Qualitàdella vita - Obiettivo su 46 Comuni bresciani - SETTIMO RAPPORTO 2019/20 - Giornale di Brescia

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Qualitàdella vita - Obiettivo su 46 Comuni bresciani - SETTIMO RAPPORTO 2019/20 - Giornale di Brescia
Qualitàdellavita
        SETTIMO RAPPORTO 2019/20

          Mercoledì 18.12.2019

             Obiettivo
         su 46 Comuni
             bresciani
Qualitàdella vita - Obiettivo su 46 Comuni bresciani - SETTIMO RAPPORTO 2019/20 - Giornale di Brescia
Qualitàdella vita - Obiettivo su 46 Comuni bresciani - SETTIMO RAPPORTO 2019/20 - Giornale di Brescia
GIORNALE DI BRESCIA · Mercoledì 18 dicembre 2019                                                                                                                    3
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Q         L’INDAGINE

                                                              QUALITÀ DELLA VITA

       Settima edizione del report che attraverso 42 indicatori-chiave legge le dinamiche del nostro vivere

           I NUMERI CHE FOTOGRAFANO CHI SIAMO
                                                    Nunzia Vallini · n.vallini@giornaledibrescia.it

  E
            ccola qui, la «nostra» Qualità         sottoponiamo all’esame critico dei                      esistono di analoghe (promosse dal
            della Vita, declinata in 46 paesi      lettori va ben oltre la graduatoria. È                  Sole24 ore e Italia Oggi) ma la novità
            per tot abitanti pari al 62 % per      semmai la volontà di scandagliare,                      assoluta nel panorama nazionale sta
            della popolazione bresciana. La        attraverso 42 indicatori-chiave, le                     nella dimensione del campione trattato:
  offriamo a lettori, studiosi, ricercatori,       dinamiche del nostro vivere quotidiano;                 qui è il piccolo a fare statistica, senza
  amministratori, operatori economici e            sollecitare riflessioni, dibattito, anche               nulla togliere al rigore scientifico
  sociali, associazioni di categoria.              critiche e soprattutto azioni ragionate                 garantito da Elio Montanari che per il
  A chiunque voglia comprendere chi                conseguenti. Nessuna pretesa di                         settimo anno consecutivo ha curato la
  siamo e come siamo, per capire dove              completezza, ma uno sforzo che                          ricerca. Con lui la redazione del GdB
  stiamo andando e dove potremmo                   volentieri mettiamo a disposizione di                   coordinata da Claudio Venturelli che
  arrivare. Con la raccomandazione di              chi vuole e deve agire per una comunità                 nell’analisi quest’anno ha coinvolto
  sempre: la statistica non va letta come          che si muove e cerca una «bussola» per                  anche docenti universitari. Le cifre da
  una pagella perché - non ce ne vogliano          non perdere l’orientamento.                             sole dicono poco. Se contestualizzate
  i «vincitori» - il risultato che noi             Un’indagine non nuova nel modello. Ne                   possono invece dire - e dare - molto.

            4 L’INDAGINE
                 L’analisi sul presente pensando al futuro
            11 POPOLAZIONE
                 La de-nuclearizzazione della famiglia 4.0
           21 AMBIENTE
                 La ricerca che sa ascoltare il territorio
           31 ECONOMIA E LAVORO
                 L’innovazione per una crescita eco-compatibile
           41 TENORE DI VITA
                 La libertà di scegliere oltre l’opulenza
           51 SERVIZI
                 Quel micromondo dei negozi di vicinato
           61 TEMPO LIBERO
                 Lo spirito di Diogene sul nostro quotidiano
           71 SICUREZZA
                 La scommessa del controllo di vicinato
                                                                                                      Supplemento al n. 348 del 18 DICEMBRE 2019
           81 GRADUATORIA GENERALE                                                                    Editoriale Bresciana Spa
                 Dati che parlano oltre la classifica                                                 via Solferino, 22 - 25121 BRESCIA
                                                                                                      Reg. Trib. Brescia n. 07/1948 del 30/11/1948
          82 LE POSIZIONI
                 Il primato del capoluogo, la conferma di Verolanuova                                 Direttore responsabile       Caporedattore:
                                                                                                      NUNZIA VALLINI               Giulio Tosini
          84 I RISULTATI                                                                                                           Vicecaporedattori:
                                                                                                      Vice direttore               Massimo Lanzini
                 Il computo di sette anni di ricerca                                                  Gabriele Colleoni            Claudio Venturelli
          90 IL BILANCIO                                                                              In collaborazione con
                                                                                                      NUMERICA - divisione commerciale di Editoriale Bresciana S.p.A.
                 Conoscere, deliberare e riscrivere il patto sociale
Qualitàdella vita - Obiettivo su 46 Comuni bresciani - SETTIMO RAPPORTO 2019/20 - Giornale di Brescia
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Qualità della vita

Q          L’INDAGINE

Un’analisi sul presente
realizzata pensando
al futuro: programmare
per costruire speranze
                                        lezza di aver agito con la massi-       la famiglia, con numeri che an-
L’obiettivo                             ma onestà intellettuale. Il nostro      che in questa edizione non inver-
                                        desiderio sarebbe quello di po-         tono purtroppo la tendenza ne-
                                        ter inserire nel rapporto tutti e       gativa ormai consolidata. Que-
I numeri sono la base                   205 i Comuni bresciani. Per ora         sto lavoro è dedicato ai brescia-
di partenza attorno                     questa ambiziosa meta resta             ni, ma in particolare ne suggeria-
alla quale ragionare                    all’ordine del giorno, ma non si        mo la lettura (perdonateci la pre-
                                        traduce ancora nella pratica sia        sunzione) a chi svolge attività po-
per... migliorare                       per la difficoltà oggettiva nell’ac-    litica a livello locale e anche na-
                                        quisizione dei dati e sia per la        zionale. Ed è per questo motivo
-   Statisticamente tutto si spie-      complessità che si porrebbe nel         che vogliamo concludere con
ga, o tutto si complica. E questa       dare un ordine grafico compiuto         un motto di Winston Churcill: «Il
seconda ipotesi è un rischio da         e facilmente intelleggibile. Ci         politico diventa uomo di stato
evitare. Per questo motivo in tut-      stiamo lavorando, ma per ora ri-        quando inizia a pensare alle
te le edizioni del rapporto sulla       proponiamo l’analisi di ben 46          prossime generazioni invece
Qualità della Vita abbiamo po-          Comuni bresciani. Non poco: in-         che alle prossime elezioni». //
sto la massima attenzione sulla         tercettiamo così quasi 789 mila                         CLAUDIO VENTURELLI
scelta degli indicatori e sulla loro    abitanti, ovvero il 62,5% della po-
attualizzazione, sapendo così di        polazione provinciale.
aver rinunciato ad una quota
parte di oggettività nel tentativo Il Bil. «Non bisogna tenere in
di rendere la ricerca più vicina al- massimo conto il vivere come ta-
la quotidianità, più comprensibi- le, bensì il vivere bene». L’afori-
                                                                                Raccolta e lettura dei dati
le ed accertabile, più attuale. I sma di Platone benci aiuta a spie-
cambiamenti repentini in atto gare il nostro obiettivo, che è poi               affidata a Elio Montanari
nel mondo del lavo-                              quello di intercetta-
ro, della scuola, del Viviamo                    re tutti i dati utili al fi-
tempo libero, nelle un momento                   ne di capire - in un           La ricerca
abitudini, impongo- di cambiamenti               momento comples-
no infatti la necessità che vanno gestiti socome quello attua-
di coniugare la conti-                           le - a che punto è il          -  Elio Montanari, bresciano
nuità statistica (non è per trarne               Benessere Interno              per nascita e formazione, vive
un caso se - in questo vantaggio oggi            Lordodella nostra re-          tra Roma e Brescia.
stesso fascicolo - pos- e domani                 altà. Non è un compi-             Ha conseguito un dottorato in
siamo presentare an-                             to facile e non abbia-         ricerca presso il Dipartimento di
che le tendenze rilevate sin mo la pretesa di fornire un qua-                   Economia, Statistica, Matemati-
dall’inizio di questa nostra av- dro esaustivo, tuttavia perseguia-             ca e Sociologia dell’Università di
ventura) con il mutamento degli mo l’obiettivo di porre le basi                 Messina.
indicatori in base al variare delle per approfondimenti sul presen-                Nel corso degli ultimi trent’an-
abitudini del nostro vivere quoti- te e sul futuro di 46 Comuni bre-            ni si è occupato dei molteplici
diano.                               sciani.                                    aspetti delle trasformazioni del
                                       I temi più urgenti che traspaio-         mondo lavoro, dell’economia e          Ricercatore. Elio Montanari
L’impegno. In questo tabloid ab- no dalla nostra ricerca riguarda-              della società con una specializza-
biamo condensato il nostro im- no il lavoro, con le disparità so-               zione sullaanalisi della criminali-    con il Consiglio Nazionale
pegno che offriamo come contri- ciali oggi più evidenti che mai;                tà organizzata. Elio Montanari         dell’Economia e del Lavoro
buto ai lettori, ovviamente non l’ambiente, a favore del quale si               ha collaborato con una moltepli-       (Cnel), con l’Istituto di Ricerche
sottraendoci al confronto con le registra (fortunatamente) una                  cità di soggetti ed, in particolare,   Economiche e Sociali (Ires) e
realtà locali, ma nella consapevo- rinnovata e più forte attenzione;            con il Ministero dell’Interno,         con Formez PA. //
Qualitàdella vita - Obiettivo su 46 Comuni bresciani - SETTIMO RAPPORTO 2019/20 - Giornale di Brescia
GIORNALE DI BRESCIA · Mercoledì 18 dicembre 2019                                                                                                                  5
                                                                                                                                Qualità della vita

