiega Silvia Zamboni (Europa Verde). Gianni Bessi (Pd) elogia l’opera e sottolinea come sia importante che venga realizzata in Emilia-Romagna. “Bisogna risolvere in fretta il problema dell’energia, perché è una emergenza nazionale”. Dal canto suo Igor Taruffi (ER Coraggiosa) invita a “mettere in campo diverse soluzioni per risolvere il tema energia, anche diversificando le fonti: dobbiamo sempre ricordarci l’importanza della tutela e della sicurezza ambientale”. Netta la posizione di Marco Mastacchi (Rete civica): “Bisogna capire bene che tecnologie verranno usate, se si tratta di un impianto aperto o chiuso, perché si deve tutelare la sicurezza dell’ambiente, in particolare del mare e del comparto della pesca”. A chiedere attenzione agli eventuali impatti sull’ambiente dell’opera è anche Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle): “C’è una crisi energetica, ma non dobbiamo mai dimenticarci che c’è anche una crisi ambientale e climatica”. Commento Nome Email Δ Il bar è stato chiuso par mancati pagamenti. Ma smettetela di buttarla in caciara ! Io da anni a Reggio non ci vivo più, ma non crediate che Bologna, dove vivo dal1980, sia meglio. Anche lì ho il bar dei cinesi […] Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. Io da anni a Reggio non ci vivo più, ma non crediate che Bologna, dove vivo dal1980, sia meglio. 24Emilia è una testata di proprietà di Contenuti Digitali srl in liquidazione via Emilia Ospizio 12 42122 Reggio Emilia SPIDER-FIVE-133497040 PIVA 02363700358 Servizi di Media Monitoring CONSIGLIERI REGIONALI 4 LINK ALL'ARTICOLO
Rassegna del: 16/07/22 Edizione del:16/07/22 Dir. Resp.:Alessandro Russello Estratto da pag.:6 Sezione:CONSIGLIERI REGIONALI Tiratura: 11.265 Diffusione: 11.265 Lettori: 109.936 Foglio:1/2 Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. 470-001-001 Peso:56% Servizi di Media Monitoring CONSIGLIERI REGIONALI 5
Rassegna del: 16/07/22 Edizione del:16/07/22 Estratto da pag.:6 Sezione:CONSIGLIERI REGIONALI Foglio:2/2 Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. 470-001-001 Peso:56% Servizi di Media Monitoring CONSIGLIERI REGIONALI 6
Sezione:CONSIGLIERI REGIONALI Rassegna del 15/07/2022 cronacabianca.eu Notizia del:15/07/2022 Utenti unici: 580 Foglio:1/3 Nave rigassificatrice a Ravenna, dall’Emilia-Romagna gas in tutta Italia Luca Govoni Una nave speciale renderà il gas da liquido a gassoso e un gasdotto, tutto interrato, lo porterà al nodo ravennate e lo collegherà alla rete italiana. Ci sono 120 giorni per le osservazioni. Europa Verde, ER Coraggiosa, Rete civica e Movimento 5 Stelle chiedono grande attenzione all’impatto ambientale e alla sicurezza È stato presentato nella seduta congiunta delle commissioni Economia e Ambiente, presiedute rispettivamente da Manuela Rontini e Stefano Caliandro, il progetto di realizzazione di un rigassificatore a Ravenna che prevede il collegamento alla rete nazionale per distribuire il gas in Emilia-Romagna e in tutta Italia. La presentazione è avvenuta da parte di Snam Fsru (Floating Storage & Regassification Unit). In sala anche Stefano Bonaccini, nella duplice veste di presidente della Regione e commissario straordinario per la realizzazione di opere strategiche di pubblica utilità indifferibili e urgenti, il sottosegretario alla presidenza della giunta, Davide Baruffi, l’assessore allo Sviluppo economico Vincenzo Colla, nonché Elio Ruggeri, amministratore unico di Snam Fsru, che ha presentato il progetto, e Gabriele Paolo Lanza, program manager di Snam. In precedenza, il documento era stato presentato al Patto per il lavoro e per il clima. Al termine dei lavori delle commissioni, il gruppo di lavoro si è spostato a Ravenna per il tavolo economico organizzato dall’amministrazione comunale. La presidente Rontini ha spiegato che dopo le presentazioni del progetto “ci sono 120 giorni di tempo affinché il commissario possa esprimersi. La comunicazione di oggi è tempestiva. Noi ci riserviamo di fare approfondimenti e anche interventi in loco, perché il contributo della Regione all’autosufficienza energetica avvenga attraverso un confronto con tutte le forze politiche”. Il presidente Caliandro ha giudicato “interessante l’illustrazione”, ma si è detto “preoccupato perché il momento è nevralgico per la crisi energetica e per la crisi di Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. governo. È positivo che il presidente Bonaccini sia stato nominato commissario. Noi dobbiamo lavorare per dare risposte e contemperare sviluppo e rispetto dell’ambiente. Le commissioni congiunte, nelle prossime settimane, saranno di ascolto e sollecitazione”. L’assessore Colla ha ricordato che l’incontro “è un atto voluto dal presidente-commissario Bonaccini per una discussione preventiva, nel rispetto della democrazia e della trasparenza. Siamo in uno scenario senza precedenti: pandemia, guerra ai confini dell’Europa, crisi energetica che mette in difficoltà cittadini e imprese, tecnologia che va governata e, SPIDER-FIVE-133492137 impensabile, una crisi di governo. Vedo un fattore positivo: la responsabilità del gruppo dirigente della Regione, giunta e consiglieri”. Il progetto è una risposta energetica “indispensabile per il Paese, perché dobbiamo avere una nostra autonomia energetica. Il Servizi di Media Monitoring CONSIGLIERI REGIONALI 7 LINK ALL'ARTICOLO
