Progettare, realizzare e gestire: l'ospedale di Mestre

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Progettare, realizzare e gestire: l'ospedale di Mestre
RTS                     climatizzazione

                        L’impianto del mese

                        Progettare, realizzare e gestire: l’ospedale di Mestre

                        Un edificio progettato secondo criteri architettonici     Atteso dalla comunità mestrina e veneziana (circa 300.000 abitanti)
                        innovativi, costruito da alcune fra le principali         da oltre 40 anni, il nosocomio presenta con una struttura spazio-
                        imprese italiane del settore che ne gestiranno anche      funzionale collaudata, basata sulla sovrapposizione di due elementi
                                                                                  principali: la piastra di base a tre piani che accoglie le attività a carat-
                        la fornitura di calore e freddo e la manutenzione degli
                                                                                  tere diagnostico-terapeutico, gli spazi di accoglienza e servizio e le
                        impianti: è il nuovo ospedale di Mestre, realizzato       aree per le attività amministrative e dipartimentali, sopra la quale si
                        mediante il project financing.                            erge un monoblocco in linea di 7 livelli - l’ultimo dei quali è riservato
                                                                                  agli spazi tecnologici, i restanti sono prevalentemente dedicati ai 680
                                                                                  letti di degenza. A contato con la piastra sono presenti un parcheggio
                                                                                  interrato pluripiano e i bassi volumi del settore economale – servizi ge-
                                                                                  nerali, logistica e centrali tecnologiche - disposti a semicerchio attorno
                                                                                  a un piazzale riservato agli automezzi di servizio. Più distanti, il piccolo
                                                                                  fabbricato della morgue e l’edificio destinato alla Fondazione Banca
                                                                                  dell’Occhio, istituto di ricerca scientifica indirizzato alla cura di alcune
                        arch. Giuseppe La Franca                                  patologie oculari. Il tutto all’interno di un’area situata nella prima pe-
 climatizzazione
 riscaldamento

 idronica

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  RCI n.3/2008
Progettare, realizzare e gestire: l'ospedale di Mestre
L’ospedale è composto da una piastra di base
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                                                                                       che delimitano la hall assieme alla grande
                                                                                       vela vetrata, creando un giardino d’inverno a
                                                                                       disposizione del pubblico.