                                                                                                                              Le critiche
                                                                                                                              anti-statistica
                                                                                                                              e le conclusioni
                                                                                                                              affrettate
                                                                                                                                         Le statistiche hanno
                                                                                                                                         provato che la mortalità
                                                                                                                                         aumenta sensibilmente
                                                                                                                              tra i militari nei periodi di guerra.
                                                                                                                              Ops, basta una battuta per
                                                                                                                              smontare il valore della statistica.
                                                                                                                              Ma, c’è un ma. La nostra ricerca
                                                                                                                              non ha l’obiettivo di giungere ad
                                                                                                                              una conclusione, semplicemente
                                                                                                                              fotografa la realtà e lascia l’analisi
                                                                                                                              a tutti coloro che abitano i 46
                                                                                                                              Comuni oggetto dell’indagine. La
                                                                                                                              differenza è questa: la raccolta dei
                                                                                                                              dati che noi realizziamo ogni anno
                                                                                                                              da sette anni non è un giudizio,
                                                                                                                              non è una pagella, piuttosto è un
                                                                                                                              elemento di conoscenza attorno al
                                                                                                                              quale ragionare. La classifica c’è,
                                                                                                                              ma è solo un tassello di un insieme
                                                                                                                              ben più corposo. Le nostre
                                                                                                                              comunità sono preziose,
                                                                                                                              rappresentano un valore aggiunto
                                                                                                                              attorno al quale è senza dubbio
                                                                                                                              possibile costruire un nuovo
                                                                                                                              modello di società, perché se il
                                                                                                                              mondo cambia anche il nostro
                                                                                                                              quotidiano (volenti o nolenti) è
                                                                                                                              destinato a cambiare.

                                                                        IL PUNTO

                                      Il sostegno all’iniziativa sin dalla sua prima edizione

           LE RAGIONI DELL’ESSERCI PER UBI BANCA
                                  Marco F. Nava · Direttore della Macro Area Territoriale «Brescia e Nord Est» di UBI Banca

  L’
               indagine sulla Qualità della          analisi e nei materiali proposti. Nel                    non invertono purtroppo la tendenza
               Vita nei maggiori Comuni              tempo l'impianto metodologico è                          alla decrescita. Dall’analisi di questo
               bresciani (i 46 con oltre 8           sostanzialmente rimasto inalterato, con i                composito insieme di variabili emergono
               mila abitanti) è giunta alla          sette ambiti tematici valutati attraverso                i comuni bresciani dove esiste il miglior
  settima edizione. Ed anche nel 2019 UBI            sei indicatori specifici. Ma anche in                    «compromesso» tra le dimensioni
  Banca, in partnership con il Giornale di           questa edizione appaiono nuovi                           economica, sociale, ambientale e di
  Brescia, ne ha sostenuto la realizzazione          indicatori: come i «negozi di vicinato», i               welfare. In conclusione, se la curiosità
  per metterla a disposizione dei bresciani,         «laureati» per comune e la «vetustà del                  nel leggere la realtà dei comuni bresciani
  in particolare di quelli che rivestono ruoli       parco circolante». Il motivo è quello di                 attraverso dati oggettivi, prodotti da fonti
  politici, amministrativi e                         rappresentare le condizioni di vita delle                autorevoli, si rafforza ogni anno di più,
  socio-economici, affinché possano                  comunità con metri di lettura adeguati                   UBI - banca per eccellenza del territorio
  conoscere e capire le trasformazioni del           all’evoluzione dei tempi. I temi più critici             bresciano, dove è radicata da oltre 130
  nostro territorio e delle nostre comunità.         che traspaiono dalla Ricerca di                          anni - ritiene raggiunto lo scopo: che
  Elaborata, con la riconosciuta                     quest’anno riguardano il lavoro, con le                  altro non è se non quello di offrire uno
  professionalità da Elio Montanari e dal            disparità sociali oggi più evidenti che                  strumento di lettura comparata della
  suo team, la ricerca è un viaggio nel              mai; l’ambiente, a favore del quale si                   realtà locale e un'occasione per riflettere
  territorio bresciano, con una struttura di         registra un’attenzione più rigorosa                      su quello che cambia attorno a noi, per
  indagine che si ripete, ma che ogni anno           rispetto al passato; la famiglia, con                    trovare soluzioni efficaci e sostenibili alle
  propone aspetti di innovazione nelle               numeri che anche in questa edizione                      necessità delle comunità.
Qualitàdella vita - Obiettivo su 46 Comuni bresciani - SETTIMO RAPPORTO 2019/20 - Giornale di Brescia
6                                                                                                 Mercoledì 18 dicembre 2019 · GIORNALE DI BRESCIA

Qualità della vita

Q          L’INDAGINE

Tra indicatori e numeri                                                                                             I 46 COMUNI BRESCIANI

                                                                                                                                   I 33 COMUNI CON

per capire come cambia                                                                                                             PIÙ DI 10.000 ABITANTI

                                                                                                                                   I PRIMI 13 COMUNI CON

la realtà che ci circonda                                                                                                          MENO DI 10.000 ABITANTI

                                                                                                                         Evidenziati in rosso i 33 comuni presi in
                                                                                                                         esame dalla prima edizione della
                                                                                                                         “Qualità della vita”.
                                                                                                                         In arancione i comuni inseriti negli anni
                                                                                                                         successivi: sono quelli che gradualmente
La ricerca                                                                                                               si avvicinano alla soglia dei 10mila
                                                                                                                         abitanti.

Settima edizione
del rapporto che studia
e riassume il quotidiano
di 46 Comuni
-   La scommessa di riuscire a
proporre, a livello comunale,
una indagine sulla qualità della
vita ed offrire ai cittadini ed agli
amministratori uno strumento
utile per leggere le trasformazio-
ni nella nostra provincia è arriva-
ta alla settima edizione. Un viag-
gio nel territorio bresciano con -                                                                                                                                12
necessariamente - una struttura
di indagine che si ripete ma che
ogni anno propone aspetti di in-       dagandoaspetti rilevanti e talvol-    dati oggettivi, prodotti da fonti
novazione nelle analisi e nei ma-      ta ponendo l’accento su fenome-       autorevoli, per offrire ai lettori,
teriali proposti.                      ni meno considerati, consapevo-       ma anche a chi amministra il ter-
                                       li che scegliere un indicatore        ritorio, informazioni e suggestio-
L’impianto. Nel tempo, è sostan-       piuttostoche un altro significa at-   ni sulle trasformazioni del no-
zialmente rimasto inalterato lo        tribuirne valore e un peso nella      stro territorio e delle nostre co-
schema originario della ricerca,       definizione della Qualità della Vi-   munità. Uno strumento di lettu-                                                     26
con i sette ambiti tematici su cui     ta delle persone. Quello che non      ra comparata della realtà locale;
concentriamo la nostra attenzio-       è cambiato nel tempo è la nostra      occasione per riflettere su quello                                  38                   17
                                       curiosità nel leggere la realtà dei   che cambia attorno a noi. //                                                                            4
ne, valutati attraverso sei indica-                                                                                           36                                  29
tori specifici. Invariato anche il     comuni bresciani, attraverso i                            ELIO MONTANARI                                                            11
modello di calcolo dei punteggi,                                                                                          5        41                  34
                                                                                                                                                             9                           31
che attribuisce al dato migliore                                                                                                            30
                                                                                                                                                       43
per ogni graduatoria tematica                                                                                                      40   6        13                                           32
un punteggio pari a 1000, defi-
nendo gli altri dati valori in pro-
                                       Novità: cambiano undici parametri                                                       7                 15
                                                                                                                                                            35                  1
                                                                                                                                                                                              16
porzione algebrica. Nel tempo          per meglio indagare la nostra realtà                                                                                 28
                                                                                                                                                                 39             37
abbiamo invece ampliato la pla-                                                                                                                                                          27
tea dei Comuni interessati dalla                 Le macro aree tematiche     fondo che ci porta a privilegiare
indagine, che dai 33 iniziali sono               restano 7 con 42            indicatori sempre più vicini alla                                                    21
arrivati a quota 46, allargando il               indicatori. Ma              esperienza diretta dei cittadini,                22                                                     8
campo di osservazione ai centri        attenzione: quest'anno abbiamo        più leggibili perché più aderenti
con più di 8 mila abitanti e arri-     scelto di modificare ben 11           alla realtà locale. Del resto il                                               18             14
vando così a coprire quasi 789         indicatori, oltre un quarto del       binomio tra la struttura stabile del
                                                                                                                                                  45
milaabitanti, il 62,5% della popo-     totale. Si tratta di una scelta       modello di indagine e
lazione provinciale.                   dettata dalla curiosità di indagare   l’innovazione degli indicatori ha
                                       aspetti particolari del nostro        caratterizzato il nostro lavoro in
Indicatori. Ogni anno, attraverso      quotidiano, sollecitati dalla         questi anni cercando di proporre
nuovi indicatori, ci siamo sforza-     cronaca o dalla disponibilità di      una rappresentazione delle
ti di rappresentare le condizioni      nuove informazioni a livello          trasformazioni delle nostre
di vita nelle nostre comunità in-      comunale. Con un indirizzo di         comunità.                              Fonte: ISTAT
Qualitàdella vita - Obiettivo su 46 Comuni bresciani - SETTIMO RAPPORTO 2019/20 - Giornale di Brescia
GIORNALE DI BRESCIA · Mercoledì 18 dicembre 2019                                                                                                    7
                                                                                                                                                Qualità della vita