Sezione:CONSIGLIERI REGIONALI Rassegna del 15/07/2022 cronacabianca.eu Notizia del:15/07/2022 Utenti unici: 580 Foglio:2/3 “gasdotto di Putin” rischia di mettere in discussione il nostro sistema di approvvigionamento energetico. L’Emilia-Romagna si mette a disposizione per aiutare il Paese. Qui non ci sono vuoti di potere, possiamo agire. Snam ha presentato l’investimento al commissario nel dettaglio. Ci sarà una task force di esperti, nazionali e territoriali, che valuterà il documento, che sarà inviato a 43 soggetti. Abbiamo chiesto a Snam di fornire una previsione anche dell’impatto economico e sociale che avrà questo investimento. Penso che ci saranno le condizioni per gestire tutto con responsabilità”. IL PROGETTO Elio Ruggeri di Snam ha esordito affermando che “è la crisi più grave che abbia mai visto e dobbiamo prepararci a fare a meno di 30 miliardi di metri cubi di gas dalla Russia, cioè del 40% di ciò che consumiamo in Italia. Noi ci prepariamo a diversificare nel tempo le fonti di approvvigionamento. Il ministero per la Transizione ecologica ci ha chiesto di intervenire in tempi rapidi per avere nuove opportunità di importazione di gas. Gli impianti rigassificatori sono la strada più veloce. Serve una nave, che già funziona come terminale, ormeggiarla e collegarla al gasdotto. Il mercato delle navi da rigassificazione è esploso a febbraio. Molte navi sono state accaparrate da Germania, Olanda e Paesi baltici, ma Snam ne ha acquistate due tra le migliori, una per il progetto di Piombino e una per quello di Ravenna”. L’amministratore ha detto che sono già state chieste le autorizzazioni a Piombino e Ravenna, complete di valutazioni ambientali, rischi, sicurezza, emissioni in aria e acqua. “Abbiamo l’urgenza -ha continuato Ruggeri – di mettere a terra la Fsru in breve tempo: serve un sito per l’ormeggio e una struttura per collegarle alla rete del gas. Per l’ormeggio, due sono le soluzioni: o in porto o in mare aperto dove, a Ravenna, c’è già un ormeggio e c’è l’opportunità di restare nei tempi (piattaforma Petra, pensata negli anni ’80 per le petroliere). Adeguare la piattaforma e la linea dei gasdotti vale 250-300 milioni di investimento e i costi operativi sono di decine milioni di euro l’anno. La “W Singapore”, nome della nave per Ravenna, “è full optional, di ultima generazione, nasce come impianto di rigassificazione e ha tutte le apparecchiature per contenere l’impatto ambientale e garantire la sicurezza. È lunga 300 metri e fa solo una cosa: cambia lo stato del gas, da liquido (Gnl) a gassoso, riscaldandolo e utilizzando acqua di mare. Si tratta di una tecnologia consolidata e testata da tempo nei 200 impianti esistenti nel mondo”. Dalla piattaforma Petra, in mare, partirà un gasdotto offshore interrato e si arriva alla linea Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. di costa con una perforazione orizzontale (il tubo passa sotto terra per 10-15 metri), poi attraversa la pineta, gira introno alla città e si collega al nodo di Ravenna che alimenta la rete nazionale. “È un progetto semplice -ha concluso Ruggeri- e i lavori di cantiere saranno contenuti: ciò che preme è la tempistica. L’avvio delle attività commerciali, cioè la diversificazione delle fonti, è atteso dal terzo trimestre del 2024 (luglio-settembre). Abbiamo preparato un pacchetto di informazioni, completo e dettagliato, che compone l’istanza. Il commissario può valutare ogni aspetto del progetto e noi siamo sempre a disposizione”. SPIDER-FIVE-133492137 IL DIBATTITO Servizi di Media Monitoring CONSIGLIERI REGIONALI 8 LINK ALL'ARTICOLO
Sezione:CONSIGLIERI REGIONALI Rassegna del 15/07/2022 cronacabianca.eu Notizia del:15/07/2022 Utenti unici: 580 Foglio:3/3 “Non posso non rappresentare le perplessità del mondo ecologista per l’impatto che il progetto potrà avere sull’ambiente e sulla sicurezza del porto di Ravenna. Sarebbe un errore se venisse trattato gas acquistato negli Usa, visto che è notoriamente fra i più inquinanti. Stiamo vivendo una crisi energetica perché siamo in ritardo sulle fonti da energie rinnovabili e sulla diversificazione delle fonti energetiche”, spiega Silvia Zamboni (Europa Verde). Gianni Bessi (Pd) elogia l’opera e sottolinea come sia importante che venga realizzata in Emilia-Romagna. “Bisogna risolvere in fretta il problema dell’energia, perché è una emergenza nazionale”. Dal canto suo Igor Taruffi (ER Coraggiosa) invita a “mettere in campo diverse soluzioni per risolvere il tema energia, anche diversificando le fonti: dobbiamo sempre ricordarci l’importanza della tutela e della sicurezza ambientale”. Netta la posizione di Marco Mastacchi (Rete civica): “Bisogna capire bene che tecnologie verranno usate, se si tratta di un impianto aperto o chiuso, perché si deve tutelare la sicurezza dell’ambiente, in particolare del mare e del comparto della pesca”. A chiedere attenzione agli eventuali impatti sull’ambiente dell’opera è anche Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle): “C’è una crisi energetica, ma non dobbiamo mai dimenticarci che c’è anche una crisi ambientale e climatica”. (Gianfranco Salvatori e Luca Molinari) Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. SPIDER-FIVE-133492137 Servizi di Media Monitoring CONSIGLIERI REGIONALI 9 LINK ALL'ARTICOLO
Sezione:CONSIGLIERI REGIONALI Rassegna del 15/07/2022 www.ravennatoday.it Notizia del:15/07/2022 Utenti unici: 30.136 Foglio:1/5 Ecco il rigassificatore che galleggerà al largo di Ravenna dal 2024: come funziona e dove sarà collocato Un’infrastruttura che risponde alla necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento e l’autosufficienza energetica nazionale, alla luce del conflitto in Ucraina e della conseguente crisi della fornitura russa REDAZIONE Un’infrastruttura che risponde alla necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento e l’autosufficienza energetica nazionale, alla luce del conflitto in Ucraina e della conseguente crisi della fornitura russa Al lavoro per una soluzione condivisa che aiuti il territorio e il Paese, impegnato a raggiungere l’autosufficienza energetica in tempi record. Venerdì mattina si è riunito in Regione il Patto per il Lavoro e per il Clima - siglato in Emilia-Romagna da tutte le rappresentanze istituzionali, economiche e sociali della regione - sul tema emergenza gas e incremento della capacità di rigassificazione italiana, con la presentazione del progetto Fsru (Floating Storage & Regassification Unit) di Snam per l’installazione di un rigassificatore galleggiante al largo di Ravenna e del collegamento con la rete distributiva nazionale. Un’infrastruttura che risponde alla necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento e l’autosufficienza energetica nazionale, alla luce del conflitto in Ucraina e della conseguente crisi della fornitura russa. Quello con i firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima, convocato dalla presidenza della Regione - alla riunione era presente il presidente Stefano Bonaccini, commissario di Governo per il rigassificatore - è solo il primo incontro di venerdì dedicato alla presentazione del progetto di Snam: a seguire, la seduta congiunta delle Commissioni consiliari regionali ‘Politiche economiche’ e ‘Territorio, Ambiente, Mobilità’, in Assemblea legislativa, e nel pomeriggio il Tavolo per l’Economia a Ravenna voluto dal sindaco Michele Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. De Pascale. L’istanza di realizzazione del progetto, trasmessa la settimana scorsa al Commissario e da lui ai ministeri competenti, sarà portata ora all’esame degli oltre 40 enti direttamente coinvolti dal processo autorizzativo. L’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio delle opere dovrà infine essere rilasciata dal Commissario stesso entro 120 giorno dal ricevimento. La tempistica del progetto presentata da Snam prevede poi un avvio dei lavori entro il primo quadrimestre del 2023 con l’obiettivo dell’entrata in esercizio della Fsru entro il terzo trimestre 2024. SPIDER-FIVE-133493662 “Parliamo di un investimento vitale per il Paese - afferma Bonaccini - di primaria grandezza Servizi di Media Monitoring CONSIGLIERI REGIONALI 10 LINK ALL'ARTICOLO
Sezione:CONSIGLIERI REGIONALI Rassegna del 15/07/2022 www.ravennatoday.it Notizia del:15/07/2022 Utenti unici: 30.136 Foglio:2/5 e di massima urgenza, per il quale sono previste modalità e procedure inedite con cui dobbiamo misurarci. Anzitutto per conciliare interessi primari come quello di avere energia, ma di farlo in piena sicurezza per l’uomo e l’ambiente. Io aggiungo in massima trasparenza e ricercando il più possibile il confronto e la condivisione: per questo non abbiamo atteso un minuto per portare il progetto all’attenzione delle rappresentanze istituzionali, economiche e sociali, ma anche delle università, dell’associazionismo, delle forze politiche del sistema regionale. Abbiamo un obiettivo comune: arrivare in tempi ridotti, e con procedure inedite, a un impianto imprescindibile per il fabbisogno energetico dell’Italia; la precondizione, naturalmente, è che l’opera sia sicura e sostenibile, che rispetti tutti gli standard di tutela dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio biologico dell’area”. “L’Emilia-Romagna