Planet Low NOx IT ES - Schede-tecniche.it
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IT ES Planet Low NOx CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA DI QUALITA’ AZIENDALE
ISTRUZIONI PER L’INSTALLATORE PLANET LOW NOx ITALIANO INDICE 1 DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1 2 INSTALLAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6 3 CARATTERISTICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 15 4 USO E MANUTENZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 18 GARANZIA CONVENZIONALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 28 ELENCO CENTRI ASSISTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 29 DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL COSTRUTTORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 59 La FONDERIE SIME S.p.A sita in Via Garbo 27 - Legnago (VR) - Italy dichiara che le proprie caldaie ad acqua calda, marcate CE ai sensi della Direttiva Gas 90/396/CEE e dotate di termostato di sicurezza tarato al massimo a 110°C, sono escluse dal campo di applicazione della Direttiva PED 97/23/CEE perché soddisfano i requisiti previ- sti nell’articolo 1 comma 3.6 della stessa. IMPORTANTE Al momento di effettuare la prima accensione della caldaia è buona norma procedere ai seguenti controlli: – Controllare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze della caldaia. – Accertarsi che il collegamento elettrico sia stato effettuato in modo corretto e che il filo di terra sia collegato ad un buon impianto di terra. – Aprire il rubinetto gas e verificare la tenuta degli attacchi compreso quello del bruciatore. – Accertarsi che la caldaia sia predisposta al funzionamento per il tipo di gas erogato. – Verificare che il condotto di evacuazione dei prodotti della combustione sia libero e/o sia stato montato cor- rettamente. – Accertarsi che le eventuali saracinesche siano aperte. – Assicurarsi che l'impianto sia stato caricato d'acqua e risulti ben sfiatato. – Verificare che il circolatore non risulti bloccato (ATTENZIONE: Assicurarsi di eseguire l’eventuale sbloccaggio della pompa con il pannello strumentato agganciato per non danneggiare la scheda elettronica di regolazione). – Sfiatare l'aria esistente nella tubazione gas agendo sull'apposito sfiatino presa pressione posto all'entrata della valvola gas.
1 DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO 1.1 INTRODUZIONE standard europei. Attenersi alle istruzioni riportate in questo Disponibili nella versione a camera stagna manuale per una corretta installazione e Le “PLANET Low NOx”, a basse emissio- per il funzionamento a metano e a GPL un perfetto funzionamento dell’apparec- ni inquinanti, sono dei gruppi termici per il (G31) sono pr ogett at e e cos truit e in chio. riscaldamento e la produzione di acqua conf or mità alle dir e ttive eur opee calda che consentono di contenere il livel- 90/396/CEE, 89/336/CEE, NOTA: La prima accensione va effettuata lo di NOx nei fumi al di sotto dei più severi 73/23/CEE e 92/42/CEE. da personale autorizzato. 1.2 DIMENSIONI , , L ATTACCHI R Ritorno impianto 3/4” M Mandata impianto 3/4” G Alimentazione gas 3/4” E Entrata acqua sanitaria 1/2” U Uscita acqua sanitaria 1/2” 25 BF 30 BF L mm 450 500 STAFFA DI SUPPORTO FORNITA A CORREDO DELLA CALDAIA LEGENDA 1 Staffa supporto caldaia 2 Tassello plastica 3 Vite 4 Rondella 5 Vite regolazione Fig. 1 2
1.3 DATI TECNICI Planet Low NOx 25 BF Planet Low NOx 30 BF Potenza termica riscaldamento Nominale kW 23,2 27,9 kcal/h 19.950 24.000 Minima kW 10,5 12,8 kcal/h 9.000 11.000 Potenza termica sanitaria Nominale kW 23,2 27,9 Portata termica Nominale kW 25,0 30,0 Minima kW 11,6 14,0 Contenuto acqua l 8 10 Potenza elettrica assorbita W 180 190 Grado di isolamento elettrico IPX4D IPX4D Pressione max esercizio bar 3 3 Temperatura massima °C 85 85 Vaso espansione Capacità l 7 10 Pressione precarica bar 1 1 Campo regolazione riscaldamento °C 40÷80 40÷80 Campo regolazione sanitario °C 35÷60 35÷60 Produzione acqua sanitaria Portata sanitaria specifica (EN 625) l/min 10,9 13,0 Portata sanitaria continua ∆t 30°C l/min 11,1 13,3 Portata sanitaria minima l/min 2 2 Pressione minima acqua sanitaria bar 0,5 0,8 Pressione massima acqua sanitaria bar 7 7 Valori emissioni con gas G20 Temperatura fumi (1) °C 124 131 Portata fumi gr/s 13,3 15,5 CO2 % min/max 4,2/7,9 4,1/7,8 CO2 % propano (G31) min/max 5,1/9,3 4,6/8,6 CO a 0% di O2 ppm 10 10 NOx a 0% di O2 (classe 5) ppm 18 13 Perdite all’arresto a 50°C W/h 98 98 Categoria II2H3P II2H3P Tipo C12-32-42-52-82 B22 /C12-32-42-52-82 Peso kg 46,5 49,3 Ugelli gas principale Quantità n° 30 36 Metano ø mm 0,80 0,80 Propano (G31) ø mm 0,49 0,49 Portata gas (2) Metano m3st/h 2,65 3,17 Propano (G31) kg/h 1,94 2,33 Pressione gas bruciatori Metano mbar 3,0÷12,6 3,0÷12,6 Propano (G31) mbar 7,2÷32,0 7,2÷32,0 Pressione alimentazione gas Metano mbar 20 20 Propano (G31) mbar 37 37 (1) Valori di temperatura fumi riferiti alla temperatura aria di 20°C con il kit condotto coassiale ø 60/100 cod. 8096210 (2) Le portate gas sono riferite al potere calorifico inferiore in condizioni standard a 15°C - 1013 mbar 3
1.4 SCHEMA FUNZIONALE LEGENDA 1 Ventilatore 14 Trasduttore pressione acqua 2 Scambiatore primario 15 Flussostato 3 Camera di combustione 16 By-pass automatico 4 Valvola gas 17 Filtro acqua sanitaria 5 Scambiatore sanitario 18 Rubinetto ritorno impianto (a richiesta) 6 Valvola pressostatica con caricamento 19 Rubinetto mandata impianto (a richiesta) 7 Sonda riscaldamento (SM) 20 Rubinetto acqua sanitaria (a richiesta) 8 Termostato sicurezza 100°C 21 Rubinetto gas (a richiesta) 9 Sfiato automatico dell’aria 22 Piastra raccordi 10 Pompa impianto 23 Sonda sanitario (SS) 11 Vaso espansione impianto 24 Termostato limite 85°C 12 Valvola sicurezza impianto a 3 BAR 25 Termostato bruciatore 13 Scarico caldaia 26 Aqua Guard Filter System Fig. 2 4
1.5 COMPONENTI PRINCIPALI LEGENDA 1 Pannello comandi 2 Valvola gas 3 Sonda riscaldamento (SM) 4 Termostato sicurezza 100°C 5 Flussostato 6 Bruciatore a bassa emissione 7 Camera combustione 8 Termostato limite 85°C 9 Ventilatore 10 Presa pressione positiva 11 Presa pressione negativa 12 Pressostato fumi 13 Scambiatore primario 14 Scambiatore sanitario 15 Pompa impianto con sfiato automatico dell’aria 16 Sensore pressione aria 17 Aqua Guard Filter System SENSORE PRESSOSTATO FUMI PRESSIONE ARIA VENTILATORE Fig. 3 5
