Raffaele Manna Verso una Cultura della Salute che accolga i pazienti con MR. L'esperienza del Policlinico Gemelli
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XII GIORNATAMONDIALE MALATTIE RARE 22-23 febbraio 2019 Matera Verso una Cultura della Salute che accolga i pazienti con MR. L’esperienza del Policlinico Gemelli Raffaele Manna UOC Medicina Interna Columbus Centro di ricerca delle febbri autoinfiammatorie e malattie rare Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS ambulatorio.febbriperiodiche@policlinicogemelli.it
Quando senti rumori di zoccoli pensi ai cavalli? o alle zebre? Manifestazioni rare di malattie comuni sono più probabili che malattie rare Il problema è che le malattie rare possono essere “impostori” ORPHANET : LE MALATTIE RARE SONO QUELLE CHE NON SI CONOSCONO
Le malattie rare • colpiscono un piccolo numero di persone rispetto alla popolazione generale e questioni specifiche emargono in relazione alla loro rarità. • In Europa, una malattia è considerata rara quando colpisce 1 persona / 2000. Una malattia può essere rara in una regione, ma comune in un'altra. Ci sono > 6000 malattie rare e nuove malattie sono regolarmente descritte nella letteratura medica • Mentre l’80 % delle malattie rare sono malattie genetiche, ma non tutte le malattie rare sono malattie genetiche. • Esistono anche forme molto rare di malattie infettive, come malattie autoimmuni e tumori rari. • Ad oggi, la causa di molte malattie rare rimane sconosciute; molte malattie restano indefinite e senza una diagnosi.
La prima febbre periodica ereditaria 5 cases of recurrent "parossisms with severe abdominal pain with fever as high as 105 °F " all starting early in life The peritoneal signs were so severe that "emergency operation [had] been repeatedly urged." Pleuritic chest pain often accompanied the attacks. At least one of the patients had "urticarial" lesions near the ankle, and another had intermittent joint pains, usually monoarticular .
Centro delle Febbri Periodiche e Malattie Rare (1997) • Obiettivi: diagnosi e trattamento di malattie febbrili periodiche rare • Attività clinica: dignosi di pazienti con febbri periodiche di origine sconosciuta, provenienti da tutta Italia, e anche da Stati di Stati (Malta, Svizzera, Tunisia, Egitto) • Centro di riferimento per le febbri periodiche autoinfiammatorie • Attività di ricerca • De Benedetti F et al. N Engl J Med 2018;378:1908-1919 • Verrecchia Manna European Journal of Internal Medicine xxx (2016) xxx–xxx • Attività formativa: • Congresso Mondiale sulla FMF e SIAD, Roma 2008 • Master formativi annuali (prossimo giugno 2018) • Il CFP collabora con il Centro Amiloidosi di Londra (P. Hahwkins) Pavia (Prof Merlini) e partecipa alla rete europea di eccellenza di PRINTO e EUROFEVER (Gaslini).
Gene MeFV (Mediterranean FeVer) -16p13.3 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Identificato col “positional cloning” (1, 2) Il MeFV codifica per una proteina (95KD, 785aa) denominata marenostrina (da Mare Nostrum cioè Mar Mediterraneo) o pyrina, espressa principalmente nei neutrofili, monociti ed è implicata nell’inflammasoma, la linea di frontiera delle difese immunitarie. bZIP B-Box NH2 PYD Coiled-coil B30.2 COOH 1) The French FMF consortium. 2) The international FMF consortium Nature Genetics 1997; 17:25-32 Cell 1997; 90(4):797 807
M. La Regina, I. Touitou, G. Gasbarrini, R. Manna Sin dal 1998, >1300 pazienti con Febbre ricorrente di origine sconosciuta (FUO) sono giunti al Centro di Ricerca delle Febbri Periodiche” di Roma. Tra questi pazienti, fino al 2015, noi abbiamo selezionato 321 pazienti con FMF. Il tipo di mutazioni MeFV e l'origine geografica dei pazienti, con una progressione Nord-Sud, sembra rappresentare le ondate migratorie verso l'Italia nel corso dei
MANIFESTAZIONI Pazienti Manifestazioni cliniche CLINICHE % Febbre 93,75 Dolore Addominale 83,33 Dolore Toracico 40,27 Dolore Articolare 68,05 Lesioni cutanee 29,86 Aftosi 28,82 Mialgie 37,5 Interessamento Renale 13,54 Orchite 2,77 Solo il 6,25% hanno attacchi dolorosi senza febbre
