RAPPORTO SULLA RETE SCOLASTICA PUGLIESE
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LUGLIO 2020 RAPPORTO SULLA RETE SCOLASTICA PUGLIESE realizzato da Regione Puglia Sezione Istruzione e dell'Università Servizio Sistema dell'Istruzione e del Diritto allo Studio Con il contributo di Arti Puglia - Osservatorio Regionale dei Sistemi di Istruzione e Formazione in Puglia
CONTENUTI INDICE 02 LO SPAZIO DI APPRENDIMENTO 03 QUADRO D’ASSETTO DELLE SCUOLE IN PUGLIA 10 FONTE DEI DATI E RIFERIMENTI NORMATIVI 12 ANALISI DELLE SCUOLE SUL TERRITORIO REGIONALE
LO SPAZIO DI APPRENDIMENTO Il presente Rapporto illustra gli esiti delle analisi relative alla relazione in termini quantitativi tra studente e spazio di apprendimento, nella rete scolastica pugliese, anche al fine di accompagnare l’ attuazione del Piano scuola 2020-2021. Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione. Il documento elabora parametri per accertare l’ idoneità degli spazi dell’ aula ad accogliere tutti gli alunni della classe ed è finalizzato a supportare la programmazione di politiche e linee di intervento per la ripresa delle attività scolastiche in massima sicurezza, igiene e vivibilità. I dati qui rappresentati riguardano il grado di affollamento, l’ uso degli spazi interni e l'utilizzabilità degli spazi esterni nelle scuole pugliesi. Le analisi sono state elaborate a partire dai dati contenuti nel Sistema Informativo Dell’ Istruzione – SIDI e dell'Anagrafe Regionale dell’ Edilizia Scolastica – ARES. REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 02
QUADRO D’ASSETTO DELLE SCUOLE IN PUGLIA Dall’ analisi del quadro demografico regionale del quinquennio 2015/2018 emerso dai dati ISTAT, emerge una diminuzione costante del numero dei residenti in Puglia, passato dai 4.090.105 del 1° gennaio 2015 dicembre 2014 ai 4.029.053 del 1° gennaio 2019 con una flessione media annuale pari allo 0,302% ed un totale dell’1,5%. La flessione non interessa il territorio regionale in maniera uniforme. Ad esempio, le province di Bari e Barletta-Andria-Trani sono caratterizzate da una minor contrazione demografica, pari rispettivamente al -0,79% e al -0,96% nel quinquennio, mentre le province con maggior flessione risultano quelle di Taranto e Brindisi. Coerentemente con l’ andamento demografico, anche la popolazione in età scolastica subisce una variazione sensibile. REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 03
LA CITTÀ METROPOLITANA DI BARI Nella Città Metropolitana di Bari le Istituzioni Scolastiche del primo ciclo sono distribuite prevalentemente su base comunale. In generale, nella scuola dell’ infanzia e nella scuola primaria le sedi sono numerose e diffuse in maniera capillare sul territorio, mentre sono meno numerose le sedi della scuola secondaria di primo grado, che raccolgono un’ utenza maggiore da una fascia più ampia. Le scuole del secondo ciclo sono organizzate prevalentemente su base intercomunale. Dalle analisi riportate nel presente rapporto emerge che nella Città Metropolitana molte scuole dell’ infanzia e ancora più scuole secondarie di secondo grado presentano sezioni con elevatissimo numero di alunni ed edifici sovraffollati. REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 04
LA PROVINCIA DI BARLETTA ANDRIA TRANI Nella Provincia di Barletta-Andria-Trani le autonomie scolastiche del primo ciclo sono distribuite interamente su base comunale. I grandi Comuni, caratterizzati da una grande espansione piuttosto recente, presentano numerose criticità organizzative del servizio scuola del primo e secondo ciclo: l’ espansione demografica ed edilizia di tipo residenziale è stata molto più rapida della dotazione dei servizi essenziali, compresi quelli di quartiere e, soprattutto, delle scuole. Le analisi del presente rapporto confermano che le scuole esistenti si dimostrano, in molti casi, inadeguate ad accogliere il grande numero degli alunni dei centri abitati e a tale aspetto si sommano ulteriori criticità del servizio (punti di erogazione temporaneamente spostati in edifici non censiti nei sistemi informativi ufficiali, ecc.). REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 05
