Qualitàdella vita - Obiettivo su 46 Comuni bresciani - SETTIMO RAPPORTO 2019/20 - Giornale di Brescia
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GIORNALE DI BRESCIA · Mercoledì 18 dicembre 2019 3 Qualità della vita Q L’INDAGINE QUALITÀ DELLA VITA Settima edizione del report che attraverso 42 indicatori-chiave legge le dinamiche del nostro vivere I NUMERI CHE FOTOGRAFANO CHI SIAMO Nunzia Vallini · n.vallini@giornaledibrescia.it E ccola qui, la «nostra» Qualità sottoponiamo all’esame critico dei esistono di analoghe (promosse dal della Vita, declinata in 46 paesi lettori va ben oltre la graduatoria. È Sole24 ore e Italia Oggi) ma la novità per tot abitanti pari al 62 % per semmai la volontà di scandagliare, assoluta nel panorama nazionale sta della popolazione bresciana. La attraverso 42 indicatori-chiave, le nella dimensione del campione trattato: offriamo a lettori, studiosi, ricercatori, dinamiche del nostro vivere quotidiano; qui è il piccolo a fare statistica, senza amministratori, operatori economici e sollecitare riflessioni, dibattito, anche nulla togliere al rigore scientifico sociali, associazioni di categoria. critiche e soprattutto azioni ragionate garantito da Elio Montanari che per il A chiunque voglia comprendere chi conseguenti. Nessuna pretesa di settimo anno consecutivo ha curato la siamo e come siamo, per capire dove completezza, ma uno sforzo che ricerca. Con lui la redazione del GdB stiamo andando e dove potremmo volentieri mettiamo a disposizione di coordinata da Claudio Venturelli che arrivare. Con la raccomandazione di chi vuole e deve agire per una comunità nell’analisi quest’anno ha coinvolto sempre: la statistica non va letta come che si muove e cerca una «bussola» per anche docenti universitari. Le cifre da una pagella perché - non ce ne vogliano non perdere l’orientamento. sole dicono poco. Se contestualizzate i «vincitori» - il risultato che noi Un’indagine non nuova nel modello. Ne possono invece dire - e dare - molto. 4 L’INDAGINE L’analisi sul presente pensando al futuro 11 POPOLAZIONE La de-nuclearizzazione della famiglia 4.0 21 AMBIENTE La ricerca che sa ascoltare il territorio 31 ECONOMIA E LAVORO L’innovazione per una crescita eco-compatibile 41 TENORE DI VITA La libertà di scegliere oltre l’opulenza 51 SERVIZI Quel micromondo dei negozi di vicinato 61 TEMPO LIBERO Lo spirito di Diogene sul nostro quotidiano 71 SICUREZZA La scommessa del controllo di vicinato Supplemento al n. 348 del 18 DICEMBRE 2019 81 GRADUATORIA GENERALE Editoriale Bresciana Spa Dati che parlano oltre la classifica via Solferino, 22 - 25121 BRESCIA Reg. Trib. Brescia n. 07/1948 del 30/11/1948 82 LE POSIZIONI Il primato del capoluogo, la conferma di Verolanuova Direttore responsabile Caporedattore: NUNZIA VALLINI Giulio Tosini 84 I RISULTATI Vicecaporedattori: Vice direttore Massimo Lanzini Il computo di sette anni di ricerca Gabriele Colleoni Claudio Venturelli 90 IL BILANCIO In collaborazione con NUMERICA - divisione commerciale di Editoriale Bresciana S.p.A. Conoscere, deliberare e riscrivere il patto sociale
4 Mercoledì 18 dicembre 2019 · GIORNALE DI BRESCIA Qualità della vita Q L’INDAGINE Un’analisi sul presente realizzata pensando al futuro: programmare per costruire speranze lezza di aver agito con la massi- la famiglia, con numeri che an- L’obiettivo ma onestà intellettuale. Il nostro che in questa edizione non inver- desiderio sarebbe quello di po- tono purtroppo la tendenza ne- ter inserire nel rapporto tutti e gativa ormai consolidata. Que- I numeri sono la base 205 i Comuni bresciani. Per ora sto lavoro è dedicato ai brescia- di partenza attorno questa ambiziosa meta resta ni, ma in particolare ne suggeria- alla quale ragionare all’ordine del giorno, ma non si mo la lettura (perdonateci la pre- traduce ancora nella pratica sia sunzione) a chi svolge attività po- per... migliorare per la difficoltà oggettiva nell’ac- litica a livello locale e anche na- quisizione dei dati e sia per la zionale. Ed è per questo motivo - Statisticamente tutto si spie- complessità che si porrebbe nel che vogliamo concludere con ga, o tutto si complica. E questa dare un ordine grafico compiuto un motto di Winston Churcill: «Il seconda ipotesi è un rischio da e facilmente intelleggibile. Ci politico diventa uomo di stato evitare. Per questo motivo in tut- stiamo lavorando, ma per ora ri- quando inizia a pensare alle te le edizioni del rapporto sulla proponiamo l’analisi di ben 46 prossime generazioni invece Qualità della Vita abbiamo po- Comuni bresciani. Non poco: in- che alle prossime elezioni». // sto la massima attenzione sulla tercettiamo così quasi 789 mila CLAUDIO VENTURELLI scelta degli indicatori e sulla loro abitanti, ovvero il 62,5% della po- attualizzazione, sapendo così di polazione provinciale. aver rinunciato ad una quota parte di oggettività nel tentativo Il Bil. «Non bisogna tenere in di rendere la ricerca più vicina al- massimo conto il vivere come ta- la quotidianità, più comprensibi- le, bensì il vivere bene». L’afori- Raccolta e lettura dei dati le ed accertabile, più attuale. I sma di Platone benci aiuta a spie- cambiamenti repentini in atto gare il nostro obiettivo, che è poi affidata a Elio Montanari nel mondo del lavo- quello di intercetta- ro, della scuola, del Viviamo re tutti i dati utili al fi- tempo libero, nelle un momento ne di capire - in un La ricerca abitudini, impongo- di cambiamenti momento comples- no infatti la necessità che vanno gestiti socome quello attua- di coniugare la conti- le - a che punto è il - Elio Montanari, bresciano nuità statistica (non è per trarne Benessere Interno per nascita e formazione, vive un caso se - in questo vantaggio oggi Lordodella nostra re- tra Roma e Brescia. stesso fascicolo - pos- e domani altà. Non è un compi- Ha conseguito un dottorato in siamo presentare an- to facile e non abbia- ricerca presso il Dipartimento di che le tendenze rilevate sin mo la pretesa di fornire un qua- Economia, Statistica, Matemati- dall’inizio di questa nostra av- dro esaustivo, tuttavia perseguia- ca e Sociologia dell’Università di ventura) con il mutamento degli mo l’obiettivo di porre le basi Messina. indicatori in base al variare delle per approfondimenti sul presen- Nel corso degli ultimi trent’an- abitudini del nostro vivere quoti- te e sul futuro di 46 Comuni bre- ni si è occupato dei molteplici diano. sciani. aspetti delle trasformazioni del I temi più urgenti che traspaio- mondo lavoro, dell’economia e Ricercatore. Elio Montanari L’impegno. In questo tabloid ab- no dalla nostra ricerca riguarda- della società con una specializza- biamo condensato il nostro im- no il lavoro, con le disparità so- zione sullaanalisi della criminali- con il Consiglio Nazionale pegno che offriamo come contri- ciali oggi più evidenti che mai; tà organizzata. Elio Montanari dell’Economia e del Lavoro buto ai lettori, ovviamente non l’ambiente, a favore del quale si ha collaborato con una moltepli- (Cnel), con l’Istituto di Ricerche sottraendoci al confronto con le registra (fortunatamente) una cità di soggetti ed, in particolare, Economiche e Sociali (Ires) e realtà locali, ma nella consapevo- rinnovata e più forte attenzione; con il Ministero dell’Interno, con Formez PA. //