                                                                    Residenti all’1 gennaio 2017                                     IL TEMA

              1 BRESCIA                      2 DESENZANO d/G.        3 MONTICHIARI
              abitanti 196.670               abitanti 28.856         abitanti 25.449

              4 LUMEZZANE                    5 PALAZZOLO s/O.        6 ROVATO
              abitanti 22.510                abitanti 20.062         abitanti 19.132

              7 CHIARI                       8 GHEDI                 9 GUSSAGO
              abitanti 18.856                abitanti 18.828         abitanti 16.623

              10 LONATO d/G.                 11 CONCESIO             12 DARFO B.T.
              abitanti 16.307                abitanti 15.649         abitanti 15.530
                                                                                                   Più social, più (a)social. Saper dominare e non essere dominati dal web
              13 OSPITALETTO                 14 LENO                 15 TRAVAGLIATO
              abitanti 14.610                abitanti 14.374         abitanti 13.894
                                                                                                                 Il rischio che corrono le comunità
              16 REZZATO                     17 SAREZZO              18 MANERBIO
              abitanti 13.469                abitanti 13.438         abitanti 13.063                    LE ISOLE INFELICI
              19 CARPENEDOLO
              abitanti 12.957
                                             20 CALCINATO
                                             abitanti 12.915
                                                                     21 BAGNOLO M.
                                                                     abitanti 12.677
                                                                                                      DI UN MONDO SOCIAL
                                                                                                                Claudio Venturelli · c.venturelli@giornaledibrescia.it
              22 ORZINUOVI                   23 BEDIZZOLE            24 MAZZANO

                                                                                                      L’
                                                                                                                   utilizzo dei social network ha avvicinato
              abitanti 12.566                abitanti 12.337         abitanti 12.241
                                                                                                                   considerevolmente le persone lontane da noi, ma
                                                                                                                   portandoci via chi ci è sempre stato vicino. Il
              25 GAVARDO                     26 GARDONE V.T.         27 CASTENEDOLO                                giudizio sarà forse troppo severo, suona un po’
              abitanti 12.093                abitanti 11.528         abitanti 11.443                  come accusa e sentenza formulata in atto unico, ma è in linea
                                                                                                      con le analisi sociologiche più realistiche e attuali. Ed è
              28 CASTEL MELLA                29 VILLA CARCINA        30 CAZZAGO S.M.                  attorno a questo tema che si può ragionare quando
                                                                                                      l’attenzione si focalizza sulle comunità locali, dove la
              abitanti 10.993                abitanti 10.953         abitanti 10.941
                                                                                                      coesione sociale nasce dalla conoscenza diretta, dall’aiuto
                                                                                                      reciproco, dalle possibilità di crescita culturale ed economica
                                             31 NAVE                 32 BOTTICINO                     condivise nei luoghi dove «tutto si tiene». Il rischio
                                             abitanti 10.922         abitanti 10.917                  dell’eccesso social - ben presente e innegabile - si potrebbe
                                                                                                      sintetizzare nella progressiva creazione di micro-isole
                                             33 SALÒ                 34 RODENGO S.                    (infelici) che non dialogano fra loro, che scelgono
                                                                                                      l’autoisolamento pur vivendo in un contesto di possibile e
                                             abitanti 10.634         abitanti 9.585
                          46                                                                          fattibile conoscenza diffusa. Il mondo web ha indubbie
                                                                                                      potenzialità, che ovviamente vanno sfruttate sino in fondo a
                               33            35 RONCADELLE           36 CAPRIOLO                      beneficio di una pluralità sempre più ampia di soggetti, ma
               25                            abitanti 9.560          abitanti 9.405                   un conto è fruire di un mezzo, un altro è l’annullamento
                                                                                                      totale di uno o più soggetti a favore di un ambiente digitale
32                                           37 BORGOSATOLLO         38 ISEO                          indefinito, in un’appagante solitudine destinata a diventare
                                                                                                      «prigione». Le comunità devono sapersi difendere da questa
                                             abitanti 9.286          abitanti 9.171
16   24        23                                                                                     pericolosa deriva, esaltando il potere dello stare insieme
                                                                                                      fisicamente. Siamo la terra degli Alpini ed è proprio in scia al
              20                        44   39 FLERO                40 COCCAGLIO                     bell’esempio delle penne nere che si può mutuare un
                         10         2        abitanti 8.810          abitanti 8.681                   modello di sussidiarietà sociale strategica, che costruisce
          3                                                                                           mattoni di solidarietà, di impegno, di competenze e di
                                             41 ERBUSCO              42 CALVISANO                     risultati significativi. Se dobbiamo imparare il valore del
                                                                                                      digitale come veicolo di conoscenza condivisa, per
     42
                                             abitanti 8.640          abitanti 8.502
                    19                                                                                l’implementazione del business e per mille altri vantaggi e
                                                                                                      comodità, non dobbiamo disdegnare la voglia di tornare ad
                                             43 CASTEGNATO           44 SIRMIONE                      autoistruirci su di un passaggio fondamentale: la stretta di
                                             abitanti 8.361          abitanti 8.217                   mano. Per questo dobbiamo diventare fieri difensori delle
                                                                                                      nostre comunità, non tanto per un’anacronistica scelta di
                                             45 VEROLANUOVA          46 VOBARNO                       campo campanilistica, ma piuttosto perché - resi più forti
                                                                                                      dalle nostre radici - non solo si torni a valorizzare il senso
                                             abitanti 8.159          abitanti 8.106
                                                                                                      comunitario, ma anche ci si sappia aprire e confrontare con il
                                                                                         infogdb      resto del mondo, sapendo però da dove si parte e perché.
Qualitàdella vita - Obiettivo su 46 Comuni bresciani - SETTIMO RAPPORTO 2019/20 - Giornale di Brescia
8                                                                                                       Mercoledì 18 dicembre 2019 · GIORNALE DI BRESCIA

