PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SCIENZE NATURALI - CLASSE QUINTA indirizzo ORDINAMENTALE - Vito Volterra

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LICEO SCIENTIFICO VITO VOLTERRA - Ciampino

                                                 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SCIENZE NATURALI
                                                    CLASSE QUINTA indirizzo ORDINAMENTALE
                                                                          ANNO SCOLASTICO 2018– 2019

      SCIENZE NATURALI (Sc. Terra. Biologia, Chimica)
I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte
alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella
vita sociale e nel mondo del lavoro.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno
      Aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche
         attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali.
      Essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei
         diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti.
                                                                                                                                                                                     1
      Saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
      Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra), padroneggiandone le procedure e i metodi
         di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle
         attività.

      OBIETTIVI SPECIFICI
Chimica – Biologia
“Nel quinto anno è previsto l’approfondimento della chimica organica. Il percorso di chimica e quello di biologia si intrecciano poi nella biochimica e nei biomateriali,
relativamente alla struttura e alla funzione di molecole di interesse biologico, ponendo l’accento sui processi biologici/biochimici nelle situazioni della realtà odierna e in
relazione a temi di attualità, in particolare quelli legati all’ingegneria genetica e alle sue applicazioni”
 PIANO DIDATTICO
Testo in adozione:
Sadava, Hillis, Heller, Barembaum, Posca “Il Carbonio, gli enzimi, il DNA – Chimica organica, biochimica e biotecnologie” Zanichelli

                                                            CAPITOLO C2 – Chimica organica: gli idrocarburi
    Competenze           Obiettivi minimi                                       Indicatori                                                         Contenuti
Classificare            Classifica un         - Collega nome o formula di un idrocarburo alla classe di appartenenza            - Classi di idrocarburi e composti eterociclici
                        idrocarburo                                                                                             aromatici e relative caratteristiche strutturali
                                                                                                                                - Ibridazione orbitalica dell’atomo di carbonio e
                                                                                                                                conseguenze (tipo di legami e geometria
                                                                                                                                molecolare)
Effettuare              Coglie la relazione   - Sa assegnare il nome a un idrocarburo, nota la formula                          - Regole di nomenclatura IUPAC
connessioni logiche,    tra la struttura
riconoscere o           degli idrocarburi e   - Sa scrivere la formula di un idrocarburo, noto il nome
stabilire relazioni     la loro