non intende girare la testa dall’altra parte rispetto all’emergenza energetica: per questo - prosegue - non abbiamo atteso l’invito del Governo e ci siamo candidati per primi offrendo il nostro contributo al Paese in un momento drammatico, nel quale è necessario variare l’approvvigionamento di forniture di energia dopo la guerra ingiustificata avviata dalla Russia in Ucraina. Oltre a dover dare risposte concrete e urgenti a famiglie e imprese, alle prese con un caro-bollette senza precedenti. Al Governo abbiamo posto una condizione: insieme alla gestione dell’emergenza acceleriamo però anche sulla transizione ecologica, perché l’autosufficienza nazionale e la lotta al cambiamento climatico debbono avere come stelle polari le energie rinnovabili. Per questo- chiude Bonaccini-, proprio a Ravenna siamo nelle condizioni di realizzare il più grande parco eolico e fotovoltaico del nostro Paese, tra i più estesi in Europa. E’ essenziale spingere al massimo su entrambe queste leve e noi dimostreremo che è possibile farlo”. La presidente della commissione Emanuela Economia Manuela Rontini ha spiegato che dopo le presentazioni del progetto “ci sono 120 giorni di tempo affinché il commissario possa esprimersi. La comunicazione di oggi è tempestiva. Noi ci riserviamo di fare approfondimenti e anche interventi in loco, perché il contributo della Regione all’autosufficienza energetica avvenga attraverso un confronto con tutte le forze politiche”. Il presidente Caliandro ha giudicato “interessante l’illustrazione”, ma si è detto “preoccupato perché il momento è nevralgico per la crisi energetica e per la crisi di governo. È positivo che il presidente Bonaccini sia stato nominato commissario. Noi dobbiamo lavorare per dare risposte e contemperare sviluppo e rispetto dell’ambiente. Le commissioni congiunte, nelle prossime settimane, saranno di ascolto e sollecitazione”. L’assessore Colla ha ricordato che l’incontro “è un atto voluto dal presidente-commissario Bonaccini per una discussione preventiva, nel rispetto della democrazia e della trasparenza. Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. Siamo in uno scenario senza precedenti: pandemia, guerra ai confini dell’Europa, crisi energetica che mette in difficoltà cittadini e imprese, tecnologia che va governata e, impensabile, una crisi di governo. Vedo un fattore positivo: la responsabilità del gruppo dirigente della Regione, giunta e consiglieri”. Il progetto è una risposta energetica “indispensabile per il Paese, perché dobbiamo avere una nostra autonomia energetica. Il “gasdotto di Putin” rischia di mettere in discussione il nostro sistema di approvvigionamento energetico. L’Emilia-Romagna si mette a disposizione per aiutare il Paese. Qui non ci sono vuoti di potere, possiamo agire. Snam ha presentato l’investimento al commissario nel dettaglio. Ci sarà una task force di esperti, nazionali e territoriali, che SPIDER-FIVE-133493662 valuterà il documento, che sarà inviato a 43 soggetti. Abbiamo chiesto a Snam di fornire una previsione anche dell’impatto economico e sociale che avrà questo investimento. Penso che Servizi di Media Monitoring CONSIGLIERI REGIONALI 11 LINK ALL'ARTICOLO
Sezione:CONSIGLIERI REGIONALI Rassegna del 15/07/2022 www.ravennatoday.it Notizia del:15/07/2022 Utenti unici: 30.136 Foglio:3/5 ci saranno le condizioni per gestire tutto con responsabilità”. E’ previsto al largo di Ravenna l’ormeggio di una nave di stoccaggio e rigassificazione galleggiante: la ‘BW Singapore’, acquistata da Snam all’inizio di luglio. Ha una capacità di rigassificazione continua di circa 5 miliardi di metri cubi equivalente a circa un sesto della quantità di gas naturale oggi importata dalla Russia, e uno stoccaggio di 170mila metri cubi di gas naturale liquefatto (Gnl). Sarà rifornita ad intervalli regolari, al massimo una volta alla settimana, da navi metaniere. Inoltre, verranno realizzate alcune infrastrutture per allacciare la nave alla rete di trasporto gas esistente. Il progetto presentato da Snam al Commissario prevede che la nave sia collocata a circa 8,5 chilometri al largo di Ravenna in corrispondenza della piattaforma offshore esistente di Petra (Gruppo Pir), che sarà opportunamente adeguata e ammodernata. Al fine di convogliare il gas verso il punto di interconnessione con la rete nazionale dei gasdotti, posto a circa 42 km dal punto di ormeggio, a nord-ovest della città, il progetto propone di realizzare un collegamento composto da un tratto di metanodotto a mare (sealine) di circa 8,5 km e uno onshore, completamente interrato, di circa 34 km, progettato privilegiando aree non antropizzate, rispettando quelle protette e minimizzando l’uso di suolo, in modo compatibile con le caratteristiche geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche e sismiche del territorio, nonché con gli strumenti di pianificazione