Qualità della vita

Q           L’INDAGINE

L’isola felice non esiste
Il sistema economico
bresciano tra le variabili
politiche e internazionali
                                         bilidella nostra provincia eviden-       sui processi diinternazionalizza-
Il punto                                 ziano che nel corso del 2019 gli         zione; agli enormi investimenti
                                         impieghi, al netto di quelli dete-       sul comparto digitale; alla ricapi-
                                         riorati, hanno raggiunto quota           talizzazione del loro stato patri-
Il comparto produttivo                   45 miliardi, facendo registrare          moniale - unica misura efficace
può fare affidamento                     una crescita tendenziale dell'1%,        per rendere l’offerta di credito
sullo stato di salute                    di cui lo 0,5% ad appannaggio            meno soggetta a shock di incer-
                                         dei finanziamenti alle attività          tezza, con effetti positivi soprat-
delle banche italiane                    produttive e l’1,4% dei finanzia-        tutto sul sistema produttivo; al ri-
                                         menti alle famiglie, principal-          torno alla redditività, grazie ad
- I dati della produzione indu-          mente per mutui prima casa.              un’attenta politica di conteni-
striale della nostra provincia, do-                                               mento dei costi e ad un rapporto
po 23 rilevazioni trimestrali posi-      Sofferenze in calo. Le sofferenze positivo tra costi operativi e mar-
tive, registrano a fine settembre        lorde sono fortunatamente sce- gine di intermediazione, nono-
una variazionetendenziale nega-          se a 2,5 miliardi, così                               stante un livello dei
tiva che comporterà una chiusu-          come le rettifiche su        «Siamo pronti            tassi che storicamen-
ra d'anno con un decremento              crediti,atutto vantag- a fare la nostra               te non è mai stato co-
del Pil pari a mezzo punto per-          gio del conto econo-                                  sì basso.
centuale circa.                          mico che si annuncia
                                                                      parte a fianco
                                         positivo per il Siste-        delle aziende,          Il sistema. Il nostro si-
Sistema Paese. Stessa sorte, ma          ma creditiziobrescia-         delle famiglie,         stema        produttivo
con valori più penalizzanti, subi-       no.                           del territorio»         puòquindifareaffida-
rà il Sistema Paese. Viene legitti-                                                            mento sullo stato di
mamenteda chiedersise laragio-           Le famiglie. Per quan-                                salute delle banche
ne di questo rallentamento sia di        to riguarda i risparmi                                italiane, per affronta-
tipo endogeno all'apparato pro-          delle famiglie merita                                 re insieme le scom-
duttivo oppure di tipo esogeno,          rilevare una perfor-                                  messe sul futuro, in
imputabile allo scenario politi-         mance di circa il 7%                                  un’ottica di sostenibi-
co-economico?                            perideposititradizio-                                 lità.
                                         nali e del3% per la co-
La guerra dei dazi. Verosimilmen-        siddetta «raccolta in-                                Ubi Banca. In questa
te, si può ritenere che la progres-      diretta» (titoli ammi-         Marco F. Nava*         prospettiva UBI Ban-
sivadecelerazione della congiun-         nistrati e in gestio-             UBI Banca           ca è stata pioniera
tura possaessere in gran parte at-       ne): per un totale di                                 con strumenti quali i
tribuibile a diversi fattori: l’incer-   54 miliardi di massa fiduciaria. Social Bond e i Green Bond e con
tezza provocata dalla guerra dei         Valori importanti che attestano le soluzioni di UBI Welfare e UBI
dazi, le tensioni geopolitiche, il       l’elevato grado di fiducia dei bre- Comunità, e nelle soluzioni di
tormentatoiter dellaBrexit,le dif-       sciani verso le loro banche.             mobile banking e online
ficoltà in ambito Ue nel trovare                                                  banking, il nostro Gruppo non
una strada certa per lo sviluppo         Sistema virtuoso. Allargando gli ha nulla da invidiare alle migliori
economico;mentreinItaliasi ter-          orizzonti, posso ribadire, senza performance del comparto. Sia-
giversasull’introduzione dimisu-         tema di smentita, che le banche mo quindi pronti a fare la nostra
re capaci di aprire la nostramani-       italianehannodimostrato in que- parte a fianco delle aziende, del-
fattura alle nuove frontiere, sia        sti anni di essere fra le più virtuo- le famiglie e delle organizzazioni
tecnologiche che geografiche.            se a livello europeo, basti pensa- sociali del territorio. //
                                         re alla rapidità con cui stanno                  * Direttore della Macro Area
Il credito. Sul fronte bancario, gli     smaltendo i crediti non perfor-                 Territoriale Brescia e Nord Est
andamenti delle principali varia-        ming; alla capacità di investire                                 di UBI Banca
Qualitàdella vita - Obiettivo su 46 Comuni bresciani - SETTIMO RAPPORTO 2019/20 - Giornale di Brescia
GIORNALE DI BRESCIA · Mercoledì 18 dicembre 2019                                                                          9
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                                                                           LEGGERE IL FUTURO

                                                   Come siamo, come cambiamo. Siamo ad una svolta epocale

                                                               Una realtà in continua evoluzione

                                                       SERVE UNA BUSSOLA
                                                        PER CAPIRE L’OGGI
                                                                             Claudio Venturelli

                                                     Q
                                                                 ualità della Vita: settimo anno. Ci vuole una buona
                                                                 dose di fiducia nel riproporre una ricerca che
                                                                 fotografa l’oggi quando tutti s’interrogano sul
                                                                 domani. La risposta che diamo ai nostri lettori è
                                                                 semplice: in un sistema ad evoluzione rapida come
                                                     l’attuale fatichiamo a capire quanto accade nell’immediato e
                                                     così rischiamo di essere superati dal futuro. Tanto vale -
                                                     almeno per un po’ - fermarsi ad analizzare il quotidiano per
                                                     evitare di correre dietro una finta lepre, inseguendo cioè un
                                                     falso obiettivo. I dati del rapporto 2020 qualcosa però ci
                                                     insegnano: le nostre comunità sono grandi, sono una
                                                     ricchezza da (ri)valutare, sono il tessuto connettivo nel quale
                                                     trovare la mediazione fra generazioni ed esigenze diverse. Però
                                                     - oggi più di ieri - dobbiamo imparare a fare una cosa ovvia,
                                                     ma difficile: fare rete. Una scelta obbligata sia perché
                                                     rappresenta una risposta coerente alla crescente domanda di
                                                     servizi, sia perché l’essere uniti, attivare un dialogo concreto
                                                     fra campanili diversi è già di per sé un valore aggiunto che offre
                                                     un’idea di resilienza per il futuro, idea da non sottovalutare.
                                                     Da non sottovalutare anche perché - comunque s’intenda o si
                                                     desideri il domani - una delle questioni da affrontare con
                                                     urgenza sarà quella dell’ambiente (tema che approfondiamo
                                                     in queste stesse pagine): economia circolare, crescita
                                                     compatibile, mobilità sostenibile e nuovi stili di vita diventano
                                                     più fattibili se partono dal locale, vengono condivisi e
                                                     diventano patrimonio culturale condiviso, sapendo che un
                                                     maggior rispetto per l’ambiente, almeno in fase iniziale, non è
                                                     un modello a costo zero. In ballo non c’è solo il futuro di tutti
                                                     noi, dei nostri figli e delle generazioni che verranno, ma ci
                                                     sono anche nuove opportunità da cogliere per una realtà
                                                     fortemente industrializzata come la nostra, dove il sistema
                                                     dell’automotive (tanto per fare un esempio in campo
                                                     economico) compreso l’indotto vale 6 miliardi di fatturato. Ma
                                                     ci sono cambiamenti da cogliere e la mobilità a trazione
                                                     elettrica è uno di quelli più vicini a diventare realtà. Insieme,
                                                     quindi, dobbiamo leggere l’oggi magari partendo dai dati di
                                                     questa ricerca che offriamo all’attenzione di tutti i nostri
                                                     lettori.
Qualitàdella vita - Obiettivo su 46 Comuni bresciani - SETTIMO RAPPORTO 2019/20 - Giornale di Brescia
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Qualità della vita

Q          L’INDAGINE

La coesione del territorio
un valore che va tutelato
                                      sa cambiare ci sono. C’è anzitut-                                                 portantissime per qual che rac-
Centri e periferie                    toun dato internazionale, che ve-                                                 contano ma anche per quel che
                                      de alle latitudini diverse ampliar-                                               non dicono. Perché non dicono
                                      si il fossato fra centri e periferie.                                             - ad esempio - del rischio che i
L’attrattività dei grossi                                                                                               centripiù piccoli e meno dinami-
centri e la difficoltà dei            Il quadro internazionale. Anche                                                   ci restino indietro nell’adeguarsi
piccoli Comuni a unirsi                senza scomodare la politica, il fe-                                              ai tempi.
                                       nomeno è davanti agli occhi:                                                        Esiste - e ha più volte dato pro-
per migliorare i servizi               l’America antirumpiana delle                                                     va di sé nelle cronache ammini-
                                       metropoli e quella profonda-                                                     strativebresciane degli ultimi an-
- La coesione territoriale è un        mente trumpiana che si respira                                                   ni - una difficoltà dei centri più
valore. Che va sostenuto, sul qua- anche solo pochi chilometri fuo-                                                     piccoli a mettersiinsieme per riu-
le investire. Pena uno sgretola- ri dai confini delle grandi città, la                                                  scire a dare risposte adeguate al-
mento che rischia anche di esse- sensibilità europeista che inner-                                                      la popolazione in termini di ser-
re sociale. La nostra provincia ha va Londra e i londinesi e il forte                                                   vizi. le pagine del Giornale di Bre-
da sempre un tessuto sostanzial- sentimento brexiter che cresce                                                         scia hanno registrato in piu di
mente omogeneo                                     invece sul territorio                                                una occasione la bocciatura refe-
per ciò che riguarda La fotografia                 non urbano dell’In-                                                  rendariadi una proposta di fusio-
la qualità della vita, e della nostra              ghilterra, la predispo-                                              ne fra piccoli Comuni. Oppure il
anche la graduatoria provincia rileva              sizione dei capoluo-                                                 divorzio di consorzi municipali
finale di quest’anno - una classifica              ghi di provincia di                                                  e di comunità territoriali che si
così come quella del-                              Lombardia ad affida-                                                 sfaldano dopo non essere riusci-
le passate edizioni - molto «stretta»,             re il governo locale al                                              ti a vivere insieme.
racconta di una clas- ma è un dato                 centrosinistra e la ra-                                                 Insomma: se il radicamento lo-
sifica molto «stretta», da difendere               dicata vocazione di        ni che evidenziano la capacità at-        cale è da sempre un elemento di
con distanze tutt’al-                              centrodestra del re-       trattiva sulla popolazione (sulle         forza per i centri del nostro terri-
tro che abissali fra la testa e la co- sto del territorio...                  giovani coppie, sulle aziende,            torio, la miopia localistica ri-
da.                                                                           sulle dinamiche demografiche)             schia di diventarne un freno. Per-
   Una fotografia che però sareb- Locale o localista? Il secondo da-          che i centri più strutturati riesco-      ché lo sgretolamento territoriale
be pericolo assumere come eter- to è locale ed emerge proprio                 no a mettere in campo vantando            è sempre l’anticamera dello sgre-
na per dote naturale. I segnali dall’analisi contenuta nelle rile-            servizi di qualità: asili, uffici, tra-   tolamento sociale. //
perché questa caratteristica pos- vazioni di quest’anno. Rilevazio-           sporti, cinema... Rilevazioni im-                            MASSIMO LANZINI
GIORNALE DI BRESCIA · Mercoledì 18 dicembre 2019                                     11
                                                                     Qualità della vita