GIORNALE DI BRESCIA · Mercoledì 18 dicembre 2019 5 Qualità della vita Le critiche anti-statistica e le conclusioni affrettate Le statistiche hanno provato che la mortalità aumenta sensibilmente tra i militari nei periodi di guerra. Ops, basta una battuta per smontare il valore della statistica. Ma, c’è un ma. La nostra ricerca non ha l’obiettivo di giungere ad una conclusione, semplicemente fotografa la realtà e lascia l’analisi a tutti coloro che abitano i 46 Comuni oggetto dell’indagine. La differenza è questa: la raccolta dei dati che noi realizziamo ogni anno da sette anni non è un giudizio, non è una pagella, piuttosto è un elemento di conoscenza attorno al quale ragionare. La classifica c’è, ma è solo un tassello di un insieme ben più corposo. Le nostre comunità sono preziose, rappresentano un valore aggiunto attorno al quale è senza dubbio possibile costruire un nuovo modello di società, perché se il mondo cambia anche il nostro quotidiano (volenti o nolenti) è destinato a cambiare. IL PUNTO Il sostegno all’iniziativa sin dalla sua prima edizione LE RAGIONI DELL’ESSERCI PER UBI BANCA Marco F. Nava · Direttore della Macro Area Territoriale «Brescia e Nord Est» di UBI Banca L’ indagine sulla Qualità della analisi e nei materiali proposti. Nel non invertono purtroppo la tendenza Vita nei maggiori Comuni tempo l'impianto metodologico è alla decrescita. Dall’analisi di questo bresciani (i 46 con oltre 8 sostanzialmente rimasto inalterato, con i composito insieme di variabili emergono mila abitanti) è giunta alla sette ambiti tematici valutati attraverso i comuni bresciani dove esiste il miglior settima edizione. Ed anche nel 2019 UBI sei indicatori specifici. Ma anche in «compromesso» tra le dimensioni Banca, in partnership con il Giornale di questa edizione appaiono nuovi economica, sociale, ambientale e di Brescia, ne ha sostenuto la realizzazione indicatori: come i «negozi di vicinato», i welfare. In conclusione, se la curiosità per metterla a disposizione dei bresciani, «laureati» per comune e la «vetustà del nel leggere la realtà dei comuni bresciani in particolare di quelli che rivestono ruoli parco circolante». Il motivo è quello di attraverso dati oggettivi, prodotti da fonti politici, amministrativi e rappresentare le condizioni di vita delle autorevoli, si rafforza ogni anno di più, socio-economici, affinché possano comunità con metri di lettura adeguati UBI - banca per eccellenza del territorio conoscere e capire le trasformazioni del all’evoluzione dei tempi. I temi più critici bresciano, dove è radicata da oltre 130 nostro territorio e delle nostre comunità. che traspaiono dalla Ricerca di anni - ritiene raggiunto lo scopo: che Elaborata, con la riconosciuta quest’anno riguardano il lavoro, con le altro non è se non quello di offrire uno professionalità da Elio Montanari e dal disparità sociali oggi più evidenti che strumento di lettura comparata della suo team, la ricerca è un viaggio nel mai; l’ambiente, a favore del quale si realtà locale e un'occasione per riflettere territorio bresciano, con una struttura di registra un’attenzione più rigorosa su quello che cambia attorno a noi, per indagine che si ripete, ma che ogni anno rispetto al passato; la famiglia, con trovare soluzioni efficaci e sostenibili alle propone aspetti di innovazione nelle numeri che anche in questa edizione necessità delle comunità.
6 Mercoledì 18 dicembre 2019 · GIORNALE DI BRESCIA Qualità della vita Q L’INDAGINE Tra indicatori e numeri I 46 COMUNI BRESCIANI I 33 COMUNI CON per capire come cambia PIÙ DI 10.000 ABITANTI I PRIMI 13 COMUNI CON la realtà che ci circonda MENO DI 10.000 ABITANTI Evidenziati in rosso i 33 comuni presi in esame dalla prima edizione della “Qualità della vita”. In arancione i comuni inseriti negli anni successivi: sono quelli che gradualmente La ricerca si avvicinano alla soglia dei 10mila abitanti. Settima edizione del rapporto che studia e riassume il quotidiano di 46 Comuni - La scommessa di riuscire a proporre, a livello comunale, una indagine sulla qualità della vita ed offrire ai cittadini ed agli amministratori uno strumento utile per leggere le trasformazio- ni nella nostra provincia è arriva- ta alla settima edizione. Un viag- gio nel territorio bresciano con - 12 necessariamente - una struttura di indagine che si ripete ma che ogni anno propone aspetti di in- dagandoaspetti rilevanti e talvol- dati oggettivi, prodotti da fonti novazione nelle analisi e nei ma- ta ponendo l’accento su fenome- autorevoli, per offrire ai lettori, teriali proposti. ni meno considerati, consapevo- ma anche a chi amministra il ter- li che scegliere un indicatore ritorio, informazioni e suggestio- L’impianto. Nel tempo, è sostan- piuttostoche un altro significa at- ni sulle trasformazioni del no- zialmente rimasto inalterato lo tribuirne valore e un peso nella stro territorio e delle nostre co- schema originario della ricerca, definizione della Qualità della Vi- munità. Uno strumento di lettu- 26 con i sette ambiti tematici su cui ta delle persone. Quello che non ra comparata della realtà locale; concentriamo la nostra attenzio- è cambiato nel tempo è la nostra occasione per riflettere su quello 38 17 curiosità nel leggere la realtà dei che cambia attorno a noi. // 4 ne, valutati attraverso sei indica- 36 29 tori specifici. Invariato anche il comuni bresciani, attraverso i ELIO MONTANARI 11 modello di calcolo dei punteggi, 5 41 34 9 31 che attribuisce al dato migliore 30 43 per ogni graduatoria tematica 40 6 13 32 un punteggio pari a 1000, defi- nendo gli altri dati valori in pro- Novità: cambiano undici parametri 7 15 35 1 16 porzione algebrica. Nel tempo per meglio indagare la nostra realtà 28 39 37 abbiamo invece ampliato la pla- 27 tea dei Comuni interessati dalla Le macro aree tematiche fondo che ci porta a privilegiare indagine, che dai 33 iniziali sono restano 7 con 42 indicatori sempre più vicini alla 21 arrivati a quota 46, allargando il indicatori. Ma esperienza diretta dei cittadini, 22 8 campo di osservazione ai centri attenzione: quest'anno abbiamo più leggibili perché più aderenti con più di 8 mila abitanti e arri- scelto di modificare ben 11 alla realtà locale. Del resto il 18 14 vando così a coprire quasi 789 indicatori, oltre un quarto del binomio tra la struttura stabile del 45 milaabitanti, il 62,5% della popo- totale. Si tratta di una scelta modello di indagine e lazione provinciale. dettata dalla curiosità di indagare l’innovazione degli indicatori ha aspetti particolari del nostro caratterizzato il nostro lavoro in Indicatori. Ogni anno, attraverso quotidiano, sollecitati dalla questi anni cercando di proporre nuovi indicatori, ci siamo sforza- cronaca o dalla disponibilità di una rappresentazione delle ti di rappresentare le condizioni nuove informazioni a livello trasformazioni delle nostre di vita nelle nostre comunità in- comunale. Con un indirizzo di comunità. Fonte: ISTAT