2 INSTALLAZIONE L'installazione deve intendersi fissa e dovrà o X400. Istruzioni complete sono fornite – 1,0 mbar per i gas della seconda famiglia essere effettuata esclusivamente da ditte con i prodotti ma, per ulteriori chiarimenti, (gas naturale) specializzate e qualificate, secondo quanto è possibile contattare direttamente il pro- – 2,0 mbar per i gas della terza famiglia prescritto dalla Legge 46/90 e DPR duttore SENTINEL PERFORMANCE SOLU- (butano o propano). n°447/91. L’ installazione deve inoltre TIONS LTD. Dopo il lavaggio dell’impianto, All’interno del mantello è applicata una tar- essere conforme alle prescrizioni delle per protezioni a lungo termine contro cor- ghetta adesiva sulla quale sono riportati i norme UNI - CIG, CEI, DPR 412/93, DPR rosioni e depositi, si raccomanda l’impiego dati tecnici di identificazione e il tipo di gas 551/99 e nell’osservanza delle norme di inibitori come il Sentinel X100. per il quale la caldaia è predisposta. locali, comunali ed enti preposti alla salute E’ importante verificare la concentrazione pubblica. La parete dove la caldaia è instal- dell’inebitore dopo ogni modifica all’impian- lata non deve presentare feritoie che con- to e ad ogni verifica manutentiva secondo 2.4.1 Filtro sulla tubazione gas sentono l’accesso al suo interno. quanto prescritto dai produttori (appositi test sono disponibili presso i rivenditori). La valvola gas monta di serie un filtro all’in- Lo scarico della valvola di sicurezza deve gresso che non è comunque in grado di trat- 2.1 INSTALLAZIONE SINGOLA essere collegato ad un imbuto di raccolta tenere tutte le impurità contenute nel gas e per convogliare l’eventuale spurgo in caso nelle tubazioni di rete. Per evitare il cattivo Le caldaie, la cui camera di combustione e di intervento. funzionamento della valvola, o in certi casi circuito alimentazione d’aria sono a tenuta Qualora l’impianto di riscaldamento sia su addirittura l’esclusione della sicurezza di cui stagna rispetto all’ambiente, si possono un piano superiore rispetto alla caldaia è la stessa è dotata, si consiglia di montare installare in qualunque ambiente domesti- necessario installare sulle tubazioni di man- sulla tubazione gas un adeguato filtro. co. data/ritorno impianto i rubinetti di inter- cettazione forniti nel kit cod. 8091806. 2.6 RIEMPIMENTO IMPIANTO 2.2 INSTALLAZIONE DI PIÙ CALDAIE ATTENZIONE: La mancanza del lavaggio dell’impianto termico e dell’addizione di Il riempimento della caldaia e dell’impianto Due o più apparecchi adibiti allo stesso un adeguato inibitore invalidano la garan- si effettua agendo sul rubinetto di carico (2 uso nel medesimo locale o in locali diretta- zia dell’apparecchio. fig. 5). La pressione di caricamento ad im- mente comunicanti, per una portata termi- pianto freddo deve essere di 1 bar. Il riem- ca complessiva superiore ai 35 kW, sono L'allacciamento gas deve essere realizzato pimento va eseguito lentamente, per dare considerati come facenti parte di un unico in conformità alle norme UNI 7129 e UNI modo alle bolle d'aria di uscire attraverso impianto, pertanto il locale caldaia dovrà 7131. Nel dimensionamento delle tubazioni gli opportuni sfoghi. avere caratteristiche dimensionali e requi- gas, da contatore a caldaia, si dovrà tenere A riempimento avvenuto chiudere il rubi- siti in conformità al D.M. 12/04/96 n. 74 conto sia delle portate in volumi (consumi) netto di carico. “Approvazione della regola tecnica di pre- in m3/h che della densità del gas preso in venzione incendi per la progettazione, la esame. Le sezioni delle tubazioni costituenti costruzione e l’esercizio degli impianti ter- l’impianto devono essere tali da garantire 2.6.1 Svuotamento impianto mici alimentati da combustibili gassosi”. una fornitura di gas sufficiente a coprire la Sarà inoltre necessario, per l'afflusso dell'aria massima richiesta, limitando la perdita di Per compiere questa operazione agire sullo al locale, realizzare sulle pareti esterne delle pressione tra contatore e qualsiasi appa- scarico (11 fig. 5). Prima di efettuare que- aperture di aerazione la cui superficie, calco- recchio di utilizzazione non maggiore di: sta operazione spegnere l’apparecchio. lata secondo quanto richiesto nel punto 4.1.2 dello stesso D.M., non deve essere in ogni caso inferiore a 3.000 cm2 e nel caso di gas di densità maggiore di 0,8 a 5.000 cm2. 2.3 ACCESSORI A RICHIESTA ALLACCIAMENTO IMPIANTO Per agevolare l’allacciamento idraulico e gas della caldaia all’impianto sono forniti, a richiesta, i seguenti accessori: – Placca installazione cod. 8075407 – Kit cur vett e/rubinett o gas cod. 8075423 – Kit rubinetti cod. 8091806 – Kit sostituzione murali di altre marche cod. 8093900. Istruzioni dettagliate sul montaggio dei rac- cordi sono riportate nelle confezioni. 2.4 ALLACCIAMENTO IMPIANTO LEGENDA 6 Scambiatore acqua sanitaria 1 Collettore entrata-uscita sanitario 7 Regolatore portata Per preservare l’impianto termico da dan- 2 Rubinetto di carico 8 Microinterruttori nose corrosioni, incrostazioni o depositi, è 3 Filtro sanitario 9 Valvola pressostatica della massima importanza, dopo l’installa- 4 Collettore by-pass 10 Sonda sanitario (SS) zione dell’apparecchio, procedere al lavag- 5 Trasduttore pressione acqua 11 Scarico caldaia gio dell’impianto in conformità alla norma UNI-CTI 8065, utilizzando prodotti appro- Fig. 5 priati come, per esempio, il Sentinel X300 6
2.7 CANNE FUMARIE/CAMINI ATTENZIONE: – L’inserimento di ogni curva supplementare a 90° riduce il tratto disponibile di 0,90 metri. Una canna fumaria o camino per l’evacua- – L’inserimento di ogni curva supplementare a 45° riduce il tratto disponibile di 0,45 metri. zione nell’atmosfera dei prodotti della combustione deve rispondere ai requisiti previsti dalla norma UNI - CIG 7129/92. In particolare devono essere rispettate le specifiche prescrizioni della norma UNI 10641 per le caldaie a tiraggio forzato 5m (tipo C). 7 x metri m 4- max 6 2.7.1 Intubamento di camini esistenti 4 2 max min 1,3 Per il recupero o l’intubamento di camini esistenti devono essere impiegati condotti y 2 dichiarati idonei allo scopo del costruttore 3 di tali condotti, seguendo le modalità di installazione ed utilizzo indicate dal 8 8 3 costrutttore stesso e le prescrizioni della- C42 norma UNI 10845. C32 2.8 CONDOTTO x + y = max 3,5 m "25" COASSIALE Ø 60/100 x+ y ==max x+y 3,02,5 max. m metri "30-35" Il condotto di aspirazione e scarico ø max 3,5 m "25" max. max 3,02,5 metri m "30-35" 60/100 è fornito optional in un kit cod. 8096210 corredato di foglio istruzioni per LEGENDA il montaggio. 