Formulare ipotesi,
                        nomenclatura
                        Formula ipotesi,      - Sa prevedere le proprietà fisiche e il comportamento acido-basico di un         - Proprietà fisiche e comportamento acido-
                                                                                                                                                                                    2
risolvere problemi e    risolve problemi e    idrocarburo, noto il nome o la formula                                            basico delle classi di idrocarburi
trarre conclusioni in   trae conclusioni      - Sa prevedere l’influenza del catalizzatore sulla struttura del prodotto         - Catalizzatori necessari nelle reazioni studiate
                        sulle proprietà       - Descrive e rappresenta le reazioni delle varie classi di idrocarburi            - Meccanismi di reazione: reazione radicalica
base all’analisi dei
                        fisiche e chimiche    - Sa prevedere i prodotti di una reazione analoga a quelle studiate e ne scrive   degli alcani, addizione elettrofila ad alcheni e
dati                    di un idrocarburo     la formula                                                                        alchini, sostituzione elettrofila aromatica,
                                              - Sa prevedere la regioselettività della reazione di addizione elettrofila, in    riduzione di alcheni e alchini, ossidazione degli
                                              presenza di reagenti asimmetrici                                                  idrocarburi
                        Formula ipotesi sui
                        possibili isomeri di - Sa prevedere possibile esistenza, numero e struttura degli isomeri di catena     - Regola di Markovnikov
                        un idrocarburo       di un idrocarburo
                                             - Sa prevedere possibile esistenza, numero e struttura degli isomeri di            - Isomeria di catena, di posizione, geometrica,
                                             posizione di alcheni e alchini e degli isomeri geometrici degli alcheni            conformazionale delle diverse classi di
                                             - Ipotizza struttura e stabilità dei possibili conformeri di cicloalcani           idrocarburi
                                             monociclici con cicli tra 3 e 6 termini
CAPITOLO C3 – Chimica organica: i derivati degli idrocarburi
    Competenze               Obiettivi minimi                                       Indicatori                                                       Contenuti
Classificare            Classifica i derivati degli     - Collega nome o formula dei derivati degli idrocarburi alla         - Classi dei derivati degli idrocarburi e relative
                        idrocarburi                     classe di appartenenza                                               caratteristiche strutturali
                                                       - Classifica i polimeri in base all’origine, alla struttura e al      - Definizione di polimero
                        Classifica i polimeri          processo produttivo                                                   - Tipi di polimeri e relative caratteristiche strutturali
                        studiati                                                                                             - Meccanismi di polimerizzazione: poliaddizione e
                                                                                                                             policondensazione
Effettuare              Coglie la relazione tra la     - Sa assegnare il nome comune o IUPAC ai derivati degli               - Nomi comuni dei composti carbonilici e acilici
connessioni logiche,    struttura dei derivati degli   idrocarburi, nota la formula
riconoscere o           idrocarburi e la loro          - Sa scrivere la formula di derivati degli idrocarburi, noto il       - Regole di nomenclatura IUPAC
stabilire relazioni     nomenclatura                   nome comune o IUPAC
Formulare ipotesi,      Formula ipotesi, risolve       - Sa prevedere le proprietà fisiche dei derivati degli idrocarburi,   - Proprietà fisiche dei derivati degli idrocarburi
risolvere problemi e    problemi e trae                noto il nome o la formula                                             - Meccanismi di reazione: sostituzione nucleofila,
trarre conclusioni in   conclusioni sulle proprietà    - Descrive e rappresenta le reazioni delle varie classi di derivati   eliminazione, addizione nucleofila, sostituzione
                        fisiche e chimiche dei         degli idrocarburi                                                     nucleofila acilica
base all’analisi dei
dati
                        derivati degli idrocarburi
                        Formula ipotesi sul
                                                       - Sa prevedere i prodotti di una reazione analoga a quelle
                                                       studiate e ne scrive la formula
                                                                                                                             - Esempi di reazioni caratteristiche dei composti
                                                                                                                             studiati (es. reazioni acido-base, reazioni di ossido-
                                                                                                                                                                                         3
                        numero e sulla struttura       - Sa prevedere possibile esistenza, numero e struttura degli          riduzione, ecc.)
                        dei possibili isomeri dei      isomeri dei derivati degli idrocarburi                                - Isomeria di struttura e stereoisomeria dei derivati
                        derivati degli idrocarburi                                                                           degli idrocarburi
CAPITOLO B1 – Biochimica: le biomolecole
Competenze        Obiettivi minimi                                  Indicatori                                                               Contenuti
Classificare  Classifica i carboidrati   - Distingue monosaccaridi e polisaccaridi                            - Definizione, formula minima e classi dei carboidrati
Effettuare    Classifica i lipidi        - Distingue i monosaccaridi in base al gruppo funzionale e al        (monosaccaridi, oligosaccaridi, polisaccaridi)
connessioni   classifica amminoacidi     numero di atomi di carbonio                                          - Struttura ed esempi di monosaccaridi aldosi e chetosi, triosi,
logiche,      e proteine                 - Distingue i disaccaridi in base ai monomeri costituenti e al       tetrosi, pentosi ed esosi
riconoscere o Classifica nucleotidi e    loro legame                                                          - Struttura ed esempi di disaccaridi naturali
stabilire     acidi nucleici             - Distingue i polisaccaridi in base al monomero costituente, al      - Struttura, funzioni e organismo produttore dei polimeri naturali
relazioni     Coglie la relazione tra    tipo di legami tra i monomeri, alla struttura lineare o              del glucosio
              la struttura degli         ramificata, all’organismo produttore                                 - Struttura, esempi e funzioni delle classi (saponificabili e
              isomeri delle              - Distingue i lipidi in base alla struttura                          insaponificabili) e sottoclassi (trigliceridi, fosfolipidi ecc.) di lipidi
              biomolecole e la loro      - Distingue la classe di un amminoacido in base alla struttura       - Struttura e classi (acidi, basici, idrofili neutri, idrofobi) di
              nomenclatura               della catena laterale                                                amminoacidi
              Distingue gli              - Classifica le proteine in base alla composizione e alla            - Classificazione delle proteine in base alla composizione (semplici,
              stereoisomeri utilizzati   struttura                                                            coniugate) e alla forma (fibrose, globulari)
              dai sistemi viventi        - Distingue i nucleotidi in base a zucchero, numero di gruppi        - Composizione e struttura di ribonucleosidi, ribonucleotidi,
                                         fosfato e basi azotate costituenti                                   deossiribonucleosidi, deossiribonucleotidi
                                         - Distingue gli acidi nucleici in base ai nucleotidi costituenti e
                                         alla struttura
                                                                                                              - Composizione e struttura secondaria di DNA e RNA
                                                                                                              - Proiezioni di Fischer di monosaccaridi e amminoacidi e
                                                                                                                                                                                           4
                                         - Data la proiezione di Fischer, riconosce gli isomeri D ed L di     caratteristiche delle serie D ed L
                                         monosaccaridi e amminoacidi                                          - Proiezioni di Haworth dei monosaccaridi e definizione di anomeri
                                         - Data la proiezione di Haworth, distingue gli anomeri α e β         αeβ
                                         dei monosaccaridi in forma ciclica                                   - Struttura degli α-amminoacidi, β-amminoacidi ecc.
                                         - Data la formula di struttura, riconosce α-amminoacidi,             - Stereospecificità del metabolismo degli esseri viventi: presenza
                                         β-amminoacidi ecc.                                                   dei soli amminoacidi della serie L (eccetto nei batteri) e dei
                                         - Riconosce gli stereoisomeri di monosaccaridi e amminoacidi         monosaccaridi della serie D; specificità degli enzimi digestivi di
                                         utilizzati e quelli non utilizzati dai sistemi viventi               organismi diversi di scindere i diversi legami O-glicosidici
Competenze          Obiettivi minimi                                        Indicatori                                                          Contenuti
Classificare  Collega la struttura delle    - Collega la presenza di un gruppo carbonilico e di più gruppi alcolici nei    - Reazione di ciclizzazione dei monosaccaridi:
Effettuare     biomolecole alla loro        monosaccaridi a struttura lineare a 5 o 6 atomi di carbonio alla possibilità   rappresentazione, condizioni ed equilibrio
connessioni    reattività inter- o intra-   di ciclizzazione per formazione di un gruppo emiacetalico o emichetalico       - Reazione di polimerizzazione dei carboidrati:
logiche,       molecolare                   per reazione intramolecolare                                                   rappresentazione e tipi di legami generati
riconoscere o                               - Collega la presenza di un gruppo emiacetalico o emichetalico di un           - Reazione di idrogenazione: rappresentazione;
stabilire                                   monosaccaride ciclico e di più gruppi OH di un altro alla possibilità di       struttura e stato fisico dei prodotti; uso industriale
relazioni                                   reazione intermolecolare per formare oligosaccaridi o polisaccaridi            della reazione
                                            - Collega la presenza di insaturazioni nei grassi alla possibilità di subire   - Reazione di saponificazione: rappresentazione;
                                            un’idrogenazione                                                               struttura e proprietà dei saponi
                                            - Collega l’eventuale presenza di un gruppo estere nei lipidi alla             - Concetto di sostanza anfifilica ed esempi di lipidi
                                            possibilità di subire la reazione di saponificazione                           anfifilici
                                            - Collega l’eventuale presenza di gruppi idrofili nei lipidi alle proprietà    - Concetto di punto isoelettrico e sua applicazione
                                            anfifiliche                                                                    ad amminoacidi e loro polimeri
                                            - Collega la presenza di almeno un gruppo carbossilico e di almeno un          - Reazione di condensazione per la formazione del
                                            gruppo amminico negli amminoacidi e nei loro polimeri all’esistenza di un      legame peptidico: rappresentazione e
                                            punto isoelettrico specifico per ognuno                                        caratteristiche del prodotto
                                            - Collega la presenza di gruppi carbossilici e amminici negli amminoacidi
                                            alla possibilità che si formi il legame peptidico per condensazione
                                                                                                                           - Struttura secondaria, terziaria e quaternaria delle
                                                                                                                           proteine: definizioni e legami stabilizzanti
                                                                                                                                                                                            5
                                            - Collega la struttura del legame peptidico alla possibilità che esso
                                            stabilizzi per formazione di legami idrogeno intramolecolari la struttura
                                            secondaria delle proteine