                                                                                       riferia mestrina, ampia 260.000 m2 dei
                                                                                       quali 110.000 a verde.
                                                                                       Il progetto architettonico è opera del-
                                                                                       la società di progettazione Studio Altieri
                                                                                       s.p.a. - la cui attività si caratterizza per
                                                                                       l’attenzione all’elevata qualità spaziale
                                                                                       e ambientale - con il contributo artistico
                                                                                       dell’arch. Emilio Ambasz - professionista
                                                                                       argentino che promuove l’interpretazio-
                                                                                       ne dell’edificio come ‘paesaggio integrale’,
                                                                                       secondo una poetica riassunta dallo slogan
I protagonisti Dell’impianto                                                           ‘green over grey’. La natura artefatta dello
Concedente Responsabile             Azienda U.L.S.S. n.12 Veneziana                    spazio architettonico si coniuga con la vo-
Responsabile del procedimento       ing. G. Strano                                     lontà di restituire alla collettività lo spazio
Direttore dei lavori                ing. R. Scibilia                                   verde sottratto dall’atto edificatorio:
D.L. opere in c.a.                  prof. ing. R. Vitaliani                            ■ la piastra e il parcheggio sono com-
Concessionaria                      Veneta Sanitaria Finanza di Progetto s.p.a.            pletamente nascosti dal manto erbo-
A.T.I. di Progettazione             Astaldi s.p.a. (capogruppo mandataria);                so di una collina artificiale che cela i
e Realizzazione:                    Mantovani s.p.a.; Mattioli s.p.a.; Gemmo s.p.a.;       piani interrato, terreno e primo del-
                                    Cofathec Servizi s.p.a.; Studio Altieri s.p.a.         l’ospedale;
Responsabile di progetto            Ing. Marco Foti                                    ■ il monoblocco presenta livelli sfalsati
Project manager                     Ing. Fabio Romani                                      l’uno rispetto all’altro, che creano lo
Progettazione opere civili          Studio Altieri s.p.a.                                  sfondo architettonico per la hall ospe-
                                    arch. Alberto Altieri (coordinatore);                  daliera, l’enorme giardino d’inverno
                                    arch. Emilio Ambasz (consulente artistico)             preposto ad accogliere gli utenti e a
Progettazione opere meccaniche      Steam s.r.l. / Cofathec Servizi s.p.a.                 distribuirne i flussi ai diversi reparti;
Progettazione trasporti             Cofathec Servizi s.p.a.                            ■ una spettacolare ‘vela’ vetrata inclina-
automatizzati
                                                                                           ta delimita il fronte meridionale della
Progettazione opere elettriche      Gemmo Impianti s.p.a.
                                                                                           hall e due lati corti, sormontando il
e sistemi speciali
                                                                                           monoblocco e presentando, verso la
Installazione opere civili          C.O.Mes s.c.r.l (Astaldi; Mantovani, Mattioli)
                                                                                           città, l’aspetto di una enorme serra;
Installazione opere meccaniche      Cofathec Servizi s.p.a.
                                                                                       ■ sul fronte opposto del monoblocco, i
e trasporti automatizzati
                                                                                           terrazzamenti a gradoni risultato dello
Installazione opere elettriche      Gemmo Impianti s.p.a.
e sistemi speciali
                                                                                           slittamento dei volumi di degenza so-
                                                                                           no ricoperti da giardini pensili.
I fornitori                                                                            Il nuovo ospedale di Mestre si caratte-
Generatori a olio diatermico: Garioni Naval                                            rizza sia per l’immagine compatta e
Scambiatori a fascio tubero: Cati                                                      unitaria – tipica di molti edifici nati con
Evaporatori a fascio tubero: Garioni Naval                                             l’obiettivo di contenere i consumi ener-
Moduli per cogenerazione: CGT                                                          getici – sia per la presenza del giardino
Gruppi frigoriferi: Trane                                                              d’inverno, elemento capace di mettere in
Torri di raffreddamento: Evapco
Diffusori: Sagicofim
                                                                                                                                         climatizzazione
                                                                                                                                         riscaldamento

Plafoni filtranti: Sagicofim
                                                                                                                                         idronica

                                                                                                                                                           65
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Progettare, realizzare e gestire: l'ospedale di Mestre
La conservazione dell’energia termica nelle parti a contatto diretto con
                                                                                                     l’atmosfera è perseguita passivamente anche mediante l’impiego di un
                                                                                                     involucro a cappotto e di serramenti a massima tenuta.

                       La vela vetrata permette la messa a frutto della radiazione solare che
                       l’attraversa; in assenza di soleggiamento, il volume della hall costituisce
                       un elemento di mediazione climatica fra l’esterno e gli ambienti
                       ospedalieri.

