PRESENTATA STAGIONE 2020-2021 DEL TEATRO STABILE DEL FVG

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PRESENTATA STAGIONE 2020-2021 DEL TEATRO STABILE DEL FVG
PRESENTATA    LA    STAGIONE
2020-2021 DEL TEATRO STABILE
DEL FVG
“ 28 spettacoli fra ottobre e gennaio: poi un
“secondo atto” che si conoscerà a fine anno. La
Stagione 2020-2021 del Teatro Stabile del Friuli
Venezia Giulia – sottolineano il Presidente
Francesco Granbassi e il Direttore Franco Però –
mantiene il livello degli anni passati e se
l’emergenza COVID limita la capienza in sala, non fa
altrettanto con la fantasia e la qualità artistica
delle proposte

“E quindi uscimmo a riveder le stelle”: il verso dantesco
accompagna la Stagione 2020-2021 del Teatro Stabile del Friuli
Venezia Giulia ed oltre a fare omaggio al poeta – di cui
ricorrerà l’anniversario della morte – sottolinea come, dopo
un periodo difficile, sia giunta l’ora di ritornare , sicuri,
sotto le stelle del Politeama Rossetti, ad applaudire le tante
“stelle” protagoniste del nuovo cartellone.

La Stagione 2020-2021/“atto primo” è stata presentata in
conferenza stampa al Politeama Rossetti mercoledì 9 settembre
alle ore 10, dal Presidente dello Stabile regionale Francesco
Granbassi e dal Direttore Franco Però, dopo il saluto delle
autorità presenti.

La Stagione si inaugura il 6 ottobre, con il debutto nazionale
de “La pazza di Chaillot”, produzione firmata da Franco Però e
interpretata da Manuela Mandracchia, Giovanni Crippa, e dagli
attori della Compagnia Stabile con alcuni nuovi apporti:
Filippo Borghi, Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Andrea
Germani, Mauro Malinverno, Riccardo Maranzana, Francesco
Migliaccio, Jacopo Morra, Maria Grazia Plos, Zoe Pernici,
Miriam Podgornik.

La commedia poetica e premonitrice di Jean Giraudoux è un
capolavoro del teatro del Novecento che nell’intrigante
adattamento di Letizia Russo affronta temi, di capitale
importanza, capaci di sollecitare l’impegno civile e politico
dei giovani d’oggi: la fragilità dell’ambiente, l’avidità
degli speculatori.

Ma le sfide civili ed etiche che riverberano potentemente nel
mondo attuale, percorrono tutta la proposta di Prosa: a
partire dal “Peachum” che Fausto Pravidino, un altro
interessante autore contemporaneo, trae dall’“Opera da tre
soldi” di Brecht e affida a un protagonista come Rocco
Papaleo, per parlare di corruzione e ingiustizia. Poi
“Scintille” con Laura Curino diretta da Laura Sicignano,
ottimo esempio di teatro civile che invita a riflettere sul
diritto alla sicurezza e alla dignità nel mondo del lavoro.
Più interiore ed etica è la sfida che lo scrittore inglese
Steven Knight racconta in “Locke” che Filippo Dini dirige e
interpreta: un viaggio nella notte vissuto dal pubblico “in
tempo reale” con il protagonista, che prende alcune coraggiose
e traumatiche decisioni esistenziali. Lo spettacolo è
coprodotto dallo Stabile regionale con il Teatro Franco
Parenti e lo Stabile di Torino. Sensibilità contemporanea
anche ne “Il delirio del particolare” di Vitaliano Trevisan in
cui Giorgio Sangati dirige la bravissima Maria Paiato assieme
a Carlo Valli e Alessandro Mor in una struggente riflessione
sull’arte e sulla vita.