                                                                                                                                                                                    segue
Competenze        Obiettivi minimi                                            Indicatori                                                           Contenuti
               - Collega la struttura   - Collega le caratteristiche chimiche delle catene laterali alla possibilità che
               delle biomolecole alle   esse formino tra loro vari tipi di legami che stabilizzano la struttura terziaria  - Struttura dei nucleotidi e loro polimeri, carica
               proprietà fisiche        (se intramolecolari) e quaternaria (se intermolecolari) delle proteine             netta e comportamento acido-base
                                        - Collega la presenza dei gruppi fosfato nei nucleotidi e nei loro polimeri alle   - Reazione di condensazione per la formazione
                                        proprietà acide e alla carica elettrica netta della molecola                       del legame fosfodiestere: rappresentazione e
               - Collega composizione e - Collega la presenza di gruppi fosfato all’estremità 5´ e dei gruppi -OH          caratteristiche del prodotto
               struttura delle          all’estremità 3´ dei nucleotidi alla possibilità che si formi il legame            - Distinzione tra oli e grassi a livello di stato
               biomolecole alla loro    fosfodiestere                                                                      fisico (macroscopico) e struttura chimica
               funzione biologica       - Collega lo stato fisico liquido o solido, in condizioni ambiente, dei trigliceridi
                                                                                                                           (microscopico)
                                        alla presenza o assenza di doppi legami negli acidi grassi                         - Funzioni (energetica o strutturale) dei diversi
                                        - Collega composizione e struttura dei carboidrati alla loro funzione biologica    tipi di carboidrati
                                                                                                                           - Funzioni (energetica, strutturale, di
                                             Collega composizione e struttura dei lipidi alla loro funzione biologica      regolazione/segnalazione, di cofattore, di
                                                                                                                           tensioattivi) dei diversi tipi di lipidi
                                                                                                                           - Funzioni (strutturale, catalitica, contrattile, di
                                            - Collega composizione e struttura delle proteine alla loro funzione biologica trasporto, di difesa, di riserva, di
                                                                                                                           regolazione/segnalazione) dei diversi tipi di
                                                                                                                           proteine

                                                                                                                                                                                      6
                                                             CAPITOLO B2 – Biochimica: l’energia e gli enzimi
 Competenze        Obiettivi minimi                                    Indicatori                                                           Contenuti
Classificare   Classifica le vie            - Distingue le vie cataboliche dalle vie anaboliche confrontando     -Concetti di complessità delle molecole organiche, di
               metaboliche                  la complessità di reagenti e prodotti                                anabolismo e di catabolismo
               Classifica le reazioni in    - Distingue reazioni esoergoniche e spontanee da reazioni            - Principi della termodinamica; concetti di entalpia, entropia
               base agli aspetti            endoergoniche e non spontanee in base alla differenza di             ed energia libera; definizioni di reazione esoergonica,
               termodinamici                energia libera tra prodotti e reagenti o al grafico dell’energia     endoergonica, spontanea e non spontanea; l’esempio
               Classifica i catalizzatori   libera in funzione della coordinata di reazione                      dell’ATP: composizione, struttura, funzione, aspetti
               Classifica le molecole che   - Distingue i catalizzatori biologici da quelli non biologici in     termodinamici della sintesi (endoergonica) e dell’idrolisi
               regolano l’attività          base alle loro peculiarità                                           (esoergonica)
               enzimatica                   - Distingue i catalizzatori biologici in base alla loro              - Caratteristiche dei catalizzatori biologici: specificità per una
                                            composizione                                                         data reazione e per un certo substrato o gruppo di substrati
                                            - Distingue i regolatori in base al tipo di azione (positiva o       (anche stereospecificità); possibilità di modifica dell’attività
                                            negativa) sull’attività enzimatica, alla forza e al sito di legame   catalitica attraverso variazione delle condizioni fisiche
                                            con l’enzima                                                         (temperatura, pH) e chimiche (inibitori, attivatori)
                                            - Distingue cofattori inorganici e organici (coenzimi)               - Caratteristiche di enzimi e ribozimi
                                                                                                                 - Definizioni di attivatori e inibitori enzimatici, inibitori
                                                                                                                 reversibili e non reversibili, competitivi e non competitivi
                                                                                                                 - Definizione ed esempi di cofattori inorganici e organici
(coenzimi)
Effettuare      Applica correttamente il    - Collega l’idrolisi di ATP a processi endoergonici e la sintesi di   - Concetto e funzione biologica dell’accoppiamento
connessioni     principio                   ATP a processi esoergonici                                            energetico
logiche,        dell’accoppiamento          - Mette in relazione gli effetti della catalisi con i modelli         - Concetto di intermedio dello stato di transizione,
riconoscere o   energetico                  esplicativi correnti                                                  definizione di energia di attivazione, modello di catalisi
stabilire                                   - Collega la composizione degli enzimi agli effetti dei fattori       (abbassamento dell’energia di attivazione), effetti cinetici
relazioni       Collega struttura e         fisici e chimici sull’attività enzimatica                             della catalisi, meccanismi della catalisi enzimatica (modello
                funzione degli enzimi                                                                             dell’adattamento indotto, tipi di interazioni tra enzima e
                                                                                                                  substrati)
                                                                                                                  - Effetti del pH, della temperatura e dell’interazione con
                                                                                                                  attivatori e inibitori enzimatici sulla forma e quindi sulla
                                                                                                                  funzione degli enzimi