1 Kit condotto coassiale L. 855 cod. 8096210 2a Prolunga L. 1000 cod. 8096100 Con la curva fornita nel kit la lunghezza massima orizzontale del condotto non 2b Prolunga L. 500 cod. 8096001 1 dovrà superare i 2,5 metri. Nella tipologia 3 Prolunga verticale L. 200 con prese cod. 8086908 C12 di scarico C32 é possibile raggiungere 4 Curva supplementare a 90° una lunghezza massima rettilinea vertica- cod. 8095800 le di 4 m. Collegare il recupero condensa 6 Tegola con snodo cod. 8091300 ad un sifone di scarico dell’acqua (acque 7 Terminale uscita tetto L. 1284 cod. 8091200 scure). Con l'impiego della prolunga verti- 8 Recupero condensa verticale L.200 cod. 8092803 Fig. 6 cale cod. 8086908 la parte terminale del condotto dovrà essere sempre con uscita TABELLA 1 orizzontale. Accessori ø 80 Perdita di carico (mm H2O) Gli schemi di fig. 6 illustrano alcuni esempi versione “25 BF” versione “30 BF” dei diversi tipi di modalità di scarico coas- Aspirazione Scarico Uscita tetto Aspirazione Scarico Uscita tetto siale. Curva a 90° MF 0,30 0,40 – 0,30 0,50 – Curva a 45° MF 0,20 0,30 – 0,20 0,40 – Prolunga L. 1000 (orizzontale) 0,20 0,30 – 0,20 0,40 – 2.9 CONDOTTI SEPARATI Ø 80 Prolunga L. 1000 (verticale) 0,30 0,20 – 0,30 0,30 – Terminale di scarico – 0,30 – – 0,40 – Nell’installazione sarà opportuno attenersi Terminale di aspirazione 0,10 – – 0,10 – – alle disposizioni richieste dalle Norme e ad Collettore 0,20 – – 0,30 – – alcuni consigli pratici: Terminale uscita tetto L. 1390 – – 0,50 – – 0,60 – Con aspirazione diretta dall’esterno, Tee recupero condensa – 1,00 – – 1,10 – quando il condotto ha una lunghezza superiore a 1 metro, si consiglia la coi- bentazione al fine di evitare, nei periodi par ticolarmente rigidi, formazioni di Esempio di calcolo di installazione consentita di una “25 BF” in quanto la somma delle rugiada all’esterno della tubazione. perdite di carico dei singoli accessori inseriti è inferiore a 8,00 mm H2O: – Con condotto di scarico posto all’ester- Aspirazione Scarico no dell’edificio, o in ambienti freddi, è 7 metri tubo orizzontale ø 80 x 0,20 1,40 – necessario procedere alla coibentazio- 7 metri tubo orizzontale ø 80 x 0,30 – 2,10 ne per evitare mancate partenze del n° 2 curve 90° ø 80 x 0,30 0,60 – bruciatore. In questi casi, occorre pre- n° 2 curve 90° ø 80 x 0,40 – 0,80 vedere sulla tubazione un sistema di n° 1 terminale ø 80 0,10 0,30 raccolta condensa. – In caso di attraversamento di pareti Perdita di carico totale 2,10 + 3,20 = 5,3 mm H2O infiammabili isolare il tratto di attraver- Con questa perdita di carico totale occorre togliere 6 settori dal diaframma ø 35 samento del condotto scarico fumi con posto sulla tubazione di scarico. coppella in lana di vetro sp. 30 mm, den- Fig. 7 sità 50 kg/m3. 7
La lunghezza massima complessiva, ottenuta sommando le lunghezze delle tubazioni di aspirazione e scarico, viene determinata dalle perdite di carico dei singoli accessori inseriti (escluso lo sdoppiatore) e non dovrà risultare supe- riore a 8,00 mm H 2O nella vers. “25 BF” e 9,00 mm H2O nella vers. “30 BF”. Per le perdite di carico degli accessori fare riferimento alla Tabella 1 e all’esempio pra- tico riportato in fig. 7. Versione “25 BF” Per realizzare questa tipologia di sca- Settori diaframma Perdita di carico totale rico viene fornito un kit cod. 8093000 da togliere mm H2O Pa (fig. 7/a). Il diaframma a settori deve 0 0 ÷1 0 ÷ 9,8 LEGENDA 1 1 ÷2 9,8 ÷ 19,6 essere impiegato, in funzione della perdi- 1 Guarnizione spugna ø 125/95 2 2 ÷ 3 19,6 ÷ 29,4 ta di carico massima consentita in 2 Vite di fissaggio 3 3 ÷ 4 29,4 ÷ 39,2 entrambi i condotti, come indicato in fig. 3 Sdoppiatore con prese prelievo 4 4 ÷ 5 39,2 ÷ 49,0 7/b. 4 Diaframma a settori ø 35 6 5 ÷ 6 49,0 ÷ 58,8 (fornito a corredo della caldaia) Togliere il diaframma 6 ÷ 8 58,8 ÷ 78,4 ATTENZIONE: Il diaframma a settori è fornito a corredo della caldaia (non uti- Versione “30 BF” lizzare il diaframma fornito di serie nel = = Settori diaframma Perdita di carico totale kit cod. 8093000) e deve essere collo- da togliere mm H2O Pa 120 cato sul condotto scarico fumi. 1 0 ÷1 0 ÷ 9,8 2 1 ÷2 9,8 ÷ 19,6 3 2 ÷ 3 19,6 ÷ 29,4 160 ø 80 2.9.1 Modalità 4 3 ÷ 4 29,4 ÷ 39,2 5 4 ÷ 5 39,2 ÷ 49,0 di scarico 6 5 ÷ 6 49,0 ÷ 58,8 Togliere il diaframma 6 ÷ 9 58,8 ÷ 88,2 Gli schemi di fig. 8 illustrano alcuni esempi Fig. 7/a Fig. 7/b dei diversi tipi di modalità di scarico sepa- rati. min. 700 ELENCO ACCESSORI, FORNITI A RICHIESTA, CHE PERMETTONO LE CONFIGUAZIONI INDICATE – Sdoppiatore con prese cod. 8093000 – Curva a 90° MF cod. 8077410 (6 pz.) – Curva a 90° MF coibentata cod. 8077408 – Prolunga L. 1000 cod. 8077309 (6 pz.) – Prolunga L. 1000 coibentata cod. 8077306 – Prolunga L. 500 cod. 8077308 (6 pz.) – Terminale di scarico cod. 8089501 – Kit ghiere int.-est. cod. 8091500 – Terminale aspirazione cod. 8089500 – Curva a 45° MF cod. 8077411 (6 pz.) C42 – Recupero condensa L. 135 cod. 8092800 – Collettore cod. 8091400 – Tegola con snodo cod. 8091300 – Terminale uscita tetto L. 1390 cod. 8091201 C32 – Tee recupero condensa cod. 8093300 C52 B52 Attenzione: Nella tipologia C52 i condotti di scarico e aspirazione non possono uscire su pareti opposte. max 0,5 m max 0,5 m C82 B22 C 12 B52 Fig. 8 8
2.10 SCARICO FORZATO “30 BF” (Tipo B22) Nell’installazione attenersi alle seguenti cod. 8089501 disposizioni: – Coibentare il condotto di scarico e preve- 70 dere, alla base del condotto verticale, un sistema di raccolta condensa. – In caso di attraversamento di pareti combustibili isolare il tratto di attraver- samento del condotto scarico fumi con coppella in lana di vetro sp. 30 mm, den- sità 50 kg/m3. Questa tipologia di scarico nelle vers. “30 BF” si effettua con il kit cod. 8089904. Per il montaggio del kit vedere il punto 2.9. Fig. 8/a Proteggere l’aspirazione con l’accessorio optional cod. 8089501. Il montaggio dell’ac- cessorio si effettua ricavando da una qual- Poiché la lunghezza massima del condotto sulle pareti perimetrali esterne dell’edifi- siasi prolunga ø 80 un tronchetto L. 70 mm viene determinata sommando le perdite di cio. A titolo indicativo e non vincolante, da inserire sulla presa aria sul quale poi infi- carico dei singoli accessori inseriti, per il cal- riportiamo nella Tabella 2 le distanze mini- lare l’accessorio che dovrà essere bloccato colo fare riferimento alla Tabella 1. me da rispettare facendo riferimento alla al tronchetto con le apposite viti (fig. 8/a). tipologia di un edificio come indicato in fig. Il kit cod. 8089904 viene fornito con il dia- 9. Per il posizionameto dei terminali di framma aspirazione che deve essere impie- 2.11 POSIZIONAMENTO scarico attenersi alla norma UNI gato, in funzione della perdita di carico mas- TERMINALI 7129/92, al DPR n°412/93 e come sima consentita, come indicato in fig. 7/b. DI SCARICO modificato dal DPR n° 551/99, alle pre- La perdita di carico massima consentita scrizioni contenute nei regolamenti edli- non dovrà risultare superiore a 9,00 mm I terminali di scarico per apparecchi a zi locali ed enti preposti alla salute