Rainbow Colors, come la fotografia registra e restituisce i colori della realtà circostante 2021
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
—— Rainbow Colors, come la fotografia registra e restituisce i colori della realtà circostante 2021 Il progetto nasce dal tentativo di regi- Nonostante si possano raggiungere strare, nel modo più fedele possibile, le luci risultati più o meno soddisfacenti in base al del cielo al tramonto attraverso il medium supporto utilizzato – stampe fotografiche, fotografico. L’ora crepuscolare, ossia il breve proiezioni o monitor del computer hanno lasso di tempo che separa il giorno dalla not- una resa cromatica differente – la sfumatura te e viceversa, tinge il cielo con una gamma del crepuscolo riproposta attraverso appa- cromatica estremamente estesa: la luce fiam- recchiature fotosensibili risulta essere indi- meggiante dell’orizzonte sfuma in tonalità scutibilmente meno vibrante. Queste consi- simili ad un bianco macchiato, per poi arri- derazioni mi hanno spinto ad una riflessione vare agli azzurri trasparenti seguiti infine ulteriore. In che modo le tecnologie fotogra- da dei blu profondi. L’ora del crepuscolo, fiche riproducono i colori che ci circondano? chiamata anche ora blu, è un momento par- Avendo lavorato esclusivamente con pro- ticolarmente apprezzato in campo fotogra- cessi in bianco e nero è un aspetto che non fico per la morbidezza conferita al soggetto. ho mai davvero affrontato. Al tempo stesso Nella stragrande maggioranza dei casi però penso non sia un caso il fatto che il mio pri- quello che interessa al fotografo non è l’ora mo approccio al colore in campo fotografico blu in quanto tale ma, come detto, l’effetto implichi una riflessione in merito alla stessa vellutato che essa genera. Questa fugace tecnologia e alla sua abilità mimetica. sfumatura del cielo può cambiare in base a Il mio interesse si è così spostato fattori ambientali, geografici o climatici ma verso un’epoca fondamentale per le speri- rimane un riferimento visivo noto a tutte le mentazioni ottiche e chimiche, quella in cui latitudini, apprezzabile sia in contesti rurali Isaac Newton e altri meno prestigiosi colle- sia urbani. Quando mi ritrovo ad ammirare ghi scomposero la luce del sole nel famoso la volta celeste prima che la notte prenda il arcobaleno grazie all’altrettanto famoso sopravvento sono sempre stupefatto dalla prisma di vetro - circa un centinaio di anni sfumatura eterea che unisce l’orizzonte allo in anticipo sulle prime scoperte fotografi- zenit. La mia vista si rilassa dinanzi a que- che. Queste ultime sono strettamente legate sto spettacolo naturale, trae beneficio dopo all’evoluzione dell’ottica, della chimica e l’ennesima giornata illuminata da sorgenti dell’astronomia. Tali discipline hanno con- artificiali. In egual misura, quotidianamente tribuito ad una comprensione più profonda mi capita di vedere fotografie di tramonti su del mondo. E’ infatti risaputo che i primi apparecchi digitali. Il fascino del cielo che si fotografi fossero scienziati e sperimentatori colora di rosso è uno dei soggetti più condi- interessati a fissare su carta o altri supporti visi nei mondi virtuali che caratterizzano il le loro osservazioni naturalistiche. I foto- nostro tempo. Se ci soffermiamo su queste grammi della botanica Anna Atkins sono un immagini ci rendiamo presto conto di quan- esempio significativo. to esse presentino una scala tonale “chiusa” Molto prima della spaccatura tra rispetto a quella naturale, che in contrappo- processi analogici e digitali ne esisteva una sizione definirei “aperta” se non addirittura forse ancor più incolmabile tra immagini a senza fine. Dopo una serie di sperimentazio- colori e in bianco e nero. Se la presunta o ni mi sono reso conto che sia la fotografia concreta veridicità del medium fotografico chimica a colori sia quella digitale non sono è stata oggetto di infiniti dibattiti nel pano- in grado di registrare pienamente quel mo- rama delle arti visive, l’aggiunta del colore mento cromatico: la perfezione della sfuma- ha certamente complicato ulteriormente le tura celeste da sempre ammirata dall’essere cose. E’ un dato di fatto che il mondo sia a umano non è replicabile. colori e che la vista di diverse specie viventi
