PRONTUARIO DEL LEADER - Manageritalia
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Management PRONTUARIO DEL LEADER Alcune competenze dei manager e leader sono come il lievito madre e cioè vive, in continua trasformazione, ma che bisogna curare ogni giorno… più autentici e uno scopo da perse- Dal team tradizionale guire che ci appaghi e che acceleri anche i risultati di business. al team agile I limiti degli attuali modelli e conflitti e modernità organizzativi Molti dei malesseri delle organiz- Umberto Totti zazioni di oggi possono essere ri- fondatore di Dinamo Leadership condotti a comportamenti guidati da ego pieni di paura e stanchezza. Costruire e ristrutturare La concentrazione del potere al le aziende per renderle vertice porta con sé problemi che più sane e vitali da sempre, almeno a memoria La missione e la visione dei leader d’uomo, infestano le organizzazio- oggi è quella di costruire aziende ni. In questi contesti le persone ten- come luoghi più sani per l’indivi- dono a indossare una maschera duo, la collettività e il business. professionale, per essere sempre Tutti desideriamo luoghi di lavoro all’altezza della parte, che a lungo che abbiano un’anima, rapporti andare però logora e depotenzia. 26 APRILE 2019
Dall’ego all’ecosistema: za segreti - informazioni condi- re decisioni più efficaci ed efficien- aziende e team aumentati vise, discusse e dibattute. ti è stata smentita, riducendo al Come modificare questa situazio- 10) Conflitti - I disaccordi vengo- contempo la speranza di poter ne? Di seguito una serie di sugge- no risolti fra colleghi usando decidere in tempo reale. È caduta rimenti nati dal continuo confronto un processo “adulto” di risolu- l’illusione che le scelte possano av- con best practice del mondo mana- zione dei conflitti. Affrontare i venire in base alla valutazione ra- geriale: conflitti con eleganza e verità. zionale delle alternative ed è tra- 1) Innovazione e opportunità - 11) Recuperare la pienezza - Cose montata definitivamente l’idea creare gruppi progettuali, team straordinarie accadono quan- dell’Homo oeconomicus che, in virtuali, iniziative cross funzio- do abbiamo il coraggio di por- condizioni di incertezza e rischio, nali per aumentare la comuni- tare al lavoro tutto ciò che sia- definiva opzioni di scelta in termi- cazione e incoraggiare l’inno- mo. ni di utilità attesa. Si è aperta così vazione. 12) Spazi per la riflessione - “Le la via al riconoscimento di altri 2) Usare l’intelligenza collettiva strutture tradizionali chiedono aspetti d’impatto sulle decisioni dell’organizzazione, aumenta- troppo a pochi e non abbastan- quali, ad esempio, le motivazioni re la libertà e rendere il lavoro za a tutti” Gary Hamel. emotive. Molte ricerche ed esperi- più interessante. 13) Storytelling - “Sempre più per- menti, focalizzati sulle strategie 3) Creare ground team per spin- sone oggi hanno i mezzi per decisionali adottate in situazioni gere le decisioni verso le perso- vivere, ma non trovano un sen- rischiose, hanno dimostrato che le ne a contatto con il cliente. so nell’esistenza” Victor Frankl. persone in certe situazioni prendo- 4) Cultura guidata dai valori - Le 14) Creare team ibridi e integrali no decisioni “di pancia”, veloce- aziende guidate dai valori pos- per aumentare la potenza. mente e senza cercare di massi- sono sviluppare performance 15) Apprendimento e curiosità - mizzare il vantaggio individuale. di gran lunga migliori rispetto “Gli insegnanti aprono la porta. Non solo: le nostre scelte sarebbe- ai propri competitor. Tu ci entri” proverbio cinese. ro fortemente condizionate dal 5) Prospettiva multi-stakeholder. modo in cui percepiamo, ci rap- 6) La famiglia come metafora presentiamo ed elaboriamo le in- guida - Le persone sono parte formazioni necessarie al processo della stessa famiglia, pronti per Il contributo dell’intuito decisionale. In assenza di dati e di aiutarsi e darsi supporto reci- elementi certi, ricorriamo in ma- proco. nel decidere in niera crescente alle conoscenze 7) Fiducia vs controllo - Poche derivate dalla nostra esperienza, le regole, pochi meccanismi di un mondo ambiguo cosiddette euristiche, regole infe- controllo e informalità. renziali, strategie di pensiero, 8) Auto-organizzazione e task Flavia Simeone scorciatoie cognitive che permet- force volontarie - L’energia management consultant tono di dare soluzioni rapide a della fiducia: “tutto ciò che è problemi complessi e che, a certe grande e stimolante è generato La vana certezza che grazie alle condizioni, possono divenire fonte dall’individuo che lavora in li- nuove tecnologie smartcloud cia- di errori sistematici e bias cogniti- bertà” A. Einstein. scuno avrebbe potuto avere acces- vi. Che cosa occorre, quindi, per 9) Comunicazione interna - Sen- so diretto a tutti i dati per prende- utilizzare il potere dell’intuito, evi- APRILE 2019 27