vigenti. Su tutti questi aspetti progettuali proposti da Snam il Commissario dovrà avvalersi dell’esame scrupoloso e del parere di oltre 40 enti. Tra gli aspetti più rilevanti del progetto, quelli relativi agli standard di sicurezza. Nella nave rigassificatrice non saranno effettuati processi chimici, ma solo operazioni funzionali al processo di vaporizzazione. L’impianto di stoccaggio e rigassificazione sarà completamente installato a bordo della nave. E’ essenziale che l’impianto e le operazioni a bordo della nave abbiano poi impatti minimi, che Snam si impegna a contenere entro limiti significativamente inferiori a quelli previsti dalla legge. Dal punto di vista paesaggistico, il progetto dovrà rispettare invece le aree di tutela biologica. Sono già stati condotti per Snam alcuni studi specialistici, tra cui un modello delle ricadute in atmosfere, la valutazione di impatto sanitario, la valutazione del traffico navale nell’area di progetto e un modello di dispersione termica e chimica in ambiente marino in fase di esercizio. Elio Ruggeri di Snam ha esordito affermando che “è la crisi più grave che abbia mai visto e dobbiamo prepararci a fare a meno di 30 miliardi di metri cubi di gas dalla Russia, cioè del 40% di ciò che consumiamo in Italia. Noi ci prepariamo a diversificare nel tempo le fonti di Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. approvvigionamento. Il ministero per la Transizione ecologica ci ha chiesto di intervenire in tempi rapidi per avere nuove opportunità di importazione di gas. Gli impianti rigassificatori sono la strada più veloce. Serve una nave, che già funziona come terminale, ormeggiarla e collegarla al gasdotto. Il mercato delle navi da rigassificazione è esploso a febbraio. Molte navi sono state accaparrate da Germania, Olanda e Paesi baltici, ma Snam ne ha acquistate due tra le migliori, una per il progetto di Piombino e una per quello di Ravenna”. L’amministratore ha detto che sono già state chieste le autorizzazioni a Piombino e Ravenna, complete di valutazioni ambientali, rischi, sicurezza, emissioni in aria e acqua. SPIDER-FIVE-133493662 “Abbiamo l’urgenza - ha continuato Ruggeri - di mettere a terra la Fsru in breve tempo: serve un sito per l’ormeggio e una struttura per collegarle alla rete del gas. Per l'ormeggio, Servizi di Media Monitoring CONSIGLIERI REGIONALI 12 LINK ALL'ARTICOLO
Sezione:CONSIGLIERI REGIONALI Rassegna del 15/07/2022 www.ravennatoday.it Notizia del:15/07/2022 Utenti unici: 30.136 Foglio:4/5 due sono le soluzioni: o in porto o in mare aperto dove, a Ravenna, c’è già un ormeggio e c’è l’opportunità di restare nei tempi (piattaforma Petra, pensata negli anni '80 per le petroliere). Adeguare la piattaforma e la linea dei gasdotti vale 250-300 milioni di investimento e i costi operativi sono di decine milioni di euro l’anno. La “W Singapore”, nome della nave per Ravenna, è full optional, di ultima generazione, nasce come impianto di rigassificazione e ha tutte le apparecchiature per contenere l’impatto ambientale e garantire la sicurezza. È lunga 300 metri e fa solo una cosa: cambia lo stato del gas, da liquido (Gnl) a gassoso, riscaldandolo e utilizzando acqua di mare. Si tratta di una tecnologia consolidata e testata da tempo nei 200 impianti esistenti nel mondo”. Dalla piattaforma Petra, in mare, partirà un gasdotto offshore interrato e si arriva alla linea di costa con una perforazione orizzontale (il tubo passa sotto terra per 10-15 metri), poi attraversa la pineta, gira introno alla città e si collega al nodo di Ravenna che alimenta la rete nazionale. “È un progetto semplice - ha concluso Ruggeri - e i lavori di cantiere saranno contenuti: ciò che preme è la tempistica. L’avvio delle attività commerciali, cioè la diversificazione delle fonti, è atteso dal terzo trimestre del 2024 (luglio-settembre). Abbiamo preparato un pacchetto di informazioni, completo e dettagliato, che compone l’istanza. Il commissario può valutare ogni aspetto del progetto e noi siamo sempre a disposizione”. Il progetto presentato in Regione ha riscontrato ampia condivisione da parte dei soggetti istituzionali firmatari del “Patto per il lavoro e il clima”, tra loro anche il sindacato Ugl Emilia-Romagna. “Come Ugl abbiamo dichiarato la condivisione del progetto e abbiamo evidenziato che oltre all’approvvigionamento dell’energia queste strutture galleggianti potranno generare indotto e nuovi posti di lavoro - spiega in una nota il segretario regionale Ugl Emilia-Romagna, Tullia Bevilacqua - Non c’è più tempo da perdere. In questa fase di estrema emergenza non si può aspettare oltre e il gas naturale si dimostrerà risorsa fondamentale per non dipendere più dalla Russia che, come sappiamo, usa il taglio alle forniture di energia come arma di ricatto verso l'occidente e l'Italia. In sede di “Patto per il lavoro e il clima” abbiamo auspicato