si sia evoluta per decifrare il modo in cui i corso dei millenni una propria sensibilità Il fascio di luce attraversa quindi l’apertura estinti. Ciò nonostante, questi ultimi fanno materiali assorbono o riflettono le onde elet- nei confronti dei colori e un diverso modo della fotocamera impressionando la pel- parte di un’eredità visiva la cui eco è ancora tromagnetiche. Pare quindi logico pensare, di definirli, specialmente in relazione ad licola fotosensibile nel modo più inconta- presente nell’industria dell’immagine: le nonostante la critica del ‘900 abbia sostenuto esigenze pratiche e quotidiane. Questo ha minato possibile: lenti fotografiche, filtri e emulsioni in questione oggi rappresentano a lungo il contrario, che una fotografia in portato a differenze sostanziali nel modo altri materiali sono eliminati dalla scena. un riferimento per i programmi di post-pro- bianco e nero sia più distante dalla realtà di vedere la realtà che resistono tutt’oggi. Il processo fotografico è così ridotto ai suoi duzione che offrono filtri per emulare l’e- rispetto ad una versione colorata. Roland Se per esempio dovessi descrivere i colori minimi termini: tempo ed energia elettro- stetica del passato, specialmente in campo Barthes, per esempio, considera il colore di una scena con un amico giapponese, lo magnetica. Successivamente il banco ottico cinematografico e amatoriale. un «rivestimento applicato successivamen- faremmo in modo differente. Il nostro vo- viene spostato lungo l’asse dell’arcobaleno e, Potrei azzardare a dire che tutte le te alla verità originale della fotografia in cabolario cromatico è addirittura diverso. ad intervalli regolari, vengono scattate delle immagini fotografiche a colori sono tentativi bianco e nero, un artificio e un cosmetico In maniera simile, una pellicola fotografica fotografie degli stessi colori con molteplici falliti di riprodurre le onde elettromagneti- come quello usato per dipingere i cadaveri». prodotta negli Stati Uniti “definisce” i colori pellicole. La serie finale presenta quindi che riflesse dagli oggetti naturali e artificiali Specialmente in campo documentaristico – e in modo unico rispetto ad una pellicola eu- diverse versioni dei colori dello spettro visi- che ci circondano – ossia lo spettro visibile quindi in un settore in cui l’aspetto prepon- ropea o prodotta nell’arcipelago nipponico. bile: dal rosso al violetto, passando dall’aran- sia all’uomo sia all’occhio meccanico della derante è quello di riconoscere gli eventi e Ne consegue che la stratificazione culturale cione, al giallo, verde, blu e l’indaco. fotocamera. La stessa considerazione si registrarli nel modo più distaccato e ogget- di un paese, ma anche le tecnologie di cui Ci sono due tipologie di pellicole uti- potrebbe applicare anche alla tecnologia tivo possibile – per buona parte del secolo esso dispone, condizionano il modo in cui lizzate: da un lato quelle odierne progettate digitale, le cui qualità mimetiche dipendono scorso le immagini in scala di grigi erano un supporto fotografico registra la realtà. per applicazioni specifiche (Kodak Ektar e dalla progettazione dei sensori e dalla pro- ritenute più autentiche e di valore. In quanti modi può essere quindi restituita Kodak Portra), dall’altro delle emulsioni non grammazione algoritmica dei software. Ben illustrato dallo stesso Barthes nel suo la scala cromatica di una scena? E ancora, più in produzione (Fuji Pro 160, Agfa Color La metodologia del progetto Rainbow saggio sulla fotografia La Camera Chiara, il se un’emulsione rimane in commercio per Optima e Kodak Vericolor). L’utilizzo di Colors si ispira al periodo di ricerca caratte- pensiero dominante si fondava sull’assunto un periodo di tempo circoscritto, i colori da queste sollecita una riflessione aggiuntiva. ristico della seconda metà del secolo scorso, che eliminando uno dei filtri che separano lei generati svaniscono nel momento in cui L’estetica fotografica è sempre stata determi- periodo in cui i materiali e i media stessi l’immagine fotografica dalla realtà, il rappor- viene tolta dal mercato? nata dalle innovazioni introdotte dalla chimi- diventarono oggetto di indagine artistica. to con essa diventasse più diretto e, di con- Rainbow Colors approfondisce questa ca e dall’ottica. Perennemente in evoluzione, Nella società attuale, dominata da uno scam- seguenza, più autentico. I rullini in bianco serie di riflessioni proponendo un processo l’industria fotosensibile ha tolto e dato diver- bio perenne di immagini digitali plasmabili e nero registrano esclusivamente i punti di fotografico sperimentale che trae ispirazione se possibilità stilistiche ai suoi utilizzatori. con estrema immediatezza, può sembrare luce e ombra di una determinata scena. Si dagli studi sull’ottica attribuiti, per una sem- Per buona parte del secolo scorso un rullino nostalgico parlare di pellicole fotografiche. potrebbe dire che sono incapaci di decifrare plificazione storiografica, ad Isaac Newton. veniva