LA PROVINCIA DI BRINDISI Nella Provincia di Brindisi le autonomie scolastiche del primo ciclo sono distribuite prevalentemente su base comunale, tranne che per i comuni al di sotto dei 7.000 abitanti, e riflettono una strutturazione molto simile a quella descritta per la Città Metropolitana. Dalle analisi del presente rapporto emerge che la criticità del sovraffollamento è molto forte in alcune scuole dell’ infanzia ma, soprattutto, nelle scuole secondarie di secondo grado. REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 06
LA PROVINCIA DI FOGGIA Nella Provincia di Foggia le Istituzioni Scolastiche del primo ciclo sono organizzate su base intercomunale nei 24 Comuni montani delle aree interne Monti Dauni (IS organizzate con punti di erogazione attivi in un numero di Comuni compreso tra due e sei) e Gargano (IS organizzate con punti di erogazione attivi in due Comuni), oltre che in altri piccoli Comuni. La rete scolastica del Tavoliere, organizzata su base comunale, comprende spesso le scuole dei borghi rurali della Riforma fondiaria. Le Istituzioni Scolastiche provinciali del primo ciclo risultano verticalizzate prevalentemente in Istituti Comprensivi o, sui Monti Dauni e sul Gargano, in Istituti Omnicomprensivi. Le sedi sono numerose e diffuse in maniera capillare sul territorio per la scuola dell’ infanzia e primaria. Le Istituzioni Scolastiche del secondo ciclo sono organizzate su base intercomunale, con polarità prevalente sul capoluogo di provincia. La rete scolastica risente, in alcune aree, della scarsa densità di popolazione e delle conseguenti criticità organizzative, mentre in generale la dinamica del sovraffollamento è limitata alle maggiori scuole secondarie di secondo grado. REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 07
LA PROVINCIA DI LECCE Nella Provincia di Lecce, la seconda più popolosa della regione dopo la Città Metropolitana di Bari, è caratterizzata da assetto scolastico che nei centri urbani più popolosi presenta Istituzioni Scolastiche per lo più verticalizzate in Istituti Comprensivi, con l’ eccezione del capoluogo, nel restante territorio da Istituzioni Scolastiche intercomunali. Le Istituzioni Scolastiche hanno sedi numerose e diffuse in maniera capillare sul territorio. Il servizio scolastico presenta alcune criticità nei casi di scuole intercomunali caratterizzate da molti punti di erogazione a grande distanza. Dalle analisi emerge che le criticità del sovraffollamento interessano molte scuole dell’ infanzia e le maggiori Istituzioni Scolastiche del secondo ciclo, organizzate su base intercomunale. REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 08
LA PROVINCIA DI TARANTO Nella Provincia di Taranto l’ assetto delle Istituzioni Scolastiche riflette le peculiarità di quello insediativo. Nel settore est-nord-est le Istituzioni Scolastiche del primo ciclo sono distribuite in Istituti Comprensivi su base comunale, in alcuni casi in rete con le rispettive marine o le contrade, mentre nel settore orientale l’ organizzazione permane su base comunale nei Comuni maggiori e su base intercomunale in quelli minori. Nel capoluogo la complessità della rete e la non completa verticalizzazione delle Istituzioni Scolastiche del primo ciclo sono accompagnate da diversi squilibri in termini di sovra o sottodimensionamento o di sovraffollamento degli edifici. La scuola secondaria raccoglie un’ utenza maggiore proveniente da un’ area più ampia, con polarità prevalente sul capoluogo. La criticità del sovraffollamento è molto forte nelle scuole secondarie di secondo grado. REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 09
