Presidenza del Consiglio dei Ministri
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Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per la trasformazione digitale Ufficio per la gestione amministrativa PRESA D’ATTO DELLA DICHIARAZIONE DI INSUSSISTENZA DI SITUAZIONI, ANCHE POTENZIALI, DI CONFLITTO DI INTERESSE (ART. 53 D.LGS. N. 165/2001 COME MODIFICATO DALLA LEGGE 190/2012) Ai sensi dell’art. 53, comma 14 del D.Lgs. n. 165 del 30 marzo 2001, ”Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche” così come modificato dall’art. 1, comma 42 lettera h) e i), della Legge n. 190 del 6 novembre 2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione” SI ATTESTA che, sulla base di quanto dichiarato da Lorenzo Improta, non sussistono situazioni, anche potenziali, di conflitto d’interesse per il conferimento dell’incarico di esperto nell’ambito del contingente ai sensi del DPCM 14 aprile 2021, in attuazione del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18. Roma, 10 maggio 2021 Il Coordinatore dell’Ufficio Dott.ssa Gabriella Salone f.to digitalmente
DICHIARAZIONE DI ASSENZA DI CAUSE DI INCONFERIBILITA' II sottoscritto Lorenzo Improta in relazione all'incarico di ESPERTO nell’ambito del contingente alle dipendenze del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione conferito con il decreto in data 11 maggio 2021, a decorrere dall’11 maggio 2021 consapevole delle responsabilità e delle sanzioni penali stabilite dalla legge per le false attestazioni e dichiarazioni mendaci (artt. 75 e 76 D.P.R. n. 445/2000), DICHIARA sotto la propria responsabilità, di non incorrere, alla data di effettiva assunzione dell'incarico, in alcuna delle cause di inconferibilità previste dal decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39. La presente dichiarazione è resa ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 20 del D.Lgs. n. 39/2013.
DICHIARAZIONE SULL’INSUSSISTENZA DI CAUSE DI INCOMPATIBILITA’ II sottoscritto Lorenzo Improta consapevole delle sanzioni penali in caso di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dai benefici conseguenti al provvedimento emanato (ai sensi degli artt. 75 e 76 del DPR 445/2000), sotto la propria responsabilità DICHIARA che non sussistono cause di incompatibilità a svolgere l’incarico indicato a) di non avere altri rapporti di lavoro dipendente, o di collaborazione continuativa o di consulenza con le altre Amministrazioni pubbliche o con soggetti privati, salvo quelli eventualmente derivanti da incarichi espressamente consentiti da disposizioni normative o autorizzati dall’ Amministrazione b) di non trovarsi in alcuna delle cause di incompatibilità richiamate dall’art.53 del D.Lgs.n. 165/2001 e successive modifiche La presente dichiarazione è resa ai sensi e per gli effetti dell’art. 20 del predetto d.lgs. n. 39/2013. Roma, 7 maggio 2021
DICHIARAZIONE DI ASSENZA DI CONFLITTO D'INTERESSI (ai sensi dell'art. 53, comma 14, del d.lgs. 165/2001) II sottoscritto Lorenzo Improta nato a residente a Codice fiscale DICHIARA sotto la propria responsabilità ed in piena conoscenza della responsabilità penale prevista per le dichiarazioni false dall’art.76 del D.P.R. n. 445/2000 e dalle disposizioni del Codice penale e dalle leggi speciali in materia ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 445/2000: ● l'insussistenza di situazioni, anche potenziali, di conflitto di interesse, ai sensi della normativa vigente, con l'Amministrazione P.C.M.; ● di non presentare altre cause di incompatibilità a svolgere prestazioni di consulenza nell'interesse della P.C.M.; ● di aver preso piena cognizione del DPR 16 aprile 2013, n. 62 (Regolamento recante codice dì comportamento dei dipendenti pubblici) e delle norme in esso contenute. La presente dichiarazione è resa ai sensi e per gli effetti dell’art. 53, comma 14, del d. lgs. 165/2001. Roma, 7 maggio 2021
Presidenza del Consiglio dei Ministri IL MINISTRO PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA TRANSIZIONE DIGITALE VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri; VISTO l’articolo 7, comma 7, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 febbraio 2010, concernente i criteri generali per i conferimenti degli incarichi a consulenti ed esperti; VISTA la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione; VISTO il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, recante disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”; VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 settembre 2014, “Codice di comportamento e di tutela della dignità e dell’etica dei dirigenti e dei dipendenti della Presidenza del Consiglio dei ministri”; VISTO il decreto Legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito con la legge 11 febbraio 2019, n. 12, che all’art. 8, comma 1-ter dispone che “A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i compiti e i poteri conferiti al Commissario straordinario per l'attuazione dell'Agenda digitale dall'articolo 63 del decreto legislativo 26 agosto 2016, n. 179, sono attribuiti al Presidente del Consiglio dei ministri o al Ministro delegato che li esercita per il tramite delle strutture della Presidenza del Consiglio dei ministri dallo stesso individuate”; VISTO l’articolo 76, comma 1, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, così come modificato dal decreto legge “Milleproroghe” 2021, che prevede che “Al fine di