GIORNALE DI BRESCIA · Mercoledì 18 dicembre 2019 7 Qualità della vita Residenti all’1 gennaio 2017 IL TEMA 1 BRESCIA 2 DESENZANO d/G. 3 MONTICHIARI abitanti 196.670 abitanti 28.856 abitanti 25.449 4 LUMEZZANE 5 PALAZZOLO s/O. 6 ROVATO abitanti 22.510 abitanti 20.062 abitanti 19.132 7 CHIARI 8 GHEDI 9 GUSSAGO abitanti 18.856 abitanti 18.828 abitanti 16.623 10 LONATO d/G. 11 CONCESIO 12 DARFO B.T. abitanti 16.307 abitanti 15.649 abitanti 15.530 Più social, più (a)social. Saper dominare e non essere dominati dal web 13 OSPITALETTO 14 LENO 15 TRAVAGLIATO abitanti 14.610 abitanti 14.374 abitanti 13.894 Il rischio che corrono le comunità 16 REZZATO 17 SAREZZO 18 MANERBIO abitanti 13.469 abitanti 13.438 abitanti 13.063 LE ISOLE INFELICI 19 CARPENEDOLO abitanti 12.957 20 CALCINATO abitanti 12.915 21 BAGNOLO M. abitanti 12.677 DI UN MONDO SOCIAL Claudio Venturelli · c.venturelli@giornaledibrescia.it 22 ORZINUOVI 23 BEDIZZOLE 24 MAZZANO L’ utilizzo dei social network ha avvicinato abitanti 12.566 abitanti 12.337 abitanti 12.241 considerevolmente le persone lontane da noi, ma portandoci via chi ci è sempre stato vicino. Il 25 GAVARDO 26 GARDONE V.T. 27 CASTENEDOLO giudizio sarà forse troppo severo, suona un po’ abitanti 12.093 abitanti 11.528 abitanti 11.443 come accusa e sentenza formulata in atto unico, ma è in linea con le analisi sociologiche più realistiche e attuali. Ed è 28 CASTEL MELLA 29 VILLA CARCINA 30 CAZZAGO S.M. attorno a questo tema che si può ragionare quando l’attenzione si focalizza sulle comunità locali, dove la abitanti 10.993 abitanti 10.953 abitanti 10.941 coesione sociale nasce dalla conoscenza diretta, dall’aiuto reciproco, dalle possibilità di crescita culturale ed economica 31 NAVE 32 BOTTICINO condivise nei luoghi dove «tutto si tiene». Il rischio abitanti 10.922 abitanti 10.917 dell’eccesso social - ben presente e innegabile - si potrebbe sintetizzare nella progressiva creazione di micro-isole 33 SALÒ 34 RODENGO S. (infelici) che non dialogano fra loro, che scelgono l’autoisolamento pur vivendo in un contesto di possibile e abitanti 10.634 abitanti 9.585 46 fattibile conoscenza diffusa. Il mondo web ha indubbie potenzialità, che ovviamente vanno sfruttate sino in fondo a 33 35 RONCADELLE 36 CAPRIOLO beneficio di una pluralità sempre più ampia di soggetti, ma 25 abitanti 9.560 abitanti 9.405 un conto è fruire di un mezzo, un altro è l’annullamento totale di uno o più soggetti a favore di un ambiente digitale 32 37 BORGOSATOLLO 38 ISEO indefinito, in un’appagante solitudine destinata a diventare «prigione». Le comunità devono sapersi difendere da questa abitanti 9.286 abitanti 9.171 16 24 23 pericolosa deriva, esaltando il potere dello stare insieme fisicamente. Siamo la terra degli Alpini ed è proprio in scia al 20 44 39 FLERO 40 COCCAGLIO bell’esempio delle penne nere che si può mutuare un 10 2 abitanti 8.810 abitanti 8.681 modello di sussidiarietà sociale strategica, che costruisce 3 mattoni di solidarietà, di impegno, di competenze e di 41 ERBUSCO 42 CALVISANO risultati significativi. Se dobbiamo imparare il valore del digitale come veicolo di conoscenza condivisa, per 42 abitanti 8.640 abitanti 8.502 19 l’implementazione del business e per mille altri vantaggi e comodità, non dobbiamo disdegnare la voglia di tornare ad 43 CASTEGNATO 44 SIRMIONE autoistruirci su di un passaggio fondamentale: la stretta di abitanti 8.361 abitanti 8.217 mano. Per questo dobbiamo diventare fieri difensori delle nostre comunità, non tanto per un’anacronistica scelta di 45 VEROLANUOVA 46 VOBARNO campo campanilistica, ma piuttosto perché - resi più forti dalle nostre radici - non solo si torni a valorizzare il senso abitanti 8.159 abitanti 8.106 comunitario, ma anche ci si sappia aprire e confrontare con il infogdb resto del mondo, sapendo però da dove si parte e perché.
8 Mercoledì 18 dicembre 2019 · GIORNALE DI BRESCIA Qualità della vita Q L’INDAGINE L’isola felice non esiste Il sistema economico bresciano tra le variabili politiche e internazionali bilidella nostra provincia eviden- sui processi diinternazionalizza- Il punto ziano che nel corso del 2019 gli zione; agli enormi investimenti impieghi, al netto di quelli dete- sul comparto digitale; alla ricapi- riorati, hanno raggiunto quota talizzazione del loro stato patri- Il comparto produttivo 45 miliardi, facendo registrare moniale - unica misura efficace può fare affidamento una crescita tendenziale dell'1%, per rendere l’offerta di credito sullo stato di salute di cui lo 0,5% ad appannaggio meno soggetta a shock di incer- dei finanziamenti alle attività tezza, con effetti positivi soprat- delle banche italiane produttive e l’1,4% dei finanzia- tutto sul sistema produttivo; al ri- menti alle famiglie, principal- torno alla redditività, grazie ad - I dati della produzione indu- mente per mutui prima casa. un’attenta politica di conteni- striale della nostra provincia, do- mento dei costi e ad un rapporto po 23 rilevazioni trimestrali posi- Sofferenze in calo. Le sofferenze positivo tra costi operativi e mar- tive, registrano a fine settembre lorde sono fortunatamente sce- gine di intermediazione, nono- una variazionetendenziale nega- se a 2,5 miliardi, così stante un livello dei tiva che comporterà una chiusu- come le rettifiche su «Siamo pronti tassi che storicamen- ra d'anno con un decremento crediti,atutto vantag- a fare la nostra te non è mai stato co- del Pil pari a mezzo punto per- gio del conto econo- sì basso. centuale circa. mico che si annuncia parte a fianco positivo per il Siste- delle aziende, Il sistema. Il nostro si- Sistema Paese. Stessa sorte, ma ma creditiziobrescia- delle famiglie, stema produttivo con valori più penalizzanti, subi- no. del territorio» puòquindifareaffida- rà il Sistema Paese. Viene legitti- mento sullo stato di mamenteda chiedersise laragio- Le famiglie. Per quan- salute delle banche ne di questo rallentamento sia di to riguarda i risparmi italiane, per affronta- tipo endogeno all'apparato pro- delle famiglie merita re insieme le scom- duttivo oppure di tipo esogeno, rilevare una perfor- messe sul futuro, in imputabile allo scenario politi- mance di circa il 7% un’ottica di sostenibi- co-economico? perideposititradizio- lità. nali e del3% per la co- La guerra dei dazi. Verosimilmen- siddetta «raccolta in- Ubi Banca. In questa te, si può ritenere che la progres- diretta» (titoli ammi- Marco F. Nava* prospettiva UBI Ban- sivadecelerazione della congiun- nistrati e in gestio- UBI Banca ca è stata pioniera tura possaessere in gran parte at- ne): per un totale di con strumenti quali i tribuibile a diversi fattori: l’incer- 54 miliardi di massa fiduciaria. Social Bond e i Green Bond e con tezza provocata dalla guerra dei Valori importanti che attestano le soluzioni di UBI Welfare e UBI dazi, le tensioni geopolitiche, il l’elevato grado di fiducia dei bre- Comunità, e nelle soluzioni di tormentatoiter dellaBrexit,le dif- sciani verso le loro banche. mobile banking e online ficoltà in ambito Ue nel trovare banking, il nostro Gruppo non una strada certa per lo sviluppo Sistema virtuoso. Allargando gli ha nulla da invidiare alle migliori economico;mentreinItaliasi ter- orizzonti, posso ribadire, senza performance del comparto. Sia- giversasull’introduzione dimisu- tema di smentita, che le banche mo quindi pronti a fare la nostra re capaci di aprire la nostramani- italianehannodimostrato in que- parte a fianco delle aziende, del- fattura alle nuove frontiere, sia sti anni di essere fra le più virtuo- le famiglie e delle organizzazioni tecnologiche che geografiche. se a livello europeo, basti pensa- sociali del territorio. // re alla rapidità con cui stanno * Direttore della Macro Area Il credito. Sul fronte bancario, gli smaltendo i crediti non perfor- Territoriale Brescia e Nord Est andamenti delle principali varia- ming; alla capacità di investire di UBI Banca