FONTI DEI DATI E RIFERIMENTI NORMATIVI Le analisi sono state condotte sulla scorta dei dati relativi al prossimo anno scolastico 2020/2021 aggiornati a giugno 2020, estratti dal: Sistema Informativo Dell’ Istruzione – SIDI; Anagrafe Regionale dell’ Edilizia Scolastica – ARES; database regionali derivanti da ricognizioni ad hoc sulla rete e sull’ assetto scolastico. Il grado di precisione è strettamente correlato all’ attendibilità della fonte dei dati, sebbene si è avuto cura di utilizzare i dati con maggiore affidabilità tra quelli disponibili e utili allo scopo. I riferimenti normativi per la definizione dei parametri sono i seguenti: DM 18/12/1975 “Norme tecniche aggiornate relative all'edilizia scolastica, ivi compresi gli indici di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica, da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica”; DPR 81 del 02/07/2009 “Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”; DM 11/04/2013 “Linee guida per la progettazione di nuovi edifici scolastici”. REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 10
FONTE DEI DATI E RIFERIMENTI NORMATIVI Riferimenti normativi Tabella riassuntiva dei parametri fissati dal DM 18/12/1975 infanzia primaria secondaria 1 gr secondaria 2 gr Tabella riassuntiva dei parametri fissati dal DPR 81/2009 REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 11
ANALISI DELLE SCUOLE SUL TERRITORIO REGIONALE Le analisi, condotte dal Servizio Sistema dell’ Istruzione e del Diritto allo Studio della Sezione Istruzione e Università della Regione Puglia in collaborazione con ARTI Puglia, hanno interessato cinque diversi aspetti, ritenuti significativi per il ripensamento dell’ ambiente di apprendimento: 01 EDIFICI UTILIZZATI DA ISTITUZIONI SCOLASTICHE SOVRADIMENSIONATE (vedi Allegato 1) 02 PUNTI DI EROGAZIONE CON CLASSI IN SOPRANNUMERO (vedi Allegato 2) 03 AFFOLLAMENTO PER EDIFICIO SCOLASTICO vedi Allegato 3) 04 NUMERO MEDIO DI STUDENTI PER AULA (vedi Allegato 4) 05 POTENZIALE UTILIZZABILITÀ DELLE AREE ESTERNE (vedi Allegato 5) REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 12
ANALISI DELLE SCUOLE SUL TERRITORIO REGIONALE Edifici utilizzati da Istituzioni Scolastiche sovradimensionate L'analisi individua e classifica gli edifici utilizzati da Istituzioni Scolastiche con un numero complessivo di iscritti (dati SIDI) al limite o sopra le soglie del “sovradimensionamento”, come tradizionalmente determinato nelle Linee di indirizzo regionali per il dimensionamento scolastico: il limite è di 1.200 iscritti per il primo ciclo di istruzione e di 1.200 (e in ogni caso non superiore a 1.400) per il secondo ciclo. I range utilizzati nell'analisi prendono in considerazioni questi limiti anche se non in termini di valori assoluti. Il dato per ogni singolo edificio è riportato nell’Allegato 1. Dall’ analisi emerge che dei 1.984 edifici scolastici utilizzati in Puglia, di cui più di 200 condivisi da due o più Istituzioni Scolastiche, il 5,7% risulta utilizzato da Istituzioni Scolastiche sottodimensionate e l’80,9% da Istituzioni Scolastiche normodimensionate. Del restante 13,4%, 170 edifici sono utilizzati da Istituzioni Scolastiche leggermente sovradimensionate, 52 da Istituzioni Scolastiche sovradimensionate e 58 da Istituzioni Scolastiche fortemente sovradimensionate. REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 13
ANALISI DELLE SCUOLE SUL TERRITORIO REGIONALE Nella programmazione di eventuali interventi potrebbe essere, perciò, opportuno porre particolare attenzione a queste situazioni. Il dato è, inoltre, utile ai fini dell’ individuazione degli interventi prioritari inerenti l’ organizzazione della rete scolastica, laddove venga letto unitamente a quello del sovraffollamento o agli altri parametri individuati con le analisi illustrate. REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 14