                       relazione l’edifico con le condizioni am-            Gran parte delle superfici costruite sono          surriscaldata e del vapore industriale; per
                       bientali locali. L’orientamento dell’edifi-          esposte indirettamente all’atmosfera o             ogni tipologia di macchine, una è sem-
                       cio - il suo asse longitudinale è disposto           coperte dal terreno e dalla vegetazio-             pre in riserva totale:
                       da sud-ovest/nord-est - e l’inclinazione             ne: i 40 centimetri di substrato terroso           ■ 3 generatori di calore ad olio diater-
                       della vela vetrata - circa 21° rispetto al-          che supporta la coltre erbosa - anche sui             mico ad alto rendimento (potenza
                       la normale, per massimizzare l’incidenza             terrazzamenti del prospetto nord-ovest -              6.975 kW cad.), che erogano una po-
                       dei raggi solari durante le giornate in-             offrono un contributo determinante alla               tenza totale di 8,70 MW per la pro-
                       vernali - sono stati definiti con l’ausilio di       riduzione delle dispersioni. La conserva-             duzione di acqua surriscaldata e di
                       diagrammi stereografici del percorso so-             zione dell’energia termica nelle parti a              5,3 MW per la produzione di vapore
                       lare; le ipotesi sono poi state testate con          contatto diretto con l’atmosfera è per-               (12 bar);
                       simulazioni. Durante le giornate invernali           seguita passivamente anche mediante                ■ 3 scambiatori a fascio tubiero olio dia-
                       soleggiate, la vela vetrata della hall per-          l’impiego di un involucro a cappotto e di             termico/acqua surriscaldata a 130/90
                       mette la messa a frutto della radiazione             serramenti a massima tenuta.                          °C (4.350 kW cad.), serviti da 2 elet-
                       solare che l’attraversa mentre, in assenza           La strategia di contenimento dei consumi              tropompe di alimentazione ciascuno,
                       di soleggiamento diretto, il volume della            - gli ospedali sono fra gli edifici civili più        l’una di riserva all’altra;
                       hall costituisce un elemento di mediazio-            energivori - prevede l’adozione di sistemi         ■ 3 evaporatori alimentati ad olio dia-
                       ne climatica fra l’esterno e gli ambien-             impiantistici a elevate efficienza e affida-          termico a fascio tubiero (2.650 kW
                       ti ospedalieri. Nei mesi caldi, invece, la           bilità, con interessanti componenti attive            cad.) per la produzione di vapore in-
                       moderazione degli estremi climatici nella            deputate al recupero delle quote energe-              dustriale;
                       hall è affidata ad aperture motorizzate              tiche, altrimenti disperse.                        ■ 3 elettropompe a basamento
                       a funzionamento automatico, poste al-                                                                      (Q = 140 m3/h circa cadauna) a por-
                       la base e in sommità della vela in modo              La sala macchine                                      tata variabile, utilizzate per ridurre la
                       da attivare, quando necessario, la ven-              La centrale termica ospita tutte le appa-             potenza elettrica assorbita e per la cir-
                       tilazione naturale all’interno dell’atrio.           recchiature per la produzione dell’acqua              colazione dell’acqua surriscaldata alle
climatizzazione
riscaldamento

idronica

                  66
 RCI n.3/2008
Progettare, realizzare e gestire: l'ospedale di Mestre
L’impiego di facciate ventilate attive ha
                                                                                                                    contribuito a ridurre i carichi termici e
                                                                                                                    frigoriferi e a migliorare le condizioni
                                                                                                                    termoigrometriche percepite dai pazienti.