• Condizioni febbrili ricorrenti caratterizzate da episodi acuti di febbre con brividi, in assenza di infezione • FREQUENZA VARIABILE degli EPISODI: 2-3 attacchi / anno a 4 attacchi / mese • Gli episodi sono auto-limitati e con RECUPERO COMPLETO entro 3 - 30 giorni • PERIODO INTERCRITICO: il paziente appare in buona salute, con normali marcatori infiammatori; normale crescita ed energia di recupero nei pazienti pediatrici 2001
Perché dovremmo studiare Malattie autoinflammatorie? 1. Disturbi caratterizzati da episodi di infiammazione apparentemente non provocata senza autoanticorpi o linfociti antigene-specifici (McDermott & Kastner, Cell 1999) Febbri periodiche ereditarie 2. Mutazioni dei geni dell'immunità innata: • NLR o proteine dell'infiammasoma (La linea di frontiera della risposta immunitaria) • Proteine coinvolte nella regolazione della citochine. • Recettori delle citochine (D.I.R.A.) 3. Diversi fattori ambientali svolgono un ruolo di trigger come freddo, stress, cristalli o patogeni / pattern molecolari (PAMPS o DAMPS) 4. Manifestazioni cliniche diversificate
Immunità Innata vs Adattiva • Velocissima: 4-96 ore, infiammazione • Risposta Specifica: consente a milioni di immediata (febbre, sieropositività, ecc.) combinazioni di recettori Ag di rilevare un numero • Risposta Aspecifica infinito di agenti • Codificato da un gran numero di geni • Risposta Lenta: si sviluppa 4-15 giorni dopo che codificano per recettori, linfochine, l'innesco: complementi ecc. • Codificati da geni MHC, Immunoglobuline e T linfociti • Conservato nell'evoluzione sin dai metazoi agli organismi multicellulari. • Proprio dei vertebratri, evoluto in 500 milioni di anni
FEBBRI PERIODICHE AUTOINFIAMMATORIE Diseases Gene Protein Transmission Chromosome Familial Mediterranean Fever MEVF Pyrin AR 16p13.3 Periodic/recurrent Mevalonate Kinase Deficency MVK Mevalonate kinase AR Fevers 12q24 TRAPS TNFRSF1A p55 TNF receptor AD 12p13 FCAS, MWS, CINCA CIAS1/NLRP3 Cryopyrin AD NLRPs-related diseases 1q44 NLRP12-related periodic NLRP12 NLPR12 AD fever 14p35 Granulomatous Blau’s syndrome CARD15/NOD2 CARD15 AD disorders 16q12 PAPA syndrome PSTPIP1 15q24- PSTPIP1 AD q25.1 Pyogenic disorders Majeed’s syndrome LPIN2 18p LPIN2 AR CRMO (murine) PSTPIP2 18p PSTPIP2 AR DIRA IL1RN 2p22 IL1Ra AD
Spettro in espansione delle Malattie autoinfiammatorie • Febbre Mediterranea Familiare • TRAPS, MVK, CAPS (FCAS, Muckle Wells, CINCA) • FEBBRE NAPL12 relata (FCAS2 ) Disordini piogenici • PFAPA (esordio pediatrico e età adulta) PAPA, Majeed sdr, DIRA sdr : • Artrite da cristalli (acido Deficit di antagonista del urico, pirofosfati, asbesto, silice, colesterolo) recettore dell’ IL-1β • Pericardite Ricorrente idiopatica Disordini granulomatosi: • Sindrome Schnitzler Sindrome Blau e Early Onset • CRMO (Chronic recurrent Multifocal osteomyelitis) Sarcoidosis • Morbo di Still dell’adulto (AOSD) CANDLE syndrome o Nakajo- • Idrosadenite suppurativa Nishimura syndrome • Morbo di Behçet (multifattoriale) • Sindrome SAPHO • Sindrome SWEET R. Manna
La terapia profilattica della FMF Fino al 1972 la terapia della FMF si basava sulla somministrazione di sintomatici S. Goldfinger. Colchicine for familial Mediterranean fever. NEJM 1972; 287(25):1302 Alcaloide contenuto nei semi del colchicum autumnale, usato da secoli nel trattamento della gotta. Riduce la chemiotassi e l’attivazione neutrofilica Previene l’amiloidosi Intolleranza: Diarrea (intolleranza al lattosio) Effetti collaterali: aumento delle transaminasi etc vera resistenza 5-10 % Το δακτυλον του Ερµητου Ristretto indice terapeutico: La giusta dose è ciò che differenzia un rimedio da un veleno. Paracelso
Condizioni favorenti la tossicità della colchicina In condizioni morbose concomitanti Gastrite atrofica Leucopiastrinopenia da deficit di B12 Mielodisplasia Leucopiastrinopenia severa Dieta vegana Leucopiastrinopenia da deficit di B12 Durante chemioterapie per linfomi Interazioni con le chemioterapie Trapiantati di rene interazioni con CyA o altri ciclofillina inibitori Depressione endogena primaria : Rischio suicidario (farmaco non dializzabile!)