pub- H2O. tiraggio forzato possono essere situati blica. TABELLA 2 Posizione del terminale Apparecchi da 7 fino a 35 kW (distanze minime in mm) A- sotto finestra 600 1) I terminali sotto una balconata praticabile devono B- sotto apertura di aerazione 600 essere collocati in posizione tale che il percorso totale C - sotto gronda 300 dei fumi, dal punto di uscita degli stessi al loro sbocco D- sotto balconata (1) 300 dal perimetro esterno della balconata, compresa l'al- E - da una finestra adiacente 400 tezza della eventuale balaustra di protezione, non sia F - da una apertura di aerazione adiacente 600 inferiore a 2000 mm. G- da tubazioni o scarichi verticali o orizzontali (2) 300 H- da un angolo dell'edificio 300 2) Nella collocazione dei terminali, dovranno essere adot- I - da una rientranza dell'edificio 300 tate distanze non minori di 1500 mm per la vicinanza L - dal suolo o da altro piano di calpestio 2500 di materiali sensibili all'azione dei prodotti della combu- M- fra due terminali in verticale 1500 stione (ad esempio gronde o pluviali in materiale plasti- N- fra due terminali in orizzontale 1000 co, sporti in legname, ecc.), a meno di non adottare O- da una superficie frontale prospicente misure schermanti nei riguardi di detti materiali. 2000 senza aperture o terminali P - idem, ma con apertura o terminali 3000 Fig. 9 9
2.12 ALLACCIAMENTO ELETTRICO te il cronotermostato ai morsetti TA dopo rente. Per accedere al connettore (3) aver tolto il ponte. togliere la copertura del quadro comando La caldaia è fornita con cavo elettrico di ali- Il cronotermostato da utilizzare, la cui in- e collegare elettricamente ai morsetti CR mentazione che, in caso di sostituzione, stallazione è consigliata per una migliore (6-7) il regolatore climatico. dovrà essere richiesto alla SIME e installa- regolazione della temperatura e confort to da personale autorizzato. nell'ambiente, deve essere di classe II in ATTENZIONE: Ai morsetti 1-2-3-4 dello L’alimentazione dovrà essere effettuata conformità alla norma EN 60730.1 (contat- zoccolo (2) non può essere collegata una con tensione monofase 230V - 50Hz at- to elettrico pulito). tensione esterna. Ai morsetti 3-4, può traverso un interruttore generale protet- essere allacciato il teleruttore del telefo- to da fusibili con distanza tra i contatti di ATTENZIONE: L’applicazione della tensio- no con contatto a potenziale zero oppure almeno 3 mm. Rispettare le polarità L-N ne di rete ai capi del connettore (3) dan- un contatto finestra. ed il collegamento di terra. neggia in maniera irreparabile la scheda Un tipo di apparecchiatura elettronica di regolazione. per il controllo degli impianti civili tramite NOTA: L’apparecchio deve essere collega- Accertarsi prima del loro collegamento linea telefonica da segnalare è il modello to ad un ef ficace impianto elettrico che non ci sia presenza di tensione. TEL 30.4 LANDIS & STAEFA. conforme alle normative nazionali e locali. La SIME declina qualsiasi responsabili- tà per danni a persone o cose derivanti 2.12.2 Collegamento “Logica 2.12.3 Collegamento sonda dalla mancata messa a terra della cal- Remote Control” (fig. 10) temperatura esterna (fig. 10) daia. Prima di effettuare qalsiasi opera- zione sul quadro elettrico disinserire Gli impianti elettrici devono essere confor- I cavi devono essere posti in ottemperanza l’alimentazione elettrica. mi alle normative locali e i cavi devono esse- alle specifiche per bassa tensione di sicu- re posti in ottemperanza alle specifiche per rezza EN 60730. Per lunghezze fino a 25 bassa tensione di sicurezza EN 60730. m utilizzare cavi con sezione 0,25 mm2 e 2.12.1 Collegamento Per lunghezze fino a 25 m utilizzare cavi per lunghezze superiori fino a 50 m utilizza- cronotermostato (fig. 10) con sezione 0,25 mm 2 e per lunghezze re cavi con sezione 0,5 mm2. Per accedere superiori fino a 50 m utilizzare cavi con al connettore della caldaia (3) togliere la Per accedere al connettore della scheda sezione 0,5 mm2. Per prima cosa montare copertura del quadro comando e collegare elettronica (3), togliere la copertura del e cablare lo zoccolo (2) quindi inserire l’ap- elettricamente la sonda temperatura quadro comando e collegare elettricamen- parecchio che si avvia appena riceve cor- esterna ai morsetti SE (8-9). CR 2 TA SE LEGENDA 3 1 Pannello comandi 2 Zoccolo “Logica Remote Control” 3 Connettore J2 TA Cronotermostato CR Logica Remote Control SE Sonda temperatura esterna 1 Fig. 10 10
2.12.4 Schema elettrico J6 J5 J4 J3 J2 J7 J8 J1 LEGENDA CR Logica Remote Control (optional) TR Trasformatore TA Cronotermostato EA Elettrodo accensione SP Sensore pressione aria ER Elettrodo rivelazione TBR Termostato bruciatore P Pompa impianto OP Orologio programmatore V Ventilatore EV1 Bobina valvola gas EV2 Bobina valvola gas NOTA: Collegando il cronotermostato (TA) TS Termostato sicurezza togliere il ponte tra i morsetti 4-5. VP Valvola pressostatica PF Pressostato fumi FL Flussostato TL Termostato limite CODICI RICAMBI CONNETTORI: SM Sonda riscaldamento (azzurro) J2 cod. 6260971 SS Sonda sanitario (rosso) J3 cod. 6299956 TPA Trasduttore pressione acqua J4 cod. 6278694 M Modulatore J5 cod. 6278692 SE Sonda temperatura esterna (optional) J6 cod. 6278695 Fig. 11 11
2.13 LOGICA REMOTE CONTROL al giorno successivo o precedente. verso un contatto finestra. – Programma ferie: la programmazione si – Antilegionella Tutte le funzioni della caldaia possono esse- interrompe per il periodo di vacanze sta- re gestite da un dispositivo multifunzionale bilito per riprendere automaticamente il digitale optional cod. 8092204 per il con- giorno del rientro. 2.13.1 Installazione trollo a distanza della caldaia e per la rego- – Possibilità di riportare il programma di lazione climatica d’ambiente con una riser- riscaldamento ai valori standard. L’installazione deve avvenire nel locale di va di funzionamento di 12 ore. – Blocco della programmazione (sicurezza riferimento per la temperatura ambiente. La regolazione del circuito riscaldamento è bambini). Per il montaggio seguire le istruzioni ripor- guidata dalla sonda della temperatura tate nella confezione. A questo punto, con ambiente integrata nell’apparecchio oppu- Funzioni: la manopola del selettore su ( ), il tecnico re dalle condizioni atmosferiche, con o può adeguare le impostazioni dei parametri senza influsso ambiente, se la caldaia è col- – Regolazione della temperatura della man- di base in funzione alle esigenze individuali legata ad una sonda esterna. data guidata dalle condizioni atmosferi- (punto 2.12.2). che, con sonda esterna collegata, tenen- Qualora sia presente una valvola termo- Caratteristiche: do conto della dinamica del fabbricato. statica per radiatore, essa deve essere – Regolazione della temperatura della fissata sul passaggio massimo. – Unità di comando ergonomiche e suddi- mandata guidata dalle condizioni atmo- vise secondo la funzione (livelli di sferiche con l’influsso della temperatura comando). ambiente. 