che gli iter autorizzativi per l'entrata in funzione dell'unità Fsru per la rigassificazione avvengano entro i 120 giorni previsti e non oltre”. "Il tema delle forniture energetiche e dell' approvvigionamento del gas è un tema che coinvolge tutto il sistema Paese, e Ravenna lo fornirà a tutta l’Italia - continua la sindacalista - Del resto, e non da oggi, l’Emilia Romagna ha dimostrato di essere una regione caratterizzata da un grande senso di responsabilità e solidarietà, non solo da parte degli amministratori, ma anche da parte di tutti gli attori coinvolti, sindacati inclusi, nei Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. progetti di condivisione nazionale. Il tema delle energie rinnovabili sarà sempre più cogente nell'immediato futuro e siamo del tutto consapevoli che il tempo dei 'no' ideologici e anti- storici è terminato. In questa fase critica internazionale serve un’assunzione di responsabilità da parte di tutti perché, come la guerra in Ucraina ha dimostrato, bisogna essere il più possibile indipendenti dalle forniture degli altri Stati nel rispetto dell’ambiente come chiede non solo l’Europa, ma come impongono i cambiamenti climatici mai così evidenti, e dagli effetti nefasti, come registrato negli ultimi anni e in questa estate torrida e siccitosa in particolare”. SPIDER-FIVE-133493662 "Non posso non rappresentare le perplessità del mondo ecologista per l'impatto che il progetto potrà avere sull'ambiente e sulla sicurezza del porto di Ravenna. Sarebbe un errore Servizi di Media Monitoring CONSIGLIERI REGIONALI 13 LINK ALL'ARTICOLO
Sezione:CONSIGLIERI REGIONALI Rassegna del 15/07/2022 www.ravennatoday.it Notizia del:15/07/2022 Utenti unici: 30.136 Foglio:5/5 se venisse trattato gas acquistato negli Usa, visto che è notoriamente fra i più inquinanti. Stiamo vivendo una crisi energetica perché siamo in ritardo sulle fonti da energie rinnovabili e sulla diversificazione delle fonti energetiche", spiega Silvia Zamboni (Europa Verde). Gianni Bessi (Pd) elogia l'opera e sottolinea come sia importante che venga realizzata in Emilia-Romagna. "Bisogna risolvere in fretta il problema dell'energia, perché è una emergenza nazionale". Dal canto suo Igor Taruffi (ER Coraggiosa) invita a "mettere in campo diverse soluzioni per risolvere il tema energia, anche diversificando le fonti: dobbiamo sempre ricordarci l'importanza della tutela e della sicurezza ambientale". Netta la posizione di Marco Mastacchi (Rete civica): "Bisogna capire bene che tecnologie verranno usate, se si tratta di un impianto aperto o chiuso, perché si deve tutelare la sicurezza dell'ambiente, in particolare del mare e del comparto della pesca". A chiedere attenzione agli eventuali impatti sull'ambiente dell'opera è anche Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle): "C'è una crisi energetica, ma non dobbiamo mai dimenticarci che c'è anche una crisi ambientale e climatica". © Riproduzione riservata Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. SPIDER-FIVE-133493662 Servizi di Media Monitoring CONSIGLIERI REGIONALI 14 LINK ALL'ARTICOLO
Sezione:CONSIGLIERI REGIONALI ravennawebtv.it Rassegna del 15/07/2022 www.ravennawebtv.it Notizia del:15/07/2022 Utenti unici: 95 Foglio:1/3 Rigassificatore al largo di Ravenna: incontro con le parti sociali. Presentati i primi dettagli del progetto Lega Tavolo di confronto con le parti sociali sul futuro rigassificatore al largo della costa di Ravenna. Dopo l’incontro di venerdì mattina in Regione, nel pomeriggio Comune di Ravenna, Regione Emilia-Romagna e Snam hanno incontrato sindacati e associazioni di categoria al Tavolo per l’Economia. La tempistica del progetto del rigassificatore presentata da Snam prevede l’avvio dei lavori nel primo quadrimestre del 2023, una volta ottenute tutte le autorizzazioni (oltre 40 gli enti coinvolti). L’impianto dovrebbe entrare in funzione entro il terzo trimestre del 2024, con una capacità di circa 5 miliardi di metri cubi, stimata equivalente a circa un sesto della quantità di gas naturale importato dalla Russia, e uno stoccaggio di 170 mila metri cubi di gas naturale liquefatto (GNL). Sarà rifornito, al massimo una volta a settimana, da navi metaniere. Verranno realizzate alcune infrastrutture per allacciare la nave alla rete di trasporto gas esistente. Il progetto presentato da Snam al Commissario prevede che la nave sia collocata a circa 8,5 km al largo di Ravenna in corrispondenza della piattaforma offshore esistente di Petra (Gruppo PIR), che sarà opportunamente adeguata e ammodernata. Al fine di convogliare il gas verso il punto di interconnessione con la rete nazionale dei gasdotti, posto a circa 42 km dal punto di ormeggio, a nord-ovest della città, il progetto propone di realizzare un collegamento composto da un tratto di metanodotto a mare (sealine) di circa 8,5 km e uno onshore, completamente