ANALISI DELLE SCUOLE SUL TERRITORIO REGIONALE Punti di erogazione con classi in soprannumero L'analisi individua e classifica i punti di erogazione del servizio di tutti i gradi di istruzione, come codificati nel SIDI, con almeno una classe nella quale si verifica il superamento dei valori limite di cui al DPR 81/2009. La classificazione ha riguardato la consistenza e la persistenza del fenomeno nelle scuole. Per ciascun punto di erogazione “critico”, ovvero con almeno una classe in “soprannumero” e per ciascun anno di corso, è stato rappresentato nel primo caso il numero di classi o sezioni nelle quali il numero totale degli iscritti raggiunge o supera il numero totale limite previsto dal DPR 81/2009, nel secondo il numero di anni di corso nei quali si verifica il superamento. I dati per ogni singolo punto di erogazione sono riportati nell’Allegato 2. Dall’ analisi dei dati emerge che nella scuola dell’infanzia il fenomeno del sovraffollamento delle classi ha un’ incidenza di 132 su 947 punti di erogazione (PE), pari al 13,9%. Il fenomeno si concentra maggiormente nei punti di erogazione con poche sezioni (da 1 a 4), si riduce nei punti di erogazione con maggior numero di sezioni (5-6) ed è quasi nullo nei punti di erogazione caratterizzati da un elevato numero di sezioni (da 7 a 13). REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 15
ANALISI DELLE SCUOLE SUL TERRITORIO REGIONALE I punti di erogazione che risultano più “affollati” prevalgono nella Città Metropolitana di Bari (53 casi) e in Provincia di Lecce (52 casi). Potrebbe essere utile concentrare le azioni sui punti di erogazione di scuola dell’ infanzia caratterizzati da un ridotto numero di sezioni. Nella scuola primaria il fenomeno ha un’ incidenza lievemente maggiore rispetto alla scuola dell’ infanzia, interessando 115 su 724 punti di erogazione, pari al 15,9%. La maggior parte del fenomeno è concentrato nei punti di erogazione con pochissime classi, da 1 a 3, sulle quali potrebbe essere opportuno concentrare le azioni, con un progressivo costante calo al crescere del numero di classi. Dei 115 punti di erogazione con criticità, in 89 casi (77,4%) il fenomeno si verifica soltanto in un anno di corso e, per tale anno, per poche classi, mentre negli altri 26 casi interessa due, tre o quattro anni di corso e più classi. I casi sono distribuiti omogeneamente nelle varie province, in misura proporzionale al numero dei punti di erogazione. REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 16
ANALISI DELLE SCUOLE SUL TERRITORIO REGIONALE Potrebbe essere utile definire azioni per il superamento delle criticità in questi ultimi punti di erogazione e analizzare la situazione nel dettaglio nei restanti casi, al fine di garantire un’ equa distribuzione del numero di alunni. Nella scuola secondaria di primo grado il fenomeno è piuttosto limitato, con un’ incidenza di 27 su 415 punti di erogazione, pari al 6,5%, e senza un numero di studenti per aula particolarmente preoccupante. REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 17
ANALISI DELLE SCUOLE SUL TERRITORIO REGIONALE Nonostante il numero limitato di punti di erogazione interessato dal fenomeno, il numero di classi nelle quali si verifica il soprannumero per ciascun punto di erogazione è variabile da 1 a 12. Dei 27 punti di erogazione con classi in soprannumero, 24 presentano criticità soltanto per un anno di corso e 3 per due anni di corso ma, in tutti i casi, con un numero di classi variabile da 1 a 12. È prioritario, pertanto, intervenire sui punti di erogazione con maggior numero di classi. Nella scuola secondaria di secondo grado il fenomeno dell’ affollamento e del sovraffollamento delle classi è così diffuso da coinvolgere più di un quarto degli indirizzi di studio, con un’ incidenza di 504 su 1.852 indirizzi di studio attivi (27,2%) e di 289 su 559 punti di erogazione (51,7%). Nei 504 indirizzi di studio attivi e 289 punti di erogazione con criticità, il fenomeno si verifica per un numero di classi variabile da 1 a 15. Potrebbe essere opportuno pertanto intervenire a partire dai punti di erogazione con REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 18