Q Popolazione
                                L’OPINIONE

                  I perché del calo demografico

           DEBITO DI FIDUCIA
          SUL NOSTRO FUTURO
              Francesca Sandrini · f.sandrini@giornaledibrescia.it

          U
                        n posto di lavoro più o meno fisso, una
                        casa economicamente accessibile,
                        servizi a misura di famiglia - e quindi
                        soprattutto di donne con figli. Certo non
          possono mancare gli elementi concreti per
          decidere di mettere al mondo dei bambini. Ma a
          fronte di un dato che ormai viene rilevato
          costantemente (anche quest’anno nei Comuni
          presi in considerazione da questo rapporto la
          media dei figli per nucleo familiare non supera le
          2,6 unità) vale la pena di porsi qualche altra
          domanda al riguardo. Anzi, una domanda
          fondamentale: quali sono le nostre aspettative per
          il futuro? Molti genitori di oggi hanno 40-50 anni e
          quindi non appartengono alla generazione dei
          nativi precari. Eppure non si può dire che abbiano
          formato famiglie numerose, salvo eccezioni.
          Dicono che la vita costa troppo. Che mancano gli
          asili nido. Che la società è frammentata e poco
          solidale. Tutto vero. Ma in altri tempi ben più
          difficili le cose andavano diversamente. Il fatto è
          che si aveva una maggiore fiducia. Si credeva di più
          nel mondo. Si sognava un domani migliore per sé e
          soprattutto per i propri figli. Forse è questo che è,
          almeno in parte, andato perduto. La prova è data
          dal fatto che gli immigrati, arrivati nel nostro Paese
          carichi di aspettative, i figli li fanno.
          E allora la domanda diventa: che cosa ci ha resi così
          disillusi? Di sicuro le difficoltà economiche, il venir
          meno di una rete di parenti-amici-vicini di casa che
          un tempo consentiva di condividere, alleggerire le
          responsabilità, ritmi di lavoro che lasciano poco
          spazio alle relazioni anche con i propri familiari e
          quindi con i bambini che invece hanno bisogno di
          presenza e calore. Ma, ancora, non è solo questo.
          Senza accorgercene, ci siamo ripiegati su noi stessi.
          Fatichiamo a spostare il nostro sguardo oltre il
          presente, gli impegni quotidiani, le cose da fare e
          da acquistare. Ecco allora la sfida: provare a
          guardare oltre, tornare a sognare.
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Qualità della vita

Q           POPOLAZIONE

La de-nuclearizzazione
ovvero più famiglie
con meno componenti
                                         31,9 per cento; mentre, le fami-         liano,al quale si è giunti per effet-
Demografia                               glie numerose - ovvero quelle            todell’evoluzione deifattori dina-
                                         con cinque o più componenti -            mici(natalità, mortalità,migrato-
                                         hanno mostrato un sensibile ca-          rietà) della popolazione e dei
Aumenta il numero                        lo, passando dal 7,9% (media             cambiamenti nei modi e nei tem-
di coppie senza figli,                   1996-1997) al 5,3% (media                pi di formazione e dissoluzione
single o monogenitori                    2016-17)). Sebbene persistano le         delle unioni. Riduzione delle na-
                                         tradizionali differenze territoria-      scite,incrementodi longevità,ac-
con un figlio a carico                   li tra ripartizioni - con il Centro e    celerazionedel processodi invec-
                                         il Nord-ovest che registrano la          chiamentodellapopolazione,au-
- In effetti il dato sembra al-          quota più elevata di famiglie uni-       mento di separazioni e divorzi,
quanto sconfortante se si rimane personali e il Sud quella più bas-               nuovi scenari migratori sono tut-
ancoratiad un’immaginedifami- sa - la riduzione del numero me-                    ti fattori che hanno contribuito
glia mononucleare classica (co- dio di componenti per famiglia è                  all'evoluzione delle forme di fa-
stituita principalmente da cop- stata costante e graduale persino                 miglia. Anche nelle realtà provin-
pie con figli senza altre persone), nell’Italia meridionale, dove si è            ciali e/o comunali del Nord Italia
ormaiincostante declinoda qua- passati da un numero medio di                      dove - stando alla fotografia del
si un ventennio, come mostrano componenti pari a 3,1 ad un nu-                    numero medio di componenti
i più recenti risultati di fonte sia meromediopari a2,6 (per appro-               per famiglia fatta su 46 comuni -
censuaria sia campiona-                                   fondire si consulti     sembrano prevalere coppie sen-
ria. Stiamo infatti assi- «La realtà italiana l’Annuario Stati-                   za figli, famiglie unipersonali,
stendo ad undiffuso e ge-        si caratterizza          stico       Italiano    monogenitori con un figlio. //
neralizzato processo di                                   2018         diffuso
semplificazione       delle
                                 col progressivo          dall’Istat). Con ri-
                                                                                               * Professore ordinario
                                                                                    Dipartimento di scienze statistiche
strutture familiari che ha            ridursi             ferimento        alla                  Università Cattolica
interessato l’Italia negli         delle forme            configurazione
ultimi decenni e che con-       familiari estese»         delle sue tipologie
tinua a far registrare una                                familiari, sembra
crescita delnumero di fa-
miglie, alla quale corri-
                                                          che la realtà italia-
                                                          nasiacaratterizza-
                                                                                  Cogliere il passaggio dalla tradizione
sponde una progressiva                                    tada unprogressi-       al fenomeno della prossimità abitativa
riduzionedelladimensio-                                   voridursidellefor-
ne familiare, un aumen-                                   me familiari este-                 Ci sono alcuni                  formazione di un’unione e nel
to delle famiglie uniper-                                 se e plurinucleari,                cambiamenti che per             mantenere stabili i legami di
sonali e, conseguente-                                    finoalla scompar-                  essere colti richiedono         coppia, forse è di conforto ricordare
mente, una contrazione                                    sa del nucleo stes-     anche solo degli attimi. Altri, come       che alte quote di anziani «single»
di quelle numerose. Nel           Giulia Rivellini *      so (de-nucleariz-       quelli demografici, che si                 segnalano una loro bassa
corsodiduedecenni lefa- Docente di demografia zazione) - quan-                    configurano silenziosamente nel            istituzionalizzazione, resa possibile
miglie italiane sono pas-                                 do si sceglie o ci si   corso di decenni. E quando si              anche da una rete familiare non
sate da 21 milioni (media trova a vivere da soli, senza for-                      manifestano, è bene prenderne              convivente di cura e assistenza.
1996-1997) a 25 milioni 500 mila mare alcuna relazione di coppia                  atto, con consapevolezza,                  Quella stessa rete che, grazie alla
(media 2016-2017).                       o di tipo genitore-figlio - e da una     attrezzandosi per vivere forme di          forza ancora viva dei legami di
                                         polverizzazione delleforme di fa-        relazionalità nuova, che contrastino       sangue e alla prossimità abitativa,
La «stranezza». Tuttavia, a fronte miglia, ovvero da un aumento                   quegli aspetti negativi più                può trasformare l’immagine della
di una crescita del numero com- delnumero di famiglie e una con-                  facilmente associabili all’assenza di      famiglia numerosa di un tempo, in
plessivo di famiglie, il numero temporaneariduzione delnume-                      famiglie numerose o ancora                 nuove forme di famiglie
medio di componenti per fami- ro medio di componenti.                             identificabili come tradizionali. E        «allargate» o «estese al di fuori
glia è sceso da 2,7 (media                                                        così, in attesa che gli individui - e le   delle mura domestiche». Ci si può
1996-1997) a 2,4 (media La trasformazione. Si tratta in-                          coppie - maturino scelte differenti        aiutare, incontrare, trascorrere del
2016-2017). Nello stesso periodo dubbiamente di una profonda                      che portino ad un’inversione di            tempo insieme, e poi tornare nella
sono aumentate le famiglie uni- trasformazionedel tessuto socia-                  tendenza nell’andamento della              propria casa…ma questa è tutta
personali: dal 20,8 per cento al lee demografico del contesto ita-                fecondità, nei tempi e nei modi di         un’altra sfida.
GIORNALE DI BRESCIA · Mercoledì 18 dicembre 2019                                                                                                13
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                                          DALLA NATALITÀ AI MIGRANTI
                                                                 POPOLAZIONE    TASSO DI   TASSO DI    INDICE DI       LA PRESENZA LA PRESENZA
                                                                      2017      NATALITÀ   NATALITÀ    VECCHIAIA       DEI MIGRANTI DEI MIGRANTI
                                                                       al         nati        nati                       Popolazione     Quota
                                                                                                       pop. over 60/
                                                                   1° gennaio      nel      x 1.000                        straniera       %
                                                                                                       pop. under 15
                                                                      2018        2018      abitanti                   residente (2018) stranieri
                                          Bagnolo Mella            12.677          98         7,7       145,8%            1.592         12,6
                                          Bedizzole                12.299         110         8,9       117,6%            1.481         12,0
                                          Borgosatollo               9.271         67         7,2       148,3%              923         10,0
                                          Botticino                10.857          87         8,0       181,0%              795           7,3
                                          Brescia                 196.745        1.500        7,6       190,5%           36.354         18,5
                                          Calcinato                12.894         120         9,3       103,0%            1.997         15,5
                                          Calvisano                  8.543         56         6,6       120,8%            1.149         13,4
                                          Capriolo                   9.467         56         5,9       129,5%            1.140         12,0
                                          Carpenedolo              12.957         107         8,3       109,5%            2.035         15,7
                                          Castegnato                 8.449         81         9,6       104,5%              858         10,2
                                          Castel Mella             11.010          79         7,2       101,8%              919           8,3
                                          Castenedolo              11.482          86         7,5       132,2%            1.160         10,1
                                          Cazzago San Martino      10.933          78         7,1       139,0%              689           6,3
                                          Chiari                   18.944         161         8,5       146,9%            3.297         17,4
                                          Coccaglio                  8.650        113         7,2       119,6%            1.372         15,9
                                          Concesio                 15.672         115         7,4       154,1%            1.224           7,8
                                          Darfo Boario Terme       15.595         198         6,8       154,0%            2.489         16,0
                                          Desenzano del Garda      28.982          82         9,5       171,9%            3.841         13,3
                                          Erbusco                    8.631         49         5,5       112,3%              731           8,5
                                          Flero                      8.879         68         5,9       154,2%              791           8,9
                                          Gardone Val Trompia      11.538         104         8,5       164,1%            1.621         14,0
                                          Gavardo                  12.197         141         7,5       133,0%            1.657         13,6
                                          Ghedi                    18.719         118         7,1       114,6%            2.623         14,0
                                          Gussago                  16.681          47         5,1       146,9%            1.469           8,8
                                          Iseo                       9.168        108         7,5       195,2%              910           9,9
                                          Leno                     14.322         146         8,8       124,0%            1.871         13,1
                                          Lonato del Garda         16.506         161         7,2       125,4%            1.817         11,0
                                          Lumezzane                22.250         100         7,6       173,6%            2.080           9,3
                                          Manerbio                 13.109          83         6,7       177,8%            1.811         13,8
LE NOVITÀ                                 Mazzano                  12.341         233         9,1       114,1%            1.231         10,0
                                          Montichiari              25.714          39         7,7       100,7%            4.165         16,2
 Nella analisi delle popolazione per
 l'edizione 2019 abbiamo scelto di        Nave                     10.843          65         6,0       187,8%              674           6,2
 modificare un solo indicatore tra        Orzinuovi                 12419         113         9,1       146,0%            1.526         12,3
 quelli che concorrono a disegnare        Ospitaletto               14711         140         9,5         99,4%           2.412         16,4
 le caratteristiche della popolazio-
 ne residente.                            Palazzolo sull’Oglio     20.026         155         7,7       129,9%            3.141         15,7
 In sostituzione della presenza dei       Rezzato                  13.576          97         7,1       159,3%            1.832         13,5
 divorziati/e abbiamo introdotto il
                                          Rodengo Saiano             9.707         95         9,8       108,8%              524           5,4
 tema della presenza dei laureati
 nella popolazione approfittando          Roncadelle                 9448          67         7,1       128,3%            1.211         12,8
 di una rilevazione sperimentale          Rovato                   19.223         206        10,7         98,2%           3.938         20,5
 dell'Istat che, per quanto non fre-
                                          Salò                     10.603          70         6,6       233,8%              999           9,4
 schissima, poiché riferita al 2015, ci
 propone una quadro assolutamen-          Sarezzo                  13.337         124         9,3       137,6%            1.364         10,2
 te inedito che compara la condizio-      Sirmione                   8.243         58         7,0       157,4%            1.136         13,8
 ne dei comuni bresciani.
 L’aumento dei laureati e la loro dif-    Travagliato              13.930         119         8,5       112,8%            1.450         10,4
 ferente dislocazione sul territorio      Verolanuova                8.175         65         8,0       170,5%              836         10,2
 sono degli indicatori che racconta-      Villa Carcina            10.806          90         8,3       158,6%            1.145         10,6
 no con puntualità le trasformazio-
 ni della nostra società.                 Vobarno                    8.112         76         9,4       162,1%            1.337         16,5
                                          Fonte: Istat
14                                                                                                   Mercoledì 18 dicembre 2019 · GIORNALE DI BRESCIA