                                                                                                                    tamente anche le batterie di raffredda-
                                                                                                                    mento/deumidificazione delle unità di
                                                                                                                    trattamento aria dell’edificio economale
                                                                                                                    e della morgue.
                                                                                                                    La centrale idrica riceve con continui-
                                                                                                                    tà dall’Ente erogatore circa 60/70 m3/h,
                                                                                                                    con punte di 100 m3/h. Per garantire il
                                                                                                                    corretto funzionamento dei gruppi di
                                                                                                                    pressurizzazione (circa 20 avv/h), è pre-
                                                                                                                    sente una riserva idrica di 30 m3. A val-
                                                                                                                    le dei serbatoi d’accumulo, i gruppi di
                                                                                                                    pressurizzazione idrica automatici sono
                                                                                                                    formati da più elettropompe verticali
                           tre sottocentrali tecnologiche, site al    ■ sistemi di dissipazione del calore di       multistadio in acciaio inox alimentate da
                           piano terra (edificio economale), pri-         raffreddamento acqua motore.              inverter, cui segue l’apparato di pretrat-
                           mo (piastra servizi) e ottavo (degenze);   L’acqua refrigerata è prodotta da 4 grup-     tamento generale: filtro micrometrico
                           la rete principale di distribuzione del-   pi refrigeratori condensati ad acqua di       autopulente per acque potabili e tecno-
                           l’acqua surriscaldata è a linea doppia.    torre, per 7.200 kW complessivi:              logiche a magliatura, in grado di inter-
                       Il collegamento al sistema di cogenera-        ■ 2 con compressori centrifughi del tipo      cettare particelle sospese sino a 100 µ,
                       zione effettua un recupero termico dai             aperto (2.400 kW cad.);                   e sistema di disinfezione con lampade
                       circuiti ad alta temperatura (790 kW           ■ 2 con compressori a vite (1.200 kW          a raggi UV.
                       circa per acqua surriscaldata) e uno in            cad.).                                    L’addolcimento a 15 °Fr, per l’acqua ad
                       bassa temperatura (104 kW circa per            A lato condensatore, ogni gruppo è col-       uso sanitario, e a 3/6 °Fr per l’acqua ad
                       preriscaldare l’acqua sanitaria a 45/50        legato a una torre di raffreddamento          uso tecnologico avviene nelle sottocen-
                       °C, da innalzare a 70°C in sottocentra-        evaporativa di tipo assiale, con potenze      trali, con due sistemi a doppia colonna
                       le per la prevenzione della legionellosi).     nominali di 2.900 kW (compressori cen-        e funzionamento continuo. Un sistema
                       Sono infatti presenti 2 moduli di co-          trifughi) e di 1.900 kW (compressori a vi-    ad osmosi inversa permette il reintegro
                       generazione alimentati a metano (725           te). I motori dei ventilatori sono a doppia   dell’acqua che alimenta i produttori indi-
                       kWe cadauno) con alternatori sincroni          velocità, per ridurre consumi energetici e    retti di vapore sterile, a servizio dell’umi-
                       trifase, per esercizio in parallelo con la     rumorosità nei periodi di minore carico       dificazione delle UTA e della centrale di
                       rete, composti da :                            frigorifero.                                  sterilizzazione dell’ospedale.
                       ■ motore endotermico allacciato ai             Sul circuito idraulico è presente un si-      La riserva idrica antincendio è costitui-
                           gruppi elettrogeni;                        stema di controllo della temperatura          ta dall’acqua del lago artificiale che fa
                       ■ scambiatori per il recupero del calore       dell’acqua in ingresso al condensatore        parte del progetto di inserimento pae-
                           dall’olio di lubrificazione, dall’acqua    mediante valvola a 2 vie motorizzata. Il      saggistico.
                           di raffreddamento e dai gas di scari-      circuito di rilancio dell’acqua refrigerata
                           co, che producono acqua a 130 °C           è basato su 3 elettropompe in parallelo       Hall
                           - utilizzata in parallelo all’omologa      ed è caratterizzato da portata limitata-      Sotto il profilo impiantistico, l’atrio del-
                           produzione in centrale termica – e a       mente variabile: oltre a servire le sotto-    l’ospedale è stato suddiviso in due por-
                           80 °C – per il pre-riscaldamento del-      centrali della piastra e del monoblocco,      zioni. La prima è compresa tra il livello di
                           l’acqua calda sanitaria nella sottocen-    con prelievo costante di portata a meno       calpestio della hall e il solaio del secon-
                           trale economale;                           di intercettazione manuale, serve diret-      do piano: coincide con le aree interes-
climatizzazione
riscaldamento