GIORNALE DI BRESCIA · Mercoledì 18 dicembre 2019 9 Qualità della vita LEGGERE IL FUTURO Come siamo, come cambiamo. Siamo ad una svolta epocale Una realtà in continua evoluzione SERVE UNA BUSSOLA PER CAPIRE L’OGGI Claudio Venturelli Q ualità della Vita: settimo anno. Ci vuole una buona dose di fiducia nel riproporre una ricerca che fotografa l’oggi quando tutti s’interrogano sul domani. La risposta che diamo ai nostri lettori è semplice: in un sistema ad evoluzione rapida come l’attuale fatichiamo a capire quanto accade nell’immediato e così rischiamo di essere superati dal futuro. Tanto vale - almeno per un po’ - fermarsi ad analizzare il quotidiano per evitare di correre dietro una finta lepre, inseguendo cioè un falso obiettivo. I dati del rapporto 2020 qualcosa però ci insegnano: le nostre comunità sono grandi, sono una ricchezza da (ri)valutare, sono il tessuto connettivo nel quale trovare la mediazione fra generazioni ed esigenze diverse. Però - oggi più di ieri - dobbiamo imparare a fare una cosa ovvia, ma difficile: fare rete. Una scelta obbligata sia perché rappresenta una risposta coerente alla crescente domanda di servizi, sia perché l’essere uniti, attivare un dialogo concreto fra campanili diversi è già di per sé un valore aggiunto che offre un’idea di resilienza per il futuro, idea da non sottovalutare. Da non sottovalutare anche perché - comunque s’intenda o si desideri il domani - una delle questioni da affrontare con urgenza sarà quella dell’ambiente (tema che approfondiamo in queste stesse pagine): economia circolare, crescita compatibile, mobilità sostenibile e nuovi stili di vita diventano più fattibili se partono dal locale, vengono condivisi e diventano patrimonio culturale condiviso, sapendo che un maggior rispetto per l’ambiente, almeno in fase iniziale, non è un modello a costo zero. In ballo non c’è solo il futuro di tutti noi, dei nostri figli e delle generazioni che verranno, ma ci sono anche nuove opportunità da cogliere per una realtà fortemente industrializzata come la nostra, dove il sistema dell’automotive (tanto per fare un esempio in campo economico) compreso l’indotto vale 6 miliardi di fatturato. Ma ci sono cambiamenti da cogliere e la mobilità a trazione elettrica è uno di quelli più vicini a diventare realtà. Insieme, quindi, dobbiamo leggere l’oggi magari partendo dai dati di questa ricerca che offriamo all’attenzione di tutti i nostri lettori.
10 Mercoledì 18 dicembre 2019 · GIORNALE DI BRESCIA Qualità della vita Q L’INDAGINE La coesione del territorio un valore che va tutelato sa cambiare ci sono. C’è anzitut- portantissime per qual che rac- Centri e periferie toun dato internazionale, che ve- contano ma anche per quel che de alle latitudini diverse ampliar- non dicono. Perché non dicono si il fossato fra centri e periferie. - ad esempio - del rischio che i L’attrattività dei grossi centripiù piccoli e meno dinami- centri e la difficoltà dei Il quadro internazionale. Anche ci restino indietro nell’adeguarsi piccoli Comuni a unirsi senza scomodare la politica, il fe- ai tempi. nomeno è davanti agli occhi: Esiste - e ha più volte dato pro- per migliorare i servizi l’America antirumpiana delle va di sé nelle cronache ammini- metropoli e quella profonda- strativebresciane degli ultimi an- - La coesione territoriale è un mente trumpiana che si respira ni - una difficoltà dei centri più valore. Che va sostenuto, sul qua- anche solo pochi chilometri fuo- piccoli a mettersiinsieme per riu- le investire. Pena uno sgretola- ri dai confini delle grandi città, la scire a dare risposte adeguate al- mento che rischia anche di esse- sensibilità europeista che inner- la popolazione in termini di ser- re sociale. La nostra provincia ha va Londra e i londinesi e il forte vizi. le pagine del Giornale di Bre- da sempre un tessuto sostanzial- sentimento brexiter che cresce scia hanno registrato in piu di mente omogeneo invece sul territorio una occasione la bocciatura refe- per ciò che riguarda La fotografia non urbano dell’In- rendariadi una proposta di fusio- la qualità della vita, e della nostra ghilterra, la predispo- ne fra piccoli Comuni. Oppure il anche la graduatoria provincia rileva sizione dei capoluo- divorzio di consorzi municipali finale di quest’anno - una classifica ghi di provincia di e di comunità territoriali che si così come quella del- Lombardia ad affida- sfaldano dopo non essere riusci- le passate edizioni - molto «stretta», re il governo locale al ti a vivere insieme. racconta di una clas- ma è un dato centrosinistra e la ra- Insomma: se il radicamento lo- sifica molto «stretta», da difendere dicata vocazione di ni che evidenziano la capacità at- cale è da sempre un elemento di con distanze tutt’al- centrodestra del re- trattiva sulla popolazione (sulle forza per i centri del nostro terri- tro che abissali fra la testa e la co- sto del territorio... giovani coppie, sulle aziende, torio, la miopia localistica ri- da. sulle dinamiche demografiche) schia di diventarne un freno. Per- Una fotografia che però sareb- Locale o localista? Il secondo da- che i centri più strutturati riesco- ché lo sgretolamento territoriale be pericolo assumere come eter- to è locale ed emerge proprio no a mettere in campo vantando è sempre l’anticamera dello sgre- na per dote naturale. I segnali dall’analisi contenuta nelle rile- servizi di qualità: asili, uffici, tra- tolamento sociale. // perché questa caratteristica pos- vazioni di quest’anno. Rilevazio- sporti, cinema... Rilevazioni im- MASSIMO LANZINI
GIORNALE DI BRESCIA · Mercoledì 18 dicembre 2019 11 Qualità della vita Q Popolazione L’OPINIONE I perché del calo demografico DEBITO DI FIDUCIA SUL NOSTRO FUTURO Francesca Sandrini · f.sandrini@giornaledibrescia.it U n posto di lavoro più o meno fisso, una casa economicamente accessibile, servizi a misura di famiglia - e quindi soprattutto di donne con figli. Certo non possono mancare gli elementi concreti per decidere di mettere al mondo dei bambini. Ma a fronte di un dato che ormai viene rilevato costantemente (anche quest’anno nei Comuni presi in considerazione da questo rapporto la media dei figli per nucleo familiare non supera le 2,6 unità) vale la pena di porsi qualche altra domanda al riguardo. Anzi, una domanda fondamentale: quali sono le nostre aspettative per il futuro? Molti genitori di oggi hanno 40-50 anni e quindi non appartengono alla generazione dei nativi precari. Eppure non si può dire che abbiano formato famiglie numerose, salvo eccezioni. Dicono che la vita costa troppo. Che mancano gli asili nido. Che la società è frammentata e poco solidale. Tutto vero. Ma in altri tempi ben più difficili le cose andavano diversamente. Il fatto è che si aveva una maggiore fiducia. Si credeva di più nel mondo. Si sognava un domani migliore per sé e soprattutto per i propri figli. Forse è questo che è, almeno in parte, andato perduto. La prova è data dal fatto che gli immigrati, arrivati nel nostro Paese carichi di aspettative, i figli li fanno. E allora la domanda diventa: che cosa ci ha resi così disillusi? Di sicuro le difficoltà economiche, il venir meno di una rete di parenti-amici-vicini di casa che un tempo consentiva di condividere, alleggerire le responsabilità, ritmi di lavoro che lasciano poco spazio alle relazioni anche con i propri familiari e quindi con i bambini che invece hanno bisogno di presenza e calore. Ma, ancora, non è solo questo. Senza accorgercene, ci siamo ripiegati su noi stessi. Fatichiamo a spostare il nostro sguardo oltre il presente, gli impegni quotidiani, le cose da fare e da acquistare. Ecco allora la sfida: provare a guardare oltre, tornare a sognare.