2.13.2 Azionamento per il tecnico – Chiara ripartizione delle funzioni base: – Pura regolazione della temperatura • regime di funzionamento, correzione ambiente. Le impostazioni dei parametri di base in del valore prescritto e tasto presenza – Influsso regolabile dello scostamento funzione alle esigenze individuali sono sono direttamente accessibili; della temperatura ambiente. riportate sia nel foglio istruzioni a corredo • diversi valori reali correnti sono acces- – Ottimizzazione dell’accensione e dello del regolatore “Logica Remote Control” sibili tramite il tasto “Info”; spegnimento. che nel presente manuale alla sezione • altre funzioni possono essere pro- – Abbassamento rapido. riservata all’utente. grammate dopo l’apertura del coper- – Funzioni ECO (limitatore del riscaldamen- Per ulteriori possibilità di regolazione da chio; to giornaliero, commutatore automatico parte del tecnico il “Logica Remote Con- • livello di servizio speciale con accesso estate/inverno). trol” offre un livello servizio e parametriz- protetto; – Limite massimo regolabile della tempe- zazione che può essere attivato soltanto – Ogni impostazione o modifica viene visua- ratura di mandata (specifico per impianti attraverso una speciale combinazione di lizzata sul display e confermata. a pavimento). tasti. Per l’attivazione del livello servizio e – Regolazione dell’ora (riga speciale per – Limitazione salita del valore prescritto parametrizzazione premere contempora- cambio dell’ora legale/solare). della temperatura di mandata. neamente i tasti e per almeno 5 – Programma di riscaldamento con max 3 – Protezione antigelo per fabbricati. secondi. In questo modo viene attivato il periodi di riscaldamento al giorno, sele- – Comando dell’acqua sanitaria con abilita- livello di parametrizzazione. zionabili individualmente. zione e prescrizione del valore nominale. Quindi selezionare con gli stessi tasti frec- – Funzione di copia per un facile trasferi- – Regime di funzionamento tramite rete cia le singole righe d’immissione e regolare mento del programma di riscaldamento telefonica con contatto esterno o attra- i valori con i tasti o . IMPOSTAZIONI PARAMETRI CIRCUITO RISCALDAMENTO Protezione antigelo “Valore Il riscaldamento avviene a questo valore prescritto, se l’impianto è attivato in prescritto temperatura ambiente” 51 standby (per es. ferie). In tal modo viene realizzata la funzione di protezione antigelo del fabbricato che impedisce un abbassamento eccessivo della tem- peratura ambiente. Temperatura di commutazione Con questo parametro può essere regolata la temperatura della commuta- Estate/Inverno 52 zione automatica estate/inverno. Tipo di regolazione: Con questo parametro può essere disattivato l’influsso ambiente e quindi 0 = con influsso ambiente 53 tutte le ottimizzazioni e l’adattamento. 1 = senza influsso ambiente Qualora non venga trasmessa una temperatura esterna valida, il regolatore passa alla variante di guida pura regolazione ambiente. Influsso della temperatura ambiente Se il regolatore ambiente viene utilizzato soltanto come telecomando (posi- 54 zionato nel locale di riferimento e senza sonda esterna collegata), il valore deve essere impostato su 0 (zero). Qualora lo scostamento della tempera- tura ambiente del valore prescritto rimanga elevato durante l’intera giorna- ta, l’influsso deve essere aumentato. Se la temperatura ambiente ruota attorno al valore prescritto (oscillazione della regolazione), l’influsso deve essere ridotto. Nota: Se la costante per l’influsso della temperatura ambiente è impo- stata su 0, l’adattamento della curva del riscaldamento viene disattivato. In questo caso il parametro 57 non ha alcun effetto. 12
Limitazione massima della La temperatura della mandata viene limitata al valore massimo impostato. temperatura della mandata 55 Variazione della velocità max L’aumento al minuto del valore prescritto della temperatura di mandata in della temperatura di mandata 56 °C trasmesso viene limitato al valore impostato. Attivazione dell’adattamento Con l’attivazione dell’adattamento, il valore prescritto trasmesso al regolato- 57 re della caldaia viene adattato al fabbisogno di calore effettivo. L’adattamento funziona sia con la guida atmosferica con influsso ambiente che con pura regolazione ambientale. Se il “Logica Remote Control” viene impostato solo come telecomando, l’a- dattamento deve eseere disattivato. Ottimizzazione del tempo di Se l’ottimizzazione del tempo di accensione è attiva il “Logica Remote accensione 58 Control“ modifica il gradiente di riscaldamento finchè non ha trovato il punto di riscaldamento ottimale 0 = spento 1 = acceso Gradiente di riscaldamento “Logica Remote Control” seleziona il tempo di accensione in modo tale che 59 all’inizio del tempo d’uso sia pressoché raggiunto il valore prescritto. Quanto più è inteso il raffreddamento notturno, tanto prima si avvia il tempo di riscaldamento. Esempio: Temperatura ambiente corrente 18,5 °C Valore ambiente nominale 20 °C Gradiente di riscaldamento 30 min/K Preregolazione del tempo di accensione: 1,5 K x 30 min/K = 45 minuti 00 significa che il tempo di accensione non è stato preregolato (funzione disattiva). Preregolazione del tempo di Se l’ottimizzazione del tempo di spegnimento è attiva (valore > 0), il “Logica spegnimento (00 = spento) 60 Remote Control” modifica il tempo di preregolazione finché non ha trovato il tempo di spegnimento ottimale. IMPOSTAZIONI PARAMETRI ACQUA SANITARIA Valore di temperatura ridotta L’acqua sanitaria può essere preimpostata ad un valore di temperatura ridot- acqua sanitaria 61 ta, ad esempio 40°C, fuori delle fasce di confort, ad esempio 60°C (pro- gramma giornaliero 8) Carico acqua sanitaria 0 = 24 ore/giorno - Acqua calda sanitaria sempre disponibile alla tempera- 62 tura impostata nel parametro utente n° 3. 1 = standard - Acqua calda sanitaria in accordo con la programmazione gior- naliera del riscaldamento. Nelle fasce di confort del riscaldamento viene regolata la temperatura del bollitore al valore impostato nel parametro utente n° 3. Nelle fasce ridotte del riscaldamento la temperatura del bol- litore viene regolata al valore impostato mediante il parametro 61 del livello servizio. 2 = servizio disabilitato 3 = secondo programma giornaliero (8) - Ogni giorno della settimana viene impostata la temperatura del sanitario in accordo al programma 8. In questo caso la programmazione è unica per tutti i giorni della settimana e sono disponibili tre fasce orarie. Nelle fasce orarie impostate la tem- peratura del bollitore viene regolata a quanto impostato al parametro utente n° 3. Negli orari rimanenti il bollitore viene controllato alla tempe- ratura impostata al parametro del livello servizio n° 61. VALORI DI SERVIZIO Blocco programmazione utente Tramite l’attivazione di questo blocco (1) tutti i parametri possono essere finale livello 2 63 visualizzati, ma non modificati. Azionando i tasti o compare la visualiz- zazione “OFF”. ATTENZIONE: Per disattivare temporaneamente il blocco premere contem- poraneamente i tasti e , come conferma sul display compare un segno, quindi premere contemporaneamente i tasti e per almeno 5 secondi. Per rimuovere in modo permanente il blocco dell’azionamento, impo- stare il parametro 63 su 0. 13