Current available biological agents targeting on IL-1β
378(20):1908-1919 May 17, 2018 Alla 16 settimana, i pazienti trattati con Canakinumab hanno avuto una risposta completa rispetto a quelli trattati con placebo: 61% vs 6% dei pazienti con FMF resistente alla colchicina (P
Filippo 34 anni Ott 2013 Riferito al nostro centro di Malattie Rare per la febbre ricorrente di origine sconosciuta (FUO) Trattamenti antibiotici sempre inefficaci Iniziata all’età di 5 anni, in maniera ricorrente con durata variabile da pochi giorni a più di un mese, accompagnata da dolori addominali talora diarrea Marzo / Maggio 2013: febbre intermittente con brivido (picco di 38,3 °C) iniziato dopo un episodio di diarrea e trattata con basse dosi di cortisone * Il paziente riferiva di aver una febbre prolungata ogni anno dall’età di 5 anni , spesso dopo una virosi acuta
Anamnesi patologica prossima (I) Ricorrenza della febbre dopo la sospensione della terapia steroidea Luglio 2013: ricoverato nell'Ospedale locale* per FUO e sottoposto a una valutazione esaustiva Esami normali : emocromo, elettroliti, funzione epatica, renale e tiroidea, elettroforesi proteica, marcatori infiammatori (CRP, ESR, B2- microglobulina, fibrinogeno, ferritina) Autoimmunità (RF, c-ANCA, pANCA, ANA, anti-ENA, componenti del complemento, anti-tireoglobulina, anti-TPO) Patologie ematologiche e tumori maligni (negativa la biopsia del midollo osseo, negativa la TAC di testa, collo torace-addome, eco per prostata e testicoli) Sierologia per malattie infettive : CMV, EBV, HIV, Toxoplasma, adenovirus, enterovirus, Widal-Wright e Weil Felix, emocolture Ecocardiogramma per i segni di endocardite * Esami eseguiti nell’Ospedale locale
Ottobre 2013 - CFP: Approfondimento anamnestico 2007 Episodio di perdita di udito e acufene nell'orecchio destro (2007) * ipoacusia percettiva bilaterale per le alte frequenze 2012 Episodio di vertigine oggettiva associata con acufene persistente nell'orecchio sinistro Il dermatologo esclude lesioni significative ? Acroparestesie distali and andamento centripeto *RMN cranica con evidenza di piccola cisti leptomeningea temporale destra
Diagnosi dopo 29 anni Ottobre 2013: test mirati per 1) per febbri auto-infiammatorie (MEFV, TRAPS, MVK) 2) saggio enzimatico dell’attività α-galattosidasica α-galattosidasi = 4.46 ± 0.21 (v.n. 66-88) 5% rispetto ai controlli Analisi molecolare per confermare la diagnosi FD Mutazione c907A>T plle303Phe (non ancora descritta)
DIAGNOSIS Age 17 34 11 13 32 15 20 58 16 32 31 16 33 Diagnostic 9 29 5 7 25 10 14 48 5 12 20 6 16 Delay Hospitalization Y Y N N Y Y N N Y Y N Y 7 12/58 patients (20.7%) had fever/hyperthermia Fever Onset Age 8 5 6 6 7 5 6 10 10 10 6 10 7.4 Age 18 36 10 10 34 20 19 16 30 30 30n 18 disapparance Flares /month 1-3
Algoritmo per FUO e RFUO
Malattia di Anderson-Fabry 1898: W. Anderson descrisse un paziente di 39 anni che aveva un’eruzione purpurica sul tronco, sullo scroto ed agli arti. La malattia era comparsa in età infantile e si erano sviluppate vene varicose, rettorragia e albuminuria. Anderson chiamò questa condizione "angiokeratoma” e suggerì che vi potesse essere un’alterazione generalizzata del sistema vascolare 1898 J. Fabry descrisse la stessa patologia di un ragazzo di 13 a, denominandola "purpura haemorrhagica nodularis". Fabry mantenne il suo interesse per il paziente e pubblicò i risultati dell'autopsia dopo la morte del paziente nel 1930.