12 Mercoledì 18 dicembre 2019 · GIORNALE DI BRESCIA Qualità della vita Q POPOLAZIONE La de-nuclearizzazione ovvero più famiglie con meno componenti 31,9 per cento; mentre, le fami- liano,al quale si è giunti per effet- Demografia glie numerose - ovvero quelle todell’evoluzione deifattori dina- con cinque o più componenti - mici(natalità, mortalità,migrato- hanno mostrato un sensibile ca- rietà) della popolazione e dei Aumenta il numero lo, passando dal 7,9% (media cambiamenti nei modi e nei tem- di coppie senza figli, 1996-1997) al 5,3% (media pi di formazione e dissoluzione single o monogenitori 2016-17)). Sebbene persistano le delle unioni. Riduzione delle na- tradizionali differenze territoria- scite,incrementodi longevità,ac- con un figlio a carico li tra ripartizioni - con il Centro e celerazionedel processodi invec- il Nord-ovest che registrano la chiamentodellapopolazione,au- - In effetti il dato sembra al- quota più elevata di famiglie uni- mento di separazioni e divorzi, quanto sconfortante se si rimane personali e il Sud quella più bas- nuovi scenari migratori sono tut- ancoratiad un’immaginedifami- sa - la riduzione del numero me- ti fattori che hanno contribuito glia mononucleare classica (co- dio di componenti per famiglia è all'evoluzione delle forme di fa- stituita principalmente da cop- stata costante e graduale persino miglia. Anche nelle realtà provin- pie con figli senza altre persone), nell’Italia meridionale, dove si è ciali e/o comunali del Nord Italia ormaiincostante declinoda qua- passati da un numero medio di dove - stando alla fotografia del si un ventennio, come mostrano componenti pari a 3,1 ad un nu- numero medio di componenti i più recenti risultati di fonte sia meromediopari a2,6 (per appro- per famiglia fatta su 46 comuni - censuaria sia campiona- fondire si consulti sembrano prevalere coppie sen- ria. Stiamo infatti assi- «La realtà italiana l’Annuario Stati- za figli, famiglie unipersonali, stendo ad undiffuso e ge- si caratterizza stico Italiano monogenitori con un figlio. // neralizzato processo di 2018 diffuso semplificazione delle col progressivo dall’Istat). Con ri- * Professore ordinario Dipartimento di scienze statistiche strutture familiari che ha ridursi ferimento alla Università Cattolica interessato l’Italia negli delle forme configurazione ultimi decenni e che con- familiari estese» delle sue tipologie tinua a far registrare una familiari, sembra crescita delnumero di fa- miglie, alla quale corri- che la realtà italia- nasiacaratterizza- Cogliere il passaggio dalla tradizione sponde una progressiva tada unprogressi- al fenomeno della prossimità abitativa riduzionedelladimensio- voridursidellefor- ne familiare, un aumen- me familiari este- Ci sono alcuni formazione di un’unione e nel to delle famiglie uniper- se e plurinucleari, cambiamenti che per mantenere stabili i legami di sonali e, conseguente- finoalla scompar- essere colti richiedono coppia, forse è di conforto ricordare mente, una contrazione sa del nucleo stes- anche solo degli attimi. Altri, come che alte quote di anziani «single» di quelle numerose. Nel Giulia Rivellini * so (de-nucleariz- quelli demografici, che si segnalano una loro bassa corsodiduedecenni lefa- Docente di demografia zazione) - quan- configurano silenziosamente nel istituzionalizzazione, resa possibile miglie italiane sono pas- do si sceglie o ci si corso di decenni. E quando si anche da una rete familiare non sate da 21 milioni (media trova a vivere da soli, senza for- manifestano, è bene prenderne convivente di cura e assistenza. 1996-1997) a 25 milioni 500 mila mare alcuna relazione di coppia atto, con consapevolezza, Quella stessa rete che, grazie alla (media 2016-2017). o di tipo genitore-figlio - e da una attrezzandosi per vivere forme di forza ancora viva dei legami di polverizzazione delleforme di fa- relazionalità nuova, che contrastino sangue e alla prossimità abitativa, La «stranezza». Tuttavia, a fronte miglia, ovvero da un aumento quegli aspetti negativi più può trasformare l’immagine della di una crescita del numero com- delnumero di famiglie e una con- facilmente associabili all’assenza di famiglia numerosa di un tempo, in plessivo di famiglie, il numero temporaneariduzione delnume- famiglie numerose o ancora nuove forme di famiglie medio di componenti per fami- ro medio di componenti. identificabili come tradizionali. E «allargate» o «estese al di fuori glia è sceso da 2,7 (media così, in attesa che gli individui - e le delle mura domestiche». Ci si può 1996-1997) a 2,4 (media La trasformazione. Si tratta in- coppie - maturino scelte differenti aiutare, incontrare, trascorrere del 2016-2017). Nello stesso periodo dubbiamente di una profonda che portino ad un’inversione di tempo insieme, e poi tornare nella sono aumentate le famiglie uni- trasformazionedel tessuto socia- tendenza nell’andamento della propria casa…ma questa è tutta personali: dal 20,8 per cento al lee demografico del contesto ita- fecondità, nei tempi e nei modi di un’altra sfida.