Funzione ingresso morsetti 3-4 L’ingresso liberamente programmabile (morsetti 3 e 4 dello zoccolo) consente 64 l’attivazione di tre funzioni diverse. Il parametro ha il seguente significato: 1 = Se è collegata una termosonda ambiente remota (non disponibile) nel display viene visualizzata la temperatura della termosonda ( _ _ = nes- suna sonda collegata, funzione disattiva). 2 = Con un contatto esterno può essere effettuata la commutazione su “Valore prescritto ridotto della temperatura ambiente”. 3 = Con un contatto esterno può essere effettuata la commutazione su “Valore prescritto ridotto della temperatura ambiente antigelo” (corto circuito 0 0 0 oppure interruzione _ _ _ ). Nel display viene visualiz- zato lo stato corrente del contatto esterno. Modo d’azione del contatto esterno Se l’ingresso (morsetti 3 e 4 dello zoccolo) è collegato a un contatto esterno a 65 potenziale zero (parametro 64 = 2 o 3), può essere determinato il modo d’a- zione del contatto (teleruttore del telefono oppure contatto finestra). Il modo d’azione specifica lo stato del contatto nel quale la funzione desiderata è attiva. Display: modo d’azione chiuso (corto circuito) 000 modo d’azione aperto (interruzione) ___ Influsso delle sonde Determina il rapporto di miscelazione tra sonda ambiente interna ed ester- ambiente + esterna 66 na, quando il parametro 64 = 1. 0% = attiva solo sonda interna (0% esterna - 100% interna) 50 % = valore medio della sonda esterna + interna 100 % = attiva solo sonda esterna Per la regolazione ambiente e la visualizzazione viene impiegato il mix impo- stato. Se la sonda esterna presenta un corto circuito o interruzione, si pro- segue con la sonda interna. Funzione legionella Questa funzione permette di portare, una volta la settimana, l’acqua sanita- (in presenza di bollitori ad accumulo) 69 ria a una temperatura elevata per eliminare gli eventuali agenti patogeni. È attiva ogni lunedì per la prima preparazione dell’acqua sanitaria per una durata massima di 2,5 ore, ad una temperatura di consegna di 65°C. 0 = non attiva 1 = attiva 2.13.3 Pendenza della curva caratteristica di riscaldamento Sul valore corrente “15” del Logica si visua- lizza e si imposta la pendenza della curva caratteristica di riscaldamento. Aumentando la pendenza rappresentata dal grafico di fig. 12 si incrementa la temperatu- ra di mandata impianto in corrispondenza alla temperatura esterna. ESEMPIO: Scegliendo una pendenza di 15 con temperatura esterna –10 °C avremo una temperatura di mandata di 60°C. 2.14 SONDA TEMPERATURA ESTERNA Il “Logica Remote Control” può essere abbi- nato ad un’apposita sonda temperatura esterna disponibile come optional (cod. 8094100). Tale configurazione assicura e mantiene costante nell’ambiente la tempe- ratura richiesta. Come temperatura ambiente viene infatti indicata e valutata la media ponderata del valore misurato all’interno e all’esterno del- l’abitazione. Per il montaggio seguire le istruzioni riporta- Fig. 12 te nella confezione. 14
3 CARATTERISTICHE 3.1 SCHEDA ELETTRONICA ruotare il trimmer in senso antiorario. predisporre la caldaia a GPL entrambi i connettori devono essere inseriti. La scheda elettronica con microprocesso- – Trimmer “POT. ACC.” (6 fig. 14) re consente alla caldaia di adeguare la Trimmer per variare il livello di pressione – Connettore “ANN. RIT.” (5 fig. 14) potenza alle varie esigenze di impianto o all’accensione (STEP) della valvola gas. La scheda elettronica è programmata, in dell’utente. Realizzata nel rispetto della A seconda del tipo di gas per il quale la cal- fase riscaldamento, con una sosta tecni- direttiva Bassa Tensione CEE 73/23, la daia è predisposta, si dovrà regolare il ca del bruciatore di circa 90 secondi che componentistica è garantita per funzionare trimmer in modo da ottenere al bruciato- si riscontra sia alla partenza a freddo in un campo di temperature da 0 a +60°C. re una pressione di almeno 4,4 mbar per dell’impianto che alle successive riaccen- gas metano e 15 mbar per gas propano sioni. Ciò ad ovviare accensioni e spegni- (G31). Per aumentare la pressione ruota- menti con intervalli molto ristretti che, in 3.1.1 Anomalie di funzionamento re il trimmer in senso orario, per diminuir- particolare, si potrebbero verificare in la ruotare il trimmer in senso antiorario. Il impianti ad elevate perdite di carico. Ad I led che segnalano un irregolare e/o non livello di pressione di lenta accensione é ogni ripartenza, dopo il periodo di lenta corretto funzionamento dell’apparecchio impostabile durante i primi 5 secondi dal- accensione, la caldaia si posizionerà, per sono indicati in fig. 13. l’accensione del bruciatore. circa 1 minuto, alla pressione minima di Dopo aver stabilito il livello di pressione modulazione per poi riportarsi al valore di all’accensione (STEP) in funzione del tipo pressione riscaldamento impostato. 