Management tando di incorrere in errori siste- Gymnasium manageriale matici? Per prima cosa riconoscere il valore dell’intuito e delle moti- vazioni emotive nel processo deci- 1 sionale, poi conoscere le principali euristiche e prevederne l’impatto sulle proprie strategie decisionali, infine saper costruire “architetture di scelte”, cioè strutturare contesti che favoriscano i comportamenti desiderati, assicurando alle perso- ne la libertà di scelta. In una economia e in mercati turbolenti, imprevedibili, contraddittori e in costante cambiamento i manager si sentono spesso spaesati e minacciati. Cfmt propone un percorso formativo, tale da fornire brevi riflessioni e spunti per aprire nuovi orizzonti e paradigmi in grado di consentire di affrontare il presente e il futuro con rinnovata ener- gia e percorsi pratici originali. Il potere dell’incertezza Il Gymnasium rappresenta, fin dall’antichità, il luogo in cui ci si allena in agilità e forza per potenziare mente e corpo, tecnica e strategia, per bilanciare azione e pensiero per incrementare critico e innovativo, migliorare le performance e accrescere energia diventando “auto- ri del proprio futuro”. Il percorso del Gymnasium manageriale viene integrato da sei assessment a distanza, il pensiero prospettico incentrati sulle capacità che vengono approfondite nelle giornate di formazione. Preli- minarmente consente di ricevere un profilo con i punti di forza e i punti migliorabili e strategico della specifica capacità. In conclusione consente una verifica oggettiva dei reali livelli di miglioramento ottenuto. Gian Carlo Cocco I coaching individuali arricchiscono il ciclo del Gymnasium manageriale consentendo di presidente Gian Carlo Cocco Sagl confrontarsi con ogni docente per definire un piano di miglioramento personalizzato. La partecipazione al Gymnasium è molto flessibile: puoi iscriverti a tutto il percorso o ai singoli moduli di tuo interesse, anche su edizioni differenti. Fino a non molti anni fa la “visione prospettica” non era molto richie- I prossimi appuntamenti: sta dalla maggior parte delle orga- Networking, relazioni e connessioni Conflitti e modernità nizzazioni. Prevedere il futuro nei Milano, 16 aprile 9-18 Milano, 4 luglio 9-18 Roma, 7 maggio 9-18 Sbagliando si innova! mercati in espansione consisteva La sfida della creatività Roma, 10 ottobre 9-18 sostanzialmente in una razionale Milano, 16 maggio 9-18 Dal team tradizionale al team capitalizzazione degli avvenimen- Roma, 11 giugno 9-18 “agile” ti trascorsi filtrata in una logica in- Decidere in un mondo ambiguo Roma, 7 novembre 9-18 crementale (chi si sarebbe azzarda- Milano, 13 giugno 9-18 Roma, 17 settembre 9-18 to a formulare budget non in cre- scita?). Per informazioni Le mosse fondamentali che occorre Milano - Serena Buzzi - sbuzzi@cfmt.it – 02 5406311 mettere in atto possono essere sin- Roma - Valentina Chiaramonte - vchiaramonte@cfmt.it – 06 5043053 http://www.cfmt.it/formazione/percorso/gymnasium-manageriale tetizzate in queste tre fondamenta- li strategie comportamentali: 28 APRILE 2019
P O D C A S T 1. riuscire a definire gli avveni- menti che ci riguardano (evitan- do l’approccio “tuttologo”: il 1. confronto continuo è fondamen- tale) in termini dinamici anche in carenza di dati; 2. cogliere i segnali di cambiamen- to, i cosiddetti “segnali deboli”, avendo il coraggio di non fer- marsi davanti alle apparenze; 3. rappresentare le possibili confi- gurazioni future non più in ter- mini definiti ma alternativi, uti- lizzando diversi scenari che consentono di ipotizzare, prima della condizione di emergenza, le mosse e contromosse richieste in ogni ipotesi formulata. In sostanza, occorre evitare di ag- grapparsi alle convinzioni conso- lidate perché il caos e la conse- guente imprevedibilità è anche, e soprattutto, una formidabile occa- sione per apprendere, purché si eviti di cadere preda solo dei timo- ri e delle preoccupazioni. Le gran- di e piccole conquiste sono il risul- tato di prove ed errori, passi falsi, incidenti, piccoli fallimenti che hanno il pregio di farci cogliere le opportunità. In questo senso, co- me propone Nassim Taleb, occor- re diventare “antifragili”. Pren- dendo spunto dal remoto passato è possibile ricordare che gli antichi romani, i quali hanno ottenuto grandiosi successi dopo brucianti sconfitte, applicavano il pensiero stoico: prevedevano il peggio per rimanere ottimisti… APRILE 2019 29
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