Non mancano i classici e i collegamenti al mondo della
letteratura: colta ed esilarante sarà la messinscena di Valter
Malosti del capolavoro goldoniano “I due gemelli veneziani”,
Fabrizio Falco – pluripremiato interprete e regista – firmerà
un’edizione coinvolgente ed essenziale de “Il Misantropo” di
Molière, mentre dal romanzo di Giovanni Verga, Michela Miano
elabora per la scena “Mastro Don Gesualdo” con Enrico Guarneri
diretto da Guglielmo Ferro.
Il cartellone dei Passages impreziosisce la proposta di Prosa,
permettendo al pubblico di confrontarsi con scritture attuali,
contaminazioni di linguaggi, visioni e sperimentazioni. Ecco
allora il ritorno del linguaggio provocatorio di Carrozzeria
Orfeo che con il suo spettacolo più politico e critico,
“Miracoli Metropolitani” obbliga a immaginare le inquietanti
prospettive di un futuro ormai prossimo, ecco la scrittura
pinteriana spiazzante di “Tradimenti” nella sobria messinscena
di Michele Sinisi. Spazio poi alle contaminazioni musicali:
quelle nitide e colte di “Ludwig” con Alessio Boni che fa
omaggio a Beethoven nel 250° della nascita, e quelle modulate
sul cabaret, utili a Raffaele Braia e Valerio Tambone per
denunciare l’ingiustizia in “Sacco e Vanzetti” di Michele
Santeramo.

E poi la ricerca che lo Stabile traduce in insoliti e
avvincenti progetti di produzione: “Le eccellenti” per parlare
di scienza e discriminazione femminile nello spettacolo che
Marcela Serli ha creato in seno ad ESOF2020 e che sgorga da
una coraggiosa koinée di recitazione, coreografia, musica,
storie vere restituite da attrici e scienziate…

Il tema della scienza percorre anche due produzioni applaudite
lo scorso anno, che nell’ambito delle tournée nazionali
faranno nuovamente tappa alla Sala Bartoli, offrendo
l’opportunità di rivederle: si tratta de “L’infinito tra
parentesi” di Marco Malvaldi con Maddalena e Giovanni Crippa e
“Valzer per un mentalista” di Calabrese e Vagnarelli, con
Vanni De Luca e Andrea Germani diretti da Marco Lorenzi.

Infine “Tu che mi fai” nell’espressività irruente dei “matt-
attori” dell’Accademia della Follia diretti da Francesca
Varsori Barbazza: un omaggio a Claudio Misculin.

Star dei palcoscenici di Broadway e del West End, e punte di
diamante del panorama europeo ed italiano, sono i protagonisti
del cartellone “Le stelle del Musical”.
MUSICAL: DANIEL KOEK E KERRY
ELLIS

Daniel Koek & Kerry Ellis, Earl Carpenter, Thomas Borchert…
gli appassionati si spostano a Londra, in Germania, a New York
per ammirarli dal vivo. Programmare i loro concerti in questa
stagione, è occasione di vero orgoglio per lo Stabile
regionale che – in un periodo in cui non sarebbe possibile
immaginare in scena grandi ensemble – fa questa scelta, nel
segno della qualità.

Cinque concerti di raffinato appeal sono i momenti attraverso
cui si sviluppa questo percorso: un viaggio sonoro che con
“West End Session” ci porta sui leggendari palcoscenici
londinesi con Daniel Koek e Kerry Ellis. Lui il più giovane (e
impeccabile) Jean Valjean di “Les Misèrables” del West End,
lei magnetica interprete di “Wicked”, “Miss Saigon”, “We Will
Rock You” e di indimenticabili performance con Brian May, il
chitarrista dei Queen. Attraversano fra duetti e assoli le più
belle arie del musical.

Propone un concerto dal titolo “A Touch of West End” ma la
stella di Earl Carpenter splende anche a Broadway: è fra i
miglior Javert della storia di “Les Misèrables” e uno dei più
rinomati interpreti del “Fantasma dell’Opera” (ha preso parte
ai Galà per il 25° anniversario di entrambi i musical) e dal
suo sterminato repertorio esegue brani di rara emozione,
accompagnato dalla violoncellista Yvonne Marie Parsons.

Ci si addentra nel vecchio continente con Thomas Borchert: non
c’è ruolo da protagonista nelle più prestigiose produzioni del
mondo tedesco ed europeo che non abbia sostenuto in modo
ineccepibile, da “Jeckyll&Hyde a Vienna a Krolck ne “La danza
dei vampiri”, a der Tod in “Elisabeth”. Nel suo concerto
attraversa anche hit del pop, colonne sonore e canzoni di cui
è autore.