1930 Il paziente muore all’età di 43 anni, per una non meglio definita affezione “polmonare”. J. Fabry descrive i reperti autoptici: ipertrofia cardiaca, edema polmonare, reni piccoli e muore dopo qualche mese
Manifestazioni dermatologiche: ANGIOCHERATOMI
CONFRONTO DEGLI ASPETTI CLINICI DELLA FEBBRE MEDITERRANEA FAMILIARE E DELLA MALATTIA DI FABRY. ASPETTI CLINICI FEBBRE MEDITERRANEA FAMILIARE MALATTIA DI FABRY ETA’ ALL’ESORDIO
Malattia di Fabry: definizione e frequenza Malattia da Deficit di α-galattosidasi A con accumulo lisosomiale di globotriaosilceramide (Gb3) Malattia ereditaria, legata al cromosoma X l’incidenza stimata 1:40000-117.000 prevalenza nello screening neonatale 1:4000 Interessamento sistemico e/o di un unico apparato Decorso lentamente progressivo L’aspettativa di vita dei pazienti maschi è 58.2 anni, vs 74.7 nella popolazione generale USA*. L’aspettativa di vita delle femmine è 75.4 anni vs 80 nella popolazione generale USA* *Fabry Registry
La Malattia di Fabry ‘Il Grande Impostore” *French Observatoire in Internal Medicine Departments O. Lidove Clin Genet 2012: 81: 571–577
DIAGNOSI • La diagnosi viene complicata dalla rarità delle malattia, dal numero degli organi coinvolti e dai sintomi non specifici • Il paziente tipico viene visitato da circa 10 specialisti, nel corso di 10 anni, prima che venga correttamente diagnosticata la malattia • Ritardo medio alla diagnosi : 13 anni • Nel bambino viene spesso posta la diagnosi di “dolori di crescita” o di connettivite, artrite idiopatica giovanile “Febbri di crescita” “dolori addominali” sine materia
Malattia di Anderson Fabry • Malattia rara • Prevalenza di 1:117,000 maschi Branton MH, 2002; Meikle PJ, 1999; Houge G, 2005 Deutsches Ärzteblatt International⏐Dtsch Arztebl Int 2009; 106(26): 440–7
La Trasmissione della Malattia dal padre •Il maschio affetto dalla Malattia di Anderson-Fabry trasmette il gene a tutte le figlie femmine ma a nessuno dei figli maschi La femmina eterozigote manifesta diversi gradi di coinvolgimento patologico che vanno dalla scarsa alla piena espressione della malattia2
La Trasmissione della Malattia dalla madre •Le femmine eterozigoti hanno il 50% di possibilità ad ogni gravidanza di trasmettere il gene ai propri figli maschi e femmine. •Il maschio riceve il gene mutato unicamente dalla madre •Il maschio presenta sempre la malattia
Evoluzione naturale della malattia di Fabry Manifestazioni di malattia Insufficienza d’organo Depositi tissutali Incremento di GB3 Andamento temporale 0-15 anni 15-30 anni > 30 anni - Angiocheratoma - Acroparestesie - Acroparestesie - sintomi gastrointestinali - Insufficienza renale - Sintomi Gastrointestinali - Sintomi cardiaci Intolleranza a caldo - Sintomi renali - proteinuria - Ipo/iperidrosi - Ipo/iperidrosi Ictus - Cornea verticillata,
Algoritmo diagnostico per M di Fabry SINTOMI PRECOCI QUADRI rilevanti • Acroparestesie • Proteinuria, insuff. Renale • Dolore addominale • Ipoacusia inspiegata • Febbre/ipertermia • Cardiomiopatia ipertrofica • Intolleranza al caldo • TIA o STROKE Markers suggestivi si • Cornea verticillata si • Angiocheratoma • Storia familiare di Malattia di Fabry SI MASCHI FEMMINE Analisi enzimatica dell’α galattosidasi + Mutazioni del gene Gal Conferma lysoGB3, istologia, analisi in silico e in vitro
Terapia enzimatica sostitutiva (ERT) Disponibile dal 2001: enzima ricombinante Due farmaci: 1) agalsidasi alfa (REPLAGAL) 0,2 mg/kg ev in 40’ ogni 14 gg prodotto da fibroblasti umani in cultura 2) agalsidasi beta (FABRAZYME) 1 mg/kg ev in 2-4 h ogni 14 gg prodotto da cellule ovariche Hamster • Diversa glicosilazione e diversa contenuto di acido sialico e mannosio • Le differenze in termini di efficacia tra i due farmaci sono molto dibattute1 1 Vedder AC, Linthorst GE, Houge G, et al. Treatment of Fabry disease: Outcome of a comparative trial with agalsidase alfa or beta at a dose of 0.2 mg/kg. PLoS One. 2007;2(7):e598.