                                                          CAPITOLO B3 – Biochimica: il metabolismo energetico
 Competenze       Obiettivi minimi                        Indicatori                                                            Contenuti
Classificare    Classifica le vie        - Classifica le reazioni del catabolismo del    - Descrizione delle reazioni (in sequenza) caratteristiche della glicolisi, della
                metaboliche studiate     glucosio (fosforilazione-defosforilazione       fermentazione e del ciclo di Krebs
                Classifica le reazioni
                come esoergoniche o
                                         isomerizzazione, lisi, ossido-riduzione,
                                         disidratazione)
                                                                                         - Reagenti, prodotti e tappe chiave di altre vie metaboliche importanti (via del
                                                                                         pentoso fosfato, gluconeogenesi, glicogenolisi, glicogenosintesi,
                                                                                                                                                                                    7
                endoergoniche in         - Classifica le vie metaboliche studiate        β-ossidazione degli acidi grassi, transaminazione e deaminazione ossidativa degli
                base                     come cataboliche o anaboliche                   amminoacidi)
                all’accoppiamento        - Classifica come reazioni endoergoniche        - Concetto di “attivazione” di un substrato: l’esempio della glicolisi (reazioni di fase
                energetico               quelle accoppiate all’idrolisi di nucleotidi    esoergonica ed endoergonica) e della glicogenosintesi (attivazione del glucosio a
                                         trifosfato e/o all’ossidazione di NADH e        spese di UTP)
                                         come esoergoniche quelle accoppiate alla
                                         riduzione di NAD+ e/o alla sintesi di
                                         nucleotidi trifosfato
Effettuare      Collega un processo      - Collega le diverse fasi del catabolismo del   - Localizzazione cellulare delle diverse fasi del catabolismo del glucosio (glicolisi,
connessioni     metabolico alla sua      glucosio alla loro localizzazione cellulare     decarbossilazione ossidativa del piruvato, ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa)
logiche,        localizzazione           - Collega le diverse fasi del catabolismo del   - Caratteristiche dei trasportatori di elettroni: vitamine da cui derivano, modifiche
riconoscere o                            glucosio al meccanismo con cui viene            subite (forma ossidata e forma ridotta), fasi del metabolismo in cui sono coinvolti,
stabilire                                immagazzinata l’energia chimica                 corrispondenza tra tipo di trasportatore di elettroni e numero di molecole di ATP
relazioni       Collega le                                                               sintetizzate
                trasformazioni di                                                        - Concetti di gradiente elettrico, gradiente chimico e gradiente elettro-chimico;
                materia alle                                                             reazioni associate alla fosforilazione diretta dell’ADP o del GDP; fosforilazione
                trasformazioni di                                                        ossidativa: catena respiratoria e chemiosmosi; bilancio energetico del catabolismo
                energia                                                                  del glucosio e delle sue diverse fasi in condizioni aerobiche e anaerobiche
Formulare       Formula ipotesi sul     - Sa prevedere, in base alle condizioni, la/e - Possibili destini del glucosio, degli amminoacidi, del piruvato, dell’acetil-CoA
ipotesi in base possibile destino di un via/e metabolica/che prevalente/i di un
ai dati forniti metabolita              determinato metabolita

                                                           CAPITOLO B4 – Biochimica: la fotosintesi, energia dalla luce
 Competenze         Obiettivi minimi                           Indicatori                                                            Contenuti
Classificare     Classifica le vie          - Classifica la fotosintesi come una via          - Reagenti e prodotti della fotosintesi: equazione complessiva
                 metaboliche studiate       anabolica che determina riduzione del             - Caratteristiche della fotosintesi ossigenica e anossigenica
                                            carbonio
                                            - Classifica la fotosintesi in base alla
                                            molecola ossidata (donatrice di elettroni)
Effettuare       Collega un processo        - Collega le diverse fasi della fotosintesi       - Localizzazione cellulare delle fasi della fotosintesi
connessioni      metabolico alla sua        alla loro localizzazione nel tempo e nello        - Localizzazione nel tempo delle fasi della fotosintesi
logiche,         localizzazione nel         spazio                                            - Concetto di fotorespirazione; confronto tra la resa della fotosintesi e quella della
riconoscere o    tempo e nello spazio       - Confronta il meccanismo della fotosintesi       fotorespirazione; fattori che influenzano la prevalenza della fotosintesi o della
stabilire        Collega le                 nelle piante C4 e CAM con quello presente         fotorespirazione; funzione dell’enzima PEP carbossilasi nelle piante C4 e CAM;
relazioni        trasformazioni di          nelle piante C3 e correla gli adattamenti         meccanismi utilizzati dalle piante C4 e CAM per limitare la fotorespirazione
                 materia e le
                 trasformazioni di
                                            presenti in tali organismi con le condizioni
                                            ambientali
                                                                                              - Reazioni della fase luminosa: ossidazione della clorofilla per assorbimento di
                                                                                              fotoni, fotolisi dell’acqua, trasporto di elettroni, creazione del gradiente
                                                                                                                                                                                          8
                 energia                    - Collega le diverse fasi della fotosintesi       elettrochimico transmembrana, sintesi di ATP attraverso la fotofosforilazione,
                                            alle trasformazioni di energia e al               riduzione del NADP+; reazioni chiave del ciclo di Calvin: tappa di fissazione del
                                            meccanismo con cui essa viene                     carbonio, tappa di riduzione del carbonio (e ossidazione di NADPH + H+), tappe di
                                            immagazzinata                                     fosforilazione a spese di ATP

                                                            CAPITOLO B5 – Biotecnologie: i geni e la loro regolazione
 Competenze        Obiettivi minimi                           Indicatori                                                             Contenuti
Classificare     Classifica l’RNA          - Classifica i diversi tipi di RNA in base alle    - Classificazione degli RNA in codificanti (mRNA) e non codificanti; esempi di RNA
                 Classifica i geni         diverse funzioni fisiologiche svolte               non codificanti e loro ruoli fisiologici
                 Classifica i regolatori   - Classifica i geni in base alle diverse           - Definizioni ed esempi di geni costitutivi e di geni a espressione regolata
                 trascrizionali            condizioni di espressione                          - Struttura e funzione delle sequenze di DNA coinvolte nella regolazione della
                 Classifica i virus        - Classifica i regolatori trascrizionali in base   trascrizione: promotori, operatori, terminatori, enhancer
                                           alla composizione, alla struttura e alla           - Composizione, funzioni ed esempi di fattori di trascrizione: attivatori trascrizionali,
                                           funzione                                           repressori trascrizionali e fattori di specificità
                                           - Classifica i virus in base all’organismo         - Caratteristiche strutturali e distinzione tra ciclo litico e lisogeno dei batteriofagi
                                           ospite, alla composizione del genoma e al          - Distinzione tra virus animali a DNA e a RNA
                                           ciclo riproduttivo                                 - Ciclo riproduttivo dei virus a RNA non retrovirali (es. virus dell’influenza umana) e
dei retrovirus (es. HIV)
Effettuare      Confronta i               - Elenca, descrive e confronta i diversi         - Procarioti: RNA policistronico e organizzazione delle unità trascrizionali in operoni;
connessioni     meccanismi di             meccanismi per l’espressione                     eucarioti: presenza nel promotore o in sua prossimità di sequenze di regolazione
logiche,        regolazione genica        contemporanea dei geni nei procarioti e          che legano lo stesso fattore di trascrizione (es. SRE)
riconoscere o   negli eucarioti, nei      negli eucarioti                                  - Regolazione della trascrizione nei procarioti: struttura dell’operone ed esempi di
stabilire       procarioti e nei virus    - Elenca, descrive e confronta i diversi         sistema inducibile (operone lac) e di sistema reprimibile (operone trp)
relazioni                                 meccanismi di regolazione genica nei             - Regolazione pre-trascrizionale negli eucarioti: modifiche epigenetiche di DNA e
                                          procarioti, negli eucarioti e nei virus          istoni; regolazione trascrizionale negli eucarioti: esempi di regolatori della
                                                                                           trascrizione in cis e in trans; regolazione post-trascrizionale negli eucarioti:
                                                                                           maturazione dell’mRNA, degradazione dell’mRNA da parte di miRNA e siRNA
                                                                                           - Cascata di eventi regolativi (fase precoce e fase tardiva) del ciclo litico dei fagi