Qualità della vita

Q          POPOLAZIONE

Quel pezzo di carta
che serve (e servirà)
è un traguardo volante
                                       danari pesanti per pagare le tas-       za nome. Terzo, sarebbe bello ac-
Gli studi                              se ai figli, molti dei quali hanno      cennare ai nostri giovani compa-
                                       studiato con borse di studio per        trioti di una necessità ad appro-
                                       merito e ancora oggi vanno avan-        fondire in termini personali e di
Il quadro bresciano                    ti e indietro dalle università delle    gruppi sociali dopo la laurea,
è in miglioramento                     città lombarde.                         cheinsomma la laureaè una con-
Un risultato ottenuto                                                          quista, ma va lustrata con studio
                                       Pedagogia. Non poco sta acca-           e ascolto con un atteggiamento
con grandi sacrifici                    dendo nelle ore che viviamo ed è       permanente, aperto usque ad
                                        importante che abbiamo piena           mortem. C’è, nella parte medio
- La media nazionale dei laurea-        coscienza dei nostri stati di avan-    alta della classifica una maggio-
tiè compatibile con la nostra bre- zamentoculturale e quindi socia-            ranza di comunità avanzate
sciana. Tre decenni fa, avremmo le. L’ho già sentito arrivare con              nell’istruzione, spesso lontane
baciato il fanalino di coda, sa- grida e lamenti, già dalla prima              dalla città con sede universita-
remmo diventati rossi di vergo- riga, il nostro amico contraddit-              ria, dove si dovrebbe aggiungere
gna rispetto alla media dei laure- tore. Eccolo a esclamare: «E poi,           un punto almeno al voto finale
ati milanesi o fiorentini. Oggi pa- che nei fai della laurea, a cosa ti        per la fatica del pendolarismo e
reggiamo, circa, il conto e possia- serve e che lauree mai saranno             delle ore perse ad attendere cor-
mo accertare i compatrioti della quelle dei nostri giorni. Un diplo-           riere e treni. Se vai e vieni dalla
nostra laboriosità e dei nostri stu- ma di 30 anni fa valeva due lau-          pianura alla città, due volte in un
di: dalle fabbriche e dagli ettari ree». E avanti e avanti a criticare         giorno, occupi il tempo della
della campagna si sono forgiati e a dare degli asini a chi si è laure-         Freccia Rossa «Brescia-Roma»,
diplomi di laurea con 110 e lode ato. Allora: primo, prendiamo at-             quattro ore e la laurea puzza di
in odore di granturco e di ferro. to di una crescita assoluta                  diesel. A sera, è stanca morta. //
Ci sono paesi più strutturati, con dell’istruzione bresciana, di una                                   TONINO ZANA
più laureati e altri                               cittàconla percentua-
con la metà, ma dob- Solo tre decenni              le monitorata del
biamo essere larghi fa avremmo                     40% di laureati, di pa-
di manica nel con- baciato
temperare una natu-
                                                   esicol32%come Con-
                                                   cesio, il 31,3% Desen-
                                                                               Introdotto il «correttivo» statistico
                            il fanalino di
ra bresciana simile                                zano, Gussago quasi         per il valore del saldo migratorio
nella versatilità allo coda e saremmo              il 30%, il 40% Salò e
studio e con difficol- diventati rossi             dei minimi, si fa per                 La nostra indagine
tà diverse di comuni- di vergogna                  dire, del quasi 13% a                 esprime una graduatoria
cazione, con migra-                                Capriolo, del 16,5% a                 sulla base del confronto
zioni interne capaci di consegna- Ghedi, del 18,3% a Lumezzane e               tra i valori degli indici considerati.
re in un paese la laurea che sareb- del meno del 15% a Vobarno, an-            Per tradurre questi valori in
be appartenuta ad altro paese.          notando la distanza dalla città e i    punteggi, aspetto inevitabile per
                                        percorsi viabilistici tra casa e Fa-   stilare una graduatoria, si applica,
Accadimenti. Il 20% di laureati coltà. Primo, ripetiamo, l’avanza-             di norma, una semplice
tra i 30 e i 34 anni è molto più del- mento indubitabile. Secondo, la          proporzione che assegna 1000
la metà della cinquantina di co- qualità della laurea; e qui rischia-          punti al valore migliore e definisce
munità prese in considerazione. mo grosso, di entrare in un reti-              in proporzione gli altri punteggi.
Non è un tratto autobiografico, colo di sofismi e di razionalismi.             Nella considerazione del «saldo
mami costringo a dirvi di una Or- D’accordo sulla necessità di sce-            migratorio» è stato necessario
zinuovi primi anni Settanta con gliere facoltà a misura del tempo              introdurre un correttivo poiché si       Popolazione. Migrazioni interne
una quindicina di laureati oggi vissuto, ma qualcuno dovrà invi-               era in presenza di valori positivi e
decuplicati. Sarà successo qual- tare a rischiarare il futuro, a dire          negativi. Non potendo procedere          proporzione che attribuisce un
cosa in questi anni, no? I padri dove andiamo perché un giorno                 con la solita proporzione si è           punteggio positivo che, in questo
delle piccole borghesi e del prole- si invita all’umanesimo della cit-         operato con una «translazione»,          caso, va da 1000 a 1. In questo
tariato, operai e contadini, han- tà ideale e un giorno alla tecnica           ovvero si è portato a 0 il valore        modo i valori sono calibrati sulla
no steso la gobba e impegnato immortale abitata da robot sen-                  peggiore, e procedendo alla solita       popolazione.
GIORNALE DI BRESCIA · Mercoledì 18 dicembre 2019                                                                                                     15
                                                                                                                       Qualità della vita