sostituito con uno considerato miglio- Proprio a causa di questa bulimia visiva – le singole onde dello spettro visibile. Queste La ricerca prevede di registrare una serie di re in termini di prestazioni: grana, velocità che va oltre l’immagine fotografica statica, sono invece lette e riproposte dalle pellicole colori al loro stato più puro - quelli dell’arco- e fedeltà nel riprodurre i colori. Negli anni ma abbraccia altri settori come quello dei cromatiche, aggiungendo così un ulteriore baleno - con pellicole fotografiche differenti: si sono susseguite così tante trasformazioni social media e delle piattaforme streaming elemento di complessità al dibattito sul rap- la stessa piccola porzione di colore viene che le curve caratteristiche1 di alcune emul- - ritengo sia indispensabile continuare ad ap- porto tra rappresentazione e realtà. fotografata in sequenza con emulsioni di di- sioni sono andate perdute. Questo, in una profondire il rapporto tra rappresentazione e Soprattutto nei circuiti intellettuali e artisti- versi produttori e diversi periodi storici. Dal certa misura, non ci consente oggi di ripro- fotografia analizzando i suoi principi essen- ci, il predominio delle immagini in bianco e punto di vista realizzativo il progetto si sud- porre le tinte e le peculiarità delle immagini, ziali. In particolar modo credo sia necessario nero durò fino agli anni ‘70 del 1900. divide in diverse fasi. In un ambiente buio, per esempio, degli anni ‘60. Non solo perché ripristinare un certo grado di consapevolez- In questo periodo però gli artisti un fascio di luce artificiale è scomposto at- le pellicole non sono più disponibili ma za soprattutto fra i professionisti del settore, visivi iniziano a sperimentare maggiormen- traverso un reticolo di diffrazione, strumento anche perché le poche rimaste in circolazio- assuefatti da tecnologie automatizzate il cui te con le pellicole a colori. In particolare, che opera in maniera simile ad un prisma ne sono state alterate dal passare del tempo. funzionamento - pressoché impossibile da i fotografi americani William Eggleston e di vetro. Sulla parete opposta osserviamo la I pigmenti e l’argento che compongono le decifrare - determina sempre più il risultato Stephen Shore saranno le figure che guide- luce proiettata e così scomposta nelle tinte emulsioni sono sostanze vive, elementi chi- visivo. ranno questo cambio radicale. Le loro com- dell’arcobaleno: ogni colore corrisponde ad mici sensibili agli sbalzi di temperatura ma posizioni raffiguranti l’America ordinaria una specifica lunghezza d’onda dell’energia soprattutto alle onde cosmiche dell’universo cambieranno il ruolo delle immagini a colori elettromagnetica. Un banco ottico, montato che silenziosamente e perennemente colpi- nel mondo dell’arte contemporanea. La ten- senza obbiettivo, è posizionato tra la parete scono il nostro pianeta. denza a glorificare la fotografia monocroma- e la sorgente luminosa. Al posto dell’ottica In modo romantico si potrebbe parlare in tica si attenua, dando vita ad un discorso sul fotografica c’è un’apertura circolare con un questo caso di colori che non esistono più, colore che si svilupperà nei decenni succes- otturatore meccanico. Questa scelta permet- sivi e che qui ho intenzione di riprendere. te di eliminare le aberrazioni cromatiche che 1 Nelle pellicole a colori la curva caratteristica è un grafico Prima di addentrarmi nei dettagli di ogni lente, seppur in modo lieve comporta che rappresenta il modo in cui l’emulsione fotosensibile re- Rainbow Colors, è fondamentale ricordare ma, al tempo stesso, consente di mantenere gistra la luce rossa, verde e blu. Essendo progettata in modo un ultimo aspetto. Le popolazioni di diver- un tempo d’esposizione replicabile in ogni unico, ad ogni pellicola corrisponde una curva caratteristica propria che permette al fotografo di capire le proprietà se aree geografiche hanno sviluppato nel scatto. cromatiche dell’emulsione.
Fig. 1 lo studio dell’artista Fig. 2 banco ottico con arcobaleno Fig. 3,4 retro del banco ottico con due colori
Dieci tinte dell’arcobaleno registrate con due pellicole negative a colori diverse La serie è stata realizzata a Torino nel 2021 interamente attraverso processi chimi- Composizione venti stampe cromogeniche, dimensioni variabili, ED 2+1 PA, 2021 ci, a eccezione della scansione della pellicola necessaria per questa presentazione
Fig. 12,13 lunghezza d’onda del violetto
Nella pagina precedente Fig. 14 dieci lastre fotografiche 10x12 cm appoggiate su un tavolo luminoso, 2021 Fig. 15 banco ottico, reticolo di diffrazione e sorgente luminosa
Puoi anche leggere