Malattia di Fabry :terapia orale chaperonica Trapia orale chaperonica Migalastat Per le mutazioni amenable (50%) -Approvato dall’ EMEA e dallAIFA
N. Engl. J. Medicine aug 2016 : Migalastat GALAFOLD ® Original Article Treatment of Fabry’s Disease with the Pharmacologic Chaperone Migalastat Dominique P. Germain, M.D., Ph.D., Derralynn A. Hughes, M.D., Kathleen Nicholls, M.D., Daniel G. Bichet, M.D., Roberto Giugliani, M.D., William R. Wilcox, M.D., Ph.D., Claudio Feliciani, M.D., Suma P. Shankar, M.D., Ph.D., Fatih Ezgu, M.D., Hernan Amartino, M.D., Drago Bratkovic, M.D., Ulla Feldt- Rasmussen, M.D., Khan Nedd, M.D., Usama Sharaf El Din, M.D., Charles M. Lourenco, M.D., Maryam Banikazemi, M.D., Joel Charrow, M.D., Majed Dasouki, M.D., David Finegold, M.D., Pilar Giraldo, M.D., Ozlem Goker-Alpan, M.D., Nicola Longo, M.D., C. Ronald Scott, M.D., Roser Torra, M.D., Ph.D., Ahmad Tuffaha, M.D., Ana Jovanovic, M.D., Stephen Waldek, M.D., Seymour Packman, M.D., Elizabeth Ludington, Ph.D., Christopher Viereck, Ph.D., John Kirk, D.Sc., Julie Yu, Ph.D., Elfrida R. Benjamin, N Engl J Med Ph.D., Franklin Johnson, M.Sc., Volume 375(6):545-555 David J. Lockhart, Ph.D., Nina Skuban, M.D., Jeff Castelli, Ph.D., Jay Barth, M.D., August 11, 2016 Carrolee Barlow, M.D., Ph.D., and Raphael Schiffmann, M.D.
CONCLUSIONI e PROSPETTIVE-1 • Necessario ridurre i ritardi diagnostici delle FUO ricorrenti implementando negli algoritmi diagnostici anche marcatori moderni ad elevata specificità come test genetici, ed enzimatici, come alfagalattosidasi etc). • Per la Malattia di Fabry, la diagnosi precoce è importante perché ora ci sono farmaci biologici che possono stabilizzare o invertire il decorso di Malattia • Malattie rare sono presenti nel gruppo con FUO ricorrenti (malattie autoinfiammatorie, malattie metaboliche genetiche) E’ nato un progetto per la diagnosi delle FUO ricorrenti, per la diagnosi di malattie rare ( M di Fabry etc)….
CONCLUSIONI e PROSPETTIVE-2 1. Nelle malattie autoinfiammatorie monogeniche il percorso comune finale è il rilascio di IL-1b e di altre citochine infiammatorie (IL-6) da essa indotte. 2. I nuovi farmaci biologi anti- IL-1b (Anakinra e Canakinumab) sono potentemente efficaci nelle condizioni autoinfiammatorie monogeniche e anche in molte forme acquisite. 3. L’antagonista recettoriale dell’IL1b (Anakinra) è efficace nelle pericarditi ricorrenti idiopatiche, resistenti alla colchicina e nella sdr di Schnitzler. 4. Il monoclonale umano ad alta affinità anti IL1b (Canakinumab) è efficace nel controllare le febbri periodiche ereditarie, il Morbo di Still e riduce le complicazioni dell’aterosclerosi precipitate dall’infiammazione.