Presidenza del Consiglio dei Ministri IL MINISTRO PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA TRANSIZIONE DIGITALE dare concreta attuazione alle misure adottate per il contrasto e il contenimento del diffondersi del virus COVID-19, con particolare riferimento alla introduzione di soluzioni di innovazione tecnologica e di digitalizzazione della pubblica amministrazione, il Presidente del Consiglio dei ministri, o il Ministro delegato, fino al 31 dicembre 2021 si avvale di un contingente di esperti, in possesso di specifica ed elevata competenza nello studio, supporto, sviluppo e gestione di processi di trasformazione tecnologica, nominati ai sensi dell'articolo 9 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sono individuati il contingente di tali esperti, la sua composizione ed i relativi compensi”; VISTO il comma 3 del citato articolo 76, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, che prevede che “Agli oneri derivanti dall’attuazione del comma 1 si provvede nei limiti delle risorse disponibili di cui all’articolo 8, comma 1-quinquies, del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 12 e all’art. 1, comma 399, della legge 27 dicembre 2019, n. 160”; VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 marzo 2020, registrato alla Corte dei conti in data 27 marzo 2020 n.553, adottato in attuazione di quanto previsto dal citato art.76 del decreto legge 17 marzo 2020, n.18, con il quale è stato istituito un contingente di 26 esperti, in possesso di specifica ed elevata competenza nello studio, supporto, sviluppo e gestione di processi di trasformazione tecnologica; VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 aprile 2021, registrato alla Corte dei Conti in data 21 aprile 2021, n. 906, che sostituisce il citato DPCM 20 marzo 2020; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 12 febbraio 2021, con il quale il dott. Vittorio Colao è stato nominato Ministro senza portafoglio; VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 febbraio 2021, con il quale al predetto Ministro è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale; VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 marzo 2021, con il quale al predetto Ministro è stata conferita la delega di funzioni nelle materie dell’innovazione tecnologica e della transizione digitale;
Presidenza del Consiglio dei Ministri IL MINISTRO PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA TRANSIZIONE DIGITALE CONSIDERATA la rilevanza strategica dell’innovazione tecnologica per il perseguimento del programma di Governo, anche al fine di favorire lo sviluppo e la crescita culturale, democratica ed economica del Paese e la necessità di garantire la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale europea, assicurando, altresì, lo svolgimento dei compiti necessari per l’adempimento degli obblighi internazionali assunti in materia di innovazione tecnologica e digitale; CONSIDERATA la necessità di garantire l’efficace e tempestiva realizzazione di tutte le iniziative volte a ridurre gli effetti derivanti dalla perdurante crisi economica conseguente all’emergenza epidemiologica da COVID-19, tra le quali assumono particolare rilevanza quelle finanziate nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR); VISTO il curriculum vitae del dott. Lorenzo Improta dal quale si evince il possesso della specifica qualificazione professionale richiesta per lo svolgimento del presente incarico; VISTA l'attestazione dell'avvenuta verifica dell'insussistenza di situazioni, anche potenziali, di conflitto di interesse del 10 maggio 2021; RITENUTO, pertanto, di conferire al dott. Lorenzo Improta l’incarico di esperto con il profilo di “Esperto nell’attuazione delle politiche finanziate con i fondi europei”, D E C R E TA Articolo 1 1. Al dott. Lorenzo Improta è conferito l'incarico di esperto con il profilo di “Esperto nell’attuazione delle politiche finanziate con i fondi europei”, nell’ambito del contingente alle dipendenze del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, istituito ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 aprile 2021 e dell’articolo 9 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, a decorrere dalla data del presente decreto e fino al 31 dicembre 2021. 2. Nell’espletamento dell’incarico di cui al comma 1, il dottor Lorenzo Improta fornirà supporto per l’analisi dei regolamenti che disciplinano l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e la conseguente definizione delle procedure di attuazione e controllo.
Presidenza del Consiglio dei Ministri IL MINISTRO PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA TRANSIZIONE DIGITALE Articolo 2 1. Al dott. Lorenzo Improta, per lo svolgimento dell’incarico di cui all’articolo 1, è attribuito un compenso annuo lordo omnicomprensivo di euro 40.000,00 (quarantamila/00), da corrispondere in rate mensili posticipate, previa presentazione di relazione. Articolo 3 1. Il dott. Lorenzo Improta è tenuto ad osservare il segreto d'ufficio e ad astenersi dalla trattazione di affari nei quali lo stesso, o suoi parenti ed affini, abbia interesse. L’espletamento dell’incarico avviene nell'osservanza dei principi che disciplinano i diritti, i doveri e le responsabilità degli impiegati civili dello Stato. Per tutto il periodo di permanenza nel contingente, al dott. Lorenzo Improta è vietata l'assunzione di incarichi o la prestazione di consulenze che lo possano porre in situazioni di conflitto di interesse. La sopravvenienza, durante l'esecuzione dell'incarico, di ragioni di incompatibilità o condizioni di conflitto di interesse al proseguimento dello stesso, costituisce causa di decadenza dell'incarico. 2. Ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, regolamento recante il codice di comportamento dei dipendenti pubblici, il dott. Lorenzo Improta dovrà considerarsi decaduto dall’incarico di esperto in caso di violazione degli obblighi derivanti dal sopracitato decreto. Articolo 4 1. L’onere derivante dall’attuazione del presente provvedimento trova copertura nella disponibilità finanziaria iscritta nei pertinenti capitoli del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri per l’esercizio finanziario 2021. Il presente provvedimento è trasmesso ai competenti organi per il controllo. Il Ministro Vittorio COLAO
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