3.1.2 Dispositivi di gas, controllare che la pressione del Con l’inserimento del ponte si annulleran- gas in riscaldamento sia ancora sul valo- no sia la sosta tecnica programmata che Le schede di regolazione e controllo ventila- re precedentemente impostato. il periodo di funzionamento alla pressione tore sono provviste dei seguenti dispositivi: minima nella fase di partenza. – Connettore “MET–GPL” (7 fig. 14) In tal caso, i tempi che intercorrono tra – Trimmer “POT. RISC.” (10 fig. 14) Con i due connettori disinseriti, uno sulla lo spegnimento e le successive accensio- Regola il valore massimo di potenza riscal- scheda di regolazione e l’altro sulla sche- ni saranno in funzione di un differenziale damento. Per aumentare il valore ruotare da controllo ventilatore, la caldaia è pre- di 5°C rilevato dalla sonda riscaldamen- il trimmer in senso orario, per diminuirlo disposta per funzionare a metano; per to (SM). Led rosso intermittente guasto ventilatore. (*) Qualora risultino spenti tutti i led da 0,5 a 2,5 bar controllare le Dopo 30 minuti dallo connessioni del trasduttore pressione acqua spegnimento del ventilatore la scheda ritenta la riattivazione dello stesso Led rosso intermittente in caso di Led rosso intermittente insufficiente pressione acqua (*) mancata comunicazione Led rosso acceso blocco con il “Logica Remote accensione: ruotare il selettore Control” Led rosso intermittente CR/OFF/EST/INV/SBLOCCO in caso di intervento della nella posizione sblocco ( ) per valvola sicurezza ripristinare il funzionamento impianto (*) Led verde spento in caso Led rosso intermittente anomalia circuito rivelazione fiamma di mancanza di tensione Led rosso intermittente bobina del modulatore interrotta Led rosso intermittente intervento termostato sicurezza o termostato bruciatore. Ruotare il selettore Led rosso intermittente anomalia sonda riscaldamento (SM) CR/OFF/EST/INV/SBLOCCO nella posizione sblocco ( ) per ripristinare il funzionamento Led rosso intermittente anomalia sonda sanitario (SS) Led rosso intermittente guasto Led rosso intermittente anomalia flussostato acqua pressostato fumi o sensore pressione aria. Fig. 13 15
12 11 10 9 1 2 3 8 6 10 4 7 5 6 15 LEGENDA SCHEDA CONTROLLO VENTILATORE 1 Faston di terra elettrodo accensione 2 Faston elettrodo accensione 3 Fusibile (1,6 AT) 4 Fusibile (0,16 AT) 5 Connettore “ANN. RIT.” 6 Trimmer “POT. ACC.” 7 Connettore “MET-GPL” 8 Potenziometro sanitario 9 Faston elettrodo rivelazione 10 Trimmer “POT. RISC.” 11 Potenziometro riscaldamento 12 Selettore CR/OFF/EST/INV/SBLOCCO 7 13 Trimmer “Rapporto aria/gas” NOTA: Per accedere al trimmer di regolazione 13 (6) e (10), estrarre la manopola del potenzio- metro riscaldamento. Fig. 14 – Trimmer “Rapporto aria/gas” (13 fig. 14) ta la caldaia non funziona in entrambi i 3.3 ACCENSIONE ELETTRONICA Imposta l’inizio di modulazione dell’aria in servizi. funzione della corrente erogata al modu- Con sonda sanitario (SS) interrotta la L'accensione e rilevazione di fiamma è con- latore. Deve essere tarato in caso di caldaia funziona solo in riscaldamento. trollata da due elettrodi posti sul bruciatore sostituzione della valvola gas, in caso di che garantiscono la massima sicurezza con conversione gas metano/propano o nel TABELLA 3 (Sonde) tempi di intervento, per spegnimenti acciden- caso di sostituzione della scheda di rego- tali o mancanza gas, entro un secondo. lazione controllo ventilatore. Per la tara- Temperatura (°C) Resistenza (Ω) tura vedere il punto 4.3.2. 20 12.090 30 8.313 3.3.1 Ciclo di funzionamento ATTENZIONE: Tutte le operazioni sopra 40 5.828 descritte dovranno necessariamente 50 4.161 Ruotare la manopola del selettore in estate essere eseguite da personale autorizzato, 60 3.021 o inverno rilevando dall'accensione del led pena la decadenza della garanzia. 70 2.229 verde ( ) la presenza di tensione. 80 1.669 La caldaia a questo punto è pronta a met- tersi in funzione su richiesta riscaldamento 3.2 SONDE RILEVAMENTO TABELLA 4 (Trasduttore) o prelievo acqua calda sanitaria inviando, TEMPERATURA E TRASDUTTORE attraverso la scheda elettronica, una corren- PRESSIONE ACQUA Pressione Resistenza (Ω) te di scarica sull'elettrodo di accensione ed (bar) min max aprendo contemporaneamente la valvola Sistema antigelo realizzato con la sonda 0 297 320 gas. L'accensione del bruciatore dovrà avve- NTC del riscaldamento attivo quando la 0,5 260 269 nire entro 10 secondi. Si potranno manife- temperatura dell’acqua raggiunge i 6°C. 1 222 228 stare mancate accensioni con conseguente Nelle Tabelle 3 - 4 sono riportati i valori di 1,5 195 200 attivazione del segnale di blocco dell'apparec- resistenza (Ω) che si ottengono sulle son- 2 167 173 chiatura che possiamo così riassumere: de al variare della temperatura e quelli del 2,5 137 143 trasduttore al variare della pressione. 3 108 113 – Mancanza di gas Con sonda riscaldamento (SM) interrot- 3,5 90 94 La scheda elettronica effettua regolarmen- 16
te il ciclo inviando tensione sull'elettrodo di 3.5 PRESSOSTATO FUMI 3.7 TERMOSTATO BRUCIATORE accensione che persiste nella scarica per 10 sec. max, non verificandosi l’accensione Il pressostato fumi, tarato di fabbrica a ll termostato bruciatore (25 fig. 2) control- del bruciatore si accende la spia di blocco. 4,5–5,5 mm H2O, è in grado di garantire la la che il bruciatore stesso non raggiunga, Si può manifestare alla prima accensione funzionalità della caldaia anche con condot- per anomalie di funzionamento, temperatu- o dopo lunghi periodi di inattività con pre- to di scarico al limite massimo di lunghezza re troppo elevate. senza d'aria nella tubazione. consentita. Nel caso di mancata partenza L’anomalia è segnalata sul dispay del pan- Può essere causata dal rubinetto gas del bruciatore verificare, con apposito stru- nello comandi (fig. 13). chiuso o da una delle bobine della valvola mento collegato alle prese di pressione che presenta l'avvolgimento interrotto positiva e negativa (10–11 fig. 3), il valore di non consentendone l'apertura. segnale al pressostato. 3.8 PREVALENZA DISPONIBILE ALL’IMPIANTO – L'elettrodo di accensione non emette la scarica 3.6 VALVOLA DI SICUREZZA La prevalenza residua per l’impianto di Nella caldaia si nota solamente l'apertura FLUSSOSTATICA riscaldamento è rappresentata, in funzione del gas al bruciatore, trascorsi 10 sec. si della portata, dal grafico di fig. 15. accende la spia di blocco. La valvola flussostatica (5 fig. 3) interviene, Può essere causato dal fatto che il cavo bloccando il funzionamento del bruciatore, dell'elettrodo risulta interrotto o non è qualora la caldaia sia priva d’acqua per for- 3.9 COLLEGAMENTO ELETTRICO ben fissato al morsetto della scheda elet- mazione di bolle d’aria nello scambiatore di IMPIANTI A ZONE tronica o al trasformatore d’accensione. calore, nel caso il circolatore non funzioni, oppure per otturazione del filtro “Aqua Utilizzare una linea elettrica a parte – Non c'è rivelazione di fiamma Guard Filter System” (17 fig. 3) da impurità. sulla quale si dovranno allacciare i ter- Dal momento dell'accensione si nota la mostati ambiente con relative valvole di scarica continua dell'elettrodo nonostante ATTENZIONE: Nel caso si debba procede- zona. il bruciatore risulti acceso. Trascorsi 10 re alla sostituzione della valvola flusso- l collegamento dei micro o dei contatti relè sec. cessa la scarica, si spegne il bruciato- statica, accertarsi che la freccia stampi- va effettuato sul connettore della scheda re e si accende la spia di blocco. Il cavo gliata sia rivolta nella stessa direzione elettronica (J2) dopo aver tolto il ponte esi- dell'elettrodo di rivelazione è interrotto o del flusso d’acqua. stente (fig. 16). l'elettrodo stesso è a massa; l'elettrodo è fortemente usurato necessita sostituirlo. Planet Low NOx La scheda elettronica è difettosa. 