                Confronta i              - Elenca, descrive e confronta i meccanismi di trasferimento genico orizzontale       - Fattori trascrizionali e condizioni ambientali che
                meccanismi di            - Collega il fenomeno dello splicing alternativo alla necessità di aumentare la       determinano la prevalenza del ciclo litico o
                trasferimento            varietà dei prodotti genici senza aumentare la complessità del genoma                 lisogeno dei fagi temperati
                genico orizzontale       - Collega i fenomeni dell’acetilazione degli istoni, della demetilazione di istoni    - Fattori di trascrizione del virus HIV (Tat e Rev) e
                                         e DNA e dell’azione degli attivatori trascrizionali alla necessità di aumentare la    loro funzioni
                Collega ogni             quantità di trascritto prodotto                                                       - La trasformazione; i plasmidi e la coniugazione; la
                processo studiato        - Collega i fenomeni della metilazione del DNA e degli istoni, dell’azione degli      trasduzione generalizzata e specializzata; i
                all’effetto              inibitori trascrizionali e della degradazione dell’mRNA alla necessità di ridurre     trasposoni                                              9
                determinato              la quantità di trascritto prodotto                                                    - Meccanismo dello splicing alternativo

                                                            CAPITOLO B6 – Biotecnologie: tecniche e strumenti
  Competenze       Obiettivi minimi                            Indicatori                                                             Contenuti
Effettuare         Collega le             - Collega la tecnica dell’elettroforesi su gel alle sue   - Elettroforesi su gel di agarosio e poliacrilammide; applicazione della tecnica
connessioni        biotecnologie          possibili applicazioni                                    alla separazione degli acidi nucleici e delle proteine (SDS-PAGE)
logiche,           studiate al loro       - Collega il ruolo biologico degli enzimi con i loro      - Funzione biologica e usi biotecnologici degli enzimi di restrizione, della
riconoscere o      scopo                  possibili utilizzi biotecnologici                         ligasi, della DNA polimerasi e della trascrittasi inversa
stabilire                                 - Collega tipi diversi di vettori ai loro possibili usi   - Vettori plasmidici, virali e retrovirali; vettori di clonaggio e vettori di
relazioni                                 - Confronta le biotecnologie che consentono               espressione
                                          l’amplificazione del DNA di interesse                     - Il clonaggio e la PCR
                                          - Distingue tra biotecnologie di analisi del DNA e
                                                                                                    - Biotecnologie di analisi del DNA: Southern blotting, PCR, sequenziamento
                                          biotecnologie di analisi dell’espressione genica
                                                                                                    (metodo Sanger e moderni sequenziatori), costruzione di librerie genomiche
                                                                                                    e ibridazione dei cloni con sonde marcate
                                                                                                    - Biotecnologie di analisi dell’espressione genica: Northern blotting,
                                                                                                    microarray, Western blotting, esempi di analisi proteomiche ad alta
                                                                                                    risoluzione
Formulare            Ipotizza il risultato - Considerando la descrizione del contesto e              - Principio alla base della separazione degli acidi nucleici e delle proteine
ipotesi, risolvere   di un’analisi         osservando la foto o il disegno di un’analisi             durante la corsa elettroforetica
problemi e trarre    biotecnologica        biotecnologica tra quelle studiate, sa prevederne il      - Principi alla base del blotting e delle tecniche di rivelazione (intercalanti
conclusioni in                             risultato                                                 fluorescenti agli UV, ibridazione con sonde, marcatura radioattiva o
base all’analisi
dei dati                                                                                             fluorescente, rivelazione immunologica)

                                                                 CAPITOLO B7 – Biotecnologie: le applicazioni
     Competenze             Obiettivi minimi              Indicatori                                                          Contenuti
Classificare              Classifica gli OGM       - Classifica gli OGM in - Definizioni di organismi transgenici e knock-out
                                                   transgenici e knock-out
                                                   - Classifica le cellule    - Concetti di totipotenza, pluripotenza, multipotenza e unipotenza; origine delle cellule staminali
                          Classifica le cellule    staminali sulla base delle embrionali, somatiche e pluripotenti indotte
                          staminali                potenzialità e
                                                   dell’origine
Effettuare connessioni Distingue clonaggio         - Sa citare analogie e        - Definizioni di clonaggio e clonazione
logiche, riconoscere o e clonazione                differenze tra clonaggio
stabilire relazioni
Formulare ipotesi in      Ipotizza la
                                                   e clonazione
                                                   - Sa descrivere la tecnica - Tecnica di produzione di piante transgeniche, utilizzando Agrobacterium tumefaciens e il
                                                                                                                                                                                        10
base ai dati forniti      biotecnologia da         da applicare per ottenere plasmide Ti ricombinante
                          applicare in base al     un determinato prodotto - Tecnica di produzione degli anticorpi monoclonali, utilizzando gli ibridomi
                          risultato che si                                    - Tecnica di produzione delle cellule staminali indotte, utilizzando vettori di espressione
                          intende ottenere                                    contenenti geni caratteristici delle cellule staminali embrionali
                                                                              - Tecnica di clonazione per trasferimento di nucleo da cellule somatiche adulte a cellule uovo
                                                                              anucleate
                                                                              - Tecnica di produzione di chimere e, da esse, di animali transgenici
                                                                              - Tecnica di produzione di topi knock-out, attraverso ricombinazione omologa tra la versione
                                                                              attiva endogena e una inattiva esogena del gene d’interesse
Applicare le              Analizza in modo         - Sa citare, in merito alle   - Esempi di casi reali a cui sono state applicate le biotecnologie agroalimentari (produzione di
conoscenze acquisite a    critico potenzialità e   biotecnologie studiate,       Golden Rice e piante Bt), per l’ambiente e l’industria (biorisanamento dello sversamento di
situazioni della vita     problemi delle           esempi di potenzialità e      petrolio della Exxon Valdez; produzione di biofiltri, biosensori, biopile, biocombustibili e
reale, anche per porsi    biotecnologie            di problemi                   compost), biomediche e farmaceutiche (produzione di farmaci da organismi transgenici; uso
in modo critico e         studiate                                               degli anticorpi monoclonali nella microscopia a immunofluorescenza, nell’immunizzazione
consapevole di fronte                                                            passiva, nell’immunoprofilassi da MEFN e nell’immunoscintigrafia; terapia genica di ADA-
ai temi di carattere                                                             SCID e LPLD; uso di cellule staminali nella medicina rigenerativa; clonazione di specie pregiate
scientifico e                                                                    o a rischio di estinzione; produzione di knock-out quali modelli animali di determinate patologie)
tecnologico della                                                                - Esempi di possibili problemi delle biotecnologie studiate (possibili rischi per la salute umana
società attuale                                                                  dell’uso di vettori virali e retrovirali, problemi etici della produzione di OGM, della clonazione e
                                                                                 dell’uso delle cellule staminali)
Scienze della Terra
“Nel quinto anno si studiano i complessi fenomeni meteorologici e i modelli della tettonica globale, con particolare attenzione a identificare le interrelazioni tra i fenomeni che
avvengono a livello delle diverse organizzazioni del pianeta (litosfera, atmosfera, idrosfera).
Si potranno svolgere inoltre approfondimenti sui contenuti precedenti e/o su temi scelti ad esempio tra quelli legati all’ecologia, alle risorse energetiche, alle fonti rinnovabili,
alle condizioni di equilibrio dei sistemi ambientali (cicli biogeochimici), ai nuovi materiali o su altri temi, anche legati ai contenuti disciplinari svolti negli anni precedenti.
Tali approfondimenti saranno svolti, quando possibile, in raccordo con i corsi di fisica, matematica, storia e filosofia. Il raccordo con il corso di fisica, in particolare, favorirà
l’acquisizione da parte dello studente di linguaggi e strumenti complementari che gli consentiranno di affrontare con maggiore dimestichezza problemi complessi e
interdisciplinari. La dimensione sperimentale, infine, potrà essere ulteriormente approfondita con attività da svolgersi non solo nei laboratori didattici della scuola, ma anche
presso laboratori di università ed enti di ricerca, aderendo anche a progetti di orientamento.”