GIORNALE DI BRESCIA · Mercoledì 18 dicembre 2019 13 Qualità della vita DALLA NATALITÀ AI MIGRANTI POPOLAZIONE TASSO DI TASSO DI INDICE DI LA PRESENZA LA PRESENZA 2017 NATALITÀ NATALITÀ VECCHIAIA DEI MIGRANTI DEI MIGRANTI al nati nati Popolazione Quota pop. over 60/ 1° gennaio nel x 1.000 straniera % pop. under 15 2018 2018 abitanti residente (2018) stranieri Bagnolo Mella 12.677 98 7,7 145,8% 1.592 12,6 Bedizzole 12.299 110 8,9 117,6% 1.481 12,0 Borgosatollo 9.271 67 7,2 148,3% 923 10,0 Botticino 10.857 87 8,0 181,0% 795 7,3 Brescia 196.745 1.500 7,6 190,5% 36.354 18,5 Calcinato 12.894 120 9,3 103,0% 1.997 15,5 Calvisano 8.543 56 6,6 120,8% 1.149 13,4 Capriolo 9.467 56 5,9 129,5% 1.140 12,0 Carpenedolo 12.957 107 8,3 109,5% 2.035 15,7 Castegnato 8.449 81 9,6 104,5% 858 10,2 Castel Mella 11.010 79 7,2 101,8% 919 8,3 Castenedolo 11.482 86 7,5 132,2% 1.160 10,1 Cazzago San Martino 10.933 78 7,1 139,0% 689 6,3 Chiari 18.944 161 8,5 146,9% 3.297 17,4 Coccaglio 8.650 113 7,2 119,6% 1.372 15,9 Concesio 15.672 115 7,4 154,1% 1.224 7,8 Darfo Boario Terme 15.595 198 6,8 154,0% 2.489 16,0 Desenzano del Garda 28.982 82 9,5 171,9% 3.841 13,3 Erbusco 8.631 49 5,5 112,3% 731 8,5 Flero 8.879 68 5,9 154,2% 791 8,9 Gardone Val Trompia 11.538 104 8,5 164,1% 1.621 14,0 Gavardo 12.197 141 7,5 133,0% 1.657 13,6 Ghedi 18.719 118 7,1 114,6% 2.623 14,0 Gussago 16.681 47 5,1 146,9% 1.469 8,8 Iseo 9.168 108 7,5 195,2% 910 9,9 Leno 14.322 146 8,8 124,0% 1.871 13,1 Lonato del Garda 16.506 161 7,2 125,4% 1.817 11,0 Lumezzane 22.250 100 7,6 173,6% 2.080 9,3 Manerbio 13.109 83 6,7 177,8% 1.811 13,8 LE NOVITÀ Mazzano 12.341 233 9,1 114,1% 1.231 10,0 Montichiari 25.714 39 7,7 100,7% 4.165 16,2 Nella analisi delle popolazione per l'edizione 2019 abbiamo scelto di Nave 10.843 65 6,0 187,8% 674 6,2 modificare un solo indicatore tra Orzinuovi 12419 113 9,1 146,0% 1.526 12,3 quelli che concorrono a disegnare Ospitaletto 14711 140 9,5 99,4% 2.412 16,4 le caratteristiche della popolazio- ne residente. Palazzolo sull’Oglio 20.026 155 7,7 129,9% 3.141 15,7 In sostituzione della presenza dei Rezzato 13.576 97 7,1 159,3% 1.832 13,5 divorziati/e abbiamo introdotto il Rodengo Saiano 9.707 95 9,8 108,8% 524 5,4 tema della presenza dei laureati nella popolazione approfittando Roncadelle 9448 67 7,1 128,3% 1.211 12,8 di una rilevazione sperimentale Rovato 19.223 206 10,7 98,2% 3.938 20,5 dell'Istat che, per quanto non fre- Salò 10.603 70 6,6 233,8% 999 9,4 schissima, poiché riferita al 2015, ci propone una quadro assolutamen- Sarezzo 13.337 124 9,3 137,6% 1.364 10,2 te inedito che compara la condizio- Sirmione 8.243 58 7,0 157,4% 1.136 13,8 ne dei comuni bresciani. L’aumento dei laureati e la loro dif- Travagliato 13.930 119 8,5 112,8% 1.450 10,4 ferente dislocazione sul territorio Verolanuova 8.175 65 8,0 170,5% 836 10,2 sono degli indicatori che racconta- Villa Carcina 10.806 90 8,3 158,6% 1.145 10,6 no con puntualità le trasformazio- ni della nostra società. Vobarno 8.112 76 9,4 162,1% 1.337 16,5 Fonte: Istat
14 Mercoledì 18 dicembre 2019 · GIORNALE DI BRESCIA Qualità della vita Q POPOLAZIONE Quel pezzo di carta che serve (e servirà) è un traguardo volante danari pesanti per pagare le tas- za nome. Terzo, sarebbe bello ac- Gli studi se ai figli, molti dei quali hanno cennare ai nostri giovani compa- studiato con borse di studio per trioti di una necessità ad appro- merito e ancora oggi vanno avan- fondire in termini personali e di Il quadro bresciano ti e indietro dalle università delle gruppi sociali dopo la laurea, è in miglioramento città lombarde. cheinsomma la laureaè una con- Un risultato ottenuto quista, ma va lustrata con studio Pedagogia. Non poco sta acca- e ascolto con un atteggiamento con grandi sacrifici dendo nelle ore che viviamo ed è permanente, aperto usque ad importante che abbiamo piena mortem. C’è, nella parte medio - La media nazionale dei laurea- coscienza dei nostri stati di avan- alta della classifica una maggio- tiè compatibile con la nostra bre- zamentoculturale e quindi socia- ranza di comunità avanzate sciana. Tre decenni fa, avremmo le. L’ho già sentito arrivare con nell’istruzione, spesso lontane baciato il fanalino di coda, sa- grida e lamenti, già dalla prima dalla città con sede universita- remmo diventati rossi di vergo- riga, il nostro amico contraddit- ria, dove si dovrebbe aggiungere gna rispetto alla media dei laure- tore. Eccolo a esclamare: «E poi, un punto almeno al voto finale ati milanesi o fiorentini. Oggi pa- che nei fai della laurea, a cosa ti per la fatica del pendolarismo e reggiamo, circa, il conto e possia- serve e che lauree mai saranno delle ore perse ad attendere cor- mo accertare i compatrioti della quelle dei nostri giorni. Un diplo- riere e treni. Se vai e vieni dalla nostra laboriosità e dei nostri stu- ma di 30 anni fa valeva due lau- pianura alla città, due volte in un di: dalle fabbriche e dagli ettari ree». E avanti e avanti a criticare giorno, occupi il tempo della della campagna si sono forgiati e a dare degli asini a chi si è laure- Freccia Rossa «Brescia-Roma», diplomi di laurea con 110 e lode ato. Allora: primo, prendiamo at- quattro ore e la laurea puzza di in odore di granturco e di ferro. to di una crescita assoluta diesel. A sera, è stanca morta. // Ci sono paesi più strutturati, con dell’istruzione bresciana, di una TONINO ZANA più laureati e altri cittàconla percentua- con la metà, ma dob- Solo tre decenni le monitorata del biamo essere larghi fa avremmo 40% di laureati, di pa- di manica nel con- baciato temperare una natu- esicol32%come Con- cesio, il 31,3% Desen- Introdotto il «correttivo» statistico il fanalino di ra bresciana simile zano, Gussago quasi per il valore del saldo migratorio nella versatilità allo coda e saremmo il 30%, il 40% Salò e studio e con difficol- diventati rossi dei minimi, si fa per La nostra indagine tà diverse di comuni- di vergogna dire, del quasi 13% a esprime una graduatoria cazione, con migra- Capriolo, del 16,5% a sulla base del confronto zioni interne capaci di consegna- Ghedi, del 18,3% a Lumezzane e tra i valori degli indici considerati. re in un paese la laurea che sareb- del meno del 15% a Vobarno, an- Per tradurre questi valori in be appartenuta ad altro paese. notando la distanza dalla città e i punteggi, aspetto inevitabile per percorsi viabilistici tra casa e Fa- stilare una graduatoria, si applica, Accadimenti. Il 20% di laureati coltà. Primo, ripetiamo, l’avanza- di norma, una semplice tra i 30 e i 34 anni è molto più del- mento indubitabile. Secondo, la proporzione che assegna 1000 la metà della cinquantina di co- qualità della laurea; e qui rischia- punti al valore migliore e definisce munità prese in considerazione. mo grosso, di entrare in un reti- in proporzione gli altri punteggi. Non è un tratto autobiografico, colo di sofismi e di razionalismi. Nella considerazione del «saldo mami costringo a dirvi di una Or- D’accordo sulla necessità di sce- migratorio» è stato necessario zinuovi primi anni Settanta con gliere facoltà a misura del tempo introdurre un correttivo poiché si Popolazione. Migrazioni interne una quindicina di laureati oggi vissuto, ma qualcuno dovrà invi- era in presenza di valori positivi e decuplicati. Sarà successo qual- tare a rischiarare il futuro, a dire negativi. Non potendo procedere proporzione che attribuisce un cosa in questi anni, no? I padri dove andiamo perché un giorno con la solita proporzione si è punteggio positivo che, in questo delle piccole borghesi e del prole- si invita all’umanesimo della cit- operato con una «translazione», caso, va da 1000 a 1. In questo tariato, operai e contadini, han- tà ideale e un giorno alla tecnica ovvero si è portato a 0 il valore modo i valori sono calibrati sulla no steso la gobba e impegnato immortale abitata da robot sen- peggiore, e procedendo alla solita popolazione.