idronica

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 RCI n.3/2008
Progettare, realizzare e gestire: l'ospedale di Mestre
l’ingresso dei carichi termici dalla vela
                         TECNOLOGIA SOSTENIBILE                                                                          vetrata nella zona di camminamento e
                         La progettazione degli impianti aeraulici è stata eseguita da Steam s.r.l. di Padova            sosta dei pazienti agli ambulatori.
                         – società d’ingegneria diretta dal prof. Mauro Strada – mentre la realizzazione è
                         stata affidata a Cofathec Servizi s.p.a..
                                                                                                                         Reparti di degenza
                         «L’attività è stata impostata con l’obiettivo di raggiungere elevati livelli di qualità
                         - spiega il prof. Strada - dalle scelte progettuali di base fino alla selezione delle           Nelle aree di degenza, in considerazio-
                         tecnologie e dei materiali. Questo approccio, sviluppato in stretta collaborazione              ne dello stato di salute non ottimale dei
                         con Cofathec, ha comportato investimenti più elevati in fase di realizzazione degli             pazienti, il comfort ambientale costitui-
                         impianti, a fronte però di elevati ritorni in termini di riduzione dei costi di gestione        sce una delle variabili più importanti di
                         (legati sia ai risparmi energetici ottenibili sia alle minori necessità di manutenzio-          quell’insieme di condizioni d’uso dello
                         ne), considerato anche il fatto che la stessa società sarà impegnata nella gestione
                                                                                                                         spazio ospedaliero definito dalla tecnica
                         in un arco temporale molto lungo.
                         Ad esempio, la scelta del sistema di cogenerazione è da considerarsi strategica; la
                                                                                                                         ospedaliera, in maniera molto sintetica,
                         centrale frigorifera è stata dimensionata per minimizzare i periodi di funzionamento            con il termine di ‘umanizzazione’. Nello
                         parzializzato; parimenti, il sistema di gestione e supervisione, estremamente avan-             specifico, la strategia scelta per l’ospe-
                         zato, permetterà di contenere l’impiego di risorse umane. Un ulteriore contributo,              dale di Mestre è basata sulla rapidità di
                         stimabile in un risparmio dei consumi generali del 20% circa - notevole per un edi-             risposta dei terminali di climatizzazione
                         ficio energivoro com’è un ospedale - sarà fornito dall’elevato livello di integrazione
                                                                                                                         alle diverse esigenze e sulla loro capaci-
                         fra architettura e impianti».
                                                                                                                         tà di mantenere omogenee le condizioni
                                                               Mauro Strada,                                             microclimatiche.
                                                               progettista Steam s.r.l.
                                                                                                                         A tale scopo, l’impiego di facciate venti-
                                                                                                                         late ‘attive’ ha contribuito a ridurre i ca-
                                                                                                                         richi termici e frigoriferi e a migliorare le
                                                                                                                         condizioni percepite dei pazienti. La fac-
                                                                                                                         ciata attiva è un sistema di tamponamen-
                                                                        Angelo Paisio,                                   to in grado di interagire dinamicamente
                                                                          responsabile                                   con l’impianto di climatizzazione, adat-
                                                                      supporto tecnico
                                                                              operativo                                  tando le sue prestazioni a seconda delle
                                                                           di Cofathec                                   diverse condizioni operative. Durante i
                                                                          Servizi s.p.a.                                 giorni soleggiati, la radiazione solare in-
                                                                                                                         cidente sulla superficie esterna penetra
                       sate dai flussi dei pazienti esterni e dei         del volume contenuto dalla vela vetrata.       attraverso gli strati trasparenti dell’invo-
                       visitatori, che accedono all’intero edificio       In questo caso, l’impianto gemellato a         lucro, surriscaldandoli fino a temperature
                       ospedaliero. Sono previsti due impianti            tutt’aria con parziale ricircolo agisce in     molto elevate. L’aria presente nell’inter-
                       gemelli che trattano le zone est e ovest           sinergia con il sistema di ventilazione na-    capedine, anch’essa surriscaldata, viene
                       dell’atrio con UTA in grado di parzializ-          turale a corredo della vela, dotato di gri-    estratta dall’alto attraverso un plenum
                       zare, attraverso camere di miscela aria            glie di ventilazione naturale motorizzate      ed espulsa in atmosfera, rimpiazzata da
                       esterna/aria ricircolata, la quota parte di        alla base e in copertura, completamente        aria più fresca prelevata, mediante ap-
                       aria esterna in relazione all’effettivo gra-       controllabili nel loro grado di apertura       posite aperture, dall’ambiente interno.
                       do di affollamento, misurato mediante              dal sistema di regolazione e supervisione      Questo movimento d’aria mantiene la
                       sonde di qualità dell’aria. La diffusione          a servizio degli impianti meccanici.           temperatura dell’aria nell’intercapedine
                       dell’aria avviene con elementi lineari a           Per la diffusione dell’aria di condiziona-     sempre compresa tra 10 e 50 °C e può
                       soffitto integrati nel disegno architetto-         mento lungo il ballatoio longitudinale,        diminuire fino a 20 °C la temperatura
                       nico dei controsoffitti; i punti di ripresa        che presenta un profilo curvilineo, sono       delle superfici trasparenti, minimizzando
                       sono localizzati in corrispondenza degli           stati installati diffusori circolari a pavi-   l’asimmetria radiante. L’attivazione del
                       accessi alle aree amministrative e alla            mento, in grado di produrre getti vertica-     flusso è comandata da sensori presenti
                       mensa.                                             li di bassa portata che creano una sorta       sia nell’intercapedine, sia dentro il locale,
                       La seconda porzione interessa il resto             di lama d’aria verticale: questa contrasta     che agiscono sul sistema di aspirazione
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La centrale termica ospita 3 generatori di calore ad olio diatermico ad
                       alto rendimento, 3 scambiatori a fascio tubiero olio diatermico/acqua
                       surriscaldata, 3 evaporatori alimentati ad olio diatermico a fascio
                       tubiero e 3 elettropompe a basamento.