Testo in adozione: Alfonso Borsellini - Dagli oceani perduti alle catene montuose - Italo Bovolenta editore

                                                                               L’INTERNO DELLA TERRA
       Conoscenze                                       Obiettivi minimi                                           Competenze                              Contenuti minimi

• La struttura               • Saper descrivere i meccanismi a sostegno delle teorie                • Essere in grado di scegliere e utilizzare • Onde sismiche come mezzo di
  stratificata della Terra     interpretative.                                                        modelli esistenti appropriati per           indagine.
• Il calore della terra.     • Saper spiegare l’importanza dello studio delle onde sismiche           descrivere situazioni geologiche reali. • Suddivisione dell’interno della terra
• Il nucleo.                   per la comprensione della struttura interna della terra.             • Associare il comportamento                  e le discontinuità.
• Il mantello.
• La crosta.
                             • Saper descrivere le caratteristiche dei diversi strati costituenti
                               l’interno della terra.
                                                                                                      magnetico e tettonico della Terra.        • Origine del calore interno della
                                                                                                                                                  terra-La geotermia e il flusso di
                                                                                                                                                                                         11
• Il campo magnetico         • Saper spiegare le ipotesi sull’origine del calore terrestre.                                                       calore.
  della Terra.               • Saper spiegare il fenomeno della convezione nel mantello e                                                       • Correnti convettive del mantello
• Il paleomagnetismo           nel nucleo e individuare i fenomeni correlati.                                                                   • Crosta oceanica e continentale
                             • Saper descrivere i parametri che definiscono il campo                                                            • Caratteristiche del campo magnetico
                               magnetico terrestre                                                                                                terrestre
                             • Saper descrivere le anomalie magnetiche e interpretare il                                                        • Ipotesi sull’origine del campo
                               modello delle inversioni di polarità.                                                                              magnetico terrestre

                                                              LA TETTONICA DELLE PLACCHE: UNA TEORIA UNIFICANTE
          Conoscenze                                       Obiettivi minimi                                        Competenze                              Contenuti minimi

• Definizione di placca          • Saper descrivere i meccanismi a sostegno delle teorie            • Essere in grado di scegliere e utilizzare • Teorie interpretative: deriva dei
• Margini delle placche.           interpretative.                                                    modelli esistenti appropriati per           continenti di Wegener.
• Placche e moti convettivi      • Saper spiegare la localizzazione dei margini delle placche.        descrivere situazioni geologiche reali. • Principali processi geologici ai
• Placche e terremoti.           • Saper enunciare e valutare criticamente l’ipotesi di             • Saper collegare il sollevamento             margini delle placche.
• Placche e vulcani.               Wegener.                                                           isostatico alle cause che lo generano. • Possibili meccanismi alla base del
• Tettonica delle placche e      • Sapere quali sono le possibili interpretazioni che spiegano      • Saper interpretare la complessità di        movimento delle placche.
risorse naturali.                il movimento delle placche.                                      dati reali.                              • Fenomeni sismici e movimenti delle
                                • Saper correlare le zone di alta sismicità e di vulcanismo ai   • Interpretare i dati geologici attraverso placche.
                                  margini delle placche trasformi, divergenti, convergenti.        la teoria della tettonica delle placche. • Vulcani legati alle dorsali, dalla
                                • Saper interpretare la presenza di risorse naturali in                                                       subduzione ai punti caldi.
                                  vicinanza di margini di placca

                                                                        L’ESPANSIONE DEL FONDO OCEANICO
         Conoscenze                                      Obiettivi minimi                                        Competenze                                Contenuti minimi

• Le dorsali medio-             • Saper descrivere i meccanismi a sostegno delle teorie        • Essere in grado di scegliere e utilizzare     • Teorie interpretative: espansione
  oceaniche.                      interpretative.                                                modelli esistenti appropriati per               dei fondi oceanici (H. Hess).
• Espansione del fondo          • Saper descrivere la conformazione delle dorsali oceaniche.     descrivere situazioni geologiche reali.       • Struttura delle dorsali oceaniche.
  oceanico.                     • Saper enunciare la teoria dell’espansione dei fondi oceanici • Saper interpretare la complessità di          • Struttura della crosta oceanica.
• La crosta oceanica              di Hess.                                                       dati reali.                                   • Meccanismo dell’espansione.
• Prove dell’espansione         • Saper distinguere la crosta continentale da quella oceanica. • Interpretare i dati geologici attraverso      • Fosse oceaniche.
  oceanica                      • Saper spiegare il meccanismo dell’espansione e della           la teoria della tettonica delle placche.      • Prove dell’espansione oceanica:
                                  formazione delle fosse tettoniche.                                                                             anomalie magnetiche, flusso di
                                • Saper individuare i fenomeni che costituiscono prove                                                           calore, età dei sedimenti oceanici,
                                  sperimentali dell’espansione oceanica.                                                                         faglie trasformi e punti caldi.        12
                                                                            I MARGINI CONTINENTALI