GIORNALE DI BRESCIA · Mercoledì 18 dicembre 2019 15 Qualità della vita LA FAMIGLIA RISTRETTA POPOLAZIONE NUMERO NUMERO LAUREATI SALDO SALDO 2018 FAMIGLIE MEDIO MIGRATORIO MIGRATORIO COMPONENTI TOTALE TOTALE FAMIGLIA 30-34 anni al 1° gennaio anno anno x 100 residenti x 1.000 2018 2018 2018 di 30-34 anni 2018 abitanti Bagnolo Mella 12.677 5.224 2,4 20,1 -1 -0,1 Bedizzole 12.299 5.066 2,4 19,7 78 6,3 Borgosatollo 9.271 3.800 2,4 25,3 14 1,5 Botticino 10.857 4.620 2,3 29,3 35 3,2 Brescia 196.745 94.104 2,1 38,2 2.497 12,7 Calcinato 12.894 5.220 2,5 14,9 71 5,5 Calvisano 8.543 3.324 2,5 16,5 -32 -3,7 Capriolo 9.467 3.859 2,4 12,7 26 2,7 Carpenedolo 12.957 5.095 2,6 14,7 141 10,9 Castegnato 8.449 3.383 2,5 24,1 72 8,5 Castel Mella 11.010 4.587 2,4 20,3 -45 -4,1 Castenedolo 11.482 4.764 2,4 20,5 21 1,8 Cazzago San Martino 10.933 4.436 2,5 19,7 33 3,0 Chiari 18.944 7.772 2,4 19,4 178 9,4 Coccaglio 8.650 3.406 2,5 19,5 25 2,9 Concesio 15.672 6.836 2,3 32,1 56 3,6 Darfo Boario Terme 15.595 6.803 2,3 25,2 124 8,0 Desenzano del Garda 28.982 13.697 2,1 31,3 274 9,5 Erbusco 8.631 3.561 2,4 18,7 51 5,9 Flero 8.879 3.738 2,4 25,0 58 6,5 Gardone Val Trompia 11.538 5.010 2,3 21,8 22 1,9 Gavardo 12.197 5.085 2,4 24,7 89 7,3 Ghedi 18.719 7.305 2,5 16,5 -26 -1,4 Gussago 16.681 6.954 2,4 29,3 82 4,9 Iseo 9.168 4.258 2,1 29,3 62 6,8 Leno 14.322 5.582 2,6 21,5 -76 -5,3 Lonato del Garda 16.506 7.087 2,3 20,7 223 13,5 Lumezzane 22.250 9.228 2,4 18,3 -74 -3,3 Manerbio 13.109 5.525 2,4 27,2 93 7,1 MEDIA INQUIETANTE Mazzano 12.341 5.175 2,4 20,8 97 7,9 Montichiari 25.714 10.446 2,5 19,6 140 5,4 Tuttigli anni l’impressione è la stes- Nave 10.843 4.608 2,3 21,1 -7 -0,6 sa, ma non possiamo girare la te- sta dall’altra parte: in nessuno dei Orzinuovi 12.419 5.072 2,5 25,7 120 9,7 46 Comuni oggetto della nostra in- Ospitaletto 14711 6.050 2,4 17,6 30 2,0 dagine ilnumero medio dei compo- Palazzolo sull’Oglio 20.026 8.348 2,4 20,3 103 5,1 nenti delle famiglie non raggiunge le tre unità. Si tratta di un dato che Rezzato 13.576 5.809 2,3 26,8 6 0,4 la dice lunga sullo stato «difficile» Rodengo Saiano 9.707 4.037 2,4 27,9 56 5,8 in cui viene a trovarsi il nostrosiste- Roncadelle 9.448 3.953 2,4 23,1 20 2,1 ma con una crescita demografica ormai agli sgoccioli. Le politiche Rovato 19.223 7.861 2,5 18,8 14 0,7 per la famiglia si sono rivelate del Salò 10.603 5.605 1,8 40,0 -22 -2,1 tutto insufficienti a sostenere una Sarezzo 13.337 5.484 2,4 19,7 -62 -4,6 crescita della popolazione non so- Sirmione 8.243 4.023 2,0 24,9 25 3,0 lo auspicabile, ma anche economi- camente produttivo. Guai alla so- Travagliato 13.930 5.682 2,5 17,7 73 5,2 cietà che non cresce anche numeri- Verolanuova 8.175 3.331 2,4 24,0 37 4,5 camente e non solo per sostenere i Villa Carcina 10.806 4.539 2,4 22,4 11 1,0 numeri della previdenza, ma so- prattutto per costruire un futuro Vobarno 8.112 3.455 2,3 14,8 55 6,8 in scia all’entusiasmo dei giovani. Fonte: Istat Laureati dato 2015
16 Mercoledì 18 dicembre 2019 · GIORNALE DI BRESCIA Qualità della vita Q POPOLAZIONE Le tante zone d’ombra in rapporto al territorio: questione di attrattività poluogo, si definisce una fascia attorno alla soglia, del 16% tro- L’analisi che da Castegnato e Ospitaletto, viamo anche, Vobarno, Ospita- Rodengo Saiano comprende Ro- letto Montichiari, Darfo Boario vato e si allarga fino a Chiari. Terme e Coccaglio. Dal 2012 siamo 24mila Dall’altro, a Sud Est della città, in più, ma distribuiti c’è una seconda area a cavallo Migrazioni. Il saldomigratorio to- in modo disomogeneo tra la pianura orientale e le colli- tale, che esprime la differenza ne del Garda, un cono che da tra chi se ne va e chi arriva in un I giovani? Sempre meno Mazzano si allarga comprenden- dato comune, risente di una se- do Bedizzole, Calcinato, Monti- rie complessa di variabili econo- - Partiamo da una considera- chiari, Carpenedolo, Lonato e miche e sociali e rappresenta l’at- zione. La nostra indagine consi- Desenzano. I tassi di natalità più trattivitàdei territori. Nella consi- dera i 46 Comuni maggiori, quel- elevati si riscontrano a Rovato derazione di questo indicatore li con più di 8 mila residenti, che (206 nati nel 2018, 10,7 nati per prevale Lonato del Garda (+223 sono gli stessi dove si concentra ogni 1000 abitanti) che precede abitanti, +13,5 x 1000 abitanti) la quasi totalità dell’incremento Rodendo Saiano (9,8), Castegna- che precede Brescia (+2497, demografico della provincia di to (9,6), Ospitaletto e Erbusco +12,7%), Carpenedolo (+141, Brescia. Tra il 2012, anno di ini- (9,5) con Iseo fanalino di coda +10,9) e nell'ordine Orzinuovi, zio della nostra indagine, e il con solo 5,1 nati per ogni 1000 Desenzano, Chiari, Castegnato, 2018 la popolazione provinciale abitanti. Peraltro questi sono an- Darfo e Mazzano. Giova osserva- è aumentata di 24.327 persone, che i Comuni più giovani. re che alcuni Comuni presenta- pari al +1,9%. Nello stesso perio- no un saldo migratorio negativo do nell’insieme dei «nostri» 46 Generazioni. Rovato con 98,2 an- che supera il -3% a Lumezzane, comuni la popolazione residen- ziani per ogni 100 giovani, prece- Calvisano, Castel Mella, Sarezzo te è cresciuta di 24.594 unità de Ospitaletto (99,4), Montichia- e Leno (-76 persone, -5,3 x 1000 (+3,2%) ovvero più del totale pro- ri (100,7), Castel Mella (101,8), abitanti). Il numero medio dei vinciale.Un dato solo apparente- Calcinato, (103), Castegnato componenti delle famiglie evi- mente anomalo, da (104,5), Rodengo Saia- denzia una distanza tra comuni leggere come frutto