                                           LA FAMIGLIA RISTRETTA
                                                                  POPOLAZIONE      NUMERO       NUMERO     LAUREATI            SALDO      SALDO
                                                                     2018          FAMIGLIE      MEDIO                       MIGRATORIO MIGRATORIO
                                                                                              COMPONENTI                       TOTALE     TOTALE
                                                                                                FAMIGLIA
                                                                                                             30-34 anni
                                                                   al 1° gennaio     anno        anno      x 100 residenti                x 1.000
                                                                        2018         2018        2018       di 30-34 anni       2018      abitanti
                                           Bagnolo Mella            12.677          5.224         2,4          20,1               -1       -0,1
                                           Bedizzole                12.299          5.066         2,4          19,7               78        6,3
                                           Borgosatollo              9.271          3.800         2,4          25,3               14        1,5
                                           Botticino                10.857          4.620         2,3          29,3               35        3,2
                                           Brescia                 196.745         94.104         2,1          38,2            2.497       12,7
                                           Calcinato                12.894          5.220         2,5          14,9               71        5,5
                                           Calvisano                 8.543          3.324         2,5          16,5              -32       -3,7
                                           Capriolo                  9.467          3.859         2,4          12,7               26        2,7
                                           Carpenedolo              12.957          5.095         2,6          14,7              141       10,9
                                           Castegnato                8.449          3.383         2,5          24,1               72        8,5
                                           Castel Mella             11.010          4.587         2,4          20,3              -45       -4,1
                                           Castenedolo              11.482          4.764         2,4          20,5               21        1,8
                                           Cazzago San Martino      10.933          4.436         2,5          19,7               33        3,0
                                           Chiari                   18.944          7.772         2,4          19,4              178        9,4
                                           Coccaglio                 8.650          3.406         2,5          19,5               25        2,9
                                           Concesio                 15.672          6.836         2,3          32,1               56        3,6
                                           Darfo Boario Terme       15.595          6.803         2,3          25,2              124        8,0
                                           Desenzano del Garda      28.982         13.697         2,1          31,3              274        9,5
                                           Erbusco                   8.631          3.561         2,4          18,7               51        5,9
                                           Flero                     8.879          3.738         2,4          25,0               58        6,5
                                           Gardone Val Trompia      11.538          5.010         2,3          21,8               22        1,9
                                           Gavardo                  12.197          5.085         2,4          24,7               89        7,3
                                           Ghedi                    18.719          7.305         2,5          16,5              -26       -1,4
                                           Gussago                  16.681          6.954         2,4          29,3               82        4,9
                                           Iseo                      9.168          4.258         2,1          29,3               62        6,8
                                           Leno                     14.322          5.582         2,6          21,5              -76       -5,3
                                           Lonato del Garda         16.506          7.087         2,3          20,7              223       13,5
                                           Lumezzane                22.250          9.228         2,4          18,3              -74       -3,3
                                           Manerbio                 13.109          5.525         2,4          27,2               93        7,1
MEDIA INQUIETANTE                          Mazzano                  12.341          5.175         2,4          20,8               97        7,9
                                           Montichiari              25.714         10.446         2,5          19,6              140        5,4
 Tuttigli anni l’impressione è la stes-
                                           Nave                     10.843          4.608         2,3          21,1               -7       -0,6
 sa, ma non possiamo girare la te-
 sta dall’altra parte: in nessuno dei      Orzinuovi                12.419          5.072         2,5          25,7              120        9,7
 46 Comuni oggetto della nostra in-        Ospitaletto              14711           6.050         2,4          17,6               30        2,0
 dagine ilnumero medio dei compo-          Palazzolo sull’Oglio     20.026          8.348         2,4          20,3              103        5,1
 nenti delle famiglie non raggiunge
 le tre unità. Si tratta di un dato che    Rezzato                  13.576          5.809         2,3          26,8                6        0,4
 la dice lunga sullo stato «difficile»     Rodengo Saiano            9.707          4.037         2,4          27,9               56        5,8
 in cui viene a trovarsi il nostrosiste-   Roncadelle                9.448          3.953         2,4          23,1               20        2,1
 ma con una crescita demografica
 ormai agli sgoccioli. Le politiche
                                           Rovato                   19.223          7.861         2,5          18,8               14        0,7
 per la famiglia si sono rivelate del      Salò                     10.603          5.605         1,8          40,0              -22       -2,1
 tutto insufficienti a sostenere una       Sarezzo                  13.337          5.484         2,4          19,7              -62       -4,6
 crescita della popolazione non so-
                                           Sirmione                  8.243          4.023         2,0          24,9               25        3,0
 lo auspicabile, ma anche economi-
 camente produttivo. Guai alla so-         Travagliato              13.930          5.682         2,5          17,7               73        5,2
 cietà che non cresce anche numeri-        Verolanuova               8.175          3.331         2,4          24,0               37        4,5
 camente e non solo per sostenere i
                                           Villa Carcina            10.806          4.539         2,4          22,4               11        1,0
 numeri della previdenza, ma so-
 prattutto per costruire un futuro         Vobarno                   8.112          3.455         2,3          14,8               55        6,8
 in scia all’entusiasmo dei giovani.       Fonte: Istat
                                           Laureati dato 2015
16                                                                                                Mercoledì 18 dicembre 2019 · GIORNALE DI BRESCIA