        Conoscenze                                      Obiettivi minimi                                       Competenze                                Contenuti minimi

• Tipi di margini               • Saper descrivere i meccanismi a sostegno delle teorie          • Essere in grado di scegliere e utilizzare   • Margini continentali passivi e
  continentali.                   interpretative.                                                  modelli esistenti appropriati per             trasformi.
• Margini continentali          • Saper distinguere i margini continentali passivi da quelli       descrivere situazioni geologiche reali.     • Margini continentali attivi- sistema
  passivi, trasformi, attivi.     trasformi.                                                     • Saper collegare il sollevamento               arco fossa.
  Tettonica delle placche e     • Saper descrivere le principali strutture della crosta            isostatico alle cause che lo generano.      • Orogenesi da attivazione.
  orogenesi.                      oceanica: margini continentali attivi, passivi e trasformi,    • Saper interpretare la complessità di        • Orogenesi da collisione.
                                  bacini oceanici profondi, dorsali oceaniche, sedimenti dei       dati reali                                  • Orogenesi per accrescimento
                                  fondi oceanici.                                                • Interpretare i dati geologici attraverso      crostale.
                                • Saper descrivere il processo orogenetico legato alla             la teoria della tettonica delle placche.    • Strutture geografiche: continentali
                                  subduzione di litosfera oceanica o alla collisione tra                                                         (tavolati, cratoni, orogeni, rift),
                                  placche.                                                                                                       oceaniche (piattaforma
                                                                                                                                                 continentale, scarpata).
    SCANSIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI

Sono previste 3 ore settimanali per complessive 99 ore annuali nel corso ordinamentale e 165 ore settimanali nel corso di Scienze Applicate
La ripartizione temporale, sia settimanale che annuale, è lasciata alla libera scelta di ogni docente, in funzione della risposta della classe, dell’eventuale recupero di argomenti
fondamentali non trattati negli anni precedenti e della propedeuticità dei contenuti; in generale, i docenti concordano sulla opportunità di svolgere entrambe le discipline sia
nel trimestre che nel pentamestre

      METODO
La lezione verrà impostata secondo il modello della relazione argomentata, per indicare, nella fase di approccio ai diversi contenuti uno schema metodologico di studio.
Verrà anche utilizzata la scoperta guidata, predisponendo situazioni che stimolino l'allievo a porsi problemi, a cercare soluzioni e a sviluppare un processo logico
dell'apprendimento, importante anche in campi diversi da quello dello studio in atto. Le verifiche costanti e di diversa tipologia saranno fondamentali per seguire il processo
di apprendimento della classe in relazione agli obiettivi prefissati e per intervenire prontamente nei casi di ritardo.

       MEZZI E STRUMENTI
Il libro di testo come fonte di informazione avrà una sua collocazione specifica, in considerazione dell'importanza di promuovere e potenziare la capacità di lettura autonoma di
un argomento scientifico. L'attività di laboratorio avrà una funzione determinante nell'evidenziare l'importanza dell'osservazione diretta nello studio delle scienze
sperimentali, nonché nel consolidare le conoscenze. A integrazione, o in alternativa, le attività e le esperienze verranno proposte attraverso videofilmati; si proporranno attività
di video laboratori. Si utilizzeranno i materiali in formato digitale disponibili online scaricabili dai siti delle case editrici. Il testo stesso evidenzia con riconoscibili icone le risorse
a cui attingere: filmati, animazioni, letture e audio in lingua inglese, approfondimenti, sintesi ed esercizi. Si prevedono visite didattiche in orario mattutino presso centri o
laboratori di interesse, a integrazione o approfondimento delle attività curriculari.

      VALUTAZIONE
                                                                                                                                                                                                  13
La valutazione sarà formulata sulla base dei seguenti criteri di ordine generale:
     • Conoscenze, competenze e abilità acquisite
     • Metodo di studio utilizzato
     • Progresso nello studio
     • Impegno e partecipazione
     • Superamento delle prove di recupero
Su indicazione del Collegio dei Docenti ci sarà un’unica valutazione finale (comprensiva di entrambi le discipline) sia nel trimestre che nel pentamestre.
Per tutti gli alunni verranno effettuate almeno 2 verifiche nel trimestre e almeno 2 verifiche nel pentamestre, comprensive di una prova scritta di tipologia A o B (a seconda
della relativa decisione collegiale), in funzione dell’esame di fine corso.
Le verifiche potranno essere sia orali, sia test, che potranno contenere risposte chiuse (completamenti, vero/falso, tabelle, ecc.) su quesiti riguardanti il programma svolto fino
all'esecuzione del compito. Il punteggio complessivo sarà riportato matematicamente in decimi.
Nei test saranno applicate le seguenti griglie:

     DESCRITTORI                                                                                                                     PUNTI
     Per l’individuazione del complemento corretto o risposta corretta in una scelta multipla fra 4-5 alternative                                             2
     Per l’individuazione di 2 completamenti corretti in una scelta multipla fra 5 alternative                                                                3
     Qualora sia indicata 1 sola risposta corretta o 1 corretta e una sbagliata                                                                               1
     Per ogni corrispondenza o abbinamento esatti                                                                                                             1
     Per ogni scelta corretta fra Vero o Falso                                                                                                                1
Per ogni scelta mancante                                                                                                                         0
     Per ogni scelta errata                                                                                                                           -1
     Per ogni individuazione del termine o completamento esatto fra 2 proposti                                                                        1
     Per ogni termine o completamento corretto inserito in un brano o tabella                                                                         1
     Per l’individuazione di ogni risposta/complemento esatto di un gruppo numeroso di opzioni, senza che ne venga nel                                1
     testo indicato il numero
     Per l’individuazione di ogni errore non segnalato in un breve brano e/o la correzione dello stesso                                              1-2
     Per la formulazione autonoma di un completamento /opzione possibile                                                                             1-2
      NEI PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA                                                                                            PUNTI
      Per la corretta e linearità della strategia risolutiva                                                                                         1,5
      Per la completezza della soluzione                                                                                                              1
      Per la correttezza nell’esecuzione dei calcoli                                                                                                 0,5
                                                                                                                        Totale                        3
      In presenza di problemi più complessi ed articolati i suddetti punteggi potranno essere aumentati a                                             5