Rovato con 98,2 no (108,8), Carpene- come Leno e Carpenedolo, dove diuna migrazione in- anziani per ogni dolo (109,5) e Erbu- siamo a 2,6 persone medie per fa- terna, dei Comuni 100 ragazzi, sco (122,3). I Comuni miglia e Sirmione e Salò dove si numericamente più precede più vecchi, ovviamen- scende a 2 e a 1,8. In questi ulti- importanti a fare da te tra quelli considera- midue casila questione è intima- calamita. Del resto Ospitaletto ti dall’indagine, sono, mente legata alla realtà delle lo- all’interno del com- (99,4) e nell’ordine Salò calità turistiche. // posito territorio pro- Montichiari (233,8 anziani per ELIO MONTANARI vinciale si incontra- ogni 100 giovani), no situazioni assai diversificate Iseo (195,2), Brescia (190,5), Na- con alcuni ambiti in cui la popo- ve (187,8) e Botticino (181). Gio- lazione continua a crescere e gli va considerare, a conferma della indici demografici sono buoni, eterogeneità delle condizioni Trentenni con il foglio di carta in tasca altri in cui prevale il segno negati- nel territorio provinciale, che la Salò guida la graduatoria dei laureati vo e altri ancora che conoscono media per l’indice di vecchiaia dinamiche di spopolamento. nel 2018 è pari a 147,4 ultrasses- Il foglio di carta è Desenzano (31,3%) unici sopra santacinquenni per ogni 100 gio- importante, eccome. Ne quota 30%. Un valore più che Lo sviluppo. Se consideriamo i vani fino ai 14 anni. Su questi in- sanno qualcosa a Salò, doppio rispetto ai Comuni con Comuni sulla base della loro col- dici pesa la presenza dei migran- Comune che risulta il territorio con scolarizzazione inferiore che locazione territoriale emergono ti poiché la media provinciale, il maggior numero di laureati contano meno del 15% di due poli in cui aumenta la popo- nell’ordine del 12,4%, viene am- (30-34 anni) per 100 residenti di 30-34enni laureati: Calcinato lazione e molti degli indicatori piamente superata a Rovato pari età, con un valore (14,8%), Vobarno (14,7%), demografici osservati sono posi- (20,5%) ma anche a Brescia interessante 39,9%, precedendo Carpenedolo (14,6) e Capriolo tivi. Da una lato, ad Ovest del ca- (18,5%), Chiari (17,4%), mentre Brescia (38,2%), Concesio (32,1%), fermo al 12,6%.
GIORNALE DI BRESCIA · Mercoledì 18 dicembre 2019 17 Qualità della vita LA CLASSIFICA D’AMBITO POS. POS. 2019 COMUNE 2018 INDICE Il primato 1 Brescia 34 4 808,5 del capoluogo 2 Rovato 15 792,1 3 Carpenedolo 84 777,0 e la questione 4 Castegnato 54 771,7 valtrumplina 5 Orzinuovi 33 4 753,6 6 Montichiari 35 750,8 7 Chiari 65 750,1 Sfogliando i numeri 8 Calcinato 94 747,7 9 Desenzano del Garda 37 4 747,0 - Brescia sopra tutti, con 808,5 punti e poi, racchiusi in una qua- 10 Ospitaletto 25 738,3 rantina di punti, Rovato, Carpen- 11 Lonato del Garda 17 4 733,2 dolo, Castegnato, Orzinuovi, 12 Mazzano 10 5 723,0 Montichiari, Chiari, Calcinato, Desenzano delGarda e Ospitalet- 13 Gavardo 11 5 719,4 to, in decima posizione con 738. 14 Bedizzole 27 4 715,4 Da lì, scalando progressivamen- te si sviluppa la graduatoria che 15 Rodengo Saiano 14 5 715,0 trecento punti sotto, in coda, ve- 16 Darfo Boario Terme 23 4 712,5 de Nave a quota 508. 17 Palazzolo sull’Oglio 16 5 705,1 È una graduatoria - quella del- la popolazione - che manifesta 18 Vobarno 20 4 697,1 una certa caratterizzazione geo- 19 Coccaglio 12 5 692,4 grafica poiché nelle prime posi- zioni si trovano tutti Comuni ri- 20 Travagliato 18 5 690,1 conducibilia duearee ben defini- 21 Manerbio 21 = 686,4 te del territorio provinciale. Da una parte c’è la linea ad Ovest 22 Roncadelle 39 4 658,3 del Comune capoluogo con Ca- 23 Gardone Val Trompia 31 4 649,1 stegnato, Rodengo Saiano, Ospi- 24 Iseo 41 4 645,8 taletto, Rovato e Chiari. Dall’al- tro versante anche qui con una 25 Concesio 36 4 644,7 marcata continuità territoriale: 26 Verolanuova 15 5 644,2 Mazzano, Bedizzole, Calcinato, Montichiari, Carpendeolo, Lona- 27 Rezzato 22 5 633,9 to e Desenzano del Garda. Tra i 28 Flero 24 5 633,4 primiquindici Comunisolo Orzi- nuovi e Gavardo sono fuori, ma 29 Leno 19 5 632,1 tuttavia ai margini di queste due 30 Sirmione 40 4 631,7 aree. 31 Erbusco 28 5 631,6 Anche la coda della graduato- ria presenta una costante territo- 32 Ghedi 13 5 630,5 riale poiché tutti i centri della Val 33 Gussago 35 4 629,4 Trompia sono compresi tra la 23esima posizione di Gardone 34 Castenedolo 26 5 625,1 V.T. e la 46esima di Nave. // 35 Borgosatollo 32 5 623,5 36 Villa Carcina 42 4 622,2 37 Botticino 44 4 619,9 CHI SALE CHI SCENDE 38 Bagnolo Mella 25 5 618,9 Avendo cambiato un solo indicatore sapevamo di non doverci attendere gran- 39 Cazzago San Martino 29 5 596,2 di cambiamenti. Tuttavia vedere entrare nella top ten, partendo da posizioni 40 Capriolo 75 594,4 di media classifica del 2018, Brescia al 1°posto, Orzinuovi al 5° e Desenzano al 9° non è poca cosa. Guardando alle prime posizioni ci sono in prevalenza con- 41 Calvisano 45 589,9 ferme importanti. È il caso di Rovato, che perde una posizione e passa al 2° 42 Castel Mella 30 5 589,7 posto, Montichiari (dal 3° al 6°), Chiari (dal 6° al 7°) e Ospitaletto (dal 2° al 10°). Conferme, con guadagno di posizioni, per Carpenedolo (3°) , Castegnato (4°) e 43 Sarezzo 38 5 588,8 Calcinato (8°). Meno mossa la coda della graduatoria con Nave che conferma 44 Salò 45 4 560,0 l’ultima posizione preceduta, tra i centri con problematiche demografiche con- 45 Lumezzane 43 5 536,6 solidate, da Lumezzane, Salò, Sarezzo, Botticino e Villa Carcina. 46 Nave 46 = 507,8
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