                                                                                                 L’acqua refrigerata è prodotta da 4 gruppi refrigeratori condensati ad
                                                                                                 acqua di torre. Il circuito è basato su 3 elettropompe in parallelo.

                       dell’impianto di condizionamento del-              lore presente nell’aria espulsa non viene        basso e 1/3 in alto. Le diverse esigenze
                       l’edificio. Una tenda oscurante interna,           recuperato.                                      operative della sala chirurgica del pronto
                       con funzionamento automatico, mantie-                                                               soccorso hanno condotto all’impiego di
                       ne un livello costante di illuminazione na-        Blocco operatorio                                quattro diffusori elicoidali per la man-
                       turale dell’ambiente; localmente, l’utente         La climatizzazione delle sale operatorie         data dell’aria, con ripresa simile a quella
                       può modificare l’inclinazione delle alette,        (20 vol/h e oltre) è affidata alla soluzio-      delle altre sale.
                       variando la quantità di luce in ingresso           ne cosiddetta ‘a soffitto unidirezionale’:       Al variare del grado di intasamento dei
                       nel locale.                                        tutte le sale del blocco operatorio sono         filtri assoluti, la costanza della portata è
                       Anche in considerazione dell’impiego               equipaggiate con un controsoffitto fil-          assicurata da un regolatore posizionato
                       delle facciate attive, nelle degenze è             trante (a elementi) a flusso unidirezio-         sulle mandate di ogni locale. Il manteni-
                       prevista una climatizzazione a tutt’aria a         nale dall’alto verso il basso. Questo si-        mento della sovrappressione delle sale ri-
                       portata costante, con un continuo ricam-           stema assicura una velocità dell’aria sul        spetto agli ambienti limitrofi è affidato a
                       bio di aria esterna di rinnovo nella misu-         tavolo operatorio compresa tra 0,15 e            regolatori di portata sulla ripresa di ogni
                       ra di almeno 6 vol/h. In regime invernale,         0,40 m/s, ottimale per l’asepsi del cam-         locale, che conservano il valore della por-
                       l’aria proveniente dalle degenze (22 °C)           po operatorio, assieme a bassi livelli di        tata di ripresa sempre inferiore a quello
                       passa nell’intercapedine e, prima di es-           rumorosità e, di conseguenza, al mi-             d’immissione.
                       sere espulsa in atmosfera, transita in una         glior comfort del team chirurgico e del          Per il contenimento dei consumi ener-
                       batteria di scambio termico ad acqua gli-          paziente. L’aria di ripresa, convogliata         getici, ciascuna UTA è dotata di inver-
                       colata cedendo parte del suo calore, che           mediante canalizzazioni integrate nel-           ter sulla mandata come sulla ripresa, in
                       viene impiegato per il pre-riscaldamento           le pareti tecniche d’involucro ai quattro        modo da parzializzare le portate d’aria
                       dell’aria in ingresso all’impianto di clima-       angoli della sala, transita in bocchette in      immessa e ripresa in relazione all’uso ef-
                       tizzazione. In regime estivo, invece, il ca-       grado di parzializzare la portata: 2/3 in        fettivo e, di conseguenza, anche la po-
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riscaldamento

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Le sottocentrali impiantistiche sono situate
                              nell’edificio economale, nella piastra e
                                    all’ultimo piano del monoblocco.

                       tenza elettrica assorbita; inoltre, ciascuna
                       UTA è dotata di una sezione di recupero
                       del calore di tipo acqua/acqua, tra i flussi
                       di aria in espulsione e in immissione, con
                       rendimenti superiori al 50%.