Qualità della vita

Q          POPOLAZIONE

Le tante zone d’ombra
in rapporto al territorio:
questione di attrattività
                                      poluogo, si definisce una fascia       attorno alla soglia, del 16% tro-
L’analisi                             che da Castegnato e Ospitaletto,       viamo anche, Vobarno, Ospita-
                                      Rodengo Saiano comprende Ro-           letto Montichiari, Darfo Boario
                                      vato e si allarga fino a Chiari.       Terme e Coccaglio.
Dal 2012 siamo 24mila                 Dall’altro, a Sud Est della città,
in più, ma distribuiti                c’è una seconda area a cavallo         Migrazioni. Il saldomigratorio to-
in modo disomogeneo                   tra la pianura orientale e le colli-   tale, che esprime la differenza
                                      ne del Garda, un cono che da           tra chi se ne va e chi arriva in un
I giovani? Sempre meno                Mazzano si allarga comprenden-         dato comune, risente di una se-
                                      do Bedizzole, Calcinato, Monti-        rie complessa di variabili econo-
-   Partiamo da una considera-        chiari, Carpenedolo, Lonato e          miche e sociali e rappresenta l’at-
zione. La nostra indagine consi-      Desenzano. I tassi di natalità più     trattivitàdei territori. Nella consi-
dera i 46 Comuni maggiori, quel-      elevati si riscontrano a Rovato        derazione di questo indicatore
li con più di 8 mila residenti, che   (206 nati nel 2018, 10,7 nati per      prevale Lonato del Garda (+223
sono gli stessi dove si concentra     ogni 1000 abitanti) che precede        abitanti, +13,5 x 1000 abitanti)
la quasi totalità dell’incremento     Rodendo Saiano (9,8), Castegna-        che precede Brescia (+2497,
demografico della provincia di        to (9,6), Ospitaletto e Erbusco        +12,7%), Carpenedolo (+141,
Brescia. Tra il 2012, anno di ini-    (9,5) con Iseo fanalino di coda        +10,9) e nell'ordine Orzinuovi,
zio della nostra indagine, e il       con solo 5,1 nati per ogni 1000        Desenzano, Chiari, Castegnato,
2018 la popolazione provinciale       abitanti. Peraltro questi sono an-     Darfo e Mazzano. Giova osserva-
è aumentata di 24.327 persone,        che i Comuni più giovani.              re che alcuni Comuni presenta-
pari al +1,9%. Nello stesso perio-                                           no un saldo migratorio negativo
do nell’insieme dei «nostri» 46 Generazioni. Rovato con 98,2 an-             che supera il -3% a Lumezzane,
comuni la popolazione residen- ziani per ogni 100 giovani, prece-            Calvisano, Castel Mella, Sarezzo
te è cresciuta di 24.594 unità de Ospitaletto (99,4), Montichia-             e Leno (-76 persone, -5,3 x 1000
(+3,2%) ovvero più del totale pro- ri (100,7), Castel Mella (101,8),         abitanti). Il numero medio dei
vinciale.Un dato solo apparente- Calcinato, (103), Castegnato                componenti delle famiglie evi-
mente anomalo, da                                (104,5), Rodengo Saia-      denzia una distanza tra comuni
leggere come frutto Rovato con 98,2              no (108,8), Carpene-        come Leno e Carpenedolo, dove
diuna migrazione in- anziani per ogni            dolo (109,5) e Erbu-        siamo a 2,6 persone medie per fa-
terna, dei Comuni 100 ragazzi,                   sco (122,3). I Comuni       miglia e Sirmione e Salò dove si
numericamente più precede                        più vecchi, ovviamen-       scende a 2 e a 1,8. In questi ulti-
importanti a fare da                             te tra quelli considera-    midue casila questione è intima-
calamita. Del resto Ospitaletto                  ti dall’indagine, sono,     mente legata alla realtà delle lo-
all’interno del com- (99,4) e                    nell’ordine         Salò    calità turistiche. //
posito territorio pro- Montichiari               (233,8 anziani per                              ELIO MONTANARI
vinciale si incontra-                            ogni 100 giovani),
no situazioni assai diversificate Iseo (195,2), Brescia (190,5), Na-
con alcuni ambiti in cui la popo- ve (187,8) e Botticino (181). Gio-
lazione continua a crescere e gli va considerare, a conferma della
indici demografici sono buoni, eterogeneità delle condizioni
                                                                             Trentenni con il foglio di carta in tasca
altri in cui prevale il segno negati- nel territorio provinciale, che la     Salò guida la graduatoria dei laureati
vo e altri ancora che conoscono media per l’indice di vecchiaia
dinamiche di spopolamento.            nel 2018 è pari a 147,4 ultrasses-               Il foglio di carta è          Desenzano (31,3%) unici sopra
                                      santacinquenni per ogni 100 gio-                 importante, eccome. Ne        quota 30%. Un valore più che
Lo sviluppo. Se consideriamo i vani fino ai 14 anni. Su questi in-                     sanno qualcosa a Salò,        doppio rispetto ai Comuni con
Comuni sulla base della loro col- dici pesa la presenza dei migran-          Comune che risulta il territorio con    scolarizzazione inferiore che
locazione territoriale emergono ti poiché la media provinciale,              il maggior numero di laureati           contano meno del 15% di
due poli in cui aumenta la popo- nell’ordine del 12,4%, viene am-            (30-34 anni) per 100 residenti di       30-34enni laureati: Calcinato
lazione e molti degli indicatori piamente superata a Rovato                  pari età, con un valore                 (14,8%), Vobarno (14,7%),
demografici osservati sono posi- (20,5%) ma anche a Brescia                  interessante 39,9%, precedendo          Carpenedolo (14,6) e Capriolo
tivi. Da una lato, ad Ovest del ca- (18,5%), Chiari (17,4%), mentre          Brescia (38,2%), Concesio (32,1%),      fermo al 12,6%.
GIORNALE DI BRESCIA · Mercoledì 18 dicembre 2019                                                                                         17
                                                                                                                     Qualità della vita

                                                                                           LA CLASSIFICA D’AMBITO
                                                                                           POS.                       POS.
                                                                                           2019 COMUNE                2018
                                                                                                                                INDICE
                                              Il primato                                    1 Brescia                 34 4      808,5
                                              del capoluogo                                 2 Rovato                   15       792,1
                                                                                            3 Carpenedolo              84       777,0
                                              e la questione                                4 Castegnato               54       771,7
                                              valtrumplina                                  5 Orzinuovi               33 4      753,6
                                                                                            6 Montichiari              35       750,8
                                                                                            7 Chiari                   65       750,1
                                              Sfogliando i numeri                           8 Calcinato                94       747,7
                                                                                            9 Desenzano del Garda     37 4      747,0
                                              -   Brescia sopra tutti, con 808,5
                                              punti e poi, racchiusi in una qua-           10 Ospitaletto              25       738,3
                                              rantina di punti, Rovato, Carpen-            11 Lonato del Garda        17 4      733,2
                                              dolo, Castegnato, Orzinuovi,                 12 Mazzano                 10 5      723,0
                                              Montichiari, Chiari, Calcinato,
                                              Desenzano delGarda e Ospitalet-              13 Gavardo                 11 5      719,4
                                              to, in decima posizione con 738.             14 Bedizzole               27 4      715,4
                                              Da lì, scalando progressivamen-
                                              te si sviluppa la graduatoria che            15 Rodengo Saiano          14 5      715,0
                                              trecento punti sotto, in coda, ve-           16 Darfo Boario Terme      23 4      712,5
                                              de Nave a quota 508.
                                                                                           17 Palazzolo sull’Oglio    16 5      705,1
                                                 È una graduatoria - quella del-
                                              la popolazione - che manifesta               18 Vobarno                 20 4      697,1
                                              una certa caratterizzazione geo-             19 Coccaglio               12 5      692,4
                                              grafica poiché nelle prime posi-
                                              zioni si trovano tutti Comuni ri-            20 Travagliato             18 5      690,1
                                              conducibilia duearee ben defini-             21 Manerbio                21 =      686,4
                                              te del territorio provinciale. Da
                                              una parte c’è la linea ad Ovest              22 Roncadelle              39 4      658,3
                                              del Comune capoluogo con Ca-                 23 Gardone Val Trompia     31 4      649,1
                                              stegnato, Rodengo Saiano, Ospi-
                                                                                           24 Iseo                    41 4      645,8
                                              taletto, Rovato e Chiari. Dall’al-
                                              tro versante anche qui con una               25 Concesio                36 4      644,7
                                              marcata continuità territoriale:             26 Verolanuova             15 5      644,2
                                              Mazzano, Bedizzole, Calcinato,
                                              Montichiari, Carpendeolo, Lona-              27 Rezzato                 22 5      633,9
                                              to e Desenzano del Garda. Tra i              28 Flero                   24 5      633,4
                                              primiquindici Comunisolo Orzi-
                                              nuovi e Gavardo sono fuori, ma               29 Leno                    19 5      632,1
                                              tuttavia ai margini di queste due            30 Sirmione                40 4      631,7
                                              aree.                                        31 Erbusco                 28 5      631,6
                                                 Anche la coda della graduato-
                                              ria presenta una costante territo-           32 Ghedi                   13 5      630,5
                                              riale poiché tutti i centri della Val        33 Gussago                 35 4      629,4
                                              Trompia sono compresi tra la
                                              23esima posizione di Gardone                 34 Castenedolo             26 5      625,1
                                              V.T. e la 46esima di Nave. //                35 Borgosatollo            32 5      623,5
                                                                                           36 Villa Carcina           42 4      622,2
                                                                                           37 Botticino               44 4      619,9
CHI SALE CHI SCENDE
                                                                                           38 Bagnolo Mella           25 5      618,9
 Avendo cambiato un solo indicatore sapevamo di non doverci attendere gran-                39 Cazzago San Martino     29 5      596,2
 di cambiamenti. Tuttavia vedere entrare nella top ten, partendo da posizioni              40 Capriolo                 75       594,4
 di media classifica del 2018, Brescia al 1°posto, Orzinuovi al 5° e Desenzano al
 9° non è poca cosa. Guardando alle prime posizioni ci sono in prevalenza con-             41 Calvisano                45       589,9
 ferme importanti. È il caso di Rovato, che perde una posizione e passa al 2°              42 Castel Mella            30 5      589,7
 posto, Montichiari (dal 3° al 6°), Chiari (dal 6° al 7°) e Ospitaletto (dal 2° al 10°).
 Conferme, con guadagno di posizioni, per Carpenedolo (3°) , Castegnato (4°) e
                                                                                           43 Sarezzo                 38 5      588,8
 Calcinato (8°). Meno mossa la coda della graduatoria con Nave che conferma                44 Salò                    45 4      560,0
 l’ultima posizione preceduta, tra i centri con problematiche demografiche con-
                                                                                           45 Lumezzane               43 5      536,6
 solidate, da Lumezzane, Salò, Sarezzo, Botticino e Villa Carcina.
                                                                                           46 Nave                    46 =      507,8
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