ANALISI DELLE SCUOLE SUL TERRITORIO REGIONALE maggior numero di classi. Nella scuola secondaria di secondo grado il fenomeno può considerarsi pervasivo: dei 504 indirizzi di studio attivi e 289 punti di erogazione, soltanto per 88 indirizzi di studio e 76 punti di erogazione le classi soprannumerarie riguardano un solo anno di corso, peraltro con un numero di classi compreso tra 1 e 8, mentre in tutti gli altri casi riguardano due, tre, quattro e cinque anni di corso e con un numero di classi fino a 15. La criticità prevale nettamente nella Città Metropolitana di Bari ed è equamente distribuita nelle altre Province ma, tenendo conto che le Province di Foggia e Lecce hanno un numero maggiore di punti di erogazione, l’ incidenza percentuale risulta essere inferiore rispetto a quella che interessa le Province di Barletta-Andria-Trani, Brindisi e Taranto. La criticità è molto più diffusa nei Licei rispetto agli indirizzi tecnici e professionali: nel Liceo Scientifico si registrano 49 casi, nella sua Opzione Scienze Applicate 42 casi, nel Liceo Linguistico 38 casi, nel Liceo delle Scienze Umane 29 casi, nella sua Opzione Economico-Sociale 20 casi e nel Liceo Classico 33 casi. Tra i tecnici, la criticità è più diffusa nelle classi ad REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 19
ANALISI DELLE SCUOLE SUL TERRITORIO REGIONALE indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing – Triennio, con 44 casi, e tra i professionali negli indirizzi Enogastronomia ed Ospitalità Alberghiera e Servizi Socio-Sanitari, entrambi con 12 casi. È evidente l'opportunità di dare priorità assoluta ad interventi sugli edifici ed Istituzioni Scolastiche del secondo ciclo che consentano di migliorare la qualità dell’ offerta erogata con un numero adeguato di studenti per classe, a partire dagli indirizzi di studio ad iscrizioni crescenti. REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 20
ANALISI DELLE SCUOLE SUL TERRITORIO REGIONALE Affollamento per edificio scolastico Ad esito dell'analisi è stato possibile stimare la superficie lorda a disposizione di ogni studente previsto nell’ a.s. 2020/2021 (dato SIDI) in ciascun edificio scolastico regionale (dati ARES). La superficie è stata, quindi, classificata in base ai valori previsti dal DM 18/12/1975. A tal fine si è operato sul dato del volume lordo dell’edificio, che costituisce il dato più attendibile in ARES (SCHEDA 5 dell'Anagrafe Regionale dell’ Edilizia Scolastica) e rapportabile ai valori limite stabiliti dal DM 18/12/1975, anch’ essi “lordi” (ovvero comprensivi di ingombri murari, percentuali di spazi non didattici quali palestre, distribuzione, auditorium, ecc.). Il valore è stato determinato, quindi, rapportando il volume lordo dell’ edificio scolastico all’altezza media lorda, determinata in 3,50 m, e tale valore al numero di alunni previsto a partire dal dato dell'organico di diritto presente nel Sistema Informativo Dell'Istruzione. I valori ottenuti sono stati, quindi, confrontati con i valori di superficie per 2 alunno fissati dal DM 18/12/1975 (in m, per la scuola dell’ infanzia compresi tra 6,06 e 7,00; per la scuola primaria compresi tra 6,11 e 6,68; per la scuola secondaria di primo grado compresi tra 8,06 e 11,02 e per la scuola secondaria di secondo grado compresi tra 6,65 e 12,28). L’ elaborazione considera sia che in ogni edificio scolastico possa essere attivo più di un punto di erogazione, a volte anche di Istituzioni Scolastiche differenti, sia che un punto di erogazione possa essere distribuito in più di un edificio scolastico. I dati per ogni singolo edificio scolastico sono riportati nell’Allegato 3. REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 21
2 2 2 2 REGIONE PUGLIA| REPORT 03 REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 22
ANALISI DELLE SCUOLE SUL TERRITORIO REGIONALE Dei 2.700 punti di erogazione analizzati, in 2.087 casi (77,3%) risulta che gli alunni hanno a disposizione una superficie maggiore di quella indicata nella forbice stabilita dal DM, in 83 casi (3,1%) risulta che gli alunni hanno a disposizione una superficie compresa nella forbice stabilita dal DM e negli altri 530 casi (19,6%) risulta che gli alunni hanno a disposizione una superficie minore di quella indicata nel DM. Analizzando i 1.979 edifici nei quali sono attivi i suddetti punti di erogazione, risulta che in 382 casi (19,3%) le superfici medie per alunno si collocano al di sopra dei parametri del DM, in 65 casi (3,2%) le superfici medie per alunno si collocano all’ interno dell’ intervallo fissato dal DM e in 1.532 casi (77,4%) si collocano al di sotto dei parametri minimi fissati dal DM. È evidente l’ inadeguatezza di circa un quarto degli attuali spazi scolastici regionali utilizzati nel rispondere ai parametri fissati dal DM 18/12/1975. REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 23