interrato, di circa 34 km, progettato privilegiando aree non antropizzate, rispettando quelle protette e minimizzando l’uso di suolo, in modo compatibile con le caratteristiche geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche e sismiche del territorio, nonché con gli strumenti di pianificazione vigenti. Su tutti questi aspetti Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. progettuali proposti da Snam il Commissario dovrà avvalersi dell’esame scrupoloso e del parere di oltre 40 enti. SICUREZZA Gli standard di sicurezza tra gli aspetti che dovranno essere più rilevanti nel progetto. Nella nave rigassificatrice non saranno effettuati processi chimici, ma solo operazioni funzionali al processo di vaporizzazione. L’impianto di stoccaggio e rigassificazione sarà SPIDER-FIVE-133497654 completamente installato a bordo della nave. AMBIENTE Servizi di Media Monitoring CONSIGLIERI REGIONALI 15 LINK ALL'ARTICOLO
Sezione:CONSIGLIERI REGIONALI ravennawebtv.it Rassegna del 15/07/2022 www.ravennawebtv.it Notizia del:15/07/2022 Utenti unici: 95 Foglio:2/3 Sarà essenziale che l’impianto e le operazioni a bordo della nave abbiano poi impatti minimi, che Snam si impegna a contenere entro limiti significativamente inferiori a quelli previsti dalla legge. Dal punto di vista paesaggistico, il progetto dovrà rispettare invece le aree di tutela biologica. Sono già stati condotti per Snam alcuni studi specialistici, tra cui un modello delle ricadute in atmosfere, la valutazione di impatto sanitario, la valutazione del traffico navale nell’area di progetto e un modello di dispersione termica e chimica in ambiente marino in fase di esercizio. Nell’incontro in Regione Elio Ruggeri di Snam ha esordito affermando che “è la crisi più grave che abbia mai visto e dobbiamo prepararci a fare a meno di 30 miliardi di metri cubi di gas dalla Russia, cioè del 40% di ciò che consumiamo in Italia. Noi ci prepariamo a diversificare nel tempo le fonti di approvvigionamento. Il ministero per la Transizione ecologica ci ha chiesto di intervenire in tempi rapidi per avere nuove opportunità di importazione di gas. Gli impianti rigassificatori sono la strada più veloce. Serve una nave, che già funziona come terminale, ormeggiarla e collegarla al gasdotto. Il mercato delle navi da rigassificazione è esploso a febbraio. Molte navi sono state accaparrate da Germania, Olanda e Paesi baltici, ma Snam ne ha acquistate due tra le migliori, una per il progetto di Piombino e una per quello di Ravenna”. L’amministratore ha detto che sono già state chieste le autorizzazioni a Piombino e Ravenna, complete di valutazioni ambientali, rischi, sicurezza, emissioni in aria e acqua. “Abbiamo l’urgenza -ha continuato Ruggeri – di mettere a terra la Fsru in breve tempo: serve un sito per l’ormeggio e una struttura per collegarle alla rete del gas. Per l’ormeggio, due sono le soluzioni: o in porto o in mare aperto dove, a Ravenna, c’è già un ormeggio e c’è l’opportunità di restare nei tempi (piattaforma Petra, pensata negli anni ’80 per le petroliere). Adeguare la piattaforma e la linea dei gasdotti vale 250-300 milioni di investimento e i costi operativi sono di decine milioni di euro l’anno. La “W Singapore”, nome della nave per Ravenna, “è full optional, di ultima generazione, nasce come impianto di rigassificazione e ha tutte le apparecchiature per contenere l’impatto ambientale e garantire la sicurezza. È lunga 300 metri e fa solo una cosa: cambia lo stato del gas, da liquido (Gnl) a gassoso, riscaldandolo e utilizzando acqua di mare. Si Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. tratta di una tecnologia consolidata e testata da tempo nei 200 impianti esistenti nel mondo”. Dalla piattaforma Petra, in mare, partirà un gasdotto offshore interrato e si arriva alla linea di costa con una perforazione orizzontale (il tubo passa sotto terra per 10-15 metri), poi attraversa la pineta, gira introno alla città e si collega al nodo di Ravenna che alimenta la rete nazionale. “È un progetto semplice -ha concluso Ruggeri- e i lavori di cantiere saranno contenuti: ciò che preme è la tempistica. L’avvio delle attività commerciali, cioè la diversificazione delle fonti, è atteso dal terzo trimestre del 2024 (luglio-settembre). SPIDER-FIVE-133497654 Abbiamo preparato un pacchetto di informazioni, completo e dettagliato, che compone l’istanza. Il commissario può valutare ogni aspetto del progetto e noi siamo sempre a Servizi di Media Monitoring CONSIGLIERI REGIONALI 16 LINK ALL'ARTICOLO