600 25 PREVALENZA RESIDUA (mbar) con by-pass Per mancanza improvvisa di tensione si ha 30 senza by-pass 500 l'arresto immediato del bruciatore, al ripri- stino della tensione, la caldaia si rimetterà 400 25 automaticamente in funzione. 30 300 3.4 SENSORE PRESSIONE ARIA 200 Il sensore pressione aria (16 fig. 3) dosa 100 elettronicamente l’esatta quantità d’aria rispetto alla quantità di gas, in modo tale da permettere una perfetta combustione ed 0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 un rendimento ottimale in base al tipo di PORTATA (l/h) Fig 15 installazione e alla lunghezza del condotto. L TA TA1 CR CR1 Connettore J2 TA VZ R VZ1 R1 TA N NOTA: I relé vengono impiegati solo nel caso le valvole di zona siano prive di micro. LEGENDA TA-TA1 Termostato ambiente di zona VZ-VZ1 Valvola di zona R-R1 Relé di zona CR-CR1 Contatto relé o micro valvola di zona Fig. 16 17
4 USO E MANUTENZIONE 4.1 REGOLAZIONE PORTATA SANITARIA HONEYWELL VK 8105 N SIT 845 SIGMA Per regolare la portata acqua sanitaria si 3 4 5 5 dovrà agire sul regolatore di portata della valvola pressostatica (7 fig. 5). 4 Si ricorda che le portate e le corrispon- denti temperature di utilizzo dell'acqua cal- 1 da sanitaria, indicate al punto 1.3, sono state ottenute posizionando il selettore della pompa di circolazione sul valore mas- 2 simo. Nel caso vi sia una riduzione della portata acqua sanitaria è necessario pro- cedere alla pulizia del filtro montato in en- 3 trata alla valvola pressostatica (3 fig. 5). Vi si può accedere solo dopo aver chiuso il 2 1 rubinetto di intercettazione acqua fredda sanitaria montato sulla dima. LEGENDA 3 Presa pressione a monte 1 Modulatore 4 Presa pressione a valle 2 Bobine EV1-EV2 5 Presa VENT 4.2 VALVOLA GAS Fig. 17 La caldaia è prodotta di serie con valvola gas modello HONEYWELL VK 8105N o SIT 845 SIGMA (fig. 17). La valvola gas è tarata a due valori di pres- sione: massima e minima che corrispondo- no, in funzione del tipo di gas, ai valori riportat in Tabella 5. La taratura della pressione del gas ai valori massimo e mini- mo viene effettuata dalla SIME: se ne scon- siglia pertanto la variazione. Solo in caso di passaggio da un tipo di gas d'alimentazione (metano) ad altro (propa- no) sarà consentita la variazione della pres- sione di lavoro. Tale operazione dovrà necessariamente essere eseguita da personale autorizza- to, pena la decadenza della garanzia. Effettuata la variazione delle pressioni di lavoro sigillare i regolatori. Fig. 17/a Nel procedere alla taratura delle pressio- ni è necessario seguire un ordine presta- bilito regolando prima la MASSIMA poi la TABELLA 5 MINIMA. Pressione max bruc. Corrente Pressione min. bruc. Corrente Tipo di gas mbar modulat. mbar modulat. 4.3 SISTEMA ARIA/GAS 25 BF 30 BF mA 25 BF 30 BF mA ELETTRONICO Metano - G20 12,6 12,6 130 3,0 3,0 0 Propano - G31 32,0 32,0 165 7,2 7,2 0 La caldaia è fornita di un sistema aria/gas elettronico che deve essere tarato nelle modalità descritte nel presente paragrafo. Seguire la sequenza di taratura suggerita: HONEYWELL VK 8105 N SIT 845 SIGMA – Taratura pressione gas massima – Taratura pressione gas minima 1 3 – Taratura rapporto aria/gas. 2 4.3.1 Taratura pressioni valvola gas Per effettuare la taratura della pressione gas massima procedere nel seguente modo: – Collegare il manometro alla valvola gas e LEGENDA scollegare la presa “Vent” come indicato in 1 Cappuccio in plastica fig. 17/a. 2 Dado/Vite pressione minima – Togliere il cappuccio in plastica del modula- 3 Dado pressione massima tore (1 fig. 18). – Ruotare la manopola del potenziometro Fig. 18 sanitario in posizione di massimo funziona- 18
mento. – Accendere la caldaia in fase “sanitario” aprendo contemporaneamente un rubinet- Presa pressione negativa to dell’acqua calda. – Agendo sul dado regolazione pressione Presa pressione positiva massima (3 fig. 18) impostare il valore di pressione gas indicato in Tabella 5. – Spegnere e riaccendere più volte la cal- daia per verificare che la pressione in usci- ta alla valvola gas corrisponda al valore impostato. Dopo aver effettuato la regolazione della pressione gas massima, procedere alla tara- tura della pressione gas minima: – Disinserire l’alimentazione elettrica al modulatore. – Agendo sul dado/vite di regolazione della pressione minima (2 fig. 18), impostare il valore di pressione gas indicato in Tabella 5. – Spegnere e riaccendere più volte la cal- daia per verificare che la pressione in usci- ta alla valvola gas corrisponda al valore impostato. – Ricollegare la presa Vent della valvola gas alla camera stagna. Fig. 19 – Reinserire l’alimentazione e il cappuccio in plastica del modulatore. 4.3.2 Taratura trimmer di rapporto aria/gas Per effettuare la taratura del trimmer di rapporto aria/gas, procedere nel seguen- te modo: – Collegare il manometro alla valvola gas come indicato in fig. 17/a. – Accendere la caldaia in fase “riscaldamento”. – Estrarre la manopola del potenziometro 10 riscaldamento e ruotare il trimmer di regolazione “B“ (10 fig. 20) prima comple- tamente verso sinistra e poi verso destra per ottenere il valore di pressione gas indi- cato in Tabella 6. – Spegnere la caldaia. SCHEDA – Scollegare il manometro dalla valvola gas CONTROLLO e collegarlo alle prese del pressostato VENTILATORE come indicato in fig. 19. – Riaccendere la caldaia in fase “riscalda- mento”. – Agire sul trimmer “Rapporto aria/gas” (13 fig. 20) per ottenere il valore di ∆P aria indicato in Tabella 6. TABELLA 6 13 Fig. 20 Trimmer “Rapporto aria/gas” ∆P aria mm H2O mbar Pa 4,0 0,39 39 Ricordarsi al termine delle operazioni di tara- trasformazione. Per passare da gas meta- tura, di reimpostare il trimmer potenza mas- no a propano (G31) è necessario: Trimmer “POT. RISC.” sima riscaldamento “POT. RISC.”. – Chiudere il rubinetto gas P gas METANO P gas PROPANO – Sostituire gli ugelli principali e la rondella mm H2O mbar mmH2O mbar in rame con quelli forniti nel kit. Per ese- 75 6,9 185 17,1 4.4 TRASFORMAZIONE guire questa operazione usare una chia- AD ALTRO GAS ve fissa da 7. ATTENZIONE: Una impostazione non cor- – Inser ir e i due ponti dei conne tt or i retta può comportare l’intervento del ter- Per il funzionamento a gas propano (G31) “GPL–MET” (7 fig. 14) della scheda di mostato di protezione del bruciatore. viene fornito un kit con l’occorrente per la regolazione e della scheda controllo ven- 19
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