Riconosce solo quello che si conosce
La nostra forza è il….. Gruppo •Prof D. Antuzzi Enzimatica •Prof. G. Gambaro Nefrologia •Prof A. Gasbarrini Gastroenterologia •Prof M. Genuardi Genetica •Prof. A. Morrone Genetica •Dr M.G. Pomponi Genetica •Dr. S. Conti ORL •Dr. R. Flore Angiologia •Dr. R. Fasciani Oculistica •Dr. F. Graziani Cardiologia •Dr. R. Marano RMN cardiaca •Dr. A. Paolucci Infusioni •Dr. G. Pasciuto Pneumologia •Dr L. Sicignano Logistica •Dr. G. Silvestri Neurologia •Dr. E. Verrecchia Coordinazione Trial e Registri
GRAZIE dell’attenzione Maurizio Genuardi Giovanni Neri Fiorella Gurrieri M.Grazia Pomponi Roberta Pietrobono Donato Rigante Giovanni Ghirlanda Centro di Ricerca delle Febbri periodiche Istituto di Medicina Interna * L. Luca Sicignano Istituto di Pediatria Elena Verrecchia Istituto di Medicina Genomica * Fondazione P. Gemelli IRCS Università Cattolica
Thanks
FMF: Difficoltà della diagnosi • Non risposta alla colchicina • 1 mutazione o nessuna mutazione vasculiti BD • Associazione con altra malattia FMF JIA • Vasculiti (H-SP, PAN) MS • IBD IBD • AS: Spondilartriti AS • BD: Behçet’s Disease • MD Majeed Syndrome
Pattern delle Febbri autoinfiammatorie ereditarie R Manna 2010
La terapia profilattica della FMF Fino al 1972 la terapia della FMF si basava sulla somministrazione di sintomatici S. Goldfinger. Colchicine for familial Mediterranean fever. NEJM 1972; 287(25):1302 Alcaloide contenuto nei semi del colchicum autumnale, usato da secoli nel trattamento della gotta. Riduce la chemiotassi e l’attivazione neutrofilica Intolleranza: Diarrea (intolleranza al lattosio) Effetti collaterali: aumento delle transaminasi etc vera resistenza 5-10 % Το δακτυλον του Ερµητου Ristretto indice terapeutico: La giusta dose è ciò che differenzia un rimedio da un veleno. Paracelso
FARMACOCINETICA DELLA COLCHICINA La biodisponibilità della colchicina può mostrare ampie differenze individuali dal 24% all'88% (media 45%) in volontari sani. La colchicina raggiunge il picco di concentrazione plasmatica circa 1 ora dopo la somministrazione di una singola dose orale, mentre il suo accumulo all'interno delle cellule, come granulociti o leucociti mononucleati, può richiedere 2 giorni. L’emivita è 9 giorni. Lesioni della mucosa digiunale (sito principale di assorbimento) sono state associate all'uso di colchicina a lungo termine (deficit di B12/vit D) Deficit di assorbimento conseguente a diarrea infrenabile Cerquaglia C, and Manna R. Pharmacological and clinical basis of treatment of FMF. Curr Drug Targets Inflamm Allergy. 2005;4(1):117.
OBIETTIVI DELLA TERAPIA Esempio di profilo temporale 1) Prevenire gli attacchi; degli attacchi di febbre durante 2) Controllare l’infiammazione subclinica nei l'anno (a) e del singolo attacco febbrile nelle ore (b) periodi intercritici. 3) Prevenire l’insorgenza dell’amiloidosi
•Depolimerizzatore reversibile dei microtubuli, impedisce la migrazione e l’attivazione dei neutrofili •Trasportata nel compartimento citoplasmatico dei linfomononucleati; i livelli circolanti non sono utili •la colchicina è il farmaco di prima scelta In grado di prevenire l’attacco di FMF •L’assunzione continuativa di colchicina è in grado di prevenire lo sviluppo di amiloidosi; e l’insorgenza di insufficienza renale; • Ricomparsa dell’attacco febbrile in caso di sospensione del farmaco.
Precauzioni di impiego •Insufficienza epatica severa: rischio di accumulo del farmaco • Insufficienza renale cronica: per la diminuita eliminazione • Età avanzata: rischio maggiore di tossicità • Miopatie preesistenti (Duchenne, iperCPK): rischio aggravamento della malattia • Colestasi: rischio di accumulo •In tutti questi casi la colchicina è stata somministrata ma con riduzione della dose e attenta osservazione e monitoraggio clinico; • GRAVIDANZA: nessuna documentazione di rischi aumentati; il 15 % riduce la dose, qualche paz si autosospende la terapia. L’amniocentesi è stata consigliata; l’aborto non è giustificato.