    NELLE BREVI RISPOSTE APERTE (3-6 RIGHE)
    Secondo l’ampiezza e complessità della domanda
    Per la pertinenza della risposta                                                                                                                  1
    Per la correttezza e completezza delle conoscenze                                                                                                2-3
    Per la correttezza linguistica e uso della terminologia specifica
                                                                                                                       Totale
                                                                                                                                                      1
                                                                                                                                                     4-5
                                                                                                                                                                                      14
Dopo aver attribuito a ciascuna risposta corretta il relativo punteggio il totale dei punti sarà riportato in decimi

Per le interrogazioni orali (interrogazione lunga o interventi brevi) sarà applicata la seguente griglia:
          INDICATORI DI LIVELLO                                                                           DESCRITTORI
  Scarso       (
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TIPOLOGIA B

                                Gravem. Insuff.                      Insuff.                  Mediocre                       Sufficiente                      Discreto           Buono                 Ottimo
                                     4-5                               6-7                      8-9                            10-11                             12              13-14                   15
Conoscenze
                                                                                                                                                         Conoscenze
specifiche,           Conoscenze                                                      Conoscenze                                                                           Conoscenze         Conoscenze
                                                          Conoscenze                                           Conoscenze superficiali                   Adeguate
individuazione        gravemente                                                      incomplete o                                                                         puntuali e         molteplici
                                                          lacunose                                             e/o mnemoniche                            ma non
degli elementi        lacunose ed errate                                              approssimate                                                                         specifiche         ed esaustive
                                                                                                                                                         approfondite
fondamentali
                                                          Esposizione
                      Esposizione                                                     Esposizione                                                        Esposizione       Esposizione        Esposizione
Capacità di                                               incoerente e                                         Esposizione semplice con
                      incoerente e                                                    superficiale e                                                     corretta ma       chiara e           coerente
sintesi                                                   incomprensioni                                       lievi imprecisioni
                      frammentaria                                                    disorganica                                                        non rigorosa      appropriata        e ampia
                                                          concettuali
                      Inesatto e/o
Correttezza e         improprio                           Inesatto e/o
                                                                                      Generico                                                                                                Puntuale e
proprietà             sia quello comune                   improprio                                        Semplici                                      Corretto          Appropriato
                                                                                      con errori non gravi                                                                                    ricco
linguistiche          che quello                          quello specifico

Quesito non svolto: 1                                                                                          Risposta non pertinente: 2 – 3

Considerate le finalità specifiche delle domande di tipologia A (trattazione sintetica di argomenti da 15 a 20 righe), per ogni risposta, il punteggio è attribuito sulla base della
                                                                                                                                                                                                                      15
presente griglia e il punteggio complessivo è la media aritmetica; tuttavia se il punteggio che si riferisce alla “aderenza alla traccia “attribuito è inferiore a 4, gli altri descrittori
sono considerati nulli.
                                                                  GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TIPOLOGIA A

                         Gravemente
                                                  Insufficiente                 Mediocre                   Sufficiente                   Discreto                     Buono                       Ottimo
                         insufficiente
                              4-5                       6-7                         8-9                        10-11                         12                        13-14                         15
                                                                                                       Interpreta la traccia in
                     Interpretazione nulla o
                                               Interpreta la traccia in    Interpreta la traccia in   modo completo, ma con        Interpreta la traccia in    Interpreta la traccia in    Interpreta la traccia in
  Aderenza alla          non interpreta
                                                 modo incompleto e        modo incompleto e solo      qualche imprecisione o in       modo corretto e         modo completo, corretto e   modo completo, corretto,
     traccia            correttamente la
                                                     scorretto             parzialmente corretto         modo parziale ma                completo                   approfondito          approfondito e personale
                             traccia
                                                                                                               corretto
                                                                                                        Presenza superficiale
                       Errate o presenza di      Presenza di pochi         Individuazione di alcuni
                                                                                                            degli elementi                                      Conoscenza corretta e
  Conoscenze           pochi elementi, solo       elementi e solo          elementi fondamentali,                                 Presenza corretta degli                                   Conoscenza corretta e
                                                                                                          fondamentali e/o                                    ampiamente soddisfacente
 dell'argomento       parzialmente corretti       accennati quelli          ma solo parzialmente                                  elementi fondamentali                                         approfondita
                                                                                                      presenza corretta solo di                                    dell'argomento
                      e/o non fondamentali         fondamentali                    corretti
                                                                                                             alcuni di essi
                                                                                                                                  Argomentazione efficace
     Capacità            Argomentazione          Argomentazione           Argomentazione semplice Argomentazione semplice
                                                                                                                                        e coerente e          Argomentazione efficace,    Argomentazione puntuale,
                        assente o illogica e        carente e             e non sempre coerente e       e coerente e
 argomentativa e            incoerente            comprensione               comprensione solo     comprensione solo degli
                                                                                                                                       comprensione            coerente e articolata e      articolata e coerente e
  comprensione                                                                                                                        soddisfacente /           comprensione piena           comprensione piena
                                               mnemonica e parziale             mnemonica            elementi essenziali
                                                                                                                                      argomentazione
semplice e coerente e
                                                                                                                   comprensione piena
  Correttezza e    Gravemente inesatte e                                                     Semplici, ma nel
                                            Inesatte e con uso     Generiche e con uso                            Corrette e appropriate,   Varie, corrette e precise,
                    prive del linguaggio                                                   complesso corrette,
     proprietà            specifico
                                              improprio del       incerto del linguaggio
                                                                                            anche nell'uso del
                                                                                                                    anche nell'uso del        anche nel linguaggio       Varie, rigorose e ricche
   linguistiche                            linguaggio specifico         specifico                                  linguaggio specifico             specifico
                                                                                           linguaggio specifico

N.B. Quanto sopra specificato per METODO, MEZZI E STRUMENTI, VALUTAZIONE, MODALITÀ DI VERIFICA è riferito sia all’insegnamento della Chimica sia a quello delle Scienze
della Terra

 Ciampino, 15 settembre 2018
                                                                     Gli insegnanti del Dipartimento di Scienze

Stefano AMBROSI, Stefano DI BERNARDINI, Michela GASPARINI, Laura GIORGI, Rossella GNERRE, Rachele MARMOLINO, Patrizia MOSCATELLI, Addolorata PUCE, Maurizio
SABATO, Clara SOLFIZI, Anna STORNELLI

                                                                                                                                                                                                    16
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