                       Laboratori
                       Nei due reparti adibiti a laboratorio, la
                       presenza di cappe a portata variabile
                       ha reso necessario l’adattamento del-
                       l’impianto a compensare, con adeguate
                       portate di immissione e nei periodi in-
                       teressati, l’aria estratta dalle cappe, e a
                       mantenere, ove richiesto, il voluto grado
                       di depressione dell’intero laboratorio ri-
                       spetto agli altri locali. In previsione del
                       possibile aumento del numero di cappe
                       rispetto al progetto originale, l’impianto        ferenziale sulla ripresa e con controllo di   i regolatori di portata sono in grado di
                       è stato adeguatamente dimensionato ed             mandata relazionato al funzionamento          percorrere tutta la loro corsa in meno di
                       equipaggiato, in particolare nelle aree di        delle cappe. Per evitare che, all’apertura    2 secondi, tempo stimato a garantire la
                       laboratorio organizzate a ‘open space’.           degli schermi delle cappe, possano ve-        sicurezza rispetto al rischio di contamina-
                       Il sistema prevede l’impiego di regolatori        rificarsi fuoriuscite di fumi o esalazioni    zione dei locali e delle persone.
                       di portata con controllo di pressione dif-        nocive, i servomotori che equipaggiano
                                                                                                                       Nodi di circolazione verticale
                         PROJECT FINANCING                                                                             di sicurezza
                         La finanza di progetto – o project financing – è un sistema di finanziamento misto            L’inclinazione del monoblocco verso la hall
                         che permette al committente pubblico (concendente), in assenza di parte delle                 – e il conseguente slittamento dei piani
                         risorse economiche necessarie e grazie all’apporto di capitali messi a disposizione           l’uno rispetto all’altro - nella maggior par-
                         dall’imprenditoria privata (concessionario), di realizzare l’opera della quale ha bisogno     te dei casi non ha permesso la realizzazio-
                         mantenendo le sue normali funzioni di indirizzo, sorveglianza e controllo.
                                                                                                                       ne di canne shunt verticali. Quasi tutte le
                         A opera conclusa, l’impresa vedrà ripagato il credito vantato nei confronti del
                                                                                                                       zone compartimentate e con funzioni an-
                         committente attraverso i flussi finanziari generati anche dalla presa in carico
                         dell’attività di gestione/manutenzione - il canone è composto, normalmente, da una            tincendio dispongono di impianti di venti-
                         quota di rimborso del capitale investito e da una a copertura dei servizi erogati             lazione dedicati, completamente eseguiti
                         durante l’esercizio dell’attività - e sarà tenuta, al termine del periodo concordato, alla    con canalizzazioni REI 120 e unità di ven-
                         riconsegna dell’opera al concedente in perfetto stato di efficienza.                          tilazione alimentate da circuiti preferenzia-
                         Nella legislazione italiana, il project financing è stato introdotto dalla L. 415/98,         li/sicuri che, in caso di emergenza incendi,
                         mentre la L. 166/02 ne ha velocizzato la complessa procedura. Questo strumento,
                                                                                                                       manterranno l’ambiente sicuro in sovra-
                         eminentemente finanziario, si rivela particolarmente interessante per le sue ricadute
                         sull’intero ciclo progettazione/costruzione/gestione, in particolare per opere complesse
                                                                                                                       pressione rispetto al resto dell’edificio.
                         come gli stabilimenti ospedalieri. La formazione del profitto imprenditoriale, infatti,
                         interessa in parte anche i servizi erogati e, di conseguenza, coinvolge direttamente          Si ringraziano: Vittorio Mantovan (Steam
                         l’impresa nella valutazione, in sede di progetto e costruzione, di strategie di               s.r.l.); Angelo Paisio, Responsabile
                         manutenzione e gestione che, nel caso dell’ospedale di Mestre, si estendono per l’arco        Supporto Tecnico Operativo di Cofathec
                                                                                                                       Servizi s.p.a.
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