Interazioni farmacologiche Con i farmaci che inibiscono P450-3A4 / P-Gp Farmaci che aumentano la tossicità della colchicina • Macrolidi: claritromicina (azitromicina consentita) • Ciclosporina: inibitore della calcineurina • Azolici: come Ketoconazolo o itraconazolo: (terbinafina consentita) • Statine: (solo la fluvastatina consentita) • Ritonavir • Omeprazolo inibitori pompa protonica (pantoprazolo consentito) • Diltiazem: antipertensivo calcio-antagonista • Gestodene: lieve incremento dei livelli di colchicina • Succo di pompelmo, melograno: inibisce il P- glicoproteina aumentando l’assorbimento e la tossicità Farmaci che interagiscono con la colchicina in modo imprevedibile •Warfarin: possono aumentare i livelli di warfarin o quelli della colchicina •Amiodarone: antiaritmico di classe V
Posologia ed efficacia Dose: fino a 0,03 mg/Kgpc/die Emivita: 9 giorni Range terapeutico: 2-3 settimane 1) Pz RESPONDERS: RISPOSTA COMPLETA: scomparsa completa dei sintomi: >60 % RISPOSTA PARZIALE: riduzione della frequenza, dell’intensità e della durata degli attacchi. (30-35%) 2) Pz NON Responders (5-10%): persistenza di attacchi >1 volta ogni 3 mesi (Lidar), nonostante il trattamento regolare con colchicina a 3 (2) mg di al giorno ( o 2 mg nei bambini); (11% compliance irregolare). LA COLCHICINA, in linea generale, è SICURA e BEN TOLLERATA, tuttavia: 5-30 % DEI PAZIENTI è INTOLLERANTE ALLA COLCHICINA;
FACTORS AFFECTING THE COLCHICINE RESPONSE
Intolleranza e tossicità alla colchicina Effetti collaterali principali: non sempre legata ad alti livelli ematici • Gonfiore addominale • Diarrea • Vomito •Aumento delle transaminasi •Aumento degli enzimi muscolari •Anemia o leucopenia (deficit di vit B12) •Azospermia (5%-, reversibile) •Alopecia (1/1000) •Tossicità del Sistema nervoso centrale o periferico (vertigini, cefalea) •Danno multiorgano fino alla CID (in caso di sovradosaggio erroneo o suicidario) (Dialisi inefficace; utili i frammenti FAB anticolchicina)
Condizioni favorenti la tossicità della colchicina In condizioni morbose concomitanti Gastrite atrofica Leucopiastrinopenia da deficit di B12 Mielodisplasia Leucopiastrinopenia severa Dieta vegana Leucopiastrinopenia da deficit di B12 Durante chemioterapie per linfomi Interazioni con le chemioterapie Trapiantati di rene interazioni con CyA o altri ciclofillina inibitori Depressione endogena primaria : Rischio suicidario (farmaco non dializzabile!)
Miglioramento della tolleranza gastrointestinale I disturbi gastrointestinali possono essere dovuti a: •Intolleranza al lattosio: la colchicina determina riduzione dei livelli di lattasi; la diarrea può a sua volta ridurre l’assorbimento della colchicina Dieta senza o con poco lattosio •Contaminazione batterica dell’intestino tenue: (normalmente sterile) Terapia decontaminante con disinfettanti intestinali e probiotici * •Malattia Celiaca: può coesistere indipendentemente dall’FMF, ma la colchicina può svelare o peggiorare la celiachia Dieta aglutinata •Gastrite da Helicobacter Piloryii: può coesistere indipendentemente dall’FMF, ma la colchicina può svelare la gastrite da HP, che può ridurre l’efficacia della colchicina. Eradicazione con triplice terapia antibiotica •Gastrite erosiva: citoprotettivi (alcuni inibitori di pompa interferiscono col CYP34A) * Verrecchia E. Manna RSmall Intestinal Bacterial Overgrowth Affects the Responsiveness to Colchicine in FMF Mediators of Inflammation 2017
Follow-up ( dopo il 1°e 4° mese) Indici di infiammazione: VES, proteina C reattiva, fibrinogeno, SAA per la Prevenzione dell’amiloidosi: 1-4 volte l’anno Funzionalità renale: creatinina, azoto ureico, esame urine, microalbuminuria Emocromo con formula (e vit B12) Funzionalità epatica: AST, ALT, gamma-GT, fosfatasi alcalina, bilirubina Enzimi muscolari: CPK, LDH, troponina T