ANALISI DELLE SCUOLE SUL TERRITORIO REGIONALE Numero medio di studenti per aula Ad esito dell'analisi è stato possibile stimare e classificare il numero medio di studenti per aula rapportando il numero complessivo di studenti previsto in ogni edificio nell’ a.s. 2020/2021 al numero di aule presenti nello stesso (dati SIDI e ARES). Nello specifico il numero totale degli studenti nell’ edificio è stato rapportato sia al numero di aule ordinarie che al numero di aule ordinarie sommato ad altre aule adattabili ai fini didattici, secondo le classificazioni dell’Anagrafe Regionale dell’ Edilizia Scolastica. I dati per ogni singolo edificio scolastico sono riportati nell’Allegato 4. Confrontando i valori con quelli fissati dal DM 18/12/1975, emerge che il numero di alunni per aula è al di sotto di 25 in una percentuale media di edifici di circa il 78,5%, è compreso tra 25 e 30 in una percentuale media di circa il 7,6% e supera il valore di 30 in una percentuale media di circa il 13,9%. REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 24
ANALISI DELLE SCUOLE SUL TERRITORIO REGIONALE Risulta opportuno procedere prioritariamente con interventi sugli edifici nei quali il rapporto alunni/aule si attesta su valori oltre i limiti stabiliti dalla norma. REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 25
ANALISI DELLE SCUOLE SUL TERRITORIO REGIONALE Potenziale Utilizzabilità delle aree esterne L’ analisi individua e classifica gli edifici scolastici attivi nell’ a.s. 2020/2021 dotati di spazi scolastici all’ aperto potenzialmente utilizzabili per un’ eventuale attività didattica (dati ARES). La reale utilizzabilità degli spazi esterni potrà essere specificata, in una fase successiva, in considerazione della natura, della conformazione o della destinazione2 degli stessi. Nello specifico, sono stati individuati gli edifici scolastici dotati di un’ area 2 esterna superiore ai 400 m, assunta come superficie minima per poter svolgere attività significative all’ esterno, ed è stata valutata la potenziale idoneità di tali aree ad essere utilizzate contemporaneamente da tutti gli studenti previsti nell’ edificio scolastico di afferenza. I dati per ogni singolo edificio scolastico sono riportati nell’Allegato 5. REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 26
ANALISI DELLE SCUOLE SUL TERRITORIO REGIONALE Dei 1.984 edifici scolastici utilizzati in Puglia, 31 (1,6%) hanno una superficie 2 esterna compresa tra 400 e 500 m e 1.608 (81,1%) hanno una superficie 2 esterna superiore a 500 m. Inoltre il 72,8% degli edifici ha una superficie libera esterna idonea ad essere utilizzata simultaneamente da tutti gli studenti presenti all’interno dell’edificio e il 23,8% non presenta le condizioni affinché tutti gli studenti che utilizzano l’edificio possano usufruire simultaneamente degli spazi esterni. La maggior parte delle Istituzioni Scolastiche regionali potrebbe, quindi, programmare eventuali attività scolastiche all’aperto in questi spazi e in particolari periodi dell’anno. REGIONE PUGLIA| RAPPORTO 27
Regione Puglia Sezione Istruzione e dell'Università Servizio Sistema dell'Istruzione e del Diritto allo Studio Dirigente Sez. arch. Maria Raffaella Lamacchia Dirigente Serv. prof.ssa Annalisa Bellino PO Governo del Sistema dell'Istruzione arch. Rocco Pastore Hanno collaborato Arti Puglia arch. Giuseppe Volpe, elaborazione e rappresentazione dati dott.ssa Ilaria Turlione, elaborazione testi e grafica per i dati dell'Ares PO ing. Andrea Sabato (Regione Puglia) arch. Giacinto Capodivento (Arti Puglia) dott. Michele Rizzo (Arti Puglia) per i dati del Sidi Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Si ringrazia per la collaborazione Soluxioni Srl
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