Gettano un ponte con l’Italia i cinque i protagonisti de “La
fuga delle voci” che riflette sui talenti italiani che fanno
carriera all’estero. Al Politeama Rossetti sono passati molti
di questi artisti, fra cui Filippo Strocchi, Gian Marco
Schiaretti e Veronica Appeddu, Laura Panzeri, Gianluca
Sticotti. Davide Calabrese tesse le fila della serata,
accompagnandoli fra arie e duetti dai musical che hanno
interpretato sui nostri palcoscenici e in cui brillano su
quelli internazionali. Con “Music All” ritorna al Politeama
Giò Di Tonno, reduce dai successi di “Notre Dame De Paris”. In
concerto sfodera il suo eclettismo, il suo rigore, l’intensità
espressiva ispirandosi in particolare alle colonne sonore più
amate.

Infine – a dicembre – il tradizionale “Galà dell’operetta e
del musical” organizzato con l’Associazione Internazionale
dell’Operetta, in cui la FVG Orchestra diretta dal Maestro
Romolo Gessi affronterà partiture da Franz Lèhar a Leonard
Bernstein.

Altri spettacoli completano questa già ricca proposta: nel
cartellone Danza, Musical & Eventi si potrà scegliere fra la
serata del pianista Remo Anzovino, il concerto “Rock Opera”,
il balletto contemporaneo “Blu Infinito” dell’Evolution Dance
Theatre, l’ormai tradizionale appuntamento con il repertorio
romantico del Russian Classical Ballet ne “Lo Schiaccianoci” e
“Il Lago dei Cigni” e il sorprendente “Machine du Cirque”.
Particolarmente intrigante la novità degli Oblivion, “Oblivion
Rhapsody” per la regia di Giorgio Gallione: si tratta di un
excursus nella loro opera omnia per festeggiare i primi 10
anni insieme, fra battute, classici della letteratura
riassunti in pochi minuti, note prese a cazzotti e tanto,
tantissimo talento.

Sono inoltre stati anticipati alcuni dei titoli in programma
nell’“atto secondo” della Stagione 2020-2021, a partire da
febbraio: fra le novità la coproduzione “Piazza degli Eroi” in
cui lo Stabile collabora con il Teatro di Napoli e Fondazione
Teatro della Toscana per portare in scena il capolavoro di
Thomas Bernhard, diretto da Roberto Andò con protagonista
Renato Carpentieri. Sarà una coproduzione con il Teatro
Nazionale Croato Ivan Zajc di Fiume e la Golden Show “L’Alfa
Romeo Jankovits” di Laura Marchig con la regia di Tommaso
Tuzzoli che è stato applaudito in forma di lettura fra gli
eventi legati a ESOF2020. Proseguirà il filone che lega teatro
e narrativa con “Orgoglio e pregiudizio” do Jane Austen nella
regia di Arturo Cirillo. E poi gli spettacoli che dopo la
sospensione della scorsa stagione hanno ritrovato una
programmazione al Rossetti: “Arsenico e vecchi merletti” con
Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini, “Slava’s Snowshow” e
“Tango Fatal” di Guillermo Berzins.

Continueranno le iniziative collaterali agli spettacoli, che
il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia propone
gratuitamente: letture, incontri, momenti di approfondimento,
spesso in collaborazione con partner come i Civici Musei di
Storia e Arte o la British School del Friuli Venezia Giulia,
il cui direttore Peter Brown cura e conduce appuntamenti molto
seguiti.

Si ricorda che tutte le informazioni su spettacoli, prezzi,
modalità di registrazione e abbonamento sono disponibili sul
sito www.ilrossetti.it, da cui si accede direttamente
all’acquisto e alla prenotazione.

Per motivi legati all’emergenza COVID-19 l’accesso alla
biglietteria sarà contingentato e sarà necessario garantire il
distanziamento nelle sale che avranno capienza ridotta: gli
abbonati a turno fisso dovranno perciò scegliere un nuovo
posto che il Teatro farà il possibile per garantire simile a
quello della passata stagione. Questa operazione si potrà fare
fino a sabato 19 settembre. Dal 21 settembre i posti liberi
saranno assegnati a nuovi abbonati.

Appena l’emergenza sanitaria cesserà e non si sarà tenuti al
distanziamento, gli abbonati potranno ritornare alla vecchia
sistemazione dei posti.

La campagna abbonamenti sarà aperta da giovedì 10 settembre,
giorno in cui ci si potrà rivolgere per informazioni, acquisti
e prenotazioni in tutti i punti vendita dello Stabile
regionale.

Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.
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