PRAS’ SEVERITY INDEX Malattia severa >9 Malattia intermedia 6-8 Malattia moderata 3-5 Pras M, What is FMF, FMF International Conference, 2000 Antalya
Response to colchicine treatment according to the M694V mutation Homozygotes Heterozygotes Others Complete response 22 (36.1) 43 (54.4) 56 (70.0) Incomplete response 28 (45.9) 33 (41.7) 19 (23.7) Unresponsiveness*** 11 (18.0) 3 (3.9) 5 (6.3) Mean colchicine dose, 1.42 ± 0.33 1.35 ± 0.48 1.31 ± 0.67 (Soylemezoglu et alJ Rheumatol. 2010 Jan;37(1):182-9
• Definizione di resistenza alla colchicina su base clinica: se ha> 6 attacchi tipici FMF/anno o >3 tipici attacchi FMF entro 4-6 mesi. • In caso di attacchi incompleti con un aumento di almeno 2 dei 3 reagenti di fase acuta (CRP, ESR, SAA) la risposta è considerata parziale e richiede trattamenti aggiuntivi o alternativi alla colchicina • In caso di resistenza alla colchicina, gli inibitori IL-1β con emivita medio-lunga (es. Canakinumab) devono essere considerati. • Poiché la colchicina è l'unico farmaco comprovato contro l'amiloidosi secondaria, deve essere proseguita il più a lungo possibile insieme al farmaco anti IL-1β *“Hentgen V, et al. Semin Arthritis Rheum. 2013;43:387-91.
Different approaches for assessing colchicine response 1 2 3 4 5 Manna 19 Maggio 2018
Considerazioni sulla colchicino- resistenza • Alcuni pazienti non possono essere trattati con la dose di 2 mg / die Inoltre la definizione non tiene conto della gravità degli attacchi. • Il criterio FMF 50 definisce la risposta In caso riduzione >50%, ma non fornisce informazioni sui sintomi rimanenti • Ulteriori 6 criteri forniti da Ben Chetrit includono: 1. variazione della frequenza degli attacchi, 2. variazione nella durata degli attacchi, 3. valutazione globale paziente / genitore della gravità della malattia, 4. valutazione globale del medico della gravità della malattia, 5. variazione negli attacchi di artrite e 6. variazione delle proteine della fase acuta . La risposta è definita in caso di effetto su 5/6 criteri • Se gli attacchi sono incompleti, è necessario inserire anche l’aumento di almeno 2 dei 3 reattanti di fase acuta per definire la resistenza • Alcuni pazienti che assumono colchicina possono non tollerare attacchi rari o possono avere un aumento del rischio di amiloidosi secondaria; quindi la terapia aggiuntiva o alternativa può essere giustificata Manna 19 Maggio 2018
Alternative terapeutiche FANS Effetto di soppressione dell’infiammazione solo se somministrato nelle fasi precoci dell’attacco. Scarsa risposta nelle forme più severe. Come Antipiretici Per controllare le riaccensioni perimestruali della FMF. Steroidi nella fase acuta dell’attacco auto-infiammatorio, con ottima risposta nella PFAPA e nella FMF. Somministrabili per os o i.m. Abbreviano gli intervalli intercritici e, a lungo andare, favorire gli effetti collaterali (aumento di peso, IGT o diabete metasteroideo, ipertensione);
Take Home Message La colchicina è la terapia di prima linea nei pazienti affetti da FMF, è sicura ed efficace, anche in gravidanza; Il suo utilizzo può determinare effetti collaterali frequenti e controllabili, quali la diarrea, ma anche effetti collaterali più rari e reversibili, come l’azoospermia (eseguire spermiogramma prima dell’inizio della tp); La conoscenza della farmacologia della colchicina può evitare danni gravi legati ai livelli raggiunti per l’interazione con altri farmaci metabolizzati dal CYP3A4; Nei pazienti non responders valutare la compliance alla terapia del paziente ed escludere l’intolleranza al lattosio, la SIBO, l’Helicobacter Pyl. In caso di resistenza alla colchicina, il Canakinumab si è dimostrato efficace in aggiunta alla colchicina, a dose tollerabile. Gli anti IL1β sono l’unica risorsa disponibile in casi di totale intolleranza alla colchicina.
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