Sezione:CONSIGLIERI REGIONALI ravennawebtv.it Rassegna del 15/07/2022 www.ravennawebtv.it Notizia del:15/07/2022 Utenti unici: 95 Foglio:3/3 disposizione”. Sempre in Regione, alla presentazione delle prime slide del progetto, a fatto seguito il dibattito delle parti politiche. “Non posso non rappresentare le perplessità del mondo ecologista per l’impatto che il progetto potrà avere sull’ambiente e sulla sicurezza del porto di Ravenna. Sarebbe un errore se venisse trattato gas acquistato negli Usa, visto che è notoriamente fra i più inquinanti. Stiamo vivendo una crisi energetica perché siamo in ritardo sulle fonti da energie rinnovabili e sulla diversificazione delle fonti energetiche”, spiega Silvia Zamboni (Europa Verde). Gianni Bessi (Pd) elogia l’opera e sottolinea come sia importante che venga realizzata in Emilia-Romagna. “Bisogna risolvere in fretta il problema dell’energia, perché è una emergenza nazionale”. Dal canto suo Igor Taruffi (ER Coraggiosa) invita a “mettere in campo diverse soluzioni per risolvere il tema energia, anche diversificando le fonti: dobbiamo sempre ricordarci l’importanza della tutela e della sicurezza ambientale”. Netta la posizione di Marco Mastacchi (Rete civica): “Bisogna capire bene che tecnologie verranno usate, se si tratta di un impianto aperto o chiuso, perché si deve tutelare la sicurezza dell’ambiente, in particolare del mare e del comparto della pesca”. A chiedere attenzione agli eventuali impatti sull’ambiente dell’opera è anche Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle): “C’è una crisi energetica, ma non dobbiamo mai dimenticarci che c’è anche una crisi ambientale e climatica”. Il presente documento e' ad uso esclusivo del committente. SPIDER-FIVE-133497654 Servizi di Media Monitoring CONSIGLIERI REGIONALI 17 LINK ALL'ARTICOLO
16/07/2022 E.ROMAGNA: PROGETTO NAVE RIGASSIFICATRICE A RAVENNA PER GAS IN TUTTA ITALIA (4) = (Adnkronos/Labitalia) - "Non posso non rappresentare le perplessità del mondo ecologista per l'impatto che il progetto potrà avere sull'ambiente e sulla sicurezza del porto di Ravenna. Sarebbe un errore se venisse trattato gas acquistato negli Usa, visto che è notoriamente fra i più inquinanti. Stiamo vivendo una crisi energetica perché siamo in ritardo sulle fonti da energie rinnovabili e sulla diversificazione delle fonti energetiche", spiega Silvia Zamboni (Europa Verde). Gianni Bessi (Pd) elogia l'opera e sottolinea come sia importante che venga realizzata in Emilia-Romagna. "Bisogna risolvere in fretta il problema dell'energia, perché è una emergenza nazionale". Dal canto suo Igor Taruffi (ER Coraggiosa) invita a "mettere in campo diverse soluzioni per risolvere il tema energia, anche diversificando le fonti: dobbiamo sempre ricordarci l'importanza della tutela e della sicurezza ambientale". Netta la posizione di Marco Mastacchi (Rete civica): "Bisogna capire bene che tecnologie verranno usate, se si tratta di un impianto aperto o chiuso, perché si deve tutelare la sicurezza dell'ambiente, in particolare del mare e del comparto della pesca".A chiedere attenzione agli eventuali impatti sull'ambiente dell'opera è anche Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle): "C'è una crisi energetica, ma non dobbiamo mai dimenticarci che c'è anche una crisi ambientale e climatica". (Map/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 15-LUG-22 18:06 NNNN AGENZIE 18
16/07/2022 ENERGIA. RIGASSIFICATORE A RAVENNA, ALTOLÀ ECOLOGISTA: GAS USA È ERRORE (DIRE) Bologna, 15 lug. - "Non posso non rappresentare le perplessità del mondo ecologista per l'impatto che il progetto potrà avere sull'ambiente e sulla sicurezza del porto di Ravenna. Sarebbe un errore se venisse trattato gas acquistato negli Usa, visto che è notoriamente fra i più inquinanti. Stiamo vivendo una crisi energetica perché siamo in ritardo sulle fonti da energie rinnovabili e sulla diversificazione delle fonti energetiche". Così, oggi in Regione, si è alzata una voce critica al rigassificatore di Ravenna: l'altolà è di Silvia Zamboni (Europa Verde) e cozza -in maggioranza- con quella di Gianni Bessi (Pd) che elogia l'opera e sottolinea come sia importante che venga realizzata in Emilia-Romagna. "Bisogna risolvere in fretta il problema dell'energia, perché è una emergenza nazionale". Dosa le parole l'altro alleato di sinistra del Pd: Igor Taruffi (Coraggiosa) invita a "mettere in campo diverse soluzioni per risolvere il tema energia, anche diversificando le fonti: dobbiamo sempre ricordarci l'importanza della tutela e della sicurezza ambientale". A chiedere attenzione agli eventuali impatti sull'ambiente dell'opera è anche Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle): "C'è una crisi energetica, ma non dobbiamo mai dimenticarci che c'è anche una crisi ambientale e climatica". Per Marco Mastacchi (Rete civica): "Bisogna capire bene che tecnologie verranno usate, se si tratta di un impianto aperto o chiuso, perché si deve tutelare la sicurezza dell'ambiente, in particolare del mare e del comparto della pesca". La Cisl Romagna invece il rigassificatore a Ravenna lo vuole, come pure l'Ugl regionale. (SEGUE) (Red/ Dire) 19:25 15-07-22 NNNN AGENZIE 19
Puoi anche leggere